gestione degli effetti collaterali della chemioterapia: diarrea
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gestione degli effetti collaterali della chemioterapia: diarrea
DIPARTIMENTO DI MEDICINA SPECIALISTICA U.O.C. ONCOLOGIA MEDICA GESTIONE DEGLI EFFETTI COLLATERALI DELLA CHEMIOTERAPIA: DIARREA Gent./Egr. Sig.ra /Sig., per diarrea si intende la presenza di tre o più scariche al giorno di feci non formate o liquide, con o senza dolore. Alcuni farmaci chemioterapici possono determinare, a frequenza variabile, l’insorgere della diarrea. Con alcuni farmaci la diarrea insorge immediatamente dopo il termine della somministrazione, in altri casi a distanza di qualche giorno. La diarrea, secondaria a chemioterapia, può persistere fino a tre settimane dopo la sospensione della terapia. Altre cause di diarrea sono da riconoscersi nell’ansia, nell’ingestione esagerata di grandi quantità di vitamine, sali minerali, zuccheri ed elettroliti e nelle infezioni batteriche e virali a carico del tubo gastroenterico. La diarrea va segnalata al Suo Medico, per evitare la disidratazione e/o la perdita eccessiva di peso. COSA FARE: Assuma farmaci antidiarroici solo secondo prescrizione medica. Annoti l’entità e la frequenza delle scariche. Mangi cibi ricchi di proteine, calorie e potassio, ma a basso contenuto di fibre e con scarso residuo (ad es. uova, patate al forno, riso bollito, banane, pesche, albicocche, mele sbucciate e carote crude). Cerchi di bere almeno un litro di liquidi al giorno per ripristinare le perdite correlate alla diarrea (acqua naturale, succhi di mela, pesca, albicocca, arancio, brodo vegetale e/o animale, the verde). Beva tè con molto limone. Mod-s-064-2015 DIPARTIMENTO DI MEDICINA SPECIALISTICA U.O.C. ONCOLOGIA MEDICA Consumi piccoli pasti ma frequenti nell’arco della giornata piuttosto dei classici tre pasti. Se la diarrea persiste per più di due giorni, inizi una dieta liquida con l’aggiunta di cibi a basso residuo. Dopo ogni scarica, pulisca la regione anale con sapone neutro, risciacqui con acqua tiepida e asciughi bene. Applichi una crema idrorepellente (ad es. pasta di Hoffman) sulla regione anale. Il Medico, al bisogno, Le potrà prescrivere una pomata anestetica. Stia a riposo. COSA EVITARE: Cibi che stimolino o irritino il tratto gastrointestinale quali: - cibi ad alto contenuto di fibre (broccoli, pane bianco, cavoli, cavolfiore, fagioli, cereali, crusca, frutta e verdura non cotti e/o con la buccia); - cibi fritti; - dolci, marmellata, caramelle; - spezie. Bevande gassate o alcoliche. Caffè (o bibite contenenti caffeina). Prodotti del tabacco. Latte e latticini, formaggi, panna, frappè. Cioccolato. Cibi troppo caldi o troppo freddi. Mod-s-064-2015