Attacco alla difesa individuale con 4 esterni e 1 interno

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Attacco alla difesa individuale con 4 esterni e 1 interno
ATTACCO ALLA DIFESA INDIVIDUALE CON 4 ESTERNI E 1 INTERNO
Andrea Nicastro – 9/7/2012
1.
PREMESSA
Questo sistema di gioco è pensato per gruppi evoluti, ossia giovanili di categoria non inferiore
all’Under 19 o senior in possesso delle seguenti caratteristiche:
−
roster composto al 20% da giocatori interni e all’80% da giocatori esterni;
−
obiettivi societari di miglioramento individuale prioritari rispetto al risultato nel breve;
−
disponibilità dei giocatori a provare soluzioni diverse da quelle naturalmente preferite.
Dalla mia esperienza passata di allenatore di gruppi senior in quattro diverse società, responsabile
di un settore giovanile in una quinta società, osservatore curioso dei sistemi di gioco attuati da
diverse squadre a livelli diversi, ritengo che la prima delle tre caratteristiche sopra enunciate sia
tutt’altro che rara, mentre le altre due sono, dal mio personale punto di vista, solo auspicabili.
Quasi tutte le squadre evolute hanno giocatori interni, ma molto spesso questi sono in netta
minoranza rispetto agli esterni. Eppure la maggior parte dei sistemi di gioco prevedono, almeno
nello schieramento iniziale, due interni totalmente o parzialmente interscambiabili. È il caso della
“doppia uscita” (diagramma 1), per definizione simmetrica sul lato di 4 come su quello di 5. È
anche il caso della continuità di pick ‘n roll centrali (diagramma 2), nella quale dopo il ribaltamento
di 1 a 4 e di 4 a 3, se 4 blocca su 3 con palla, si invertono i ruoli di bloccante e sponda assunti in
precedenza da 5 e 4. È anche il caso del doppio post alto (diagramma 3), nel quale le mansioni di 5
e 4 dipendono dal lato in cui inizia il gioco.
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1
DIAGRAMMA 1
DIAGRAMMA 2
DIAGRAMMA 3
In tutti questi casi è certamente possibile distinguere fra i due “lunghi” le peculiarità del più
interno da quelle del più perimetrale. Questo non rende 4 un esterno a tutti gli effetti, ma solo un
“interno adattato”, le cui opportunità di gioco esterno sono certamente ridotte rispetto a quelle
degli esterni veri, ossia 3, 2 e 1. Eppure nella tipologia di roster prima illustrata, il cosiddetto 4 è in
realtà molto più assimilabile ad un 3 che ad un 5. È il 17-18enne smilzo e leggero, teoricamente
una guardia naturale o un’ala piccola in prospettiva, ma che viene schierato come 4 nel
campionato U19 o (peggio!) in prima squadra, per le esigenze del sistema di gioco, non coerenti
con un progetto di crescita del giocatore. Adattare un 3 naturale a giocare da 4, soprattutto se si
tratta di un giocatore con margini di miglioramento, è una forzatura, come lo sarebbe quella di
schierare come 4 un 2, meno bravo del 3, per permettere al 3 di giocare da esterno. Invece di
scegliere il giocatore da immolare sull’altare del sistema, un bravo allenatore dovrebbe, a mio
avviso, sforzarsi di trovare un sistema coerente con il progetto tecnico societario.
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2.
PRE-REQUISITI
Sono pre-requisiti di questo sistema di gioco le seguenti capacità, che si danno per acquisite nel
corso delle categorie giovanili precedenti all’Under 19:
−
saper giocare 1c1 con e senza palla fronte a canestro e spalle a canestro;
−
sapersi spaziare sulle penetrazioni, sia ai bordi dell’area dei 3”, sia oltre l’arco dei 3p;
−
saper usare tecnica e tattica del passaggio;
−
saper fare le stesse cose su tutto il campo (contropiede primario e secondario);
−
saper portare e sfruttare un blocco lontano dalla palla: ricciolo, “fade”, uscita diretta;
−
saper portare e sfruttare un blocco sulla palla: pick ‘n roll, pick ‘n pop, cenni di sponde;
3.
