Sparkle - Axel Web
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Sparkle - Axel Web
Notizie da Sicurezza 2014 - 12 - 14 novembre - Fiera di Milano Rho 1 2 3 4 2015, anno di risultati importanti Sparkle: realtà di oggi, piattaforma di domani Radio? Ora sì, grazie! Sicurezza e domotica: nuovi orizzonti Grazie al completamento di piani di progettazione ambiziosi Axel sarà presente in modo deciso ed aggressivo su tutti i segmenti della sicurezza, ampliando la rete distributiva, incrementando in modo importante il rapporto con clienti diretti e key-customers, e concretizzando sviluppi in partnership per produzioni OEM-ODM. La famiglia Sparkle è serie di unità di controllo evolute, performanti e ottimizzate, ma rappresentano base aperta per gli sviluppi ed evoluzioni degli anni futuri. Rete, comunicazione, interattività con software e PSIM, vasta scelta di periferia mirata fanno di Sparkle un polo di riferimento per gli operatori evoluti ed accorti. Axel è in fiera con una nuova tecnologia radio dalle performance evolute dove la copertura e la portata non sono più un problema, la bidirezionalità è reale e interattiva, le operatività sono dinamiche in base alle soluzioni richieste e i consumi sono estremamente contenuti, assicurando durata lunga alle batterie. Integrazione di funzionalità di automazione dell’edificio: in Atlantis le abbiamo rese disponibili con larghezza, in Sparkle le abbiamo ottimizzate, incrementate e rese più performanti. Le realizzazioni miste di sicurezza e domotica sono applicabili non solo nel residenziale, ma in ambito industriale, commerciale e in ogni tipologia di edificio. Benvenuti a Sicurezza 2014 In questa edizione del giornale, appuntamento ormai classico con l’esposizione Sicurezza, l’imbarazzo di chi scrive è palese: di che cosa parlare attorno al mondo Axel? Troppe cose, troppe novità, troppi argomenti da trattare. Sistemi, prodotti, realizzazioni, studi anche di recente uscita o ottimizzazione debbono essere tralasciati per far spazio alla massa di novità e di prodotti nuovi, presentati in fiera o in procinto di essere introdotti in mercato nei prossimi mesi. A malincuore (ma non si può fare a meno di menzionarli, né di menzionare il successo che hanno riscontrato nel mercato) dobbiamo non scrivere pezzi su MyWeb, il sistema Web Server di Axel per le centrali Atlantis, e ora anche Sparkle, perché è ormai già ben noto al mercato e agli installatori che lo utilizzano ormai abitualmente, e con successo, nelle loro proposte installative. Ricordiamo OberoNET4, potente software a livelli scalabili che consente la gestione di N centrali Axel su piattaforma visuale, interattiva e graficamente costruibile dall’installatore in base alla necessità dell’utente, sia in situazioni residenziali (MCM), sia in edifici per il business, industriali, commerciali, o strutture amministrative (LCS), o entrambi, dislocati su rete geografica (ECS). Dobbiamo riservare una (purtroppo breve) menzione ad Oberon8Advanced, la struttura di ricezione e telegestione. Potente ricevitore, soprattutto se pensato per le future applicazioni in rete di Atlantis e di Sparkle, con comunicazioni in TCP/IP direttamente ricevute su PC, che permette agli installatori di attivare una stazione ricevente dalle caratteristiche professionali a costi decisamente contenuti. Da ultimo confermiamo il grande successo della struttura vocale Axel 2.0 per le centrali Atlantis e G-820, (e oggi si aggiungono le Sparkle). La 2.0 è interazione a menù guidato vocale che rende l’informazione e il telecontrollo da parte dell’utente facilitato al massimo. L’uso oggi massiccio di telefonini, smartphone, iPhone, tablet e in modo generale di apparati in mobilità (in modalità dati, vocale, SMS, multifrequenza, mail) rendono l’informativa su vettori plurimi e in protocolli diversificati il punto cardine di come Axel concepisce la sicurezza. Sicurezza è primariamente pronta informazione: dettagliata, mirata e a destinatari diversificati in base all’evento. Nel giornale dunque leggerete alcuni di quelli che sono i punti salienti delle ultime novità presentate in fiera quest’anno: un buon promemoria, base di un approfondimento successivo che, siamo certi, sarà di vostro sicuro interesse, in qualsiasi ambito e fascia di mercato della sicurezza e automazione dell’edificio