DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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LICEO SCIENTIFICO STATALE “COSIMO DE GIORGI” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^A Coordinatrice Prof.ssa Serenella Borrata DOCUMENTO APPROVATO IL 15/05/2015 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 1 INDICE COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO di classe ..................................................................................................................................... 3 PARTE PRIMA ....................................................................................................................................................................... 4 PARTE SECONDA ................................................................................................................................................................. 7 2. PROFILO DELLA CLASSE ......................................................................................................................................................... 7 2.1 Elenco degli Alunni ........................................................................................................................................................................ 7 2.2 Storia del Triennio........................................................................................................................................................................... 8 2.3 I docenti nel triennio ....................................................................................................................................................................... 9 2.4 Il percorso storico (3° anno) ........................................................................................................................................................... 9 2.5 Il percorso storico (4° Anno) .......................................................................................................................................................... 9 PARTE TERZA ..................................................................................................................................................................... 10 3. ATTIVITÀ CURRICULARI, EXTRACURRICOLARI INTEGRATIVE .............................................................................. 10 3.1 CLIL ............................................................................................................................................................................................... 10 3.2 Alunni che hanno partecipato ad attività integrative (Progetti) ................................................................................................. 10 3.3 Attività didattiche fuori classe (Visite guidate, Teatro, Cinema, Conferenze, ecc.)................................................................. 10 3.4 Attività di Orientamento in uscita ............................................................................................................................................... 10 3.5 Viaggio di Istruzione..................................................................................................................................................................... 11 4. VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI .................................................................................................. 12 4.1 Modalità e Strumenti di valutazione ............................................................................................................................................ 12 4.2 Tipologie delle prove di verifica .................................................................................................................................................. 12 4.3 Indicatori di valutazione delle prove di verifica .......................................................................................................................... 13 Griglie di correzione .............................................................................................................................................................................. 14 4.4 Criteri di valutazione ........................................................................................................................................................................ 19 Crediti scolastici e formativi .............................................................................................................................................................. 20 4.5.1 Crediti scolastici (Delibera dal Collegio dei Docenti del 16.10.2014) ................................................................................ 20 PARTE QUINTA................................................................................................................................................................... 23 5 RELAZIONE FINALE dei singoli docenti ................................................................................................................................. 34 PARTE SESTA ...................................................................................................................................................................... 23 6. ALLEGATI ................................................................................................................................................................................... 23 6.1 Allegato B: ....................................................................................................................................................................................... 23 6.2 Allegati A: ..................................................................................................................................................................................... 34 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 2 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Docente 1 2 3 4 5 6 7 8 Adriana Pati MariaAntonietta Giannattasio Serenella Borrata Maria Antonietta Greco Luciana Tesorone Luigina Russo Claudia Sardelli Antonio Rollo Materia/e Firma Docente n. ore Italiano e Latino Matematica e Fisica Inglese Storia e Filosofia Scienze Storia dell’Arte Scienze Motorie Religione Documento approvato nella seduta del Consiglio di classe del 15.5.2015 Il Dirigente scolastico Prof. Giovanna Caretto Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 3 PARTE PRIMA 1.1 - LINEE GUIDA DELLA RIFORMA - LE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL NUOVO LICEO SCIENTIFICO Dal 1° settembre 2010 è entrata in vigore la riforma complessiva e simultanea di tutto il secondo ciclo di istruzione e formazione. L’obiettivo del nuovo ordinamento liceale è quello di rilanciare la qualità della formazione, intesa come capacità di fornire allo studente “gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro” (Regolamento, art. 2, comma 2). Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutte le componenti che caratterizzano il processo di insegnamento/apprendimento; nello specifico: lo studio delle discipline in una prospettiva sistemica, storica e critica; il ricorso ai metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l’esercizio di lettura, analisi, traduzione e comprensione di testi varia natura; la pratica dell’argomentazione e del confronto; la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; l‘uso degli strumenti multimediali e laboratoriali a supporto dello studio e della ricerca. 1.2 - PROFILO DELLO STUDENTE LICEALE (PECUP) “Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale”. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in una dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’utilizzo sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 4 1.3 – DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI MATURATI DAGLI STUDENTI AL TERMINE DEL PERCORSO DI STUDI QUINQUENNALE Socio-affettivi: - Conseguimento di un sempre più maturo senso di lealtà, di disponibilità verso gli altri, di tolleranza e solidarietà; - Coinvolgimento attivo in forme e tempi sempre maggiori e partecipazione attiva/sistematica al lavoro di classe; - Padronanza di gesti e atteggiamenti per giungere ad un buon grado di maturità ed equilibrio interiore; - Acquisizione di sicurezza in se stessi mettendo alla prova a scuola le proprie attitudini e i propri interessi; - Acquisizione di un’immagine sempre più chiara e approfondita della realtà circostante; - Rispetto della proprietà, della personalità, del pensiero e del lavoro altrui; - Riconoscimento della valenza orientativa delle singole discipline. Cognitivo-operativi: - Acquisizione di una capacità di ascolto attenta e consapevole; - Valorizzazione delle capacità logico-metodologiche per avere chiarezza di pensiero e rigore di ragionamento; - Assimilazione dei contenuti di base riutilizzando consapevolmente le conoscenze acquisite; - Possesso adeguato e ben strutturato dei contenuti fondamentali delle singole discipline. 1.4 - DESCRIZIONE DELLE COMPETENZE CONSEGUITE DAGLI STUDENTI AL TERMINE DEL PERCORSO DI STUDI QUINQUENNALE. Area metodologica: - Acquisizione un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. - Consapevolezza della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari e capacità di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. - Padronanza nel compiere le interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. Area logico-argomentativa: - Attitudine a sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. - Abitudine a ragionare con rigore logico, identificando problemi e individuando soluzioni. - Propensione a leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. Area linguistica e comunicativa: - Padronanza della lingua italiana e in particolare: - Utilizzo della scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli essenziali a quelli più avanzati, modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; - Comprensione di testi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; - attitudine ad una esposizione orale curata e adeguata ai diversi contesti. - Acquisizione, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. - Attitudine a riconoscere e a stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. - Utilizzo mirato e consapevole delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 5 Area storico-umanistica: - Acquisizione dei presupposti culturali delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, locali e mondiali, e comprensione dei diritti e dei doveri che caratterizzano l’essere cittadini. - Utilizzo di metodi, concetti e strumenti geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. - Acquisizione degli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. - Consapevolezza del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come risorsa economica, della necessità di preservarlo,conservarlo, tutelarlo. - Attitudine a collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee nazionali e mondiali. - Attitudine a fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi in generale. - Possesso degli elementi distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. Area scientifica, matematica e tecnologica: - Comprensione del linguaggio formale specifico, utilizzo delle procedure tipiche del pensiero matematico, acquisizione dei contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. - Possesso dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. - Utilizzo critico di strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprensione della valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. Competenze caratterizzanti il Liceo Scientifico - Comprensione delle strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica e loro uso nell’individuare e risolvere problemi di varia natura. - Acquisizione dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali. - Propensione sia a cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica, sia a sviluppare una riflessione etica sulle applicazioni tecnologiche delle conquiste scientifiche. - Propensione a cogliere le potenzialità delle scoperte scientifiche nella vita quotidiana. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 6 PARTE SECONDA 2. PROFILO DELLA CLASSE 2.1 Elenco degli Alunni ALUNNI COMUNE DI RESIDENZA N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 ALBANO BEATRICE BRUNO ALESSANDRO CALCAGNILE AGNESE CENTONZE MAURO MARIA CONTE LUIGI EDOARDO CONTE PIERANDREA CORCIULO GIULIA DE LUCA ALESSANDRO DE SPOTO SIMONE DURANTE RICCARDO IACOMELLA ALBERTO MANCARELLA OSCAR ANTONIO MARTINA ANGELO MAURO LUDOVICO MESSINA ROBERTO MORELLI SIMONE NAPPI MARCO RUBINO GABRIELE SAVINA MARIA CLAUDIA SPEDICATO FRANCESCO TONDO CHIARA TOTARO APRILE FEDERICA VALENTINI MARCO Documento Consiglio di Classe 2015 LEVERANO SAN CESARIO VEGLIE LECCE TORCHIAROLO CAVALLINO LECCE LEVERANO LECCE LEVERANO LECCE NOVOLI CAVALLINO LECCE CAVALLINO LECCE SURBO LECCE LEVERANO LECCE LECCE CAVALLINO SAN CESARIO Pagina 7 2.2 Storia del Triennio La classe attualmente composta da 23 studenti ( 17 ragazzi e 6 ragazze), ha iniziato la frequenza del triennio con la medesima composizione dell’anno precedente; a fine anno i 26 ragazzi sono stati tutti promossi alla classe successiva, ma sono divenuti 24 in quarta per il trasferimento di tre ragazzi ad altre classi dello stesso liceo e per l’inserimento di una ragazza proveniente da altra scuola; tutta la classe, ad eccezione di uno studente, è stata ammessa alla frequenza dell’ultimo anno. Nel corso del mese di marzo del quinto anno è stato reinserito nella classe un ragazzo che, per impegni sportivi, si era trasferito fuori Lecce. All’inizio del terzo anno i docenti, effettuate le prime verifiche, hanno rilevato una situazione di partenza complessivamente adeguata in ragione di una preparazione di base sufficiente, seppur disomogenea, dell’interesse manifestato verso le discipline e della propensione ad un’attiva partecipazione al dialogo educativo. Di conseguenza, il consiglio nel suo complesso ha impostato un’azione educativo-didattica finalizzata alla concretizzazione delle potenzialità espressive, logiche e interpretative, alla maturazione dell’autonomia metodologica, alla valorizzazione del senso critico e degli interessi culturali individuali; nel contempo i docenti hanno altresì individuato strategie mirate ad accompagnare nel processo di maturazione anche quegli studenti che manifestavano difficoltà nell’approfondimento e nella rielaborazione dei contenuti. Alla fine del terzo anno il profitto mediamente discreto della classe certificava il raggiungimento degli obiettivi metodologici, cognitivi e formativi auspicati dai docenti: su ventisei alunni, sei avevano conseguito una media superiore al 9, sei una media compresa fra 8 e 8.9, quattro una media fra il 7 e 7.9, dieci una media fra il 6.0 e il 6.9, mentre a cinque allievi veniva applicata la sospensione del giudizio di ammissione alla classe successiva. Nel corso del quarto anno, la migliorata capacità di concentrazione ha consentito ai docenti tanto di affinare le capacità argomentative e critiche di alcuni, quanto di intervenire sulla tendenza di altri verso un apprendimento riproduttivo e generico, fornendo loro i necessari strumenti per colmare le principali lacune ed avviare un’organica rielaborazione personale dei contenuti. Quasi tutti gli studenti hanno manifestato dei progressi, sebbene con esiti notevolmente differenziati. L’efficacia degli interventi didattici e dell’integrazione interdisciplinare hanno collocato il profitto della classe su un livello medio più che discreto; su ventiquattro alunni, quattro si sono distinti con una media pari o superiore al 9, sei hanno conseguito una media compresa fra 8 e 8.9, sei una media fra 7 e 7.9 e infine sette hanno riportato una media fra 6 e 6.9.In due casi è stata applicata la sospensione del giudizio. Uno studente è stato fermato. Nel corso del quinto anno la situazione generale è andata modificandosi a causa di un sopravvenuto atteggiamento di una parte di studenti che, abbandonando progressivamente il necessario impegno e un accettabile livello di attenzione e partecipazione, ha determinato alcune criticità e una più netta differenziazione all’interno della classe. Gli interventi didattici applicati dai docenti sono stati pertanto finalizzati sia a superare i limiti di autonomia metodologica persistenti in alcuni alunni, sia a superare il nozionismo e le settoriali lacune contenutistiche di altri, sia, soprattutto, a coinvolgere fattivamente la classe nel dialogo educativo, attraverso un equilibrato confronto dialettico. Pur se gli esiti di tale sforzo non sono stati sempre soddisfacenti, il gruppo di studenti dotato di mature competenze espressive, logiche, comparative e critiche non ne ha tuttavia risentito. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 8 2.3 I docenti nel triennio Classe Terza Quarta Quinta 2.4 Alunni in partenza 26 2.5 Alunni in partenza Supplenti annuali (Materia) Supplenti temporanei Materia Durata in giorni o mesi 10 9 7 = = = = = = = = = Il percorso storico (3° anno) Abbandoni/ Trasferimenti Giudizio definitivo Entrata Uscita Promossi 26 26 21 Giudizio sospeso Non promossi Alunni con giudizio sospeso: Mat/Num = Italiano 1 Inglese 3 Fisica 4 Matem. 1 Scienze 1 Promossi 26 Alunni in uscita 26 Il percorso storico (4° Anno) Abbandoni/ Trasferimenti Entrata 24 Titolari (n.) 1 Uscita 3 Giudizio definitivo Promossi 21 Non promossi Giudizio sospeso Alunni con giudizio sospeso: Mat/Num 1 Promossi 23 Alunni in uscita 23 Filosofia 1 Storia 1 Scienze 1 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 9 PARTE TERZA 3. ATTIVITÀ CURRICULARI, EXTRACURRICOLARI INTEGRATIVE 3.1 CLIL Disciplina individuata dal Consiglio di classe per l’adozione della metodologia CLIL, come da Circolare MIUR prot. n. 4969 del 25/07/2014 e delibera n. 6 del Collegio dei Docenti del 01/09/2014: Scienze Motorie Titolo Unità Didattica 1: IL SISTEMA LOCOMOTORIO Titolo Unità Didattica 2: IL SISTEMA CARDIOVASCOLARE Contenuti: si rimanda alla Programmazione disciplinare di Scienze Motorie. Tipologia delle prove di verifica in lingua inglese: Prove strutturate. 3.2 Alunni che hanno partecipato ad attività integrative (Progetti) N. Alunni 4 3 5 3.3 Disciplina MATEMATICA MATEMATICA INGLESE Attività RIESCI TO BE ELVIS Attività didattiche fuori classe (Visite guidate, Teatro, Cinema, Conferenze, ecc.) 3.4 Data Tipologia 11/04/2015 04/04/2015 24/04/2015 15/1/2015 12/11/2014 Incontro sulla bellezza dell’arte Film “Buongiorno Taranto” Conferenza sul massacro degli Armeni Giornata internazionale dei raggi cosmici Conferenza sul linguaggio Docenti accompagnatori Prof.ssa Russo Prof.ssa Pati Prof.ssa Greco Prof.ssa Tesorone Prof.ssa Pati Attività di Orientamento in uscita sportello Orientamento Classi Quinte: il giovedì dalle ore 9,15 alle ore 10,15 Università del Salento - Attività di orientamento scelta universitaria: seminari open TestBusters - ( Facoltà sanitaria, Medicina, Odontoiatria, Veterinaria o una delle Professioni Sanitarie.) Incontri con portavoce di varie università Salone Dello Studente - Edizione Di Bari - 14/15/16 Ottobre 2014 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 10 3.5 Viaggio di Istruzione Periodo Dal 24 al 28 febbraio 3. 6 Destinazione Praga Docenti accompagnatori Proff. Greco e Giannattasio Promozione delle eccellenze In ottemperanza a quanto fissato dal D. L. 262 del 2007, il Liceo promuove la valorizzazione delle eccellenze incentivando la partecipazione degli allievi a competizioni che promuovono l’eccellenza nella formazione. Attività N. alunni coinvolti Certamina 3 Olimpiadi nazionali 4 Giochi della Chimica 2 Giochi sportivi studenteschi = Stage Raggi Cosmici 1 Master Classes 1 Certificazione del Livello C1 della lingua inglese = 3.7 Simulazione delle prove scritte Simulazione della II prova scritta con relativa griglia di valutazione (la griglia di valutazione allegata al documento è identica a quella usata per le prove curriculari) Data Argomenti 22 aprile 2015 Si allega in calce il testo Prima Simulazione della III prova scritta Data Tipologia Discipline 26.1.15 A INGLESE A STORIA A SCIENZE A STORIA DELL’ARTE A FISICA Seconda Simulazione della III prova scritta Data Tipologia Discipline 6. 