Circolare n. 139 dell`11.9.2009 OGGETTO: Iniziative

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Circolare n. 139 dell`11.9.2009 OGGETTO: Iniziative
Area Mercato del Lavoro – Relazioni Sindacali
Tel. 0115516256 – Fax. 0115516302 [email protected]
Circolare n. 139 dell’11.9.2009
OGGETTO: Iniziative in materia di sostegno al credito. Terza parte. Progetto “S.O.S. Impresa
Italia” – Accordo quadro nazionale.
Come già anticipato, Confcommercio, insieme alle tre Organizzazioni sindacali di
rappresentanza del settore artigiano, ha sottoscritto nei giorni scorsi con il Gruppo UniCredit,
attraverso le sue articolazioni territoriali UniCredit Banca, UniCredit Banca di Roma e Banco di
Sicilia, un accordo quadro nazionale relativo al progetto “S.O.S. Impresa Italia”.
L’iniziativa, che si riferisce a tutte le imprese associate o socie dei Consorzi fidi di
riferimento, mira a migliorare il rapporto delle microimprese del commercio, del turismo e dei
servizi con il sistema finanziario, in una logica di intervento che accompagni le imprese verso
condizioni di riequilibrio finanziario, soprattutto nell’attuale fase congiunturale che vede molte
piccole e medie aziende del terziario in difficoltà tali da comprometterne la sopravvivenza.
Tra gli obiettivi dell’intesa vi è, infatti, la volontà di traghettare, nei prossimi sei mesi, circa 10 mila
piccole imprese a rischio chiusura fuori dalla fase di difficoltà in cui si trovano. In tal senso, entro
la fine dell’anno saranno operative 80 task force, capillarmente distribuite sull’intero territorio
nazionale, composte dalle Associazioni di categoria territoriali, tra cui l’Ascom torniese, i confidi, tra
cui Ascomfidi, nonché gli specialisti Unicredit, con la funzione di valutare le esigenze delle micro e
piccole imprese in difficoltà ed offrire loro le soluzioni più idonee.
Il processo si articola in quattro fasi principali:
• Consulenza e preparazione della richiesta di affidamento
• Valutazione del merito creditizio e concessione del credito
• Gestione e monitoraggio del credito
• Nuovi prodotti e strumenti di sostegno per le piccole imprese
Consulenza e preparazione della richiesta di affidamento
Obiettivo di questa prima fase è quello di supportare la piccola impresa nella definizione
finanziaria ottimale e nella formulazione di una richiesta di finanziamento equilibrata, volta a
garantire il suo sviluppo sostenibile.
Al riguardo, le banche coinvolgeranno oltre 3.000 consulenti e le Associazioni territoriali
attiveranno una rete di operatori accreditati per le attività di consulenza ed assistenza alle piccole
imprese ed il supporto alla banca nell’acquisizione degli elementi di giudizio necessari per la
richiesta di affidamento.
Lo strumento utilizzato in questa fase sarà un fido calcolatore per dimensionamento delle linee di
credito, già disponibile per la nostra Associazione e per Ascomfidi, che già sviluppano il progetto
“Impresa Italia”.
Valutazione del merito creditizio e concessione del credito
Si tratta di valutare il profilo di rischio del cliente ed il livello coerente di affidabilità per
concedere l’impianto creditizio più adeguato alle effettive esigenze dell’impresa, utilizzando
strumenti e documentazione elaborati dall’Associazione territoriale o dal Confidi.
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Gestione e monitoraggio del credito
Questa terza fase mira a valutare la posizione delle imprese in difficoltà ed identificare gli
opportuni interventi di sostegno.
A tal fine, le banche istituiranno 19 “Laboratori del credito – S.O.S. Impresa Italia”, con la
funzione di valutare se le difficoltà economiche delle imprese clienti siano attribuibili a fattori
momentanei o strutturali ed individuare le soluzioni più opportune; mentre le Organizzazioni
territoriali di categoria ed i Confidi degli specifici “Nuclei Territoriali (Associazioni territoriali)” e
“Tavoli locali Confidi” con finalità di supporto informativo e di garanzia nel pervenire alla soluzione
più opportuna nei casi di difficoltà dell’impresa.
Nuovi prodotti e strumenti di sostegno per le piccole imprese
Gli interventi previsti dall’accordo quadro potranno avvenire tramite soluzioni di
finanziamento dedicate, finalizzate alla rimodulazione dell’impianto creditizio delle imprese
attraverso i seguenti strumenti:
o allungamento del piano d’ammortamento fino ad ulteriori 5 anni con un limite massimo di
durata di 8 anni per finanziamenti chirografari e di 18 per quelli ipotecari;
o accomodamento, alla fine del piano di ammortamento, delle rate arretrate non pagate;
o sospensione del pagamento della quota capitale attraverso l’inserimento, nel piano di
ammortamento, di rate di soli interessi per 12 mesi ed il conseguente allungamento del
piano residuo con rate comprensive di capitale ed interessi,
o disponibilità della banca a valutare, a fronte dell’esigenza dell’imprenditore di meglio
capitalizzare la propria azienda, operazioni di finanziamento a titolo personale degli
imprenditori non fallibili, attraverso mutui ipotecari residenziali destinati al riequilibrio
finanziario aziendale;
o consolidamento di passività a breve termine, finalizzato al riequilibrio della struttura
patrimoniale e finanziaria aziendale;
o rafforzamento patrimoniale dell’azienda attraverso l’utilizzo dello strumento del prestito
partecipativo.
Nel ribadire la disponibilità dei nostri uffici e di Ascomfidi, in particolare, raggiungibile ai
numeri 0115516267-297, ovvero all’indirizzo [email protected], l’occasione è gradita per porgere
cordiali saluti
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