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DOCUMENTO DI RISPOSTA
PUBBLICAZIONE DEL TEST COMPARATO SUI FILTRI PER L'ACQUA
La rivista Altroconsumo ha pubblicato nel suo ultimo numero di ottobre un articolo sui filtri per
l’acqua.
Con questo documento BRITA, società leader a livello mondiale nel settore dei filtri per l’acqua ad
uso domestico, intende reagire all’articolo apparso su Altroconsumo dal momento che la società è
stata chiamata in causa -con valutazioni che meritano precisi approfondimenti- relativamente ad uno
suo prodotto, BRITA Aluna.
Anzitutto, a BRITA preme sottolineare che la sua principale preoccupazione, così come la sua
policy a livello mondiale, è quella di realizzare e distribuire prodotti con caratteristiche di
eccellenza dal punto di vista qualitativo. BRITA è presente in tutti e 5 i continenti, in più di 70 paesi
ed ha più di 50 milioni di clienti. L’azienda ha un proprio centro di Ricerca e Sviluppo e da più di
35 anni conduce attività di ricerca finalizzate al miglioramento degli standard qualitativi dei propri
prodotti.
Per BRITA la responsabilità nei confronti dei consumatori è al centro delle sue dinamiche di
impresa. BRITA ha implementato una serie di procedure -interne ed esterne- finalizzate a garantire
controlli di qualità con i più elevati standard. Allo stesso tempo, BRITA ha sempre scelto autorevoli
partner nel settore delle acque ed in quelli correlati, allo scopo di assicurare i massimi standard
qualitativi per i suoi prodotti.
Per quanto attiene alla c.d. “brocca” (BRITA water filter pitcher), BRITA ha richiesto
all’autorevole ed indipendente Istituto TUEV di certificare la perfetta qualità dei sistemi di
filtraggio e delle cartucce. L’Istituto TUEV ha ufficialmente attestato la perfetta qualità dell’intero
sistema di filtraggio ai sensi della normativa tedesca e comunitaria.
Negli Stati Uniti, il medesimo prodotto è stato riconosciuto conforme agli standard della National
Sanitation Foundation (Standard n. 42 and 53 for Drinking Water Units). Tale certificazione
conferma la sicurezza del prodotto in questione.
Sulla base degli argomenti sollevati dall’articolo, i punti che seguono intendono fornire
un’informazione chiara ed esaustiva sulle caratteristiche del prodotto e sugli effetti sull’acqua
derivanti dal sistema di filtraggio.
Certi che le delucidazioni di seguito riportate vi metteranno in condizione di chiarire ai nostri clienti
eventuali loro richieste di informazioni, restiamo a disposizione per qualsiasi ulteriore
approfondimento e spiegazione.
Con i migliori saluti
BRITA GmbH
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DOCUMENTO DI RISPOSTA
PUBBLICAZIONE DEL TEST COMPARATO SUI FILTRI PER L'ACQUA
La “brocca” BRITA e suo funzionamento
La descrizione dell’utilizzo della brocca BRITA Aluna fatta da Altroconsumo non corrisponde al
reale meccanismo di funzionamento del prodotto. Altroconsumo non ha preso in considerazione
importanti elementi descritti nel materiale informativo. Non sono state comprese né le funzioni del
filtro né il suo reale funzionamento. Per questo motivo BRITA è tenuta a domandarsi se
Altroconsumo abbia effettuato i test nella maniera corretta.
Allo scopo di fornire un’informazione esaustiva, è anzitutto opportuno ricordare le caratteristiche
principali del prodotto e del suo funzionamento.
Le brocche BRITA -e fra queste BRITA Aluna- sono utensili domestici per la preparazione di cibi e
bevande come the, caffè e cibi caldi. I filtri sono realizzati allo scopo di migliorare l’acqua potabile.
Non sono realizzati per trattare acqua proveniente da fonti non igieniche.
Il principale beneficio, come chiaramente illustrato nel materiale informativo del prodotto, è quello
di migliorare il sapore delle bevande e dei cibi preparati con l’acqua filtrata. La combinazione di
carboni attivi e resina a scambio ionico è finalizzata a rimuovere solo una certa parte della durezza
totale dell’acqua e precisamente la durezza del carbonato, allo scopo di migliorare il sapore e
l’odore delle bevande. Una parte di durezza resta nell’acqua in quanto gli ioni di magnesio e calcio
sono portatori di alcune sostanze utili per assaporare meglio le bevande (ad esempio the e caffè).
Inoltre, i filtri BRITA riducono i metalli pesanti quali piombo e rame così come le sostanze che
intaccano il sapore quali il cloro.
Minerali
Secondo l’articolo la riduzione dei sali minerali sarebbe eccessiva e non adatta al consumo.
Questo non corrisponde al vero.
