Nutrigenomica, Nutraceutica, Nutriterapia e
Transcript
Nutrigenomica, Nutraceutica, Nutriterapia e
“Incontri consapevoli” di cultura, scienza, alimentazione e benessere Venerdì 14 ottobre 2011 Nutrigenomica, Nutraceutica, Nutriterapia e Nanotecnologie: chiave di svolta per il benessere Convegno ideato da Rossella de Focatiis "Puoi essere in pace con te stesso se provi gioia. Nella gioia, c’è armonia. Ed essere in armonia significa essere in sintonia con se stessi ” Prem Rawat Si ringrazia: CON IL PATROCINIO Stampato in digitale da Laser Copy Center - www.lasercc.com CON IL CONTRIBUTO CON LA COLLABORAZIONE www.saperedelsapore.it ® ® ® ® ® “Incontri consapevoli di cultura, scienza, alimentazione e benessere” PRESENTAZIONE Sin dal 2005 Erredieffe, agenzia di Eventi e Comunicazione, ha promosso il progetto “Sapere. Il Sapore del Sapere”, ideato da Rossella de Focatiis, un evento scientifico-culturale e gastronomico che nasce dalla consapevolezza che il Sapere e il Sapore sono uniti tra loro da un legame sottile: entrambi sono elementi essenziali della vita. L’attenzione e la sensibilità alla salute, al cibo e al benessere sono più che mai attuali e da questa constatazione è nata l’idea di creare una manifestazione che fosse una sorta di viaggio alla scoperta del gusto, della cultura e della conoscenza nell’ambito di questi temi. Il Sapere è posto come consapevolezza e attenzione non solo alla salute, ma anche a tutto ciò che di bello e positivo può arricchire e “nutrire” la nostra vita. Il Sapore evoca il gusto di mangiare bene, la gioia di condividere e assaporare il cibo per il corpo, inoltre evoca il piacere della cultura per la mente, collegando così idealmente, gola, testa e cuore. La Manifestazione, negli anni è stata patrocinata da importanti Enti e Istituzioni quali il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, la Provincia di Milano, Comune di Milano Assessorato alla Salute, la Camera di Commercio e la Confcommercio di Milano, AssoFood Milano, Associazione Panificatori, Tecnologi Alimentari e l’ Associazione Cuochi. Nel 2005, presso Palazzo Affari ai Giureconsulti di Milano, Erredieffe ha organizzato un primo ciclo di Convegni aperti al pubblico con ingresso gratuito, dedicati a cultura, benessere, salute, alimentazione e scienza. La partecipazione di illustri specialisti ed esperti ha caratterizzato questi convegni. Nel 2006 e nel 2007 ai convegni realizzati presso la prestigiosa sede di Palazzo Castiglioni dell’Unione del Commercio, del Turismo, dei Servizi e delle Professioni della Provincia di Milano, si sono affiancati i corsi di approfondimento, dedicati ai temi che hanno riscosso più interesse tra il pubblico. Ogni anno oltre alla salute e all’alimentazione vengono organizzati Convegni sulla medicina dell’habitat, Feng Shui, Bioarchitettura e in generale sul benessere nella casa. Il pubblico che segue “Sapere. Il Sapore del Sapere” è ad oggi di circa 15.000 persone e le presenze ad ogni convegno sono di 150/250 persone. Erredieffe propone inoltre la realizzazione di eventi tra gusto e cultura, per i quali ha selezionato una serie di spettacoli di intrattenimento comici, poetici, letterari, concerti di musica e cabaret musicali; incontri sul significato del cibo nell’arte, degustazioni a tema. Scopo del progetto è conciliare l’approfondimento culturale e medicoscientifico, relativo anche al patrimonio agroalimentare italiano e alla cultura del nostro Paese, con l’aspetto ludico e di intrattenimento. Dal 2005 al 2009 ai convegni, aperti al pubblico con ingresso gratuito, realizzati presso le prestigiose sedi di Palazzo Castiglioni dell’Unione del Commercio, del Turismo, dei Servizi e delle Professioni della Provincia di Milano, di Palazzo Turati, di Palazzo Affari ai Giureconsulti sedi della Camera di Commercio di Milano e del Centro Servizi di Banca Popolare di Milano, si sono affiancati i corsi di approfondimento, dedicati ai temi che hanno riscosso più interesse tra il pubblico. Nel 2008, anno in cui la città ha vinto l’EXPO 2015, si è deciso di tributare un omaggio a Milano con l’evento “abitare MILANO, bello SE …” organizzato in collaborazione con F.I.M.A.A. Milano – Collegio Agenti d’Affari in Mediazione della Provincia di Milano. In occasione de “I GIORNI DELLA SALUTE”, organizzati dall’Assessorato alla Salute del Comune di Milano, Agrimercati – Azienda della Camera di Commercio di Milano e delle Associazioni di rappresentanza per lo sviluppo delle filiere agricola e agroalimentare, in collaborazione con Erredieffe e “Sapere. Il Sapore del Sapere” ha ideato e organizzato la manifestazione “Cibo per la mente - Food for Thought” dall’8 al 15 giugno 2008 con un gazebo in via Mercanti e quattro convegni presso Palazzo Affari ai Giureconsulti. Durante il 2009 "Sapere. Il Sapore del Sapere" è rientrata tra le attività ufficiali che promuovono l'Esposizione Universale dell'Expo 2015, tant'è che tutte le attività di "Sapere. Il Sapore del Sapere" hanno avuto il logo dell'Expo 2015. Erredieffe Comunicazione Integrata & Eventi ► www.saporedelsapere.it; www.erredieffe.com [email protected] ► tel 02 66114397 – 02 66115408 ► fax 02 64749456 ► via A. Maffi 13/a Milano Nell’anno 2009 sono stati realizzati 10 Convegni di formazione a carattere scientifico sulla salute e sull’alimentazione realizzati anche grazie alla preziosa collaborazione di Agrimercati, A.R.L.E. – Associazione Regionale Lombarda Erboristi. Alcuni di questi convegni si svolgeranno nella prestigiosa Sala Conferenze - Centro Servizi di Banca Popolare di Milano in via Massaua 6 Milano. Il 19-20-21 Novembre 2009, presso il Palazzo del Ghiaccio di Milano, si è svolto l’evento internazionale: 21minuti I Saperi dell’Eccellenza, di cui Sapere. Il Sapore del Sapere è stato Partner. L’evento, organizzato da InformaAzione, ha visto la partecipazione di 21 relatori di profilo internazionale, testimoni d’ Eccellenza provenienti da tutto il mondo che davanti ad una platea di 1000 partecipanti selezionati ad alto profilo hanno condiviso in soli 21 minuti l’essenza di una vita. Per l’anno 2010 sono stati realizzati 10 Convegni sulla salute e sull’alimentazione presso la Sala Conferenze Centro Servizi di Banca Popolare di Milano in via Massaua 6 Milano. Sapere. Il Sapore del Sapere ha ideato l’evento "E' tempo di salute", declinazione della Manifestazione Milano Food Week, dedicata all’enogastronomia e all’alimentazione, che si è svolta a Milano dal 5 al 13 giugno 2010. Per tale evento Sapere. Il Sapore del Sapere ha organizzato tre convegni dedicati alla salute, al benessere ed al loro legame con la cucina e l’alimentazione: La salute in cucina, La natura informa e Mantenersi giovani a tavola. I tre appuntamenti si sono svolti presso l’Aula Conferenze dell’ Acquario Civico di Milano, viale Gerolamo Gadio, 2 Milano. Nel 2011 per il secondo anno consecutivo Sapere. Il Sapore del Sapere ha partecipato alla Manifestazione Milano Food Week con la realizzazione de “L’Isola della Salute”. Per l’occasione sono stati realizzati nove Convegni che si sono svolti all’interno della Casa della Milano Food Week, sita nella centralissima Piazza San Fedele a Milano, dal 7 al 15 maggio 2011. Da gennaio 2011, Sapere. Il Sapore del Sapere può contare sul grande palcoscenico di pubblico assicurato dalla sponsorizzazione tecnica di ATM - Azienda Trasporti Milanesi (www.atm-mi.it). Nel 2011 la Manifestazione prevede un calendario ricco di convegni e attività, 13 convegni e 6 corsi di informazione e formazione sulla salute, con la partecipazione di relatori di altissimo livello tra cui l’illustre e prestigioso Premio Nobel per la medicina 2008 Luc Montagnier. Anche quest'anno Banca Popolare di Milano, oltre ad ospitare la Manifestazione "Sapere. Il Sapore del Sapere" presso la sua prestigiosa Sala Conferenze, la sostiene e supporta con una fitta attività di promozione e divulgazione dei Convegni, che comprende anche la promozione su alcune pagine pubblicitarie uscite sulle testate di "Libero" e di "Il Giornale" . Dal successo degli incontri della Manifestazione "Sapere. Il Sapore del Sapere" nel 2011 nasce la nuova serie di Conferenze "Incontri di cultura, scienza e alimentazione di Sapere. Il Sapore del Sapere". Tali Conferenze hanno lo scopo di approfondire importanti tematiche legate all'interrelazione tra alimentazione e benessere tramite gli interventi di qualificati specialisti che tratteranno gli argomenti in modo incisivo e stimolante per soddisfare le esigenze di un pubblico che fa del proprio 'star bene' una filosofia di vita. Quest’anno verranno realizzate, presso il Circolo di Via Marina 1 a Milano, 9 Conferenze. Per l’anno 2012 sono previsti 12 Convegni gratuiti di informazione e formazione sulla salute, alimentazione e benessere e 4 Eventi Culturali. Erredieffe Comunicazione Integrata & Eventi ► www.saporedelsapere.it; www.erredieffe.com [email protected] ► tel 02 66114397 – 02 66115408 ► fax 02 64749456 ► via