PIANO DELL`ORGANIZZAZIONE

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PIANO DELL`ORGANIZZAZIONE
PIANO DELL’ORGANIZZAZIONE
(conseguente alle previsioni di cui alla legge 107/15)
FABBISOGNI
Commi
Finalità della legge e compiti della scuola
Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno
Fabbisogno di organico di posti di potenziamento
Fabbisogno di organico di personale ATA
Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali
Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge
Scelte di gestione e di organizzazione
1-4
5
5
14
6
7
14
Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere
Opzioni, orientamento, valorizzazione del merito, figure di
coordinamento
Alternanza
scuola-lavoro
Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale
Didattica laboratoriale
Formazione in servizio docenti
15-16
28-32
33-43
56-59
60
124
Il fabbisogno di organico, di posti comuni e di sostegno, per il triennio di riferimento è così
definito:
FABBISOGNO TRIENNIO
A.S.
ORGANIC
O SCUOLA
FGPM01000
9
POSTI
COMUNI
POSTI
POSTI DI
MOTIVAZIONI
ORGANICO
SOSTEG
POTENZIATO
NO
(*)
2016/17
67 + 24 ore
21
residue
9
2017/18
67 + 24 ore
21
residue
9
2018/19
67 + 24 ore
21
residue
9
I
posti
dell’Organico
Potenziato
sono funzionali
1.
All’attuazione
del
PdM, in particolare ai
rinforzi per Italiano e Latino,
Inglese e Matematica.
2.
Alla riduzione del
numero di alunni/e per classe
o per articolazioni di gruppi
di classi, (legge 107, comma
7 lettera n),
3.
All’istituzione
di
insegnamenti opzionali (legge
La previsione dell’organico del Liceo Roncalli nel prossimo triennio è stata stimata, così come
riportato in tabella, anche sulla scorta del sondaggio svolto dalla FS all’Orientamento area 4 durante le p r i m e attività di orientamento svolte nelle scuole medie del distretto d i
M a n f r e d o n i a , i n c u i le dichiarazioni di intenzioni all’iscrizione al nostro Istituto fanno
presupporre un certa stabilità della popolazione scolastica. Tale eventualità viene rafforzata dalla
attivazione di una prima classe del Liceo Artistico.
ORGANICO DI DIRITTO – A.S. 2015/16
CODICI SCUOLE / INDIRIZZI
CLASSI
Liceo Linguistico
I
3
II
3
III
4
IV
2
V
2
Liceo Scienze Umane Base
2
2
2
3
2
Liceo
3
4
3
2
2
8
9
9
7
6
Scienze
Umane – Ec. Soc.
TOTALE
Campi di potenziamento richiesti nel corrente anno scolastico, espressi in ordine di preferenza.
CAMPI DI POTENZIAMENTO
1)
Potenziamento Umanistico (2 docenti)
2)
Potenziamento Linguistico (2 docenti)
3)
Potenziamento Scientifico (2 docenti)
4)
Potenziamento Laboratoriale (1 docente)
5)
Potenziamento Socio Economico e per la Legalità (1 docente)
6)
Potenziamento Artistico e Musicale (0 docenti)
7)
Potenziamento Motorio (0 docenti)
ORGANICO DI POTENZIAMENTO AA. SS. 2016/2017-2017/18-2018/19.
CLASSE DI CONCORSO
POTENZIAMENTO
A019 DISIPLINE GIURIDICHE
1
A036 FILOSOFIA, PSICOL.
1
A049 MATEMATICA e FISICA
1
A051 LETTERE, LATINO
1
A060 SCIENZE NATURALI
1
A346 INGLESE
1
A446 SPAGNOLO
1
A037 STORIA E FILOSOFIA
1
A025 DISEGNO
TOTALI
1
9
E
STORIA
In rapporto all’Organico del potenziamento:
ai sensi dell’art.1, comma 5 della legge 107/2015, s i prevede che i docenti dell'organico del
potenziamento concorreranno alla realizzazione del piano triennale dell'offerta formativa
attraverso l’espletamento di tutte o parte delle seguenti attività:
1. Attività d’insegnamento
2. Attività di potenziamento (Es: sportelli didattici antimeridiani o pomeridiani, corsi di
recupero)
3. Attività di sostegno (Es: laboratori didattici)
4. Attività di organizzazione, di progettazione e di coordinamento (Es: sdoppiamento
di classi, sostituzione dei collaboratori di presidenza o dei fiduciari di plesso)
5. Attività di sostituzione dei docenti assenti (fino a 10gg)
6. Supporto alle attività di alternanza scuola - lavoro.
Riduzione del numero degli alunni/e per classe
Allo scopo di realizzare il PdM e quindi migliorare gli esiti scolastici, oltre ad incrementare il
recupero, il rinforzo e il potenziamento degli alunni/e nelle diverse discipline di studio, sarà
possibile ridurre il numero degli allievi per classe (legge 107, comma 7, lettera n). Il
raggiungimento di tale obiettivo sarà possibile se alla scuola saranno assegnati docenti
come riportato nella tabella dell’organico di diritto.
Insegnamenti opzionali
Utilizzando le competenze presenti tra i docenti dell’organico di diritto della scuola, sarà
possibile attivare, dall’a.s. 2016/17, insegnamenti opzionali che portino all’acquisizione, da parte
degli alunni, di competenze specifiche non incluse nei curricoli dei diversi indirizzi. Gli
insegnamenti opzionali attivabili, con l’organico di diritto previsto sono:
- Tutela lavoro e sicurezza.
- Pedagogia del benessere.
- Statistica.
