Dalla Scandinavia al mondo intero.
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Dalla Scandinavia al mondo intero.
KGF_K-Info_06-2007_ital_RZ 10.09.2010 11:08 Uhr Seite 1 Rivista per i clienti di Kässbohrer Geländefahrzeug AG Numero 06/2007 06/2007 Raimund Mayer traccia il percorso del PistenBully Paana Dalla Scandinavia al mondo intero. Qual è l'affidabilità e la durata delle macchine Paana? Le macchine Paana,presenti sul mercato da oltre 25 anni sono,in Scandinavia,i leader indiscussi del mercato nel settore della preparazione delle piste di fondo.I punti di forza del PistenBully Paana sono la tecnica robusta,la grande affidabilità,il rapporto prezzo-prestazioni molto favorevole ed i costi d'esercizio e manutenzione contenuti. La fresa a due stadi consente di preparare, con una sola operazione,piste di fondo conformi ai requisiti della Fédération Internationale de Ski.Con una larghezza di soli due metri e mezzo,PistenBully Paana è del tutto a suo agio quando si tratta di attraversare boschi o di aprire sentieri durante l'inverno. Ho studiato il PistenBully Paana in tutti i dettagli e sono assolutamente convinto della sua affidabilità e durata. Il veicolo è costruito con componenti robusti e collaudati, e lascia sulla neve una traccia per il fondo perfetta. Il nome PistenBully è garanzia di qualità, e questo vale ovviamente anche per il PistenBully Paana! Da qualche mese Raymund Mayer dirige Keiteleen Latukone Oy,guidando così il futuro del PistenBully Paana.Ragione sufficiente per intervistarlo. Signor Mayer, quali sono le sue prime impressioni? Keiteleen Latukone Oy è un'azienda piccola, ma matura. L'atteggiamento del personale è molto flessibile e questo ha permesso, tra l'altro, di costruire una stretta relazione coi clienti. Sa già qualche parola di Finlandese? Purtroppo so solo poche parole, tipo Hyvää huomenta = Buon giorno, Hyvää Päivää = Buon pomeriggio, Terve = Ciao. Il finlandese è per noi una lingua molto difficile da imparare. Com'è la collaborazione col personale locale? Quali sono le caratteristiche della mentalità finlandese? La collaborazione è molto buona. I finlandesi sono persone molto tranquille e riflessive. Qui a Keitele mi sento proprio a mio agio. Il PistenBully Paana è una macchina affermatasi sul mercato già da molti anni nel settore della preparazione di piste di fondo. Secondo Lei, quali sono i suoi punti forti? Come ha detto giustamente, il PistenBully Paana è una macchina che, con leggeri adattamenti, si è imposta sul mercato già da molti anni. Uno dei suoi vantaggi è rappresentato dalle dimensioni contenute, che lo rendono attraente per molte amministrazioni locali.A questo occorre aggiungere che il sistema di tracciatura del Paana è molto funzionale e grandemente apprezzato dai clienti, anche per il rapporto prezzo/prestazioni. Con il PistenBully Paana, insomma, Kässbohrer ha arricchito la sua gamma con un prodotto di punta, del quale siamo orgogliosi. In cosa consiste la sfida da affrontare per rendere il PistenBully Paana pronto per il mercato mondiale? Il progetto del PistenBully Paana è concentrato rigorosamente sulla preparazione delle piste di fondo. Certamente sarà una sfida far conoscere ed apprezzare questa concezione estremamente funzionale ai nostri clienti, sparsi in tutto il mondo. Però sono sicuro che ci riusciremo, tanto più che il PistenBully Paana suscita simpatia a prima vista. Come ha reagito il personale di Keiteleen Latukone Oy Kässbohrer al cambio di proprietà? A dire il vero, il proprietario precedente ha informato il personale molto tardi, il 29 giugno, solo due giorni prima del passaggio ufficiale di proprietà. È ovvio che il 2 luglio, quando mi sono presentato per assumere la direzione, tra il personale circolasse un certo scetticismo: più che normale, direi.Adesso però abbiamo fatto un bel po' di progressi.Abbiamo ricevuto da Laupheim gli obiettivi di produzione ed il personale è molto motivato per produrre e consegnare le macchine nei tempi stabiliti. Raimund Mayer, 44 anni, direttore di Keiteleen Latukone Oy «Mi entusiasmo ancora, dopo anni, quando vedo un PistenBully al lavoro in montagna o quando lo guido.Anzitutto è divertente, e poi è sempre straordinario vedere che con queste macchine si può fare praticamente tutto. Inoltre c'è una cosa molto importante: noi di Kässbohrer formiamo una squadra affiatata, e questo non solo a Laupheim, ma anche nelle filiali e nelle rappresentanze sparse in tutto il mondo. Quell'entusiasmo che ci rende così forti si percepisce ovunque». Editoriale Gentili lettori, con questo numero di K-info ho il piacere di comunicarvi una bella notizia: la famiglia del nostro PistenBully è cresciuta! Il primo luglio 2007, Kässbohrer Geländefahrzeug AG ha acquisito Keiteleen Latukone Oy, produttrice di macchine per preparazione di piste di fondo. Si tratta del costruttore delle macchine Paana, con sede a Keitele in Finlandia. Questa azienda specializzata, campione indiscusso nel relativo segmento del mercato scandinavo, rappresenta l'ideale complemento per un leader del mercato mondiale come Kässbohrer. Le macchine Paana soddisfano ogni aspettativa in fatto di robustezza ed affidabilità, con un rapporto prezzoprestazioni proverbiale: proprio le caratteristiche che si richiedono ad un PistenBully. Con le macchine Paana, una Casa rinomata come la nostra, arricchisce il proprio assortimento di un veicolo semplice ed allo stesso www.pistenbully.it tempo robusto. La direzione della fabbrica in Finlandia è stata assunta da Raimund Mayer, da molti anni attivo nel settore PistenBully. La vendita sarà curata dall'organizzazione mondiale di vendita e assistenza di Kässbohrer Geländefahrzeug AG, alla quale potranno ricorrere anche gli attuali possessori di veicoli Paana. L'acquisizione di Keiteleen Latukone Oy porta ad un rafforzamento strategico della nostra competitività nel settore dei battipista da fondo. Sono certo che il