residenza parco della trotta

Residenza Parco Trotter
Capitolato lavori
Il presente capitolato lavori descrive l’intervento di edificazione di nuovi corpi di fabbrica
con destinazione residenziale, uffici e produttivo di servizi, di composizione variabile da
quattro ad otto piani e di un sottostante corpo interrato a tre livelli ad uso autorimessa che
ricollega, valorizzandolo, il tessuto urbano del primo tratto di Via Padova a Milano.
Il complesso, grazie alla sua caratteristica forma a “T”, gode in gran parte della vista del
verde condominiale e di quello di uno dei parchi più sicuri e meglio curati di Milano, quello
del Trotter.
L’intervento del progettista è stato curato nei minimi particolari per rendere il complesso,
ad esecuzione avvenuta, straordinariamente elegante.
La scelta del disegno tipologico della facciata e delle finiture esterne dell’edificio sono
state curate in ogni dettaglio per raggiungere due obiettivi fondamentali. Da un lato il
migliore inserimento del complesso nel tessuto urbano esistente. Dall’altro, grazie al
sapiente uso delle geometrie, alla scelta dei materiali e delle tonalità di colore, il
conferimento di un’impronta di particolare gusto architettonico capace di resistere nei
decenni all’evoluzione stilistica del tempo.
Gli stessi interni presentano finiture di alto livello tipologico in linea con l’elevata qualità
costruttiva e con l’eleganza delle parti esterne.
Con la seguente descrizione si vuole fornire un’ipotesi indicativa: in sede di redazione dei
progetti esecutivi, infatti, potranno essere apportate varianti anche sostanziali sia di ordine
tecnico sia nella scelta dei materiali, alle finiture esterne, alle facciate ed agli impianti
centralizzati qualora ciò si rendesse necessario a seguito di esigenze di ordine
tecnico/economico che dovessero intervenire nel corso dei lavori.
Qualora i modelli indicati non fossero più in produzione al momento della posa, verrà
posato un modello equivalente, a discrezione del Progettista.
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INDICE
1. SCAVI E MOVIMENTI TERRA
2. STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO
3. STRUTTURE METALLICHE
4. IMPERMEABILIZZAZIONI E COIBENTAZIONI
5. COPERTURA – PLUVIALI – GRONDE
6. CANNE FUMARIE
7. TAMPONAMENTI ESTERNI E TAVOLATI INTERNI
8. INTONACI ESTERNI ED INTERNI
9. OPERE IN FERRO
10. SERRAMENTI ESTERNI
11. INFISSI INTERNI
12. CONTROSOFFITTATURE
13. PAVIMENTI E RIVESTIMENTI
14. OPERE IN MARMO – PIETRA NATURALE
15. TINTEGGIATURE E VERNICIATURE
16. IMPIANTO DI RISCALDAMENTO
17. IMPIANTO DI RAFFRESCAMENTO ESTIVO
18. IMPIANTO A GAS
19. IMPIANTO IDRICO SANITARIO
20. IMPIANTO DI IRRIGAZIONE
21. IMPIANTO IDRICO – ANTINCENDIO PARTI COMUNI
22. IMPIANTO ELETTRICO
23. IMPIANTO TV
24. IMPIANTO TELEFONICO
25. IMPIANTO VIDEOCITOFONICO
26. IMPIANTO DI ALLARME
27. IMPIANTO DI ESTRAZIONE
28. IMPIANTO MESSA A TERRA GENERALE
29. IMPIANTO ELETTRICO PARTI COMUNI
30. IMPIANTO ASCENSORE
31. OPERE DI COMPLETAMENTO E SISTEMAZIONI ESTERNE
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1. SCAVI E MOVIMENTI TERRA
Propedeutica a tale fase è la realizzazione di opere provvisionali quali diaframmi
continui in calcestruzzo (classe Rck 25 Mpa, classe di esposizione 2 a consistenza
S3 e granulometria Dmax 30/25 mm)
armato (ferro Fe B 44 k controllato in
stabilimento) di spessore 50 aventi lo scopo di sostenere le strutture esistenti in
adiacenza all’area di edificazione.
Durante le fasi dello scavo, eseguito in due fasi diverse, verranno posati in opera 2
ordini di tiranti composti da due o più trefoli in acciaio armonico.
Tutti i terreni di risulta dello scavo saranno smaltiti presso una discarica autorizzata.
2. STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO
Il piano di posa delle fondazioni sarà regolarizzato mediante un getto di
calcestruzzo magro dosato a 2 q.li di cemento R 32,5 per metro cubo ed avente
spessore minimo pari a 10 cm.
Le fondazioni di tipo diretto (plinti, platee etc.) saranno realizzate con calcestruzzo
Rck 25 Mpa classe di esposizione 2 a (ambienti non aggressivi) consistenza S3 e
granulometria Dmax 25 mm con un copriferro minimo dal piano del magro pari a 5
cm.
Tutte le restanti strutture saranno realizzate utilizzando calcestruzzi Rck 30 Mpa
classe di esposizione 2b (componenti esposti al gelo) consistenza S4 e
granulometria Dmax 18/15 mm ed armate con ferro Fe B 44 k controllato in
stabilimento.
