Procedure per l`inclusione - Istituto Alberghiero Montecatini
Transcript
Procedure per l`inclusione - Istituto Alberghiero Montecatini
Procedure per l’inclusione degli studenti certificati ai sensi della legge 104/92 doc. n^1 1. Referente Nel nostro sistema organizzativo bisogna dare forte risalto al ruolo del docente referente, (ogni studente certificato ai sensi della 104/92 ha un suo docente di sostegno referente). I compiti del referente sono: tenere le fila del PEI, non si occupa solo delle materie in cui sono distribuite le sue compresenze, ma dell’intero piano educativo, ha un approccio a 360°; tenere i contatti con le famiglie (riunioni, uscite anticipate, gite, variazioni….) e annota ogni comunicazione nell’apposito registro delle comunicazioni presente in ciascuna sede; fare i verbali degli incontri che riguardano l’alunno; tenere in ordine il fascicolo (verifica la presenza di tutti i documenti, la scadenza della 104…); nel caso di scadenza della 104 AVVERTIRE TEMPESTIVAMENTE COORDINATRICE E GENITORI; votare agli scrutini della classe in cui opera (intendiamo: docente referente = docente prevalente); mantenere stretti contati con il coordinatore del Consiglio di Classe, gli altri docenti curricolari e di sostegno; nella fase iniziale dell’anno il suo ruolo è fondamentale per informare i colleghi su: caratteristiche della patologia dello studente, potenzialità, risorse, strategie possibili…; monitorare l’intero processo di inclusione, all’occorrenza suggerendo modifiche e/o integrazioni al Piano Educativo, che è, e deve essere, uno strumento flessibile (è il PEI che si adegua e si armonizza alle esigenze dello studente e non lo studente che si adatta al PEI) Occorre: serietà, professionalità, accoglienza, ma anche certezza dei ruoli e rispetto delle differenze senza ignorarle. 2. PEI Il PEI sarà redatto sul modello dell’UST di Pistoia entro il 30 novembre (a prescindere dalla data concordata con l’equipe per la formalizzazione del Piano); parteciperanno alle riunioni del PEI: il docente sostegno referente, gli altri docenti di sostegno, il coordinatore Consiglio di Classe, psicologo e/o neuropsichiatra, i genitori, se l’alunno usufruisce dell’assistenza dovrà essere invitato anche un rappresentante della Soc. Salute e l’assistente stesso, (Gruppo H Operativo); la scuola provvederà a fissare le riunioni con l’equipe corrispondente di ciascun allievo, il calendario con l’indicazione del luogo e dell’orario sarà affisso nei rispettivi CIC (sarà pertanto necessario passare sempre dal CIC per prendere visione degli impegni); il docente referente provvederà a invitare gli altri componenti del Gruppo H Operativo; il PEI è il documento che esplicita l’intervento educativo e didattico globale, non tratta dunque solo dell’area del docente referente, ma di tutte le aree, anche di quelle in cui il ragazzo non è seguito dal sostegno. Il PEI è infatti sottoscritto, non da un docente di sostegno o dai docenti di sostegno, ma dal Consiglio di Classe, è il documento del Consiglio di classe. Il compito della sua organizzazione e redazione spetta però al docente di sostegno referente, che dopo aver discusso e valutato con gli insegnanti di classe sia curriculari che di sostegno, stende la programmazione individualizzata armonizzando tutte le informazioni ed indicazioni, si fa inoltre carico che sia condivisa da tutto il team docenti, Procedure sostegno a.s.2015-2016 1 Procedure per l’inclusione degli studenti certificati ai sensi della legge 104/92 doc. n^1 per i percorsi B le eventuali discipline eliminate devono essere indicate nel PEI, ovviamente, dopo essere state individuate e concordate con i genitori e l’equipe; gli altri docenti di sostegno faranno avere al referente la parte del PEI specifica della loro area in formato digitale, sarà il referente che la inserirà nel PEI integrandola nel documento; verifica finale del PEI: si riunisce ancora il Gruppo H Operativo, si utilizza il modello dell’UST. Vi ricordo che anche tale documento è del Consiglio di classe, dunque quando si parla di obiettivi raggiunti, si intendono gli obiettivi raggiunti da tutti non