Dalla Scandinavia al mondo intero.

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Dalla Scandinavia al mondo intero.
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Rivista per i clienti di
Kässbohrer Geländefahrzeug AG
Numero 06/2007
06/2007
Raimund Mayer traccia il percorso del PistenBully Paana
Dalla Scandinavia al mondo intero.
Qual è l'affidabilità e la durata delle
macchine Paana?
Le macchine Paana,presenti sul mercato da
oltre 25 anni sono,in Scandinavia,i leader
indiscussi del mercato nel settore della preparazione delle piste di fondo.I punti di
forza del PistenBully Paana sono la tecnica
robusta,la grande affidabilità,il rapporto
prezzo-prestazioni molto favorevole ed i
costi d'esercizio e manutenzione contenuti.
La fresa a due stadi consente di preparare,
con una sola operazione,piste di fondo conformi ai requisiti della Fédération Internationale de Ski.Con una larghezza di soli due
metri e mezzo,PistenBully Paana è del tutto
a suo agio quando si tratta di attraversare
boschi o di aprire sentieri durante l'inverno.
Ho studiato il PistenBully Paana in tutti i dettagli e
sono assolutamente convinto della sua affidabilità e
durata. Il veicolo è costruito con componenti robusti
e collaudati, e lascia sulla neve una traccia per il
fondo perfetta. Il nome PistenBully è garanzia
di qualità, e questo vale ovviamente anche per il
PistenBully Paana!
Da qualche mese Raymund Mayer dirige
Keiteleen Latukone Oy,guidando così il
futuro del PistenBully Paana.Ragione sufficiente per intervistarlo.
Signor Mayer, quali sono le sue
prime impressioni?
Keiteleen Latukone Oy è un'azienda piccola, ma
matura. L'atteggiamento del personale è molto flessibile e questo ha permesso, tra l'altro, di costruire
una stretta relazione coi clienti.
Sa già qualche parola di Finlandese?
Purtroppo so solo poche parole, tipo
Hyvää huomenta = Buon giorno,
Hyvää Päivää = Buon pomeriggio,
Terve = Ciao.
Il finlandese è per noi una lingua molto difficile da
imparare.
Com'è la collaborazione col personale locale?
Quali sono le caratteristiche della mentalità
finlandese?
La collaborazione è molto buona. I finlandesi sono
persone molto tranquille e riflessive. Qui a Keitele mi
sento proprio a mio agio.
Il PistenBully Paana è una macchina affermatasi sul mercato già da molti anni nel settore
della preparazione di piste di fondo. Secondo
Lei, quali sono i suoi punti forti?
Come ha detto giustamente, il PistenBully Paana è
una macchina che, con leggeri adattamenti, si è
imposta sul mercato già da molti anni. Uno dei suoi
vantaggi è rappresentato dalle dimensioni contenute, che lo rendono attraente per molte amministrazioni locali.A questo occorre aggiungere che il sistema di tracciatura del Paana è molto funzionale e
grandemente apprezzato dai clienti, anche per il rapporto prezzo/prestazioni. Con il PistenBully Paana,
insomma, Kässbohrer ha arricchito la sua gamma
con un prodotto di punta, del quale siamo orgogliosi.
In cosa consiste la sfida da affrontare
per rendere il PistenBully Paana pronto per
il mercato mondiale?
Il progetto del PistenBully Paana è concentrato rigorosamente sulla preparazione delle piste di fondo.
Certamente sarà una sfida far conoscere ed apprezzare questa concezione estremamente funzionale
ai nostri clienti, sparsi in tutto il mondo. Però sono
sicuro che ci riusciremo, tanto più che il PistenBully
Paana suscita simpatia a prima vista.
Come ha reagito il personale di Keiteleen
Latukone Oy Kässbohrer al cambio di proprietà?
A dire il vero, il proprietario precedente ha informato
il personale molto tardi, il 29 giugno, solo due giorni
prima del passaggio ufficiale di proprietà. È ovvio che
il 2 luglio, quando mi sono presentato per assumere
la direzione, tra il personale circolasse un certo scetticismo: più che normale, direi.Adesso però abbiamo
fatto un bel po' di progressi.Abbiamo ricevuto da
Laupheim gli obiettivi di produzione ed il personale è
molto motivato per produrre e consegnare le
macchine nei tempi stabiliti.
Raimund Mayer, 44 anni,
direttore di Keiteleen Latukone Oy
«Mi entusiasmo ancora, dopo anni, quando
vedo un PistenBully al lavoro in montagna o
quando lo guido.Anzitutto è divertente, e poi è
sempre straordinario vedere che con queste
macchine si può fare praticamente tutto. Inoltre
c'è una cosa molto importante: noi di Kässbohrer formiamo una squadra affiatata, e questo
non solo a Laupheim, ma anche nelle filiali e
nelle rappresentanze sparse in tutto il mondo.
Quell'entusiasmo che ci rende così forti si
percepisce ovunque».
Editoriale
Gentili lettori,
con questo numero di K-info ho il piacere di comunicarvi
una bella notizia: la famiglia del nostro PistenBully è
cresciuta! Il primo luglio 2007, Kässbohrer Geländefahrzeug AG ha acquisito Keiteleen Latukone Oy, produttrice di macchine per preparazione di piste di fondo.
Si tratta del costruttore delle macchine Paana, con sede
a Keitele in Finlandia. Questa azienda specializzata,
campione indiscusso nel relativo segmento del mercato
scandinavo, rappresenta l'ideale complemento per un
leader del mercato mondiale come Kässbohrer.
Le macchine Paana soddisfano ogni aspettativa in fatto
di robustezza ed affidabilità, con un rapporto prezzoprestazioni proverbiale: proprio le caratteristiche che si
richiedono ad un PistenBully. Con le macchine Paana,
una Casa rinomata come la nostra, arricchisce il proprio
assortimento di un veicolo semplice ed allo stesso
www.pistenbully.it
tempo robusto. La direzione della fabbrica in Finlandia è
stata assunta da Raimund Mayer, da molti anni attivo
nel settore PistenBully. La vendita sarà curata dall'organizzazione mondiale di vendita e assistenza di
Kässbohrer Geländefahrzeug AG, alla quale potranno
ricorrere anche gli attuali possessori di veicoli Paana.
L'acquisizione di Keiteleen Latukone Oy porta ad un
rafforzamento strategico della nostra competitività nel
settore dei battipista da fondo. Sono certo che il PistenBully Paana saprà svolgere i suoi compiti in modo esemplare e saprà entusiasmare i propri clienti non solo in
Scandinavia, patria dello sci di fondo, ma anche altrove.
