NAMA - Confindustria

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NAMA - Confindustria
Il negoziato WTO sui prodotti
industriali (NAMA)
e il suo impatto sull’export dell’Italia
Indice
PRIMA PARTE: Le osservazioni di Confindustria al testo negoziale NAMA
1.
2.
3.
4.
Introduzione
Osservazioni generali
Osservazioni specifiche
Conclusioni e raccomandazioni
SECONDA PARTE: Impatto atteso sull’export italiano
1.
2.
3.
Cosa e dove esporta l’Italia
L’export italiano verso il resto del mondo
I dazi dei nostri partner commerciali
TERZA PARTE : Commento delle Schede-Paese
1. Repubblica Popolare Cinese
- Livello di consolidamento tariffario
- Livello dei dazi
- Commenti preliminari
2. Brasile
- Livello di consolidamento tariffario
- Livello dei dazi
- Commenti preliminari
3. India
- Livello di consolidamento tariffario
- Livello dei dazi
- Commenti preliminari
4. Argentina
- Livello di consolidamento tariffario
- Livello dei dazi
- Commenti preliminari
5. Egitto
- Livello di consolidamento tariffario
- Livello dei dazi
- Commenti preliminari
6. Singapore
- Livello di consolidamento tariffario
- Livello dei dazi
- Commenti preliminari
7. Qatar
- Livello di consolidamento tariffario
- Livello dei dazi
- Commenti preliminari
ALLEGATI
Allegato 1: Export dell’Italia verso il mondo
Allegato 2: Schede Paese
2
PRIMA PARTE
1. Introduzione
L’attuale Round multilaterale sul commercio si intitola “dello sviluppo” perché mira a favorire
l’integrazione delle economie più povere nel commercio globale, obiettivo pienamente condiviso da
Confindustria. La “Agenda” fissata a Doha nel 2001 contiene obiettivi ambiziosi, ma differenziati,
con impegni di liberalizzazione commisurati al grado di sviluppo di ogni paese che permettono alle
economie meno avanzate minore intensità nell’abbattimento tariffario e maggiore gradualità
temporale. Tuttavia, ed è uno dei problemi che Confindustria ha spesso sottolineato, la OMC non
fa distinzione tra paesi “emergenti” ed “in via di sviluppo”, ma soltanto tra questi ultimi e quelli
“meno sviluppati”. Di conseguenza, paesi come l’India o la Cina, che crescono da anni a tassi
molto elevati, possono avvalersi delle stesse deroghe concesse al Gabon o al Belize. Questo è
sicuramente un punto sul quale una riforma della OMC è indispensabile. Lo stallo che si cerca di
superare in queste settimane si è instaurato quasi subito dopo l’avvio del Round ed ha
caratterizzato l’intero periodo negoziale: i paesi emergenti ed in via di sviluppo reclamano dai paesi
industrializzati forti concessioni in agricoltura e finché tali concessioni non vengono accordate,
essenzialmente attraverso l’eliminazione dei sussidi, essi si oppongono alla riduzione delle loro
barriere sulle importazioni di prodotti industriali e tengono un atteggiamento di scarso interesse
per la liberalizzazione dei servizi. Dal punto di vista tattico, si tratta di interessi offensivi e difensivi
tipici di questi negoziati, che però, data l’accelerazione impressa dalla globalizzazione e gli interessi
che essa ha posto in gioco, oggi rischiano di far fallire il Round, con conseguenze potenzialmente
dirompenti sugli scambi e sull’economia mondiale.
La presente analisi si concentra sul capitolo negoziale per l’accesso al mercato dei prodotti
industriali e tenta di prefigurare l’impatto sull’export nazionale. L’accesso ai mercati è tra i più
importanti presupposti per la crescita, l’occupazione ed il benessere sociale. L’incremento delle
esportazioni italiane, con il ritorno in attivo dopo molti anni della bilancia tecnologica, testimonia
l’avvenuta iniezione di ricerca e sviluppo tecnologico che ha profondamente innovato la gamma
dei nostri prodotti collocandoli sempre più stabilmente nelle fasce alte del valore. Questo
importante risultato, che ha rilevanti implicazioni anche sull’occupazione, rischia di essere
vanificato, o supportato troppo debolmente, da una modesta riduzione delle barriere tariffarie a
livello multilaterale, impedendo al nostro export di dispiegare appieno il suo potenziale di
sviluppo. Per il sistema industriale italiano, fortemente basato sul manifatturiero ed orientato
all’export, ottenere migliori condizioni per l’accesso dei propri prodotti sui mercati esteri
rappresenta quindi un fattore di competitività di importanza strategica.
Spiace constatare come i termini dell’accordo stabiliti nel 2001 per giungere ad una conclusione
“ambiziosa” del Round si siano progressivamente deteriorati nel tempo ed ogni volta che si è giunti
alla formulazione di un testo per il capitolo NAMA, questo è stato sempre più penalizzante per i
paesi avanzati, quindi anche per l’Italia. La recente bozza per un accordo sulle modalità negoziali
per i NAMA presentata lo scorso 20 maggio individua un possibile terreno di convergenza negli
aspetti chiave del negoziato NAMA (coefficienti e flessibilità) introducendo il cd. approccio “sliding
scale”, ovvero: vengono abbinati ad opzionabili coefficienti di riduzione tariffaria diversi gradi di
flessibilità1, seguendo la logica di attribuire flessibilità addizionali a chi sceglie un taglio tariffario
più incisivo.
1
Di questa flessibilità beneficiano i PVS (da qui in poi PVS Flessibilità) che applicano la formula, ovvero: Argentina,
Barhein, Brasile, Cile, Cina, Colombia, Costa Rica, Croazia, Egitto, Filippine, Giamaica, HKC, India, Indonesia, Israele,
Kuwait, Oman, Malesia, Messico, Marocco, Pakistan, Perù, Qatar, Singapore, Sud Africa, Tailandia, Turchia, Tunisia, UAE,
Venezuela.
3
2. Osservazioni generali
Il testo raccoglie le proposte che costituiranno la base di discussione alla Conferenza Ministeriale.
L’incertezza sui principali elementi delle modalità, testimoniata dalla numerose parentesi quadre,
rende assai difficile una valutazione complessiva sull’accesso al mercato per i NAMA italiani. Non di
meno, la presente analisi tenta di fornire alcune indicazioni utili ai fini della definizione della
posizione italiana in vista dell’approvazione delle modalità negoziate alla conferenza ministeriale
che dovrebbe tenersi a luglio.
I coefficienti proposti dai paesi in via di sviluppo sono scarsamente incisivi e per molti nostri settori
industriali le barriere tariffarie in vigore oggi resterebbero pressoché inalterate, mentre il
coefficiente di riduzione per i paesi industrializzati si è fatto ulteriormente aggressivo rispetto ai
testi precedenti. Inoltre, viene proposto che questi paesi possano escludere dalla applicazione della
formula numerose linee tariffarie con la conseguenza che, secondo le nostre simulazioni, interi
settori strategici per l’industria nazionale potrebbero essere esentati dalla riduzione. Vengono
inoltre proposti periodi transitori per la piena attuazione fino ad un massimo di 18 anni. Se tale
deroga è più che comprensibile per i paesi più poveri, non appare cosi per paesi come la Cina.
Di fatto, allo stato attuale, chi “apre” veramente sono solo i paesi industrializzati, mentre gli altri, al
di là del consolidamento tariffario - obiettivo meritorio, ma che di per sé non garantisce alcun
miglioramento concreto nell’accesso al mercato - e della riduzione che inevitabilmente dovranno
operare sui picchi tariffari più elevati, mantengono un livello di protezione tariffaria notevole. Se
consideriamo che la UE ha una protezione tariffaria media di circa il 3,9%, con il testo attuale ci
attende uno scenario dove l’import di prodotti industriali in Europa e negli altri paesi industrializzati
avviene, sostanzialmente, a “dazio zero” mentre quello negli altri paesi ad un tasso – mediamente
- poco più basso dell’attuale.
Questo risultato rischierebbe di ingessare il nostro export nei paesi industrializzati, come gli Stati
Uniti, che come l’Europa, abbasseranno sensibilmente le tariffe, mentre incontreremmo - grosso
modo - le stesse difficoltà di oggi nei paesi emergenti dove invece stiamo puntando per
conquistare quote di mercato. Se i ministri troveranno un accordo su agricoltura e industria, è
verosimile che anche gli altri capitoli possano sbloccarsi entro fine anno, il che permetterebbe,
elemento di grande importanza, di tenere gli Stati Uniti ancorati al negoziato, garantendo la
necessaria continuità tra l’attuale amministrazione e quella futura ed impedendo cosi che un major
player sia impossibilitato a negoziare.
Il punto è che l’accordo attuale è troppo al ribasso per l’industria dei paesi avanzati, che paga il
conto per ciò che quelli emergenti ed in via di sviluppo non riescono ad ottenere in agricoltura.
Confindustria sostiene da sempre il multilateralismo e non ritiene che una pletora di accordi
bilaterali possa sostituire la funzione della OMC, ma al massimo corroborarla. I rischi connessi ad
un eventuale fallimento del Round sono incalcolabili e Confindustria ne è pienamente consapevole.
Tuttavia, il nostro supporto a negoziare su questo testo è condizionato al miglioramento degli
aspetti indicati nelle “Conclusioni e Raccomandazioni”.
Le elaborazioni contenute nella seconda parte (“Cosa e verso dove esporta l’Italia”; “L’export
italiano verso il resto del mondo”; e “Dazi consolidati e applicati nei principali PVS Flessibilità”)
forniscono gli elementi a sostegno di tale posizione. Per dare concretezza all’analisi, ci siamo
concentrati su un campione di sette PVS, analizzando il trattamento riservato alle linee tariffarie
più importanti per il nostro export, ed abbiamo, quindi, immaginato l’impatto delle varie
combinazioni di coefficienti-flessibilità sui flussi di export italiani verso questi paesi. Le sette
schede-paese sono commentate nella terza ed ultima parte del documento.
4
3. Osservazioni specifiche
3.1. Formula (par. 5)
Testo: I nuovi coefficienti proposti per i PVS Flessibilità sono:
-
19-21
21-23
23-26
Il valore previsto per i paesi avanzati è compreso in una forbice tra 7 e 9.
Osservazioni: l’analisi di questo punto viene svolta più avanti nel paragrafo flessibilità, data
l’introduzione nel testo del cd. approccio “sliding scale” (in base al quale i coefficienti di riduzione
tariffaria saranno decisi sulla base della flessibilità accordata ai PVS).
3.2. Elementi che riguardano la formula (par. 6.b)
Testo: per le linee tariffarie non consolidate, si ripropone il cd. “mark-up approach”, che prevede
un incremento di un valore costante - uguale per tutti i paesi che applicano la formula - sui dazi
applicati alle linee non consolidate e l’applicazione della formula a partire dal numero risultante.
Nel testo si propongono diverse opzioni: un incremento di 20 o 30 punti percentuali o un
incremento di “30 punti percentuali per quei dazi consolidati che sono pari o inferiori al
(coefficiente moltiplicato per 0.5) o 20 punti percentuali per quelle tariffe applicate più alte di
(coefficiente moltiplicato per 0,5) o (coefficiente moltiplicato per 0,5 + 30 punti percentuali)
indifferentemente da quanto ammonti”.
Osservazioni: L’incremento percentuale proposto nel nuovo testo è, in generale, troppo alto,
poiché molti paesi devono ancora operare un sensibile consolidamento tariffario. Ad esempio,
come si vedrà nella terza parte di questo documento, India e Singapore, che rientrano tra i PVS
Flessibilità importanti per l’export italiano, devono procedere al consolidamento di un vasto
numero di linee tariffarie. Mentre Singapore non desta grandi preoccupazioni, non si può dire
altrettanto dell’India. Infatti, come si desume dalla scheda-paese su Singapore (vedi Allegato 2), i
dazi applicati alle linee non consolidate (Unbound) sono pari allo 0% e quindi l’applicazione del
mark-up approach non porterebbe a consolidare i dazi a livelli molto alti. Per quanto riguarda
l’India, invece, la maggior parte dei dazi applicati alle tariffe non consolidate (1245 pari al 28,28%
delle linee tariffarie totali) ammonta a 30%. In questo caso, aggiungendo altri 20 o 30 punti
percentuali - come previsto nelle prime due opzioni del mark-up approach - e iniziando, quindi, la
riduzione tariffaria da 50 o 60%, si rischia di consolidare le linee tariffarie interessate a livelli
ancora troppo alti e, quindi, di non migliorare in maniera soddisfacente le condizioni di accesso al
mercato. Sarebbe opportuno rivalutare la questione una volta che si ha maggior chiarezza sui
coefficienti di riduzione ed approfondire anche la terza opzione proposta in quanto al momento
mancano gli elementi sufficienti per una sua valutazione.
5
3.3. Flessibilità (par. 7)
Testo: introduce due nuove opzioni per la flessibilità per i PVS soggetti alla riduzione tariffaria:
•
7(a)(i) con un coefficiente 19-21, possibilità di effettuare tagli inferiori alla piena
•
7(b)(i) con un coeff. 21-23, possibilità di effettuare tagli inferiori alla piena applicazione
applicazione della formula2 sul 12-14% del totale delle linee tariffarie che non superino il
12-19% del valore totale delle importazioni, oppure 7(a)(ii) non applicazione della formula
sul 6-7% del totale delle linee tariffarie che non superi il 6-9% del totale delle importazioni
NAMA
della formula sul 10% del totale delle linee tariffarie che non superino il 10% del valore
totale delle importazioni oppure 7(b)(ii) non applicazione della formula sul 5% del totale
delle linee tariffarie che non superi il 5% del totale delle importazioni NAMA
•
7(c) nessuna flessibilità per il coefficiente 23-26
Osservazioni: Le nuove due opzioni (a & c) per la flessibilità ai PVS introdotte con il testo del 20
maggio non sono assolutamente condivisibili. Come si è argomentato nella terza parte di questo
documento, nel caso si permettesse ai paesi PVS Flessibilità di optare per la soluzione ex par.
7(a)(i) si concederebbe a paesi come Cina, Brasile e Argentina la possibilità di proteggere gran
parte delle loro linee tariffarie. Per valutare l’effetto dell’opzione (c) sull’accesso al mercato per le
nostre esportazioni sarebbe, invece, necessaria un’analisi più approfondita, anche attraverso delle
simulazioni come quelle effettuate dal segretariato OMC per altri coefficienti. Ad ogni modo,
considerando che i Paesi industrializzati applicheranno un coefficiente [7-9] e non dispongono di
flessibilità, e che Confindustria proponeva un coefficiente iniziale pari a 15, questa proposta
sembra andare decisamente oltre ogni nostra aspettativa. Sebbene non ottimale, l’opzione (b),
sembra essere la sola di cui si può discutere.
