allegato b - AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA
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allegato b - AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA
ALL.B Corso per ABILITAZIONE Coadiutore ai piani di CONTROLLO SU FAUNA SELVATICA di cui all’art.37 c.4 e 4 bis (CINGHIALE, VOLPE, CORVIDI, COLOMBO DI CITTÀ, STORNO, NUTRIA, Istrice ) Requisiti: abilitazione all’esercizio dell’attività venatoria da almeno 1 anno Modulo 1:principi generali e aspetti normativi ( almeno 2 ore): Principi generali di conservazione e gestione della fauna selvatica Motivazione e filosofia del controllo numerico Differenze concettuali e giuridiche tra attività venatoria e controllo Normativa nazionale e regionale riguardante il controllo numerico della fauna ( L.157/92 , L349/91) Il ruolo del coadiutore ai piani di controllo numerico II) Parte speciale MODULO 2: Biologia del Cinghiale (durata: 3 ore) Inquadramento sistematico, morfologia, biologia riproduttiva, dinamica di popolazione, fattori limitanti, ciclo biologico annuale, comportamento sociale, ecologia, alimentazione, preferenze ambientali, Home range, spostamenti e recenti studi sul monitoraggio e sull’uso dello spazio, in relazione alla pressione venatoria MODULO 3: Gestione del Cinghiale (durata: 3 ore) Status e problematiche di gestione della specie, con particolare attenzione alla realtà della Provincia di Massa Carrara Immissioni faunistiche: reintroduzioni, ripopolamenti e principali problematiche relative alle specie. Opzioni gestionali: esperienze a confronto Tecniche di rilevamento della specie: stima quantitativa delle popolazioni (stime relative di abbondanza – metodi diretti e indiretti – utilizzo delle statistiche venatorie e rilevanza dei dati relativi all’attività venatoria ed ai capi abbattuti). Impatti sulle biocenosi naturali Danni alle colture e alla pastorizia Interventi di miglioramento ambientale Tecniche di prevenzione Illustrazione del piano di controllo numerico (valutazione dell’opportunità dell’intervento, obiettivi del piano, materiali, metodi e area d’intervento, monitoraggio degli effetti del piano) MODULO 4: Riconoscimento in natura (durata: 3 ore) Riconoscimento dei segni di presenza Riconoscimento delle classi di sesso e di età: principi generali Riconoscimento delle classi di sesso e di età: esercitazione con supporti audiovisivi MODULO 5: Biometria e determinazione dell’età (durata: 3 ore + esercitazione pratica) Principi generali di biometria e metodi di raccolta dei dati biometrici Metodo di analisi dello stato riproduttivo delle femmine Determinazione dell’età dall’esame dell’eruzione dentaria: teoria Determinazione dell’età dall’esame dell’eruzione dentaria: esercitazione pratica (di durata tale da garantire un’adeguata preparazione a tutti gli iscritti, con possibilità per ogni candidato di valutare un adeguato numero di mandibole trofei) MODULO 6: Tecniche di controllo I – catture (durata3 ore) Tipologie, materiali e funzionamento dei sistemi di cattura (corral, chiusini e trappole) Protocollo tecnico di corretta gestione delle gabbie-trappola Gestione dei soggetti catturati: aspetti sanitari e pratici Normativa comunitaria e nazionale riguardante il trattamento dei soggetti catturati MODULO 7: Tecniche di controllo II – abbattimenti (durata: 6 ore) Nozioni fondamentali di balistica e norme di sicurezza Armi, munizioni (con particolare riferimento alle munizioni atossiche), strumenti ottici Tiro da appostamento: caratteristiche, avvertenze e precauzioni Tiro notturno sia da appostamento sia da autoveicolo: caratteristiche, strumenti per la visione notturna, avvertenze e precauzioni. Girata: caratteristiche, il limiere, avvertenze e precauzioni Balistica terminale, reazione al colpo e recupero dell’animale ferito MODULO 7bis: Formazione in materia di igiene e di sanità (durata: 3 ore) Normativa sanitaria di riferimento (Regolamento CE 853/2004; Norme