Già dal gennaio 2006 la famiglia delle macchine Kässbohrer conta un ulteriore membro: il PistenBully Scout.
Nella stagione 2007/2008 questo veicolo da trasporto
è disponibile per la prima volta fuori del Nordamerica.
Grazie all'economicità di gestione ed alle molteplici
possibilità d'impiego, il PistenBully Scout conquisterà
senza dubbio una buona posizione anche sul mercato
mondiale.
Il nostro 8° Show Internazionale del Veicolo Usato, il
21 settembre, farà battere forte il cuore a tutti gli
appassionati, perché è noto quanto siano richiesti i
PistenBully usati. La ragione è alltrettanto nota: la lunga
durata è un argomento molto convincente, tanto più
che sono disponibili i ricambi essenziali ed i materiali di
consumo perfino per PistenBully che hanno superato i
15 anni di vita. E parecchi vivono più a lungo: sui nostri
PistenBully potete sempre contare!
Vostro
Jens Rottmair
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Keiteleen Latukone Oy – Tutto è cominciato così...
Olavi Paananen, direttore tecnico di Keiteleen Latukone Oy al
quale devono il loro nome le macchine Paana, aveva visto
solo due volte un battipista prima di costruirne uno, nel lontano 1972. Il suo primo veicolo trainava già un tracciatore da
fondo. Un anno dopo Paananen costruì il suo secondo battipista, mosso da un motore a benzina da 1200 cm3. Questa
versione era dotata di uno sci anteriore ad azionamento
idraulico e di un attacco per attrezzi allungato.
La grande innovazione successiva fu la fresa per il tracciatore
da fondo, un'idea nata a metà del 1970 nientemeno che
nella chiesa di Keitele.
Olavi Paananen, che era meccanico e fabbro, sviluppò interamente la macchina per la preparazione di piste di fondo nella
sua officina.
Nel 1982 Paananen fondò la Ditta Latukone Oy insieme
all'amico Pentti Sirkeinen.
Inizialmente i due soci si erano proposti di produrre il tracciatore
da fondo come attrezzo da applicare ai battipista di altri fabbricanti. Nel 1964 venne prodotto il primo veicolo tracciatore
semovente, dotato di trasmissione idrostatica, motore diesel da
81 CV e comando a cloche.
La concezione di base non è più cambiata; i campi d'impiego
della macchina per la preparazione delle piste di fondo si sono
invece moltiplicati. Sia il veicolo che il tracciatore hanno subito
continui perfezionamenti, insieme all'impianto idraulico.
La nuova fresa da fondo introdotta nel 1993 permette di preparare piste di fondo anche con neve indurita e congelata.
Attualmente Keiteleen Latukone Oy impiega 20 dipendenti,
alcuni dei quali sono presenti fin dalla fondazione della ditta.
La sede della Keiteleen Latukone Oy in Finlandia
PistenBully senza di emissioni di fuliggine e particolato
Cambiamenti climatici, maltempo, CO2 e polveri
sottili: l'umanità e l'ambiente sono sottoposti ad
uno stress che non finisce mai.Anche la fuliggine
emessa dai motori diesel contribuisce ad inquinare
l'atmosfera e a minacciare la salute. La norma
EURO 4 limita il valore delle emissioni di particolato da parte dei motori diesel a 0,025 g/km e ci si
attende che la norma EURO 5 renda indispensabile
l'installazione del filtro antiparticolato sui motori
diesel. La legislazione svizzera impone già oggi
l'impiego del filtro in ogni macchina operatrice. Su
Internet è disponibile l'elenco dei filtri omologati in
base alla normativa svizzera VERT, inserita in molte
gare d'appalto. Lo stesso vale per l'omologazione
Dopo la discussione sorta intorno ai pericoli per la
salute dovuti alle emissioni di polveri sottili, in
Engadina non si è voluto attendere che il legislatore promulgasse la normativa sull'argomento,
ma si è passati subito all'azione. In futuro, a partire
dalla prossima stagione, due nuovi PistenBully
dotati di filtro antiparticolato prepareranno le piste
a Furtschellas ed a Celerina-Marguns senza emettere la minima quantità di fuliggine.Anche i gestori
degli impianti di risalita di Celerina hanno montato
i filtri sui PistenBully in loro possesso. Un segno
che la difesa dell'ambiente è presa sul serio, anche
se costa qualcosa di più. I gestori degli impianti di
risalita sanno perfettamente che il maggiore costo
d'acquisto si ripagherà in poco tempo: si tratta
di un investimento che contribuisce a mantenere
l'aria pulita ed a rendere duraturo il rapporto col
loro «datore di lavoro», la natura.
Il PistenBully monta filtri antiparticolato HJS in
metallo sinterizzato. Questa nuova tecnologia di
filtraggio ha vinto nel 2003 il «Premio tedesco per
l'ambiente». I filtri in metallo sinterizzato, grazie
alla loro costruzione ed ai materiali impiegati, presentano caratteristiche molto favorevoli. La buona
dissipazione del calore e l'elasticità del metallo
evitano che il filtro subisca shock termici durante la
fase di rigenerazione e consentono un alto grado
di accumulazione della fuliggine con minime perdite di rendimento. Il basso angolo d'incidenza
della corrente gassosa e l'ampia superficie di
contatto della stessa sul lato motore consentono
di ridurre la contropressione al minimo valore
tecnicamente realizzabile.
z
Fun
CARB negli Stati Uniti; la lista è consultabile nel
sito
http://www.arb.ca.gov/diesel/verdev/vt/cvt.htm.
filtro an
tipartic
lito!
Il rispetto per la natura e l'attenzione ai principi
fondamentali per la conservazione dell'ambiente
sono una tradizione per molti centri di sport invernali. Così è anche in Engadina, a St. Moritz. Il risultato: la regione sciistica più importante d'Europa
dispone ora di PistenBully privi di emissioni di
fuliggine.
na m ento
pu
Un utilizzo «pulito» in Engadina
io
olato
Ecco in sintesi i criteri di qualità di un
buon filtro antiparticolato per diesel
Rendimento del filtro 99%
Flussi d'ingresso e uscita ottimizzati
Bassa contropressione
Alta capacità d'accumulo della fuliggine
Bassa necessità di manutenzione e pulizia
I PistenBully, equipaggiati con un motore diesel
non inquinante, dotato di impianto per la depurazione dei gas di scarico, sono utilizzati non solo
in aree dal delicato equilibrio ambientale ed in
località di cura, ma anche su tutte le piste di sci
al coperto.