3.4. Proposta del Sud Africa e del Venezuela (par. 7d/e)
Testo: Si propongono ulteriori eccezioni per il Sudafrica (da 1 a 6 punti percentuali ulteriori alle
flessibilità accordate) e per il Venezuela (concedendo un trattamento simile alle Small and
Vulnerable economies-SVEs).
Osservazioni: Le eccezioni proposte al Sudafrica non avranno implicazioni sul nostro export in
quanto, in virtù dell’accordo di libero scambio (FTA) in vigore, esportiamo a tariffa preferenziale e
non MFN. Inoltre, sono in corso i negoziati per un Accordo di Partenariato Economico (APE) tra EU
e la Southern African Development and Economic Community (SADEC) di cui il Sud Africa è
membro e che prevede una importante riduzione dei dazi sui prodotti industriali. Sarebbe, tuttavia,
una concessione senza contropartita, che rischia di innescare un effetto domino tra altri PVS
Flessibilità e di indebolire la posizione negoziale della UE per il futuro. Maggiori perplessità sorgono
riguardo al Venezuela. Oltre che importante mercato di destinazione del nostro export, il Venezuela
è un membro OPEC e beneficia di una situazione infrastrutturale, geografica e climatica (ragioni
che hanno portato a creare la sub-categoria di paesi SVEs) decisamente migliore rispetto a questi
Paesi. Inoltre, come nel caso del Sud Africa, si tratterebbe di una ulteriore concessione gratuita,
potenzialmente in grado di creare una “rincorsa” a questo genere di benefits.
2
Per tagli inferiori alla piena applicazione della formula si fa spesso riferimento a “metà formula” (“half formula”) che
permette una minore riduzione ai dazi più elevati. Ad es. con un coeff. 20 e la piena applicazione della formula un dazio
del 30% sarebbe ridotto a 12%. Con la “half formula” lo stesso dazio sarebbe ridotto a 21%.
6
3.5. Clausola anti-concentrazione (Par.7f)
Testo: Il testo del 20 maggio propone la clausola di anti-concentrazione per evitare che interi
capitoli della nomenclatura armonizzata siano esclusi dalla riduzione (anche parziale) tariffaria. Il
testo parla di interi capitoli (2 cifre) o titoli (4 cifre) del sistema armonizzato specificando che non
possono essere soggetti alla flessibilità “ (1) più di [metà] dei sottotitoli a 6 cifre di quel titolo;
oppure (2) qualsiasi combinazione di sottotitoli a sei cifre o linee tariffarie (della nomenclatura)
nazionale3 che costituisce più del [50] percento del valore totale delle importazioni dei beni
classificabili all’interno di questo titolo. Ai fini del sottoparagrafo (1), se un Membro usa la
flessibilità rispetto una linea tariffaria a sei cifre, deve esser considerato come avesse escluso quel
sottotitolo a sei cifre”.
Osservazioni: l’inclusione di una clausola anti-concentrazione nell’accordo finale è assolutamente
necessaria e va tolta al più presto dalle parentesi. La clausola deve, inoltre, essere realmente
efficace e vanno stabiliti meccanismi che ne evitino l’aggiramento.
3.6. La Proposta del MERCOSUR (Par. 7h)
Testo: Il testo prevede la possibilità di escludere gli scambi commerciali all’interno delle unioni
doganali ai fini del calcolo del volume delle importazioni per la flessibilità.
Osservazioni: L’esclusione di flussi commerciali che avvengono all’interno di unioni doganali
potrebbe alterare in modo sostanziale le statistiche dei flussi utili per il calcolo delle flessibilità e
potrebbe permettere ai PVS flessibilità di non sottoporre un numero consistente di linee tariffarie
alla formula di riduzione tariffaria. Questa proposta andrebbe a vantaggio, ad esempio, di
Argentina e Brasile. Dato che i flussi commerciali tra i due paesi, coperti dal regime preferenziale
del MERCOSUR, sono cresciuti notevolmente negli ultimi anni, la loro esclusione dal calcolo del
volume delle importazioni totali consentirebbe di coprire ulteriori linee tariffarie con le flessibilità.
Tale proposta è, quindi, inaccettabile.
3.7. Credito per il coefficiente della formula (Par. 7i)
Testo: Vengono proposti punti addizionali nel coefficiente della formula come “credito” per i PVS in
ragione della loro partecipazione agli accordi settoriali.
Osservazioni: la concessione di punti addizionali nel coefficiente della formula per i PVS implica una
minore apertura dei mercati in quanto un coefficiente maggiore riduce le tariffe in maniera
inferiore. Tale proposta potrebbe avere un impatto fortemente negativo sul complesso delle
esportazioni europee. In generale, gli accordi settoriali non devono - in alcun modo – costituire
motivo di “do ut des” con l’obiettivo di diluire il coefficiente della formula. La partecipazione ad un
accordo settoriale deve essere semplicemente l’espressione della volontà politica di un paese di
avanzare ulteriormente nella riduzione tariffaria complessiva.
3
La nomenclatura armonizzata ha un massimo di 6 cifre. Questa nomenclatura è la stessa per tutti i paesi Membri
dell’OMC. Quella nazionale è a 8 o 10 cifre e varia da paese a paese.
7
3.8. Le economie vulnerabili (Par. 13)
Testo: Il testo prevede una maggiore flessibilità per le riduzioni tariffarie in termini di tagli
percentuali e periodi di implementazione a favore delle economie più vulnerabili.
Osservazioni: La proposta, pur non ideale in termini di liberalizzazione commerciale, appare un
ragionevole compromesso a favore dei paesi più poveri nello spirito del “Round per lo Sviluppo”.
3.9. Accesso al mercato per i PMA (Par. 15 b)
Testo: Riguardo l’applicazione delle regole di origine preferenziale nei sistemi unilaterali a favore
dei PMA il nuovo testo richiede un impegno vincolante dei membri (“Members shall” in alternativa
a “we urge members to”)
Osservazioni: È necessaria maggiore chiarezza rispetto al carattere vincolante di tale disposizione.
3.10. Paesi di recente Adesione (RAMs) (Par. 19)
Testo: Al termine dei negoziati, i paesi di recente adesione (che comprendono, tra gli altri, Cina,
Ecuador, Ucraina, Arabia Saudita e Vietnam) potranno beneficiare di un periodo di tempo più
esteso per adempiere agli impegni assunti nel corso del Doha Round. La durata varia dai 2 ai 3
anni per il “periodo di grazia”4 e dai 2 ai 5 anni per il periodo di attuazione.
Osservazioni: Questo periodo supplementare per l’adeguamento agli impegni non dovrebbe essere
esteso oltre due anni. La proposta che economie altamente competitive, quali la Cina, debbano
ricorrere a periodi supplementari è discutibile, anche considerando i voluminosi surplus
commerciali nei confronti della UE. Complessivamente, si potrebbe infatti prevedere un periodo
massimo di 18 anni per l’applicazione completa degli impegni derivanti dal negoziato (considerando
le attuali proposte che prevedono fino a 10 anni per l’adempimento degli accordi del Doha Round
per i PVS + fino a 3 anni per il “periodo di grazia” + fino a 5 anni per il periodo di attuazione).
3.11. Barriere non tariffarie (Par.24)
Testo: Viene indicato un calendario negoziale che prevede, nel giro di 5-6 mesi, la possibilità di
concludere accordi da inserire nel pacchetto finale NAMA. Sono inoltre contenute alcune nuove
proposte non menzionate nel testo di febbraio: Prodotti e sostanze chimiche; NTBs come misure
commerciali unilaterali (sanzioni contro Cuba); Sicurezza dei prodotti elettrici e compatibilità
elettromagnetica; Automobili. Si include inoltre nell’allegato 5, punto 7, una proposta rivista sui
dazi all’esportazione. Inoltre, l’allegato 5 del nuovo testo esclude dal campo di applicazione del
meccanismo di risoluzione delle controversie sulle NTB il settore agricolo, l’antidumping e la
salvaguardia. Infine, il testo include un calendario negoziale che collega i negoziati sulle NTBs alla
definizione delle modalità (dopo (1) mese suggerimenti al testo del Presidente, dopo (5) mesi
finalizzazione del testo dell’accordo).
Osservazioni: Con la definizione di un calendario, il testo riporta i negoziati sulle NTBs ad una fase
più operativa. E’ un segnale positivo, ma ad una prima analisi delle proposte si tratta di buone
intenzioni piuttosto che di misure cogenti ed effettive. Una valutazione più puntuale potrà essere
fornita solo dopo un esame approfondito dei testi. Non è ancora chiaro quali negoziati NTBs
procederanno più speditamente. Infine, risulta difficile stabilire un collegamento così netto tra la
definizione delle modalità per le riduzioni tariffarie e l’eliminazione delle NTBs come invece prevede
il testo negoziale.
4
Si tratta di un regime transitorio concesso secondo l’Accordo base della OMC.
3.12. Erosione delle preferenze (Par.28)
Testo: Il nuovo testo si esprime in maniera più incisiva sulle preferenze non reciproche facendo
riferimento ad un eventuale obbligo di semplificare le regole di origine.
Osservazioni: L’impatto di tale disposizione sul sistema delle regole di origine dovrebbe essere
chiarito. Qualsiasi riforma riguardante le regole di origine nella UE non deve essere penalizzante e
non deve introdurre fattori di instabilità e di insicurezza per le imprese. Trattandosi di un
argomento avente un impatto diretto sull’attività delle imprese è fondamentale ponderarne
attentamente le possibili ricadute.
4. Conclusioni e Raccomandazioni
A questo stadio di definizione, lo “sliding scale approach” fornisce eccessive deroghe alle economie
di recente industrializzazione, come Brasile, India e Cina. Dalla nostra analisi emerge chiaramente
che i vantaggi in termini di reale accesso ai mercati in questi Paesi5 sarebbero, infatti, molto scarsi.
In vista della prossima Conferenza Ministeriale dell’OMC, le priorità sono, dunque, le seguenti:
•
una sensibile riduzione dei coefficienti della formula e delle flessibilità. Tutte le opzioni
sembrano offrire eccellenti opportunità protezionistiche ai paesi emergenti. Le due nuove
opzioni di flessibilità proposte nel testo del 20 maggio sono inaccettabili. L’unica opzione su
cui si può negoziare è quella già contenuta nel testo dell’8 febbraio;
•
ai PVS sia offerta una sola opzione “flessibilità”;
•
che si conoscano in anticipo, almeno da parte dei paesi emergenti, le linee tariffarie che
beneficeranno della flessibilità;
•
l’accordo sull’inclusione della clausola di anti-concentrazione nel testo finale;
•
un coefficiente più basso per il mark-up ai fini del consolidamento dei dazi non ad valorem;
•
eliminare la proposta del MERCOSUR;
•
che la Commissione UE produca un Impact Assessment corredato dalle opportune
simulazioni con i nuovi coefficienti presi in esame in modo da fornire informazioni precise
sui possibili winners & loosers ed offrire ai Governi ed ai settori interessati gli elementi utili
per procedere con i necessari approfondimenti.
5
Singapore e Qatar oltre ad essere meno rilevanti in termine di valore di importazione sono anche mercati molto aperti
con molti dazi già a 0%.
9
SECONDA PARTE
1. Cosa e verso dove esporta l’Italia?
Nota metodologica
L’esercizio 1 fornisce informazioni generali (dati a due cifre della nomenclatura combinata6) sui
principali mercati di destinazione e sulla composizione del nostro export. Esso ha come obiettivo
quello di orientare la selezione dei partner commerciali da esaminare in questo lavoro. Tale scelta
è stata effettuata seguendo criteri di valore7 delle importazioni italiane e area geografica8. Le
statistiche che considerano il periodo 2006-20089 sono dati dalla media delle totale delle
esportazioni di questi tre anni.
Osservazioni
Da una prima analisi delle statistiche commerciali del nostro export emerge quanto segue:
6
•
Dal grafico 1 si nota che i paesi maggiori importatori di prodotti industriali dell’Italia sono i
nostri partner europei Germania e Francia seguiti solo con gran distacco da Spagna e Stati
Uniti, Svizzera ed altri Membri dell’UE. In altre parole, i maggiori importatori del nostro
manifatturiero sono paesi OECD10 e non le economie di recente industrializzazione come
Cina, India e Brasile.
•
Dal medesimo grafico, infatti, si nota che solo due PVS Flessibilità (Turchia e Cina)
compaiono nella lista dei primi 20 maggiori mercati per le nostre esportazioni di prodotti
industriali.
•
Il totale complessivo delle nostre esportazioni di prodotti industriali assorbite dai PVS
Flessibilità non supera mediamente il 12% delle nostre esportazioni totali.
•
Dal grafico 2 emerge che tra i PVS Flessibilità, dopo Turchia e Cina, seguono con grande
distacco, Hong Kong, Messico, Tunisia, Brasile, India e Croazia.
•
Circa il 60% delle esportazioni manifatturiere italiane è composto da quattro grandi
categorie: macchine ed apparecchi meccanici, metallo e prodotti in metallo, macchine
elettriche, autoveicoli (tabella 2);
Il Sistema Armonizzato di Codici e Descrizione dei prodotti (conosciuto anche come HS acronimo dell’inglese
Harmonized System) é un sistema standard armonizzato a livello internazionale composto da nomi e numeri che
classificano tutti i prodotti commerciati. La nomenclatura armonizzata é composta da massimo 6 cifre. Le prime due
cifre indicano il capitolo (es. 85 – Macchinari elettrici e attrezzatura, parti, attrezzatura per le telecomunicazioni,
registrazioni di suoni, registratori per televisioni), le prime quattro si riferiscono al titolo (es. 8501 – Motori elettrici e
generatori) mentre le sei cifre si riferiscono al sotto-titolo (es. 850110 – Motoridi con una produzione che non supera i
37.5 W ). La descrizione è piú dettagliata se maggiore è il numero delle cifre. Nessun paese può alterare o modificare i
codici o le descrizioni, perché sono armonizzate e quindi uguali per tutti i paesi che hanno adottato il Sistema. I Paesi,
peró, possono aggiungere 2 o 4 cifre (ed arrivare cosi a 8 o 10) per descrivere con maggior dettaglio i prodotti importati
nel loro territorio. Questa si chiama nomenclatura nazionale. Il Sistema Armonizzato è gestito dalla World Custom
Organization ed è utilizzato anche nell’ OMC per il consolidamento delle linee tariffarie nelle schede delle concessioni.
