DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“COSIMO DE GIORGI”
DOCUMENTO
DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
5^A
Coordinatrice Prof.ssa
Serenella Borrata
DOCUMENTO APPROVATO IL 15/05/2015
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 1
INDICE
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO di classe ..................................................................................................................................... 3
PARTE PRIMA ....................................................................................................................................................................... 4
PARTE SECONDA ................................................................................................................................................................. 7
2.
PROFILO DELLA CLASSE ......................................................................................................................................................... 7
2.1 Elenco degli Alunni ........................................................................................................................................................................ 7
2.2 Storia del Triennio........................................................................................................................................................................... 8
2.3 I docenti nel triennio ....................................................................................................................................................................... 9
2.4 Il percorso storico (3° anno) ........................................................................................................................................................... 9
2.5 Il percorso storico (4° Anno) .......................................................................................................................................................... 9
PARTE TERZA ..................................................................................................................................................................... 10
3.
ATTIVITÀ CURRICULARI, EXTRACURRICOLARI INTEGRATIVE .............................................................................. 10
3.1 CLIL ............................................................................................................................................................................................... 10
3.2 Alunni che hanno partecipato ad attività integrative (Progetti) ................................................................................................. 10
3.3 Attività didattiche fuori classe (Visite guidate, Teatro, Cinema, Conferenze, ecc.)................................................................. 10
3.4 Attività di Orientamento in uscita ............................................................................................................................................... 10
3.5 Viaggio di Istruzione..................................................................................................................................................................... 11
4.
VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI .................................................................................................. 12
4.1 Modalità e Strumenti di valutazione ............................................................................................................................................ 12
4.2 Tipologie delle prove di verifica .................................................................................................................................................. 12
4.3 Indicatori di valutazione delle prove di verifica .......................................................................................................................... 13
Griglie di correzione .............................................................................................................................................................................. 14
4.4 Criteri di valutazione ........................................................................................................................................................................ 19
Crediti scolastici e formativi .............................................................................................................................................................. 20
4.5.1 Crediti scolastici (Delibera dal Collegio dei Docenti del 16.10.2014) ................................................................................ 20
PARTE QUINTA................................................................................................................................................................... 23
5
RELAZIONE FINALE dei singoli docenti ................................................................................................................................. 34
PARTE SESTA ...................................................................................................................................................................... 23
6.
ALLEGATI ................................................................................................................................................................................... 23
6.1 Allegato B: ....................................................................................................................................................................................... 23
6.2 Allegati A: ..................................................................................................................................................................................... 34
Documento Consiglio di Classe 2015
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Docente
1
2
3
4
5
6
7
8
Adriana Pati
MariaAntonietta
Giannattasio
Serenella Borrata
Maria Antonietta Greco
Luciana Tesorone
Luigina Russo
Claudia Sardelli
Antonio Rollo
Materia/e
Firma Docente
n. ore
Italiano e Latino
Matematica e Fisica
Inglese
Storia e Filosofia
Scienze
Storia dell’Arte
Scienze Motorie
Religione
Documento approvato nella seduta del Consiglio di classe del 15.5.2015
Il Dirigente scolastico
Prof. Giovanna Caretto
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PARTE PRIMA
1.1 - LINEE GUIDA DELLA RIFORMA - LE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL NUOVO
LICEO SCIENTIFICO
Dal 1° settembre 2010 è entrata in vigore la riforma complessiva e simultanea di tutto il secondo ciclo di
istruzione e formazione.
L’obiettivo del nuovo ordinamento liceale è quello di rilanciare la qualità della formazione, intesa come
capacità di fornire allo studente “gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita
della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle
situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le
capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento
nella vita sociale e nel mondo del lavoro” (Regolamento, art. 2, comma 2).
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutte le componenti che
caratterizzano il processo di insegnamento/apprendimento; nello specifico:
 lo studio delle discipline in una prospettiva sistemica, storica e critica;
 il ricorso ai metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
 l’esercizio di lettura, analisi, traduzione e comprensione di testi varia natura;
 la pratica dell’argomentazione e del confronto;
 la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
 l‘uso degli strumenti multimediali e laboratoriali a supporto dello studio e della ricerca.
