La notte con gli invisibili Mostra con le fotografie

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La notte con gli invisibili Mostra con le fotografie
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LA PROVINCIA
LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2016
Volontariato
La notte con gli invisibili
Mostra con le fotografie
scattate dai senzatetto
Nelle passate edizioni.
i volontari dormivano.
in strada con i senzatetto,
quest’anno l’obiettivo.
è coinvolgere tutta la città.
.
.
Festa dei senza dimora. Sabato sera torna l’iniziativa di sensibilizzazione
Esposti in Comune sessanta scatti sulla bellezza vista da chi vive la strada
SIMONA FACCHINI
Non solo denunciare
la povertà, ma soprattutto
rendere protagonisti coloro
che normalmente vivono ai
margini della nostra società.
Cambia volto la “Notte dei
senza dimora”, iniziativa che
ha lo scopo di sensibilizzare
sul tema dell’emarginazione e
che a Como si svolgerà sabato
prossimo, il 22 ottobre. Un
programma completamente
rinnovato che punta tutto sulle relazioni e sull’incontro diretto con la cittadinanza e che,
per la prima volta, vede anche
la collaborazione con il Fai.
Tema scelto per questa edizione quello della bellezza inteso
come un bene accessibile a
tutti, che sarà declinata attraverso una mostra fotografica e
ad una visita guidata della città.
competenze. Il rischio, altrimenti, è che i servizi dedicati
alla grave emarginazione diventino un percorso esclusivo,
un luogo di chiusura e di ulteriore emarginazione». Rendere visibili gli invisibili, creare
legami ed instaurare dialoghi
con quell’umanità silenziosa
che quotidianamente passa
inosservata: uomini e donne
che vivono per strada e con le
quali si vogliono condividere
attimi di vita. Novità assoluta
la mostra fotografica realizzata dagli ospiti del centro diurno. «Abbiamo dato loro, per
una settimana, delle macchine fotografiche usa e getta racconta Viviana Rovi - e abbiamo chiesto di rappresentare la bellezza in città. Ci sono
state riconsegnate oltre 500
fotografie, delle quali poi ne
sono state selezionate una
sessantina tenendo conto an-
Il tour cittadino
«I veri protagonisti di questa
edizione - spiega Marco Martinelli - sono coloro che vivono per strada. Solo loro, infatti, gli autori delle fotografie
che verranno esposte e che
fanno da guida al tour cittadino. Abbiamo voluto proporre
una giornata che non fosse più
solo di denuncia, ma soprattutto una occasione di relazione, al fine di far emergere la
figura dei senzatetto come
quella di persone portatrici di
n «Ci sono state
consegnate
oltre 500 foto,
dalla zona a lago
a Porta Torre»
Il programma
Visite guidate
e incontri
con gli studenti
Il programma della “Notte dei
senza dimora” prevede iniziative nel corso dell’intera giornata
di sabato prossimo, il 22 ottobre.
Dalle 10 alle 12 l’incontro con le
scuole al teatro Lucernetta.
Parteciperanno Francesca
Paini, presidente della Fondazione Scalabrini, che parlerà del
problema abitativo a Como ed
Eletta Revelli che tratterà del
pregiudizio che si nasconde
dietro alle persone senza fissa
dimora. Dalle 15 alle 21, poi,
mostra “La bellezza in città”
allestita nel cortile di Palazzo
Cernezzi; accanto alle fotografie saranno esposte anche le
opere realizzate nel corso
dellaboratorio “ArteAparte”.
Alle 16 visita guidata della città
di Como a cura di Marco Ballabio, organizzata in collaborazione con il Fai e alle 19 aperitivo aperto a offerta libera sempre nel cortile di Palazzo Cernezzi. I fondi raccolti saranno
destinati ai progetti della rete
comasca per la grave marginalità.
Il volto sociale di Villa Carlotta
L’orto è gestito dai disabili
Tremezzo
Progetto con Azalea onlus
Lo spazio della cooperativa
«rientra nelle attività legate
alla crescita dei ragazzi»
Villa Carlotta è senza
dubbio un’eccellenza del nostro
territorio a livello mondiale.
Uno dei suoi “volti” ancora poco
conosciuti riguarda le molteplici azioni dell’ente in ambito sociale. Tra queste c’è, il progetto
di agricoltura sociale con la cooperativa sociale Azalea onlus.
Nel parco di Villa Carlotta,
dalla primavera scorsa, c’è un
orto gestito da una ventina di ragazzi disabili e degli educatori di
Azalea. «L’area dove c’è l’orto è
stata restaurata in un progetto
finanziato da Fondazione Cariplo - spiega Mara Sugni, responsabile servizi educativi di
Villa Carlotta - l’orto è gestito
La scheda
Ecco le attività
sull’alternanza
scuola-lavoro
Villa Carlotta ha moltissime attività anche rivolte al Sociale. Ci sono
numerose attività didattiche per le
scuole del territorio e i progetti di
alternanza scuola-lavoro. Varie
attività per disabili, anziani e
persone con fragilità, in cui i gruppi
partecipano ad attività progettate
in modo specifico per favorire
accessibilità e miglior fruizione del
patrimonio di Villa Carlotta. O, nel
caso in cui questi stessi gruppi non
possano parteciparvi, sono messi a
disposizione materiali ed educatori formati dall’ente per percorsi di
fruizione. Info: 0344.40405.
con Azalea con la quale avevamo
avuto una collaborazione già
l’anno scorso su una porzione di
terreno più piccola. L’orto sarà
visitabile come exhibit museale
e lo è già stato su prenotazione».
