Sparkle - Axel Web

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Sparkle - Axel Web
Notizie da Sicurezza 2014 - 12 - 14 novembre - Fiera di Milano Rho
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2015, anno di
risultati importanti
Sparkle: realtà di oggi,
piattaforma di domani
Radio?
Ora sì, grazie!
Sicurezza e domotica:
nuovi orizzonti
Grazie al completamento di piani
di progettazione ambiziosi Axel
sarà presente in modo deciso ed
aggressivo su tutti i segmenti
della sicurezza, ampliando la rete
distributiva, incrementando in
modo importante il rapporto con
clienti diretti e key-customers, e
concretizzando sviluppi in partnership
per produzioni OEM-ODM.
La famiglia Sparkle è serie di unità
di controllo evolute, performanti
e ottimizzate, ma rappresentano
base aperta per gli sviluppi ed
evoluzioni degli anni futuri. Rete,
comunicazione, interattività con
software e PSIM, vasta scelta di
periferia mirata fanno di Sparkle un
polo di riferimento per gli operatori
evoluti ed accorti.
Axel è in fiera con una nuova
tecnologia radio dalle performance
evolute dove la copertura e la
portata non sono più un problema, la
bidirezionalità è reale e interattiva,
le operatività sono dinamiche
in base alle soluzioni richieste
e i consumi sono estremamente
contenuti, assicurando durata lunga
alle batterie.
Integrazione di funzionalità di
automazione dell’edificio: in Atlantis
le abbiamo rese disponibili con
larghezza, in Sparkle le abbiamo
ottimizzate, incrementate e rese più
performanti. Le realizzazioni miste di
sicurezza e domotica sono applicabili
non solo nel residenziale, ma in
ambito industriale, commerciale e in
ogni tipologia di edificio.
Benvenuti a Sicurezza 2014
In questa edizione del giornale,
appuntamento ormai classico
con l’esposizione Sicurezza,
l’imbarazzo di chi scrive è palese:
di che cosa parlare attorno al
mondo Axel?
Troppe cose, troppe novità, troppi
argomenti da trattare. Sistemi,
prodotti, realizzazioni, studi anche
di recente uscita o ottimizzazione
debbono essere tralasciati per far
spazio alla massa di novità e di
prodotti nuovi, presentati in fiera
o in procinto di essere introdotti in
mercato nei prossimi mesi.
A malincuore (ma non si può
fare a meno di menzionarli, né
di menzionare il successo che
hanno riscontrato nel mercato)
dobbiamo non scrivere pezzi su
MyWeb, il sistema Web Server
di Axel per le centrali Atlantis, e
ora anche Sparkle, perché è ormai
già ben noto al mercato e agli
installatori che lo utilizzano ormai
abitualmente, e con successo,
nelle loro proposte installative.
Ricordiamo OberoNET4, potente
software a livelli scalabili che
consente la gestione di N centrali
Axel su piattaforma visuale,
interattiva
e
graficamente
costruibile dall’installatore in
base alla necessità dell’utente,
sia in situazioni residenziali
(MCM), sia in edifici per il
business, industriali, commerciali,
o strutture amministrative (LCS),
o entrambi, dislocati su rete
geografica (ECS).
Dobbiamo
riservare
una
(purtroppo breve) menzione ad
Oberon8Advanced, la struttura
di ricezione e telegestione.
Potente ricevitore, soprattutto se
pensato per le future applicazioni
in rete di Atlantis e di Sparkle,
con comunicazioni in TCP/IP
direttamente ricevute su PC,
che permette agli installatori di
attivare una stazione ricevente
dalle caratteristiche professionali
a costi decisamente contenuti.
Da ultimo confermiamo il grande
successo della struttura vocale
Axel 2.0 per le centrali Atlantis
e G-820, (e oggi si aggiungono
le Sparkle). La 2.0 è interazione
a menù guidato vocale che rende
l’informazione e il telecontrollo
da parte dell’utente facilitato al
massimo.
