Il biologico in Italia e nel Lazio
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Il biologico in Italia e nel Lazio
Il biologico in Italia e nel Lazio Le statistiche più recenti relative al settore biologico (dati SINAB al 31/12/2015) riportano a livello nazionale il seguente quadro di sintesi. Gli operatori certificati risultano 55.959, in aumento rispetto al 2014 dell’8,2%; la superficie complessiva coltivata in biologico, pari a 1.492.579 ha, cresce rispetto all’anno precedente ad un ritmo superiore al 7,5%. Sul totale della superficie coltivata, il biologico arriva ad interessare circa il 12% della SAU nazionale, dato che cresce rispetto al 2014 di oltre un punto percentuale. A livello europeo, l’Italia si colloca al 2° posto dopo la Spagna per superficie complessiva biologica coltivata, mentre guadagna la terza posizione dopo Austria e Svezia se si considera l’incidenza della superficie bio sulla SAU totale. Il cui dato medio si attesta al 6,2%. In aumento rispetto al 2014 risultano anche le produzioni animali, con incrementi del 33% per le api e del 20% per bovini e pollame. Relativamente ai consumi, il mercato italiano del bio continua a crescere in tutti i canali commerciali, facendo registrare incrementi medi di vendita (dati ISMEA) dell’11% annuo nel periodo 2010-2015, con punte del 20% negli ultimi anni; qui, a differenza di quanto si verifica nei consumi del convenzionale, tutti i comparti crescono. Anche se i raggruppamenti merceologici più rappresentati nel carrello bio sono, in ordine decrescente, cereali e derivati (25%), frutta fresca e trasformata (19%), ortaggi freschi e trasformati (15%), latte e derivati (10%). Categorie che coprono quasi il 70% della spesa complessiva bio sostenuta dalle famiglie italiane presso la GDO. Altro dato importante da segnalare è la crescita dell’esportazione di prodotti biologici, rilevata dall’Osservatorio Sana, che nel periodo 2008-2015 ha fatto registrare un incremento del 408%, a fronte di una crescita dell’export del comparto agroalimentare complessivo pari al 40%. Nel Lazio, a fine 2015, risultano attivi quasi 3.500 operatori biologici, pari ad oltre il 4% del totale nazionale, con un aumento, rispetto ai dati 2014, del 6,3%. Oltre il 10% sono preparatori dell’agro-alimentare, altrettanti sono produttori agricoli che effettuano anche attività di preparazione; circa il 25% dei produttori agricoli sono attivi nel comparto zootecnico, mentre resta limitata la presenza di importatori. In tabella 1 sono riportati i dati SINAB degli ultimi 6 anni che confermano nel Lazio il trend di crescita sia degli operatori che delle superfici condotte con metodo biologico. Tab. 1 – Incidenza degli Operatori Biologici (dati SINAB 2010-2015) sul Totale delle Aziende Agricole della Regione Lazio (dati ISTAT-CGA 2010 e dati ISTATSPA 2013) ANNI 2015 2014 2013 2012 2011 2010 TOTALE OPERATORI BIOLOGICI (SINAB) 3.452 3.247 3.220 3.302 3.001 2.940 TOTALE AZIENDE AGRICOLE (ISTAT CGA 2010) 98.216 98.216 98.216 98.216 98.216 98.216 TOTALE AZIENDE AGRICOLE (ISTAT SPA 2013) 82.777 82.777 82.777 82.777 82.777 82.777 VAR. % ANNUALE OPERATORI BIOLOGICI (SINAB) 5,48% 0,8 -2,5 10 1,1 0,1 % O.B./TOT. AZIENDE AGRICOLE (ISTAT CGA 2010) 3.51% 3,31% 3,28% 3,36% 3,06% 3,02% % O.B./TOT. AZIENDE AGRICOLE (ISTAT SPA 2013) 4.17% 3,92% 3,89% 3,99% 3,63% 3,59% Nel 2015, la superficie biologica nel Lazio raggiunge i 111.000 ha (dati SINAB 2015), con una variazione in aumento dello 0,9% rispetto al 2014 e un’incidenza sulla SAU nazionale dell’8,5%. Superficie che copre il 18,7% della SAU totale regionale (ISTAT SPA 2013). La tab. 2 riporta i dati raccolti da varie fonti statistiche per il periodo che va dal 2010 al 2015. Anche in questo caso si conferma il trend di crescita delle superfici condotte con metodo biologico nel periodo considerato, nonché l’aumento percentuale della SAU biologica sulla SAU totale. Tab. 2 – Incidenza della SAU biologica dichiarata (SINAB 2010- 2015) sulla SAU totale della Regione Lazio (dati ISTAT-CGA 2010 e dati ISTAT-SPA 2013) ANNI SAU BIO (SINAB) SAU TOTALE (ISTAT CGA 2010) 2015 2014 2013 2012 111.270 110.277 101.680 91.920 2011 2010 83.664 84.713 638.602 638.602 638.602 638.602 638.602 638.602 SAU TOTALE (ISTAT SPA 2013) 594.157 594.157 594.157 594.157 594.157 594.157 VAR. % SAU ANNUALE (SINAB) 0.9 8,5 10,6 9,9 -1,2 6,3 % SAU BIO/SAU TOTALE (ISTAT CGA 2010) 17% 17% 16% 14% 13% 13% % SAU BIO/SAU TOTALE (ISTAT SPA 2013) 19% 19% 17% 15% 14% 14% Oltre l’80% della SAU biologica regionale è destinata a colture cerealicole e foraggere, seguono i fruttiferi, frutta in guscio compresa, con il 7% e la coltivazione dell’olivo con il 6%. Per quanto riguarda l’incidenza della Produzione Lorda Vendibile (PLV), la quota più rappresentativa è detenuta dalle filiere più strettamente collegate al mercato, in particolare quella ortofrutticola, cerealicola e zootecnica. Segnali di ripresa di una certa consistenza sembrano caratterizzare il segmento della produzione di latte alimentare bio. Il mercato regionale dei prodotti biologici è contraddistinto da un notevole dinamismo che investe in particolare la vendita in filiera corta (GAS, vendita diretta, mercati contadini, etc.) e i punti vendita del biologico specializzato, presenti a Roma e in provincia. Per approfondimenti: Bio-Statistiche BIOREPORT 2014-2015