Nutrigenomica, Nutraceutica, Nutriterapia e

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Nutrigenomica, Nutraceutica, Nutriterapia e
“Incontri consapevoli” di cultura, scienza, alimentazione e benessere
Venerdì 14 ottobre 2011
Nutrigenomica, Nutraceutica,
Nutriterapia e Nanotecnologie:
chiave di svolta per il benessere
Convegno ideato da Rossella de Focatiis
"Puoi essere in pace con te stesso se provi gioia.
Nella gioia, c’è armonia.
Ed essere in armonia significa essere in sintonia con se stessi ”
Prem Rawat
Si ringrazia:
CON IL PATROCINIO
Stampato in digitale da Laser Copy Center - www.lasercc.com
CON IL CONTRIBUTO
CON LA COLLABORAZIONE
www.saperedelsapore.it
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“Incontri consapevoli di cultura, scienza,
alimentazione e benessere”
PRESENTAZIONE
Sin dal 2005 Erredieffe, agenzia di Eventi e Comunicazione, ha promosso il progetto “Sapere. Il Sapore del Sapere”,
ideato da Rossella de Focatiis, un evento scientifico-culturale e gastronomico che nasce dalla consapevolezza che
il Sapere e il Sapore sono uniti tra loro da un legame sottile: entrambi sono elementi essenziali della vita.
L’attenzione e la sensibilità alla salute, al cibo e al benessere sono più che mai attuali e da questa constatazione è
nata l’idea di creare una manifestazione che fosse una sorta di viaggio alla scoperta del gusto, della cultura e della
conoscenza nell’ambito di questi temi.
Il Sapere è posto come consapevolezza e attenzione non solo alla salute, ma anche a tutto ciò che di bello e
positivo può arricchire e “nutrire” la nostra vita.
Il Sapore evoca il gusto di mangiare bene, la gioia di condividere e assaporare il cibo per il corpo, inoltre evoca il
piacere della cultura per la mente, collegando così idealmente, gola, testa e cuore.
La Manifestazione, negli anni è stata patrocinata da importanti Enti e Istituzioni quali il Ministero delle politiche
agricole alimentari e forestali, la Provincia di Milano, Comune di Milano Assessorato alla Salute, la Camera di
Commercio e la Confcommercio di Milano, AssoFood Milano, Associazione Panificatori, Tecnologi Alimentari e l’
Associazione Cuochi.
Nel 2005, presso Palazzo Affari ai Giureconsulti di Milano, Erredieffe ha organizzato un primo ciclo di Convegni
aperti al pubblico con ingresso gratuito, dedicati a cultura, benessere, salute, alimentazione e scienza. La
partecipazione di illustri specialisti ed esperti ha caratterizzato questi convegni.
Nel 2006 e nel 2007 ai convegni realizzati presso la prestigiosa sede di Palazzo Castiglioni dell’Unione del
Commercio, del Turismo, dei Servizi e delle Professioni della Provincia di Milano, si sono affiancati i corsi di
approfondimento, dedicati ai temi che hanno riscosso più interesse tra il pubblico. Ogni anno oltre alla salute e
all’alimentazione vengono organizzati Convegni sulla medicina dell’habitat, Feng Shui, Bioarchitettura e in
generale sul benessere nella casa.
Il pubblico che segue “Sapere. Il Sapore del Sapere” è ad oggi di circa 15.000 persone e le presenze ad ogni convegno
sono di 150/250 persone.
Erredieffe propone inoltre la realizzazione di eventi tra gusto e cultura, per i quali ha selezionato una serie di
spettacoli di intrattenimento comici, poetici, letterari, concerti di musica e cabaret musicali; incontri sul significato
del cibo nell’arte, degustazioni a tema. Scopo del progetto è conciliare l’approfondimento culturale e medicoscientifico, relativo anche al patrimonio agroalimentare italiano e alla cultura del nostro Paese, con l’aspetto
ludico e di intrattenimento.
Dal 2005 al 2009 ai convegni, aperti al pubblico con ingresso gratuito, realizzati presso le prestigiose sedi di
Palazzo Castiglioni dell’Unione del Commercio, del Turismo, dei Servizi e delle Professioni della Provincia di
Milano, di Palazzo Turati, di Palazzo Affari ai Giureconsulti sedi della Camera di Commercio di Milano e del
Centro Servizi di Banca Popolare di Milano, si sono affiancati i corsi di approfondimento, dedicati ai temi che
hanno riscosso più interesse tra il pubblico.
Nel 2008, anno in cui la città ha vinto l’EXPO 2015, si è deciso di tributare un omaggio a Milano con l’evento
“abitare MILANO, bello SE …” organizzato in collaborazione con F.I.M.A.A. Milano – Collegio Agenti d’Affari
in Mediazione della Provincia di Milano.
In occasione de “I GIORNI DELLA SALUTE”, organizzati dall’Assessorato alla Salute del Comune di Milano,
Agrimercati – Azienda della Camera di Commercio di Milano e delle Associazioni di rappresentanza per lo
sviluppo delle filiere agricola e agroalimentare, in collaborazione con Erredieffe e “Sapere. Il Sapore del Sapere” ha
ideato e organizzato la manifestazione “Cibo per la mente - Food for Thought” dall’8 al 15 giugno
2008 con un gazebo in via Mercanti e quattro convegni presso Palazzo Affari ai Giureconsulti.
Durante il 2009 "Sapere. Il Sapore del Sapere" è rientrata tra le attività ufficiali che promuovono l'Esposizione
Universale dell'Expo 2015, tant'è che tutte le attività di "Sapere. Il Sapore del Sapere" hanno avuto il logo dell'Expo
2015.
Erredieffe Comunicazione Integrata & Eventi ► www.saporedelsapere.it; www.erredieffe.com
[email protected] ► tel 02 66114397 – 02 66115408 ► fax 02 64749456 ► via A. Maffi 13/a Milano
Nell’anno 2009 sono stati realizzati 10 Convegni di formazione a carattere scientifico sulla salute e
sull’alimentazione realizzati anche grazie alla preziosa collaborazione di Agrimercati, A.R.L.E. – Associazione
Regionale Lombarda Erboristi. Alcuni di questi convegni si svolgeranno nella prestigiosa Sala Conferenze - Centro
Servizi di Banca Popolare di Milano in via Massaua 6 Milano.
Il 19-20-21 Novembre 2009, presso il Palazzo del Ghiaccio di Milano, si è svolto l’evento internazionale: 21minuti I Saperi dell’Eccellenza, di cui Sapere. Il Sapore del Sapere è stato Partner.
L’evento, organizzato da InformaAzione, ha visto la partecipazione di 21 relatori di profilo internazionale,
testimoni d’ Eccellenza provenienti da tutto il mondo che davanti ad una platea di 1000 partecipanti selezionati ad
alto profilo hanno condiviso in soli 21 minuti l’essenza di una vita.
Per l’anno 2010 sono stati realizzati 10 Convegni sulla salute e sull’alimentazione presso la Sala Conferenze Centro Servizi di Banca Popolare di Milano in via Massaua 6 Milano.
Sapere. Il Sapore del Sapere ha ideato l’evento "E' tempo di salute", declinazione della Manifestazione Milano Food
Week, dedicata all’enogastronomia e all’alimentazione, che si è svolta a Milano dal 5 al 13 giugno 2010. Per tale
evento Sapere. Il Sapore del Sapere ha organizzato tre convegni dedicati alla salute, al benessere ed al loro legame
con la cucina e l’alimentazione: La salute in cucina, La natura informa e Mantenersi giovani a tavola. I tre
appuntamenti si sono svolti presso l’Aula Conferenze dell’ Acquario Civico di Milano, viale Gerolamo Gadio, 2
Milano.
Nel 2011 per il secondo anno consecutivo Sapere. Il Sapore del Sapere ha partecipato alla Manifestazione
Milano Food Week con la realizzazione de “L’Isola della Salute”. Per l’occasione sono stati realizzati nove
Convegni che si sono svolti all’interno della Casa della Milano Food Week, sita nella centralissima Piazza
San Fedele a Milano, dal 7 al 15 maggio 2011.
Da gennaio 2011, Sapere. Il Sapore del Sapere può contare sul grande palcoscenico di pubblico assicurato dalla
sponsorizzazione tecnica di ATM - Azienda Trasporti Milanesi (www.atm-mi.it).
Nel 2011 la Manifestazione prevede un calendario ricco di convegni e attività, 13 convegni e 6 corsi di
informazione e formazione sulla salute, con la partecipazione di relatori di altissimo livello tra cui l’illustre e
prestigioso Premio Nobel per la medicina 2008 Luc Montagnier.
Anche quest'anno Banca Popolare di Milano, oltre ad ospitare la Manifestazione "Sapere. Il Sapore del Sapere"
presso la sua prestigiosa Sala Conferenze, la sostiene e supporta con una fitta attività di promozione e
divulgazione dei Convegni, che comprende anche la promozione su alcune pagine pubblicitarie uscite sulle testate
di "Libero" e di "Il Giornale" .