Unica eccezione per la classe di calcestruzzo sarà per la realizzazione della vasca
sprinkler (al terzo piano interrato) per la quale si prevede l’utilizzo di un calcestruzzo
Rck 40 Mpa classe di esposizione 3 a con copriferro minimo sui ripartitori orizzontali
pari a 40 mm utilizzando un cemento Portland Ferrico 42,5 R ad alta resistenza ai
solfati (A.A.R.S) ed addittivato con sostanze impermeabilizzanti.
I pilastri, i setti e le travi per tutti i tre piani interrati avranno un copriferro minimo
pari a 40 mm sulla staffa al fine di garantire una resistenza al fuoco R120’.
I setti verticali avranno spessore minimo pari a 20 cm.
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I solai costituenti le coperture dei tre piani interrati saranno realizzati con lastre
tralicciate in c.a.v. ed interposti blocchi di alleggerimento in polistirolo (12 kg/mc)
aventi spessore pari a 5 cm ed armate per garantire una classe di resistenza al
fuoco R120’.
Viste le notevoli dimensioni in pianta dell’area edificata sono previsti in tutti i piani
della struttura idonei giunti di dilatazione e di costruzione aventi larghezza pari a 2
cm.
A tale scopo verranno impiegati giunti STAIFIX a doppio movimento (DSDQ) di
varie dimensioni (a seconda del carico che dovranno trasmettere) composti da un
manicotto ed un doppio perno in acciaio inox (AISI 304 per il manicotto ed AISI 316
per il perno) tali così da garantire l’inalterabilità al tempo.
A partire dal piano terra fino alla copertura i solai saranno realizzati con travetti
prefabbricati in latero cemento con interposti blocchi di alleggerimento in laterizio ed
i getti di completamento saranno realizzati con calcestruzzo Rck 30 Mpa classe di
esposizione 2b (componenti esposti al gelo) consistenza S4 e granulometria Dmax
18/15 mm.
Anche fuori terra ai vari piani verrà realizzato un unico idoneo giunto di dilatazione
avente larghezza 20 mm impiegando la stessa tecnologia precedentemente
descritta per i piani interrati.
Travi e pilastri e setti avranno un copriferro minimo pari a 20 mm sulla staffa ad
eccezione delle strutture esposte agli agenti atmosferici vedi travature sul portico su
via Padova per le quali verrà adottato un copriferro minimo pari a 40 mm.
I vani ascensore costituenti i nuclei irrigidenti alle forze orizzontali (vento e sisma)
sono tutti costituiti da setti in cemento armato aventi spessori variabili dai 15 ai 20
cm.
Tutti i getti saranno realizzati con calcestruzzo Rck 30 Mpa classe di esposizione
2b (componenti esposti al gelo) consistenza S4 e granulometria Dmax 18/15 mm.
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3. STRUTTURE METALLICHE
Travi e pilastri per eventuali strutture metalliche saranno realizzati con profilati in
acciaio Fe 430 B o superiore sia in profili commerciali che ottenuti mediante
saldatura di piatti a completa penetrazione, compresa la realizzazione delle
giunzioni bullonate e/o saldate.
Gli eventuali inghisaggi di tali strutture in opere esistenti in cemento armato saranno
effettuati utilizzando malte cementizie speciali tipo Sika Grout LSR o Emaco S55.
Le griglie a copertura dei cavedi di areazione dei boxes interrati saranno realizzati
con idonei grigliati zincati antitacco e carrabili ai mezzi di soccorso (Vigili del Fuoco)
Tutte le opere dovranno essere realizzate in conformità ai calcoli ed alle prescrizioni
dell’ingegnere calcolatore.
4. IMPERMEABILIZZAZIONI E COIBENTAZIONI
Il solaio di copertura del piano terra, per la parte non interessata dall’edificio, e di
tutti i terrazzi e balconi, sarà impermeabilizzato con doppia guaina in poliestere di
spessore non inferiore a 4 mm e di peso di Kg.4/mq cadauna, disposta incrociata
su massetto di pendenze in calcestruzzo alleggerito con Leca e profilato per lo
scolo delle acque.
Le guaine saranno posate a caldo previa stesura di primer fino alla completa
impregnazione del sottofondo, incollate per tutta la larghezza, sovrapposte e
perfettamente incollate tra loro.
Sul perimetro del solaio l’impermeabilizzazione verrà risvoltata di almeno 20 cm, sui
corridoi e sulle murature perimetrali dovrà essere lasciato un risparmio liscio e
rifinito in maniera da accogliere il risvolto che deve rimanere coperto dal successivo
rivestimento.
In corrispondenza delle soglie, il risvolto sarà raccordato in modo tale da evitare
ogni possibile infiltrazione. Nel caso di zone destinate a verde quali aiuole o fioriere,
sarà posato uno strato di antiradici.
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I terrazzi e le coperture dei vani abitati, il piano di calpestio del piano interrato
saranno coibentati con pannelli in polistirene estruso espanso, spessore cm. 3
battentato su tutti i lati conformi alle prescrizioni della Legge 10/91 che regola il
contenimento energetico, protetti con barriera al vapore e strato di scorrimento tra
l’impermeabilizzazione ed il massetto del pavimento.
