ITALIANO - ISIS Facchinetti
Transcript
ITALIANO - ISIS Facchinetti
ITALIANO 1° quadrimestre - Storia della lingua italiana: la questione della lingua dal De vulgari eloquentia di Dante alla posizione di Manzoni nell’Ottocento. - Le partizioni della grammatica: fonetica, morfologia, sintassi, lessico. - Ortografia : gli accenti dei monosillabi. - Testo narrativo: lettura e commento del brano “La sentinella” di Fredric Brown. - Gli elementi della comunicazione secondo Jakobson: emittente, messaggio, canale, codice, contesto, destinatario. La comunicazione circolare: il feedback. - La redazione di un testo argomentativo (tema). Svolgimento, esempi: 1) Analisi di un fenomeno. 2) Tesi / Antitesi / Sintesi. - Introduzione al testo poetico: lettura e commento del sonetto “Tanto gentile e tanto onesta pare” di Dante Alighieri. Tipi di verso (bisillabo, trisillabo, quadrisillabo, quinario, senario, settenario, ottonario, novenario, decasillabo, endecasillabo). - Compito di italiano. Redazione di un tema: tipologia A (analisi di un fenomeno); tipologia B (testo argomentativo: tesi/antitesi/sintesi). - Esercitazione: correzione di errori ortografici (da una pagina Facebook). - Morfologia, le parti del discorso: 1) variabili (nome, aggettivo, pronome, verbo, articolo); 2) invariabili (preposizione, congiunzione, avverbio, esclamazione o interiezione). - Le parti del discorso variabili: l’articolo (determinativo, indeterminativo, partitivo). L'articolo partitivo (al singolare: "un po' di..." / al plurale: "alcuni", fa da plurale all'articolo indeterminativo). - Le parti del discorso variabili: il verbo. Le tre coniugazioni; tempi semplici e tempi composti; modi finiti (indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo) e indefiniti (infinito, participio, gerundio). - Narrativa: Dal Satyricon di Petronio: lettura in classe, riassunto orale e analisi dei contenuti del brano “La matrona di Efeso”. - Storicismo, strutturalismo, ermeneutica: introduzione all'analisi del testo. Narratologia: fabula e intreccio; tecniche di alterazione della fabula; le fasi narrative. - Varietà di lingua: italiano standard, regionale, popolare, dialetto. - Narrativa: come redigere un riassunto, la suddivisione in sequenze. Dal Decameron di Boccaccio, riassumere la novella “La badessa e le brache” (leggere in parafrasi). - Narrativa: dal Decameron di Boccaccio, lettura della novella “Abraam giudeo”; suddivisione in sequenze in vista della redazione di un riassunto. - Sintassi: l'uso dei tempi verbali nei casi di anteriorità: trapassato prossimo e trapassato remoto (anteriorità al passato), futuro anteriore (anteriorità al futuro). - Esercitazione di comprensione del testo tratta dalle prove IVALSI. 2° quadrimestre NARRATIVA: - Strutturalismo: analisi del testo narrativo. Fabula e intreccio. La fasi della narrazione (equilibrio iniziale, esordio, peripezie, spannung, scioglimento). Le sequenze (narrativa, descrittiva, dialogata, riflessiva, mista). Tecniche di alterazione della fabula: sommario, ellissi. Il sistema dei personaggi: principali, secondari, comparse; a tutto tondo o “individuo”, piatto o “tipo”. Lettura del brano “Cieca obbedienza” di Sathya Sai Baba. - La redazione di una sequenza dialogata. Lettura del brano “Crimplene viola” di Sherry Ashworth: elementi di lettura espressiva. Metodo di studio: alcune riflessioni e/o suggerimenti. - Analisi del testo narrativo. Autore reale, autore implicito e lettore implicito. Narratore: interno o esterno, palese o