documento del consiglio di classe as 2013-2014 classe 5 f
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LICEO SCIENTIFICO STATALE “ENRICO MEDI” CON INDIRIZZI: SCIENTIFICO – SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE - LINGUISTICO – SCIENZE UMANE – ECONOMICO SOCIALE - CLASSICO Sede: VIA MAGENTA, 7/A - 37069 VILLAFRANCA di VERONA - Tel. 045.7902067 Fax : 045.6300817 e-mail sede: [email protected] - Preside : [email protected] Sito http://www.liceomedi.com C.F. 80014060232 Codice meccanografico VRPS06000L DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A. S. 2013-2014 CLASSE 5 F 1 CONTENUTI DEL DOCUMENTO 1. Componenti del Consiglio di classe 2. Storia e giudizio complessivo sulla classe 3. Attività integrative svolte e attività di progetto 4. Obiettivi educativi e formativi comuni alla classe 5. Tematiche pluridisciplinari e argomento di inizio colloquio 6. Metodologie di insegnamento e criteri di valutazione di istituto 7. Relazioni e programmi disciplinari svolti 8. Griglie di valutazione 9. Testi di simulazione di terza prova e relativa griglia di valutazione 10. Griglie di valutazione per l’esame di Stato 1. COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Prof.ssa Rabbi Anna Maria (Italiano e Latino) Prof. Garzon Daniele (Storia e Filosofia) Prof. ssa Bertolaso Maria Luisa (Inglese) Prof. ssa Prof. Prof. Visigalli Daniela Zuccher Simone Zuccher Simone (Matematica indirizzo scientifico) (Matematica ind. scientifico P.N.I.) (Fisica) Prof.ssa Faggioli Laura (Scienze) Pasin Donatella (Disegno e storia dell’arte) Prof.ssa (supp. Daniela Fiore; Di Sorbo Mara – dal 19 marzo 2014) Prof. Boschini Anna (Ed. fisica) Prof. Piccoli Marco (Religione) Il Dirigente Scolastico Prof.Mario G.Bonini __________________________ Villafranca di Verona, 15 maggio 2014 2 2. STORIA E GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE La classe attuale è prodotto di un’articolazione effettuata nel passaggio dal biennio al triennio: all’originaria 2F, interamente costituita da alunni frequentanti il liceo scientifico con sperimentazione P.N.I., a partire dall’a.s. 2011-12, si è aggiunto un gruppo di alunni provenienti dalle sezioni del liceo scientifico di ordinamento (per dettagli si veda la voce “Numero di allievi nel quinquennio”). La classe risulta pertanto così composta: Composizione delle classe 1. ABIAKAM CHIOMA CHINYERE - P.N.I. 2. AMADORI PIERPAOLO - P.N.I. 3. BERLANDA LUCA - Sc. Ord. 4. BOZZINI ALESSANDRO - P.N.I. 5. CAZZAROLLI ANDREA - P.N.I. 6. CORDIOLI GIANMARCO - P.N.I. 7. CORDIOLI NICOLA - P.N.I. 8. DALLA PIAZZA PAOLO - P.N.I. 9. FACCIOLI NICOLA - Sc. Ord. 10.FANINI FRANCESCO - P.N.I. 11.FANTONI VITTORIA - Sc. Ord. 12.FARINA MICHELE - P.N.I. 13.FRANCHINI GIUSEPPE - P.N.I. 14.GAIARDONI FEDERICO - Sc. Ord. 15.MONDINI GIOVANNI - P.N.I. 16.MONTRESOR BHAGYA LAKSHMI - Sc. Ord. 17.MONTRESOR STEFANO - P.N.I. 18.SALANDINI SCILLA - P.N.I. 19.SANNA VERONICA - Sc. Ord. 20.SERPELLONI DAVIDE - P.N.I. 21.TABARELLI GLORIA - P.N.I. 22.TORAZZI FABIO - P.N.I. 23.TOSONI MATTEO - P.N.I. 24.VALBUSA STEFANO - Sc. Ord. 25.ZANONI DENNIS - Sc. Ord. Numero di allievi/e nel quinquennio Classe 1° a.s. 2009-2010 La classe è composta da 22 alunni (16 maschi e 6 femmine), tutti frequentanti la sperimentazione PNI, col rafforzamento della sola matematica. A conclusione dell’anno scolastico un’alunna risulta non promossa. Classe 2° a.s. 2010-2011 La classe è composta da 21 alunni (17 maschi e 5 femmine: nel passaggio dal primo al secondo anno si registra l’aggiunta di un alunno e nell’anno in corso il ritiro di un’alunna). Tutti gli alunni frequentano l’indirizzo scientifico con sperimentazione PNI. Classe 3° a.s. 2011-2012 La classe è composta da 29 alunni (23 maschi e 6 femmine). Nel passaggio dal biennio al triennio la classe è oggetto di un’articolazione interna: al nucleo originario proveniente dalla 2F (PNI, ora costituito da 19 alunni per effetto del trasferimento di due alunni in altri istituti), si aggiungono 10 alunni provenienti dalle sezioni del liceo scientifico di ordinamento (rispettivamente 2 dalla sezione A, 4 dalla sezione B e 4 dalla sezione C). I due gruppi determinati dall’articolazione seguono corsi distinti di matematica (rispettivamente 3 matematica e informatica per la sperimentazione PNI e matematica per il liceo scientifico di ordinamento). A conclusione dell’anno scolastico 2 alunni risultano non promossi. Classe 4° a.s. 2012-2013 La classe è composta da 27 alunni, di cui due frequentanti presso scuole all’estero ( Serpelloni Davide in Argentina con Intercultura e Cazzarolli Andrea negli Stati Uniti). Gli alunni Montresor B.L. e Gaiardoni F. passano dal corso con sperimentazione PNI al corso di ordinamento. A conclusione dell’anno scolastico tre alunni risultano non promossi. Classe 5° a.s. 2013-2014 La classe è composta inizialmente da 26 alunni (con l’aggiunta di due nuovi alunni, provenienti dalla classe 5F dell’a.s. 2012-13). Un alunno si ritira nel corso dell’anno. Continuità dei docenti Religione Italiano Latino Storia Filosofia Inglese Matematica e i informatica P.N.I. Matematica Sc. ord. Fisica Disegno e St. Arte PRIMA Piccoli M. Cipriano R. Ottoboni G. Lonardi E. Bertolaso M.L. Stefanini M.R. SECONDA Piccoli M. Cipriano R. Ottoboni G. Bellorio F. Bertolaso M.L. Stefanini M.R. TERZA Palmano G. Rabbi A.M. Rabbi A.M. Garzon D. Garzon D. Bertolaso M.L. Stefanini M.R. QUARTA Piccoli M. Rabbi A.M. Rabbi A.M. Garzon D. Garzon D. Bertolaso M.L. Zuccher S. QUINTA Piccoli M. Rabbi A.M. Rabbi A.M. Garzon D. Garzon D. Bertolaso M.L. Zuccher S. a seconda della sezione di provenienza- a seconda della sezione di provenienza- Visigalli D. Visigalli D. Visigalli D. Iannella M.T. Iannella M.T. Zuccher S. Carli A. Zuccher S. Maoli R. Zuccher S. Donatella Pasin Supp. Fiore Daniela; Di Sorbo Mara (dal 19-032014) Scienze Ed. Fisica Boschini A. Faggioli L. Boschini A. Faggioli L. Boschini A. Faggioli L. Boschini A. Faggioli L. Boschini A. Come si evince dalla tabella riportata, nel corso del biennio la classe ha mantenuto una sostanziale continuità didattica in tutte le discipline ad eccezione di storia; pure nel triennio si è mantenuta una buona continuità, a parte un avvicendamento in religione e matematica e informatica (PNI), avvenuto nel passaggio dal terzo al quarto anno e più avvicendamenti in disegno e storia dell’arte, disciplina quest’ultima nella quale, nel corso dell’ultimo anno, si sono alternati di fatto due insegnanti. 4 2.1 GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE La classe 5F, nel percorso curricolare effettuato, ha evidenziato una personalità collettiva complessivamente equilibrata, che le ha consentito di adeguarsi con naturalezza a diverse situazioni umane e nuovi contesti relazionali. Formatasi all’origine come liceo scientifico con sperimentazione P.N.I., la classe ha saputo ben assorbire al proprio interno l’articolazione avvenuta nel passaggio dal biennio al triennio, consentendo agli alunni neoimmessi, provenienti dalle sezioni di ordinamento, di integrarsi con facilità. La classe ha pertanto evidenziato doti di apertura comunicativa e di accettazione dell’alterità, cogliendo in questa occasioni di scambio ed arricchimento, estese anche alla frequentazione extrascolastica. Tale disposizione caratteriale si è tradotta in un rapporto umanamente costruttivo anche con i docenti: la classe si è rivelata capace di un confronto aperto e leale, anche laddove era chiamata ad affermare proprie responsabilità, a riconoscere propri limiti ed eventuali inadempienze. Ad un profilo umano sostanzialmente unitario, non corrisponde però un’identità propriamente scolastica altrettanto omogenea. Nel corso del triennio, infatti, la classe ha evidenziato marcate differenze interne in termini di profitto, disposizione allo studio e, più in generale, sensibilità culturale, che hanno reso talvolta problematica l’adozione di comuni obiettivi e uniformi strategie didattiche. Parte della classe, infatti, numericamente minoritaria, ha intrapreso il proprio percorso formativo portando a maturazione le esperienze effettuate e l’impegno speso nel corso dell’intero ciclo di studi ed ampliando, anche per autonoma iniziativa, i propri orizzonti culturali e le proprie capacità di lettura critica della realtà. Si tratta di studenti dotati di naturale intuizione, supportati da solide motivazioni ed efficaci strumenti metodologico-operativi, che hanno saputo attribuire senso alla quotidianità scolastica, inserendola in un progetto di vita, delineatosi con il consolidarsi delle personalità individuali e della consapevolezza di sé. Un secondo gruppo, invece, più ampiamente rappresentato, seppur meno dotato di naturali risorse intuitive, creative e critiche, è costituito da alunni che, con umiltà sostenuta da sforzo silenzioso e continuo, hanno saputo effettuare un apprezzabile percorso di crescita personale, incrementando progressivamente conoscenze, affinando metodologie e superando, in buona parte, pregresse difficoltà cognitive ed operative. Un terzo gruppo, infine, ha conseguito nel corso dell’ultimo triennio risultati incerti, oscillanti e talvolta insufficienti in più ambiti disciplinari. Si tratta di alunni privi di forte spinta motivazionale, incapaci di gestire in piena autonomia l’attività di studio, che hanno accusato più volte difficoltà di “tenuta”, soprattutto laddove le contingenze richiedevano un’intensificazione dei ritmi applicativi e quindi una più rigorosa attività di pianificazione del lavoro. E’ pur vero, però, che l’approssimarsi del compimento degli studi liceali, con la conseguente possibilità di operare nuove scelte, anche di vita, ha pragmaticamente rinnovato le ragioni di impegno di tali alunni. Il ritrovato slancio, in termini di senso e concretezza di obiettivi, ha consentito il recupero, almeno parziale, dei contenuti disciplinari pregressi, ma non è bastato a consolidare appieno l’acquisizione di abilità di natura astrattiva, critica ed espressiva, la cui padronanza richiede, di necessità, dedizione a lungo termine. Il profitto complessivo della classe si assesta, in conclusione, su un livello più che sufficiente, risultato in sé positivo, che lascia però un senso di insoddisfazione per potenzialità non pienamente espresse, opportunità non colte ed energie talvolta sprecate. L’attività del Consiglio di classe si è svolta con sostanziale regolarità e secondo le modalità previste; in alcune materie è parso però opportuno ridimensionare la proposta di temi ed argomenti ed ampliare i tempi di svolgimento di alcuni segmenti di programma, per favorire attività di recupero e consolidamento. 5 3. ATTIVITÀ INTEGRATIVE SVOLTE La classe ha partecipato nel corso dell’anno scolastico alle seguenti attività integrative: attività Olimpiadi della matematica Olimpiadi della fisica Olimpiadi della filosofia Olimpiadi di italiano Uscita didattica al “Vittoriale” Progetto “Il quotidiano in classe” ECDL – patente informatica europea Progetto “Sicurezza stradale” Uscita didattica a Nago-Torbole: percorso sulle trincee della Grande Guerra Conferenza “La resistenza veronese” Lezione-spettacolo: testimonianze dal fronte della Grande Guerra (Arteven) “Raccontare l’orrore”. Giornata dedicata a Srebrenica, l’ultimo grande genocidio nel cuore dell’Europa “La strage del Vajont” nel 50° anniversario Corso di formazione di AutoCAD sull’utilizzo di alcuni software Autodesk dedicati alla progettazione “Porte aperte” Università di Padova – attività di orientamento in uscita “Porte aperte” Università di Verona – attività di orientamento in uscita Incontro con ex studenti del liceo Medi, attualmente impegnati in studi universitari – attività di orientamento in uscita Incontri COSP di orientamento al lavoro Simulazione test d’ingresso all’università Alphatest Progetto carcere (uscita presso il carcere di Montorio) Giornata interculturale delle lingue Conferenza “Controllo, controllo ottimo e giochi differenziali” partecipanti Gruppo di alunni Gruppo di alunni Una alunna Gruppo di alunni Intera classe Intera classe Gruppo di alunni Intera classe Intera classe Intera classe Intera classe Intera classe Intera classe Gruppo di alunni Gruppo di alunni Gruppo di alunni Intera classe Gruppo di alunni Gruppo di alunni Gruppo di alunni Gruppo di alunni Intera classe 4. OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI COMUNI ALLA CLASSE In sede di programmazione didattico-educativa, il Consiglio di classe ha individuato i seguenti obiettivi didattico-educativi e di cittadinanza: COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare Progettare OBIETTIVI 1. 2. 1. 2. 3. Comunicare Agire in modo autonomo e responsabile 1. 1. 2. 3. 4. Pianificare il lavoro Stabilire relazioni significative tra le informazioni Progettare e mettere in atto le fasi operative della progettazione valutandone la congruenza con le finalità assunte Selezionare e trattare il tema su cui verte il progetto utilizzando le conoscenze apprese Pianificare un progetto dandogli forma grafica o traducendolo in attività pratica Consultare archivi, gestire informazioni, analizzare dati Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui Riconoscere e rispettare i limiti, regole e responsabilità Acquisire tecniche di lavoro cooperativo efficiente ed efficace (essere compresi da chi ascolta e sapersi fare ascoltare) Assumere un atteggiamento responsabile di fronte all’altro e alla realtà 6 Collaborare e partecipare Risolvere i problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione 1. 2. 1. 1. 2. 3. 1. 2. Interagire e cooperare in funzione degli obiettivi del gruppo Conoscere i propri punti di forza e le proprie aree di miglioramento Applicare le principali strategie di risoluzione dei problemi e le utilizza in funzione degli obiettivi del lavoro da svolgere) Operare confronti Stabilire relazioni Rappresentare collegamenti e relazioni con argomentazioni coerenti Acquisire informazioni nel contesto di conversazioni formali e di lezioni tenute da un esperto Interpretare criticamente le informazioni ascoltate 5. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI E ARGOMENTO DI INIZIO COLLOQUIO 5.1 TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI Nel corso dell’anno scolastico è stato svolto l’argomento pluridisciplinare “La prima guerra mondiale”; sono state coinvolte nello svolgimento del tema le seguenti discipline: storia, filosofia, italiano, inglese, educazione fisica e storia dell’arte. Ciascuna disciplina ha fornito la propria prospettiva sull’argomento, evidenziando ed approfondendo i rispettivi segmenti di programma relativi all’evento storico considerato. La trattazione è stata integrata opportunamente dal docente di storia con l’organizzazione di una lezione spettacolo di testimonianze dal fronte e di un’uscita didattica a Nago-Torbole, (Percorso sulle trincee della Grande Guerra). Il tema pluridisciplinare svolto è stato verificato mediante interrogazioni ordinarie, con opportuni riferimenti ed aperture alle diverse discipline coinvolte. 5.2 ARGOMENTO DI INIZIO COLLOQUIO In relazione alla elaborazione dell’argomento presentato dagli alunni per la prova orale dello esame di Stato, ai sensi del D.P.R. n. 323/1998, il Consiglio approva le seguenti indicazioni generali da inserire nel Documento del 15 maggio L’argomento è scelto liberamente dal candidato sulla base dei propri interessi culturali Il tema scelto può essere a carattere monodisciplinare o pluridisciplinare L’eventuale “ tesina” può essere presentata in formato cartaceo, e può essere esposta utilizzando un supporto elettronico (power point ecc.) Il cartaceo dovrebbe preferibilmente consistere in uno schema o mappa concettuale di sintesi da fornire alla Commissione d’esame nei tempi stabiliti, preceduto da una breve presentazione del percorso, anche in riferimento alle ragioni della scelta. Esso dovrebbe essere accompagnato da una bibliografia e sitografia ragionate, che documentino la scientificità del lavoro Il tema può essere presentato ed esposto in parte in lingua straniera qualora l’argomento sia specificamente legato alla lingua straniera studiata 7 6. METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE DI ISTITUTO 6.1 METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO Pur rimandando alle relazioni dei singoli docenti, si precisa, in generale, che le metodologie utilizzate dai docenti sono state prevalentemente la lezione frontale e dialogata (con continue sollecitazioni alla partecipazione attiva degli alunni volte all’approfondimento, alla riflessione e all’attualizzazione), supportata anche da mezzi informatici (power point, filmati, lavagna luminosa, laboratori etc.). Si è fatto riferimento ai manuali adottati ma in alcune circostanze, laddove si è ritenuto necessario, sono state fornite agli allievi fotocopie e/o file contenenti integrazioni e articoli di giornale e/o articoli scientifici. In alcune discipline agli alunni sono stati affidati approfondimenti per stimolare la rielaborazione personale e l’acquisizione di maggiore motivazione ed autonomia. La preparazione all’esame di stato si è svolta come segue: - Preparazione alla prima prova: svolgimento di elaborati scritti, in classe e come esercizio domestico, comprendenti le tipologie e le consegne previste dalla prova d’esame (analisi testuale – redazione di un saggio breve e di un articolo di giornale – tema di argomento storico – tema di ordine generale). Simulazione della prova d’esame di fine anno. - Preparazione alla seconda prova: esercitazioni comprendenti modelli di prove assegnate all’esame di stato nel corso dell’anno; ulteriori esercitazioni mirate, attraverso un ciclo di 6 lezioni pomeridiane tenutesi tra maggio e giugno. Simulazione della prova d’esame di fine anno. - Preparazione terza prova: somministrazione, nel corso dell’anno, di quesiti disciplinari a risposta singola (tipologia B). Due simulazioni di prova. Il Consiglio di Classe ha programmato le seguenti simulazioni delle prove secondo il calendario: Prima prova scritta: 14 /05/2014 Seconda prova scritta 15 /05/2014 Terza prova scritta: 20/12/2013 e 19/05/2014 6.2. CRITERI DI VALUTAZIONE DI ISTITUTO Per quanto riguarda la corrispondenza giudizio-voto, tutte le griglie, comprese quelle delle singole discipline, fanno riferimento alla delibera del Collegio Docenti del 9.10.2009 sui criteri di valutazione. Criteri di valutazione OTTIMO – ECCELLENTE ( 9 – 10 ) L’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti . BUONO ( 8 ) L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti ; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze, creare collegamenti e valutare in modo critico contenuti e procedure ; esposizione sicura e personale. DISCRETO ( 7 ) L’alunno conosce in maniera precisa gli argomenti affrontati e sa individuare gli elementi costitutivi , è in grado di offrire contributi personali ; corretta ed efficace l’esposizione SUFFICIENTE ( 6 ) L’alunno conosce, pur con qualche incertezza, gli elementi essenziali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari elaborazioni personali ; l’esposizione è lineare, pur con qualche difficoltà nella comunicazione e nella padronanza del linguaggio specifico. INSUFFICIENTE ( 5 ) L’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali ; pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado di utilizzarle in modo autonomo e commette errori non gravi ; incerta e non lineare l’esposizione . GRAVEMENTE INSUFFICIENTE ( 4 ) L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina presentando carenze di rilievo nella quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento ; commette errori gravi ,anche in prove semplici . DEL TUTTO NEGATIVO ( 3 – 2 – 1 ) L’alunno non coglie gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei contenuti, anche semplici ; presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non compie progressi significativi 8 IL VOTO DI CONDOTTA Il Ministero dell’istruzione ha ribadito l’importanza del voto di condotta , ai sensi del Decreto legge 137/2008 convertito nella legge.169 del 30.10.2008, del D.P.R. 122 del 22 giugno 2009 Regolamento sulla valutazione degli alunni . Questo ha portato il Collegio docenti del Liceo Medi a riflettere fin dai primi giorni dell’anno scolastico sulla importanza da attribuire ad un percorso di educazione e formazione di cittadinanza responsabile dei suoi studenti. Da qui è scaturita anche una griglia di valutazione del voto di condotta che riconosce diversi gradi e livelli valutativi del comportamento e che viene di seguito riportata: CRITERI ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTA Il voto di condotta viene attribuito dell’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini secondo i seguenti criteri: Frequenza e puntualità Rispetto del Regolamento d’Istituto Partecipazione attiva alle lezioni Collaborazione con insegnanti e compagni Rispetto degli impegni scolastici Il voto di condotta , proposto di norma dal Docente con il maggior numero di ore di insegnamento nella Classe e/o dal Coordinatore di Classe, tiene conto dei criteri sopracitati, ma non include alcun automatismo. L’assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di Classe che vaglia con attenzione le situazioni di ogni singolo alunno e procede all’attribuzione considerando la prevalenza degli indicatori relativi al singolo voto. Il voto di Condotta non è un provvedimento disciplinare ma può associarsi a un provvedimento . Considerati i suddetti criteri è approvata la seguente griglia: 10 Vivo interesse e partecipazione molto attiva alle lezioni con contributi personali Regolare, serio e approfondito svolgimento delle consegne scolastiche Rispetto consapevole degli altri e delle norme scolastiche Frequenza costante e assidua Scrupoloso rispetto del regolamento d’Istituto Ottima socializzazione e partecipazione attiva alla vita e ai progetti dell’istituto 9 Buona partecipazione alle lezioni Costante adempimento dei doveri scolastici Equilibrio nei rapporti con gli altri Rispetto del regolamento d’Istituto Frequenza costante Ruolo positivo e collaborazione con il gruppo classe 8 Sufficiente attenzione e partecipazione discreta alle attività scolastiche Svolgimento regolare dei compiti assegnati Osservazione corretta delle norme scolastiche Qualche episodio di disturbo d u r a n t e le lezioni Partecipazione sufficientemente collaborativa al funzionamento del gruppo classe 7 Interesse discontinuo per alcune discipline Sufficiente svolgimento dei doveri scolastici Rapporti di sufficiente collaborazione con gli altri 9 Saltuario disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevata con note del professore di classe Episodi di mancato rispetto del regolamento d’istituto Frequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate 6 Interesse selettivo per alcune discipline Discontinuo svolgimento dei doveri scolastici Rapporti di non collaborazione con gli altri Saltuario disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevata dal professore e/o dal Dirigente scolastico Disattenzione saltuaria alle lezioni Funzione poco attiva all’interno del gruppo classe Episodi di mancato rispetto del regolamento d’istituto Frequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate e uscite anticipate troppo frequenti se non adeguatamente giustificate. 