5. COPERTURA – PLUVIALI - GRONDE
Le porzioni di copertura inclinata riceveranno una finitura metallica, previa
coibentazione ed impermeabilizzazione, su solaio inclinato in latero-cemento.
I canali di gronda ed i pluviali a vista saranno in lamiera zincata verniciata.
Le zone di copertura piana saranno pavimentate con piastrelle di ceramica
antigeliva 30x30, posate a colla su massetto di sabbia e cemento, previa
coibentazione ed impermeabilizzazione con doppia guaina in poliestere del peso di
Kg.4/mq cadauna, disposta incrociata su massetto di pendenze in calcestruzzo
alleggerito con Leca profilato per lo scolo delle acque. In corrispondenza delle
soglie, il risvolto sarà raccordato in modo tale da evitare ogni possibile infiltrazione.
In corrispondenza dei punti di scarico delle acque piovane, saranno inseriti degli
opportuni raccordi ai pluviali, saldati alle guaine e adatti a ricevere le pilette di
scarico.
6. CANNE FUMARIE
Le canne fumarie, per le caldaie autonome a camera stagna di tipo “C”, saranno
del tipo “Collettivo Ramificato” a sezione circolare realizzate in acciaio inox Aisi
316L, adeguatamente dimensionate in base alla norma UNI 10641, e complete di
tutti i componenti ed accessori.
Sono, inoltre, previste canne singole per ogni cappa delle cucine, per l’espulsione
dell’aria nei bagni senza aerazione naturale e per la ventilazione dei vani adibiti a
raccolta rifiuti.
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7. TAVOLATI INTERNI
Le divisioni tra gli appartamenti e con gli spazi comuni sono previste in doppio
tavolato di laterizio, spessore cm. 8x25x25, con interposti pannelli isolanti in
stifterite, spessore cm. 4.
Le pareti dei vani interni saranno realizzate con tavolato di laterizio, spessore cm. 8.
Le divisioni dei box e delle cantine saranno realizzate con blocchi di cemento stilati
di spessore cm 12 cm, oppure con pareti in cemento armato, nel caso si tratti di
sette portanti.
8. INTONACI ESTERNI ED INTERNI
Le pareti esterne saranno finite con piastrelle antigelive in gres fine porcellanato a
sezione piana greificata a tutto spessore, tipo pietra piasentina e frost white della
serie millenaria della ditta Caesar, di dimensione 30x60x1 cm posate come da
prospetti allegati al Permesso di costruire, direttamente su intonaco retificato con
adesivi consigliati dall’azienda fornitrice. Le parti esterne dei corpi scale e il frontale
delle logge saranno finiti con intonaco e successivamente pitturati con pitture al
quarzo per esterno, colore a scelta della Direzione Lavori.
Le superfici a vista delle paratie poste nei corselli dei piani interrati saranno lisciate
e rasate ad intonaco.
I vani scale e corridoi avranno finitura superficiale con intonaco premiscelato a base
gesso, con superficie perfettamente liscia per l’esecuzione della verniciatura con
smalto d’acqua semilucido di colore beige chiaro.
L’intonaco interno, pareti e soffitti, degli appartamenti sarà del tipo premiscelato a
base gesso, finitura liscia.
L’intonaco interno, pareti e soffitti, dei bagni, delle cucine ed angoli cottura, sarà del
tipo premiscelato a base cemento, finitura liscia.
Le superfici delle pareti esterne perimetrali di confine saranno lisciate e rasate ad
intonaco e successivamente tinteggiate con pitture al quarzo per esterno, colore a
scelta della Direzione Lavori.
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9. OPERE IN FERRO
Le ringhiere dei terrazzi e dei balconi saranno realizzate in ferro verniciato su
disegno e nel colore indicato dal Progettista.
Cancelli motorizzati d’accesso ai box in acciaio verniciato, con apertura
telecomandata.
Cancello su strada di ingresso pedonale in acciaio verniciato con elettroserratura ed
apertura a chiave.
Le griglie di aerazione dei piani interrati sono realizzate con grigliato zincato
antitacco per le zone pedonali posate su telai zincati ancorati tramite zanche alle
pavimentazioni, con putrelle di supporto in acciaio zincato ancorate alle pareti
perimetrali laddove necessario.
Al piano terra verranno realizzate delle ringhiere di separazione che dividano le
diverse proprietà, saranno in ferro verniciato su disegno e nel colore indicato dalla
DL.
10. SERRAMENTI ESTERNI
Il portone d’ingresso condominiale agli appartamenti sarà realizzato in alluminio a
taglio termico di colore marrone testa di moro, completo di elettroserratura e chiave
di apertura.
Negli appartamenti i serramenti esterni (finestre e porte finestre) saranno realizzati
in legno massello (o lamellare nel rovere).
Le sezioni saranno indicativamente di mm 56x76 per anta apribile e mm 56x68 per
telaio fisso.
I vetri saranno di tipo a vetrocamera di spessore 4/12/4 e saranno completati con
maniglie in ottone lucido modello Milena.
La ferramenta di chiusura sarà in acciaio e gli accessori saranno in zinco
pressofuso. La ferramenta di sostegno sarà composta da cerniere anuba in acciaio
tropicalizzato (nr. 2 per altezze minori di mm.1200, nr. 3 per altezze maggiori di
mm. 1200), e dotata di sfere di rotazione ad alta resistenza alle manovre.