L’uso oggi massiccio di telefonini,
smartphone, iPhone, tablet e
in modo generale di apparati
in mobilità (in modalità dati,
vocale, SMS, multifrequenza,
mail) rendono l’informativa su
vettori plurimi e in protocolli
diversificati il punto cardine di
come Axel concepisce la sicurezza.
Sicurezza è primariamente pronta
informazione: dettagliata, mirata
e a destinatari diversificati in
base all’evento.
Nel giornale dunque leggerete
alcuni di quelli che sono i punti
salienti delle ultime novità
presentate in fiera quest’anno:
un buon promemoria, base di un
approfondimento successivo che,
siamo certi, sarà di vostro sicuro
interesse, in qualsiasi ambito e
fascia di mercato della sicurezza
e automazione dell’edificio stiate
operando.
Sparkle,
rete Ethernet embedded,
protocollo TCP/IP
Nel concetto Sparkle la rete è, anche se non obbligatoriamente da
utilizzare, un elemento che consideriamo fondamentale. Certamente
Sparkle vive anche senza connessione in rete dati, ma in una centrale
preparata per affrontare le evoluzioni del mercato questa sezione
non può certamente essere considerata opzionale. Se non serve oggi
nell’installazione specifica, certamente servirà domani. La connessione
in rete dati TCP/IP consente anzitutto di collegare direttamente il PC
alla centrale per la programmazione, senza necessità di interfaccia
particolare. Poi con la connessione IP si possono fare telegestione,
telecontrollo e teleprogrammazione remota, fatte salve tutte le procedure
di sicurezza per ognuna di queste funzionalità.
L’installatore è quindi grandemente agevolato nella costruzione di un
proprio centro di ricezione e gestione dei dati tecnici delle centrali
Sparkle. L’abbinamento con il potente software Oberon8 Advanced rende
un buon PC un eccellente ricevitore IP. Non c’è bisogno di null’altro. Costi
contenuti, quindi, e grande efficienza, per una stazione di gestione dei
propri impianti Sparkle.
Si desidera semplicemente invece gestire la programmazione, o la
verifica dei parametri, o lo scarico della memoria eventi? E’ sufficiente
Oberon8Pro con il quale effettuare una ricezione di tipo semplice,
ma soprattutto una stazione di gestione remota delle proprie Sparkle
installate sul territorio.
E l’utente? Naturalmente per l’utente la funzionalità del ben noto Web
Server di Axel, il MyWeb, è assicurata. Gestione utente attraverso
Smartphone, Tablet, PC, iPhone, iPad e quant’altro vi venga in mente in
mobilità o su postazione fissa? Zero problemi. La funzione embedded di
MyWeb rende Sparkle raggiungibile, gestibile, controllabile, comandabile
in modo visuale in mobilità senza alcuna necessità di caricare quale che
sia software specifico o App. Il Web Server consente a utenti diversi
di effettuare azioni limitatamente al proprio profilo personalizzato
accedendo da qualsiasi browser, su qualsiasi piattaforma operativa essi
girino. Con MyWeb su Sparkle non ci sono limitazioni strutturali di sorta:
è compatibile anche con i browser che non sono ancora stati progettati!
Nessuna manutenzione o settaggi individuali sui mezzi mobili, cellulari,
tablet di diverse marche degli utenti. La stagione della novità delle
App trova il suo limite nella necessità costante di aggiornare e di
riconfigurare in continuazione i cellulari e gli apparati degli utenti, che
vengono sostituiti, cambiati, modificati mediamente ogni 12-24 mesi.
Alla fine il rapporto costo/beneficio per l’installatore si assottiglia, se
vuole mantenere con l’utente un buon livello di assistenza e servizio.
Ancora, per l’utente, è possibile essere prontamente informato in
modo automatico sugli eventi anche non accedendo al MyWeb, azione
volontaria, attraverso il servizio di invio mail di Sparkle.
Non solo invii con metodo classico di messaggi vocali e di SMS, quindi,
ma anche mail che arrivano direttamente allo smartphone o al tablet o
all’apparato dell’utente in mobilità.
