Silenzio e eros Lezioni di piano: trama e analisi di una sequenza
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Silenzio e eros Lezioni di piano: trama e analisi di una sequenza
Silenzio e eros Lezioni di piano: trama e analisi di una sequenza Trama: Nel 1852, la protagonista Ada lascia l'Inghilterra insieme alla figlia Flora, frutto di un precedente legame, e col suo adorato pianoforte, con cui si esprime appassionatamente visto che non parla da quando aveva 6 anni. Deve raggiungere la Nuova Zelanda e sposare lo sconosciuto Amstair Stewart. Quando questi giunge coi suoi maori sulla spiaggia dove Ada, Flora e bagagli lo hanno atteso a lungo, nonostante le insistenti richieste della donna, si rifiuta di far trasportare il pianoforte fino a casa sua attraverso la jungla fangosa. L'abbandono del prezioso strumento sulla riva, provoca l'ostilità insanabile della moglie, che si rifiuterà ostinatamente al marito. L'inglese analfabeta George Baines, vicino ed amico di Stewart, che vive fra i maori, dopo aver sentito Ada suonare sulla spiaggia ne resta affascinato e propone a Stewart, sempre avido di terra, di cedergli un suo terreno in cambio del piano, sul quale Ada dovrebbe poi dargli lezioni. Il marito accetta, e così, trasportato nella sua casa e fattolo accordare accuratamente, Baines ottiene che Ada vada da lui con Flora. Invece di studiare, però, si limita a guardare la donna suonare, come rapito in estasi, mentre la bambina gioca all'aperto. Un giorno George bacia Ada sul collo e, alla sua ripulsa, le propone un contratto: per riavere il piano, deve concedergli ogni volta qualcosa di sé e avrà in cambio un certo numero di tasti. La donna accetta e così Baines, che si è innamorato appassionatamente di Ada, riesce a conquistare la pianista, che finisce col ricambiarlo. Ma un giorno egli rinuncia alla donna dicendole che sta facendo di lei una sgualdrina e di sé uno sciagurato e le rimanda il pianoforte a casa, come regalo. Intanto Flora ha insospettito il patrigno, raccontandogli qualcosa di ciò che ha visto. Ada, accarezzando il suo piano adorato, trova nell'interno un cuore trafitto inciso rozzamente, e si precipita a casa di Baines che le confessa il suo amore, per il quale è infelice, chiedendole se lei lo ricambia. Ada dapprima lo schiaffeggia, poi lo bacia appassionatamente mentre il marito spia da fuori i due amanti. Respinto di nuovo Stewart, questi la imprigiona in casa, così Ada incide su un tasto del piano un messaggio d'amore per George e glielo manda tramite Flora. La bambina invece, lo porta al patrigno che, infuriato, taglia con la scure il dito indice di Ada perché non possa suonare più e lo invia a Baines, avvertendolo che taglierà altre dita, se egli rivedrà sua moglie. Quando si riprende Ada abbandona il marito e riparte per la Scozia con Baines. Appena la barca si trova al largo, la donna ordina di gettare in mare lo strumento. E così vien fatto, ma mentre la fune si srotola, Ada cade in acqua legata al piano e potrebbe annegare nel profondo, se un improvviso desiderio di vivere non la spingesse a lottare e a liberarsi. Giunti a terra e stabilitisi in un centro abitato, George fabbrica per Ada un dito in metallo, cosicché la donna può dare lezioni di piano e vivere serena, circondata dall'amore di lui, imparando a parlare di nuovo. Analisi di una sequenza: Ada, spinta dal desiderio di ricongiunsi con l’amante, compie un gesto imprudente, affidando il suo messaggio d’amore inciso su un tasto del pianoforte alla figlia. La bambina, cercando nuovamente di aiutare la madre e riappacificare i coniugi, porta invece il dono al marito di Ada. L’incisione riporta questa dedica: “Dear George you have my heart Ada McGrath”, la quale scatena l’ira di Stewart che vede tradita la propria fiducia nei confronti della moglie. Torna così a casa e fuori di sé dalla rabbia punisce la donna mutilandole il dito indice della mano destra. Avvoltolo poi in un pacchetto, soddisfa a pieno la sua vendetta spedendolo a George. Emergono così due esempi differenti di folle degenerazione della passione amorosa: da un lato l’imprudenza compiuta da Ada, lasciatasi travolgere dal desiderio dell’amato, e dall’altro la mancanza di autocontrollo del marito, che sceglie di dare sfogo alla propria rabbia. Eros è qui portato a due estreme conseguenze, che conducono i personaggi alla loro autodistruzione, ottenendo effetti opposti rispetto ai loro propositi. L’ossessione del marito e il suo gesto estremo infatti, distruggono irrimediabilmente ogni possibilità di riconciliazione tra i due e decretano la fine del rapporto coniugale. Ada invece, mutando inconsapevolmente le sue priorità, mette in pericolo la sua unica ragione di vita: suonare il piano. L’abbandono incondizionato ai sentimenti dell’eros ha portato alla distruzione di ogni equilibrio; esempio positivo e’ invece la bambina, che mantenendo una visione ingenua della situazione, ha agito, consigliato e pensato con razionalità. Silenzio e eros: La passione e la sensualità della vicenda sono accentuate dalla musica, che si sostituisce alle inutili parole, come se non potessero esprimere la forza delle emozioni. Nulla può fermare e distruggere l’idillio perfetto che si crea in questa storia d’amore possessiva, che non lascia spazio per la banalità umana. Grazie alla musica i personaggi possono lasciar vivere i loro sentimenti: non si tratta di semplice lussuria, ma di incapacità di sottrarsi a un desiderio e a una passione senza confini. Ada stessa prima disgustata dal rapportarsi con un uomo rude come Baines, finirà per cercarlo e per innescare un rapporto ravvivato e alimentato dalla clandestinità. Nel momento in cui le viene tagliato l’indice sembra che il legame con il pianoforte e quindi con le emozioni sia rotto, e lei sente che l’unico modo per riconciliarsi con esso sia seguirlo nel suo destino di morte. Deve perire sul fondo dell’oceano anche lei, senza un dito e senza poter produrre una nota scordata assieme ad un pianoforte privato di un tasto e incapace di suonare come prima. Ma nel silenzio degli abissi, diverso dal suo non comunicare a parole, Ada sceglie di vivere, sceglie di amare, in un contesto senza convenzioni e perfezioni, di suoni e parole imperfette, di note a volte stonate ma proprio per questo meravigliose. “ C'è un grande silenzio dove non c'è mai stato suono, c'è un grande silenzio dove suono non può esserci, nella fredda tomba, del profondo mare ” Sitografia: ℘ www.archivio.raiuno.rai.it ℘ www.mymuvies.it ℘ cinema-tv.corriere.it ℘ www.cinematusei.it Bernardello Rachele Angela, Mazzocchin Andrea, Scalco Cristina