La tenuta termica e al rumore sarà ottenuta attraverso l’apposizione di
n. 2
guarnizioni perimetrali, inserite in apposite sedi ricavate su telaio fisso; nei
serramenti a più battenti viene inserita un’ulteriore guarnizione nel nodo centrale.
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La verniciatura di tipo mordenzato nei colori scelti dal progettista sarà effettuata con
prodotti idrosolubili di tipo ecologico.
Il sistema di oscuramento sarà costituito da cassonetto coprirullo e persiana
avvolgibile in PVC del peso no inferiore a kg. 6/mq, fornita nel colore scelto dal
progettista; l’azionamento è a cinghia.
Gli appartamenti posti all’ultimo piano e aventi sottotetto praticabile saranno dotati
anche di finestre tetto tipo “Velux” nel numero e nelle dimensioni previste negli
elaborati del Permesso d Costruire con vetri tipo vetrocamera e sistema oscurante
avvolgibile esterno e frangisole interno, entrambi con comando elettrico.
11. INFISSI INTERNI
Porta basculante per garage in lamiera zincata e verniciata con predisposizione per
motorizzazione, completa di serratura.
Porte cantine piani interrati in lamiera verniciata, complete di maniglia e serratura
tipo Yale.
Porte locali tecnici in lamiera verniciata, complete di maniglia e serratura tipo Yale.
Porta locale immondizia, a tenuta stagna, in lamiera di ferro tamburata, zincata e
verniciata.
Porte tagliafuoco REI complete (dove previste), a battente, conformi alle richieste
dei VVFF.
Portoni sezionali tagliafuoco REI completi (dove previsti), scorrevoli o a battente,
per compartimentare le superfici dell’autorimessa, conformemente alle richieste dei
VVF.
Porte tagliafuoco REI per vano scala C, complete di congegno di autochiusura, a
battente, conformi alle richieste dei VVF
Porte interne a battente e scorrevoli degli appartamenti marca TRE-P, ad anta
piena in noce tanganica. maniglia modello in ottone lucido Milena e serratura a
chiave in ottone lucido.
Pannelli per porte scorrevoli stesso modello e marca delle porte a battente,
complete di nottolino di chiusura in ottone lucido, inserite in telaio in lamiera zincata.
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Portoncini blindato d’ingresso degli appartamenti marca DIERRE, maniglia e
pomolo esterno in ottone lucido, pannello e coprifili interni di finitura realizzati con lo
stesso disegno e gli stessi materiali delle porte interne, pannello esterno in legno,
compreso imbottiti laterali esterni in legno.
12. CONTROSOFITTATURE
Realizzate esclusivamente ove necessario per la copertura di reti impiantistiche, ad
H=240cm, saranno piane in lastre piane di cartongesso, spessore mm 10-13,
fissate con viti zincate autofilettanti ad apposita orditura in profilati d’acciaio zincato
ancorata direttamente alle pareti e/o al solaio, comprese la lastratura e la rasatura
dei giunti tra i pannelli e perimetrali, la stuccatura delle viti. Dove previsto dalla
norma dei VVF (filtri fumo, aerazioni, ecc.) saranno realizzate con caratteristiche di
resistenza al fuoco.
13. PAVIMENTI E RIVESTIMENTI
Il pavimento dei piani destinati ad autorimessa sarà del tipo industriale realizzato
con massetto di calcestruzzo armato con rete elettrosaldata, con finitura
superficiale liscia, ottenuta con miscelazione di cemento puro e quarzo sferoidale,
levigata con apposite macchine a pale rotanti, profilato in modo da consentire il
perfetto deflusso delle acque verso le griglie di raccolta, compreso il taglio e la
sigillatura dei giunti.
La pavimentazione della rampa di accesso ai piani autorimessa sarà realizzata con
massetto in calcestruzzo armato, come nei locali interrati, ma con finitura staggiata
a spina pesce.
Il pavimento delle cantine sarà del tipo industriale realizzato con massetto di
calcestruzzo armato con rete elettrosaldata, con finitura superficiale liscia, ottenuta
con miscelazione di cemento puro e quarzo sferoidale, levigata con apposite
macchine a pale rotanti, profilato in modo da consentire il perfetto deflusso delle
acque verso le griglie di raccolta, compreso il taglio e la sigillatura dei giunti.
I locali tecnici ed i depositi, saranno pavimentate con gres rosso dim15x7 cm,
posato su massetto di sabbia e cemento, fresco su fresco.
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Pavimenti interni degli appartamenti – soggiorno, angoli cottura, camere: parquet in
IROKO incollato su apposito massetto ed asciugamento rapido posato su
sottofondo alleggerito, in listoni dimensioni 30 x 6 cm spessore 10 mm, posato a
tolda di nave diritto, con la posa di giunti di ottone di separazione in corrispondenza
delle soglie e di ogni contatto con pavimentazioni differenti.
Zoccolino in legno della stessa essenza del pavimento con bordo superiore
arrotondato.
Per i bagni, la pavimentazione sarà realizzata con piastrelle di travertino dim.
