l`arlesienne - Teatro di Messina

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l`arlesienne - Teatro di Messina
L’ARLESIENNE
Balletto in un atto
musica di Jorges Bizet
SINOSSI
Il balletto, ispirato al racconto di Alphonse Daudet e al dramma teatrale tratto
dallo stesso scrittore sei anni dopo, nel 1872, racconta la storia del
fidanzamento impossibile di Frederi con l'amica d'infanzia Vivette. La coppia
non arriverà mai al matrimonio a causa dell'ossessione dell'uomo per il ricordo
di una donna che turba il nuovo rapporto con Vivette. L'oggetto dell'antica
passione è l'Arlesienne, una donna di Arles, con cui un tempo Frederi ha avuto
un breve incontro e alla quale ha dovuto rinunciare avendone appreso i
trascorsi poco limpidi. Egli ha cercato di dimenticare la ragazza, sforzandosi di
innamorarsi di Vivette; addirittura si è fidanzato con lei, tuttavia non riesce a
dimenticare la vecchia passione.
Questo è l'antefatto che, nel balletto narrativo, non è raccontato in modo
esplicito; il lavoro, infatti, si svolge interamente nella sola giornata della festa
di sant'Eligio, nelle ore decisive per il rapporto dei due fidanzati, in una crisi
ormai irreversibile destinata a risolversi con un drammatico epilogo. L'antefatto
sostanzialmente emerge dal racconto delle difficoltà di questa relazione, dal
contrasto tra la gaiezza degli amici della coppia, che si godono la festa
scatenandosi in una farandola nella piazza del paese, e la tristezza dei
fidanzati, totalmente assorbiti dai dolcissimi tentativi di Vivette di farsi amare
da Frederi, dall'impegno dell'uomo per riuscire ad assecondarla, ma anche dal
suo rifiuto della nuova fidanzata allorché il ricordo dell'Arlesiana si fa ossessivo.
Come nel testo di Daudet, l'Arlesiana non appare mai, ma la sua presenza è
tangibile, grava sulla sorte della coppia, è l'elemento che scatena il dramma di
questo rapporto impossibile, concluso col suicidio di Frederi, che si lancia dalla
finestra del granaio.