di arte e di cucina

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di arte e di cucina
DI ARTE E DI CUCINA
di
Chiara Rossi
PERSONAGGI
F. T. MARINETTI
padre del Futurismo
GUSTAVO
cameriere
LINA BACIGALUPO
cuoca
METELLA BIANCHI
annunciatrice televisiva
Le prime due scene si svolgono negli anni ‘30,
nella sala del ristorante
dell’Hotel Negrino di Chiavari.
La terza scena si svolge nel tempo attuale in uno studio televisivo.
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PRIMA SCENA
La scena si svolge nella sala ristorante di un albergo in stile anni ’30. Gli attori
vestono abiti semplici e sobri di quell’epoca. Marinetti è interpretato da un uomo
sui 50; la cuoca indossa una gonna lunga con un ampio grembiule bianco; il
cameriere veste una camicia e un lungo grembiule nero sui pantaloni.
MARINETTI
(seduto a un tavolo apparecchiato, si rivolge al cameriere)
Questo pagello al forno è stato davvero un godimento!
CAMERIERE
(ritirandogli il piatto) È un piacere che l’abbiate gradito,
signore. Lo riferirò alla cuoca.
MARINETTI
Fate di meglio, Gustavo: chiedetele, appena può, di venire a
salutarmi, così glielo dico di persona. Intanto portatemi una fetta
di torta di pinoli, per favore.
CAMERIERE
(parlando rivolto verso una quinta - come se fosse la cucina)
Signora Lina, il signor Marinetti vorrebbe parlarvi.
CUOCA
Signor Filippo, che piacere rivederla!
MARINETTI
(le fa cenno di accomodarsi al tavolo) Lo sapete che quando
passo da Chiavari non posso fare a meno di venire in questo
antro delle meraviglie! Vi ho portato dalla Francia delle praline
speciali, che ho fatto fare (sottolinea con enfasi) solo per voi.
Dovete promettermi di non cederne ad altri nemmeno una,
però…
CUOCA
(resta in piedi, intanto che il cameriere serve la torta)
Promesso, lo sapete quanto sono golosa di cioccolata! Siete
troppo generoso con me, mi confondete. Grazie davvero.
MARINETTI
(si alza e sposta la sedia in modo da far sedere la cuoca) Lina,
sieda un momento con me: ormai la sala è vuota e avrete finito
di cucinare.
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CUOCA
(si siede) Solo pochi minuti. Questa sera avremo una tavolata un
po’… come dire… bizzarra: devo preparare un bel numero di
condimenti per la pasta, perché vogliono mangiare solo quella…
MARINETTI
(disgustato) L’alimento amidaceo! Io, come sapete, sono per
l’abolizione della pastasciutta, assurda religione gastronomica
italiana.
CUOCA
(ride) Perché ce l’avete tanto con la pasta?
MARINETTI
(giocando con una forchetta, parla come se stesse declamando
dei versi poetici) Perché lega coi suoi grovigli gli italiani di oggi
ai lenti telai di Penelope e ai sonnolenti velieri, in cerca di vento.
CUOCA
(fa cenno con la testa di non aver capito) Non parlate difficile
con me… mica sono un poeta!
MARINETTI
(mette una mano su quella della cuoca, appoggiata sul tavolo e
le sorride) Ce l’ho con la pasta perché è antivirile, semplice!
Uno stomaco appesantito non può favorire la salute, l’agilità e
tanto meno la freschezza della mente. E poi, l’abolizione della
pastasciutta libererebbe il nostro Paese dal costoso grano
straniero e favorirebbe l’industria italiana del riso…
CUOCA
(versa del vino nel bicchiere) Voi Futuristi siete davvero
strambi… Artisti, pittori, poeti… ora anche medici!
MARINETTI
(dopo aver bevuto) No, Lina, non medici, ma cuochi. Si pensa,
si sogna e si agisce secondo quel che si beve e si mangia. (si
sistema in un atteggiamento di chi vuol fare una confidenza)
Sentite: volevo appunto parlarvi di un evento che mi sono messo
in testa di realizzare qui, proprio nel vostro ristorante, il
prossimo novembre. Sarà una giornata tutta Futurista: una
mostra d’arte, un circuito di poesia, e una mia conferenza,
ovviamente. Inviteremo tutte le autorità della città e della
provincia. Già lo sento: sarà un giorno me-mo-ra-bi-le!
CUOCA
(le cade una posata con cui giocherellava) E io cosa dovrei
fare?
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MARINETTI
Se vi sta’ bene, Lina, ci sarebbe il mio amico Bulgheroni, primo
cuoco della ‘Penna d’Oca’ a Milano, che verrebbe
appositamente a cucinare insieme a voi, perché io confido nel
vostro tocco magico!
CUOCA
(si appassiona,
commensali?