5.15 A INGLESE A FILOSOFIA A SCIENZE A A FISICA LATINO Documento Consiglio di Classe 2015 Argomenti Dickens: “Hard Times” Eventi Del 1917 Acidi Carbossilici Pittori Impressionisti Teorema Di Ampere Argomenti T.S.ELIOT: “The Waste Land” Il metodo dialettico di Hegel Il processo di demolizione ossidativa del glucosio Alternatore e forza elettromotrice Petronio e Apuleio Pagina 11 PARTE QUARTA 4. VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI 4.1 Modalità e Strumenti di valutazione La valutazione è stata effettuata tenendo, comunque, sempre presente l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo, la frequenza, l’impegno dimostrato, il metodo di lavoro, i progressi fatti in rapporto alla situazione di partenza di ognuno Gli strumenti di valutazione adottati sono quelli stabiliti dal P.O.F. 4.2 Tipologie delle prove di verifica Verifiche orali Verifiche scritte MICROINTERROGAZIONI TIPOLOGIE TRADIZIONALI COLLOQUI DISCUSSIONI COLLETTIVE DURANTE LO SVOLGIMENTO DEL MODULO ALLA FINE DEL MODULO Documento Consiglio di Classe 2015 Prove grafiche e laboratoriali rappresentazione grafica e progettuale di elementi di arredamento attraverso le Norme UNI. QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA QUESITI A RISPOSTA SINGOLA TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI ANALISI TESTUALE Pagina 12 4.3 Indicatori di valutazione delle prove di verifica In conformità con quanto deliberato dal Collegio dei Docenti e con quanto inserito nel POF, gli Indicatori di valutazione delle prove di verifica sono stati i seguenti: Tipologie Indicatori di valutazione: Conoscenza dell’argomento Correttezza e precisione lessicale Prove orali Capacità di analisi e di sintesi Capacità di elaborazione/rielaborazione Aderenza alla traccia (pertinenza) Abilità e correttezza nell’uso dei mezzi espressivi (capacità linguisticoespressiva) Capacità logico-consequenziale (coesione-coerenza) Completezza delle informazioni (conoscenza e ricchezza argomentativa) Originalità e capacità critico-creative Applicazione delle conoscenze e dei procedimenti tecnici e scientifici Prove scritte Capacità di elaborazione Padronanza di linguaggio specifico e precisione dei risultati Individuazione e corretto utilizzo degli strumenti in relazione alla specificità della prova Prove grafiche Capacità e/o abilità nella esecuzione e laboratoriali Individuazione, rilevazione, registrazione dei risultati Interpretazione, valutazione, rielaborazione dei dati Conoscenza degli argomenti e del linguaggio specifico Correttezza e coerenza argomentativa Terza Prova Individuazione del nucleo e degli aspetti fondamentali dell’argomento Capacità di sintesi e rielaborazione personale Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 13 Griglie di correzione - Italiano TIPOLOGIA A: Analisi del testo Alunno: ______________________ classe: ________ OBIETTIVI e INDICATORI DESCRITTORI CONOSCENZE Conoscenza dell’autore, della sua produzione e/o del quadro di riferimento generale in cui esso si inserisce; conoscenza delle strutture e delle procedure relative alla produzione del testo Compito non svolto Compito del tutto errato frammentarie, superficiali e incoerenti incerte, incomplete, lacunose parziali e/o incerte semplici ed essenziali quasi esaurienti, lineari esaurienti e puntuali, sicure, approfondite, complete rigorose ed approfondite gravemente insufficiente gravemente insufficiente Compito non svolto gravemente insufficiente Compito del tutto errato non corrette inadeguate limitate, non sempre adeguate essenziali e semplici appropriate e corrette sicure e articolate rigorose e persuasive gravemente insufficiente gravemente insufficiente insufficiente mediocre sufficiente discreto buono ottimo complete, efficaci, originali eccellente Compito non svolto Compito del tutto errato gravemente insufficiente gravemente insufficiente scorrette, confuse, incoerenti gravemente insufficiente lacunose e inadeguate insufficiente approssimative, non sempre adeguate mediocre essenziali, semplici, coerenti sufficiente lineari, nel complesso efficaci discreto articolate ed efficaci rigorose e persuasive buono ottimo rigorose, originali, persuasive eccellente ABILITÀ Rispetto delle consegne: impostazione dell’elaborato secondo le indicazioni date. Comprensione del testo, individuazione dei concetti chiave e analisi dei livelli e degli elementi stilisticoretorici e delle tematiche. COMPETENZE Correttezza ortografica e morfosintattica; proprietà lessicale; utilizzo di un linguaggio adeguato alla tipologia; coerenza, coesione, pertinenza. Organizzazione e rielaborazione critica dei contenuti, interpretazione e valutazione con argomentazione. LIVELLI DI MISURAZIONE gravemente insufficiente insufficiente mediocre sufficiente discreto buono ottimo eccellente VOTO 1-8 9-10 11-13 14-15 1-8 9-10 Documento Consiglio di Classe 2015 _______ 11-13 14-15 1-8 9-10 TOTALE ________ _______ 11-13 14-15 ____________ = ____________ Pagina 14 TIPOLOGIA B: REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE Alunno: ______________________ classe: _______ OBIETTIVI e INDICATORI DESCRITTORI CONOSCENZE Conoscenza dell’autore, della sua produzione e/o del quadro di riferimento generale in cui esso si inserisce; conoscenza delle strutture e delle procedure relative alla produzione del testo Compito non svolto Compito del tutto errato frammentarie, superficiali e incoerenti incerte, incomplete, lacunose parziali e/o incerte semplici ed essenziali quasi esaurienti, lineari esaurienti e puntuali, sicure, approfondite, complete rigorose ed approfondite gravemente insufficiente gravemente insufficiente Compito non svolto gravemente insufficiente Compito del tutto errato non corrette inadeguate limitate, non sempre adeguate essenziali e semplici appropriate e corrette sicure e articolate rigorose e persuasive gravemente insufficiente gravemente insufficiente insufficiente mediocre sufficiente discreto buono ottimo complete, efficaci, originali eccellente Compito non svolto Compito del tutto errato gravemente insufficiente gravemente insufficiente scorrette, confuse, incoerenti gravemente insufficiente lacunose e inadeguate insufficiente approssimative, non sempre adeguate mediocre essenziali, semplici, coerenti sufficiente lineari, nel complesso efficaci discreto articolate ed efficaci rigorose e persuasive buono ottimo rigorose, originali, persuasive eccellente ABILITÀ Rispetto delle consegne: impostazione dell’elaborato secondo le indicazioni date. Comprensione del testo, individuazione dei concetti chiave e analisi dei livelli e degli elementi stilisticoretorici e delle tematiche. COMPETENZE Correttezza ortografica e morfosintattica; proprietà lessicale; utilizzo di un linguaggio adeguato alla tipologia; coerenza, coesione, pertinenza. Organizzazione e rielaborazione critica dei contenuti, interpretazione e valutazione con argomentazione. LIVELLI DI MISURAZIONE gravemente insufficiente insufficiente mediocre sufficiente discreto buono ottimo eccellente VOTO 1-8 9-10 11-13 14-15 1-8 9-10 Documento Consiglio di Classe 2015 _______ 11-13 14-15 1-8 9-10 TOTALE ________ _______ 11-13 14-15 ____________ = ____________ Pagina 15 TIPOLOGIA C - D: Tema di carattere storico o generale Alunno: ______________________ classe: _______ OBIETTIVI e INDICATORI DESCRITTORI CONOSCENZE Conoscenza dell’autore, della sua produzione e/o del quadro di riferimento generale in cui esso si inserisce; conoscenza delle strutture e delle procedure relative alla produzione del testo Compito non svolto Compito del tutto errato frammentarie, superficiali e incoerenti incerte, incomplete, lacunose parziali e/o incerte semplici ed essenziali quasi esaurienti, lineari esaurienti e puntuali, sicure, approfondite, complete rigorose ed approfondite gravemente insufficiente gravemente insufficiente ABILITÀ Rispetto delle consegne: impostazione dell’elaborato secondo le indicazioni date. Comprensione del testo, individuazione dei concetti chiave e analisi dei livelli e degli elementi stilisticoretorici e delle tematiche. COMPETENZE Correttezza ortografica e morfosintattica; proprietà lessicale; utilizzo di un linguaggio adeguato alla tipologia; coerenza, coesione, pertinenza. Organizzazione e rielaborazione critica dei contenuti, interpretazione e valutazione con argomentazione. LIVELLI DI MISURAZIONE gravemente insufficiente insufficiente mediocre sufficiente discreto buono ottimo eccellente Compito non svolto gravemente insufficiente Compito del tutto errato non corrette inadeguate limitate, non sempre adeguate essenziali e semplici appropriate e corrette sicure e articolate rigorose e persuasive gravemente insufficiente gravemente insufficiente insufficiente mediocre sufficiente discreto buono ottimo complete, efficaci, originali eccellente Compito non svolto gravemente insufficiente Compito del tutto errato gravemente insufficiente scorrette, confuse, incoerenti gravemente insufficiente lacunose e inadeguate insufficiente approssimative, non sempre adeguate mediocre essenziali, semplici, coerenti sufficiente lineari, nel complesso efficaci discreto articolate ed efficaci rigorose e persuasive buono ottimo rigorose, originali, persuasive eccellente VOTO 1-8 9-10 11-13 14-15 1-8 9-10 Documento Consiglio di Classe 2015 _______ 11-13 14-15 1-8 9-10 TOTALE ________ _______ 11-13 14-15 ____________ = ____________ Pagina 16 GRIGLIA DI VALUTAZIONE - MATEMATICA VOTO _____/15 ALUNNO_______________________________________ CLASSE _________ Problemi (Valore massimo attribuibile 75/150 per ognuno) 1 2 CIITERI PER LA VALUTAZIONE CONOSCENZE Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi e tecniche Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5) P.T. Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10 ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax CAPACITA’ LOGICHE ED ARGOMENTATIVE Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, comunicazione e commento della soluzione puntuali e logicamente rigorosi. Scelta di procedure ottimali e non standard. ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax CORRETTEZZA E CHIAREZZA DEGLI SVOLGIMENTI Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici. ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax COMPLETEZZA Problema risolto in tutte le sue parti e risposte complete ai quesiti affrontati. Totali TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI Punteggio 0-3 4-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150 Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 17 LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI” ALUNNO: __________________________ CLASSE: ______ DATA: _________ Griglia di Valutazione* - TERZA PROVA -Tipologia A INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO Complete e approfondite 4-5 Complete ma non sempre approfondite 3-4 CONOSCENZE Essenziali 3 Parziali e superficiali 2-3 Insufficienti o inconsistenti 1-2 Nessuna risposta 0 Esecuzione di compiti complessi 4-5 Applicazione autonoma di conoscenze e procedure in nuovi contesti Uso di un linguaggio appropriato e coerente Esecuzione di compiti complessi 3-4 Applicazione/organizzazione coerente e lineare di contenuti e procedure Uso di un linguaggio adeguato Applicazione globalmente corretta delle conoscenze acquisite 3 ABILITA’ Esecuzione di compiti semplici con alcune incertezze Uso di un linguaggio semplice ed essenziale Applicazione delle conoscenze in compiti semplici e generici 2-3 Presenza di errori nell’esecuzione Uso di un linguaggio non sempre adeguato Gravi difficoltà nell’applicazione delle conoscenze 1-2 Errori rilevanti nell’esecuzione Uso di un linguaggio inadeguato Assenza di applicazione delle conoscenze 0 Esecuzione organica, autonoma e dinamica di operazioni complesse 4-5 Evidente padronanza nell’uso degli strumenti espressivi e logici Applicazione coerente/personale del senso critico COMPETENZE Esecuzione coerente e consapevole di operazioni complesse 3-4 Adeguata autonomia nell’utilizzazione di conoscenze e abilità Esecuzione di operazioni basilari ed essenziali, ma non approfondite 3 Limitata autonomia nello svolgimento di compiti più complessi Esecuzione generica e/o superficiale di compiti semplici 2-3 Difficoltà nello svolgimento di operazioni complesse Gravi difficoltà nell’esecuzione delle operazioni richieste 1-2 Carenza di autonomia nell’utilizzazione di conoscenze e abilità. Nessuna risposta 0 TOTALE PROVA * Adattamento della “griglia di valutazione disciplinare” presente nel POF e deliberata dal C.d.D del 16 ottobre 2014 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 18 4.4 Criteri di valutazione In conformità con quanto deliberato dal Collegio dei Docenti e con quanto inserito nel POF, per la valutazione degli obiettivi di apprendimento sono stati adottati i seguenti Criteri di valutazione, Tabella per la valutazione disciplinare Deliberata dal Collegio dei Docenti del 16.10.2014 TABELLA DI VALUTAZIONE Descrittore CONOSCENZE Principi, teorie e pratiche, nozioni, nuclei concettuali della disciplina ABILITÀ’ Applicazione pratica delle conoscenze abilità cognitive abilità pratiche COMPETENZE Acquisizione consapevole, durevole e trasferibile di conoscenze e abilità Livelli Totale assenza di conoscenze, rifiuto di verifica o mancato svolgimento dei compiti assegnati Pochissime conoscenze Conoscenze frammentarie, superficiali e incoerenti Conoscenze parziali e superficiali Conoscenze essenziali, ma non approfondite Conoscenze globalmente complete, coerenti e con approfondimenti settoriali Conoscenze complete, approfondite e coordinate Conoscenze complete, approfondite, coordinate ed ampliate Conoscenze complete, approfondite, coordinate, ampliate, personalizzate Totale mancanza di applicazione delle conoscenze, rifiuto di verifica o mancato svolgimento dei compiti assegnati Scarsissima applicazione delle conoscenze Gravi difficoltà nell’applicazione delle conoscenze ed errori notevoli nell’esecuzione Applicazione delle conoscenze in compiti semplici e generici, con presenza di errori non gravi Applicazione genericamente corretta delle conoscenze acquisite ed esecuzione di compiti semplici senza errori significativi Esecuzione di compiti complessi ed applicazione corretta di contenuti e procedure senza errori significativi Esecuzione di compiti complessi ed applicazione ordinata, coerente e lineare di contenuti e procedure Esecuzione di compiti complessi, applicazione di conoscenze e procedure in nuovi contesti, individuazione di relazioni corrette, organizzazione completa di conoscenze e procedure acquisite Esecuzione autonoma di compiti complessi, applicazione di conoscenze e procedure in nuovi contesti con precisione, individuazione di relazioni articolate ed esaurienti, organizzazione autonoma di conoscenze e procedure senza alcuna incertezza Assenza di organizzazione ed esecuzione delle operazioni basilari della disciplina, rifiuto di verifica o mancato svolgimento dei compiti assegnati Scarsissima organizzazione nell’esecuzione delle operazioni basilari della disciplina Gravi difficoltà e disorganicità nell’esecuzione delle operazioni più elementari, notevoli carenze di autonomia e consapevolezza nell’utilizzazione di conoscenze e abilità Esecuzione generica e superficiale delle operazioni semplici, difficoltà rilevanti nell’esecuzione delle operazioni complesse Esecuzione di operazioni basilari ed essenziali, ma non approfondite. Esecuzione di operazioni più complesse solo mediante sollecitazioni ed orientamenti esterni Esecuzione coerente e consapevole di operazioni non approfondite, parziale autonomia nell’utilizzazione di conoscenze e abilità Esecuzione approfondita, coerente e consapevole di operazioni complesse, padronanza degli strumenti logici ed espressivi pur con qualche incertezza Esecuzione organica, autonoma e dinamica di operazioni complesse, ottima padronanza nell’uso degli strumenti espressivi e logici, applicazione coerente del senso critico Esecuzione completa ed integrata di operazioni molto complesse, uso appropriato, autonomo e personalizzato di molteplici strategie espressive e logiche, applicazione consapevole del senso critico in situazioni differenziate Documento Consiglio di Classe 2015 Valutazione Gravemente insufficiente Voto 1-2 IRC 3 4 5 6 7 Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente 8 9 10 Buono Gravemente insufficiente 1-2 Mediocre Sufficiente Discreto Ottimo 3 4 Insufficiente Insufficiente Mediocre 5 Mediocre Sufficiente 6 Sufficiente Discreto 7 Discreto Buono 8 Buono Ottimo 9 Ottimo Eccellente 10 Gravemente insufficiente 1-2 3 Insufficiente Insufficiente 4 Mediocre 5 Mediocre Sufficiente 6 Sufficiente Discreto 7 Discreto Buono 8 Buono Ottimo 9 Eccellente 10 Ottimo Pagina 19 Crediti scolastici e formativi 4.5.1 Crediti scolastici (DELIBERA DAL COLLEGIO DEI DOCENTI DEL 16.10.2014) Media dei voti M M= 6 6<M ≤ 7 7<M ≤ 8 8<M ≤ 9 9<M ≤ 10 Per le III, IV e V classi a.s. 2013/14 ( Tabella D.M. n.99 del 16/12/2009 ) Tabella A Credito scolastico III e IV anno Credito scolastico V anno 3-4 4-5 4-5 5-6 5-6 6-7 6-7 7-8 7-8 8-9 CRITERI DI OSCILLAZIONE 1) Nel caso in cui la media dei voti sia: 6,5 ≤M≤7 7,5 ≤M≤8 8,5 ≤M≤9 9,5 ≤M≤10 si attribuirà il massimo della relativa banda di oscillazione previsto nella Tabella A 2) Nel caso in cui la media dei voti sia: M =6 6<M<6,5 7 <M<7,5 8<M<8,5 9<M<9,5 si attribuirà il massimo della relativa banda di oscillazione previsto nella Tabella A in presenza di almeno tre degli indicatori elencati (necessario tra i 3 l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, all’IRC o attività alternativa) A) assiduità della frequenza scolastica, - da attribuire se non si superano le 130 ore di assenza. B) interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo da attribuire se: - l’alunno ha dimostrato un impegno continuo e costante nel corso dell’anno - l’alunno ha frequentato l’IRC o attività alternativa con valutazione superiore a sufficiente C) interesse e impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative inserite nel POF: - da attribuire se l’alunno ha frequentato con profitto almeno il 75% delle ore effettivamente svolte; D) credito formativo conseguito in esperienze formative non gestite dalla Scuola. Ai sensi del DPR 323/1998 e s.m.i. e del D.M. 42/2007 danno titolo a credito formativo le esperienze acquisite al di fuori della scuola, debitamente certificate, dalle quali derivino competenze coerenti con il corso di studi frequentato. Sono ritenute coerenti le esperienze realizzate in ambiti e settori relativi ad attività culturali, ricreative ed artistiche, alla formazione professionale, al lavoro, alla salvaguardia dell’ambiente, al volontariato, alla solidarietà sociale, alla cooperazione e allo sport, da attribuire in presenza di idonea certificazione (DM 49/2000). 3) Si attribuisce il minimo della banda di appartenenza in caso di: - voto di condotta pari a 7 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 20 Attività valide ai fini dell’attribuzione del credito formativo: - certificazioni linguistiche pari o superiori a B1 rilasciate da: Cambridge – Trinity – Toefl – IETLS – DELE – DELF – Goethe Institute; - certificazioni informatiche conseguimento ECDL; - attività sportiva agonistica conseguimento Brevetto di Arbitro Federale; conseguimento Brevetto assistente bagnanti; partecipazione a campionati a livello agonistico organizzati da società aderenti a Federazioni riconosciute dal CONI; - attività culturali ed artistiche studio di uno strumento musicale con certificazione di frequenza del conservatorio o di scuola legalmente riconosciuta con superamento di esami; menzione di merito, documentata, a concorsi almeno regionali; - attività di volontariato qualificata attività continuativa, almeno annuale, di volontariato, di solidarietà e di cooperazione presso Enti o associazioni riconosciute a livello Regionale o Nazionale con indicazione della durata, dei compiti delle funzioni e delle competenze acquisite; donazione del sangue; - tirocini e stage presso la pubblica amministrazione. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 21 n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 Alunni ALBANO BEATRICE BRUNO ALESSANDRO CALCAGNILE AGNESE CENTONZE MAURO MARIA CONTE LUIGI EDOARDO CONTE PIERANDREA CORCIULO GIULIA DE LUCA ALESSANDRO DE SPOTO SIMONE DURANTE RICCARDO IACOMELLA ALBERTO MANCARELLA OSCAR ANTONIO MARTINA ANGELO MAURO LUDOVICO MESSINA ROBERTO MORELLI SIMONE NAPPI MARCO RUBINO GABRIELE SAVINA MARIA CLAUDIA SPEDICATO FRANCESCO TONDO CHIARA TOTARO APRILE FEDERICA VALENTINI MARCO Documento Consiglio di Classe 2015 Terzo anno (2011/12) 8 4 6 8 6 6 6 8 7 7 7 5 8 4 5 5 5 5 7 7 5 8 8 Crediti Quarto anno (2012/13) 8 4 6 8 6 6 6 8 7 7 7 5 7 5 5 4 5 5 6 7 6 8 7 Pagina 22 PARTE QUINTA 5 RELAZIONE FINALE DEI SINGOLI DOCENTI PARTE SESTA 6. ALLEGATI 6.1 Allegato A: Programma svolto in ogni disciplina da ciascun docente, con indicazione analitica dei Contenuti svolti al 9 giugno 2015, visionati e controfirmati dagli studenti); 6.2 Allegato B: Programmazione iniziale del consiglio di classe Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 23 Allegato A LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI” LECCE PROGRAMMAZIONE DI CLASSE Classe V sez. A Documento Consiglio di Classe 2015 a.s. 2014/2015 Pagina 24 LICEO SCIENTIFICO STATALE “COSIMO DE GIORGI” Viale Michele De Pietro, 14 73100 – Lecce C.F.: 80011850759 Tel. 0832/307114 Fax. 0832/305918 Cod. Ist. LEPS01000P Sito: www.liceodegiorgi.gov.it e.mail: [email protected] [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA A.S. 2014/2015 Classe V Sez. A DOCENTI DISCIPLINE Adriana Pati Italiano e Latino Antonietta Giannattasio Matematica e Fisica Serenella Borrata Inglese Maria Antonietta Greco Storia e Filosofia Luciana Tesorone Scienze Naturali Claudia Sardelli Scienze Motorie Luigina Russo Disegno e Storia dell’Arte Antonio Rollo Religione IL COORDINATORE DELLA CLASSE Prof.ssa Serenella Borrata Documento Consiglio di Classe 2015 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. ssa Giovanna Caretto Pagina 25 Allegati: N°8 SITUAZIONE IN INGRESSO GIUDIZIO S.M. / COMPOSIZIONE CLASSE DEBITI FORMATIVI/COMPOSIZIONE CLASSE (Classi prime) (Classi successive) Ottimo: _______ 3 debiti: __--_____ Distinto: _______ M. _____ F. _____ 2 debiti: __1_____ M. __16___ F. __6___ Buono: _______ 1 debito: __1_____ Sufficiente: _______ Nessuno: _______ Ripetenti: _______ Totale __________ _---______ Totale ___22_______ Alunni con DEBITO FORMATIVO assolto a fine agosto Disciplina 1 Disciplina 2 Disciplina 3 Alunni Bruno Morelli Storia Scienze 1 Ripetenti: Disciplina 4 Filosofia SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE Aspetto DIDATTICO (analisi in termini di conoscenze, abilità, competenze) Le conoscenze, abilità e competenze degli studenti risultano poco uniformi, ma superiori o almeno pari ai livelli minimi; ci sono diverse punte di eccellenza e un notevole gruppo in progressivo miglioramento. Aspetto Disciplinare La classe appare abbastanza interessata e coinvolta, pur non mancando momenti di distrazione individuale. La partecipazione spontanea alle attività didattiche consente di delineare un sereno (analisi in termini di percorso di apprendimento; tuttavia si intravvede in taluni studenti una certa propensione ad un partecipazione in classe, impegno domestico, condotta) episodico approfondimento pomeridiano; sarà cura del Consiglio attivare quei correttivi volti a garantire maggiore costanza nell’applicazione. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 26 OBIETTIVI TRASVERSALI (Per ulteriori indicazioni si rimanda alle Programmazioni dipartimentali e ai Piani di lavoro individuali) Socio-affettivi: Conseguimento di un sempre più maturo senso di lealtà, di disponibilità verso gli altri, di tolleranza e solidarietà Coinvolgimento attivo in forme e tempi sempre maggiori Partecipazione attiva/sistematica al lavoro di classe – Acquisizione di ordine e precisione negli impegni assunti Padronanza di gesti e atteggiamenti per giungere ad un buon grado di maturità ed equilibrio interiore Acquisizione di sicurezza in se stessi mettendo alla prova a scuola le proprie attitudini e i propri interessi Acquisizione di un’immagine sempre più chiara e approfondita della realtà circostante Rispetto della proprietà, della personalità, del pensiero e del lavoro altrui Riconoscimento della valenza orientativa delle singole discipline come strumento di preparazione per l’attività lavorativa Cognitivo-operativi: Ascoltare con attenzione e con tempi sempre più lunghi ogni tipo di messaggio Sviluppare le capacità di osservazione e di valutazione personale Potenziare e/o valorizzare la capacità logico-metodologiche per acquisire chiarezza di pensiero e rigore di ragionamento Sviluppare capacità concrete e congruenti ai compiti operativi assegnati Apprendere e assimilare i contenuti di base riutilizzando consapevolmente le conoscenze acquisite Possesso adeguato e ben strutturato dei contenuti fondamentali delle singole discipline; RISULTATI ATTESI IN TERMINI DI COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1) Imparare a imparare: organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e formazione,anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. 2) Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. 3) Comunicare: comprendere messaggi di diverso genere e complessità (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico). Comunicare in modo efficace utilizzando i tipi di linguaggi (verbale, matematico, scientifico, simbolico). 4) Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. 5) Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. 6) Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti adeguate, raccogliendo e valutando dati, proponendo soluzioni attraverso l’utilizzo di contenuti e metodi delle diverse discipline. 7) Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare con argomentazioni coerenti collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, individuando analogie e differenze, coerenze e incoerenze, cause ed effetti. 8) Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI (secondo le indicazioni ministeriali contenute nell’allegato A della Riforma e le pianificazioni di Ambiti dipartimentali elaborate dal Liceo e presenti nel POF) A) AREA METODOLOGICA 5^ anno 1) Conoscere i metodi propri di ciascuna disciplina, curando con particolare attenzione le modalità filologico-interpretative nella sfera linguistico-letteraria, le metodiche Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 27 analitico-comparative nella sfera storico-sociale e i procedimenti induttivi e deduttivi nella sfera scientifico-tecnologica, e applicando le competenze acquisite nella rielaborazione delle conoscenze e nell’approfondimento personale, nella formulazione di ipotesi interpretative della realtà, nello sviluppo di procedure/procedimenti speculativi e/o sperimentali, al fine di: - migliorare le proprie capacità logico-espositive adeguandole ai contesti, ai contenuti, alle forme espressive; - sviluppare le proprie capacità analitico-valutative; - potenziare le proprie capacità di astrazione e, al contempo, di verifica e controllo dei risultati. 2) Acquisire piena consapevolezza della pluralità dei metodi utilizzabili, la loro funzionalità e propedeuticità e il loro uso autonomo e mirato. Riconoscere lo specifico di ogni disciplina quanto al lessico, ai contenuti, alle forme espressive, ai generi testuali. Individuare il metodo più adatto nell’impostazione/soluzione di un quesito di medio/alta difficoltà, valutandone i livelli di affidabilità. 3) Partendo dai propri interessi culturali e nel rispetto delle interconnessioni disciplinari, - imparare a condurre una ricerca in modo autonomo e personale; - cogliere la “struttura storicizzata di ogni verità”; - elaborare informazioni e dati anche complessi, applicando conoscenze e procedimenti logici noti in situazioni nuove. Comune a tutti gli ambiti: Conoscere ed applicare, secondo necessità e situazioni, il metodo proprio di ciascuna disciplina. B) AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA 5^ anno 1) Saper sviluppare una tesi, - potenziando l’abitudine alla riflessione autonoma e personale, - potenziando valide capacità di analisi, sintesi, organizzazione, valutazione di dati, teorie, concetti, contesti e situazioni, - confrontandola con tesi diverse e sostenendola con argomentazioni coerenti e organiche. 2) Imparare a discutere una tesi e a confutare quella contraria con argomentazioni coerenti e logiche, nel rispetto/accettazione delle altrui posizioni, - attraverso forme di ragionamento rigorose e non contraddittorie, identificando i problemi, effettuando relazioni e confronti e prospettando le possibili soluzioni/alternative; - sapendo procedere dalle premesse poste in ipotesi per giungere, attraverso ragionamenti induttivi e/o analogici, inferenze pertinenti e dimostrazioni rigorose, a conclusioni valide da considerare come naturale conseguenza delle premesse. 3) Acquisire piena capacità di valutare criticamente gli aspetti significativi delle diverse forme di comunicazione, con particolare riferimento: - alle fonti documentarie, ai generi letterari, alle forme testuali; - alle fonti storiche/storiografiche, geografiche, documentarie, filosofiche, artistico-espressive, ecc.; - alla presenza di teorie, formule, assiomi, postulati, verità evidenti o presunte tali, ecc. Comune a tutti gli ambiti: Uso contestualmente adeguato, preciso e puntuale dei linguaggi settoriali. C) AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA 5^ anno 1) Padroneggiare la lingua italiana modulando la propria competenza a seconda degli scopi comunicativi e nel rispetto del rigore logico e della coerenza contenutistica; nello specifico: - Esprimersi in modo appropriato, con un linguaggio pertinente ai più diversi ambiti comunicativi settoriali; - Elaborare testi via via più complessi, corretti nella forma, adeguati nel lessico, coerenti e pertinenti nei contenuti sulla base della loro contestualizzazione e del loro valore/significato letterario, storico, geografico, religioso, scientifico, ecc.; - Conoscere e riconoscere i caratteri peculiari delle diverse tipologie testuali; - Saper leggere e interpretare criticamente un testo, inquadrandolo nel suo contesto comunicativo, letterario, storico e culturale di riferimento; - Padroneggiare pienamente l’apparato orto-morfo-sintattico della lingua inglese e/o francese e latina; - Sapersi esprimere in lingua inglese e/o francese in modo corretto (Livello __). 2) Saper comprendere e comunicare in lingua inglese e/o francese in modo corretto con strutture corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 28 3) Conoscere i rapporti fra la lingua italiana e le altre lingue europee antiche e moderne e saper operare confronti alla luce dell’evoluzione della lingua, dei contesti storici di riferimento, dei linguaggi settoriali, dei modelli di pensiero scientifico e matematico corrispondenti. Tutto questo in relazione al periodo storico trattato. 4) Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per: - eseguire adeguatamente un compito assegnato, fare ricerche specialistiche e/o su settori innovativi o fortemente all’avanguardia nel campo della sperimentazione di settore; - comunicare secondo le moderne strategie, sapendo coniugare le nuove e più recenti modalità di relazione con le esigenze/aspettative che una lingua letteraria e/o formalizzata impone; - affinare il proprio studio, seguendo personali inclinazioni/motivazioni di carattere storico, teoretico, culturale, sociale, artistico-espressivo, ecc. - agevolare personali esigenze in funzione di un continuo/ulteriore approfondimento degli studi liceali/universitari. Comune a tutti gli ambiti: - Conoscere il linguaggio specifico di ogni disciplina. - Acquisire un linguaggio specialistico,caratterizzato da una terminologia e da una sintassi espositiva e descrittiva appropriata. D) AREA STORICO-UMANISTICA 5^ anno 1) Conoscere i contesti/presupposti e i fondamenti teorici e culturali degli eventi più significativi: o - della storia letteraria (non solo italiana) dall’800 ai giorni nostri; - delle principali istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche che si sono succedute dal XIX secolo ad oggi; - dei presupposti teorici e giuridici che caratterizzano l’appartenenza di soggetti ad un’entità statale determinata e delle forme giuridiche che ne specificano ruolo, funzioni, diritti, libertà, ecc. Conoscere la natura, l’organizzazione e le finalità delle più importanti istituzioni che operano nei settori della ricerca scientifica e tecnologica, con particolare riferimento all’Italia e all’Europa. 2) Saper collocare nel contesto culturale, politico, sociale, storico, geografico o in base agli orientamenti di fondo in sede di programmazione scientifica ed economica nazionale, gli eventi e i fenomeni più importanti, i movimenti culturali e le figure significative via via affrontati. 3) Saper usare metodi desunti da ambiti/settori culturali diversificati (umanistici, letterari, scientifici, ecc.) per conseguire una visione meno unilaterale e settoriale e giungere ad una visione più complessiva e omogenea: - dei movimenti letterari, degli artisti, delle correnti, - dei processi storici e sociali in chiave multicausale e multifocale, - dei criteri di “modellizzazione” dei processi di apprendimento. 4) Conoscenza degli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, storica, artistica, filosofica, religiosa, scientifica e tecnologica dei contesti presi in esame, attraverso lo studio di fatti, autori, opere, correnti di pensiero, artistiche, espressive, testi sacri, ecc. dall’800 ai nostri giorni al fine di coglierne la stretta interazione sottesa. Conoscere le personalità, la cultura e la civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue e le influenze e relazioni con la cultura italiana. 5) Collocazione del pensiero scientifico e dello sviluppo delle innovazioni tecnologiche nel più vasto panorama della storia delle idee, con individuazione della stretta relazione e del rapporto, spesso, di causa-effetto esistente tra ambiti concettuali apparentemente distanti. 6) Contribuire alla formazione di una sensibilità estetica con l’utilizzo sistematico: - di metodi e procedure tipici dell’indagine filologica-letteraria, - di strumenti e metodi propri della ricerca storico-umanistica, - di tutte le innovazioni che le moderne tecnologie offrono, per meglio valersi (anche a distanza) della fruizione delle manifestazioni artistico espressive proprie del patrimonio italiano e mondiale. Comune a tutti gli ambiti: - Acquisire consapevolezza sia del valore culturale del patrimonio italiano nei suoi vari aspetti, sia della necessità della sua tutela e conservazione. - Conseguire la conoscenza degli elementi essenziali/peculiari della cultura, della civiltà e dello sviluppo scientifico e tecnologico dei paesi di cui si studiano le lingue. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 29 E) AREA SCIENTIFICA, MATEMATICA E TECNOLOGICA 5^ anno 1) Conoscere le strutture morfosintattiche e formalizzate del linguaggio scientifico e matematico per: - comprenderne i concetti e/o i contenuti significativi, saperne riconoscere le costruzioni linguistiche fondamentali, utilizzarne il lessico appropriato; - saper inserire lo sviluppo di teorie, dottrine e formulazioni nel contesto più ampio (letterario, storico, filosofico, ecc.) dell’evoluzione del pensiero umano; - giungere all’utilizzo delle sue procedure nell’analisi di talune dottrine e posizioni di pensiero storicamente determinate; - conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione fisico-matematica della realtà. 2) Conoscere i contenuti, le procedure e i metodi basilari delle scienze fisiche, chimiche, naturali e matematiche per: - contestualizzarli all’interno della cultura umanistica, letteraria e poterne determinare analogie e differenze e/o effettuare valutazioni e confronti; - comprendere in modo appropriato e non unilaterale la struttura complessa e fondamentalmente sistemica di dottrine, teorie, ideologie, correnti di pensiero; - muoversi in maniera consapevole, coerente e autonoma nel campo delle scienze sperimentali, nonché delle attività motorie. 3) Ricorrere in modo autonomo e consapevole agli strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento disciplinare per una migliore comprensione della valenza metodologica dell'informatica nella formalizzazione dei processi complessi e nell'acquisizione di una pragmatica capacità di pensare e agire con modelli diversi e/o differenti, ma selezionati motivatamente. Comune a tutti gli ambiti: Utilizzare coerentemente gli strumenti informatici nell’impostazione di un problema di studio al fine di procedere all’organizzazione del proprio lavoro in modo personale e funzionale al raggiungimento degli obiettivi, formativi e cognitivi, prefissati. CONTENUTI PER LE SINGOLE DISCIPLINE Per questo punto si rimanda alle Programmazioni dipartimentali sviluppate nelle riunioni apposite e alle Programmazioni individuali elaborate dai singoli Docenti, che sono da ritenere parte integrante della presente programmazione. AREE DI CONVERGENZA PLURIDISCIPLINARE E INTERDISCIPLINARE Il Consiglio di Classe, dopo ampia discussione, considerando sia le caratteristiche della classe, sia la complessità dei programmi da svolgere nel corrente anno scolastico, valuta più opportuno e funzionale proporre ai discenti aree di convergenza più specificamente disciplinari quali ad esempio: Il Positivismo e l’evoluzione delle Scienze. Il Consiglio, inoltre, ritiene possibile l’attuazione, tra quelli proposti dal coordinatore di classe, del seguente nucleo tematico che ogni docente esaminerà secondo modalità, contenuti e tempi di attuazione confacente alla propria disciplina e al proprio metodo di insegnamento: Continuità e discontinuità nell’età contemporanea 1.1 STRATEGIE PER IL POTENZIAMENTO, IL SUPPORTO E IL RECUPERO Sulla base di quanto stabilito nelle riunioni del Collegio dei Docenti, si prevede lo svolgimento di attività di sostegno e recupero in itinere nei casi di carenze e lacune non gravi, interventi più diretti (individuali) secondo necessità e l’attuazione di veri e propri corsi di recupero sulla base delle risultanze delle valutazioni trimestrali. Gli interventi di sostegno saranno finalizzati al conseguimento dei seguenti obiettivi: Ridurre le situazioni di disagio cognitivo; Favorire l’organizzazione delle conoscenze; Agevolare l’acquisizione di strumenti operativi; Potenziare le abilità individuali. Il sostegno verrà effettuato sia nell'ambito delle abilità, sia nell'ambito dei contenuti e sarà svolto essenzialmente durante le ore di lezione curriculare. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 30 I corsi di recupero saranno attivabili al di fuori dell’attività scolastica ordinaria con modalità di svolgimento da programmare (rese note alle famiglie e notificate attraverso comunicazioni appositamente predisposte). Saranno finalizzati al conseguimento dei seguenti obiettivi: Migliorare la preparazione di base; Accrescere le conoscenze specifiche; Favorire l’acquisizione di un adeguato metodo di studio; Consentire l’eliminazione di carenze e lacune. I corsi dovranno: - Prevedere un numero di ore tale da garantire un’azione efficace e valida da parte dei docenti; - Essere organizzati in orario pomeridiano e diluiti nel corso della settimana; - Essere predisposti dopo le rilevazioni legate alla consegna della pagella trimestrale; Il potenziamento, sia delle competenze di base sia delle conoscenze, sarà svolto tanto attraverso le normali attività curriculari (approfondimenti, ricerche, analisi di documentazioni specifiche, attività laboratoriali, ecc), quanto orientando i discenti verso la partecipazione ad attività extracurriculari che potranno essere attuate dal Liceo nel corso dell’anno scolastico. 1.2 PROGETTI E/O ATTIVITÀ La classe parteciperà a tutte le iniziative ed i progetti approvati dal Consiglio di Classe, laddove ci sia evidentemente anche la disponibilità degli studenti e dei docenti e che saranno considerati validi al fine di una più proficua formazione culturale. Nella fattispecie si ipotizza la partecipazione a incontri culturali, dibattiti, rappresentazioni teatrali anche in lingua, seminari scientifici, ecc. Considerato, poi, che la legge 222 del 23/11/12 ha istituito per il 17 marzo la “Giornata nazionale dell’Unità d’Italia, della Costituzione, dell’Inno nazionale e della Bandiera”, rendendo, altresì, obbligatorio lo studio e la conoscenza di tali tematiche, si programmeranno attività interdisciplinari tendenti al raggiungimento di tali finalità, secondo quando concordato dai docenti. Attività di eccellenza: Si ipotizzano interventi finalizzati al conseguimento dei seguenti obiettivi: Agevolare interessi specifici e propensioni personali dei discenti Consentire la partecipazione sia a Progetti in lingua, sia ai vari “certamina” cui l’Istituto viene invitato a intervenire. Potenziare sempre più la capacità di esporre con precisione, di operare su dati, fatti, problemi, procedure, relazioni e di saperli riorganizzare e rielaborare in forma personale e originale. Visite didattiche, partecipazioni a manifestazioni, scambi culturali, ecc. Olimpiadi di Matematica, di Scienze, di Chimica etc. Eventuali corsi PON che dovessero essere attivati. ORIENTAMENTO Il Consiglio di classe adotta le iniziative previste dal Piano per l’orientamento elaborato dalla Funzione Strumentale n. 3. VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE Il C.d.C. esprime parere favorevole per il viaggio di istruzione in quanto i docenti manifestano la propria disponibilità ad accompagnare la classe nella località italiana o straniera che al momento opportuno sarà scelta come meta nel rispetto dei criteri organizzativi fissati dal Consiglio di Istituto e delle finalità formative e didattiche stabilite dal C.D. Il C.d.C. propone quali possibili opzioni le seguenti destinazioni: Capitali europee. Per quanto concerne le visite guidate il Consiglio esprime pure parere favorevole, nella prospettiva che la partecipazione ad attività esterne al Liceo non possa che contribuire all’ampliamento degli orizzonti culturali degli studenti. Pertanto saranno prese in considerazione tutte quelle esperienze formative che potranno contribuire al raggiungimento delle finalità cui si fa riferimento in altra parte della programmazione. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 31 METODOLOGIE D’INSEGNAMENTO E STRUMENTI OPERATIVI (Per ulteriori indicazioni si rimanda alle Programmazioni dipartimentali e ai Piani di lavoro individuali) Metodologia Lezione frontale per lo svolgimento dei contenuti, ma aperta all’intervento diretto dei discenti Trattazione dei diversi argomenti procedendo, con gradualità, dai concetti più semplici verso quelli più complessi Uso di un linguaggio chiaro e di facile comprensione ricorrendo anche ad esempi, esercizi, applicazioni Ricorso a lavori di gruppo, ad attività di apprendimento cooperativo, ad attività laboratoriali Coinvolgimento della classe in discussioni e dibattiti sulle tematiche trattate Alternanza di momenti informativi con quelli di partecipazione diretta e attiva da parte dei discenti Selezione di contenuti disciplinari considerati “significativi” (cioè agganciabili alle strutture concettuali dei discenti) e “sistematici” (collocabili in reti cognitive organiche e coerenti). Riesame di problematiche proposte, ma non completamente assimilate Informazioni all’utenza sui contenuti, sugli obiettivi e sulle finalità specifiche che si intendono raggiungere Indicazioni sistematiche agli alunni sul proprio andamento didattico/disciplinare Strumenti Materiale cartaceo (libri di testo, fotocopie, documenti vari, ecc.) Sussidi audiovisivi e multimediali (registratore, computer, videoproiettore, LIM, ecc.) Materiale scientifico, tecnico e professionale presente nella scuola Attrezzatura specifica disponibile (strumenti, macchinari, utensili, suppellettili, ecc.) Mezzi di comunicazione di massa (quotidiani, riviste, TV, Internet, ecc.) 1.3 PIANIFICAZIONE METODOLOGIA CLIL Disciplina individuata dal Consiglio di classe per l’adozione della metodologia CLIL, come da Circolare MIUR prot. n. 4969 del 25/07/2014 e delibera n. 6 del Collegio dei Docenti del 01/09/2014: Scienze motorie Titolo Unità Didattica 1: IL SISTEMA LOCOMOTORIO Titolo Unità Didattica 2 IL SISTEMA CARDIOVASCOLARE Obiettivi generali modulari Portare lo studente ad essere in grado di usare in modo ricettivo e produttivo la lingua straniera in contesti scientifici Presa di coscienza da parte dello studente dell’importanza della lingua straniera per apprendere contenuti, assimilarli e riportarli in L2 Potenziare il lessico utilizzato nelle due lingue per trattare i diversi contenuti oggetto del modulo Avvicinare lo studente al mondo delle scienze motorie in lingua inglese. 3.1 Lingua inglese Obiettivi generali disciplinari Arricchire il proprio bagaglio lessicale scientifico Ricercare informazioni su testi scientifici, saperli analizzare e sintetizzare Comprendere ed illustrare concetti scientifici e saperli esporre oralmente utilizzando il lessico specifico Interagire oralmente con i compagni e con il docente in base ad una documentazione data Discutere e riportare esperienze Saper interpretare ed esporre dati Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 32 Obiettivi specifici Saper dare informazioni sugli apparati Saper descrivere i concetti obiettivi del modulo Descrittori in entrata (pre -requisiti) Comprende le idee principali di testi su argomenti sia concreti che astratti È in grado di interagire È in grado di comprendere informazioni in lingua inglese Sa descrivere procedure Descrittori in uscita (risultati attesi) È in grado di comprendere testi piuttosto lunghi sapendone ricavare informazioni dettagliate È in grado di interagire su argomenti di carattere scientifico Usa un registro linguistico adeguato all’argomento trattato Produce testi brevi (relazioni) ben strutturati, mostrando di saper controllare le strutture discorsive Scienze motorie e sportive Obiettivi generali disciplinari Riconoscere la conoscenza del corpo come una componente essenziale dell’educazione Riconoscere l’importanza dell’apprendimento interattivo Apprezzare e vivere con curiosità le esperienze di laboratorio Obiettivi specifici disciplinari Conoscere l’apparato cardiocircolatorio Delineare l’importanza della circolazione Approfondire il lessico specifico della biologia nella lingua inglese e un approccio integrato tra l’istologia, l’anatomia e la fisiologia. Descrittori in entrata (pre-requisiti) Conoscenze base di istologia Conoscenza dei vari sistemi e apparati Descrittori in uscita (risultati attesi) Riconosce i fenomeni obiettivo del modulo Conoscere l’apparato cardiocircolatorio Comprende l’importanza della conoscenza del funzionamento del corpo umano 4. Modalita’ di lavoro Tipologia di attività Lezione frontale Attività di gruppo – cooperative learning Attività di coppia / gruppo Esperienze di laboratorio Materiali utilizzati Materiale cartaceo Slide in formato PowerPoint Materiali prodotti Presentazione in powerpoint o video Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 33 5. Eventuali fasi di differenziazione All’interno del percorso sono previste attività di tipo collaborativo a gruppi. 6. Valutazione Il punteggio totale di 10 è ripartito nel seguente modo: Descrittori Punteggi assegnabili Sufficienza Conoscenza dei contenuti disciplinari richiesti 0-4 2,5 Correttezza morfosintattica 0-2 1,25 Uso terminologia specifica e scioltezza espositiva 0-2 1,25 Coesione - coerenza contestualizzazione dell’argomentazione 0-1 0,5 Partecipazione, motivazione ed interesse 0-1 0,5 Punteggio totale 10 6 Punteggio assegnato 7. Prove di verifica Mutiple choice test Essays 1.4 SEGNALAZIONE BES/DSA E DEFINIZIONE PDP Il Consiglio di classe si riserva, ove se ne presenti la necessità, di recepire eventuali segnalazioni e di adottare tutte le iniziative previste dalla normativa ministeriale indicata di seguito: Legge Quadro n. 170/2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”, D.M. 12/07/2011 “Linee guida per il diritto degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento”, Direttiva Ministeriale 27/12/2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e C.M. n. 8 del 06/03/2013, Piano Annuale per l’Inclusività approvato dal Collegio dei Docenti. Viene allegata al presente Documento, costituendone parte integrante, la “Scheda di osservazione per rilevazione difficoltà” con le relative strategie di intervento, che il Consiglio di classe si impegna ad adottare, in conformità di quanto previsto dal PAI d’Istituto. 2 OSSERVAZIONE, VERIFICA E VALUTAZIONE (Per ulteriori indicazioni si rimanda alle Programmazioni dipartimentali e ai Piani di lavoro individuali) Indicatori di osservazione del comportamento e dei processi di apprendimento: Situazione iniziale Frequenza, partecipazione, comportamento Impegno, interesse e senso di responsabilità. Caratteristiche personali (sociali, affettive e relazionali) Ritmo di apprendimento Metodo di studio Attitudini e propensioni personali Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 34 Capacità di analisi e rielaborazione Acquisizione adeguate dei contenuti proposti Uso e applicazione di tecniche, strumenti, materiali Raggiungimento degli obiettivi prefissati Prove di verifica Finalizzate alla valutazione del livello di profitto maturato dai discenti, saranno regolari e sistematiche e, per quanto possibile, organizzate in modo tale da evitare eccessivi carichi di lavoro nella classe. TIPOLOGIA PROVE ORALI (Interrogazioni, colloqui, discussioni guidate, microinterrogazioni) Finalità Conoscenza dell’argomento Correttezza e precisione lessicale Capacità di elaborazione/rielaborazione Prove scritte (tradizionali o organizzate secondo le tipologie previste per l’Esame di Stato) Rispondenza tra indicazioni fornite ed effettivo svolgimento Capacità di sviluppo e/o approfondimento Chiarezza espositiva Prove strutturate (organizzate secondo le tipologie previste per la Terza prova dell’Esame di Stato) Scelta multipla Abbinamento/completamento Quesito a risposta aperta Trattazione sintetica di un argomento Relazioni su attività di laboratorio (eventualmente svolte in gruppo) Prove pratiche / grafiche Conoscenza e uso corretto di strumenti/utensili/materiali Abilità nell’esecuzione Rispondenza tra risultato e compito assegnato Determinazione dei criteri per la valutazione periodica e finale: Verifiche in itinere intese come: momento di rilevazione delle conoscenze/competenze acquisite momento di controllo del regolare svolgimento del processo insegnamento/apprendimento Valutazione periodica (formativa) intesa come: giudizio sul grado di acquisizione di conoscenze e competenze sintesi dei controlli e delle misurazioni del processo di apprendimento bilancio complessivo del livello di graduale maturazione Valutazione finale (sommativa) intesa come risultato globale: dei progressi effettuati rispetto ai livelli di partenza dell’impegno manifestato, della partecipazione, del senso di responsabilità e del metodo di studio acquisito del raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari e trasversali prefissati della reale crescita sul piano personale, sociale e culturale Frequenza delle prove di verifica Le verifiche saranno in numero congruo in relazione alla realtà della classe e in coerenza con il percorso didattico intrapreso. Trimestre Per quanto riguarda le discipline che prevedono lo scritto si proporranno non meno di due prove di verifica scritta, ed almeno una verifica orale, che potrà essere effettuata sia dal posto che alla lavagna o alla cattedra. Quando lo si riterrà opportuno, si farà ricorso a test tematici o a prove strutturate. Relativamente alla discipline che prevedono solo l’orale si proporranno non meno di due prove di verifica, che potranno essere effettuate sia dal posto che alla lavagna o alla cattedra. Quando lo si riterrà opportuno, si farà ricorso a test tematici o a prove strutturate in sostituzione di una verifica orale, ma con valore equipollente. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 35 Pentamestre Per quanto riguarda le discipline che prevedono lo scritto si proporranno non meno di tre prove di verifica scritta, ed almeno due verifiche orali, che potranno essere effettuate sia dal posto che alla lavagna o alla cattedra. Quando lo si riterrà opportuno, si farà ricorso a test tematici o a prove strutturate. Per le Scienze si prevedono due prove scritte e due orali. Relativamente alle discipline che prevedono solo l’orale si proporranno non meno di due prove di verifica, che potranno essere effettuate sia dal posto che alla lavagna o alla cattedra. Quando lo si riterrà opportuno, si farà ricorso a test tematici o a prove strutturate in sostituzione di una verifica orale, ma con valore equipollente. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 36 Si allega al presente Documento la TABELLA DI VALUTAZIONE deliberata dal Collegio dei Docenti in data 16 ottobre 2014. Per i riferimenti disciplinari di Conoscenze, Abilità e Competenze, con la descrizione analitica dei relativi “Obiettivi minimi” qualificanti il conseguimento del livello di “Sufficienza” in ogni singola disciplina, si rimanda alle Programmazioni di Dipartimento ed alle Programmazioni individuali dei docenti del Consiglio di classe Per i riferimenti disciplinari di Conoscenze, Abilità e Competenze, si rimanda alle Programmazioni dipartimentali ed alle Programmazioni individuali dei docenti del Consiglio di classe. Si allegano n. ___ Programmazioni individuali, che costituiscono parte integrante del presente Documento. 2.1 NOTIFICA DEL PIANO DI LAVORO A STUDENTI E GENITORI nella riunione del Consiglio di classe del ……… Il Coordinatore/verbalizzante Il Presidente/delegato __________________________ _______________________ Rappresentanti Genitori Rappresentanti degli alunni Per presa visione __________________________ _______________________ __________________________ _______________________ Lecce, _________________ Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 37 LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI” LECCE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. Adriana Pati Materia: Lettere Italiane classe V sez. A a.s. 2014- 2015 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 38 PROFILO DELLA CLASSE la V A è una classe nel complesso aperta e socievole, ma dalla struttura complessa: non particolarmente coesa, è tuttavia riuscita a stabilire relazioni positive tra tutti i membri e nei momenti difficili ha saputo mettere in atto comportamenti solidali. Due i gruppi che la caratterizzano, uno più vivace e giocherellone, l’altro più riservato e quieto. Ha mostrato interessi diversi, partecipando a gare, certamen e olimpiadi sia individualmente che in gruppi, conseguendo risultati apprezzabili. Nei confronti della disciplina, l’impegno e la partecipazione sono stati mediamente più che discreti, con alcune punte di eccellenza In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE La Classe conosce ad un livello mediamente buono: - i principali movimenti culturali e le correnti letterarie che hanno caratterizzato l'Italia e l'Europa dalla seconda metà dell’Ottocento alla metà del Novecento gli elementi di continuità e di rottura fra i diversi movimenti culturali la poetica e l'opera degli autori più rappresentativi dei periodi studiati i metodi e gli strumenti di indagine per l'analisi e l'interpretazione delle opere letterarie le diverse tipologie testuali CAPACITÀ La Classe ad un livello mediamente più che discreto: - focalizza e seleziona da un testo le informazioni in vista di un'esposizione scritta o orale richiama dati dalle proprie conoscenze e attiva quelli utili per rispondere a quesiti o per elaborare brevi saggi è capace di analisi, sintesi, interpretazione e rielaborazione produce testi diversi secondo le tipologie previste dall'Esame di Stato. COMPETENZE La Classe ad un livello mediamente più che discreto: - è in grado di stabilire relazioni tra movimenti letterari, artistici, culturali e sa individuarne autonomamente gli elementi di continuità e di opposizione riconosce analogie e differenze tra testi, autori o movimenti culturali; istituisce rapporti e collegamenti tra testi sulla base di categorie interpretative date elabora una sintesi espositiva scritta e/o orale a partire dalle proprie conoscenze analizza un testo poetico o narrativo e sa collocarlo nel tempo e nel contesto culturale di cui è espressione. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 39 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE U.D. U.D. 1 MODULO GIACOMO LEOPARDI Personalità, formazione Lo sviluppo del pensiero e della poetica La posizione nel contesto culturale Le Operette morali: genesi, temi, struttura dell’opera I Canti: genesi, temi, struttura dell’opera Lo Zibaldone di pensieri PERIODO Settembre Ottobre Antologia Operette Morali: Dialogo di un folletto e di uno gnomo Dialogo della Natura e di un islandese Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere I Canti: Ultimo canto di Saffo L’infinito A Silvia Canto notturno di un pastore errante dell’Asia La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio A se stesso La ginestra NATURALISMO E VERISMO U.D. 2 - Il contesto storico europeo - Origini, linee fondamentali, sviluppi e autori del Positivismo e del Naturalismo francese - La Scapigliatura - Il Verismo italiano: caratteri, luoghi, autori - Il Realismo e Carducci Ottobre Novembre GIOVANNI VERGA - L’uomo e il suo tempo, la formazione - La prima fase della poetica verghiana - La “conversione verista” - La poetica, le tecniche narrative - Vita dei campi e Novelle rusticane - I Malavoglia - Mastro-don Gesualdo Antologia: Prefazione a Eva Prefazione a L’Amante di Gramigna Prefazione al Ciclo dei Vinti Vita dei campi: Rosso Malpelo Fantasticheria Novelle rusticane: La roba I Malavoglia: lettura di passi scelti Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 40 Mastro-don Gesualdo: lettura di passi scelti SIMBOLISMO E DECADENTISMO U.D. 3 Il contesto storico europeo La Belle Epoque e il ruolo dell’artista La poesia simbolista: Baudelaire e i poeti maledetti Antologia: Ch. Baudelaire, Les fleurs du mal, Albatro Corrispondenze P. Verlaine, Vocali GIOVANNI PASCOLI - L’uomo, il suo tempo, l’ambiente, la formazione - L’ideologia, la poetica del fanciullino - Le novità formali della poesia, il rapporto con il Simbolismo - Le opere: Myricae e Canti di Castelvecchio contenuti, temi, motivi Novembre Gennaio Antologia: Il fanciullino: lettura di passi scelti Myricae: Il lampo Il tuono Temporale Lavandare L’assiuolo Novembre X Agosto Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno GABRIELE D'ANNUNZIO L’uomo, il suo tempo, la formazione Il ruolo nella letteratura italiana Estetismo e superomismo La produzione letteraria Linee ideologiche e poetica Antologia: Alcyone: La sera fiesolana La pioggia nel pineto Nella belletta I pastori Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 41 LE AVANGUARDIE, LA CULTURA, GLI AUTORI DEL PRIMO NOVECENTO U.D. 4 - L’età dell’imperialismo, della Grande Guerra e delle Avanguardie La cultura filosofica del Primo Novecento Le Riviste fiorentine Le riviste gobettiane Il Futurismo I Crepuscolari Febbraio Marzo Antologia: F. T. Marinetti, Manifesto del Futurismo (passim) Manifesto tecnico (passim) A. Palazzeschi, La fontana malata G. Gozzano, La signorina Felicita ovvero La Felicità GIUSEPPE UNGARETTI - La vita, la formazione, l’ambiente culturale - La poetica: la poesia del frammento - Le novità metriche, stilistiche e di poetica de L’allegria Antologia: L’allegria: In memoria I fiumi San Martino del Carso Soldati Veglia Mattina Natale U.D. 5 - ITALO SVEVO L’uomo, il suo tempo, L’ambiente triestino, la formazione mitteleuropea La personalità letteraria: la letteraturizzazione della vita La rivoluzione del romanzo Le scelte linguistiche I romanzi: Una vita; Senilità e la figura dell’inetto La psicanalisi e La coscienza di Zeno Marzo Antologia: Senilità: lettura di passi scelti La coscienza di Zeno: Prefazione Preambolo Lettura di passi scelti U.D. 6 LUIGI PIRANDELLO - L’uomo, il suo tempo, l’ambiente, la formazione - La poetica dell’umorismo - I temi, l’ideologia - Le Novelle per un anno Documento Consiglio di Classe 2015 Marzo Aprile Pagina 42 - I romanzi: L’esclusa Quaderni di Serafino Gubbio operatore Il fu Mattia Pascal Uno, nessuno e centomila - Il teatro: dal teatro siciliano al teatro del grottesco al metateatro: La patente Così è (se vi pare) Sei personaggi in cerca d’autore Enrico IV Antologia: L’Umorismo, L’umorismo e il sentimento del contrario Il fu Mattia Pascal, Lo strappo nel cielo di carta - Lettura di passi scelti dalle opere - Visione del dramma “Sei personaggi in cerca d’autore” U.D. 7 L’ETÀ DEL FASCISMO E DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE - Il contesto storico - L’Antiavanguardia - - UMBERTO SABA La vita, la formazione, l’ambiente triestino Il rapporto con la poesia italiana Il rapporto con la psicanalisi La poetica: Storia e cronistoria del Canzoniere Canzoniere: I temi, la struttura, le scelte metriche Marzo Maggio Antologia: Il Canzoniere, A mia moglie Mio padre è stato per me l’assassino Città vecchia … Un grido La capra Teatro degli Artigianelli Amai EUGENIO MONTALE Il ruolo del poeta nella cultura italiana ed europea La vita, la formazione culturale L’ideologia, la scelta dell’allegoria, la tecnica del “correlativo oggettivo” L’evoluzione poetica attraverso l’opera: da Ossi di seppia alle Occasioni; dalla Bufera e altro a Satura e ai Diari del ‘71 e del ‘72 Antologia: Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto I limoni Non chiederci la parola Spesso il male di vivere ho incontrato Le occasioni: Addii fischi nel buio cenni tosse Non recidere forbice quel volto La casa dei doganieri Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 43 LA DIVINA COMMEDIA U.D. trasver sale Dante, Paradiso: lettura, analisi, commento stilistico, retorico, tematico dei canti I, III, VI, XI, XV, XVII, XXXIII - Contenuto e temi dei canti XII, XVI. - Settembre Aprile Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 121 N. B. I seguenti contenuti saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno scolastico. Qualora, per motivi di varia natura, non dovessero essere trattati, se ne darà comunicazione scritta alla Commissione d'esame. Unità U.D. 8 Argomenti e Contenuti Eugenio Montale La bufera e altro Satura Voci della Poesia del Novecento U.D. 9 La Narrativa Degli Anni Trenta Il Neorealismo 2. METODOLOGIE DIDATTICHE È stata privilegiata la lezione frontale, arricchita del contributo di filmati, documentari, immagini, lettura diretta dei testi. Lo studio della letteratura è stato sistematico, presentato secondo uno sviluppo cronologico. Ogni volta che è stato opportuno e l’argomento lo ha consentito, si è fatto ricorso alla lettura comparata di testi simili di autori diversi dello stesso periodo o di periodi differenti, per favorire lo sviluppo di abilità critiche, logico-deduttive, interpretative. Ogni autore della letteratura è stato collocato nel suo contesto storico-culturale, in rapporto con i contemporanei italiani e stranieri, con altri autori che avevano affrontato tematiche o generi simili e con gli esponenti delle altre arti; di ciascuno, come si può desumere dal programma svolto, è stata offerta ampia antologia, sistematicamente analizzata, commentata ed interpretata, favorendo una progressiva autonomia degli studenti, che sono stati costantemente sollecitati ad offrire il proprio personale contributo. I movimenti culturali sono stati presentati nel contesto storico-politico-economico, posti in relazione con i movimenti che li precedono, secondo i principali caratteri e le più importanti manifestazioni artistiche, soprattutto è stato favorito il confronto con la storia dell’arte. 3. MATERIALI DIDATTICI I manuali: R. ANTONELLI, M.S. SAPEGNO, Il senso e le forme, voll. 4,5,6, La Nuova Italia, Firenze 2011 DANTE, Divina Commedia, Paradiso (edizione a scelta) Il manuale in uso si è rivelato scarsamente utile, prolisso nelle argomentazioni, non agile, didatticamente faticoso e – specificatamente per il Novecento - lacunoso e parziale nei Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 44 contenuti. Pertanto si è ritenuto opportuno integrare il testo con fotocopie o dispense fornite dal docente 4. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni Questionari a risposta aperta Test di verifica secondo la tipologia delle Prove INVALSI Trattazioni brevi Prove scritte secondo tutte le tipologie previste dall’esame di Stato. 5. PERIODICITÀ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA - - Le prove di verifica sono state effettuate secondo la scansione programmata dal Dipartimento di Lettere: 2 prove scritte nel trimestre 3 prove scritte nel pentamestre. Le prove orali sono state periodiche e in numero congruo nella prima e nella seconda parte dell’anno. Tipologia: Test a risposta aperta Trattazioni brevi Colloqui ed interrogazioni Tutte le tipologie previste per la Prima prova dell'Esame di Stato 6. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione degli obiettivi cognitivi e dei comportamenti socio-affettivi è stata effettuata in due fasi: - formativa (su prove scritte e orali): sulla base del livello delle conoscenze, delle competenze, delle capacità, e dei livelli espressioni raggiunti. - sommativa: sulla base dei livelli di partenza, dei progressi effettuati dagli allievi, dell'impegno profuso a scuola e a casa, dell'interesse e della partecipazione dimostrati, del metodo di lavoro acquisito e della frequenza. L'attribuzione del voto sia a livello intermedio che finale ha fatto riferimento agli indicatori di prestazione descritti nella griglia approvata dal Collegio dei docenti e già riportata nel Documento di maggio. Nel medesimo Documento sono riportate le griglie di valutazione delle elaborate dal Dipartimento di Lettere e inserite nel Documento di Maggio. I criteri di valutazione sono quelli stabiliti dalla seguente tabella, elaborati dal Collegio dei Docenti. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 45 TABELLA DI VALUTAZIONE Descrittore CONOSCENZE Principi, teorie e pratiche, nozioni, nuclei concettuali della disciplina ABILITÀ’ Applicazione pratica delle conoscenze abilità cognitive abilità pratiche COMPETENZE Acquisizione consapevole, durevole e trasferibile di conoscenze e abilità Livelli Totale assenza di conoscenze, rifiuto di verifica o mancato svolgimento dei compiti assegnati Pochissime conoscenze Conoscenze frammentarie, superficiali e incoerenti Conoscenze parziali e superficiali Conoscenze essenziali, ma non approfondite Conoscenze globalmente complete, coerenti e con approfondimenti settoriali Conoscenze complete, approfondite e coordinate Conoscenze complete, approfondite, coordinate ed ampliate Conoscenze complete, approfondite, coordinate, ampliate, personalizzate Totale mancanza di applicazione delle conoscenze, rifiuto di verifica o mancato svolgimento dei compiti assegnati Scarsissima applicazione delle conoscenze Gravi difficoltà nell’applicazione delle conoscenze ed errori notevoli nell’esecuzione Applicazione delle conoscenze in compiti semplici e generici, con presenza di errori non gravi Applicazione genericamente corretta delle conoscenze acquisite ed esecuzione di compiti semplici senza errori significativi Esecuzione di compiti complessi ed applicazione corretta di contenuti e procedure senza errori significativi Esecuzione di compiti complessi ed applicazione ordinata, coerente e lineare di contenuti e procedure Esecuzione di compiti complessi, applicazione di conoscenze e procedure in nuovi contesti, individuazione di relazioni corrette, organizzazione completa di conoscenze e procedure acquisite Esecuzione autonoma di compiti complessi, applicazione di conoscenze e procedure in nuovi contesti con precisione, individuazione di relazioni articolate ed esaurienti, organizzazione autonoma di conoscenze e procedure senza alcuna incertezza Assenza di organizzazione ed esecuzione delle operazioni basilari della disciplina, rifiuto di verifica o mancato svolgimento dei compiti assegnati Scarsissima organizzazione nell’esecuzione delle operazioni basilari della disciplina Gravi difficoltà e disorganicità nell’esecuzione delle operazioni più elementari, notevoli carenze di autonomia e consapevolezza nell’utilizzazione di conoscenze e abilità Esecuzione generica e superficiale delle operazioni semplici, difficoltà rilevanti nell’esecuzione delle operazioni complesse Esecuzione di operazioni basilari ed essenziali, ma non approfondite. Esecuzione di operazioni più complesse solo mediante sollecitazioni ed orientamenti esterni Esecuzione coerente e consapevole di operazioni non approfondite, parziale autonomia nell’utilizzazione di conoscenze e abilità Esecuzione approfondita, coerente e consapevole di operazioni complesse, padronanza degli strumenti logici ed espressivi pur con qualche incertezza Esecuzione organica, autonoma e dinamica di operazioni complesse, ottima padronanza nell’uso degli strumenti espressivi e logici, applicazione coerente del senso critico Esecuzione completa ed integrata di operazioni molto complesse, uso appropriato, autonomo e personalizzato di molteplici strategie espressive e logiche, applicazione consapevole del senso critico in situazioni differenziate Valutazione Gravemente insufficiente Voto 1-2 IRC 3 4 5 6 7 Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente 8 9 10 Buono Gravemente insufficiente 1-2 Mediocre Sufficiente Discreto Ottimo 3 4 Insufficiente Insufficiente Mediocre 5 Mediocre Sufficiente 6 Sufficiente Discreto 7 Discreto Buono 8 Buono Ottimo 9 Ottimo Eccellente 10 Gravemente insufficiente 1-2 3 Insufficiente Insufficiente 4 Mediocre 5 Mediocre Sufficiente 6 Sufficiente Discreto 7 Discreto Buono 8 Buono Ottimo 9 Ottimo Eccellente 10 Lecce, 15 maggio 2015 Il docente Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 46 LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI” LECCE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. Adriana Pati Materia: LETTERE LATINE classe V sez. A a.s. 2014- 2015 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 47 In relazione alla programmazione curriculare, nella V A sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE La classe conosce ad un livello mediamente quasi buono: - conosce lo sviluppo della letteratura latina e i principali generi letterari dell'età imperiale conosce nelle sue linee generali la struttura della lingua latina ed il suo apparato morfo-sintattico individua elementi di continuità e rottura tra i diversi periodi culturali conosce i metodi di analisi, commento, interpretazione di un testo classico CAPACITÀ La classe ad un livello mediamente più che discreto: - sa decodificare un testo letterario ed interpretarlo in modo soddisfacente - sa contestualizzare e commentare in modo adeguato un testo letterario - sa elaborare una sintesi espositiva scritta o orale a partire dalle proprie conoscenze COMPETENZE La classe ad un livello mediamente più che discreto: - sa istituire collegamenti tra passato e presente a livello tematico - sa focalizzare e selezionare le informazioni in vista di un'esposizione orale e scritta - sa produrre brevi testi argomentativi intorno ad un tema dato Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 48 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE U.D. MODULO LETTERATURA LATINA U.D. 1 CICERONE, Somnium Scipionis Lettura, traduzione, commento tematico. U.D.2 LA PRIMA ETÀ IMPERIALE Il contesto storico e culturale La storiografia nell’età giulio-claudia: V. Patercolo, C. Rufo, V. Massimo La poesia didascalica: Fedro L'oratoria nell'età giulio-claudia: Seneca il Vecchio. La prosa tecnica e scientifica: Celso, Apicio, Columella, Pomponio Mela. La filosofia a Roma - SENECA: personalità, ideologia, opere Letture dalle Epistole a Lucilio Il poema epico-storico - LUCANO: personalità, ideologia, opere La satira - PERSIO: personalità, ideologia, opere Il romanzo greco e latino - PETRONIO: personalità, ideologia, opere U.D.3 L’ETÀ DEI FLAVI Il contesto storico e culturale Il dibattito sull'oratoria in età imperiale - QUINTILIANO: personalità, ideologia, opere La prosa scientifica: Plinio il Vecchio L’epigramma a Roma - MARZIALE: personalità, ideologia, opere Lettura di Epigrammi U.D. 4 IL SECONDO SECOLO DELL’IMPERO Il contesto storico e culturale La storiografia in età imperiale - TACITO: personalità, ideologia, opere Letture da: Agricola, Germania, Historiae, Annales - SVETONIO: personalità, ideologia, opere L’epistolografia - PLINIO IL GIOVANE: personalità, ideologia, opere La satira - GIOVENALE: personalità, ideologia, opere U.D. 5 L’ETÀ DEI SEVERI Il contesto storico culturale La novella e il romanzo - APULEIO: personalità, ideologia, opere Documento Consiglio di Classe 2015 PERIODO settembre Ottobre Dicembre Gennaio Febbraio Aprile Aprile Maggio Pagina 49 Letture dall’Asinus aureus Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 73. N. B. I seguenti contenuti saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno scolastico. Unità Argomenti e Contenuti U.D.6 LA LETTERATURA LATINA CRISTIANA Il contesto storico e culturale Gli Autori più rappresentativi Periodo Maggio Giugno 2. METODOLOGIE DIDATTICHE È stata privilegiata la lezione frontale; ampio spazio è stato destinato alla discussione e al rapporto passato-presente. Lo studio della letteratura è stato sistematico, secondo uno sviluppo cronologico e per generi letterari. Ogni volta che è stato opportuno e l’argomento lo ha consentito, si è fatto ricorso alla lettura comparata di testi simili di autori diversi dello stesso periodo o di periodi differenti, per favorire lo sviluppo di abilità critiche, logico-deduttive, interpretative. Ogni autore della letteratura è stato collocato nel suo contesto storico-culturale, in rapporto con i contemporanei e con altri autori che avevano affrontato tematiche o generi. Degli autori ritenuti tradizionalmente “classici” è stata offerta ampia antologia in latino e in traduzione, sistematicamente analizzata, commentata ed interpretata. Il contesto culturale è stato presentato nei suoi caratteri peculiari, in relazione con gli eventi storici che li caratterizzano, è stato favorito il confronto con l’età contemporanea. 3. CORSI DI RECUPERO Non sono stati svolti corsi di recupero pomeridiani. In orario curricolare sono stati offerti chiarimenti a livello metodologico e disciplinare, sia a tutta la classe, sia individualmente, a quanti ne hanno manifestato la necessità. 4. CORSI DI POTENZIAMENTO È stata offerta ai singoli alunni la possibilità di approfondire particolari tematiche che di volta in volta hanno destato interesse; di ogni autore è stata fornita ampia bibliografia ed è stata sistematicamente proposta la lettura di testi di riferimento. 5. MATERIALI DIDATTICI Il manuale: A. DIOTTI, S. DOSSI, F. SIGNORACCI, Libera lectio, 3, SEI Fotocopie, siti web. 6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni Questionari a risposta aperta Trattazioni brevi Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 50 7. PERIODICITÀ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA 8. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione degli obiettivi cognitivi e dei comportamenti socio-affettivi è stata effettuata in due fasi: - formativa (su prove scritte e orali): sulla base del livello delle conoscenze, delle competenze, delle capacità, e dei livelli espressioni raggiunti. - sommativa: sulla base dei livelli di partenza, dei progressi effettuati dagli allievi, dell'impegno profuso a scuola e a casa, dell'interesse e della partecipazione dimostrati, del metodo di lavoro acquisito e della frequenza. L'attribuzione del voto sia a livello intermedio che finale ha fatto riferimento agli indicatori di prestazione descritti nella griglia seguente, approvata dal Collegio dei Docenti ed inserita nel Piano dell’Offerta Formativa. TABELLA DI VALUTAZIONE Descrittore CONOSCENZE Principi, teorie e pratiche, nozioni, nuclei concettuali della disciplina ABILITÀ’ Applicazione pratica delle conoscenze abilità cognitive abilità pratiche COMPETENZE Acquisizione consapevole, durevole e trasferibile di conoscenze e abilità Livelli Totale assenza di conoscenze, rifiuto di verifica o mancato svolgimento dei compiti assegnati Pochissime conoscenze Conoscenze frammentarie, superficiali e incoerenti Conoscenze parziali e superficiali Conoscenze essenziali, ma non approfondite Conoscenze globalmente complete, coerenti e con approfondimenti settoriali Conoscenze complete, approfondite e coordinate Conoscenze complete, approfondite, coordinate ed ampliate Conoscenze complete, approfondite, coordinate, ampliate, personalizzate Totale mancanza di applicazione delle conoscenze, rifiuto di verifica o mancato svolgimento dei compiti assegnati Scarsissima applicazione delle conoscenze Gravi difficoltà nell’applicazione delle conoscenze ed errori notevoli nell’esecuzione Applicazione delle conoscenze in compiti semplici e generici, con presenza di errori non gravi Applicazione genericamente corretta delle conoscenze acquisite ed esecuzione di compiti semplici senza errori significativi Esecuzione di compiti complessi ed applicazione corretta di contenuti e procedure senza errori significativi Esecuzione di compiti complessi ed applicazione ordinata, coerente e lineare di contenuti e procedure Esecuzione di compiti complessi, applicazione di conoscenze e procedure in nuovi contesti, individuazione di relazioni corrette, organizzazione completa di conoscenze e procedure acquisite Esecuzione autonoma di compiti complessi, applicazione di conoscenze e procedure in nuovi contesti con precisione, individuazione di relazioni articolate ed esaurienti, organizzazione autonoma di conoscenze e procedure senza alcuna incertezza Assenza di organizzazione ed esecuzione delle operazioni basilari della disciplina, rifiuto di verifica o mancato svolgimento dei compiti assegnati Scarsissima organizzazione nell’esecuzione delle operazioni basilari della disciplina Gravi difficoltà e disorganicità nell’esecuzione delle operazioni più elementari, notevoli carenze di autonomia e consapevolezza nell’utilizzazione di conoscenze e abilità Esecuzione generica e superficiale delle operazioni semplici, difficoltà rilevanti nell’esecuzione delle operazioni complesse Esecuzione di operazioni basilari ed essenziali, ma non approfondite. Esecuzione di operazioni più complesse solo mediante sollecitazioni ed orientamenti esterni Esecuzione coerente e consapevole di operazioni non approfondite, parziale autonomia nell’utilizzazione di conoscenze e abilità Esecuzione approfondita, coerente e consapevole di operazioni complesse, padronanza degli strumenti logici ed espressivi pur con qualche incertezza Esecuzione organica, autonoma e dinamica di operazioni complesse, ottima padronanza nell’uso degli strumenti espressivi e logici, applicazione coerente del senso critico Esecuzione completa ed integrata di operazioni molto complesse, uso appropriato, autonomo e personalizzato di molteplici strategie espressive e logiche, applicazione consapevole del senso critico in situazioni differenziate Documento Consiglio di Classe 2015 Valutazione Voto Gravemente insufficiente 1-2 IRC 3 4 5 6 7 Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente 8 9 10 Buono Gravemente insufficiente 1-2 Mediocre Sufficiente Discreto Ottimo 3 4 Insufficiente Insufficiente Mediocre 5 Mediocre Sufficiente 6 Sufficiente Discreto 7 Discreto Buono 8 Buono Ottimo 9 Ottimo Eccellente 10 Gravemente insufficiente 1-2 3 Insufficiente Insufficiente 4 Mediocre 5 Mediocre Sufficiente 6 Sufficiente Discreto 7 Discreto Buono 8 Buono Ottimo 9 Ottimo Eccellente 10 Pagina 51 LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI” LECCE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof.ssa Serenella Borrata a.s. 2014- 2015 Materia Lingua e Civiltà inglese Documento Consiglio di Classe 2015 classe V sez. A Pagina 52 1. Presentazione generale della classe: La classe presenta livelli di profitto nettamente differenti e un comportamento perlopiù accettabile, tranne momenti di esuberanza. Non ci sono stati recuperi in itinere e sono stati approfonditi taluni aspetti delle tematiche letterarie emerse. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Gli studenti hanno approfondito e arricchito la CONOSCENZA: delle strutture linguistiche delle funzioni comunicative del lessico generale e specifico delle tematiche dei settori specialistici (letterario, storico e sociale) dei mezzi stilistici, delle procedure formali relative ai vari generi letterari delle TECNICHE di analisi testuale. COMPETENZE Gli studenti hanno sviluppato e potenziato la COMPETENZA COMUNICATIVA nelle sue sottoarticolazioni: COMPETENZA TECNICA (fonologica, ortografica) COMPETENZA MORFOSINTATTICA COMPETENZA TESTUALE (coesione grammaticale, lessicale, strutturazione di testi) COMPETENZA PRAGMATICA (nel rapporto fra testo e situazione comunicativa) COMPETENZA SOCIO-CULTURALE. CAPACITA’ Gli studenti hanno ampliato e potenziato le capacità di: Analisi Sintesi Valutazione Problem solving operando raffronti e collegamenti sui seguenti contenuti: testi letterari, analisi dei periodi storici, dei contesti sociali, tematiche letterarie, aspetti biografici, ecc. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 53 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Unità Unità 1 Argomenti e Contenuti di Letteratura tratti dal libro Periodo “With Rhymes and Reason” 1st and 2nd volume Ripresa della Romantic Age: Towards the age of sensibility; Settembre/Ottobre Key concepts; the role of the poet; the Romantic poets; Insight to the Age: the Sublime, Revolution in poetry; Revolution and poetic subversion; a definition of Imagination; the aspiration to a better world. Ripresa di William Wordsworth: biographical notes, main works, themes; style; Lyrical Ballads TEXT: “I wandered lonely as a cloud” comprensione e analisi. Unità 2 Unità 3 Unità 4 Samuel Taylor Coleridge: biographical notes, main works, Commentary: The Rime of the Ancient Mariner the story; the supernatural; the Wandering Jew; the summaries. TEXT: “The Rime of the Ancient Mariner” 1st part comprensione e analisi. The Victorian Age: the Historical background; a period of optimism; Ottobre Economic development and social change; The religious dilemma. Victorian literature: the Novel, the Early Victorians; the Mid Victorians; the Late Victorians; Aestheticism. Insight to the Age: Victorian superiority; Victorian society; An age of optimism and the Victorian Compromise; Victorian moralism; Darwinism; Imperialism. Charles Dickens: the great entertainer, the secret of his art and his sentimental Ottobre reformism; biographical notes; main works, commentary; Features of Dickens’s novels; Dickens’s popularity; The workhouses. “Oliver Twist”: the plot. TEXT: “Oliver Asks for more”, comprensione e analisi. Oscar Wilde: Biographical notes and Aestheticism; main works, “The Picture Novembre of Dorian Gray”, the plot. TEXT: “The Picture of Dorian Gray”comprensione e analisi Novembre Unità 5 Robert Louis Stevenson: the double in man and society TEXT: “Dr. Jekyll and Mr. Hyde” comprensione e analisi Unità 6 The Twentieth Century: the Historical background; Up to the First World War; the First World War. The Literary context: an age of transition; Modernism; The Modernist novel; Literary techniques; Fiction: stream of consciousness and interior monologue. Imagism. Insight to the Age: Psychoanalysis and Sigmund Freud; the Avant-garde. Documento Consiglio di Classe 2015 Dicembre Pagina 54 Unità 7 The War poets: Siegfried Sassoon, Rupert Brooke, Wilfred Owen. Dicembre Wilfred Owen: biographical notes, main works, Commentary, Poems, Unconventional poetry. The First World War. TEXT: “Dulce et Decorum Est” comprensione e analisi Unità 8 James Joyce: biographical notes; Commentary, main works, Dubliners. Gennaio/Febbrai Themes in Dubliners: paralysis and epiphany; “The Dead” the plot, themes and symbols; Ulysses: a milestone in modern literature; Molly’s monologue TEXT: “The Dead” comprensione e analisi “Ulysses” comprensione e analisi Unità 9 Virginia Woolf: biographical notes; commentary; main works, Mrs.Dalloway; Febbraio/Marzo the plot; the Bloomsbury Group; Narrative technique; Structure TEXT: “Mrs.Dalloway”comprensione e analisi Unit 10 William Butler Yeats: biographical notes, Commentary, main works, Magic Marzo and Folk tales; Realism; Maturity and Old Age TEXT: “The Wild Swans at Coole” comprensione e analisi “Easter 1915” comprensione e analisi Unità 11 Thomas Stearns Eliot: biographical notes; commentary; main works, The Aprile Objective correlative; The mythical Method; The Waste Land: an unreal city. TEXT: “The Waste Land: The Burial of the Dead”comprensione e analisi Unità 12 George Orwell: biographical notes; main works, commentary; Nineteen Aprile/Maggio Eighty-Four; The plot; The background; The world of Nineteen Eighty-Four; Newspeak and Doublethink; The characters. TEXT: “Nineteen Eighty-Four” comprensione e analisi Unità Unità 1 Argomenti e Contenuti tratti dal libro Periodo “Direct to FCE” Unit 5 Fitting In: Time linkers with past tenses; Multiple choice; Word Settembre formation: nouns; Vocabulary: Personality; Revision of future forms ( to be to, to be supposed to etc) Unità 2 Unit 6 A matter of opinion: reporting verbs; Vocabulary: Making decisions Unità 3 Unit 7 Survival: Countable and uncountable nouns; Open cloze; Ottobre Prepositions; Obligation, prohibition, advice and necessity; Word formation: Adverbs. Unit 4 Unit 8 Strength of mind: Vocabulary: Memory; expressions with mind; the Novembre/ passive. Wishes and regrets. Dicembre Documento Consiglio di Classe 2015 Ottobre Pagina 55 Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: _________ N. B. I seguenti contenuti di Letteratura saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno scolastico. Qualora, per motivi di varia natura, non dovessero essere trattati, se ne darà comunicazione scritta alla Commissione d'esame. Unità Argomenti e Contenuti Periodo Unità 13 Samuel Beckett: biographical notes; main works, Commentary; A new giugno kind of Drama; Language and style; Waiting for Godot: The plot; Humour in the play; Who is Godot? TEXT: “Waiting for Godot”: comprensione e analisi 1. METODOLOGIE DIDATTICHE LEZIONI – CONFERENZA LEZIONI – DISCUSSIONE con il ricorso a blocchi concettuali con impiego di supporti visivi e audio-orali (lavagna luminosa/lucidi/registratore/smart board) LEZIONI – PARTECIPATE DISCUSSIONE DEI CASI con tecniche di problem-solving per l’analisi testuale 2. CORSI DI RECUPERO Non sono stati effettuati corsi di recupero in orario extracurriculare. 