PistenBully Paana saprà svolgere i suoi compiti in modo esemplare e saprà entusiasmare i propri clienti non solo in Scandinavia, patria dello sci di fondo, ma anche altrove. Già dal gennaio 2006 la famiglia delle macchine Kässbohrer conta un ulteriore membro: il PistenBully Scout. Nella stagione 2007/2008 questo veicolo da trasporto è disponibile per la prima volta fuori del Nordamerica. Grazie all'economicità di gestione ed alle molteplici possibilità d'impiego, il PistenBully Scout conquisterà senza dubbio una buona posizione anche sul mercato mondiale. Il nostro 8° Show Internazionale del Veicolo Usato, il 21 settembre, farà battere forte il cuore a tutti gli appassionati, perché è noto quanto siano richiesti i PistenBully usati. La ragione è alltrettanto nota: la lunga durata è un argomento molto convincente, tanto più che sono disponibili i ricambi essenziali ed i materiali di consumo perfino per PistenBully che hanno superato i 15 anni di vita. E parecchi vivono più a lungo: sui nostri PistenBully potete sempre contare! Vostro Jens Rottmair KGF_K-Info_06-2007_ital_RZ 10.09.2010 11:08 Uhr Seite 2 Pagina 2 Keiteleen Latukone Oy – Tutto è cominciato così... Olavi Paananen, direttore tecnico di Keiteleen Latukone Oy al quale devono il loro nome le macchine Paana, aveva visto solo due volte un battipista prima di costruirne uno, nel lontano 1972. Il suo primo veicolo trainava già un tracciatore da fondo. Un anno dopo Paananen costruì il suo secondo battipista, mosso da un motore a benzina da 1200 cm3. Questa versione era dotata di uno sci anteriore ad azionamento idraulico e di un attacco per attrezzi allungato. La grande innovazione successiva fu la fresa per il tracciatore da fondo, un'idea nata a metà del 1970 nientemeno che nella chiesa di Keitele. Olavi Paananen, che era meccanico e fabbro, sviluppò interamente la macchina per la preparazione di piste di fondo nella sua officina. Nel 1982 Paananen fondò la Ditta Latukone Oy insieme all'amico Pentti Sirkeinen. Inizialmente i due soci si erano proposti di produrre il tracciatore da fondo come attrezzo da applicare ai battipista di altri fabbricanti. Nel 1964 venne prodotto il primo veicolo tracciatore semovente, dotato di trasmissione idrostatica, motore diesel da 81 CV e comando a cloche. La concezione di base non è più cambiata; i campi d'impiego della macchina per la preparazione delle piste di fondo si sono invece moltiplicati. Sia il veicolo che il tracciatore hanno subito continui perfezionamenti, insieme all'impianto idraulico. La nuova fresa da fondo introdotta nel 1993 permette di preparare piste di fondo anche con neve indurita e congelata. Attualmente Keiteleen Latukone Oy impiega 20 dipendenti, alcuni dei quali sono presenti fin dalla fondazione della ditta. La sede della Keiteleen Latukone Oy in Finlandia PistenBully senza di emissioni di fuliggine e particolato Cambiamenti climatici, maltempo, CO2 e polveri sottili: l'umanità e l'ambiente sono sottoposti ad uno stress che non finisce mai.Anche la fuliggine emessa dai motori diesel contribuisce ad inquinare l'atmosfera e a minacciare la salute. La norma EURO 4 limita il valore delle emissioni di particolato da parte dei motori diesel a 0,025 g/km e ci si attende che la norma EURO 5 renda indispensabile l'installazione del filtro antiparticolato sui motori diesel. La legislazione svizzera impone già oggi l'impiego del filtro in ogni macchina operatrice. Su Internet è disponibile l'elenco dei filtri omologati in base alla normativa svizzera VERT, inserita in molte gare d'appalto. Lo stesso vale per l'omologazione Dopo la discussione sorta intorno ai pericoli per la salute dovuti alle emissioni di polveri sottili, in Engadina non si è voluto attendere che il legislatore promulgasse la normativa sull'argomento, ma si è passati subito all'azione. In futuro, a partire dalla prossima stagione, due nuovi PistenBully dotati di filtro antiparticolato prepareranno le piste a Furtschellas ed a Celerina-Marguns senza emettere la minima quantità di fuliggine.Anche i gestori degli impianti di risalita di Celerina hanno montato i filtri sui PistenBully in loro possesso. Un segno che la difesa dell'ambiente è presa sul serio, anche se costa qualcosa di più. I gestori degli impianti di risalita sanno perfettamente che il maggiore costo d'acquisto si ripagherà in poco tempo: si tratta di un investimento che contribuisce a mantenere l'aria pulita ed a rendere duraturo il rapporto col loro «datore di lavoro», la natura. Il PistenBully monta filtri antiparticolato HJS in metallo sinterizzato. Questa nuova tecnologia di filtraggio ha vinto nel 2003 il «Premio tedesco per l'ambiente». I filtri in metallo sinterizzato, grazie alla loro costruzione ed ai materiali impiegati, presentano caratteristiche molto favorevoli. La buona dissipazione del calore e l'elasticità del metallo evitano che il filtro subisca shock termici durante la fase di rigenerazione e consentono un alto grado di accumulazione della fuliggine con minime perdite di rendimento. Il basso angolo d'incidenza della corrente gassosa e l'ampia superficie di contatto della stessa sul lato motore consentono di ridurre la contropressione al minimo valore tecnicamente realizzabile. z Fun CARB negli Stati Uniti; la lista è consultabile nel sito http://www.arb.ca.gov/diesel/verdev/vt/cvt.htm. filtro an tipartic lito! Il rispetto per la natura e l'attenzione ai principi fondamentali per la conservazione dell'ambiente sono una tradizione per molti centri di sport invernali. Così è anche in Engadina, a St. Moritz. Il risultato: la regione sciistica più importante d'Europa dispone ora di PistenBully privi di emissioni di fuliggine. na m ento pu Un utilizzo «pulito» in Engadina io olato Ecco in sintesi i criteri di qualità di un buon filtro antiparticolato per diesel Rendimento del filtro 99% Flussi d'ingresso e uscita ottimizzati Bassa contropressione Alta capacità