- Laboratorio di Chimica e Fisica: il metodo sperimentale e l’utilizzo di un foglio di
calcolo per la
raccolta ed elaborazione dei dati sperimentali.
- Informatica.
- Cultura Latina.
- Progettazione grafica.
- Lingua Straniera.
Per ciascuno degli insegnamenti opzionali sarà elaborato un dettagliato programma con le
competenze da acquisire.
Fabbisogno dei posti del personale tecnico, amministrativo ed ausiliario
ISTITUTO/PLESSO
CENTRALE
N.CLASSI/LABORATORI
N.UNITA’DI
PERSONALE
DSGA
Istituto
29
1
Assistenti
amministrativi
Istituto
29
6
Collaboratori
scolastici
Plesso Centrale
29
7
3
3
N.CLASSI/LABORATORI
N.UNITA’DI
PERSONALE
10
3
10 + 1 laboratori
1
Assistenti Tecnici Plesso Centrale
ISTITUTO/PLESSO
CENTRALE
Collaboratori
Via Sottot. Troiano
scolastici
Assistenti Tecnici Via Sottot. Troiano
FIGURE ISTITUZIONALI
Nell’ambito delle scelte di organizzazione, sono previste le seguenti figure:
 N. 2 collaboratori del DS (tra cui il collaboratore vicario)
 N. 1 coordinatore di plesso;
 Tutor di classe;
 Coordinatori di dipartimento;
 Responsabili di laboratorio;
 Docenti Referenti responsabili d’area (Biblioteca, Orario Scolastico, Educazione Alla
Salute, CLIL, GLH e BES);
 N. 6 Funzioni Strumentali;
 NAVI (Nucleo di Auto Valutazione d’Istituto);
Competenze Vicario
Per l’assolvimento di funzioni collaborative continuative, Il Dirigente ha nominato il Vicario e tre
collaboratori. Il vicario ricopre le seguenti funzioni:
 sostituisce il D.S. con delega alla firma
 cura la gestione dell’attività didattica
 collabora col D.S. alla organizzazione quotidiana della scuola;
 collabora col D. S. e con i titolari delle Funzioni Strumentali;
 organizza le variazioni d’orario;
 provvede alle sostituzioni e/o utilizzazioni dei docenti e disposizione recupero dei
permessi brevi ( art. 16 del C.C.N. 2006/2009) concessi dal Dirigente scolastico;
 collabora negli acquisti delle attrezzature dell’Istituto e loro collaudo;
 propone programmi per l'introduzione di nuove tecnologie, intese ad ottenere un migliore
rendimento dei servizi ed una migliore organizzazione del lavoro;
 controlla circolazione informazioni Presidenza (circolari, avvisi, comunicazioni, ecc.);
 monitora i tempi della programmazione dei lavori delle Commissioni;
 è delegato per il Fondo di istituto alla fase istruttoria per individuazione docenti destinatari
del compenso per lo svolgimento di attività aggiuntive, predisposizione tabelle riassuntive (i
calcoli saranno effettuati dal DSGA);
 cura i rapporti con docenti, alunni/e e famiglie;
 controlla i verbali dei vari organi collegiali o riunioni;
 provvede a giustificare le assenze o i ritardi degli alunni/e; autorizza le uscite anticipate degli
alunni/e;
 controlla le assenze e i provvedimenti disciplinari degli stessi e comunica alle famiglie (assieme
ai coordinatori); coordina tutte le attività, didattiche e non, che si svolgono dentro e fuori
scuola;
 provvede a stilare, su indicazione del D. S., il piano annuale delle attività (consigli di
classe, scrutini, incontri scuola-famiglia, ecc.);
 prepara, su indicazione del D. S., il calendario delle prove di simulazione degli Esami di Stato,
 delle prove strutturate e cura l’organizzazione dei corsi di
ecupero;
 sostituisce il D. S. in caso di assenza od impedimento di questi, solo per brevissimi periodi;
 sovrintende e coordina l’organizzazione delle assemblee studentesche d’Istituto.
Competenze 2° collaboratore del DS
- sostituisce il D.S. in caso di assenza di questi e del collaboratore Vicario.
-
-
cura la gestione dell’attività didattica;
collabora col D.S. alla organizzazione quotidiana della scuola;
collabora col D. S. e con i titolari delle Funzioni Strumentali;
organizza le variazioni d’orario (assieme al Vicario);
provvede alle sostituzioni e/o utilizzazioni dei docenti (assieme al Vicario);
cura i rapporti con docenti, alunni/e e famiglie;
controlla i verbali dei vari organi collegiali o riunioni;
provvede a giustificare le assenze o i ritardi degli alunni/e; autorizza le uscite anticipate degli
alunni/e;
controlla le assenze e i provvedimenti disciplinari degli stessi e comunica alle famiglie
(assieme ai coordinatori);
coordina tutte le attività, didattiche e non, che si svolgono dentro e fuori scuola;
collabora col Vicario in tutte le attività organizzative e didattiche della scuola;
assicura la vigilanza degli alunni/e nella Sede centrale.
collabora con il vicario alla preparazione della fase istruttoria del Fondo di istituto per
individuazione docenti destinatari del compenso per lo svolgimento di attività aggiuntive,
predisposizione tabelle riassuntive (i calcoli saranno effettuati dal DSGA);
sovrintende e coordina l’organizzazione delle assemblee studentesche d’Istituto.
Per la realizzazione dell’Offerta Formativa della scuola, sono operanti due commissioni e sei
Funzioni
Strumentali:
1. La Commissione P.O.F. è costituita dal Dirigente Scolastico, dai suoi Collaboratori e dai
docenti delle varie Funzioni Strumentali.