MARINETTI
Trecento, più o meno. E avranno tutti grandi aspettative, perché
prometteremo di servire qualcosa di straordinario, che farà
scalpore. Mi sta’ frullando per la testa l’idea di un…
Aeropranzo… ma vi saprò dire meglio più in là. Su, iniziate a
farmi voi qualche proposta!
CUOCA
Che ne dite di un timballino di testina di vitello, ananasso, noci e
datteri, farciti di acciughe?
MARINETTI
Audace! (picchia un pugno sul tavolo) Frutti africani, gravidi di
una sorpresa! Una specie di antipasto… un «Timballo di
avviamento»: mi promettete che lascerà ogni esofago ingorgato
dall’ammirazione?
CUOCA
Potete contarci! Qui in Liguria non vanno tanto i piatti nuovi,
fuori dalla tradizione. Voi mi fate divertire, signor Filippo!
MARINETTI
Ascoltate! (si alza e cammina attorno al tavolo, agitando le
mani in accompagnamento alle parole). Bulgheroni mi ha
parlato di una sua formula…
CUOCA
Formula?
MARINETTI
Ricetta. L’ha chiamata (scandisce bene il nome)
«Decollapalato»: un brodo di natura assai bizzarra, composto di
sugo di carne, champagne e liquori. Un capolavoro di lirica
brodistica…
CUOCA
Io ci metterei sopra… ci metterei… dei petali di rose!
decisamente
inorgoglita)
Per
quanti
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MARINETTI
Petali vaghi e fragili, che nuotano sulla miscela… Magnifico,
per la verginità gustativa cui pensavo. Anche voi siete un’artista,
Lina, sapevo di dovervi coinvolgere.
CUOCA
E poi… posso osare?
MARINETTI
Osate, osate: il cibo deve nutrire gli occhi e eccitare la fantasia
prima di tentare le labbra… Ah, dimenticavo: useremo anche la
poesia e la musica come ingredienti improvvisi per accendere i
sapori delle vivande.
CUOCA
Cibo che non solo soddisfa la fame, insomma, ma una specie di
rito…
MARINETTI
… in cui i commensali sono gli attori di uno spettacolo a
sorpresa, in cui tutti i cinque sensi vengono chiamati all’appello.
CUOCA
Se non dite che la ricetta - la formula - come la chiamate voi, è
mia… mio cognato mi toglie il lavoro altrimenti… vi cucinerei
del salame, servito in un piatto contenente del caffè espresso
bollente, mescolato con molta acqua di Colonia…
MARINETTI
… eccitante… eccitante… ditemi di più… osate Lina, osate…
SECONDA SCENA
In scena si trova solo il cameriere, seduto a un tavolo del ristorante, intento a
leggere un quotidiano.
GUSTAVO
‘A sei mesi di distanza dal delitto di Chiavari, finalmente gli inquirenti hanno
fatto luce sul mistero che avvolgeva la scomparsa di Lina Bacigalupo,
talentuosa cuoca del ristorante dell’Hotel Negrino: avvelenata nella sua
abitazione, accanto al suo corpo, era stato rinvenuto un biglietto con la
scritta: Non affidare i tuoi volgari piatti a un cuoco, se non è un artista’.
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Povera Lina (parlando tra sé), era sempre così sorridente e
contenta di lavorare nella sua cucina… Non mi capacito ancora
che qualcuno potesse volerle tanto male da ucciderla…
(riprendendo a leggere il quotidiano) ‘Il delitto della Bacigalupo è
stato messo in relazione con altri tre delitti similari avvenuti in questi mesi, a
Torino, Bologna e Roma: tutte le vittime erano cuochi di professione e legati
ai simposi dei Futuristi. Il lavoro incrociato dell’Interpol ha portato ieri
all’arresto di uno chef francese, che si è dichiarato precursore dei piatti della
cucina futurista, senza però aver mai raggiunto la notorietà. Lo chef, di cui al
momento non è ancora stato diffuso il nome, agiva con un complice, un killer
incaricato di avvelenare i colleghi italiani, che a suo dire continuavano a
derubarlo della sua meritata fama. Il killer, sfruttando la sua notevole
somiglianza con Filippo Tommaso Marinetti, il poliedrico artista rivoluzionario
e geniale inventore del Futurismo, si era più volte presentato nel ristorante di
Chiavari, con l’intento di carpire alcune ricette ancora inedite alla
Bacigalupo…’
(ripiega il quotidiano disgustato, scuote la testa, si alza)
Basta… non riesco nemmeno più a leggere… L’invidia come
movente, insomma, un’ossessione invadente come una
devastante infezione… cammina verso la quinta per uscire di
scena.
TERZA SCENA
In uno studio televisivo, l’annunciatrice dei programmi è sola in scena, in piedi.
M. BIANCHI
La puntata di oggi dedicata al ciclo “Delitti del Levante - tra
storia e fantasia” si conclude qui. Ringraziando per aver scelto il
nostro canale, diamo appuntamento ai nostri telespettatori la
prossima settimana, alla stessa ora, per una nuova avvincente
serata con noi.
FINE
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