DALLA PARTE GIUSTA :LA LEGALITA` LE MAFIE E NOI

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DALLA PARTE GIUSTA :LA LEGALITA` LE MAFIE E NOI
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DALLA PARTE GIUSTA: LA LEGALITA’ LE MAFIE E NOI RACCONTATA IN
FUMETTO
IL 28 /03 /2012 si è concluso il progetto PON “Dalla parte giusta :la legalità la mafia e noi
raccontata in fumetto”.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’associazione antimafia “Libera nomi e numeri
contro le mafie “.L’associazione si caratterizza per il suo impegno quasi ventennale nel sollecitare
la società civile nella lotta alla mafia e promuovere la legalità e la giustizia.
All’iniziativa hanno partecipato 32 alunni frequentanti le classi IIIAI, IVAI e IIICP dell’istituto di
cui si riportano i nomi:
Astore Silvia
Malagnino Sara
Pagano Francesca
Di Secli Rocco
Scarlino Alberto
Baglivo Francesca
Prontera Matteo
Rossetto Cristian
Carluccio Pamela
Fuso Maira
Cavalera Eleonora
Conversano Salvatore
Gerundio Sara
Corvaglia Sara
Campeggio Alberto
D’Urso Maria
Fedele Cristina
Guida Matteo
Leo Loris
De Nuzzo Giorgia
Gaetani Chiara
Panico Mariano
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Pasanisi Federica
Placido Patrizia
Portaccio Vittoria
Causo Maria Paola
Rainò Luigi
Scarlino Giuseppe
Zompì Alessio
D’Ascanio Diletta
Merenda Elisa
Coppola Tamara
Il progetto iniziato nel mese di gennaio, in sintonia con gli obiettivi e le motivazione
dell’associazione partner ha ,costruito percorsi finalizzati all’adozione concreta da parte dei
giovani di stili di vita e comportamenti ispirati, ai principi di legalità, convivenza civile, rispetto dei
diritti umani. Il Dirigente Scolastico Prof. Bruno Contini, nell’augurare buon lavoro agli allievi
coinvolti, ha, infatti, ribadito l’importanza che nella formazione dei giovani riveste , la cultura della
legalità. L’attività progettuale si è articolata in tre moduli
Durante il primo modulo, destinato all’introduzione ,la prof.ssa Loredana Isernio –tutor scolastica,
ha illustrato agli allievi le attività e le finalità dell’associazione “Libera”, ha poi, somministrato un
questionario fornito dall’associazione.
Dalla lettura del questionario emerge una conoscenza piuttosto confusa del fenomeno”Mafia”
il dottor Francesco Capone, componente dell’associazione ed esperto in tematiche attinenti
l’educazione alla legalità, ha definito il concetto di organizzazione criminale e l’impatto che queste
hanno nella realtà sociale in cui gli allievi sono inseriti.
Il secondo modulo ha affrontato il tema “lezioni sulla memoria (ricordiamo le vittime delle
mafie)Attraverso la descrizione dei fenomeni ,la proiezione di filmati, ed il dibattito, la prof.ssa
Paola Panarese (tutor designata dall’associazione Libera) ha trattato temi finalizzati ad approfondire
le dinamiche delle organizzazioni mafiose in particolare sono state illustrate le biografia di alcune
vittime innocenti, le caratteristiche della SCU, l’uso sociale dei beni confiscati .
All’approccio teorico è stata affiancato “ l’apprendimento in situazione”.
Gli alunni hanno visitato i beni confiscati sul territorio di Casarano(la visita è stata possibile grazie
alla collaborazione dell’avvocato Francesco Capezza –coordinatore del presidio di Libera
Casarano) .
Un altra uscita sul territorio è stata destinata alla visita della locale stazione dei Carabinieri .In
occasione dell’incontro, il comandante dei Carabinieri ha parlato della storia dell’arma,
l’articolazione dei presidi dell’arma sul territorio, l’attività dei reparti, il cartellino dattiloscopico e
l’AFIS: sistema autorizzato di identificazione delle impronte, la gestione delle richieste di
intervento al 112.