2. Il NAVI (Nucleo di Auto-valutazione dell’Istituto) è costituito da:
1
2
Menga Roberto
D i C a n d i a Lo r e n z o
3
Totaro Anna
4
La Torre Raffaela
5
Armiento Vincenza
6
Scarfiello
Concetta
Rosaria
Rizzo Roberto
Scarano Ermanno
7
9
10
11
12
13
14
15
Facciorusso Domenico
B o l l i n o Lu c i a
Michelini Edvige
Del Giudice Pierluigi
Santoliquido Valeria
Morcaldi Angela
La Torre Donato
16
Rinaldi Alessandro
Dirigente Scolastico
1^ collaboratore Dirigente con funzioni di
Vicario
2^ collaboratore Dirigente con funzione di
responsabile Succursale
Area 1 – Gestione POF – PTOF – Moduli
d i r e c u p e r o – P r o v e IN V A LS I
Area 2 – Gestione Progetto Alternanza
S c u o l a La v o r o
Area 3 – Orientamento
A r e a 4 – T e c n i c a e d In f o r m a t i c a
Area 5 – Scuola Terrirìtorio – Progetti
Europei – Viaggi
Area 6 – Educazione al Ben-essere
D o c e n t e S t a f f D i r i ge n z i a l e
D o c e n t e S t a f f D i r i ge n z i a l e
D o c e n t e S t a f f D i r i ge n z i a l e
D o c e n t e S t a f f D i r i ge n z i a l e
A.T.A.
Genitore
–
Componente
Consiglio
d ’ Is t i t u t o
A l u n n o – C o m p o n e n t e C o n s i g l i o d ’ Is t i t u t o
I compiti del NAVI sono:
a. Autovalutazione Istituto
b. Valutazione delle prove Invalsi delle classi seconde
c. Omogeneità test di ingresso
Le Funzioni Strumentali e i relativi compiti da svolgere sono
AREA 1: Gestione del POF e del PTOF, moduli di recupero, prove INVALSI
AREA 2: Gestione progetto alternanza scuola-lavoro
ARERA 3:Organizzazione Orientamento
AREA 4: Organizzazione Area Tecnica e informatica
AREA 5: Organizzazione rapporti Scuola e territorio-Progetti europei-Viaggi
AREA 6: organizzazione di laboratori di Educazione al ben-essere(Laboratori vari)
Compiti del responsabile di plesso
Per garantire un efficace coordinamento, la piena attuazione delle diverse attività didattiche
previste dal PTOF e una gestione univoca e uniforme della scuola, il DS si avvale di u n
responsabile di plesso, il quale riferisce direttamente al DS o, in sua assenza, al Vicario. Al
responsabile di plesso sono attribuite le seguenti funzioni – responsabilità:
Verifica giornaliera delle assenze e sostituzioni del personale docente;
Concessioni permessi brevi personale ATA su delega del DSGA;
Collegamento periodico con la sede centrale;
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione;
Segnalazione tempestiva delle emergenze;
Vigilanza sul rispetto del Regolamento di Istituto;
Contatti con le famiglie;
Contatti con enti;
Partecipazione alle riunioni di staff;
Ritardi e uscite anticipate studenti;
Sovrintendere al corretto uso del fotocopiatore, del telefono e degli altri sussidi
facendosi portavoce delle necessità espresse dal personale scolastico;
Calendarizzare le attività extracurriculari e i corsi di recupero in cooperazione con i
collaboratori del DS;
Programmazione dell'orario di servizi del personale docente, l'articolazione dell'orario di
lavoro, nonché le modalità di accertamento del suo rispetto;
Controllare i verbali dei vari organi collegiali o riunioni;
Controllare le assenze e i provvedimenti disciplinari degli stessi e comunica alle famiglie
(assieme ai coordinatori);
Raccogliere le esigenze relative a materiali, sussidi, attrezzature necessarie al plesso
e redigere a maggio/giugno, un elenco di interventi necessari nel plesso, per agevolare
l’avvio del
successivo anno scolastico;
Collaborare col D. S. e con i titolari delle Funzioni Strumentali;
Assicurare la vigilanza del plesso di Via Cellini per l’intera mattinata e in forma
complementare col
Vicario e col 2° collaboratore.
Rappresentare il Dirigente scolastico in veste di responsabile di norme e regole
ufficiali di funzionamento della scuola.
Compiti e funzioni del Responsabile-Direttore di laboratorio
Autonomia operativa nella gestione del laboratorio previa intesa con i docenti del
dipartimento interessato e con il personale tecnico;
-
Responsabilità patrimoniale di quanto in dotazione del laboratorio;
Aggiornamento eventuale dell’inventario, d’intesa con l’assistente tecnico assegnato al
laboratorio
e l’assistente amministrativo preposto, sia per i nuovi acquisti che per eventuali discarichi;
Proposte di nuovi acquisti, d’intesa con i docenti del dipartimento interessato e con il
personale
tecnico;
Collaborazione con il Vicario/fiduciario per l’accesso all’uso del laboratorio da parte delle
classi con
predisposizione di un quadro orario relativo alle prenotazioni;
Responsabilità, con l’assistente tecnico, del corretto accesso ad Internet e di gestione delle
reti
informatiche.
Compiti e funzioni dei Referenti Dipartimentali
- Presiedono e coordinano le riunioni dipartimentali;
- Individuano e ristrutturano i contenuti disciplinari essenziali scanditi all'interno del
curricolo biennale e triennale comuni a tutti gli indirizzi (scientifico, linguistico,
umanistico e economico), e differenziati tenuto conto delle specificità degli indirizzi.