d'accumulo della fuliggine Bassa necessità di manutenzione e pulizia I PistenBully, equipaggiati con un motore diesel non inquinante, dotato di impianto per la depurazione dei gas di scarico, sono utilizzati non solo in aree dal delicato equilibrio ambientale ed in località di cura, ma anche su tutte le piste di sci al coperto. Funivie Rabanser - Alto Adige Una fedeltà che dura da più di 35 anni «C'era una volta...». Questa storia potrebbe davvero cominciare così, quando nell'inverno del 1967 Karl Kässbohrer andò a trascorrere le proprie vacanze all'Alpe di Siusi. Rimasto deluso dalla qualità delle piste, un costruttore di veicoli di quel calibro non poté fare a meno di mettersi a riflettere alla ricerca di un mezzo in grado di preparare piste migliori. Fu così che nacque il PistenBully. Le sue caratteristiche, come il comando a volante, l'ampia cabina e soprattutto la trazione idrostatica, rappresentarono a quel tempo una vera rivoluzione nel campo della preparazione meccanica delle piste. Niente cambio e frizione, ma una trasmissione costante della potenza sui terreni a scarsa presa ed un funzionamento del motore al regime di giri ottimale. Il PistenBully, grazie alla sua eccellenza tecnica, iniziò così un'inarrestabile marcia trionfale.Tanto che oggi il suo principio di base rappresenta lo standard per tutti i battipista. La prima funivia dell'Alpe di Siusi venne costruita nel lontano 1938; altri impianti furono installati tra il 1960 ed il 1964. Fino agli anni '80 all'Alpe di Siusi la manutenzione delle piste www.pistenbully.it consisteva in una preparazione di base settimanale ed in riassestamenti giornalieri.Attualmente la società Funivie Rabanser impiega 4 PistenBully, in esercizio per 800 - 1000 ore a stagione, e possiede anche un «oldtimer»: un PistenBully 145, utilizzato fino al 1989 per la preparazione delle piste e poi per altri 10 anni come veicolo per il trasporto di un cannone per innevamento artificiale. Molto è cambiato dal 1967, sia all'Alpe di Siusi che presso la Casa costruttrice ad Ulm, ma una cosa è rimasta inalterata: il lungo e straordinario rapporto di fedeltà tra Kässbohrer e Funivie Rabanser. Matthias Rabanser dirige l'azienda dal 1999 e quando guida un «gatto delle nevi», come fa ancora spesso, gli brillano gli occhi.A otto anni ebbe per la prima volta il permesso di viaggiare a fianco del guidatore ed a 12 - 13 anni poté guidare da solo un PistenBully. «Mio padre Paul ha provato accessori di tutti i tipi ed ha messo insieme qualcosa anche lui», ricorda con un sorriso Rabanser ripensando a quelle macchine. Qual è il segreto di una buona partnership? Stare fianco a fianco. Franco Ambrosi (Kässbohrer Italia, a sinistra) e Matthias Rabanser. Fin dal 1971 la Funivie Rabanser impiega esclusivamente PistenBully. Cosa apprezza soprattutto Matthias Rabanser in queste macchine? La risposta non si fa attendere: il nostro interlocutore sa di cosa parla. Ecco cosa gli piace: l'affidabilità, la durata e la perfetta finitura dei battipista. Per la stagione 2007/08 la Funivie Rabanser metterà in servizio un nuovo modello: un PistenBully 600. Kässbohrer ringrazia sentitamente la Funivie Rabanser per la straordinaria fedeltà, ed in particolare Matthias Rabanser per la cordiale conversazione. L'area sciistica dell'Alpe di Siusi I 58 chilometri di piste dell'Alpe di Siusi sono adatti sia al principiante ed alle famiglie che all'appassionato di snowboard. I pendii sono tutti soleggiati, molto larghi ed in gran parte senza boschi. Numerose piste di fondo, per una lunghezza complessiva di 53 chilometri, si snodano sull'altopiano lungo percorsi pittoreschi. Il campo per snowboard presso la funivia Laurin è il più grande d'Italia. Dispone di un halfpipe lungo 110 metri e largo 15, nonché di 4 rail, 2 box, quarter e jump. Il grande Family Funpark, con numerosi tunnel di neve e personaggi dei cartoni animati, è un'attrazione che fa battere forte il cuore ai bambini di tutte le età. KGF_K-Info_06-2007_ital_RZ 10.09.2010 11:08 Uhr Seite 3 Pagina 3 L'ottava edizione del ParkBully Professional's Camp Scambio di esperienze al massimo livello. Esperti di tutto il mondo si incontrano ogni anno al ParkBully Professional's Camp organizzato da Kässbohrer.L'interesse suscitato dalla manifestazione è sempre altissimo,come è stato dimostrato anche dall'ottava edizione di questo classico evento,che ha avuto luogo dall'11 al 15 giugno scorsi.Al centro dell'attenzione è stato soprattutto il ParkBully,ma anche il PistenBully 600W ha avuto la sua gloria. Il ParkBully Professional's Camp offre un'interessante combinazione di addestramento e consulenza,con una gran quantità di informazioni ed esperienze scambiate tra i partecipanti:una combinazione che anche quest'anno ha attirato ben 40 operatori,non solo dall'area alpina europea, ma anche da Svezia,Finlandia,Spagna,Israele, Scozia ed Islanda.Un partecipante è persino arrivato da Dubai per aggiornarsi sugli ultimi sviluppi e tendenze nella tecnologia dei FunPark.In questo settore infatti è molto importante reagire in tempo alle tendenze del momento ed essere in grado di sviluppare attrazioni sempre nuove.Il numero dei partecipanti è purtroppo limitato,poiché solo così è possibile mantenere elevato il livello della manifestazione,grandemente apprezzata da tutti i responsabili dei centri sciistici.In seguito alla grande richiesta,il FunPark Camp è diventato un punto di riferimento nell'offerta dei corsi di formazione Kässbohrer. Una selezione di professionisti provenienti da Svizzera,Francia,Germania e Nuova Zelanda ha presentato le ultime novità e svelato i molti piccoli trucchi che occorre applicare nella costruzione di FunPark e FamilyPark.Non solo in teoria,ma anche in dimostrazioni pratiche sul terreno.Al centro dell'avvenimento stava il ParkBully.La speciale cinematica del supporto attrezzi consente all'operatore del ParkBully di sollevare ed abbassare gli attrezzi stessi