5 Totale disinteresse per l’attività didattica Assiduo disturbo alle lezioni Comportamento gravemente scorretto segnato da atti di prepotenza, turpiloquio verso docenti e compagni Provvedimenti disciplinari di sospensione dalle lezioni Ritardi costanti non giustificati Gravi o ripetuti atti di danneggiamento della cosa pubblica 10 RELAZIONI E PROGRAMMI DISCIPLINARI SVOLTI MATERIA: MATEMATICA E INFORMATICA CL. 5F A.S. 2013-2014 DOCENTE: Prof. Simone ZUCCHER Materia: MATEMATICA; Classe 5 SEZ. F A.S. 2013-2014 Testo in adozione: Nuovi elementi di matematica – per il triennio dei licei scientifici sperimentali, Dodero Baroncini Manfredi, Ghisetti e Corvi Editori. A) PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 17 studenti che hanno raggiunto un livello di profitto mediamente tra il discreto e il buono. Gli obiettivi previsti per matematica sono stati raggiunti dalla quasi totalità degli alunni. Non mancano alcune eccellenze, che si contraddistinguono per le loro capacità logiche e di soluzione di problemi anche articolati. D’altra parte si segnala qualche caso isolato di ragazzi che evidenziano difficoltà nella soluzione di esercizi tipici della seconda prova dell’esame di stato (matematica). Queste derivano in parte da lacune accumulate negli anni precedenti e mai completamente sanate, in parte dalla scarsa capacità di applicare in modo autonomo gli strumenti necessari. Dato per scontato che questa abilità derivi principalmente dalla propensione personale dello studente, ragazzi meno dotati avrebbero potuto sopperire focalizzandosi sull’esercizio continuo e sistematico, che, nel caso delle situazioni più gravi, non è stato sempre adeguato. I rapporti tra insegnante ed alunni sono sempre stati buoni e corretti; la classe ha partecipato alle lezioni con attenzione, generalmente senza disturbare, ed intervenendo spesso con domande di approfondimento, dimostrando interesse nei confronti della disciplina e verso la cultura scientifica. Non a caso un gruppo piuttosto consistente di studenti ha aderito a varie iniziative e progetti di carattere spiccatamente scientifico proposti durante il corso del triennio come le olimpiadi della matematica ed il progetto piano lauree scientifiche per la matematica solo per citarne alcuni. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Alla fine del triennio lo studente, oltre ad aver acquisito ed interiorizzato i contenuti previsti dal programma specifico di ogni anno dovrà: potenziare le capacità espressive per acquisire un linguaggio chiaro, preciso, essenziale potenziare le capacità di formulare ipotesi, porre domande, organizzare contenuti, leggere e interpretare le risposte essere in grado di affrontare situazioni problematiche sapendo individuare con chiarezza gli obiettivi, le risorse, il modello matematico più adatto, il percorso risolutivo usando con competenza il linguaggio specifico e discutendo criticamente i risultati potenziare le abilità di applicazione, elaborazione, confronto dei modelli matematici, evitando un apprendimento meccanico e ripetitivo avere consapevolezza delle interazioni della matematica con il resto del sapere saper collocare storicamente e filosoficamente lo sviluppo dei concetti matematici C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Le ore a disposizione della disciplina sono state utilizzate per lezioni espositive sui vari argomenti, presentazione e risoluzione di esercizi relativi ai contenuti proposti, verifiche sul grado di apprendimento, prove orali e scritte, attività di recupero e/o approfondimento. Le lezioni frontali sono state caratterizzate dal dialogo continuo con gli allievi sia durante la spiegazione di nuovi argomenti sia durante le interrogazioni o la correzione degli esercizi. Ogni argomento trattato è stato accompagnato da una gran quantità di esercizi e quesiti, regolarmente corretti in classe. La filosofia di fondo è stata di basare la lezione sul come risolvere le eventuali difficoltà riscontrate dagli alunni durante lo studio e la rielaborazione personale o durante il confronto con problemi ed esercizi. L’insegnante ha cercato di favorire il più possibile l’apporto personale di ciascun studente tramite la partecipazione corale alla soluzione dei quesiti. In prossimità delle verifiche sono state ulteriormente incrementate le esercitazioni in classe. Oltre alla normale attività curricolare, sono state 11 previste per il mese di maggio-giugno altre otto ore di preparazione pomeridiana su temi d’esame degli anni precedenti. Si sono utilizzati principalmente il manuale in adozione e le prove d’esame degli anni precedenti opportunamente risolte e commentate. Durante l’anno è stata utilizzata la LIM, le risorse multimediali disponibili e il calcolatore sia in classe sia in laboratorio di informatica. Si è data importanza al lavoro di gruppo e alla soluzione di problemi in gruppo. Altre attività integrative: Olimpiadi della Matematica. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI PROVE SCRITTE (deciso dal coordinamento di materia) Per quanto riguarda le verifiche scritte sono stati proposti problemi ed esercizi da svolgere autonomamente. In merito al numero delle verifiche, il dipartimento di materia ha stabilito di effettuare almeno due prove scritte a quadrimestre, con recupero se l'alunno è assente. PROVE ORALI (deciso dal coordinamento di materia) Gli strumenti a disposizione per le verifiche orali sono: interrogazione lunga, interrogazioni brevi, risoluzione di problemi, prove strutturate, prove semistrutturate, questionari, relazioni, esercizi, test. In merito al numero delle verifiche, il dipartimento di materia ha stabilito di effettuare almeno due prove orali a quadrimestre, che possono essere sostituite da prove semistrutturate o strutturate. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Sono stati avviati dei corsi di recupero e sportelli “help” per gli alunni insufficienti sia durante il primo quadrimestre, sia dopo la consegna delle pagelle, con delle ore di recupero ad hoc. Il recupero in itinere è stata una costante durante tutto il corso dell’anno scolastico, così come la possibilità di usufruire di sportelli “help”. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO Ripasso su tutto il programma di quarta. Funzioni continue. Discontinuità di una funzione (prima, seconda, terza specie). Proprietà delle funzioni continue. Teoremi di esistenza degli zeri, di Weirstrass. Grafico probabile di una funzione. Funzioni crescenti, inverse e composte. Concetto di derivata a partire dal rapporto incrementale, significato geometrico. Punti stazionari. Interpretazione geometrica di alcuni casi di non derivabilità (flessi a tangente verticale, cuspidi e punti angolosi). Continuità delle funzioni derivabili (dimostrazione). Derivate di tutte le funzioni elementari. Teoremi sul calcolo delle derivate (somma, prodotto, quoziente, funzione composta). Tutte le regole di derivazione. Derivata della funzione inversa. Derivate di ordine superiore al primo. Differenziale di una funzione e suo significato geometrico. Applicazioni varie delle derivate (alla fisica). Teoremi sulle funzioni derivabili. Teoremi di Rolle, Lagrange e Cauchy (tutti e tre con dimostrazione) e loro applicazioni. Funzioni crescenti e decrescenti. Teorema di De L’Hopital e sue applicazioni per il calcolo di alcune forme indeterminate. Formula di Taylor. Massimi, minimi e flessi. Definizioni di massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione. Definizione di punto di flesso. Teoremi sui massimi e minimi relativi. Ricerca dei massimi e minimi relativi e assoluti tramite l’utilizzo della derivata prima. Concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso. Problemi vari di massimo e di minimo. Studio completo di una funzione. Asintoti orizzontali, verticali e obliqui. Esempi di determinazione di asintoti. Schema generale per lo studio di una funzione. Esempi di studi di funzione. Integrali indefiniti. Concetto di integrale indefinito di una funzione. Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrali indefiniti delle funzioni razionali fratte (tutti i casi, con il principio di uguaglianza dei polinomi). Metodi vari di integrazione: per scomposizione, per sostituzione e per parti. Integrali definiti. Introduzione intuitiva al concetto di integrale definito come area sottostante una curva, ottenuto come limite delle somme integrali inferiori e superiori. Proprietà degli integrali definiti. Teorema della media. Funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Formula fondamentale del calcolo integrale. Integrali di funzioni pari e dispari. Area della parte di piano delimitata da due funzioni. Calcolo dei volumi dei solidi di rotazione. Risoluzione di vari tipi di problemi matematici per mezzo del calcolo integrale. Gli integrali impropri. 12 Statistica descrittiva (si veda la dispensina): l'indagine statistica, i dati e le loro rappresentazioni, le medie statistiche, variabilita e concentrazione dei dati statistici, interpolazione statistica (nel senso dei minimi quadrati). Calcolo combinatorio (si veda la dispensina): permutazioni semplici e con ripetizione, disposizioni semplici e con ripetizione, combinazioni semplici e con ripetizione, coefficiente binomiale. Calcolo delle probabilità (si veda la dispensina): introduzione e definizione di probabilità (classica, frequentistica e soggettivistica), probabilità totale e composta, probabilità condizionata, formula di Bayes. Variabili casuali discrete (monovariate) e loro proprietà, la funzione di ripartizione. Variabili casuali continue e distribuzioni tipiche di probabilità. Informatica: Analisi numerica. Calcolo degli zeri di funzione: il metodo di bisezione e il metodo di Newton. Integrazione numerica: metodo dei trapezi e metodo di Cavalieri-Simpson. I rappresentanti di classe Prof. Simone Zuccher ______________________________ _____________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2014 13 MATERIA: FISICA CL. 5F A.S. 2013-2014 DOCENTE: Prof. Simone ZUCCHER Materia: FISICA; Classe 5 SEZ. F A.S. 2013-2014 Testo in adozione: La fisica di Amaldi – Idee ed esperimenti (Volume 3) – Ugo Amaldi, Ed. Zanichelli. A) PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 25 studenti che hanno raggiunto un livello di profitto mediamente tra il discreto e il buono. Gli obiettivi previsti per fisica sono stati raggiunti dalla quasi totalità degli alunni. Non mancano alcune eccellenze, che si contraddistinguono per le loro capacità logiche e di soluzione di problemi anche articolati. D’altra parte si segnala qualche caso isolato di ragazzi che evidenziano difficoltà sia nella parte di puro studio, sia nella risoluzione di esercizi. Queste sono dovute principalmente ad una scarsa applicazione domestica e ad uno studio non sempre adeguato, mentre sono solo parzialmente imputabili a lacune accumulate negli anni precedenti e mai completamente sanate. I rapporti tra insegnante ed alunni sono sempre stati molto buoni e corretti; la classe ha partecipato alle lezioni con attenzione, generalmente senza disturbare, ed intervenendo con domande di approfondimento, dimostrando interesse nei confronti della disciplina e verso la cultura scientifica. Non a caso un gruppo piuttosto consistente di studenti ha aderito a varie iniziative e progetti di carattere spiccatamente scientifico proposti durante il corso del triennio come le olimpiadi della fisica e il progetto Masterclass, solo per citarne alcuni. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Alla fine del triennio lo studente, oltre ad aver acquisito ed interiorizzato i contenuti previsti dal programma specifico di ogni anno dovrà: Interesse verso la Fisica, proposta come elemento integrante della cultura, atta a garantire una metodologia di analisi e di sintesi utile per qualsiasi altra attività della vita; Capacità di collegamento tra le leggi e gli esperimenti condotti con il loro inserimento nella realtà vissuta; Capacità di raccogliere informazioni e dati da un fenomeno e di eseguire adeguate misure delle grandezze in gioco; Capacità di affrontare il fenomeno o il problema in collegamento con altri analoghi e di inquadrarlo in un più ampio contesto; Capacità di organizzare e trattare i dati e le misure ottenute, valutandone l'ordine di grandezza e gli errori commessi; Capacità di leggere e costruire grafici che illustrino i dati raccolti; Capacità di comunicare ed esporre, con un linguaggio adeguato, in modo chiaro e sintetico, le procedure seguite ed i risultati ottenuti. C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Le ore a disposizione della disciplina sono state utilizzate per lezioni espositive sui vari argomenti, presentazione e risoluzione di esercizi relativi ai contenuti proposti, verifiche sul grado di apprendimento, prove orali e test scritti valevoli per l’orale, attività di recupero e/o approfondimento. Le lezioni frontali sono state caratterizzate dal dialogo continuo con gli allievi sia durante la spiegazione di nuovi argomenti sia durante le interrogazioni o la correzione degli esercizi. La filosofia di fondo è stata di basare la lezione sul come risolvere le eventuali difficoltà riscontrate dagli alunni durante lo studio e la rielaborazione personale o durante il confronto con problemi ed esercizi. L’insegnante ha cercato di favorire il più possibile l’apporto personale di ciascun studente tramite la partecipazione corale sia durante le spiegazioni di argomenti nuovi sia durante la risoluzione di problemi. Altre attività integrative: Olimpiadi della Fisica; la parte iniziale del magnetismo è stata spiegata in Inglese (si veda dispensina) sia per la parte teorica in classe sia per la parte sperimentale in laboratorio, ottenendo buoni risultati di comprensione e rielaborazione da parte degli studenti. 14 D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI In base alla delibera del coordinamento di materia e del coordinamento didattico della classe 5F, le prove orali sono fissate in numero minimo di due per ciascun quadrimestre, con la possibilità di essere sostituite da prove semistrutturate o strutturate. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Il recupero in itinere è stata una costante durante tutto il corso dell’anno scolastico, così come la possibilità di accedere a “sportelli Help”. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO Cap. 1. La carica elettrica e legge di Coulomb. L’elettrizzazione per strofinio, ipotesi di Franklin, modello microscopico, i conduttori e gli isolanti, elettrizzazione per contatto, la definizione operativa della carica elettrica, la misura della carica elettrica, il Coulomb, conservazione della carica elettrica, la legge di Coulomb, la forza di Coulomb nella materia, la costante dielettrica assoluta, il principio di sovrapposizione, l’elettrizzazione per induzione, elettroforo di Volta, polarizzazione. Cap. 2. Il campo elettrico. Il vettore campo elettrico, definizione del vettore campo elettrico, il calcolo della forza, il campo elettrico di una carica puntiforme, il campo elettrico di più cariche puntiformi, le linee del campo elettrico e loro costruzione, il campo di una carica puntiforme, il campo di due cariche puntiformi, flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie, il vettore superficie, teorema di Gauss e sua dimostrazione, campo elettrico generato da una distribuzione piana e infinita di carica (direzione, verso e modulo), altri campi elettrici con particolari simmetrie (campo elettrico generato da un filo infinito ed uniformemente carico, campo all’esterno di una sfera carica, all’interno di una sfera omogenea carica). Cap. 3. Il potenziale elettrico. L’energia potenziale elettrica, il caso di più cariche puntiformi, il potenziale elettrico e sua definizione, la differenza di potenziale elettrico, il moto spontaneo delle cariche elettriche, unità di misura, il potenziale di una carica puntiforme, le superfici equipotenziali, dimostrazione della perpendicolarità con le linee di forza, deduzione del campo elettrico dal potenziale, definizione di circuitazione di un vettore lungo una linea chiusa e orientata, circuitazione del campo elettrostatico, dimostrazione, significato della circuitazione del campo elettrico. Cap. 5. Fenomeni di elettrostatica. Distribuzione di carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico, la localizzazione della carica, il valore della densità di carica, il campo elettrico e il potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico, il campo elettrico all’interno e sulla superficie di un conduttore carico in equilibrio elettrostatico, il potenziale elettrico di un conduttore in equilibrio elettrostatico, applicazione del teorema di Gauss, il problema generale dell’elettrostatica, dimostrazione del teorema di Coulomb, potere delle punte, convezione del potenziale, la capacità di un conduttore, il potenziale e la capacità di una sfera carica isolata. Il condensatore, capacità di un condensatore, campo elettrico e capacità di un condensatore piano a facce parallele, condensatori in serie e parallelo (dimostrazioni), energia immagazzinata in un condensatore, lavoro di carica del condensatore, densità di energia elettrica del condensatore. Cap. 6. La corrente elettrica continua. L’intensità di corrente elettrica, il verso della corrente, la corrente continua, generatori di tensione e circuiti elettrici, collegamento in serie e in parallelo, la prima legge di Ohm, i resistori in serie e in parallelo, risoluzione di un circuito, leggi di Kirchhoff, legge dei nodi e delle maglie, la trasformazione dell’energia elettrica, dimostrazione della formula della potenza dissipata (anche in conduttori ohmici), effetto Joule, il kilowattora, la forza elettromotrice, il generatore reale di tensione. Cap. 7. I conduttori metallici, velocità di deriva e sua dimostrazione, la seconda legge di Ohm, la dipendenza della resistività dalla temperatura, superconduttori, processo di carica e scarica di un condensatore, estrazione di elettroni da un metallo, potenziale di estrazione, elettronvolt, effetto termoionico, effetto fotoelettrico, effetto Volta, catena di più metalli, effetto Seebeck (termoelettrico) e termocoppia Cap. 8. La corrente elettrica nei liquidi e nei gas. Le soluzioni elettrolitiche e la dissociazione elettrolitica, l’elettrolisi, le reazioni chimiche provocate dall’elettrolisi, leggi di Faraday (solo enunciate). La conducibilità nei gas, scariche elettriche nei gas, i raggi catodici, il tubo a raggi catodici. Cap. 9. Fenomeni magnetici fondamentali. La forza magnetica e le linee di campo magnetico, le forze tra i poli magnetici, il campo magnetico, il campo magnetico terrestre, le direzione e il verso del campo magnetico, le linee di campo, confronto tra campo elettrico e campo magnetico. Forza tra magneti e correnti, campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente, esperienza di Oersted, esperienza di Faraday, esperienza di Ampere, forze tra correnti, definizione di Ampere e di Coulomb, intensità del campo magnetico e unità di misura di B. La forza magnetica su un filo percorso da corrente, legge di Biot-Savart con dimostrazione, il campo magnetico di una spira e di un solenoide (senza dimostrazione). Il motore 15 elettrico, il momento della forza magnetica su una spira (inteso come coppia di forze, senza riferimenti al momento magnetico), amperometro e voltmetro e loro utilizzo. Cap. 10. Il campo magnetico. La forza di Lorentz, la forza magnetica che agisce su una carica in moto, dimostrazione, forza elettrica e magnetica: selettore di velocità, effetto Hall, tensione di Hall. Moto di una carica in un campo magnetico uniforme, moto con velocità perpendicolare ad un campo magnetico uniforme, il raggio della traiettoria circolare, periodo del moto circolare, lo spettrometro di massa, moto elicoidale. Il flusso del campo magnetico anche attraverso una superficie non piana, teorema di Gauss per il campo magnetico con dimostrazione (flusso del campo magnetico attraverso una superficie chiusa), la circuitazione del campo magnetico, teorema di Ampere con dimostrazione (circuitazione del campo magnetico attraverso una linea chiusa orientata). Le proprietà magnetiche dei materiali, interpretazione microscopica, permeabilità magnetica relativa, ciclo di isteresi magnetica, magnetizzazione residua, temperatura di Curie, domini di Weiss, memorie magnetiche digitali, l’elettromagnete. Cap. 11. L’induzione elettromagnetica. La corrente indotta, il ruolo del flusso del campo magnetico, la legge di Faraday-Neumann e sua dimostrazione, la legge di Lenz, le correnti di Foucault, autoinduzione e mutua induzione, energia e densità di energia del campo magnetico, dimostrazione dell’energia immagazzinata (utilizzo dell’integrale), induttanza del solenoide, densità di energia del campo magnetico. L’alternatore e calcolo della forza elettromotrice alternata, il valore efficace della forza elettromotrice e della corrente alternata. Circuito ohmico, induttivo, capacitivo, circuito RLC e impedenza, risonanza e angolo di sfasamento, il trasformatore e la trasformazione della corrente per il trasporto. Cap. 12. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche. Il campo elettrico indotto. La circuitazione del campo elettrico indotto e suo calcolo (riscrittura della legge di Faraday-Neumann), il termine mancante, la corrente di spostamento e il suo calcolo, le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico, la velocità della luce. Le onde elettromagnetiche piane, Le onde elettromagnetiche piane, il profilo spaziale dell’onda, la ricezione delle onde elettromagnetiche ed energia trasportata da un’onda piana, irradiamento. Lo spettro elettromagnetico. Onde radio e microonde. Radiazioni infrarosse, visibili e ultraviolette. Raggi X e gamma. Radio e cellulari. I rappresentanti di classe Prof. Simone Zuccher ______________________________ _____________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2014 16 MATERIA: MATEMATICA CL.5F A.S. 2013-2014 DOCENTE: Prof. Daniela VISIGALLI Testo in adozione: Bergamini, Trifone, Barozzi – Matematica.blu 2.0 – vol. 5 - Ed. Zanichelli PROFILO DELLA CLASSE Il gruppo classe nasce in terza costituito da dieci alunni provenienti da tre diverse sezioni dello scientifico. Alla fine della terza due alunni non vengono ammessi alla classe successiva e altri due alla fine della quarta. Quest’anno il gruppo è costituito da otto alunni, sei provenienti dall’originale classe terza e due inseriti in quarta, passati dal PNI al tradizionale. Il gruppo esiguo di alunni se da una parte ha permesso un lavoro quasi individualizzato nell’insegnamento della matematica , dall’altro sono mancati i naturali stimoli offerti da una classe più numerosa. Pertanto il profitto generale della classe si attesta su livelli medio bassi, alcuni alunni presentano ancora difficoltà che si evidenziano soprattutto nella prova scritta, dovuti a lacune pregresse non del tutto colmate e a poco impegno nello studio domestico. I rapporti tra gli alunni e con la docente nel corso del triennio sono stati buoni e costruttivi. OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Alla fine del triennio lo studente, oltre ad aver acquisito ed interiorizzato i contenuti previsti dal programma specifico di ogni anno dovrà: a) potenziare le capacità espressive per acquisire un linguaggio chiaro, preciso, essenziale b) potenziare le capacità di formulare ipotesi, porre domande, organizzare contenuti, leggere e interpretare le risposte c) essere in grado di affrontare situazioni problematiche sapendo individuare con chiarezza gli obiettivi, le risorse, il modello matematico più adatto, il percorso risolutivo usando con competenza il linguaggio specifico e discutendo criticamente i risultati d) potenziare le abilità di applicazione, elaborazione, confronto dei modelli matematici, evitando un apprendimento meccanico e ripetitivo e) avere consapevolezza delle interazioni della matematica con il resto del sapere f) saper collocare storicamente e filosoficamente lo sviluppo dei concetti matematici METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Metodologie didattiche g) Lezione frontale h) Dialogo costruttivo e operativo con gli alunni ( didattica della matematica per problemi con attenzione alla ricerca e alla scoperta) i) Esercitazioni con sviluppo di esercizi applicativi guidati ed esercizi applicativi individuali j) Lavori di gruppo ( per eventuale attività di recupero) k) Attività di ricerca anche con l’utilizzo di internet Criteri metodologici Impostazione metodologica basata sul coinvolgimento degli alunni per accrescere l’interesse, la partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione con minor sforzo dei vari argomenti Trattazione teorica dei contenuti accompagnata da: 1. da esempi e controesempi che ne rafforzino la comprensione e mettano in luce i casi particolari 2. esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza nei calcoli, la capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza del significato delle operazioni eseguite Impostazione didattica che renda possibili agganci e collegamenti interdisciplinari TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI 17 Nel corso di ciascun quadrimestre si sono effettuate almeno tre prove scritte e almeno due prove valevoli per l’orale, quest'ultime scelte tra le varie tipologie di verifica (in particolare il test scritto), non necessariamente il colloquio orale. Nella valutazione delle prove scritte e orali sono state utilizzate le griglie stabilite dal coordinamento di materia e allegate. Entro la fine di maggio sarà effettuata una simulazione di seconda prova di matematica. MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Oltre al normale recupero in itinere, la scuola ha offerto agli studenti per tutto il corso dell’anno la possibilità di effettuare lo sportello help. A fine quadrimestre, sono state organizzate attività di recupero nella settimana di sospensione delle lezioni ordinarie. Nel mese di maggio si è tenuto un corso di recupero/approfondimento in preparazione all’esame di stato. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DI SVOLGIMENTO Le funzioni e le loro proprietà (4 ore) Le funzioni reali di variabile reale Le proprietà delle funzioni e la loro composizione I limiti (12 ore) La topologia della retta Limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito Limite finito di una funzione per x che tende all’infinito Limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito Primi teoremi sui limiti: teorema di unicità del limite. Teorema della permanenza del segno e teorema del confronto Il calcolo dei limiti (26 ore) Le operazioni sui limiti Calcolo di limiti e forme indeterminate I limiti notevoli Le funzioni continue I teoremi sulle funzioni continue: teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi e teorema di esistenza degli zeri Punti di discontinuità Gli asintoti e la loro ricerca La derivata di una funzione (18 ore) La derivata di una funzione La retta tangente al grafico di una funzione La continuità e la derivabilità Le derivate fondamentali Teoremi sul calcolo delle derivate Derivata della funzione composta La derivata di f(x)g(x) La derivata della funzione inversa Le derivate di ordine superiore 18 Il differenziale di una funzione Applicazioni delle derivate in fisica I teoremi del calcolo differenziale (6 ore) Teorema di Rolle Teorema di Lagrange e sua interpretazione geometrica Teorema di Cauchy Teorema di De L’Hospital I massimi , i minimi e i flessi (8 ore) Massimi e minimi assoluti e relativi I flessi, la concavità e la derivata seconda Problemi di massimo e minimo Lo studio delle funzioni (8 ore) Studio di funzioni Grafici di una funzione e della sua derivata Integrali indefiniti (8 ore) Integrale indefinito e sue proprietà Integrali indefiniti immediati. Integrazione per sostituzione e per parti. Integrazione di funzioni razionali fratte Integrali definiti (8 ore) Concetto di integrale definito come area di un trapezoide e relative proprietà. Teorema fondamentale del calcolo integrale Calcolo di aree. Calcolo dei volumi dei solidi di rotazione. Gli integrali impropri. Applicazione degli integrali in fisica. Attività dopo il 15 maggio: Ripasso e approfondimento degli argomenti svolti nel corso dell’anno I rappresentanti di classe Prof. ______________________________ _____________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2014 19 MATERIA: ITALIANO CL.5F A.S. 2013-2014 DOCENTE: Prof. RABBI ANNA MARIA Testi in adozione: Hermann Grosser, Il canone letterario, Principato (volumi 4 – 5 – 6); Dante Alighieri, Paradiso, edizione a scelta. A) PROFILO DELLA CLASSE La classe 5F ha evidenziato un profilo scolastico piuttosto eterogeneo, difficilmente riconducibile a definizioni unitarie, includendo in sé personalità che esprimono vocazioni, sensibilità e stili cognitivi profondamente diversi, Tale eterogeneità ha talvolta contribuito a vivacizzare il dialogo educativo, grazie anche ad una naturale duttilità di temperamento collettivo, capace di accoglienza e disinvolto adattamento a diverse evenienze e a diversi contesti umani e scolastici. In generale, la classe ha espresso curiosità e talvolta autentico interesse per le tematiche storico-letterarie trattate, soprattutto per quegli autori della letteratura italiana che più esprimono lo spirito della modernità e meglio rispondono alle istanze della sensibilità contemporanea. La risposta concreta, però, in termini di profitto effettivo, non sempre è stata proporzionale alle aspettative: al di là di una contingente e superficiale curiosità, in alcuni alunni sono mancate profonde e costanti motivazioni allo studio e, soprattutto, la fiducia nella spendibilità di una solida formazione culturale in un progetto di lavoro e di vita, prevalendo in essi un rapporto piuttosto strumentale con il “sistema” scuola, che li ha indotti a perseguire obiettivi disciplinari di fatto minimi. Tale disposizione, protratta nel tempo, pur avendo consentito loro di raggiungere risultati sostanzialmente sufficienti, ha limitato l’acquisizione di alcune abilità di base, soprattutto di natura linguistico-espressiva, interpretativa e critico-argomentativa. All’interno del gruppo classe non mancano comunque alunni che, proporzionalmente alle condizioni di partenza e alle predisposizioni naturali di ciascuno, hanno saputo effettuare un apprezzabile percorso di crescita culturale in ambito linguistico-letterario. Nei casi migliori, si tratta di alunni che si sono impadroniti di un metodo di lavoro efficace, scientificamente strutturato e che, grazie anche all’apporto di letture personali e di stimoli extrascolastici, hanno saputo nel tempo superare stereotipi di pensiero e facili schematismi manualistici, elaborando buone capacità critiche della conoscenza, anche in prospettiva interdisciplinare. Ne deriva un profilo generale complessivamente più che sufficiente che, pur non lasciando del tutto insoddisfatti, non rispecchia comunque appieno le potenzialità complessive del gruppo. I programmi previsti in sede di programmazione si sono svolti pressoché regolarmente, anche se l’interferenza delle numerose attività promosse dalla scuola ad arricchimento dell’offerta formativa e, soprattutto, la natura eterogenea della classe, richiedendo un intervento didattico più complesso e articolato, hanno imposto un ridimensionamento nella proposta di temi e argomenti. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA 1- Condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del suo significato; 2- Cogliere in termini essenziali il rapporto tra l’opera letteraria e il contesto storico e socioculturale in cui si colloca; 3- Analizzare il testo letterario sotto il profilo dei contenuti espressi e sotto quello più tecnicamente stilistico; 4- Saper riferire con chiarezza, in maniera essenziale e con sufficiente proprietà di linguaggio le coordinate storico-letterarie dei testi, degli autori e dei fenomeni studiati; 5- Produrre testi scritti di diversa tipologia (saggio breve, articolo di giornale, analisi del testo, testo argomentativo) con rispetto delle consegne, con esposizione sufficientemente ordinata e con registro linguistico sostanzialmente rispettato; 6- Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare il proprio giudizio critico; 20 7- Mettere in relazione autori e testi della letteratura italiana con autori e testi di letteratura straniera; C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Il programma è stato svolto per lo più mediante lezione frontale, affiancata da dibattiti guidati, per favorire l’espressione personale e il confronto di idee. Per necessità di chiarezza e completezza, le lezioni hanno seguito un’impostazione tradizionale: correnti ed autori sono stati proposti nel rispetto della successione cronologica ed introdotti da una sintetica contestualizzazione storica, ideologica e culturale, con l’opportuno contributo di conoscenze e spunti derivanti più direttamente da altre discipline. La contestualizzazione dell’opera è stata completata con rapidi cenni riguardanti la biografia dell’autore, soprattutto per quelle personalità letterarie in cui il nesso arte-vita si esprime in modo più profondo e significativo. E’ stata comunque evitata un’acquisizione mnemonica e passiva dei concetti attraverso quadri astratti: il pensiero e la poetica dell’autore oggetto di studio, una volta fornite le coordinate orientative dedotte dal contesto, sono stati ricavati e comprovati da diretta lettura testuale. L’analisi dei passi scelti è stata indirizzata dagli spunti interpretativi e dall’impostazione metodologica suggeriti dal testo adottato, integrati all’occorrenza da altre proposte di lettura critica. All’interno del percorso tradizionale gli studenti sono stati comunque orientati e guidati nella ricostruzione di percorsi tematici significativi, comprendenti diverse opere e diversi autori, aperti anche a spunti interdisciplinari. Strumenti impiegati: libri di testo integrati, all’occorrenza, da materiale critico aggiuntivo; filmati; lavagna luminosa. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE O GRAFICHE O PRATICHE Sono state effettuate due prove scritte a quadrimestre. Tipologie proposte: tema argomentativo tradizionale, analisi testuale, redazione di un saggio breve e di un articolo di giornale, tema di argomento storico. TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE ORALI Sono state effettuate due prove orali a quadrimestre su ampie parti di programma. Per necessità di gestione dei tempi didattici, una delle due prove orali del primo quadrimestre si è svolta in forma di test scritto, comprendente quesiti a risposta aperta. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Recupero in itinere: ulteriori spiegazioni e/o chiarimenti su temi o aspetti del programma non adeguatamente compresi. Esercitazioni riguardanti le diverse tipologie previste di produzione testuale. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO 1. UD TITOLO: GIACOMO LEOPARDI Periodo: settembre-ottobre Ore dedicate: 19 Argomenti: Giacomo Leopardi o la cognizione del dolore; la prima fase del pensiero leopardiano e la poetica dell’indefinito e del vago; il primo nucleo dei Canti: le canzoni classicistiche e gli “idilli”; il silenzio poetico e le Operette morali; il ritorno alla poesia: i canti pisano-recanatesi; l’ultimo Leopardi: una nuova poetica; conclusioni: Leopardi, il suo e il nostro tempo. Documenti: - La teoria del piacere (Zibaldone) - La poetica dell’indefinito e del vago (Zibaldone) - Souffrance universale e solidarismo (Zibaldone; doc. 50.11, 50.12) Testi Dai Canti: - L’infinito 21 - Alla luna - A Silvia - Il sabato del villaggio - Canto notturno di un pastore errante dell’Asia - Il passero solitario - A se stesso - La ginestra o il fiore del deserto (vv.1- 86; vv. 111-157; vv. 296-317) Dalle Operette morali: - Dialogo della Natura e di un Islandese - Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere - Coro di morti nello studio di Federico Ruysch - Dialogo di Cristoforo Colombo e Pietro Gutierrez 2. UD TITOLO: IL NATURALISMO E IL VERISMO Periodo : ottobre-novembre Ore dedicate: 4 Argomenti: Le poetiche del naturalismo e del verismo. Documenti: - E.e J. de Goncourt, Prefazione a Germinie Lacerteux: “Le lacrime che si piangono in basso” - Emile Zola, Il romanzo sperimentale: “La letteratura come scienza” - Giovanni Verga: Lettera prefazione all’Amante di Gramigna - Giovanni Verga, Fantasticheria: “Un esercito di formiche” - Giovanni Verga: Prefazione ai Malavoglia 3. UD TITOLO: GIOVANNI VERGA Periodo: novembre-dicembre Ore dedicate: 10 Argomenti: Dalla Sicilia al continente (e ritorno); gli esordi letterari e i romanzi mondani; il problema della “conversione”: da Nedda a Vita dei campi; I Malavoglia; Novelle rusticane e Mastro-don Gesualdo. Testi Da Nedda: - La mamma morente Da Vita dei campi: - Rosso Malpelo - La lupa (fuori testo) Da I Malavoglia: - La vaga bramosia dell’ignoto - Il futuro del mondo arcaico Da Novelle rusticane: - La roba (fuori testo) Da Mastro-don Gesualdo: - La solitudine di Gesualdo 4. UD TITOLO: IL DECADENTISMO Periodo: dicembre-gennaio Ore dedicate: 5 Argomenti: Coordinate storico-culturali: la poetica del decadentismo e del simbolismo. Documenti. 