- Promuovono e raccolgono proposte metodologiche didattiche innovative dei docenti e
organizzare curricula opzionali e forme di flessibilità didattica;
- Inserirscono nelle Programmazione dipartimentale competenze minime per anno, prove
strutturate per
l’accertamento delle competenze in ingresso, intermedie e in uscita, in linea con il POF;
- Progettano di interventi di prevenzione dell'insuccesso scolastico e personale, di recupero e
di approfondimento per lo sviluppo delle eccellenze.
- Promuovono ai C.d.C. un ventaglio di metodologie didattiche, da calare all’interno della
classe nel
rispetto dei tempi di apprendimento degli alunni/e;
- Promuovono e raccolgono proposte di aggiornamento dei docenti;
- Promuovono e raccolgono le proposte di azione didattica e di valutazione comune,
favorendo la stesura di prove uniforme di verifica e griglie per classi parallele;
- Propongono e raccolgono le proposte di adozione di testi favorendo la valutazione collegiale
dell’efficacia didattica;
- Possono proporre e avviare la predisposizione di un e-book;
- Cura la stesura della documentazione prodotta dal Dipartimento predisponendola in formato
elettronico, consegnandone copia al Dirigente Scolastico o delegato e a tutti i docenti del
Dipartimento;
Compiti e funzioni del Tutor del Consiglio di Classe
Tra le mansioni delegate dal DS ai Coordinatori dei Consigli di classe:
 Mantenere s i s t e m a t i c i contatti con i colleghi per valutare la regolarità dell'attuazione
della programmazione didattica, l'esistenza di problemi generali di disciplina o rendimento,
la necessità degli interventi di recupero;
- Comunicare alle famiglie degli alunni/e gli orari di ricevimento mensili dei docenti del
Consiglio di classe (per evitare dispendio di fotocopie, il coordinatore darà comunicazione
via mail, registro elettronico o classe virtuale.
- Svolgere funzioni di collegamento con genitori e studenti, accogliendone osservazioni e
proposte per presentarle al consiglio di classe;
- Predisporre comunicazioni periodiche alle famiglie al fine di fornire complete e
tempestive informazioni sul rendimento didattico, sulle assenze, i ritardi e la disciplina;
- Assumere l'iniziativa, ove ne ravvisi la necessità, di contatti anche telefonici con la
famiglia, redigendone un promemoria da allegare al verbale del consiglio di classe;
Promuovere, in presenza di problemi urgenti, la convocazione di riunioni straordinarie
del consiglio;
- Presiedere l'assemblea dei genitori/studenti;
- Presiedere l'assemblea convocata per l'elezione dei rappresentanti dei genitori nel consiglio
di classe e illustrare loro la normativa relativa allo svolgimento delle elezioni e al
funzionamento degli organi collegiali;
- Sono responsabili della redazione dei verbale delle riunioni
Compiti e funzioni dei Docenti Referenti
1) Referente Biblioteca:
Curare l’inventario e il prestito dei libri, proporre nuovi acquisti, assumere la responsabilità di quanto
in dotazione.
2) Referente orario scolastico:
Predisporre un orario funzionale alle esigenze didattiche,tenendo conto delle direttive del D.S.
3) Referente educazione alla salute:
Coordinare le attività inerenti la funzione e predisporre interventi idonei.
4) Referente CLIL:
Coordinare le attività inerenti la funzione compresa la progettazione e le incombenze normative.
5) Referente GLH e BES:
Coordinare tutti gli interventi riguardanti gli alunni/e H e con bisogni educativi specifici
secondo la normativa vigente.
6) Referente Animatore Digitale
Coordina e favorisce il processo di digitalizzazione della Scuola funzionale all’innovazione didattica.
-
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
Per q u a n t o r i g u a r d a attrezzature e infrastrutture materiali occorre tenere presente che i l
L i c e o “ A . G . R o n c a l l i ” è dislocato su due sedi, una delle quali (la sede centrale) è una
struttura edilizia costruita negli anni 50, con carenze importanti, che incidono sulla vita
quotidiana della scuola: manca, ad esempio un auditorium, una sala per incontri e le
aule sono troppo anguste.
Pertanto, per poter perseguire le priorità indicate dalla legge al comma 7, per poter
“Sperimentare attività didattiche e metodologie innovative” e “Migliorare l’utilizzo dei laboratori”
(così come indicato nel Piano di Miglioramento - RAV) sarebbe auspicabile dotarsi di un nuovo
Edificio scolastico.
In subordine è possibile ovviare alle carenze strutturali con una progettazione che intensifichi le
dotazioni tecnologiche e laboratoriali, prevedendo:
 l’acquisto di ulteriori LIM ( Lavagna interattiva multimediale )
 il completamento e/o consolidamento delle dotazioni informatiche in possesso
 l’allestimento di un laboratorio mobile di Scienze e Fisica
Tali interventi, volti a favorire l’innovazione tecnologica potranno essere attuati sia attraverso
forme di finanziamento esterno alla scuola, sia con interventi delle famiglie, con l’utilizzo dei
contributi volontari, sia mediante l’adesione a progetti FESR.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Già presente dal 2003 nell’istruzione tecnica italiana (DL 53/03), l’alternanza scuola-lavoro
rappresenta per i licei una innovazione metodologica introdotta dalla normativa vigente, dall’anno
scolastico in corso, con cui la scuola attua percorsi integrati, finalizzati all’incremento delle capacità
di orientamento degli studenti, alla formazione di futuri professionisti in grado di affrontare, con
competenza e responsabilità, le sfide complesse della vita lavorativa.