OBIETTIVO DEL GIOCO
L’obiettivo principale del gioco è quello di costruire un tiro vicino a canestro per segnare o subire
un fallo. In alternativa si vuole comprimere la difesa per togliere pressione agli esterni, scaricare e
favorire la circolazione della palla (es. extra-pass), per successive conclusioni da fuori o da sotto,
con nuove penetrazioni o passaggi a giocatori che occupano posizioni interne.
4.
FASI DI INSEGNAMENTO DEL SISTEMA
−
Definire una continuità di base codificata, dall’inizio alla fine, non necessariamente tutta
nello stesso allenamento. Esercizi:
o
2c0 o 3c0, prendendo pezzi del gioco e proponendoli come esercizi di tiro, in fase di
attivazione o a metà allenamento, per favorire l’automatizzazione dei pezzi di sistema;
o
3c3 e 4c4 con coach in appoggio al posto del quarto o quinto giocatore, per applicare i
concetti visti a secco;
o
5c0 a metà campo, e subito dopo 5c5 agonistico “globale”, senza fermare troppo, ma
stimolando i giocatori che non ricordano cosa fare (normale all’inizio) a cercare letture
e soluzioni: il “gioco rotto” capiterà anche quando la memoria ci assisterà!
Questa fase, anche se contiene parti globali di gioco, serve a dare un’idea generale e a
memorizzare la traccia, per dare a tutti una certezza di base. Non bisogna aspettarsi grandi
risultati, soprattutto nel rispetto dei tempi. Basta già che vengano rispettati gli spazi, i tempi
verranno dopo. È una fase in cui la memoria, purtroppo, conta più della lettura.
Analizzare una per una tutte le possibili letture durante il gioco:
o
prendendole dalle casistiche pensate a tavolino o prendendo spunto da quanto
emerge dal gioco, rendendo i giocatori attori protagonisti della ricerca di soluzioni;
o
esaltando i vantaggi derivanti dall’interscambiabilità degli esterni 1, 2, 3 e 4 e anche
quelli derivanti dalla specificità dei compiti dell’interno 5, da coinvolgere attivamente;
o
richiamando più volte l’obiettivo, che non è eseguire la coreografia, ma prendere un
vantaggio esterno o interno, per entrare in regime di penetra1, scarica e ribalta.
Analizzare tutte le possibili varianti in entrata nel gioco:
o
quella della continuità base proposta a metà campo (es. blocco cieco diagonale);
o
arrivando da transizione, con 5 in anticipo o in ritardo rispetto al quarto esterno;
o
passaggi da guardia ad ala e da guardia a post alto;
o
pick and roll centrale iniziale.
Analizzare le situazioni speciali: mismatch e isolamenti a chiamata, interni ed esterni.
−
−
−
1
Il concetto di “penetrare” è da intendere in senso lato: vuol dire anche dare palla al post,
comprimendo la difesa, in attesa che il suo passaggio skip crei vantaggio sul perimetro.
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5.
CONTINUITÀ BASE
In questo paragrafo è illustrata la continuità base, che parte da uno schieramento con 1, 2, 3 e 4
esterni e 5 in post alto. Quest’ultimo blocca per la guardia senza palla (diagramma 4) poi blocca
verticalmente per 3 (diagramma 5). 2 si prepara a sfruttare lo stagger di 4 e 5 per ricevere su
ribaltamento (diagramma 6), mentre 4 sale per bloccare cieco per 3 e poi su 2 con palla
(diagramma 7). Questo blocco produce un pop, essendo 4 un esterno, mentre 1 e 3 si spaziano sul
lato debole (diagramma 8), ripristinando simmetricamente lo schieramento iniziale (diagramma 9).
Il numero riportato in basso a destra in ogni diagramma (es. 17 ) indica il tempo residuo
presunto allo scadere dei 24”, in modo da ricondurre la situazione al corrispondente diagramma.