con un arco estremamente ampio. L'estensione del movimento raggiunge 134° anteriormente e 132° posteriormente.Purché si rispettino le prescrizioni di sicurezza,la fresa può essere messa in funzione anche in posizione sollevata.Questa caratteristica si rivela spesso indispensabile ed estremamente utile per la modellazione esatta di rampe,raggi ed altro. Il risultato:bordi per il take-off e l'atterraggio perfetti in una sola passata.Per l'operatore tutto ciò significa un enorme risparmio di tempo,dato che non occorre più effettuare alcuna rifinitura a mano. Accanto al ParkBully,il programma prevedeva anche dimostrazioni con il PipeMagician.Si è visto come questo attrezzo,grazie al suo ampio raggio, consenta la costruzione di elementi per FunPark anche con poca neve.Il raggio tondo del PipeMagician permette poi di ampliare ed innalzare continuamente un halfpipe nel corso dell'inverno. L'operatore può regolare la pendenza delle pareti in continuo,adattandola alle condizioni della neve. La macchina può lavorare con l'attrezzo sia sul lato destro che su quello sinistro.Silenziosamente e senza vibrazioni il sistema di trazione brevettato, provvisto di elementi di asportazione,trasporto e compattazione,crea la forma di un halfpipe o di una pista da boardcross. con il ParkBlade tutti gli elementi oggi impiegati in un FunPark possono essere riposizionati in qualunque momento.Il FunPark rimane così sempre nuovo e attraente.Con il ParkBlade una sola persona può trasportare carichi dotati di punti di aggancio adatti:il seccante e pericoloso ancoraggio con cinghie non serve più. Apprendere le nuove tecnologie come per gioco: per questo il programma prevedeva anche un viaggio pilotato da GPS.Altre immagini dell'ottavo ParkBully Professional' s Camp si trovano nel sito www.pistenbully.com. Per ulteriori informazioni sul tema FunPark,Family Park,PistenBully Professional's Camp,ParkBully, PipeMagician e ParkBlade,non esitate a contattare il nostro esperto Wolfgang Lutz: Tel.:+49 (0)7392/900-415 Fax:+49 (0)7392/900-445 E-mail:[email protected] L'attrezzo ParkBlade consente di spostare o trasportare facilmente gli elementi di un FunPark. Che si tratti di Fun-Box,Rainbow-Rail o Flat-Rail, Conta ogni cm. Nuovi standard nella preparazione delle piste Una forte alleanza Kässbohrer,Topcon e PowerGIS formano un team imbattibile quando si parla di efficienza nella preparazione delle piste. Il sistema informatico ARENA memorizza tutti i dati geografici importanti come terreni, impianti per l'innevamento, piste, tubazioni e via dicendo. Un modulo di comunicazione installato sul PistenBully trasferisce per GPRS al sistema informatico ARENA i dati generati da Topcon con la tecnologia GPS+. Il risultato è un'immagine aerea georeferenziata che mostra lo spessore della neve sulle piste con una precisione da 3 a 5 cm. Grazie a GPS+ è ora possibile regolare al centimetro lo spessore della neve e produrre neve artificiale in modo mirato, ridu- www.pistenbully.it cendo così sensibilmente gli alti costi dell'innevamento artificiale. La tecnologia GPS+ di Topcon determina la posizione del veicolo attraverso i segnali dei sistemi di satelliti americani e russi. Nel corso della manifestazione Interalpin 2007 Topcon ha presentato su PistenBully 600 un'installazione della propria tecnologia satellitare, caratterizzata da facile impiego, efficacia e praticità. L'indipendenza della tecnologia GPS+ dalle condizioni climatiche ed atmosferiche è garantita al 100%; il sistema è attivo 24 ore su 24. Il sistema è tra l'altro in servizio con ottimi risultati nell'area sciistica di Planai-Hochwurzen in Austria. Il direttore tecnico Karl Höflehner ha preventivato un risparmio anche del 5%: «Oggi nessuno può più permettersi di non sfruttare questo potenziale». Siete interessati ad un sistema GPS+ nel vostro comprensorio sciistico? Non esitate a contattare Robert Sölkner: Tel.: +43 (0)662 890952, Fax: +43 (0)662 89095250, E-mail: [email protected] Se desiderate informazioni più generali, potete collegarvi al sito www.powergis.at. KGF_K-Info_06-2007_ital_RZ 10.09.2010 11:08 Uhr Seite 4 Pagina 4 Circa 1000 visitatori sono accorsi a Laupheim da tutto il mondo dal 22 al 24 maggio 2007. Ressa intorno ai PistenBully per la fine della stagione In occasione dell'After-work Party, Kässbohrer ha presentato l'intera gamma dei propri prodotti. In prima linea la novità più recente, il veicolo da trasporto PistenBully Scout.Al centro il PistenBully 600 Polar con verricello. «Il Bullo e la Bella»: così si sarebbe potuta definire la «messa in scena» in cui il PistenBully 600 Polar compariva al fianco di una Ferrari F430 Spider. Due volte 490 CV. Due espressioni di potenza entrambe affascinanti. Più fai centro, più guadagni. Oltre ad un intenso scambio di informazioni, c'è stato anche un avvenimento clou: il Biathlon PistenBully! Per garantire parità di condizioni sono state impostate due classifiche separate, secondo la zona di provenienza dei concorrenti: una, per le aree di sci di fondo, l'altra per quelle di sci alpino. Con tanta neve ed un tempo splendido hanno preso il via circa 130 squadre, che si sono affrontate con grande entusiasmo e spirito agonistico. I concorrenti, dopo un percorso di 280 metri in tecnica libera, dovevano riacquistare subito la calma necessaria per buttarsi a terra e centrare il bersaglio con cinque colpi di fucile a laser. Chi mancava l'obiettivo era costretto, secondo i casi, a percorrere uno o più giri di penalizzazione su un circuito di 40 metri, proprio come i professionisti. Le prestazioni dei concorrenti andavano da «Non ho raggiunto il traguardo» o «Mai messi gli sci in vita mia» a livelli che non avrebbero sfigurato in un campionato mondiale; tutti i concorrenti però hanno condiviso una gran dose di divertimento. Vincitori assoluti sono risultati Kongsberg Skisenter AS, Norvegia, per la categoria sci alpino, ed i concorrenti del Comune di