Funivie Rabanser - Alto Adige
Una fedeltà che dura da più di 35 anni
«C'era una volta...». Questa storia potrebbe
davvero cominciare così, quando nell'inverno
del 1967 Karl Kässbohrer andò a trascorrere le
proprie vacanze all'Alpe di Siusi. Rimasto deluso
dalla qualità delle piste, un costruttore di veicoli
di quel calibro non poté fare a meno di mettersi
a riflettere alla ricerca di un mezzo in grado di
preparare piste migliori. Fu così che nacque il
PistenBully. Le sue caratteristiche, come il
comando a volante, l'ampia cabina e soprattutto
la trazione idrostatica, rappresentarono a quel
tempo una vera rivoluzione nel campo della
preparazione meccanica delle piste.
Niente cambio e frizione, ma una
trasmissione costante della potenza
sui terreni a scarsa presa ed un funzionamento del motore al regime di giri
ottimale. Il PistenBully, grazie alla sua
eccellenza tecnica, iniziò così un'inarrestabile marcia trionfale.Tanto che
oggi il suo principio di base rappresenta lo standard per tutti i battipista.
La prima funivia dell'Alpe di Siusi
venne costruita nel lontano 1938; altri
impianti furono installati tra il 1960
ed il 1964. Fino agli anni '80 all'Alpe
di Siusi la manutenzione delle piste
www.pistenbully.it
consisteva in una preparazione di base settimanale ed in riassestamenti giornalieri.Attualmente
la società Funivie Rabanser impiega 4 PistenBully,
in esercizio per 800 - 1000 ore a stagione, e possiede anche un «oldtimer»: un PistenBully 145,
utilizzato fino al 1989 per la preparazione delle
piste e poi per altri 10 anni come veicolo per il trasporto di un cannone per innevamento artificiale.
Molto è cambiato dal 1967, sia all'Alpe di Siusi
che presso la Casa costruttrice ad Ulm, ma una
cosa è rimasta inalterata: il lungo e straordinario
rapporto di fedeltà tra Kässbohrer e Funivie
Rabanser. Matthias Rabanser dirige l'azienda dal
1999 e quando guida un «gatto delle nevi»,
come fa ancora spesso, gli brillano gli occhi.A
otto anni ebbe per la prima volta il permesso di
viaggiare a fianco del guidatore ed a 12 - 13 anni
poté guidare da solo un PistenBully. «Mio padre
Paul ha provato accessori di tutti i tipi ed ha
messo insieme qualcosa anche lui», ricorda con
un sorriso Rabanser ripensando a quelle
macchine.
Qual è il segreto di una buona partnership? Stare fianco a fianco.
Franco Ambrosi (Kässbohrer Italia, a sinistra) e Matthias Rabanser.
Fin dal 1971 la Funivie Rabanser impiega
esclusivamente PistenBully. Cosa apprezza
soprattutto Matthias Rabanser in queste
macchine? La risposta non si fa attendere: il
nostro interlocutore sa di cosa parla. Ecco cosa
gli piace: l'affidabilità, la durata e la perfetta
finitura dei battipista. Per la stagione 2007/08
la Funivie Rabanser metterà in servizio un
nuovo modello: un PistenBully 600.
Kässbohrer ringrazia sentitamente la Funivie
Rabanser per la straordinaria fedeltà, ed in
particolare Matthias Rabanser per la cordiale
conversazione.
L'area sciistica dell'Alpe di Siusi
I 58 chilometri di piste dell'Alpe di Siusi sono
adatti sia al principiante ed alle famiglie che
all'appassionato di snowboard. I pendii sono
tutti soleggiati, molto larghi ed in gran parte
senza boschi.
Numerose piste di fondo, per una lunghezza
complessiva di 53 chilometri, si snodano
sull'altopiano lungo percorsi pittoreschi.
Il campo per snowboard presso la funivia
Laurin è il più grande d'Italia. Dispone di un
halfpipe lungo 110 metri e largo 15, nonché
di 4 rail, 2 box, quarter e jump.
Il grande Family Funpark, con numerosi tunnel di neve e personaggi dei cartoni animati,
è un'attrazione che fa battere forte il cuore
ai bambini di tutte le età.
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L'ottava edizione del ParkBully Professional's Camp
Scambio di esperienze al massimo livello.
Esperti di tutto il mondo si incontrano ogni anno
al ParkBully Professional's Camp organizzato da
Kässbohrer.L'interesse suscitato dalla manifestazione è sempre altissimo,come è stato dimostrato
anche dall'ottava edizione di questo classico
evento,che ha avuto luogo dall'11 al 15 giugno
scorsi.Al centro dell'attenzione è stato soprattutto
il ParkBully,ma anche il PistenBully 600W ha avuto
la sua gloria.
Il ParkBully Professional's Camp offre un'interessante combinazione di addestramento e consulenza,con una gran quantità di informazioni ed
esperienze scambiate tra i partecipanti:una combinazione che anche quest'anno ha attirato ben
40 operatori,non solo dall'area alpina europea,
ma anche da Svezia,Finlandia,Spagna,Israele,
Scozia ed Islanda.Un partecipante è persino arrivato da Dubai per aggiornarsi sugli ultimi sviluppi
e tendenze nella tecnologia dei FunPark.In questo
settore infatti è molto importante reagire in tempo
alle tendenze del momento ed essere in grado di
sviluppare attrazioni sempre nuove.Il numero dei
partecipanti è purtroppo limitato,poiché solo così
è possibile mantenere elevato il livello della manifestazione,grandemente apprezzata da tutti i
responsabili dei centri sciistici.In seguito alla
grande richiesta,il FunPark Camp è diventato
un punto di riferimento nell'offerta dei corsi di
formazione Kässbohrer.
Una selezione di professionisti provenienti da
Svizzera,Francia,Germania e Nuova Zelanda ha
presentato le ultime novità e svelato i molti piccoli
trucchi che occorre applicare nella costruzione di
FunPark e FamilyPark.Non solo in teoria,ma anche
in dimostrazioni pratiche sul terreno.Al centro
dell'avvenimento stava il ParkBully.La speciale
cinematica del supporto attrezzi consente all'operatore del ParkBully di sollevare ed abbassare gli
attrezzi stessi con un arco estremamente ampio.
L'estensione del movimento raggiunge 134°
anteriormente e 132° posteriormente.Purché
si rispettino le prescrizioni di sicurezza,la fresa
può essere messa in funzione anche in posizione
sollevata.Questa caratteristica si rivela spesso
indispensabile ed estremamente utile per la
modellazione esatta di rampe,raggi ed altro.