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DIAGRAMMA 4
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DIAGRAMMA 5
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DIAGRAMMA 6
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DIAGRAMMA 7
2
11
DIAGRAMMA 8
08
1
DIAGRAMMA 9
05
Riguardando i sei diagrammi, e in particolare confrontando il primo e l’ultimo, si vede che 5 ha
sempre mantenuto posizioni interne, mentre gli altri giocatori hanno giocato prevalentemente sul
perimetro. I giocatori 4, 1 e 2 hanno ruotato nei rispettivi ruoli di guardia senza palla, guardia con
palla e ala lato forte, mentre 3 si ritroverebbe a fare di nuovo l’ala lato debole, prima a sinistra e
ora simmetricamente a destra. In realtà la ripetitività dei compiti di 3 è utopistica, per tre ragioni:
−
è molto difficile che, anche completando l’intera successione di movimenti senza che
nessuno tiri, resti ancora tempo sufficiente per imbastire una nuova ripetizione;
−
nell’azione offensiva successiva, fermo restando il lato scelto dal playmaker 1, lo
schieramento di 2, 3 e 4 nelle altre posizioni esterne è imprevedibile;
−
le inevitabili letture difensive, illustrate nel prossimo paragrafo, produrranno diverse
occasioni di scambio di mansioni di 3 con 4, con 1 e con 2.
Si conclude che, una volta entrati nel sistema, 1, 2, 3 e 4 sono completamente interscambiabili.
6.
LETTURE
Le varianti rispetto alla continuità base sono evidenziate con movimenti in IrossoI, così come in
IrossoI sono evidenziati i giocatori esterni che possono scambiare le rispettive mansioni, qualora la
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variante venisse autonomamente scelta dai giocatori. Si sottolinea come alle varianti qui
ipotizzate, altre possano derivare dal gioco, sempre nel rispetto dei principi base del sistema.
6.1 SCAMBIO TRA GUARDIA E ALA
In riferimento al primo dei sei diagrammi della continuità (orientativamente a 20 ” dal termine
dell’azione, supponendo che 4” siano bastati per superare la metà campo) è illustrata la prima
possibile variante. Il blocco cieco di 5 per 4 dovrebbe servire a 4 per ricevere in post,
possibilmente con sponda di 2. Se però 2 riceve da 1, ma 4 è anticipato (diagramma 10), 1 può
bloccare sulla palla2 in pick ‘n pop (diagramma 11). Infatti l’eventuale passaggio in terza di X2
toglierebbe pressione di X1 su 1 che, sprintando in angolo, riceverebbe da 2 con un vantaggio per
giocare 1c1 dinamico. In alternativa l’eventuale cambio difensivo fra X2 e X1 stimolerebbe le
capacità di palleggio protetto di 2, ma non produrrebbe vantaggio. Nel frattempo sul lato debole il
rischio maggiore sarebbe quello di affrettare il blocco verticale. L’esterno 3, che tutto vede,
dovrebbe certamente schiacciarsi per preparare il blocco verticale di 5, ma anche rallentare e
guardare cosa capita sul lato forte. Ha senso che 3 sfrutti il blocco di 5 solo quando la palla è
risalita in palleggio sopra la linea di tiro libero (diagramma 12). Si è realizzato in tal modo uno
scambio fra 1 e 2 sul lato forte.
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DIAGRAMMA 10
DIAGRAMMA 11
DIAGRAMMA 12
6.2 BLOCCA IL BLOCCANTE
A circa 17 ” dal termine dell’azione è previsto il blocco verticale di 5 per l’esterno 3, al quale può
essere offerto anche un blocco orizzontale di 4. Se 3 sfrutta il blocco di 5, 4 torna indietro e si
torna alla continuità base (diagramma 13). Se invece 3 sfrutta il blocco orizzontale di 4, ad esempio
se il suo avversario X3 si pone con le spalle parallele a quelle di 5, sarà 4 a sfruttare il blocco
verticale, come illustrato in diagramma 14. In questo caso 4 taglierà sopra il blocco, soprattutto in
caso di cambio difensivo fra X3 e X4. Se X4 aiuta su 3 e recupera su 4, senza cambio difensivo, il
blocco di 5 diventerebbe orizzontale, cambiando angolo di blocco con un giro dorsale, per
allungare la strada del difensore (diagramma 15).
X3
3
X3
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X3
X4
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X4
2
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DIAGRAMMA 13
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DIAGRAMMA 14
1
DIAGRAMMA 15
La malsana idea per 1 di giocare un classico “dai e vai” è chiaramente inibita dalla presenza
di 4, 5 e dei rispettivi avversari X4 e X5, che intasano l’area.