A tal fine il nostro Liceo, in coerenza con gli indirizzi di studio in esso presenti e attraverso
accordi di rete con varie agenzie educativo-formative del territorio, in collegamento con Enti e
Istituzioni locali che svolgono attività afferenti al patrimonio ambientale e alla promozione sportiva, si
propone di arricchire il curriculum scolastico con contenuti operativi, che consentiranno ai ragazzi di
utilizzare e trasferire conoscenze teoriche, procedimenti argomentativi e strutture formali delle varie
discipline in situazioni problematiche nuove e concrete.
Obiettivi generali del progetto:
 Favorire la transizione dello studente agli studi universitari e/o al mondo del lavoro,
anticipando l’esperienza formativa nei luoghi di lavoro
 Favorire l’acquisizione di competenze funzionali alla realizzazione dei futuri progetti di vita
(live skills)
 Rafforzare il ruolo dell’istruzione e della formazione nei processi di modernizzazione del
territorio
 Considerare il raccordo tra mondo scolastico e mondo del lavoro come un fattore strategico sia
per i giovani, che si affacciano al futuro, che per il mondo produttivo
 Avviare una proficua collaborazione tra scuola e settori produttivi del territorio
 Mettere al centro degli interventi scolastici un sistema di orientamento.
Obiettivi specifici, per gli alunni:
1. Rilevare e valorizzare le competenze trasversali, tra cui:
 La capacità relazionale e cooperativa
 La capacità di gestire progetti e affrontare l’imprevisto
 Risolvere problemi e avere spirito d’iniziativa
 Padroneggiare nuove tecnologie e nuovi linguaggi
2. Cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati tecnico-scientifici nella vita quotidiana.
3. Acquisire maggiore consapevolezza delle conoscenze teoriche e dei contenuti specifici delle
discipline, attraverso l’uso sistematico del laboratorio.
A partire dal corrente anno scolastico, quindi, le classi terze dell’Istituto saranno impegnate nel
“Progetto alternanza” con un congruo numero di ore svolte sia in attività intramoenia che
extramoenia: gli alunni saranno accolti presso agenzie culturali e formative del territorio, seguiti da un
loro tutor per periodi di apprendimento che non costituiranno rapporto individuale di lavoro. Essi
saranno guidati, anche in ambito scolastico da un tutor, individuato all’interno del consiglio di classe.
I percorsi di alternanza, che potranno essere svolti anche in periodi di sospensione delle attività
didattiche, saranno oggetto di verifica e valutazione, sotto la responsabilità dell’Istituzione scolastica e
sulla base di apposite convenzioni stipulate con i vari partner.
L’esperienza sarà certificata e costituirà parte integrante del curriculum di ciascun alunno.
Le 200 ore previste dalla normativa saranno distribuite nel modo seguente
Classi
N° ore di alternanza scuola lavoro
Terze
70
Quarte
70
Quinte
60
Tale suddivisione è stata fatta sulla base di due criteri:
- L’equa distribuzione del monte ore nei tre anni del triennio (secondo biennio e quinto anno),
Alleggerimento dell’impegno per le classi quinte al fine di dare più spazio sia alle attività
d’orientamento in uscita sia a quelle di preparazione agli Esami di Stato conclusivi.
Per la definizione dei percorsi di alternanza scuola – lavoro è stato costituito un comitato, formato
dal DS, dalla Funzione Strumentale, dai collaboratori del DS e dai referenti dei progetti
d’alternanza, individuati all’interno dei Consigli di Classe. Tale comitato, coordinato dal DS, ha
avuto il compito di :
- Contattare preliminarmente gli ordini professionali, le imprese produttive, gli enti , l e
a s s o c i a z i o n i e l e i s t i t u z i o n i presenti sul territorio, ricevendo la loro
disponibilità ad accogliere i nostri allunni,
- Elaborare e redigere i protocolli d’intesa con gli enti e le imprese presso le quali si
recheranno i
nostri alunni
- Definire i vari percorsi di alternanza, collegandoli all’attività didattica e alle
programmazioni disciplinari
- Fissare cronoprogrammi delle attività.
I numerosi partner aziendali con cui la scuola ha sottoscritto lettere di intenti per i percorsi
d’alternanza scuola-lavoro, appartengono ai diversi ambiti delle attività professionali, culturali,
sportive e del volontariato sociale e culturale presenti nel territorio, tra essi:
ENTE
ManfredoniaNews.it
Casa Sollievo della Sofferenza
Croce Rossa Italiana
Auser
P.A.S.E.R.
Agenzia del Turismo Manfredonia
ASL
Comune di Manfredonia
A.S.E. Manfredonia
Istituto Comprensivo “Perotto-Orsini”
Confindustria Foggia
Associazione Sportiva per Disabili “Delfino”
Aranea “Consorzio di cooperative sociali”
Tali enti sono stati selezionati in base alla possibilità di collegare le loro attività tipiche con le
finalità dei nostri indirizzi di studio.
Nel corrente anno scolastico non si è fatto ricorso alla modalità operativa dell’impresa formativa
simulata, ma non si esclude la possibilità di avvalersene in futuro. I tutor scolastici insieme con i
tutor d’azienda, oltre ad occuparsi degli aspetti formali dei percorsi (redazione e firma dei
protocolli d’intesa, elaborazione dei cronoprogrammi, ecc.) rappresentano l’anello di congiunzione
tra scuola e azienda, occupandosi del monitoraggio, delle attività degli allievi e delle valutazioni.