A. Maffi 13/a Milano “Incontri consapevoli di cultura, scienza, alimentazione e benessere” Convegno 14 ottobre 2011 Centro Servizi di Banca Popolare di Milano - Via Massaua 6, Milano Nutrigenomica, Nutraceutica, Nutriterapia e Nanotecnologie: chiave di volta per il benessere Ideato da Rossella de Focatiis e realizzato da Erredieffe PROGRAMMA Ore 14.00: Registrazione Ore 14.30: Inizio lavori: presentazione di Rossella de Focatiis, owner Erredieffe Ore 14.35 Saluto: Sergio Bonriposi – Presidente Consiglio Direttivo Consorzio Cantiere Cuccagna Ore 14.45: Il ruolo della genetica nella nutrizione Giuseppe Di Fede - Medico chirurgo Specialista in Nutrizione e Dietetica Clinica, Medicina Preventiva, Docente presso l’Università di Pavia e di Roma in Nutrigenomica, Direttore sanitario dell’ Istituto di Medicina Biologica di Milano e dell’Istituto di Medicina Genetica Preventiva di Milano Ore 15.10: Nutrigenomica come il proprio genotipo influenza ed è influenzato da nutrizione e stile di vita. La nuova frontiera dei test di suscettibilità genetica Damiano Galimberti - Medico chirurgo, specialista in Scienze dell’Alimentazione e Dietetica. Presidente dell’Associazione Medici Italiani Anti-Aging, Segretario Generale dell’European Society of AntiAging Medicine. Docente in medicina antiaging presso la scuola post universitaria di medicina ad indirizzo estetico riconosciuta dall’Ordine dei Medici di Milano. Dirige la Scuola Biennale Post Universitaria in Medicina Anti-Aging e dal corrente anno è professore a contratto in Nutrigenomica. Autore di diversi volumi divulgativi per il pubblico Ore 15.35: Nanotecnologie e biosensori nel monitoraggio e controllo della qualità agroalimentare Fabrizio Tonna - Chimico, esperto di Biotecnologie, Presidente di Exagon Biopharma Group SA Ore 16.00: Dibattito Ore 16.20: Intervallo Ore 16.50: La vibrazione Mutante: nanotecnologie, sonocitologia e “live cell interferometry”, dalla dimensione sub molecolare allo stato di salute e al destino cellulare Carlo Ventura - Professore Ordinario di Biologia Molecolare, Facoltà di Medicina, Università di Bologna. Laboratorio di Biologia Molecolare e Bioingegneria delle Cellule Staminali - Istituto Nazionale di Biostrutture e Biosistemi - Università di Bologna. Dipartimento Cardiovascolare, Ospedale S. Orsola – Malpighi, Bologna. Bioscience Institute, San Martino Ore 17.15: I Fattori di differenziazione delle cellule staminali come prodotti nutraceutici nel trattamento delle malattie tumorali Pier Mario Biava – Medico del lavoro dell’Istituto Scientifico di Ricovero e Cura Multimedica Milano Ore 17.40: Quanto conta la genetica nel sovrappeso e nelle patologie correlate (diabete, colesterolo, ipertensione, ipotiroidismo)? Luca Speciani - Medico Chirurgo a Monza, e già laureato in Scienze Agrarie dal 1986, si occupa da anni di alimentazione e medicina naturale. In collaborazione con il fratello Attilio ha sviluppato DietaGIFT, un regime alimentare innovativo. E’ noto scrittore di libri divulgativi sullo sport e sull’alimentazione, e collabora con numerose riviste. E’ inoltre tecnico della Federazione di Atletica Leggera e consulente nutrizionale della Nazionale Italiana di Ultramaratona. Riceve a Milano, in Brianza, in Piemonte, in Veneto Ore 18.05: Dibattito Ore 18.30: Chiusura Lavori Si ringrazia DOVE LA NATURA INCONTRA LA SCIENZA Fondata nel 1988, Named, acronimo di Natural Medicine, è diventata negli anni un riferimento sempre più importante per il settore della medicina naturale, che in Italia ha registrato negli ultimi anni, una crescita notevole. La mission aziendale è ben riassunta dallo slogan “Dove la natura incontra la scienza” perché Named intende diffondere a medici, farmacisti e pubblico la conoscenza della medicina naturale (omeopatia, fitoterapia, nutraceutica, diagnosi non convenzionale) supportandola con la ricerca scientifica per dimostrare, anche agli scettici, la sua enorme efficacia. L’azienda, che ha sempre fatto della serietà e della preparazione dei propri collaboratori un vero e proprio credo, ha introdotto in Italia medicamenti prodotti da storiche aziende tedesche del settore (Pascoe, Pekana, BDS) ed integratori alimentari di alta qualità, inoltre, distribuisce in esclusiva apparecchiature medicali diagnostiche e terapeutiche di aziende tedesche (Vega, Herrmann) che vantano tradizioni ventennali. Il recente lancio di prodotti innovativi ha contribuito a creare nuovi mercati nel nostro paese: è il caso di Immun’Âge, un integratore a base di FPP - Fermented Papaya Preparation importato dalla giapponese Osato, che vanta numerosi tentativi di imitazione. Menoflavon, invece, integratore per la menopausa, a base di Trifoglio rosso, ha saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano in un mercato molto concorrenziale qual è quello dei fitoestrogeni. L’elevata qualità dei prodotti, la continua ricerca scientifica a supporto degli stessi, la serietà e la competenza dei propri collaboratori, fa di Named un’azienda apprezzata da medici, farmacisti e da un pubblico sempre più ampio e attento alla qualità. Il dialogo con il consumatore è per noi fondamentale, quindi, per un contatto diretto siamo a completa disposizione per fornire informazioni sui nostri prodotti. NAMED S.R.L. – VIA LEGA LOMBARDA, 33 – 20855 LESMO (MB) named.it Servizio consumatori: [email protected] “Incontri consapevoli di cultura, scienza, alimentazione e benessere” GIOCANDO … S’IMPARA! Un perfetto dualismo sviluppato dalla Società IDEA GIOCO S.r.l. Giochi di società come nuovo supporto alla comunicazione aziendale in alternativa ai soliti prodotti di merchandising: agende,calendari, brochure …. Grazie al gioco - personalizzato ad hoc - l’azienda fa conoscere i suoi servizi raccontandone la storia attraverso un percorso e delle carte domanda/risposta, promuove un nuovo logo o “accende i riflettori” su un nuovo prodotto da lanciare sul mercato! Uno strumento, il gioco di società, ottimo anche per fare formazione a tutti i livelli, permettendo il “lavoro in squadra” (team work) e il confronto tra i partecipanti. IDEA GIOCO realizza giochi di società per aziende che vendono prodotti o che offrono servizi; che possono raccontare nuovi meccanismi o per società che vogliono raccontare la propria storia. Non più quindi solo “Parchi della Vittoria” e “Vicoli Stretti” ma giochi nuovi e divertenti per cimentarsi in nuove sfide! IDEA GIOCO è supportata da Laser Copy Center e da K&R, società specializzate nella stampa digitale e offset, realizziamo anche lavori di grafica, cartotecnica, grafica 3D e disponiamo di un circuito che utilizza i magneti a fine promozionale. Per ulteriori informazioni potete contattare Elisa Ferrario al numero 348/0320006 o via mail [email protected]. http://facebook.com/idea.gioco www.lasercc.com http://storage.frigomagazine.com/Presentazione_FRIGO.pdf Progetto e Organizzazione di Erredieffe Comunicazione e Eventi►www.saporedelsapere.it;www.erredieffe.com [email protected] ► tel 02 66114397 – 02 66115408 ► fax 02 64749456 ► via A. Maffi 13/a Milano “Incontri consapevoli di cultura, scienza, alimentazione e benessere” IMBIO Istituto Medicina Biologica Imbio (Istituto di Medicina Biologica) è caratterizzato da un approccio personalizzato al paziente. I medici Imbio non credono che esista una malattia e una causa di malattia, ma che esista la malattia e la causa dello specifico paziente. L’approccio personalizzato consiste in: - considerare paziente nella sua “complessità” - proporre al paziente percorsi diagnostici personalizzati che si avvalgono di esami innovativi - definire percorsi terapeutici personalizzati La malattia è uno scostamento da quella che dovrebbe essere una situazione di naturale benessere. Le cause che portano a questo squilibrio possono essere generate da deficit costituzionali non noti. LA MISSIONE DI IMBIO “la prevenzione” L'Istituto è stato fondato dal professor Giuseppe di Fede, Direttore Sanitario di IMBIO, Direttore Sanitario di I.M.Ge.P. (Istituto di Medicina Genetica, Preventiva e Personalizzata), esperto in nutrizione e dietetica clinica, in medicina genetica preventiva, in ipertermia oncologica e immunoterapia, Prof. A.c. in Nutrigenomica presso l’Università di Pavia; Vicepresidente di ARTOI (Associazione Ricerca Terapie Oncologiche Integrate); e dalla Dr.ssa Paola Carassai, Responsabile di Alcat Test Italia, Responsabile Sviluppo di IMBIO e Fondatrice dell’Istituto di Medicina Genetica Preventiva e Personalizzata. Presidente dell’ A.S.S.I.E. (Associazione di Ipertermia Oncologica) per cinque anni. Per ulteriori informazioni: IMBIO – Istituto Medicina Biologica Tel: 02.58300445 Fax: 02 58300670 E-Mail: [email protected]; [email protected] Sito web: www.imbio.it Progetto e Organizzazione di Erredieffe Comunicazione e Eventi►www.saporedelsapere.it;www.erredieffe.com [email protected] ► tel 02 66114397 – 02 66115408 ► fax 02 64749456 ► via A. Maffi 13/a Milano “Incontri consapevoli