Ruhpolding in Alta Baviera per la categoria sci di fondo.Ai vincitori sono stati messi gratuitamente a disposizione per quattro settimane rispettivamente un PistenBully 600 ed un PistenBully 100. In questo modo non soltanto i vincitori hanno avuto ricchi premi, ma anche le organizzazioni sciistiche hanno potuto trarre vantaggio dall'entusiastica partecipazione dei loro affiliati all'Afterwork Party Kässbohrer. Nella notte precedente il primo giorno di gara sono stati depositati circa 900 metri cubi di neve; successivamente la manutenzione del percorso ha richiesto altri 250 metri cubi al giorno. In tal modo anche nella seconda e terza giornata, nonostante la situazione meteorologica molto avversa (leggi pioggia seguita da 33 gradi di calore) le gare si sono svolte in condizioni ottimali. Lo dimostra il fatto che il miglior tempo sul percorso è stato registrato proprio il 23 maggio 2007. La preparazione della neve per il Biathlon PistenBully è cominciata ben dieci giorni prima della gara; l'organizzazione perfetta e professionale è stata curata da Kässbohrer Geländefahrzeug AG in collaborazione con Skihalle Neuss, Biathloncamp Fritz Fischer, Salomon e Snow+ Promotion. Una chiusura di stagione ben riuscita, magari il via per nuovi PistenBully After-work Party? Certo che chi quest'anno si è perso questo avvenimento… Ancora un'istantanea e poi via a gridare: i numerosi appassionati lungo il percorso si sgolano per incoraggiare i loro «campioni». Un romanzo rosso di passione e molto speciale: il PistenBully 600 Polar con la Ferrari F480 Spider. Prima il dovere, poi il piacere. Dopo il biathlon si mangia e si fa festa tutti insieme. Avanti a tutta forza! Metro dopo metro questo concorrente si fa strada lungo il percorso. «We are the Champions»! L'orgoglio dei vincitori Categoria Aree di Sci Alpino di Kongsberg, Norvegia. Un centro ad ogni colpo: nel tiro i concorrenti erano veramente in forma. www.pistenbully.it Dopo un biathlon così faticoso ti viene fame! Il ricco buffet è un'attrazione irresistibile. KGF_K-Info_06-2007_ital_RZ 10.09.2010 11:08 Uhr Seite 5 Pagina 5 Classifica generale: 22-24/05/2007 – Categoria Aree di Sci Alpino Posto Area sciistica Paese Concorrente 1 Concorrente 2 Tempo totale 1° Kongsberg Skisenter AS Norvegia Peer Bake Terje Karlsen 02:31,8 2° Centro sciistico Bournak Rep. Ceca Jiri Zmitko Karel Blaschke 02:42,3 3° Meaudre Sata-Alpe d'Huez Francia Christophe Repellin Alexandre Meytras 02:49,5 4° Piz de Sella S.P.A. Italia Richard Glück Lisa Glück 02:53,0 5 Tatranska Slovacchia Jaroslav Sokol Jan Gavalier 02:54,4 6° Rankenlift Germania Christoph Berger Johann Berger 02:54,6 7° Stöfeli AG Svizzera Michael Beck André Huser 02:56,7 8° Ulen Bulgaria Dimitar Petrov Tsukov Martin Dimitrov Kerandzhier 02:59,9 9° Skilift Vogelskopf Germania Christoph Klumpp Daniel Klumpp 03:01,0 10° Llanos del Hospital Spagna Mario Garcia Gallego José María Carrera 03:01,5 Una dura lotta per il piazzamento. I concorrenti del biathlon in piena concentrazione. Classifica generale: 22-24/05/2007 - Categoria Aree di Sci di Fondo L'alta temperatura permette una tenuta più Paese Concorrente 1 Concorrente 2 Tempo totale 1° Comune Ruhpolding Germania Franz Schneider Sebastian Wimmer 02:11,8 2° Comune Neuschönau Germania Norbert Wurm Josef Wurm 02:19,7 3° Silver S.P.A. Italia Christian Cusini Nicola Pozzi 02:53,1 4° Olympiastützpunkt Garmisch Germania Gustav Albrecht Korbinian Witting 02:55,3 5 Città Isny Germania Josef Schiller Erhard Pferdt 02:56,2 6° Sportstätten Oberstdorf Germania Erich Dressel Peter Schöll 03:12,3 7° Mairie Rencurel Francia Frederic Lattard Jean Marc Idelon 03:14,3 8° Praz de Lys Francia Jean-Claude Charvier Jean-Louis Long 03:27,2 9° Comune Langdorf Germania Manfred Tremmel Michael Perl 03:31,2 10° Mottolino Italia Dario Cusini Viviani Elio 03:34,6 Posto Area sciistica leggera. Il tracciato di fondo è stato preparato con 900 metri cubi di neve e, naturalmente, con un PistenBully. Come dappertutto, anche nelle gare il lavoro di squadra è tutto! Le squadre attendono con ansia il via. Mirare giusto: un professionista fa vedere come si fa. Un PistenBully molto speciale. Ecco i vincitori: La squadra del Comune di Ruhpolding – Categoria Aree di Sci di Fondo – sul podio durante la premiazione. www.pistenbully.it KGF_K-Info_06-2007_ital_RZ 10.09.2010 11:08 Uhr Seite 6 Pagina 6 BeachTech e Bandiera Blu – una combinazione vincente Alla SEP di Padova,una delle fiere internazionali più importanti d'Italia nel settore delle tecnologie ambientali,quest'anno BeachTech e Bandiera Blu si sono presentati per la prima volta insieme.Presso lo stand di Kässbohrer Geländefahrzeug AG è stato riservato uno spazio all'Ufficio Nazionale della Bandiera Blu,rappresentato dalla presidentessa Carla Creo,perché potesse presentare i suoi numerosi programmi di difesa dell'ambiente ed indicare alle Amministrazioni Comunali ed ai gestori di spiagge la via da seguire per ottenere l'ambito riconoscimento.K-info ha parlato con Carla Creo sulla collaborazione tra Bandiera Blu e BeachTech. Tracks of Life – Storie scritte dalla vita. con altre attività comuni.L'obiettivo di queste collaborazioni è ottenere una sinergia:lo scopo principale di entrambi i partner è approfondire gli aspetti ambientali relativi alle spiagge e stabilire determinati standard riguardo alla pulizia di quest'ultime.Ovviamente si tratta anche di una buona occasione per allacciare nuovi ed interessanti contatti. Quante Bandiere Blu sventolano quest'anno sulle spiagge italiane? Nel 2007 abbiamo attributo la Bandiera Blu a 96 Comuni ed alle loro spiagge.Si tratta in gran parte di località balneari note,che già da tempo curano attivamente il buono stato delle proprie spiagge. Ogni anno poi ci sono nuove attribuzioni,ma anche località che retrocedono perdendo il nostro riconoscimento.Un segno che i Comuni sono completamente consci dell'effetto di una Bandiera Blu. Fino a