Ping pong: agili in ogni stagione

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Ping pong: agili in ogni stagione
Ping pong: agili in ogni stagione
Riflessi pronti, concentrazione e capacità di prendere decisioni velocemente:
sono solo alcune delle caratteristiche potenziate dal tennis da tavolo
Divertente e adatto a essere praticato a ogni età, il ping
pong, o tennis da tavolo, è uno sport a tutti gli effetti.
È infatti uno dei più diffusi al mondo, e riconosciuto come
specialità olimpica.
Anche se vanta origini medievali, con il gioco di corte del volano (ma secondo
alcuni risalirebbe all’antico Egitto), la prima federazione europea di tennis da tavolo
nacque nel 1926, mentre in Italia il Coni riconobbe questo sport solo nel 1979.
È’ con l’avvento della plastica e delle palline di celluloide che il tennis da tavolo
prese il nome di ping pong, onomatopeico, poiché tale denominazione deriva dal
suono del loro rimbalzo sul tavolo di gioco. A seconda del termine usato per
definire questo sport, quindi, cambia anche il modo di chiamare i giocatori, che
sono tennistavolisti o pongisti.
Gli effetti del ping pong sono molti, e si estendono sia alla sfera psicologica e
mentale, sia a quella fisica.
Come tutte le attività sportive, oltre alla conoscenza delle regole del gioco, il tennis
da tavolo richiede allenamento e preparazione, anche se praticato a livello
amatoriale, per evitare traumi o problemi fisici dovuti alla pratica di un’attività
motoria senza un adeguato esercizio.
Per quanto riguarda l’attrezzatura e lo spazio, ciò che occorre è il tavolo
specifico, le racchette e la pallina.
Gli effetti su corpo e mente
Oltre a permettere un dispendio energetico di circa 350 calorie all’ora, aumenta le capacità di attenzione e
concentrazione, predispone alla rapidità nel prendere decisioni, accresce la velocità di movimento, potenzia i
riflessi e la sensibilità fisica e motoria, migliora la coordinazione motoria e l’agilità.
Si tratta di una moderata attività aerobica, che ha il vantaggio di non presentare i rischi tipici degli sport di contatto: si
gioca infatti in due o in quattro, ma non sono previsti scontri fisici diretti tra i giocatori, che potrebbero causare traumi
specifici. Il ping pong è utile per mantenere una mobilità fluida ed elastica delle articolazioni e della colonna, senza
peraltro richiedere stress particolari alle strutture osteoarticolari. Fa bene anche alla circolazione sanguigna, che viene
stimolata dal movimento, e di conseguenza al cuore.
L’attrezzatura
Ampi spazi sono necessari solo per la pratica agonistica, che richiede un’area di gioco di 14 metri per 7 (o poco di più
per le finali di competizioni internazionali). Per fare un po’ di moto in compagnia, invece, è sufficiente che ci sia agio per
muoversi intorno all’apposito tavolo (quello regolamentare misura 275 cm per 152,5 ed è alto 76 cm, con spessore tra i
16 e i 24 mm), diviso a metà da una rete di nylon alta 15,25 cm e lunga 184 cm, che costituisce il campo di gara.
Servono anche due racchette (che possono essere di qualsiasi peso, forma e dimensione, a patto che abbiano un
telaio piatto e rigido per buona parte di legno) e le palline di celluloide, che devono essere perfettamente sferiche e
avere un diametro di 40 mm e un peso di 2,7 g. Quelle ufficiali sono arancioni o bianche.
Normalmente si gioca al chiuso, per evitare interferenze nella traiettoria della pallina, che è molto leggera e quindi
risente delle correnti d’aria, e per le gare agonistiche di tennis da tavolo sono previste condizioni ambientali e luminose
specifiche. Ma se non si sta gareggiando in modo ufficiale, ci si può divertire con gli amici anche giocando all’aperto.
Le regole del gioco
Si tratta di mandare la pallina nel campo dell’avversario colpendola con la racchetta. E sempre con lo stesso
attrezzo, di intercettarla quando l’altro giocatore la rinvia. Un incontro si svolge in cinque partite o set, e vince chi se ne
aggiudica tre, raggiungendo ogni volta 11 punti se l’avversario ne ha meno di 10 oppure due punti più dell’altro se
entrambi raggiungono i 10 punti. È possibile anche disputare incontri di doppio, giocando in coppia contro una coppia
di avversari.
A seconda dei materiali usati per l’attrezzatura, si possono praticare diverse tattiche, e cioè attacco, difesa e mista
(chiamata anche allround). Anche gli stili, che dipendono dalla tecnica di impugnatura della racchetta, sono più d’uno, e
si dividono principalmente in occidentale e orientale.
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