Lo strumento del “buon nido ludico”
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Lo strumento del “buon nido ludico”
Lo strumento del “buon nido ludico” Savio D. (2011), Il gioco e l’identità educativa del nido d’infanzia, Bergamo, Edizioni Junior L’idea di nido e del rapporto col gioco Il nido • è istituzione con specifiche finalità formative • contesto caratterizzato da specifiche determinazioni materiali (edificio, spazi, materiali, arredi), dimensioni organizzative (gestione tempi, taglie gruppi), pratiche abituali, rapporti tra persone • sistema in interrelazione con altri sistemi (prospettiva ecologica) Il nido deve - mettere il gioco al centro della relazione educativa - progettare il contesto educativo a. per promuovere il gioco b. tenendo conto del punto di vista del bambino osservato nel gioco - diffondere il riconoscimento del valore del gioco Proposta di lavoro - Presentazione dello strumento - Lettura di alcuni item - Individualmente: - attribuzione di un punteggio al proprio contesto andando “a memoria” - individuazione di eventuali aspetti critici: sulla base della propria esperienza, cosa risulta poco chiaro difficile, inadatto, inutile ...? - Discussione (possibilmente...) La storia Gli intenti, i protagonisti Il gruppo di Coordinamento Pedagogico del Comune di Modena (Regione Emilia Romagna) e un ricercatore (Università di Pavia) mettono a punto un percorso di ricerca-formazione • rivolto agli educatori dei nidi • per costruire in maniera partecipata uno strumento di valutazione della qualità dei nidi rispetto al gioco e quindi • per valutare in modo formativo partecipato la qualità ludica dei nidi di Modena La storia Le tappe • Gruppo A (22 educatori, 4 coordinatori, ricercatore) - 2005 - discute gli esiti di un questionario individuale sul ruolo del gioco nello sviluppo e al nido - il ricercatore, sulla base delle riflessioni emerse, mette a punto una prima versione dello strumento, che viene discusso e rielaborato dal gruppo A • Gruppo B (18 educatori, 4 coordinatori, ricercatore) 2006 discute e rielabora la versione dello strumento messa a punto dal gruppo A - • Gruppo C (36 educatori, 2 coordinatori) provano individualmente lo strumento nel proprio contesto rispondendo a un questionario sullo strumento stesso - 2007 • Il gruppo di Coordinamento col ricercatore sulla base di quanto emerso dal gruppo C) mettono a punto la versione definitiva dello strumento -2007 • Tutti i nidi si valutano con lo strumento e riflettono sugli esiti in maniera riflessivapartecipata 2007/2008 • Tutti i nidi mettono in atto un progetto migliorativo sulla base degli esiti della valutazione 2008/2009 La struttura: la mappa concettuale E’ provvisto di una “mappa concettuale”, in cui si esplicitano: • il significato con cui vengono intesi alcuni termini chiave: gioco, attività di gioco strutturato, gioco libero, materiale per il gioco • alcuni criteri di qualità ludica che attraversano trasversalmente gli item: sufficiente e non troppo, variabilità nella stabilità, osservare e tenere conto delle iniziative infantili, progettare, concordare e regolarmente valutare. La struttura: la mappa concettuale La MP è tentativo di esplicitazione di ► lessico concordato e condiviso: → gioco (spontaneo, separato dalla realtà, imprevedibile, regolato, autofinalizzato, coinvolgente) → attività di gioco strutturato (spazi, tempi, materiali raggruppamenti decisi dall’adulto, che li propone secondo modalità ludiforme e con strategie di promozione dall’interno) → gioco libero (con materiali e spazi a disposizione in momenti di aggregazione libere) → materiale per il gioco (strutturato e destrutturato, secondo le esigenze evolutive) La struttura: la mappa concettuale La MP è tentativo di esplicitazione di ► alcuni valori/significati educativi di fondo: 1. sufficiente e non troppo (i valori sono la concentrazione e l’approfondimento) 2. variabilità nella stabilità (il valore è l’equilibrio tra stabilità che rassicura e novità che stimola e incuriosisce) 3. osservare e tenere conto delle iniziative infantili (il valore è la partecipazione del bambino alla costruzione del contesto ) 4. progettare, concordare e regolarmente valutare (il valore è l’esercizio collegiale e sistematico degli strumenti metapedagogici) La struttura: gli item • comprende 10 tra item e sotto-item; • ogni