Settembre pedagogico 2016 III parte
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Settembre pedagogico 2016 III parte
Settembre pedagogico 2016 V parte La mia Scuola intelligente Laboratori per una didattica innovativa Esperienze a scuola per nuovi scenari di sostenibilità ambientale A cura delle insegnanti Baiano Roberta e Mancini Elena del IV Circolo «La Rosa» -Livorno; della dott.ssa Ceccanti Susanna –EALP. Coordinamento della Formazione a cura del CRED-Livorno Con Sei Cappelli per Pensare, De Bono insegna ad affrontare i problemi sotto differenti aspetti. METODOLOGIA DI LAVORO EI C P ELLI P PENSAR I cappelli sono: verde, nero, blu, rosso, . Ogni cappello corrisponde a un tipo di comportamento. IV FASE/laboratorio Al termine del lavoro di progettazione realizzato durante i precedenti laboratori, verranno formati piccoli gruppi che dovranno analizzare il progetto dal punto di vista/pensiero, sollecitato dal colore del cappello indossato. • Cappello bianco: il bianco è assenza di colore, indica neutralità. Con questo cappello ci si concentra sui dati di fatto. • Cappello rosso: il rosso suggerisce sentimenti, emozioni: si è autorizzati a dare libero sfogo alla emotività. • Cappello nero: il colore nero indica malinconia, pessimismo, quindi indica ciò che non si è fatto e che si sarebbe potuto fare e gli ostacoli. • Cappello giallo: è il colore della luce e dell’ottimismo, serve ad individuare i benefici, i punti di forza di un’idea. • Cappello verde: il verde è il colore del prato, della fertilità, indica quindi la creatività. Si mette quando si vogliono cercare idee nuove e abbandonare il pensiero logico-razionale. Si usa il pensiero laterale; • Cappello blu: il colore del cielo e della calma. Serve a trarre conclusioni, definisce gli argomenti su cui indirizzare la conclusione. L’uso dei diversi cappelli non indica la divisione o la separazione di modi di pensare «chiusi». I cappelli possono essere combinati tra di essi: è possibile individuare un pensiero giallo e verde o uno bianco e rosso. In pratica, De Bono sostiene che pensare per cappelli consente ai soggetti di passare con maggiore mobilità e flessibilità tra i diversi punti di vista della situazione. *Per approfondimenti sul pensiero dell’autore cfr. De Bono E., Il pensiero laterale, Rizzoli, Milano, 1969; Creatività e pensiero laterale, BUR, Milano. Edward De Bono Il Prof. Edward De Bono è l'inventore del termine "pensiero laterale" e l'ideatore del Programma di Pensiero CoRT per le scuole. Le lezioni CoRT sono state ideate da De Bono agli inizi degli anni settanta come unità didattiche specifiche per sviluppare riflessività e creatività negli alunni. - CoRT è un acronimo che sta per Cognitive Research Trust (l'organizzazione di ricerca educativa nel cui ambito sono state messe a punto, a Cambridge, U.K.). Il CoRT è il programma maggiormente utilizzato a livello internazionale per l'insegnamento delle abilità di pensiero. Nel 1985 De Bono ha scritto il libro Sei Cappelli per Pensare, che è stato immediatamente adottato da aziende ed educatori di tutto il mondo. In esso De Bono insegna ad affrontare i problemi sotto differenti aspetti, contrariamente a quanto in realtà spesso noi facciamo, affrontandoli sotto un unico punto di vista e quindi limitandone le soluzioni possibili. Ecco che così esistono i cappelli rosso, verde, nero, blu, Ogni cappello corrisponde a un tipo di comportamento. . Nel 1991 De Bono ha pubblicato il suo materiale educativo e ha iniziato a certificare gli istruttori per l'insegnamento dei suoi metodi di pensiero, costituendo quella che oggi è la De Bono Thinking Systems. De Bono afferma che, se si affronta un problema con il metodo razionale del pensiero, si ottengono risultati corretti, ma limitati dalla rigidità dei modelli logici tradizionali. Quando si richiede invece una soluzione veramente diversa e innovativa, che contribuisca cioè ad un reale passo evolutivo rispetto alle condizioni preesistenti, si deve stravolgere il ragionamento, partire dal punto più lontano possibile, ribaltare i dati, mescolare le ipotesi, negare certe sicurezze e addirittura affidarsi ad associazioni Si deve perciò abbandonare il per entrare nella di idee del tutto casuali. pensiero verticale, cioè quello basato sulle deduzioni logiche, i o cre lateralità del pens er . Edward de Bono è considerato come la principale autorità internazionale sul pensiero creativo e l'insegnamento diretto delle innumerevoli abilità del pensiero. Durante gli ultimi 30 anni ha lavorato con regolarità per le più importanti aziende e i maggiori governi in più di 50 paesi. Ha insegnato le tecniche di pensiero a dirigenti aziendali, bambini e premi Nobel. Nel 2004 ha fondato a Malta il World Centre for New Thinking, istituzione dedicata alla diffusione del pensiero creativo. Da: Wikipedia, l'enciclopedia libera; http://www.lealidiermes.net/le_lezioni_co_r_t_.htm -Prof. Giuseppe Tidona