Ulss13 Mirano-Dolo: soluzioni EMC per una

Customer Profile
Ulss13 Mirano-Dolo: soluzioni
EMC per una informatizzazione
più efficiente dell’Azienda
Affrontato e risolto con pieno successo il consolidamento del sistema informativo della Ulss13 con le soluzioni storage EMC Symmetrix e EMC Centera. Sensibilmente migliorate le prestazioni,
l’affidabilità e i livelli di servizio agli utenti e aumentata l’efficienza
del sistema PACS.
Il Presidio ospedaliero di Dolo dove ha sede
il Dipartimento di Informatica della Ulss13
Costituita nel 1995, con l’applicazione della Legge Regionale n. 56 del Veneto
riguardante le norme e i principi per il riordino del servizio sanitario regionale,
l’Azienda Ulss 13 di Mirano-Dolo ha accorpato le disciolte Ulss17 “Miranese” e
la Ulss 18 “Riviera del Brenta”. All’Azienda fanno capo i presidi ospedalieri di
Dolo, Mirano e Noale, con una disponibilità complessiva di 900 posti letto e una
media annua di oltre 27 mila ricoveri ordinari e 7 mila in regime diurno, per garantire servizi di assistenza sociosanitaria ai circa 265 mila abitanti di 17 Comuni
della Provincia di Venezia.
La missione dichiarata della Ulss è quella di soddisfare i bisogni e le aspettative
di salute dei cittadini, gestendo con efficienza le risorse disponibili, per garantire
con la tempestività necessaria le prestazioni di prevenzione e le cure efficaci nel
rispetto della persona e in condizioni di sicurezza. Un obiettivo che l’Azienda
continua a perseguire anche attraverso l’intelligente utilizzo delle risorse informatiche di cui dispone.
Capacità e competenze informatiche al servizio dell’Ulss e dei cittadini
Benefici
• Sensibile miglioramento delle pre-
stazioni
• Aumento livelli di servizio
• Migliore gestione delle risorse IT
• Gestione ottimizzata del sistema
PACS
• Considerevole riduzione dei costi di
gestione del sistema informatico
• Quasi azzerati i costi di riproduzione
delle lastre degli esami radiologici e
per immagini.
• Migliore supporto a medici e ai re-
parti e migliore servizio ai pazienti.
Per le aziende ospedaliere l’informatica è sempre più un elemento essenziale
per innovare e migliorare la qualità dei servizi di assistenza e di diagnostica, ed
è la base per affrontare i processi di razionalizzazione e ottimizzazione delle
procedure gestionali e amministrative.
Nella Ulss13 la responsabilità di fornire servizi informatici di qualità e adeguati
alle esigenze ospedaliere e gestionali è assegnata al Dipartimento delle Risorse
Informatiche e Tecnologiche, il cui obiettivo è quello di dare risposte efficaci ed
efficienti nei tempi, nelle modalità e nei risultati alle richieste dei reparti e delle
altre unità aziendali. E per sottolineare l’impegno nella qualità dei servizi erogati,
quello della Ulss13 è l’unico Dipartimento di informatica di un’azienda sanitaria
nella Regione Veneto e tra i pochissimi in Italia ad aver richiesto e ottenuto a
fine 2007 la certificazione rispetto al sistema di Qualità ISO 9001.2000 per la
progettazione e l’erogazione di servizi informatici e infrastrutturali.
Le capacità e le competenze del Dipartimento si riscontrano anche in attività di
carattere nazionale e internazionale, come ad esempio il “progetto screening”
per il quale ha avuto l’incarico dalla Regione Veneto di informatizzare le altre
Ulss del territorio nell’ambito degli screening oncologici, oppure il progetto
“Netcards” con l’obiettivo di creare una carta sanitaria elettronica europea coinvolgendo tutti gli stati d’Europa e dove la Ulss13 è una delle due aziende rappresentanti l’Italia.
L’evoluzione del sistema informatico.
L’accorpamento delle due Ulss ha richiesto una necessaria riorganizzazione
delle infrastrutture IT che erano costituite da nuclei isolati di server, storage e
software distribuiti nei laboratori, nelle radiologie e in altre divisioni e uffici amministrativi. Una situazione molto dispersiva, gestionalmente onerosa e poco efficace che andava ottimizzata e potenziata anche per far fronte alla crescente
richiesta di maggiore informatizzazione proveniente dal management
dell’Azienda.