7
I dati sono espressi in Euro e non in volume in quanto maggiormente rappresentativo dell’importanza di certe
esportazioni per la nostra economia.
8
In realtà i criteri utilizzati sono tre. Ai due elencati sopra, vi si aggiunge un terzo, ovvero l’applicazione della Clausola
della Nazione più favorita. Per maggiori dettagli si veda Nota metodologica pag. 25.
9
I dati per il 2008 sono previsioni
10
OECD è l’acronimo inglese di Organisation for Economic Co-operation and Development ovvero l'Organizzazione per la
Cooperazione e lo Sviluppo Economico, OCSE, che raggruppa 30 paesi membri tra i più industrializzati al mondo..
Graf.1 - I 20 maggiori export partner NAMA dell'Italia
(media 2006-2008)
3500
3000
000.000 Euro
2500
2000
1500
1000
500
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Fonte: ISTAT
* La Russia è sottolineata in giallo in quanto paese non ancora Membro dell’OMC;
**Turchia e Cina sono evidenziati in rosso in quanto PVS Flessibilità e quindi oggetto di analisi nel nostro studio
11
Tab.1 - Le esportazioni NAMA dell'Italia verso i PVS Flessibilità rispetto al totale mondo (euro)
PVS Flessibilità
EXP2006
PVS Flessibilità
Turchia
Cina
Hong Kong
Croazia
Brasile
India
Israele
Tunisia
Messico
Sudafrica
Egitto
Singapore
Marocco
Malaysia
Argentina
Thailandia
Qatar
Venezuela
Pakistan
Cile
Indonesia
Kuwait
Colombia
Filippine
Peru'
Bahrein
Oman
Costa Rica
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
449.781.029
375.793.498
226.671.248
175.033.548
169.395.847
160.397.446
143.790.320
140.790.355
138.514.978
125.770.437
99.079.682
84.835.724
71.544.259
61.291.033
60.928.115
55.890.042
49.609.916
46.360.518
41.251.497
36.818.363
35.750.335
30.283.722
21.494.325
15.515.725
10.234.496
9.367.213
8.818.187
5.888.679
Turchia
Cina
Messico
Hong Kong
Tunisia
Croazia
India
Brasile
Israele
Egitto
Sudafrica
Qatar
Singapore
Marocco
Thailandia
Kuwait
Argentina
Malaysia
Venezuela
Pakistan
Indonesia
Cile
Colombia
Filippine
Oman
Peru'
Bahrein
Costa Rica
EXP2007
€
€
€
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€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
505.531.879
451.430.528
262.195.751
247.182.187
226.277.693
212.294.450
198.648.898
168.392.949
134.259.468
132.979.533
124.467.235
117.723.410
108.049.906
84.860.972
68.901.076
62.545.164
59.599.102
57.491.814
52.706.488
38.021.122
35.850.496
32.486.771
23.485.088
19.770.124
15.050.776
14.212.515
10.833.011
6.389.042
Fonte : ISTAT con elaborazione Confindustria
12
Graf. 2 - PVS Flessibilità: maggiori export partner per l'Italia
(media 2006-2008)
500
450
400
000.000 Euro
350
300
250
200
150
100
50
Ci
le
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b
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M co
al
ay
Ar sia
ge
n
Th tina
ai
la
nd
ia
Ku
w
a
Ve
ne it
zu
e
Pa la
ki
s
In tan
do
ne
sia
Tu
rc
hi
a
0
Fonte: ISTAT
* Turchia e Messico sono evidenziati in blu in quanto, pur essendo PVS Flessibilità, hanno concluso, rispettivamente un’Unione Doganale e un Accordo Commerciale Bilaterale con
L’UE quindi gli scambi avvengono sotto il regime preferenziale e non MFN;
**Tutti i PVS Flessibilità i evidenziati in rosso saranno oggetto di analisi in questo studio;
*** Tutti i PVS Flessibilità evidenziati in verde non saranno oggetto di analisi in questo studio
13
Tab. 2- Esportazioni dell'Italia per settori (valori in migliaia di Euro)
Esportazioni
2006
Gen-Dic
2007
Gen-Dic var %
TOTALE
14 - Macchine ed apparecchi meccanici
13 - Metallo e prodotti in metallo
10 - Prodotti chimici e fibre sintetiche
artificiali (compresi i prodotti farmaceutici)
15 - Macchine elettriche ed apparecchiature
elettriche e di precisione
16 – Autoveicoli
04 - Prodotti tessili
06 - Cuoio e prodotti in cuoio (comprese le
calzature di qualsiasi materiale
332.012.884
66.963.210
37.887.766
358.633.066
74.581.375
42.880.539
8,02
11,38
13,18
32.708.129
34.025.854
4,03
29.941.929
26.468.281
14.399.944
31.065.147
29.449.778
14.111.711
3,75
11,26
-2
13.882.597
14.102.373
1,58
05 - Articoli di abbigliamento e pellicce
11 - Articoli in gomma e in materie
plastiche
09 - Coke, prodotti petroliferi raffinati e
combustili nucleari
17 - Altri mezzi di trasporto
12 - Prodotti della lavorazione di minerali
non metalliferi (esclusi gli articoli in
materie plastiche)
18 – Mobili
08 - Pasta da carta, carta e prodotti di carta;
supporti registrati e stampa
07 - Legno e prodotti in legno (escluso i
mobili)
13.040.454
13.679.372
4,9
12.167.345
12.901.307
6,03
11.283.129
9.110.961
12.890.642
11.373.923
14,25
24,84
9.543.422
9.058.443
9.773.317
9.409.863
2,41
3,88
6.695.589
6.947.164
3,76
1.505.711
1.656.327
10
I codici di
questa tabella
non si
riferiscono alla
nomenclatura
armonizzata
ma al sistema
CPTeco,
Sezione D,
Prodotti
trasformati e
finiti.
Fonte: elaborazioni ICE su dati ISTAT
14
2. L’export Italiano verso il resto del mondo.
Nota metodologica
L’esercizio 2 riprende l’analisi effettuata nell’esercizio 1 approfondendola. I dati esaminati sono
infatti a 6 cifre della nomenclatura armonizzata. L’obiettivo è identificare su quali e quante linee
tariffarie (LT) si concentra il nostro export e dove è importante guadagnare maggiore accesso al
mercato, quindi il nostro interesse strategico in termini di accesso al mercato. I dati esaminati si
riferiscono alle nostre esportazioni di prodotti industriali del periodo 200611. Questi sono i dati più
recenti non provvisori. Per prodotti NAMA ci riferiamo alle linee tariffarie a 6 cifre incluse tra 24 e
97 della nomenclatura armonizzata.
Osservazioni
Il nostro export si distribuisce su un totale di 4436 linee tariffarie. Di queste:
•
•
•
•
•
Le
Le
Le
Le
Le
prime 10 rappresentano il 12, 85% del nostro export totale;
prime 50 rappresentano il 28, 78% del nostro export totale;
prime 100 rappresentano il 39, 61% del nostro export totale;
prime 150 rappresentano il 46, 95% del nostro export totale;
prime 200 rappresentano il 52, 51% del nostro export totale;
Proseguendo l’esercizio, ossia aumentando il numero di linee tariffarie, si nota molto chiaramente
come la concentrazione sul totale dell’export totale diminuisce. Pertanto, assume rilevanza
statistica il fatto che oltre la metà dell’export italiano NAMA verso il resto del mondo si concentra
su 200 linee tariffarie, che divengono il campione significativo di questa indagine. Numerose
ragioni possono spiegare questo fenomeno. Innanzitutto, alcune produzioni sono orientate più al
mercato domestico che a quello estero. Alcune altre sono meno competitive sul mercato mondiale.
Infine, alcuni prodotti incontrano dazi più alti, od altre barriere commerciali, che abbassano la loro
propensione all’export.
Anticipando parte dei risultati emersi nella terza parte del documento, va sottolineato come queste
200 linee tariffarie incontrano nei PVS Flessibilità dazi medio-alti. Sebbene le misure tariffarie non
siano gli unici ostacoli al commercio, dazi più bassi possono certamente contribuire ad aumentare
le esportazioni. Per questo è importante che, durante i negoziati, si presti molta attenzione
affinché queste 200 linee tariffarie possano beneficiare della massima riduzione tariffaria.
I dati di riferimento sono disponibili nell’Allegato 1 “Export dell’Italia verso il mondo”. Una versione
ridotta contenente solo le 200 linee tariffarie più importanti è disponibile a seguire.
11
Le cifre esaminate del nostro export sono la sommatoria delle nostre esportazioni verso i paesi UE (Intra UE) e di
quelle verso i paesi terzi (Extra UE). L’idea era vedere cosa del nostro export avrebbe maggior successo in un sistema
zero duty. Il mercato UE sarebbe stato l’ideale, purtroppo, però, esso è poco rappresentativo, in quanto il reddito procapite medio dei cittadini europei è molto più alto di quello della maggior parte del resto del mondo. Proprio per questo,
pur lasciando i due flussi separati (export Intra UE e Extra UE) come informazione per il lettore, ai fini di questo lavoro si
è preferito considerare la loro sommatoria.
15
Tab.1 - Export dell'Italia verso il mondo (2006) (euro)
PARTNER
Prodotto/Flusso
EU27_EXTRA
EU27_INTRA
Totale
% su totale export
NAMA
EXPORT
EXPORT
2006
300490 MEDICAMENTS CONSISTING OF MIXED OR UNMIXED
2.482.982.345
4.537.286.415
7.020.268.760
2,28
271019 MEDIUM OILS AND PREPARATIONS, OF PETROLEUM OR BITUMINOUS MINERALS,
N.E.S.
870899 PARTS AND ACCESSORIES, FOR TRACTORS, MOTO
2.824.202.938
3.738.408.912
6.562.611.850
2,13
2.212.223.315
3.554.809.786
5.767.033.101
1,87
"INCL. LOSSES" DISTIL AT 210°C "ASTM D 86 METHOD"
3.081.999.846
1.067.042.830
4.149.042.676
1,34
711319 ARTICLES OF JEWELLERY AND PARTS THEREOF, OF P
2.801.354.262
907.829.482
3.709.183.744
1,20
848180 APPLIANCES FOR PIPES, BOILER SHELLS, TANKS, VATS OR THE LIKE (EXCL.
PRESSURE-REDUCING
690890 GLAZED CERAMIC FLAGS AND PAVING, HEARTH OR WALL TILES (EXCL. OF SILICEOUS
FOSSIL MEALS OR
870421 MOTOR VEHICLES FOR THE TRANSPORT OF GOODS, WITH COMPRESSION-IGNITION
INTERNAL COMBUSTION PIS
847989 MACHINES AND MECHANICAL APPLIANCES, N.E.S.
1.842.440.764
1.774.927.894
3.617.368.658
1,17
1.100.858.276
1.293.658.450
2.394.516.726
0,78
219.906.386
2.104.334.316
2.324.240.702
0,75
1.385.807.434
693.574.419
2.079.381.853
0,67
870332 MOTOR CARS AND OTHER MOTOR VEHICLES PRINCIPALLY DESIGNED FOR THE
TRANSPORT OF PERSONS, INCL. STATION WA
640399 FOOTWEAR WITH OUTER SOLES OF RUBBER, PLASTICS OR COMPOSITION
115.822.820
1.925.982.063
2.041.804.883
0,66
787.023.643
1.197.060.373
1.984.084.016
0,64
870322 MOTOR CARS AND OTHER MOTOR VEHICLES PRINCIPALLY DESIGNED
195.639.392
1.670.209.825
1.865.849.217
0,60
1.079.261.451
730.033.423
1.809.294.874
0,59
578.955.904
1.210.697.900
1.789.653.804
0,58
494.149.080
1.280.027.777
1.774.176.857
0,57
1.025.814.686
734.715.617
1.760.530.303
0,57
940360 WOODEN FURNITURE (EXCL. FOR OFFICES, KITCHENS AND BEDROOMS, AND SEATS)
732690 ARTICLES OF IRON OR STEEL, N.E.S. (EXCL. CAST ARTICLES OR ARTICLES OF IRON OR
STEEL WIRE)
392690 ARTICLES OF PLASTICS AND ARTICLES OF OTHER MATERIALS OF HEADING 3901 TO
3914, N.E.S
640359 FOOTWEAR WITH OUTER SOLES AND UPPERS OF LEATHER (EXCL. COVERING THE
ANKLE, INCORPORATING A PROTECTIVE M
940161 UPHOLSTERED SEATS, WITH WOODEN FRAMES (EXCL. CONVERTIBLE INTO BEDS)
368.426.248
1.306.562.424
1.674.988.672
0,54
890392 MOTOR BOATS AND MOTOR YACHTS, FOR PLEASURE OR SPORTS (OTHER THAN
OUTBOARD MOTOR BOATS)
870324 MOTOR CARS AND OTHER MOTOR VEHICLES PRINCIPALLY DESIGNED
838.340.760
753.869.359
1.592.210.119
0,52
982.994.865
608.252.441
1.591.247.306
0,52
842240 PACKING OR WRAPPING MACHINERY, INCL. HEAT-SHRINK WRAPPING MACHINERY
(EXCL. MACHINERY FOR
761699 ARTICLES OF ALUMINIUM, N.E.S.
829.923.540
737.479.277
1.567.402.817
0,51
287.245.798
1.206.805.124
1.494.050.922
0,48
845011 FULLY-AUTOMATIC HOUSEHOLD OR LAUNDRY-TYPE WASHING MACHINES, OF A DRY
LINEN CAPACITY <= 6 KG
852520 TRANSMISSION APPARATUS INCORPORATING RECEPTION APPARATUS,
291.450.298
1.170.767.021
1.462.217.319
0,47
400.311.625
1.059.022.445
1.459.334.070
0,47
940390 PARTS OF FURNITURE, N.E.S. (EXCL. SEATS)
286.900.986
1.159.320.126
1.446.221.112
0,47
900410 SUNGLASSES
769.912.901
504.797.528
1.274.710.429
0,41
Somma %
12,85
16
870323 MOTOR CARS AND OTHER MOTOR VEHICLES PRINCIPALLY DESIGNED FOR THE
TRANSPORT OF PERSONS, INC
870190 TRACTORS (EXCL. THOSE OF HEADING 8709, PEDESTRIAN-CONTROLLED
219.385.000
989.613.395
1.208.998.395
0,39
505.499.457
700.657.152
1.206.156.609
0,39
840999 PARTS SUITABLE FOR USE SOLELY OR PRINCIPALLY WITH COMPRESSION-IGNITION
INTERNAL COMBUSTION PISTON ENGINE, N.E.S.
