“LEGALITÀ E CITTADINANZA: DIVENTIAMO CITTADINI DEL
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“LEGALITÀ E CITTADINANZA: DIVENTIAMO CITTADINI DEL
“Per una scuola impegnata tra giustizia sociale, legalità e impegno civile” Percorso di formazione per docenti della Regione Toscana Firenze, 3-4 marzo 2017 con il patrocinio di Libera. Associazioni, Nomi e numeri contro le mafie: chi siamo ASSOCIAZIONI. Libera è una rete corresponsabile di cittadini, associazioni, cooperative sociali, movimenti e gruppi, scuole sindacati, diocesi e parrocchie, gruppi scout coinvolti in un impegno mai solo "contro" le mafie, la corruzione, i fenomeni di criminalità e chi li alimenta, ma profondamente "per": per la giustizia sociale, per la ricerca di verità, per la tutela dei diritti, per una politica trasparente, per una legalità fondata sull'uguaglianza, per una cittadinanza all'altezza dello spirito e delle speranze della Costituzione. NOMI. Per Libera è importante non dimenticare … Mantenere vivo il ricordo e la memoria delle vittime innocenti delle mafie, uomini, donne e bambini che hanno perso la propria vita, per difendere la nostra libertà, la nostra democrazia. Lo facciamo insieme ogni anno il 21 marzo, primo giorno di primavera, nella Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie promossa da Libera e Avviso pubblico, perché vogliamo che in questo giorno di risveglio della natura riparta la primavera della speranza, della verità e della giustizia sociale. NUMERI. Libera è il NOI che vince, che riesce a fare, a costruire … Più di 1.600 tra associazioni nazionali e locali, movimenti e gruppi, cooperative e oltre 12.000 soci individuali, cittadini attivi, che, sottoscrivendo l’adesione a Libera e ai suoi principi, diventano insieme promotori di legalità 300 basi locali, presenti in 20 regioni, organizzate in 21 coordinamenti regionali, 75 coordinamenti provinciali e 204 presidi locali. Più di 6.000 volontari Estate Liberi! e oltre 4.000 volontari che danno un contributo concreto e fondamentale all’azione di Libera sui territori Oltre 4.000 scuole in rete e più di 60 facoltà universitarie, impegnate insieme a Libera nella costruzione e realizzazione di percorsi di formazione e di educazione alla responsabilità e legalità democratica, che hanno coinvolto centinaia di migliaia di studenti e centinaia di insegnanti e docenti universitari. Premessa Legalità e cittadinanza sono temi attorno ai quali, negli ultimi anni, si è concentrato gran parte dell’impegno educativo di scuole ed organizzazioni sociali. Un proliferare di esperienze e progetti, da un lato, espressione di una grande sensibilità ed attenzione; dall’altro, in assenza di riflessione e continua elaborazione, il rischio di sottovalutazione della complessità insita nella natura delle questioni trattate. Il termine “cittadinanza” traduce un concetto che ha un profondo contenuto politico, perché ad essa si collega l’appartenenza di un individuo ad una comunità organizzata. La condizione della cittadinanza non è data da sempre e per sempre: è frutto di un continuo lavoro, di un continuo processo di conquista, di aggiornamento e di mantenimento. È il sistema città nel suo complesso, con i suoi elementi naturali e quotidiani ed i suoi dispositivi pedagogici, che diviene oggetto di attenzione di una seria educazione alla legalità, costruendo e ricostruendo con continuità, quella che viene definita “coscienza di luogo”, la consapevolezza lucida, cioè, di quello che è il proprio luogo di vita, frutto di una continua attività di ricerca e ri-costruzione collettiva. Tuttavia una riflessione attenta sulle città e sulle comunità che le abitano, non può prescindere da un ragionamento sul modelli sociali ed economici attualmente dominanti e sul nesso che questi hanno nel definire la qualità delle relazioni tra individui e l’accesso alle risorse, materiali e immateriali. Riteniamo infatti che l’idea di economia oggi prevalente, incentrata su un’idea di sviluppo inteso come crescita a tutti i costi, produca diseguaglianze, generi comunità frammentate e relazioni orinetate all’individualismo e alla competizione. Di fatto realizzando quelle condizioni di sistema ideali per il proliferare di sistemi mafiosi, corruttivi e di privatizzazione dei beni comuni. In un panorama così complesso abbiamo la necessità di ripartire dall’educazione, e in particolare da quello che può essere il ruolo dei docenti e della scuola, come motore trainante per operare in controtendenza rispetto ai codici culturali dominanti. Educare ed educarsi, a partire dalla scuola e dai giovani, riaffermando un’idea di sviluppo che abbia a cuore il benessere e la dignità degli individui, generando crescita reale giustizia sociale nelle nostre comunità. Destinatari La proposta formativa è aperta a tutti gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, della Regione Toscana, che intendono approfondire conoscenze e competenze pedagogiche legate al loro ruolo, in funzione dei percorsi di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Finalità ed obiettivi del percorso Il percorso nel suo complesso articolato, intende essere strumento di supporto per i docenti della Regione Toscana, per lo sviluppo di un duraturo processo di crescita della cultura e delle pratiche della legalità e della giustizia sociale, fornendo occasioni e strumenti di formazione, sperimentazione e costruzione di percorsi di crescita civile. Impostazione e finalità del seminario L'attività formativa proposta si articolerà in due giornate di lavoro. Nel corso della prima i temi oggetto del percorso saranno presentati attraverso le relazioni di docenti qualificati, seguite poi da un momento di confronto e discussione in plenaria; la seconda giornata darà spazio al lavoro in gruppi, con una fase di approfondimento e una sessione di progettazione educativa partecipata, per permettere ai docenti di elaborare assieme pratiche e strumenti di intervento. Il seminario rappresenta un primo momento di formazione, confronto ed elaborazione, per avviare un percorso di rete che veda attivamente coinvolti i docenti del territorio, con il supporto dei coordinamenti territoriali e dei presidi di Libera. NB: i lavori delle due giornate sono in stretta interdipendenza, pertanto non è prevista la possibilità di partecipazione per singole giornate o per singoli momenti. Il programma Primo giorno – venerdì 3 marzo Ore 09.00 Ore 09.30 Ore 10.00 Ore 17.00 Ore 18.00 Accoglienza dei partecipanti Introduzione dei lavori e presentazione di Libera e del Seminario Verso un diverso modello di sviluppo, tra giustizia sociale e legalità (Michele Gagliardo, Responsabile nazionale Libera Formazione) Pausa Il potere delle mafie: l’altra faccia dell’economia (Vittorio Martone, docente e ricercatore presso il dipartimento di Scienze Sociali, Università Federico II di Napoli) Pranzo La scuola: un dispositivo educativo per generare pratiche di crescita civile Pausa (Domenico Chiesa, CIDI - Centro di iniziativa democratica degli insegnanti) Dibattito Sintesi e conclusione della giornata Ore 20.00 Cena Ore 11.15 Ore 11.45 Ore 13.00 Ore 15.00 Ore 16.30 Secondo giorno – sabato 4 marzo Ore 09.30 Ore 10.00 Ore 10.30 Ore 13.00 Ore 14.30 Ore 16.30 Ore 17.30 Apertura seconda giornata Ripresa dei lavori Gruppi di approfondimento Pranzo Gruppi di approfondimento e progettazione educativa Plenaria di restituzione: riflessioni e proposte Conclusioni e chiusura – Presentazione della proposta formativa alle scuole verso la XXII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie