RECENSIONE - `Il Lago dei Cigni`

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RECENSIONE - `Il Lago dei Cigni`
Data:
13 dicembre 2013
RECENSIONE - 'Il Lago dei Cigni'
Il Balletto di Mosca "La Classique" al Teatro Brancaccio
13.12.2013 - ALESSANDRA LORENZO
Numerosi spettatori, lieti e trepidanti, accolgono di buon grado lo spegnersi delle luci,
il silenzio si impossessa della sala, il tendone del sipario si alza lasciando spazio ad
una scenografia curata e ben articolata. Sulle note dell'unico, intoccabile Čajkovskij
prende vita l'autentico e completo poema coreografico del "Lago dei Cigni", la storia
romantica, delicata e fiabesca che forse costituisce il più noto balletto del repertorio
classico, repertorio di cui in qualche misura ne è addirittura il simbolo (una ballerina in
tutù bianco, con il braccio alzato alludente al lungo collo del cigno, rimanda, senza
possibilità di equivoci, anche il più sprovveduto al magico mondo della danza).
Sul palco, in una notevole e precisa esecuzione, si avvicendano i meravigliosi e validi
ballerini della compagnia di danza "La Classique", che giunge quest'anno alla sua
ventitreesima tournée italiana. La morbidezza dei movimenti, vellutata e fluttuante, la
plasticità e la continuità di movenze che sembrano sfidare la forza di gravità e la
considerevole espressività dei personaggi conquistano il pubblico sin dal primo atto.
Prima la magica metamorfosi, base drammaturgica dell'intera vicenda, poi l'inganno,
l'eterna lotta tra bene e male che qui si svolge su uno sfondo naturalistico, il dualismo
tra vita e morte nella magia dei virtuosismi ideati dal famoso coreografo dei Teatri
Imperiali russi, Marius Petipa, fino al prevalere del male sul bene, che però non riesce
ad annientare l'amore.
Il finale è più potente (e forse più veritiero?) del trito "e vissero per sempre felici e
contenti", l'amore trionfa senza tener conto delle immediate conseguenze, ma il
mondo continua, mentre il ricordo di Odette e del Principe sbiadisce per poi
scomparire.
Gli applausi del pubblico, soddisfatto e, a tratti, commosso, rendono omaggio alla
sublime interpretazione, il sipario torna ad abbassarsi e le luci ad accendersi.
Immenso Čajkovski.
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Ufficio stampa Balletto di Mosca La Classique
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