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CARITAS
NEWSLETTER
CARITAS DIOCESANA DI SAVONA-NOLI
2 DICEMBRE 2013 n° 109
LA DIOCESI E IL PROPRIO PATRIMONIO IMMOBILIARE
AGGIORNAMENTO FILIPPINE AL 28 NOVEMBRE
CONCORSO PRESEPI PER FAMIGLIE PARROCCHIE SCUOLE E COMUNITÀ
UTENTI OSPITI VOLONTARI OPERATORI ALLA MESSA DI NATALE
PERIODO DI NATALE ALLA MENSA E SERVIZIO DI VOLONTARIATO
MIGRANTES: SCUOLA E ATTIVITÀ VARIE 2013/14
BREVE CORSO FORMATIVO PER I NEOVOLONTARI
LA DIOCESI E IL PROPRIO PATRIMONIO IMMOBILIARE
Presentazione dei dati. La commissione casa diocesana. Verso un nuovo gestore sociale.
Un censimento degli immobili delle parrocchie, della Diocesi
e degli enti diocesani. Ha interessato 65 parrocchie, 4 enti
diocesani e la Diocesi di Savona-Noli: 194 sono di proprietà
delle parrocchie, 58 della Diocesi Savona-Noli e di altri enti
diocesani (Seminario Vescovile, Opera Mater Misericordiae,
Fondazione diocesana ComunitàServizi onlus). Gli immobili
sono presenti nei comuni di Savona, Albissola Marina, Albisola
Superiore, Stella, Celle Ligure, Varazze, Cogoleto, Vado
Ligure, Quiliano, Bergeggi, Spotorno, Noli, Vezzi Portio, Calice
Ligure, Rialto, Finale Ligure. Il 9,9 % dei dati del censimento sono incompleti o il
questionario non risulta compilato in maniera omologabile con gli altri dati. Il 2% sono
locazioni commerciali e il 3,2% spazi in uso per attività parrocchiali (magazzini o locali),
che sono giunte anche se non richieste dal questionario. Il 9,1% sono immobili vuoti da
ristrutturare, mentre il 2,4% sono in fase di ristrutturazione. Scarica il comunicato stampa.
Il dato che emerge in maniera approssimativa è che spesso le parrocchie con poca
frequenza o nell’entroterra, possiedono un patrimonio che non riescono a tenere in ordine
per le spese sempre più consistenti per la manutenzione. Oltre ai problemi relativi al
reperimento o accumulo di fondi, il patrimonio è soggetto a vincoli della Soprintendenza
per cui la ristrutturazione risulta più complessa burocraticamente, con lunghissimi tempi
morti, e più onerosa nella realizzazione. Il 3,6% sono dati in comodato a persone in
difficoltà o emergenza abitativa. Il 7,1% sono in comodato ad altri enti diocesani o
parrocchie per le attività pastorali. Solo lo 0,8% al momento è in vendita, mentre lo 0,4%
è in nuda proprietà.
Per quanto riguarda le locazioni, il 50% sono per un canone compreso tra €50 e €350, il
32% sono tra €350 e €500, il 18% sopra i €500. La maggior parte degli appartamenti sono
quindi locati a un canone che si tiene generalmente al di sotto del mercato considerando
sia quelli abbondantemente al di sotto, con canoni inferiori o intorno ai 200 euro, sia quelli
“a reddito” con canoni superiori ai 500 euro.
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AGGIORNAMENTO FILIPPINE AL 28 NOVEMBRE
Le cifre della catastrofe. La risposta della rete Caritas. Breve scheda paese.
Con domenica 24 novembre si è conclusa nella nostra Diocesi
la raccolta fondi straordinaria indetta dal Vescovo Vittorio Lupi
a favore della popolazione filippina. Nel prossimo periodo
comunicheremo l’entità della somma raccolta. Le vittime
accertate sono oltre 5.200 con ancora più di 1.600
dispersi, 13,2 milioni le persone colpite e oltre 3,4
milioni gli sfollati. Caritas Italiana ha già stanziato 200.000
euro per supportare le azioni di aiuto in corso e il piano di
risposta nazionale grazie alle offerte ricevute sino ad ora. Per i prossimi mesi la priorità per
Caritas Italiana è il sostegno al piano nazionale, già in atto, predisposto da Caritas
Filippine.