Sempre per l’utente poi è disponibile l’ormai notissimo software
di gestione visuale OberoNET4, che permette la visualizzazione,
informazione, decisione, attuazione, comando su una o N centrali
collegate in rete LAN o WAN.
Sparkle, quante zone?
Nel concetto Sparkle zona significa zona utilizzabile, al 100%
Sta a dire che qualsiasi configurazione si faccia, con qualsiasi modulo di
espansione, sia esso a 4, a 8 a più zone o con qualsiasi interfaccia radio
Axel, non si perde nessuna zona.
Normalmente, in quasi tutti i prodotti che si trovano in mercato, il numero
massimo di zone è spesso teorico. Ad esempio, se utilizzo un modulo di
espansione a 8 zone, e lo dichiaro, quel modulo occuperà 8 zone fisse
della centrale. Poco importa che se ne usino, ad esempio, 5. Quel modulo
conterà sempre 8. Alla fine, su un impianto vasto, si stima che le zone
effettivamente usabili siano dal 20 al 30% in meno di quelle possibili.
Una centrale a 200 zone diventerà una 150, una a 80 diventerà a 60 e
così via.
In Sparkle no, perché si introduce la distinzione tra zone fisiche e zone
logiche.
Nell’esempio sopra citato, il modulo a 8 zone utilizzato a 5, conterà per
5 zone e non per 8.
Ecco che le 120, le 280, le 640 zone di Sparkle sono gestibili tutte, fino
all’ultima, indipendentemente dal fatto che vengano usate combinazioni
di moduli e utilizzo delle loro zone “fisiche” in misura superiore per
ragioni di ottimizzazione del cablaggio.
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Sparkle e Atlantis
Quando è stata annunciata la serie Sparkle tutti ci hanno chiesto se la
serie Atlantis sarebbe cessata.
Domanda legittima, in quanto, apparentemente, le serie si sovrappongono.
C’è l’abitudine, nel nostro mercato, di considerare gli apparati di
controllo misurabili in base ad alcuni parametri base, tra i quali spicca
brillantemente il numero di zone.
Una centrale a 30 zone nell’immaginario collettivo “fa meno” o è
“più piccola” rispetto ad una a 90 zone. Poco importa che magari la
90 zone in questione sia una ciofeca terribile, non abbia uno straccio
di comunicazione integrata, abbia un alimentatorino che chiede pietà,
abbia una programmabilità e una ergonomicità per l’utente da prendere
a calci.
Con questo piccolo esempio generico si intende che una centrale ha
mille elementi di valutazione che sono diversi dal “semplice” numero di
zone.
E’ per questo motivo che la serie Atlantis, nata come “concept” funzionale
e di posizionamento nel mercato in modo definito ancora parecchi anni
fa, mantiene in pieno la sua validità.
Aumentate nel tempo funzionalità, range di prodotti e sviluppo di strutture
integrate con soluzioni sempre aggiornate e allineate alla tecnologia che
progredisce, la famiglia Atlantis ha oggi una valenza nel mercato di tutto
rispetto, guadagnata sul campo e riconosciuta dagli installatori come
una delle famiglie di prodotto tra le più performanti e complete.
Atlantis quindi, ben lungi dall’essere dismessa, mantiene la sua validità
solida di posizionamento nel mercato, e a nostro avviso la manterrà
ancora a lungo.
Sparkle è invece la famiglia di centrali orientata fortemente alla
comunicazione, alla rete, alla gestibilità in mobilità, al concetto di
all-in-one che piace ed è apprezzato sempre di più da larghe fasce di
aziende di installazione professionali. E’ la risposta Axel alla “fame”
di soluzioni tecnologiche avanzate, di performance di alto livello, di
strutture dove, ancor più di Atlantis, la distinzione funzionale tra sezione
intrusione e sezione automazioni dell’edificio è marcata e interagente
e le performance di efficienza, sicurezza e velocità sono ottimamente
bilanciate.
Sparkle e Atlantis quindi saranno due distinte famiglie, destinate a fasce
di mercato contigue, ma con una chiara demarcazione distintiva, per
fornire soluzioni sempre più mirate e market oriented agli installatori.