nascosto. Focalizzazione: zero (narratore onnisciente), interna, esterna. Lettura del racconto "Argo e il suo padrone" di Italo Svevo; esercitazione in classe (narratore e focalizzazione). GRAMMATICA: - La morfologia del verbo: verbi ausiliari, servili, fraseologici; attivi, passivi e riflessivi; transitivi e intransitivi. La morfologia del nome: il plurale dei nomi composti; i nomi sovrabbondanti (con due plurali). Errori comuni: il complemento oggetto preposizionale (“Ho chiamato a Maria”). - Aggettivi qualificativi e determinativi. I gradi dell’aggettivo: positivo, comparativo, superlativo. Aggettivi possessivi, dimostrativi, identificativi, indefiniti, numerali cardinali e ordinali, interrogativi ed esclamativi (esercitazione in classe). - Morfologia: i pronomi (esercitazione in classe). - Sintassi: analisi della frase semplice e analisi del periodo. Gli elementi principali dell'analisi della frase semplice (soggetto, attributo, apposizione, predicato verbale e nominale, complementi). Differenza fra "preposizione" e "proposizione". - Analisi logica. L'analisi della frase semplice; il complemento predicativo del soggetto e dell'oggetto (cenni). - Esercitazioni in classe: individuazione del soggetto, di eventuali attributi o apposizioni, del predicato (verbale e nominale), del complemento oggetto, dei complementi di specificazione, termine, agente e causa efficiente, compagnia e unione, luogo (stato in, moto a, moto da, moto per), tempo (determinato e continuato), causa, mezzo o strumento, fine o scopo. - Analisi del periodo. La frase complessa o periodo. Proposizione principale (o reggente), proposizioni coordinate e subordinate, incidentali. Congiunzioni coordinative. - Proposizioni coordinate e subordinate. Proposizioni coordinate per asindeto e polisindeto. Paratassi e ipotassi. Le congiunzioni subordinative (schema). Subordinate di primo, secondo, terzo grado. Individuazione della principale e di eventuali subordinate causali, finali, interrogative indirette, relative, consecutive, concessive, temporali, condizionali. EPICA - Testi letterari e non letterari. I generi letterari: prosa (novella, racconto, romanzo, fiaba, teatro contemporaneo); poesia (epica, raccolte poetiche, favola). - L'epopea di Ghilgamesh, prima opera epica a noi pervenuta integralmente: trama e tematiche; i due diversi finali del poema. - La trama dell'Iliade; la questione omerica; lo stile formulare. Lettura, analisi e commento del brano "Paride e Menelao a duello" (Libro III, vv. 339-385). - L'Odissea, trama. Ulisse dopo alcuni anni presso la ninfa Calipso e dopo un naufragio approda presso l'isola dei Feaci e ottiene aiuto da Nausicaa. Durante un banchetto alla corte del re Alcinoo si fa riconoscere e racconta in un lungo flashback tutte le sue disavventure relative ai dieci anni precedenti. Alcinoo gli concede una nave per poter tornare ad Itaca. Lettura e commento del brano “Ulisse e il ciclope Polifemo”. - Virgilio, poeta alla corte dell'imperatore Augusto (I sec. a.C.). La stesura dell'Eneide; cenni alla trama; lettura e commento del brano 'Didone ed Enea' (libro IV, vv. 296-392). TESTO POETICO - Analisi del testo poetico. Il contesto storico-letterario; i tipi di verso; la metrica italiana (sinalefe); tipi di verso; le figure retoriche di suono (allitterazione, assonanza, consonanza, rima, enjambement, onomatopea). - Le partizioni della retorica classica: inventio, dispositio, elocutio, memoria, pronunciatio o actio. - Figure retoriche di parola: anafora, anastrofe, chiasmo. Figure retoriche di significato: iperbole, ossimoro. Correnti di critica letteraria: storicismo, strutturalismo, ermeneutica. - Analisi di alcuni testi poetici ("Mattina" e "Soldati" di Ungaretti, "Il cinque maggio" di Manzoni, "La mia sera" di Pascoli) e individuazione delle strofe, dei tipi di verso e delle figure retoriche in essi presenti. LABORATORIO DI SCRITTURA: - Redazione di una sequenza descrittiva. - Redazione di una sequenza dialogata. - Analisi del testo narrativo, esercitazioni scritte: “La bella e la bestia”; “L’epopea di Ghilgameš”. STORIA 1° quadrimestre - Il passaggio dalla preistoria alla storia: alcune considerazioni. - La civiltà dei sumeri: mitologia. L’epopea di Gilgamesh. - Storia antica: gli ebrei, un popolo tuttora presente sulla Terra. - Gli ebrei: i patriarchi (Abramo, Isacco, Giacobbe, Giuseppe e i suoi fratelli); il sionismo di fine Ottocento. - La nascita dello stato di Israele (1948). La crisi israelo-palestinese; la costruzione del “muro della vergogna”. L’attuale situazione in Cisgiordania e nella striscia di Gaza. - Storia greca: linee del tempo di Grecia e di Roma a confronto. I micenei e la guerra di Troia. Il medioevo ellenico. - Perché la civiltà greca e la civiltà romana sono ritenute la base su cui poggia la moderna civiltà occidentale? - Antica Grecia: prima e seconda colonizzazione (medioevo ellenico / VIII-VII a.C.) (pp. 196-197). L’ecista a capo della spedizione; il responso dell’oracolo (p. 201). La fondazione della città: cardo e decumano. I rapporti con le popolazioni locali. - La polis (pp. 192-195). - Antica Grecia, strategie militari: la falange oplitica (p. 190). - Sparta: addestramento militare; spartiati, perieci, iloti (pp. 206-207). - Ordinamenti di Sparta e Atene. Sparta: due re, 5 efori, la Gherusia (28+2) e l’Apella (assemblea), pp. 206-207. Atene: Solone, riforma timocratica (timè = censo, ricchezza); suddivisione della popolazione in quattro classi di censo, pp. 223-224. Clistene, riforma democratica (demos = popolo), pp. 226-227. - Atene democratica: il ruolo della Boulè; i tribunali popolari; l’ostracismo. Prima guerra fra greci e persiani: la rivolta di Mileto; la battaglia di Maratona (pp. 228-230). - Seconda guerra fra greci e persiani. L'imperialismo ateniese e la lega delio-attica (pp. 230-234). - Il V secolo a.C. ad Atene: l'età di Pericle (460-430 a.C.). Edificazione del Partenone, sculture di Fidia, rifacimento dell’acropoli (pp. 234-237). La guerra del Peloponneso (431-404 a.C.): Sparta contro Atene. Il Pireo, le lunghe mura e la peste ad Atene (morte di Pericle); la spedizione in Sicilia, lo sfregio delle erme e il tradimento di Alcibiade (pp. 240-243). - Filippo II di Macedonia: l’intervento dei macedoni in Grecia; la battaglia di Cheronea (pp. 264265). Alessandro Magno con greci e macedoni parte alla conquista dell’impero persiano (pp. 266269). - Visione del film Alexander. - Alessandro Magno e l’ellenismo. Dopo la morte di Alessandro segue l'età dei diadochi (i suoi generali), la formazione dei regni ellenistici, la diffusione della civiltà, cultura, arte ed architettura greca in Asia, la lingua comune (koinè), pp. 272-275. 