30,5x30,5, posato a colla su massetto di sabbia e cemento, il rivestimento fino ad
altezza 120 cm sarà realizzato con piastrelle di travertino 30,5x30,5. in
corrispondenza del piatto doccia il rivestimento continuerà fino ad altezza 215 cm.
Terrazzi e balconi: pavimentazione come la facciata, posata a correre. Le
pavimentazioni saranno posate su massetto in sabbia e cemento tirato a staggia
fine con collanti speciali e fugate, compreso colmatura delle fughe.
I rivestimenti saranno posti in opera con idoneo collante sul sottofondo
appositamente preparato.
La pavimentazione del portico d’ingresso lungo la Via Padova sarà realizzata in
lastre di pietra naturale con finitura come il cortile interno posate a disegno secondo
le indicazioni della DL su letto di sabbia e cemento e interposta rete elettrosaldata.
La pavimentazione del cortile interno sarà realizzata con autobloccante in pietra
naturale e calcestruzzo tecnopolimerizzato finitura di Sarizzo Antigorio della ditta
Record serie “Stone 2001” piano sega, posate a disegno secondo le indicazioni
della DL su letto di sabbia. Lo strato di base e fondazione sarà dimensionato in
funzione delle caratteristiche del suolo e dei carichi previsti.
14. OPERE IN MARMO
Gli atri di ingresso saranno pavimentati con lastre di beola striata lucida di
dimensioni 30x60x2 cm, con giunti connessi a cemento, i rivestimenti, saranno in
lastre di marmo bianco verona a tutta altezza, con giunti connessi a cemento.
Corridoi e disimpegno ai piani saranno pavimentate con lastre di beola striata lucida
di dimensioni 30x60x2 cm, con giunti connessi a cemento, zoccolino dello stesso
materiale, altezza 20 cm.
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Alzate e pedate scale in lastre di beola striata lucida con bordo lavorato a toro e
fascia bocciardata antisdrucciolo, spessore 3 cm.
Zoccolo rampante per scalini in beola striata lucida altezza 20 cm, sagomate
inferiormente
lungo
il
bordo
del
gradino
ed
inclinato
superiormente.
Soglie delle finestre e delle porte in beola striata, spessore 3 cm.
15. TINTEGGIATURE E VERNICIATURE
I soffitti degli atri d’ingresso, saranno trattati con pittura lavabile mentre le pareti
degli atri, dei corridoi, degli spazi comuni e delle scale saranno trattati con finitura a
smalto ad acqua semilucido di colore beige chiaro.
I piani autorimesse, locali tecnici e cantine non trattate a faccia vista, saranno finite
con pittura al quarzo di colore grigio.
Pareti e soffitti degli appartamenti saranno finite con pitture lavabili in tinta unica per
le pareti ed i soffitti.
16. IMPIANTO DI RISCALDAMENTO
L’impianto di riscaldamento sarà del tipo a acqua calda, prodotta dalla caldaia
autonoma di ogni appartamento.
Corpi scaldanti ad elementi componibili in ghisa o acciaio verniciato, in numero
sufficiente al fabbisogno calorico dei diversi ambienti, in funzione dei parametri di
calcolo per le condizioni climatiche della città di Milano.
L’impianto di riscaldamento sarà dotato di cronotermostato ambiente per la
regolazione della temperatura e dei periodi di funzionamento dell’impianto termico.
La produzione dell’acqua calda sanitaria sarà garantita dalla caldaia autonoma con
scambiatore di retto a piastre.
Le tubazioni di collegamento ai corpi scaldanti saranno posate sotto pavimento, e
realizzate con tubi in rame rivestito con guaina ad alto potere coibente in polietilene
espanso a cellule chiuse, conformi alla Legge 10/91.
L’impianto di riscaldamento sarà realizzato anche nel sottotetto.
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17. IMPIANTO DI RAFFRESCAMENTO ESTIVO
L’impianto di raffrescamento sarà del tipo con mobiletti ventilconvettori del tipo
pensile a parete (split) o da controsoffitto.
I ventilconvettori a parete saranno completi di carenatura di copertura, mentre quelli
da controsoffitto saranno dotati di canotto in lamiera e bocchetta di diffusione aria in
ambiente.
Ogni ventilconvettore avrà una batteria a singolo circuito per il passaggio dell’acqua
refrigerata, filtro aria di tipo lavabile, pannello di comando o telecomando ad
infrarossi per la regolazione delle varie funzioni, della velocità ventilatore e della
temperatura ambiente.
L’acqua refrigerata occorrente per l’impianto sarà prodotta tramite appositi gruppi
refrigeratori installati in un locale tecnico al piano 1° Interrato. Detti refrigeratori
saranno del tipo raffreddato ad acqua mediante una torre evaporativa che dovrà
essere posizionata sulla copertura dell’edificio in corrispondenza ad uno dei vani
scale principali.
Dovranno essere realizzate le reti di distribuzione acqua del circuito ventilconvettori
e del circuito torre evaporativa, dotate di idonee elettropompe di circolazione.
