realizzata la prima emissione - Consorzio Camerale per il Credito e
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realizzata la prima emissione - Consorzio Camerale per il Credito e
Appunti La newsletter del Consorzio Camerale per il credito e la finanza Giugno 2015 La parola ai protagonisti La garanzia del Fondo Centrale sui mini-bond: realizzata la prima emissione Ne parliamo con Carlo Spagliardi, direttore generale di Eurocons, e con Andrea Giani, direttore generale di Eurofidi A cura di Chiara Carzaniga È di Sant’Albano Stura (Cn) la prima impresa italiana ad aver utilizzato l’opportunità di accedere alla garanzia del Fondo Centrale a valere su un’emissione obbligazionaria. L’operazione, che ad oggi è la prima emissione di mini-bond garantita conclusa in Italia, è stata realizzata da Zenit SGR in sinergia con Eurofidi e con Eurocons. dal “Progetto Minibond Italia”, il fondo che investe in mini-bond gestito da Zenit, una delle prime società di gestione del risparmio indipendente a operare in Italia. L’incontro è avvenuto sulla piattaforma fintech di Epic SIM. Il prestito obbligazionario è quotato dal 20 aprile scorso sul segmento professionale ExtraMOT PRO di Borsa Italiana. I fondi verranno utilizzati da Essepi Ingegneria per finanziare parte degli investimenti relativi al progetto Wind Sardinia, che alla data dell’emissione prevede la messa in funzione di 14 generatori eolici, di cui due già operativi a fine 2014. Qual è stato il ruolo di Eurocons e di Eurofidi? Per Eurocons l’iniziativa si inquadra nelle attività di supporto finanziario alle Pmi. In particolare, abbiamo creato le premesse per la buona riuscita dell’operazione. Eurofidi, nel rispetto della sua mission di agevolare alle imprese l’accesso al credito, ha messo a disposizione delle società di gestione del risparmio la sua esperienza e il suo know-how, sotto forma di service verso il Fondo Centrale di Garanzia, anche senza concedere la propria garanzia. Con questa operazione, è stata lanciata con successo una nuova modalità per supportare le Pmi nell’accesso al mercato alternativo dei capitali. Essepi Ingegneria Spa è stata la prima impresa in Italia ad ottenere la copertura del Fondo Centrale di Garanzia sull’emissione di un mini-bond; quali sono le caratteristiche principali dell’emissione? Essepi Ingegneria è una società di Sant’Albano Stura (CN), attiva nei settori dell’efficientamento energetico, nella vendita e nel trading di titoli di efficienza energetica. Ha emesso un prestito obbligazionario di 2,2 milioni di euro, della durata di 5 anni, interamente sottoscritto Guardiagrele, Santuario San Giovanni 12 Appunti La newsletter del Consorzio Camerale per il credito e la finanza Giugno 2015 Come ha inciso la presenza della garanzia sulla determinazione del costo a carico dell’impresa? L’accesso al Fondo Centrale di Garanzia ha reso l’operazione estremamente competitiva sotto l’aspetto del costo della garanzia e molto appetibile sul piano finanziario, grazie alla garanzia all’80% dello Stato Italiano. Grazie al mini-bond, Essepi Ingegneria ha ottenuto non solo nuove risorse finanziarie per sostenere il proprio piano di investimenti, ma l’operazione è stata anche accompagnata dalla sua trasformazione in società per azioni e dall’incremento di capitale sociale a un milione di euro. In definitiva, oltre ad aumentare la solidità dell’azienda, ne ha accresciuto standing e visibilità. Ci sono altre imprese che state seguendo interessate allo strumento dei mini-bond? Il ruolo dei confidi per il rilascio di garanzie a favore di mini-bond e della consulenza possono essere determinanti per la diffusione dello strumento? Sì, ci sono altre Pmi interessate a questo strumento. Stiamo valutando alcuni interessanti casi, ma non siamo ancora in grado di dire quando queste nuove operazioni saranno lanciate. Per quanto riguarda i confidi, credo che questi possano giocare un ruolo fondamentale per aumentare la “voglia” dei finanziatori di investire nelle Pmi. Le garanzie agevoleranno infatti la diffusione di questo strumento come in passato hanno sempre agevolato la concessione del credito da parte del sistema bancario. Nel prossimo futuro i confidi possono giocare un ruolo importante anche in operazioni più complesse, come ad esempio i portafogli di mini-bond? Crediamo molto in questa tipologia di strumenti alternativi al credito bancario: le imprese italiane si trovano oggi ad affrontare mercati estremamente competitivi e hanno sempre più bisogno di capitali che permettano loro di realizzare piani di crescita e di sviluppo. In questo senso, penso che i confidi, anche e soprattutto in un ambito di diversificazione delle loro attività, possano svolgere un ruolo di primissimo piano in queste operazioni, che poco alla volta diventeranno sempre più numerose generando un vero e proprio mercato alternativo dei capitali. Eurofidi ha le competenze e le risorse per gestirle adesso e nel futuro accompagnando la crescita sia del mercato sia delle Pmi. Nuovo Fondo di investimento per le PMI ad elevato potenziale di crescita E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 29 gennaio 2015 recante “Interventi per lo sviluppo di piccole e medie imprese mediante investimenti nel capitale di rischio”, con il quale si istituisce un Fondo comune di investimento che opera investendo nel capitale di rischio di PMI operanti in settori ad elevato potenziale di crescita, ovvero che realizzano innovazioni nei processi, beni o servizi. Il Fondo ha una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro a valere sul Fondo Crescita Sostenibile e sarà costituito da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. Inoltre, le quote del Fondo comune di investimento potranno essere sottoscritte da investitori istituzionali, che saranno individuati dall’Agenzia attraverso una procedura aperta e trasparente. Il Fondo potrà essere alimentato anche con risorse Ue, provenienti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020. 13