2° quadrimestre - La fondazione di Roma (21 aprile 753 a.C.): mito o realtà? Romolo e Remo. La discendenza della gens Iulia da Venere (madre di Enea, principe troiano, 1220 a.C.) e da Marte (presunto padre di Romolo e Remo, unitosi alla madre Rea Silvia, lontana discendente di Enea). (Alfabeto pp. 312315. Limes pp. 320-322). - I sette re di Roma; il passaggio dalla monarchia alla repubblica (509 a.C., episodio di Lucrezia). Elementi di civiltà romana: i tria nomina, i poteri del pater familias, il ruolo delle donne, la gens, i rapporti fra patrizi e plebei, la secessione dell’Aventino (Menenio Agrippa, apologo delle membra e dello stomaco). Lettura dell’episodio di Lucrezia dagli Ab urbe condita libri di Tito Livio (Alfabeto pp. 316-318; episodio di Lucrezia p. 358. Limes pp. 322-326). - Gli istituti di Roma repubblicana (509-31 a.C.): senato, comizi, magistrati. Lo storico greco Polibio ammira la "costituzione mista" romana (aristocrazia, monarchia, democrazia). Come si votava ai comizi: nei comizi centuriati la prima classe ha 98 voti su 193 (le altre cinque classi solo 95 voti); nei comizi tributi gli aristocratici controllano la maggioranza dei voti delle 35 tribù. In realtà comanda il Senato: Roma è una repubblica oligarchica (Alfabeto pp. 317; 356-357. Limes pp. 326-330). - Le lotte fra patrizi e plebei; le leggi delle XII tavole (Alfabeto pp. 318-321; Limes pp. 339-340). Lo scontro con Cartagine per il possesso della Sicilia: la prima guerra punica (Alfabeto pp. 340342; Limes pp. 360-362). - La seconda guerra punica. Annibale; la battaglia di Canne; la vittoria finale a Zama (Alfabeto pp. 346-349; Limes pp. 363-365). Terza guerra punica, 146 a.C. (Alfabeto p. 352-353; Limes p. 368). - I fratelli Tiberio e Caio Gracco, figli di Cornelia, tribuni della plebe: il fallito tentativo di riforma agraria nella Roma del II sec. a.C. (Alfabeto pp. 372-375, Limes pp. 385-388). - I sec. a.C.: l'età delle guerre civili: scontro fra Mario e Silla, Cesare e Pompeo, Ottaviano e Antonio. La riforma dell'esercito di Mario: i nullatenenti diventano militari professionisti. Guerra sociale (socii = alleati); guerra servile (servus = schiavo). - I sec. a.C.: la congiura di Catilina (sventata dal console Cicerone nel 63 a.C.). Nuovi protagonisti si affacciano sulla scena: Pompeo e la guerra contro i pirati, la sistemazione dell'oriente; Crasso, l'uomo più ricco di Roma; Cesare, nipote di Mario. Il primo triumvitato (59 a.C., pp. 384-387): Crasso assegnato in oriente, Cesare nelle Gallie e Pompeo in Spagna. - Giulio Cesare alla conquista della Gallia; la presa di Alesia (pp. 388-391); la guerra civile; lo scontro con Pompeo a Farsàlo (p. 392). - Dalla lotta con Pompeo alla dittatura a vita; la riforma del calendario. Morte di Cesare e apertura del testamento; lo scontro fra Ottaviano ed Antonio e la battaglia di Azio del 31 a.C.: ha inizio l’impero romano (Alfabeto pp. 393-395). - Da Ottaviano ad "Augusto" (pp. 16-17). Gli obiettivi militari di Augusto: privince "pacificate" e province imperiali; la sconfitta presso la selva di Teutoburgo (pp. 26-27). Poesie e storie per governare: la figura di Mecenate (pp. 28-29). - La famiglia giulio-claudia; l'imperatore Caligola (vedi file su sito docente). - La famiglia giulio-claudia; l'imperatore Nerone (vedi file su sito docente). - Età degli Antonini (principato adottivo; dinastia provinciale): Nerva, Traiano, Adriano, Antonino Pio, Marco Aurelio. Traiano conquista la Dacia; la colonna traiana; Adriano e la diaspora degli ebrei (135 d.C.); il vallo di Adriano in Britannia; Marco Aurelio imperatore filosofo (i Ricordi); Commodo e la fine del principato adottivo (pp. 42-47). - Lettura e commento in classe di frasi tratte dai Ricordi di Marco Aurelio. Verità storica e finzione nel film Il gladiatore; le dichiarazioni del regista. La