DALLA PARTE GIUSTA :LA LEGALITA` LE MAFIE E NOI
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DALLA PARTE GIUSTA :LA LEGALITA` LE MAFIE E NOI
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE “Antonio DE VITI DE MARCO” Viale Francesco Ferrari ,73 -Tel. 0833/504014 Fax 0833/505503 e-mail ist. [email protected] e-mail: [email protected] posta certificata: [email protected] – c.f. 81002930758 73042 C A S A R A N O DALLA PARTE GIUSTA: LA LEGALITA’ LE MAFIE E NOI RACCONTATA IN FUMETTO IL 28 /03 /2012 si è concluso il progetto PON “Dalla parte giusta :la legalità la mafia e noi raccontata in fumetto”. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’associazione antimafia “Libera nomi e numeri contro le mafie “.L’associazione si caratterizza per il suo impegno quasi ventennale nel sollecitare la società civile nella lotta alla mafia e promuovere la legalità e la giustizia. All’iniziativa hanno partecipato 32 alunni frequentanti le classi IIIAI, IVAI e IIICP dell’istituto di cui si riportano i nomi: Astore Silvia Malagnino Sara Pagano Francesca Di Secli Rocco Scarlino Alberto Baglivo Francesca Prontera Matteo Rossetto Cristian Carluccio Pamela Fuso Maira Cavalera Eleonora Conversano Salvatore Gerundio Sara Corvaglia Sara Campeggio Alberto D’Urso Maria Fedele Cristina Guida Matteo Leo Loris De Nuzzo Giorgia Gaetani Chiara Panico Mariano 1 Pasanisi Federica Placido Patrizia Portaccio Vittoria Causo Maria Paola Rainò Luigi Scarlino Giuseppe Zompì Alessio D’Ascanio Diletta Merenda Elisa Coppola Tamara Il progetto iniziato nel mese di gennaio, in sintonia con gli obiettivi e le motivazione dell’associazione partner ha ,costruito percorsi finalizzati all’adozione concreta da parte dei giovani di stili di vita e comportamenti ispirati, ai principi di legalità, convivenza civile, rispetto dei diritti umani. Il Dirigente Scolastico Prof. Bruno Contini, nell’augurare buon lavoro agli allievi coinvolti, ha, infatti, ribadito l’importanza che nella formazione dei giovani riveste , la cultura della legalità. L’attività progettuale si è articolata in tre moduli Durante il primo modulo, destinato all’introduzione ,la prof.ssa Loredana Isernio –tutor scolastica, ha illustrato agli allievi le attività e le finalità dell’associazione “Libera”, ha poi, somministrato un questionario fornito dall’associazione. Dalla lettura del questionario emerge una conoscenza piuttosto confusa del fenomeno”Mafia” il dottor Francesco Capone, componente dell’associazione ed esperto in tematiche attinenti l’educazione alla legalità, ha definito il concetto di organizzazione criminale e l’impatto che queste hanno nella realtà sociale in cui gli allievi sono inseriti. Il secondo modulo ha affrontato il tema “lezioni sulla memoria (ricordiamo le vittime delle mafie)Attraverso la descrizione dei fenomeni ,la proiezione di filmati, ed il dibattito, la prof.ssa Paola Panarese (tutor designata dall’associazione Libera) ha trattato temi finalizzati ad approfondire le dinamiche delle organizzazioni mafiose in particolare sono state illustrate le biografia di alcune vittime innocenti, le caratteristiche della SCU, l’uso sociale dei beni confiscati . All’approccio teorico è stata affiancato “ l’apprendimento in situazione”. Gli alunni hanno visitato i beni confiscati sul territorio di Casarano(la visita è stata possibile grazie alla collaborazione dell’avvocato Francesco Capezza –coordinatore del presidio di Libera Casarano) . Un altra uscita sul territorio è stata destinata alla visita della locale stazione dei Carabinieri .In occasione dell’incontro, il comandante dei Carabinieri ha parlato della storia dell’arma, l’articolazione dei presidi dell’arma sul territorio, l’attività dei reparti, il cartellino dattiloscopico e l’AFIS: sistema autorizzato di identificazione delle impronte, la gestione delle richieste di intervento al 112. Il 17marzo gli alunni insieme ai docenti :prof.ssa Loredana Isernio (tutor scolastica) prof. Antonio Maggio (valutatore del progetto) e la dott.ssa Agnese Alemanno (tutor dell’associazione Libera), hanno partecipato a Genova , alla XVII “Giornata della memoria in ricordo delle vittime delle mafie”. La giornata che tradizionalmente si svolge il 21 marzo:primo giorno di primavera, quest’anno è stata anticipata al 17 marzo,per favorire la massima partecipazione dei manifestanti . Oltre 900 nomi delle vittime innocenti sono stati letti durante la manifestazione,semplici cittadini,magistrati ,giornalisti,appartenenti alle forze dell’ordine,sacerdoti ,imprenditori sindacalisti esponenti politici ,amministratori locali, morti per mano delle mafie solo perché con rigore e coerenza hanno compiuto il loro dovere. Lo slogan scelto per la manifestazione del 2012 affermava”Genova porta d’Europa”. Genova è stata scelta per: richiamare l’attenzione sulle inchieste che hanno scoperto gli sporchi affari che inquinano territori meravigliosi come quello ligure; ribadire il NO alla criminalità organizzata e tutte le forme di illegalità e corruzione e ingiustizia sociale che la favoriscono ; 2 presidiare idealmente quel Mediterraneo reso spesso involontario complice dei peggiori traffici mafiosi della droga, dei rifiuti tossici ed esseri umani. Il terzo modulo:”storie di mafie e…. di legalità raccontate in fumetto “ prevedeva la realizzazione di un progetto specifico vissuta in situazione .Gli alunni sotto la guida della dott:ssa Agnese Alemanno( tutor designata dall’associazione Libera)hanno realizzato un book cartaceo multimediale , che oltre a raccontare, in modo ironico attraverso la tecnica del fumetto , gli effetti devastanti del pensiero e delle attività mafiose, traccia, anche, un percorso di legalità e giustizia. Tra i bozzetti realizzati dagli allievi, particolarmente significativi sono quelli dedicati ad una vittima innocente di mafia, un giovane quindicenne napoletano Luigi Sica, assegnata al nostro gruppo dall’associazione Libera. Luigi Sica fu assassinato nel gennaio 2007 con una coltellata al cuore da un coetaneo, per una lite banale finita nel sangue. La sfida per uno sguardo di troppo una parola maledetta ed il ragazzo crollava a terra tra gli amici terrorizzati.” Questa tragedia ,- affermava il Questore di Napoli, chiamato ad occuparsi del caso- e’ un fatto gravissimo che dimostra come sia importante incidere sui giovani, per far capire loro che esistono valori importanti che non sono quelli della violenza”. Il quarto modulo “noi e la legalità “ curato dalla prof.ssa Loredana Isernio, è stato dedicato alla valutazione dei risultati conseguiti. Dal questionario somministrato finalizzato alla verifica degli apprendimenti e dei comportamenti emerge che la legge va rispettata anche quando la si considera sbagliata,che pagare le tasse meno del dovuto, appropriarsi degli oggetti o del denaro dei compagni, dare una bustarella in cambio di un favore sono giudicati comportamenti non ammissibili. Alla domanda, infine,“Secondo te cos’è la mafia” gran parte l’ha definita organizzazione criminale che attraverso comportamenti illeciti e violenti persegue fini di arricchimento. La risposta semplice ma,incisiva in un percorso teso a formare ai nobili principi della legalità, della giustizia e della solidarietà e a contrastare i modelli negativi che alcuni mezzi di comunicazione propongono alle giovani generazioni. Il tutor scolastico del progetto Prof.ssa Loredana Isernio 3