La situazione è ancora drammatica, lentamente si stanno ripristinando le linee
telefoniche. Le vie di comunicazione sono ancora precarie e interrotte in molte aree. Caritas
Filippine, a livello nazionale e diocesano, in collaborazione con alcune Caritas internazionali
già presenti nel paese con proprio personale (CRS ed altri) si è mobilitata immediatamente
per la raccolta dei bisogni, la fornitura di viveri, l’impostazione di meccanismi di
coordinamento della rete Caritas e delle numerose realtà ecclesiali presenti nel Paese
(congregazioni). Il 18 novembre Caritas Filippine ha lanciato, nella consueta forma di
Appello d’Emergenza, un primo piano di risposta nazionale costruito sulla base della
valutazione dei bisogni svolta in 9 diocesi colpite. Il piano prevede interventi per 4 mesi
sino a marzo 2014, per la fornitura di cibo, kit igienico sanitari e di cose essenziali non
alimentari, ricoveri d’urgenza e un primo progetto pilota di riabilitazione per la ripresa di
attività economiche: fornitura di barche, sementi, animali per allevamento. Maggiori
dettagli sull’intervento sono disponibili su http://www.caritas.it. Il piano, frutto del
coordinamento tra le autorità governative ed internazionali e la rete Caritas internazionale,
rappresenta per ora l’intervento della Caritas nelle Filippine, dove viene chiesto di
concentrare le risorse e gli sforzi da parte delle Caritas di tutto il mondo.
Piccola scheda Paese
Sono 7.000 le isole che compongono l'arcipelago filippino. La Repubblica delle Filippine è
l'unico Paese dell'estremo oriente a maggioranza cattolica: più dell'83% dei suoi quasi 80
milioni di abitanti. Il 75% della popolazione vive sotto la soglia della povertà, stipata in
baraccopoli di periferia ammassate su montagne di rifiuti, o sperduta in villaggi in mezzo
alla giungla. È la conseguenza di scelte politiche, economiche e sociali adottate nel passato
remoto (dominazione spagnola e colonizzazione americana) e in quello più recente
(tormentato da vent'anni di violenta dittatura di Marcos e da corruzioni).
Oltre a questi problemi di natura sociale, numerose calamità naturali rendono la
popolazione del meraviglioso arcipelago estremamente vulnerabile e bisognosa. Inoltre,
sussistono pesanti situazioni di crisi interna: da oltre 35 anni il conflitto combattuto dal
Npa, braccio armato del partito comunista delle Filippine, ha provocato 40 mila vittime,
mentre il maggiore gruppo insurrezionalista filippino, il Milf, Fronte di liberazione islamico
Moro, lotta da quasi 30 anni per costituire uno Stato islamico indipendente nell'isola di
Mindanao. Secondo l’indice di sviluppo umano dell’Undp le Filippine sono un paese a
“medio sviluppo umano” collocandosi al 114° posto su 186 presi in considerazione dal
“Rapporto sullo sviluppo umano” del 2013.
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CONCORSO PRESEPI PER FAMIGLIE PARROCCHIE SCUOLE E COMUNITÀ
Per educarci alla mondialità. Il tema della casa.
“Natale: Gesù uno di casa”. È lo slogan di quest’anno che
riprende la tematica della proposta diocesana di Avvento. Da una
parte è l’augurio che facciamo ad ogni famiglia di accogliere e
sentire Dio come uno di casa. Dall’altra è anche vero che Dio
nasce indipendentemente dalle risposte degli uomini, la sua
presenza c’è, il suo amore non è vincolato al nostro, lo supera e
lo qualifica. Il concorso presepi si ripresenta con il suo sguardo
verso il mondo. Da Betlemme a tutto il mondo con la proposta di 5 premi abbinati a
cinque microprogetti sparsi nei vari continenti: Cuba, Burundi, India, Guatemala,
Filippine. Scarica la brochure.
È un’educazione alla mondialità, dimensione nella quale ogni cristiano è chiamato a
vivere la propria vita quotidiana coniugando il locale con il globale, il vicino con il lontano, il
particolare con l’universale, la propria situazione personale con quella dell’unica famiglia
umana. Il concorso presepi diocesano realizzato dalla Caritas e dal Letimbro, è aperto a
tutti e per tutti i tipi di presepi. La sua partecipazione è libera e gratuita. Possono
parteciparvi le seguenti categorie: FAMIGLIE: comprende i presepi costruiti in casa.
PARROCCHIE: comprende presepi costruiti in chiesa, da classi di catechismo o da gruppi
parrocchiali. COMUNITÀ: carcere, ospedale, comunità, portinerie di condominio, angoli di
quartiere, associazioni, congregazioni religiose e confraternite. SCUOLE: scuole di ogni
ordine e grado, come singole classi, come plesso o come istituto. PREMIO SPECIALE: per
chi meglio interpreterà e rappresenterà nel presepe la proposta diocesana di Avvento.
