MITI E LEGGENDE ALLA SCUOLA DELL`INFANZIA

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MITI E LEGGENDE ALLA SCUOLA DELL`INFANZIA
MITI E LEGGENDE ALLA SCUOLA
DELL’INFANZIA
Cinzia Cremonini
Grazia De Gennaro
Luisa Elisa Lepore
Federica Onali
UN’INTRODUZIONE PROPEDEUTICA ALLA STORIA
STORIA e GEOGRAFIA
in “LABORATORIO”
GEO-STORIA
“Farsi uomini del passato”
“Uscire dal sé”
“Entrare in una dimensione culturale differente, diversa da
quella presente”
STORIA come
NARRAZIONE, RACCONTO
“Ti racconto una storia”
“C’era una volta”
“Il mondo che era, il mondo com’era”
MITO:
«Il termine mito deriva dal greco mythos, ovvero parola,
discorso, racconto; il mito è una narrazione fantastica rivestita
di sacralità, che descrive l’origine di culture, di popoli, di
fenomeni, di realtà esistenti e del mondo stesso, e che ne
racconta inoltre le caratteristiche attuali.»
«Conoscere i miti, racconti sospesi nel tempo e nello spazio, è scoprire
l’origine stessa del racconto fantastico che ha profonde radici nel nostro
inconscio e in quello collettivo, in grado di proiettare e rivelare le nostre
primordiali paure. I grandi eroi e le loro gesta, altro non sono che gli
archetipi dei racconti immaginari che vedono protagonisti i supereroi dei
nostri giorni che tanto piacciono ai bambini di oggi.»
http://scuoladellinfanzia-farfalla-farfalla.blogspot.it/p/i-racconti-mitologici.html
PERCHE’ MITI E LE LEGGENDE?
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I miti e le leggende sono racconti fantastici che narrano le origini, le vicende, la
storia di un gruppo sociale.
Il racconto mitologico generalmente tenta di dare una spiegazione alle forze che
regolano la natura, ai fenomeni e alle leggi della vita: la nascita, la crescita, la
morte.
I miti sono quindi racconti di magia, ma essi hanno in sé elementi di verità e di
religiosità. Sono storia vera perché aderenti alle tradizioni del gruppo di
appartenenza, ma anche sacri poiché in essi vi si riconoscono tutti coloro che
partecipano alle stesse emozioni religiose.
Anche le leggende traggono il loro contenuto dalle vicende di una comunità, da
eventi che si presumono realmente accaduti, da fatti storici. Ma, a differenza dei
miti; le leggende hanno una collocazione più precisa nel tempo, una maggiore
determinazione di luoghi, date e personaggi. Ciò non priva i racconti di elementi
incredibili, ma impedisce alla narrazione di circondarsi dell'alone di mistero e di
sacra religiosità caratteristico dei racconti mitologici.
MITI E LEGGENDE: LINGUAGGI
ACCATTIVANTI
Nella società odierna i bambini sono abituati, per via dei mass media, a
forme narrative particolari:
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In cui sono centrali l’azione e il movimento
In cui predominano fortemente i dialoghi soprattutto in un linguaggio
standardizzato
In cui i momenti si suspense e i colpi di scena sono assai frequenti ed in
rapida successione.
Questi elementi sono fortemente presenti nei racconti mitologici e
leggendari e quindi li rendono particolarmente utili per suscitare nei
bambini anche piccoli interesse e attenzione, aiutandoli a sviluppare le loro
capacità di ascolto e di comprensione.
QUALI MITI E QUALI LEGGENDE?
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Alla conquista del Vello d'Oro
Il mito di Perseo
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La leggenda di Maui - Leggenda
polinesiana
Il pozzo di Connla - Leggenda irlandese • La scomparsa di Atlantide - Leggenda
bretone
Il ratto di Proserpina
• Minosse e il Minotauro (Teseo e
Il Triangolo delle Bermude - Leggenda
Arianna - Il labirinto del Minotauro)
americana
• Mito di Alcione Orfeo ed Euridice
La leggenda dell'Etna - Leggenda
• Pandagian - Leggenda indonesiana
italiana
La leggenda dell'usignolo - Leggenda • Uno gnomo in giardino - Leggenda
olandese
giapponese
La leggenda di Eco e Narciso
http://lospecchiomagico.altervista.org
Questi sono
solo alcuni
esempi dei
miti e delle
leggende
che si
possono
trovare e
utilizzare
dopo averli
sapienteme
nte adattati
alla sezione
e all’età dei
bambini a
cui
intendiamo
proporli.