Il filtro BRITA è finalizzato a ridurre la durezza temporanea dell’acqua del rubinetto. Di
conseguenza vengono migliorati i sapori e gli odori delle bevande.
Altroconsumo considera la riduzione dei sali minerali eccessiva e dunque non adatta al consumo.
Certamente il calcio ed il magnesio sono importanti per la salute. Tali minerali sono presenti in vari
alimenti. Latte, latticini e verdure sono considerate una risorsa importante di minerali e vengono
ben assorbiti dal corpo umano. I minerali presenti nell’acqua vengono invece assorbiti in misura
minore. Vari studi ed analisi confermano che per assicurare un buon assorbimento di minerali è
preferibile mangiare latticini o verdure piuttosto che bere acqua o altre bevande.
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PUBBLICAZIONE DEL TEST COMPARATO SUI FILTRI PER L'ACQUA
Durezza
Secondo l’articolo la carenza di sali di calcio e magnesio toglierebbe equilibrio all’acqua
rendendola corrosiva, inadatta anche per gli elettrodomestici.
Questo non corrisponde al vero.
Per quanto riguarda la presunta corrosività, la descrizione di Altroconsumo è riduttiva in quanto non
considera il contesto complessivo.
In realtà il filtro BRITA non interviene sulla riduzione totale della durezza dell’acqua ma sulla sua
durezza temporanea. La durezza temporanea peggiora il sapore delle bevande e dei cibi che sono
preparati con l’acqua. E’ inoltre responsabile dei depositi di calcare nelle apparecchiature
domestiche adibite al riscaldamento dell’acqua. La durezza temporanea è essenzialmente ridotta dai
filtri BRITA, come descritto nei materiale informativo del prodotto. Una riduzione della durezza
temporanea nell’acqua di per sé non provoca corrosività.
Sistema di filtraggio
Secondo l’articolo, il sistema di filtraggio della brocca rilascerebbe ammoniaca in misura
superiore ai livelli massimi consentiti dalla legge italiana sulle acque potabili ed inoltre
rilascerebbe fosfati, sostanze di cui è costituito il filtro.
Questo non corrisponde al vero.
Test sperimentali condotti tanto nei laboratori BRITA quanto in laboratori esterni ed indipendenti
attestano differenti risultati.
Ammonio. Durante l’uso della cartuccia, vengono rilasciati nell’acqua piccoli quantitativi di
ammonio: questo fenomeno avviene per i primi 10 litri, con una tendenza a decrescere. Ciò è
dovuto al processo di sterilizzazione, che è parte del processo produttivo, senza alcun rischio per la
salute umana.
Il quantitativo di ammonio rilevato da Altroconsumo è di 2,1 mg/l. Secondo l’Organizzazione
Mondiale della Sanità (WHO), gli effetti tossicologici si osservano soltanto per esposizioni oltre i
200 mg/kg di peso corporeo: in altre parole 1000 volte di più. L’Organizzazione Mondiale della
Sanità afferma pertanto che la presenza di ammonio nell’acqua potabile non ha rilevanza sulla
salute.
Fosfati. Il modesto incremento di fosfati -dovuto al contenuto naturale di ceneri del carbone- viene
eliminato nei primi 15 litri di acqua filtrata. Per tutti gli ulteriori litri di acqua, il quantitativo di
fosfati è il medesimo nell’acqua di rubinetto e nell’acqua filtrata. Occorre inoltre sottolineare che la
presenza di fosfati non ha alcuna rilevanza per la salute umana. Il quantitativo massimo di fosfati
riscontrato da Altroconsumo, 2,5 mg/l, non è un valore rilevante per i consumatori. Per fare un
esempio 2,5 mg sono l’equivalente di 0,0000025 litri ovvero di una zolletta di zucchero disciolta in
più di 1000 litri di acqua!
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PUBBLICAZIONE DEL TEST COMPARATO SUI FILTRI PER L'ACQUA
Conclusioni
BRITA non condivide le modalità ed i risultati dell’indagine di Altroconsumo, che fanno pensare ad
un’opposizione di principio dell’ Associazione verso le apparecchiature di filtraggio dell’acqua con
argomentazioni prive di solide basi scientifiche.
Altroconsumo non ha compreso né le funzioni del filtro né il suo reale funzionamento. Per questo
motivo BRITA è tenuta a domandarsi se Altroconsumo abbia effettuato i test scientifici nella
maniera corretta.
BRITA non mette in alcun modo a rischio la salute dei consumatori. L’azienda è in grado di
dimostrare i benefici derivanti dall’utilizzo dei suoi filtri: significative riduzioni dei depositi, di
cloro, di metalli pesanti e pesticidi. Questi risultati sono certificati da vari test effettuati da oltre 35
anni sia internamente che in laboratori indipendenti.
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