In sintonia con lo spirito del presepe e con il valore della condivisione che la nostra
Diocesi ci propone in questo Natale, il primo premio di ogni categoria consiste nella
somma di € 500 che verranno devoluti per un microprogetto di solidarietà e che si
realizzerà a Cuba, in Burundi, in India, in Guatemala e nelle Filippine. Ad ogni categoria
quindi è abbinato un microprogetto che potete sinteticamente leggere sulla brochure.
Chiediamo di fotografare il vostro lavoro e di inviare al massimo 4 foto via email alla
Caritas Diocesana [email protected]. Ogni email da inviare non dovrebbe
superare i 4 Mega. Quindi si possono inviare più email per lo stesso presepe. Se le
immagini contengono visi reali di bambini, serve il consenso scritto dei genitori che verrà
richiesto da noi e allegato alle email, perché le foto di tutti i presepi saranno presentate sul
nostro sito internet www.caritas.savona.it. Sul Letimbro di febbraio, mensile della Diocesi,
verranno pubblicate a colori le foto dei vincitori. Una commissione giudicherà i lavori e, se
ritenuto opportuno, chiederà di visionarli. Il termine ultimo per l’invio delle foto è martedì
31 dicembre 2013. Specificare nella email la categoria del presepe in base al
regolamento, il nome e cognome del responsabile e suo riferimento telefonico. Ad ogni
partecipante verrà rilasciato un attestato di partecipazione. I migliori presepi saranno
premiati ufficialmente nell’Aula magna del Seminario vescovile di Savona alla presenza di
mons. Vescovo nel prossimo mese di gennaio in data da definirsi in base alla disponibilità di
tutti. Scarica la brochure del concorso.
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UTENTI OSPITI VOLONTARI OPERATORI ALLA MESSA DI NATALE
Un momento di riflessione e di preghiera.
Mercoledì 18 dicembre alle ore 18.00 nella chiesa di Santa
Rita in piazza della Consolazione. L’Eucaristia sarà preceduta
dall’ora del thè alle 17.00 in Mensa per una merenda condivisa
aperta a tutti. Prima della chiusura della celebrazione eucaristica
verrà letto un comunicato alla cittadinanza redatto dagli ospiti
della Mensa. La celebrazione eucaristica sarà presieduta da
mons. Vescovo e aperta a tutti, particolarmente agli ospiti
delle nostre strutture, ai volontari, agli operatori, alle persone
che abitano il quartiere.
Finalità: nella prossimità del Natale, festa della condivisione di Dio con l’uomo, fare
memoria della presenza di Dio in mezzo a noi, nelle difficoltà e nelle povertà della vita.
Vivere una celebrazione eucaristica di questo tipo a Natale significa molte cose. Si impone
un compito oggettivo per ogni cristiano: in forza del dono immeritato e sempre
sovrabbondante della presenza di Dio e della fede, siamo chiamati ad assumere in prima
persona la nostra umanità e quella degli altri per condividerla, e così diventare loro
compagni di strada. Senza dimenticarci che insieme agli altri c’è anche Dio come compagno
di strada, presenza che ci abita e che fonda la nostra speranza.
PERIODO DI NATALE ALLA MENSA E SERVIZIO DI VOLONTARIATO
Un’opportunità di servizio e di condivisione.
La Mensa di fraternità è disponibile ad accogliere
coloro che come volontari intendono dare il loro servizio
in cucina e ai tavoli nel periodo natalizio. Di seguito il
calendario.
Lunedì 24 dicembre dalle ore 18.30: cenone di Natale
Martedì 25 dicembre pranzo di Natale con la Comunità
di Sant’Egidio e la cena in Via De Amicis alle 18.30
Mercoledì 26 dicembre S. Stefano negli stessi orari di
sempre: pranzo e cena
Lunedì 31 dicembre dalle ore 18.30: cenone di Capodanno. Non si fanno le ore
piccole.
Chi fosse interessato a questa esperienza, contatti Marco Giana responsabile del Centro
Diurno di Solidarietà allo 019813785 dalle 16.30 alle 19.30.
La Mensa di Fraternità, presso il Centro Diurno di Solidarietà, ci tiene a fare festa nelle
occasioni speciali come il Natale. Sono momenti nei quali le persone si incontrano un po’
più del solito per salutarsi, stare a tavola, riscoprire un po’ i propri legami e recuperare
quella serenità che spesso ci lasciamo sfuggire. Per chi non ha una famiglia o amici, le
stesse occasioni speciali possono diventare sofferenze ancora più sentite. Per questo i
giorni di Natale presso la Mensa saranno caratterizzati da un clima familiare e dalla
realizzazione di piatti particolari, speciali, realizzati dai cuochi volontari, per fare festa e
condividere alcune ore in fraternità.