che punto, a Suo parere, i turisti tengono conto della Bandiera Blu quando scelgono la meta delle vacanze? Su questo punto non disponiamo di dati obiettivi,perché finora non è stata condotta nessuna statistica al riguardo.Posso solo riferire le dichiarazioni dei sindaci di Comuni che hanno ottenuto la Bandiera Blu e che non a caso fanno pubblicità con questo riconoscimento. Sono soprattutto i turisti stranieri che,in buona percentuale,basano le proprie decisioni sul marchio di qualità rappresentato dalla Bandiera Blu. Per la seconda puntata di «Tracks of Life» abbiamo ripreso le nostre ricerche e questa volta abbiamo scoperto delle tracce a Meiringen-Hasliberg, nell'Oberland Bernese. La nostra scoperta è quasi «storica»: è da 40 anni infatti che Hans Neiger imprime sulla neve le tracce di un battipista. Naturalmente anche i PistenBully hanno lasciato le loro impronte nella vita di questo pilota, che ora celebra il quarantesimo anniversario di attività. Ma leggete voi stessi! Se avete una storia da raccontare in cui il PistenBully ha una parte importante, inviateci una e-mail all'indirizzo [email protected], così che possiamo contattarvi per scrivere una Tracks-of-Life Story basata sulle vostre avventure. Ovviamente le vostre segnalazioni di «tracce fresche» saranno premiate: i fornitori del materiale per le storie pubblicate riceveranno come ringraziamento un modello in scala ridotta del PistenBully 600. Partecipate dunque, ne vale la pena! BeachTech e la sua ospite, Bandiera Blu, nello stand in comune alla Come viene effettuata attualmente la valutazione delle spiagge? SEP di Padova. Signora Creo, che impressione ha riportato dalla collaborazione con BeachTech? La nostra partecipazione comune alla SEP è stata per me un'esperienza che vorrei ripetere in ogni caso in futuro.I rappresentanti dei Comuni hanno avuto l'occasione di conoscere tutte le possibilità di pulizia professionale delle spiagge offerte da BeachTech.D'altra parte abbiamo avuto interessanti conversazioni con i gestori di spiagge ed i loro collaboratori, ed abbiamo potuto motivarli sul progetto Bandiera Blu. Per quanto riguarda la pulizia o l'inquinamento delle spiagge ci basiamo finora sull'impressione visiva. Da due anni BeachTech e Bandiera Blu collaborano allo sviluppo di un sistema per la determinazione del grado effettivo di inquinamento della spiaggia. Abbiamo ora trovato un metodo che consente di determinare con grande esattezza lo stato della spiaggia. Cosa ne pensa? Una cooperazione che può servire d'esempio anche per altri Paesi? Certamente:si tratta di un buon esempio di collaborazione che in quest'ambito ha significato un guadagno per entrambi i partner e che in futuro potrà essere approfondita Carla Creo, Coordinatrice Nazionale di Bandiera Blu Italia. I criteri per la valutazione della pulizia delle spiagge sono senza dubbio perfezionabili, soprattutto per garantire una valutazione veramente obiettiva,tanto più che la cura delle spiagge è un requisito essenziale per i Comuni italiani con Bandiera Blu.Attendo con impazienza i risultati delle prove sul campo effettuate quest'anno,anche perché ne è prevista l'elaborazione ed incorporazione nella lista dei requisiti per la prossima stagione. I vostri agenti sotto copertura (di neve) Un record: 40 anni alla guida di un battipista. Dal dicembre 1966, ogni inverno Hans Neiger lavora come operatore di battipista per gli impianti sportivi di Hasliberg Käserstatt, nell'Oberland Bernese. Non ci si annoia a preparare piste per 40 anni, spostando tonnellate e tonnellate di neve, spesso al buio e con la nebbia? «Niente affatto!» risponde convinto Hans.Anche dopo tanti anni la guida di un battipista lo affascina, così come lo affascina lavo rare a contatto con la natura e con altre persone. Soprattutto gli I vincitori del concorso fotografico 2006/2007 Ringraziamo per la nutrita partecipazione ed attendiamo già con piacere l'edizione della prossima stagione invernale. Tobbe Nilsson, Svezia scattata a Fjätervålen, Svezia Oliver Wannicke, Germania scattata a Königsleiten,Austria Mark Schröder, Germania scattata a Hintertux,Austria www.beach-tech.it Sebastian Kürschner, Germania scattata a Zermatt, Svizzera KGF_K-Info_06-2007_ital_RZ 10.09.2010 11:08 Uhr Seite 7 Pagina 7 questo lavoro». La sua assenza però è durata poco: ben presto si è rimesso in attività come pilota di PistenBully e, come ci racconta, «so ancora guidare benissimo e non ho nessuna paura». Alla fine ha scelto un compromesso: ha rinunciato al lavoro notturno e guida solo nel «turno di giorno». Non sembra però che la situazione sia diventata più tranquilla: «Per me guidare un PistenBully significa azione». interessano le tante cose nuove che impara ogni giorno, nonostante la lunga esperienza. «Ai miei tempi, quando ho cominciato, nessuno aveva la minima idea su come preparare le piste», racconta Neiger parlando dei suoi inizi. Il capitale di partenza di questo montanaro, allora ventiduenne, consisteva nella necessaria patente di guida ed in un corso di base sulla preparazione delle piste. Oggi Hans Neiger conosce il come e il perché non solo di tutto il territorio, ma anche del suo battipista, un PistenBully 300 che guida da 10 anni. Hans sa riconoscere subito se nella macchina qualcosa non va; eppure, come dice, «c'è della gente che non si accorge di niente». L'entusiasmo da solo non basta per diventare un bravo operatore di PistenBully. Per riuscirci Hans Neiger ha una sua ricetta: imparare dagli errori. «Anche quando si è combinato un pasticcio, è importante chiedersi sempre come sia successo. E poi bisogna avere un orecchio musicale», così Hans descrive la sensibilità che l'operatore deve avere per la sua macchina se vuole preparare bene una pista. «Molti giovani operatori pensano che basti dare gas e viaggiare, ma senza esperienza non si adopera bene la fresa ed il risultato è una brutta pista». Nonostante la grande perizia, il