Il risultato:bordi per il take-off e l'atterraggio perfetti in una sola passata.Per l'operatore tutto ciò
significa un enorme risparmio di tempo,dato che
non occorre più effettuare alcuna rifinitura a mano.
Accanto al ParkBully,il programma prevedeva
anche dimostrazioni con il PipeMagician.Si è visto
come questo attrezzo,grazie al suo ampio raggio,
consenta la costruzione di elementi per FunPark
anche con poca neve.Il raggio tondo del PipeMagician permette poi di ampliare ed innalzare
continuamente un halfpipe nel corso dell'inverno.
L'operatore può regolare la pendenza delle pareti
in continuo,adattandola alle condizioni della neve.
La macchina può lavorare con l'attrezzo sia sul lato
destro che su quello sinistro.Silenziosamente e
senza vibrazioni il sistema di trazione brevettato,
provvisto di elementi di asportazione,trasporto e
compattazione,crea la forma di un halfpipe o di
una pista da boardcross.
con il ParkBlade tutti gli elementi oggi impiegati
in un FunPark possono essere riposizionati in qualunque momento.Il FunPark rimane così sempre
nuovo e attraente.Con il ParkBlade una sola
persona può trasportare carichi dotati di punti
di aggancio adatti:il seccante e pericoloso ancoraggio con cinghie non serve più.
Apprendere le nuove tecnologie come per gioco:
per questo il programma prevedeva anche un
viaggio pilotato da GPS.Altre immagini dell'ottavo
ParkBully Professional' s Camp si trovano nel sito
www.pistenbully.com.
Per ulteriori informazioni sul tema FunPark,Family
Park,PistenBully Professional's Camp,ParkBully,
PipeMagician e ParkBlade,non esitate a contattare il nostro esperto Wolfgang Lutz:
Tel.:+49 (0)7392/900-415
Fax:+49 (0)7392/900-445
E-mail:[email protected]
L'attrezzo ParkBlade consente di spostare o trasportare facilmente gli elementi di un FunPark.
Che si tratti di Fun-Box,Rainbow-Rail o Flat-Rail,
Conta ogni cm. Nuovi standard nella preparazione delle piste
Una forte alleanza
Kässbohrer,Topcon e PowerGIS formano un team
imbattibile quando si parla di efficienza nella
preparazione delle piste. Il sistema informatico
ARENA memorizza tutti i dati geografici importanti come terreni, impianti per l'innevamento,
piste, tubazioni e via dicendo. Un modulo di comunicazione installato sul PistenBully trasferisce per
GPRS al sistema informatico ARENA i dati generati
da Topcon con la tecnologia GPS+. Il risultato è
un'immagine aerea georeferenziata che mostra lo
spessore della neve sulle piste con una precisione
da 3 a 5 cm. Grazie a GPS+ è ora possibile
regolare al centimetro lo spessore della neve e
produrre neve artificiale in modo mirato, ridu-
www.pistenbully.it
cendo così sensibilmente gli alti costi dell'innevamento artificiale.
La tecnologia GPS+ di Topcon determina la
posizione del veicolo attraverso i segnali dei
sistemi di satelliti americani e russi. Nel corso
della manifestazione Interalpin 2007 Topcon ha
presentato su PistenBully 600 un'installazione
della propria tecnologia satellitare, caratterizzata
da facile impiego, efficacia e praticità. L'indipendenza della tecnologia GPS+ dalle condizioni
climatiche ed atmosferiche è garantita al 100%;
il sistema è attivo 24 ore su 24.
Il sistema è tra l'altro in servizio con ottimi
risultati nell'area sciistica di Planai-Hochwurzen in Austria. Il direttore tecnico Karl
Höflehner ha preventivato un risparmio
anche del 5%: «Oggi nessuno può più permettersi di non sfruttare questo potenziale».
Siete interessati ad un sistema GPS+ nel vostro
comprensorio sciistico?
Non esitate a contattare Robert Sölkner:
Tel.: +43 (0)662 890952,
Fax: +43 (0)662 89095250,
E-mail: [email protected]
Se desiderate informazioni più generali, potete
collegarvi al sito www.powergis.at.
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Circa 1000 visitatori sono accorsi a Laupheim da tutto il mondo dal 22 al 24 maggio 2007.
Ressa intorno ai PistenBully per la fine della stagione
In occasione dell'After-work Party, Kässbohrer ha presentato
l'intera gamma dei propri prodotti. In prima linea la novità
più recente, il veicolo da trasporto PistenBully Scout.Al centro
il PistenBully 600 Polar con verricello. «Il Bullo e la Bella»:
così si sarebbe potuta definire la «messa in scena» in cui il
PistenBully 600 Polar compariva al fianco di una Ferrari F430
Spider. Due volte 490 CV. Due espressioni di potenza
entrambe affascinanti.
Più fai centro, più guadagni.
Oltre ad un intenso scambio di informazioni, c'è stato anche
un avvenimento clou: il Biathlon PistenBully! Per garantire
parità di condizioni sono state impostate due classifiche
separate, secondo la zona di provenienza dei concorrenti:
una, per le aree di sci di fondo, l'altra per quelle di sci alpino.
Con tanta neve ed un tempo splendido hanno preso il via circa
130 squadre, che si sono affrontate con grande entusiasmo e
spirito agonistico. I concorrenti, dopo un percorso di 280 metri
in tecnica libera, dovevano riacquistare subito la calma necessaria per buttarsi a terra e centrare il bersaglio con cinque
colpi di fucile a laser. Chi mancava l'obiettivo era costretto,
secondo i casi, a percorrere uno o più giri di penalizzazione
su un circuito di 40 metri, proprio come i professionisti.
Le prestazioni dei concorrenti andavano da «Non ho raggiunto il traguardo» o «Mai messi gli sci in vita mia» a livelli
che non avrebbero sfigurato in un campionato mondiale;
tutti i concorrenti però hanno condiviso una gran dose di
divertimento.
Vincitori assoluti sono risultati Kongsberg Skisenter AS,
Norvegia, per la categoria sci alpino, ed i concorrenti del
Comune di Ruhpolding in Alta Baviera per la categoria sci
di fondo.Ai vincitori sono stati messi gratuitamente a
disposizione per quattro settimane rispettivamente un
PistenBully 600 ed un PistenBully 100. In questo modo non
soltanto i vincitori hanno avuto ricchi premi, ma anche le
organizzazioni sciistiche hanno potuto trarre vantaggio
dall'entusiastica partecipazione dei loro affiliati all'Afterwork Party Kässbohrer.
