domanda autorizzazione ordinaria emissioni

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domanda autorizzazione ordinaria emissioni
ALLEGATO 1
NOTIZIE GENERALI SULLO STABILIMENTO
Il modulo va compilato in ogni sua parte
1 - NOTIZIE GENERALI
 Stabilimento nuovo (la domanda si configura quindi ai sensi dell’art. 269 comma 2)
 Stabilimento esistente


in cui è prevista l’installazione di un’attività nuova (la domanda si configura quindi ai
sensi dell’art. 269 comma 2)
in cui è prevista la modifica sostanziale di una o più attività già autorizzate (la
domandasi configura quindi ai sensi dell’art. 269 comma 8)
Ragione sociale:....................................................................................................................................
Indirizzo sede produttiva:.....................................................................................................................
N° addetti alla produzione:...................................................................................................................
Riferimenti catastali (n° foglio/n° mappale):........................................................................................
Altezza massima dell’edificio:..............................................................................................................
Destinazione urbanistica dell’area in cui è inserito lo stabilimento:
residenziale
artigianale
industriale
agricola
area a servizi
altro………….…..…
1.1 - EVENTUALI AUTORIZZAZIONI GIÀ IN POSSESSO DELLA DITTA
L’impianto per il quale viene effettuata la presente richiesta di autorizzazione (compilare la sezione
corrispondente):
‐ E’ in possesso di autorizzazione prot. n° ................. del ...................... rilasciata ai sensi del D.P.R.
203/88,
art. 6
art. 12
art.15
per l’attività di. ........................................................................................................................................
‐ E’ in possesso di autorizzazione prot. n° ............... del ..................... rilasciata ai sensi del D.Lgs.
152/2006,
per l’attività di. ........................................................................................................................................
‐ Ha presentato domanda ai sensi dell’art. 12 del D.P.R. 203/88 in data........................................
per l’attività di. .........................................................................................................................
‐ Ha presentato domanda in data.................... ai sensi dell’art. ..................... del ....................................
per l’attività di................................................................................................................................. ....
e con la presente richiesta:
integra e sostituisce parzialmente la domanda suddetta
sostituisce completamente la domanda suddetta
2 - NOTIZIE SULLA PRODUZIONE
2.1 ATTIVITA’ CHE PRODUCONO EMISSIONI IN ATMOSFERA
Devono essere indicate tutte le attività, comprese quelle già autorizzate e quelle oggetto di
modifica sostanziale.
Attività
n.
__
.......................................................................................................................................
Attività autorizzata?
Oggetto di modifica sostanziale?
SI
SI
:
NO
Attività
n.
__
.......................................................................................................................................
Attività autorizzata?
Oggetto di modifica sostanziale?
:
SI
SI
Attività
n.
__
.......................................................................................................................................
Attività autorizzata?
Oggetto di modifica sostanziale?
:
SI
SI
Attività
n.
__
.......................................................................................................................................
Attività autorizzata?
Oggetto di modifica sostanziale?
:
SI
SI
Attività
n.
__
.......................................................................................................................................
Attività autorizzata?
Oggetto di modifica sostanziale?
2.2
:
SI
SI
DESCRIZIONE DEL CICLO PRODUTTIVO GLOBALE:
Per ogni attività produttiva sopraindicata e già autorizzata dovrà essere chiarita la relativa
suddivisione in Linee Produttive, Fasi Produttive e indicati i Camini numerati afferenti alle stesse.
Inoltre deve essere compilata la sottostante tabella riassuntive della situazione emissiva dell’impianto:
camino
(n°)
Sistema di abbattimento
Provenienza effluente
descrizione
Limiti autorizzati
Portata
(Nm3/h)
sostanza
g/h
mg/Nm3
3 - EVENTUALI MODIFICHE NON SOSTANZIALI
relative alla parte di impianto già autorizzata:
 intercorse prima dell’entrata in vigore del D.Lgs.152/2006 (29.04.2006)
 che la ditta intende effettuare successivamente all’entrata in vigore del D.Lgs.152/2006 e che
la ditta comunica preventivamente, ai sensi dell’art. 269 comma 8.