“Con l’unificazione delle due aziende ospedaliere nella Ulss13, avevamo la necessità di consolidare le diverse isole
informatiche in un unico data center che ci permettesse di gestire meglio le risorse per aumentare i livelli di servizio
agli utenti e che garantisse di operare in alta affidabilità. Dovevamo inoltre riorganizzare e unificare alcune applicazioni critiche come ad esempio il PACS - Picture Archiving and Communication System - in precedenza gestito negli
ospedali di Dolo e Mirano con modalità diverse”.
Nicola Lando, Responsabile dell’Unità Operativa Infrastrutture Tecnologiche
dalla quale dipendono le scelte hardware e del software di base dell’Azienda.
L’impegnativo percorso di rinnovamento dell’architettura informatica dell’Ulss13
è iniziato con il consolidamento di otto IBM AS/400 in un unico sistema IBM iSeries e di quattro server Windows in due macchine IBM System P con AIX dedicati ai database Oracle. Sono stati quindi aggiunti due server SUN Solaris UNIX
per unificare il sistema PACS. Tutti i sistemi accedono a una SAN con soluzioni
storage EMC (vedi sotto), alla quale sono connessi anche altri tre nodi Windows,
dedicati a SQL Server e a Lotus, che in precedenza erano connessi ad un’altra
SAN ormai arrivata a saturazione e che non dava più sufficienti garanzie di sicurezza e di certificazione richieste.
Fanno parte del sistema informatico della Ulss13 anche circa 40 server applicativi utilizzati per servizi vari di rete.
Consolidamento Storage
Nel 2006, in occasione del rinnovo della gara per il sistema PACS, è stato realizzato il progetto di consolidamento dell’area storage con un duplice obiettivo. Da
una parte la necessità di realizzare una infrastruttura altamente performante,
robusta e affidabile, scalabile e condivisibile dai diversi ambienti operativi esistenti per consolidare i database critici e i file server dell’azienda.
L’altro obiettivo era quello di unificare le procedure PACS esistenti implementando un sistema di archiviazione a lungo termine delle immagini digitalizzate che
fornisse tempi di recupero dei file molto più rapidi rispetto alle soluzioni precedenti. Inoltre, il sistema doveva avere caratteristiche tecniche e modalità di registrazione e conservazione dei dati che permettessero di ottenere le necessarie
certificazioni di carattere applicativo e legale.
“Dopo anche una attenta analisi delle opportunità offerte dai principali fornitori di
mercato, abbiamo giudicato che la proposta del fornitore del PACS, che includeva il sistema di storage EMC Symmetrix DMX come unità altamente performante per i dati degli applicativi aziendali e l’EMC Centera come archivio storico del
PACS,aveva tutti i requisiti rispondenti alle nostre necessità” ha specificato Lando. “Per la scelta sono state determinati le caratteristiche tecnologiche e funzionali dei sistemi e anche il supporto fornito da EMC nella fase decisionale, che si
è impegnata come un vero partner per soddisfare le nostre esigenze e per aiutarci a realizzare velocemente la nuova infrastruttura interagendo direttamente
con gli altri fornitori”.
L’EMC Symmetrix DMX installato ha una capacità complessiva di 10 TeraByte
dei quali circa la metà è dedicata agli applicativi dell’azienda, contenendo i
database Oracle, SQL server, DB2, Lotus e i file server, mentre la rimanente
parte è riservata alle immagini digitalizzate generate dal sistema PACS. Il sistema EMC Symmetrix è dotato della funzionalità BCV (Business Continuance Volumes) per generare una o più immagini dello stesso volume da utilizzare per
svolgere operazioni in parallelo. L’utilizzo del BCV ha consentito alla Ulss13 di
velocizzare notevolmente le attività di backup, senza interferire sulle altre applicazioni.
Gli altri due Presidi ospedalieri della
Ulss13: Mirano (sopra) e Noale
L’implementazione dell’EMC Symmetrix, ha consentito al Dipartimento di Informatica di soddisfare pienamente le esigenze di maggiori prestazioni e affidabilità
e rappresenta una solida base sulla quale costruire una futura soluzione di Disaster Recovery nel sito secondario. Inoltre, le caratteristiche di flessibilità e espandibilità del sistema permettono di supportare tranquillamente crescite future
e nuovi progetti di informatizzazione.