Dal successo degli incontri della Manifestazione "Sapere. Il Sapore del Sapere" nel 2011 nasce la nuova serie di
Conferenze "Incontri di cultura, scienza e alimentazione di Sapere. Il Sapore del Sapere". Tali Conferenze hanno
lo scopo di approfondire importanti tematiche legate all'interrelazione tra alimentazione e benessere tramite gli
interventi di qualificati specialisti che tratteranno gli argomenti in modo incisivo e stimolante per soddisfare le
esigenze di un pubblico che fa del proprio 'star bene' una filosofia di vita. Quest’anno verranno realizzate, presso
il Circolo di Via Marina 1 a Milano, 9 Conferenze.
Per l’anno 2012 sono previsti 12 Convegni gratuiti di informazione e formazione sulla salute, alimentazione e
benessere e 4 Eventi Culturali.
Erredieffe Comunicazione Integrata & Eventi ► www.saporedelsapere.it; www.erredieffe.com
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“Incontri consapevoli di cultura, scienza,
alimentazione e benessere”
Convegno 14 ottobre 2011
Centro Servizi di Banca Popolare di Milano - Via Massaua 6, Milano
Nutrigenomica, Nutraceutica, Nutriterapia e Nanotecnologie:
chiave di volta per il benessere
Ideato da Rossella de Focatiis e realizzato da Erredieffe
PROGRAMMA
Ore 14.00:
Registrazione
Ore 14.30:
Inizio lavori: presentazione di Rossella de Focatiis, owner Erredieffe
Ore 14.35
Saluto: Sergio Bonriposi – Presidente Consiglio Direttivo Consorzio Cantiere Cuccagna
Ore 14.45:
Il ruolo della genetica nella nutrizione
Giuseppe Di Fede - Medico chirurgo Specialista in Nutrizione e Dietetica Clinica, Medicina Preventiva, Docente presso
l’Università di Pavia e di Roma in Nutrigenomica, Direttore sanitario dell’ Istituto di Medicina Biologica di Milano e
dell’Istituto di Medicina Genetica Preventiva di Milano
Ore 15.10:
Nutrigenomica come il proprio genotipo influenza ed è influenzato da nutrizione e stile di vita. La nuova frontiera dei
test di suscettibilità genetica
Damiano Galimberti - Medico chirurgo, specialista in Scienze dell’Alimentazione e Dietetica. Presidente dell’Associazione
Medici Italiani Anti-Aging, Segretario Generale dell’European Society of AntiAging Medicine. Docente in medicina antiaging presso la scuola post universitaria di medicina ad indirizzo estetico riconosciuta dall’Ordine dei Medici di Milano.
Dirige la Scuola Biennale Post Universitaria in Medicina Anti-Aging e dal corrente anno è professore a contratto in
Nutrigenomica. Autore di diversi volumi divulgativi per il pubblico
Ore 15.35:
Nanotecnologie e biosensori nel monitoraggio e controllo della qualità agroalimentare
Fabrizio Tonna - Chimico, esperto di Biotecnologie, Presidente di Exagon Biopharma Group SA
Ore 16.00:
Dibattito
Ore 16.20:
Intervallo
Ore 16.50:
La vibrazione Mutante: nanotecnologie, sonocitologia e “live cell interferometry”, dalla dimensione sub molecolare allo
stato di salute e al destino cellulare
Carlo Ventura - Professore Ordinario di Biologia Molecolare, Facoltà di Medicina, Università di Bologna. Laboratorio di
Biologia Molecolare e Bioingegneria delle Cellule Staminali - Istituto Nazionale di Biostrutture e Biosistemi - Università di
Bologna. Dipartimento Cardiovascolare, Ospedale S. Orsola – Malpighi, Bologna. Bioscience Institute, San Martino
Ore 17.15:
I Fattori di differenziazione delle cellule staminali come prodotti nutraceutici nel trattamento delle malattie tumorali
Pier Mario Biava – Medico del lavoro dell’Istituto Scientifico di Ricovero e Cura Multimedica Milano
Ore 17.40:
Quanto conta la genetica nel sovrappeso e nelle patologie correlate (diabete, colesterolo, ipertensione, ipotiroidismo)?
Luca Speciani - Medico Chirurgo a Monza, e già laureato in Scienze Agrarie dal 1986, si occupa da anni di alimentazione e
medicina naturale. In collaborazione con il fratello Attilio ha sviluppato DietaGIFT, un regime alimentare innovativo. E’
noto scrittore di libri divulgativi sullo sport e sull’alimentazione, e collabora con numerose riviste. E’ inoltre tecnico della
Federazione di Atletica Leggera e consulente nutrizionale della Nazionale Italiana di Ultramaratona. Riceve a Milano, in
Brianza, in Piemonte, in Veneto
Ore 18.05:
Dibattito
Ore 18.30:
Chiusura Lavori
Si ringrazia
DOVE LA NATURA INCONTRA LA SCIENZA
Fondata nel 1988, Named, acronimo di Natural Medicine, è diventata negli anni un
riferimento sempre più importante per il settore della medicina naturale, che in Italia ha registrato
negli ultimi anni, una crescita notevole.
La mission aziendale è ben riassunta dallo slogan “Dove la natura incontra la scienza”
perché Named intende diffondere a medici, farmacisti e pubblico la conoscenza della medicina
naturale (omeopatia, fitoterapia, nutraceutica, diagnosi non convenzionale) supportandola con la
ricerca scientifica per dimostrare, anche agli scettici, la sua enorme efficacia.
L’azienda, che ha sempre fatto della serietà e della preparazione dei propri collaboratori un
vero e proprio credo, ha introdotto in Italia medicamenti prodotti da storiche aziende tedesche del
settore (Pascoe, Pekana, BDS) ed integratori alimentari di alta qualità, inoltre, distribuisce in
esclusiva apparecchiature medicali diagnostiche e terapeutiche di aziende tedesche (Vega,
Herrmann) che vantano tradizioni ventennali.
Il recente lancio di prodotti innovativi ha contribuito a creare nuovi mercati nel nostro
paese: è il caso di Immun’Âge, un integratore a base di FPP - Fermented Papaya Preparation importato dalla giapponese Osato, che vanta numerosi tentativi di imitazione.
Menoflavon, invece, integratore per la menopausa, a base di Trifoglio rosso, ha saputo ritagliarsi
un ruolo di primo piano in un mercato molto concorrenziale qual è quello dei fitoestrogeni.
L’elevata qualità dei prodotti, la continua ricerca scientifica a supporto degli stessi, la
serietà e la competenza dei propri collaboratori, fa di Named un’azienda apprezzata da medici,
farmacisti e da un pubblico sempre più ampio e attento alla qualità.
Il dialogo con il consumatore è per noi fondamentale, quindi, per un contatto diretto siamo
a completa disposizione per fornire informazioni sui nostri prodotti.
NAMED S.R.L. – VIA LEGA LOMBARDA, 33 – 20855 LESMO (MB)
named.it
Servizio consumatori: [email protected]
“Incontri consapevoli di cultura, scienza,
alimentazione e benessere”
GIOCANDO … S’IMPARA!
Un perfetto dualismo sviluppato dalla Società IDEA GIOCO S.r.l. Giochi di società come nuovo
supporto alla comunicazione aziendale in alternativa ai soliti prodotti di merchandising:
agende,calendari, brochure ….
Grazie al gioco - personalizzato ad hoc - l’azienda fa conoscere i suoi servizi raccontandone la storia
attraverso un percorso e delle carte domanda/risposta, promuove un nuovo logo o “accende i riflettori”
su un nuovo prodotto da lanciare sul mercato! Uno strumento, il gioco di società, ottimo anche per fare
formazione a tutti i livelli, permettendo il “lavoro in squadra” (team work) e il confronto tra i
partecipanti.
IDEA GIOCO realizza giochi di società per aziende che vendono prodotti o che offrono servizi; che
possono raccontare nuovi meccanismi o per società che vogliono raccontare la propria storia. Non più
quindi solo “Parchi della Vittoria” e “Vicoli Stretti” ma giochi nuovi e divertenti per cimentarsi in
nuove sfide!
IDEA GIOCO è supportata da Laser Copy Center e da K&R, società specializzate nella stampa digitale e
offset, realizziamo anche lavori di grafica, cartotecnica, grafica 3D e disponiamo di un circuito che
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Progetto e Organizzazione di Erredieffe Comunicazione e Eventi►www.saporedelsapere.it;www.erredieffe.com
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“Incontri consapevoli di cultura, scienza,
alimentazione e benessere”
IMBIO
Istituto Medicina Biologica
Imbio (Istituto di Medicina Biologica) è caratterizzato da un approccio personalizzato al paziente.
I medici Imbio non credono che esista una malattia e una causa di malattia, ma che esista la malattia e
la causa dello specifico paziente.
L’approccio personalizzato consiste in:
- considerare paziente nella sua “complessità”
- proporre al paziente percorsi diagnostici personalizzati che si avvalgono di esami innovativi
- definire percorsi terapeutici personalizzati
La malattia è uno scostamento da quella che dovrebbe essere una situazione di naturale benessere.
Le cause che portano a questo squilibrio possono essere generate da deficit costituzionali non noti.