Nella notte precedente il primo giorno di gara sono stati
depositati circa 900 metri cubi di neve; successivamente la
manutenzione del percorso ha richiesto altri 250 metri cubi
al giorno. In tal modo anche nella seconda e terza giornata,
nonostante la situazione meteorologica molto avversa (leggi
pioggia seguita da 33 gradi di calore) le gare si sono svolte in
condizioni ottimali. Lo dimostra il fatto che il miglior tempo
sul percorso è stato registrato proprio il 23 maggio 2007.
La preparazione della neve per il Biathlon PistenBully è
cominciata ben dieci giorni prima della gara; l'organizzazione
perfetta e professionale è stata curata da Kässbohrer
Geländefahrzeug AG in collaborazione con Skihalle Neuss,
Biathloncamp Fritz Fischer, Salomon e Snow+ Promotion.
Una chiusura di stagione ben riuscita, magari il
via per nuovi PistenBully After-work Party?
Certo che chi quest'anno si è perso questo
avvenimento…
Ancora un'istantanea e poi via a gridare: i numerosi appassionati lungo il percorso
si sgolano per incoraggiare i loro «campioni».
Un romanzo rosso di passione e molto speciale: il PistenBully 600 Polar
con la Ferrari F480 Spider.
Prima il dovere, poi il piacere. Dopo il biathlon si mangia e si fa festa tutti
insieme.
Avanti a tutta forza! Metro dopo metro questo
concorrente si fa strada lungo il percorso.
«We are the Champions»! L'orgoglio dei vincitori Categoria Aree di
Sci Alpino di Kongsberg, Norvegia.
Un centro ad ogni colpo: nel tiro i concorrenti erano veramente in
forma.
www.pistenbully.it
Dopo un biathlon così faticoso ti viene fame! Il ricco buffet è
un'attrazione irresistibile.
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Classifica generale: 22-24/05/2007 – Categoria Aree di Sci Alpino
Posto Area sciistica
Paese
Concorrente 1
Concorrente 2
Tempo totale
1°
Kongsberg Skisenter AS
Norvegia
Peer Bake
Terje Karlsen
02:31,8
2°
Centro sciistico Bournak
Rep. Ceca
Jiri Zmitko
Karel Blaschke
02:42,3
3°
Meaudre Sata-Alpe d'Huez
Francia
Christophe Repellin
Alexandre Meytras
02:49,5
4°
Piz de Sella S.P.A.
Italia
Richard Glück
Lisa Glück
02:53,0
5
Tatranska
Slovacchia
Jaroslav Sokol
Jan Gavalier
02:54,4
6°
Rankenlift
Germania
Christoph Berger
Johann Berger
02:54,6
7°
Stöfeli AG
Svizzera
Michael Beck
André Huser
02:56,7
8°
Ulen
Bulgaria
Dimitar Petrov Tsukov
Martin Dimitrov Kerandzhier
02:59,9
9°
Skilift Vogelskopf
Germania
Christoph Klumpp
Daniel Klumpp
03:01,0
10°
Llanos del Hospital
Spagna
Mario Garcia Gallego
José María Carrera
03:01,5
Una dura lotta per il piazzamento.
I concorrenti del biathlon in piena concentrazione.
Classifica generale: 22-24/05/2007 - Categoria Aree di Sci di Fondo
L'alta temperatura permette una tenuta più
Paese
Concorrente 1
Concorrente 2
Tempo totale
1°
Comune Ruhpolding
Germania
Franz Schneider
Sebastian Wimmer
02:11,8
2°
Comune Neuschönau
Germania
Norbert Wurm
Josef Wurm
02:19,7
3°
Silver S.P.A.
Italia
Christian Cusini
Nicola Pozzi
02:53,1
4°
Olympiastützpunkt Garmisch
Germania
Gustav Albrecht
Korbinian Witting
02:55,3
5
Città Isny
Germania
Josef Schiller
Erhard Pferdt
02:56,2
6°
Sportstätten Oberstdorf
Germania
Erich Dressel
Peter Schöll
03:12,3
7°
Mairie Rencurel
Francia
Frederic Lattard
Jean Marc Idelon
03:14,3
8°
Praz de Lys
Francia
Jean-Claude Charvier
Jean-Louis Long
03:27,2
9°
Comune Langdorf
Germania
Manfred Tremmel
Michael Perl
03:31,2
10°
Mottolino
Italia
Dario Cusini
Viviani Elio
03:34,6
Posto Area sciistica
leggera.
Il tracciato di fondo è stato preparato con 900 metri
cubi di neve e, naturalmente, con un PistenBully.
Come dappertutto, anche nelle gare il
lavoro di squadra è tutto!
Le squadre attendono con ansia il via.
Mirare giusto: un professionista fa vedere come si fa.
Un PistenBully molto speciale.
Ecco i vincitori: La squadra del Comune di Ruhpolding –
Categoria Aree di Sci di Fondo – sul podio durante la
premiazione.
www.pistenbully.it
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BeachTech e Bandiera Blu –
una combinazione vincente
Alla SEP di Padova,una delle fiere internazionali più importanti d'Italia nel settore delle tecnologie ambientali,quest'anno BeachTech
e Bandiera Blu si sono presentati per la prima volta insieme.Presso
lo stand di Kässbohrer Geländefahrzeug AG è stato riservato uno
spazio all'Ufficio Nazionale della Bandiera Blu,rappresentato dalla
presidentessa Carla Creo,perché potesse presentare i suoi numerosi
programmi di difesa dell'ambiente ed indicare alle Amministrazioni
Comunali ed ai gestori di spiagge la via da seguire per ottenere
l'ambito riconoscimento.K-info ha parlato con Carla Creo sulla
collaborazione tra Bandiera Blu e BeachTech.
Tracks of Life – Storie scritte
dalla vita.
con altre attività comuni.L'obiettivo di queste collaborazioni è
ottenere una sinergia:lo scopo principale di entrambi i partner è
approfondire gli aspetti ambientali relativi alle spiagge e stabilire
determinati standard riguardo alla pulizia di quest'ultime.Ovviamente si tratta anche di una buona occasione per allacciare nuovi ed
interessanti contatti.
Quante Bandiere Blu sventolano quest'anno sulle spiagge
italiane?
Nel 2007 abbiamo attributo la Bandiera Blu a 96 Comuni ed alle
loro spiagge.Si tratta in gran parte di località balneari note,che già
da tempo curano attivamente il buono stato delle proprie spiagge.