847990 PARTS OF MACHINES AND MECHANICAL APPLIANCES, N.E.S.
417.868.695
781.954.916
1.199.823.611
0,39
908.391.012
285.191.529
1.193.582.541
0,39
410712 GRAIN SPLITS LEATHER "INCL. PARCHMENT-DRESSED LEATHER", OF
559.751.785
611.268.413
1.171.020.198
0,38
690790 UNGLAZED CERAMIC FLAGS AND PAVING, HEARTH OR WALL TILES (EXCL. OF
SILICEOUS FOSSIL MEALS OR SIM
848340 GEARS AND GEARING FOR MACHINERY (EXCL. TOOTHED WHEELS, CHAIN SPROCKETS
AND OTHER TRANSMISSION
841199 PARTS OF GAS TURBINES, N.E.S.
394.389.410
776.199.336
1.170.588.746
0,38
431.093.630
725.067.192
1.156.160.822
0,37
985.734.999
103.471.002
1.089.206.001
0,35
854229 ELECTRONIC INTEGRATED CIRCUITS, MONOLITHIC, ANALOGUE OR ANALOGUEDIGITAL
842230 MACHINERY FOR FILLING, CLOSING, SEALING OR LABELLING BOTTLES, CANS, BOXES,
BAGS OR OTHER CONTAINERS;
880330 PARTS OF AEROPLANES OR HELICOPTERS, N.E.S. (EXCL. THOSE FOR GLIDERS)
257.702.795
819.617.334
1.077.320.129
0,35
641.070.431
420.391.259
1.061.461.690
0,34
412.472.244
642.890.820
1.055.363.064
0,34
841480 AIR PUMPS, AIR OR OTHER GAS COMPRESSORS AND VENTILATING OR RECYCLING
HOODS INCORPORATING A FAN, W
84MMM0 TRADE BROKEN DOWN AT CHAPTER LEVEL ONLY
552.065.516
500.785.274
1.052.850.790
0,34
1.027.855.952
1.027.855.952
0,33
870829 PARTS AND ACCESSORIES OF BODIES FOR TRACTORS, MOTOR VEHICLES FOR THE
TRANSPORT
843149 PARTS OF MACHINERY OF HEADING 8426, 8429 AND 8430, N.E.S.
133.533.614
872.119.494
1.005.653.108
0,33
365.501.457
626.854.079
992.355.536
0,32
854459 ELECTRIC CONDUCTORS, FOR A VOLTAGE > 80 V BUT <= 1.000 V, INSULATED, NOT
FITTED WITH CONNECTORS, N.E.S.
870422 MOTOR VEHICLES FOR THE TRANSPORT OF GOODS, WITH COMPRESSION-IGNITION
INTERNAL COMBUSTI
851660 ELECTRIC OVENS, COOKERS, COOKING PLATES AND BOILING RINGS, ELECTRIC
GRILLERS AND ROASTERS, FOR
870839 BRAKES AND SERVO-BRAKES AND PARTS THEREOF FOR TRACTORS, MOTOR VEHICLES
FOR THE TRANSPORT OF T
730640 TUBES, PIPES AND HOLLOW PROFILES, WELDED, OF CIRCULAR CROSS-SECTION, OF
STAINLESS STEEL (EXCL. SEAMLESS,
851790 PARTS OF ELECTRICAL APPARATUS FOR LINE TELEPHONY OR LINE TELEGRAPHY, INCL.
LINE TELEPHONE SETS WITH CORDLESS
841381 PUMPS FOR LIQUIDS, POWER-DRIVEN (EXCL. THOSE OF SUBHEADING 8413.11 AND
8413.19, FUEL, LUB
382490 CHEMICAL PRODUCTS AND PREPARATIONS OF THE CHEMICAL OR ALLIED
INDUSTRIES, INCL. THOSE CONSISTING OF MIXTURES OF NATURAL PRODUCTS, N.E.S.
890110 CRUISE SHIPS, EXCURSION BOATS AND SIMILAR VESSELS PRINCIPALLY DESIGNED
FOR THE TRANSPORT OF PERSONS; FERRY-BOATS OF ALL KINDS
620462 WOMEN''S OR GIRLS'' TROUSERS, BIB AND BRACE OVERALLS, BREECHES AND SHORTS
OF COTTON (EXCL. KNITTED OR CROCHETED, PANTIES AND SWIMWEAR)
130.981.557
804.421.845
935.403.402
0,30
155.423.590
762.430.588
917.854.178
0,30
217.610.698
679.233.782
896.844.480
0,29
139.405.045
748.546.923
887.951.968
0,29
96.636.926
785.570.076
882.207.002
0,29
375.626.039
497.497.266
873.123.305
0,28
448.712.637
407.163.464
855.876.101
0,28
300.309.647
550.482.031
850.791.678
0,28
711.268.096
116.598.968
827.867.064
0,27
172.967.126
650.090.152
823.057.278
0,27
28,78
17
640391 FOOTWEAR WITH OUTER SOLES OF RUBBER, PLASTICS OR COMPOSITION LEATHER,
WITH UPPERS OF LEATHER, CO
731815 THREADED SCREWS AND BOLTS, OF IRON OR STEEL, WHETHER OR NOT WITH THEIR
NUTS AND WASHERS (EXCL. COACH SCR
845590 PARTS OF METAL-ROLLING MILLS, N.E.S.
165.230.171
631.631.514
796.861.685
0,26
113.797.804
680.412.717
794.210.521
0,26
553.260.816
236.940.709
790.201.525
0,26
620342 MEN''S OR BOYS'' TROUSERS, BIB AND BRACE OVERALLS, BREECHES AND SHORTS, OF
COTTON (EXCL. KNITTED OR CROCHETED, UNDERPANTS AND SWIMWEAR)
300420 MEDICAMENTS CONTAINING ANTIBIOTICS, PUT UP IN MEASURED DOSES "INCL.
THOSE IN THE FORM OF TRANSDERMAL ADMIN
870870 ROAD WHEELS AND PARTS AND ACCESSORIES THEREOF, FOR TRACTORS, MOTOR
VEHICLES FOR THE TRANSPORT OF TEN OR MORE PERS
847330 PARTS AND ACCESSORIES OF AUTOMATIC DATA-PROCESSING MACHINES OR FOR
OTHER MACHINES OF HEADING 8471, N.E.S.
853690 ELECTRICAL APPARATUS FOR SWITCHING ELECTRICAL CIRCUITS, OR FOR MAKING
CONNECTIONS TO OR IN ELECTRICAL CIRCUITS, FOR A VO
842290 PARTS OF DISHWASHING MACHINES, PACKING OR WRAPPING MACHINERY AND
OTHER MACHINERY AND APPARATUS OF HEADING 8422, N.E.S.
730660 TUBES, PIPES AND HOLLOW PROFILES, WELDED, OF NON-CIRCULAR CROSS-SECTION,
OF IRON OR STEEL (EXCL. SEAMLES
640699 PARTS OF FOOTWEAR (EXCL. OUTER SOLES AND HEELS OF RUBBER OR PLASTICS,
UPPERS AND PARTS THEREOF, AND GENERAL PARTS MADE OF WOOD OR ASBESTOS)
841850 REFRIGERATED OR FREEZING CHESTS, CABINETS, DISPLAY COUNTERS, SHOW-CASES
AND SI
392020 PLATES, SHEETS, FILM, FOIL AND STRIP, OF NON-CELLULAR POLYMERS OF ETHYLENE,
NOT REINFORCED, LAMINATED, SUPP
730890 STRUCTURES AND PARTS OF STRUCTURES, OF IRON OR STEEL, N.E.S. (EXCL. BRIDGES
AND BRIDGE-SECTIONS, TOWERS AND LATTICE MASTS, DOORS AND
722220 OTHER BARS AND RODS OF STAINLESS STEEL, NOT FURTHER WORKED THAN COLDFORMED OR COLD-FINISHED
300439 MEDICAMENTS CONTAINING HORMONES OR STEROIDS USED AS HORMONES BUT NOT
ANTIBIOTICS, PUT UP IN MEASURED DOSES "INCL. THOSE IN THE FORM O
852990 PARTS SUITABLE FOR USE SOLELY OR PRINCIPALLY WITH TRANSMISSION AND
RECEPTION APPARATUS FOR RADIO-TELEPHONY, RKINDS)
392010 PLATES, SHEETS, FILM, FOIL AND STRIP, OF NON-CELLULAR PLASTICS, NOT
REINFORCED, LAMINATED, SUPPORTED OR SIMILARLY COMBINED WITH OTHER
401110 NEW PNEUMATIC TYRES, OF RUBBER, OF A KIND USED FOR MOTOR CARS, INCL.
STATION WAGONS AND RACING CARS
841490 PARTS OF : AIR OR VACUUM PUMPS, AIR OR OTHER GAS COMPRESSORS, FANS AND
VENTILATING OR RECYCLING HOODS INCORPORATING A FAN, N.E.S.
940510 CHANDELIERS AND OTHER ELECTRIC CEILING OR WALL LIGHTING FITTINGS (EXCL.
FOR LIGHTING PUBLIC OPEN SPACES OR THOROUGHFARES)
392190 PLATES, SHEETS, FILM, FOIL AND STRIP, OF PLASTICS, REINFORCED, LAMINATED,
SUPPORTED OR SIMILARLY COMBINEER MATERIALS, UNWOR
730630 TUBES, PIPES AND HOLLOW PROFILES, WELDED, OF CIRCULAR CROSS-SECTION, OF
IRON OR NON-ALLOY STEE
155.404.153
633.889.205
789.293.358
0,26
292.419.194
496.844.644
789.263.838
0,26
94.833.924
687.499.266
782.333.190
0,25
230.528.383
546.469.327
776.997.710
0,25
429.460.127
345.465.514
774.925.641
0,25
394.058.375
375.499.478
769.557.853
0,25
50.037.738
714.577.630
764.615.368
0,25
210.716.117
550.004.693
760.720.810
0,25
239.591.756
516.750.635
756.342.391
0,25
112.582.058
634.658.645
747.240.703
0,24
287.172.135
440.542.368
727.714.503
0,24
267.505.260
450.990.000
718.495.260
0,23
435.610.497
278.372.629
713.983.126
0,23
302.102.516
408.710.062
710.812.578
0,23
118.094.651
589.528.041
707.622.692
0,23
115.879.937
588.685.926
704.565.863
0,23
314.347.952
385.314.342
699.662.294
0,23
245.127.418
453.705.052
698.832.470
0,23
168.165.975
527.049.402
695.215.377
0,23
70.398.082
623.730.465
694.128.547
0,22
18
840310 CENTRAL HEATING BOILERS, NON-ELECTRIC (EXCL. VAPOUR GENERATING BOILERS
AND SUPERHEATED WATER BOILERS OF HEADING 8402)
840734 SPARK-IGNITION RECIPROCATING PISTON ENGINE, OF A KIND USED FOR VEHICLES
OF CHAPTER 87, OF A CYLINDER CAPACITY > 1.000 CM³
901890 INSTRUMENTS AND APPLIANCES USED IN MEDICAL, SURGICAL OR VETERINARY
SCIENCES, N.E.S.
841950 HEAT EXCHANGE UNITS (EXCL. INSTANTANEOUS HEATERS, STORAGE WATER
HEATERS, BOILERS AND EQUIPMENT WITHOUT A SEPARATING WALL)
841460 HOODS INCORPORATING A FAN, WHETHER OR NOT FITTED WITH FILTERS, HAVING A
MAXIMUM HORIZONTAL SIDE <= 120 CM
680293 GRANITE, IN ANY FORM, POLISHED, DECORATED OR OTHERWISE WORKED (EXCL.
TILES, CUBES AND SIMILAR ARTICLES OF SUBH
330300 PERFUMES AND TOILET WATERS (EXCL. AFTERSHAVE LOTIONS, PERSONAL
DEODORANTS AND HAIR LOTIONS)
840820 COMPRESSION-IGNITION INTERNAL COMBUSTION PISTON ENGINE "DIESEL OR SEMIDIESEL ENGINE", FOR THE PROPULSION OF VEHICLES OF CHAPTER 87
611011 JERSEYS, PULLOVERS, CARDIGANS, WAISTCOATS AND SIMILAR ARTICLES, OF WOOL,
KNITTED OR CROCHETED (EXCL. WADDED WAISTCOATS)
940340 WOODEN FURNITURE FOR KITCHENS (EXCL. SEATS)
222.949.133
457.368.151
680.317.284
0,22
8.546.278
642.932.299
651.478.577
0,21
286.021.955
362.349.678
648.371.633
0,21
345.363.545
300.646.280
646.009.825
0,21
206.888.142
431.124.361
638.012.503
0,21
326.916.169
303.889.785
630.805.954
0,20
330.223.686
297.275.453
627.499.139
0,20
239.180.047
386.910.323
626.090.370
0,20
178.676.481
441.526.938
620.203.419
0,20
257.950.557
362.019.638
619.970.195
0,20
870331 MOTOR CARS AND OTHER MOTOR VEHICLES PRINCIPALLY DESIGNED FOR THE
TRANSPORT OF PERSONS, INCL. STATION WAGON
848210 BALL BEARINGS
67.429.998
549.797.686
617.227.684
0,20
132.396.175
471.931.317
604.327.492
0,20
841191 PARTS OF TURBO-JETS OR TURBO-PROPELLERS, N.E.S.
281.584.526
317.223.319
598.807.845
0,19
730410 LINE PIPE OF A KIND USED FOR OIL OR GAS PIPELINES, SEAMLESS, OF IRON OR
STEEL (EXCL. PRODUCTS OF CAST IRON)
721049 FLAT-ROLLED PRODUCTS OF IRON OR NON-ALLOY STEEL, OF A WIDTH OF >= 600
MM, HOT-ROLLED OR COLD-ROLLED 'COLD-RE
840991 PARTS SUITABLE FOR USE SOLELY OR PRINCIPALLY WITH SPARK-IGNITION INTERNAL
COMBUSTION PISTON ENGINE, N.E.S.
848190 PARTS OF VALVES AND SIMILAR ARTICLES FOR PIPES, BOILER SHELLS, TANKS, VATS
OR THE LIKE, N.E.S.
