Jurassic park a Parmamia Dinosauri fra le case

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Jurassic park a Parmamia Dinosauri fra le case
CURIOSITA' UN'ORIGINALE MOSTRA CHE DURERA' UN MESE
Jurassic park a Parmamia
Dinosauri fra le case
T-rex e triceratopi
ma anche gli allosauri
sono spuntati
nel quartiere
Chiara Pozzati
II «Mostruosamente bello»: un
mese da brivido con il Jurassic
Park di Parmamia.
Un fiero di t-rex, un triceratopo, tre allosauri che fiutano l’aria e
gli erbivori anchilosauro e griposauro, sono spuntati nel nuovissimo quartiere raggiungibile da
via Chiavari, tangenziale Sud, via
Spezia e strada Farnese. Sette titani per una mostra, quella voluta
da Azienda agricola Farnese spa,
Impresa fratelli Manara, Quartaroli costruzioni e Città due.
La manifestazione, targata
0521 Agenzia di pubblicità e marketing, prende il via oggi e si concluderà l’8 luglio. Trentuno giorni
sulle orme dei dinosauri, per tutti
coloro che vogliono vedere (quasi)
dal vivo i signori del passato.
Realizzati in vetroresina, a
grandezza naturale, sono a disposizione degli habitué che frequentano il quartiere verde per eccellenza. E’ tutto pronto per la manifestazione che verrà promossa
attraverso un divertente trailer
lanciato nelle sale cinematografiche della città.
Il look preistorico, complice il
verde che domina Parmamia, è
stato semplice da ricreare. Anzi,
sembra proprio che lo spicchio di
parco che circonda via Nassiriya
sia sempre stato popolato dai giganti del giurassico.
Molto più complessa e affascinante è stata invece la realizzazione dei dinosauri stessi che ha
visto impegnato un pool di esper-
Mostra Alcuni dei dinosauri spuntati a Parmamia.
ti, compresi due paleontologi. Si
tratta del parmigianissimo Alessandro Carpana e di Simone Maganuco che si sono occupati della
ricostruzione fedelissima dei dinosauri a partire dalle ossa fossili.
Ma andiamo con ordine. E’ venerdì, la vigilia dell’apertura della
mostra. Maganuco guida i tecnici
per gli ultimi ritocchi. C’è una coda da montare e un allosauro da
sistemare.
Paolo Bassanetti, della 0521, sovrintende ai lavori con scrupolosa
attenzione. L’atmosfera è carica di
attesa, mentre i primi spettatori
(per caso) si chiedono cosa accade
nel cuore di Parmamia.
Ma come sono stati ricreati i
dinosauri del Giurassico (145 milioni di anni fa) e del Cretacico (70
milioni di anni fa all’incirca)? A
spiegarlo sono i due paleontologi:
«Tutto parte dal minuzioso studio
delle ossa fossili. Abbiamo disegnato e ricreato il modello del rettile attraverso uno scalpello virtuale, capace di riprodurre anche
il senso di resistenza della materia. Poi, grazie al preziosissimo
aiuto di Davide Bonadonna, grande illustratore italiano, sono state
realizzate le stampe in dimensione reale. Dalla stampa alla scultura tradizionale e, infine, al vetro
resina».
E Parma rimane con gli occhi
sgranati di meraviglia di fronte al
passato che ritorna. �