stiate operando. Sparkle, rete Ethernet embedded, protocollo TCP/IP Nel concetto Sparkle la rete è, anche se non obbligatoriamente da utilizzare, un elemento che consideriamo fondamentale. Certamente Sparkle vive anche senza connessione in rete dati, ma in una centrale preparata per affrontare le evoluzioni del mercato questa sezione non può certamente essere considerata opzionale. Se non serve oggi nell’installazione specifica, certamente servirà domani. La connessione in rete dati TCP/IP consente anzitutto di collegare direttamente il PC alla centrale per la programmazione, senza necessità di interfaccia particolare. Poi con la connessione IP si possono fare telegestione, telecontrollo e teleprogrammazione remota, fatte salve tutte le procedure di sicurezza per ognuna di queste funzionalità. L’installatore è quindi grandemente agevolato nella costruzione di un proprio centro di ricezione e gestione dei dati tecnici delle centrali Sparkle. L’abbinamento con il potente software Oberon8 Advanced rende un buon PC un eccellente ricevitore IP. Non c’è bisogno di null’altro. Costi contenuti, quindi, e grande efficienza, per una stazione di gestione dei propri impianti Sparkle. Si desidera semplicemente invece gestire la programmazione, o la verifica dei parametri, o lo scarico della memoria eventi? E’ sufficiente Oberon8Pro con il quale effettuare una ricezione di tipo semplice, ma soprattutto una stazione di gestione remota delle proprie Sparkle installate sul territorio. E l’utente? Naturalmente per l’utente la funzionalità del ben noto Web Server di Axel, il MyWeb, è assicurata. Gestione utente attraverso Smartphone, Tablet, PC, iPhone, iPad e quant’altro vi venga in mente in mobilità o su postazione fissa? Zero problemi. La funzione embedded di MyWeb rende Sparkle raggiungibile, gestibile, controllabile, comandabile in modo visuale in mobilità senza alcuna necessità di caricare quale che sia software specifico o App. Il Web Server consente a utenti diversi di effettuare azioni limitatamente al proprio profilo personalizzato accedendo da qualsiasi browser, su qualsiasi piattaforma operativa essi girino. Con MyWeb su Sparkle non ci sono limitazioni strutturali di sorta: è compatibile anche con i browser che non sono ancora stati progettati! Nessuna manutenzione o settaggi individuali sui mezzi mobili, cellulari, tablet di diverse marche degli utenti. La stagione della novità delle App trova il suo limite nella necessità costante di aggiornare e di riconfigurare in continuazione i cellulari e gli apparati degli utenti, che vengono sostituiti, cambiati, modificati mediamente ogni 12-24 mesi. Alla fine il rapporto costo/beneficio per l’installatore si assottiglia, se vuole mantenere con l’utente un buon livello di assistenza e servizio. Ancora, per l’utente, è possibile essere prontamente informato in modo automatico sugli eventi anche non accedendo al MyWeb, azione volontaria, attraverso il servizio di invio mail di Sparkle. Non solo invii con metodo classico di messaggi vocali e di SMS, quindi, ma anche mail che arrivano direttamente allo smartphone o al tablet o all’apparato dell’utente in mobilità. Sempre per l’utente poi è disponibile l’ormai notissimo software di gestione visuale OberoNET4, che permette la visualizzazione, informazione, decisione, attuazione, comando su una o N centrali collegate in rete LAN o WAN. Sparkle, quante zone? Nel concetto Sparkle zona significa zona utilizzabile, al 100% Sta a dire che qualsiasi configurazione si faccia, con qualsiasi modulo di espansione, sia esso a 4, a 8 a più zone o con qualsiasi interfaccia radio Axel, non si perde nessuna zona. Normalmente, in quasi tutti i prodotti che si trovano in mercato, il numero massimo di zone è spesso teorico. Ad esempio, se utilizzo un modulo di espansione a 8 zone, e lo dichiaro, quel modulo occuperà 8 zone fisse della centrale. Poco importa che se ne usino, ad esempio, 5. Quel modulo conterà sempre 8. Alla fine, su un impianto vasto, si stima che le zone effettivamente usabili siano dal 20 al 30% in meno di quelle possibili. Una centrale a 200 zone diventerà una 150, una a 80 diventerà a 60 e così via. In Sparkle no, perché si introduce la distinzione tra zone fisiche e zone logiche. Nell’esempio sopra citato, il modulo a 8 zone utilizzato a 5, conterà per 5 zone e non per 8. Ecco che le 120, le 280, le 640 zone di Sparkle sono gestibili tutte, fino all’ultima, indipendentemente dal fatto che vengano usate combinazioni di moduli e utilizzo delle loro zone “fisiche” in misura superiore per ragioni di ottimizzazione del cablaggio. 