Deve essere fornita un’esaustiva descrizione delle stesse: (quali ad esempio: modifica della
capacità produttiva nominale dell’impianto e/o delle materie utilizzate non comportante un
aumento quantitativo delle emissioni in atmosfera; modifica della convogliabilità tecnica delle
emissioni non comportante variazione dei flussi di massa; sostituzione di macchinari presenti;
variazione della numerazione dei camini; variazione qualitativa delle emissioni comportante
l’eliminazione di alcune sostanze emesse; modifica non sostanziale ai sensi dell’art. 275 comma 21)
Se la modifica non è sostanziale, si provvederà a tener conto di dette modifiche al momento del
rilascio dell’autorizzazione.
ALLEGATO 2A
RELAZIONE TECNICA PER IMPIANTI NUOVI
Il modulo va compilato in ogni sua parte
PER L’ATTIVITA’ DI: _______________________________________________
1 - DESCRIZIONE DEL CICLO PRODUTTIVO
Per ogni nuova attività produttiva dovrà essere chiarita la relativa suddivisione in Linee Produttive,
Fasi Produttive (con una descrizione particolareggiata delle stesse) e indicati i Camini numerati
afferenti alle stesse, allegando una relazione tecnica descrittiva.
La descrizione del ciclo produttivo deve essere la più ampia ed esaustiva possibile
2 - QUANTITÀ DI MATERIE PRIME UTILIZZATE NELL’ATTIVITA’
Unità di
misura*
Materie utilizzate
* indicare se in kg/giorno,
** indicare se in vapore,
t/anno,
liquido,
Quantità
Funzione nel ciclo
Natura**
kg/ora.
solido.
3 - QUANTITÀ E QUALITÀ DELLE EMISSIONI CONVOGLIATE
Nelle tabelle seguenti dovranno essere riassunte le emissioni stimate e le caratteristiche per ogni
camino
(i camini devono essere numerati progressivamente e la numerazione riportata negli elaborati grafici)
camino
(n°)
Camino
(n°)
Provenienza effluente
Altezza
del
camino
(m)
Direzione
uscita
(Orizz/Vert)
Operatività
h/giorno
Temperatura
fumi
alla bocca
di uscita (°C)
giorni/anno
Sistema di
abbattimento
(SI ALLEGA
SCHEDA TECNICA)
Portata
(Nm3/h)
Sostanze emesse
sostanza
Manutenzione prevista
dell’impianto di
abbattimento
(FREQUENZA)
g/h
mg/Nm3
Se viene impiegato
combustibile indicare:
Tipo
combustibile
Potenza
(kW)
camera di
combustione
4 - MINIMO TECNICO
si intende il carico minimo di processo compatibile con l’esercizio dell’impianto in condizioni di
regime (con carico di processo si intende il livello percentuale di produzione rispetto alla potenzialità
nominale dell’impianto, per gli impianti soggetti a tale condizione)
Indicare le condizioni di minimo tecnico, se previsto:
In base alla complessità dell’impianto il minimo tecnico deve essere indicato per ogni singola Attività.
Il minimo tecnico va definito per impianti a ciclo continuo non va definito invece per impianti con
attività discontinua che non hanno soglie inferiori di conduzione a regime.
5 - PERIODO PREVISTO INTERCORRENTE TRA LA MESSA IN ESERCIZIO E LA MESSA
A REGIME DELL’IMPIANTO:
..............................................................................................................................................................
Non superiore a 90 giorni dalla data fissata per la messa in esercizio/avvio dell’impianto.
6 - IMPIANTI CON EMISSIONI ESENTI DALL’OBBLIGO DI AUTORIZZAZIONE AI
SENSI DEL D.Lgs. 152/2006:
I relativi camini vanno comunque numerati ed evidenziati nella planimetria allegata.
Allegato IV, parte V,
D.lgs. 152/06
Parte ____, lett. _____
Fase produttiva
Punto emissione
(n°)
7 - EMISSIONI DIFFUSE
Vanno indicate eventuali fonti di emissioni diffuse, la tipologia delle stesse, i criteri e i metodi adottati
per prevenire l’inquinamento che ne deriva.
 Non sono presenti emissioni diffuse
 Sono presenti le seguenti emissioni diffuse tecnicamente non convogliabili
Deve essere valutata la convogliabilità tecnica sulla base delle migliori tecniche disponibili, ai sensi
dell’art. 270 del D.Lgs.152/2006.
