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LA CLASSE II B
ECOSOSTENIBILE
PRESENTA
AL
SINDACO
UN
REGOLAMENTO
SULLA
TRANSIZIONE
Presso la Scuola Secondaria “Ippolito Nievo”, mercoledì 23 maggio la classe II B ha accolto il sindaco di San
Casciano Massimiliano Pescini. I ragazzi hanno presentato il lavoro svolto con il prof. Luigi Napolitano (
visionabile sul sito http://latransitiontownascuola.blogspot.it/ ) per giungere all’elaborazione di un
regolamento comunale, che porti il loro paese verso la transizione ecosostenibile. Il sindaco ha illustrato le
iniziative realizzate finora dalle istituzioni locali e quelle che si intendono portare avanti nell’immediato futuro.
Prima del suddetto incontro, in classe è intervenuta Sara Gracci, un’attivista del Movimento per la Decrescita
Felice di Firenze, la quale ha coinvolto i ragazzi nell’autoproduzione di detersivi naturali.
Proposta di regolamento comunale
“ LA NOSTRA PROPOSTA PER UNA SAN CASCIANO
IN TRANSIZIONE “
d’iniziativa della classe 2 B della Scuola Secondaria di primo grado “ Ippolito Nievo “
di San Casciano in Val di Pesa.
La proposta prevede un nuovo modo di agire e di pensare per trasformare le abitudini quotidiane
dannose per la vita di ogni cittadino in un’occasione di cambiamento positivo per l’ambiente, per la
salute e per le relazioni umane. Vengono fornite le indicazioni per avviare il Comune di San Casciano
in Val di Pesa alla transizione
ARTICOLO 1, le buone pratiche casalinghe
Ogni abitazione, sia un villetta che un condominio, un albergo o un negozio, deve
installare i pannelli solari sul tetto.
Ogni edificio abitato deve avere sul terrazzo, sul balcone o nel giardino, un piccolo orto
biologico, e, per le pulizie, deve utilizzare detersivi autoprodotti non inquinanti.
Ogni abitante deve praticare la raccolta differenziata, cercando di limitare la parte
indifferenziata e l’uso di energia e di acqua.
ARTICOLO 2, i trasporti
Le automobili devono essere a metano per gli spostamenti più lunghi, a energia elettrica
per quelli più brevi e ad energia solare per quelli all'interno del territorio comunale.
Per far giungere i bambini a scuola a piedi, in gruppi e in sicurezza, occorre colorare i
marciapiedi con orme disposte in modo tale da tracciare percorsi comuni ( piedibus ) in
direzione dell’edificio scolastico.
Per favorire l’uso delle biciclette, il comune installerà, in più punti del suo territorio, dei
distributori per il noleggio gratuito. Per prendere una bicicletta, ogni cittadino dovrà avere
una carta magnetica. Previste multe per coloro che non saranno puntuali nella riconsegna.
Per permettere una circolazione di biciclette e pedoni più sicura nel centro storico, autobus
e macchine non devono superare i 30 km/h.
ARTICOLO 3, la scuola
Ogni scuola deve avere un orto, in cui gli studenti collaborano con gli insegnanti di scienze
nella sua lavorazione.
Ogni edificio scolastico deve avere i pannelli fotovoltaici, che devono essere mantenuti in
buono stato e controllati ogni due mesi da un operatore.
Almeno un’ora a settimana, ogni classe sarà impegnata in un laboratorio sulla transition
town.
In ogni edificio la mensa deve utilizzare prodotti locali, soprattutto dell'orto scolastico; nei
bagni si devono installare tasti differenziati per non sprecare l’acqua e si deve praticare la
raccolta differenziata. Tutti i rubinetti devono chiudersi da soli dopo ogni uso.
Gli alunni, che si iscrivono ad una classe superiore, lasciano i loro libri agli studenti della
classe inferiore. In questo modo si risparmieranno soldi, inchiostro e carta.
ARTICOLO 4, l’agricoltura locale
Sarà incentivato l’acquisto di prodotti agricoli di stagione e locali rispetto a quelli
provenienti da lontano.
Non si dovrà più ricorrere a pesticidi e concimi chimici, sarà permesso solo l’uso di concimi
naturali ( residui animali, botanici e alimentari ), di insetti contro i parassiti e di pesticidi
biologici ( ce ne sono alcuni al peperoncino, all'aglio e al pomodoro ).
Si potranno sostituire i mezzi meccanici con animali da tiro, quali cavalli e asini, meno
inquinanti e più economici e si potrà utilizzare l’acqua piovana per irrigare i campi.
ARTICOLO 5, i negozi
I negozi di alimentari si procureranno frutta e verdura presso i contadini locali che
praticano l’agricoltura biologica. Il pesce deve essere allevato in acqua dolce o pescato
rispettando le normative.
Le carni devono provenire da animali allevati rispettando i loro spazi e nutriti con prodotti
freschi e vegetali.
Si devono ridurre gli imballaggi, quelli in uso devono essere fabbricati con cartone riciclato.
Sulle confezioni devono essere riportate le seguenti informazioni: origine, data di
scadenza e gli ingredienti. Deve essere limitato l’uso di coloranti e conservanti.
I detersivi devono essere alla spina e avere un costo secondo il peso.
Pasta, riso e biscotti devono essere venduti sfusi.
ARTICOLO 6, la raccolta dei rifiuti
Gli abitanti devono praticare la raccolta differenziata porta a porta secondo il seguente
calendario: organico il lunedì, multimateriale ( plastica, vetro, alluminio e tetrapak ) il
martedì, la carta il mercoledì, di nuovo l’organico il giovedì e l’indifferenziato il venerdì.
Pile, farmaci e vestiti devono essere depositati negli appositi contenitori disposti in più
punti del territorio comunale.
Il comune dovrà indirizzare i rifiuti indifferenziati in un impianto per il trattamento
meccanico biologico ( TMB ), non nelle discariche o negli inceneritori.
Ogni famiglia dovrà versare 10 euro al mese per 24 mesi per la costruzione di un impianto
per il trattamento meccanico biologico a San Casciano. In questo modo non si pagherà più
la tassa ( CIP 6 ) che finanzia la costruzione degli inceneritori.
La raccolta dei rifiuti potrà essere effettuata con l’uso di asini, come avviene da anni nel
comune siciliano di Castelbuono, eliminando i costi e l’inquinamento dei camioncini.