850300 PARTS SUITABLE FOR USE SOLELY OR PRINCIPALLY WITH ELECTRIC MOTORS AND
GENERATORS, ELECTRIC GENERATING SETS AND ROTARY CONVERTERS, N.E.S.
880240 AEROPLANES AND OTHER POWERED AIRCRAFT OF AN OF AN UNLADEN WEIGHT >
15.000 KG (EXCL. HELICOPTERS AND DIRIGIBLES)
732111 APPLIANCES FOR BAKING, FRYING, GRILLING AND COOKING AND PLATE WARMERS,
FOR DOMESTIC USE, OF IRON OR STEEL, FOR
610910 T-SHIRTS, SINGLETS AND OTHER VESTS OF COTTON, KNITTED OR CROCHETED
478.374.038
100.940.885
579.314.923
0,19
79.943.941
498.195.272
578.139.213
0,19
104.740.162
463.282.180
568.022.342
0,18
211.324.356
355.918.378
567.242.734
0,18
106.428.601
451.168.354
557.596.955
0,18
403.630.935
153.485.241
557.116.176
0,18
239.935.759
312.613.876
552.549.635
0,18
135.045.641
412.865.824
547.911.465
0,18
611020 JERSEYS, PULLOVERS, CARDIGANS, WAISTCOATS AND SIMILAR ARTICLES, OF
COTTON, KNITTED OR CROCHETED (EXCL. WADDED WAISTCOATS)
870590 SPECIAL PURPOSE MOTOR VEHICLES (OTHER THAN THOSE PRINCIPALLY DESIGNED
FOR THE TRANSPORT OF PERSONS OR GOODS AND EXCL. CONCRETE330499 BEAUTY OR MAKE-UP PREPARATIONS AND PREPARATIONS FOR THE CARE OF THE
SKIN (OTHER THAN MEDICAMENTS), INCL. SUNSCREEN OR SUNTAN PREPAR
137.557.159
407.239.150
544.796.309
0,18
154.311.415
388.113.230
542.424.645
0,18
222.135.146
319.738.319
541.873.465
0,18
19
620429 WOMEN''S OR GIRLS'' ENSEMBLES OF TEXTILE MATERIALS (EXCL. OF WOOL, FINE
ANIMAL HAIR, COTTON OR SYNTHETIC FIBRES, KNITTED OR CROCHETED, SKI O
841981 MACHINERY, PLANT AND EQUIPMENT FOR MAKING HOT DRINKS OR FOR COOKING OR
HEATING FOOD (EXCL. DOMESTIC APPLIANCES)
732619 ARTICLES OF IRON OR STEEL, FORGED OR STAMPED, BUT NOT FURTHER WORKED,
N.E.S. (EXCL. GRINDING BALLS AND SIMILAR ARTICLES FOR MILLS)
511211 WOVEN FABRICS CONTAINING >= 85% COMBED WOOL OR COMBED FINE ANIMAL
HAIR BY WEIGHT AND WEIGHING <= 200 G/M¦ (EXCL. FABRICS FOR TECHNICAL USES OF
HEADING 5911)
294190 ANTIBIOTICS (EXCL. PENICILLINS AND THEIR DERIVATIVES WITH A PENICILLANIC
ACID STRUCTURE, SALTS THEREOF, STREPTOMYCINS, TETRACYCL
29SSS9 CONFIDENTIAL TRADE OF CHAPTER 29 AND SITC GROUP 9
517.708.513
23.500.326
541.208.839
0,18
256.762.377
284.046.561
540.808.938
0,18
127.344.297
412.262.486
539.606.783
0,17
306.248.695
231.361.104
537.609.799
0,17
343.970.071
186.742.570
530.712.641
0,17
104.069.846
419.835.790
523.905.636
0,17
853890 PARTS SUITABLE FOR USE SOLELY OR PRINCIPALLY WITH THE APPARATUS OF
HEADING 8535, 8536 OR 8537, N.E.S. (EXCL. BOARDSEQUIPPED WITH THEIR APPARATUS)
611030 JERSEYS, PULLOVERS, CARDIGANS, WAISTCOATS AND SIMILAR ARTICLES, OF MANMADE FIBRES, KNITTED OR CROCHETED (EXCL. WADDED WAISTCOATS)
841391 PARTS OF PUMPS FOR LIQUIDS, N.E.S.
171.421.119
349.450.375
520.871.494
0,17
110.054.877
409.292.821
519.347.698
0,17
253.978.515
261.161.575
515.140.090
0,17
710812 GOLD, INCL. GOLD PLATED WITH PLATINUM, UNWROUGHT, FOR NON-MONETARY
PURPOSES (EXCL. GOLD IN POWDER FORM)
711311 ARTICLES OF JEWELLERY AND PARTS THEREOF, OF SILVER, WHETHER OR NOT
PLATED OR CLAD WITH OTHER PRECIOUS METAL (EXCL. ARTICLES > 100 YEARS OLD)
854411 WINDING WIRE FOR ELECTRICAL PURPOSES, OF COPPER, INSULATED
232.953.528
275.346.872
508.300.400
0,16
321.440.158
185.156.588
506.596.746
0,16
76.641.301
417.193.622
493.834.923
0,16
871419 PARTS AND ACCESSORIES FOR MOTOR-CYCLES, INCL. MOPEDS, N.E.S.
106.050.843
383.214.890
489.265.733
0,16
846599 MACHINE TOOLS FOR WORKING WOOD, CORK, BONE, HARD RUBBER, HARD PLASTICS
OR SIMILAR HARD MATERIALS (EXCL. MACHINES FOR WORKING
640351 FOOTWEAR WITH OUTER SOLES AND UPPERS OF LEATHER, COVERING THE ANKLE
(EXCL. INCORPORATING A PROTECTIVE METAL TOECAP, SPORTS FOOTWEAR,
842211 DISH-WASHING MACHINES OF THE HOUSEHOLD TYPE
215.056.703
273.860.137
488.916.840
0,16
185.006.210
294.984.436
479.990.646
0,16
65.651.480
413.863.606
479.515.086
0,16
721420 BARS AND RODS, OF IRON OR NON-ALLOY STEEL, WITH INDENTATIONS, RIBS,
GROVES OR OTHER DEFORMATIONS PRODUCED DURING THE ROLLING PROCESS
720851 FLAT-ROLLED PRODUCTS OF IRON OR NON-ALLOY STEEL, OF A WIDTH >= 600 MM,
NOT IN COILS, SIMPLY HOT-ROLLED, NOT CLAD, PLATED OR COATED, OF A THICKNESS OF >
391910 SELF-ADHESIVE PLATES, SHEETS, FILM, FOIL, TAPE, STRIP AND OTHER FLAT SHAPES,
OF PLASTICS, IN ROLLS <= 20 CM WIDE
871120 MOTORCYCLES, INCL. MOPEDS, WITH RECIPROCATING INTERNAL COMBUSTION
PISTON ENGINE OF A CYLINDER CAPACITY > 50 CM³ BUT <= 250 CM³
848120 VALVES FOR OLEOHYDRAULIC OR PNEUMATIC TRANSMISSION
199.302.183
279.110.761
478.412.944
0,16
99.408.849
378.690.395
478.099.244
0,15
79.851.424
398.065.157
477.916.581
0,15
151.814.176
323.766.485
475.580.661
0,15
187.855.155
283.186.192
471.041.347
0,15
491110 TRADE ADVERTISING MATERIAL, COMMERCIAL CATALOGUES AND THE LIKE
98.229.459
371.127.339
469.356.798
0,15
841899 PARTS OF REFRIGERATING OR FREEZING EQUIPMENT AND HEAT PUMPS, N.E.S.
164.330.299
298.688.043
463.018.342
0,15
401699 ARTICLES OF VULCANISED RUBBER (EXCL. HARD RUBBER), N.E.S.
76.607.018
383.624.452
460.231.470
0,15
300210 ANTISERA AND OTHER BLOOD FRACTIONS AND MODIFIED IMMUNOLOGICAL
PRODUCTS, WHETHER OR NOT OBTAINED BY MEANS OF BIOTECHNOLOGICAL PROCESSES
21.498.036
430.680.955
452.178.991
0,15
39,61
20
390810 POLYAMIDES-6, -11, -12, -6,6, -6,9, -6,10 OR -6,12, IN PRIMARY FORMS
132.142.253
319.392.658
451.534.911
0,15
481019 PAPER AND PAPERBOARD USED FOR WRITING, PRINTING OR OTHER GRAPHIC
PURPOSES, NOT CONTAINING FIBRES OBTAINED BY A MECHANICAL
847480 MACHINERY FOR AGGLOMERATING, SHAPING OR MOULDING SOLID MINERAL FUELS,
CERAMIC PASTE, UNHARDENED CEMENTS,
940190 PARTS OF SEATS, N.E.S.
231.668.536
218.974.334
450.642.870
0,15
303.209.322
143.048.407
446.257.729
0,14
117.486.108
323.823.606
441.309.714
0,14
680291 MARBLE, TRAVERTINE AND ALABASTER, IN ANY FORM, POLISHED, DECORATED OR
OTHERWISE WORKED (EXCL. TILES,
903180 INSTRUMENTS, APPLIANCES AND MACHINES FOR MEASURING OR CHECKING, NOT
ELSEWHERE SPECIFIED IN CHAPTER 90 (EXCL. OPTICAL)
760429 BARS, RODS AND SOLID PROFILES, OF ALUMINIUM ALLOYS, N.E.S.
309.117.216
129.795.557
438.912.773
0,14
202.418.028
234.112.295
436.530.323
0,14
52.902.429
382.564.078
435.466.507
0,14
340220 SURFACE-ACTIVE PREPARATIONS, WASHING PREPARATIONS, AUXILIARY WASHING
PREPARATIONS AND CLEANING PREPARAT
848071 INJECTION OR COMPRESSION-TYPE MOULDS FOR RUBBER OR PLASTICS
40.262.886
390.840.024
431.102.910
0,14
93.342.272
336.478.838
429.821.110
0,14
701090 CARBOYS, BOTTLES, FLASKS, JARS, POTS, PHIALS, AMPOULES AND OTHER
CONTAINERS, OF GLASS, OF A KIND USED FO
410719 LEATHER "INCL. PARCHMENT-DRESSED LEATHER" OF THE WHOLE HIDES AND SKINS
OF BOVINE "INCL. BUFFALO" OR E
843311 MOWERS FOR LAWNS, PARKS OR SPORTS GROUNDS, POWERED, WITH THE CUTTING
DEVICE ROTATING IN A HORIZONTAL PLANE
760612 PLATES, SHEETS AND STRIP, OF NON-ALLOY ALUMINIUM, OF A THICKNESS OF > 0,2
MM, SQUARE OR RECTANGULAR (EXCL. EXPANDED PLATES, SHEETS AND STRIP)
611511 PANTY HOSE AND TIGHTS OF SYNTHETIC FIBRES, KNITTED OR CROCHETED,
MEASURING PER SINGLE YARN < 67 DECITEX
900319 FRAMES AND MOUNTINGS FOR SPECTACLES, GOGGLES OR THE LIKE (EXCL. OF
PLASTICS)
847780 MACHINERY FOR WORKING RUBBER OR PLASTICS OR FOR THE MANUFACTURE OF
PRODUCTS FROM THESE MATERIALS, NOT SPECIFIED OR INCLUDED ELSEWHERE IN THIS
CHAPTER
940540 ELECTRIC LAMPS AND LIGHTING FITTINGS, N.E.S.
115.310.079
307.991.148
423.301.227
0,14
247.474.457
174.345.373
421.819.830
0,14
30.777.701
385.271.207
416.048.908
0,13
82.820.604
331.150.105
413.970.709
0,13
148.378.393
265.579.995
413.958.388
0,13
198.778.411
213.931.645
412.710.056
0,13
232.882.153
178.892.784
411.774.937
0,13
150.420.566
258.444.203
408.864.769
0,13
940320 METAL FURNITURE (EXCL. FOR OFFICES, SEATS AND MEDICAL, SURGICAL, DENTAL OR
VETERINARY FURNITURE)
890190 VESSELS FOR THE TRANSPORT OF GOODS AND VESSELS FOR THE TRANSPORT OF
BOTH PERSONS AND GOODS (EXCL. REFRIGER
843810 BAKERY MACHINERY AND MACHINERY FOR THE INDUSTRIAL PREPARATION OR
MANUFACTURE OF MACARONI, SPAGHETTI OR ROLLERS)