scelta del periodo storico, l'impero nel momento del suo massimo sviluppo e all'inizio del tramonto: allusione alla crisi e al declino dell'odierna civiltà occidentale? - La crisi del III secolo (file su sito docente). - Un uomo d'ordine al comando: Diocleziano (pp. 90-93). La tetrarchia (governo a quattro, due augusti e due cesari); l'editto dei prezzi; l'abdicazione nel 305 insieme all'altro augusto Massimiano dopo 20 anni di governo: riprende la guerra civile. - L'impero diventa cristiano: Costantino; l'editto di tolleranza (313 d.C); il concilio di Nicea (325 d.C.), pp. 94-97. - Le invasioni barbariche provocano la caduta dell'impero d'occidente; l'istituto del foedus e dell'hospitalitas. 378 d.C.: disfatta di Adrianopoli. Teodosio: 380 d.C.: cristianesimo religione di Stato. Divisione impero fra i figli Arcadio e Onorio: l'impero rimane diviso a metà. Durante il regno di Onorio il generale vandalo Stilicone viene ucciso: discesa dei visigoti di Alarico in Italia, sacco di Roma nel 410 d.C. Altro sacco di Roma ad opera dei vandali nel 455 d.C. Nel 476 d.C. il generale sciro Odoacre depone l'ultimo imperatore Romolo Augustolo e manda in oriente le insegne imperiali: caduta definitiva dell'impero d'occidente (pp. 110-113). - Motivazioni relative alla caduta dell’Impero d’occidente: 1) cristianesimo; 2) invasioni barbariche; 3) guerre civili ed uccisione imperatori? Nessuna delle tre valida presa singolarmente. Probabile causa: la divisione in due tronconi dell’impero; quello d’oriente più florido e urbanizzato non interviene più in aiuto dell’impero d’occidente, che presenta un limes molto ampio nei Balcani, invasioni barbariche, spopolamento, epidemie, crisi economica (p. 115). - Le invasioni barbariche: ostrogoti e longobardi in Italia, visigoti, burgundi e franchi in Gallia (attuale Francia), visigoti in Spagna, vandali in nord Africa (prima ondata). Resisteranno solo i franchi perché: 1) si convertono al cristianesimo di Roma; 2) non creano separazione fra vincitori e vinti, ma si mescolano con le classi dominanti precedenti (pp. 128-131). - Gli ostrogoti. L'Italia di Teoderico; la guerra greco-gotica (pp. 160-161). Lettura e commento di un Brano di Procopio di Cesarea tratto da La guerra gotica (II, 20). - L'Impero romano d'Oriente; Giustiniano e la riconquista dell'occidente; la guerra greco-gotica; il Corpus Iuris Civilis (pp. 136-141). - L'Italia dei longobardi (pp. 162-163). - Alto Medioevo, il declino dell'occidente: incastellamento, abbandono delle città, economia "chiusa" (locale); foreste e villaggi. L'occidente commercia armi, pellicce, schiavi. Vassalli, valvassori e valvassini; la cerimonia dell'investitura. Carlo Magno, artefice del Sacro Romano Impero, conquista l'area germanica e sconfigge i longobardi nel nord Italia. Incoronato imperatore nell'800 d.C. Amministrazione impero: 300 conti, marchesi (aree di confine da proteggere militarmente), ducati (regioni più importanti). - La Chiesa e il monachesimo; la regola di San Benedetto, ora et labora; i monasteri e gli scriptoria; il passaggio dal volumen (rotolo) al codex (manoscritto con fogli di pergamena), pp. 164169. - Carlo Magno e il Sacro Romano Impero: la divisione dell'impero in tre tronconi; l'ereditarietà dei feudi. L'organizzazione dell'impero; i successori di Carlo Magno; la rinascita carolingia (pp. 212-217; 234-235). - Islam: il profeta Maometto; l'espansione islamica; i cinque pilastri della fede (pp. 174-181). - L'economia curtense; i mansi (pp. 236-239).