Per ogni appartamento è prevista l’installazione di un sistema di contabilizzazione
dell’energia
termica
utilizzata,
da
posizionarsi
all’esterno
dell’alloggio
sul
pianerottolo di accesso in un apposito mobiletto da incassare a parete. Ogni
apparecchio
di
contabilizzazione
permetterà
la
lettura
diretta
dell’energia
consumata in modo da consentire una adeguata ripartizione delle spese.
L’impianto di raffrescamento estivo sarà realizzato anche nel sottotetto.
18. IMPIANTO A GAS
Creazione della rete di distribuzione gas metano dal punto di fornitura esterno, ai
vari piani, tramite colonna montante verticale eseguita con tubi di acciaio zincato
UNI 8863 senza saldatura,
completa di raccorderai zincata in ghisa, collari di
bloccaggio DN ½” e/o DN 2”, valvole di intercettazione a sfera per gas con attacchi
filettati, corpo in ottone e sfera cromata a passaggio totale con anello a tenuta in
teflon e maniglia in leva di alluminio.
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Rete gas metano all’interno degli appartamenti realizzato con tubo in rame di
sezione e spessore idoneo, del tipo rivestito, eseguito conformemente alle
prescrizioni dell’ente erogatore, con relativa valvola di chiusura.
I contatori saranno posti al piano terra in un apposito vano.
Il tutto sarà realizzato in modo conforme alle normative vigenti.
19. IMPIANTO IDRICO SANITARIO
Per gli appartamenti sarà realizzata una rete di distribuzione acqua a soffitto del
piano 1° interrato, con colonne montanti , dal punto di consegna esterno ad ogni
singolo piano, con l’interposizione di un contalitri per ogni singola utenza, riuniti in
una nicchia coperta da uno sportello in lamiera.
La rete di distribuzione idrica sarà eseguita con tubazioni in acciaio zincato UNI
8863 senza saldature, serie media, complete di raccorderia zincata in ghisa e collari
di bloccaggio da ½” a 2”. Compreso il rivestimento isolante realizzato con tubi
flessibili in polietilene espanso a cellule chiuse, opportunamente sigillate alle testate
e/o alle giunzioni, di spessore adeguato per evitare il trasudo dei tubi freddi,
compreso le valvole di intercettazione a sfera per acqua con attacchi filettati, corpo
in ottone e sfera cromata a passaggio totale con anello di tenuta in teflon e maniglia
a leva in alluminio.
Per ogni colonna montante dovrà essere prevista l’installazione di barilotti anticolpo
d’ariete sulla sommità e valvole di intercettazione e scarico alla base.
L’impianto interno sarà costituito da tubazioni in polipropilene e/o polietilene per
acqua fredda-calda, fino ai collettori complanari posti in ogni bagno, dove sono
inserite le chiavi di arresto per ogni singolo apparecchio.
La
copertura
del
collettore
sarà
realizzata
con
uno
sportello
in
pvc.
L’impianto per la produzione di acqua calda sanitaria è descritto nell’impianto di
riscaldamento.
Realizzazione di un bagno con vasca, ditta Ideal Standard dim 70x170, lavabo a
colonna, bidet e vaso Ideal Standard serie Tesi, rubinetterie marca Grohe, serie ….
in acciaio cromato.
In cucina è prevista la creazione di attacco per lavello e lavastoviglie con apposito
rubinetto e sifone di scarico a parete.
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In bagno o nell’antibagno e come previsto nel progetto architettonico è previsto un
attacco lavatrice con apposito rubinetto e sifone di scarico a parete.
Rete di scarico sia verticale che orizzontale acque nere-bianche realizzata con
tubazioni in PEAD, serie pesante DN 110, rispondenti alle norme UNI 8451 e 8452
marchiati IP, comprese le giunzioni eseguite mediante saldature con termopiastra
testa-testa e pezzi speciali quali braghe, scarpe, curve, collari di bloccaggio zincati.
I tratti orizzontali all’interno degli appartamenti avranno tubazioni antirumore, con
certificazione della casa produttrice, e/o coibentati con guaina in elastomero
espanso e lamina di piombo.
20. IMPIANTO DI IRRIGAZIONE
Le zone comuni a verde saranno dotate di punti acqua in numero sufficiente.
Per gli appartamenti è prevista l’installazione di un punto acqua sul terrazzo o sul
balcone.
21. IMPIANTO IDRICO ED ANTINCENDIO PARTI COMUNI
Nei locali interrati sarà predisposto un impianto per lo smaltimento delle acque
piovane, provenienti dalle griglie di aerazione, compreso l’eventuale inserimento di
un impianto di sollevamento composto da vasche di compenso e pompe di risalita.
Impianto antincendio per i locali interrati sarà realizzato conformemente alle
richieste dei VV.F ed alle prescrizioni del Comune di Milano.
Si prevede per tutti i piani interrati la realizzazione di un impianto di protezione
automatico a pioggia, tipo “Sprinkler”, dotato di gruppo di pompaggio dimensionato
secondo la normativa vigente e vasca di riserva idrica con relativi accessori.
Nel vano scala C e nel vano scala B è previsto ad ogni piano, l’impianto idrico
antincendio con cassetta idrante incassata.
22. IMPIANTO ELETTRICO
L’impianto elettrico sarà realizzato in conformità alle norme CEI ed alle legge 46/49
e successivi Decreti e Regolamenti d’attuazione.