Tutti gli alunni/e delle classi terze del corrente anno scolastico svolgeranno
Ore di preparazione
(in aula – DL n. 77/2005)
10
Ore in azienda
Ore di conclusione lavori
50
10
Le competenze acquisite dagli alunni/e- saranno accertate e valutate, sia in campo operativo che
mediante test, relazioni scritte o colloqui da parte del tutor scolastico,in collaborazione con il tutor
aziendale.
Al termine delle attività, è previsto il rilascio di una dichiarazione delle competenze acquisite.
Tale dichiarazione (che ha la stessa validità delle certificazioni rilasciate dalla scuola), sottoscritta dai
partner del progetto, costituisce documento valido sia per il credito scolastico che per l’eventuale
inserimento n e l m o n d o d e l lavoro. Saranno sistematici i momenti di raccordo e di confronto
fra i d u e tutor per condividere le soluzioni di eventuali problematiche e criticità, le strategie
didattiche studiate e applicate, le modalità di valutazione delle conoscenze e delle competenze
acquisite delle studentesse e degli studenti.
La certificazione delle competenze è subordinata alla frequenza dell'attività formativa pari o
superiore
all'80% del monte ore (compresa l’attività di alternanza effettuata presso le scuole e/o gli enti
pubblici).
La valutazione e la dichiarazione delle competenze saranno certificate mediante i format
suggeriti dal MIUR nelle sue linee guida, allegate al presente PTOF.
La dichiarazione delle competenze sarà sottoscritta, secondo quanto previsto dalla O.M. n. 57 del
3 Dicembre 2004 e segg., dai partner del progetto, all’interno delle certificazioni rilasciate dalla
scuola al termine del percorso quinquennale.
PIANO DEI PROGETTI
Le coordinate culturali prioritarie che orientano, già da alcuni anni, il piano dei progetti e delle
attività realizzate in Istituto ed extramenia sono: Il Ben-essere, l’Educazione alla legalità e
l’Integrazione con il territorio. Tutte confluiscono nelle Aree coordinate dalle Funzioni Strumentali,
elette nel Collegio docenti del 29 settembre 2015.
La Scuola, inoltre, ritiene di alto valore formativo e culturale attività, quali:
 viaggi di istruzione in Italia e all’estero, progettati nell’ottica della integrazione dei percorsi
conoscitivi attuati nei curricula
 visite guidate sul territorio
 partecipazione a rappresentazioni teatrali e/o cinematografiche, concorsi e olimpiadi
 attività sportive e partecipazione ai Campionati studenteschi
 stage e/o corsi di approfondimento in contesti lavorativi e/o in istituzioni scolastiche ed agenzie
operanti nel campo educativo, sociale e culturale
 attività culturali di partenariato con scuole italiane e della Comunità Europea.
Particolarmente apprezzate dagli alunni e dalle famiglie sono le attività culturali di partenariato con i
paesi europei, che mirano all’acquisizione di una dimensione globale della cultura attraverso:
 la promozione della comunicazione interculturale e multilingue
 l’educazione al superamento di visioni unilaterali dei problemi
 la capacità di confronto delle diverse realtà come fonte di arricchimento reciproco e di
maturazione personale
 l’educazione alla ricerca di modelli e valori comuni nella diversità delle culture.
La Scuola favorisce la massima partecipazione degli alunni alle varie attività, anche con interventi di
sostegno economico sia per i meno abbienti che per i meritevoli, nella misura adeguata alle proprie
disponibilità finanziarie. Agli alunni impossibilitati a parteciparvi, l’Istituto garantisce, in ogni caso, il
normale servizio scolastico.
Nel corrente anno scolastico la scuola si è candidata per il finanziamento dei seguenti progetti
pervenuti dal MIUR:
o Educazione alla legalità (“Legalità,viviamola!”)
o Educazione al teatro (“www ilteatropossibile.it”)
o PON FERS 10.8, che riguarda l’uso e il potenziamento delle tecnologie digitali: l’obiettivo
è quello di realizzare un ambiente multifunzionale per una didattica innovativa.
In partenariato con l’Associazione Aranea realizzerà il progetto “Stand by me”, per la prevenzione
del disagio giovanile.
PROGETTI d’AREA a.s. 2015/2016
AREA
Gruppi di lavoro
POF
e
Coordinamento Di Candia Lorenzo
Didattico per la Lefante Francesca
Masulli Mariapina
qualità
Prencipe Pia
Tringale Maura
Progetti dell’Area




Redazione POF 2015/2016
Predisposizione PTOF
Organizzazione Prove INVALSI
Organizzazione Recupero Estivo
Dellisanti Irene
Di Sabato Mariantonietta
La
Buona Fiorillo Anella
Lefante Francesca
Scuola
Notarangelo Emilia
Prencipe Pia
Castriotta Lucia
Lefante Francesca
Orientamento
Michelini Edvige
formativo
e Vaira Maria Pia
informativo
Scarano Ermanno
Santoliquido Valeria
Tecnica
informatica
e Rizzo Roberto
Scuola
territorio
e
Progetti
Europei


Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro (classi terze)
Progetto “Coltiviamo talenti” (coinvolgimento
diversamente abili).