di cultura, scienza, alimentazione e benessere” Convegno 14 ottobre 2011 “Nutrigenomica, Nutraceutica, Nutriterapia e Nanotecnologie: chiave di volta per il benessere” Prof. Giuseppe Di Fede Laurea in Medicina e Chirurgia (Milano, 1992), Specialista in nutrizione e Dietetica clinica, Esperto in Medicina Genetica e Preventiva personalizzata, Ipertermia oncologica, Immunobioterapia oncologica. Docente presso Università di Milano, dal ’93 fino al 2008, presso il Centro Ricerche in Bioclimatologia Medica e Medicina Naturale. Attualmente, professore a c presso Università di Pavia e Roma in Nutrigenomica Medica . Direttore Sanitario di Istituto di Medicina Biologica di Milano, Istituto di Medicina genetica preventiva personalizzata di Milano Il ruolo della genetica nella nutrizione Ippocrate di Cos (450.a.C) affermò che gli alimenti sono in grado di influenzare l'organismo e pertanto una dieta errata viene ad avere uno stretto rapporto con la genesi di alcune malattie. Epicuro di Samo (341 a.C.) affermo che l'uomo è ciò che mangia ed ancora le medicine tradizionali, indiana e cinese, sostengono che non esiste un'alimentazione sana in assoluto, ma l'alimento deve essere considerato adatto per ciascun organismo vivente. La Genomica Nutrizionale ha ricondotto a valorizzare tali antiche intuizioni, sia per il fatto che ogni individuo ha una propria individualità biochimica ed anche perché i geni della doppia elica del DNA si esprimo differenziando la loro attività genetica per poter regolare il metabolismo dei vari organi del nostro sistema vivente. Pertanto la Nutrigenomica modifica profondamente quella cultura “meccanica” che sulla base di una analogia riduzionista tra l' uomo e la macchina, imposta le diete in termini generici di “Calorie” in modo concettualmente errato proprio perché traducono la qualità specifica degli alimenti in una misura quantitativa fuorviante il corretto rapporto tra alimentazione e salute. L'intuizione che il modo di alimentarsi svolga un ruolo essenziale sullo stato di salute pertanto faceva già parte della antica medicina, ma oggi si è tramutata in una rinnovata cultura alimentare dopo l'avvento dei recenti studi di bio-tecnologici; in tal modo le antiche intuizioni hanno ritrovato conferme in modo da poter considerare la qualità degli alimenti come medicina naturale. Gli obiettivi essenziali della nutrigenomica danno luogo a differenti domini di ricerca : - Genetica della nutrizione: caratterizzazione delle modifiche individuali del genoma che possono dare luogo a variazioni del metabolismo dei macro/micronutrienti e quindi a produrre intolleranze alimentari. - Epigenetica della nutrizione: studio come particolari alimenti contribuiscano a regolare l'espressione genica e di conseguenza l'attività di specifici enzimi nell'individuo; cioè di come i nutrienti inducano riprogrammazioni del metabolismo. Sono comprese in questo campo le modifiche che l'alimentazione della madre apporta al metabolismo del feto e quindi al nascituro. - Bio-chimica della nutrizione: è l'applicazione pratica della Nutrigenomica finalizzata ad ottenere il miglior “fitness-metabolico” specifico del vari organi di un organismo vivente, ognuno dei quali è caratterizzato dalle proprie esigenze nutritive, in modo da poter migliorare e curare le varie funzioni dell'organismo, mediante appropriate scelte alimentari capaci di correggere difetti metabolici e migliorarne le prestazioni fisiche e cerebrali. Progetto e Organizzazione di Erredieffe Comunicazione e Eventi ► www.saporedelsapere.it - www.erredieffe.com [email protected] ► tel 02 66114397 – 02 66115408 ► fax 02 64749456 ► via A. Maffi 13/a Milano La Nutrigenomica nel suo insieme è quindi la scienza della nutrizione personalizzata, e ciò comporta una profonda riflessione, proprio in quanto sappiamo che il 99% della genetica umana è la stessa per tutti gli uomini, ma che la differente espressione genica nei vari organi e tessuti, crea una personale risposta individuale in relazione alle esigenze nutrizionali; ciò comporta la necessità di approfondire a) la relazione tra le interazioni genetiche e le esigenze nutritive, ed anche b) come i nutrienti stessi vadano ad influenzare la differenziazione della espressione genetica. In conclusione, oggi sappiamo che una parte delle malattie che purtroppo sono ancora incurabili, come il cancro è dovuto all’alimentazione circa il 33%, in questo gruppo includiamo gli ormoni che sono contenuti nei cibi, additivi e conservanti alimentari, chimici e inquinanti. Il costo di cura e trattamento del cancro è altissimo, l’unica arma davvero efficace, fino a d oggi, rimane la prevenzione. Il primo farmaco che introduciamo nel nostro corpo tutti i giorni è il cibo. Allora una prevenzione sicura ed efficace, nasce a tavola, senza stravolgere le abitudini e costumi popolari, ma facendone risaltare al meglio, le potenzialità preventive e nutritive degli alimenti. prof. Giuseppe Di Fede Tel: 02.58300445 E-Mail: [email protected]; [email protected] Siti web: www.imbio.it - www.imgep.com Progetto e Organizzazione di Erredieffe Comunicazione e Eventi ► www.saporedelsapere.it - www.erredieffe.com [email protected] ► tel 02 66114397 – 02 66115408 ► fax 02 64749456 ► via A. Maffi 13/a Milano “Incontri consapevoli di cultura, scienza, alimentazione e benessere” Convegno 14 ottobre 2011 “Nutrigenomica, Nutraceutica, Nutriterapia e Nanotecnologie: chiave di volta per il benessere” Prof. Damiano Galimberti Laureato con lode in Medicina e Chirurgia nel 1987, si specializza in Scienza dell’Alimentazione e Dietetica nel 1991 presso l’Università di Milano. E’ stato docente di “Biofisica e Tecnologie Biomediche” presso l’Università degli Studi di Bari e di Foggia dal 1999 al 2002. Docente di “Storia della Medicina” presso l’Università degli Studi di Bari per l’anno accademico 1999-2000, dal 1991 al 2001 ha partecipato in qualità di docente all’iniziativa “Educare a Prevenire” nell’ambito del programma “educazione alla salute nutrizionale”, incentrato sulla prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare, organizzato dalla Provincia di Milano. Dal 2004 è Presidente dell’A.M.I.A. (Associazione Medici Italiani Anti-Aging), è Segretario Generale dell’ESAAM (European Society of AntiAging Medicine), dal 2005 è docente in medicina anti-aging presso la scuola post universitaria di medicina ad indirizzo estetico riconosciuta dall’Ordine dei Medici di Milano. Dal 2006 dirige la Scuola Biennale Post Universitaria in Medicina Anti-Aging e dal corrente anno è professore a contratto in Nutrigenomica. La sua attività comprende la pubblicazione, come autore, di volumi divulgativi per il grande pubblico: “Guida pratica alle combinazioni alimentari”, 1990, Ed. De Vecchi; edizione tradotta e pubblicata anche in Francia e Spagna, “Dimagrire mangiando a sazietà”, 1990, Ed. De Vecchi, col dr. Leonardo D’Agruma, “Cellulite: come prevenirla come combatterla”, 1996, Ed. Xenia, col dr. Nicola Sorrentino, “L’Anti-Aging: giovani più a lungo”, 2004, Xenia Edizioni, “La dieta comportamentale”, 2005, Xenia Edizioni,“Gli integratori nutrizionali”, 2006, Xenia Edizioni Nutrigenomica come il proprio genotipo influenza ed è influenzato da nutrizione e stile di vita. La nuova frontiera dei test di suscettibilità genetica La scienza della nutrizione ha lo scopo di capire il ruolo dei nutrienti e di altri componenti della dieta nello stato di salute o malattia dell’uomo lungo tutto il ciclo di vita. Si basa sulle cosiddette “conoscenze di base”: caratterizzazione dei nutrienti, biochimica e fisiologia del loro metabolismo, delle vie di segnale e del loro ruolo nell’omeostasi dell’organismo. Studia gli errori del metabolismo, presenti fin dalla nascita, anche in termini di semplice suscettibilità ed, infine, si occupa della comprensione dei primi meccanismi di interazione gene-nutriente. Nella nutrigenomica infatti i nutrienti sono visti come segnali che dicono all’organismo come comportarsi. Le cellule di quest’ultimo rispondono a questi segnali, modificando l’espressione dei geni, che condiziona una differente sintesi proteica e quindi lo stesso metabolismo. Ed ecco che si entra così nella nuova era della medicina, chiamata NUTRIGENOMICA. Quest’ultima può essere inquadrata come lo studio delle basi molecolari sull’interazione tra i componenti individuali del cibo da una parte e il genoma ed il metabolismo del singolo individuo dall’altra. L’integrazione della genomica con la scienza della nutrizione ha iniziato a chiarire la complessità delle risposte genomiche in risposta ai nutrienti presenti nella dieta, offrendo l’opportunità di aumentare l’efficacia di interventi nutrizionali sia a livello individuale (impostazione dietoterapica) che di popolazione (raccomandazioni differenziate). In questo modo si può approfondire come un tipo particolare di dieta possa influenzare l’espressione genica e condizionare conseguentemente la suscettibilità dell’organismo nei confronti di svariati disturbi nonché patologie. Il fenotipo che caratterizza ciascun individuo è dato però non solo dal suo genotipo (DNA), ma dalla interazione tra quest’ultimo è l’ambiente. Si passa così dal concetto semplice di nutrigenomca, a quello più ampio di epigenetica, ove per epigenetica si viene ad intendere una qualunque attività di regolazione dei geni tramite processi chimici che non comportino cambiamenti nel codice del DNA ma che possano modificare il fenotipo dell’individuo. Progetto e Organizzazione di Erredieffe Comunicazione e Eventi ► www.saporedelsapere.it - www.erredieffe.com [email protected] ► tel 02 66114397 – 02 66115408 ► fax 02 64749456 ► via A. Maffi 13/a Milano Questi fenomeni epigenetici alterano pertanto l'accessibilita' fisica al genoma da parte di complessi molecolari deputati all'espressione genica e, quindi, alterano il grado stesso di funzionamento dei geni. Riassumendo: 1. Componenti nutrizionali sono in grado di alterare l’espressione genica o la struttura del genoma. 