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6.3 FINTA DI STAGGER
A circa 14 ” dal termine dell’azione è previsto lo stagger di 4 e 5 a beneficio di 2, che riceve su
ribaltamento (diagramma 16). Se X2 nega a 2 il blocco di 4, quest’ultimo può abbandonare il posto
di blocco e sfruttare il blocco di 5, scambiando competenze con 2, che salirà sul gomito per fare da
sponda a 5 (diagramma 17) o bloccare prima cieco per 3 e poi su 4 con palla (diagramma 18), per il
successivo pick ‘n pop.
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DIAGRAMMA 16
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DIAGRAMMA 17
DIAGRAMMA 18
6.4 CIECO “FADE” E SCAMBIO SUL LATO DEBOLE
A circa 11I” dal termine dell’azione è previsto il blocco cieco di 4 per 3 e il successivo pick ‘n pop
di 4 con 2 (diagramma 19). Se X3 passa dietro al blocco cieco di 4, 3 può scegliere di allargarsi in
allontanamento (“fade”), con la conseguente spaziatura di 1 in angolo (diagramma 20). Nel
prosieguo dell’azione, le posizioni di 3 e 1 saranno così invertite (diagramma 21).
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DIAGRAMMA 19
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X3
X3
7.
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DIAGRAMMA 20
3
DIAGRAMMA 21
POST-UP
L’obiettivo principale del gioco è quello di costruire un tiro vicino a canestro. Per raggiungerlo ci
sono due alternative: penetrazione di un esterno oppure passaggio ad un interno. La prima
soluzione è quella preferita dai giocatori, mentre la capacità di passare la palla dentro è tanto
complicata da insegnare quanto importante nell’equilibrio fra gioco interno ed esterno.
Nel sistema proposto, esistono
due situazioni di post-up, con
2
4
palla ad uno degli esterni 4, 3, 2
5
3
2
o 1, ad esempio sul blocco
5
iniziale (diagramma 22), oppure
con palla all’interno 5 dopo il
ribaltamento (diagramma 23).
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1
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Sebbene le situazioni siano per
definizione diverse, la regola è
la stessa per entrambi i casi.
DIAGRAMMA 22
DIAGRAMMA 23
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Il giocatore in possesso di palla in post, indipendentemente dal ruolo:
−
se sente il contatto del difensore sulla schiena, deve attaccare l’interno dell’area
palleggiando con la mano esterna e muovendo il piede interno, girando il collo verso l’area
per vedere eventuali aiuti, da punire con passaggi skip;
−
se non sente alcun contatto sulla schiena, deve girarsi a canestro, preferibilmente usando il
perno esterno e fronteggiando il canestro con un giro dorsale, per “aprire” ulteriormente lo
spazio che lo separa dal proprio difensore.
Il comportamento degli altri quattro giocatori dipenderà dal ruolo (esterno o interno), oltre che
dalla posizione assunta sul campo, e sarà esaminato nei prossimi paragrafi.
7.1 POST-UP DEL GIOCATORE ESTERNO (1, 2, 3 O 4)
In diagramma 24 è illustrata la situazione di post-up per il giocatore esterno 4, ma varrebbe in
modo equivalente anche per 3, 2 o 1. L’interno 5, che con il suo blocco cieco diagonale ha favorito
lo smarcamento di 4, si trova nei pressi dell’area, sul gomito opposto rispetto alla palla, in modo
da garantire a 4 e 5 una corretta spaziatura. Gli altri tre esterni sono posizionati oltre l’arco: 2 sul
lato forte, 3 sul lato debole e 1 in linea con la palla. Mettendo per un attimo da parte gli esterni su
lato forte e lato debole, la regola da dare riguarda l’opposto e l’esterno in linea, con un blocco
cieco sulla schiena del difensore X1, che probabilmente sarà aperto verso la palla, favorendo un
eventuale passaggio skip da 4 a 1 (diagramma 25). Dopo lo skip, 1 potrebbe tirare, giocare 1c1,
dare palla dentro a 5 che taglia sempre in area (regola per il giocatore interno) o giocare un extrapass per 3 in angolo (diagramma 26).
