progettista alimentare - ER Formazione e lavoro
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PROGETTI STA ALIMENTAR E DESCRIZIONE SINTETICA Il Progettista alimentare è in grado di tradurre in formulazioni al imentari i fabbisogni e le esigenze del mercato realizzando combinazioni alimentari nuove o modificative e ingegnerizzazioni tecnologiche per lo sviluppo e l’industrializzazione del prodotto. AREA PROFESSIONALE Progettazione e produzione alimentare PROFILI COLLEGATI – COLLEGABILI ALLA FIGURA S Siisstteem maa ddii rriiffeerriim meennttoo D Deennoom miinnaazziioonnee Si st ema cl a ssi f i ca t ori o ISCO 3211 Tecnici delle scienze biologiche e alimentari Si st ema cl a ssi f i ca t ori o ISTAT 3.1.1.7 Tecnici dei prodotti alimentari Si st ema i nf or mat i vo EX CEL SIO R 1.03.01 Specialisti e tecnici delle scienze biologiche e biochimiche Si st ema di codi fi ca pr of essi oni M i ni st er o del La vor o 311703 Tecnico dell’alimentazione 311705 Tecnologo alimentare e bioalimentare Reper t or i o dell e pr of essi oni Agroalime ntare ISFO L Tecnologo delle produzioni alimentari CAPACITÀ (ESSERE IN GRADO DI ) UNITÀ DI COMPETENZA 1. 2. 3. 4. Ri cer ca i dea ti va pr odot ti a li menta ri Svi l uppo f or mul az i oni al i menta ri Compo si z i one pr odot t o al i menta r e ca mpi one Conf i gur az i one compo si z i oni al i menta ri ã comprendere ed analizzare la domanda di mercato relativa a richieste di nuovi prodotti alimentari o modifiche/variazioni di quelli esistenti ã identificare i possibili a mbiti di consumo del prodotto alimentare sulla base delle esigenze di gusto e nutrizionali rilevate CONOSCENZE (CONOSCERE ) N Il ciclo di produzione e le tendenze dell’agroalimentare N Proprietà e ruolo dei diversi ingredienti alimentari ã analizzare caratteristiche tecnologiche ed economiche degli omologhi prodotti alimentari presenti sul mercato N Caratteristiche e reazioni fisiche, chimiche e microbiologiche degli ingredienti alimentari ã valutare convenienza produttiva in termi ni di competitività del prodotto sul mercato ã tradurre esigenze ed intuizioni alimentari in formulazioni alimentari N Processi fisico-chimici di trasformazione alimentare liofilizzazione, sterilizzazione, fermentazione- ã riconoscere caratteristiche, esigenze e condizionamenti reciproci dei diversi ingredienti alimentari ã predeterminare le relazioni tra caratteristiche alimentari e formulazioni finali ã adeguare standard di qualità nutrizionali e salutari alle formulazioni alimentari nel rispetto delle norme internazionali di prodotto e di processo ã leggere i comportamenti condizionali e reattivi nella produzione pilota delle aggregazioni alimentari formulate -chimici, biologici, organolettici, ecc.- ã rilevare problemi e criticità tecnicorealizzative in fase di produzione pilota ã riconoscere il livello di rispondenza tecnica delle prototipizzazioni alimentari alle formulazioni previste ã individuare migliorie tecnologiche, processuali e procedurali nella produzione alimentare N Metodi, tecniche e strumenti di lavorazione, trasformazione e conservazione delle materie prime vegetali e/o animali N Qualità nutrizionali, merceologiche e sa lutari degli ingredienti alimentari N Comportamenti, abitudini e necessità dietetiche e di alimentazione N Tendenze alimentari dei consumatori ed esigenze del mercato alimentare N Tipologie e meccanismi di funzionamento delle principali attrezzature e strumenti per la produzione, conservazione e il confezionamento dei prodotti alimentari N Tecniche e procedure di preparazione e conservazione dei cibi N Tecniche di analisi, ricerca e lettura dei dati di laboratorio N Programmi informatici di ausilio alle formulazioni ã tradurre i dati/indici della produzione pilota in N Principi, scopi e campo di armonizzazioni alimentari applicazione della HACCP e ã valutare la combinazione ottimale tra risorse tecnologiche ed economiche -costo, prodotti alimentari, ecc.- ã valutare tecnologie e proceduralità ad elevata affidabilità e precision e -ambientale, salutare, nutrizionale, ecc.