Ogni anno poi ci sono nuove attribuzioni,ma anche località che
retrocedono perdendo il nostro riconoscimento.Un segno che i
Comuni sono completamente consci dell'effetto di una Bandiera Blu.
Fino a che punto, a Suo parere, i turisti tengono conto della
Bandiera Blu quando scelgono la meta delle vacanze?
Su questo punto non disponiamo di dati obiettivi,perché finora non
è stata condotta nessuna statistica al riguardo.Posso solo riferire le
dichiarazioni dei sindaci di Comuni che hanno ottenuto la Bandiera
Blu e che non a caso fanno pubblicità con questo riconoscimento.
Sono soprattutto i turisti stranieri che,in buona percentuale,basano
le proprie decisioni sul marchio di qualità rappresentato dalla
Bandiera Blu.
Per la seconda puntata di «Tracks of Life» abbiamo ripreso le
nostre ricerche e questa volta abbiamo scoperto delle tracce a
Meiringen-Hasliberg, nell'Oberland Bernese. La nostra scoperta è
quasi «storica»: è da 40 anni infatti che Hans Neiger imprime sulla
neve le tracce di un battipista. Naturalmente anche i PistenBully
hanno lasciato le loro impronte nella vita di questo pilota, che ora
celebra il quarantesimo anniversario di attività. Ma leggete voi stessi!
Se avete una storia da raccontare in cui il PistenBully ha una parte
importante, inviateci una e-mail all'indirizzo [email protected],
così che possiamo contattarvi per scrivere una Tracks-of-Life Story
basata sulle vostre avventure. Ovviamente le vostre segnalazioni
di «tracce fresche» saranno premiate: i fornitori del materiale per
le storie pubblicate riceveranno come ringraziamento un modello
in scala ridotta del PistenBully 600. Partecipate dunque, ne vale
la pena!
BeachTech e la sua ospite, Bandiera Blu, nello stand in comune alla
Come viene effettuata attualmente la valutazione delle
spiagge?
SEP di Padova.
Signora Creo, che impressione ha riportato dalla collaborazione con BeachTech?
La nostra partecipazione comune alla SEP è stata per me un'esperienza che vorrei ripetere in ogni caso in futuro.I rappresentanti dei
Comuni hanno avuto l'occasione di conoscere tutte le possibilità
di pulizia professionale delle spiagge offerte da BeachTech.D'altra
parte abbiamo avuto interessanti
conversazioni con i gestori di
spiagge ed i loro collaboratori,
ed abbiamo potuto motivarli sul
progetto Bandiera Blu.
Per quanto riguarda la pulizia o l'inquinamento delle spiagge ci
basiamo finora sull'impressione visiva.
Da due anni BeachTech e Bandiera Blu collaborano allo
sviluppo di un sistema per la determinazione del grado
effettivo di inquinamento della spiaggia. Abbiamo ora
trovato un metodo che consente di
determinare con grande esattezza lo
stato della spiaggia. Cosa ne pensa?
Una cooperazione che può servire d'esempio anche per altri
Paesi?
Certamente:si tratta di un buon
esempio di collaborazione che in
quest'ambito ha significato un
guadagno per entrambi i partner e
che in futuro potrà essere approfondita
Carla Creo, Coordinatrice Nazionale di
Bandiera Blu Italia.
I criteri per la valutazione della pulizia delle
spiagge sono senza dubbio perfezionabili,
soprattutto per garantire una valutazione
veramente obiettiva,tanto più che la cura delle
spiagge è un requisito essenziale per i Comuni
italiani con Bandiera Blu.Attendo con impazienza i risultati delle prove sul campo effettuate quest'anno,anche perché ne è prevista
l'elaborazione ed incorporazione
nella lista dei requisiti per la prossima
stagione.
I vostri agenti sotto copertura (di neve)
Un record:
40 anni alla
guida di un
battipista.
Dal dicembre 1966, ogni inverno Hans Neiger lavora come operatore di battipista per gli impianti sportivi di Hasliberg Käserstatt,
nell'Oberland Bernese. Non ci si annoia a preparare piste per
40 anni, spostando tonnellate e tonnellate di neve, spesso al buio
e con la nebbia?
«Niente affatto!» risponde convinto Hans.Anche dopo tanti anni
la guida di un battipista lo affascina, così come lo affascina lavo
rare a contatto con la natura e con altre persone. Soprattutto gli
I vincitori del concorso fotografico 2006/2007
Ringraziamo per la nutrita partecipazione ed attendiamo già con piacere l'edizione della prossima stagione invernale.
Tobbe Nilsson, Svezia
scattata a Fjätervålen, Svezia
Oliver Wannicke, Germania
scattata a Königsleiten,Austria
Mark Schröder, Germania
scattata a Hintertux,Austria
www.beach-tech.it
Sebastian Kürschner, Germania
scattata a Zermatt, Svizzera
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questo lavoro». La sua assenza però è durata poco: ben
presto si è rimesso in attività come pilota di PistenBully e,
come ci racconta, «so ancora guidare benissimo e non ho
nessuna paura». Alla fine ha scelto un compromesso: ha
rinunciato al lavoro notturno e guida solo nel «turno di
giorno». Non sembra però che la situazione sia diventata
più tranquilla: «Per me guidare un PistenBully significa
azione».
interessano le tante cose nuove che impara ogni giorno,
nonostante la lunga esperienza. «Ai miei tempi, quando
ho cominciato, nessuno aveva la minima idea su come
preparare le piste», racconta Neiger parlando dei suoi inizi.
Il capitale di partenza di questo montanaro, allora ventiduenne, consisteva nella necessaria patente di guida ed
in un corso di base sulla preparazione delle piste. Oggi
Hans Neiger conosce il come e il perché non solo di tutto il
territorio, ma anche del suo battipista, un PistenBully 300
che guida da 10 anni. Hans sa riconoscere subito se nella
macchina qualcosa non va; eppure, come dice, «c'è della
gente che non si accorge di niente». L'entusiasmo da solo
non basta per diventare un bravo operatore di PistenBully.
Per riuscirci Hans Neiger ha una sua ricetta: imparare
dagli errori. «Anche quando si è combinato un pasticcio,
è importante chiedersi sempre come sia successo. E poi
bisogna avere un orecchio musicale», così Hans descrive la
sensibilità che l'operatore deve avere per la sua macchina
se vuole preparare bene una pista. «Molti giovani operatori
pensano che basti dare gas e viaggiare, ma senza esperienza non si adopera bene la fresa ed il risultato è una
brutta pista».