3 Sparkle e Atlantis Quando è stata annunciata la serie Sparkle tutti ci hanno chiesto se la serie Atlantis sarebbe cessata. Domanda legittima, in quanto, apparentemente, le serie si sovrappongono. C’è l’abitudine, nel nostro mercato, di considerare gli apparati di controllo misurabili in base ad alcuni parametri base, tra i quali spicca brillantemente il numero di zone. Una centrale a 30 zone nell’immaginario collettivo “fa meno” o è “più piccola” rispetto ad una a 90 zone. Poco importa che magari la 90 zone in questione sia una ciofeca terribile, non abbia uno straccio di comunicazione integrata, abbia un alimentatorino che chiede pietà, abbia una programmabilità e una ergonomicità per l’utente da prendere a calci. Con questo piccolo esempio generico si intende che una centrale ha mille elementi di valutazione che sono diversi dal “semplice” numero di zone. E’ per questo motivo che la serie Atlantis, nata come “concept” funzionale e di posizionamento nel mercato in modo definito ancora parecchi anni fa, mantiene in pieno la sua validità. Aumentate nel tempo funzionalità, range di prodotti e sviluppo di strutture integrate con soluzioni sempre aggiornate e allineate alla tecnologia che progredisce, la famiglia Atlantis ha oggi una valenza nel mercato di tutto rispetto, guadagnata sul campo e riconosciuta dagli installatori come una delle famiglie di prodotto tra le più performanti e complete. Atlantis quindi, ben lungi dall’essere dismessa, mantiene la sua validità solida di posizionamento nel mercato, e a nostro avviso la manterrà ancora a lungo. Sparkle è invece la famiglia di centrali orientata fortemente alla comunicazione, alla rete, alla gestibilità in mobilità, al concetto di all-in-one che piace ed è apprezzato sempre di più da larghe fasce di aziende di installazione professionali. E’ la risposta Axel alla “fame” di soluzioni tecnologiche avanzate, di performance di alto livello, di strutture dove, ancor più di Atlantis, la distinzione funzionale tra sezione intrusione e sezione automazioni dell’edificio è marcata e interagente e le performance di efficienza, sicurezza e velocità sono ottimamente bilanciate. Sparkle e Atlantis quindi saranno due distinte famiglie, destinate a fasce di mercato contigue, ma con una chiara demarcazione distintiva, per fornire soluzioni sempre più mirate e market oriented agli installatori. Oberon8, un software unico per la gestione di tutta la produzione Axel Molto si è detto su Oberon, il software di gestione per gli installatori Axel. Siamo arrivati alla versione 8 e, come tutti gli installatori che operano nel mondo Axel sanno, per la gestione di tutti i modelli di centrali Axel prodotte fin dall’inizio, è necessario e sufficiente solo un software: questo. Poco importa che l’altro ieri si lavorasse in DOS, poi in Windows, poi in XP, poi su Vista, W7 e adesso W8. Il lavoro, spesso misconosciuto o sottovalutato, del software di gestione e della sua manutenzione e evoluzione, è un investimento che all’azienda produttrice porta poco o nulla in termini di maggior fatturato, come ben sanno le aziende che decidono di dismettere un software per farne partire un altro. Chiudere un capitolo e riaprirne un altro, va da sé, facilita di molto il progetto e non si incappa in problematiche di sviluppo che rendendo compatibile il passato con l’attuale possono creare ostacoli non minimi ai softwaristi, e che richiedono tempi non definibili a priori per la loro soluzione. Il risultato è, come spesso succede di vedere, installatori che se ne vanno in giro a far manutenzioni con 2 o 3 PC che contengono sistemi operativi nativi diversi e software specifici che girano su questo e non su quello. C’è chi decide di partizionare il PC, ma anche in quel caso si incappa in altri problemi, come quello di duplicare o triplicare altri software installati, come l’Antivirus, Office ecc, a meno di non decidere di zompettare per il PC chiudendo un sistema operativo e aprendone un altro. Indecoroso. Axel ritiene che parte della propria mission sia