igienico-sanitarie, trattamento e trasporto degli animali abbattuti; Principali patologie della selvaggina cacciata. MODULO 9: Recupero dei capi feriti (durata: 1 ora) Il servizio di recupero e la sua organizzazione Legislazione vigente ESERCITAZIONI IN CAMPO MODULO 11: Esercitazione pratica in campo di allestimento chiusino, foraggiamento e gestione dei capi catturati (durata: tale da garantire un’adeguata preparazione a tutti gli iscritti, con possibilità per ogni candidato di svolgere le relative simulazioni assistite) Impianto trappola/chiusino Modalità di foraggiamento attrattivo Manipolazione dei capi catturati MODULO 12: Esercitazione pratica in campo di girata (durata: tale da garantire un’adeguata preparazione a tutti gli iscritti, con possibilità per ogni candidato di svolgere le relative simulazioni assistite) Dimostrazione pratica di girata (tracciatura, disposizione delle poste, realizzazione) MODULO 13: Esercitazione pratica in campo di tiro diurno e notturno, comprendente anche parte del MODULO 10: Esercitazione pratica di censimento (durata: tale da garantire un’adeguata preparazione a tutti gli iscritti, con possibilità per ogni candidato di svolgere le relative simulazioni assistite) Valutazione in natura delle classi Moduli specifici per : 2) VOLPE (2 ORE) Sistematica, distribuzione e morfologia; riconoscimento del sesso e dell'età in natura e su esemplari abbattuti e catturati. Preferenze ambientali, fattori limitanti, dinamica e popolazione. Struttura sociale e rapporti intraspecifici. Predazione come fattore limitante delle specie predate. Tipologie e importanza dei danni arrecati. Aspetti sanitari. Valutazione quantitativa delle popolazioni (censimenti ed indici di abbondanza). Cenni sugli altri predatori (in particolare mustelidi e felidi). Interventi di controllo: Metodi specifici di controllo diretto ( tipologie, tempi, tecniche e mezzi). sistemi di controllo diretti applicabili ai sensi delle norme nazionali, regionali e provinciali, con particolare riferimento agli atti in proposito ed emanati dalla Provincia; responsabilità e procedure. Indicazioni per la sicurezza degli interventi con ciascuna modalità. 3) CORVIDI (2 ORE) Sistematica, distribuzione e morfologia; riconoscimento del sesso e dell'età in natura e su esemplari abbattuti e catturati. Preferenze ambientali, fattori limitanti, dinamica e popolazione. Struttura sociale e rapporti intraspecifici. Predazione come fattore limitante delle specie predate. Tipologie e importanza dei danni arrecati. Aspetti sanitari. Valutazione quantitativa delle popolazioni (censimenti ed indici di abbondanza). Cenni sugli altri uccelli responsabili di danneggiamenti alle attività agricole (in particolare di Tortora dal collare orientale, Ghiandaia e Storno). Interventi di controllo: Metodi specifici di controllo diretto ( tipologie, tempi, tecniche e mezzi) applicabili ai sensi delle norme nazionali, regionali e provinciali, con particolare riferimento agli atti in proposito ed emanati dalla Provincia; responsabilità e procedure. Indicazioni per la sicurezza degli interventi con ciascuna modalità . 4) STORNO (2 ORE) Sistematica, distribuzione e morfologia. Preferenze ambientali, fattori limitanti, dinamica e popolazione. Struttura sociale e rapporti intraspecifici. Predazione come fattore limitante delle specie predate. Tipologie e importanza dei danni arrecati. Aspetti sanitari. Valutazione quantitativa delle popolazioni (censimenti ed indici di abbondanza). Cenni sugli altri uccelli responsabili di danneggiamenti alle attività agricole (in particolare di Tortora dal collare orientale, Ghiandaia, corvidi) Interventi di controllo: Metodi specifici di controllo diretto ( tipologie, tempi, tecniche e mezzi) applicabili ai sensi delle norme nazionali, regionali e provinciali, con particolare riferimento agli atti in proposito ed emanati dalla Provincia; responsabilità e procedure. Indicazioni per la sicurezza degli interventi con ciascuna modalità. 