LA MISSIONE DI IMBIO
“la prevenzione”
L'Istituto è stato fondato dal professor Giuseppe di Fede, Direttore Sanitario di IMBIO, Direttore
Sanitario di I.M.Ge.P. (Istituto di Medicina Genetica, Preventiva e Personalizzata), esperto in
nutrizione e dietetica clinica, in medicina genetica preventiva, in ipertermia oncologica e
immunoterapia, Prof. A.c. in Nutrigenomica presso l’Università di Pavia; Vicepresidente di ARTOI
(Associazione Ricerca Terapie Oncologiche Integrate); e dalla Dr.ssa Paola Carassai, Responsabile di
Alcat Test Italia, Responsabile Sviluppo di IMBIO e Fondatrice dell’Istituto di Medicina Genetica
Preventiva e Personalizzata. Presidente dell’ A.S.S.I.E. (Associazione di Ipertermia Oncologica) per
cinque anni.
Per ulteriori informazioni:
IMBIO – Istituto Medicina Biologica
Tel: 02.58300445
Fax: 02 58300670
E-Mail: [email protected]; [email protected]
Sito web: www.imbio.it
Progetto e Organizzazione di Erredieffe Comunicazione e Eventi►www.saporedelsapere.it;www.erredieffe.com
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“Incontri consapevoli di cultura, scienza,
alimentazione e benessere”
Convegno 14 ottobre 2011
“Nutrigenomica, Nutraceutica, Nutriterapia e Nanotecnologie:
chiave di volta per il benessere”
Prof. Giuseppe Di Fede
Laurea in Medicina e Chirurgia (Milano, 1992), Specialista in nutrizione e Dietetica clinica, Esperto in Medicina
Genetica e Preventiva personalizzata, Ipertermia oncologica, Immunobioterapia oncologica. Docente presso Università
di Milano, dal ’93 fino al 2008, presso il Centro Ricerche in Bioclimatologia Medica e Medicina Naturale.
Attualmente, professore a c presso Università di Pavia e Roma in Nutrigenomica Medica . Direttore Sanitario di
Istituto di Medicina Biologica di Milano, Istituto di Medicina genetica preventiva personalizzata di Milano
Il ruolo della genetica nella nutrizione
Ippocrate di Cos (450.a.C) affermò che gli alimenti sono in grado di influenzare l'organismo e pertanto una
dieta errata viene ad avere uno stretto rapporto con la genesi di alcune malattie.
Epicuro di Samo (341 a.C.) affermo che l'uomo è ciò che mangia ed ancora le medicine tradizionali, indiana e
cinese, sostengono che non esiste un'alimentazione sana in assoluto, ma l'alimento deve essere considerato
adatto per ciascun organismo vivente.
La Genomica Nutrizionale ha ricondotto a valorizzare tali antiche intuizioni, sia per il fatto che ogni
individuo ha una propria individualità biochimica ed anche perché i geni della doppia elica del DNA si
esprimo differenziando la loro attività genetica per poter regolare il metabolismo dei vari organi del nostro
sistema vivente. Pertanto la Nutrigenomica modifica profondamente quella cultura “meccanica” che sulla
base di una analogia riduzionista tra l' uomo e la macchina, imposta le diete in termini generici di “Calorie”
in modo concettualmente errato proprio perché traducono la qualità specifica degli alimenti in una misura
quantitativa fuorviante il corretto rapporto tra alimentazione e salute.
L'intuizione che il modo di alimentarsi svolga un ruolo essenziale sullo stato di salute pertanto faceva già
parte della antica medicina, ma oggi si è tramutata in una rinnovata cultura alimentare dopo l'avvento dei
recenti studi di bio-tecnologici; in tal modo le antiche intuizioni hanno ritrovato conferme in modo da
poter considerare la qualità degli alimenti come medicina naturale.
Gli obiettivi essenziali della nutrigenomica danno luogo a differenti domini di ricerca :
- Genetica della nutrizione: caratterizzazione delle modifiche individuali del genoma che possono dare luogo
a variazioni del metabolismo dei macro/micronutrienti e quindi a produrre intolleranze alimentari.
- Epigenetica della nutrizione: studio come particolari alimenti contribuiscano a regolare l'espressione genica
e di conseguenza l'attività di specifici enzimi nell'individuo; cioè di come i nutrienti inducano riprogrammazioni del metabolismo. Sono comprese in questo campo le modifiche che l'alimentazione della
madre apporta al metabolismo del feto e quindi al nascituro.
- Bio-chimica della nutrizione: è l'applicazione pratica della Nutrigenomica finalizzata ad ottenere il miglior
“fitness-metabolico” specifico del vari organi di un organismo vivente, ognuno dei quali è caratterizzato
dalle proprie esigenze nutritive, in modo da poter migliorare e curare le varie funzioni
dell'organismo, mediante appropriate scelte alimentari capaci di correggere difetti metabolici e migliorarne
le prestazioni fisiche e cerebrali.
Progetto e Organizzazione di Erredieffe Comunicazione e Eventi ► www.saporedelsapere.it - www.erredieffe.com
[email protected] ► tel 02 66114397 – 02 66115408 ► fax 02 64749456 ► via A. Maffi 13/a Milano
La Nutrigenomica nel suo insieme è quindi la scienza della nutrizione personalizzata, e ciò comporta una
profonda riflessione, proprio in quanto sappiamo che il 99% della genetica umana è la stessa per tutti gli
uomini, ma che la differente espressione genica nei vari organi e tessuti, crea una personale risposta
individuale in relazione alle esigenze nutrizionali; ciò comporta la necessità di approfondire a) la relazione
tra le interazioni genetiche e le esigenze nutritive, ed anche b) come i nutrienti stessi vadano ad influenzare
la differenziazione della espressione genetica.
In conclusione, oggi sappiamo che una parte delle malattie che purtroppo sono ancora incurabili, come il
cancro è dovuto all’alimentazione circa il 33%, in questo gruppo includiamo gli ormoni che sono contenuti
nei cibi, additivi e conservanti alimentari, chimici e inquinanti.
Il costo di cura e trattamento del cancro è altissimo, l’unica arma davvero efficace, fino a d oggi, rimane la
prevenzione. Il primo farmaco che introduciamo nel nostro corpo tutti i giorni è il cibo. Allora una
prevenzione sicura ed efficace, nasce a tavola, senza stravolgere le abitudini e costumi popolari, ma
facendone risaltare al meglio, le potenzialità preventive e nutritive degli alimenti.
prof. Giuseppe Di Fede
Tel: 02.58300445
E-Mail: [email protected]; [email protected]
Siti web: www.imbio.it - www.imgep.com
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alimentazione e benessere”
Convegno 14 ottobre 2011
“Nutrigenomica, Nutraceutica, Nutriterapia e Nanotecnologie:
chiave di volta per il benessere”
Prof. Damiano Galimberti
Laureato con lode in Medicina e Chirurgia nel 1987, si specializza in Scienza dell’Alimentazione e Dietetica nel 1991 presso
l’Università di Milano. E’ stato docente di “Biofisica e Tecnologie Biomediche” presso l’Università degli Studi di Bari e di Foggia dal
1999 al 2002. Docente di “Storia della Medicina” presso l’Università degli Studi di Bari per l’anno accademico 1999-2000, dal 1991
al 2001 ha partecipato in qualità di docente all’iniziativa “Educare a Prevenire” nell’ambito del programma “educazione alla salute
nutrizionale”, incentrato sulla prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare, organizzato dalla Provincia di Milano. Dal
2004 è Presidente dell’A.M.I.A. (Associazione Medici Italiani Anti-Aging), è Segretario Generale dell’ESAAM (European Society of
AntiAging Medicine), dal 2005 è docente in medicina anti-aging presso la scuola post universitaria di medicina ad indirizzo estetico
riconosciuta dall’Ordine dei Medici di Milano. Dal 2006 dirige la Scuola Biennale Post Universitaria in Medicina Anti-Aging e dal
corrente anno è professore a contratto in Nutrigenomica. La sua attività comprende la pubblicazione, come autore, di volumi
divulgativi per il grande pubblico: “Guida pratica alle combinazioni alimentari”, 1990, Ed. De Vecchi; edizione tradotta e pubblicata
anche in Francia e Spagna, “Dimagrire mangiando a sazietà”, 1990, Ed. De Vecchi, col dr. Leonardo D’Agruma, “Cellulite: come
prevenirla come combatterla”, 1996, Ed. Xenia, col dr. Nicola Sorrentino, “L’Anti-Aging: giovani più a lungo”, 2004, Xenia
Edizioni, “La dieta comportamentale”, 2005, Xenia Edizioni,“Gli integratori nutrizionali”, 2006, Xenia Edizioni
Nutrigenomica come il proprio genotipo influenza ed è influenzato da nutrizione e stile
di vita. La nuova frontiera dei test di suscettibilità genetica
La scienza della nutrizione ha lo scopo di capire il ruolo dei nutrienti e di altri componenti della dieta nello
stato di salute o malattia dell’uomo lungo tutto il ciclo di vita. Si basa sulle cosiddette “conoscenze di base”:
caratterizzazione dei nutrienti, biochimica e fisiologia del loro metabolismo, delle vie di segnale e del loro
ruolo nell’omeostasi dell’organismo. Studia gli errori del metabolismo, presenti fin dalla nascita, anche in
termini di semplice suscettibilità ed, infine, si occupa della comprensione dei primi meccanismi di
interazione gene-nutriente.
Nella nutrigenomica infatti i nutrienti sono visti come segnali che dicono all’organismo come comportarsi.