agevolare e appianare il lavoro degli installatori e dei manutentori, fornendo una piattaforma unica che gira sui sistemi operativi che il mercato e la tecnologia IT mettono a disposizione (o impongono, se la vogliamo vedere da questo punto di vista). Che software serve per gestire le centrali Axel di oggi? Oberon8! E quelle di 8 anni fa? Oberon8! E di quelle di 14 o più anni fa? Oberon8! Text To Speech o True Text To Speech (TTS o 3TS)? Sparkle ha una grande innovazione nella gestione del testo trasformato in voce, funzione a tutti nota come Text To Speech (TTS). Esistono fondamentalmente 2 modi per ottenere il Text to Speech: Accedere a biblioteche e convertitori esterni, attraverso internet, generando dalle righe di testo un quantitativo, che può essere numericamente elevato, di file audio corrispondenti ad ogni frase/parola, che poi viene trattato dal sistema. Di queste fonti ce ne sono parecchie disponibili: dal convertitore gratuito di Google a sistemi evoluti e costosi dall’ottima resa ma dal costo accessorio elevato. Il vantaggio di questo sistema è una semplificazione del progetto, che non prevede alcuna trattazione della conversione Testo/Voce, bensì la gestione di un certo numero di file audio. Lo svantaggio è che se non c’è la fonte primaria di conversione (internet) non possono essere apportate modifiche al messaggio vocale cambiando semplicemente il testo in loco. Altro svantaggio è il tempo che serve (in molti prodotti è ottimizzato, e non ne serve molto, in altri la cosa si può fare lunga e tediosa) a convertire i singoli blocchi di testo in voce (e controllare il singolo risultato) I nuovi AT-Read e SPK-Read: reader per chiavi a lettura senza contatto La ormai nota e funzionale tecnologia di lettura senza contatto per le chiavi e card Axel (SmartKey e SmartCard) si è arricchita recentemente di due nuovi componenti: il lettore AT-Read (serie Atlantis e G-820) e l’SPK-Read per la serie Sparkle. La ragione del nuovo progetto Il secondo modo, alquanto più complesso, è quello utilizzato in Sparkle, che viene chiamato 3TS, o TTTS, True Text To Speech. Sparkle è funzionale a sé stessa, ed autonoma, nella trattazione del testo e nella conversione in fonema/parola/frase. Non serve intenet, non servono convertitori esterni, non serve pagare nulla: è tutto lì. Si scrive la frase o la stringa, e Sparkle, da sola, la converte in voce. Ovunque e in qualsiasi momento, anche successivo all’installazione. Una modifica ad un messaggio vocale o al nome di una zona? Nessun problema: basta riscrivere la stringa, ed è fatta. Sparkle pensa al resto. Può essere fatto anche a distanza, in telegestione? Certamente! Vantaggi? Evidenti: praticità, indipendenza da terzi, nessuna necessità di internet o costose librerie per cambiare qualche stringa o i messaggi utente, incluso nome e indirizzo. L’inserimento di qualche centinaio di stringhe di zona? Nessun mal di testa. Semplicemente si scrivono i testi di stringa di ciascuna zona e?… e basta! Il lavoro è finito lì. Il resto lo fa Sparkle. Svantaggi? Questa sezione di progetto non è stata una passeggiata… è anzitutto di stile. Un look maggiormente accattivante, un posizionamento dei LED di funzione più ergonomicamente orientato all’utente ma soprattutto la fornitura di modelli costruiti per una più vasta tipologia di frutti. I modelli precedenti si adattavano a tre “serie” elettriche che nel tempo sono diventate meno utilizzate in mercato, e dunque c’era la necessità di agevolare il lavoro degli installatori permettendo una scelta tra un maggior numero di opzioni. Oggi infatti c’è la scelta di 8 opzioni tra varie marche e serie di frutti, tra i più utilizzati oggi nel mercato installativo. 