item individua un aspetto che occorre considerare per poter valutare la qualità ludica di un nido • è una scala ordinale a due “gradini”: per ognuno degli item vengono descritte 2 circostanze che, insieme, corrispondono a un livello di qualità sufficiente 5 circostanze che, insieme, corrispondono a un livello di qualità eccellente La struttura: gli item Item 1. Progetto educativo e gioco 2. Spazi per il gioco 2.1 In sezione 2.2 Nelle aree comuni interne 2.3 Nelle aree comuni esterne 3. Materiali per il gioco 3.1 In sezione 3.2 Nelle aree comuni interne 3.3 Nelle aree comuni esterne 4. Tempi per il gioco 5. Formazione dei gruppi per il gioco 6. Adulti e gioco La struttura: gli item L’ ordine di successione riflette un senso pedagogico 1. Progetto educativo e gioco 2. Spazi per il gioco (2.1 in sezione; 2.2 nelle aree comuni interne; 2.3 nelle aree comuni esterne) Materiali per il gioco (3.1 in sezione; 3.2 nelle aree comuni interne; 3.3 nelle arre comuni esterne) Tempi per il gioco Formazione dei gruppi per il gioco 3. 4. 5. 6. Adulti e gioco 1. Il progetto è il pensiero che determina il contesto (spazi, materiali, tempi, gruppi) 2.3.4.5 il contesto è frutto della regia indiretta dell’adulto ed è sfondo per il suo intervento diretto 6. l’intervento diretto dell’adulto è il compimento del progetto e strumento del suo monitoraggio Item 1 Progetto educativo e gioco Requisiti minimi a. Il gioco riconosciuto importante per il benessere e la crescita infantile b. Spazi, materiali, tempi, attività strutturate sono progettati anche per sostenere il gioco Item 1 Progetto educativo e gioco Requisiti dell’eccellenza c. Il gioco è lo strumento per realizzare la partecipazione del b. d. Condivisione tra colleghi nella progettazione di contesti ludici con equilibrio tra i diversi tipi di gioco e. Osservazione delle condotte ludiche infantili come base per la progettazione condivisa. f. Valutazione e ridefinizione del progetto sulla base dell’osservazione del gioco g. Il collettivo condivide significato e responsabilità dell’osservazione, valutazione del progetto in termini di promozione del gioco. Item 2 Spazi per il gioco (sezione, comuni interni ed esterni) Requisiti minimi a. Spazio sufficiente e sicuro b. Almeno due spazi (1 per l’esterno) raccolti, protetti differenziati e uno spazio aperto, sgombro, attrezzato per giochi di movimento Item 2 Spazi per il gioco (sezione, comuni interni ed esterni) Requisiti dell’eccellenza. c. Progettazione e valutazione regolari e condivise tra educatrici tenendo conto delle osservazioni delle specifiche esigenze ludiche individuali/di gruppo (e della possibilità di giochi analoghi/diversi in sezione,negli spazi comuni interni/esterni) d. Strutturazione varia, variabile nella stabilità tematica e di dislocazione e. Spazi aperti alla libera esplorazione con i limiti di necessità e sicurezza f. Sezione: strutturazione agevole per proposta attività strutturate tematicamente compatibili Comuni interni: almeno una saletta attrezzata per attività speciali Comuni esterni: area verde per percorsi di libera esplorazione g. Utilizzo spazi/salette programmato perché tutti possano usufruirne senza forzature Item 3 Materiali di gioco (sezione, comuni interni ed esterni) Requisiti minimi a. Materiali sicuri, sufficiente e non troppi b. Materiali raggruppati tematicamente in angoli specializzati e sempre a disposizione Item 3 Materiali di gioco (sezione, comuni interni ed esterni) Requisiti dell’eccellenza. c. Progettazione e valutazione regolari e condivise tra educatrici tenendo conto delle osservazioni delle specifiche esigenze ludiche (e della possibilità di giochi analoghi/diversi in sezione, negli spazi comuni interni/esterni) d. Materiale che permette varie esperienze sensoriali, motorie, simboliche sociali e risponde a criteri interculturali e. Materiali vari ma non troppo f. Materiali che tengono conto dei convincimenti educativi degli educatori, nel quadro degli obiettivi culturali del servizio g. Materiale alternato ma non troppo, in equilibrio con una certa stabilità Item 4 Tempi per il gioco Requisiti minimi a. Equilibrio tra tempo per gioco libero e per le attività di gioco strutturato b. Il tempo per le attività di gioco strutturato è progettato e concordato per offrire occasioni diversificate Item 4 Tempi per il gioco Requisiti dell’eccellenza