2. Sostanze chimiche comunemente presenti nella dieta agiscono sul genoma umano in modo diretto o indiretto, alterando l'espressione o la struttura di un gene. 3. In alcune condizioni ed in alcuni individui la dieta può rappresentare un serio fattore di rischio di alcune patologie. 4. L'entità dell'influenza esercitata dalla dieta nell'equilibrio tra stato di salute e malattia, può dipendere dalla predisposizione genetica individuale. 5. Alcuni geni regolati attraverso la dieta (e le loro varianti comuni) possono svolgere un ruolo nell'inizio, nella progressione e/o nella gravità di patologie croniche. 6. I geni, la cui espressione è regolata dall’alimentazione, hanno un ruolo importante nell’emergenza e nella gravità di patologie cronico-degenerative. 7. Interventi dietetici basati sulle conoscenze dei fabbisogni nutrizionali, dello stato nutrizionale e del genotipo, possono essere utilizzati per prevenire, migliorare o curare patologie croniche (nutrizione individualizzata). 8. Lo studio del genotipo individuale può fornire al CLINICO una terapia dietetica, per il singolo individuo, in grado di prevenire o ritardare l’insorgenza di patologie correlate all’alimentazione. Prof. Damiano Galimberti Tel: 02-6883206 Fax: 02-66804402 E-mail: [email protected] Progetto e Organizzazione di Erredieffe Comunicazione e Eventi ► www.saporedelsapere.it; www.erredieffe.com [email protected] ► tel 02 66114397 – 02 66115408 ► fax 02 64749456 ► via A. Maffi 13/a Milano “Incontri consapevoli di cultura, scienza, alimentazione e benessere Convegno 14 ottobre 2011 “Nutrigenomica, Nutraceutica, Nutriterapia e Nanotecnologie: chiave di volta per il benessere” Prof. Fabrizio Tonna Si laurea in Chimica Organica ad indirizzo biologico molecolare presso l’Università di Milano (Italia) nel 1987. Nello stesso anno emigra negli Stati Uniti per un Master in Genetica molecolare presso il Californiaq Institute of Technology (CALTECH), presso il quale consegue il anche il PhD in Biochimica Sintetica nel 1991. Dopo varie esperienze come ricercatore senior presso il Caltech e Pfizer, decide nel 1996 di tornare in Italia e fondare insieme con un gruppo di colleghi RE Consult srl, società di consulenza per lo sviluppo e la certificazione di prodotto nella quale assolverà funzione di R&D Manager. Nel 1998 si separa da RE Consult e crea Chemetal Engineering srl, società per la progettazione e realizzazione d’impianti di bioporcessing per l’industria farmaceutica, della quale sarà titolare fino al 2006 anno in cui la Società sarà ceduta a un gruppo americano. Alla fine dell’anno 2007, si trasferisce definitivamente in Svizzera, dove fonda a Lugano Exagon Biopharma Group SA (Lugano – CH), di cui è Chairman, società per la progettazione e sintesi custom di oligonucleotidi, peptidi e nanobioconiugati per l’industria biofarmaceutica e la ricerca. La società vanta oggi importanti facilities produttive in Svizzera e USA, e ha oggi un mercato ampiamente consolidato in tutto il Nord Europa, Regno Unito, USA, Canada, Giappone e sta aprendosi significativamente ai nuovi mercati di Cina, India e Russia. Fabrizio Tonna è inoltre Senior Member dell’American Chemical Society (USA), Senior Member del Comitato scientifico esterno di NNI (National Nanotechnology Initiative) di Washington DC (USA), membro del Collegio Scientifico dell’Academia Chymiatrica (Zurigo – CH), una fondazione internazionale per lo sviluppo delle bioscienze. È inoltre autore di numerose pubblicazioni su Periodici scientifici di alto profilo come Nature Biotechnology, Industrial Pharma, Pharma Tech, Lancet, Nature Genomics, etc. Nanotecnologie e biosensori nel monitoraggio e controllo della qualità agroalimentare La nanotecnologia è la manipolazione di atomi e molecole su “nanoscala” (un nanometro è circa un milione di volte più piccolo del diametro di una capocchia di spillo). A livello di nanoscala, i materiali possono essere "adattati" in modo da presentare qualità che possono essere sfruttate per realizzare dispositivi e sistemi più veloci, leggeri, robusti ed efficienti, oltre che nuove classi di materiali. Si prevede che tale tecnologia influirà su ogni aspetto della nostra esistenza, compresa l'assistenza sanitaria, i computer, gli articoli di consumo, l'energia, la difesa e gli alimenti. Il bisogno crescente, da parte dell’industria agroalimentare, di una sempre maggiore qualità di prodotto e di processo (assenza di OGM, eliminazione dei pesticidi, conservazione degli aspetti nutritivi), unita ad un monitoraggio serio della filiera, impone l’applicazione di tecnologie non invasive e ad elevata affidabilità per il controllo dei processi produttivi e distributivi del prodotto. La nanotecnologia interviene con strategie high-end capaci di agire in modo intelligente in ogni fase della filiera. Tali tecnologie si configurano come pilastri fondamentali per un total quality management innovativo ed efficace. Biosensori, tecnologie lab-on-a-chip per l’analisi immediata dei livelli inquinanti, applicazioni nano tecnologiche di proteomica e genomica nel monitoraggio agroalimentare, biochip e DNA chip per la mappatura delle regioni genomiche sono solo alcune delle infinite opportunità che si aprono nel vasto panorama applicativo della nanotecnologia nei settori agroalimentare e di monitoraggio ambientale. È inoltre sottolineata l'importanza di distinguere tra le applicazioni nanotecnologiche soggette a vincoli (incapsulate) e non soggette a vincoli (libere), per valutare meglio i vantaggi e i benefici. Soprattutto a livello di sistemi attivi e passivi, sono fatte nuove distinzioni tra ciò che potrebbe intervenire direttamente al livello della struttura dell’alimento e quanto invece si pone ad un livello “esterno”, ovvero di monitoraggio passivo. È ulteriormente posta l’attenzione sull'esagerazione di rischi e vantaggi, ponendo l’accento sull'esigenza di comunicare meglio e di formare scienziati, responsabili politici e pubblico, rilevando che la nanotecnologia rappresenta un'evoluzione e innovazione, non una rivoluzione tecnologica. A chiusura dell’intervento, sarà accennato il progetto innovativo ROBIN, un’applicazione nanotecnologica per il monitoraggio della crescita delle coltivazioni biologiche di frumento e mais, nonchè del controllo costante dello stato dei terreni, e il miglioramento della crescita con conservazione totale delle caratteristiche nutritive in modo assolutamente naturale. Il dibattito finale è teso all’approfondimento dei temi trattati sulla base delle domande del pubblico presente in sala Prof. Fabrizio Tonna EXAGON Biopharma SA Headquarters - Uff. Amministrativi: Viale Stefano Franscini, 6900 Lugano (CH) Laboratori e facilities produttive Divisione Nanotech: Bio-technopark, 8952 Schlieren, Zurich (CH) Contatto Divisione Nanotech: Dr. Kristina Hulman, email [email protected] Sito Web: www.exagonbiopharma.com Progetto e Organizzazione di Erredieffe Comunicazione e Eventi ► www.saporedelsapere.it - www.erredieffe.com [email protected] ► tel 02 66114397 – 02 66115408 ► fax 02 64749456 ► via A. Maffi 13/a Milano “Incontri consapevoli di cultura, scienza, alimentazione e benessere” Convegno 14 ottobre 2011 “Nutrigenomica, Nutraceutica, Nutriterapia e Nanotecnologie: chiave di volta per il benessere” Prof. Carlo Ventura Il Prof. Carlo Ventura è nato a Trani (Bari) il 29-05-1958. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Bologna, ha conseguito sia il titolo di Specialista in Cardiologia che di Dottore di Ricerca in Biochimica presso la medesima Università. Ha trascorso ripetuti periodi di ricerca negli Stati Uniti presso il Laboratory of Cardiovascular Science del “National Institutes of Health (N.I.H.)” di Baltimora. Attualmente è Professore Ordinario di Biologia Molecolare presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna. Dirige il “Laboratorio di Biologia Molecolare e Bioingegneria delle Cellule Staminali,” dell’Istituto Nazionale di Biostrutture e Biosistemi (INBB), presso l’Ospedale S. Orsola-Malpighi di Bologna. Dirige la Divisione di Bologna dell’INBB, comprendente le Sezioni di Firenze, Pisa e Siena dell’INBB. E' Direttore Scientifico del “Bioscience Institute”, Cell Factory istituita a Falciano nella Repubblica di San Marino e accreditata per la conservazione e la coltivazione in "Good Manufacturing Practice (GMP)” di cellule staminali umane adulte. E’ autore di un centinaio di pubblicazioni in estenso sulle più importanti riviste internazionali di biologia cellulare e molecolare. La Vibrazione Mutante: Nanotecnologie, Sonocitologia e “Live Cell Interferometry” Dalla Dimensione Submolecolare allo Stato di Salute e al Destino Cellulare A livello submolecolare, tutte le cellule del nostro organismo sono in ultima analisi formate da quanti di energia in continuo movimento. Su questa semplice base teorica, non sarebbe del tutto fuori luogo pensare che le stesse cellule siano percorse da continue vibrazioni. Sempre su base speculativa, si potrebbe anche immaginare che, poichè le vibrazioni producono suoni, sarebbe addirittura possibile “udire” il suono di una cellula vivente. Queste proposizioni, apparentemente astratte, avrebbero in sé potenzialità rivoluzionarie nel modo di concepire e studiare gli organismi viventi, se solo ricevessero una conferma sperimentale, anche solo parziale, iniziale. Uno degli aspetti più affascinanti delle ultime ricerche biofisiche è quello di poter “guardare” o “ascoltare” il mondo biologico, le stesse cellule, con “occhi” e “orecchie” diversi da quelli finora utilizzati con un approccio “microscopico”. Oggi il mondo delle “nanotecnologie” sta fornendo strumenti e strategie innovative che consentono lo sviluppo di nuove percezioni del mondo biologico e del suo continuo divenire. L’attuale disponibilità di “microscopi a forza atomica” (AFM, Atomic Force Microscopy) ha reso possibile “toccare” e “sentire” strutture subcellulari in cellule vitali con una risoluzione atomica, ricomporre cioè immagini e funzioni partendo da atomi (1-3). In breve, l’AFM compie esplorazioni su scala nanometrica utilizzando una sorta di “braccio mobile” della lunghezza di 100-200 micron (cantilever) dotato di una punta, una vera e propria sonda, in grado di interagire a livello atomico con gli elementi oggetto di studio (in questo caso cellule o strutture subcellulari). Un cristallo piezo-elettrico viene utilizzato per muovere il cantilever nelle diverse direzioni mantenendo un contatto costante con la superficie del campione biologico. Un raggio laser viene riflesso sul cantilever verso un fotodetector che rileva tutti gli spostamenti del cantilever indotti dai diversi contatti che intervengono su scala atomica fra la sonda dell’AFM e le strutture cellulari. Viene quindi riprodotta una immagine tridimensionale di quanto viene “sentito”, non visto dalla sonda dell’AFM. Queste nuove potenzialità di “percezione” hanno portato un gruppo di ricercatori dell’Università della California a Los Angeles (UCLA) diretti dal Prof. James K. Gimzewski a scoprire che, come ipotizzato, le membrane cellulari sono percorse da continue vibrazioni. Inizialmente gli studi sono stati condotti su cellule di lievito. Ponendo la sonda dell’AFM sulla superficie di una singola cellula, i ricercatori hanno dimostrato che la parete cellulare si sollevava e abbassava ritmicamente di tre nanometri (circa 15 atomi di carbonio impilati gli uni sugli altri!) e vibrava ad una media di 1000 volte al secondo! Progetto e Organizzazione di Erredieffe Comunicazione e Eventi ► www.saporedelsapere.it - www.erredieffe.com [email protected] ► tel 02 66114397 – 02 66115408 ► fax 02 64749456 ► via A. Maffi 13/a Milano La distanza percorsa da ciascun movimento cellulare determina l’ampiezza dell’evento, mentre la velocità con cui l’evento stesso si ripete corrisponde alla frequenza del fenomeno. Lo studio è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Science (4). I valori di frequenza misurati erano fra quelli rilevabili dall’orecchio umano, quindi era possibile ipotizzare che le vibrazioni rilevate generassero suoni udibili! Tuttavia, l’ampiezza del movimento, che parlando di suoni equivale al “volume”, era troppo bassa per essere udita dall’uomo. Il gruppo di Gimzewski ha quindi costruito un apparato in grado di amplificare il volume della vibrazione fino a livelli udibili, mantenendo una fedeltà assoluta della frequenza vibrazionale. E’ nata così una nuova metodica per lo studio di suoni emessi da singole cellule: la “sonocitologia”. Con l’uso integrato dell’AFM e della sonocitologia è stato possibile dimostrare che una singola cellula di lievito cambiava i suoni rilevabili sulla sua superficie in presenza di diversi substrati (nutrienti) presenti nel mezzo di coltura. I mutamenti sonori erano specifici per i vari nutrienti utilizzati. Nel lievito, la metabolizzazione di diversi nutrienti è guidata da rapidi cambiamenti dell’attività (espressione) di specifici geni. In ceppi di lievito mutanti, difettivi per l’espressione di determinati geni coinvolti nella metabolizzazione di specifici substrati, è stato registrato un pattern di vibrazioni e di suoni diversi dai ceppi di lievito normali. Questo risultato, apparentemente sconcertante, ha portato i ricercatori ad ipotizzare che i suoni rilevati in superfice esprimessero la capacità dell’intera cellula di “risuonare” in funzione dei cambiamenti dell’espressione genica. Anche grazie all’uso dell’AFM, oggi sappiamo che i continui cambiamenti dell’espressione genica sono in buona parte generati da modificazioni complesse e molto rapide dell’architettura del genoma all’interno dello spazio tridimensionale del nucleo. Prende quindi corpo l’ipotesi che il nucleo sia una sorta di “nanomacchina” che lavora, ossia modifica l’espressione genica e quindi lo stesso destino cellulare, generando vibrazioni che si propagano dall’interno della cellula verso la superficie. In effetti, tutta la cellula è percorsa da un intricato groviglio di microtubuli e microfilamenti che costituiscono il citoscheletro. Quest’ultimo potrebbe risuonare delle vibrazioni nucleari portandole fino alla superficie. Attualmente abbiamo in atto una collaborazione con il gruppo di Gimzewski mirante a verificare se le cellule staminali emettano suoni specifici nel corso dei diversi differenziamenti di cui sono capaci. Se questo risultasse vero, si potrebbe ipotizzare di orientare il destino di cellule staminali applicando suoni specifici per un determinato differenziamento. La possibilità che le cellule, oltre a percepire stimoli chimici, siano in grado di sentire le vibrazioni e “mutino” il loro destino in funzione della vibrazione applicata è stata dimostrata in nostri studi che hanno evidenziato come fosse possibile orientare cellule staminali di topo verso il differenziamento miocardico esponendole a campi magnetici pulsati di frequenza estremamente bassa (5,6). Un’altra importante evidenza della capacità di vibrazioni di agire come segnale molecolare cellulare è fornita da recenti acquisizioni in merito ai cambiamenti dell’omeostasi intracellulare del calcio (Ca2+). Questo ione bivalente è noto da tempo per essere fondamentale nel modulare funzioni cellulari essenziali, quali il differenziamento, la proliferazione, la plasticità dei neuroni, la secrezione di fattori di crescita e neurotrasmettitori e le interazioni cellula-cellula. Lo sviluppo di indicatori fluorescenti del Ca2+, in grado di entrare in singole cellule, e di apparati microscopici a fluorescenza ha consentito di rilevare in tempo reale i cambiamenti della fluorescenza associati alle fluttuazioni dei livelli intracellulari del Ca2+ in risposta ad importanti eventi fisiologici o patologici. La grande sorpresa fornita da questi approcci è stata quella di constatare che il Ca2+ produceva i suoi effetti non attraverso cambiamenti semplici della propria concentrazione cellulare, ma attraverso fenomeni oscillatori (7-10). Era come dire che l’intero spazio intracellulare era percorso da un treno d’onda, da una vibrazione che in questo caso era legata al continuo oscillare delle concentrazioni intracellulari dello stesso calcio. Le risposte cellulari a questo ione variavano in funzione dell’ampiezza e della frequenza delle oscillazioni della sua stessa concentrazione (7-10). Allorchè con opportuni agenti chimici (chelanti del Ca2+) venivano bloccate le oscillazioni del Ca2+ venivano abolite anche alcune fondamentali funzioni cellulari (7-10). Progetto e Organizzazione di Erredieffe Comunicazione e Eventi ► www.saporedelsapere.it - www.erredieffe.com [email protected] ► tel 02 66114397 – 02 66115408 ► fax 02 64749456 ► via A. Maffi 13/a Milano Quindi, non solo le strutture fisiche delle cellule, ma anche ioni e molecole segnale codificano i propri messaggi attraverso una sorta di input digitalizzato caratterizzato