5 Atlantis, Sparkle e le PSIM di integratori di sistemi PSIM è acronimo di Physical Security Information Management, e secondo Frost & Sullivan, una tra le più grandi società di analisi e consulenza economica mondiale, crescerà di 20 volte tra il 2011 e il 2021, da 141 milioni di $ a circa 3 Miliardi di $. La sicurezza produce dati, i dati vengono gestiti da sviluppo middleware, integrati in software e presentati visualmente agli operatori in modo armonico e unitario. Questo aggregare sistemi diversi tra loro, grazie a strutture interpretative di livello intermedio, e riunirli in modo aggregante e interagente da un software di gestione e visualizzazione dà una sintesi semplificata al massimo di che cosa si intenda per PSIM. Le soluzioni PSIM, originariamente pensate per grandi strutture come ad esempio le smart cities o i grandi eventi, si stanno sviluppando a macchia d’olio perché è fortissima la richiesta di armonicità e funzionalità Sparkle: comunicazione multipla, differenziata, embedded Una delle molte innovazioni di Sparkle è l’aver previsto di serie nella scheda madre le comunicazioni su vettori multipli. Non moduli opzionali, dunque. E’ forte la convinzione che oggi una unità di gestione, sia per la sicurezza che per la domotica, non possa essere concepita priva di comunicazione con il mondo esterno. E oggi comunicazione significa prima di tutto rete dati, poi vettore GSM/GPRS e, se proprio del caso, Nuova interfaccia radio a 433MHz: AMI816 Radio 433 La gamma Axel si arricchisce di una ulteriore sezione radio, completa di ricevitore e di periferiche (trasmettitori, sensori, telecomando) a 433MHz. Al noto AMI816 a 868MHz si affianca ora l’AMI816 Radio 433. Abbiamo rilevato che in alcune aree e in alcune situazioni gli installatori preferiscono una frequenza invece dell’altra, per le motivazioni più varie. Si è così deciso di creare un ricevitore radio perfettamente compatibile nella funzionalità con le centrali come il già esistente ricevitore a 868MHz. Entrambi i ricevitori sono abbinabili indistintamente a tutte le centrali G-820, serie Alantis, e serie Sparkle. Il firmware che li accetta interagenti e intelligenti tra strutture e sistemi completamente diversi nelle funzionalità e separati tra loro, lasciando intatte l’indipendenza e l’autonomia di funzionalità dei sottosistemi. Axel ritiene di saper fare bene una cosa: unità di gestione (centrali) per la sicurezza e per l’automazione dell’edificio e la periferia relativa. Quando ci è stato chiesta, data la nostra robusta presenza in strutture industriali, commerciali, bancarie e di livello professionale in genere, la possibilità di integrare in PSIM di aziende certamente serie e a noi note le nostre centrali, abbiamo deciso di percorrere in collaborazione questa strada profondamente innovativa. Già oggi, o a breve, le centrali Axel Atlantis160 e le Sparkle, in varie modalità e con protocolli differenti, sono gestibili da PSIM di Avigilon, Co.Gen, DAB, Logital, Siantel, Videotecnologie. Sarà possibile quindi sfruttare al massimo le potenzialità di Atlantis e ancor di più di Sparkle in operatività armonica con differenti sistemi video, controllo accessi, citofonia, incendio, controlli di processo in soluzioni per la sicurezza integrata, il building management e il facility management fino alle soluzioni per smart cities. PSTN. L’avvento delle reti dati, della comunicazione VOIP, della fibra ormai diffusa, dell’ADSL in ogni edificio, della copertura WiFi che è disponibile con larghezza, rendono logico prima l’approccio dati e poi, sempre interessante ma non prevalente, il vocale e il multifrequenza, primariamente su GSM e poi su PSTN. Tutto questo anzitutto non è concepibile con moduli esterni e separati: il prevedere le comunicazioni in modo embedded è un grande ausilio alla efficacia della comunicazione su molteplici vettori, gestita dal processore centrale e non da processori asserviti collegati a seriali o, peggio, a collegamenti con cavo fisico. Poi il progettare la componentistica per la comunicazione direttamente montata a bordo significa una razionalizzazione dei costi rispetto ad altre soluzioni, come quelle con moduli pluggabili. entrambi è già attualmente in produzione. E’ possibile così utilizzare il ricevitore con la relativa periferia che più aggrada, ma non solo: la grande novità è che, essendo i ricevitori collegati alla centrale in seriale RS485, si possono affrontare con tranquillità anche installazioni con un vasto numero di trasmettitori radio utilizzando entrambe le frequenze e dimezzando così il rischio di collisioni di trasmissione, che tutti conoscono come la problematica principale di sistemi radio estesi. Naturalmente indiscutibile il vantaggio del ricevitore collegato su seriale, che permette di posizionarlo in area ottimale rispetto al complesso dei trasmettitori. Vasta disponibilità di periferia di trasmettitori: dai contatti, ai sensori IR, ai sensori