La casa del sole
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La casa del sole
BOLIVIA La casa del sole Bollettino di aggiornamento sui progetti di Amici dei Bambini in Bolivia Anno 2010 –Numero 5 (Agosto) Carissimi amici e sostenitori, Anche questo mese vi invitiamo a leggere la nostra newsletter online INTI WASI e le tante notizie e testimonianze raccolte. In questo numero vi raccontaremo del giorno dell’indepenza nazionale e i simboli della Patria, una storia di vita di un adolescente in processo di de-istituzionalizazione e della 15ª Fiera del Libro di La Paz che ha visto l’Italia come Paese ospite. Vi auguriamo una buona lettura con le notizie e le storie dalla Bolivia e rimanete con noi fino al prossimo numero di INTI WASI! Sommario: 1. Il giorno della Patria 2. Storia di vita 3. Fiera Internazionale del Libro Sabato 6 agosto 1825, la Bolivia ha iniziato la sua vita come Nazione indipendente Il 6 Agosto del 1825 viene proclamata l’indipendenza dell’allora Alto Perù che, con l’atto di indipendenza totale emanato durante il congresso nazionale, prende il nome di Bolivia e rivendica l’indipendenza senza alcun vincolo con nazioni vicine o potenze straniere. Dopo 16 anni di lotte per l’indipendenza della Repubblica e la creazione di un Paese proprio, il Gran Maresciallo di Ayacucho, Antonio Josè di Sucre, ha emanato il 9 febbraio 1825 un decreto in cui è stata convocata l’Assemblea Deliberante per definire il futuro della nuova Nazione. La decisione finale dell’assemblea è stata quella di dare corso al sentimento maggioritario dei partecipanti dell’Assemblea ovvero diventare una Nazione Indipendente. In questo quadro generale, si formò una commissione per redattare la Dichiarazione d’indipendenza che porta la data del 6 Agosto 1825. L’assemblea ha inoltre stabilito che il nuovo Stato si sarebbe chiamato Bolivia in onore del liberatore Simon Bolivar, dichiarato padre, protettore e primo presidente. Inoltre, la città di Chuquisaca (città dove si svolse l’Assemblea deliberante) prese il nome di Sucre in onore del Gran Maresciallo Sucre. Simboli Patriottici La Bandiera Nazionale instituita il 17 Agosto 1825 durante il governo del Generale Manuel Isidoro Belzu. Scudo Nazionale.- Ha subito due modifiche dalla sua creazione il 17 agosto 1825. Rappresenta una sintesi della guerra di liberazione dalla Spagna. La Kantuta.- Adottata per Decreto Supremo come Fiore Nazionale il 1º Gennaio 1924. El Patujú.- Adottata per Decreto Supremo come Fiore Nazionale il 27 Aprile 1990 insieme alla Kantuta. La Coccarda.- Questa coccarda rappresenta i colori della Patria ed è indossata durante le celebrazioni ufficiali in forma personale. L’inno nazionale.- Il 18 novembre 1845 si intona per la prima volta la l’inno nazionale della Repubblica di Bolivia composto dall’avvocato José Ignacio de Sanjinés con musica dell’italiano Leopoldo Benedetto Vincenti. La Wiphala.- È un simbolo patriottico riconosciuto nell’attuale Constituzione Politica dello Stato. E’ uno dei principali simboli del popolo Aymara ed è considerato simbolo Patriottico dal 26 gennaio 2009. Storia di vita di un adolescente La storia che vi vogliamo raccontare, anche se può sembrare assurda, è la normalità per i ragazzi accolti negli istituti di La Paz. La nostra storia non inizia con “...C’era una volta...e vissero tutti felici e contenti...”. La nostra storia è fatta di abbandono, di solitudine, di baci mancanti, di carezze perdute e che mai si potranno recuperare. La nostra storia comincia così: S. ha vissuto un’infanzia più o meno normale con la madre fino all’età di 7 anni. Il papà non ha mai valuto farsi carico del figlio, nè a livello economico nè affettivo. Le cose sono andate più o meno avanti fino a quando la madre di S. incontra un nuovo compagno e, per non avere un figli tra i piedi, decide di mandare S. a vivere con il padre, completo estraneo per il bambino. Il padre è un contadino che vive delle merci che produce e che commercia ai mercati di La Paz. S. è costretto a seguire il padre durante i suoi viaggi per non rimanere solo. In uno dei viaggi alla città, S. si perde e il padre non perde tempo a cercarlo. Così ha inizio la vita di S. in istituto. 