Analisi del comparto

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Analisi del comparto
INVESTMENT MANAGEMENT
Morgan Stanley Investment Funds
Global Balanced Income Fund
AD USO ESCLUSIVO DEGLI INVESTITORI PROFESSIONALI
ANALISI DEL COMPARTO: 31 GENNAIO 2017
Commento¹
ANALISI DELLA PERFORMANCE
A gennaio 2017, le azioni di Classe Z del comparto hanno realizzato un rendimento dello 0,03% (al netto delle commissioni). Nel corso del mese la
maggior parte delle piazze azionarie sviluppate si è mossa entro un intervallo ristretto a causa delle incertezze sul fronte politico, mentre i mercati
azionari emergenti hanno messo a segno un forte recupero, sospinti dall’indebolimento del dollaro e dall’aumento dei prezzi delle materie prime.
A gennaio la dinamica rialzista dei rendimenti obbligazionari si è interrotta e le emissioni societarie hanno sovraperformato i titoli di Stato. Le
posizioni nelle azioni statunitensi ed emergenti e nel rame hanno fornito i maggiori contributi alla performance positiva del portafoglio, che ha
invece risentito dell’esposizione alle small cap e alle obbligazioni societarie high yield statunitensi.
RASSEGNA DI MERCATO
Stati Uniti: a gennaio il PMI manifatturiero dell’Institute for Supply Management (ISM) è salito a 56,0 punti, dai 54,5 punti di dicembre, mentre
quello dei servizi è sceso leggermente a 56,5 punti, un livello che continua a segnalare una solida crescita dell’attività. A dicembre le vendite al
dettaglio hanno raggiunto USD 469,1 miliardi, in crescita dello 0,6% rispetto a novembre e del 4,1% rispetto a dicembre 2015. A gennaio sono
stati creati 227.000 posti di lavoro negli Stati Uniti, un risultato superiore ai 175.000 previsti dalle stime di consenso. Il numero degli occupati è
cresciuto nei settori del commercio al dettaglio, dell’edilizia e della finanza. Il tasso di disoccupazione è salito al 4,8% a causa dei nuovi ingressi
nel mercato del lavoro. Tuttavia, i salari sono aumentati di appena lo 0,1% nel mese, riducendo in parte le pressioni sulla Fed perché operi un
rialzo dei tassi a marzo. L’inflazione dell’indice dei prezzi al consumo (IPC) per i 12 mesi a dicembre è stata pari al 2,1% (dato non
destagionalizzato). Al netto dei prezzi di generi alimentari ed energia, il dato si attesta al 2,2%. L’indice MSCI USA ha reso +2,04% in dollari
statunitensi e ‐0,20% in euro.
Europa: il PMI di Markit riferito al settore manifatturiero dell’area euro è salito dai 54,9 punti di dicembre ai 55,9 a gennaio, il livello più alto da
69 mesi. Nell’ultimo mese, tutti gli indici PMI riferiti ai settori manifatturieri delle principali economie dell’area euro hanno segnalato una
crescita, ad eccezione della Grecia. A gennaio la fiducia nell’economia è aumentata per il quinto mese consecutivo a quota 108,2. A fine mese, la
prima stima Eurostat per il quarto trimestre 2016 hanno evidenziato una crescita del PIL dell’area euro e dell’insieme dell’Unione Europea
rispettivamente pari allo 0,5% e allo 0,6% su base trimestrale e all’1,8% e all’1,9% su base annuale. Secondo la prima stima Eurostat, inoltre,
l’inflazione dei prezzi al consumo nell’area euro ha superato le attese salendo all’1,8% a gennaio, dall’1,1% di dicembre. L’indice MSCI Europe ha
registrato un rendimento di +1,86% in dollari statunitensi e di ‐0,37% in euro.
Giappone: a gennaio l’indice PMI composito di Nikkei ha subito un lieve calo a 52,3 punti, segnalando una continua espansione sia nel settore
manifatturiero che in quello dei servizi. A dicembre, la spesa al consumo media mensile delle famiglie ha registrato una leggera contrazione dello
0,3% su base annua in termini reali. Stando ai dati preliminari, l’indice della produzione industriale giapponese è salito dello 0,5% a dicembre
(dato destagionalizzato), dopo l’incremento dell’1,5% di novembre. Le pressioni inflazionistiche sono state nuovamente contenute. L’indice
generale dei prezzi al consumo ha registrato un calo dello 0,2% su base mensile e un aumento dello 0,3% su base annua. Al netto di energia e
generi alimentari, l’indice è sceso dello 0,1% nel mese ed è rimasto invariato sui 12 mesi. L’indice MSCI Japan ha reso +0,11% in yen e +1,06% in
euro.
ATTIVITÀ DEL PORTAFOGLIO
A gennaio abbiamo mantenuto invariato l’obiettivo di rischio ex‐ante, dal momento che l’indice VIX si è mantenuto sui minimi storici, nonostante il recente aumento. Abbiamo ridotto la posizione nei mercati emergenti EMEA e rafforzato quella nelle piazze emergenti dell’America Latina, a causa delle incertezze sulle relazioni tra Stati Uniti e Russia. Abbiamo anche aumentato leggermente l’esposizione allo yen giapponese, che si è rafforzato rispetto al dollaro USA. A fine gennaio l’esposizione azionaria effettiva si attestava al 56,5%.