381121 PREPARED ADDITIVES FOR OIL LUBRICANTS CONTAINING PETROLEUM OIL OR
BITUMINOUS MINERAL OIL
841330 FUEL, LUBRICATING OR COOLING MEDIUM PUMPS FOR INTERNAL COMBUSTION
PISTON ENGINE
853620 AUTOMATIC CIRCUIT BREAKERS FOR A VOLTAGE <= 1.000 V
118.465.939
290.143.862
408.609.801
0,13
150.757.953
255.876.003
406.633.956
0,13
263.623.979
142.770.849
406.394.828
0,13
128.476.304
276.264.672
404.740.976
0,13
42.398.317
361.624.200
404.022.517
0,13
157.904.277
243.514.495
401.418.772
0,13
490199 PRINTED BOOKS, BROCHURES AND SIMILAR PRINTED MATTER (EXCL. THOSE IN
SINGLE SHEETS; DICTIONARIES, ENCYCLOPAEDIAS, PERIODICALS AND PUBLICA
91.533.944
308.558.790
400.092.734
0,13
21
841821 HOUSEHOLD REFRIGERATORS, COMPRESSION-TYPE
36.625.570
362.788.830
399.414.400
0,13
390120 POLYETHYLENE WITH A SPECIFIC GRAVITY OF >= 0,94, IN PRIMARY FORMS
84.627.946
310.694.444
395.322.390
0,13
870850 DRIVE-AXLES WITH DIFFERENTIAL, WHETHER OR NOT PROVIDED WITH OTHER
TRANSMISSION COMPONENTS, FOR MOTOR VEHICLES
850440 STATIC CONVERTERS
91.696.811
301.952.876
393.649.687
0,13
159.466.926
233.705.151
393.172.077
0,13
841810 COMBINED REFRIGERATOR-FREEZERS, WITH SEPARATE EXTERNAL DOORS
43.980.394
346.994.751
390.975.145
0,13
843131 PARTS OF LIFTS, SKIP HOISTS OR ESCALATORS, N.E.S.
159.155.015
231.297.682
390.452.697
0,13
721914 FLAT-ROLLED PRODUCTS OF STAINLESS STEEL, OF A WIDTH OF >= 600 MM, NOT
FURTHER WORKED THAN HOT-ROLLED, IN COILS, OF A THICKNESS OF < 3 MM
842810 LIFTS AND SKIP HOISTS
306.332.978
83.094.883
389.427.861
0,13
115.419.934
271.024.201
386.444.135
0,13
870840 GEAR BOXES FOR TRACTORS, MOTOR VEHICLES FOR THE TRANSPORT OF TEN OR
MORE PERSONS, MOTOR CARS AND
620520 MEN'S OR BOYS' SHIRTS OF COTTON (EXCL. KNITTED OR CROCHETED, NIGHTSHIRTS,
SINGLETS AND OTHER VESTS)
420222 HANDBAGS, WHETHER OR NOT WITH SHOULDER STRAPS, INCL. THOSE WITHOUT
HANDLES, WITH OUTER SURFACE OF PLASTIC SHEETING OR TEXTILE MATERIALS
741110 TUBES AND PIPES OF REFINED COPPER
106.518.037
276.451.876
382.969.913
0,12
137.108.573
245.791.473
382.900.046
0,12
207.259.293
175.461.603
382.720.896
0,12
41.328.934
340.767.662
382.096.596
0,12
410799 LEATHER "INCL. PARCHMENT-DRESSED LEATHER" OF THE PORTIONS, STRIPS OR
SHEETS OF HIDES AND SKINS OF BO
842430 STEAM OR SAND BLASTING MACHINES AND SIMILAR JET PROJECTING MACHINES
(EXCL. THOSE FOR CLEANING CONTAINERS AND WATER CLEANING APPLIANCES WITH BUILTIN MOTOR)
740811 WIRE OF REFINED COPPER, WITH A MAXIMUM CROSS-SECTIONAL DIMENSION OF > 6
MM
940350 WOODEN FURNITURE FOR BEDROOMS (EXCL. SEATS)
168.806.385
207.791.332
376.597.717
0,12
156.799.655
218.869.982
375.669.637
0,12
47.969.153
325.614.930
373.584.083
0,12
185.958.857
181.986.502
367.945.359
0,12
39SSS9 CONFIDENTIAL TRADE OF CHAPTER 39 AND SITC GROUP 9
109.266.749
255.871.214
365.137.963
0,12
841582 AIR CONDITIONING MACHINES INCORPORATING A REFRIGERATING UNIT BUT
WITHOUT
870831 MOUNTED BRAKE LININGS FOR TRACTORS, MOTOR VEHICLES FOR THE TRANSPORT
OF T
841370 CENTRIFUGAL PUMPS, POWER-DRIVEN (EXCL. THOSE OF SUBHEADING 8413.11 AND
8413.19, FUEL, L
830242 BASE METAL MOUNTINGS, FITTINGS AND SIMILAR ARTICLES SUITABLE FOR
FURNITURE (EXCL. LOCKS WITH KEYS, HINGES AND CASTORS)
840890 COMPRESSION-IGNITION INTERNAL COMBUSTION PISTON ENGINE "DIESEL OR SEMIDIESEL ENGINE" (EXCL. ENGINES FOR MARINE PROPULSION AND ENGINES FOR VEHICLES OF
CHAPTER 87)
320890 PAINTS AND VARNISHES BASED, INCL. ENAMELS AND LACQUERS, ON SYNTHETIC
POLYMERS OR CHEMICALLY MODIFIED NATURAL POLYMERS, DISPERSED OR
842952 SELF-PROPELLED MECHANICAL SHOVELS, EXCAVATORS AND SHOVEL LOADERS, WITH
A 360° REVOLVING SUPERSTRUCTURE
842720 SELF-PROPELLED TRUCKS FITTED WITH LIFTING OR HANDLING EQUIPMENT, NONPOWERED BY AN ELECTRIC MOTOR
80.736.312
278.214.445
358.950.757
0,12
47.112.395
311.330.321
358.442.716
0,12
176.887.479
180.898.239
357.785.718
0,12
101.020.359
254.064.107
355.084.466
0,12
214.153.015
140.554.799
354.707.814
0,11
159.844.495
193.261.453
353.105.948
0,11
90.576.679
262.411.063
352.987.742
0,11
99.096.814
253.740.525
352.837.339
0,11
46,95
22
730799 TUBE OR PIPE FITTINGS, OF IRON OR STEEL (EXCL. CAST IRON OR STAINLESS STEEL
PRODUCTS; FLANGES; THREADED ELBOWS, BENDS AND SLEEVE
390950 POLYURETHANES, IN PRIMARY FORMS
137.629.229
211.127.180
348.756.409
0,11
212.488.015
132.682.688
345.170.703
0,11
420310 ARTICLES OF APPAREL, OF LEATHER OR COMPOSITION LEATHER (EXCL. CLOTHING
ACCESSORIES, FOO
511130 WOVEN FABRICS CONTAINING PREDOMINANTLY, BUT < 85% CARDED WOOL OR
CARDED FINE ANIMAL HAIR BY WEI
761519 TABLE, KITCHEN OR OTHER HOUSEHOLD ARTICLES, PARTS THEREOF, OF ALUMINIUM
(EXCL. POT SCOURERS AND SCOURING OR POLISHING PADS, G
847790 PARTS OF MACHINERY FOR WORKING RUBBER OR PLASTICS OR FOR THE
MANUFACTURE OF PRODUCTS FROM THESE MATERIALS, N.E.S.
841459 FANS (EXCL. TABLE, FLOOR, WALL, WINDOW, CEILING OR ROOF FANS, WITH A SELFCONTAINED ELECTRIC MOTOR OF AN OUTPUT <= 125 W)
730511 LINE PIPE OF A KIND USED FOR OIL OR GAS PIPELINES, HAVING CIRCULAR CROSSSECTIONS AND AN EXTERNAL DIAMET
830260 AUTOMATIC DOOR CLOSERS OF BASE METAL
182.527.000
159.527.298
342.054.298
0,11
147.591.335
186.599.399
334.190.734
0,11
125.952.501
206.748.193
332.700.694
0,11
179.777.843
146.524.604
326.302.447
0,11
129.412.482
196.690.016
326.102.498
0,11
293.164.940
32.169.120
325.334.060
0,11
109.257.207
215.787.335
325.044.542
0,11
880212 HELICOPTERS OF AN UNLADEN WEIGHT > 2.000 KG
259.759.447
64.438.180
324.197.627
0,11
270900 PETROLEUM OILS AND OILS OBTAINED FROM BITUMINOUS MINERALS, CRUDE
72.118.451
251.985.142
324.103.593
0,11
610990 T-SHIRTS, SINGLETS AND OTHER VESTS OF TEXTILE MATERIALS, KNITTED OR
CROCHETED (EXCL. COTTON)
842959 SELF-PROPELLED MECHANICAL SHOVELS, EXCAVATORS AND SHOVEL LOADERS (EXCL.
SELF-PROPELLED MECHANICAL SHOVELS WITH A 360¦ RE
848590 PARTS OF MACHINERY OF CHAPTER 84, NOT INTENDED FOR A SPECIFIC PURPOSE,
N.E.S.
741220 COPPER ALLOY TUBE OR PIPE FITTINGS 'E.G., COUPLINGS, ELBOWS, SLEEVES'
80.211.750
240.733.022
320.944.772
0,10
176.136.192
144.740.788
320.876.980
0,10
213.762.542
105.901.158
319.663.700
0,10
61.568.225
257.544.371
319.112.596
0,10
481022 LIGHTWEIGHT COATED PAPER USED FOR WRITING, PRINTING OR OTHER GRAPHIC
PURPOSES, TOTAL WEI
721933 FLAT-ROLLED PRODUCTS OF STAINLESS STEEL, OF A WIDTH OF >= 600 MM, NOT
FURTHER WORKED THAN COLD-ROLLED "COLD-REDUCED", OF A THICKNESS OF > 1 MM BUT
< 3 MM
481810 TOILET PAPER IN ROLLS OF A WIDTH OF <= 36 CM
79.163.687
238.347.306
317.510.993
0,10
81.945.333
233.301.152
315.246.485
0,10
26.344.147
288.463.186
314.807.333
0,10
420330 BELTS AND BANDOLIERS, OF LEATHER OR COMPOSITION LEATHER
144.302.704
170.420.766
314.723.470
0,10
600410 KNITTED OR CROCHETED FABRICS, OF A WIDTH OF > 30 CM, CONTAI
132.524.849
181.255.797
313.780.646
0,10
940330 WOODEN FURNITURE FOR OFFICES (EXCL. SEATS)
142.950.791
170.312.823
313.263.614
0,10
842139 MACHINERY AND APPARATUS FOR FILTERING OR PURIFYING GASES (EXCL. ISOTOPE
SEPARATORS AND
390799 SATURATED POLYALLYL ESTERS AND OTHER POLYESTERS, IN PRIMARY FORMS
141.911.193
170.420.819
312.332.012
0,10
98.282.330
212.644.161
310.926.491
0,10
871150 MOTOR-CYCLES, INCL. MOPEDS, WITH RECIPROCATING INTERNAL COMBUSTION
PISTON ENGINE OF A CYLINDER CAPACITY > 800 CM¦
853650 SWITCHES FOR A VOLTAGE <= 1.000 V (EXCL. RELAYS AND AUTOMATIC CIRCUIT
BREAKERS)
620329 MEN''S OR BOYS'' ENSEMBLES OF TEXTILE MATERIALS (EXCL. OF WOOL, FINE ANIMAL
HAIR, COTTON OR SYNTHETIC FIBRES, KNITTED OR CROCHETED, SKI ENSEMBLES AND
54.670.073
253.542.887
308.212.960
0,10
110.466.035
197.512.688
307.978.723
0,10
303.985.531
3.168.757
307.154.288
0,10
23
HAIR, COTTON OR SYNTHETIC FIBRES, KNITTED OR CROCHETED, SKI ENSEMBLES AND
SWIMWEAR)
621510 TIES, BOW TIES AND CRAVATS OF SILK OR SILK WASTE (EXCL. KNITTED OR
CROCHETED)
392049 PLATES, SHEETS, FILM, FOIL AND STRIP, OF NON-CELLULAR POLYMERS OF VINYL
CHLOR, WALL AND CEILING COVERINGS OF HEADING 3918)
172.011.088
132.044.576
304.055.664
0,10
53.054.466
250.777.196
303.831.662
0,10
52,51
Fonte: EUROSTAT
24
3. I dazi dei nostri partner commerciali
Nota metodologica
L’Allegato 2 (“Schede Paese”) fornisce informazioni dettagliate (6 cifre nomenclatura armonizzata)
sui dazi consolidati durante l’Uruguay Round e sui dazi effettivamente applicati alle importazioni
dei nostri prodotti e soggetti al principio della Nazione Più Favorita (PNF)12 su un campione di sette
PVS flessibilità - Cina, Brasile, India, Argentina, Egitto, Singapore, Qatar. Lo scopo è
analizzare il trattamento tariffario applicato all’export italiano, in particolare delle linee tariffarie più
importanti, come emerso nell’Esercizio 2, evidenziate in giallo13. Sulla base del principio PNF, sono
stati esclusi dall’analisi la Turchia, il Messico ed il Sud Africa, i quali pur essendo i PVS Flessibilità
che assorbono maggiormente le nostre esportazioni di prodotti manifatturieri, hanno già in vigore
un’Unione Doganale (Turchia) e un accordo commerciale bilaterale (Messico e Sud Africa) con l’UE.
Di conseguenza, le nostre esportazioni entrano in questi mercati con tariffe di favore (rispetto al
PNF) che non saranno influenzate dai risultati del Round. Data l’incertezza che esiste su molti
elementi delle modalità negoziali, e visto che la scelta di quali linee tariffarie proteggere attraverso
le flessibilità spetta ai PVS che ne beneficiano, i commenti a seguire sono esclusivamente frutto
della nostra osservazione dei regimi tariffari. Infatti, non è detto che la scelta che i PVS Flessibilità
adotteranno a fini protezionistici coincida, o ricada sostanzialmente, sulle linee tariffarie strategiche
per l’Italia: in linea teorica, un PVS Flessibilità può decidere di proteggere anche linee dove i dazi
sono già molto bassi perché le ritiene comunque strategiche per la sua industria nazionale. Infine,
l’opzione par. 7 (c), ovvero, nessuna flessibilità ed un coefficiente pari a [23-26], non è stata presa
in considerazione. Prima di procedere con l’analisi, può essere d’aiuto fornire alcune definizioni:
Dazi consolidati: si tratta dei dazi massimi imponibili su un determinato prodotto. Le concessioni tariffarie negoziate in
un Round sono elencate nelle liste annesse all’Accordo (Schedules) e soggette a “consolidamento”, ovvero, l’impegno (o
divieto) di imporre nuovi dazi o di inasprire quelli consolidati nelle liste al di fuori delle procedure espressamente previste
(art. XXVIII e XVIII bis GATT). Allo stesso tempo però, nulla impedisce ad un Membro dell’OMC di applicare dazi inferiori
a quelli consolidati.Cosa che accade molto spesso.
Dazi applicati: sono le aliquote che un Membro OMC impone all’entrata di un determinato prodotto nel suo mercato.
Questi possono essere inferiori o uguali ai dazi consolidati ma mai superiori altrimenti si sarebbe in violazione degli
impegni assunti in ambito OMC.
Dazi ad valorem: vengono calcolati in proporzione al valore delle merci importate o esportate (ove parliamo di dazi
all’esportazione) stabilito dalle autorità doganali di ciascun paese. Essi di distinguono dai dazi specifici che prevedono,
invece, un’aliquota di prelievo fissa per unità fisica o per unità di peso del prodotto. I dazi ad valorem sono considerati
piu trasparenti e meno distorsivi del commercio internazionale, poiché incidono in percentuale costante sul prezzo dei
prodotti scambiati e diminuiscono in valore assoluto in presenza di prezzi piu bassi, favorendo cosi le merci
concorrenziali. Proprio per questo sono quelli preferiti in sede OMC.
