Presidente mon amour
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Presidente mon amour
[VITA DI COPPIA] DI PAOLO ROMANI PRESIDENTE MON AMOUR Cecilia torna da Sarkozy, Ségolène si separa. In Francia il successo politico fa bene ai matrimoni N on si sa bene se ci sia da rallegrarsi o rammaricarsi, ma il 2007 passerà alla storia come l’anno che ha visto la politica francese fare un salto sorprendente nella modernità. Un fenomeno al quale i nostri cugini d’Oltralpe hanno subito appiccicato un’etichetta: peopleisation. Significa, in parole povere, che nell’interminabile maratona elettorale di questa primavera (prima le elezioni presidenziali seguite dalle legislative), è stata definitivamente trasgredita la regola non scritta che vuole che la politica si fermi sulla porta dell’alcova. Cancellati di colpo i confini tra sfera pubblica e privata, i riflettori si sono puntati sull’intimità dei protagonisti, trattati dai media come people, ossia come le celebrità dello spettacolo o dello sport, le teste coronate, i vip dell’industria e della finanza. La 26 AGOSTO 2007 CLUB3 politica francese si è americanizzata come non era mai accaduto prima. In un Paese dove tradizionalmente la vita privata dei politici era blindata (nessun giornale si era mai interessato all’intimità del generale De Gaulle, e il presidente Mitterrand era riuscito a nascondere per quasi due decenni l’esistenza della figlia adulterina Mazarine) si è assistito a una sconcertante proliferazione di insinuazioni salaci, indiscrezioni, pettegolezzi e rivelazioni, le cui prime e più importanti vittime sono stati i protagonisti della corsa all’Eliseo, Nicolas Sarkozy (eletto presidente il 6 maggio) e la sua avversaria socialista Ségolène Royal. L’uno e l’altra hanno dovuto rassegnarsi a che i loro problemi di coppia (storie di adulteri, 씮 In queste pagine: tenerezze tra Sarkozy e la moglie Cecilia CLUB3 27 AGOSTO 2007 [VITA DI COPPIA] relazione viene subito messa in piazza dalla stampa). Sembra davvero innamorato, ma l’idillio finisce presto: la bella Cecilia torna all’ovile, e la sventurata giornalista viene “scaricata” per le spicce (siamo moderni o no?) per mezzo di un maleducatissimo sms sul telefonino: «Non sono riuscito a voltare pagina». La coppia si ricompone: tra l’amour fou e lo statuto di first lady Cecilia sceglie il secondo, e la storia si conclude (definitivamente?) con le immagini oleografiche dell’inaugurazione del presidente: famiglia ricompattata al gran completo, Cecilia radiosa (in abito Prada) con le sue figlie, i figli maschi di Nicolas, il piccolo Louis che fa il discolo sotto gli stucchi del palazzo dell’Eliseo. È lo specchio dei tempi, in questa Francia “moderna” dove le famiglie recomposées, allargate in seguito ai matrimoni e divorzi successivi, si contano a centinaia di migliaia. Può darsi che anche Ségolène Royal formi in futuro una nuova famiglia “allargata”. La Le coppie dei politici famosi simboleggiano la Francia “ ” Sull’onda della vittoria nelle presidenziali, Sarkozy ha riaperto la porta del domicilio coniugale a Cecilia, la moglie infedele 28 AGOSTO 2007 CLUB3 씮 relazioni extraconiugali, liti, separazioni e riconciliazioni) venissero discussi a tavola e nei salotti, messi in piazza con articoli sui giornali, libri, reportage radiofonici e televisivi. A voler fare dell’ironia a tutti i costi, si potrebbe osservare che in politica il successo ricompone le coppie, mentre la sconfitta le disfa. Emblematici i casi di Nicolas Sarkozy e di Ségolène Royal. Sull’onda della vittoria, il primo ha riaperto la porta del domicilio coniugale a Cecilia, la moglie infedele; mentre la seconda, all’indomani della disfatta, ha annunciato la separazione da François Hollande, segretario del Partito socialista, da trent’anni suo compagno di vita oltre che di partito. Entrambe le vicende sono state raccontate in lungo e in largo, con sovrabbondanza di particolari, e non è assurdo pensare che abbiano influito (ma fino a che punto?) sulle scelte degli elettori, a partire dal momento in cui la scena politica francese si è messa a somigliare al palcoscenico di un teatro del boulevard. Finisce