3
POST-UP
4
4
3
LATO
DEBOLE
2
LATO
FORTE
5
OPPOSTO
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2
5
2
5
X1
1
1
1
IN LINEA
5 ROLL IN AREA
DIAGRAMMA 24
DIAGRAMMA 25
DIAGRAMMA 26
Nel frattempo 4 salirà a bloccare sulla palla (regola valida per chi esegue uno skip pass in
diagonale). Essendo 4 un esterno, giocherà pop sul perimetro, lasciando l’area a 5 (diagramma 27)
e ricostruendo lo schieramento con 1, 2, 3 e 4 esterni e 5 interno. Tornando indietro al blocco
cieco sulla schiena di X1, se non c’è lo skip pass, può darsi che la palla torni a 2 sul lato forte. In
questo caso 5 non ruota in area, ma piazza un blocco sulla palla (diagramma 28), seguito da un
taglio in area, mentre 4 si spazia sull’arco: siamo ancora nello schieramento base (diagramma 29).
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X1
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1
4 POP SULL’ARCO
5 ROLL IN AREA
4 POP SULL’ARCO
DIAGRAMMA 27
DIAGRAMMA 28
DIAGRAMMA 29
Riepilogo: con palla in post-up ad un esterno (es. 4), gli esterni su lato forte e lato debole stanno
fermi, mentre l’esterno in linea con la palla sfrutta il blocco cieco di 5, per provare a ricevere un
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passaggio skip in diagonale. Se lo skip riesce, 4 sale per giocare pick ‘n pop e 5 cerca spazi in area.
Se la palla resta sullo stesso lato, 5 è già pronto a giocare pick ‘n roll, mentre 4 si spazia sull’arco.
7.2 POST-UP DEL GIOCATORE INTERNO (5)
In diagramma 30 è illustrata la situazione di post-up per il giocatore interno 5. L’esterno 4, che
insieme a 5 ha costituito lo stagger per il ribaltamento su 2, sta già salendo per liberare l’area e
portare un blocco cieco su 3 ma proprio quando si trova sul gomito opposto rispetto alla palla, la
palla finisce dentro a 5. Gli altri tre esterni sono posizionati oltre l’arco: 2 sul lato forte, 1 sul lato
debole e 3 in linea con la palla. La regola ricalca quanto visto in 7.1 e riguarda l’opposto e l’esterno
in linea, con un blocco cieco di 4 sulla schiena del difensore X3, che probabilmente sarà aperto
verso la palla, favorendo un eventuale passaggio skip da 5 a 3 (diagramma 31). Dopo lo skip, 5
salirà a bloccare sulla palla (regola valida per chi esegue uno skip pass in diagonale), ed essendo un
interno, farà roll in area, mentre 4, che è un esterno, gioca pop sull’arco (diagramma 32),
ricostruendo lo schieramento di base con 1, 2, 3 e 4 esterni e 5 interno.
POST-UP
1
5
5
5
2
LATO
FORTE
1
LATO
DEBOLE
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OPPOSTO
2
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X3
3
3
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3
IN LINEA
DIAGRAMMA 30
DIAGRAMMA 31
DIAGRAMMA 32
Se non c’è lo skip, può darsi che la palla torni a 2 sul lato forte. In assenza di skip, 5 non sale a
bloccare, mentre 4 è già pronto a piazzare un blocco sulla palla (diagramma 33), seguito da un pop
(diagramma 34) che ricrea lo schieramento base (diagramma 35).
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4 POP SULL’ARCO
DIAGRAMMA 33
DIAGRAMMA 34
DIAGRAMMA 35
Riepilogo: con palla in post-up all’interno 5, gli esterni su lato forte e lato debole stanno fermi,
mentre l’esterno in linea con la palla sfrutta il blocco cieco di 4, per provare a ricevere un
passaggio skip in diagonale. Se lo skip riesce, 5 sale per giocare pick ‘n roll e 4 si spazia sull’arco. Se
la palla resta sullo stesso lato, 4 è già pronto a giocare pick ‘n pop, mentre 5 è ancora in post alto.
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8.
TRANSIZIONE
La prima alternativa da proporre alla continuità base è l’anello di congiunzione tra il contropiede e
il gioco contro difesa schierata, ossia la transizione. Saper correre su tutto il campo, in lungo e in
largo, occupando corsie coerenti con i vantaggi intrinseci del contropiede, ma anche con i principi
del sistema di attacco, è la base per non disperdere il vantaggio acquisito con il possesso della
palla, in termini di spazio e tempo, rispetto agli avversari.