da un singolo docente (mi sembra inutile precisare che per tutte queste riunioni deve essere fatto il verbale e che il verbale della riunione è un documento diverso per struttura e finalità dalla verifica finale); quando si indicano gli obiettivi si deve stare attenti al verbo che si utilizza, se si indicano obiettivi raggiunti non si può esordire con: fare, svolgere…; i documenti non si scrivono a mano ma al computer e non si scrivono assieme ai genitori, ma si preparano prima dell’incontro, si possono poi in sede di approvazione apportare delle modifiche, è bene per ciò che il docente referente arrivi alla riunione con 2 copie del documento (una per noi e una per l’equipe) ma anche con il file digitale, in modo da poter effettuare integrazioni e correzioni; nella verifica finale devono essere riportate le ore totali di sostegno da richiedere per l’anno scolastico successivo ed eventualmente, anche le ore di assistenza. Le ore che devono essere riportate sono quelle che saranno richieste all’Uff. Scolastico Regionale, non sono quasi mai le stesse che il ragazzo ha usufruito durante l’anno, è necessario fare molta attenzione, perché questo documento legittima le ore inserite nel portale per ottenere l’organico, non ci possiamo permettere discordanze fra ore indicate nella verifica e ore inserite nel portale; il PEI deve essere firmato da tutto il Consiglio di Classe, dai genitori e dall’equipe; la nostra copia del PEI va riposta nel fascicolo personale del ragazzo; i genitori, se lo desiderano possono avere copia del PEI e della verifica. 3. Verbali Ogni volta che ci si incontra con equipe e/o genitori si deve fare il verbale, vedi modello verbale; nel verbale si deve riassumere quello che è stato detto nell’incontro, il verbale deve essere esauriente; i verbali vanno redatti entro 3 giorni dalla riunione ed archiviati nel fascicolo personale dello studente. 4. Consigli di Classe Si partecipa a tutti i consigli di classe ordinari e straordinari, sia dell’alunno di cui siamo referenti che di tutti gli altri nostri alunni, è necessaria la nostra presenza anche alla riunione del documento del 15 maggio; alla riunione finale del Consiglio di Classe il docente referente presenta la relazione finale del Consiglio di Classe che deve essere letta approvata e sottoscritta da tutto il consiglio; essendo la relazione del Consiglio di Classe deve riguardare l’andamento di tutto l’anno e tutti gli aspetti, cognitivi, relazionali, comportamentali, le modalità didattiche e le strategie, perciò il referente deve preventivamente consultare tutti i colleghi per fare un quadro generale dell’intervento sull’alunno; Procedure sostegno a.s.2015-2016 2 Procedure per l’inclusione degli studenti certificati ai sensi della legge 104/92 doc. n^1 5. Gite Le gite, le visite guidate sono un momento importante della vita scolastica in generale, per i nostri studenti rappresentano un importante palestra di inclusione da non lasciarsi sfuggire, vanno altresì programmate ed organizzate con estrema cura; nel caso di gite ed uscite è previsto un accompagnatore ogni 2 alunni; non è obbligatorio che l’accompagnatore sia un docente di sostegno, può essere un qualunque docente del Consiglio di Classe (deve comunque conoscere bene il ragazzo e avere instaurato con lui un rapporto di fiducia); il docente referente, sia che accompagni o meno il suo alunno, dovrà comunque fare da tramite con la famiglia e la scuola affinché tutto proceda nel modo migliore. 6. Orario personalizzato In casi del tutto particolari può esserci bisogno di personalizzare l’orario scolastico. Non è, e non deve essere mai la scuola a suggerire la riduzione dell’orario scolastico, ma ci possono essere particolari situazioni es.: seguire un ciclo di terapie, particolari situazioni di salute, esigenze familiari… il docente referente, utilizzando la modulistica dovrà indicare la variazione oraria che sarà richiesta dai genitori in accordo con l’equipe e che verrà poi approvata dal Preside; il docente referente dopo aver fatto protocollare il modulo, ne darà una copia al Coordinatore del C. di Classe, e una copia l’archivierà nel fascicolo personale dello studente; Il docente referente farà annotare dalla vicepresidenza sul registro di classe la variazione dell’orario, in modo che i colleghi ne siano informati. 