22 - C. Baudelaire: L’albatro C. Baudelaire: Corrispondenze 5. UD TITOLO: GIOVANNI PASCOLI Periodo: gennaio Ore dedicate: 11 Argomenti: Una vita “ingabbiata”; la poetica e il linguaggio; le raccolte poetiche: Myricae, Canti di Castelvecchio, i poemetti (Primi poemetti e Nuovi poemetti). Documenti: - La poetica del fanciullino (Il fanciullino) - La siepe (I e III – Primi poemetti) Testi: Da Myricae: - Novembre - X Agosto - Lavandare - Dialogo - L’assiuolo - Sogno - Il lampo - Temporale Da Canti di Castelvecchio: - Nebbia - Il gelsomino notturno 6. UD TITOLO: GABRIELE D’ANNUNZIO Periodo: febbraio Ore dedicate: 10 Argomenti: L’esteta dalla vita inimitabile; Il piacere; i romanzi del superuomo; D’Annunzio memorialista. Testi: Da Il piacere: - Attendendo Elena - Ritratto di Andrea Sperelli Da Canto novo: - Canta la gioia! Da Alcyone: - La pioggia nel pineto - Meriggio - Stabat nuda Aestas Da Notturno: - “Ho gli occhi bendati…” 7. UD TITOLO: LUIGI PIRANDELLO Periodo: marzo Ore dedicate: 10 Argomenti: Dal Caos al mondo; l’ideologia e i temi di Pirandello; la poetica dell’umorismo; Pirandello narratore: L’esclusa, Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila, le novelle; il teatro: Sei personaggi in cerca d’autore. Documenti: 23 - “La vita, un’enorme pupazzata” - Disposizioni testamentarie di Luigi Pirandello - La poetica dell’umorismo: il “sentimento del contrario”; l’umorista, un uomo “fuori di chiave” (L’umorismo) - Vita e forma (L’umorismo) Testi: Da Il fu Mattia Pascal: - L’illusione della libertà - Uno strappo nel cielo di carta (doc.69.3) - La “lanterninosofia” (fuori testo) - L’ombra di un morto: ecco la mia vita… Da Uno, nessuno e centomila: - “Allo specchio”: l’incipit del romanzo (doc. 69.7) - Uno, nessuno e centomila (brano b: Non conclude) Da Novelle per un anno: - Il treno ha fischiato - Una giornata Da Sei personaggi in cerca d’autore: - L’ingresso in scena dei personaggi __ 8. UD TITOLO: ITALO SVEVO Periodo: marzo- aprile Ore dedicate: 7 Argomenti: L’impiegato Schmitz; Una vita; Senilità; La coscienza di Zeno: la nuova forma del romanzo. Testi: Da Una vita: - Il suicidio come soluzione all’inettitudine a vivere Da Senilità: - La prima pagina del romanzo - Gioventù e senilità di Emilio Da La coscienza di Zeno: - Il fumo - La dichiarazione e il fidanzamento - La salute di Augusta - Un funerale mancato - La vita è inquinata alle radici 9. UD TITOLO: GUIDO GOZZANO E I CREPUSCOLARI Periodo: aprile Ore dedicate: 4 Argomenti: I poeti crepuscolari: modelli e antimodelli; un intimismo languido e malinconico: temi, oggetti e luoghi crepuscolari; una poetica antieloquente; il crepuscolarismo ironico di Guido Gozzano. Testi: - G. Gozzano: Le buone cose di pessimo gusto - doc. 65.2 - (L’amica di nonna speranza – I colloqui) - G. Gozzano: La signorina Felicita, ovvero la felicità: I-III-VI- VIII (I colloqui) - G. Gozzano: Totò Merùmeni (I colloqui) - M. Moretti: A Cesena (Il giardino dei frutti) 10. UD TITOLO: IL FUTURISMO 24 Periodo: aprile Ore dedicate: 3 Argomenti: La stagione delle avanguardie; l’antipassatismo dei futuristi; i temi: la città, le macchine, la velocità, la guerra… e le scelte formali; “parole in libertà” e “immaginazione senza fili”. Testi: - F. T. Marinetti: Manifesto del futurismo - F. T. Marinetti: Manifesto tecnico delle letteratura futurista - F. T. Marinetti: Zang Tumb Tuuum – Bandiera bianca – Fucilare immediatamente 11. UD TITOLO: GIUSEPPE UNGARETTI Periodo: aprile-maggio Ore dedicate: 5 Argomenti: Dati biografici; L’allegria: il più radicale rinnovamento formale della poesia del Novecento; “Una docile fibra dell’universo”: la guerra e la consapevolezza di sé; una poesia colta e letteraria; la poetica della parola; dopo L’allegria: il recupero del canto e il simbolismo. Testi: Da L’allegria: - Mattina - San Martino del Carso - Soldati - Veglia - Fratelli - Vanità - I fiumi Da Il dolore: - Non gridate più 12. UD TITOLO: EUGENIO MONTALE Periodo: maggio Ore dedicate: 7 Argomenti: Dati biografici; Ossi di seppia; dalle Occasioni alla bufera; l’ultimo Montale. Testi: Da Ossi di seppia: - Meriggiare pallido e assorto - Non chiederci la parola - Spesso il male di vivere Da Le occasioni: - La casa dei doganieri Da La bufera e altro: - Piccolo testamento Da Satura: - Ho sceso, dandoti il braccio - La storia (fuori testo) - Piove (fuori testo) 13. UD TITOLO: DANTE - PARADISO 25 Periodo: nel corso dell’anno Ore dedicate: 13 Argomenti: Canti: I – III – VI – XI – XVII – XXXIII (vv. 1- 93) -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Attività dopo il 15 maggio: Le lezioni svolte dopo la data del 15 maggio sono state utilizzate per ultimare il programma e per attività di ripasso attraverso ampi quadri di sintesi, al fine di evidenziare gli aspetti fondamentali degli argomenti e i rapporti intercorrenti tra autori e movimenti storico-letterari. Ore dedicate al ripasso: 4 I rappresentanti di classe Prof.. ______________________________ _____________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2014 26 MATERIA: LATINO CL.5F A.S. 2013-2014 DOCENTE: Prof. RABBI ANNA MARIA TestI in adozione: Testo in adozione per la storia letteraria: Giovanna Garbarino Opera volume 3 (dalla prime età imperiale ai regni romano-barbarici) Paravia. Testo di riferimento per la morfosintassi: Nicola Flocchini, Piera Guidotti Bacci, Marco Moscio Il latino di base Bompiani. Testo di riferimento per le letture tratte dagli Annales di Tacito: Neropolis (a cura di Roncoroni – Signorelli scuola). A) PROFILO DELLA CLASSE Si veda punto corrispondente relazione di italiano. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA 1- Riconoscere le principali strutture morfosintattiche e logico-semantiche in base ai programmi svolti 2- Tradurre i brani dal latino rispettando i codici linguistici e i sistemi grammaticali e sintattici delle lingue di partenza e di arrivo 3- Riconoscere la tipologia dei testi tradotti 4- Collocare i testi e gli autori nella trama generale della storia letteraria 5- Riconoscere i rapporti del mondo latino con il mondo moderno 6- Individuare i principali generi letterari, i topoi, gli stili 7- Saper istituire i legami della lingua latina con quella italiana 8- Saper istituire confronti tra il mondo classico e la cultura moderna, in relazione alle tematiche studiate C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO L’attività didattica si è svolta per lo più mediante lezione frontale e dialogata, affiancata da esercitazioni e discussioni guidate. Il percorso storico-letterario ha seguito un’impostazione sostanzialmente tradizionale: ciascun autore è stato introdotto da una rapida contestualizzazione storica ed opportunamente collocato nel solco della tradizione in cui si inserisce la sua produzione, accennando al rapporto esistente tra l’opera e i modelli. Nell’ambito della trama tradizionale sono stati nel contempo ritagliati percorsi per generi e per temi di particolare interesse, con riferimenti essenziali alla letteratura greca. Lo studio dei passi antologici tratti dal patrimonio latino ha seguito un criterio di approccio graduale: la lettura è stata preceduta da una breve contestualizzazione, seguita da osservazioni di natura storico-culturale e – nel caso di lettura diretta del testo in lingua latina - grammaticale, filologica e stilistica, seguendo le indicazioni di analisi suggerite dal testo adottato. Le lezioni di sintassi sono state concepite come momento di rivisitazione di norme linguistiche, ripresentate empiricamente attraverso l’osservazione di costrutti direttamente calati nei testi. Strumenti impiegati: libri di testo, filmati, lavagna luminosa. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Sono state effettuate due prove scritte e due prove orali a quadrimestre. Tipologia prove scritte: traduzione dal latino, integrate da quesiti di natura linguistico-grammaticale e/o storico-letteraria. Tipologia prove orali: interrogazione tradizionale su ampie parti di programma; per necessità di gestione dei tempi didattici, una delle due prove quadrimestrali previste si è svolta in forma di test scritto, comprendente quesiti a risposta aperta. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Recupero in itinere (puntualizzazioni, chiarimenti, rivisitazione di argomenti, su richiesta degli alunni). 27 F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO 1. UD TITOLO: L’ETA’ GIULIO-CLAUDIA Periodo: ottobre Ore dedicate: 2 Argomenti: Gli ultimi anni del principato di Augusto; la dinastia giulio-claudia; vita culturale e attività letteraria nell’età giulio-claudia. 2. UD TITOLO: SENECA Periodo: ottobre Ore dedicate: 10 Argomenti: Dati biografici; i Dialogi: i dialoghi di impianto consolatorio, i dialoghi-trattati; i trattati; le Epistole a Lucilio; lo stile della prosa senecana; le tragedie; l’Apokolokyntosis. Testi: - Solo il tempo ci appartiene (Epistulae ad Lucilium, 1) – testo latino - Molti non sanno usare il proprio tempo (De brevitatae vitae, 12, 1-7; 13, 1-3) – versione italiana - Quanta inquietudine negli uomini! (De tranquillitate animi, 2, 6-11; 13-15) – versione italiana - “Riconosco il fratello” (Thyestes, vv. 970-1067) – versione italiana 3. UD TITOLO: LUCANO Periodo: novembre Ore dedicate: 4 Argomenti: I dati biografici; il Bellum civile: le fonti e il contenuto; le caratteristiche dell’epos di Lucano; ideologia e rapporti con l’epos virgiliano; i personaggi del Bellum civile; il linguaggio poetico di Lucano. Testi: - I ritratti di Pompeo e di Cesare (Bellum civile, I, VV.129-157) – versione italiana - Una scena di necromanzia (Bellum civile, VI, vv.719-735; 750-774) – versione italiana 4. UD TITOLO: PERSIO Periodo: novembre Ore dedicate: 4 Argomenti: Dati biografici; la poetica della satira; le satire di Persio: i contenuti; forma e stile delle satire. Testi: - Un genere contro corrente: la satira (Satira I, vv.1-21; 41-56; 114-125) – versione italiana 5. UD TITOLO: PETRONIO Periodo. Dicembre-gennaio Ore dedicate:6 Argomenti: La questione dell’autore del Satyricon; contenuto dell’opera; la questione del genere letterario; il mondo del Satyricon: il realismo petroniano. Testi. 28 - L’ingresso di Trimalchione (32-34) – versione italiana Presentazione dei padroni di casa (37,1 – 38,5) – versione italiana La matrona di Efeso (110,6 – 112.8) – versione italiana 6. UD TITOLO: L’ETA’ DEI FLAVI Periodo: febbraio Ore dedicate: 2 Argomenti: L’anno dei tre imperatori e l’affermazione della dinastia flavia; Tito e Domiziano: tra conservazione e autarchia; vita culturale e attività letteraria nell’età dei Flavi. 7. UD TITOLO: MARZIALE Periodo: febbraio-marzo Ore dedicate: 5 Argomenti: Dati biografici e cronologia delle opere; la poetica; le prime raccolte; gli Epigrammata: precedenti letterari e tecnica compositiva; i temi: il filone comico-realistico, gli altri filoni; forma e lingua degli epigrammi. Testi: - La scelta dell’epigramma (Epigrammata, X, 4) – versione italiana - Obiettivo primario: piacere al lettore! (Epigrammata, IX,81) – versione italiana - Libro o libretto (Epigrammata, 10,1) – versione italiana - Matrimoni di interesse (Epigrammata, I,10; X,8; X, 43) – versione italiana - Fabulla (Epigrammata, VIII, 79) – versione italiana - Il console cliente (Epigrammata, X, 10) – versione italiana - La bellezza di Bilbili (Epigrammata, XII,18) – versione italiana 8. UD TITOLO: PLINIO IL VECCHIO Periodo: marzo Ore dedicate: 2 Argomenti: Dati biografici e opere perdute; la Naturalis historia. 9. UD TITOLO: L’ETA’ DI TRAIANO E DI ADRIANO Periodo: marzo Ore dedicate: 2 Argomenti: Nerva: la conciliazione tra principato e libertà; Traiano, l’optimus princeps; l’assolutismo illuminato di Adriano; vita culturale e attività letteraria nell’età di Traiano e di Adriano. 10. UD TITOLO: GIOVENALE Periodo: marzo-aprile Ore dedicate:4 Argomenti: Dati biografici e cronologici; la poetica di Giovenale; le satire dell’indignatio; il secondo Giovenale; espressionismo, forma e stile delle satire. Testi: - Miserie e ingiustizie della grande Roma (Satira III, vv. 164-222) – versione italiana - L’invettiva contro le donne (Satira VI, vv.231-241; 246-267;434-456) – versione italiana 29 11. UD TITOLO: TACITO Periodo: aprile (i testi in lingua sono stati tradotti e analizzati nel corso dell’anno) Ore complessive dedicate: 13 Argomenti: I dati biografici e la carriera politica; l’Agricola; la Germania; il Dialogus de oratoribus; le opere storiche: le Historiae, gli Annales; la concezione storiografica di Tacito; la prassi storiografica; la lingua e lo stile. Testi: - Denuncia dell’imperialismo romano nel discorso di un capo barbaro (Agricola 30,1 – 31,3) – versione italiana - La fine di Britannico (Annales XIII 15, 2-5; 16) – testo latino - Entra in scena Poppea (Annales XIII 45-46) – testo latino - Attentato alla vita di Agrippina (Annales XIV 4-5) – testo latino - La morte di Seneca (Annales XV 63-64) – testo latino - La fine di Petronio (Annales XVI 18-19) – testo latino 12. UD TITOLO: l’ETA’ DEGLI ANTONINI Periodo: maggio Ore dedicate: 1 Argomenti: - Cultura e letteratura nell’età degli Antonini 13. UD TITOLO: APULEIO Periodo: maggio Ore dedicate: 3 Argomenti: I dati biografici; le Metamorfosi: il titolo e la trama del romanzo, le sezioni narrative, caratteristiche e intenti dell’opera; la lingua e lo stile. Testi: - Psiche vede lo sposo misterioso (Metamorfosi, V, 21-23) – versione italiana -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Attività dopo il 15 maggio: Le lezioni svolte dopo la data del 15 maggio sono state utilizzate per ultimare il programma e per attività di ripasso attraverso quadri di sintesi. Ore dedicate al ripasso: 3 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- I rappresentanti di classe Prof.. ______________________________ _____________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2014 30 MATERIA: STORIA CL.5F A.S. 2013-2014 DOCENTE: Prof. Garzon Daniele Testo in adozione: Giardina Sabbatucci, Vidotto, Nuovi profili storici, voll. 2 e 3, Editori Laterza A) PROFILO DELLA CLASSE La partecipazione alle lezioni è stata globalmente positiva e interessata e ciò ha reso il lavoro in aula piacevole e soddisfacente. L’impegno nello studio è stato complessivamente costante, anche se la classe, in molti casi, richiede ancora la guida dell’insegnante, rivelando scarsa autonomia nel lavoro metodologico di approfondimento e di rielaborazione critica. Un gruppo di alunni, motivato e dotato di brillanti capacità, ha raggiunto un profitto molto buono; altri studenti, pur potenzialmente dotati di buone capacità, hanno investito meno in termini di tempo ed energie nello studio domestico, ottenendo risultati mediamente sufficienti o quasi discreti. Vi sono poi alcune situazione di difficoltà, determinate da scarsa costanza nel lavoro domestico, da lacune nell’uso del lessico specifico e da un metodo di studio non sempre adeguato. Il lavoro in aula è stato certamente favorito dal buon clima di classe e dal comportamento corretto dei ragazzi. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Competenze 1. Esprimere i vari argomenti in modo lineare, corretto e convincente sotto il profilo argomentativo 2. Sapersi orientare nelle molte dimensioni della considerazione storica, individuando le strutture profonde e indagando la complessità degli avvenimenti 3. Problematizzare i fatti storici 4. Individuare possibili spunti di approfondimento e di ricerca personali Abilità 1. 2. 3. 4. 5. 6. Utilizzare il manuale come strumento di apprendimento autonomo Sapersi orientare sinteticamente e operare collegamenti, anche tra diverse materie, seguendo un ordine storico e logico coerente Individuare e definire con precisione i termini essenziali del lessico storico contemporaneo Leggere e analizzare nelle sue linee fondamentali un documento Sintetizzare quanto letto con precisione e completezza. Collocare con sicurezza gli eventi nello spazio e nel tempo, anche in rapporto ad altri eventi C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO L’attività didattica si è svolta secondo la tipologia della lezione frontale, anche se si è lasciato molto spazio agli interventi degli allievi, che hanno spesso costituito l’occasione di chiarire, problematizzare e rafforzare l’assimilazione dei contenuti. Ciascuna unità didattica è stata presentata a partire dal testo, per mettere lo studente nelle condizioni di poter redigere un quaderno di appunti personali. Sono stati utilizzati mezzi audiovisivi (film, spezzoni di documentari, Power Point) e letture, al fine di far meglio apprendere ed interiorizzare i contenuti in programma. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Sia nel primo che nel secondo quadrimestre si sono svolte una verifica orale e due verifiche scritte, l’ultima delle quali coincidente con la simulazione di terza prova (tipologia B). E’ stata data la possibilità di una seconda interrogazione per chi doveva recuperare l’insufficienza. E) MODALITÁ DI RECUPERO Il recupero si è svolto esclusivamente in itinere. F) PROGRAMMA SVOLTO 31 UNITÁ DIDTTICHE Stato e società nell’Italia unita La seconda rivoluzione industriale Verso la società di massa L’Europa nella belle époque L’Italia giolittiana La prima guerra mondiale ARGOMENTI La classe dirigente: Destra e Sinistra Lo Stato accentrato, il Mezzogiorno e il brigantaggio L’unificazione economica La Sinistra al governo La politica economica: crisi agraria e sviluppo industriale La politica estera: Triplice alleanza ed espansione coloniale La democrazia autoritaria di Crispi Il capitalismo a una svolta: concentrazioni e protezionismo La crisi agraria Scienza, tecnologia e nuove industrie Motori a scoppio ed elettricità Masse, individui e relazioni sociali Sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva I nuovi ceti Istruzione e informazione Gli eserciti di massa Suffragio universale e partiti di massa La questione femminile I partiti socialisti e la Seconda Internazionale I cattolici e la “Rerum novarum” Lettura di alcuni passi dell’enciclica “Rerum novarum” (documento fornito dall’insegnante) Un quadro contraddittorio Le nuove alleanze (dal Congresso di Berlino alla crisi del sistema bismarckiano) La Francia tra democrazia e reazione (il caso Dreyfus) Guglielmo II e la Weltpolitik I conflitti di nazionalità in Austria-Ungheria La Russia e la rivoluzione del 1905 Verso la guerra La crisi di fine secolo La svolta liberale Decollo industriale e progresso civile I governi Giolitti e le riforme Il giolittismo e i suoi critici La politica estera, il nazionalismo e la guerra di Libia Socialisti e cattolici La crisi del sistema giolittiano Lettura documento: La grande Proletaria si è mossa di G. Pascoli (fornito dall'insegnante) Dall'attentato di Sarajevo alla guerra europea 1914-1915: dalla guerra di movimento alla guerra di usura L'intervento dell'Italia 1915-1916: la grande strage La guerra nelle trincee La nuova tecnologia militare La mobilitazione totale e il “fronte interno” 1917: la svolta del conflitto L'Italia e il disastro di Caporetto 1917-1918: l'ultimo anno di guerra I trattati di pace e la nuova carta d'Europa Lettura documento: I “14 punti” di Wilson (p. 246) Visione documentario tratto dalla trasmissione televisiva 32 TEMPI 4 ore 2 ore 5 ore 3 ore 4 ore 9 ore (esclusi film, spettacolo, documentario ed escursione) La rivoluzione russa L’eredità della Grande Guerra Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo La grande crisi L’Italia fascista Totalitarismi e democrazie La seconda guerra mondiale “Ulisse” sulla Grande Guerra Visione film “La masseria delle allodole” sullo sterminio degli Armeni in Turchia Lezione-spettacolo di “Arteven” sulla Grande Guerra Escursione a Nago (TN) alla scoperta delle trincee e delle battaglie del Monte Baldo (3 aprile 2014) Da febbraio a ottobre La rivoluzione d’ottobre Dittatura e guerra civile La Terza Internazionale Dal “comunismo di guerra” alla Nep La nascita dell’Urss Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo Paese Mutamenti sociali e nuove attese Il ruolo della donna Le conseguenze economiche Il “biennio rosso” in Europa Rivoluzione e reazione in Germania La Repubblica di Weimar I problemi del dopoguerra Il “biennio rosso” in Italia Un nuovo protagonista: il fascismo La conquista del potere Verso uno Stato autoritario Crisi e trasformazione Gli Stati Uniti e il crollo del 1929 La crisi in Europa Roosevelt e il New Deal Il nuovo ruolo dello Stato Le comunicazioni di massa La scienza e la guerra Il totalitarismo imperfetto I limiti della fascistizzazione Cultura e comunicazioni di massa La politica economica La politica estera e l’impero Apogeo e declino del regime L’eclissi della democrazia L’avvento del nazismo Il Terzo Reich L’Unione Sovietica e l’industrializzazione forzata Lo stalinismo La guerra di Spagna L’Europa verso la catastrofe Visione del film: “L’Onda” del regista Dennis Gansel (2008) Le origini La distruzione della Polonia e l’offensiva al Nord La caduta della Francia L’Italia in guerra La battaglia di Inghilterra e il fallimento della guerra hitleriana L’attacco all’Unione Sovietica e l’intervento degli Stati Uniti Il “nuovo ordine”. Resistenza e collaborazionismo 1942-43: la svolta della guerra L’Italia: la caduta del fascismo e l’armistizio L’Italia: guerra civile, resistenza e liberazione La sconfitta della Germania La sconfitta del Giappone e la bomba atomica 33 4 ore 3 ore 4 ore 2 ore 5 ore 4 ore (esclusa la visione del film) 8 ore La guerra fredda L’Italia repubblicana L’Italia fra sviluppo e crisi: gli anni Settanta Distensione e confronto Presentazione del libro “Partigiani di pianura” di Andrea Tumicelli (31 maggio 2014) Le conseguenze della seconda guerra mondiale Le Nazioni Unite e il nuovo ordine economico La fine della “grande alleanza” La divisione dell’Europa La Yugoslavia di Tito La Guerra di Corea Guerra fredda e coesistenza pacifica 1956: la destalinizzazione L'Europa occidentale e il mercato comune Dalla Cee all'UE Visione film: “Le vite degli altri” di Florian Henckel von Donnersmarck (2006) Lettura documento: “La denuncia dei crimini di Stalin” Un Paese sconfitto Dalla liberazione alla Repubblica La crisi dell’unità antifascista La Costituzione repubblicana Approfondimento sui sistemi elettorali Approfondimento sul diritto alla salute in Italia Le elezioni del’48 e la sconfitta delle sinistre Il trattato di pace e le scelte internazionali Il “centrismo” e la “legge truffa” Partecipazione alla conferenza su “Il diritto alla salute” organizzata dall’Università di Verona al Polo Didattico Zanotto (novembre 2013) Il ’68 e l’“autunno caldo” La crisi del centro-sinistra L’austerity Berlinguer e il “compromesso storico” Lo stragismo Il terrorismo rosso Il sequestro e l’assassinio Moro Kennedy, Kruscëv e la crisi dei missili (vol. 3, cap. 17, paragrafo 1, pag. 593) La guerra del Vietnam (vol. 3, cap. 17, paragrafo 3, pag. 598) Il Medio Oriente e le guerre arabo-israeliane (vol. 3, cap. 17, paragrafo 6, pag. 605) 6 ore (esclusa la visione del film) 4 ore (escluso l’incontro al Polo Zanotto) 4 ore 2 I rappresentanti di classe Prof. Garzon Daniele ______________________________ _____________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2014 34 MATERIA: FILOSOFIA CL.5F A.S. 2012-2013 DOCENTE: Prof. Garzon Testo in adozione: Nicola Abbagnano-Giovanni Fornero, Itinerari di filosofia, Paravia (voll. 2A, 3A e 3B) A) PROFILO DELLA CLASSE Anche per quanto concerne lo studio della filosofia, la classe ha nel complesso manifestato interesse e partecipazione costanti, uniti ad una certa vivacità intellettuale, che ha reso il lavoro complessivamente soddisfacente. Per alcuni alunni permangono tuttavia margini di miglioramento in ordine all’approfondimento personale e alla cura espositiva. Il lavoro in aula è stato certamente favorito dal buon clima di classe e dal comportamento corretto dei ragazzi. Una ragazza ha misurato le proprie competenza aderendo alle Olimpiadi della filosofia, qualificandosi per la fase regionale. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Competenze 1. 2. 3. 4. 5. 6. Esprimere i temi filosofici in modo lineare, corretto e convincente sotto il profilo argomentativo Confrontare teorie e concetti individuandone i nessi logico-storici Interpretare i testi degli autori Confrontarsi dialetticamente con un interlocutore Affrontare i contenuti proposti in modo problematico e storico-critico Individuare possibili spunti di approfondimento e di ricerca personale Abilità/Capacità 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Utilizzare il manuale come strumento di apprendimento autonomo Individuare e definire con precisione i termini essenziali del lessico filosofico dell’Ottocento e del Novecento Sapersi orientare sinteticamente e operare collegamenti, anche con le altre materie. Rielaborare in modo critico quanto appreso su un problema, un autore, una corrente. Leggere e analizzare nelle sue linee fondamentali una pagina filosofica. Confrontare soluzioni diverse date ad uno stesso problema valutandone i diversi aspetti Definire relazioni tra contesto storico culturale e pensiero filosofico. C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO La metodologia prevalentemente utilizzata è consistita nella tradizionale lezione frontale del docente, preparata a casa con l’ausilio del manuale in adozione e, per particolari problemi, di altri testi, forniti in fotocopia o sul sito della scuola. Si è cercato di variare le lezione attraverso la problematizzazione degli argomenti, la stimolazione all’intervento e la discussione guidata. Sono stati utilizzati mezzi audiovisivi (DVD della serie Il caffè filosofico) e letture di approfondimento, al fine di far meglio apprendere ed interiorizzare i contenuti in programma. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Nel primo quadrimestre si sono svolte una verifica orale e due verifiche scritte, l’ultima delle quali coincidente con la simulazione di terza prova (tipologia B). Anche nel secondo quadrimestre le prove sono state tre: una orale e due scritte. E’ stata data la possibilità di una seconda interrogazione per chi doveva recuperare l’insufficienza. E) MODALITÁ DI RECUPERO Il recupero si è svolto esclusivamente in itinere. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO 35 UNITÁ DIDATTICHE TEMPI Hegel L’idealismo romantico tedesco I capisaldi del sistema La dialettica La Fenomenologia dello spirito L’Enciclopedia delle scienze filosofiche: logica (significato generale), filosofia della natura e filosofia dello spirito (soggettivo, oggettivo e assoluto) Lettura: “La coscienza infelice come devozione” Schopenhauer Il mondo come volontà e rappresentazione La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé Caratteri e manifestazioni della “volontà di vivere” Il pessimismo (dolore, piacere e noia) e la critica alle varie forme di ottimismo Le vie di liberazione dal dolore Lettura (p. 24, vol. 3A): Tra dolore e noia Kierkegaard L’esistenza come possibilità e fede Gli stadi dell’esistenza L’angoscia, disperazione e fede La Sinistra hegeliana e Feuerbach Il rovesciamento dei rapporti di predicazione La critica alla religione La critica a Hegel Umanismo e filantropismo Lettura (p. 61, vol. 3A): L’alienazione religiosa Marx Caratteristiche del marxismo La critica ad Hegel La critica della civiltà moderna e del liberalismo La critica dell’economia borghese Il distacco da Feuerbach La concezione materialistica della storia Struttura e sovrastruttura La dialettica della storia La sintesi del Manifesto Il Capitale Lettura (p. 98, vol. 3A): Il modo di produzione determina la coscienza Il positivismo sociale ed evoluzionistico Caratteri generali del positivismo Positivismo, Illuminismo e Romanticismo Comte La legge dei tre stadi La sociologia Sociocrazia Darwin La teoria dell’evoluzione Nietzsche Filosofia e malattia Nazificazione e denazificazione Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche La nascita della tragedia La critica dello storicismo (seconda Inattuale) Il periodo “illuministico” e la “morte di Dio” Il periodo di Zarathustra e il superuomo L’eterno ritorno 36 10 ore 6 ore 5 ore 4 ore 6 ore 3 ore 11 ore L’ultimo Nietzsche: la “trasvalutazione dei valori” e la volontà di potenza Il problema del nichilismo e il suo superamento Il “prospettivismo” Freud Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi La realtà dell’inconscio e i modi per accedere ad esso La scomposizione psicoanalitica della personalità I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici La teoria della sessualità e il complesso di Edipo La religione e la civiltà Lettura (p.349, vol. 3A): Un caso di lapsus Hannah Arendt Le origini del totalitarismo La banalità del male Visione del film: “L’Onda” del regista Dennis Gansel (2008) Lettura sull’esperimento Milgram Il neopositivismo Le dottrine caratteristiche del neopositivismo Il principio di verificazione Popper Popper e il neopositivismo Popper e Einstein La riabilitazione della filosofia Il principio di falsificabilità La scienza come “costruzione su palafitte” L’asimmetria tra verificabilità e falsificabilità e la teoria della corroborazione La riabilitazione della metafisica La critica epistemologica al marxismo e alla psicoanalisi Lettura (p. 647, vol. 3B): La falsificabilità come criterio di demarcazione Kuhun Le rivoluzioni scientifiche Feyerabend Contro il metodo I rappresentanti di classe ______________________________ 4 ore 3 ore 1 ora 4 ore 2 ore Prof. Garzon Daniele _____________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2014 37 MATERIA: Inglese DOCENTE: Prof.ssa Bertolaso Maria Luisa Materia: Inglese 5 SEZ. F A.S. 2013-2014 Testo in adozione: Spiazzi e Tavella “Lit & Lab” From the Early Romantics to the Victorian Age, (Vol 2) - Zanichelli Spiazzi e Tavella “Lit & Lab” The Twentieth Century and Forward, (Vol 3) – Zanichelli A) PROFILO DELLA CLASSE La classe è formata da studenti che si sono impegnati nello studio con continuità e intensità diverse durante l’anno scolastico, manifestando attitudini e interessi spesso molto divergenti tra loro. Sono stati capaci di mantenere il dialogo con l’insegnante sempre aperto anche se il contributo apportato non è sempre stato partecipativo. La classe ha comunque evidenziato un discreto interesse per la materia. Gli studenti nel loro insieme hanno dato prova di affidabilità nel sapersi organizzare rispetto alle richieste di studio, anche se alcuni hanno chiaramente faticato a mantenere il ritmo. Relativamente al profitto la classe appare divisa in tre gruppi di livello: un piccolo gruppo di studenti ha mostrato buon interesse e capacità di approfondire le tematiche proposte raggiungendo un profitto senz’altro buono; alcuni studenti, dotati di discrete o buone capacità hanno invece incontrato a volte qualche difficoltà nella rielaborazione complessiva dei contenuti appresi ma si sono attivati nel tentativo, poi riuscito, di recuperare; alcuni, infine, hanno faticato ad ottenere sempre risultati pienamente sufficienti nello scritto a causa di difficoltà espressive nell’uso delle strutture della lingua o ad un impegno domestico a volte discontinuo. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA - Individuare i generi testuali funzionali alla comunicazione nei principali ambiti culturali, con particolare attenzione all'ambito scientifico e al linguaggio letterario; - Comprendere e interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto storico-culturale, in un'ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura su testi italiani e di altre letterature moderne e classiche; - Individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero, nel contesto europeo ed extraeuropeo, dall'800/'900 all'epoca contemporanea; - Attivare modalità di apprendimento autonomo sia nelle scelte dei materiali e di strumenti di studio, sia nell'individuazione di strategie idonee a raggiungere gli obiettivi prefissati C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Il programma linguistico è stato articolato secondo un criterio di alternanza tra le esigenze puramente linguistiche e comunicative e quelle più specificatamente culturali e letterarie. Si è privilegiata l’analisi testuale e solo successivamente critica e di commento dei vari autori permettendo così un più libero approccio degli studenti alla conoscenza degli argomenti stessi. I testi letterari sono stati presentati principalmente sul piano del contenuto analizzando temi e strumenti adottati dall’autore. In linea di massima la traduzione pedissequa dei brani non è stata utilizzata come metodo di presentazione degli stessi, ma soprattutto nei brani di narrativa si è fatto desumere agli studenti il contenuto del testo lasciando loro la possibilità di cogliere i significati non noti dal contesto noto o permettendo una comprensione a posteriori attraverso le attività offerte dal testo stesso. Gli studenti sono stati invitati a frequenti lavori di coppia e di gruppo che però non hanno sostituito il lavoro di approfondimento personale. In sintesi l'approccio al linguaggio letterario ha previsto una sequenza di lavoro di questo tipo: 1. Breve introduzione al testo/opera; 2. Lettura del testo; 3. Attività sul testo; 4. Commento al testo; 5. Osservazioni generali/di sintesi; 6. Collegamento del testo all'autore, al periodo, all'evoluzione della letteratura. 38 STRUMENTI: I sussidi didattici utilizzati sono stati: - il testo in adozione “Lit & Lab”(Vol. 2 e 3), editore Zanichelli; - dizionari (il monolingue in particolare, permesso durante le prove scritte) - dvd per la visione di film tratti da opere letterarie trattate; - laboratorio di informatica per la fase di ricerca presentazione di argomenti in forma multimediale D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Prove scritte con scansione mensile ( 2 nel primo quadrimestre, 2 nel secondo) strutturate come comprensione ed analisi di testi di carattere letterario, o come composizione su traccia in lingua. Prove orali: domande di comprensione e analisi di testi orali e scritti, domande finalizzate alla contestualizzazione storica, sociale e letteraria dei testi analizzati. Sia la produzione orale che quella scritta è stata verificata attraverso due canali, uno formale e l’altro informale. Il primo è consistito in prove scritte e orali fissate alla fine delle unità e organizzate secondo criteri già stabiliti all’inizio delle stesse. Le verifiche informali, invece, sono state effettuate in itinere e hanno avuto lo scopo di accertare la capacità degli studenti di seguire il cammino didattico mentre ancora era in svolgimento dando così la possibilità all’insegnante di insistere sui punti che trovavano più resistenze. Queste verifiche si sono svolte attraverso il controllo dei compiti a casa, domande di revisione poste all’inizio di alcune lezioni, svolgimento di lavori di coppia o di gruppo effettuati secondo una determinata consegna. CRITERI DI VALUTAZIONE: La valutazione disciplinare è stata fatta in base ai seguenti descrittori: a) conoscenza dei contenuti proposti; b) correttezza di pronuncia ed intonazione; c) correttezza grammaticale; d) appropriatezza e varietà lessicale. In vista della preparazione al colloquio pluridisciplinare e all’interno delle simulazioni altri due parametri sono stati considerati ai fini della valutazione: e) capacità di rielaborare un testo; f) capacità di operare collegamenti all’interno della disciplina e tra ambiti disciplinari diversi. La valutazione globale è derivata dalla costante osservazione del comportamento dell'alunno in classe, tenendo conto del grado di attenzione, della partecipazione e dell'interesse dimostrati; da frequenti controlli del lavoro personale, effettuati durante il processo di apprendimento per rilevare il grado di acquisizione di una specifica parte di contenuti e abilità; dal risultato delle verifiche scritte e orali; dalla capacità dell'alunno di autovalutarsi. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Il recupero è avvenuto in itinere durante tutto l’anno scolastico, nel momento in cui se ne è ravvisato la necessità, tramite il controllo costante e la valutazione individualizzata del lavoro domestico, volti al superamento delle lacune emerse nel corso delle verifiche, che sono state corrette individualmente. Ci sono stati poi momenti di correzione collettiva delle attività di analisi del testo svolti in classe, finalizzate sia al monitoraggio continuo di quanto svolto a casa, sia ad un confronto costante di quanto prodotto individualmente. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO PRIMO QUADRIMESTRE (ottobre, novembre, dicembre, gennaio) REVISIONE LINGUISTICA E GRAMMATICALE ( tempo di svolgimento : 7 ore) THE VICTORIAN AGE PRIMO MODULO : THE VICTORIAN NOVEL ( tempo di svolgimento : 16 ore) The Victorian Compromise (p.402 -403) 39 The Age of Expansion and Reforms (p.404 -405-406) The Victorian Novel (p. 408) Charles DICKENS : - Hard Times (extracts: A Town of Red Brick, pp. 409-410 (first paragraph); A Man of Realities pp 490-492 -Oliver Twist (extracts : Oliver’s Ninth Birthday. pp 481-482) Robert Louis STEVENSON : - The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde (extracts: Search for Mr Hyde, pp445 – 446, Jekyll’s Experiment, pp 446 -447 ) SECONDO MODULO : LATE VICTORIANS ( tempo di svolgimento : 17 ore) Aestheticism and Decadence: (p.419) Oscar WILDE : - The Picture of Dorian Gray (extracts:,I would give my Soul, pp 511 -513, Dorian’s Death pp 513 -516) –The Importance of Being Earnest ( extract : The Vital Importance of Being Earnest, pp 518 -520 ) - The Ballad of the Reading Goal p.521 SECONDO QUADRIMESTRE ( febbraio, marzo, aprile, maggio) THE MODERN AGE TERZO MODULO : MODERN POETRY ( tempo di svolgimento : 24 ore ) Anxiety and Rebellion (p. 574-575 ) Two World Wars and After (p. 576 – 577- 578 – 579 ) Modern Poetry (p.580) Imagism Ezra POUND : L’Art, p.581 Symbolism (p.582) Thomas Sterns ELIOT : -The Waste Land (extracts: The Cruellest Month from the Burial of the Dead p 583 - The Fire Sermon, pp.666- 667) War Poets : Rupert BROOKE, The Soldier, p.650 Wilfred OWEN, Dulce et Decorum est, p. 651 Siegfried SASSOON, Survivors, p. 653 Isaac ROSENBERG, Break of Day in the Trenches, p. 654 The Irish Question William Butler YEATS : - Easter 1916 pp 659 – 661 - The Second Coming p 662 QUARTO MODULO : MODERN FICTION (tempo di svolgimento : 16 ore) Stream of Consciousness Novel p 589 James JOYCE : - Dubliners (extracts: Eveline, pp.692-694; The Dead: She was fast Asleep, pp. 696-697) - A Portrait of The Artist as a Young Man ( extract : Where was his Boyhood now?” pp 699 -700 ) - Ulysses (extracts: Molly’s Monologue, pp 591-592) American Literature (The Great Depression of the 1930s in the USA) p 756- 757 Francis Scott FITZGERALD : The Great Gatsby (extracts Nick meets Gatsby pp 640 -642, Boats against the Current pp 643 -646) The committed novel of the 30s George ORWELL : - Animal Farm ( extract The Execution pp 721 -722) 40 QUINTO MODULO : THE FIFTIES (tempo di svolgimento : 4 ore) The Theatre of the Absurd (p.593) Samuel BECKETT : Waiting for Godot (extract: Nothing to be done, pp. 632-633) SESTO MODULO : MONOGRAFICO (tempo di svolgimento : 12 ore nel secondo quadrimestre) Lettura dell’opera “Lord of the Flies” di William Golding. La lettura individuale è stata assegnata durante l’estate 2013 per poi far seguire l’analisi del testo e del contesto nell’ora settimanale dedicata al percorso monografico. L’obiettivo principale è stato quello di coinvolgere gli studenti in momenti di discussione in gruppi o coppie di lavoro, proponendo loro domande stimolo o attività guidate per ciascun capitolo. Concretamente sono stati approfonditi i seguenti punti : - William Golding : life and historical context of his works - Plot of Lord of the Flies and general features of the novel - Golding’s style in Lord of the Flies - The allegory and its interpretations - Characters’ analysis - Analysis of themes: Civilization vs Savagery, Loss of Innocence - Analysis of main symbols : the counch shell, Piggy’s glasses, the signal fire, the Beast. REVISIONE e verifiche finali (dalla metà del mese di maggio ) I rappresentanti di classe Prof.ssa Maria Luisa Bertolaso ______________________________ _____________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2014 41 MATERIA: scienze CL.5F A.S. 2013/2014 DOCENTE: Prof. ssa Laura Faggioli Materia: scienze 5 SEZ. F A.S. 2013-2014 Testo in adozione: Cavattoni T. “Il cielo sopra di noi” e Bosellini A. “La Terra dinamica”, Bovolenta editore A) PROFILO DELLA CLASSE La classe ha mantenuto un comportamento corretto e ha mostrato disponibilità al rapporto e al dialogo educativo, permettendo così lo svolgersi del lavoro in un clima sereno. Gli allievi hanno seguito le lezioni con attenzione e interesse adeguati e alcuni di loro, quando richiesto, hanno approfondito alcuni temi dimostrando discrete capacità di analisi ed espositive. Gli esiti raggiunti sono complessivamente discreti: qualche allievo, dotato di un buon metodo di studio, ha lavorato con tenacia evidenziando buone capacità nell’assimilazione dei contenuti e nella rielaborazione personale; altri si sono attestati su un profitto discreto ma una certa parte della classe, per scarsa motivazione o per qualche difficoltà nell’analisi e nella rielaborazione, ha raggiunto un livello di preparazione solo sufficiente. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA Conoscenze - conoscenza dei contenuti del programma proposto e in particolare la comprensione che la Terra è un sistema dinamico, risultato di interazioni tra numerose variabili agenti nel tempo e nello spazio - conoscenza della terminologia fondamentale - conoscenza del metodo scientifico di approccio ai problemi Competenze - uso del lessico specifico della disciplina - articolazione di risposte pertinenti, esaustive e sintetiche - lettura e interpretazione di tabelle, grafici, carte tematiche - analisi dei dati e fenomeni acquisiti dal testo o dagli appunti delle lezioni e formulazione di un quadro logico di interpretazione dei fatti Capacità - comprensione dei problemi e capacità di inquadrarli in uno schema logico, formulando ipotesi d’interpretazione e deducendone conseguenze - capacità di instaurare collegamenti e di cogliere il nesso tra i diversi fenomeni - capacità di individuare l’evoluzione delle idee e dei modelli in relazione allo sviluppo delle tecniche d’indagine C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Gli argomenti del programma sono stati illustrati mediante lezioni frontali. I diversi fenomeni sono stati descritti partendo per quanto possibile dall’analisi dei dati (fatti sperimentali, tabelle, grafici o carte tematiche, generalmente tratti dal libro in adozione o da altre fonti, uso del programma multimediale “Starry Night” per simulazioni astronomiche, campioni di rocce conservati nel laboratorio di scienze), passando poi ai modelli interpretativi, evidenziando cause e conseguenze. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Il raggiungimento degli obiettivi è stato verificato mediante interrogazioni orali e scritte, costituite da domande a risposta breve. Sono state inoltre valutate come prova di verifica brevi test assegnati all’inizio dell’anno scolastico, le simulazioni di terza prova effettuate e l’esposizione degli approfondimenti. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Nel corso dell’anno sono state effettuate lezioni di recupero in itinere per rivedere e analizzare alcuni degli argomenti proposti oppure per correggere e commentare le verifiche effettuate. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO 42 Sono di seguito indicati i capitoli e paragrafi del testo in adozione relativi ai diversi temi trattati. Gli argomenti relativi ai temi di astronomia sono stati trattati nel primo quadrimestre e in marzo è stata completata la verifica sommativa orale su questi argomenti. Gli argomenti inerenti le scienze della Terra sono stati affrontati negli ultimi due mesi. Sono indicate il numero di lezioni frontali dedicate ai diversi argomenti. L’ambiente celeste ________________________________________________________________5 lezioni La sfera celeste: definizione, gli elementi di riferimento assoluti e relativi sulla sfera celeste, le coordinate astronomiche equatoriali e altazimutali.................................................................................Par 2.1, 2.2, 2.3, 2.5 I corpi celesti: il moto diurno della sfera celeste, il movimento apparente del Sole, della Luna e dei pianeti, le costellazioni e lo zodiaco. ….......................................................................................................Par 2.6, 2.7, 2.8 Modelli interpretativi del moto dei corpi celesti: l’ipotesi geocentrica, i contributi di Brahe, Copernico e Galileo, l’ipotesi eliocentrica. Le leggi di Keplero, la gravitazione universale ............. Par 4.1,4.2,4.3, 4.4, 4.5 La Terra come pianeta ____________________________________________________________ 7 lezioni Il movimento di rotazione. Prove e conseguenze: il ciclo quotidiano del dì e della notte, la presenza dell’atmosfera terrestre e il colore del cielo, il moto diurno degli astri, le maree, il rigonfiamento equatoriale, lo spostamento della direzione dei corpi in moto sulla superficie terrestre, l’esperienza di Guglielmini, l’esperienza di Foucault............................................................................................................Par. 5.1, 5.2, 4.14 Il movimento di rivoluzione terrestre. Il centro di massa del sistema Terra-Sole. Prove e conseguenze: il ritmo delle stagioni, le zone astronomiche della superficie terrestre, l’aberrazione della luce proveniente dagli astri, la parallasse annua e la misura delle distanze...............................................Par. 4.8, 5.3, 5.4, 5.5, 5.8, 5.9, 5.10 I moti terrestri con periodi millenari. la precessione lunisolare, la nutazione, lo spostamento della linea degli apsidi, variazione dell’eccentricità dell’orbita e mutamento dell’inclinazione dell’asse terrestre, la precessione degli equinozi e i cambiamenti climatici....................................................Par. 4.12, 4.13, 5.11, 5.12, 5.13, 5.14 Unità di misura del tempo. Il giorno solare e sidereo, anno solare e sidereo, mese sidereo e sinodico, fusi orari e linea del cambiamento data..............................................................................................................Par 3.8, 3.9 La Luna. il satellite naturale della Terra, i movimenti lunari (rotazione, rivoluzione, traslazione), librazioni lunari, regressione della linea dei nodi, le fasi lunari, le eclissi e la loro ciclicità. .......................................................................................Par. 6.5, 6.6, 6.7, 6.8, 6.9, 6.10, 6.11, 6.12 L’universo vicino e lontano _______________________________________________________ 10 lezioni Le stelle. La luce messaggera del cielo, la Luminosità e l’Intensità, la magnitudine apparente e assoluta, l’analisi spettrale, la relazione colore-temperatura e legge di Wien, la classificazione di Harvard, i sistemi binari e la massa delle stelle, la legge di Stefan-Boltzman e le dimensioni stellari. …......................................................................Par 1.1, 1.2, 1.4, 1,5, 1,6, 9.2, 9.3. Per saperne di più 1.3 e 1.4 e 9.6. Evoluzione stellare: il diagramma H-R, le forze che agiscono nelle stelle, le nebulose, l’evoluzione delle stelle: il collasso gravitazionale e la protostella, la fase di stella stabile, la formazione delle giganti rosse, le fasi finali dell’evoluzione stellare, novae e supernovae............................................Par 9.4, 9.5, 9.6, 9.7 Per saperne di più 9.4 Il Sole e il Sistema solare. Il Sole: la struttura interna a sfere concentriche , la fonte di energia interna, l’attività solare e il ciclo del Sole, origine ed evoluzione del Sistema Solare ………………..................................…....…… Par.7.1, 7.2, 7.3, 7.4, 7.5, 7.6, 8.1, 8.2 Per saperne di più 7.3 Le galassie: la determinazione delle distanze astronomiche, la Via Lattea, l’effetto Doppler e il movimento delle stelle, la legge di Hubble e l’espansione dell’Universo…………….........…..……….. Par 9.1, 10.1, 10.5 Il Sistema Terra__________________________________________________________________ 9 lezioni 43 I componenti della crosta: le caratteristiche generali dei minerali, i silicati. Le rocce e il ciclo litogenetico …......................................................................................................Par 2.1, 2.2, 2.3 , 2.9, 2.10, 2.12, 2.13, 2.14 Il processo magmatico: caratteristiche (composizione, temperatura, viscosità) e genesi dei magmi, rocce ignee, il meccanismo eruttivo, i diversi tipi di eruzioni..............................................Par 6.1, 6.2, 6.3, 6.5,7.1, 7.2, 7.3 I fenomeni sismici: natura e origine, onde sismiche (propagazione e registrazione), epicentro ed ipocentro, la scala MCS e Richter, distribuzione geografica dei sismi...........................Par 4.1,4.2,4.3,4.4,4.5,4.6,4.7,4.8,4.9 L’interno della Terra: conoscenze dirette e indirette sulla composizione e struttura dell’interno della Terra, il modello a sfere concentriche, il flusso di calore e la temperatura interna, l’isostasia, il campo magnetico terrestre, il paleomagnetismo............................................................................................................................. …......................................Par 5.1,5.2, 5.3, 5.4 (5.4.1 e 5.4.2), 5.5, 5.7, 5.8, 5.9, 5.10, Per saperne di più 5.5, Documento 5.2 La dinamica endogena della Terra: la teoria della deriva dei continenti di Wegener, le dorsali oceaniche e l’espansione dei fondali oceanici, le anomalie magnetiche sui fondi oceanici, la teoria della tettonica a placche, i sistemi arco-fossa e la subduzione, caratteristiche dei margini di placca convergenti, divergenti e conservativi, celle convettive e punti caldi………..………...……...………....................................................…. …........................................................Par 9.4, 9.5, 9.6, 9.9, 9.10, 9.11, 9.12, 9.14, 10.2, 10.3, 10.4, 10.9, 10.12 I rappresentanti di classe Prof.ssa Laura Faggioli ______________________________ _____________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2014 44 MATERIA: Disegno e storia dell’arte CL.5F A.S. 2013/2014 DOCENTE: Prof. ssa Pasin (Supplente Prof.ssa Di Sorbo) Testo in adozione: ”Itinerario nell’Arte. Dall'Età dei Lumi ai giorni nostri.” di G. Cricco, F. P. Di Teodoro, vol. 3° versione verde, edizioni Zanichelli. A) PROFILO DELLA CLASSE: Sono venuta a conoscenza della classe 5F solo dal 22 marzo,e dalle osservazioni e dalle attività di classe svolte in questo ultimo periodo dell’anno scolastico , ho potuto costatare che la classe è emersa partecipe e abituata al dialogo educativo. L’interesse e la motivazione alla disciplina sono positivi, il comportamento è risultato corretto. La classe ha lavorato con impegno e responsabilità riuscendo ad ottenere una buona preparazione. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA a) Acquisire una conoscenza culturale e critica del nostro patrimonio storico artistico. b) Sensibilizzare alla lettura dell’opera d’arte. Obiettivi didattici specifici. c) Saper esporre in modo pertinente, organizzato e con linguaggio corretto. d) Utilizzare in modo cosciente e contestualizzato la terminologia specifica dell’ambito artistico. e) Saper individuare specificità degli stili, dei periodi e delle opere oggetto di studio. f) Saper stabilire collegamenti, analizzare e descrivere. Obiettivi minimi - Storia dell’arte. g) Conoscenza e uso della terminologia specifica fondamentale. h) Esposizione orale o scritta chiara, pertinente e organizzata dei contenuti acquisiti. i) Capacità di riconoscere un'opera, un periodo, uno stile collocandoli nel giusto contesto culturale, artistico e storico. j) Saper descrivere un'opera, un periodo, uno stile collocandoli nel giusto contesto culturale, artistico e storico. k) Saper stabilire collegamenti e confronti tra arte visiva e altre manifestazioni culturali sulla base di indicazioni date. l) Corretto utilizzo del manuale. m) Capacità di produrre giudizi critici coerenti e ben argomentati. C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO: 1. Lezione frontale, con approfondimenti alle correnti artistiche. 2)Approfondimento di alcuni argomenti con video-lezioni sulle vite di alcuni artisti: Picasso “Surviving”. 3)Osservazione ed analisi di opere d’arte su altre fonti bibliografiche. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI: 1. Valutazione sommativa: n° 2/3 verifiche scritte strutturate o semi-strutturate valide come prova orale per quadrimestre, compresa prova-simulazione di 3a prova nell'ultima parte del primo quadrimestre. 2. Valutazione formativa: domande durante le lezioni o ad integrazione delle verifiche scritte. E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO. In itinere con interrogazione orale durante le lezioni o ad integrazione delle verifiche scritte. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO STORIA DELL’ARTE 45 MODULO ARGOMENTI TEMPI Modulo 1 Arte Barocca Arte Barocca-Caravaggio:”Canestra di frutta”“Vocazione di San Matteo”-“Morte della Vergine”Bernini:”Estasi di Santa Teresa,”Colonnato di San Pietro” 3H Modulo 2 Neoclassicismo Arte Neoclassica-Antonio Canova:”Amore e Psiche””Paolina Borghese come venere vincitrice”Monumento funebre di M.Cristina d’Austria”Jacques Louis David,formazioneGiuramento degli Orazi-“Morte di Marat” 4H Modulo 3Romanticismo Romanticismo tedesco , inglese,francese e italiano:William Turner –Friedrich “Viandante sul mare”- Gericault-Delacroix”La barca di Dante””La libertà che guida il popolo”Hayez:”Il bacio” Camille Corot 5H Millet-Courbet “Ragazze in riva alle Senna”.”Lo spaccapietre” Giovanni Fattori”Bovi al carro” 1H Modulo 4La scuola di Barbizon Modulo 5 Realismo Modulo 6I Macchiaioli Modulo 7Gli Impressionisti Modulo 8PostImpressionisti Modulo 9L’Art Nouveau e la Secessione Viennese Modulo 10 Espressionismo Modulo 11Cubismo 1H 1H Impressionismo -C. Monet” Impressione al sole 10H nascente” “La cattedrale di Rouen”Stampe Giapponesi,L’invenzione della fotografia.Edvard Manet,C.Monet”Le Ninfee”Degas-Formazione e opera:”Lezione di danza” L’Assenzio”Renoir-“Moulin de la Galette” Gauguin-“Il Cristo giallo”Da dove veniamo? chi 4H siamo?Dove andiamo?Vincent Van Gogh-“I mangiatori di patate””Notte stellata””Campo di grano con volo di corvi” Art Nouveau-Horta-Klimt-“Giuditta””Danae” 2H Matisse –I fauves”Donna con cappello”La Stanza rossa””La danza” 1H Cubismo-Picasso I tre periodi-“Guernica””Le demoiselles d’Avignon 3H 46 Modulo 12 Futurismo Modulo 13Surrealismo Modulo 14Astrattismo Modulo 15Metafisica Modulo 16 Pop Art Futurismo-Boccioni-Balla”la città che sale”Forme uniche della continuità nello spazio””Cane al guinzaglio” Dadaismo-Duchamp,Man Ray-SurrealismoDali’Magritte”Sogno causato dal volo di un’ape intorno a una melagrana un attimo prima del risveglio”Apparizione del volto e del piatto di frutta sulla spiaggia””Questa non è una pipa” Astrattismo-Kandinsij-“Il cavaliere azzurro”-“Senza titolo1910 primo acquerello astratto”-“Composizione VI” Giorgio De Chirico-“L’enigma dell’ora” 1H Andy Warhol vita in generale - serigrafie 1H Firma Rappresentanti di classe 2H 1H 1H Firma Docente _________________________ ___________________________ _________________________ Villafranca di Verona 15.05.2014 47 MATERIA: Educazione Fisica CL.5F A.S. 2013/2014 DOCENTE: Prof. ssa Anna Boschini Materia: Educazione Fisica - 5 SEZ F Testo in adozione: G. Fiorini – S. Coretti – S. Bocchi: “CORPO LIBERO DUE” – Marietti Scuola] A) PROFILO DELLA CLASSE La classe ha dimostrato una condivisione adeguata del dialogo educativo-didattico, motivazione e interesse; il gruppo ha raggiunto una buona capacità di collaborazione al suo interno e anche con l’insegnante; il rispetto reciproco delle regole e delle consegne ha permesso di creare un clima di apprendimento positivo . Nelle attività di carattere tecnico pratico ad esecuzione individuale la maggior parte degli alunni ha dimostrato sufficiente impegno e disponibilità al lavoro compreso lo studio degli argomenti teorici e dei relativi approfondimenti; solo un gruppetto di studenti vive passivamente le proposte didattiche limitandosi alla sola esecuzione pratica e studio mnemonico dei contenuti trattati . B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA 2. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Competenze - conoscere tempi e ritmi dell’attività motoria riconoscendone limiti e potenzialità - rielaborare il linguaggio espressivo adattandolo a contesti differenti Abilità/Capacità - elaborare risposte adeguate in situazioni complesse - organizzare percorsi motori e sportivi, autovalutarsi e elaborare i risultati - cogliere le differenze ritmiche nelle azioni motorie - rispondere in modo adeguato alle varie afferenze (propriocettive ed esterocettive) anche in contesti complessi per migliorare l’efficacia della propria azione motoria - cogliere gli elementi che rendono efficace una risposta motoria - gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio (riscaldamento) in funzione dell’attività che verrà svolta - trasferire tecniche di allenamento adattandole alle esigenze - trasferire e ricostruire tecniche, strategie, regole delle diverse attività sportive e di gioco, adattandole alle capacità, esigenze, spazi e tempi di cui si dispone - cooperare in gruppo/squadra utilizzando e valorizzando le propensioni e le attitudini individuali - mettere in atto comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti e ad un corretto stile di vita - utilizzare strategie di gioco adeguate e dare il proprio contributo nelle attività di gruppo/squadra - conoscere le norme di comportamento per la prevenzione di infortuni, del primo soccorso ed i principi per un corretto stile di vita. - assumere comportamenti corretti in ambiente naturale C) METODOLOGIA E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Le proposte didattiche hanno mirato a potenziare le capacità acquisiste negli anni precedenti nel rispetto dei limiti personali e nella consapevolezza che il patrimonio motorio individuale. Durante le lezioni in palestra sono state sottolineate, di volta in volta, le caratteristiche e i benefici delle varie proposte motorie. Gli studenti sono stati sollecitati contestualizzare le competenze acquisite e metterle in pratica nella progettazione e pianificazione del lavoro personale relativo all’esercizio fisico.. 48 D) STRUMENTI Libro di testo, presentazione in power- point di argomenti teorici spiegati dall’insegnante; web, quotidiani, grandi e piccoli attrezzi presenti in palestra ; palestra e spazi all’aperto adiacenti all’istituto. E) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Le verifiche hanno riguardato sia gli aspetti teorici che pratici della disciplina. Per la verifica degli aspetti pratici ci si è avvalsi di: - prestazioni di resistenza e forza - progressioni a corpo libero con piccoli e grandi attrezzi - giochi di squadra e individuali - proposte secondo particolari interessi legati al vissuto degli alunni – vedi programma svolto. Per le attività sportive si sono svolte prove valutative sui fondamentali individuali e di squadra.. Nell’ambito delle attività pratiche non si è reso necessaria alcuna attività di recupero in quanto tutti gli allievi hanno raggiunto livelli di competenza sufficienti. La parte teorica è stata verificata con verifiche e test scritti ed i recuperi sono stati fatti in itinere. Le prove teoriche e pratiche sono state almeno due per quadrimestre. F) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Nel rispetto dell’individualità di ognuno e dei livelli di partenza le attività di recupero sono state fatte in itinere. G) CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione finale considera i risultati conseguiti nell’intero periodo scolastico comprendendo, oltre al significativo miglioramento conseguito da ogni studente all’interno di ogni singolo argomento, tutti gli altri elementi concordati nei consigli di classe, nelle riunioni interclassi per aree disciplinari, quali la disponibilità, l’impegno, la partecipazione ecc. Tutto ciò non deve prescindere dagli obiettivi minimi fissati per la disciplina. Le Valutazioni sono state effettuate in itinere ed in periodi prefissati, con argomenti pratici, test fisici, verifiche scritte nelle diverse tipologie H) PROGRAMMA SVOLTO 1 UD TITOLO Potenziamento fisiologico - qualità motorie forza e resistenza Periodo: settembre-ottobre - novembre. Ore dedicate 8 Argomenti: 1. Le qualità motorie resistenza e forza - potenziamento organico attraverso lavoro aerobico -1000metri e circuiti a carico naturale. 2 UD TITOLO potenziamento fisiologico qualità motorie mobilità equilibrio coordinazione Periodo febbraio marzo e aprile ore dedicate 8 Argomenti: 2. progettazione scritta autonoma personale ed individuale di una progressione a corpo libero con piccolo e/o grande attrezzo 3. esercitazione a corpo libero della progressione personale progettata 4. 3 UD TITOLO Il sistema nervoso centrale Periodo novembre – dicembre ore dedicate 6 Argomenti: il sistema nervoso centrale e periferico - via exrapiramidale e piramidale - arco riflesso 49 4 UD TITOLO La Capoeira 5. Periodo marzo – aprile – maggio ore dedicate 6 6. Storia della capoeira 7. Approfondimenti tecnici dei fondamentali della capoeira 8. Esecuzione pratica della capoeira 5 UD TITOLO GAELIC FOOTBALL Periodo ore dedicate 6 dicembre - gennaio Argomenti: Fondamentali del gioco Gioco di squadra Firma Rappresentanti di classe Firma Docente _________________________ ___________________________ _________________________ Villafranca di Verona 15.05.2014 50 MATERIA: CL.5 A A.S. 2013-2014 DOCENTE: Prof. Marco Piccoli Materia: 5 SEZ. F A.S. 2013-2014 Testo in adozione: Bibbia A) PROFILO DELLA CLASSE La classe 5F è un gruppo formato da 25 studenti, 8 dei quali appartengono all’indirizzo tradizionale. Uno studente è stato inserito quest’anno nella classe e ripete l’anno, mentre altri due alunni ritornano dall’esperienza di Intercultura. Il gruppo classe risulta quindi composito ed eterogeneo ma apparentemente sereno dal punto di vista delle relazioni. Si è constatato un discreto interesse della maggior parte degli studenti, ma è osservabile una certa fatica da parte di alcuni a proporre riflessioni personali mediante interventi spontanei. Il comportamento è stato buono. B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA COMPETENZE - sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; - cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo; - utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali. ABILITA’/CAPACITA’ - confronta orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi; - collega, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso dell'azione di Dio nella storia dell'uomo; - legge pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento cogliendone la corretta interpretazione; - rileva in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all'origine; - rintraccia, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il rapporto tra gli elementi spirituali, istituzionali e carismatici della Chiesa; - opera criticamente scelte etico-religiose in riferimento ai valori proposti dal cristianesimo. C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Accanto alla lezione frontale, costantemente aperta al dialogo e al confronto, si sono favoriti: dibattito interno alla classe, letture guidate, uso di strumenti audiovisivi. Gli studenti sono stati coinvolti nella programmazione con proposte di tematiche più vicine al loro vissuto o argomenti di attualità particolarmente sentiti. D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Non sono previste prove scritte e orali nel senso stretto del termine. La valutazione si baserà sull’osservazione continua della corrispondenza dell’alunno alle proposte dell’insegnante, per verificare l’impegno, il comportamento, l’attenzione, la partecipazione critica – costruttiva propositiva, l’apprendimento dei contenuti essenziali. 