da specifici profili vibrazionali. Analisi molto recenti degli aspetti più fini delle oscillazioni intracellulari del Ca2+ hanno mostrato che ciascuna onda (spike) di cui si compone il pattern vibrazionale è generata dal sommarsi di onde più piccole (sparks) che a loro volta sono il risultato del sovrapporsi di vibrazioni e oscillazioni ancora pù elementari (sparklets) (11). Da tutto quanto ho cercato di raccontare, prende corpo l’ipotesi che le vibrazioni e i suoni cellulari costituiscano una “piattaforma” cruciale di organizzazione e modulazione dell’omeostasi biologica, sia a livello molecolare, sia a livello cellulare e di aggregati multicellulari, compreso l’intero individuo. Queste vibrazioni nascono dal sommarsi e dall’integrarsi di fenomeni elementari estremamente flebili e sottili, ancora difficili da rilevare, pur con gli attuali strumenti sempre più sofisticati. Alla fine il risultato di tale somma è come “un’esplosione” di vibrazioni più ampie che mutano le proprietà biologiche. Per gli scienziati occidentali siamo forse di fronte ad un modo rivoluzionario di sentire e interrogare la natura. A ben pensare questa idea è stata però scritta da tempo da diverse culture orientali che hanno percepito la vita stessa come un incessante divenire percorso da un fremito generato da una vibrazione mutante. Bibliografia 1. Binnig G, Quate CF, Gerber C. Atomic force microscope. Phys Rev Lett 56:930-933, 1986. 2. Ruppersberg JP, Horber JK, Gerber C, Binnig G. Imaging of cell membraneous and cytoskeletal structures with a scanning tunneling microscope. FEBS Lett 257:460-464, 1989. 3. Horber JK, Haberle W, Ohnesorge F, Binnig G, Liebich HG, Czerny CP, Mahnel H, Mayr A. Investigation of living cells in the nanometer regime with the scanning force microscope. Scanning Microsc 6:919-929, 1992. 4. Pelling AE, Sehati S, Gralla EB, Valentine JS, Gimzewski JK. Local nanomechanical motion of the cell wall of Saccharomyces cerevisiae. Science 305:1147-1150, 2004. 5. Ventura C, Maioli M, Asara Y, Santoni D, Mesirca P, Remondini D, Bersani F. Turning on stem cell cardiogenesis with extremely low frequency magnetic fields. FASEB J express article 10.1096/fj.04-2695fje. Published online October 26, 2004. 6. Ventura C, Maioli M, Asara Y, Santoni D, Mesirca P, Remondini D, Bersani F. Turning on stem cell cardiogenesis with extremely low frequency magnetic fields. FASEB J. 19:155-157, 2005. 7. Ventura C, Pintus G, Tadolini B. Opioid peptide gene expression in the primary hereditary cardiomyopathy of the Syrian hamster. II. Role of intracellular calcium loading. J Biol Chem 272:6693-6698, 1997. 8. Ventura C, Pintus G. Opioid peptide gene expression in the primary hereditary cardiomyopathy of the Syrian hamster. III. Autocrine stimulation of prodynorphin gene expression by dynorphin B. J Biol Chem 272:6699-705, 1997. 9. Ventura C, Capogrossi MC, Spurgeon HA, Lakatta EG. Kappa-opioid peptide receptor stimulation increases cytosolic pH and myofilament responsiveness to Ca2+ in cardiac myocytes. Am J Physiol 261(5 Pt 2):H1671-674, 1991. 10. Ventura C, Spurgeon H, Lakatta EG, Guarnieri C, Capogrossi MC. Kappa and delta opioid receptor stimulation affects cardiac myocyte function and Ca2+ release from an intracellular pool in myocytes and neurons. Circ Res 70:66-81, 1992. 11. Wang SQ, Song LS, Lakatta EG, Cheng H. Ca2+ signalling between single L-type Ca2+ channels and ryanodine receptors in heart cells. Nature 410:592-596, 2001 Prof. Carlo Ventura Tel: (Lab) +39-051-6363605; (Office) +39-051-340339 Fax:+39-051-344859 E-mal: [email protected] or [email protected] Progetto e Organizzazione di Erredieffe Comunicazione e Eventi ► www.saporedelsapere.it - www.erredieffe.com [email protected] ► tel 02 66114397 – 02 66115408 ► fax 02 64749456 ► via A. Maffi 13/a Milano “Incontri consapevoli di cultura, scienza, alimentazione e benessere” Convegno 14 ottobre 2011 “Nutrigenomica, Nutraceutica, Nutriterapia e Nanotecnologie: chiave di volta per il benessere” Prof. Pier Mario Biava Laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato in Medicina del Lavoro e in Igiene e Medicina Pubblica, ha insegnato come Professore a contratto alla Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro dell'Università di Trieste. Ha studiato cancerogenesi ambientale fin dal 1973 e si interessa tuttora dei rapporti fra differenziazione cellulare e cancro. Ha isolato i fattori delle cellule staminali in grado di inibire o rallentare la crescita di vari tumori umani. Primario di Medicina del Lavoro, attualmente svolge la propria attività presso l’Istituto Scientifico di Ricovero e Cura Multimedica di Milano. Presidente della "Fondazione per la Ricerca delle Terapie Biologiche del Cancro, Vice-Presidente dell’Associazione Scientifica “International Academy of Tumor Marker Oncology” è membro di comitati scientifici di alcune riviste internazionali. E' autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di alcuni libri: “L’Aggressione Nascosta- Limiti Sanitari di Esposizione ai Rischi” edito da Feltrinelli, “Complessità e Biologia” edito da Bruno Mondadori e “Il Cancro e La Ricerca del Senso Perduto” edito da Springer - Verlag. E’ Vice Presidente Nazionale del WWF Italia. I fattori di differenziazione delle cellule staminali come prodotti nutraceutici nel trattamento delle malattie tumorali I fattori di differenziazione delle cellule staminali estratti dall'embrione di Zebrafish vengono utilizzati in oncologia per migliorare il performance status, la qualità della vita ed aumentare possibilmente la sopravvivenza sulla base razionale dimostrato dalle ricerche più recenti. Queste individuano nelle cosidette cellule staminali tumorali la vera causa della malignità dei tumori. Dette cellule infatti sono resistenti alla chemio e radioterapia, metastatizzano ed in ultima analisi sono le responsabili della morte dei pazienti: esse però possono essere in qualche modo riprogrammate con sostanze biologiche ed in particolare con i fattori che differenziano le cellule staminali normali. Molte ricerche confermano questo assunto e vengono presentate durante il Convegno. I meccanismi d'azione con cui agiscono questi fattori nel riprogrammare le cellule staminali ci permettono di capire le basi biochimiche e molecolari che sono alla base dei concetti della nutrigenomica. In pratica i fattori di differenziazione delle cellule staminali costituiscono un network che prende il nome di codice epigenetico: detto codice funziona come un Direttore di Orchestra ed è responsabile dell'attivazione o dell'inibizione dei geni responsabili in ultima analisi della sintesi proteica. Dunque occorre considerare che le cellule del nostro organismo risentono delle sostanze presenti nel microambiente che le circonda e che il codice genetico stesso risente dell'effetto di questo microambiente. Contrariamente a quanto si era pensato fino a non molto tempo fa il codice genetico non rappresenta la centrale che in modo autonomo ed autoritario programma la vita della cellula, ma esso stesso si adegua alle richieste del microambiente cellulare e programma la sua attività in base a tali richieste. Risulta chiaro a questo punto il ruolo di molte sostanze alimentari: esse regolano l'espressione genica, attivando o disattivando specifici geni. Da qui il concetto di sostanze protettive che preservano e proteggono l'integrità del genoma e di sostanze che invece destabilizzano il genoma, predisponendo le cellule ad andare incontro a varie malattie, tra cui i tumori. Da qui il ruolo svolto dalle proteine naturali prelevate in specifici momenti del differenziamento cellulare per riprogrammare le cellule staminali tumorali. Il prodotto che contiene tali proteine è già in commercio come nutraceutico, in quanto esse svolgono un ruolo biologico e fisiologico e non farmacologico: di qui la classificazione di tale prodotto come nutrizionale e non come farmaco. prof. Pier Mario Biava Istituto Scientifico di Ricovero e Cura Multimedica di Milano Tel. 02 24209231 E-mail: [email protected] Progetto e Organizzazione di Erredieffe Comunicazione e Eventi ► www.saporedelsapere.it - www.erredieffe.com [email protected] ► tel 02 66114397 – 02 66115408 ► fax 02 64749456 ► via A. Maffi 13/a Milano “Incontri consapevoli di cultura, scienza, alimentazione e benessere” Convegno 14 ottobre 2011 “Nutrigenomica, Nutraceutica, Nutriterapia e Nanotecnologie: chiave di volta per il benessere” Dott. Luca Speciani Medico Chirurgo a Monza, ma già dottore in Scienze Agrarie fin dal 1986, si occupa da anni di alimentazione e attività sportiva. Coautore con il fratello Attilio del metodo DietaGIFT, e gestore della rete di professionisti e farmacie ad esso collegati, è anche tecnico della Federazione Italiana di Atletica Leggera (Fidal) e consulente della nutrizione per la squadra nazionale di ultramaratona. Docente di corsi ECM per biologi, medici e farmacisti, ha scritto, da solo o in collaborazione