PET Immune, a quelli a tenda, al doppia tecnologia da interno e a tenda da semiesterno, oltre ai telecomandi a 2 e a 4 canali. Il sistema a 868MHz disponibile ormai da anni unito al nuovo sistema a 433MHz con la varietà di periferia radio disponibile rendono la scelta della configurazione radio estremamente adattabile ad una vasta casistica di soluzioni possibili per gli installatori. Innovazione estrema: RadioSO, nuovo sistema radio Axel bidirezionale a lunga portata Certamente lo studio di questo sistema radio, profondamente innovativo, nato dalla R&S Axel segnerà un passo importante nella concezione dell’impiantistica radio. Bidirezionale, completamente integrato nelle funzioni della centrale, gestito nella parte logica direttamente dal processore principale. Questo comunica con la piattaforma di ricezione in modo interattivo, così come in modo interattivo l’intero sistema comunica in modo dinamico con le periferiche. Un flusso dati costantemente confermato dalla particolare struttura della bidirezionalità del sistema rende la comunicazione certa e inequivocabile. La periferia radio è sotto controllo diretto della centrale sia nella parte funzionale che nella parte di esistenza in vita e di controllo della batteria. Controllo e supervisione certi e costanti. Operatività modulabile in base alla complessità e apparenti difficoltà del sito installativo. Telecomandi a 4 pulsanti, ad azione programmabile e conferma ottica del comando eseguito come risposta dalla centrale. Per non parlare della portata. Lo speciale processo di trasmissione/ricezione e di analisi della stessa rendono possibile raggiungere portate doppie o triple rispetto ai normali sistemi in commercio e con consumo bassissimo. Dire 300 metri in aria libera è riduttivo, ma è un parametro che serve a comprendere che la struttura radio del sistema non è convenzionale, bensì fortemente innovativa. Serve una portata maggiore? Nessun problema. Il sistema è certamente di tipo professionale, e in questo segmento di mercato si posizionerà. Non c’è quindi antagonismo con le altre due piattaforme radio di Axel, ma un ulteriore allargamento di scelta verso l’alto per l’installatore per affrontare qualsiasi situazione installativa, rendendo così completa ad ogni livello l’offerta radio di Axel. Si può affermare che questa per noi è una pietra miliare perché segna la quasi analogia del sistema radio con la sicurezza di un sistema filare. Sparkle, i modelli da 8 a 640 zone A Sicurezza 2014 vengono presentate le centrali Sparkle che coprono la fascia 8-640 zone. La Sparkle 120 (8-120 zone, 80 uscite, 100 codici), modello compatto, in contenitore metallico dalle dimensioni adatte anche a spazi ridotti, tenuto conto della potenza e capacità della centrale. Alloggiamento per una batteria da 18Ah, alimentatore switching da 3,4A, 2 porte seriali RS485, ciascuna liberamente configurabile per la periferia Atlantis e Sparkle La Sparkle 280 (8-280 zone, 200 uscite, 200 codici) box metallico con capacità di 2 batterie da 18AH, doppia sezione separata per alimentazione secondaria a controllo individuale, alimentatore switching da 5A. 3 porte seriali RS485, ciascuna configurabile per Atlantis o Sparkle. La Sparkle 640 (8-640 zone, 400 uscite, 200 codici) box, alimentatore e doppia uscita per batteria analogo alla Sparkle280) 4 porte seriali RS485, delle quali 3 configurabili individualmente per la periferia Atlantis. Le versioni bancarie di Atlantis160 e di Sparkle – CEI/ABI Per versioni bancarie si intendono tutte le centrali Axel, nei differenti modelli, che possono supportare comunicazione in formato CEI/ABI verso un centro apposito di ricezione dati, sia esso dell’Istituto Bancario stesso che gestito in outsourcing. Naturalmente molte altre installazioni, non di questa tipologia, sono state fatte in ambito bancario con centrali Axel standard, fornendo alla committenza soluzioni personalizzate grazie, oltre alle ampie varianti di programmabilità, alla costruzione di soluzioni non previste nativamente dalle centrali, ma costruibili dall’installatore utilizzando le macroistruzioni di centrale per creare funzioni customizzate. L’ormai ultradecennale esperienza in questo campo ci consente di affermare che sono migliaia le filiali di vari gruppi bancari che sono protette da centrali Axel siano esse di tipo CEI/ABI o meno. La gestione da parte di Axel del rapporto con gli installatori la cui committenza utilizza il protocollo CEI/ABI è possibile esclusivamente e solo in forma diretta, senza intermediari. Questo ci permette di mantenere saldo e controllato in modo proattivo il rapporto sia con l’Istituto Bancario committente, sia con gli installatori vincitori di gara, permettendo efficienza e rapidità di fornitura, supporto, assistenza. Naturalmente il concetto va esteso anche a tutte le situazioni installative che utilizzano le medesime strutture dati anche non essendo Istituti Bancari in senso stretto. 