Le cellule di quest’ultimo rispondono a questi segnali, modificando l’espressione dei geni, che condiziona
una differente sintesi proteica e quindi lo stesso metabolismo.
Ed ecco che si entra così nella nuova era della medicina, chiamata NUTRIGENOMICA. Quest’ultima può
essere inquadrata come lo studio delle basi molecolari sull’interazione tra i componenti individuali del cibo
da una parte e il genoma ed il metabolismo del singolo individuo dall’altra.
L’integrazione della genomica con la scienza della nutrizione ha iniziato a chiarire la complessità delle
risposte genomiche in risposta ai nutrienti presenti nella dieta, offrendo l’opportunità di aumentare
l’efficacia di interventi nutrizionali sia a livello individuale (impostazione dietoterapica) che di popolazione
(raccomandazioni differenziate). In questo modo si può approfondire come un tipo particolare di dieta possa
influenzare l’espressione genica e condizionare conseguentemente la suscettibilità dell’organismo nei
confronti di svariati disturbi nonché patologie.
Il fenotipo che caratterizza ciascun individuo è dato però non solo dal suo genotipo (DNA), ma dalla
interazione tra quest’ultimo è l’ambiente. Si passa così dal concetto semplice di nutrigenomca, a quello più
ampio di epigenetica, ove per epigenetica si viene ad intendere una qualunque attività di regolazione dei
geni tramite processi chimici che non comportino cambiamenti nel codice del DNA ma che possano
modificare il fenotipo dell’individuo.
Progetto e Organizzazione di Erredieffe Comunicazione e Eventi ► www.saporedelsapere.it - www.erredieffe.com
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Questi fenomeni epigenetici alterano pertanto l'accessibilita' fisica al genoma da parte di complessi
molecolari deputati all'espressione genica e, quindi, alterano il grado stesso di funzionamento dei geni.
Riassumendo:
1. Componenti nutrizionali sono in grado di alterare l’espressione genica o la struttura del genoma.
2. Sostanze chimiche comunemente presenti nella dieta agiscono sul genoma umano in modo diretto o
indiretto, alterando l'espressione o la struttura di un gene.
3. In alcune condizioni ed in alcuni individui la dieta può rappresentare un serio fattore di rischio di
alcune patologie.
4. L'entità dell'influenza esercitata dalla dieta nell'equilibrio tra stato di salute e malattia, può
dipendere dalla predisposizione genetica individuale.
5. Alcuni geni regolati attraverso la dieta (e le loro varianti comuni) possono svolgere un ruolo
nell'inizio, nella progressione e/o nella gravità di patologie croniche.
6. I geni, la cui espressione è regolata dall’alimentazione, hanno un ruolo importante nell’emergenza e
nella gravità di patologie cronico-degenerative.
7. Interventi dietetici basati sulle conoscenze dei fabbisogni nutrizionali, dello stato nutrizionale e del
genotipo, possono essere utilizzati per prevenire, migliorare o curare patologie croniche (nutrizione
individualizzata).
8. Lo studio del genotipo individuale può fornire al CLINICO una terapia dietetica, per il singolo
individuo, in grado di prevenire o ritardare l’insorgenza di patologie correlate all’alimentazione.
Prof. Damiano Galimberti
Tel: 02-6883206
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“Incontri consapevoli di cultura, scienza,
alimentazione e benessere
Convegno 14 ottobre 2011
“Nutrigenomica, Nutraceutica, Nutriterapia e Nanotecnologie:
chiave di volta per il benessere”
Prof. Fabrizio Tonna
Si laurea in Chimica Organica ad indirizzo biologico molecolare presso l’Università di Milano (Italia) nel 1987. Nello stesso anno
emigra negli Stati Uniti per un Master in Genetica molecolare presso il Californiaq Institute of Technology (CALTECH), presso il
quale consegue il anche il PhD in Biochimica Sintetica nel 1991. Dopo varie esperienze come ricercatore senior presso il Caltech e
Pfizer, decide nel 1996 di tornare in Italia e fondare insieme con un gruppo di colleghi RE Consult srl, società di consulenza per lo
sviluppo e la certificazione di prodotto nella quale assolverà funzione di R&D Manager. Nel 1998 si separa da RE Consult e crea
Chemetal Engineering srl, società per la progettazione e realizzazione d’impianti di bioporcessing per l’industria farmaceutica, della
quale sarà titolare fino al 2006 anno in cui la Società sarà ceduta a un gruppo americano. Alla fine dell’anno 2007, si trasferisce
definitivamente in Svizzera, dove fonda a Lugano Exagon Biopharma Group SA (Lugano – CH), di cui è Chairman, società per la
progettazione e sintesi custom di oligonucleotidi, peptidi e nanobioconiugati per l’industria biofarmaceutica e la ricerca. La società
vanta oggi importanti facilities produttive in Svizzera e USA, e ha oggi un mercato ampiamente consolidato in tutto il Nord Europa,
Regno Unito, USA, Canada, Giappone e sta aprendosi significativamente ai nuovi mercati di Cina, India e Russia. Fabrizio Tonna è
inoltre Senior Member dell’American Chemical Society (USA), Senior Member del Comitato scientifico esterno di NNI (National
Nanotechnology Initiative) di Washington DC (USA), membro del Collegio Scientifico dell’Academia Chymiatrica (Zurigo – CH),
una fondazione internazionale per lo sviluppo delle bioscienze. È inoltre autore di numerose pubblicazioni su Periodici scientifici di
alto profilo come Nature Biotechnology, Industrial Pharma, Pharma Tech, Lancet, Nature Genomics, etc.
Nanotecnologie e biosensori nel monitoraggio e controllo della qualità agroalimentare
La nanotecnologia è la manipolazione di atomi e molecole su “nanoscala” (un nanometro è circa un milione di volte più
piccolo del diametro di una capocchia di spillo). A livello di nanoscala, i materiali possono essere "adattati" in modo da
presentare qualità che possono essere sfruttate per realizzare dispositivi e sistemi più veloci, leggeri, robusti ed efficienti,
oltre che nuove classi di materiali. Si prevede che tale tecnologia influirà su ogni aspetto della nostra esistenza, compresa
l'assistenza sanitaria, i computer, gli articoli di consumo, l'energia, la difesa e gli alimenti. Il bisogno crescente, da parte
dell’industria agroalimentare, di una sempre maggiore qualità di prodotto e di processo (assenza di OGM, eliminazione
dei pesticidi, conservazione degli aspetti nutritivi), unita ad un monitoraggio serio della filiera, impone l’applicazione di
tecnologie non invasive e ad elevata affidabilità per il controllo dei processi produttivi e distributivi del prodotto. La
nanotecnologia interviene con strategie high-end capaci di agire in modo intelligente in ogni fase della filiera. Tali
tecnologie si configurano come pilastri fondamentali per un total quality management innovativo ed efficace. Biosensori,
tecnologie lab-on-a-chip per l’analisi immediata dei livelli inquinanti, applicazioni nano tecnologiche di proteomica e
genomica nel monitoraggio agroalimentare, biochip e DNA chip per la mappatura delle regioni genomiche sono solo
alcune delle infinite opportunità che si aprono nel vasto panorama applicativo della nanotecnologia nei settori
agroalimentare e di monitoraggio ambientale. È inoltre sottolineata l'importanza di distinguere tra le applicazioni
nanotecnologiche soggette a vincoli (incapsulate) e non soggette a vincoli (libere), per valutare meglio i vantaggi e i
benefici. Soprattutto a livello di sistemi attivi e passivi, sono fatte nuove distinzioni tra ciò che potrebbe intervenire
direttamente al livello della struttura dell’alimento e quanto invece si pone ad un livello “esterno”, ovvero di
monitoraggio passivo. È ulteriormente posta l’attenzione sull'esagerazione di rischi e vantaggi, ponendo l’accento
sull'esigenza di comunicare meglio e di formare scienziati, responsabili politici e pubblico, rilevando che la
nanotecnologia rappresenta un'evoluzione e innovazione, non una rivoluzione tecnologica. A chiusura dell’intervento,
sarà accennato il progetto innovativo ROBIN, un’applicazione nanotecnologica per il monitoraggio della crescita delle
coltivazioni biologiche di frumento e mais, nonchè del controllo costante dello stato dei terreni, e il miglioramento della
crescita con conservazione totale delle caratteristiche nutritive in modo assolutamente naturale. Il dibattito finale è teso
all’approfondimento dei temi trattati sulla base delle domande del pubblico presente in sala
Prof. Fabrizio Tonna
EXAGON Biopharma SA Headquarters - Uff. Amministrativi: Viale Stefano Franscini, 6900 Lugano (CH)
Laboratori e facilities produttive Divisione Nanotech: Bio-technopark, 8952 Schlieren, Zurich (CH)
Contatto Divisione Nanotech: Dr. Kristina Hulman, email [email protected]
Sito Web: www.exagonbiopharma.com
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“Incontri consapevoli di cultura, scienza,
alimentazione e benessere”
Convegno 14 ottobre 2011
“Nutrigenomica, Nutraceutica, Nutriterapia e Nanotecnologie:
chiave di volta per il benessere”
Prof. Carlo Ventura
Il Prof. Carlo Ventura è nato a Trani (Bari) il 29-05-1958. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Bologna, ha
conseguito sia il titolo di Specialista in Cardiologia che di Dottore di Ricerca in Biochimica presso la medesima Università. Ha
trascorso ripetuti periodi di ricerca negli Stati Uniti presso il Laboratory of Cardiovascular Science del “National Institutes of Health
(N.I.H.)” di Baltimora. Attualmente è Professore Ordinario di Biologia Molecolare presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell’Università di Bologna. Dirige il “Laboratorio di Biologia Molecolare e Bioingegneria delle Cellule Staminali,” dell’Istituto
Nazionale di Biostrutture e Biosistemi (INBB), presso l’Ospedale S. Orsola-Malpighi di Bologna. Dirige la Divisione di Bologna
dell’INBB, comprendente le Sezioni di Firenze, Pisa e Siena dell’INBB. E' Direttore Scientifico del “Bioscience Institute”, Cell
Factory istituita a Falciano nella Repubblica di San Marino e accreditata per la conservazione e la coltivazione in "Good
Manufacturing Practice (GMP)” di cellule staminali umane adulte. E’ autore di un centinaio di pubblicazioni in estenso sulle più
importanti riviste internazionali di biologia cellulare e molecolare.