7. Registro del docente di sostegno Si utilizza il registro elettronico ARGO; per essere accreditati bisogna rivolgersi alla segreteria didattica; dal portale ARGO si va su Accesso Utenti ScuolaNext, inserire nome utente (nome.cognome.SG19620) e password, cliccare nell’area a sinistra su icona registro, quindi classi, si accede alla classe e si sceglie il giorno di lezione (in alto a sinistra), quindi si evidenzia l’ora di lezione e si clicca su compresenza, si firma l’ora cliccando sull’icona con la spunta blu, dopo di che è possibile inserire l’argomento svolto, si inserirà nell’area non visibile; nel caso che il proprio studente sia assente si firma l’ora di lezione e nell’argomento svolto si indica la classe e l’alunno a cui tale ora sarà rivolta, si annota anche l’attività svolta. 8. Alunno assente Se l’alunno è assente, SI DEVE IN ORDINE: utilizzare l’ora a favore di un altro dei nostri alunni; prendere un altro ragazzo che in quel momento non ha il sostegno (Come si trova? Ci sono gli orari appesi al CIC oppure si sente le colleghe); ci si mette a disposizione della vicepresidenza per sostituzioni; nel registro si firma come da orario e nelle attività si scrive: alunno assente intervento con … classe… argomento …. NON SI DEVE non si va a casa (è un reato) Procedure sostegno a.s.2015-2016 3 Procedure per l’inclusione degli studenti certificati ai sensi della legge 104/92 doc. n^1 9. 10. 11. 12. non ci si mette al computer a svolgere attività personali, i computer sono della scuola e si usano per motivi didattici, si possono stampare solo materiali scolastici attinenti alle nostre attività; IeFP (http://www.regione.toscana.it/-/repertorio-regionale-delle-figure-professionali) Presso il nostro Istituto si svolgono, in regime di sussidiarietà integrativa, 3 indirizzi del Repertorio Regionale delle Figure Professionali della Regione Toscana, e cioè: Addetto all'approvvigionamento della cucina, conservazione e trattamento delle materie prime e alla preparazione dei pasti; Addetto all'approvvigionamento della cucina, conservazione e trattamento delle materie prime e alla preparazione e distribuzione di pietanze e bevande; Addetto al servizio di accoglienza, all'acquisizione di prenotazioni, alla gestione dei reclami ed all'espletamento delle attività di segreteria amministrativa. Nei primi 2 anni i ragazzi svolgono la programmazione di tutte e 3 le figure, in III solo quella relativa all’indirizzo scelto; Alternanza scuola-lavoro All’interno dei percorsi IeFP è prevista la strategia didattica ed educativa dell’alternanza scuola lavoro, che rappresenta per i nostri studenti una opportunità estremamente importante. Il docente referente dovrà avere cura di registrare tutte le ore di alternanza scuola lavoro (stage aziendali, stage osservativi, work esperiences infra-scolastiche, incontri con esperti, HACCP, Sicurezza…) in una apposita scheda inserita nel fascicolo personale; il docente referente deve tenere sempre sotto controllo il numero delle ore di alternanza per evitare di arrivare al Consiglio di Classe per l’ammissione all’esame di qualifica con un numero insufficiente (tali ore per poter sostenere l’esame IeFP non dovranno essere meno di 180). Verifiche IeFP Le Unità Formative tecnico professionali del percorso IeFP sono valutate in itinere con apposte verifiche concordate fra dipartimenti, anche le competenze di base dei percorsi triennali sono valutate al termine di ciascuna Unità Formativa con verifiche comuni. Il docente di sostegno referente dovrà verificare che il proprio alunno abbia svolto tutte le verifiche delle UF previste per quell’anno scolastico (le verifiche all’occorrenza possono essere diversificate o differenziate). solo gli alunni che seguono un percorso IeFP fortemente differenziato non svolgono tali verifiche. Per sapere se lo studente deve effettuare o meno le verifiche IeFP bisogna verificare il modello di richiesta del percorso B, archiviato