qualche spunto per attivita` all`interno di un

Transcript

qualche spunto per attivita` all`interno di un
Consapevolezza
QUALCHE SPUNTO PER ATTIVITA’
ALL’INTERNO DI UN’ASSOCIAZIONE CHE SI OCCUPA
DI AGGREGARE GLI ADOLESCENTI IN UN QUARTIERE DIFFICILE
CONTESTO:
CONTESTO Associazione San Pancrazio
L’associazione “San Pancrazio” è stata formalmente costituita nel Gennaio 1993 ed ha sede in via Sartorio
Clausi.
Essa nasce come naturale sviluppo dell’attività portata avanti, a partire dal 1989, da un gruppo di volontari
all’interno di alcuni quartieri del Centro Storico di Cosenza.
L'associazione ha come scopo quello di porre in essere occasioni concrete di solidarietà per cercare di
superare situazioni di emarginazione e di prevenire l'insorgere di qualunque forma di devianza.
Essa opera nei seguenti campi:
- dispersione scolastica;
- animazione di strada, di quartiere e sportiva;
- accoglienza animazione e integrazione disabili ;
- accoglienza di persone in difficoltà e senza fissa dimora.
Gli obiettivi che essa si pone sono:
- rimuovere i problemi di integrazione scolastica che provocano elevatissime percentuali di selezione, di
abbandono e non completamento dell'obbligo attraverso un rapporto sistematico con i ragazzi e le loro
famiglie;
- offrire opportunità di partecipazione e di relazione nei quartieri e alternative aggregative e formative a chi
vive prevalentemente sulla strada;
- cercare di sollecitare le capacità di autodeterminazione possibile dei ragazzi disabili attraverso l'accoglienza,
la relazionalità, la riabilitazione, l'integrazione in semplici attività di lavoro che abbiano valore sociale;
- accogliere chi vive situazioni di disagio per aiutarlo a trovare la propria vocazione e per sorreggerlo nelle
scelte conseguenti.
TARGET:
TARGET ragazzi dai 13 ai 18 anni
OBIETTIVI:
OBIETTIVI
• rendere gli adolescenti consapevoli di come il contesto territoriale può condizionare la nostra vita;
• approfondire la conoscenza consapevole del proprio quartiere;
• riflettere sulle proprie scelte e sui criteri che le orientano.
ATTIVITA’:
ATTIVITA’ si dedicheranno a questa attività quattro pomeriggi.
1° pomeriggio:
pomeriggio dedicato al gioco Opportunity ( 2 ore) ed alla discussione che può emergere dal gioco;
2° e 3° pomeriggio:
pomeriggio percorso guidato nel centro storico di Cosenza e ricerca empirica e teorica, alfine di
raccogliere dati sui problemi che ci sono nel quartiere, ma anche sulle opportunità e le cose positive che lo
rendono bello (totale 4 ore);
4° pomeriggio:
pomeriggio dedicato alla visione del film: “la ricerca della felicità” (2 ore) e discussione. Può essere utile
preparare una scheda di presentazione del film e riportare alcune frasi significative, soprattutto per stimolare
la discussione
LA RICERCA DELLA FELICITA’
Anno di produzione: 2006
Uscita: venerdì 12 gennaio 2007
Regia: Gabriele Muccino
Con: Will Smith
Recensione
Chris Gardner è un brillante venditore senza fortuna nella San Francisco degli anni '80. Padre affettuoso di
Christopher, un vivace bambino di cinque anni, e marito di una scontrosa compagna, Chris fatica a
sbarcare il lunario. La moglie, incapace di reggere la crisi, abbandona marito e figlio per cercare fortuna a
New York. Rimasto solo Chris cerca tenacemente e ottiene un posto da stagista non retribuito presso una
società di consulenza finanziaria. Senza stipendio, sfrattato dall'appartamento e poi dalla stanza di un
infimo motel, Chris e il suo bambino cercheranno di sopravvivere dormendo nei ricoveri per i senza tetto o
nei bagni pubblici della metropolitana. Indossando sempre il suo abito migliore e l'orgoglio di chi non vuole
mollare, Chris troverà una porzione di felicità.
Gabriele Muccino ricomincia dall'America, lasciando a casa il suo cinema d'interni, di famiglie borghesi in
crisi e di dialoghi urlati, accelerati e quasi sempre travolti dalla musica. A restare sono invece i sentimenti,
calati questa volta nella realtà americana e rinnovati da quella stessa realtà. Dietro l'energia della messa in
scena e il ritmo del racconto non ci sono corna, separazioni o crisi adolescenziali, non ci sono nemmeno
yuppie meschini che riscoprono la spontaneità attraverso la fuga. C'è piuttosto un padre che resta e decide
di sognare per sé e suo figlio, realizzando l'ambizione di desiderare un po' della felicità del titolo. La
sceneggiatura solida procede per accumulo di disgrazie, sfiancando lo spettatore fino all'happy end "in
discesa", che risolve la vita dei protagonisti e muove alla commozione.
Muccino realizza un film intelligente e finalmente emancipato dal manierismo sociologico della sua
filmografia. Merito da condividere col divo Will Smith, che doppia il semidivo Accorsi, in una performance
straordinariamente drammatica che riduce e modera la sua maschera comica. L'altra metà del cielo
riconferma (ahimè) il modello femminile di Muccino, ancora una volta isterico, risentito e mai solidale dentro
un quotidiano che diventa materia del dramma. Ispirato dalla storia vera di Chris Gardner, Muccino sogna
in italiano il sogno (materialista) americano.
Da: www.mymovies.it
Frasi tratte dal film:
•
Fu in quel momento che cominciai a pensare a Thomas Jefferson e alla “Dichiarazione
D’Indipendenza” . Quando parla del diritto che abbiamo alla vita, libertà e ricerca della felicità e
ricordo di aver pensato, come sapeva di dover usare la parola ricerca.
Perché la felicità e’ qualcosa che possiamo solo inseguire e che forse non riusciremo mai a
raggiungere qualunque cosa facciamo> Come faceva a saperlo???
•
Non permettere mai a nessuno di dirti che non sai fare qualcosa. Se hai un sogno lo devi
proteggere. Quando le persone non sanno fare qualcosa lo dicono a te che non lo sai fare. Se hai
un sogno inseguilo!
•
Questa parte della mia vita, questa piccolissima parte della mia vita si puo’ chiamare felicità>
•
Posso dire una cosa? Sono il tipo di persona che se mi fate una domanda e non so qual è la
risposta, vi dico chiaro e tondo che non la so, ma potete scommettere che so come trovarla una
risposta e la troverò, la troverò la risposta>
Me lo ricordo ancora quel momento, mi sembrarono, non lo so, tutti così felici, perché non potevo
esserlo anch'io!
•
•
Ti fidi di me?