Nonostante la grande perizia, il lavoro nella natura non
è senza pericoli ed anche i più esperti di tanto in tanto
prendono qualche spavento. Hans ricorda che una volta
lui e la sua macchina vennero trascinati via da una slavina,
finendo la corsa contro il pilone di uno skilift. Ci sono state
conseguenze? «Si, il pilone si è rotto», riassume l'operatore
col distacco tipico di un vecchio del mestiere.
Soprattutto la trasmissione idrostatica ha rappresentato
per il lavoro di Hans Neiger una vera rivoluzione, che ha
facilitato enormemente il compito dell'operatore. Benché i
nuovi modelli, come il PistenBully 600, siano estremamente
ergonomici e maneggevoli, il lavoro con il battipista
richiede una dose sempre maggiore di responsabilità,
concentrazione e sensibilità, anche per via delle maggiori
esigenze e dei nuovi requisiti imposti attualmente dagli
impianti di sport invernali.
Hans vorrebbe, se la salute lo sosterrà, lavorare ancora per
due o tre anni come operatore di PistenBully. In fondo i
record ci sono proprio per essere battuti. Lo si vedrà spesso,
dopo il pensionamento, al posto di guida di un PistenBully?
«Credo di esserci stato abbastanza…». Neiger sembra
convinto. «Però, se c'è bisogno, sono disposto a dare una
mano», aggiunge subito dopo.A questo punto ci nasce
il sospetto che, dopo più di quarant'anni alla guida di un
battipista, non sia poi così facile scendere
definitivamente...
I PistenBully sono in servizio con grande successo in tutto il mondo e nuovi modelli
arricchiscono la gamma di prodotti.Di conseguenza,il numero di ricambi che devono
essere tenuti a disposizione cresce continuamente.Un'azienda che si fonda tra l'altro
su un servizio di assistenza perfetto deve reagire in anticipo a queste sfide sempre più
impegnative.Perciò Kässbohrer Geländefahrzeug AG ha deciso,nel febbraio 2007,
di ampliare di ben 3.300 m2 il proprio stabilimento a Laupheim.In futuro il leader del
mercato mondiale disporrà così di una superficie utile complessiva di 31.000 m2.
L'ampliamento dell'impianto accorcia anzitutto il tempo di prelievo dei ricambi.
Finora parecchie parti dovevano essere tenute in magazzini esterni;ma anche in
questa situazione il 96% dei ricambi era consegnato il giorno successivo all'ordine,
con la disponibilità a magazzino di 18.000 voci,anche relative a modelli non più
prodotti in serie da molto tempo.Questo alto standard di qualità del servizio crescerà
ancora grazie all'ampliamento del reparto logistica,con ulteriori 2.500 m2.«In
tal modo da una parte si migliora decisamente il flusso dei materiali,dall'altra si
garantisce una disponibilità di ricambi ancora maggiore»,dice con soddisfazione il
direttore di produzione Franz Beer;«ed inoltre l'ampliamento mette a disposizione
altri 800 m2,che permettono di risolvere i problemi di spazio sorti nel reparto
produzione per il forte aumento del numero di macchine costruite.L'ampliamento
prevede anche una cabina di direzione per la produzione dei cingoli,un ufficio
accettazione merci e logistica,nonché locali per le pause e servizi igienici.Nel nuovo
edificio lavoreranno circa 20 persone.«Soprattutto la produzione dei cingoli sarà
avvantaggiata dall'aumento di spazio»,afferma il direttore di produzione Franz Beer.
I lavori per la costruzione dell'ampliamento sono iniziati il 10 aprile 2007.Dopo il
trasloco della produzione cingoli e del relativo magazzino di semilavorati nel nuovo
edificio,avvenuto a metà agosto,si è trasferito anche il reparto premontaggio porte
e pianale superiore.Successivamente sono state intraprese modifiche all'edificio
esistente:per esempio il reparto verniciatura componenti guadagna 180 m2 con
lo spostamento di una parete.Infine i ricambi finora tenuti in magazzini esterni
verranno riportati nell'impianto di Laupheim.
Qualche tempo fa Neiger, che di mestiere fa l'agricoltore,
aveva deciso di trascorrere un po' più tranquillamente i
suoi giorni, anche per ragioni di salute. «Volevo ritirarmi,
pensando che ora tocca ai più giovani viaggiare sul
battipista. Pensavo di essere ormai troppo vecchio per
Da operatore a cercatore di neve.
Neppure le montagne dell'Oberland Bernese sono state
risparmiate dagli inverni caldi con poca neve. Neiger è
preoccupato per questa «scarsità di materia prima»:
preferirebbe «spostare masse di neve e non doverla cercare
grattandola via insieme al fango». Come una volta, quando
in una notte ne cadevano anche 80 centimetri. «Il lavoro
non era tanto semplice con le macchine leggere di un
tempo. I nostri primi tre battipista non avevano nemmeno la
lama frontale». Negli ultimi 40 anni è cambiato molto dal
punto di vista tecnologico.
Più spazio per
la logistica
Philou Gilliot, Francia
scattata a Les Arcs, Francia
Johannes Thaler, Austria
Premio speciale
Emanuele Patocchi, Svizzera
scattata a Zermatt, Svizzera
Moritz Dürre, Germania
scattata a Hochzillertal,Austria
Pierre Rohm, Francia
scattata a PRA-LOUP, Les Alpes de
Haute Provence, Francia
Benedict Lincoln, USA
scattata a Sölden,Austria
www.pistenbully.it
Thomas Stolz, Germania
scattata a Ifen,Austria
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News
Consigli pratici
PistenBully-Shop
Operazioni di manutenzione al
vostro PistenBully
Zaino per tempo libero PistenBully
grande vano principale
una tasca anteriore munita di scomparto
supplementare anteriore con zip
due tasche a rete laterali
cinghie a tracolla imbottite, con chiusura
sul petto
imbottitura per la schiena
All'inizio della nuova stagione invernale ecco alcune informazioni e consigli tecnici che vi permetteranno di effettuare le
operazioni di manutenzione al vostro PistenBully nel modo più semplice ed efficiente possibile.