c. Progettazione e valutazione regolari e condivise dei tempi ludici per garantire varietà nella continuità d. Tutto il tempo è possibile tempo ludico, per cogliere spunti e svilupparli in momenti opportuni e. I tempi ludici sono rilassati, con flessibilità per i ritmi individuali f. Tempo quotidiano garantito per il gioco libero g. Garantito tempo sufficiente per lo sviluppo delle attività ludiche strutturate Item 5: Formazione dei gruppi per il gioco Requisiti minimi a. Garantite situazioni quotidiane di libera aggregazione b. Libera aggregazione alternata con equilibrio a gruppi organizzati con criteri concordati Item 5 Formazione dei gruppi per il gioco Requisiti dell’eccellenza c. Progettazione e valutazione regolari e condivise dei gruppi d. Organizzazione regolare di gruppi diversificati per far sperimentare varietà di formazioni sociali e. Organizzazione regolare di gruppi fissi per far sperimentare stabilità di formazione sociale f. Si tiene conto dei legami d’amicizia g. Garantita la possibilità di giocare soli (in solitudine o in gruppo) in sicurezza. Item 6 Adulto e gioco Requisiti minimi a. Buon rapporto numerico, tale che l’A possa giocare b. L’A nelle attività ludiche strutturate alterna osservazione e partecipazione attiva, empatica, che promuove le iniziative infantili Item 6: Adulto e gioco Requisiti dell’eccellenza c. L’A che gioca è coinvolto e si diverte d. L’A partecipa al gioco libero e alle attività ludiche strutturate secondo strategie di promozione dall’interno: osserva, accoglie, rilancia, mette in connessione gli spunti individuali per favorire percorsi/trame compiuti e coerenti e. Formazione sul gioco regolarmente rinnovata f. Gli A si dedicano alle attività ludiche strutturato tenendo conto delle loro inclinazioni personali g. Coinvolgimento allargato degli A (educatori, collaboratori scolastici, genitori) sull’importanza del gioco. Per una pedagogia del gioco:la rete di senso Adulto gioca coinvolto e professionale La comunità si cura del gioco Equilibrio tra i diversi tipi di gioco Garanzia varietà gioco sociale Ordine tematico Attenzione alle differenze Garanzia tempo per il gioco Libera esplorazione e accesso a spazi/materiale Gioco strumento di partecipazione infantile Sufficiente e non troppo Il gioco è cruciale per il benessere e la crescita infantile Variabilità nella stabilità Progettare, concordare, regolarmente valutare Osservare e tenere conto delle iniziative infantili Modalità d’uso Lo stru e to del ido ludico è stato pensato come strumento per la valutazione formativa I valutatori so o pri a di tutto i ter i : gli educatori di un certo nido/scuola tutto un gruppo di lavoro Ma possono affiancarsi anche valutatori esterni: ricercatori, direttori didattici, coordinatori pedagogici, ecc Modalità d’uso Prima della valutazione Ogni valutatore/educatore legge individualmente lo strumento Il gruppo di lavoro (con unformatorefacilitatore) si confronta sullo strumento, discutendolo (la filosofia di fondo, le modalità di applicazione ecc.) Modalità d’uso Durante la valutazione La valutazione è individuale; Oggetto di valutazione è la singola sezione (tranne per gli item trasversali) Il valutatore: – osserva il proprio nido/scuola in un periodo di tempo definito (un certo giorno, una certa settimana) – per ogni item considerato, confronta le circostanze descritte dallo strumento con quelle osservate nel proprio nido Modalità d’uso Durante la valutazione Per assegnare i punteggi • Ogni item va letto per intero, punto per punto, a partire dal punto (a) • Requisiti minimi: si rileggono i punti (a) e (b), se le circostanze descritte da un punto • sono pienamente presenti 1 punto • sono parzialmente presenti 1/2 punto • sono del tutto assenti 0 punti Punteggio massimo: 2 - corrisponde a qualità ludica sufficiente • Requisiti dell’eccellenza : si rileggono i punti (c), (d), (e), (f), (g) e si procede come per i requisiti minimi Punteggio massimo: 5 - corrisponde a qualità ludica eccellente Modalità d’uso Dopo la valutazione • • Sintesi delle valutazioni individuali: il ricercatore calcola la media e la deviazione standard dei punteggi – elabora il profilo della sezione Incontro di restituzione: il ricercatore – presenta al gruppo di lavoro i dati valutativi – mette a fuoco: i punti di forza; i punti di fragilità; i punti controversi