9 lunghi anni in istituto, abbandonato prima dal padre, poi dalla madre e poi nuovamente dal padre. In questi 9 anni nessuno si è mai interessato di S. nè nessuna istituzione si è mai occupata di andare alla ricerca delle origini del bambino. In questi 9 anni, S. ha stretto un rapporto affettivo con la cuoca dell’istituto e con suo marito che si occupa del giardino. S. ha raccontato la sua storia al giardiniere che, di sua iniziativa, ha lanciato un messaggio alla radio della città dove viveva la madre di S., Caranavi. La madre ha ascoltato il messaggio e, dopo pochi giorni, si è presentata alla radio per avere maggiori informazioni. In seguito a questa prima forma di interessamento da parte della madre, l’equipe di AiBi in coordinamento con l’istituto, dopo 9 anni, è andata alla ricerca della famiglia di S. nei pressi di Caranavi. L’incontro tra madre e figlio è stato caloroso da parte della madre. Lo stesso non si può dire per S. che, dopo 9 anni, non riconosceva più la donna come madre. La donna ha dimostrato l’interesse di vivere con il figlio, purtroppo non ha le condizioni economiche necessarie per riaccogliere S. a casa. S. in questo momento sta lavorando e sembra gradire l’idea di tornare a vivere con la madre. Per questo si sta impegnando a risparmiare il più possibile in modo da avere una piccola rendita che potrà usare quando tornerà a vivere con la madre fintanto che non troverà un nuovo lavoro a Caranavi. Speriamo di poter scrivere “e vissero tutti felici e contenti” al termine di questa nostra storia. 15ª FIERA INTERNAZIONALE DEL LIBRO “PATRIMONIO CULTURALE DI LA PAZ” La Fiere del Libro, giunta ormai alla quindicesima edizione, è diventato attraverso gli anni una importante attività culturale della città di La Paz che ha l’obiettivo di far crescere nella popolazione l’interesse verso la lettura e la letteratura locale ed internazionale. Quest’anno siamo giunti, inoltre, alla terza edizione della fiera del libro infantile e giovanile nella quale si realizzano attività specifiche per promuovere e diffondere la letteratura infantile nazionale ed internazionale tra i piccoli lettori. L’Italia è l’invitata d’onore di questa XV Fiera Internazionale del Libro che vede la presenza di due importanti scrittori Italiani: Enrico Testa e Gianni Morelli. Enrico Testa è professore titolare di Storia della Lingua Italiana presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Genova e poeta. Enrico Testa presenterà alla Fiera del Libro la sua prima raccolta in lingua spagnola, “Lento viaje de la sombra” (il lento viaggio dell’ombra) Gianni Morelli, studioso appassionato di storia, geografia, cartografia ed economia, è stato tra gli editori delle Clup Guide, storica collana di libri di viaggio. Alla fiera del libro presenterà il suo ultimo romanzo,” Amori, altopiani e macchine parlanti”. Lo sforzo dell’Ambasciata d’Italia, nella persona dell’ambasciatore Silvio Mignano, nel far conoscere al popolo boliviano due importanti scrittori della nostra terra, denota una volta più l’impegno del nostro Paese nel promuovere la propria cultura. In redazione: Annalisa Lenti, Coordinatrice Paese, Amici dei Bambini Bolivia Velia Dominguez, Operatore SAD, Amici dei Bambini Bolivia Anahi Moreno, segreteria Melograno Bolivia Reyna Chocquetilla, Assistente Sociale, Amici dei Bambini Bolivia PER INFORMAZIONI E COMUNICAZIONI: Ai.Bi. BOLIVIA Calle Abdón Saavedra 2180 piso 2 A. Bolivia Email: [email protected] La Newsletter “Inti Wasi” è stata pensata per tenere aggiornati tutti i sostenitori del progetto “PICCOLI ANGELI”. Si tratta di un servizio che abbiamo denominato SOL (Sostegno On Line). L’idea è quella di trasmettere via e-mail la newsletter contenente estratti dei report settimanali redatti dai volontari espatriati e notizie relative all’andamento del progetto. Abbiamo pensato di utilizzare la posta elettronica, poiché è uno strumento che consente di raggiungere un grande numero di utenti a un costo minimo. Se l’idea riscontra il Suo interesse e desiderasse aderire a questa iniziativa è necessario che comunichi la Sua e-mail all’indirizzo di posta elettronica del nostro ufficio: [email protected] affinché possa ricevere i prossimi numeri del notiziario. La newsletter è comunque disponibile anche sul sito Internet di Amici dei Bambini, all’indirizzo www.aibi.it nelle pagine dedicate al progetto “Piccoli Angeli”.