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Realizzazione di una colonna montante che va dai contatori esterni ad ogni singolo
piano, compreso corrugati, conduttori elettrici e scatole di derivazione generale per
ogni singolo appartamento.
L’impianto sarà posto in opera sottotraccia, con tubazione flessibile, corrugata, di
sezione idonea in P.V.C. autoestinguente tipo nero serie pesante con curve e
raccordi, comprensivo di materiali necessari al fissaggio e alla posa.
Conduttori elettrici del tipo FG 7R e FG 70R, isolamento in EPR, sottoguaina in
PVC. Tutti non propagandati l’incendio e ridotta emissione di gas corrosivi, di
sezione adeguata, comprensivo di cablaggio su entrambi i terminali d’ogni singolo
conduttore costituente il cavo, capicorda, pressacavi e, ove necessario, segnabili.
Le quote minime di installazione degli apparecchi d comando e delle prese a spina
saranno le seguenti:
Pulsante di chiamata per vasche
225
cm
Quadro di unità abilitativi
140
cm
Citofono
140
cm
Prese a spina e comandi per bagni e cucina
110/90
cm
Prese a spina, TV, telefono
20
cm
Prese a spina per elettrodomestici ed apparecchi luce
30
cm
Punti luce completi di cestello tipo ad incasso, frutto, placca esterna, ditta Vimar
serie Idea ed eventuale armatura isolante. Realizzazione di linea di alimentazione
dal punto di comando, singolo o deviato, commutato, invertito.
Ingresso: 1 quadro elettrico di distribuzione, 1 punto luce a soffitto deviati, 1 video
citofono e suoneria, 1 pulsante di ingresso, 1 presa bipasso 2x10/16 A+T, 2
interruttori deviati, 1 punto per centralino allarme con tastiera (predisposizione).
Soggiorno: 2 punti luce deviati a soffitto, 2 interruttori, 2 interruttori deviati, 4 prese
bipasso 2x10/16 A+T, 1 presa TV, 1 presa telefono, 1 alimentazione termostato, 1
predisposizione punto allarme, 1 predisposizione impianto di diffusione sonora.
Cucina: 1 punto luce a soffitto, 1 punto luce a parete, 2 prese comandate bipasso
2x10/16 A+T, 2 prese comandate bipasso 2x10/16 A+T, 2 interruttori, 1
alimentazione cappa, 1 rilevatore fughe di gas compreso sistema di chiusura
automatica dell’erogazione gas, 1 presa TV, 1 presa telefono, 1 predisposizione
punto allarme, 1 predisposizione impianto di diffusione sonora.
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Bagno: 1 punto luce a soffitto, 1 punto luce a parete, 1 presa bipasso 2x10/16 A+T,
2 prese bipasso 2x10/16 A+T, 2 interruttori, 1 tirante suoneria, 1 predisposizione
punto allarme.
Camera padronale: 1 punto luce a soffitto, 4 interruttori deviati, 2 prese 10 A+T, 2
presa comandata bipasso 2x10/16 A+T, 1 presa TV, 1 presa telefono, 1
predisposizione punto allarme, 1 predisposizione impianto di diffusione sonora.
Camera da letto: 1 punto luce a soffitto, 2 interruttori deviati, 2 prese 10 A+T, 1
presa comandata bipasso 2x10/16 A+T, 1 presa TV, 1 presa telefono, 1
predisposizione punto allarme, 1 predisposizione impianto di diffusione sonora.
Disimpegno: 1 punto luce a soffitto, 3 interruttori deviati, 1 presa bipasso 2x10/16
A+T,
Ripostiglio: 1 punto luce a soffitto, 1 interruttore, 1 presa bipasso 2x10/16 A+T,
Terrazzi e giardini: 1 punti luce a parete e corpo illuminante a scelta della Direzione
Lavori, 1 presa bipasso 2x10/16 A+T, stagna.
Sottotetto: per locale, 1 punto luce a parete, 4 interruttori deviati, 2 prese 10 A+T, 2
presa comandata bipasso 2x10/16 A+T, 1 presa TV, 1 presa telefono, 1
predisposizione punto allarme, 1 predisposizione impianto di diffusione sonora.
Disimpegno e scala, 2 punti luce a parete, 3 interruttori deviati, 1 presa bipasso
2x10/16 A+T,
Bagno sottotetto: 2 punto luce a parete, 1 presa bipasso 2x10/16 A+T, 2 prese
bipasso 2x10/16 A+T, 2 interruttori, 1 tirante suoneria.
Alimentazione di tutte le utenze previste.
I punti luce e le prese saranno distribuiti in modo tale da soddisfare tutte le utenze
presenti nei vari ambienti degli appartamenti.
Non è prevista la fornitura di apparecchi illuminanti interni, nei locali saranno lasciati
solo fili opportunamente protetti in corrispondenza dei punti luce, per il
collegamento dei corpi illuminati.
L’impianto dei box sarà collegato alla rete condominiale, ciascun box sarà dotato di
un punto luce a soffitto, di un interruttore e di una presa bipasso 2x10/16 A+T e da
un limitatore di consumo,: l’impianto sarà realizzato completamente esterno a
mezzo di tubazioni, curve, raccordi e scatole portafrutti stagne in PVC rigido, fissato
alle pareti tramite apposite collari.