lavoro nella natura non è senza pericoli ed anche i più esperti di tanto in tanto prendono qualche spavento. Hans ricorda che una volta lui e la sua macchina vennero trascinati via da una slavina, finendo la corsa contro il pilone di uno skilift. Ci sono state conseguenze? «Si, il pilone si è rotto», riassume l'operatore col distacco tipico di un vecchio del mestiere. Soprattutto la trasmissione idrostatica ha rappresentato per il lavoro di Hans Neiger una vera rivoluzione, che ha facilitato enormemente il compito dell'operatore. Benché i nuovi modelli, come il PistenBully 600, siano estremamente ergonomici e maneggevoli, il lavoro con il battipista richiede una dose sempre maggiore di responsabilità, concentrazione e sensibilità, anche per via delle maggiori esigenze e dei nuovi requisiti imposti attualmente dagli impianti di sport invernali. Hans vorrebbe, se la salute lo sosterrà, lavorare ancora per due o tre anni come operatore di PistenBully. In fondo i record ci sono proprio per essere battuti. Lo si vedrà spesso, dopo il pensionamento, al posto di guida di un PistenBully? «Credo di esserci stato abbastanza…». Neiger sembra convinto. «Però, se c'è bisogno, sono disposto a dare una mano», aggiunge subito dopo.A questo punto ci nasce il sospetto che, dopo più di quarant'anni alla guida di un battipista, non sia poi così facile scendere definitivamente... I PistenBully sono in servizio con grande successo in tutto il mondo e nuovi modelli arricchiscono la gamma di prodotti.Di conseguenza,il numero di ricambi che devono essere tenuti a disposizione cresce continuamente.Un'azienda che si fonda tra l'altro su un servizio di assistenza perfetto deve reagire in anticipo a queste sfide sempre più impegnative.Perciò Kässbohrer Geländefahrzeug AG ha deciso,nel febbraio 2007, di ampliare di ben 3.300 m2 il proprio stabilimento a Laupheim.In futuro il leader del mercato mondiale disporrà così di una superficie utile complessiva di 31.000 m2. L'ampliamento dell'impianto accorcia anzitutto il tempo di prelievo dei ricambi. Finora parecchie parti dovevano essere tenute in magazzini esterni;ma anche in questa situazione il 96% dei ricambi era consegnato il giorno successivo all'ordine, con la disponibilità a magazzino di 18.000 voci,anche relative a modelli non più prodotti in serie da molto tempo.Questo alto standard di qualità del servizio crescerà ancora grazie all'ampliamento del reparto logistica,con ulteriori 2.500 m2.«In tal modo da una parte si migliora decisamente il flusso dei materiali,dall'altra si garantisce una disponibilità di ricambi ancora maggiore»,dice con soddisfazione il direttore di produzione Franz Beer;«ed inoltre l'ampliamento mette a disposizione altri 800 m2,che permettono di risolvere i problemi di spazio sorti nel reparto produzione per il forte aumento del numero di macchine costruite.L'ampliamento prevede anche una cabina di direzione per la produzione dei cingoli,un ufficio accettazione merci e logistica,nonché locali per le pause e servizi igienici.Nel nuovo edificio lavoreranno circa 20 persone.«Soprattutto la produzione dei cingoli sarà avvantaggiata dall'aumento di spazio»,afferma il direttore di produzione Franz Beer. I lavori per la costruzione dell'ampliamento sono iniziati il 10 aprile 2007.Dopo il trasloco della produzione cingoli e del relativo magazzino di semilavorati nel nuovo edificio,avvenuto a metà agosto,si è trasferito anche il reparto premontaggio porte e pianale superiore.Successivamente sono state intraprese modifiche all'edificio esistente:per esempio il reparto verniciatura componenti guadagna 180 m2 con lo spostamento di una parete.Infine i ricambi finora tenuti in magazzini esterni verranno riportati nell'impianto di Laupheim. Qualche tempo fa Neiger, che di mestiere fa l'agricoltore, aveva deciso di trascorrere un po' più tranquillamente i suoi giorni, anche per ragioni di salute. «Volevo ritirarmi, pensando che ora tocca ai più giovani viaggiare sul battipista. Pensavo di essere ormai troppo vecchio per Da operatore a cercatore di neve. Neppure le montagne dell'Oberland Bernese sono state risparmiate dagli inverni caldi con poca neve. Neiger è preoccupato per questa «scarsità di materia prima»: preferirebbe «spostare masse di neve e non doverla cercare grattandola via insieme al fango». Come una volta, quando in una notte ne cadevano anche 80 centimetri. «Il lavoro non era tanto semplice con le macchine leggere di un tempo. I nostri primi tre battipista non avevano nemmeno la lama frontale». Negli ultimi 40 anni è cambiato molto dal punto di vista tecnologico. Più spazio per la logistica Philou Gilliot, Francia scattata a Les Arcs, Francia Johannes Thaler, Austria Premio speciale Emanuele Patocchi, Svizzera scattata a Zermatt, Svizzera Moritz Dürre, Germania scattata a Hochzillertal,Austria Pierre Rohm, Francia scattata a PRA-LOUP, Les Alpes de Haute Provence, Francia Benedict Lincoln, USA scattata a Sölden,Austria www.pistenbully.it Thomas Stolz, Germania scattata a Ifen,Austria KGF_K-Info_06-2007_ital_RZ 10.09.2010 11:08 Uhr Seite 8 Pagina 8 News Consigli pratici PistenBully-Shop Operazioni di manutenzione al vostro PistenBully Zaino per tempo libero PistenBully grande vano principale una tasca anteriore munita di scomparto supplementare anteriore con zip due tasche a rete laterali cinghie a tracolla imbottite, con chiusura sul petto imbottitura per la schiena All'inizio della nuova stagione invernale ecco alcune informazioni e consigli tecnici che vi permetteranno di effettuare le operazioni di manutenzione al vostro PistenBully nel modo più semplice ed efficiente possibile. 