IG_Comunicato stampa
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La storia e la filosofia di Ylenia Agate PIATTI AD ARTE, A PROVA DI CHEF Debutta la linea “Menu24A+” della food related designer Ylenia Agate Dalle parole ai piatti: serie inedite, di gusto. Prima di essere oggetti da portata, le collezioni di Ylenia Agate sono un modo di percepire il cibo, di presentarlo, consumarlo, produrlo, mangiarlo. Food related designer, debutta con «Menu 24A+»: quattro linee esclusive, «Ricostruzione», «Territorio», «Forme» e «Bolle», dalle forme originali e inconsuete per portare in tavola piatti dallo stile unico, pulito e lineare, promossi e commercializzati in esclusiva da Plus&Plus. Piatti dall’appetibilità funzionale, che scardina il comune approccio al consumo del cibo: non più un rituale, ma una «food experience» per appagare tutti i sensi. Signori e signori, il design è servito. Come? Con piatti che combinano estetica e funzionalità, design contemporaneo e artigianalità. Il risultato sono forme che rispondono alle esigenze degli chef, per esaltare la genuinità e i sapori delle pietanze concepite dalla loro creatività. Con essi Ylenia si confronta per trovare una soluzione innovativa tra contenuto e contenitore, affinché il consumatore si nutra di cibo, forme, colori e design. Di buono e bello. Tutto è pensato per permettere di concentrarsi sui sapori degli alimenti, ideati ad arte, senza perdere di vista l’identità artigiana di piatti unici, non duplicabili. Eco-sostenibili e a kilometro zero, le collezioni sono made in Italy. Nascono in laboratori dove ancora gli artefici sono le sapienti mani di maestri ceramisti, soffiatori del vetro, falegnami, con cui la designer lavora. Lei progetta, loro realizzano con materiali di alta qualità e naturali, come vetro soffiato, terra bianca, terra non filtrata estratta e lavorata in Italia. Un gioco di forme e materiali che rispondono alla fantasia dello chef e stuzzicano l’appetito in quattro modi differenti. RICOSTRUZIONE Nella collezione sfaldare non è un difetto, ma la regola per ricomporre nuove e piacevoli percezioni alimentari. «Ricostruzione» è una linea che rompe con gli schemi precostituiti, taglia con il passato per assaporare qualcosa di nuovo. Presenta due forme di piatti, in terra bianca, nati dall’idea del riciclo: il Piatto in cocci, adatto a contenere diverse consistenze, e quello Spicchi di sapore, idoneo per ricreare gustosi percorsi con pietanze differenti da degustare. TERRITORIO La parola d’ordine è attenzione alla materia prima per restituire a tatto e vista sensazioni primordiali. «Territorio» lega il contenitore al contenuto, e viceversa. Entrambi sono amalgamati dalla materia, la terra naturale con cui è realizzato il piatto, nonché richiamo all’humus da cui nascono le materie prime dei cibi. La collezione presenta fondine, mezze fondine e piatti piani dalle forme semplici, pensati per accompagnarsi ad alimenti a chilometro zero, a piatti tradizionali, ma rivisitati. FORME Sono piatti ideati per stuzzicare appetito e fantasia. «Forme» gioca sull’idea di imperfezione quale valore aggiunto, come quello di un lavoro artigianale, mai uguale a se stesso. La collezione presenta piatti dalla forma e colori irregolari nelle linee Sassi, dalla fattezza primordiale pensata per il finger food, per stuzzica appetito da mangiarsi con le mani, Free form, per accompagnare cibi dalle consistenze diverse, e Carpet, funzionale per ostriche o percorsi degustativi. BOLLE La trasparenza del vetro soffiato racchiude e svela i sapori. «Bolle» richiama la trasparenza e la leggerezza di una bolla di sapone. Piatti a forma di bolla in vetro soffiato, si presentano nella versione zuppiera con base di terra naturale o in quella delle tre sfere. Entrambe sono ideali per contenere cibi freddi o caldi, data la proprietà di conduttore del vetro, liquidi o solidi. Pensate per il pesce, le sfere si possono usare anche come cloche per la pasticceria o molto altro ancora, perché la bolla svanisce, lasciando spazio alla fantasia dello chef. TEAM MENU 24A+ Il progetto start-up che di fatto vede coinvolte in prima persona Francesca Assolari di Plus & Plus, responsabile marketing del progetto e Ylenia Agate food related designer, sta iniziando a raccogliere le prime importanti soddisfazioni e prestigiosi riconoscimenti dopo il primo anno di investimenti e duro lavoro. L’aver realizzato le cloche e le salsiere per Davide Comaschi che a Parigi durante il World Chocolate Master è stato incornato miglior cioccolataio al mondo è un riconoscimento importante. Ylenia Agate è una food related designer. Laureata alla Nuova Accademia di Belle Arti, la Naba, di Milano, dopo anni di esperienza nel campo del design industriale, nel 2010 cambia rotta e si rivolge al cibo, accostato come fosse un oggetto, ma con qualcosa in più: il piacere nato dalla combinazione di sapori e consistenze diverse, enfatizzati dal giusto equilibrio tra estetica e funzionalità. Alle spalle collaborazioni con chef, anche stellati, come Enrico Cerea di “Da Vittorio”, Lorenzo Cogo di “El Coq”, Paolo Stefanetti di “Mille storie e sapori” e Christian Milone di “Trattoria Zappatori”. Diverse anche le partecipazioni a manifestazioni culinarie internazionali quali BocuseD’Or chef, Dirktorenhause Berlin, I love ostrica e Taste Berlin. Hanno già parlato di lei Gambero Rosso, Grandecucina, Baccus, Marchi di gola, Polkadot, Corriere della Sera. Marketing e commercializzazione La linea «Menu 24A+» è promossa e commercializzata in esclusiva dalla Plus&Plus S.r.l società di consulenza marketing di Bergamo. Per info: [email protected] – 035 0791996.