La Vibrazione Mutante: Nanotecnologie, Sonocitologia e “Live Cell Interferometry”
Dalla Dimensione Submolecolare allo Stato di Salute e al Destino Cellulare
A livello submolecolare, tutte le cellule del nostro organismo sono in ultima analisi formate da quanti di
energia in continuo movimento. Su questa semplice base teorica, non sarebbe del tutto fuori luogo pensare
che le stesse cellule siano percorse da continue vibrazioni. Sempre su base speculativa, si potrebbe anche
immaginare che, poichè le vibrazioni producono suoni, sarebbe addirittura possibile “udire” il suono di una
cellula vivente. Queste proposizioni, apparentemente astratte, avrebbero in sé potenzialità rivoluzionarie nel
modo di concepire e studiare gli organismi viventi, se solo ricevessero una conferma sperimentale, anche
solo parziale, iniziale. Uno degli aspetti più affascinanti delle ultime ricerche biofisiche è quello di poter
“guardare” o “ascoltare” il mondo biologico, le stesse cellule, con “occhi” e “orecchie” diversi da quelli
finora utilizzati con un approccio “microscopico”. Oggi il mondo delle “nanotecnologie” sta fornendo
strumenti e strategie innovative che consentono lo sviluppo di nuove percezioni del mondo biologico e del
suo continuo divenire. L’attuale disponibilità di “microscopi a forza atomica” (AFM, Atomic Force
Microscopy) ha reso possibile “toccare” e “sentire” strutture subcellulari in cellule vitali con una risoluzione
atomica, ricomporre cioè immagini e funzioni partendo da atomi (1-3). In breve, l’AFM compie esplorazioni
su scala nanometrica utilizzando una sorta di “braccio mobile” della lunghezza di 100-200 micron
(cantilever) dotato di una punta, una vera e propria sonda, in grado di interagire a livello atomico con gli
elementi oggetto di studio (in questo caso cellule o strutture subcellulari). Un cristallo piezo-elettrico viene
utilizzato per muovere il cantilever nelle diverse direzioni mantenendo un contatto costante con la superficie
del campione biologico.
Un raggio laser viene riflesso sul cantilever verso un fotodetector che rileva tutti gli spostamenti del
cantilever indotti dai diversi contatti che intervengono su scala atomica fra la sonda dell’AFM e le strutture
cellulari. Viene quindi riprodotta una immagine tridimensionale di quanto viene “sentito”, non visto dalla
sonda dell’AFM. Queste nuove potenzialità di “percezione” hanno portato un gruppo di ricercatori
dell’Università della California a Los Angeles (UCLA) diretti dal Prof. James K. Gimzewski a scoprire che,
come ipotizzato, le membrane cellulari sono percorse da continue vibrazioni. Inizialmente gli studi sono stati
condotti su cellule di lievito. Ponendo la sonda dell’AFM sulla superficie di una singola cellula, i ricercatori
hanno dimostrato che la parete cellulare si sollevava e abbassava ritmicamente di tre nanometri (circa 15
atomi di carbonio impilati gli uni sugli altri!) e vibrava ad una media di 1000 volte al secondo!
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La distanza percorsa da ciascun movimento cellulare determina l’ampiezza dell’evento, mentre la velocità
con cui l’evento stesso si ripete corrisponde alla frequenza del fenomeno. Lo studio è stato pubblicato sulla
prestigiosa rivista Science (4). I valori di frequenza misurati erano fra quelli rilevabili dall’orecchio umano,
quindi era possibile ipotizzare che le vibrazioni rilevate generassero suoni udibili! Tuttavia, l’ampiezza del
movimento, che parlando di suoni equivale al “volume”, era troppo bassa per essere udita dall’uomo. Il
gruppo di Gimzewski ha quindi costruito un apparato in grado di amplificare il volume della vibrazione
fino a livelli udibili, mantenendo una fedeltà assoluta della frequenza vibrazionale. E’ nata così una nuova
metodica per lo studio di suoni emessi da singole cellule: la “sonocitologia”.
Con l’uso integrato dell’AFM e della sonocitologia è stato possibile dimostrare che una singola cellula di
lievito cambiava i suoni rilevabili sulla sua superficie in presenza di diversi substrati (nutrienti) presenti nel
mezzo di coltura. I mutamenti sonori erano specifici per i vari nutrienti utilizzati. Nel lievito, la
metabolizzazione di diversi nutrienti è guidata da rapidi cambiamenti dell’attività (espressione) di specifici
geni. In ceppi di lievito mutanti, difettivi per l’espressione di determinati geni coinvolti nella
metabolizzazione di specifici substrati, è stato registrato un pattern di vibrazioni e di suoni diversi dai ceppi
di lievito normali. Questo risultato, apparentemente sconcertante, ha portato i ricercatori ad ipotizzare che i
suoni rilevati in superfice esprimessero la capacità dell’intera cellula di “risuonare” in funzione dei
cambiamenti dell’espressione genica. Anche grazie all’uso dell’AFM, oggi sappiamo che i continui
cambiamenti dell’espressione genica sono in buona parte generati da modificazioni complesse e molto
rapide dell’architettura del genoma all’interno dello spazio tridimensionale del nucleo. Prende quindi corpo
l’ipotesi che il nucleo sia una sorta di “nanomacchina” che lavora, ossia modifica l’espressione genica e
quindi lo stesso destino cellulare, generando vibrazioni che si propagano dall’interno della cellula verso la
superficie. In effetti, tutta la cellula è percorsa da un intricato groviglio di microtubuli e microfilamenti che
costituiscono il citoscheletro. Quest’ultimo potrebbe risuonare delle vibrazioni nucleari portandole fino alla
superficie. Attualmente abbiamo in atto una collaborazione con il gruppo di Gimzewski mirante a verificare
se le cellule staminali emettano suoni specifici nel corso dei diversi differenziamenti di cui sono capaci. Se
questo risultasse vero, si potrebbe ipotizzare di orientare il destino di cellule staminali applicando suoni
specifici per un determinato differenziamento. La possibilità che le cellule, oltre a percepire stimoli chimici,
siano in grado di sentire le vibrazioni e “mutino” il loro destino in funzione della vibrazione applicata è stata
dimostrata in nostri studi che hanno evidenziato come fosse possibile orientare cellule staminali di topo
verso il differenziamento miocardico esponendole a campi magnetici pulsati di frequenza estremamente
bassa (5,6). Un’altra importante evidenza della capacità di vibrazioni di agire come segnale molecolare
cellulare è fornita da recenti acquisizioni in merito ai cambiamenti dell’omeostasi intracellulare del calcio
(Ca2+). Questo ione bivalente è noto da tempo per essere fondamentale nel modulare funzioni cellulari
essenziali, quali il differenziamento, la proliferazione, la plasticità dei neuroni, la secrezione di fattori di
crescita e neurotrasmettitori e le interazioni cellula-cellula. Lo sviluppo di indicatori fluorescenti del Ca2+, in
grado di entrare in singole cellule, e di apparati microscopici a fluorescenza ha consentito di rilevare in
tempo reale i cambiamenti della fluorescenza associati alle fluttuazioni dei livelli intracellulari del Ca2+ in
risposta ad importanti eventi fisiologici o patologici. La grande sorpresa fornita da questi approcci è stata
quella di constatare che il Ca2+ produceva i suoi effetti non attraverso cambiamenti semplici della propria
concentrazione cellulare, ma attraverso fenomeni oscillatori (7-10). Era come dire che l’intero spazio
intracellulare era percorso da un treno d’onda, da una vibrazione che in questo caso era legata al continuo
oscillare delle concentrazioni intracellulari dello stesso calcio. Le risposte cellulari a questo ione variavano in
funzione dell’ampiezza e della frequenza delle oscillazioni della sua stessa concentrazione (7-10). Allorchè
con opportuni agenti chimici (chelanti del Ca2+) venivano bloccate le oscillazioni del Ca2+ venivano abolite
anche alcune fondamentali funzioni cellulari (7-10).
