IPSSAR “Arturo Prever” di Pinerolo, classe VB anno scolastico 2005

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IPSSAR “Arturo Prever” di Pinerolo, classe VB anno scolastico 2005
IPSSAR “Arturo Prever” di Pinerolo, classe VB
anno scolastico 2005/2006
Intervista a Ely Peyron
Il sig. Ely oggi è un simpatico vecchietto di quasi ottant’anni, essendo nato a Crosetto nel Comune
di Praly il 14 dicembre 1926. Aveva cinque fratelli e la sua famiglia era contadina. Il padre aveva
qualche campo e alcune bestie che permettevano loro di vivere; era una vita difficile di contadini
di montagna.
Si è sposato con Liliana Pons di Perrero e hanno avuto un figlio e due figlie, vivendo a Pinasca.
E’ stato minatore nella zona di Praly, una vita difficile e un lavoro di sacrificio e rischi.
Mi ha raccontato alcuni ricordi del suo periodo scolastico durante l’età fascista
Dove abitava durante la sua infanzia?
Abitavo a Crosetto (comune di Praly) a 1500 metri dalla casa di mio padre
In quali anni ha iniziato a frequentare la scuola e per quanti anni?
Ho cominciato a sei anni con le scuole elementari sempre lì a Crosetto: La scuola era un locale
della Chiesa valdese.
Per quanti anni hai studiato?
Ho fatto la quinta elementare e poi un anno alla scuola di Villar Perosa di avviamento professionale. Poi non ho più continuato perché c’era la guerra (inverno 1939 – 40). L’anno dopo c’erano già
dietro la scuola le batterie antiaerei. La scuola rimase chiusa per un anno circa. Nella primavera
del 1942 ho iniziato a lavorare e quindi non andai più a Scuola.
Ricorda qualche momento particolare della scuola?
D’estate si andava al pascolo con le mucche, mentre d’inverno si andava a Scuola. Nel tempo
libero invece tra bambini si giocava a palle di neve e chi poteva aveva un paio di sci.
Che rapporti c’erano fra studenti ed insegnanti?
I rapporti erano abbastanza buoni.
Era obbligatoria la divisa?
La divisa non era obbligatoria, perché la scuola non era statale, ma sussidiaria. La scuola poi è diventata statale quando io facevo quinta elementare.
Il comune dava qualcosa per pagare l’insegnante e il resto lo pagavano i genitori dei bambini
(1940 – 41).
L’anno prima era venuto un maestro di San Secondo (Godino) che è stato solo per un mesetto.
Tramite lui che aveva molte conoscenze, si era interessato a mettere la luce con tutti i pali e i fili
lungo la strada (1940) Prima invece c’era solo la “ciatilena a carburo” e il lume a petrolio.
Il carburo è un pezzo di roccia. Veniva molto usato in miniera per poter illuminare il percorso. La
dose era 200 gr. Per 8 ore. Quando era finito era solo più polvere.
Anche se non avevo la divisa sapevo che i Balilla avevano i pantaloni verdi corti e la camicia nera
con cappello, mentre le ragazze avevano la gonna piegata nera e la camicia bianca e un cappello.
I Giovani Avanguardisti avevano i pantaloni lunghi verdi e la camicia nera.
Che importanza avevano gli insegnanti di religione?
Durante la settimana si facevano solo due ore di religione a scuola e gli insegnanti erano valdesi.
L’ultimo maestro invece era fascista e faceva sempre cantare “alleluia” (la canzone del fascio)
Veniva esaltata la figura del Duce?
Sì, la figura del duce veniva esaltata.
A scuola venivano insegnate le loro canzoni.
Per lavorare se non si era iscritti al partito fascista, molti non venivano presi a lavorare.
Quando venne lui come capo di governo nel 1922, Mussolini che era un socialista ed era per il partito operaio, mise nel contratto le ferie, la tredicesima e le pensioni.
Quando venne a Pinerolo (nel 1940 circa) gli operai furono chiamati ad ascoltarlo.
Nel 1943 il re andò in esilio.
Nel 1936 l’Italia aveva vinto la guerra in Abissinia (in Africa). Lì a capo del governo c’era Negus.
Le tre colonie italiane erano Abissinia, Eritrea e Libia.
Dal 1936 al 1939 era tutto tranquillo poi si cominciò con la guerra con la Francia.
Hitler aveva conquistato tutti gli stati attorno alla Germania e poi venne in Francia.
Mussolini da quando si alleò con Hitler fu la rovina per tutti.
Nel mese di giugno del 1940 tutto il Comune di Praly era dovuto scappare in Francia.
Poi la Francia perse la guerra e quindi la gente potè tornare a casa.
Mussolini è caduto il 23 luglio 1943 e dopo siamo rimasti invasi dai tedeschi fino al 25 aprile del 1945
quando al Germania chiese l'armistizio.
Il 3 gennaio del 1943 hanno bombardato la fabbrica di Villar Perosa.
Le lezioni di educazione fisica rappresentavano aspetti e momenti che avvicinavano ad esercitazioni militari?
Educazione fisica a scuola non veniva fatta.
È mai stato in colonia?
No, non sono mai andato in colonia. Non se ne parlava neanche. Poi si era in montagna e l’aria
era buona mentre quelli di città andavano in colonia soprattutto per cambiare aria.
Che tipo di punizioni venivano inflitte?
A scuola venivano date molte punizioni per esempio:
il maestro entrava in classe direttamente con un ramo di salice lungo circa 2 metri per punire
chi non studiava e non faceva i compiti
altre volte si veniva fatti inginocchiare su un pezzo di legno con le braccia alzate oppure in
piedi vicino alla lavagna con le braccia sempre alzate ma con in mano il pezzo di legno.
Erano delle punizioni molto severe.
Materie studiate a scuola?
Si faceva un po’ di tutto. Alcune materie erano italiano, letteratura, storia, matematica, geografia.
Quelli più anziani sapevano bene il francese in cui si faceva 1-2 ore alla settimana.
Intervistatore: Cristina Avondetto (nipote del testimone)
Data: aprile 2006