1. Disattivazione meccanica del freno lamellare applicato sui riduttori 8.322.240 / 242.000.0 nei PistenBully
300/300 Polar
Attenzione: è possibile che nel corredo di attrezzi di alcuni veicoli manchi una vite necessaria per la disattivazione meccanica
del freno lamellare sopracitato. Si tratta di un prigioniero M18x1,5 (Codice 825.45.41.210.50.0). Per i freni di costruzione
meno recente, con filettatura M12, è necessario il prigioniero M12x50 (Codice 0.100.913.011.0). La disattivazione meccanica
del freno sui riduttori non è possibile senza questa vite. Controllate dunque se essa è presente nel corredo d'attrezzi del
vostro veicolo: nel caso mancasse, potrete ordinarla presso il nostro servizio ricambi. Per quanto riguarda la procedura di
disattivazione del freno, vi preghiamo di consultare le istruzioni d'uso e manutenzione della macchina.
Dimensioni:
Capacità:
Colore:
Materiale:
2. Gridheater per motori Daimler-Benz serie 900
Consigliamo di sottoporre questo dispositivo ad un controllo annuale, preferibilmente nel corso della revisione estiva. In
particolare occorre verificare l'assenza di fessurazioni nelle spire di riscaldamento. Raccomandiamo inoltre di sostituire il
dispositivo ogni 3 anni o 3.600 ore di funzionamento.
19.90 EUR
Portafogli PistenBully Samsonite
Portafogli con due scomparti per banconote,
portamonete, sei tasche per carte di credito,
tre tasche per documenti, uno scomparto
a rete.
Logo PistenBully elegantemente impresso
sul lato anteriore.
3. Sostituzione del cuscinetto nel giunto della ventola a tre stadi
Dopo un certo numero di ore di funzionamento il cuscinetto del giunto può risultare danneggiato e richiedere una sostituzione.
L'unica soluzione finora attuabile consisteva nel sostituire completamente il giunto.Attualmente però è stata introdotta nei
motori OM 926, OM 457 ed OM 460 la possibilità di riparare il giunto stesso.Tale riparazione, in cui viene sostituito il solo
cuscinetto, può essere effettuata nei nostri centri di assistenza con un modico impiego di manodopera, pari a circa 2 ore.
L'operazione può anche essere eseguita in proprio, seguendo le istruzioni fornite dal nostro servizio assistenza tecnica.
Dimensioni:
Materiale:
Colore:
4. Olio per i riduttori nel PistenBully 600
Come lubrificante per i riduttori era finora prescritto un olio con viscosità ISO VG 150; ora è prescritto un olio con viscosità
ISO VG 220, sia per l'esercizio invernale che per un eventuale utilizzo estivo. Ricordiamo che è necessario impiegare un olio per
trasmissioni tipo API GL 4. La quantità d'olio per il riempimento è stata aumentata da 1,2 a 1,8 litri.A tale proposito, occorre
verificare che la vite di chiusura del foro di riempimento sia nella stessa posizione di una lancetta d'orologio che indica le 9.
a) Modifiche al convogliatore d'aria
Il convogliatore deve essere suddiviso in tre parti (vedi fig. 1 e 2 ). Le parti adiacenti sono unite tra loro mediante una
linguetta in alluminio fissata da una parte con ribattini da 5 mm e dall'altra mediante due viti
M6x16 con rondelle e controdadi. In tal modo è possibile smontare agevolmente il convogliatore per sostituire velocemente le cinghie.
b) Modifiche al fissaggio della ventola
Per semplificare lo smontaggio ed il successivo rimontaggio della ventola i prigionieri fin qui
usati sono stati sostituiti con un anello di ritegno (vedi fig. 5 ).Attenzione: per rimuovere i
prigionieri del giunto elettromagnetico può essere necessario impiegare un estrattore.
Vi raccomandiamo al proposito di contattare il nostro servizio assistenza tecnica. I due
perfezionamenti tecnici suddetti consentono di ridurre notevolmente il tempo necessario
per la sostituzione delle cinghie trapezoidali.
1
24,90 EUR
Prezzi comprensivi di IVA, per la spedizione viene conteggiato un forfait di 5,90 EUR.
Importo minimo dell'ordine: 25 EUR.
Gli articoli possono essere ordinati presso il PistenBully-Shop, all'indirizzo
www.pistenbully.com.
Fax di risposta: +49 (0) 73 92/9 00-556
Il mio indirizzo è cambiato, vi prego di inviare K-info al seguente
indirizzo
Non desidero più ricevere K-info
Io sono
Direttore tecnico
Responsabile Piste
Capo Officina
Appassionato
Il mio nuovo indirizzo è:
Cognome
2
Nome
Società
Via/numero
CAP
Località
Paese
Telefono
Telefax
E-mail
4
8.357.000.051.0
5
6
Modello
Motore
PistenBully 300
DC OM 926 LA
PistenBully 300 W 4 to
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Molla a barra di
1° asse 2° asse 3° asse 4° asse
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interm. interm. interm. interm.
195
197
200
203
195
205
210
215
175
175
185
190
180
180
190
195
28,7 mm
172,0
169,5
167,0
164,5
28,7 mm
178,0
183,5
188,0
193,0
Barre di torsione rinforzate
sinistra 825.24.00.113.06.0
destra 825.24.00.114.06.0
Operatore
Suggerimenti/osservazioni:
6. Regolazione del carro di rotolamento nel PistenBully
Qui di seguito sono riportati i valori prescritti per l'allineamento del braccio oscillante (
PistenBully 300 fino al PistenBully 600W:
10 x 13 cm
pelle di vitello
nero
Si prega di ritagliare ed inviare per fax al numero sopraindicato
5. Sostituzione delle cinghie trapezoidali della ventola nel PistenBully 600 e 600 Polar
Per la sostituzione delle cinghie trapezoidali della ventola era finora necessario spostare in avanti il radiatore ed il relativo
convogliatore d'aria con un'operazione molto laboriosa. Ora abbiamo trovato una soluzione che rende l'operazione molto
più semplice; allo scopo devono essere apportate le seguenti modifiche alla macchina:
circa 31 x 45 x 15 cm
21,5 l
rosso/grigio
poliestere 600 D high density
Numeri del Service
Dati editoriali
Servizio assistenza tecnica
Gerhard Strähle
Tel.: +49 (0) 7392/900-103
Fax: +49 (0) 7392/900-100
A cura di:
Kässbohrer
Geländefahrzeug AG
Kässbohrerstraße 11
D-88471 Laupheim
Tel.: +49 (0) 7392/900-0
Fax: +49 (0) 7392/900-556
E-Mail: [email protected]
www.pistenbully.com
Vendita ricambi
Christof Heim
Tel.: +49 (0) 7392/900-135
Fax: +49 (0) 7392/900-130
Periodicità semestrale; il prossimo
numero di K-info uscirà in
primavera 2008
Tiratura: 1.500 copie
Redazione: Sabine Denzler