- Sostanza: ...............................................................................................................................................
Fase lavorativa sorgente: .................................................................................................................
Impedimenti alla convogliabilità tecnica ...........................................................................................
Questa Amministrazione, in fase di rilascio dell’atto autorizzativo, si riserva di disporre la
captazione ed il convogliamento delle emissioni, ove non siano evidenziati oggettivi
impedimenti tecnici alla convogliabilità delle stesse.
ALLEGATO 2B
RELAZIONE TECNICA PER MODIFICA IMPIANTO
Il modulo va compilato in ogni sua parte
PER L’ATTIVITA’ DI: _______________________________________________
1 - DESCRIZIONE DEL CICLO PRODUTTIVO
Per ogni nuova attività produttiva dovrà essere chiarita la relativa suddivisione in Linee Produttive,
Fasi Produttive (con una descrizione particolareggiata delle stesse) e indicati i Camini numerati
afferenti alle stesse, allegando una relazione tecnica descrittiva.
Dovranno essere indicate anche le eventuali Attività e/o camini dismessi.
La descrizione del ciclo produttivo deve essere la più ampia ed esaustiva possibile
2 - QUANTITÀ DI MATERIE PRIME UTILIZZATE NELL’ATTIVITA’.
Quantità
Quantità
Materie utilizzate
Materia già
Utilizzata
utilizzata?
prima della
Unità di
prevista dopo la
misura *
* indicare se in
NO
SI
NO
SI
NO
SI
NO
kg/giorn
(Vapore–
Funzione nel ciclo
Solido–
modifica
modifica
SI
Natura
Utilizzata
Liquido)
kg/ora.
3 - QUANTITÀ E QUALITÀ DELLE EMISSIONI CONVOGLIATE
3.1 EMISSIONI GIA’ UTORIZZATE
Per l’ATTIVITÀ DA MODIFICARE oggetto della presente richiesta di autorizzazione,
dovranno essere riassunte nella tabella seguente le emissioni già autorizzate per ogni
camino, indicando i limiti prescritti nel decreto già rilasciato e indicato al punto 1.1 del
modello Notizie generali sullo stabilimento.
camino
(n°)
Limiti previsti nell’autorizzazione**
Sistema di abbattimento
Provenienza effluente
descrizione
Portata
(Nm3/h)
sostanza
g/h
mg/Nm3
** Nel caso la Ditta presenti una richiesta di modica sostanziale dell’impianto ed abbia presentato una richiesta
di autorizzazione alla continuazione delle emissioni in atmosfera ai sensi dell’art 12 del D.P.R. 203/88, dovranno
essere riportati i valori relativi a determinazioni analitiche recenti di tutti i punti esistenti, i cui certificati vanno
allegati i copia alla presente richiesta.
In tal caso, contestualmente al rilascio dell’autorizzazione alla modifica sostanziale dell’impianto, verrà rilasciata
anche l’autorizzazione definitiva per le emissioni già esistenti.
3.2 STIMA DELLE EMISSIONI OGGETTO DELLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE
Nelle tabelle seguenti dovranno essere riassunte le emissioni previste a seguito della
modifica stimate e le caratteristiche di ogni camino
(i camini devono essere numerati progressivamente e la numerazione riportata negli elaborati grafici)
camin
o (n°)
Camino
(n°)
Provenienza effluente
Altezza
del
camino
(m)
Direzione
uscita
(Orizz/Vert)
Operatività
h/giorno
Temperatura
fumi
alla bocca
di uscita (°C)
giorni/anno
Portata
(Nm3/h)
Sistema di
abbattimento
(SI ALLEGA
SCHEDA TECNICA)
Sostanze emesse
sostanza
Manutenzione
prevista dell’impianto
di abbattimento
(FREQUENZA)
mg/Nm3
g/h
Se viene impiegato
combustibile indicare:
Tipo
combustibile
Potenza
(kW)
camera di
combustione
4 - MINIMO TECNICO
si intende il carico minimo di processo compatibile con l’esercizio dell’impianto in condizioni di
regime (con carico di processo si intende il livello percentuale di produzione rispetto alla potenzialità
nominale dell’impianto, per gli impianti soggetti a tale condizione)
Indicare le condizioni di minimo tecnico, se previsto:
In base alla complessità dell’impianto il minimo tecnico deve essere indicato per ogni singola Attività.