Il sistema EMC Centera, progettato per archiviare nel lungo periodo e in assoluta sicurezza le informazioni non strutturate, ha sostituito la precedente libreria
ottica e con una capacità attuale di oltre 30 TB è utilizzato come archivio storico
delle immagini digitalizzate e di altri documenti elettronici. Il sistema è certificato
da GE Medical che ha fornito l’applicazione PACS, e la sua tecnologia e modalità di scrittura e mantenimento delle informazioni lo rendono idoneo anche per
l’archiviazione di tipo legale.
Migliorato il servizio ai medici e ai pazienti
Con le soluzioni storage EMC l’Azienda ha compiuto un vero salto di qualità nel
servizio ai pazienti, accelerando gli iter clinici e migliorando il supporto ai medici
per effettuare diagnosi più veloci ed efficaci.
Tutte le immagini digitali generate dal sistema PACS (Picture Archiving and
Communication Systems) vengono registrate contemporaneamente su EMC
Symmetrix, dove rimangono fino all’esaurimento dei 5 TB riservati a questa procedura, e su EMC Centera nel quale invece vengono conservate per lungo tempo. Sono oltre 200 mila le informazioni digitali trattate ogni anno con queste modalità e riguardanti gli esami per immagini condotti sui pazienti nei tre ospedali di
Mirano, Dolo e Noale (radiografie, mammografie, TAC, ecografie, risonanze magnetiche e altro ancora).
La combinazione della soluzione PACS con i sistemi di storage EMC ha permesso alla Ulss13 di implementare un processo per accelerare i tempi di visita e
di diagnosi. Durante la notte precedente la visita medica prenotata, la soluzione
PACS recupera automaticamente dal sistema EMC Centera tutte le immagini
radiologiche del paziente, acquisite in precedenti esami, e le trasferisce su EMC Symmetrix. Durante la visita il medico dispone immediatamente e online tutta storia clinica del paziente che può consultare con semplicità e senza tempi di attesa.
I tempi sono comunque veloci anche nei casi, come ad esempio le urgenze, in cui non è
possibile predisporre in anticipo le immagini su Symmetrix. In queste situazioni, l’accesso
avviene direttamente su EMC Centera con tempi di risposta nell’ordine di pochi secondi
rispetto ai minuti di un jukebox ottico.
L’Ulss 13 mette a disposizione questo servizio anche ai medici di base, fornendo loro il software necessario e le modalità di collegamento via VPN. Direttamente dal loro studio, con
le necessarie autenticazioni di accesso, i medici possono richiedere e visualizzare le immagini digitali dei loro pazienti.
Il processo di digitalizzazione delle immagini ha eliminato la riproduzione su lastra con tutti i
vantaggi derivanti e, a meno di una specifica diversa richiesta, ai pazienti viene fornita una
semplice stampa su carta fotografica e un CD contenente le immagini.
La cartella clinica digitale
Un’altra interessante applicazione che si basa sul sistema EMC Centera, riguarda
l’archiviazione delle cartelle cliniche dei pazienti in formato pdf con firma digitale, che possono essere accedute e consultate online dal personale di reparto.
“Non si tratta di una applicazione di cartella clinica elettronica, ovvero la sostituzione integrale e legale della cartella tradizionale stampata su carta, di cui si sente molto parlare ma
che non ci risulta abbia ancora concreta diffusione in Italia” ha commentato Lando. “È però
una realizzazione importante perchè ci permette di ridurre drasticamente la quantità di carta che circola in ospedale, con i benefici conseguenti e a vantaggio di una maggiore velocità e semplicità nel recuperare le informazioni dei pazienti”.
Benefici
Ai notevoli vantaggi già detti di maggiori elevate, migliore flessibilità operativa e livelli di
servizio più elevati, l’architettura più efficiente del nuovo data center ha permesso di ottenere considerevoli risparmi economici. “Abbiamo calcolato che nell’arco di 5 anni il consolidamento dei server e dello storage ci permetterà di raggiungere un risparmio di alcune centinaia di migliaia di Euro” ha concluso Lando, “e con la nuova applicazione PACS e
l’archiviazione digitale sui sistemi EMC, abbiamo pressoché eliminato le stampe delle lastre
radiografiche e ridotto drasticamente le copie delle cartelle cliniche circolanti, con un impatto positivo sui costi di circa un milione di Euro l’anno”.
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