(Ain) favorito alla presidenza di Confindustria Piemonte: oggi il voto

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Giovedì
07/07/2016
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Direttore Responsabile
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Maurizio Molinari
9.010
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Confindustria
Novara si sposa con
Vercelli e
Alessandria
Ravanelli verso la
guida delle imprese
piemontesi Servizio
A PAGINA 42
Nascerà una nuova associazione con Alessandria e Vercelli-Valsesia
Parte la maxi-fusione degli Industriali Ravanelli (Ain) è favorito alla
presidenza di Confindustria Piemonte: oggi il voto
1.200 imprese Sono il patrimonio
della futura Confindustria
territoriale del Piemonte Orientale
64.500 addetti I novaresi sono
trentamila seguiti dagli alessandrini
(23.400) e dai vercellesi,.
valsesiani (11 mila)
II candidato
II principale
rivale di
Fabio
Ravanelli per
la presidenza
di
Confindustria
Piemonte è il
rinvio del
voto di sei
mesi che è
stato proposto
Retroscena BARBARA
COTTAVOZ
NOVARA
Confindustria Piemonte
Oggi il presidente degli
industriali novaresi potrebbe
essere eletto a capo di
Confindustria Piemonte. La
candidatura di Fabio Ravanelli,
46 anni, ha sbaragliato la
concorrenza ma dal Cuneese è
arrivata la richiesta di rinviare
il voto in programma questo
pomeriggio a Torino. Intanto
l'Ain prosegue il suo percorso
di fusioni: l'assemblea ha
approvato la nascita di una
maxi-associazione che accorpa
Novara con Alessandria (che
ha dato il via libera martedì) e
Vercelli-Valsesia (il voto è il
14 luglio). Si chiamerà
Confindustria
Territoriale Piemonte Orientale
e avrà un «patrimonio» di
1.200 imprese e 64.500
dipendenti in cui i novaresi
sono il gruppo più forte con
470 società e 30 mila addetti,
seguiti dagli alessandrini (454
e 23.400) e i vercellesivalsesiani (256 e 11 mila).
Entro la fine del mese i tre
presidenti Fabio Ravanelli,
Luigi Buzzi (Alessandria) e
Giorgio Cottura (VercelliValsesia) sottoscriveranno
l'accordo. Un solo vertice nel
2018 n protocollo prevede che
entro il 2018 sia nominato un
unico presidente affiancato da
vice che rappresentano i
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territori. «Saranno mantenuti i
presidi nelle diverse zone ma
metteremo in comune i servizi
- anticipa Ravanelli -. Nel
medio termine anche le spese
saranno più efficienti anche se
non sarà licenziato nessuno.
Con questa fusione creiamo un
blocco composito ma compatto
che ci consentirà di contare di
più a Torino ma anche a Roma
dove insieme avremo tre
rappresentanti nel Consiglio
generale di Confindustria
invece di uno solo com'è ora».
Ma allo scacchiere del
Piemonte Orientale
mancherebbero ancora Biella e
il Verbano Cusio Ossola: «Le
porte
per la collaborazione sono aperte
- commenta Ravanelli -,
rispettiamo il loro desiderio di
autonomia e distinzione. Se
magari non si arriverà alla
fusione, sarà possibile creare utili
sinergie per migliorare i servizi».
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Oggi s'incontreranno tutti a
Torino dove Confindustria
Piemonte dovrebbe scegliere il
successore di Gianfranco
Carbonato: servono i 2/3 dei voti
e la maggioranza delle tredici
persone chiamate a scegliere.
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Rischio di rinvio Ma il
condizionale è d'obbligo perché
il presidente di Cuneo Franco
Biraghi (concorrente di
Ravanelli) ha proposto un
rinvio di sei mesi del voto:
lamenta il peso eccessivo che
Novara verrebbe ad avere nel
gruppo dirigente di
Confindustria Piemonte con la
past president Mariella Enoc e il
vertice della Piccola industria
Carlo Robiglio. ©EVI' NC ND
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RISERVATI
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