con altri professionisti (Attilio Speciani, Fabrizio Duranti, Pietro Trabucchi), più di quindici libri legati ad alimentazione, benessere e attività sportiva con Rizzoli, Fabbri, Mondadori, Tecniche Nuove, RAI Eri. Collabora con le riviste “Correre”, “Triathlete”, “Ciclismo” e “Donna Moderna”. Riceve a Milano, in Brianza, in Veneto (TV) e in Piemonte (CN). Quanto conta la genetica nel sovrappeso e nelle patologie correlate (diabete, ipertensione, dislipidemie, ipo e ipertiroidismo)? Si parla molto oggi di genetica, talvolta a proposito, spesso a sproposito. Sembra che la genetica determini tutto, quando invece determina soprattutto delle propensioni e delle predisposizioni, che vanno poi confermate o tenute sotto controllo attraverso interventi sullo stile di vita o sull'alimentazione. Una malintesa alleanza tra medicina e farmacologia tende a trasformare una predisposizione genetica in una prescrizione certa di un farmaco, sia a scopo preventivo che curativo. Non potrebbe esservi nulla di più errato. Chiunque sappia di avere una predisposizione genetica deve sapere di essere più esposto ad una determinata patologia, e dunque deve mettere in atto delle azioni preventive in modo precoce rispetto a chi tali predisposizioni non le ha. L'atteggiamento che riscontro in studio invece è spesso opposto. C'è quasi soddisfazione nel prendere atto di una predisposizione, a cui poter dare la colpa per il proprio sovrappeso, la propria dislipidemia, la propria pressione alta. Se ho la pressione alta è probabile, nel mondo di oggi, che io assuma troppo sale. Se ho il diabete è probabilmente perché ho assunto troppo zucchero. E se la mia tiroide è lenta forse è perché ho fatto troppe diete ipocaloriche o troppi digiuni, e il mio corpo cerca di difendersi. I geni rappresentano una potenzialità, l'epigenetica è poi la modalità con cui i geni si esprimono. Un gene può restare silente a lungo, un altro può esprimersi precocemente facendo danno. Come fare a sfruttare questa conoscenza a nostro vantaggio? Sicuramente adottando tutte quelle modifiche di stile di vita documentatamente in grado di influenzare l'espressione dei nostri geni senza produrre effetti collaterali. L'eventuale intervento farmacologico dovrà essere preso in considerazione solo in un secondo momento e in caso di effettiva necessità. La conoscenza della genetica dev'essere un'arma in più per la nostra salute, non una condanna a trattamenti farmacologici soppressivi. Chi ha predisposizione familiare dovrà impegnarsi più degli altri ad evitare i fattori di peggioramento del disturbo insiti in uno stile di vita non corretto. Fino a che useremo la scusa della genetica per giustificare i nostri scorretti comportamenti, saremo su una falsa pista. dott. Luca Speciani c/o SMA (Centri Medici Associati) Via Vegezio 12 - Milano Tel 02 48008454 Fax 02 48195685 E-mail: [email protected]; [email protected] Siti internet: www.lucaspeciani.it; www.dietagift.it; www.eurosalus.com Progetto e Organizzazione di Erredieffe Comunicazione e Eventi ► www.saporedelsapere.it - www.erredieffe.com [email protected] ► tel 02 66114397 – 02 66115408 ► fax 02 64749456 ► via A. Maffi 13/a Milano “Incontri consapevoli di cultura, scienza, alimentazione e benessere” Convegno 29 ottobre 2011 Centro Servizi di Banca Popolare di Milano - Via Massaua 6, Milano Autunno, liberi dall’influenza con il sistema immunitario rinforzato Ideato da Rossella de Focatiis e realizzato da Erredieffe PROGRAMMA Ore 14.00: Registrazione Ore 14.30: Inizio lavori: presentazione di Rossella de Focatiis, owner Erredieffe Ore 14.35: Saluto: Fabio Canova – Amministratore unico Named Ore 14.45: Reinforcing the immunity defences against viral infections Luc Montagnier - Professore presso l'Istituto Pasteur di Parigi, presidente della fondazione mondiale per la ricerca e prevenzione dell'AIDS, ha scoperto nel 1983 il virus dell'HIV e ha vinto il Premio Nobel per la medicina 2008 Ore 15.25: Dibattito Ore 15.45: Stagione invernale, stress ossidativo e della vita moderna: servono gli integratori alimentari? Francesco Marotta - Gastroenterologo, professore di ricerca presso il Dept of Human Nutrition, Texas University ed esperto di nutrigenomica. Visiting professor presso le maggiori università asiatiche. Co-direttore del gruppo di ricerca ReGenera Ore 16.10: Perché l’influenza non deve preoccupare Enzo Soresi - Primario emerito di Pneumologia Ore 16.35: Dibattito Ore 16.50: Intervallo Ore 17.20: Come i sistemi biofisici possono influenzare il sistema immunitario Piergiorgio Spaggiari - Laureato in Fisica e in Medicina e Chirurgia, specializzato in Medicina dello Sport. Già Direttore Generale di numerose Aziende Ospedaliere della regione Lombardia. Oggi Direttore della rivista “Benessere e Salute Oggi” Ore 17.45: Elogio dell’influenza, questa parola allude ad un processo che viene da lontano e riguarda tutti noi, uomini nel presente Sergio Maria Francardo - Medico Antroposofo, membro del Comitato Tecnico Scientifico di Medicina Complementare della Regione Lombardia. Docente di Fisiologia e Antropologia medica nel Corso di Formazione alla Pedagogia Steineriana per Insegnanti Ore 18.10: Dibattito Ore 18.30: Chiusura Lavori Si ringrazia Evento ideato da Rossella de Focatiis e organizzato da Erredieffe – Comunicazione & Eventi Corso di Auto-Massaggio Pronto intervento autogestito per piccoli disagi quotidiani Maestro: Roberto Bianchi Data: sabato 22 ottobre 2011 - sabato 5 novembre 2011 - sabato 26 novembre 2011 Orario: 15.00 – 17.00 Location: Palestra New Gymnika – Via Bernardo Ruccellai, 20 - Milano (MM Precotto) www.mymassage.it Cos’è l’automassaggio In un mondo che sempre più spesso si accontenta di realtà virtuali, relazioni formali, comunicazione vuota, possiamo tornare a riappropriarci della nostra istintività, manualità, fisicità, capacità di prenderci cura di noi stessi? La risposta è sì ed è nelle nostre mani, le nostre mani che imparano l’antica arte dell’auto-massaggio. Auto-massaggio?! Per molti questo risuona come qualcosa di complesso, riservato agli specialisti, lontano dalle nostre possibilità. Non è così con il corso di auto-massaggio di Roberto Bianchi, ideato selezionando le più efficaci e semplici tecniche di massaggio occidentale e orientale, per offrire alle persone comuni uno strumento duttile e appassionante, facile da apprendere e mettere in pratica nell’ambito della propria vita quotidiana, per alleviare tensioni, piccoli dolori, contratture e riscoprire il piacere di diventare protagonisti della propria salute. Che obiettivi si prefigge Gli incontri di auto-massaggio ci consentono di raggiungere l’importante obiettivo di riattivare i nostri canali energetici, spesso bloccati, riscoprendo il piacere di ascoltare il nostro corpo, le sue richieste e di sentire risvegliarsi nelle nostre mani il naturale talento di donare sollievo e cura a una persona speciale: noi stessi. I risultati sono, fin da subito, apprezzabili: le tensioni si allentano, l’energia fluisce, l’ansia e lo stress si riducono e una nuova e salutare energia ci pervade. E questa volta è tutto merito nostro. A chi è rivolto Gli incontri di auto-massaggio sono dedicati a tutti, senza limiti di età. L’unico requisito richiesto è avere la volontà di scoprire, sperimentare, ascoltare e riappropriarsi dei territori del sentire spesso perduti. Lo scambio con l’insegnante e con gli altri partecipanti ci farà riscoprire anche il piacere di ricevere e dare, in un gioco di scambio che mette in luce il potere di trasformazione delle relazioni. Chi tiene gli incontri Il corso è tenuto da un massaggiatore professionista: Roberto Bianchi, ideatore del MyMassage, sapiente sintesi delle più efficaci tecniche di massaggio orientale e occidentale: tuina, shiatzu, massaggio bioenergetico, antistress, micromassaggio cinese e californiano. Per chi lo desidera, c’è la possibilità di approfondire con una serie di successivi incontri. Roberto Bianchi – Operatore in tecniche di riequilibrio energetico e riflessologia. Ha ideato il My Massage, sapiente fusione di tecniche orientali quali la digitopressione, lo shiatsu e il tuina e tecniche occidentali quali il massaggio antistress e il californiano Corso a pagamento: € 35 a lezione E’ OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE Per informazioni e prenotazioni: Tel 02 66114397 - 02 66115408 [email protected] www.saporedelsapere.it; www.erredieffe.com Stampato in digitale da Laser Copy Center – www.lasercc.com Evento organizzato da Erredieffe – Comunicazione & Eventi Corso di DIETETICA ENERGETICA Relatore: Dott. Alberto Lomuscio Data: 9-16-23 novembre 2011 Orario: dalle 16.30 alle 19.30 Possibile location: Circolo di via Marina 1, Milano Durata: 9 ore divise in 3 sedute di 3 ore l’una Aperto anche ai NON-medici: non necessita di preparazione culturale particolare Obiettivi Il corso, articolato in tre lezioni di tre ore l’una, si propone di presentare le basi