51 E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Non sono previste modalità di recupero/sostegno. F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO MODULO Titolo: Diritti umani e pena di morte Titolo: Temi di bioetica - aborto Titolo: Temi di bioetica - eutanasia ARGOMENTI/TEMI Sondaggio sulle conosce dei giovani in riferimento alla situazione carceraria. Visione del programma “Speciale TG1: carcere” e “Dentro Guantanamo” Visione del film “The life of David Gale” La pena di morte nel mondo; i metodi di esecuzione Rapporto di Amnesty International sulla pena di morte: esiste un metodo umano per uccidere?Pena di morte intesa come deterrente? La bioetica e i suoi criteri di giudizio Analisi della legge 194/78: questioni etiche Film: “Juno” Il valore intrinseco della vita: la Chiesa e la difesa della vita nascente. Documentario : La croce e la svastica . I cristiani di fronte alla negazione di Dio e dell’uomo durante il regime nazista. Clemens August von Galen e l’eutanasia nazista: la soppressione delle vite “non degne di essere vissute” Il testamento biologico Filmato: “Otto e mezzo – eutanasia” Dibattito: esiste un diritto a morire? Ricerca di un significato per la sofferenza umana 52 TEMPI Settembre/Ottobre Novembre/Dicembre Gennaio/Febbraio/Marzo Titolo: Errori antropologici del Novecento Visione del film: “I ragazzi del Reich” Gli orrori del comunismo Srebrenica Marzo/Aprile Il concetto di Dio dopo Auschwitz Titolo: : Il matrimonio Matrimonio senza amore; matrimonio con amore; amore senza matrimonio Convivenza e matrimonio La chiesa di fronte ai separati e divorziati I rappresentanti di classe Maggio Prof.. ______________________________ _____________________________ ______________________________ Villafranca di Verona 15.05.2014 53 8. GRIGLIE DI VALUTAZIONE CRITERI DI VALUTAZIONE DI ITALIANO SCRITTO: TRIENNIO TIPOLOGIA A Comprensione Analisi del testo Approfondimento Forma Negativo Assente e/o completamente errata Analisi assente e/o completamente errata Nessun approfondimento Acquisizione assai carente di norme d’uso basilari delle lingua scritta (errori morfosintattici e ortografici molto gravi e numerosi). Lessico inadeguato e povero . Esposizione disordinata e sconnessa, priva di coerenza logica Gravemente insufficiente Fortemente incerta e incompleta Analisi avvenuta in modo pesantemente incerto e incompleto Approfondimento non significativo, povero, generico e impreciso Acquisizione carente di norme d’uso della lingua scritta (errori gravi e diffusi). Lessico spesso inappropriato e povero Esposizione spesso disordinata e incoerente, eapprossimativa Insufficiente Parziale, generica e con qualche oscurità concettuale Analisi superficiale e non completa Approfondimento schematico e superficiale Norme d’uso acquisite ma non sempre rispettate (errori gravi ma limitati/lievi ma vari). Lessico incerto e non sempre appropriato. Esposizione schematica e complessivamente poco chiara Sufficiente Sostanzialmente corretta Analisi corretta ma limitata agli aspetti principali Approfondimento Correto ma limitato agli aspetti essenziali Norme d’uso acquisite e rispettate (errori occasionali e poco significativi). Lessico elementare ma complessivamente corretto Esposizione sostanzialmente ordinata e corretta Discreto Corretta e ordinata, anche se con qualche imprecisione Analisi ordinata, anche se meccanica, ; qualche punto non del tutto compreso e/o preciso Approfondimento discretamente ampio e preciso Linguaggio corretto e appropriato. Esposizione ordinata , chiara e coerente Buono Completa e circostanziata Analisi corretta, chiara e articolata Approfondimento preciso Linguaggio appropriato e sicuro e articolato anche se poco Esposizione fluida e coesa personale Ottimo Avvenuta con chiarezza, precisione e rigore Analisi ampia e approfondita con contributi personali in tutti i punti richiesti Approfondimento ampio, con contributi critici , ricco di riferimenti culturali (storico-letterari, scientifici, artistici …), preciso e originale Esposizione scorrevole, coesa ed efficace, condotta con ampia proprietà lessicale Casi in cui l’elaborato è insufficiente: 1. 2. 3. 4. 5. presenza di più di 3 errori ortografici diversi per tipo e parola; tipologia testuale non rispettata; elaborato non pertinente alla traccia; correttezza, proprietà linguistica e registro gravemente insufficienti; presenza di consistenti parti desunte da testi altrui, senza virgolette e senza indicazioni della fonte 54 TIPOLOGIA B, C, D Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Aderenza alle consegne ed elaborazione della traccia Le consegne (pertinenza, tipologia, utilizzo e comprensione dei documenti) non sono state rispettate Le consegne sono state rispettate molto limitatamente Contenuto estremamente povero e inadeguato Le consegne sono state parzialmente rispettate Contenuto elementare e superficiale Argomentazione e struttura del discorso Argomentare scorretto/ Esposizione disordinata e sconnessa Apporti critici Argomentare poco pertinente. Esposizione spesso disordinata e incoerente Imprecisi e incoerenti Acquisizione carente di norme d’uso della lingua scritta (errori gravi e diffusi). Registro linguistico spesso inappropriato Argomentare non sempre pertinente/ Esposizione schematica, poco coesa e complessivamente poco chiara Le consegne sono Argomentare state rispettate sostanzialmente Contenuto pertinente corretto/ Esposizione ordinata Le consegne sono Argomentare corretto state efficacemente e ordinato/ elaborate Esposizione ordinata Contenuto adeguato e chiara Elaborazione delle Argomentare corretto consegne ampia e e articolato/ articolata Esposizione fluida e coesa Elaborazione delle Argomentare consegne molto articolato e preciso/ articolata ed Esposizione approfondita scorrevole, coesa , brillante Totalmente assenti o non pertinenti Correttezza, proprietà e registro linguistico Acquisizione assai carente di norme d’uso basilari delle lingua scritta (errori molto gravi e numerosi). Registro linguistico inadeguato Limitati e usuali Norme d’uso acquisite ma non sempre rispettate (errori gravi ma limitati/lievi ma vari). Registro linguistico non sempre rispettato Pertinenti ma sporadici Norme d’uso acquisite e rispettate (errori occasionali e poco significativi). Registro linguistico sostanzialmente rispettato Forma corretta. Registro linguistico adeguato Adeguati e coerenti Appropriati e articolati Registro linguistico appropriato e sicuro Frequenti, fondati e originali Registro linguistico accurato e con ampia proprietà lessicale Casi in cui l’elaborato è insufficiente: 1. presenza di più di 3 errori ortografici diversi per tipo e parola; 2. tipologia testuale non rispettata; 3. elaborato non pertinente alla traccia; 4. correttezza, proprietà linguistica e registro gravemente insufficienti; 5. presenza di consistenti parti desunte da testi altrui, senza virgolette e senza indicazioni della fonte. 55 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ITALIANO SCRITTO (per tutte le tipologie) INDICATORI DESCRITTORI Negativo Grav.Insuff. 1-5 6-7 Insuff. Sufficiente 8-9 10 Discreto 11 - 12 Buono 13 - 14 1.Elaborazione della Traccia/Comprensione 2. Argomentazione e struttura del discorso/ Analisi del testo 3. Apporti critici/ Approfondimento 4. Correttezza, proprietà e ricchezza linguistica VOTO PROVA ORALE DI ITALIANO Conoscenza dei contenuti (MAX 40) Qualità espressiva (MAX 30) Capacità di rielaborazione (MAX 30) 56 VOTO Ottimo 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI LATINO SCRITTO: TRIENNIO Indicatori Senso del testo pienamente inteso Descrittori Punti 2 Senso del testo inteso nel suo complesso 1 Senso del testo gravemente o integralmente frainteso 0,5 Comprensione Traduzione interamente corretta e scorrevole Conoscenze morfo-sintattiche * Appropriata resa lessicale e correttezza linguistica 5 Traduzione corretta pur in presenza di qualche errore che non compromette però il senso generale del testo 4 Riconoscimento degli elementi morfo-sintattici essenziali pur in presenza di alcuni errori . 3 Presenza di errori che compromettono in diversi passaggi il senso generale del testo 2 Traduzione ampiamente lacunosa e/o presenza di innumerevoli errori che compromettono ampiamente il senso del testo Traduzione frammentaria 0,5 Traduzione corretta e scorrevole con scelte lessicali adeguate ed efficaci 3 Traduzione complessivamente corretta, pur in presenza di qualche improprietà lessicale Presenza di scelte lessicali imprecise o improprie Presenza di numerose scelte lessicali inappropriate X 1 2 1 0,5 * Errori lessicali: -0.25/-0.50 Errori morfologici (morfologia nominale o verbale, ovvero errori che coinvolgono la singola parola, omissioni di parola): -0.25 / -0.50 Errori sintattici (sintassi della frase semplice o della frase complessa, ovvero errori che coinvolgono più elementi, come reggenze, costrutti, periodo complesso, omissioni di frase): -0.50 / -1 o più PROVA ORALE DI LATINO Conoscenze grammaticali e storico letterarie (MAX. 40) Qualità espressiva (MAX.30) 57 Capacità di rielaborazione (MAX.30) VOTO PROVE ORALI DI LETTERATURA ITALIANA E LATINA GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 40 CONOSCENZE COMPETENZE LINGUISTICHE * Conoscenza estremamente frammentaria, con errori ed omissioni; esposizione non pertinente e priva di coerenza logica Esposizione non appropriata e scorretta; priva di coerenza logica; lessico assai povero e impreciso Non sa collegare e confrontare le informazioni; non sa rielaborare i contenuti 12 12 Esposizione approssimativa e confusa anche per gli aspetti essenziali; incertezze e imprecisioni lessicali Scarsa capacità di sintesi e di collegamento; l’analisi dei problemi è superficiale e/o l’argomentazione non è convincente 15 15 Esposizione sostanzialmente ordinata e corretta, anche se essenziale nell’uso del linguaggio Semplice capacità di sintesi; sa individuare i concetti chiave 16 INSUFFICIENTE Conoscenza frammentaria e/ o incerta; esposizione non sempre coerente; pochi gli aspetti considerati 50 20 SUFFICIENTE 60 Esposizione limitata agli aspetti principali. 24 28 Esposizione corretta e coerente; lessico appropriato 21 70 Esposizione corretta, coerente e personale con lessico appropriato Capacità di operare sintesi, confronti e collegamenti in modo sicuro 24 24 Esposizione corretta e personale; lessico ampio e vario Capacità di analisi, sintesi, confronto e collegamento sicure e autonome, con apporti personali 32 80 Conoscenza ampia e sicura. OTTIMO 36 27 90 ECCELLENTE 100 Capacità di sintesi, sa stabilire semplici collegamenti e confronti in modo autonomo 21 Conoscenza ampia BUONO 18 18 Conoscenza non ampia, ma sicura. DISCRETO CAPACITÀ DI ANALISI, DI SINTESI E DI RIELABORAZIONE PERSONALE DEI CONTENUTI 27 Conoscenza ampia, approfondita e sicura. 40 Esposizione fluida e personale, condotta con ampia proprietà lessicale 30 Capacità di analizzare, sintetizzare, confrontare e personalizzare con collegamenti pluridisciplinari in modo originale 30 * Si valutano: Esposizione corretta e ordinata dei dati Pertinenza Corretto collegamento dei contenuti( sequenza logico-temporale, coerenza, chiarezza espositiva) Proprietà linguistica 58 GRIGLIA COMPOSIZIONI BREVI E SIMULAZIONE TERZA PROVA (TUTTI GLI INDIRIZZI) Conoscenza dei contenuti Negativo 1- 5 Nessuna conoscenza Gravemente Conoscenza limitata insufficiente 6- 7 Insufficiente Conoscenza parziale 8- 9 Sufficiente 10 Discreto 11- 12 Buono 13- 14 Ottimo 15 Conoscenza corretta ma poco approfondita Conoscenza corretta ed adeguata Conoscenza ed articolata Conoscenza articolata approfondita ampia ampia ed Capacità di sintesi e rielaborazione / Coerenza del discordo Argomentare scorretto/Analisi errata Argomentare poco pertinente/Analisi parziale Argomentare non sempre pertinente/ Analisi superficiale Argomentare sostanzialmente corretto/ Analisi corretta Argomentare corretto e ordinato/ Analisi corretta e adeguata Argomentare corretto e articolato/ Analisi articolata Argomentare articolato e preciso/ Analisi ampia ed approfondita Norme d’uso acquisite ma non sempre rispettate (errori gravi ma limitati / lievi ma vari). Lessico non appropriato. Norme d’uso acquisite e rispettate (errori occasionali). Lessico sostanzialmente adeguato. Linguaggio complessivamente corretto. Lessico adeguato. Linguaggio appropriato. Lessico appropriato. Linguaggio preciso e accurato. sicuro. Lessico Il Docente Punteggio totale Candidato Indicatori Competenza linguistica (correttezza grammaticale e proprietà lessicale) Acquisizione assai carente di norme d’uso basilari della lingua (errori molto gravi e numerosi. Lessico inadeguato. Acquisizione carente di norme d’uso della lingua (errori molto gravi e diffusi). Lessico spesso inappropriato. Descrittori Negativo 1-3 1.Conoscenza dei contenuti 2. Capacità di sintesi e rielaborazione 3. Competenza linguistica (correttezza grammaticale e proprietà lessicale,) Corrispondenze 1 - 5 in quindicesimi Grav.insuff. Insuff. 4–4 ½ 5 – 5 1/2 Sufficiente Discreto Buono 6 6 ½ - 7 1/2 8 – 8 1/2 6–7 10 8-9 Punteggio 59 11 – 12 13 - 14 Ottimo 9 - 10 15 L.S.S.”Enrico MEDI” – Villafranca di Verona GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE TRIENNIO LINGUA STRANIERA (SOLO INDIRIZZO LINGUISTICO) GRAV.INSUFF. CONOSCENZA/ COMPRENSIONE E ORGANIZZAZIONE LOGICA DEI CONTENUTI PADRONANZA DEL MEZZO ESPRESSIVO: COSTRUZIONE SINTATTICA EFFICACIA COMUNICATIVA PROPRIETA LESSICALE CAPACITA’ DI SINTESI E DI RIELABORAZIONE PERSONALE DEI CONTENUTI INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO ECCELLENTE Conoscenza /Comprensione frammentaria o incerta; svolgimento non sempre coerente; pochi gli aspetti considerati Svolgimento limitato agli aspetti principali. /Comprensione della maggior parte delle informazioni esplicite del testo Conoscenza non ampia, ma sicura. /Comprensione di tutte le informazioni esplicite del testo Conoscenza ampia; svolgimento organico della traccia. /Comprensione di tutte le informazioni esplicite e quelle che richiedono operazioni d’inferenza Conoscenza ampia e sicura. /Comprensione ottimale del testo Conoscenza ampia, approfondita e sicura. /Comprensione del significato profondo del testo 16 20 24 28 32 36 40 Esposizione non appropriata e con numerosi e gravi errori che pregiudicano la comprensione; lessico assai povero e impreciso Esposizione approssimativa e confusa anche per gli aspetti essenziali; errori grammaticali frequenti ma non gravi che rendono difficoltosa la comprensione; incertezze e imprecisioni lessicali Esposizione corretta, coerente e personale con lessico appropriato Esposizione corretta e personale; lessico ampio e vario 16 20 24 28 32 36 Scarsa capacità di sintesi e di collegamento Semplice capacità di sintesi; sa individuare i concetti chiave Capacità di sintesi, sa stabilire semplici collegamenti e confronti 8 10 12 14 16 18 20 40 50 60 70 80 90 100 Conoscenza /Comprensione estremamente frammentaria, con errori ed omissioni; svolgimento non pertinente e privo di coerenza logica Non sa collegare e confrontare le informazioni Esposizione sostanzialmente ordinata e corretta, anche se essenziale nell’uso del linguaggio Esposizione corretta e coerente; lessico essenziale Capacità di operare sintesi, confronti e collegamenti in modo sicuro Capacità di sintetizzare e confrontare con apporti personali VOTO FINALE 60 Esposizione fluida e personale, condotta con ampia proprietà lessicale 40 Capacità di sintetizzare e personalizzare con collegamenti pluridisciplinari in modo originale LICEO SCIENTIFICO STATALE “ENRICO MEDI” VILLAFRANCA DI VERONA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI TRIENNIO (TUTTI GLI INDIRIZZI) LINGUA STRANIERA Parametri 1/2/3 4 5 6 7 CONOSCENZA DEI CONTENUTI E CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE Fraintende o non fornisce alcuna risposta al quesito posto. Propone informazioni scarse o non pertinenti. Conosce l’argomento in modo parziale e mnemonico. Sa rielaborare solo in parte gli argomenti e solo in modo superficiale. Scarsa capacità di collegamento. Conosce l’argomento nelle linee fondamentali. Dimostra semplice capacità di sintesi e sa individuare i concetti chiave. Conosce l’argomento. Sa rielaborare gli argomenti di carattere generale e sa esporli in modo coerente, ma non sempre riesce ad approfondirli. COMPETENZA ESPRESSIVA(scioltezza, pronuncia e competenza lessicale) e COMPETENZA GRAMMATICALE Molto impacciato, esposizione non comprensibile Conoscenza frammentaria dell’ argomento che non riesce ad organizzare in modo schematico. Mostra grosse difficoltà nel rielaborare gli argomenti e non è in grado di approfondirli. Impacciato, lento; ripetuti errori di pronuncia; lessico inadeguato. Errori grammaticali che possono precludere la comprensione. L’esposizione è più volte interrotta. Esitante: molte ripetizioni; alcuni errori di pronuncia ed intonazione; lessico limitato e non sempre corretto. Frequenti errori grammaticali. Sufficientemente sicuro: tenta di usare i connettori; lievi incertezze di pronuncia; lessico sostanzialmente corretto anche se limitato. Qualche errore grammaticale. Abbastanza sicuro: usa i principali connettori; pronuncia ed intonazione discrete; lessico sostanzialmente corretto anche se semplice. Errori grammaticali occasionali. 8 9 10 Conosce e sa organizzare l’argomento. Sa operare collegamenti e sa fornire ulteriori informazioni usando una certa coerenza. Conoscenza ampia e sicura. Sa sintetizzare e integrare con apporti personali e critici. Conoscenza sicura e approfondita dell’argomento. Sa sintetizzare e integrare quanto studiato con apporti personali critici e argomentati. Sicuro: usa con proprietà connettori e congiunzioni; pronuncia ed intonazione discrete; lessico corretto e abbastanza vario. Pochissimi errori grammaticali che sa autocorreggere e che non precludono la comprensione. Molto buona: sa esporre in modo corretto, subordina in modo personale; pronuncia ed intonazione molto buone; lessico ampio e vario. Nessun errore grammaticale. Eccellente: sa coordinare e subordinare con successo; pronuncia ed intonazione ottime; lessico corretto e pertinente. Nessun errore grammaticale. VOTO 61 Punti GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI MATEMATICA - FISICA INDICATORI CONOSCENZA DEI CONTENUTI Completamente negativo 1-2 Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente 3 4 5 6 Discreto 7 Buono 8 Ottimo 9-10 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime Evidenzia assenza di conoscenze Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi Conosce i contenuti minimi Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti Conosce in modo molto approfondito la disciplina COMPETENZE Completamente negativo 1-2 Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente 3 4 5 6 Discreto 7 Buono 8 Ottimo 9-10 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime Non sa applicare le conoscenze più elementari Applica le conoscenze in modo quasi sempre errato Dimostra difficoltà nell’applicazione e/o nei collegamenti Sa applicare le conoscenze minime Sa applicare in modo accettabile le conoscenze e stabilire semplici collegamenti Sa applicare e collegare i contenuti trattati, li sa rielaborare autonomamente, rivela capacità di analisi e sintesi Sa trattare in modo critico e personale i contenuti acquisiti, rivela sicure capacità di analisi e sintesi USO DELLA TERMINOLOGIA Completamente negativo 1-2 Negativo 3 Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono 4 5 6 7 8 Ottimo 9-10 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime Si esprime in modo estremamente stentato, con scarsissima padronanza dei termini Si esprime in modo stentato Si esprime in modo incerto Si esprime in modo minimamente corretto Si esprime in modo chiaro e abbastanza corretto Si esprime in modo chiaro e corretto, usa un lessico preciso Dimostra buona padronanza di linguaggio ed una esposizione disinvolta DESCRITTORI Completamente negativo Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente 1-2 3 4-4½ 5 5½ 6 Più che sufficiente Discreto Più che discreto Buono Più che buono Ottimo 62 6½ 7 7½ 8 8½ 9-10 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE MATEMATICA Nella valutazione si terrà conto dei seguenti indicatori che permetteranno di assegnare un punteggio ad ogni singola parte della prova. INDICATORI CONOSCENZA DEI CONTENUTI Completamente negativo Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 1-2 3 4 5 6 7 8 9-10 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Evidenzia assenza di conoscenze Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi Conosce i contenuti minimi Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti Conosce in modo molto approfondito la disciplina CAPACITA’ DI APPLICAZIONE Completamente negativo Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente 1-2 3 4 5 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Esegue passaggi completamente errati e non pertinenti Esegue passaggi errati e non pertinenti Applica in modo poco consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione Applica in modo sostanzialmente corretto le formule e/o le tecniche di risoluzione Applica in modo consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione Sa rielaborare autonomamente i contenuti Svolgimento ineccepibile dal punto di vista concettuale Sufficiente 6 Discreto Buono Ottimo 7 8 9-10 CHIAREZZA NELL’ESPLICITAZIONE DEI PERCORSI LOGICI Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Negativo 3 Qualche tentativo di risoluzione errato e non motivato Gli esercizi risolti presentano omissioni, mancano le giustificazioni, Gravemente insufficiente 4 compaiono dei risultati non motivati Passaggi non adeguatamente giustificati, arriva al risultato senza un Insufficiente 5 percorso chiaro Percorso sostanzialmente comprensibile, anche se mancano in parte Sufficiente 6 le motivazioni Percorso sostanzialmente comprensibile anche se talvolta le motivazioni Discreto 7 sono scarse Buono 8 Struttura logica ben esplicitata, i chiarimenti operativi sono poco approfonditi Struttura logica ordinata e ben esplicitata, passaggi chiari, ben motivati, Ottimo 9-10 espressi con precisione, COMPETENZA DI CALCOLO ED ATTENZIONE Completamente negativo Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente 1-2 3 4 5 Sufficiente 6 Discreto Buono 7 8 Ottimo 9-10 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Commette gravissimi errori di calcolo Commette gravi errori di calcolo non sempre dovuti a disattenzione Commette errori di distrazione che compromettono l’esito operativo Commette qualche errore non grave, ma sostanzialmente dimostra di possedere gli strumenti di calcolo Commette qualche sporadico errore Commette qualche sporadico errore di distrazione Risolve correttamente tutti gli esercizi. Risolve La sequenza dei passaggi è scorrevole e il simbolismo corretto DESCRITTORI Completamente negativo Negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente 1-2 3 4-4½ 5 5½ 6 Più che sufficiente Discreto Più che discreto Buono Più che buono Ottimo 63 6½ 7 7½ 8 8½ 9-10 Griglia di valutazione della prova orale/scritta di SCIENZE ALUNNO/A ……………………………………….. Completamen Gravem. te negativo Insuffic. 