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2
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3
2
5
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1
1
DIAGRAMMA 37
DIAGRAMMA 38
In diagramma 36 è illustrato lo sviluppo auspicabile del
contropiede, con 1 che spinge in palleggio, 2 e 3 sulle corsie, 5
che, dopo il passaggio di apertura, sprinta e riesce ad arrivare in
3
attacco prima del quarto esterno 4. Nei diagrammi 37 e 38 è
1
illustrato l’inizio della continuità base. Naturalmente i ruoli di 2,
5
3 e 4, rispettivamente ala destra, ala sinistra e secondo
4
rimorchio che si ferma in guardia, sono interscambiabili.
Vengono assunti e comunicati verbalmente da ciascun giocatore.
DIAGRAMMA 36
Il problema evidente è che spesso sarà 5 il giocatore che per ultimo arriverà in attacco, soprattutto nel caso in cui ha preso il rimbalzo o eseguito la rimessa da
fondo campo. È altrettanto evidente come non sia opportuno che i quattro compagni aspettino
che 5 prenda possesso della lunetta, per salire e portare il blocco cieco iniziale. Nel frattempo
possono giocare negli spazi, muovendosi e muovendo la palla, secondo letture autonome, alcune
delle quali sono illustrate nei diagrammi 39, 40 e 41. Quale scelta è opportuna per 5?
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DIAGRAMMA 39
DIAGRAMMA 40
DIAGRAMMA 41
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Le domande alle quali 5 dovrà dare risposte immediate e automatizzate sono le seguenti:
−
Sono l’ultimo giocatore ad arrivare in attacco? Se no, vado in lunetta perché valgono le
regole della continuità base. Se si, come nel caso illustrato, passo alla prossima domanda.
−
Qual è il lato con maggiore spazio, ovvero con il numero minore di compagni? Dovrò
posizionarmi in guardia proprio su quel lato. Fin qui sembra tutto facile e intuitivo.
−
La palla è sullo stesso lato o sul lato opposto? Qui la casistica si complica e verrà esaminata
con l’ausilio dei prossimi diagrammi.
8.1 PALLA SULLO STESSO LATO
La palla potrebbe trovarsi sul lato occupato da 5, ad esempio a seguito di un passaggio di 1 a 2 e di
un successivo taglio di 1 sul lato debole (diagramma 42), arrivando così al pick ‘n roll di 5 con 2
(diagramma 43). Con palla a 4 in post-up, 5 guadagna il gomito opposto a 4 (diagramma 44).
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DIAGRAMMA 42
5
5
DIAGRAMMA 43
DIAGRAMMA 44
8.2 PALLA SUL LATO OPPOSTO
Se la palla è in guardia a 1, il gioco inizia con il blocco verticale di 5 per 3, come se il blocco cieco
iniziale di 5 per 4 fosse già stato effettuato. Se nel frattempo la palla andasse a 2 (diagramma 45),
5 e 3 preparerebbero il blocco verticale, in attesa del probabile pick ‘n pop fra 1 e 2 (diagramma
46). Ha senso per 3 sfruttare il blocco di 5 solo quando sul lato opposto c’è un giocatore con palla
(1 o 2) sopra la linea di tiro libero. Infine, la palla potrebbe andare immediatamente a 4 in post-up.
In questo caso si applicano le regole viste in 7.1, con le letture del blocco cieco (diagramma 47).
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DIAGRAMMA 45
DIAGRAMMA 46
DIAGRAMMA 47
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9.
VARIANTI IN INGRESSO
Il gioco può iniziare in modo diverso da quanto previsto nella continuità base. In questo capitolo
saranno esaminate alcune opzioni, ricondotte agli stessi principi esaminati in precedenza.
9.1 PASSAGGIO DA GUARDIA A GUARDIA
Se la palla viene passata da una guardia all’altra, la lettura di 5 è
banale: 5 bloccherà per 1 invece che per 4 e il gioco inizierà sul
lato opposto (diagramma 48). Questa soluzione potrebbe anche
essere voluta da 1, ad esempio per sfruttare un mis-match
favorevole in post-up, o per sfruttare altre opportunità che il
gioco offre a chi inizialmente parte senza palla in posizione di
guardia. Per arrivare a questo tipo di lettura, il sistema deve
essere stato ben appreso e metabolizzato in tutti i suoi aspetti.