Oberon8, un software
unico per la gestione di
tutta la produzione Axel
Molto si è detto su Oberon, il software di gestione per gli installatori
Axel.
Siamo arrivati alla versione 8 e, come tutti gli installatori che operano
nel mondo Axel sanno, per la gestione di tutti i modelli di centrali Axel
prodotte fin dall’inizio, è necessario e sufficiente solo un software:
questo.
Poco importa che l’altro ieri si lavorasse in DOS, poi in Windows, poi
in XP, poi su Vista, W7 e adesso W8. Il lavoro, spesso misconosciuto
o sottovalutato, del software di gestione e della sua manutenzione e
evoluzione, è un investimento che all’azienda produttrice porta poco o
nulla in termini di maggior fatturato, come ben sanno le aziende che
decidono di dismettere un software per farne partire un altro.
Chiudere un capitolo e riaprirne un altro, va da sé, facilita di molto il
progetto e non si incappa in problematiche di sviluppo che rendendo
compatibile il passato con l’attuale possono creare ostacoli non minimi
ai softwaristi, e che richiedono tempi non definibili a priori per la loro
soluzione. Il risultato è, come spesso succede di vedere, installatori
che se ne vanno in giro a far manutenzioni con 2 o 3 PC che contengono
sistemi operativi nativi diversi e software specifici che girano su
questo e non su quello. C’è chi decide di partizionare il PC, ma anche
in quel caso si incappa in altri problemi, come quello di duplicare o
triplicare altri software installati, come l’Antivirus, Office ecc, a meno
di non decidere di zompettare per il PC chiudendo un sistema operativo
e aprendone un altro. Indecoroso.
Axel ritiene che parte della propria mission sia agevolare e appianare
il lavoro degli installatori e dei manutentori, fornendo una piattaforma
unica che gira sui sistemi operativi che il mercato e la tecnologia IT
mettono a disposizione (o impongono, se la vogliamo vedere da questo
punto di vista). Che software serve per gestire le centrali Axel di oggi?
Oberon8! E quelle di 8 anni fa? Oberon8! E di quelle di 14 o più anni
fa? Oberon8!
Text To Speech
o True Text To
Speech
(TTS o 3TS)?
Sparkle ha una grande innovazione nella gestione del testo trasformato
in voce, funzione a tutti nota come Text To Speech (TTS).
Esistono fondamentalmente 2 modi per ottenere il Text to Speech:
Accedere a biblioteche e convertitori esterni, attraverso internet,
generando dalle righe di testo un quantitativo, che può essere
numericamente elevato, di file audio corrispondenti ad ogni frase/parola,
che poi viene trattato dal sistema.
Di queste fonti ce ne sono parecchie disponibili: dal convertitore gratuito
di Google a sistemi evoluti e costosi dall’ottima resa ma dal costo
accessorio elevato.
Il vantaggio di questo sistema è una semplificazione del progetto, che
non prevede alcuna trattazione della conversione Testo/Voce, bensì la
gestione di un certo numero di file audio.
Lo svantaggio è che se non c’è la fonte primaria di conversione (internet)
non possono essere apportate modifiche al messaggio vocale cambiando
semplicemente il testo in loco. Altro svantaggio è il tempo che serve
(in molti prodotti è ottimizzato, e non ne serve molto, in altri la cosa si
può fare lunga e tediosa) a convertire i singoli blocchi di testo in voce (e
controllare il singolo risultato)
I nuovi
AT-Read
e SPK-Read:
reader per
chiavi a
lettura
senza
contatto
La ormai nota e funzionale tecnologia
di lettura senza contatto per le chiavi
e card Axel (SmartKey e SmartCard)
si è arricchita recentemente di due
nuovi componenti: il lettore AT-Read
(serie Atlantis e G-820) e l’SPK-Read
per la serie Sparkle.
La ragione del nuovo progetto
Il secondo modo, alquanto più complesso, è quello utilizzato in Sparkle,
che viene chiamato 3TS, o TTTS, True Text To Speech.