nel fascicolo personale; la valutazione delle UF del percorso IeFP è uno standard regionale per l’accesso all’esame, lo studente dovrà dunque avere svolto le verifiche di tutte le U.F. sia delle competenze di base che professionali; Cosa vale la pena di insegnare? Oltre che burocrazia e adempimenti, bisogna senza dubbio farsi questa domanda. Prima di tutto quello che è funzionale. Funzionale a cosa? Alla professione, alla vita. Quello che assolutamente serve di matematica in cucina, o nella vita quotidiana (es. date di scadenza, trasformazioni degli ingredienti, udm, riconoscere ed usare l’euro…..) e fra questo ovviamente quello che è possibile. Procedure sostegno a.s.2015-2016 4 Procedure per l’inclusione degli studenti certificati ai sensi della legge 104/92 doc. n^1 13. Età mentale età anagrafica Spesso i nostri studenti hanno una età anagrafica superiore a quella anagrafica, occorre attenzione nella scelta del materiale didattico nel rispetto della loro dignità. Se un ragazzo di 20 anni lavora ancora con addizioni e sottrazioni non possiamo utilizzare le schede didattiche corrispondenti all’età anagrafica in cui normalmente tali contenuti sono svolti, dobbiamo strutturare del materiale che tenga conto anche della loro età (non vanno bene schede con farfalle e papere, libri della scuola primaria…. occorrono testi elementari ma non da elementari); 14. Compiti per casa e materiale didattico La maggior parte delle lamentele dei genitori riguardano l’assenza di attribuzione dei compiti per casa. I compiti per casa rappresentano per la famiglia un elemento di normalizzazione, ma sono anche senza dubbio importanti, non tanto e non solo per il compito in sé, ma per favorire l’acquisizione di senso di responsabilità verso gli impegni presi, competenza senza dubbio utile per la vita. Spesso è capitato che anche se l’insegnante di sostegno dà i compiti per casa il ragazzo li svolga durante le ore in cui è in classe senza il sostegno, è necessario dunque provvedere all’attribuzione di compiti da svolgere a casa, ma anche fornire di materiale didattico i colleghi curricolari, che potranno a loro volta individuare sulla falsa riga anche autonomamente materiale idoneo. Potrebbe a tal proposito essere utile predisporre una cartellina da lasciare in classe con schede e materiale e rifornirla man mano. La collaborazione fra docente di sostegno e curricolare è poi ovviamente l’elemento fondamentale. 15. Gruppi di lavoro E’ bene che l’intervento di sostegno si svolga in classe o fuori della classe? Questa domanda ha tante possibili risposte: bisogna valutare per ciascuna attività i pro ed i contro e tenere presente che le ore del curriculum sono 1056 all’anno, occorre equilibrio e buon senso, mai una sola ed esclusiva opzione, ma flessibilità; percorsi B - quando il GAP fra le attività della classe è grande può essere opportuno svolgere anche attività al di fuori della classe, è preferibile però lavorare in piccolo gruppo anche a classi aperte piuttosto che in rapporto 1:1; percorsi A - anche se in questo caso l’intervento è senza dubbio preferibile in classe può essere necessario creare delle occasioni fuori della classe prima di una interrogazione o di un compito per puntualizzare, meglio se con un gruppo di compagni; per le compresenze di sostegno in classe occorre programmare ed organizzare l’attività con l’insegnante curricolare, in questi casi l’improvvisazione è assolutamente contro l’inclusione; l’insegnante di sostegno in classe “attaccata come un francobollo” all’alunno certificato o appoggiato al muro mentre il curriculare spiega è la cartina di tornasole che ci indica che l’operazione non è riuscita; noi vogliamo l’inclusione vera, non quella solo formale e stare in classe non significa automaticamente inclusione, senza dubbio non basta; occorre duro lavoro, di relazione, di programmazione, di organizzazione. Questa breve sintesi non ha la pretesa di essere esaustiva, ma è solo una indicazione di massima. E’ fondamentale chiedere quando sorgono dei dubbi, i colleghi con più anni di esperienza saranno sicuramente disponibili. Procedure sostegno a.s.2015-2016 5