Il minimo tecnico va definito per impianti a ciclo continuo non va definito invece per impianti con
attività discontinua che non hanno soglie inferiori di conduzione a regime.
5 - PERIODO PREVISTO INTERCORRENTE TRA LA MESSA IN ESERCIZIO E LA
MESSA A REGIME DELL’IMPIANTO (da intendersi per la parte modificata):
..............................................................................................................................................
Non superiore a 90 giorni dalla data fissata per la messa in esercizio/avvio dell’impianto.
6 - IMPIANTI CON EMISSIONI ESENTI DALL’OBBLIGO DI AUTORIZZAZIONE AI SENSI
DEL D.Lgs. 152/2006:
I relativi camini vanno comunque numerati ed evidenziati nella planimetria allegata.
La colonna Numerazione Precedente deve essere compilata solo nel caso in cui siano avvenute
variazioni nella numerazione dei camini.
Allegato IV, parte V,
D.lgs. 152/06
Parte ____, lett. _____
Fase produttiva
Punto emissione
(n°)
Numerazione
precedente (n°)
7 - EMISSIONI DIFFUSE
Vanno indicate eventuali fonti di emissioni diffuse, la tipologia delle stesse, i criteri e i metodi adottati
per prevenire l’inquinamento che ne deriva.
 Non sono presenti emissioni diffuse
 Sono presenti le seguenti emissioni diffuse tecnicamente non convogliabili
Deve essere valutata la convogliabilità tecnica sulla base delle migliori tecniche disponibili, ai sensi
dell’art. 270 del D.Lgs.152/2006.
- Sostanza: ...............................................................................................................................................
Fase lavorativa sorgente: .................................................................................................................
Impedimenti alla convogliabilità tecnica ...........................................................................................
- Sostanza: ...............................................................................................................................................
Fase lavorativa sorgente: .................................................................................................................
Impedimenti alla convogliabilità tecnica ...........................................................................................
Questa Amministrazione, in fase di rilascio dell’atto autorizzativo, si riserva di disporre la
captazione ed il convogliamento delle emissioni, ove non siano evidenziati oggettivi
impedimenti tecnici alla convogliabilità delle stesse.
ALLEGATO 2C
RELAZIONE TECNICA PER TRASFERIMENTO IMPIANTO
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PER L’ATTIVITA’ DI: _______________________________________________
1) DESCRIZIONE DEL CICLO PRODUTTIVO
INTENDE TRASFERIRE E INSTALLARE:
INERENTE
L’ATTIVITA’
CHE
SI
Per ogni attività produttiva dovrà essere chiarita la relativa suddivisione in Linee Produttive,
Fasi Produttive (con una descrizione particolareggiata delle stesse) e indicati i Camini
numerati afferenti alle stesse, allegando un relazione tecnica descrittiva.
La descrizione del ciclo produttivo deve essere la più ampia ed esaustiva possibile
2) QUANTITÀ DI MATERIE PRIME UTILIZZATE NELL’ATTIVITA’
Materie utilizzate
Quantità
Unità di
misura
Funzione nel ciclo
Natura
(Vapore–
Solido–
Liquido)
3) QUANTITÀ E QUALITÀ DELLE EMISSIONI CONVOGLIATE
Nelle tabelle seguenti dovranno essere riassunte le emissioni stimate e le caratteristiche per
ogni camino
(i camini devono essere numerati progressivamente e la numerazione riportata negli elaborati
grafici)
camino
(n°)
Camino
(n°)
...
...
....
Provenienza effluente
Altezz
a del
camin
o (m)
Direzione
uscita
(Orizz/Vert)
Operatività
h/giorno
Temperatur
a fumi
alla
bocca
di uscita
(°C)
giorni/anno
Portata
(Nm3/h)
Sistema di
abbattiment
o (SI
ALLEGA
SCHEDA TECNICA)
Sostanze emesse
sostanza
Manutenzione
prevista
dell’impianto di
abbattimento
(frequenza)
g/h
mg/Nm3
Se viene
impiegato
combustibilePotenza
indicare:
Tipo
(kW)
combustibil
e
camera
di
combustion
e
4) MINIMO TECNICO: si intende il carico minimo di processo compatibile con l’esercizio
dell’impianto in condizioni di regime (con carico di processo si intende il livello percentuale di
produzione rispetto alla potenzialità nominale dell’impianto, per gli impianti soggetti a tale
condizione)
Indicare le condizioni di minimo tecnico, se previsto:
..........................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................