Sparkle è funzionale a sé stessa, ed autonoma, nella trattazione del
testo e nella conversione in fonema/parola/frase. Non serve intenet, non
servono convertitori esterni, non serve pagare nulla: è tutto lì. Si scrive
la frase o la stringa, e Sparkle, da sola, la converte in voce. Ovunque e
in qualsiasi momento, anche successivo all’installazione. Una modifica
ad un messaggio vocale o al nome di una zona? Nessun problema: basta
riscrivere la stringa, ed è fatta. Sparkle pensa al resto. Può essere fatto
anche a distanza, in telegestione? Certamente!
Vantaggi? Evidenti: praticità, indipendenza da terzi, nessuna necessità
di internet o costose librerie per cambiare qualche stringa o i messaggi
utente, incluso nome e indirizzo. L’inserimento di qualche centinaio di
stringhe di zona? Nessun mal di testa. Semplicemente si scrivono i testi
di stringa di ciascuna zona e?… e basta! Il lavoro è finito lì. Il resto lo
fa Sparkle.
Svantaggi? Questa sezione di progetto non è stata una passeggiata…
è anzitutto di stile. Un look
maggiormente accattivante, un
posizionamento dei LED di funzione
più ergonomicamente orientato
all’utente ma soprattutto la fornitura
di modelli costruiti per una più vasta
tipologia di frutti. I modelli precedenti
si adattavano a tre “serie” elettriche
che nel tempo sono diventate meno
utilizzate in mercato, e dunque c’era
la necessità di agevolare il lavoro
degli installatori permettendo una
scelta tra un maggior numero di
opzioni. Oggi infatti c’è la scelta di
8 opzioni tra varie marche e serie
di frutti, tra i più utilizzati oggi nel
mercato installativo.
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Atlantis, Sparkle e le PSIM
di integratori di sistemi
PSIM è acronimo di Physical Security Information Management,
e secondo Frost & Sullivan, una tra le più grandi società di analisi e
consulenza economica mondiale, crescerà di 20 volte tra il 2011 e il
2021, da 141 milioni di $ a circa 3 Miliardi di $.
La sicurezza produce dati, i dati vengono gestiti da sviluppo middleware,
integrati in software e presentati visualmente agli operatori in modo
armonico e unitario. Questo aggregare sistemi diversi tra loro, grazie a
strutture interpretative di livello intermedio, e riunirli in modo aggregante
e interagente da un software di gestione e visualizzazione dà una sintesi
semplificata al massimo di che cosa si intenda per PSIM.
Le soluzioni PSIM, originariamente pensate per grandi strutture come
ad esempio le smart cities o i grandi eventi, si stanno sviluppando a
macchia d’olio perché è fortissima la richiesta di armonicità e funzionalità
Sparkle:
comunicazione
multipla,
differenziata,
embedded
Una delle molte innovazioni
di Sparkle è l’aver previsto di
serie nella scheda madre le
comunicazioni su vettori multipli.
Non moduli opzionali, dunque.
E’ forte la convinzione che oggi
una unità di gestione, sia per la
sicurezza che per la domotica,
non possa essere concepita priva
di comunicazione con il mondo
esterno.
E oggi comunicazione significa
prima di tutto rete dati, poi vettore
GSM/GPRS e, se proprio del caso,
Nuova interfaccia
radio a 433MHz:
AMI816 Radio 433
La gamma Axel si arricchisce di una ulteriore sezione radio, completa
di ricevitore e di periferiche (trasmettitori, sensori, telecomando) a
433MHz. Al noto AMI816 a 868MHz si affianca ora l’AMI816 Radio 433.
Abbiamo rilevato che in alcune aree e in alcune situazioni gli installatori
preferiscono una frequenza invece dell’altra, per le motivazioni più varie.