5) COLOMBO DI CITTÀ (2 ore) Sistematica, distribuzione e morfologia. Preferenze ambientali, fattori limitanti, dinamica e popolazione. Struttura sociale e rapporti intraspecifici. Predazione come fattore limitante delle specie predate. Tipologie e importanza dei danni arrecati. Aspetti sanitari. Valutazione quantitativa delle popolazioni (censimenti ed indici di abbondanza). Cenni sugli altri uccelli responsabili di danneggiamenti alle attività agricole (in particolare di Tortora dal collare orientale, Ghiandaia e altri Corvidi). Interventi di controllo: Metodi specifici di controllo diretto ( tipologie, tempi, tecniche e mezzi) applicabili ai sensi delle norme nazionali, regionali e provinciali, con particolare riferimento agli atti in proposito ed emanati dalla Provincia (Piano Provinciale per la salvaguardia delle colture agricole); responsabilità e procedure. Indicazioni per la sicurezza degli interventi con ciascuna modalità. 6) NUTRIA ( 2 ore): Sistematica, distribuzione e morfologia. Preferenze ambientali, fattori limitanti, dinamica e popolazione. Struttura sociale e rapporti intraspecifici. Predazione come fattore limitante delle specie predate. Tipologie e importanza dei danni arrecati. Aspetti sanitari. Valutazione quantitativa delle popolazioni (censimenti ed indici di abbondanza) Interventi di controllo: Metodi specifici di controllo diretto ( tipologie, tempi, tecniche e mezzi). sistemi di controllo diretti applicabili ai sensi delle norme nazionali, regionali e provinciali, con particolare riferimento agli atti in proposito ed emanati dalla Provincia; responsabilità e procedure. Indicazioni per la sicurezza degli interventi con ciascuna modalità. 7) ISTRICE Sistematica, distribuzione e morfologia. Preferenze ambientali, fattori limitanti, dinamica e popolazione. Struttura sociale e rapporti intraspecifici. Predazione come fattore limitante delle specie predate. Tipologie e importanza dei danni arrecati. Aspetti sanitari. Valutazione quantitativa delle popolazioni (censimenti ed indici di abbondanza) Interventi di controllo: Metodi specifici di controllo diretto ( tipologie, tempi, tecniche e mezzi). sistemi di controllo diretti applicabili ai sensi delle norme nazionali, regionali e provinciali, con particolare riferimento agli atti in proposito ed emanati dalla Provincia; responsabilità e procedure. Indicazioni per la sicurezza degli interventi con ciascuna modalità. L'abilitazione al controllo di cui all’Art. 37 della L.R. 3/94 verrà rilasciata solo a coloro che avranno frequentato tutte le lezioni per ciascuna specie di riferimento ( ammessa 1 sola assenza)ed avranno superato idoneo esame. Faranno fede le firme sui fogli firma del registro delle presenze, vidimato dall’ATCMS 13 organizzatrice del corso e controfirmate dai docenti. La firma di presenza dei candidati dovrà essere apposta all’inizio e al termine di ogni lezione e il docente dovrà attestare sui fogli firma la data di svolgimento e la durata effettiva in ore di ogni lezione. Esame di abilitazione: le materie idi esame riguarderanno tutte le materie del corso in base alle specie frequentate. Modalità di svolgimento esame: 1- 25 quiz a risposta multipla per cinghiale e 5 domande per ogni altra specie. 2- Colloquio orale Conoscenza materie trattate durante il corso Riconoscimento pratico delle classi di età di cinghiale su materiale preparato 3a- prova pratica di controllo in girata e/o 3b- prova di maneggio dell’arma e di tiro al poligono Armi a canna liscia o rigata a scelta Ottiche:possibilità di uso del cannocchiale o di altri strumenti di mira , a scelta Tiri: 5 tiri ( in piedi, senza appoggio o con l’unico ausilio del bastone) Bersaglio: sagoma fissa di cinghiale con anima vitale di 15 cm di diametro, posta alla distanza di 25 metri. Idoneità: 80% quiz, prova orale positiva, centrata l’anima vitale con almeno 4 tiri Disposizioni da seguire su suggerimento di ISPRA :