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Quindi, non solo le strutture fisiche delle cellule, ma anche ioni e molecole segnale codificano i propri
messaggi attraverso una sorta di input digitalizzato caratterizzato da specifici profili vibrazionali. Analisi
molto recenti degli aspetti più fini delle oscillazioni intracellulari del Ca2+ hanno mostrato che ciascuna
onda (spike) di cui si compone il pattern vibrazionale è generata dal sommarsi di onde più piccole (sparks)
che a loro volta sono il risultato del sovrapporsi di vibrazioni e oscillazioni ancora pù elementari (sparklets)
(11). Da tutto quanto ho cercato di raccontare, prende corpo l’ipotesi che le vibrazioni e i suoni cellulari
costituiscano una “piattaforma” cruciale di organizzazione e modulazione dell’omeostasi biologica, sia a
livello molecolare, sia a livello cellulare e di aggregati multicellulari, compreso l’intero individuo. Queste
vibrazioni nascono dal sommarsi e dall’integrarsi di fenomeni elementari estremamente flebili e sottili,
ancora difficili da rilevare, pur con gli attuali strumenti sempre più sofisticati. Alla fine il risultato di tale
somma è come “un’esplosione” di vibrazioni più ampie che mutano le proprietà biologiche. Per gli scienziati
occidentali siamo forse di fronte ad un modo rivoluzionario di sentire e interrogare la natura. A ben pensare
questa idea è stata però scritta da tempo da diverse culture orientali che hanno percepito la vita stessa come
un incessante divenire percorso da un fremito generato da una vibrazione mutante.
Bibliografia
1. Binnig G, Quate CF, Gerber C. Atomic force microscope. Phys Rev Lett 56:930-933, 1986.
2. Ruppersberg JP, Horber JK, Gerber C, Binnig G. Imaging of cell membraneous and cytoskeletal structures with a scanning
tunneling microscope. FEBS Lett 257:460-464, 1989.
3. Horber JK, Haberle W, Ohnesorge F, Binnig G, Liebich HG, Czerny CP, Mahnel H, Mayr A. Investigation of living cells in the
nanometer regime with the scanning force microscope. Scanning Microsc 6:919-929, 1992.
4. Pelling AE, Sehati S, Gralla EB, Valentine JS, Gimzewski JK. Local nanomechanical motion of the cell wall of Saccharomyces
cerevisiae. Science 305:1147-1150, 2004.
5. Ventura C, Maioli M, Asara Y, Santoni D, Mesirca P, Remondini D, Bersani F. Turning on stem cell cardiogenesis with
extremely low frequency magnetic fields. FASEB J express article 10.1096/fj.04-2695fje. Published online October 26, 2004.
6. Ventura C, Maioli M, Asara Y, Santoni D, Mesirca P, Remondini D, Bersani F. Turning on stem cell cardiogenesis with
extremely low frequency magnetic fields. FASEB J. 19:155-157, 2005.
7. Ventura C, Pintus G, Tadolini B. Opioid peptide gene expression in the primary hereditary cardiomyopathy of the Syrian
hamster. II. Role of intracellular calcium loading. J Biol Chem 272:6693-6698, 1997.
8. Ventura C, Pintus G. Opioid peptide gene expression in the primary hereditary cardiomyopathy of the Syrian hamster. III.
Autocrine stimulation of prodynorphin gene expression by dynorphin B. J Biol Chem 272:6699-705, 1997.
9. Ventura C, Capogrossi MC, Spurgeon HA, Lakatta EG. Kappa-opioid peptide receptor stimulation increases cytosolic pH and
myofilament responsiveness to Ca2+ in cardiac myocytes. Am J Physiol 261(5 Pt 2):H1671-674, 1991.
10. Ventura C, Spurgeon H, Lakatta EG, Guarnieri C, Capogrossi MC. Kappa and delta opioid receptor stimulation affects cardiac
myocyte function and Ca2+ release from an intracellular pool in myocytes and neurons. Circ Res 70:66-81, 1992.
11. Wang SQ, Song LS, Lakatta EG, Cheng H. Ca2+ signalling between single L-type Ca2+ channels and ryanodine receptors in
heart cells. Nature 410:592-596, 2001
Prof. Carlo Ventura
Tel: (Lab) +39-051-6363605; (Office) +39-051-340339
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“Nutrigenomica, Nutraceutica, Nutriterapia e Nanotecnologie:
chiave di volta per il benessere”
Prof. Pier Mario Biava
Laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato in Medicina del Lavoro e in Igiene e Medicina Pubblica, ha insegnato come
Professore a contratto alla Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro dell'Università di Trieste. Ha studiato cancerogenesi
ambientale fin dal 1973 e si interessa tuttora dei rapporti fra differenziazione cellulare e cancro. Ha isolato i fattori delle cellule
staminali in grado di inibire o rallentare la crescita di vari tumori umani. Primario di Medicina del Lavoro, attualmente svolge la
propria attività presso l’Istituto Scientifico di Ricovero e Cura Multimedica di Milano. Presidente della "Fondazione per la Ricerca
delle Terapie Biologiche del Cancro, Vice-Presidente dell’Associazione Scientifica “International Academy of Tumor Marker
Oncology” è membro di comitati scientifici di alcune riviste internazionali. E' autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di
alcuni libri: “L’Aggressione Nascosta- Limiti Sanitari di Esposizione ai Rischi” edito da Feltrinelli, “Complessità e Biologia” edito
da Bruno Mondadori e “Il Cancro e La Ricerca del Senso Perduto” edito da Springer - Verlag. E’ Vice Presidente Nazionale del
WWF Italia.
I fattori di differenziazione delle cellule staminali come prodotti nutraceutici nel trattamento
delle malattie tumorali
I fattori di differenziazione delle cellule staminali estratti dall'embrione di Zebrafish vengono utilizzati in
oncologia per migliorare il performance status, la qualità della vita ed aumentare possibilmente la
sopravvivenza sulla base razionale dimostrato dalle ricerche più recenti. Queste individuano nelle cosidette
cellule staminali tumorali la vera causa della malignità dei tumori. Dette cellule infatti sono resistenti alla
chemio e radioterapia, metastatizzano ed in ultima analisi sono le responsabili della morte dei pazienti: esse
però possono essere in qualche modo riprogrammate con sostanze biologiche ed in particolare con i fattori
che differenziano le cellule staminali normali. Molte ricerche confermano questo assunto e vengono
presentate durante il Convegno. I meccanismi d'azione con cui agiscono questi fattori nel riprogrammare le
cellule staminali ci permettono di capire le basi biochimiche e molecolari che sono alla base dei concetti della
nutrigenomica. In pratica i fattori di differenziazione delle cellule staminali costituiscono un network che
prende il nome di codice epigenetico: detto codice funziona come un Direttore di Orchestra ed è
responsabile dell'attivazione o dell'inibizione dei geni responsabili in ultima analisi della sintesi proteica.
Dunque occorre considerare che le cellule del nostro organismo risentono delle sostanze presenti nel
microambiente che le circonda e che il codice genetico stesso risente dell'effetto di questo microambiente.
Contrariamente a quanto si era pensato fino a non molto tempo fa il codice genetico non rappresenta la
centrale che in modo autonomo ed autoritario programma la vita della cellula, ma esso stesso si adegua alle
richieste del microambiente cellulare e programma la sua attività in base a tali richieste. Risulta chiaro a
questo punto il ruolo di molte sostanze alimentari: esse regolano l'espressione genica, attivando o
disattivando specifici geni. Da qui il concetto di sostanze protettive che preservano e proteggono l'integrità
del genoma e di sostanze che invece destabilizzano il genoma, predisponendo le cellule ad andare incontro a
varie malattie, tra cui i tumori. Da qui il ruolo svolto dalle proteine naturali prelevate in specifici momenti
del differenziamento cellulare per riprogrammare le cellule staminali tumorali. Il prodotto che contiene tali
proteine è già in commercio come nutraceutico, in quanto esse svolgono un ruolo biologico e fisiologico e
non farmacologico: di qui la classificazione di tale prodotto come nutrizionale e non come farmaco.
prof. Pier Mario Biava
Istituto Scientifico di Ricovero e Cura Multimedica di Milano
Tel. 02 24209231
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“Nutrigenomica, Nutraceutica, Nutriterapia e Nanotecnologie:
chiave di volta per il benessere”
Dott. Luca Speciani
Medico Chirurgo a Monza, ma già dottore in Scienze Agrarie fin dal 1986, si occupa da anni di alimentazione e attività
sportiva. Coautore con il fratello Attilio del metodo DietaGIFT, e gestore della rete di professionisti e farmacie ad esso
collegati, è anche tecnico della Federazione Italiana di Atletica Leggera (Fidal) e consulente della nutrizione per la
squadra nazionale di ultramaratona. Docente di corsi ECM per biologi, medici e farmacisti, ha scritto, da solo o in
collaborazione con altri professionisti (Attilio Speciani, Fabrizio Duranti, Pietro Trabucchi), più di quindici libri legati
ad alimentazione, benessere e attività sportiva con Rizzoli, Fabbri, Mondadori, Tecniche Nuove, RAI Eri. Collabora con
le riviste “Correre”, “Triathlete”, “Ciclismo” e “Donna Moderna”. Riceve a Milano, in Brianza, in Veneto (TV) e in
Piemonte (CN).
