Il servizio di scorta con autovettura

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Il servizio di scorta con autovettura
Il servizio di scorta con
autovettura
Il servizio di scorta con autovettura è, insieme al servizio di scorta a piedi , uno dei compiti
fondamentali che un operatore addetto alla sicurezza viene chiamato a svolgere. Così come
accade per il servizio di scorta a piedi (V. voce a se), anche la scorta con autovettura è
contraddistinta da un compromesso tra flessibilità e rigidità. In altre parole essa può essere
concepita per essere evidente, ed agire come deterrente nei confronti di certi soggetti (N.B. per
i soggetti istituzionali deve cioè essere rigida), ma può anche (o deve) essere concepita come
non evidente e poco ingombrante (cioè flessibile). La prima considerazione che l'addetto alla
sicurezza deve fare in tema di servizio di scorta veicolare, è quella relativa alla scelta del
veicolo. Un servizio di scorta di tipo minimo comprende DUE veicoli (auto staffetta + auto del
cliente), mentre un servizio di scorta di tipo ordinario ne comprende TRE (auto staffetta + auto
del cliente + auto di coda). Un servizio di scorta su ampia scala (come ad esempio quello delle
personalità istituzionali) prevede sempre un numero maggiore di tre autovetture. Detto questo,
si ricordi che è inconcepibile pensare di effettuare un servizio di scorta razionale con un solo
veicolo, dal momento che la prevenzione e la capacità di reazione sarebbero non solo minime,
ma anche fortemente pregiudicate.
Dal punto di vista delle caratteristiche tecniche, il veicolo deve avere tutta una serie di requisiti
essenziali che possono essere così riassunti :
deve avere un motore sufficientemente potente per consentire la fuga o per sfondare un blocco
stradale ed proseguire senza problemi
le prestazioni del motore non devono essere pregiudicate dall'applicazione della blindatura
(cioè dall'aggiunta di peso
le marce devono consentire di avere dei valori di coppia di valore tale da generare una
sufficiente accelerazione ANCHE alle basse velocità
trasmissione, freni, sterzo e sospensioni devono essere tutti di elevata qualità e di lunga durata
i paraurti devono essere rinforzati, per consentire all'autista di superare un eventuale blocco
stradale se necessario
la massa complessiva deve essere sostanziale, per aiutare l'autista a superare un eventuale
blocco stradale se necessario
deve avere due specchietti retrovisori regolabili dall'interno, per massimizzare la sorveglianza
il tappo del serbatoio deve essere dotato di serratura
parabrezza e lunotto devono avere un dispositivo anti appannamento
è necessaria la chiusura centralizzata
deve avere i fari antinebbia
gli abbaglianti, le luci di posizione e le luci posteriore devono essere potenziate
La guida di un qualsiasi veicolo destinato al servizio di scorta NON va assegnata ad uno
qualsiasi del membri della scorta, ma solo ad uno che sia EFFETTIVAMENTE qualificato come
autista. Questo può apparire banale, ma spesso non si riflette mai abbastanza su questo
particolare, e le conseguenze potrebbero essere quasi sempre letali!! Qualsiasi sia il veicolo,
occorre accertarsi che l'autista sia effettivamente in grado di usarlo PRIMA di affidarglielo. E'
essenziale non solo che possieda e sappia garantire un elevato livello di professionalità e di
prestazioni, ma che conosca realmente TUTTO quanto attiene al trasporto SICURO. Deve
trattarsi non solo di un individuo estremamente preparato, ma anche di una persona capace di
rimanere fredda e decisa in momenti "critici" e ad alto stress (N.B. per esempio quando
cominciano a volare i proiettili), mentre non deve mai trattarsi di un impulsivo o di un
irrazionale. La PRIMA e più IMPORTANTE qualità di un autista è quella di saper riconoscere
preventivamente i problemi, in modo da prevenirli REALMENTE e non di limitarsi a reagire ad
essi. Un autista professionale è facilmente riconoscibile perchè continua ad osservare la strada
davanti a se e tutto l'ambiente, alla ricerca di eventuali pericoli. Questo è importantissimo
perchè uno dei fattori principali per reagire alle aggressioni, è la capacità di riconoscere
preventivamente il pericolo, onde garantirsi tempo SUFFICIENTE per reagire in maniera
efficace. Contemporaneamente, l'autista DEVE essere SEMPRE conscio di tutti i percorsi
alternativi che lo circondano, in modo da crearsi sempre una potenziale via di fuga qualora la
situazione lo richieda. In una formazione con due veicoli, la seconda autovettura , in linea di
massima, si colloca DIETRO al veicolo da trasporto, allo scopo di proteggerne il retro (cioè la
parte tendenzialmente più debole). In una formazione con tre veicoli, il primo veicolo funge da
auto staffetta, mentre i terzo veicolo opera come auto di coda. All'arrivo, i componenti dell'auto
staffetta arrivano per primi, scendono, e proteggono la discesa degli Operatori T.V. , mentre i
componenti dell'auto di coda impediranno al traffico e a terzi estranei di avvicinarsi
eccessivamente. Qualsiasi sia il tipo di percorso che viene pianificato , non bisogna mai
dimenticare tutti i singoli punti in cui può essere attuato un percorso alternativo. Questo è
molto importante perchè consente all'autista di agire in modalità diversiva, rendendo più
complesso per gli aggressori il loro tentativo di mettere in atto il proprio piano criminale. I
punti di svincolo, ed i relativi percorsi alternativi, vanno individuati anche tenendo conto di
fattori come il posizionamento di ospedali, Commissariati di P.S., stazioni dei CC e simili.
Le decisioni relative al modo in cui effettuare il percorso, a livello pratico, verranno prese dal
capo-scorta. E' capo-scorta che agirà come "navigatore" e che comunicherà via radio tutte le
decisioni importanti a tutti i veicoli di scorta. Rimane comunque fondamentale l'apporto degli
altri veicoli. Per esempio, l'auto staffetta potrebbe dare informazioni utili al capo-scorta
muovendosi con pochi minuti di anticipo. Oppure, l'auto di coda potrebbe dare informazioni utili
su eventuali veicoli sospetti presenti sul retro della formazione.
FONTE: M.llo M. SANFILIPPO