In base alla complessità dell’impianto il minimo tecnico deve essere indicato per ogni singola
Attività.
Il minimo tecnico va definito per impianti a ciclo continuo non va definito invece per impianti
con attività discontinua che non hanno soglie inferiori di conduzione a regime.
5)
PERIODO PREVISTO INTERCORRENTE TRA LA MESSA IN ESERCIZIO E LA MESSA
A REGIME DELL’IMPIANTO:
..........................................................................................................................................................
............................................................................................................................................. ............
Non superiore a 90 giorni dalla data fissata per la messa in esercizio/avvio dell’impianto.
6)
IMPIANTI CON EMISSIONI ESENTI DALL’OBBLIGO DI AUTORIZZAZIONE AI
SENSI DEL D.Lgs. 152/2006:
I relativi camini vanno comunque numerati ed evidenziati nella planimetria allegata.
Allegato IV, parte V,
D.lgs. 152/06
Fase produttiva
Punto emissione
(n°)
Numerazione
precedente (n°)
Parte ____, lett. _____
7 - EMISSIONI DIFFUSE
Vanno indicate eventuali fonti di emissioni diffuse, la tipologia delle stesse, i criteri e i metodi adottati
per prevenire l’inquinamento che ne deriva.


Non sono presenti emissioni diffuse
Sono presenti le seguenti emissioni diffuse tecnicamente non convogliabili
Deve essere valutata la convogliabilità tecnica sulla base delle migliori tecniche disponibili, ai sensi
dell’art. 270 del D.Lgs.152/2006.
- Sostanza: ...............................................................................................................................................
Fase lavorativa sorgente: .................................................................................................................
Impedimenti alla convogliabilità tecnica ...........................................................................................
Questa Amministrazione, in fase di rilascio dell’atto autorizzativo, si riserva di disporre la
captazione ed il convogliamento delle emissioni, ove non siano evidenziati oggettivi
impedimenti tecnici alla convogliabilità delle stesse.
ALLEGATO 3
EMISSIONI DI COV
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1 - NOTIZIE SULLA PRODUZIONE
Si richiede una descrizione dettagliata del processo produttivo generante le emissioni di COV
rientranti nel campo di applicazione dell’ art. 275 (Emissioni di Cov) del D.Lgs.152/2006.
Sono soggette all’applicazione del art. 275 le attività individuate nella parte II - Allegato III alla parte
quinta del D.Lgs. 152/2006 le quali superano singolarmente le soglie di consumo di solvente
ivi stabilite.
Il superamento delle soglie di consumo di solvente va valutato con riferimento al Consumo
massimo teorico
di solvente.
Si precisa che le attività comprendono la pulizia delle apparecchiature ma non quella dei prodotti.
La pulizia delle apparecchiature si configura quindi come attività ausiliaria ed il consumo di solvente
va sommato a quello dell’attività principale; la pulizia dei prodotti si configura invece come attività a
sé stante di “pulizia di superficie”.
Con la sigla COV (equivalente a SOV) si intendono i composti organici
volatili. Con COT si intende il loro equivalente in carbonio organico totale.
ATTIVITA’ CHE PRODUCONO EMISSIONI DI COV
SOGGETTE ALL’APPLICAZIONE DELL’ART. 275 DEL D.LGS. 152/2006.
1.1......................................................................................................– All. III, Parte II, Punto:........
Consumo Massimo Teorico di solvente: .................... .............
1.2 ......................................................................................................– All. III, Parte II, Punto:........
Consumo Massimo Teorico di solvente: .................... .....................
1.3.........................................................................................................– All. III, Parte II, Punto:........
Consumo Massimo Teorico di solvente: .................... .....................
1.4.........................................................................................................– All. III, Parte II, Punto:........
Consumo Massimo Teorico di solvente: .................... .....................