Si è così deciso di creare un ricevitore radio perfettamente compatibile
nella funzionalità con le centrali come il già esistente ricevitore a
868MHz. Entrambi i ricevitori sono abbinabili indistintamente a tutte le
centrali G-820, serie Alantis, e serie Sparkle. Il firmware che li accetta
interagenti e intelligenti tra strutture e sistemi completamente diversi
nelle funzionalità e separati tra loro, lasciando intatte l’indipendenza e
l’autonomia di funzionalità dei sottosistemi.
Axel ritiene di saper fare bene una cosa: unità di gestione (centrali)
per la sicurezza e per l’automazione dell’edificio e la periferia relativa.
Quando ci è stato chiesta, data la nostra robusta presenza in strutture
industriali, commerciali, bancarie e di livello professionale in genere, la
possibilità di integrare in PSIM di aziende certamente serie e a noi note
le nostre centrali, abbiamo deciso di percorrere in collaborazione questa
strada profondamente innovativa.
Già oggi, o a breve, le centrali Axel Atlantis160 e le Sparkle, in varie
modalità e con protocolli differenti, sono gestibili da PSIM di Avigilon,
Co.Gen, DAB, Logital, Siantel, Videotecnologie.
Sarà possibile quindi sfruttare al massimo le potenzialità di Atlantis e
ancor di più di Sparkle in operatività armonica con differenti sistemi
video, controllo accessi, citofonia, incendio, controlli di processo in
soluzioni per la sicurezza integrata, il building management e il facility
management fino alle soluzioni per smart cities.
PSTN. L’avvento delle reti dati,
della comunicazione VOIP, della
fibra ormai diffusa, dell’ADSL in
ogni edificio, della copertura WiFi
che è disponibile con larghezza,
rendono logico prima l’approccio
dati e poi, sempre interessante
ma non prevalente, il vocale e il
multifrequenza,
primariamente
su GSM e poi su PSTN. Tutto
questo anzitutto non è concepibile
con moduli esterni e separati:
il prevedere le comunicazioni in
modo embedded è un grande ausilio
alla efficacia della comunicazione
su molteplici vettori, gestita dal
processore centrale e non da
processori asserviti collegati a
seriali o, peggio, a collegamenti
con cavo fisico. Poi il progettare
la componentistica per la
comunicazione
direttamente
montata a bordo significa una
razionalizzazione dei costi rispetto
ad altre soluzioni, come quelle con
moduli pluggabili.
entrambi è già attualmente in produzione. E’ possibile così utilizzare
il ricevitore con la relativa periferia che più aggrada, ma non solo:
la grande novità è che, essendo i ricevitori collegati alla centrale in
seriale RS485, si possono affrontare con tranquillità anche installazioni
con un vasto numero di trasmettitori radio utilizzando entrambe le
frequenze e dimezzando così il rischio di collisioni di trasmissione,
che tutti conoscono come la problematica principale di sistemi radio
estesi. Naturalmente indiscutibile il vantaggio del ricevitore collegato
su seriale, che permette di posizionarlo in area ottimale rispetto al
complesso dei trasmettitori.
Vasta disponibilità di periferia di trasmettitori: dai contatti, ai sensori
IR, ai sensori PET Immune, a quelli a tenda, al doppia tecnologia da
interno e a tenda da semiesterno, oltre ai telecomandi a 2 e a 4 canali.
Il sistema a 868MHz disponibile ormai da anni unito al nuovo sistema
a 433MHz con la varietà di periferia radio disponibile rendono la scelta
della configurazione radio estremamente adattabile ad una vasta
casistica di soluzioni possibili per gli installatori.
Innovazione estrema:
RadioSO, nuovo sistema
radio Axel bidirezionale
a lunga portata
Certamente lo studio di questo sistema radio, profondamente
innovativo, nato dalla R&S Axel segnerà un passo importante nella
concezione dell’impiantistica radio.
Bidirezionale, completamente integrato nelle funzioni della centrale,
gestito nella parte logica direttamente dal processore principale.