12
Il Principio della Nazione–Più-Favorita (anche conosciuto come Most-favoured-nation (MFN)) prevede che un Membro
dell’OMC non può far discriminazione tra i suoi partner commerciali in materia di dazi e tasse di qualsiasi genere imposte
per l’importazione o esportazione di merci. Proprio per questo il trattamento migliore riservato ad un partner (da qui
“Most Favorite Nation”) deve essere esteso immediatamente e senza condizioni a tutti gli altri partner commerciali. Una
possibile eccezione a questo principio sono le preferenze commerciali accordate in ragione di un Accordo commerciale
bilaterale (art. XXIV GATT -Territorial Application - Frontier Traffic - Customs Unions and Free-trade Areas). I risultati del
Doha Round avranno effetto solo sui dazi consolidati e soggetti al PNF. Questo principio, che costituisce uno dei cardini
del Sistema del commercio multilaterale, è contenuto nell’art. I del GATT (General Agreement on Tariffs and Trade) che
viene riportato qui di seguito: “With respect to customs duties and charges of any kind imposed on or in connection with
importation or exportation or imposed on the international transfer of payments for imports or exports, and with respect
to the method of levying such duties and charges, and with respect to all rules and formalities in connection with
importation and exportation, and with respect to all matters referred to in paragraphs 2 and 4 of Article III,* any
advantage, favour, privilege or immunity granted by any contracting party to any product originating in or destined for
any other country shall be accorded immediately and unconditionally to the like product originating in or destined for the
territories of all other contracting parties”.
13
La lista completa delle linee tariffarie del nostro export è disponibile nell’Allegato 1 “Export dell’Italia verso il mondo”.
25
TERZA PARTE
Commenti alle schede paese
In questa ultima parte del documento, sulla base dei dati emersi nell’Allegato 2 e dopo aver
esaminato il trattamento riservato alle linee tariffarie più importanti per il nostro export nei sette
PVS Flessibilità di riferimento (Cina, Brasile, India, Argentina, Egitto, Singapore, Qatar), si è
tentato di immaginare l’impatto delle varie combinazioni di coefficienti-flessibilità sui flussi di export
italiani - che, in ultima analisi, determinano gli interessi “offensivi” e “difensivi” italiani nell’ambito
NAMA - verso ciascuno di questi paesi.
Le schede-paese sono sintetizzate nelle tabelle riassuntive riportate nei paragrafi che seguono.
Struttura delle schede-paese e delle tabelle riassuntive
1. Dazi non ad valorem (ove presenti);
2. Bande tariffarie in ordine decrescente (es. India: 150-80%; 55-25%; 24-16% ecc.)
3. Dazi non consolidati (nelle schede-paese in formato excel indicati con la lettera U che
corrisponde al termine inglese Unbound)
Nei commenti qui di seguito vengono fornite delle indicazioni sul possibile esito finale del negoziato
in riferimento ad un gruppo di partner commerciali scelti sulla base di un criterio di
rappresentatività:
a) sul piano dimensionale (grandi/medi/piccoli);
b) su piano geografico (Asia, America Latina, Mediterraneo, Far East, Medio Oriente);
c) come livello medio di consolidamento tariffario (dalla Cina che ha un grado molto elevato,
all’India che ha ancora una larga porzione di linee non consolidate);
d) come struttura produttiva (cercando di tenere conto di possibili sovrapposizioni con le
produzioni manifatturiere italiane).
26
1. REPUBBLICA POPOLARE CINESE
Banda tariffaria
Tabella riassuntiva della scheda paese Cina.
Num di Linee
% sul tot delle Linee
Num di Linee
Tariffarie
Tariffarie.
Tariffarie di nostro
interesse.
50-25%
24-16%
15-8%
7-1%
0%
Totale
126
478
1715
1811
274
4404
2,86%
10,85%
38,94%
41,12%
6,22%
100%
11
13
70
68
19
181
Livello di consolidamento tariffario: la Cina ha consolidato il 100% delle linee tariffarie per i
prodotti industriali. Questo, quindi, esclude la Cina dal paragrafo 6b del testo del 20 maggio
(trattamento delle linee non consolidate). Inoltre tutti i dazi applicati dalla Cina sono ad valorem14.
Livello dei dazi: la Cina ha consolidato i propri dazi a livelli bassi rispetto ad altri PVS Flessibilità.
I dazi più alti ammontano al 50% (e riguardano solo 3 linee tariffarie a 6 cifre). Numerose linee
tariffarie sono, invece, consolidate a 38, 35, 30 e 25%. Nel complesso questi alti dazi sono
applicati su 126 linee tariffarie che costituiscono il 2,86% del totale delle linee consolidate. Tra
queste linee si ritrovano 11 delle linee tariffarie più importanti per il nostro export (si veda Allegato
1) e che riguardano il capitolo 87 della nomenclatura armonizzata (moto, autoveicoli, altri veicoli a
motore). 478 linee tariffarie sono state consolidate con dazi che variano dal 24 al 16%. 13 di
queste linee costituiscono prodotti importanti per il nostro export (ad esempio occhiali da sole,
granito, condizionatori, vestiti da uomo/ragazzo in lana, altri). La maggior parte delle altre linee è
stata consolidata a 15-8% (1715 linee tariffarie) e 7-1% (1811 linee tariffarie) che rappresentano,
rispettivamente 70 e 68 linee tariffarie importanti per il nostro export. 274 linee tariffarie sono
consolidate con dazi pari allo 0%.
Commenti preliminari
Le importazioni della Cina sono diffuse e non concentrate su un limitato numero di linee tariffarie.
Perciò, nel caso dell’opzione con coefficiente 19-21 e flessibilità (applicazione di metà formula di
riduzione) per 12-14% delle linee tariffarie che non superano il 12-19% del totale delle
importazioni NAMA (par. 7a(i)), o coefficiente 21-23 con flessibilità (applicazione di metà formula
di riduzione) per il 10% delle linee che non superano il 10% del volume totale delle importazioni
NAMA (par. 7b(i)), la Cina non avrebbe problema a proteggere un elevato numero di linee
tariffarie consentite senza superare i limiti di volume15. Considerato che le linee tariffarie
consolidate dalla Cina ammontano a 4404, il numero di linee tariffarie a cui la Cina potrà applicare
metà formula variano da 528 a 616 nel primo caso (par. 7a(i)), e 440 nel secondo (par. 7b(i)).
Questo le permetterebbe, per ipotesi, di applicare la flessibilità almeno su tutti i dazi più alti: dal 50
al 25% (racchiusi in 126 linee tariffarie) ed anche parte dei dazi tra 24 e 16% (racchiusi in 478
linee tariffarie). Applicando su queste linee tariffarie la formula a metà, si riduce notevolmente
il taglio apportato al dazio16. Per fare un esempio concreto, con un coefficiente 20 e
l’applicazione della formula a metà, i dazi per le parti ed accessori per le moto, che ammontano al
14
Si veda la definizione di “dazi ad valorem” nel riquadro contenuto nella nota metodologica p. 25
In altre parole, la Cina importa dal resto del mondo tanto e su tante linee tariffarie. Ogni linea tariffaria costituisce solo
un piccola percentuale del volume totale delle importazioni. Questo le consente di coprire con la flessibilità un elevato
numero di linee tariffarie senza problemi di volume.
16
Vedi nota 2.
15
27
30%, sarebbero ridotti soltanto a 21% (mentre con la piena applicazione della formula gli stessi
dazi sarebbero ridotti a 12%).
Nel caso dell’opzione con coefficiente 19-21 e l’esclusione dalla riduzione del 6-7% del totale delle
linee tariffarie (par. 7a(ii)), oppure coefficiente 21-23 ed esclusione del 5% del totale delle linee
tariffarie (par. 7b(ii)), la Cina potrebbe escludere completamente dalla riduzione tariffaria tra
264 e 309 linee tariffarie nel primo caso (par. 7a(ii)) e 220 nel secondo (par. 7b(ii)). Questa
opzione lascerebbe alla Cina ampia manovra per mantenere completamente inalterati parte
dei dazi più alti (126+478=604 linee tariffarie). Finora sembra che un’opzione di questo tipo
(7(a)(ii) o 7(b)(ii)) sia quella preferita dalla Cina.
E’ importante notare che nelle linee tariffarie della Cina non esiste la c.d. “water” (acqua) 17, ossia,
il dazio consolidato coincide con il dazio effettivamente applicato alle importazioni. Questo significa
che la riduzione dei dazi consolidati della Cina avrà un reale impatto sul nostro accesso al mercato
cinese in quanto la diminuzione del dazio consolidato abbasserà in uguale misura anche il livello
dell’applicato.
Va, tuttavia, ricordato che la Cina rientra nella categoria dei paesi RAMs, un vantaggio non
indifferente, in quanto le consente di attuare la riduzione in tempi più lunghi rispetto a quelli degli
altri paesi.
17
Termine che, nel gergo dei negoziati, indica la distanza tra tariffe consolidate ed applicate. In estrema sintesi, essendo
le riduzioni tariffarie applicate alle tariffe “consolidate” ed essendo le tariffe “applicate” di norma minori, laddove la
distanza tra esse è maggiore, il nostro “guadagno” in termini di reale accesso al mercato diminuisce.
28
2. BRASILE
Banda tariffaria
55-25%
24-16%
15-1%
0%
Totale
Tabella riassuntiva della scheda paese Brasile
Num di Linee
% sul tot delle
Num di Linee
Tariffarie
Linee Tariffarie
Tariffarie di nostro
interesse
3480
79,00%
131
804
18,25%
10
109
2,47%
0
12
0,27%
0
4405
100
141
Livello di consolidamento tariffario: il Brasile ha consolidato il 100% delle linee tariffarie per i
prodotti industriali. Questo, quindi, esclude il Brasile dal paragrafo 6b del testo del 20 maggio
(trattamento delle linee non consolidate). Inoltre tutti i dazi applicati dal Brasile sono ad valorem.
Le linee tariffarie consolidate dal Brasile per i prodotti industriali ammontano a 4405.
Livello dei dazi: Il 79% delle linee tariffarie consolidate dal Brasile si trova nella banda che oscilla
da 55 a 25%. I dazi al 55% riguardano solo poche linee tariffarie. La grandissima maggioranza è
consolidata a 35% ma l’applicato, a parte rarissime eccezioni, non supera mai il 20%. Il 18,25%
delle altre linee tariffarie è consolidata tra 24 a 16% e il 2,47% tra 15 e 1%. Su queste linee si
registra meno “acqua” rispetto a quelle con dazi consolidati più alti. Solo lo 0,27% delle linee sono
duty free.
Commenti preliminari
Il Brasile ha una struttura dell’import con alti volumi e su molte linee tariffarie. L’opzione 7 (b)(i) coefficiente 21-23 e flessibilità sul 10% delle linee tariffarie che non superano il 10% del valore
totale dell’import – limiterebbe il numero delle linee tariffarie su cui il Brasile potrebbe applicare la
flessibilità. Questo perché non rientrerebbe con i volumi massimi consentiti. La combinazione
7(a)(i) - coefficiente 19-21 con flessibilità da applicare su un 12-14% delle linee tariffarie che non
superino il 12-19% delle importazioni - invece, permetterebbe una maggior inclusione di linee
tariffarie dato il livello maggiore di volume consentito.
Il Brasile ha consolidato 4405 linee tariffarie per i prodotti NAMA, quindi, nel caso dell’opzione
7(b)(i) – ovvero formula a metà per 10% delle linee tariffarie – il Brasile potrebbe applicare metà
formula su circa 440 linee tariffarie (limiti di volume non considerati). Questo gli consentirebbe, ad
esempio, di applicare metà formula su tutte quelle linee tariffarie tra 15 e 1% dove esiste poca
“acqua” e beneficiare dell’esistenza di ”acqua” nelle fasce più alte (55-25%) per procedere ad una
riduzione senza grandi concessioni in termini di accesso al mercato. La medesima opzione,
altrimenti, potrebbe permettere al Brasile anche di applicare la formula a metà sulla metà delle
linee tariffarie della fascia 24-16% (400 linee sul totale di 804) e procedere ad una riduzione delle
linee tariffarie con maggior “acqua”. Considerando, però, che il 10% di limite per il volume
ridurrebbe notevolmente il numero di linee tariffarie da includere (quindi sarebbero coperte molto
meno di 440 linee tariffarie), e che su queste linee tariffarie scelte per l’esempio non si
concentrano i nostri prodotti di maggior interesse, questa opzione non è da scartare.
Nel caso dell’opzione 7(a)(i) - coefficiente 19-21 con flessibilità da applicare su un 12-14% delle
linee tariffarie che non superino il 12-19% delle importazioni – il Brasile potrebbe applicare metà
formula su 528-616 linee tariffarie. Come nell’esempio precedente, il Brasile sarebbe libero di
29
coprire con la flessibilità gran parte delle linee tariffarie dove non vi è molta “acqua” tra
consolidato ed applicato e tagliare i dazi dove la riduzione non implicherebbe alcun aumento di
accesso al mercato, data l’”acqua” esistente. E’ importante inoltre notare che, sebbene questa
soluzione permetterebbe una maggior riduzione dei dazi (grazie ai coefficienti più bassi), i maggiori
volumi consentiti (12-19% invece di 10% della prima opzione) permetterebbero al Brasile di
includere un numero maggiore di linee tariffarie rispetto all’opzione 7(b)(i).
Inoltre, come abbiamo già evidenziato nella prima parte di questo documento, per limitare le linee
tariffarie che il Brasile può includere nella flessibilità è importante anche opporsi alla proposta
MERCOSUR (par. 7h). Questa proposta suggerisce di eliminare dal calcolo del volume delle
importazioni i flussi intra Unioni doganali. Dato che i flussi commerciali tra Argentina e Brasile,
coperti dal regime preferenziale del MERCOSUR, sono cresciuti notevolmente negli ultimi anni,
l’esclusione di tali flussi dal calcolo del volume delle importazioni totali consentirebbe di coprire
ulteriori linee tariffarie con le flessibilità.
Dalla scheda paese (doc. excel in Allegato 2) emergono due considerazioni alquanto preoccupanti.
La prima è che 131 dei nostri prodotti più importanti sono protetti con dazi che rientrano
nella fascia più elevata (55-25%). Il secondo dato preoccupante è, come accennato più sopra,
il significativo divario esistente tra il consolidato e l’applicato proprio in questa fascia (il
divario esiste anche nelle altre bande di dazi, ma in maniera minore). Una riduzione dei dazi
consolidati per i prodotti collocati in questa fascia, pur facilitando una maggiore prevedibilità
poiché il nuovo dazio consolidato sarebbe molto più vicino al dazio applicato - e quindi meno
soggetto a possibili alterazioni - non garantirebbe, comunque, un guadagno in termini di accesso al
mercato, per via dell’ “acqua”.