Quanto conta la genetica nel sovrappeso e nelle patologie correlate (diabete, ipertensione,
dislipidemie, ipo e ipertiroidismo)?
Si parla molto oggi di genetica, talvolta a proposito, spesso a sproposito. Sembra che la genetica determini
tutto, quando invece determina soprattutto delle propensioni e delle predisposizioni, che vanno poi
confermate o tenute sotto controllo attraverso interventi sullo stile di vita o sull'alimentazione. Una
malintesa alleanza tra medicina e farmacologia tende a trasformare una predisposizione genetica in una
prescrizione certa di un farmaco, sia a scopo preventivo che curativo. Non potrebbe esservi nulla di più
errato. Chiunque sappia di avere una predisposizione genetica deve sapere di essere più esposto ad una
determinata patologia, e dunque deve mettere in atto delle azioni preventive in modo precoce rispetto a chi
tali predisposizioni non le ha. L'atteggiamento che riscontro in studio invece è spesso opposto. C'è quasi
soddisfazione nel prendere atto di una predisposizione, a cui poter dare la colpa per il proprio sovrappeso,
la propria dislipidemia, la propria pressione alta. Se ho la pressione alta è probabile, nel mondo di oggi, che
io assuma troppo sale. Se ho il diabete è probabilmente perché ho assunto troppo zucchero. E se la mia
tiroide è lenta forse è perché ho fatto troppe diete ipocaloriche o troppi digiuni, e il mio corpo cerca di
difendersi. I geni rappresentano una potenzialità, l'epigenetica è poi la modalità con cui i geni si esprimono.
Un gene può restare silente a lungo, un altro può esprimersi precocemente facendo danno. Come fare a
sfruttare questa conoscenza a nostro vantaggio? Sicuramente adottando tutte quelle modifiche di stile di vita
documentatamente in grado di influenzare l'espressione dei nostri geni senza produrre effetti collaterali.
L'eventuale intervento farmacologico dovrà essere preso in considerazione solo in un secondo momento e in
caso di effettiva necessità. La conoscenza della genetica dev'essere un'arma in più per la nostra salute, non
una condanna a trattamenti farmacologici soppressivi. Chi ha predisposizione familiare dovrà impegnarsi
più degli altri ad evitare i fattori di peggioramento del disturbo insiti in uno stile di vita non corretto. Fino a
che useremo la scusa della genetica per giustificare i nostri scorretti comportamenti, saremo su una falsa
pista.
dott. Luca Speciani
c/o SMA (Centri Medici Associati) Via Vegezio 12 - Milano
Tel 02 48008454 Fax 02 48195685
E-mail: [email protected]; [email protected]
Siti internet: www.lucaspeciani.it; www.dietagift.it; www.eurosalus.com
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alimentazione e benessere”
Convegno 29 ottobre 2011
Centro Servizi di Banca Popolare di Milano - Via Massaua 6, Milano
Autunno,
liberi dall’influenza con il sistema immunitario rinforzato
Ideato da Rossella de Focatiis e realizzato da Erredieffe
PROGRAMMA
Ore 14.00:
Registrazione
Ore 14.30:
Inizio lavori: presentazione di Rossella de Focatiis, owner Erredieffe
Ore 14.35:
Saluto: Fabio Canova – Amministratore unico Named
Ore 14.45:
Reinforcing the immunity defences against viral infections
Luc Montagnier - Professore presso l'Istituto Pasteur di Parigi, presidente della fondazione mondiale per la ricerca e
prevenzione dell'AIDS, ha scoperto nel 1983 il virus dell'HIV e ha vinto il Premio Nobel per la medicina 2008
Ore 15.25:
Dibattito
Ore 15.45:
Stagione invernale, stress ossidativo e della vita moderna: servono gli integratori alimentari?
Francesco Marotta - Gastroenterologo, professore di ricerca presso il Dept of Human Nutrition, Texas University ed
esperto di nutrigenomica. Visiting professor presso le maggiori università asiatiche.
Co-direttore del gruppo di ricerca ReGenera
Ore 16.10:
Perché l’influenza non deve preoccupare
Enzo Soresi - Primario emerito di Pneumologia
Ore 16.35:
Dibattito
Ore 16.50:
Intervallo
Ore 17.20:
Come i sistemi biofisici possono influenzare il sistema immunitario
Piergiorgio Spaggiari - Laureato in Fisica e in Medicina e Chirurgia, specializzato in Medicina dello Sport. Già Direttore
Generale di numerose Aziende Ospedaliere della regione Lombardia. Oggi Direttore della rivista “Benessere e Salute
Oggi”
Ore 17.45:
Elogio dell’influenza, questa parola allude ad un processo che viene da lontano e riguarda tutti noi, uomini nel
presente
Sergio Maria Francardo - Medico Antroposofo, membro del Comitato Tecnico Scientifico di Medicina Complementare
della Regione Lombardia. Docente di Fisiologia e Antropologia medica nel Corso di Formazione alla Pedagogia
Steineriana per Insegnanti
Ore 18.10:
Dibattito
Ore 18.30:
Chiusura Lavori
Si ringrazia
Evento ideato da Rossella de Focatiis e organizzato da Erredieffe – Comunicazione & Eventi
Corso di Auto-Massaggio
Pronto intervento autogestito per piccoli disagi quotidiani
Maestro: Roberto Bianchi
Data: sabato 22 ottobre 2011 - sabato 5 novembre 2011 - sabato 26 novembre 2011
Orario: 15.00 – 17.00
Location: Palestra New Gymnika – Via Bernardo Ruccellai, 20 - Milano (MM Precotto)
www.mymassage.it
Cos’è l’automassaggio
In un mondo che sempre più spesso si accontenta di realtà virtuali, relazioni formali, comunicazione vuota, possiamo
tornare a riappropriarci della nostra istintività, manualità, fisicità, capacità di prenderci cura di noi stessi? La risposta è
sì ed è nelle nostre mani, le nostre mani che imparano l’antica arte dell’auto-massaggio.
Auto-massaggio?! Per molti questo risuona come qualcosa di complesso, riservato agli specialisti, lontano dalle nostre
possibilità. Non è così con il corso di auto-massaggio di Roberto Bianchi, ideato selezionando le più efficaci e semplici
tecniche di massaggio occidentale e orientale, per offrire alle persone comuni uno strumento duttile e appassionante,
facile da apprendere e mettere in pratica nell’ambito della propria vita quotidiana, per alleviare tensioni, piccoli dolori,
contratture e riscoprire il piacere di diventare protagonisti della propria salute.
Che obiettivi si prefigge
Gli incontri di auto-massaggio ci consentono di raggiungere l’importante obiettivo di riattivare i nostri canali energetici,
spesso bloccati, riscoprendo il piacere di ascoltare il nostro corpo, le sue richieste e di sentire risvegliarsi nelle nostre
mani il naturale talento di donare sollievo e cura a una persona speciale: noi stessi.
I risultati sono, fin da subito, apprezzabili: le tensioni si allentano, l’energia fluisce, l’ansia e lo stress si riducono e una
nuova e salutare energia ci pervade. E questa volta è tutto merito nostro.
A chi è rivolto
Gli incontri di auto-massaggio sono dedicati a tutti, senza limiti di età. L’unico requisito richiesto è avere la volontà di
scoprire, sperimentare, ascoltare e riappropriarsi dei territori del sentire spesso perduti. Lo scambio con l’insegnante e
con gli altri partecipanti ci farà riscoprire anche il piacere di ricevere e dare, in un gioco di scambio che mette in luce il
potere di trasformazione delle relazioni.
Chi tiene gli incontri
Il corso è tenuto da un massaggiatore professionista: Roberto Bianchi, ideatore del MyMassage, sapiente sintesi delle
più efficaci tecniche di massaggio orientale e occidentale: tuina, shiatzu, massaggio bioenergetico, antistress,
micromassaggio cinese e californiano.
Per chi lo desidera, c’è la possibilità di approfondire con una serie di successivi incontri.
Roberto Bianchi – Operatore in tecniche di riequilibrio energetico e riflessologia. Ha ideato il My Massage, sapiente fusione di
tecniche orientali quali la digitopressione, lo shiatsu e il tuina e tecniche occidentali quali il massaggio antistress e il californiano
Corso a pagamento: € 35 a lezione
E’ OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE
Per informazioni e prenotazioni: Tel 02 66114397 - 02 66115408
[email protected]
www.saporedelsapere.it; www.erredieffe.com
Stampato in digitale da Laser Copy Center – www.lasercc.com
Evento organizzato da Erredieffe – Comunicazione & Eventi
Corso di DIETETICA ENERGETICA
Relatore: Dott. Alberto Lomuscio
Data: 9-16-23 novembre 2011
Orario: dalle 16.30 alle 19.30
Possibile location: Circolo di via Marina 1, Milano
Durata: 9 ore divise in 3 sedute di 3 ore l’una
Aperto anche ai NON-medici: non necessita di preparazione culturale particolare
Obiettivi
Il corso, articolato in tre lezioni di tre ore l’una, si propone di presentare le basi teoriche della dietologia
tradizionale energetica secondo i principi dell’antica medicina cinese.
Lo scopo è imparare a impostare un regime alimentare che si adatti alle esigenze individuali di ogni singola
persona, sia che abbia problemi di salute o meno.