teoriche della dietologia tradizionale energetica secondo i principi dell’antica medicina cinese. Lo scopo è imparare a impostare un regime alimentare che si adatti alle esigenze individuali di ogni singola persona, sia che abbia problemi di salute o meno. Infatti, l’assetto energetico individuale varia moltissimo da persona a persona, e nella stessa persona varia nelle diverse fasi della vita e a seconda delle necessità fisiologiche (si pensi alla gravidanza, alla convalescenza dopo una malattia, alla menopausa, a uno studente sotto esame, e così via). Contenuti Verranno studiati i principi della medicina energetica (teoria dello yin e dello yang, legge dei Cinque Movimenti, energetica dei sapori e delle potenzialità nutritive degli alimenti, etc) in rapporto alla possibilità di ottimizzare il rapporto tra corpo e cibo, tra mente e cibo, tra energia e cibo. L’impostazione didattica, semplice, intuitiva e aderente all’esperienza quotidiana, fa sì che non sia assolutamente necessaria alcuna preparazione culturale particolare: il corso è pertanto fruibile da tutti. Al termine, vi saranno anche esempi pratici di organizzazione di un regime alimentare a seconda delle necessità energetiche del singolo. Dott. Alberto Lomuscio – Specialista in Cardiologia e in Medicina Interna – Cardiologo Ospedaliero – Docente di Medicina Tradizionale Cinese – Docente di Yi Ching Corso a pagamento: € 130 + IVA E’ OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE Per informazioni e prenotazioni: Tel 02 66114397 - 02 66115408 [email protected] www.saporedelsapere.it – www.erredieffe.com Stampato in digitale da Laser Copy Center – www.lasercc.com Evento ideato da Rossella de Focatiis e organizzato da Erredieffe – Comunicazione & Eventi Attività di QI GONG Maestro: Michele Rubino Data prova gratuita: sabato 12 novembre 2011 Data inizio corso: ogni sabato a partire dal 19 novembre 2011 Orario: 10.00 – 12.00 Location: Palestra Massè – Via Trieste, 13 – 20066 Melzo (Mi) www.jianlongbaguazhang.it Definizione di Qi Gong Il Qi Gong è la ginnastica bioenergetica cinese (bioenergetica significa relativa all’utilizzo dell’energia che consente i processi vitali). La parola Qi Gong si compone di due vocaboli: Qi, che significa energia e Gong, che vuol dire lavoro. La traduzione letterale di Qi Gong è, dunque, lavoro sull’energia. Obiettivi L’obiettivo del Qi Gong è migliorare la qualità della vita. Tale scopo viene perseguito grazie ad esercizi volti a conservare lo stato di salute, a razionalizzare l’uso delle risorse energetiche ed a predisporre l’individuo alla longevità. Sono previste tecniche di movimento e di concentrazione mentale che permettono di percepire, rinforzare e far fluire l’energia vitale del nostro corpo attraverso un’armonizzazione dei movimenti, della respirazione e delle sensazioni. Tecniche Si basa su tecniche di respirazione, di movimento lento e di concentrazione mentale che portano a raccogliere, rinforzare e far circolare tale energia lungo i meridiani che, secondo la medicina tradizionale cinese, percorrono l’intero corpo umano. E’ efficace per fare aumentare la propria consapevolezza e ridurre ansia e stress. Fa conservare e migliorare il proprio stato di salute. Mezzi Il Qi Gong si avvale di: - esercizi di respirazione esercizi di rilassamento esercizi di ginnastica dolce esercizi di auto-massaggio esercizi di concentrazione Gli esercizi dinamici aiutano, inoltre, a mantenere le articolazioni flessibili e muscoli tonici, mentre il rilassamento e l’auto-massaggio ci consentono di individuare e alleggerire le tensioni che il nostro corpo vive e accumula quotidianamente. Michele Rubino Insegnante di Kung Fu e Qi Gong, è fondatore e presidente di un’Associazione Sportiva che propone e divulga le arti marziali e la cultura tradizionale cinese. E’ docente di Qigong e Tuina presso I.O.M.E. Quota associativa mensile € 65 (prima lezione di prova gratuita) + tesseramento annuale € 15 E’ OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE Per informazioni e prenotazioni: Tel 02 66114397 - 02 66115408 [email protected] www.saporedelsapere.it; www.erredieffe.com Stampato in digitale da Laser Copy Center – www.lasercc.com per gestire lo stress e ritrovare il buonumore Data: domenica 13 novembre 2011 Orario: dalle ore 9.30 alle ore 18.30 Location: da definire Corso a pagamento: € 100 E’ OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE Tel 02 66114397 - 02 66115408 www.saporedelsapere.it – www.erredieffe.com - [email protected] Evento organizzato da Erredieffe – Comunicazione & Eventi Corso di I-KING Relatore: Dott. Alberto Lomuscio Data: 30 gennaio, 6-13 febbraio, 5-12-26 marzo, 2-16 aprile Orario: dalle 16.30 alle 19.30 Possibile location: Centro Siloe – via Cesari 19, Milano Durata: 24 ore divise in 8 sedute di 3 ore l’una Aperto anche ai NON-medici: non necessita di preparazione culturale particolare Storia e tradizioni Il libro dell’ I-King (Yi-Ching, Y-Jing) è un antichissimo testo divinatorio basato su un codice informativo “universale”, che raccoglie in sè le leggi costanti che regolano il divenire del Tutto e la sua applicazione al tempo e allo spazio in cui ci troviamo, secondo una visione “globale” che trascende il tempo e lo spazio, e che affonda le proprie radici nella Verita’ Ultima. Come un padre benevolo e paziente risponde alle nostre domande in modo limpido, imparziale e esaustivo, se noi siamo in grado di rivolgerci a lui in modo semplice e rispettoso, come un allievo dovrebbe sempre fare col proprio Maestro... Ma sa essere anche uno stimolante “allenatore del Pensiero”, donandoci spunti di riflessione che ci fanno crescere dentro, che ci fanno intuire i giusti rapporti tra la nostra interiorità e il contesto in cui viviamo, che ci illuminano di improvvisi obbiettivi di comprensione... Quando poi lo si analizza piu’ da vicino, magari con mente più scientifica, si scopre anche che il suo universale linguaggio criptico nasconde la spiegazione di leggi biologiche o fisiche la cui scoperta recente ci stupisce per la precisione delle corrispondenze, come quando ci descrive il codice genetico del DNA, o alcune leggi cosmologiche che stanno alla base del funzionamento del cosmo, del movimento dei pianeti, della nascita delle galassie... Quello che colpisce nello studio dell’I-King è la consapevolezza, che si fa strada man mano che lo si studia, che tutto viene visto e percepito sulla base di una “Razionalità” superiore alla nostra esperienza quotidiana, come se una superiore “Intelligenza Creatrice” ci guidasse...e la base, si pensi, è soltanto numerologica: non matematica, bensì numerologica, ossia priva di confini prettamente umani, ma ricca di essenza oggettiva, indipendente dall’individualità, eppure nello stesso tempo profondamente permeata di Pensiero Consapevole e rispondente a ferree leggi universali. In poche ore non è possibile dare una visione completa delle infinite potenzialità di questo “Libro Vivente”, ma è intenzione del Dott. Lomuscio il fornire una panoramica ricca di spunti di approfondimento che sia la piu’ esauriente possibile, senza dimenticare l’importanza del rapporto con l’uditorio e lasciando spazio a eventuali domande di approfondimento. I – King… un nome un po’ esoterico, un po’ misterioso, forse anche incomprensibile… Un testo d’altri tempi si può pensare, un fossile culturale sopravvissuto non si sa come alle intemperie infinite dei millenni, una leggenda, una delle tante storie folkloristiche di antica magia, di sciamanesimo improbabile... Forse. Forse però, dopo che l’opaca ventata di sabbia della prima superficiale occhiata ha lasciato il posto a una visione più lucida, più limpida, beh… allora forse una mente ragionevole comincia a notare che in quel presunto antico fossile folcloristico si cela il calcolo numerologico che guida il moto dei pianeti e degli elettroni intorno ai nuclei degli atomi… si cela la dimostrazione matematica della struttura del nostro dna, nonché mille e mille altre verità che trascendono il tempo come noi lo intendiamo, per sbocciare alla luce di nuove consapevolezze che ci consentono di nuotare nell’oceano del futuro così come nei fiumi del passato, e di spaziare nell’eterno presente come navigatori mai sazi d’orizzonti sempre nuovi… Aprire il Libro, consultarlo come fosse un pacato e paziente Maestro imparziale, come un buon Padre tenero e sapiente… e sentirsi proiettati in una dimensione nuova, sempiterna, immutabile, olimpica… la dimensione della Verità. Dott. Alberto Lomuscio – Specialista in Cardiologia e in Medicina Interna – Cardiologo Ospedaliero – Docente di Medicina Tradizionale Cinese – Docente di Yi Ching www.albertolomuscio.it Corso a pagamento: € 240 + IVA E’ OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE Per informazioni e prenotazioni: Tel 02 66114397 - 02 66115408 [email protected] www.saporedelsapere.it; www.erredieffe.com Stampato in digitale da Laser Copy Center – www.lasercc.com