7 Sparkle e l’automazione dell’edificio Lo sviluppo di Atlantis nel corso degli anni è stato segnato dall’uscita di periferiche che con la sicurezza in senso stretto non avevano nulla a che fare. Un serie di moduli di accettazione di segnali e valori in ingresso, e di attuazioni e regolazioni in uscita che, uniti a funzioni espressamente pensate in centrale, e programmabili, permettono la realizzazione di funzionalità specifiche per l’automazione dell’edificio (domotica) unitamente alla sezione sicurezza. Eccellente. Sono state fatte molte realizzazioni di successo, anche vaste ed estese, anche con più centrali supervisionate da struttura OberoNET, interfaccia visuale interattivo che ha reso semplicissime per l’utente gestioni altimenti complesse, ed espandibilità del sistema a migliaia di punti di ingresso (comandi o zone) e uscita (attuazioni). In Sparkle un passo avanti. Limiti in Atlantis con le periferiche domotiche non ce ne sono, tranne una. Atlantis ha una, due, o tre seriali, in base al modello, ma le seriali hanno funzionalità tipiche della sicurezza. Sono cioè bus (semplificando) con comunicazione a conferma. I bus domotici propriamente detti invece hanno struttura a ridondanza, che è, a parità di velocità del bus, più veloce nell’arrivo del comando e nella sua esecuzione. Mai si può usare un bus domotico per la sicurezza, perché manca la certezza dell’esecuzione del comando da parte della periferia interessata, ma naturalmente per l’accensione di una luce la cosa ha poca rilevanza. Ecco che in Sparkle ci sono differenti bus (2,3,4 a seconda del modello). Ognuno di essi può essere configurato come bus di tipo Atlantis (velocità e struttura compatibili per la periferia di tipo Atlantis, ottima cosa per la sostituzione di centrale senza toccare la periferia) o come bus di sicurezza Sparkle (molto più veloce di quello Atlantis, ma sempre con struttura a conferma) che ha velocità di esecuzione molto elevata. Addirittura nella Sparkle 640 il 4° bus può definirsi anche come bus domotico Sparkle (veloce e con struttura a ridondanza). La performance in termini di velocità del bus domotico in sistema vasto è eccellente, la sicurezza del bus specifico è mantenuta, così come la compatibilità con periferia Atlantis eventualmente esistente (che può, volendo, anche diventare periferia Sparkle caricando sugli apparati a processore aggiornabile un nuovo firmware). Sparkle in questo modo, diventa flessibile in modo estremo, adattabile in funzioni, bus e tipologia di comunicazione interna alla massima efficienza e alla soluzione ottimale per qualsiasi situazione installativa sia richiesta. Naturalmente se più Sparkle vengono gestite da OberoNET la facilità d’uso e le eventuali vaste e vastissime dimensioni di impianto non sono certo un problema. Virtualmente con la struttura pensata da Axel ogni limite dimensionale apparente viene superato. Con Sparkle e OberoNET gli installatori attenti potranno proporre soluzioni eccellenti, funzionali, performanti e altamente competitive. Axel Srl - Tel. 049 8840819 - Fax 049 8841396 - [email protected] - www.axelweb.com Sparkle Gino Santa Maria: Champ Handstand on Skateboard Cambia tutto Cambia il modo di pensare l’antifurto. Cambia il modo di pensare la domotica. Cambia la vita. Equipaggiata con: Con Sparkle, la nuova invenzione Axel. Antifurto e domotica. Tutto gestito da remoto attraverso collegamento web. La vera innovazione ci fa cambiare. - innovativa tecnologia 3TS - analisi OR & AND - Comunicazione multipla - doppia sicurezza per l’alimentazione secondaria - USB (sia Device che Host) (GSM, PSTN, TCP-IP) - 2, 3, 4 seriali Per essere uguali a nessun altro. S i c u r e z z a e d o m o t i c a