Il 17marzo gli alunni insieme ai docenti :prof.ssa Loredana Isernio (tutor scolastica) prof. Antonio
Maggio (valutatore del progetto) e la dott.ssa Agnese Alemanno (tutor dell’associazione Libera),
hanno partecipato a Genova , alla XVII “Giornata della memoria in ricordo delle vittime delle
mafie”. La giornata che tradizionalmente si svolge il 21 marzo:primo giorno di primavera,
quest’anno è stata anticipata al 17 marzo,per favorire la massima partecipazione dei manifestanti .
Oltre 900 nomi delle vittime innocenti sono stati letti durante la manifestazione,semplici
cittadini,magistrati ,giornalisti,appartenenti alle forze dell’ordine,sacerdoti ,imprenditori sindacalisti
esponenti politici ,amministratori locali, morti per mano delle mafie solo perché con rigore e
coerenza hanno compiuto il loro dovere.
Lo slogan scelto per la manifestazione del 2012 affermava”Genova porta d’Europa”.
Genova è stata scelta per: richiamare l’attenzione sulle inchieste che hanno scoperto gli sporchi
affari che inquinano territori meravigliosi come quello ligure; ribadire il NO alla criminalità
organizzata e tutte le forme di illegalità e corruzione e ingiustizia sociale che la favoriscono ;
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presidiare idealmente quel Mediterraneo reso spesso involontario complice dei peggiori traffici
mafiosi della droga, dei rifiuti tossici ed esseri umani.
Il terzo modulo:”storie di mafie e…. di legalità raccontate in fumetto “ prevedeva la realizzazione
di un progetto specifico vissuta in situazione .Gli alunni sotto la guida della dott:ssa Agnese
Alemanno( tutor designata dall’associazione Libera)hanno realizzato un book cartaceo
multimediale , che oltre a raccontare, in modo ironico attraverso la tecnica del fumetto , gli effetti
devastanti del pensiero e delle attività mafiose, traccia, anche, un percorso di legalità e giustizia.
Tra i bozzetti realizzati dagli allievi, particolarmente significativi sono quelli dedicati ad una vittima
innocente di mafia, un giovane quindicenne napoletano Luigi Sica, assegnata al nostro gruppo
dall’associazione Libera. Luigi Sica fu assassinato nel gennaio 2007 con una coltellata al cuore da
un coetaneo, per una lite banale finita nel sangue. La sfida per uno sguardo di troppo una parola
maledetta ed il ragazzo crollava a terra tra gli amici terrorizzati.” Questa tragedia ,- affermava il
Questore di Napoli, chiamato ad occuparsi del caso- e’ un fatto gravissimo che dimostra come sia
importante incidere sui giovani, per far capire loro che esistono valori importanti che non sono
quelli della violenza”.
Il quarto modulo “noi e la legalità “ curato dalla prof.ssa Loredana Isernio, è stato dedicato alla
valutazione dei risultati conseguiti. Dal questionario somministrato finalizzato alla verifica degli
apprendimenti e dei comportamenti emerge che la legge va rispettata anche quando la si considera
sbagliata,che pagare le tasse meno del dovuto, appropriarsi degli oggetti o del denaro dei
compagni, dare una bustarella in cambio di un favore sono giudicati comportamenti non
ammissibili. Alla domanda, infine,“Secondo te cos’è la mafia” gran parte l’ha definita
organizzazione criminale che attraverso comportamenti illeciti e violenti persegue fini di
arricchimento. La risposta semplice ma,incisiva in un percorso teso a formare ai nobili principi
della legalità, della giustizia e della solidarietà e a contrastare i modelli negativi che alcuni mezzi di
comunicazione propongono alle giovani generazioni.
Il tutor scolastico del progetto
Prof.ssa Loredana Isernio
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