Questo comunica con la piattaforma di ricezione in modo interattivo,
così come in modo interattivo l’intero sistema comunica in modo
dinamico con le periferiche. Un flusso dati costantemente confermato
dalla particolare struttura della bidirezionalità del sistema rende
la comunicazione certa e inequivocabile. La periferia radio è sotto
controllo diretto della centrale sia nella parte funzionale che nella
parte di esistenza in vita e di controllo della batteria. Controllo e
supervisione certi e costanti. Operatività modulabile in base alla
complessità e apparenti difficoltà del sito installativo. Telecomandi a
4 pulsanti, ad azione programmabile e conferma ottica del comando
eseguito come risposta dalla centrale. Per non parlare della portata.
Lo speciale processo di trasmissione/ricezione e di analisi della stessa
rendono possibile raggiungere portate doppie o triple rispetto ai normali
sistemi in commercio e con consumo bassissimo. Dire 300 metri in aria
libera è riduttivo, ma è un parametro che serve a comprendere che
la struttura radio del sistema non è convenzionale, bensì fortemente
innovativa. Serve una portata maggiore? Nessun problema. Il sistema
è certamente di tipo professionale, e in questo segmento di mercato si
posizionerà. Non c’è quindi antagonismo con le altre due piattaforme
radio di Axel, ma un ulteriore allargamento di scelta verso l’alto per
l’installatore per affrontare qualsiasi situazione installativa, rendendo
così completa ad ogni livello l’offerta radio di Axel.
Si può affermare che questa per noi è una pietra miliare perché segna
la quasi analogia del sistema radio con la sicurezza di un sistema filare.
Sparkle, i modelli
da 8 a 640 zone
A Sicurezza 2014 vengono
presentate le centrali Sparkle che
coprono la fascia 8-640 zone.
La Sparkle 120 (8-120 zone,
80 uscite, 100 codici), modello
compatto, in contenitore metallico
dalle dimensioni adatte anche a
spazi ridotti, tenuto conto della
potenza e capacità della centrale.
Alloggiamento per una batteria
da 18Ah, alimentatore switching
da 3,4A, 2 porte seriali RS485,
ciascuna liberamente configurabile
per la periferia Atlantis e Sparkle
La Sparkle 280 (8-280 zone, 200
uscite, 200 codici) box metallico
con capacità di 2 batterie da
18AH, doppia sezione separata
per alimentazione secondaria a
controllo individuale, alimentatore
switching da 5A. 3 porte seriali
RS485, ciascuna configurabile per
Atlantis o Sparkle.
La Sparkle 640 (8-640 zone,
400 uscite, 200 codici) box,
alimentatore e doppia uscita per
batteria analogo alla Sparkle280)
4 porte seriali RS485, delle quali
3 configurabili individualmente per
la periferia Atlantis.
Le versioni bancarie
di Atlantis160
e di Sparkle – CEI/ABI
Per versioni bancarie si intendono tutte le centrali Axel, nei differenti
modelli, che possono supportare comunicazione in formato CEI/ABI
verso un centro apposito di ricezione dati, sia esso dell’Istituto Bancario
stesso che gestito in outsourcing.
Naturalmente molte altre installazioni, non di questa tipologia, sono
state fatte in ambito bancario con centrali Axel standard, fornendo
alla committenza soluzioni personalizzate grazie, oltre alle ampie
varianti di programmabilità, alla costruzione di soluzioni non previste
nativamente dalle centrali, ma costruibili dall’installatore utilizzando le
macroistruzioni di centrale per creare funzioni customizzate.
L’ormai ultradecennale esperienza in questo campo ci consente di
affermare che sono migliaia le filiali di vari gruppi bancari che sono
protette da centrali Axel siano esse di tipo CEI/ABI o meno.
La gestione da parte di Axel del rapporto con gli installatori la cui
committenza utilizza il protocollo CEI/ABI è possibile esclusivamente e
solo in forma diretta, senza intermediari. Questo ci permette di mantenere
saldo e controllato in modo proattivo il rapporto sia con l’Istituto Bancario
committente, sia con gli installatori vincitori di gara, permettendo
efficienza e rapidità di fornitura, supporto, assistenza. Naturalmente il
concetto va esteso anche a tutte le situazioni installative che utilizzano
le medesime strutture dati anche non essendo Istituti Bancari in senso
stretto.