3. CORSI DI POTENZIAMENTO La scuola ha organizzato un corso di preparazione per la certificazione FCE in extracurriculare. orario 4. MATERIALI DIDATTICI - Testo di letteratura “With Rhymes and Reason” 1° e 2° volume di Cinzia Medaglia, Beverley Anne Young (ed. Loescher) - Testo di lingua “Direct to FCE” student’s book di Roy Norris e Lynda Edwards (ed. Macmillan) Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 56 - Testo di Grammatica “Grammar Files” (reference book) di Edward Jordan Patrizia Fiocchi (ed: Trinity Whitebridge) - Ricorso a supporti didattici : lavagna luminosa + lucidi (per i blocchi concettuali)+ smart board. - ricorso a registratore (per la presentazione orale dei testi) - ricorso sia al vocabolario monolingue che al vocabolario bilingue come sussidi nel corso dei compiti in classe. 5. STRUMENTI DI VALUTAZIONE - Test di sviluppo cognitivo - Test di comprensione della lettura - Elaborati scritti - Colloqui con l'alunno: interrogazioni tradizionali conversazione in lingua (dialoghi, interviste, etc..) - Test di padronanza lessicale: esposizione di brani di tipologia varia (scientifici, letterari,storici etc…) verifiche di sole conoscenze acquisite (use of English) 6. CRITERI, PERIODICITA’ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le prove di verifica sono state sia scritte che orali, a seconda degli obiettivi prefissati. Ogni prova è stata conforme ai contenuti e alle abilità relativi a una o più unità didattiche programmate. Le prove di verifica sono state corrette tramite la griglia di seguito indicata. Le verifiche orali e scritte sono state sia di tipo formativo che sommativo, consistendo in composizioni, questionari per la verifica della comprensione scritta e orale, prove strutturate, colloqui, conversazioni, relazioni e commenti di testi letterari. Sono state, ovviamente, sempre coerenti con il lavoro precedentemente svolto in classe. Si sono effettuate due verifiche scritte e una orale nel primo trimestre, tre verifiche scritte e due orali nel pentamestre, i cui tempi sono stati concordati precedentemente con alunni e colleghi per evitare il sovraccarico di studio in particolari periodi. 7. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione dell’alunno ha tenuto conto dei criteri deliberati dal collegio dei docenti. L’attribuzione del voto, sia a livello intermedio che finale, ha fatto riferimento ai descrittori di prestazione deliberati dal Collegio dei Docenti del 16 Ottobre 2014 ed inseriti nel Piano dell’Offerta Formativa dell’a.s. 20142015. In allegato al presente documento si riportano: le Griglie di valutazione elaborate in sede di Programmazione di Dipartimento la Tabella di valutazione deliberata dal Collegio dei Docenti in data 16 Ottobre 2014 Data Documento Consiglio di Classe 2015 Il docente Pagina 57 LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI” LECCE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. Maria Antonietta Greco Materia Storia classe V sez. A a.s. 2014- 2015 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 58 Presentazione generale della classe La classe dal punto di vista della socializzazione si presenta molto unita, tanto che a volte il comportamento degli allievi supera le soglie di una normale vivacità. Tuttavia gli allievi,anche se molto vivaci, dimostrano senso di responsabilità e partecipano alle attività didattiche, alcuni sono propositivi e manifestano impegno costante tendente all’approfondimento personale,altri invece evidenziano interesse e impegno volti al conseguimento degli obiettivi didattici. Il profitto medio della classe è discreto. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Gli allievi possiedono buone conoscenze in chiave multicausale e in prospettiva mondiale di eventi, fenomeni, situazioni e problemi, relativi alle trasformazioni politiche, economiche e sociali che caratterizzano la storia del’900. CAPACITA' Gli allievi riconoscono e usano categorie, concetti e termini storici per descrivere l’azione dell’uomo nella storia, individuano e spiegano persistenze, mutamenti, colgono le tendenze di fondo dei vari periodi storici, interpretandone le trasformazioni e individuano i raccordi cronologici e tematici con le altre discipline. COMPETENZE Gli allievi usano adeguatamente strumenti e modelli per inquadrare, periodizzare, comparare i diversi fenomeni storici, interpretano discretamente la realtà studiata e traggono indicazioni utili per meglio comprendere, attraverso opportune analogie, la realtà contemporanea. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 59 LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI” A. S 2014/2015 PROGRAMMA DI STORIA E ED. CIVICA CL. V SEZ. A Unità I II III Argomenti e Contenuti Periodo La società di massa: Caratteri della società di massa. Potere e seduzione delle masse: Gustave Le Bon La Seconda Internazionale, il revisionismo e E.Bernestein La dottrina sociale della Chiesa: Leone XIII e la Rerum Novarum,. Nazionalismo. Razzismo, le giustificazioni teoriche, il paradosso del razzismo americano La nascita del movimento sionista,I Protocolli degli anziani di Sion. Settembre L’affare Dreyfus Ottobre L' età giolittiana: la visione politica di Giolitti, il decollo della rivoluzione industriale. Il doppio volto di Giolitti, la politica economica, la politica estera. Giolitti ed il Partito socialista. Giolitti e i cattolici. Giolitti e l' opposizione di destra. La politica estera. Il suffragio universale e le elezioni del 1913. Ottobre Documenti e storiografia: G.SALVEMINI, Il”ministro della malavita”. La prima guerra mondiale: Le cause storico-politiche, militari, socioculturali, economiche. Il primo ed il secondo anno di guerra: caratteri Ottobre generali. Interventismo e neutralismo in Italia. Il movimento operaio. La terza fase della guerra 1917-18. Conseguenze economiche e sociali della Novembre guerra. I trattati di pace e il dopoguerra in Europa. Documenti e storiografia:. I quattordici punti di Wilson. B.BONGIOVANNI,: Il secolo breve, Tratto da:La periodizzazione del Novecento,1995 IV La rivoluzione russa: L’Impero russo nel XIX secolo. La rivoluzione di febbraio,la rivoluzione di ottobre. Comunismo di guerra e Nuova politica Dicembre economica. La nascita dell’U.R.S.S. Stalin al potere V I problemi del dopoguerra:Il biennio rosso (1919- Dicembre 20).Dittature,democrazie e nazionalismi. L’Italia nell’immediato Gennaio dopoguerra:la questione di Fiume;la nascita dei nuovi partiti: PPI; PCI; I Fasci di Combattimento. Documenti: Il programma dei Fasci di Combattimento Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 60 Gennaio VI Il fascismo: L' ascesa del fascismo. La fine delle istituzioni liberali. La costruzione dello Stato totalitario. L’educazione e la cultura. Propaganda e consenso. La politica economica fascista. La politica estera. Documenti e storiografia: R. DE FELICE,Il fascismo tra rivoluzione e ricerca di consenso. N. TRANFAGLIA, I limiti di De Felice.. . VII VIII Gennaio La Germania tra le due guerre: la crisi del primo dopoguerra (1919- Febbraio 1923). La Repubblica di Weimar. La crisi ed il crollo della repubblica. Il movimento nazista: origine e fondamenti ideologici. Hitler: il programma. La grande crisi ed il movimento nazista. Hitler al potere: caratteristiche dello stato nazista. Politica economica e sociale. Politica estera. Documenti e storiografia. Programma del partito nazionalsocialista tedesco dei Lavoratori. Dibattito sull’origine del Nazismo, analisi di brani tratti dalle opere di: E. Nolte. B.Bongiovanni. . H. ARENDT, Le origini del totalitarismo N. COHN , Nazismo e movimenti millenaristici Marzo La crisi del 1929: La ripresa economica del dopoguerra, isolazionismo e xenofobia degli Stati Uniti, il crollo della borsa di New York del 1929 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo, Roosevelt e il "New Deal". John M. Keynes La guerra civile spagnola, caratteri generali Verso la guerra: Giappone e Cina tra le due guerre. Crisi e tensioni in Europa. Il sistema delle alleanze alla vigilia della seconda guerra mondiale, espansionismo nazista. IX La seconda guerra mondiale: Le cause, l'andamento della guerra Aprile (caratteri generali).L’intervento dell’Italia, la guerra in Africa e in Maggio Russia.Lo sbarco alleato in Sicilia e la caduta del Fascismo. 1943: la svolta. L’occupazione tedesca e la guerra di liberazione. 1944-1945: la vittoria alleata. Dalla guerra totale ai Trattati di pace. Maggio X La Resistenza in Italia: Il carattere patriottico e politico-sociale della Resistenza. L’8 settembre e l’avvio della Resistenza. Gli eventi militari e politici della guerra in Italia.La liberazione A.Pavone, La Resistenza,una guerra civile. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 61 Educazione Civica: Lo stato La Costituzione: diritti e doveri dei cittadini nei rapporti politici, L' ordinamento della repubblica, il Capo dello stato. Sistemi elettorali e rappresentanza politica. La Corte costituzionale Lezioni magistrali in CD: MARIO ISNENGHI:Cinque modi di andare alla guerra GIOVANNI SABBATUCCI:1924.Il delitto Matteotti Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 53. N. B. I seguenti contenuti saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno scolastico. Qualora, per motivi di varia natura, non dovessero essere trattati, se ne darà comunicazione scritta alla Commissione d'esame. XI Maggio La guerra fredda. La nascita dei blocchi: La Conferenza di Yalta,La nascita dell’ONU, La conferenza di Potsdam,La dottrina Truman e il Piano Marshall,Il Cominform e la condanna di Tito, Il blocco di Berlino Documenti:La dottrina Truman Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 62 2.METODOLOGIE La metodologia didattica è stata caratterizzata sia dalla tradizionale lezione“frontale”,sia da dibattiti, sia dalla visione di documentari e dall’ascolto di lezioni magistrali tenute da storici autorevoli. La ricostruzione storica degli eventi più significativi è stata arricchita dallo studio del dibattito storiografico emerso dalle tesi degli storici più autorevoli sia del passato che del presente. 3.CORSI DI RECUPERO Non sono stati effettuati 4.CORSI DI POTENZIAMENTO Non sono stati effettuati 5.MATERIALI DIDATTICI F.M. FELTRI , M.M. BERTAZZONI, F. NERI Chiaroscuro,VOL 3 SEI Editrice M. VEGETTI, S. VEGETTI FINZI,A. L. CELLI Fare società. Einaudi Scuola G. GENTILE,L. RONGA,A. ROSSI Millennium vol. 3 La Scuola 6.STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni, dialogo e partecipazione alla discussione organizzata, questionari di natura strutturate. discorsiva. Prove 7.TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Test a risposta aperta e multipla (tip.B,C) Trattazioni brevi (tip. A) Colloqui e interrogazioni. 8.CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione degli obiettivi cognitivi e dei comportamenti socio-affettivi è stata effettuata in due fasi: - formativa: sulla base del livello della conoscenze, delle competenze, delle capacità raggiunte - sommativa: sulla base dei livelli di partenza, dei progressi effettuati dagli allievi, dell’assiduità nella frequenza delle lezioni, dell’interesse e della partecipazione attiva alla vita scolastica, dell’impegno dimostrato. L’attribuzione del voto sia a livello intermedio che finale ha fatto riferimento agli indicatori di descritti nella griglia approvata dal Collegio dei docenti e già riportata nel Documento di Maggio. prestazione Il docente Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 63 LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI” LECCE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. Maria Antonietta Greco Materia Filosofia classe V sez. A a.s. 2014- 2015 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 64 Presentazione generale della classe La classe dal punto di vista della socializzazione si presenta molto unita, tanto che a volte il comportamento degli allievi supera le soglie di una normale vivacità. Tuttavia gli allievi,anche se molto vivaci, dimostrano senso di responsabilità e partecipano alle attività didattiche, alcuni sono propositivi e manifestano impegno costante tendente all’approfondimento personale, altri invece evidenziano interesse e impegno volti al conseguimento degli obiettivi didattici. Il profitto medio della classe è più che discreto. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Gli allievi possiedono mediamente una adeguata conoscenza dei contenuti proposti, che sanno collocare nei contesti storici,politici,sociali e culturali da cui provengono, pertanto essi colgono agevolmente le interazioni tra idee ed evoluzione storica e riconoscono sia le influenze esercitate dalle teorie filosofiche studiate su altre forme di interpretazione della realtà naturale e umana,sia le influenze esercitate dai saperi scientifici sull’evoluzione del pensiero filosofico otto-novecentesco. CAPACITA' Gli alunni dimostrano di possedere le seguenti capacità: definizione e comprensione di concetti, enucleazione delle idee centrali di un argomento, ricostruzione delle strategie argomentative adottate da ogni singolo filosofo, individuazione delle tesi del pensiero dei singoli autori, inquadramento delle stesse nel relativo contesto storico, riconoscimento dei raccordi tematici interdisciplinari, valutazione critica di problemi e situazioni. COMPETENZE Gli allievi sanno organizzare adeguatamente dati e problematizzare concetti,individuano i problemi dell’indagine filosofica e della pluralità dei modelli risolutivi, operano autonome valutazioni delle problematiche proposte,dimostrando di saper applicare il metodo d’indagine acquisito anche in altre situazioni;essi utilizzano correttamente il lessico filosofico. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 65 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE U.D. -MODULO - PERCORSO FORMATIVO - APPROFONDIMENTO La filosofia dell’infinito:Idealismo e Romanticismo. L’aspirazione all’infinito. La rivalutazione della dimensione storica. L’esaltazione dell’arte. PERIODO Settembre J. G. Fichte, la vita, le opere. L' infinità dell' Io, la Dottrina della scienza ed i suoi tre principi. La "scelta tra dogmatismo ed idealismo". La missione del dotto, la concezione politica. Hegel. La vita e le opere giovanili. I capisaldi del sistema. La dialettica. La Fenomenologia dello Spirito. Filosofia dello Spirito: Spirito oggettivo, Spirito assoluto. La filosofia della storia. La Sinistra hegeliana: caratteri generali. L.Feuerbach: critica all’hegelismo, critica alla religione, umanismo e filantropismo. Ottobre Novembre C.Marx, vita e opere. Critica al "misticismo logico" di Hegel. La critica della civiltà moderna e del liberalismo. La critica dell' economia borghese e la problematica dell' alienazione. Interpretazione della religione. La concezione materialistica della storia. Il Manifesto. Il Capitale. A.Schopenhauer: vita e opere. Il mondo come volontà e rappresentazione, caratteri e manifestazioni della “ volontà di vivere”, il pessimismo, le vie di liberazione dal dolore. S. Kierkegaard, Vita e opere. L' esistenza come possibilità e fede. Il rifiuto dell' hegelismo e l' infinita differenza qualitativa fra l' uomo e Dio. Gli stadi dell' esistenza. Il sentimento del possibile, l' angoscia. Disperazione e fede . Il Positivismo: caratteri generali e contesto storico Comte. La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze, la sociologia, la divinizzazione della storia e la religione della scienza. Documento Consiglio di Classe 2015 Dicembre Gennaio Gennaio Pagina 66 F. Nietzsche. Vita e scritti. La denuncia delle "menzogne millenarie" dell' umanità e l' ideale di un "oltre uomo". Il dionisiaco e l' apollineo come categorie interpretative del mondo greco. L' accettazione totale della vita. La critica della morale e la trasvalutazione dei valori. La "morte di Dio" e la fine delle illusioni metafisiche. Il problema del nichilismo e del suo superamento. L' eterno ritorno. Il superuomo e la volontà di potenza. Il prospettivismo. Febbraio Marzo Freud: La rivoluzione psicoanalitica. La vita e le opere. L’inconscio. Il metodo dell’analisi. L’interpretazione dei sogni. Sessualità e nuova immagine dell’infanzia. Genesi della nevrosi. Es, Io e Super-io. La civiltà e la sofferenza umana. Il disagio della civiltà. Bergson. Vita e scritti. Tempo, durata e libertà. Spirito e corpo: materia e memoria. L’evoluzione creatrice. Il problema della conoscenza. Intelligenza e intuizione. La morale e la religione. La teoria critica della società da Weber alla Scuola di Francoforte. Weber: il mondo nell’epoca del “disincantamento” La formazione,il metodo delle scienze storico-sociali. L’analisi della causalità storica. L’analisi del mondo capitalistico. L’etica della responsabilità Aprile Maggio La scuola di Francoforte:Caratteri generali. M. Horkheimer : La dialettica autodistruttiva dell’Illuminismo T. Adorno: La dialettica negativa,la critica dell’”industria culturale” e la teoria dell’arte. H. Marcuse. Eros e civiltà: piacere e lavoro alienato. L’uomo a una dimensione Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio totale 69 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 67 2. METODOLOGIE La metodologia didattica è stata caratterizzata dalla tradizionale lezione "frontale" e da discussioni scaturite da riflessioni su problemi emergenti dalla lettura e dall' analisi del pensiero dei singoli autori, in modo da suscitare un confronto tra le soluzioni date dagli allievi e quelle emerse dallo studio dei sistemi filosofici come storicamente si sono succeduti. 3 CORSI DI RECUPERO Non sono stati effettuati 4 CORSI DI POTENZIAMENTO Non sono stati stati effettuati 5.MATERIALI DIDATTICI. D. MASSARO ,La comunicazione filosofica,vol.3,tomo A+B. Paravia 6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni, dialogo e partecipazione alla discussione organizzata, microinterrogazioni,questionari. 7.TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Verifiche orali, test oggettivi riferentesi alle tip.A,B,C. 8.CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione degli obiettivi cognitivi e dei comportamenti socio-affettivi è stata effettuata in due fasi: - formativa: sulla base del livello della conoscenze, delle competenze, delle capacità raggiunte - sommativa: sulla base dei livelli di partenza, dei progressi effettuati dagli allievi, dell’assiduità nella frequenza delle lezioni, dell’interesse e della partecipazione attiva alla vita scolastica, dell’impegno dimostrato. L’attribuzione del voto sia a livello intermedio che finale ha fatto riferimento agli indicatori di descritti nella griglia approvata dal Collegio dei docenti e già riportata nel Documento di Maggio. prestazione Il docente Maria Antonietta Greco Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 68 LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI” LECCE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof.ssa Antonietta Giannattasio Materia: matematica classe V sez. A a.s. 2014- 2015 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 69 Presentazione generale della classe: In quinta la classe ha iniziato il suo percorso didattico con un adeguato interesse allo studio ed una sufficiente partecipazione al dialogo educativo. Tuttavia nel corso del secondo periodo dell’anno scolastico molti allievi hanno dovuto affrontare i test di ammissione ad alcune università ed accademie e ciò ha determinato per alcuni di loro un calo nell’impegno e nell’attenzione durante le lezioni. La classe, nel suo complesso, si attesta su un livello mediamente discreto di conoscenze, abilità e competenze. Si riscontrano, comunque, livelli differenti di impegno e di profitto. Il comportamento della classe, sicuramente vivace, è stato sempre rispettoso nei confronti della scuola e degli insegnanti e la vita scolastica si è svolta in un clima di serenità e di collaborazione tra le diverse componenti: docenti, discenti e genitori. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE La classe possiede conoscenze nel complesso adeguate dei nuclei concettuali relativi al programma svolto. Alcuni allievi, in virtù dell’assiduo interesse espresso per la matematica, hanno acquisito conoscenze ben coordinate e approfondite; altri alunni, pur non manifestando uno spiccato interesse verso la disciplina, hanno acquisito conoscenze chiare e abbastanza approfondite; infine alcuni studenti, discontinui nell’applicazione e nell’impegno, hanno colmato varie lacune e realizzato progressi nell’organizzazione delle conoscenze. ABILITA' Anche il livello delle abilità acquisite risulta differenziato all’interno della classe: alcuni alunni riescono ad eseguire autonomamente compiti complessi, applicando conoscenze e procedure in situazioni nuove ed individuando relazioni articolate ed esaurienti; altri studenti si limitano ad applicare conoscenze e procedimenti risolutivi in modo ordinato e senza errori significativi; pochi allievi applicano in modo genericamente corretto le conoscenze e riescono ad eseguire compiti semplici con qualche errore non grave. COMPETENZE Nella classe un gruppo di alunni ha acquisito consapevolezza interpretativa e critica nell’utilizzare contenuti e metodi in situazioni nuove e complesse, anche extrascolastiche. Un altro gruppo di studenti è in grado di risolvere problemi in modo coerente anche in situazioni nuove, mentre alcuni allievi hanno acquisito competenze solo complessivamente adeguate agli obiettivi disciplinari. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 70 9. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Unità 1 2 3 4 5 6 Argomenti e Contenuti Periodo ottobre-novembre • Le funzioni, i limiti e le successioni Le funzioni reali di variabile reale e le loro proprietà; la topologia della retta; le definizioni di limite; primi teoremi sui limiti; le operazioni con i limiti; le forme indeterminate; i limiti notevoli; gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto; le funzioni continue; i teoremi sulle funzioni continue; i punti di discontinuità di una funzione; la ricerca degli asintoti; il grafico probabile di una funzione; le successioni; il limite di una successione; i teoremi sui limiti delle successioni. dicembre-gennaio • La derivata di una funzione e i teoremi del calcolo differenziale La derivata di una funzione; la retta tangente al grafico di una funzione; la continuità e la derivabilità. Le derivate fondamentali; i teoremi sul calcolo delle derivate; la derivata di una funzione composta; la derivata di [f(x)]g(x); la derivata della funzione inversa; le derivate di ordine superiore al primo; il differenziale di una funzione; le applicazioni delle derivate alla fisica; i teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy e De L’Hospital. • Lo studio delle funzioni reali di una variabile reale febbraio Definizioni di massimo, minimo e flesso; massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima; flessi e derivata seconda; massimi, minimi, flessi e derivate successive; i problemi di massimo e di minimo; lo studio di una funzione; i grafici di una funzione e della sua derivata; applicazioni dello studio di una funzione. marzo-aprile • Il calcolo integrale L’integrale indefinito; gli integrali indefiniti immediati; l’integrazione per sostituzione; l’integrazione per parti; l’integrazione di funzioni razionali fratte; l’integrale definito; la funzione integrale; il teorema fondamentale del calcolo integrale; il calcolo delle aree e dei volumi; la lunghezza di un arco di curva e l’area di una superficie di rotazione; gli integrali impropri; applicazioni degli integrali alla fisica. aprile-maggio • Le equazioni differenziali Le equazioni differenziali; le equazioni differenziali del primo ordine; le equazioni differenziali del tipo y f x; le equazioni differenziali a variabili separabili; le equazioni differenziali lineari del primo ordine; le equazioni differenziali del secondo ordine lineari a coefficienti costanti. • Analisi numerica La risoluzione approssimata di un’equazione: la separazione delle radici; il metodo di bisezione. L’integrazione numerica: obiettivo dell’integrazione numerica; il metodo dei rettangoli; il metodo dei trapezi. Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 112 N. B. I seguenti contenuti saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno scolastico. Qualora, per motivi di varia natura, non dovessero essere trattati, se ne darà comunicazione scritta alla Commissione d'esame. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 71 Unità Argomenti e Contenuti Periodo 7 • Distribuzioni di probabilità Le variabili casuali discrete e le distribuzioni di probabilità; i valori caratterizzanti una variabile casuale discreta; le distribuzioni di probabilità di uso frequente; le variabili casuali standardizzate; le variabili casuali continue. maggio-giugno 10. METODOLOGIE DIDATTICHE - Lezione frontale per lo svolgimento dei contenuti, ma aperta all’intervento diretto dei discenti; Trattazione dei diversi argomenti procedendo, con gradualità, dai concetti più semplici verso quelli più complessi; Uso di un linguaggio chiaro e di facile comprensione ricorrendo anche ad esempi, esercizi, applicazioni; Ricorso a lavori di gruppo, ad attività di apprendimento cooperativo, ad attività laboratoriali; Coinvolgimento della classe in discussioni e dibattiti sulle tematiche trattate; Alternanza di momenti informativi con quelli di partecipazione diretta e attiva da parte dei discenti; Selezione di contenuti disciplinari considerati “significativi” (cioè agganciabili alle strutture concettuali dei discenti) e “sistematici” (collocabili in reti cognitive organiche e coerenti); Riesame di problematiche proposte, ma non completamente assimilate; Informazioni all’utenza sui contenuti, sugli obiettivi e sulle finalità specifiche che si intendono raggiungere; Indicazioni sistematiche agli alunni sul proprio andamento didattico/disciplinare. 11. CORSI DI RECUPERO L’attività di sostegno e recupero è stata svolta essenzialmente durante le ore di lezione curriculare. E’ stato attivato uno sportello didattico nel mese di novembre ed un corso di recupero pomeridiano dopo lo scrutinio del primo trimestre. 12. CORSI DI POTENZIAMENTO Nel mese di maggio sono state programmate dieci ore di potenziamento per esercitazioni ed approfondimenti relativi alla seconda prova di matematica dell’esame. 13. MATERIALI DIDATTICI Testo adottato Autori: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi Titolo: Matematica.blu 2.0 Volume: 5 Casa editrice: Zanichelli Sussidi audiovisivi e multimediali (registratore, computer, videoproiettore, LIM, ecc.) Materiale scientifico, tecnico e professionale presente nella scuola Attrezzatura specifica disponibile (strumenti, macchinari, utensili, suppellettili, ecc.) Mezzi di comunicazione di massa (quotidiani, riviste, TV, Internet, ecc.) 14. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le prove di verifica, scritte e orali, sono state finalizzate alla valutazione del livello di profitto maturato dai discenti, sono state regolari e sistematiche e, per quanto possibile, organizzate in modo tale da evitare eccessivi carichi di lavoro nella classe. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 72 15. CRITERI, PERIODICITA’ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Criteri per la valutazione periodica e finale: Verifiche intese come: momenti di rilevazione delle conoscenze/competenze acquisite momenti di controllo del regolare svolgimento del processo insegnamento/apprendimento Valutazione iniziale intesa come: rilevazione del possesso dei pre-requisiti richiesti rilevazione dei livelli di conoscenze, abilità e competenze in possesso all’inizio del percorso didattico Valutazione periodica intesa come: giudizio sul grado di acquisizione di conoscenze, abilità e competenze sintesi dei controlli e delle misurazioni del processo di apprendimento bilancio complessivo del livello di graduale maturazione di conoscenze, abilità e competenze Valutazione finale intesa come risultato globale: del raggiungimento degli obiettivi disciplinari e trasversali prefissati del raggiungimento dei livelli minimi disciplinari prefissati dell’interesse, dell’impegno, della partecipazione, del senso di responsabilità, del metodo di studio dell’evoluzione effettuata rispetto ai livelli di partenza della reale crescita sul piano personale, sociale e culturale Tipologie delle prove di verifica: Prove orali (interrogazioni, colloqui, discussioni guidate, microinterrogazioni) Prove scritte (tradizionali o organizzate secondo le tipologie previste per l’esame di stato) Frequenza delle prove di verifica: Le verifiche sono state in numero congruo in relazione alla realtà della classe e in coerenza con il percorso didattico intrapreso. Trimestre In dipartimento si è stabilito di svolgere non meno di due prove di verifica scritta, ed almeno una verifica orale, che è stata effettuata sia dal posto che alla lavagna o alla cattedra. Quando lo si è ritenuto opportuno, si è fatto ricorso a test tematici o a prove strutturate. Pentamestre Per il pentamestre sono state previste non meno di tre prove di verifica scritta, ed almeno due verifiche orali, che sono state effettuate sia dal posto che alla lavagna o alla cattedra. Quando lo si è ritenuto opportuno, si è fatto ricorso a test tematici o a prove strutturate. 16. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione dell’alunno è stata formativa e sommativa e ha tenuto conto dei criteri deliberati dal collegio dei docenti. L’attribuzione del voto, sia a livello intermedio che finale, ha fatto riferimento ai descrittori di prestazione deliberati dal Collegio dei Docenti del 16 Ottobre 2014 ed inseriti nel Piano dell’Offerta Formativa dell’a.s. 2014-2015. Data 15/05/2015 Il docente Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 73 LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI” LECCE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof.ssa Antonietta Giannattasio Materia: fisica classe V sez. A a.s. 2014- 2015 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 74 Presentazione generale della classe: In quinta la classe ha iniziato il suo percorso didattico con un adeguato interesse allo studio ed una sufficiente partecipazione al dialogo educativo. Tuttavia nel corso del secondo periodo dell’anno scolastico molti allievi hanno dovuto affrontare i test di ammissione ad alcune università ed accademie e ciò ha determinato per alcuni di loro un calo nell’impegno e nell’attenzione durante le lezioni. La classe, nel suo complesso, si attesta su un livello mediamente discreto di conoscenze, abilità e competenze. Si riscontrano, comunque, livelli differenti di impegno e di profitto. Il comportamento della classe, sicuramente vivace, è stato sempre rispettoso nei confronti della scuola e degli insegnanti e la vita scolastica si è svolta in un clima di serenità e di collaborazione tra le diverse componenti: docenti, discenti e genitori. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE La classe possiede conoscenze nel complesso adeguate dei nuclei concettuali relativi al programma svolto. Alcuni allievi, in virtù dell’assiduo interesse espresso per la fisica, hanno acquisito conoscenze ben coordinate e approfondite; altri alunni, pur non manifestando uno spiccato interesse verso la disciplina, hanno acquisito conoscenze chiare e abbastanza approfondite; infine alcuni studenti, discontinui nell’applicazione e nell’impegno, hanno colmato varie lacune e realizzato progressi nell’organizzazione delle conoscenze. ABILITA' Anche il livello delle abilità acquisite risulta differenziato all’interno della classe: alcuni alunni riescono ad eseguire autonomamente compiti complessi, applicando conoscenze e procedure in situazioni nuove e dimostrando di saper esporre gli argomenti in modo organico e con un linguaggio appropriato; altri studenti si limitano ad applicare conoscenze e procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica senza errori significativi e nell’esposizione usano un linguaggio semplice ma adeguato; pochi allievi applicano in modo genericamente corretto le conoscenze e riescono ad eseguire compiti semplici esponendo gli argomenti in modo non sempre organico e corretto. COMPETENZE Nella classe un gruppo di alunni ha acquisito consapevolezza interpretativa e critica nell’utilizzare contenuti e metodi caratteristici dell’indagine scientifica e riesce a svolgere compiti complessi contestualizzati in situazioni reali. Un altro gruppo di studenti è in grado di svolgere compiti in modo coerente anche in situazioni nuove, mentre alcuni allievi hanno acquisito competenze solo complessivamente adeguate agli obiettivi disciplinari. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 75 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Unità 1 2 3 4 5 6 7 8 Argomenti e Contenuti Periodo settembre Fenomeni di elettrostatica: la distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico; il campo elettrico e il potenziale nei conduttori all’equilibrio; il teorema di Coulomb; il potere dispersivo delle punte; la capacità di un conduttore; il condensatore; i condensatori in serie e in parallelo; l’energia immagazzinata in un condensatore. ottobre La corrente elettrica continua: l’intensità della corrente elettrica; i generatori di tensione e i circuiti elettrici; la prima legge di Ohm; i resistori in serie e in parallelo; le leggi di Kirchhoff; la trasformazione dell’energia elettrica; la forza elettromotrice. novembre La corrente elettrica nei metalli, nei liquidi e nei gas: i conduttori metallici; la seconda legge di Ohm; la dipendenza della resistività dalla temperatura; carica e scarica di un condensatore; l’estrazione degli elettroni da un metallo; l’effetto Volta; l’effetto termoelettrico e la termocoppia; le soluzioni elettrolitiche; l’elettrolisi; le leggi di Faraday per l’elettrolisi; la conducibilità nei gas. dicembre I fenomeni magnetici fondamentali: la forza magnetica e le linee del campo magnetico; forze tra magneti e correnti; forze tra correnti; l’intensità del campo magnetico; la forza magnetica su un filo percorso da corrente; il campo magnetico di un filo percorso da corrente; il campo magnetico di una spira e di un solenoide; il motore elettrico. dicembre-gennaio Il campo magnetico: la forza di Lorentz; forza elettrica e magnetica; il moto di una carica in un campo magnetico uniforme; il flusso del campo magnetico; la circuitazione del campo magnetico e il teorema di Ampère; le proprietà magnetiche dei materiali; il ciclo di isteresi magnetica. febbraio L’induzione elettromagnetica: la corrente indotta; la legge di Faraday-Neumann; la legge di Lenz; l’autoinduzione e la mutua induzione; energia e densità di energia del campo magnetico; l’alternatore; gli elementi circuitali fondamentali in corrente alternata; i circuiti in corrente alternata. marzo-aprile Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche: il campo elettrico indotto; il termine mancante; le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico; le onde elettromagnetiche; le onde elettromagnetiche piane; la polarizzazione della luce; lo spettro elettromagnetico; le onde radio e le microonde; le radiazioni infrarosse, visibili e ultraviolette; i raggi X e i raggi gamma. aprile-maggio La relatività ristretta: il valore numerico della velocità della luce; l’esperimento di Michelson-Morley; gli assiomi della teoria della relatività ristretta; la relatività della simultaneità; la dilatazione dei tempi; la contrazione delle lunghezze; le trasformazioni di Lorentz; l’equivalenza tra massa ed energia. Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 77 N. B. I seguenti contenuti saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno scolastico. Qualora, per motivi di varia natura, non dovessero essere trattati, se ne darà comunicazione scritta alla Commissione d'esame. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 76 Unità Argomenti e Contenuti Periodo 9 La crisi della fisica classica: il corpo nero e l’ipotesi di Planck; l’effetto fotoelettrico; la quantizzazione della luce secondo Einstein; l’effetto Compton. maggio-giugno 2. METODOLOGIE DIDATTICHE - Lezione frontale per lo svolgimento dei contenuti, ma aperta all’intervento diretto dei discenti; Trattazione dei diversi argomenti procedendo, con gradualità, dai concetti più semplici verso quelli più complessi; Uso di un linguaggio chiaro e di facile comprensione ricorrendo anche ad esempi, esercizi, applicazioni; Ricorso a lavori di gruppo, ad attività di apprendimento cooperativo, ad attività laboratoriali; Coinvolgimento della classe in discussioni e dibattiti sulle tematiche trattate; Alternanza di momenti informativi con quelli di partecipazione diretta e attiva da parte dei discenti; Selezione di contenuti disciplinari considerati “significativi” (cioè agganciabili alle strutture concettuali dei discenti) e “sistematici” (collocabili in reti cognitive organiche e coerenti); Riesame di problematiche proposte, ma non completamente assimilate; Informazioni all’utenza sui contenuti, sugli obiettivi e sulle finalità specifiche che si intendono raggiungere; Indicazioni sistematiche agli alunni sul proprio andamento didattico/disciplinare. 3. CORSI DI RECUPERO L’attività di sostegno e recupero è stata svolta essenzialmente durante le ore di lezione curriculare. E’ stato attivato un corso di recupero pomeridiano dopo lo scrutinio del primo trimestre. 4. CORSI DI POTENZIAMENTO Non sono stati programmati corsi di potenziamento. 5. MATERIALI DIDATTICI Testo adottato Autori: Ugo Amaldi Titolo: L’Amaldi per i licei scientifici.blu Volume: 3 Casa editrice: Zanichelli Sussidi audiovisivi e multimediali (registratore, computer, videoproiettore, LIM, ecc.) Materiale scientifico, tecnico e professionale presente nella scuola Attrezzatura specifica disponibile (strumenti, macchinari, utensili, suppellettili, ecc.) Mezzi di comunicazione di massa (quotidiani, riviste, TV, Internet, ecc.) 6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le prove di verifica, scritte e orali, sono state finalizzate alla valutazione del livello di profitto maturato dai discenti, sono state regolari e sistematiche e, per quanto possibile, organizzate in modo tale da evitare eccessivi carichi di lavoro nella classe. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 77 7. CRITERI, PERIODICITA’ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Criteri per la valutazione periodica e finale: Verifiche intese come: momenti di rilevazione delle conoscenze/competenze acquisite momenti di controllo del regolare svolgimento del processo insegnamento/apprendimento Valutazione iniziale intesa come: rilevazione del possesso dei pre-requisiti richiesti rilevazione dei livelli di conoscenze, abilità e competenze in possesso all’inizio del percorso didattico Valutazione periodica intesa come: giudizio sul grado di acquisizione di conoscenze, abilità e competenze sintesi dei controlli e delle misurazioni del processo di apprendimento bilancio complessivo del livello di graduale maturazione di conoscenze, abilità e competenze Valutazione finale intesa come risultato globale: del raggiungimento degli obiettivi disciplinari e trasversali prefissati del raggiungimento dei livelli minimi disciplinari prefissati dell’interesse, dell’impegno, della partecipazione, del senso di responsabilità, del metodo di studio dell’evoluzione effettuata rispetto ai livelli di partenza della reale crescita sul piano personale, sociale e culturale Tipologie delle prove di verifica: Prove orali (interrogazioni, colloqui, discussioni guidate, microinterrogazioni) Prove scritte (tradizionali o organizzate secondo le tipologie previste per la terza prova dell’esame di stato) Frequenza delle prove di verifica: Le verifiche sono state in numero congruo in relazione alla realtà della classe e in coerenza con il percorso didattico intrapreso. Trimestre In dipartimento si è stabilito di svolgere non meno di due prove di verifica scritta, ed almeno una verifica orale, che è stata effettuata sia dal posto che alla lavagna o alla cattedra. Quando lo si è ritenuto opportuno, si è fatto ricorso a test tematici o a prove strutturate. Pentamestre Per il pentamestre sono state previste non meno di tre prove di verifica scritta, ed almeno due verifiche orali, che sono state effettuate sia dal posto che alla lavagna o alla cattedra. Quando lo si è ritenuto opportuno, si è fatto ricorso a test tematici o a prove strutturate. 8. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione dell’alunno è stata formativa e sommativa e ha tenuto conto dei criteri deliberati dal collegio dei docenti. L’attribuzione del voto, sia a livello intermedio che finale, ha fatto riferimento ai descrittori di prestazione deliberati dal Collegio dei Docenti del 16 Ottobre 2014 ed inseriti nel Piano dell’Offerta Formativa dell’a.s. 2014-2015. Data 15/05/2015 Il docente Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 78 LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI” LECCE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof.ssa Materia Scienze naturali LUCIANA TESORONE classe V sez. A a.s. 2014- 2015 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 79 Presentazione generale della classe Socializzazione Il livello di socializzazione è apparso buono, con relazioni interpersonali tra pari generalmente positive. Comportamento La classe è apparsa eterogenea sul piano del comportamento manifestato durante le lezioni, con molti alunni che hanno partecipato e contribuito attivamente ad esse, ma con alcuni di essi che hanno richiesto costanti incoraggiamenti e frequenti inviti ad apporti più costrutti. Approfondimenti Attraverso esperimenti laboratoriali e ricerche in internet sono stati effettuati approfondimenti relativamente ai Moduli di Chimica Organica e di Biotecnologie. Gli alunni sono stati orientati a partecipare alle attività extracurricolari afferenti alla disciplina. Due di essi hanno infatti partecipato alla fase di istituto dei Giochi della Chimica, ed una studentessa anche alla loro fase regionale. Recuperi Sulla base di quanto stabilito dal Collegio dei Docenti, per recuperare carenze e lacune di livello non grave si è fatto ricorso ad interventi in ambito curricolare attuati attraverso azioni individualizzate, a cui sono state destinate tre ore di lezione. Profitto Il profitto risulta in media più che discreto. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 80 In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Gli alunni sanno: spiegare la natura e descrivere la geometria dei legami del carbonio, anche utilizzando il concetto di ibridazione; descrivere i vari tipi di isomeria; illustrare le regole della nomenclatura IUPAC; scrivere e denominare i principali gruppi funzionali; descrivere le caratteristiche chimiche e fisiche delle principali famiglie di composti organici; elencare i diversi tipi di reazione, fornendo anche gli opportuni esempi descrivere e riconoscere la struttura e le principali funzioni delle biomolecole; illustrare i processi biochimici studiati individuando reagenti, prodotti e scambi energetici delle loro principali tappe; descrivere ruolo e importanza degli enzimi; descrivere ruolo e importanza del sistema ATP/ADP descrivere proprietà fisiche, fonti e usi dei più comuni biomateriali; illustrare ii concetti di biocompatibilità, di micro e nano strutture descrivere le principali modalità di regolazione e controllo dell’espressione genica; descrivere le principali caratteristiche, relative soprattutto alle modalità riproduttive, dei virus e dei batteri; descrivere le principali tecniche utilizzate per produrre cloni cellulari o genici; descrivere le principali tecniche per ottenere DNA ricombinante; descrivere le principali procedure per produrre ogm spiegare l’utilizzo delle onde sismiche per ottenere informazioni sull’interno della Terra; illustrare le caratteristiche dei diversi strati dell’interno della Terra; illustrare le teorie della deriva dei continenti, dell’espansione dei fondali oceanici, della tettonica a zolle COMPETENZE Gli alunni sanno: individuare i prodotti di reazioni tra composti organici dati; comparare proprietà fisiche e chimiche di composti organici appartenenti alla stassa famiglia individuare la correlazione tra i processi metabolici studiati e le funzioni svolte dagli organismi nel loro insieme identificare i vantaggi dell’uso delle bioplastiche in relazione alle risorse e al loro smaltimento; identificare i vantaggi e rischi delle nanotecnologie individuare gli obiettivi delle principali biotecnologie e valutarne rischi e implicazioni etiche, sociali ed economiche; individuare gli obiettivi della genomica e della proteomica; comprendere e analizzare dati e informazioni provenienti da articoli scientifici riguardanti le biotecnologie e le loro più recenti applicazioni correlare i moti delle placche ai fenomeni sismici, vulcanici e orogenetici raccogliere e analizzare dati durante esperienze di laboratorio e on line CAPACITA' Gli alunni sanno: riconoscere un composto organico dal suo gruppo funzionale; usare la nomenclatura IUPAC per i composti organici; riconoscere i composti tra loro isomeri e individuare il tipo di isomeria che li contraddistingue; riconoscere i diversi tipi di reazione Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 81 individuare la correlazione tra fasi endoergoniche del metabolismo cellulare e fasi esoergoniche; correlare i diversi processi biochimici appresi alle diverse attività e fasi del ciclo cellulare; illustrare l’importanza della fotosintesi negli equilibri degli ecosistemi distinguere, in base alla loro biocompatibilità, i biomateriali; illustare l’evoluzione del concetto di biocompatibilità; individuare il campo di azione dei nanomateriali riconoscere l’importanza dell’espressione selettiva dell’informazione genica; individuare i principali livelli di controllo dell’espressione genica; illustrare l’uilità di virus e batteri nelle applicazioni biotecnologiche collocare le teorie precedenti nel più ampio quadro della dinamica delle zolle 17. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Moduli e Unità didattiche MODULO N.1 CHIMICA ORGANICA U.d. n. 1 LA CHIMICA DEL CARBONIO U.d. n.2 GLI IDROCARBURI U.d. n.3 GLI ALTRI COMPOSTI ORGANICI MODULO N. 2: SCIENZA DEI MATERIALI U.d. n. 1 BIOMATERIALI E NANOTECNOLOGIE MODULO N. 3 LA BIOCHIMICA U.d. n. 1 LE BIOMOLECOLE U.d. n.2 ORGANISMI ED ENERGIA U.d. n. 3 I CICLI METABOLICI MODULO N. 4 SCIENZE DELLA TERRA. U.d.n.1 STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA E SUE PROPRIETA' CHIMICO-FISICHE U.d. n. 2 LA DINAMICA DELLA LITOSFERA MODULO N. 5 BIOTECNOLOGIE U.d.n.1 REGOLAZIONE E CONTROLLO DELL'ESPRESSIONE GENICA U.d.n.2 LE BIOTECNOLOGIE Argomenti e Contenuti Periodo L’atomo di carbonio. Proprietà e classificazione dei composti organici (classi, scrittura di formule, settembre-novembre proprietà fisiche e reattività). Biomateriali e nanotecnologie dicembre Biomolecole. Cicli metabolici. Metabolismo di lipidi, protidi, carboidrati, gennaio-febbraio acidi nucleici. Enzimi. Sistema ATP-ADP Struttura interna della Terra e proprietà chimico-fisiche. La dinamica della litosfera: isostasia, deriva dei continenti, tettonica a zolle. Regolazione e controllo dell’espressione genica. Ingegneria genetica e biotecnologie. marzo aprile-maggio Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 75 N. B. I seguenti contenuti saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno scolastico. Qualora, per motivi di varia natura, non dovessero essere trattati, se ne darà comunicazione scritta alla Commissione d'esame. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 82 Unità U.d.n.2 LE BIOTECNOLOGIE Argomenti e Contenuti Ingegneria genetica e biotecnologie Periodo maggio-giugno 18. METODOLOGIE DIDATTICHE Alle lezioni frontali interattive, generalmente condotte utilizzando materiali multimediali appositamente predisposti e la LIM, si sono aggiunte lezioni on line reperite su siti specifici. Alla didattica frontale sono poi stati affiancati: lavori di gruppo e attività di apprendimento cooperativo attività laboratoriali 19. CORSI DI RECUPERO Sulla base di quanto stabilito dal Collegio dei Docenti, per recuperare carenze e lacune di livello non grave si è fatto ricorso ad interventi in ambito curricolare attuati attraverso azioni individualizzate, a cui sono state destinate tre ore di lezione. 20. CORSI DI POTENZIAMENTO Il potenziamento, sia delle competenze di base che delle eccellenze è avvenuto attraverso attività curricolari (ricerche, approfondimenti, esperimenti di laboratorio etc…), ma anche orientando gli alunni alla partecipazione alle specifiche attività extracurricolari che sono state attuate nell’Istituto nel corso dell’anno scolatico. 21. MATERIALI DIDATTICI Come sussidi sono stati utilizzati i testi in adozione, ma anche altri testi disciplinari, nonché tecnologie audiovisive e multimediali. Ulteriore sussidio è stata la piattaforma on line Classe Viva che è stata utilizzata, oltre che come registro on line, anche come strumento per diffondere materiali (testi, immagini, esercitazioni, mappe etc…) o per assegnare compiti ed esercizi non contenuti nei libri di testo. Nelle attività laboratoriali sono stati utilizzati i laboratori scolastici ma anche i laboratori virtuali on line. 22. STRUMENTI DI VALUTAZIONE La verifica finalizzata alla valutazione delle conoscenze e competenze iniziali è stata attuata attraverso discussioni guidate. Le verifiche finalizzate a monitorare il livello di raggiungimento degli obiettivi didattici sono state scritte o orali, e hanno riguardato conoscenze, abilità e competenze relative a una o più unità didattiche svolte. Esse sono state regolari e sistematiche, e ove possibile, concordate per quanto riguarda i tempi con gli altri Docenti del Consiglio, allo scopo di distribuire uniformemente il carico di lavoro della classe. 23. CRITERI, PERIODICITA’ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le prove svolte sono state: 1. prove orali in forma di: discussioni guidate esposizione di lavori di ricerca Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 83 2. prove scritte secondo le tipologie A o C della III prova dell’Esame di Stato relazioni su attività di ricerca effettuate e prodotte in gruppo Nel trimestre sono state svolte 2 prove scritte e 1 orale; nel pentamestre sono state svolte 5 prove scritte e 3 orali. 24. CRITERI DI VALUTAZIONE Tutte le prove sono state valutate secondo i criteri e le griglie contenute nelle programmazione di Dipartimento e di Classe. La Docente Prof.ssa Luciana Tesorone Lecce, 15 maggio 2015 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 84 LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI” LECCE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. Luigina Russo Materia Disegno e Storia dell’Arte classe V sez. A a.s. 2014- 2015 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 85 Presentazione generale della classe: - Socializzazione Comportamento Approfondimenti e recuperi Profitto In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE La classe ha acquisito una valida conoscenza dei contenuti fondamentali della disciplina, approfondita, peraltro, pienamente una buona parte di essa. Il livello della classe è discreto, con qualche punta di buono e di eccellenza. COMPETENZE Quasi tutti gli allievi sanno organizzare ed applicare le loro conoscenze teoriche, facendo uso del linguaggio specifico e di una metodologia adeguata, sono in grado di cogliere i caratteri distintivi della produzione artistica in relazione ai vari ambiti culturali. CAPACITA' Alcuni allievi, hanno la capacità di rielaborare, se guidati opportunamente, altri, fortemente motivati, sono in grado di rielaborare le idee e le conoscenze acquisite e valutarne criticamente l’importanza, sanno operare in maniera personale, fare dei confronti tra opere d’Arte di autori e periodi diversi, apprezzarle criticamente e inserirle in situazioni pluridisciplinari. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 86 25. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Unità Argomenti e Contenuti Il Romanticismo: inquietudini pre-romantiche; fantasia, natura sublime (romanticismo inglese); la pittura di friedrich tra visibile e invisibile; pittura francese e italianaIl paesaggio sublime e pittoresco :Turner (Bufera di neve); Constable (Il mulino di Flatford); Friedrich (Croce in montagna, Abbazia nel querceto ,Viandante sul mare di nebbia). Il Romanticismo francia e italia con Géricaut (La zattera della Medusa), Delacroix con “La Libertà che guida il popolo” e “La morte di Sardanapàlo”, Hayez con “Il bacio”. Il Realismo: scuola Barbizon, Corot, Millet, Courbet. approfondimento sui preraffaelliti e sul realismo . I Macchiaioli: Fattori, Signorini, Cremona e Lega. Gli impressionisti: Manet, Monet, Pissarrò, Renoir e Degas. Confronto tra i macchiaioli e gli impressionisti. caratteristiche degli artisti impressionisti; arte e fotografia; giapponismo e spagnolismo. Neo-impressionismo e post-impressionismo.. Seurat (Il bagno ad Asnières e una domenica pomeriggio all'isola della Grande Jatte) e Signac (Colazione); Divisionismo: Giuseppe Pelizza da Volpedo (Il quarto Stato). Cézane, Van Gogh, Gauguin. (confronto tra "Le grandi bagnanti" Cézanne e "Les demoiselle d'Avignòn" di Picasso . Van Gogh, “I mangiatori di patate”, “Autoritratto” , “Camera da letto”, “Vaso con dodici girasoli”, “La chiesa di Auvers, “Notte stellata” e “Campo di grano con corvi” e “La berceuse” di Van Gogh. Guaguin con le opere “La Orana Maria” (Ave Maria), “Manao Tupapau” (Lo spirito dei morti veglia) e “Che siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo?!. Simbolismo: Moreau (Salomè, l'apparizione); Cèzanne: “Casa dell'impiccato” a Auvers, “I giocatori di carte”, le nature morte; “ Le grandi bagnanti” e “ Le montagne di SainteVictoire”. Toulose Lautrec: “Mouline Rouge” . Arts and Craft con Morris. L'arte delle secessioni con il pittore Klimt e le sue opere "Giuditta", “Fregio di Beethoven" e "Il Bacio" ; Toulose-Lautrec con "Il Moulin Rouge". Documento Consiglio di Classe 2015 Periodo Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Pagina 87 Munch (Fanciulla malata, L'urlo, Pubertà, Madonna) . Art Nouveau con Gaudì. Art Nouveau in Gran Bretagna, in Francia, in Austria e in Italia. Il 900: le avanguardie artistiche( espressionismo francese e tedesco con Matisse in francia) . L'espressionismo: I Fauve e Die Brucke con Matisse (La stanza Rossa, La Danza,La Musica), Kirchner (Scene di strada berlinese e Maggio Marcella); Kokoschka “La sposa del vento “, Schiele "La morte e la fanciulla”, Chagall "la passeggiata" e Modigliani “Nudo sdraiato a braccia aperte”. Cubismo: analitico e sintetico. George Braques “Casa all’Estaque”, Picasso (periodo blu e rosa) “Poveri in riva al mare” e “I Saltimbanchi”, “ Les demoiselles d'Avignon”, “ Guernica”. Il Futurismo con Boccioni e Balla e le opere rispettivamente "La Città che sale, la trilogia degli stati d'animo, e Forme uniche nella continuità dello spazio", "Bambina che corre sul balcone", l'architetto Antonio Sant'Elia, Il Secondo Futurismo. L' Astrattismo con Kandiskij e la sua teoria sull'Arte. La nascita del Cavaliere azzurro, (del Blaue Reiter) con Vailij Giugno Kandinskij e Franz Marc. Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 46 ore di lezione. N. B. I seguenti contenuti saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno scolastico. Qualora, per motivi di varia natura, non dovessero essere trattati, se ne darà comunicazione scritta alla Commissione d'esame. Unità Argomenti e Contenuti Periodo Maggio I colori secondo Kandinskij , la pittura come suono. “Primo acquarello”.Neoplasticismo con Mondrian. Griglia nera, Trilogia composta da albero rosso grigio e melo in fiore. “Broadway Boogie Woogie”, “composizione con rosso giallo e blu” e “Quadro 1”. Metafisica: Giorgio de Chirico con “le Muse inquietanti”. Surrealismo: “Questa non è una pipa”di Magritte; Salvator Dalì, “Giraffa in fiamme”, “ la persistenza della memoria” e Mirò “Il bell’uccello rivela l’ignoto a una coppia di innamorati”. Il Dadaismo, il collage, fotomontaggio e il ready.made; Duchamp con “L.H.O,O,Q.” Fontana” e “ Ruota di bicicletta”. Architettura del ‘900: Walter Gropius: il connubio tra arte e Giugno. industria, il Bauhaus a Dessau, Le Corbusier: i cinque punti Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 88 dell’architettura con l’edificio simbolo “Villa Savoye” a Poissy e Wright (La casa sulla cascata o la casa Kaufmann 26. METODOLOGIE DIDATTICHE Le metodologie adottate sono state opportunamente adeguate alle esigenze specifiche della classe e finalizzate alle richieste dell’Esame di Stato. Si sono tenute lezioni tradizionali, basate su un colloquio frontale, verifiche orali su vari argomenti, scambi di idee ed opinioni. Ampia cura è stata dedicata alla lettura di opere d’arte, al commento e alla rielaborazione. 27. CORSI DI RECUPERO Nella quinta classe non è stato necessario attivarli. 28. CORSI DI POTENZIAMENTO //////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////// 29. MATERIALI DIDATTICI Il testo adottato di Arte, ben fornito di storia e di immagini artistiche, hanno risposto in modo soddisfacente alle esigenze degli allievi e alle loro richieste intitolato “STORIA dell’ARTE”dal Seicento all’Impressionismo di Marco Bona Castellotti 4° vol. e 5° vol. Da Cézanne ai nostri giorni, Editore ELECTA SCUOLA. 30. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Si fa riferimento alla griglia del P,O.F. 31. CRITERI, PERIODICITA’ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova. Le verifiche, regolari e sistematiche, su un congruo numero di verifiche orali, due per il trimestre e tre per il pentamestre, opportunamente scaglionate nel corso delle attività didattiche e hanno accompagnato il percorso didattico-educativo in vista di una serena valutazione complessiva. Sono state utilizzate test oggettivi come previsti dalla terza prova dall’Esame di Stato (prova simulata). 8.CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione globale ha tenuto conto dei livelli di partenza, della partecipazione al dialogo educativo, della conoscenza dei contenuti e delle capacità di rielaborarli in modo personale e autonomo, dell’assiduità della frequenza, del metodo di lavoro, delle capacità, dell’interesse prestato e delle competenze acquisite. Data Il docente 11/05/2015 Documento Consiglio di Classe 2015 Luigina Russo Pagina 89 LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI” LECCE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. ssa Claudia Sardelli Materia Scienze Motorie e Sportive classe V sez. A a.s. 2014- 2015 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 90 In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Conoscere schemi motori complessi utili ad affrontare attività sportive. Conoscere le regole e il lessico specifico varie discipline Conoscere l’anatomo-fisiologia di alcuni apparati Conoscere semplici tecniche di prevenzione e di primo soccorso CAPACITA' Potenziare le capacità coordinative e condizionali Trasferire le personali capacità nello svolgimento di giochi pre-sportivi e sportivi. Riconoscere e acquisire stili di comportamento corretti COMPETENZE Saper valutare e migliorare il proprio stato di efficienza fisica e neuromuscolare. Valorizzare le propensioni individuali e l’attitudine a ruoli definiti Tutelare la salute e prevenire gli infortuni Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 91 32. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE (da organizzare per Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi. Eventuali approfondimenti) Unità 1 2 3 4 5 Argomenti e Contenuti corsa variata in intensità e durata; percorsi e circuiti; potenziamento muscolare a carico naturale individuale e a coppie; esercizi di opposizione e resistenza; esercizi di mobilità articolare individuali e a coppie; esercizi atti a sviluppare l’equilibrio statico e dinamico; esercizi atti a migliorare la coordinazione dinamica generale; esercizi tendenti allo sviluppo dell’agilità e destrezza; esercizi tendenti allo sviluppo della rapidità attività di gruppo giochi di movimento e giochi di squadra; arbitraggi. Pallavolo e i suoi fondamentali; Pallatamburello, tecnica dei fondamentali e regolamento di gioco; Tennis- tavolo-, tecnica dei fondamentali e regolamento di gioco Gesti tecnici di atletica leggera; Elementi di ginnastica aerobica; Passi base e piccole progressioni di step. CLIL Apparato Locomotore Apparato Cardiocircolatorio Periodo OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO MARZOAPRILE MAGGIO Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 40 ore Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 92 33. METODOLOGIE Insegnamento Interattivo Insegnamento a stazioni Apprendimento cooperativo Didattica laboratoriale Strategie di auto-apprendimento Insegnamento in team Peer-teaching 34. CORSI DI RECUPERO 35. CORSI DI POTENZIAMENTO 36. MATERIALI DIDATTICI Piccoli attrezzi, Palloni Libri di testo Presentazioni multimediali 37. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Osservazione sistematica – Test Questionari- Interrogazioni Quantificazione delle verifiche Strumenti e tecniche per il recupero dell’insuccesso Interventi Individualizzati e di gruppo 38. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Prove pratiche Test. Esercizi- Esercitazioni tecnico tattiche Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 93 Prove scritte - Strutturate e semi-strutturate (vero/falso, completamento, scelta multipla…), questionari a risposta aperta, relazioni, temi/componimenti, sintesi, soluzioni di problemi, esercizi di vario tipo Prove orali -Colloqui, interrogazioni, interventi, discussioni su argomenti di studio, esposizione di attività svolte, test, prove scritte valide per l’orale 39. CRITERI DI VALUTAZIONE -processo di apprendimento di ciascuno -processo di maturazione ed evoluzione rispetto alla situazione di partenza -metodo di lavoro -impegno e partecipazione -percorso formativo -efficacia dell’itinerario di apprendimento programmato -esiti delle prove di verifica- esiti di iniziative di sostegno e recupero -osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento -livelli di conoscenze, abilità, autonomia nelle prestazioni -livello di partenza -confronto tra risultati previsti e raggiunti -uso degli strumenti -impegno personale, partecipazione, metodo di lavoro -evoluzione del processo di apprendimento Il docente Prof.ssa Claudia Sardelli Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 94