«Villa Carlotta è una istituzione del territorio e sul territorio - rimarca Sugni - si relaziona
a varie realtà, come enti, scuole,
associazioni, istituzioni». La cooperativa Azalea si occupa di disabili e minori in difficoltà dal
1987 e la collaborazione con Villa Carlotta è solo una delle sue
numerose attività. Per le iniziative legate al verde, per esempio,
al centro socio-educativo per disabili di Azalea a Tremezzo c’è
un altro orto, con anche progetti
di alternanza scuola-lavoro.
«Operiamo sul territorio da
trent’anni e abbiamo ottimi rapporti con Villa Carlotta, lì l’orto è
gestito dai nostri ragazzi disabili
con educatori - dice Pieranto-
che di quelle che gli ospiti consideravano la loro foto migliori, sia a livello di significato
che di emozioni».
La collaborazione con il Fai
Il lago, il campo profughi, Porta Torre, i binari o momenti di
vita quotidiana: quello che ne
esce è la rappresentazione di
una bellezza a tutto tondo, capace di andare oltre le apparenze. La mostra, ispirata all’esperienza milanese di “Riscatti”, sarà anche il punto di
partenza del tour attraverso le
bellezze di Como realizzato
grazie alla collaborazione con
il Fai, che darà un approfondimento storico-artistico dei
luoghi fotografati.
«È un modo per rendere gli
ospiti protagonisti - aggiunge
Viviana Rovi - l’idea è partita
da loro e l’obiettivo è quello di
spostare l’attenzione dalla
rappresentazione dei senza
dimora come persone che
hanno solo bisogni e necessità, a quella di una realtà fatta
di risorse, opportunità e capacità».
Ogni foto sarà corredata da
commenti degli autori e i visitatori avranno la possibilità di
lasciare un proprio pensiero,
in modo che possa diventare
una nuova occasione di confronto anche tra i senzatetto
che frequentano il centro
diurno.
nio Ferrari, presidente di Azalea - e c’è una coltivazione diversificata, che comprende antiche
varietà di ortaggi, anche grazie al
nostro vice presidente Alessandro Dal Toso. L’orto rientra tra le
attività ergoterapiche legate alla
crescita dei ragazzi e delle loro
capacità, in prospettiva anche di
farli muovere nel mondo del lavoro - osserva Ferrari - Stiamo
predisponendo un gruppo di acquisto solidale per i prodotti dell’orto, con Villa Carlotta, creando una rete con associazioni».
Il progetto agricoltura sociale
è uno dei tasselli dell’attenzione
molto forte di Villa Carlotta al
sociale. «Una delle nostre mission è l’accoglienza allargata,
aperta a tutti - afferma Maria
Angela Previtera, direttrice di
Villa Carlotta - cerchiamo di
promuovere anche itinerari, per
esempio, per disabili e anziani e
stiamo cercando di allargare
sempre di più questi percorsi
perché la fruizione della cultura
deve essere aperta a tutti. Per sostenere questa accoglienza ha
un ruolo importante il volontariato, come il progetto con Auser».
Marina Aiani
Comocuore entra in classe
Prevenzione in 27 scuole
Quasi tremila bambini in 27 scuole di Como e provincia durante l’ultimo anno
scolastico sono stati sottoposti
a uno screening con elettrocardiogramma e a una prima visita
cardiologica. È stato grazie alla
prima fase del progetto “Il cuore a scuola” promosso dall’associazione Comocuore con
l’obiettivo di evitare le morti
improvvise per arresto cardiaco in età giovanile: coincidono
quasi sempre con malattie misconosciute o con le sindromi
del “QT lungo” e di “Brugada” e
dunque possono essere individuate.
La prima fase del progetto è
terminata a maggio e questo
mese si riprendono i controlli
nelle scuole aderenti. Domani
Volontari per il Mosaico
L’agricoltura è sociale
Cooperativa sociale
In particolare serve
un sostegno
per la partecipazione
a fiere e mercatini
La cooperativa sociale Oasi Mosaico cerca volontari, chi vorrà mettersi a disposizione attraverso il suo contributo sosterrà decine di persone in stato di svantaggio e le attività avviate dalla cooperativa, tutte nel segno della sostenibilità ambientale e dell’attenzione al territorio.
Tra i diversi settori in cui
opera Oasi Mosaico, in questo
momento c’è bisogno in particolare di volontari che possano
accompagnare e assistere all’occorrenza i ragazzi del centro occupazionale, e di volontari disposti a partecipare a fiere e mercatini nel periodo autunnale e invernale con i prodotti provenienti dall’agricol-
tura biologica della cooperativa.
La sede legale è a Bulgarograsso in via Montale 1 ma ci
sono diverse sedi operative in
provincia. Propone diversi servizi, tra cui l’agricoltura sociale
biologica, servizi di giardinaggio, servizi cimiteriali e pulizia
strade. Grazie a queste attività
la cooperativa lavora con alcuni Comuni e con le aziende del
territorio.
Una peculiarità di Oasi Mosaico è la quota molto elevata
di persone con certificazione
di svantaggio a cui dà lavoro rispetto al totale delle persone
assunte: su una quarantina di
dipendenti quasi i due terzi sono disabili.
Per la maggior parte sono
impiegati in due sedi, a Bulgarograsso e a Guanzate. A Bulgarograsso si svolgono lavorazioni manuali di tipo semplice
per conto terzi, a Guanzate, nel
parco Arcipelago in via XI Set-