3
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4
1
DIAGRAMMA 48
9.2 PASSAGGIO DA GUARDIA AD ALA
Durante il primo blocco cieco di 5 per 4, potrebbe esserci un passaggio da 1 a 2, dal quale
potrebbe partire un passaggio dentro a 4 (diagramma 49), che darebbe luogo all’attuazione delle
regole di post-up riportate in 7.1. In assenza del passaggio interno, 1 e 2 giocano pick ‘n pop,
mentre 5 e 3 preparano il blocco, ma aspettano a effettuarlo (diagramma 50). Allo stesso risultato
si arriverebbe con palleggio e hand-off fra 1 e 2 (diagramma 51).
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DIAGRAMMA 49
DIAGRAMMA 50
1
DIAGRAMMA 51
Altra possibile lettura: se il passaggio di 1 a 2 avviene con molto anticipo rispetto al blocco cieco di
5 per 4, 1 può giocare dai e vai, con 4 e 3 che rimpiazzeranno (diagramma 52). Questa situazione è
sfruttabile da 2 per giocare 1c1 in isolamento (diagramma 53). Il blocco cieco di 5 non viene più
sfruttato da 4, ma da 3, mentre 1 libera l’area e si posiziona sul lato debole (diagramma 54).
1
3
1
2
2
5
2
5
5
3
4
1
DIAGRAMMA 52
4
DIAGRAMMA 53
3
4
DIAGRAMMA 54
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Attacco alla difesa individuale con 4 esterni e 1 interno
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9.3 PASSAGGIO DA GUARDIA A POST ALTO
In caso di passaggio da guardia a post alto, in relazione alla lettura del difensore X1, 1 potrà
giocare un immediato taglio back-door, a seguito del quale 2 rimpiazza (diagramma 55), oppure un
taglio “fade”, con possibilità di back-door per 2 (diagramma 56). Naturalmente la scelta sul lato
debole sarà duale, non potendo congestionare l’area con due back-door contemporanei. La
priorità di scelta va sempre al lato forte, infatti se 5 riceve da 1, darà per un attimo la schiena al
lato debole. Girandosi con perno destro e giro dorsale, 5 manterrà 1 e 2 nel suo campo visivo e
solo a giro terminato potrà osservare i compagni 3 e 4 sul lato debole. Se non c’è l’1c1 centrale di
5, quest’ultimo può ribaltare su una delle due ali e giocare pick ‘n roll (diagramma 57). Si noti
come, con palla a 5 in post alto, le ali si schiacciano in angolo e le guardie in ala, per entrare nel
campo visivo di 5. Queste collaborazioni ricordano molto quelle del sistema di gioco utilizzato nel
PQN tra il 2005 e il 2010.
4
3
2
3
2
2
3
5
5
5
X1
1
X1
4
4
1
DIAGRAMMA 55
1
DIAGRAMMA 56
DIAGRAMMA 57
9.4 PICK ‘N ROLL CENTRALE
Lo schieramento iniziale è perfetto anche per giocare da subito un pick ‘n roll centrale fra 5 e 1
(diagramma 58). Può servire per trovare un tiro veloce, o semplicemente per variare le soluzioni di
ingresso, con o senza chiamata. Se non c’è un tiro o un gioco di sponde, 5 può effettuare il primo
blocco cieco del sistema per 4, anche se con angoli un po’ diversi rispetto al solito, mentre 1 in
palleggio e 3 senza palla aggiustano le loro spaziature (diagramma 59). Un’alternativa che
complica le regole già viste, prevede lo stagger di 5 e 2 per 3 (diagramma 60), seguito
eventualmente da un blocco orizzontale di 2 per 5, qualora si voglia creare per quest’ultimo un
isolamento spalle a canestro. Il problema può essere però il probabile cambio difensivo fra i pari
ruolo X2 e X3 sullo stagger: questo impedirebbe a 3 una semplice ricezione in ala. Negli stagger a
favore di esterni è sempre preferibile che il secondo blocco sia portato da un interno puro, in
modo da scongiurare il pericolo di cambio difensivo.