- ã stabilire i requisiti e le procedure di produzione della composizione alimentare della normativa di riferimento N Disposizioni a tutela della sicurezza nell’ambiente di lavoro per le lavorazioni agro -alimentari N Procedure di tutela qualità ed igiene dei cibi IINNDDIICCAAZZIIOONNII PPEERRLLAA VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE DDEELLLLEE UUNNIITTÀÀ DDII CCOOM MPPEETTEEN NZZA A 1. 2. UNITÀ DI OGGETTO DI COMPETENZA OSSERVAZIONE I NDICATORI Le operazioni di ricerca ideativa di prodotti alimentari N esame dei Sviluppo f orm ulaz ioni alim e nt ar i Le operazioni di sviluppo di formulazioni alimentari N comportamenti di consumo e dei bisogni del consumatore N elaborazione di idee alimentari nuove o innovative N indagine del sistema di offerta dei principali competitor N N ATTESO Studio di realizzabilità del prodotto alimentare elaborazione di miscelazioni alimentari registrazione di reazioni e condizionamenti non adeguati verifica degli standard di qualità e nutrizionali Formulazione alimentare realizzata 3. Com pos iz ione pr odotto alim e nt are cam pione Le operazioni di composizione del prodotto alimentare campione N assistenza alla realizzazione del prototipo alimentare N elaborazione dei risultati parziali e finali delle prove alimentari N assaggio e prove di gusto e rispondenza Prototipo alimentare prodotto 4. Conf igur az ione La attività di com pos iz ioni configurazione delle alim e nt ar i composizioni alimentari finali N Scheda tecnica del prodotto alimentare redatta apporto di modifiche nella composizione e formulazione alimentare N elaborazione composizione alimentare finale N registrazione dati e proceduralità tecniche di produzione MODALITÀ Prova pratica in situazione Ri ce r ca ide at iva pr odotti alim e nt ar i RISULTATO PROGETTISTA ALIMENTARE STANDARD relativi ai corsi finalizzati al conseguimento della Qualifica di “PROGETTISTA ALIMENTARE” Date le caratteristiche delle sue competenze, questa qualifica può essere ritenuta di “approfondimento tecnico-specializzazione”. Per assicurare il raggiungimento degli obiettivi formativi costituiti dai relativi standard professionali, è necessario che i partecipanti al corso siano in possesso di conoscenze-capacità pregresse, di norma attinenti l’area professionale, da definire in fase di progettazione e da accertare prima dell’avvio del corso. Tali conoscenze-capacità possono essere state acquisite attraverso un percorso di formazione professionale, di istruzione o attraverso l’esperienza professionale in imprese del settore. In ogni caso, ai partecipanti in possesso di conoscenze-capacità che corrispondono a contenuti del corso, vengono riconosciuti i relativi crediti formativi. La qualifica può essere conseguita attraverso: § Corsi di 500 ore Si tratta di corsi finalizzati alla professionalizzazione di giovani, non occupati, che hanno concluso un percorso di istruzione -formazione con il conseguimento del relativo titolo finale. I corsi devono prevedere una quota di ore di stage che può oscillare dal 35 al 45% del monte ore complessivo. § Corsi di 300 ore Si tratta di corsi finalizzati alla professionalizzazione di giovani -adulti occupati. I corsi devono prevedere una quota di ore di formazione realizzate in stage, in laboratorio o comunque in situazioni che riproducono processi e attività che si verificano nei contesti lavorativi. Tale quota può oscillare dal 20 al 40% del monte ore complessivo. La durata definita è da intendersi massima: può diminuire in funzione della caratteristiche dei partecipanti. Non può comunque essere in feriore alle 200 ore. § Corsi di 300 ore Si tratta di corsi finalizzati alla professionalizzazione di giovani -adulti disoccupati. I corsi devono prevedere una quota di ore di formazione realizzate in stage, in laboratorio o comunque in situazioni che riproducono processi e attività che si verificano nei contesti lavorativi. Tale quota può oscillare dal 20 al 40% del monte ore complessivo. La durata definita è da intendersi massima: può diminuire in funzione della caratteristiche dei partecipanti. Non può comunque essere inferiore alle 200 ore. NOTA Per quanto riguarda le categorizzazioni degli utenti per età e per stato occupazionale si fa riferimento a quanto stabilito nei documenti di programmazione regionale e in particolare al “Complemento di Progra mmazione” e relative modifiche.