7
Sparkle e l’automazione dell’edificio
Lo sviluppo di Atlantis nel corso degli anni è stato segnato dall’uscita di
periferiche che con la sicurezza in senso stretto non avevano nulla a che
fare. Un serie di moduli di accettazione di segnali e valori in ingresso, e
di attuazioni e regolazioni in uscita che, uniti a funzioni espressamente
pensate in centrale, e programmabili, permettono la realizzazione
di funzionalità specifiche per l’automazione dell’edificio (domotica)
unitamente alla sezione sicurezza.
Eccellente. Sono state fatte molte realizzazioni di successo, anche vaste
ed estese, anche con più centrali supervisionate da struttura OberoNET,
interfaccia visuale interattivo che ha reso semplicissime per l’utente
gestioni altimenti complesse, ed espandibilità del sistema a migliaia di
punti di ingresso (comandi o zone) e uscita (attuazioni).
In Sparkle un passo avanti. Limiti in Atlantis con le periferiche domotiche
non ce ne sono, tranne una. Atlantis ha una, due, o tre seriali, in base
al modello, ma le seriali hanno funzionalità tipiche della sicurezza. Sono
cioè bus (semplificando) con comunicazione a conferma. I bus domotici
propriamente detti invece hanno struttura a ridondanza, che è, a parità
di velocità del bus, più veloce nell’arrivo del comando e nella sua
esecuzione. Mai si può usare un bus domotico per la sicurezza, perché
manca la certezza dell’esecuzione del comando da parte della
periferia interessata, ma naturalmente per l’accensione di
una luce la cosa ha poca rilevanza.
Ecco che in Sparkle ci sono differenti bus (2,3,4 a seconda del modello).
Ognuno di essi può essere configurato come bus di tipo Atlantis (velocità
e struttura compatibili per la periferia di tipo Atlantis, ottima cosa per la
sostituzione di centrale senza toccare la periferia) o come bus di sicurezza
Sparkle (molto più veloce di quello Atlantis, ma sempre con struttura a
conferma) che ha velocità di esecuzione molto elevata. Addirittura nella
Sparkle 640 il 4° bus può definirsi anche come bus domotico Sparkle
(veloce e con struttura a ridondanza). La performance in termini di
velocità del bus domotico in sistema vasto è eccellente, la sicurezza
del bus specifico è mantenuta, così come la compatibilità con periferia
Atlantis eventualmente esistente (che può, volendo, anche diventare
periferia Sparkle caricando sugli apparati a processore aggiornabile un
nuovo firmware). Sparkle in questo modo, diventa flessibile in modo
estremo, adattabile in funzioni, bus e tipologia di comunicazione interna
alla massima efficienza e alla soluzione ottimale per qualsiasi situazione
installativa sia richiesta. Naturalmente se più Sparkle vengono gestite da
OberoNET la facilità d’uso e le eventuali vaste e vastissime dimensioni
di impianto non sono certo un problema. Virtualmente con la struttura
pensata da Axel ogni limite dimensionale apparente viene superato. Con
Sparkle e OberoNET gli installatori attenti potranno proporre
soluzioni eccellenti, funzionali, performanti e altamente
competitive.
Axel Srl - Tel. 049 8840819 - Fax 049 8841396 - [email protected] - www.axelweb.com
Sparkle
Gino Santa Maria:
Champ Handstand on Skateboard
Cambia tutto
Cambia il modo di pensare l’antifurto.
Cambia il modo di pensare la domotica.
Cambia la vita.
Equipaggiata con:
Con Sparkle, la nuova invenzione Axel.
Antifurto e domotica.
Tutto gestito da remoto attraverso collegamento web.
La vera innovazione ci fa cambiare.
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- Comunicazione multipla
- doppia sicurezza per
l’alimentazione secondaria
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(GSM, PSTN, TCP-IP)
- 2, 3, 4 seriali
Per essere uguali a nessun altro.
S i c u r e z z a
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d o m o t i c a