3
3
5
3
2
2
4
5
2
4
1
4
5
1
1
DIAGRAMMA 58
DIAGRAMMA 59
DIAGRAMMA 60
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10. ISOLAMENTI
Oltre alla continuità base e alle letture dei blocchi con scambi fra i quattro giocatori esterni,
possono essere utili soluzioni speciali a chiamata, per isolare un particolare giocatore in una
precisa zona del campo, per favorire il suo 1c1. I motivi possono essere diversi e riguardare:
−
l’attaccante: per coinvolgerlo, per sfruttare una sua qualità fisica o tecnica, ecc.;
−
il difensore: per punire una sua carenza fisica (statura, rapidità) o la sua situazione di falli.
Sono tre le situazioni cercate nelle soluzioni di isolamento:
−
isolamento fronte a canestro per un esterno scelto fra 1, 2, 3 e 4;
−
isolamento spalle a canestro per l’interno 5;
−
isolamento spalle a canestro per un esterno scelto fra 1, 2, 3 e 4.
Le soluzioni di seguito proposte sono solo degli esempi e non sono ancora state provate sul
campo. Non è da escludere la possibilità di trovarne ancora di migliori.
10.1 FRONTE A CANESTRO PER L’ESTERNO
L’isolamento fronte a canestro per 4 si ottiene con il blocco verticale e lo stagger di diagramma 61,
dopo i quali 1, 2, 3 e 5 liberano l’area, in modo che 4 possa tirare o attaccare dal palleggio sul lato
destro. Con una piccola variazione, si ottiene lo stesso risultato per l’esterno 3, che finta di
sfruttare il blocco di 4 e invece sfrutta lo stagger (diagramma 62). Infine si può giocare per 2
costruendo la classica doppia uscita illustrata in diagramma 63.
3
2
3
2
5
5
5
4
2
3
1
DIAGRAMMA 61
4
1
DIAGRAMMA 62
4
1
DIAGRAMMA 63
10.2 SPALLE A CANESTRO PER L’INTERNO
Per far giocare 5 spalle a canestro partendo dallo schieramento iniziale, 1 può spostarsi in
palleggio e 2 si schiaccia per sfruttare il blocco zipper di 5: la necessità di X5 di aiutare su 2, può
dare a 5 un vantaggio in termini di spazio, per giocare 1c1 in post-up (diagramma 64).
Successivamente si ribalta il
lato della palla con un pick ‘n
5
pop centrale di 2 con 4 e un
X5
3
2
3
blocco orizzontale di 3 per 5,
1
5
particolarmente efficace se X5
era molto aggressivo e in
4
anticipo forte sul lato destro
4
2
1
del campo (diagramma 65),
lasciando
inevitabilmente
spazio sul lato sinistro.
DIAGRAMMA 64
DIAGRAMMA 65
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10.3 SPALLE A CANESTRO PER L’ESTERNO
Tutti gli esterni devono avere l’opportunità di giocare un isolamento vicino a canestro,
indipendentemente dalla posizione occupata all’inizio dell’azione.
Esterno 4 – guardia senza palla
Un primo isolamento per 4 si
crea subito con il blocco
iniziale
previsto
dalla
continuità (diagramma 66).
Dopo il blocco verticale per 3,
5 ne porta un altro orizzontale
per 4, mentre 3 migliora
l’angolo di passaggio usando il
palleggio (diagramma 67).
4
3
2
2
3
5
5
1
1
DIAGRAMMA 66
DIAGRAMMA 67
4
Esterno 3 – ala lato debole
L’isolamento si crea variando il
blocco iniziale di 5, portato su
3 invece che 4; se la palla va a
2, ma non dentro a 3, si gioca
pick ‘n pop (diagramma 68). Si
ribalta con lo stagger per 1 e si
serve in post-up 3, che sfrutta
un blocco orizzontale di 5
(diagramma 69).
3
1
2
3
5
5
2
4
1
4
DIAGRAMMA 68
DIAGRAMMA 69
Esterno 1 – guardia con palla
Esterno 2 – ala lato forte
Banalmente, basta cambiare
lato alla palla, ricadendo nei
due casi precedenti, visti
simmetricamente (diagrammi
70 e 71).
3
2
3
2
5
4
5
1
DIAGRAMMA 70
4
1
DIAGRAMMA 71
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