Accoglienza classi prime
Orientamento in entrata
Orientamento in uscita


Aggiornamento piattaforma
Gestione sito WEB

Del Nobile Annarita
Imperatore Sante
Santoliquido Valeria
Viaggi
Santoliquido Valeria
Delli Santi Irene
Mastromatteo Antonella
Dentico Samanta
Educazione al Michelini Edvige
benessere
Scarfiello Rosaria
La Torre Raffaela
Bollino Lucia
Di Candia Lorenzo
Scambi culturale con Ausburg – Germania (classi
terze indirizzo linguistico)
 Scambio culturale con La Rochelle – Francia (classi
quarte indirizzo linguisitico)
 Viaggio di istruzione per le classi terze e quarte –
TOSCANA
 Viaggio di istruzione per le classi quinte - VIENNA
1) Laboratorio “Casa della cittadinanza”:
a) “Legalità … cercala per strada”
b) Sportello di ascolto
c) “Laboratorio teatrale/carnevale”
d) Dipendenze comportamentali e da sostanze
e) Progetto Biblioteca “Il piacere della lettura”
2) Laboratorio “Cultura del dono, dell’alterità e
dell’integrazione”:
a) “Clown per un giorno in ospedale”
b) “Io e l’altro (straniero e donna)”
c) “Le Olimpiadi del patrimonio”
d) “I Colori della Salute”
Progettazione extracurricolare
Per il futuro triennio, continuando tradizioni ormai consolidate, la programmazione extracurricolare
dovrà privilegiare:
a) il potenziamento linguistico finalizzato alle certificazioni internazionali;
b) il potenziamento delle capacità informatiche;
c) il potenziamento dei saperi trasversali, cittadinanza attiva, cultura musicale arte e
storia
dell’arte, alle immagini, al cinema, alle tecniche multimediali e alle discipline motorie;
f) viaggi d’istruzione, vacanze studio, scambi culturali, attività teatrale, attività
sportive ed
interculturali, “contrasto all’abbandono scolastico”;
g) attività di orientamento con l’Università, e per l’Orientamento in uscita l’attività rivolta
alle classi quarte e quinte, nonché l’attività di preparazione ai test universitari per tutte
le classi dei vari indirizzi;
h) attività di orientamento con gli istituti secondari di I grado, Open Day, Accoglienza;
i) formazione tutela salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: attivazione, nel rispetto della
normativa vigente, di appositi corsi di formazione in materia di tutela della salute e della
sicurezza nei luoghi di lavoro in favore degli studenti inseriti nei percorsi di alternanza
scuola lavoro, nei limiti delle risorse disponibili, secondo quanto disposto dal decreto
legislativo 9 aprile 2008, n. 81.
j) adesione o costituzione di accordi di rete con altre scuole ed Enti pubblici e privati di cui
all’art. 7
del DPR 275/99;
k) Partecipazione alle iniziative dei PON/FESR, per la Programmazione 2014-2020;
l) Collaborazione con associazioni culturale, turistiche, sportive e ambientale;
m) Partecipazione degli studenti a bandi di concorso e a manifestazioni sportive,
artistiche e culturali promossi a livello Europeo (Erasmus), Nazionale, Regionale,
Provinciale e Comunale;
n) Miglioramento degli ambienti di apprendimento;
L'insegnamento delle materie scolastiche agli studenti con disabilità è assicurato anche
attraverso il riconoscimento delle differenti modalità di comunicazione.
Progetti ed attività extracurriculari per il triennio 2016/2017 – 2017/18 – 2018/19
Progetti POF
Piano di miglioramento
Destinatari
Tutto l’Istituto (Allievi, famiglie e personale docente e
non
docente)
Educazione alla legalità
"Navigare
Nel Web sicuri"
Le prime classi delle Scienze Umane e dell’Economico
Sociale.
Alunni/e dell’Istituto.
(Certificazione di Inglese)
Alunni/e dell’Istituto.
(Certificazione di Francese)
(Certificazione di Spagnolo)
Alunni/e dell’Istituto.
(Certificazione di Tedesco)
Percorso
di
educazione Alunni/e di tutte le classi.
dell'affettività
e
parità
di genere.
Educazione alla Legalità Economica. Alunni/e delle classi IV -V Economico Sociale, con
possibile
estensione ad una quinta di un altro indirizzo.
Progetto Biblioteca
Docenti, genitori, alunne ed alunni/e dell’Istituto
Olimpiadi di matematica.
Tutti gli Alunni/e con media >7/10
Orientamento
in
ingresso
- Tutti gli allievi delle classi prime.
accoglienza.
Sportello
didattico
Tutti gli allievi che risulteranno essere debitori dallo
scrutinio
del 1° quadrimestre
Sicurezza sui luoghi di lavoro e Tutti
formazione
degli
allievi
sulle
tecniche
di
primo soccorso
Attività sportiva
Tutti gli alunni/e (categoria allievi/e) del nostro istituto
in
possesso di certificazione medica di stato di buona salute.
Alunni/e diversamente abili.
PIANO FORMAZIONE DOCENTI E PERSONALE ATA
Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei
docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale. Pertanto, il collegio predisporrà corsi di
formazione in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa e con i risultati emersi dai piani
di miglioramento delle istituzioni scolastiche, previsti dal regolamento di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, sulla base delle priorità nazionali indicate nel
Piano nazionale di formazione, adottato ogni tre anni con decreto del Ministro dell'istruzione,
dell'università e della ricerca, sentite le organizzazioni sindacali rappresentative di categoria. La
formazione in servizio dei docenti della nostra scuola potrà essere focalizzata sulle seguenti aree:
1. Le competenze digitali per l’innovazione didattico-metodologica, (Flipped Classroom o
classe capovolta, Cooperative Learning)
2. Le competenze linguistico-comunicative
3. Adozione di piattaforme come Google Apps for Education o similari, per la creazione
di classi virtuali
4. L’alternanza scuola-lavoro e imprenditorialità
5. L’inclusività: BES e DSA.
6. Sicurezza nei luoghi di lavoro e pronto soccorso
7. I sistemi di valutazione
8. Disagio giovanile
9. Interculturalità
10. Orientamento
Le attività saranno svolte
- nella nostra scuola,
- presso altre scuole
- individualmente dai docenti presso enti accreditati dal MIUR.