nel mirino Nicolas Sarkozy, quando, l’autunno scorso, il settimanale Paris-Match sbatte in copertina una foto di Cecilia ritratta a New York in compagnia di un amico, tale Richard Attias, noto alle cronache come direttore pubblicitario della campagna elettorale del marito. Occhi pervinca, fisico da modella, origini romene (dalla parte del padre) e spagnole (dalla parte della madre) Cecilia, nata nel 1957, è una bella donna alta, con il suo metro e 78 domina lo sposo di dieci centimetri. Ha sposato Sarkozy in seconde nozze: il primo marito è un famoso comico, Jacques Martin, animatore di programmi televisivi, al quale Cecilia ha dato due figlie, due belle ragazze bionde, Jeanne-Marie (23 anni) e Judith (20 anni). Anche Sarkozy è già stato sposato, con Marie Dominique Culioli, una signora còrsa con la quale ha avuto due maschi, Pierre (22 anni) e Jean (20 anni). Insieme, Sarkozy e Cecilia hanno avuto un figlio, Louis, che ha appena compiuto 10 anni. Siamo alla fine del 2006. Passano le settimane, e la Francia pettegola non parla d’altro che di Cecilia, delle sue scappatelle, dei suoi ritorni. Sulle prime Sarkozy pare affranto dalla parte ingrata che gli tocca di recitare, quella del marito tradito (cocu, scrivono impietosi i giornali satirici). Poi reagisce, deciso a consolarsi con una giornalista del Figaro (la delle coppie allargate separazione da Hollande era nell’aria da un pezzo: il microcosmo politico-giornalistico sapeva che nella vita del segretario del Partito socialista c’era un’altra donna, una bella giornalista, e in piena campagna elettorale era uscito un libro, La femme fatale, che aveva svelato il segreto. Eppure l’annuncio ha provocato l’effetto di una bomba, anzitutto per il modo in cui è stato fatto. Era il 17 giugno, la sera dei ballottaggi delle elezioni politiche, quando Ségolène, in diretta tv, è uscita a sorpresa: «François non è più il mio compagno. Gli ho chiesto di abbandonare il domicilio e di vivere per conto proprio la sua storia sentimentale ormai raccontata in libri e giornali. Gli auguro di essere felice». Bisogna dire che, fino a pochi mesi fa, Ségolène e François si erano sforzati di trasmettere l’immagine di una coppia laica modello. Non sposati ma uniti da un Pacs (Patto di unione civile, modello di quel Dico che si vorrebbe istituire in Italia), si erano conosciuti 28 anni fa sui banchi della prestigiosa Ena (Ecole nationale d’administration, dove viene formata l’élite della Francia) e da allora non si erano più lasciati. Insieme avevano avuto quattro figli, due maschi e due femmine: Thomas 23 anni, Clémence 22, Julien 20 e Flora 15. L’annuncio della separazione ha avuto comunque il merito di chiarire una situazione che provocava tensioni in seno al Ps, diviso tra gli amici di Ségolène e quelli di Hollande. «Era ora che si decidessero», ha commentato un deputato socialista, Manuel Valls, «perché la vita del partito non poteva ruotare attorno ai problemi di una coppia». Se la causa diretta della separazione è più che banale (la sbandata sentimentale di François Hollande), i motivi della rottura sono anche politici. Il segretario socialista non si era mai consolato dopo lo smacco subito l’anno scorso, quando aveva dovuto rinunciare a candidarsi alla presidenza per lasciare il posto alla compagna. Sul piano ideologico le strade divergono: la Royal predica lo spostamento a destra del Ps (su una linea socialdemocratica non dissimile da quella del Labour di Blair) e l’alleanza con i centristi. Hollande è partigiano di una larga unione della sinistra come ai tempi di Mitterrand. Per di più, Ségolène non fa mistero dell’intenzione di ricandidarsi alla presidenza nel 2012 per vedere finalmente realizzato il sogno di una donna alla guida dello Stato (sarebbe la prima volta nella storia della Francia). E ha già cominciato a muovere le pedine per dare la scalata alla segreteria del Ps, alla poltrona dell’(ormai) ex compagno Hollande, il quale ha fatto sapere che nel 2008 si dimetterà. Il 17 giugno scorso i francesi hanno avuto l’insolito privilegio di assistere in diretta alla fine di un amore: in politica e nella vita… 왎 CLUB3 29 AGOSTO 2007