Intervento di Claudio Roveda
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Intervento di Claudio Roveda
Claudio Roveda – Direttore Generale della Fondazione COTEC La Fondazione COTEC ha fin dalla sua costituzione nel 2001, dedicato particolare attenzione al tema del capitale umano nella società italiana, soprattutto riguardo alla sua capacità di contribuire alla generazione di conoscenzr tecnico-scientifiche avanzate e di utilizzare le applicazioni sia quelle sviluppate a partire da tali conoscenze sia più in generale quelle offerte dai technology provider, nonché al suo orientamento alla innovazione (in primo luogo ma non esclusivamente tecnologica). Si tratta di fattori fondamentali e di prerequisiti perché le azioni pubbliche a sostegno della Ricerca & Innovazione della diffusione di tecnologie avanzate abbiano un effettivi successo. Non bastano incentivi finanziari e fiscali a iniziative di sviluppo tecnico-scientifico in campi fondamentali per la competitività del nostro sistema predittivo nel contesto globale, se non sono disponibili ricercatori e tecnici, da un lato, e utilizzatori delle applicazioni technology based, in campo economico e sociale, capaci di comprendere la loro portata e le loro modalità operative, dall’altro. Così la Fondazione COTEC ha dedicato al tema della “Cultura dell’Innovazione in Italia” diverse indagini empiriche, con il finanziamento di Wired e il sostegno di Riccardo Luna, che sentitamente ringrazio per l’assiduità con cui ci ha sostenuto e che ha consentito la effettuazione della indagine 2016, che verrà descritta dal Segretario Generale del CENSIS, Giorgio De Rita. Accanto a questo filone di iniziative, desidero qui ricordare il “Premio Nazionale per l’Innovazione – Premio dei Premi”, che la Fondazione COTEC assegna annualmente su concessione del Presidente della Repubblica Italiana, che vale la pena di sottolineare è anche Presidente Onorario della nostra Fondazione, unica carica in un ente non istituzionale. Il significato della istituzione di tale Premio, assegnato a imprese, professionisti ed enti pubblici che si sono contraddistinti per le innovazioni di prodotto/processo/servizio che hanno introdotto, è quello non solo di fornire un riconoscimento da parte del più alto livello istituzionale del Paese da loro utilizzabile per rinforzare l’immagine e per meglio articolare l’azione di marketing, ma anche di evidenziare sia agli addetti sia al pubblico in generale, che l’innovazione è una delle priorità del Paese. In questo senso il Premio dei Premi costituisce sia uno stimolo a imprese, professionisti, enti pubblici perché innovino sia un orientamento per il pubblico in generale verso l’innovazione e in definitiva contribuisce alla crescita della cultura della innovazione nella nostra società. Approfitto per ricordare che il Premio Nazionale per l’Innovazione per l’anno 2016, basato sulle selezioni effettuate fra i proprio associati da ABI, Confindustria, Confcommercio, ADI, Dipartimento della Funzione Pubblica, nonché da Grandi Gruppi Industriali, quali Finmeccanica, FCA, etc, sarà conferito dal Presidente della Repubblica Italiana, On. Sergio Mattarella, il prossimo 20 settembre in una cerimonia al Palazzo del Quirinale. E per ampliare e intensificare questa azione promozionale sul pubblico abbiamo organizzato nel 2013 in collaborazione con la Triennale di Milano, una Mostra che con strumenti multimediali, ha presentato più di 40 innovazioni tecnologiche che avevano ottenuto il Premio Nazionale per l’Innovazione. La Mostra ha avuto grande successo, con più di 100.000 visitatori. Non potendo ripetere la Mostra negli anni successivi a causa di indisponibilità di adeguate risorse finanziarie, stiamo organizzando in collaborazione e con il sostegno finanziario e organizzativo della Regione Lombardia, un evento per il prossimo mese di ottobre in cui presentare le innovazioni di soggetti lombardi che hanno ottenuto il riconoscimento del Premio Nazionale per l’Innovazione nell’anno 2016. Infine desidero presentare una iniziativa che stiamo attuando insieme alla Fundación Cotec, nostra omologa in Spagna, per analizzare le caratteristiche, le modalità operative, le motivazioni, le esigenze, di alcuni importanti soggetti dell’Ecosistema della Innovazione, ossia i giovani innovatori imprenditori digitali. Essi costituiscono una fonte di innovazioni di tipo a volte radicale, e forniscono proposte di introduzione di discontinuità nel modello strategico di business di imprese anche di grandi dimensioni e sono sostenuti dall’intervento di soggetti intermediari quali ad esempio Polihub – Politecnico di Milano. Una indagine preliminare su un campione di questi innovatori imprenditori digitali effettuata in Spagna ha evidenziato questi elementi: essi sono guidati da una forte motivazione e presentano un elevata resilienza; l’accesso al mondo digitale viene considerato un punto di svolta nella traiettoria dell’innovazione; il sistema educativo viene considerato statico rispetto al sistema imprenditoriale; l’imprenditorialità è una caratteristica innata, che può ricevere supporto dalla formazione, ma non può essere generata da questa; l’imprenditore è la forza motrice della nuova economia. Stiamo ora ampliando il campo di indagine, anche al fine di fornire indicatori su come sostenere l’azione di questi giovani che accoppiano innovazione con imprenditorialità nel campo della tecnologia digitale. Da qui potranno scaturire proposte di COTEC verso organizzazioni pubblici, imprese, associazioni imprenditoriali per sostenere un processo di innovazione, che si differenzia dai modelli tradizionali e costituisce una traiettoria fondamentale per il futuro.