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L’impianto delle cantine, collegato alla rete condominiale, sarà costituito da un
punto luce a soffitto, da un interruttore e da una presa 10 A+T e da un limitatore di
consumo, realizzato completamente esterno a mezzo di tubazioni curve, raccordi e
scatole portafrutti stagne in PVC rigido, fissato alle pareti tramite appositi collari.
23. IMPIANTO TV
L’impianto TV sarà munito di antenna centralizzata e parabolica, poste nella parte
alta dell’edificio, da dove discendono le montanti con cavo coassiale per alimentare
le varie prese.
24. IMPIANTO TELEFONICO
L’impianto telefonico sarà realizzato con tubazioni vuote dal punto di ingresso
esterno fino alla presa nel soggiorno, sarà invece eseguito il collegamento delle
ulteriori prese indicate nei singoli locali per ciascuna unità abitativa. È prevista la
richiesta al gestore della fibra ottica dell’allacciamento dei singoli appartamenti alla
rete stradale.
25. IMPIANTO VIDEOCITOFONICO
L’impianto videocitofono, marca Elvox, prevede un videocitofono posto all’ingresso
pedonale su strada, completo di telecamera, con tastiera in ottone, una
sottostazione a tastiera nel locale portineria, un citofono all’ingresso di ogni scala
ed un citofono con monitor in ogni appartamento e secondo citofono per
appartamento disposto su due livelli.
26. IMPIANTO DI ALLARME
Sola predisposizione per impianto di allarme di tipo volumetrico con un numero di
punti sufficienti a coprire l’unità immobiliare con tubazione sottotraccia dalla
centralina fino ai punti di rilevazione.
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27. IMPIANTO DI ESTRAZIONE
I bagni privi di finestra avranno un impianto di estrazione dell’aria, con tubazioni in
PEAD DN 63, compresi gli estrattori d’aria del tipo Vortice, collegati con
l’accensione dell’interruttore del bagno, rispondenti alle norme UNI 8451 e 8452
marchiati IP, comprese le giunzioni eseguite mediante saldature con termopiastra
testa-testa e pezzi speciali quali braghe, scarpe, curve, cappelli, esalatori, collari di
bloccaggio zincati.
28. IMPIANTO MESSA A TERRA GENERALE
Tutti gli impianti saranno collegati alla rete di messa a terra generale.
29. IMPIANTO ELETTRICO PARTI COMUNI
Gli impianti elettrici dei locali comuni (vani scale, atri di ingresso, portici, corridoi,
corselli, locali tecnologici) saranno regolati da interruttori locali oppure da interruttori
centralizzati comandati dalla portineria.
Impianto di illuminazione vani scale con comando crepuscolare per ogni piano.
I corridoi di distribuzione ai piani saranno illuminati mediante lampade a parete,
temporizzate, con comando all’uscita di ogni appartamento ed in corrispondenza
del vano scala e degli ascensori, 2 prese di servizio 10 / 16 A+T.
I frutti e le placche della parti comuni saranno Marca Vimar, serie Idea, i corpi
illuminanti a scelta della Direzione Lavori.
Le rampe di accesso ai box avranno corpi illuminanti ad incasso a scelta della DL; i
corselli, i corridoi delle cantine, i vani corsa degli ascensori avranno corpi illuminanti
in policarbonato, con gabbia di protezione.
30. IMPIANTO ASCENSORE
E’ prevista l’installazione di 1 ascensore per scala portata 6 persone.
Le dimensioni della cabina saranno conformi alle normative nazionali e regionali in
materia di superamento delle barriere architettoniche, rivestimento in acciaio
antigraffio, celino a nido d’ape, frontale porte in cabina in acciaio antigraffio.
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31. OPERE DI COMPLETAMENTO E SISTEMAZIONI ESTERNE
Impianto di sicurezza comune: sarà realizzato un impianto di telecamere a circuito
chiuso, con monitor a più sezioni nella portineria, per il controllo dei corselli di
accesso e distribuzione dei box., Le sistemazioni a verde saranno realizzate
mediante cespugli ed alberi in medio fusto, quindi una piantumazione a portamento
arboreo ad alto e medio fusto, frammista a essenze a portamento arbustivo
schermante, aiuole a fiori di stagione e sempre verdi, trattamento a prato inglese
delle aree verdi, il tutto come previsto negli elaborati del Permesso di Costruire.
I percorsi nelle aree trattate a verde saranno pavimentati con autobloccante in
pietra naturale e calcestruzzo tecnopolimerizzato finitura di Sarizzo Antigorio della
ditta Record serie “Stone 2001” piano sega, posate a disegno secondo le
indicazioni della DL su letto di sabbia. Lo strato di base e fondazione sarà
dimensionato in funzione delle caratteristiche del suolo e dei carichi previsti.
32. IMPIANTO RILEVAZIONE FUMI
E’ previsto per la scala C un impianto automatico di rilevazione antincendio,
conforme alla normativa dei VVF destinato a rilevare, localizzare e segnalare
automaticamente un principio d’incendio. Tale impianto sarà dotato di congegno
magnetico di sgancio automatico delle porte REI