1-3 Conoscenze dei contenuti Competenza espositiva Capacità di collegamento, confronto e rielaborazione. Assente Si esprime in modo estremamente stentato con scarsissima padronanza dei termini Non sa applicare le conoscenze più elementari 4 Frammentaria Si esprime in modo stentato Commette errori gravi o assurdi Insufficiente 5 Incompleta Si esprime in modo incerto Dimostra difficoltà nella applicazione e/o nei collegamenti Data …………………………... Sufficiente Discreto Buono 6 7 8 A livello informativo, essenziale e per linee generali Essenziale ma precisa e chiara Ampia Sa esprimersi in modo minimamente corretto Sa esprimersi in Sa modo esprimersi in corretto, modo chiaro usando la e corretto terminologia appropriata Stabilisce semplici collegamenti Sa applicare e collegare i contenuti trattati 9-10 Arricchita da osservazioni personali Dimostra una padronanza della terminologia ed una esposizione disinvolta Sa approfondire in Sa modo rielaborare autonomo i autonomame contenuti , che nte i vengono contenuti trattati in modo critico e personale Valutazione: 64 Ottimo e eccellente /10 STORIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE CONOSCENZA DEI CONTENUTI GRAV. INSUFF. INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO 1-4 5 Frammentaria ed Lacunosa ed inconsistente insicura PROPRIETA’ LESSICALE, Decisamente TERMINOLOGIA, scorretta ESPRESSIVA Scorretta ed incerta 6 7 8 9-10 Corretta ma elementare Quasi completa ma non part. approfondita Corretta Ampia e Ben articolata Ampia e molto approfondita Corretta e puntuale Corretta ed elegante Corretta sostanz. ma con qualche incertezza CONTESTUALIZZAZIONE Frammentaria e scorretta Solo accennata COLLEGAMENTI INTERNI ALLA DISCIPLINA Solo parzialmente Individuati solo Collegamenti individuati quelli più adeguati semplici ed evidenti Collegamenti Collegamenti criticamente autonomi motivati Solo parzialmente Individuati solo Collegamenti individuati quelli più adeguati semplici ed evidenti Collegamenti Collegamenti criticamente autonomi motivati COLLEGAMENTI MULTIDISCIPLINARI Non individuati Non individuati Essenziale 65 Corretta ed abbast. articolata Articolata e precisa Ben approfondita ed efficace FILOSOFIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE GRAV. INSUFF. INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO 1-4 8 9-10 5 6 7 CONOSCENZA DEI CONTENUTI Frammentaria ed inconsistente Lacunosa ed insicura Corretta ma elementare Ampia e molto approfondita PROPRIETA’ LESSICALE, TERMINOLOGIA, ESPRESSIVA Decisamente scorretta Scorretta ed incerta Corretta sostanz. ma con qualche incertezza CONTESTUALIZZAZIONE E RICONOSCIMENTO DEI SISTEMI DI PENSIERO Inconsistente Incerti E generalmente frammentari Corretti pur con qualche incertezza Quasi completa Ampia e ma non part. Ben approfondita articolata Corretta Corretta e puntuale Corretti Corretti e sicuri COLLEGAMENTI INTERNI ALLA DISCIPLINA Non individuati Solo parzialmente individuati Individuati solo quelli più semplici ed evidenti Collegamenti adeguati Collegamenti autonomi Collegamenti criticamente motivati COLLEGAMENTI MULTIDISCIPLINARI Non individuati Solo parzialmente individuati Individuati solo quelli più semplici ed evidenti Sufficiente pur con qualche incertezza Collegamenti adeguati Collegamenti autonomi Collegamenti criticamente motivati Abbastanza sicura Sicura ed autonoma Sicura e pienamente convincente Inconsistente CAPACITA’ DI ARGOMENTAZIONE Debole con insicurezze evidenti 66 Corretta ed elegante Corretti GRIGLIA PER LA PROVA SCRITTA GRAV. INSUFF. INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO 1-4 5 6 7 8 9-10 CONOSCENZA DEI CONTENUTI Frammentaria ed inconsistente Lacunosa ed insicura Corretta ma elementare Ampia e Ben articolata Ampia e molto approfondita PROPRIETA’ LESSICALE, TERMINOLOGIA, ESPRESSIVA Decisamente scorretta Scorretta ed incerta Corretta sostanz. ma con qualche incertezza Quasi completa ma non part. approfondita Corretta Espone in modo ripetitivo e frammentario Presenza di inutili ripetizioni COLLEGAMENTI INTERNI ALLA DISCIPLINA Non individuati COLLEGAMENTI MULTIDISCIPLINARI Non individuati CAPACITA’ DI ESPORRE I CONTENUTI IN MODO SINTETICO Corretta e puntuale Esposizione abbastanza fluida Esposizione fluida Buona pur con qualche ripetizione e scorrevole inutile Corretta ed elegante Solo parzialmente individuati Individuati solo quelli più semplici ed evidenti Collegamenti adeguati Collegamenti autonomi Collegamenti criticamente motivati Solo parzialmente individuati Individuati solo quelli più semplici ed evidenti Collegamenti adeguati Collegamenti autonomi Collegamenti criticamente motivati 67 Molto buona DISEGNO & STORIA DELL’ARTE INDICATORI DESCRITTORI Negativo Grav.ins. Insuff. Sufficiente Discreto 1–2-3 4 5 6 7 Buono 8 Ottimo Eccellente 9 - 10 CONOSCENZE STORICO –ARTISTICHE COMPETENZE PROPRIETA’ LINGUISTICA CORRETTEZZA FORMALE ELABORAZIONE CRITICA DEI CONTENUTI VALUTAZIONE C R ITER I DI V A LU TA Z ION E OTTIMO – ECCELLENTE ( 9 – 10 ) L’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti. BUONO ( 8 ) L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti ; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze, creare collegamenti e valutare in modo critico contenuti e procedure ; esposizione sicura e personale. DISCRETO ( 7 ) L’alunno conosce in maniera precisa gli argomenti affrontati e sa individuare gli elementi costitutivi , è in grado di offrire contributi personali ; corretta ed efficace l’esposizione. SUFFICIENTE ( 6 ) L’alunno conosce, pur con qualche incertezza, gli elementi essenziali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari elaborazioni personali ; l’esposizione è lineare, pur con qualche difficoltà nella comunicazione e nella padronanza del linguaggio specifico. INSUFFICENTE ( 5 ) L’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali ; pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado di utilizzarle in modo autonomo e commette errori non gravi ; incerta e non lineare l’esposizione. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE ( 4 ) L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina presentando carenze di rilievo nella quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento ; commette errori gravi ,anche in prove semplici . DEL TUTTO NEGATIVO ( 3 – 2 – 1 ) L’alunno non coglie gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei contenuti, anche semplici ; presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non compie progressi significativi. 68 Griglie di valutazione materia: EDUCAZIONE FISICA INDICATORI P R A T I C A Capacità coordinative Capacità Condizionali Conoscenza delle regole e pratica sportiva Impegno e partecipazione alle attività motorie Corrispondenze in quindicesimi DESCRITTORI Neg. Grav. 1-2-3 Ins.4 1-2 3-5 Insuff. 5 6-9 Sufficiente Discreto 6 7 10-11 12-13 Buono 8 Ottimo 9-10 14 15 Buono 8 Ottimo 9-10 14 15 Buono 8 Ottimo 9-10 14 15 VOTO INDICATORI T E S T Forza arti inferiori Forza arti superiori Coordinazione e destrezza Velocità Resistenza Corrispondenze in quindicesimi DESCRITTORI Neg. Grav. 1-2-3 Ins.4 1-2 3-5 Insuff. 5 6-9 Sufficiente Discreto 6 7 10-11 12-13 VOTO INDICATORI T E O R I A Conoscenza dei contenuti Correttezza e proprietà linguistica Personalizzazione dell’argomento e riferimenti pluridisciplinari Corrispondenze in quindicesimi DESCRITTORI Neg. Grav. 1-2-3 Ins.4 1-2 3-5 Insuff. 5 6-9 VOTO 69 Sufficiente Discreto 6 7 10-11 12-13 9. TESTI DELLA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SIMLULAZIONE DI TERZA PROVA SVOLTA IL 20/12/2013 CLASSE 5F Il Consiglio di Classe ha deliberato di svolgere due prove scritte di terza prova e ha scelto in entrambe di proporre quesiti di tipologia B. Vengono di seguito riportati i quesiti posti nella prova del 20 dicembre 2013. La seconda verifica di terza prova si svolgerà in data 19 maggio, successivamente quindi alla stesura del documento del 15 maggio. Nota: la griglia di valutazione della simulazione della terza prova è quella riportata al punto 10 del documento (griglie di valutazione per l’esame di stato). Fa eccezione Inglese, la cui specifica griglia viene riportata subito dopo il testo dei quesiti proposti. DISCIPLINA: FISICA 1. Dato un filo rettilineo infinito e uniformemente ricoperto di cariche, dimostrare quali sono la direzione, il verso e il modulo del campo elettrico da esso generato in un punto dello spazio a distanza r dal filo (max 10 righe). 2.Dopo aver stimato il numero di elettroni di conduzione presenti in un metro cubo di filo conduttore, si ricavi l’espressione della velocità di deriva degli elettroni in un filo di sezione A nel quale scorre una corrente di intensità i (max 10 righe). DISCIPLINA: SCIENZE 1.“…nel IV secolo a.C all’inizio della primavera boreale il Sole si vedeva proiettato nella Costellazione dell’Ariete, attualmente nello stesso periodo dell’anno lo si vede nella Costellazione dei Pesci.… Tuttavia il quadro zodiacale riportato ancora oggi nei calendari è quello dell’antichità, e così quando si dice che il Sole è, ad esempio, nel segno dell’Ariete si deve intendere che esso si trova nella posizione in cui un tempo c’era questa Costellazione, mentre attualmente c’è quella dei Pesci” Da Palmieri Parotto, Il globo terrestre, Zanichelli. Illustra la causa di questa apparente rotazione antioraria dello Zodiaco. (max 10 righe). 2.Illustra come è stato possibile comprendere quali sono gli elementi chimici che compongono le stelle. (max 10 righe). DISCIPLINA: FILOSOFIA 1. Ricorda e commenta brevemente la funzione del lavoro in Hegel (max 10 righe) 2. Con riferimento al pensiero di Kierkegaard, metti in relazione la categoria della possibilità con l’angoscia e la disperazione. (max 10 righe). 70 DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE 1. Analizza il dipinto fornendo i dati richiesti: n) Autore ………………………………………………………………………………………………… ………………………… o) Titolo ………………………………………………………………………………………………… ……………………………….. p) Datazione ………………………………………………………………………………………………… ………………………… q) Collocazione ………………………………………………………………………………………………… …………………. r) Descrivi il soggetto allegorico del dipinto e le sue finalità (MAX 10 RIGHE). 2. Illustra le caratteristiche della tecnica pittorica degli Impressionisti (MAX 10 RIGHE). DISCIPLINA: INGLESE 1. The theme of the double has always affected literature. Choose at least two examples from Victorian production and provide a comparative analysis (max 15 righe). 2. Comment and contextualize the following lines (max 15 righe): “I know not whether Laws be right, Or whether Laws be wrong; All that we know who lie in Goal Is that the wall is strong; And that each day is like a year, A year whose day are long” 71 CONOSCENZE Risposta non data Non conosce gli argomenti Conoscenza dei contenuti (max 5 PUNTI) Conosce gli argomenti in maniera parziale Conosce gli argomenti fondamentali. Conosce gli argomenti in maniera ampia. Conosce gli argomenti in maniera ampia e approfondita. Risposta non data COMPETENZE Correttezza grammaticale/ sintattica La competenza espressiva è scorreta e presenta gravi e/o e lessicale numerosi errori grammmaticali e/o lessicali, che pregiudicano (max 3 PUNTI) la comprensione Usa un lessico sostanzialmente corretto ma limitato e/o semplice, ma presenta occasionali errori non gravi Usa un lessico corretto e ampio e si esprime con precisione e pertinenza linguistica 72 0 0 0 1 1 1 2 2 2 3 3 3 4 4 4 5 5 5 0 0 0 1 1 1 2 2 2 3 3 3 10. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER L’ESAME DI STATO Il Consiglio di classe propone la adozione delle griglie usate in questi anni durante lo svolgimento dell’esame di Stato presso il Liceo Medi PRIMA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15) ESAME DI STATO PRIMA PROVA A.S. 2012-2013 CLASSE 5 Candidato: _____________________________________ Tipologia della traccia: INDICATORI A - B - C - D (Traccia n.___) DESCRITTORI Negativo Grav.Insuff. 1-5 6-7 Insuff. Sufficiente 8-9 10 Discreto 11 - 12 1.Elaborazione della Traccia/Comprensione 2. Argomentazione e struttura del discorso/ Analisi del testo 3. Apporti critici/ Approfondimento 4. Correttezza, proprietà e ricchezza linguistica VOTO 73 Buono 13 - 14 Ottimo 15 SECONDA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15) GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA – ESAMI DI STATO 2010/2011 Candidato…………………………………………… INDICATORI Classe…………..Comm.ne ........ DESCRITTORI Evidenzia assenza di conoscenze Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali CONOSCENZA Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti DEI minimi CONTENUTI Conosce i contenuti minimi ed essenziali Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti Non sa applicare le conoscenze più elementari Esegue passaggi errati e non pertinenti Difficoltà nell’applicazione di formule, tecniche di risoluzione e collegamenti COMPETENZE Applica in modo sostanzialmente corretto le formule e/o le tecniche di risoluzione, stabilendo semplici collegamenti Applica in modo consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione, collegando i contenuti trattati Sa rielaborare autonomamente i contenuti Commette gravissimi errori di calcolo Commette gravi errori di calcolo non sempre dovuti a disattenzione CORRETTEZZA Commette errori di distrazione che NEI CALCOLI compromettono l’esito operativo ED Commette qualche errore non grave, ma ATTENZIONE sostanzialmente dimostra di possedere gli strumenti di calcolo Commette qualche sporadico errore Risolve correttamente gli esercizi. La sequenza dei passaggi è scorrevole e il simbolismo corretto PUNTI 0 1 2 3 ……… 4 5 0 1 2 3 ………. 4 5 0 1 2 ………… 3 4 5 TOTALE = 74 PUNTI ASSEGNATI ….……../15 TERZA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15) ? CRITERI DI VALUTAZIONE Allievo/a: ________________________ Conoscenza dei contenuti Negativo 1-5 Nessuna conoscenza Gravement Conoscenza limitata e insufficient e 6-7 Insufficient Conoscenza parziale e 8-9 Sufficiente 10 Conoscenza corretta ma poco approfondita Discreto 11 - 12 Conoscenza corretta e adeguata Buono 13 - 14 Ottimo 15 Classe Capacità di sintesi e rielaborazione/ Coerenza del discorso Argomentare scorretto/ Analisi errata Argomentare poco pertinente/ Analisi parziale Argomentare non sempre pertinente/ Analisi superficiale Argomentare sostanzialmente corretto/ Analisi corretta Argomentare corretto e ordinato/ Analisi corretta e adeguata Conoscenza ampia e Argomentare corretto e articolata articolato/ Analisi articolata Conoscenza ampia, Argomentare articolato e articolata ed approfondita preciso/ Analisi ampia e approfondita Competenza linguistica (correttezza grammaticale e proprietà lessicale) Acquisizione assai carente di norme d’uso basilari delle lingua (errori molto gravi e numerosi). Lessico inadeguato Acquisizione carente di norme d’uso della lingua (errori gravi e diffusi). Lessico spesso inappropriato Norme d’uso acquisite ma non sempre rispettate (errori gravi ma limitati/lievi ma vari). Lessico non appropriato Norme d’uso acquisite e rispettate (errori occasionali e poco significativi). Lessico sostanzialmente adeguato Linguaggio complessivamente corretto. Lessico adeguato Linguaggio appropriato. Lessico appropriato Linguaggio preciso e sicuro. Lessico accurato Punteggio totale N. B. 1. 2. La prova è insufficiente qualora non risulti pertinente alle richieste/consegne. Nella terza colonna le due opzioni sono alternative. Nelle discipline scientifiche, in particolare, viene valutata la prima delle due. 75 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Descrittori Indicatori Negativo 1. Conoscenza dei contenuti 2. Capacità di sintesi e di rielaborazione, coerenza del discorso 3. Competenza linguistica (correttezza grammaticale e proprietà lessicale) Corrispondenze in quindicesimi 1-5 Grav.insuff. Insuff. 6-7 Sufficiente 8-9 10 Punteggio 76 Discreto 11 - 12 Buono 13-14 Ottimo 15 COLLOQUIO ORALE (30/30 – sufficienza 20/30) Candidato: __________________________________________ Data del Colloquio ____________ CONOSCENZE: Si valuta il grado di possesso dei dati, delle definizioni e dei contenuti GRAV.INSUFF. Conoscenza estremamente frammentaria, con errori ed omissioni INSUFFICIENTE Conoscenza frammentaria o incerta, anche per gli aspetti principali 4 COMPETENZE LINGUISTICHE Si valutano i seguenti parametri: Esposizione corretta ed ordinata dei dati. Pertinenza della risposta. Corretto collegamento del contenuti (sequenza logico-temporale, coerenza, chiarezza espositiva) Proprietà linguistica (uso del linguaggio specifico) Esposizione non appropriata e scorretta, non pertinente e priva di coerenza logica CAPACITA’ Si valuta il grado di analisi e sintesi espresse, oltre ad eventuali spunti originali dovuti a contributi personali Non sa collegare e confrontare le informazioni e non sa rielaborare i contenuti 7 Esposizione approssimativa e confusa anche per gli aspetti essenziali 3 6 L’analisi dei problemi superficiale e/o l’argomentazione non è convincente SUFFICIENTE Conoscenza limitata agli aspetti principali 9 Esposizione globalmente ordinata e corretta, anche se essenziale nell’uso del linguaggio 6 Capacità di analisi e di semplici confronti e collegamenti DISCRETO Conoscenza non ampia, ma sicura 10 Esposizione corretta, propria e parzialmente rigorosa o sempre coerente, ma con lessico essenziale 8 Capacità di analisi, confronto e collegamento autonome BUONO Conoscenza ampia 11 Esposizione corretta, rigorosa e coerente, con lessico appropriato 9 Capacità di analisi, sintesi, confronto e collegamento sicure e autonome OTTIMO Conoscenza ampia, approfondita e sicura 12 Esposizione accurata, fluida, rigorosa, condotta con ampia proprietà linguistica 10 Capacità di analizzare, di sintetizzare, confrontare, formulare ipotesi di soluzione con la presenza di valutazioni personali 2 4 5 6 7 8 9 17 20 24 27 30 Voto finale 77 78