Infatti, l’assetto energetico individuale varia moltissimo da persona a persona, e nella stessa persona varia
nelle diverse fasi della vita e a seconda delle necessità fisiologiche (si pensi alla gravidanza, alla
convalescenza dopo una malattia, alla menopausa, a uno studente sotto esame, e così via).
Contenuti
Verranno studiati i principi della medicina energetica (teoria dello yin e dello yang, legge dei Cinque
Movimenti, energetica dei sapori e delle potenzialità nutritive degli alimenti, etc) in rapporto alla possibilità di
ottimizzare il rapporto tra corpo e cibo, tra mente e cibo, tra energia e cibo.
L’impostazione didattica, semplice, intuitiva e aderente all’esperienza quotidiana, fa sì che non sia
assolutamente necessaria alcuna preparazione culturale particolare: il corso è pertanto fruibile da tutti. Al
termine, vi saranno anche esempi pratici di organizzazione di un regime alimentare a seconda delle
necessità energetiche del singolo.
Dott. Alberto Lomuscio – Specialista in Cardiologia e in Medicina Interna – Cardiologo Ospedaliero – Docente di Medicina
Tradizionale Cinese – Docente di Yi Ching
Corso a pagamento: € 130 + IVA
E’ OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE
Per informazioni e prenotazioni: Tel 02 66114397 - 02 66115408
[email protected]
www.saporedelsapere.it – www.erredieffe.com
Stampato in digitale da Laser Copy Center – www.lasercc.com
Evento ideato da Rossella de Focatiis e organizzato da Erredieffe – Comunicazione & Eventi
Attività di QI GONG
Maestro: Michele Rubino
Data prova gratuita: sabato 12 novembre 2011
Data inizio corso: ogni sabato a partire dal 19 novembre 2011
Orario: 10.00 – 12.00
Location: Palestra Massè – Via Trieste, 13 – 20066 Melzo (Mi)
www.jianlongbaguazhang.it
Definizione di Qi Gong
Il Qi Gong è la ginnastica bioenergetica cinese (bioenergetica significa relativa all’utilizzo dell’energia che consente i
processi vitali). La parola Qi Gong si compone di due vocaboli: Qi, che significa energia e Gong, che vuol dire lavoro.
La traduzione letterale di Qi Gong è, dunque, lavoro sull’energia.
Obiettivi
L’obiettivo del Qi Gong è migliorare la qualità della vita. Tale scopo viene perseguito grazie ad esercizi volti a
conservare lo stato di salute, a razionalizzare l’uso delle risorse energetiche ed a predisporre l’individuo alla longevità.
Sono previste tecniche di movimento e di concentrazione mentale che permettono di percepire, rinforzare e far fluire
l’energia vitale del nostro corpo attraverso un’armonizzazione dei movimenti, della respirazione e delle sensazioni.
Tecniche
Si basa su tecniche di respirazione, di movimento lento e di concentrazione mentale che portano a raccogliere,
rinforzare e far circolare tale energia lungo i meridiani che, secondo la medicina tradizionale cinese, percorrono
l’intero corpo umano.
E’ efficace per fare aumentare la propria consapevolezza e ridurre ansia e stress.
Fa conservare e migliorare il proprio stato di salute.
Mezzi
Il Qi Gong si avvale di:
-
esercizi di respirazione
esercizi di rilassamento
esercizi di ginnastica dolce
esercizi di auto-massaggio
esercizi di concentrazione
Gli esercizi dinamici aiutano, inoltre, a mantenere le articolazioni flessibili e muscoli tonici, mentre il rilassamento e
l’auto-massaggio ci consentono di individuare e alleggerire le tensioni che il nostro corpo vive e accumula
quotidianamente.
Michele Rubino
Insegnante di Kung Fu e Qi Gong, è fondatore e presidente di un’Associazione Sportiva che propone e divulga le arti marziali e la
cultura tradizionale cinese. E’ docente di Qigong e Tuina presso I.O.M.E.
Quota associativa mensile € 65 (prima lezione di prova gratuita) + tesseramento annuale € 15
E’ OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE
Per informazioni e prenotazioni: Tel 02 66114397 - 02 66115408
[email protected]
www.saporedelsapere.it; www.erredieffe.com
Stampato in digitale da Laser Copy Center – www.lasercc.com
per gestire lo stress e ritrovare il buonumore
Data: domenica 13 novembre 2011 Orario: dalle ore 9.30 alle ore 18.30
Location: da definire
Corso a pagamento: € 100
E’ OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE
Tel 02 66114397 - 02 66115408
www.saporedelsapere.it – www.erredieffe.com - [email protected]
Evento organizzato da Erredieffe – Comunicazione & Eventi
Corso di I-KING
Relatore: Dott. Alberto Lomuscio
Data: 30 gennaio, 6-13 febbraio, 5-12-26 marzo, 2-16 aprile
Orario: dalle 16.30 alle 19.30
Possibile location: Centro Siloe – via Cesari 19, Milano
Durata: 24 ore divise in 8 sedute di 3 ore l’una
Aperto anche ai NON-medici: non necessita di preparazione culturale particolare
Storia e tradizioni
Il libro dell’ I-King (Yi-Ching, Y-Jing) è un antichissimo testo divinatorio basato su un codice informativo “universale”, che raccoglie
in sè le leggi costanti che regolano il divenire del Tutto e la sua applicazione al tempo e allo spazio in cui ci troviamo, secondo una
visione “globale” che trascende il tempo e lo spazio, e che affonda le proprie radici nella Verita’ Ultima.
Come un padre benevolo e paziente risponde alle nostre domande in modo limpido, imparziale e esaustivo, se noi siamo in grado di
rivolgerci a lui in modo semplice e rispettoso, come un allievo dovrebbe sempre fare col proprio Maestro...
Ma sa essere anche uno stimolante “allenatore del Pensiero”, donandoci spunti di riflessione che ci fanno crescere dentro, che ci
fanno intuire i giusti rapporti tra la nostra interiorità e il contesto in cui viviamo, che ci illuminano di improvvisi obbiettivi di
comprensione...
Quando poi lo si analizza piu’ da vicino, magari con mente più scientifica, si scopre anche che il suo universale linguaggio criptico
nasconde la spiegazione di leggi biologiche o fisiche la cui scoperta recente ci stupisce per la precisione delle corrispondenze, come
quando ci descrive il codice genetico del DNA, o alcune leggi cosmologiche che stanno alla base del funzionamento del cosmo, del
movimento dei pianeti, della nascita delle galassie...
Quello che colpisce nello studio dell’I-King è la consapevolezza, che si fa strada man mano che lo si studia, che tutto viene visto e
percepito sulla base di una “Razionalità” superiore alla nostra esperienza quotidiana, come se una superiore “Intelligenza
Creatrice” ci guidasse...e la base, si pensi, è soltanto numerologica: non matematica, bensì numerologica, ossia priva di confini
prettamente umani, ma ricca di essenza oggettiva, indipendente dall’individualità, eppure nello stesso tempo profondamente
permeata di Pensiero Consapevole e rispondente a ferree leggi universali.
In poche ore non è possibile dare una visione completa delle infinite potenzialità di questo “Libro Vivente”, ma è intenzione del
Dott. Lomuscio il fornire una panoramica ricca di spunti di approfondimento che sia la piu’ esauriente possibile, senza dimenticare
l’importanza del rapporto con l’uditorio e lasciando spazio a eventuali domande di approfondimento.
I – King… un nome un po’ esoterico, un po’ misterioso, forse anche incomprensibile…
Un testo d’altri tempi si può pensare, un fossile culturale sopravvissuto non si sa come alle intemperie infinite dei millenni, una
leggenda, una delle tante storie folkloristiche di antica magia, di sciamanesimo improbabile... Forse.
Forse però, dopo che l’opaca ventata di sabbia della prima superficiale occhiata ha lasciato il posto a una visione più lucida, più
limpida, beh… allora forse una mente ragionevole comincia a notare che in quel presunto antico fossile folcloristico si cela il calcolo
numerologico che guida il moto dei pianeti e degli elettroni intorno ai nuclei degli atomi… si cela la dimostrazione matematica della
struttura del nostro dna, nonché mille e mille altre verità che trascendono il tempo come noi lo intendiamo, per sbocciare alla luce di
nuove consapevolezze che ci consentono di nuotare nell’oceano del futuro così come nei fiumi del passato, e di spaziare nell’eterno
presente come navigatori mai sazi d’orizzonti sempre nuovi…
Aprire il Libro, consultarlo come fosse un pacato e paziente Maestro imparziale, come un buon Padre tenero e sapiente… e sentirsi
proiettati in una dimensione nuova, sempiterna, immutabile, olimpica… la dimensione della Verità.
Dott. Alberto Lomuscio – Specialista in Cardiologia e in Medicina Interna – Cardiologo Ospedaliero – Docente di Medicina
Tradizionale Cinese – Docente di Yi Ching
www.albertolomuscio.it
Corso a pagamento: € 240 + IVA
E’ OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE
Per informazioni e prenotazioni: Tel 02 66114397 - 02 66115408
[email protected]
www.saporedelsapere.it; www.erredieffe.com
Stampato in digitale da Laser Copy Center – www.lasercc.com