30
3. INDIA
Banda tariffaria
Non AD VALOREM
150-80%
55-25%
24-16%
15-1%
0%
Non consolidate
Totale
Tabella riassuntiva scheda paese India
Num di linee
% sul tot delle linee
tariffarie
tariffarie
269
60
2496
175
48
109
1245
4402
6,1
1,3
56,70
3,93
1,08
2,49
28,28
100
Num di linee
tariffarie di nostro
interesse
13
0
84
2
7
4
53
163
Livello di consolidamento tariffario: l’India ha consolidato solo il 69,8% delle linee tariffarie
per i prodotti industriali. Questo significa che deve applicare quanto previsto dal par. 6b e
consolidare i restanti dazi, ossia 1245 linee tariffarie pari al 28,28% del suo totale NAMA. Inoltre
non tutti i dazi applicati dall’India sono ad valorem. Tutte le linee tariffarie non coperte da dazi ad
valorem (269) riguardano i capitoli del tessile e dell’abbigliamento (capitoli 51-63 della
nomenclatura armonizzata). Tra queste linee, 14 (ad es. pullover, T-shirts, tessuto lanoso) sono
tra le 200 linee che costituiscono circa il 53% del nostro export. A tutte le 1245 linee non
consolidate verrà applicato l’esercizio matematico che determinerà il nuovo livello di dazio
consolidato.
Livello dei dazi: il livello dei dazi mantenuti dall’India è molto alto. 60 linee tariffarie sono
consolidate tra 150 e 80%. Altre 2496 linee (pari al 56,70 delle linee totali) sono consolidate con
dazi che oscillano tra 55 e 25%. Ciò nonostante, l’applicato non supera il 30%. Questo significa
che vi è una sostanziale differenza tra applicato e consolidato. Tale differenza non si nota nelle
fasce tariffarie inferiori, ovvero, 24-16% e 15-1% dove l’applicato e il consolidato coincidono
maggiormente.
Commenti preliminari
Nella ipotesi prevista al paragrafo 7 (b)(i), ovvero coefficiente 21-23 con flessibilità sul 10% delle
linee che non superano il 10% del volume, l’India, che ha 4402 linee tariffarie per i NAMA,
potrebbe applicare metà formula su circa 440 (se il limite del volume lo consente). Questo le
permetterebbe di proteggere, ad esempio, tutte le linee tra 24-16% (175 linee tariffarie) e 15-1%
(48 linee tariffarie), dove non vi è “acqua” tra consolidato ed applicato e ridurre, invece, i dazi ove
vi è “acqua”, ad esempio quelli consolidati a livello altissimo (150-80% oppure 55-25%) ma
l’applicato non supera il 30%. In questo caso l’India, quindi, ridurrebbe i dazi ma in termini di reale
accesso al mercato non vi sarebbe alcun guadagno. A tale proposito, è opportuno menzionare che
la maggior parte delle linee tariffarie importanti per le nostre esportazioni si collocano proprio nella
fascia 55-25%.
Simile scenario si prospetterebbe nel caso dell’ipotesi 7(a)(i), attraverso la quale l’India potrebbe
applicare metà formula su circa 528-616 linee tariffarie (ovvero il 12-14% di 4402 linee tariffarie).
Anche se la riduzione sui dazi sarebbe maggiore (per via dei coefficienti più bassi), però verrebbe
lasciato all’India un elevato numero di linee tariffarie da proteggere con la flessibilità.
31
Nel caso dell’opzione 7(a)(ii) o 7(b)(ii) l’India potrebbe escludere completamente dalla riduzione
tariffaria da 264 a 308 linee tariffarie nel primo caso e 220 nel secondo (sempre limite volume
permettendo). Questo, ad esempio, le permetterebbe di mantenere invariati i dazi dove non vi è
“acqua”, cioè nelle bande tariffarie comprese tra 24-16% e 15-1% che però riguardano un numero
limitato di prodotti strategici per il nostro export. Uno scenario particolarmente allarmante
potrebbe riguardare il settore del tessile ed abbigliamento, in quanto l’India potrebbe utilizzare tale
flessibilità per proteggere le 269 linee non ad valorem, importanti per il nostro export in questo
settore.
Inoltre, l’India deve sottoporre a consolidamento ancora 1245 linee tariffarie ed è preoccupante il
fatto che non è chiaro il livello del consolidamento. Il paragrafo 6b del testo del 20 maggio
propone per le linee da consolidare il cd. mark-up approach, che prevede un incremento di 20-30
punti percentuali sui dazi applicati alle linee non consolidate e l’applicazione della formula a partire
dal numero risultante. Dato che l’India ha dazi applicati al 30% sulle linee non consolidate, la
riduzione tramite la formula inizierà a partire da 50-60%. Nel caso queste linee fossero soggette a
una riduzione con formula piena, la riduzione potrebbe essere importante (il vantaggio della
formula svizzera è proprio quello di ridurre maggiormente i dazi più elevati). Se, invece, queste
linee saranno soggette alla riduzione con metà formula, allora il nuovo dazio consolidato potrebbe
essere superiore all’attuale applicato senza effetti sul nostro accesso al mercato. Infine è
importante notare che su queste linee non consolidate si trovano 53 linee tariffarie incluse nelle
200 che costituiscono circa il 53% delle nostre esportazioni (si veda Allegato 2, evidenziate in
giallo).
32
4. ARGENTINA
Banda tariffaria
35-25%
24-16%
15-1%
Totale
Tabella riassuntiva scheda paese India
Num di linee
% sul tot delle linee
tariffarie
tariffarie
3610
716
78
4404
81,97
16,25
1,77
100
Num di linee
tariffarie di nostro
interesse
145
8
1
154
Livello di consolidamento tariffario: l’Argentina ha consolidato il 100% delle linee tariffarie per
i prodotti industriali. Tutte le misure a protezione del mercato sono dazi ad valorem.
Livello dei dazi: l’Argentina ha consolidato le proprie linee tariffarie a livelli relativamente bassi.
L’81,97% delle linee tariffarie sono consolidate con dazi che oscillano tra il 35 e 26% mentre il
restante 16,25% con dazi tra il 24 e 16%. Il restante 1,77% delle linee tariffarie ha dazi
consolidati tra il 15 e 1%.
Commenti preliminari
L’Argentina ha un import molto concentrato, anche più del Brasile. Proprio per questo, potrebbe
essere favorita da un’opzione del tipo par. 7(a)(i), che prevede coefficiente 19-21 e flessibilità
(applicazione di metà formula di riduzione) su un 12-14% delle linee tariffarie che non superino il
12-19% delle importazioni, consentendo l’inclusione di un maggior numero di linee grazie al
maggior volume consentito.
Un’opzione del tipo par. 7(b)(i), con coefficiente 21-23 e una flessibilità che permette l’applicazione
di metà formula sul 10% di linee tariffarie che non superino il 10% del volume totale delle
importazioni NAMA del paese, limiterebbe il numero di linee tariffarie a cui l’Argentina potrebbe
applicare la flessibilità, poiché potrebbe arrivare a coprire il limite di volume consentito (10%)
anche con poche linee. Tra le due opzioni, questa risulta essere quella più favorevole per il nostro
export.
Come per il Brasile, anche nel caso dell’Argentina, è importante che venga esclusa dal testo finale
la proposta MERCOSUR che suggerisce di eliminare dal calcolo del volume delle importazioni i flussi
intra unioni doganali. Come già evidenziato, dato che i flussi commerciali tra Argentina e Brasile,
coperti dal regime preferenziale del MERCOSUR, sono cresciuti notevolmente negli ultimi anni,
l’esclusione di tali flussi dal calcolo del volume delle importazioni totali consentirebbe di coprire
ulteriori linee tariffarie con le flessibilità.
Sebbene sia impossibile determinare quale sarà l’impatto della flessibilità sui nostri flussi
commerciali, l’esistenza di “acqua” tra i dazi consolidati e applicati fa presagire che sebbene parte
dei dazi consolidati saranno ridotti, il guadagno in termini di accesso al mercato non sarà
particolarmente ampio.
33
5. EGITTO
Banda tariffaria
160 - 70%
60%
55 - 25%
24 - 16%
15 – 1%
0%
Dazi non consolidati
Totale
Tabella riassuntiva scheda paese Egitto
Num di linee
% sul tot delle linee
tariffarie
tariffarie
13
482
1697
988
1093
96
33
4403
0,29%
10,94%
38,54%
22,43%
24,84%
2,18%
0,74%
100
Num di linee
tariffarie di nostro
interesse
7
34
64
27
31
2
3
168
Livello di consolidamento tariffario: l’Egitto ha consolidato il 99,2% delle linee tariffarie. 33
linee saranno consolidate secondo le modalità (se vi sarà un accordo su questo punto) del 6b del
testo del 20 maggio (trattamento delle linee non consolidate). Inoltre tutti i dazi applicati
dall’Egitto sono ad valorem.
Livello dei dazi: l’Egitto mantiene dazi tariffari molto alti. 13 linee tariffarie hanno dazi che
oscillano da 160 a 70%. Come si evince dalla tabella in alto, quasi l’11% delle linee tariffarie sono
consolidate con dazi al 60%, e il 38,54% con dazi che oscillano tra 55 e 25%. I picchi sono tutti
concentrati sul capitolo 87 (veicoli differenti da treno e tram). Inoltre, tra il consolidato e
l’applicato esiste una grande differenza. Tale differenza è maggiore nelle tariffe alte rispetto a
quelle basse. Uniche eccezioni sono alcuni dazi consolidati a 40% e 30% per i quali i rispettivi dazi
applicati sono 40% e 22%.
Commenti preliminari
Ancora una volta, l’ampia “acqua” tra i dazi consolidati e applicati, potrebbe avere delle
conseguenze sul reale accesso al mercato.
Con un totale di 4403 linee tariffarie, nel caso di una flessibilità secondo il par. 7b(i) - coefficiente
21-23 con flessibilità sul 10% delle linee che non superano il 10% del volume – l’Egitto potrebbe
applicare la formula ridotta su circa 440 linee tariffarie. Questo gli consentirebbe, ad esempio, di
applicare la flessibilità su quasi tutte le linee tariffarie con un dazio pari a 60% (482 linee). Come
mostrato già più volte, con un coefficiente 20, l’applicazione della formula a metà su un dazio pari
al 60% risulterebbe in un dazio pari a 37,3%. Considerando che il coefficiente oscilla tra 21 e 23
(coefficiente più alto apporta un taglio minore) i dazi consolidati a 60 scenderebbero al livello
dell’applicato attuale (40%) senza nessun importante beneficio in termini di accesso al mercato.
Questo sarebbe il caso di molti nostri prodotti che rientrano nelle 200 linee tariffarie, come ad
esempio le nostre esportazioni di prodotti cosmetici, carta, prodotti plastici, scarpe etc.
Simile scenario si avrebbe con un’opzione 7 (a)(i). In questo caso, sebbene i tagli sarebbero più
incisivi per via del coefficiente più basso, le linee tariffarie che potrebbero essere incluse oscillano
da 528 a 616.
Nel caso di un’opzione come quella prevista al par. 7(a)(ii) o 7(b)(ii) – quindi esclusione totale di 67% o 5% delle linee tariffarie – l’Egitto potrebbe escludere completamente dalla riduzione tariffaria
34
tra 264 e 308 linee tariffarie nel primo caso o 220 linee tariffarie nel secondo caso. E’ difficile
prevedere dove verrebbe applicata la flessibilità concessa con tale opzione. Ad ogni modo è
importante sottolineare che, nelle linee tariffarie dove esiste maggior “acqua” tra consolidato e
applicato, si concentrano quelle più importanti per il nostro export.
6. SINGAPORE
Tabella riassuntiva scheda paese Singapore
Num di linee tariffarie
% sul tot delle
tariffarie
Non ad valorem
22
0,4
10-0%
2723
53,19
0%
790
15,43
Dazi non consolidati
1576
30,78
Totale
5111
100
Banda Tariffaria
linee
Livello di consolidamento tariffario: Singapore ha consolidato 64,5% delle linee tariffarie.
1576 linee saranno consolidate secondo le modalità (se vi sarà un accordo su questo punto) del 6b
del testo del 20 maggio (trattamento delle linee non consolidate) e i dazi non ad valorem di 22
linee tariffarie saranno trasformati in ad valorem.
Livello dei dazi: Singapore mantiene dazi tariffari molto bassi. 53,19% delle linee consolidate
hanno dazi tra il 10 e 0% e i rispettivi dazi applicati sono allo 0%.
Commenti preliminari
Singapore ha un mercato per i prodotti industriali già molto libero, infatti, molti dei nostri prodotti
entrano duty free. Quindi, i risultati del pacchetto NAMA potrebbero avere effetti poco rilevanti in
termini di accesso al mercato per il nostro export.
7. QATAR
Banda Tariffaria
30-15%
15-1%
0
Totale
Tabella riassuntiva scheda paese Singapore
Num di linee
% sul Tot delle linee
tariffarie
807
3554
46
4407
18,28
80,51
1,04
100
Num di linee
tariffarie di nostro
interesse
42
137
3
182
Livello di consolidamento tariffario: il Qatar ha consolidato il 100% delle linee tariffarie per i
prodotti industriali. Tutte le misure a protezione del mercato sono dazi ad valorem e quindi il Qatar
è escluso dal par. 6b del testo del 20 maggio (trattamento delle linee non consolidate).
Livello dei dazi: Il Qatar ha consolidato le proprie linee tariffarie a livelli molto bassi. L’ 80,51%
delle linee tariffarie sono consolidate con dazi che oscillano tra il 15 e 1% mentre il restante
18,28% con dazi tra il 30 e 15%. Inoltre per entrambe queste fasce, i dazi applicati sono 5%. Per
le restanti linee tariffarie si può importare duty free.
35
Commenti preliminari
Data lo schema tariffario del Qatar, è molto difficile prevedere dove applicherà la flessibilità.
Sicuramente, tutte le opzioni gli permetterebbero di coprire un importante numero di dazi tra 30 e
15% (volume consentendo) in quanto concentrate in un limitato numero di linee. Ad ogni modo, il
fatto che applica dazi pari al 5% su tutte le linee tariffarie (anche quelle consolidate a 30%), quali
che siano le linee coperte da flessibilità, i vantaggi in termini di accesso al mercato per il nostro
export sarebbero veramente limitati.
36
ACRONIMI
AV
LT
NAMA
NPF
NTBs
OMC-WTO
PMA
RAMs
SVEs
UR
Dazi Ad Valorem
Linee Tariffarie
Non-Agriculture-Market-Access
(Principio) della Nazione più Favorita
Non-Tariff-Barriers
Organizzazione Mondiale del Commercio
Paesi Meno Avanzati
Recent Acceded Members
Small and Vulnerable Economies
Uruguay Round
37