STRATEGIA E PROSPETTIVE
Benché vi siano motivi di ottimismo sulle azioni statunitensi, tra cui il miglioramento degli utili societari e il rafforzamento dell’economia, manteniamo un orientamento neutrale nei confronti del comparto mentre cerchiamo di soppesare le potenziali conseguenze negative delle politiche protezionistiche del Presidente Trump e gli eventuali effetti degli stimoli fiscali e delle riduzioni delle imposte. In Europa rimaniamo cauti a causa dell’incertezza legata ai prossimi appuntamenti elettorali e alla Brexit. Manteniamo una posizione neutrale nei confronti del complesso dei mercati emergenti e preferiamo l’America Latina alle altre regioni. I fondamentali tracciano un quadro incoraggiante e le valutazioni appaiono ragionevoli dopo il brusco calo subito all’indomani delle elezioni negli Stati Uniti. Nonostante le prese di profitto nel breve termine, ci aspettiamo che gli investitori si concentrino sulla solidità dell’economia mondiale sottostante e sui chiari segnali di ripresa della spesa per investimenti. Di conseguenza, rimaniamo posizionati in vista di un aumento dell’inflazione e dei rendimenti, mantenendo una duration relativamente breve.
Asset Allocation al 31 Gennaio 2017
Performance al 31 Gennaio 2017 (%)
Peso attuale %
AZIONARI
Performance (SX)
10.9
3.4
4.6
3.0
10.2
0.0
3.4
7.5
-1.0
3.4
1.0
4.9
-0.4
0.0
1.6
0.0
0.0
0.0
1.0
0.0
1.0
1.0
38.8
6.0
3.5
1.9
0.0
16.8
3.2
4.1
2.4
0.9
0.0
5.7
100.0
OBBLIGAZIONARIO
Euro Government Bonds
US Government Bonds
US TIPs
Euro Government Inflation Linked Bond
iTraxx Europe Main 5Y CDS
iTraxx Euro X-Over 5Y CDS
iTraxx US HY CDS
iTraxx EM Sovereign CDS
Emerging Markets Local Debt ETF
Global Fixed Income Opportunity Fund
LIQUIDITÀ E STRUMENTI EQUIVALENTI
TOTALE
Value (€)
0.1
110
0.05
100
95
Aug 2014
Azioni
Obbligazioni
14.5
60%
20%
40.9
44.6
Giu-16
27.8
38.3
40.4
Lug-16
Ago-16
56.2
27.1
27.0
Set-16
Ott-16
5.0
9.1
5.7
41.1
36.5
38.8
53.9
54.4
55.5
Nov-16
Dic-16
Gen-17
65.8
21.1
4.1
Sterlina britannica
4.3
1.7
Tutti gli altri
3.6
Nord America
7.3
Scomposizione 1,2 per rating al 31 Gennaio 2017 (%)
43.7
23.7
18.7
AAA
AA
0.1
0.4
A
61.0
BBB
9.5
13.4
BB
Asia escluso Giappone
56.1
55.3
Yen giapponese
Allocazione regionale investimenti azionari 1, 2 al 31 Gennaio 2017 (%)
Mercanti emergenti
16.7
Dollaro statunitense
6.2
Europa
16.8
21.3
Euro
5.3
Giappone
16.9
0%
9.7
Energia
0
Jan 2017
40%
8.5
Materiali
Jul 2016
Liquiditá
80%
13.8
Sanità
Feb 2016
100%
13.2
Beni di consumo primari
Aug 2015
Variazione delle classi di attivo (%) al 31 Gennaio 2017
19.9
Industriali
Feb 2015
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
15.5
Beni di consumo discrezionali
Servizi di pubblica utilità
115
Scomposizione 1,2 per valute al 31 Gennaio 2017
Finanza
Servizi di telecomunicazione
0.15
105
Scomposizione 1,2 per settori azionari al 31 Gennaio 2017 (%)
Informatica
Volatilità (DX)
120
Volatilità %
S&P 500 Stock Basket
S&P 500 Futures
S&P Future Option
US Small Cap ETF
MSCI Europe Stock Basket
Euro Stoxx Future
Euro Stoxx Option
MSCI Japan Stock Basket
Nikkei Future
Nikkei Option
Japanese Small Caps ETF
MSCI EM Stock Basket
MSCI EM Future
MS INVF Indian Equity Fund
MSCI Asia Ex Japan Stock Basket
Hong Kong Hang Seng Future
iShares Developed Market Property Fund
MS INVF European Property Fund
MS INVF Global Infrastructure Fund
Gold ETC
Copper ETC
Industrial Metals ETC
AD USO ESCLUSIVO DEGLI INVESTITORI PROFESSIONALI
Classe Z, performance di €100 investiti dal lancio e volatilità a 6 mesi rolling
55.5
0.5
B e inferiore
0.9
28.1
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2. Le informazioni sono fornite in tempo differito, in linea con la pubblicazione di comunicazioni sui comparti, e sono calcolate sulla base dei dieci titoli maggiori o dell’insieme dei titoli, subordinatamente alla relativa disponibilità. Fonte: Morgan Stanley Investment Management, FactSet
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