Il Consumo Massimo Teorico di solvente è il quantitativo totale di solventi organici utilizzato per anno civile, detratto
qualsiasi COV recuperato per riutilizzo, calcolato sulla base della capacità nominale dell’impianto riferita a 330 giorni per
attività a ciclo continuo o 220 giorni per le altre.
Capacità nominale: massa giornaliera massima di solventi organici utilizzati, in condizioni di normale funzionamento e di
funzione della potenzialità di prodotto per cui le attività sono progettate.
2 - CICLO PRODUTTIVO
(La descrizione del ciclo produttivo deve essere il più ampia ed esaustiva possibile)
Per ogni attività produttiva sopraindicata dovrà essere chiarita la relativa suddivisione in Linee
Produttive e nelle corrispondenti Fasi Produttive (con una descrizione particolareggiata delle stesse) e
dei Camini numerati afferenti alle stesse.
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
Nelle attività di cui al precedente punto 2 (attività di......................................................................................):
(la dichiarazione va resa per ogni attività)
 Non sono utilizzate sostanze o preparati, classificati dal D.Lgs. 52/97, come cancerogeni,
mutageni o tossici per la riproduzione, a causa del loro tenore di COV e ai quali sono state
assegnate etichette con le frasi di rischio R45, R46, R49, R60, R61 e contenenti COV alogenati ed
etichettati con le frasi di rischio R40, R68.
 Sono utilizzati sostanze o preparati, classificati dal D.Lgs. 52/97, come cancerogeni, mutageni o
tossici per la riproduzione, a causa del loro tenore di COV e ai quali sono state assegnate etichette
con le frasi di rischio R45, R46, R49, R60, R61 e contenenti COV alogenati ed etichettati con le
frasi di rischio R40, R68.
Sono utilizzati nella fase di ...........................................................................................
Danno luogo ad emissione convogliata?
 SI al/ai camino/i n°..............................................
 NO è previsto il convogliamento al/ai camino/i n°..............................................
Ove utilizzate vanno indicati separatamente dagli altri COV il flusso di massa e la concentrazione a
camino, utilizzando la tabella sottostante.
Si fa presente di far riferimento all’etichettatura delle sostanze e dei preparati di partenza utilizzati e
non all’eventuale preparato prodotto in azienda.
3 - MATERIE UTILIZZATE
3.1 QUANTITÀ DI MATERIE PRIME UTILIZZATE NON CONTENENTI SOLVENTI
Materie utilizzate
Quantità
Natura
Unità di
misura
Funzione nel ciclo
(Vapore–Solido–
Liquido)
3.2 STIMA DEL CONSUMO MASSIMO TEORICO DI SOLVENTE
(da indicare secondo la tabella sottostante).
Le tipologie e le quantità di solventi utilizzati vanno riferiti alla capacità nominale, ovvero alla massa giornaliera massima di
solventi organici utilizzati, riferita a 330 giorni per attività a ciclo continuo o 220 giorni per le altre.
Quantità Max teorica di
Materie utilizzate
(contenenti solventi)
Totali:
Quantità Max teorica di
COV
immessi complessivamente nel ciclo
produttivo (comprati e recuperati)
(tCOV/anno)
INPUTMax (I1Max+I2Max) =
Quantità Max teorica di
COV
recuperati nel ciclo produttivo
(tCOV/anno)
RECUPEROMax (I2Max)=
CONSUMO MASSIMO TEORICO di COV =
(INPUTMax – I2Max)
................................... (tCOV/anno)
Il valore di consumo massimo teorico (potenzialità massima dell’impianto) verrà indicato
in autorizzazione.
Ogni aumento di detto consumo dovrà essere preventivante comunicato a questa
Amministrazione, ai sensi dell’art. 269 comma 8.
4 - VALORI DI EMISSIONE NEGLI SCARICHI GASSOSI
I dati indicati devono essere stimati con riferimento alle condizioni di esercizio più gravose e possono essere calcolati
sulla base di dati di letteratura, comparazione con impianti similari, stima con metodi prescelti.
•
stima dei valori di emissione negli scarichi gassosi
(da riassumere mediante la tabella sottostante)
Camino
(n.)
Fase
Portata
(Nm3/h)
Direzione
uscita
stima inquinanti
mg/Nm3
(COV)
mgC/Nm3
(COT)
g/h
(COV)
gC/h in
(COT)*
Operatività
(h/anno)
Emissione
annua di COV
(tCOV/anno)
1
...