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MIGRANTES: SCUOLA E ATTIVITÀ VARIE 2013/14
I nuovi studenti. Il Natale alla scuola. La vita che scorre.
Questo nuovo anno scolastico è partito alla grande!
Abbiamo ad oggi, mercoledì 20 novembre, 131 studenti
iscritti. Sono circa 25 gli studenti che non hanno mai
frequentato o hanno frequentato solo poche lezioni.
Quindi parliamo di un centinaio di studenti che
partecipano alle lezioni in maniera assidua. La nazionalità
più rappresentata è quella dell’Ucraina con 16 iscritti.
Segue il Marocco con 12 iscrizioni. Gli insegnanti
volontari sono 27. A questi si devono aggiungere anche 6
persone che si sono avvicinate alla Migrantes in questi
mesi e stanno affiancando gli insegnanti. Stiamo tentando di creare una Band musicale
multietnica e abbiamo coinvolto 4/5 persone che sono interessate a suonare in un gruppo.
Ci ritroveremo per scambiarci gli auguri di Natale venerdì 20 dicembre nei locali della
scuola di alfabetizzazione della Migrantes presso la Casa Della Mondialità in via L.Corsi 35.
In questi primi mesi di scuola non siamo riusciti a far partire nessun ulteriore corso: né
quello di cucito, né quello di cucina, per mancanza di volontari. Li stiamo cercando. Se
qualcuno avesse competenze di cucito o culinarie può proporsi mettendosi in contatto con
noi allo 019804460 lunedì, mercoledì e venerdì.
Abbiamo poi creato un’equipe di volontari il cui compito è aiutare gli operatori nella
preparazione delle feste e iniziative che ogni anno la Migrantes propone. Il primo incontro
dell’equipe si terrà mercoledì 4 dicembre. L’equipe dovrà organizzare la Giornata Mondiale
del Migrante e del Rifugiato di domenica 19 gennaio 2014. Il nostro desiderio è che sia
un momento di festa e che all’auspicata partecipazione sempre più numerosa delle
comunità cattoliche straniere presenti sul territorio della nostra Diocesi, possa rispondere
anche un’adesione consistente della comunità cattolica savonese. Speriamo nella
partecipazione come sempre graditissima e molto importante per le comunità straniere, del
nostro Vescovo mons. Vittorio Lupi.
BREVE CORSO FORMATIVO PER NEOVOLONTARI
Un approfondimento su quello che siamo. Tutti importanti, nessuno superfluo.
“Come acini di un unico grappolo” è il titolo di questo
piccolo corso di base per i volontari entrati in servizio nel
2013. Un grappolo nel quale ogni acino ha pari dignità:
utenti, ospiti, volontari, operatori. Tutti importanti, tutti con
un contributo e un ruolo da svolgere per il bene comune e
di ciascuno. Presso la Casa della Mondialità in Via Corsi
35 a Savona alle ore 20.45. Primo incontro lunedì 13
gennaio 2014 “La Caritas è l’ente nel quale sono
volontaria/o”. Secondo incontro lunedì 20 gennaio 2014
“Cosa mi viene chiesto dalla Caritas: prendermi cura dell’altro”. Un primo momento quindi
di monitoraggio del servizio svolto e un’opportunità per conoscere meglio chi è la Caritas.
Questo doppio appuntamento ha un’importanza fondamentale nel percorso che ogni
volontario viene chiamato a realizzare in Caritas. Formazione e servizio camminano di pari
passo e hanno uguale importanza: non basta fare il bene, occorre farlo bene, sapendo chi è
l’ente scelto da ciascuno per la realizzazione del proprio volontariato e sapendo in che
modo insieme si vuole rendere migliore la vita di tante persone colpite dal disagio a vari
livelli. Possiamo realmente stare nelle relazioni realizzando positività per chi vive con più
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fatica di noi, possiamo incontrarci credendoci di più nel cambiamento di una società che
non ha come criterio primario il bene comune, possiamo essere grappolo testimoniando con
il nostro servizio che si impara da tutti, anche dalle persone in disagio sociale. Parleremo
della Caritas, dello stile che siamo chiamati a vivere, del ruolo del volontario nei servizi e
nel recupero delle persone in difficoltà. Si proporrà poi la firma di un contratto etico tra
Caritas e singolo volontario.
INCONTRO SETTIMANALE DI PREGHIERA
Gli operatori e i volontari della Caritas e della Fondazione si ritrovano per l’Eucaristia o per
le lodi mattutine nella cappella di San Massimiliano, presso la sede diocesana di via
Mistrangelo 1, il lunedì mattina alle 8.30. Tutti possono partecipare.
VISITA I NOSTRI SITI
www.caritas.savona.it
www.comunitaservizi.org
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