1. Disattivazione meccanica del freno lamellare applicato sui riduttori 8.322.240 / 242.000.0 nei PistenBully 300/300 Polar Attenzione: è possibile che nel corredo di attrezzi di alcuni veicoli manchi una vite necessaria per la disattivazione meccanica del freno lamellare sopracitato. Si tratta di un prigioniero M18x1,5 (Codice 825.45.41.210.50.0). Per i freni di costruzione meno recente, con filettatura M12, è necessario il prigioniero M12x50 (Codice 0.100.913.011.0). La disattivazione meccanica del freno sui riduttori non è possibile senza questa vite. Controllate dunque se essa è presente nel corredo d'attrezzi del vostro veicolo: nel caso mancasse, potrete ordinarla presso il nostro servizio ricambi. Per quanto riguarda la procedura di disattivazione del freno, vi preghiamo di consultare le istruzioni d'uso e manutenzione della macchina. Dimensioni: Capacità: Colore: Materiale: 2. Gridheater per motori Daimler-Benz serie 900 Consigliamo di sottoporre questo dispositivo ad un controllo annuale, preferibilmente nel corso della revisione estiva. In particolare occorre verificare l'assenza di fessurazioni nelle spire di riscaldamento. Raccomandiamo inoltre di sostituire il dispositivo ogni 3 anni o 3.600 ore di funzionamento. 19.90 EUR Portafogli PistenBully Samsonite Portafogli con due scomparti per banconote, portamonete, sei tasche per carte di credito, tre tasche per documenti, uno scomparto a rete. Logo PistenBully elegantemente impresso sul lato anteriore. 3. Sostituzione del cuscinetto nel giunto della ventola a tre stadi Dopo un certo numero di ore di funzionamento il cuscinetto del giunto può risultare danneggiato e richiedere una sostituzione. L'unica soluzione finora attuabile consisteva nel sostituire completamente il giunto.Attualmente però è stata introdotta nei motori OM 926, OM 457 ed OM 460 la possibilità di riparare il giunto stesso.Tale riparazione, in cui viene sostituito il solo cuscinetto, può essere effettuata nei nostri centri di assistenza con un modico impiego di manodopera, pari a circa 2 ore. L'operazione può anche essere eseguita in proprio, seguendo le istruzioni fornite dal nostro servizio assistenza tecnica. Dimensioni: Materiale: Colore: 4. Olio per i riduttori nel PistenBully 600 Come lubrificante per i riduttori era finora prescritto un olio con viscosità ISO VG 150; ora è prescritto un olio con viscosità ISO VG 220, sia per l'esercizio invernale che per un eventuale utilizzo estivo. Ricordiamo che è necessario impiegare un olio per trasmissioni tipo API GL 4. La quantità d'olio per il riempimento è stata aumentata da 1,2 a 1,8 litri.A tale proposito, occorre verificare che la vite di chiusura del foro di riempimento sia nella stessa posizione di una lancetta d'orologio che indica le 9. a) Modifiche al convogliatore d'aria Il convogliatore deve essere suddiviso in tre parti (vedi fig. 1 e 2 ). Le parti adiacenti sono unite tra loro mediante una linguetta in alluminio fissata da una parte con ribattini da 5 mm e dall'altra mediante due viti M6x16 con rondelle e controdadi. In tal modo è possibile smontare agevolmente il convogliatore per sostituire velocemente le cinghie. b) Modifiche al fissaggio della ventola Per semplificare lo smontaggio ed il successivo rimontaggio della ventola i prigionieri fin qui usati sono stati sostituiti con un anello di ritegno (vedi fig. 5 ).Attenzione: per rimuovere i prigionieri del giunto elettromagnetico può essere necessario impiegare un estrattore. Vi raccomandiamo al proposito di contattare il nostro servizio assistenza tecnica. I due perfezionamenti tecnici suddetti consentono di ridurre notevolmente il tempo necessario per la sostituzione delle cinghie trapezoidali. 1 24,90 EUR Prezzi comprensivi di IVA, per la spedizione viene conteggiato un forfait di 5,90 EUR. Importo minimo dell'ordine: 25 EUR. Gli articoli possono essere ordinati presso il PistenBully-Shop, all'indirizzo www.pistenbully.com. Fax di risposta: +49 (0) 73 92/9 00-556 Il mio indirizzo è cambiato, vi prego di inviare K-info al seguente indirizzo Non desidero più ricevere K-info Io sono Direttore tecnico Responsabile Piste Capo Officina Appassionato Il mio nuovo indirizzo è: Cognome 2 Nome Società Via/numero CAP Località Paese Telefono Telefax E-mail 4 8.357.000.051.0 5 6 Modello Motore PistenBully 300 DC OM 926 LA PistenBully 300 W 4 to DC OM 926 LA PistenBully 300 Polar DC OM 457 LA PistenBully 300 W Polar DC OM 457 LA PistenBully 600 DC OM 460 LA PistenBully 600 W DC OM 460 LA www.pistenbully.it 6 ) per i modelli a partire dal Molla a barra di 1° asse 2° asse 3° asse 4° asse torsione, diametro interm. interm. interm. interm. 195 197 200 203 195 205 210 215 175 175 185 190 180 180 190 195 28,7 mm 172,0 169,5 167,0 164,5 28,7 mm 178,0 183,5 188,0 193,0 Barre di torsione rinforzate sinistra 825.24.00.113.06.0 destra 825.24.00.114.06.0 Operatore Suggerimenti/osservazioni: 6. Regolazione del carro di rotolamento nel PistenBully Qui di seguito sono riportati i valori prescritti per l'allineamento del braccio oscillante ( PistenBully 300 fino al PistenBully 600W: 10 x 13 cm pelle di vitello nero Si prega di ritagliare ed inviare per fax al numero sopraindicato 5. Sostituzione delle cinghie trapezoidali della ventola nel PistenBully 600 e 600 Polar Per la sostituzione delle cinghie trapezoidali della ventola era finora necessario spostare in avanti il radiatore ed il relativo convogliatore d'aria con un'operazione molto laboriosa. Ora abbiamo trovato una soluzione che rende l'operazione molto più semplice; allo scopo devono essere apportate le seguenti modifiche alla macchina: circa 31 x 45 x 15 cm 21,5 l rosso/grigio poliestere 600 D high density Numeri del Service Dati editoriali Servizio assistenza tecnica Gerhard Strähle Tel.: +49 (0) 7392/900-103 Fax: +49 (0) 7392/900-100 A cura di: Kässbohrer Geländefahrzeug AG Kässbohrerstraße 11 D-88471 Laupheim Tel.: +49 (0) 7392/900-0 Fax: +49 (0) 7392/900-556 E-Mail: [email protected] www.pistenbully.com Vendita ricambi Christof Heim Tel.: +49 (0) 7392/900-135 Fax: +49 (0) 7392/900-130 Periodicità semestrale; il prossimo numero di K-info uscirà in primavera 2008 Tiratura: 1.500 copie Redazione: Sabine Denzler