...
Totali:
(O1) =
*I valori in mgC/Nm3 vanno desunti indicando il fattore di conversione utilizzato per ogni singola sostanza o il relativo medio della
miscela., quale media pesata dei singoli fattori.
5 - PIANO DI GESTIONE SOLVENTI - VALORI DI EMISSIONE DIFFUSA
Va redatto, per ciascuna attività rientrante nell’ambito di applicazione del D.M. 44/2004, secondo la tabella
sottostante, al fine di quantificare i valori di emissione diffusa e rendere esplicito il flusso dei solventi
nel processo.
Devono essere indicate tutte le fasi/operazioni che danno luogo ad emissione diffuse di
solvente.
I dati forniti devono essere stimati per nuovi impianti.
In caso di modifiche deve essere confrontata la situazione esistente consuntiva e quella stimata
a seguito di modifiche.
Per impianti esistenti o piani di gestione di successivi al primo i dati forniti devono essere reali a
consuntivo e dimostrati inviando tutto ciò che si rende necessario.
INPUT DI SOLVENTI ORGANICI
I1
I2
Solventi organici acquistati e immessi nel
processo
(dato reale o stimato)
Solventi organici recuperati e reimmessi
come solvente nel processo
OUTPUT DI SOLVENTI ORGANICI
O1
O2
O3
O4
O5
O6
O7
O8
O9
Emissioni negli effluenti gassosi
Solventi organici scaricati nell’ acqua, al netto di O5
Solventi organici residui
nei prodotti all’uscita del processo
Emissioni diffuse di solventi organici
nell’aria
(inclusa la ventilazione dei locali)
Solventi organici persi
per reazioni chimiche e/o fisiche
(es. incenerimento, adsorbimento)
Solventi organici nei rifiuti raccolti
Solventi organici, da soli o contenuti in
preparati, venduti come prodotti
commerciali
Solventi organici contenuti nei preparati
recuperati per riuso, ma non per riutilizzo nel processo,
al netto di O7.
Solventi organici scaricati in altro modo
Vanno poi calcolati i seguenti termini:
− Input (=I1 + I2) di solvente per la verifica del limite per le emissioni diffuse.
−
Emissione diffusa totale1 (F) F = O2 + O3 + O4
F = I1-O1-O5-O6-O7-O8
−
Emissione totale effettiva dell’impianto: E = F + O1
1
(tCOV/anno)
Per il calcolo dell’emissione diffusa può essere scelta indifferentemente una delle due formule riportate.
(tCOV/anno)
Per particolari attività di cui all’Allegato III, Parte III del D.Lgs.152/2006 (parte Quinta), per le quali
sono previsti solo valori limite di emissione totali in funzione dei quantitativi di prodotto trattato,
devono essere stimati secondo la seguente tabella i quantitativi trattati ed il fattore di emissione
effettivo per il confronto con il limite indicato in detto allegato III - Tabella 1.
Punto
(Tabella 1)
Attività
Materie o prodotti lavorati
6.2
Rivestimento di autoveicoli
Metro quadrato di superficie
verniciata
N° carrozzerie verniciate
9
Rivestimento di filo
per avvolgimento
per filo rivestito
con diametro del filo < =0.1 mm
per filo rivestito
con diametro del filo > 0.1 mm
quantità/anno
fattore di
emissione
effettivo
Limiti Tabella 1
vedere appendice I
DM 44/04
10 g/kg
5 g/kg
11
Pulitura a secco
Kg di prodotto pulito e asciugato
20 g/kg
12
Impregnazione del legno
volume di legno trattato
11 kg/m3
Metri quadrati di cuoio rivestito
75 o 85 g/m2 in
base al consumo
Metri quadrati di cuoio rivestito
150 g/m2
13.1
13.2
Rivestimento
di cuoio (generico)
Rivestimento di cuoio per
articoli di arredamento
e piccola pelletteria
14
Fabbricazione di calzature
n° di paia di calzature prodotte
25 g/paio
15
Stratificazione
di legno e plastica
Metri quadrati di prodotto incollato
30 g/m2
19
Estrazione
di olii e grassi e raffinazione
Tonnellate di sostanze trattate
vedere Tabella 1 –
Allegato III