Ogni docente, nell’arco del triennio, costruirà un portfolio personale per la certificazione della la
formazione svolta,utile anche ai fini della valutazione del servizio
Per il personale Ata, la formazione dovrà essere centrata sulle seguenti tematiche:
- amministrazione trasparente e dematerializzazione,
- contabilità,
- acquisti in rete (mepa e consip),
- Sicurezza sui luoghi di lavoro, primo soccorso e antincendio.
ACCORDI DI RETE
La scuola nel corso degli anni ha stipulato diversi accordi di rete:
1. Rete regionale LES – Puglia (rete tra le scuole della Puglia nelle quali è stato
istituito il Liceo Economico – Sociale);
2.
Rete interregionale ESABAC
3.
E’ in via di perfezionamento
4. Rete tra le scuole superiori di Manfredonia e Monte Sant’Angelo .
:
Finalità
 realizzare l’autonomia in modo solidale, promuovendo scambi e sinergie di tipo
organizzativo, amministrativo e didattico;
 arricchire la capacità di analisi e di rappresentazione dei bisogni formativi territoriali;
 intrattenere rapporti inter istituzionali con gli altri soggetti e servizi aventi
competenze in materia di formazione
ed interessi coerenti con le finalità
istituzionali delle scuole.
Obiettivi
 confrontarsi con altre scuole e realtà, condividendo e divulgando buone pratiche,
realizzando progetti;
 sviluppare e potenziare la cultura di rete sensibilizzando, coinvolgendo e
corresponsabilizzando tutti i soggetti - dirigenti scolastici, d.s.g.a. , collegi dei
docenti, personale A.T.A. - nella programmazione e attuazione dei progetti di rete;
 valorizzare le competenze, le risorse, le esperienze positive delle singole scuole;
 favorire e sostenere la ricerca educativa e l’innovazione sui problemi
dell’orientamento scolastico e dell’obbligo formativo, dell’educazione
permanente, del disagio scolastico, dell’integrazione degli alunni/e stranieri,
della continuità, dei nuovi curricoli, degli standard formativi e dei processi di
autovalutazione d’istituto, nel quadro delle riforme e in collaborazione con gli Enti
locali, l’Università ed altri Enti di ricerca;
 favorire la documentazione e la comunicazione di ricerche, esperienze,
informazioni, anche mediante l’utilizzazione di un sito telematico e la costituzione
di banche dati territoriali;

ottimizzare l’uso delle risorse strutturali, professionali e finanziarie destinate
alla ricerca, alla sperimentazione, all’aggiornamento e formazione in
servizio del personale docente e
A.T.A. (sinergie, microreti);
 costituire un efficace partenariato con gli Enti Locali ed altri Enti, pubblici e privati,
per la
“messa in rete” dei servizi scolastici ed extrascolastici e delle risorse territoriali;
 attuare momenti di confronto e approfondimento, anche con la presenza di
esperti, su tematiche dell’attualità scolastica al fine di assumere
atteggiamenti e procedure più efficaci e omogenee sul piano organizzativo e
amministrativo.
Campi di Intervento
I campi privilegiati di intervento della rete sono così individuati:
 Formazione/aggiornamento e ricerca metodologico-didattica e disciplinare
 Orientamento scolastico – obbligo formativo – continuità – educazione permanente
 Intercultura – Ambiente – Diritti
 Integrazione degli alunni/e stranieri
 Disagio – disabilità
 Processi di autovalutazione di istituto
 Educazione alla sicurezza (D.Lvo 81) e decreto legislativo 196/03 (Privacy)
 Rapporti di rete con il territorio e gli Enti Locali
 Diffusione delle Nuove Tecnologie
 Supporto e formazione per i DS, i DSGA, i Docenti e gli ATA
 Realizzazione di progetti coerenti con le finalità istituzionali e relativi al POF.
La Rete tra le scuole superiori di San Giovanni Rotondo e di San Marco in Lamis ha
partecipato ai seguenti bandi:
 Piano di miglioramento;
 Educazione alla legalità;
 Teatro a scuola;
 Inclusione e integrazione.
ORIENTAMENTO
I rapidi mutamenti della società contemporanea, la tecnologia che avanza trasformando e
innovando il mondo delle professioni, le crisi cicliche del mondo globalizzato e la flessibilità
ormai esibita come un orizzonte irrinunciabile al quale adattarsi per entrare nel mondo del
lavoro, impongono:
alla scuola:
 nuove responsabilità e approcci più aggiornati con cui affrontare la questione
dell’orientamento;
ai giovani:
 l’acquisizione di nuovi saperi e nuove competenze (live skills) funzionali alla
realizzazione dei loro progetti di vita personale, sociale e professionale.
In modo specifico si chiede loro:
 capacità di comunicazione
 affrontare situazioni nuove
 risolvere problemi
 lavorare in gruppo
All’acquisizione di tali competenze di cittadinanza la scuola deve contribuire attraverso
percorsi di informazione e di formazione, che sostengano i ragazzi nelle scelte che sono
chiamati a compiere nei momenti nodali della loro esperienza scolastica e di vita.
A tal fine è importante creare una nuova sinergia tra mondo scolastico, università e mondo
del lavoro, aprire nuovi orizzonti conoscitivi, lavorare sulle “competenze chiave”, sollecitare i
ragazzi ad assumere un’ottica progettuale su se stessi.
Le nuove modalità formative dell’orientamento “permanente” e dell’orientamento “narrativo”
possono rappresentare per il nostro Liceo interessanti piste di lavoro e di aggiornamento.