DATI DEL PROGETTO:
Titolo del progetto:
• «Miti e leggende»
Destinatari:
• Tutta la classe in alcune attività, alcune dedicate solo ai bambini di 5 anni
Periodo di attuazione:
• L’intero anno scolastico
PREREQUISITI
OBIETTIVI SPECIFICI
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
LA LEGGENDA DEL MOSTRO
DI LOCH NESS
1. Racconto della leggenda
2. Visione immagini
Modifiche
insegnante
http://nemsisprojectresearch.blogspot.it/2012/09/un-plesiosauro-loch-ness.html
3. Immaginiamo come prosegue l’immagine sotto l’acqua…
http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/scienze/loch-ness/loch-ness/loch-ness.html?refresh_ce
COSA CI RICORDA IL MOSTRO DI LOCH NESS?
UN DINOSAURO?????
USCITA DIDATTICA
•
USCITA DIDATTICA AL PARCO DELLA PREISTORIA
L’uscita al parco della preistoria con la scoperta finale al termine del
percorso tra i dinosauri di un labirinto ci permette di sviluppare due percorsi.
I DINOSAURI: animali
del passato, quando
l’uomo ancora non
abitava la Terra.
IL LABIRINTO: una
costruzione strana
e fantastica.
C’ERANO UNA VOLTA… I DINOSAURI
DOVE E IN
CHE TEMPO
VIVEVANO
VIAGGIO NELLA
PREISTORIA: I
DINOSAURI
E L’UOMO?
C’ERA A QUEI
TEMPI?
COSA
MANGIAVANO
COME ERANO
FATTI (grandezze,
colori, ecc.)
COME ERA
L’AMBIENTE
DEL TEMPO?
QUALI PIANTE,
ANIMALI?
COME IMMAGINIAMO LA
PREISTORIA?
«Alla ricerca della
valle incantata».
Film di animazione.
CHE RAPPRESENTAZIONE NE
ABBIAMO?
RICERCHIAMO IMMAGINI SU
LIBRI E TRAMITE INTERNET
LA SPIRALE DEL TEMPO
I dinosauri sono fatti in un certo modo, «io bambino» sono fatto in un altro modo.
I dinosauri mangiavano certe cose, «io bambino» mangio altre cose.
I dinosauri vivevano in certo ambiente, «io bambino» vivo in un altro ambiente.
Prime azioni e confronti.
IO SONO
FATTO COSI’
IL DINOSAURO E’
FATTO COSI’
Creiamo con i bambini una «Spirale del tempo», da appendere su un muro della
classe o del salone, che ci permetta di mettere in relazione a «noi» il tempo dei
dinosauri e successivamente i diversi tempi storici che incontreremo nel nostro
percorso.
Realizziamo tutto con i bambini, con i loro disegni e le loro parole.
IO - ADESSO
I DINOSAURI – TANTO TEMPO FA
IL LABIRINTO
RIPRESA DELL’USCITA AL PARCO DELLA PREISTORIA E DELL’INCONTRO CON
QUESTA PARTICOLARE COSTRUZIONE
(L’esperienza del labirinto è stata ovviamente ripresa di ritorno dall’uscita scolastica
anche se in primo tempo ci si è focalizzati sul tema dei dinosauri)
IL LABIRINTO, PERCHE’:
GIOCO
MOTORIO
PREGRAFISMO
LABIRINTO
ORIENTAMENTO
SPAZIALE
PROBLEM
SOLVING
Sviluppare pensiero
creativo e
divergente
Affrontare in modo
costruttivo diversi
problemi della
quotidianeità
Essere partecipanti attivi
dell’apprendimento
Legame con la
geografia
SCOPRIAMO IL PRIMO LABIRINTO
DELLA STORIA
• LETTURA STORIA: IL MITO DI DEDALO E ICARO
UN’ALTRA STORIA SUL
LABIRINTO
• IL MITO DI TESEO E ARIANNA
AGGIORNIAMO LA SPIRALE DEL
TEMPO
IO - ADESSO
I DINOSAURI – TANTO TEMPO FA
TESEO-ARIANNA-DEDALO-ICARO
LA LEGGENDA DI ARTU’
La leggenda di Re Artù, cavalieri e principesse nell’affascinante Medioevo per un itinerario di
crescita ricco di magia e avventura alla scoperta di preziosi valori morali.
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EXCALIBUR
LA TAVOLA ROTONDA
LA LEGGENDARIA CITTA’ DI AVALON
LANCILLOTTO
GINEVRA
MAGO MERLINO
Film: «La spada nella roccia»
AGGIORNIAMO LA SPIRALE DEL
TEMPO
ARTU’
I DINOSAURI – TANTO TEMPO FA
TESEO-ARIANNA-DEDALO-ICARO
IO - ADESSO
VALUTAZIONE
• La
valutazione degli alunni verrà effettuata attraverso le
conversazioni individuali e di gruppo; la verbalizzazione delle
esperienze didattiche; l'abilità dimostrata nelle varie attività
eseguite nel laboratorio e le rappresentazioni grafiche svolte.