1.2 - PROFILO DELLO STUDENTE LICEALE (PECUP)
“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione
umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e
delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a
maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per
individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle
tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale”.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
 aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e
scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in una dimensione
storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli
propri dell’indagine di tipo umanistico;
 saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
 comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche
attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere
problemi di varia natura;
 saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di
problemi;
 aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica,
biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’utilizzo sistematico del laboratorio, una
padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;
 essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in
relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle
dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;
 saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
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1.3 – DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI MATURATI DAGLI STUDENTI AL
TERMINE DEL PERCORSO DI STUDI QUINQUENNALE
Socio-affettivi:
- Conseguimento di un sempre più maturo senso di lealtà, di disponibilità verso gli altri, di tolleranza e
solidarietà;
- Coinvolgimento attivo in forme e tempi sempre maggiori e partecipazione attiva/sistematica al lavoro di
classe;
- Padronanza di gesti e atteggiamenti per giungere ad un buon grado di maturità ed equilibrio interiore;
- Acquisizione di sicurezza in se stessi mettendo alla prova a scuola le proprie attitudini e i propri interessi;
- Acquisizione di un’immagine sempre più chiara e approfondita della realtà circostante;
- Rispetto della proprietà, della personalità, del pensiero e del lavoro altrui;
- Riconoscimento della valenza orientativa delle singole discipline.
Cognitivo-operativi:
- Acquisizione di una capacità di ascolto attenta e consapevole;
- Valorizzazione delle capacità logico-metodologiche per avere chiarezza di pensiero e rigore di
ragionamento;
- Assimilazione dei contenuti di base riutilizzando consapevolmente le conoscenze acquisite;
- Possesso adeguato e ben strutturato dei contenuti fondamentali delle singole discipline.
1.4 - DESCRIZIONE DELLE COMPETENZE CONSEGUITE DAGLI STUDENTI AL TERMINE
DEL PERCORSO DI STUDI QUINQUENNALE.
Area metodologica:
- Acquisizione un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori e di potersi
aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
- Consapevolezza della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari e capacità di valutare i
criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
- Padronanza nel compiere le interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
Area logico-argomentativa:
- Attitudine a sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
- Abitudine a ragionare con rigore logico, identificando problemi e individuando soluzioni.
- Propensione a leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.
Area linguistica e comunicativa:
- Padronanza della lingua italiana e in particolare:
- Utilizzo della scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli essenziali a quelli più avanzati, modulando tali
competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;
- Comprensione di testi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie
di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
- attitudine ad una esposizione orale curata e adeguata ai diversi contesti.
- Acquisizione, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
- Attitudine a riconoscere e a stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche.
- Utilizzo mirato e consapevole delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare
ricerca, comunicare.
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Area storico-umanistica:
- Acquisizione dei presupposti culturali delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, locali
e mondiali, e comprensione dei diritti e dei doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
- Utilizzo di metodi, concetti e strumenti geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della
società contemporanea.
- Acquisizione degli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica,
religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più
significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
- Consapevolezza del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano,
della sua importanza come risorsa economica, della necessità di preservarlo,conservarlo, tutelarlo.
- Attitudine a collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee nazionali e mondiali.
- Attitudine a fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi in generale.
- Possesso degli elementi distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.
Area scientifica, matematica e tecnologica:
- Comprensione del linguaggio formale specifico, utilizzo delle procedure tipiche del pensiero matematico,
acquisizione dei contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della
realtà.
- Possesso dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali padroneggiandone le
procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
- Utilizzo critico di strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento;
comprensione della valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei
processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
Competenze caratterizzanti il Liceo Scientifico
- Comprensione delle strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica e
loro uso nell’individuare e risolvere problemi di varia natura.
- Acquisizione dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali e, anche attraverso l’uso
sistematico del laboratorio, una padronanza dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali.
- Propensione sia a cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica, sia a sviluppare
una riflessione etica sulle applicazioni tecnologiche delle conquiste scientifiche.
- Propensione a cogliere le potenzialità delle scoperte scientifiche nella vita quotidiana.
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PARTE SECONDA
2. PROFILO DELLA CLASSE
2.1
Elenco degli Alunni
ALUNNI
COMUNE DI
RESIDENZA
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
ALBANO BEATRICE
BRUNO ALESSANDRO
CALCAGNILE AGNESE
CENTONZE MAURO MARIA
CONTE LUIGI EDOARDO
CONTE PIERANDREA
CORCIULO GIULIA
DE LUCA ALESSANDRO
DE SPOTO SIMONE
DURANTE RICCARDO
IACOMELLA ALBERTO
MANCARELLA OSCAR ANTONIO
MARTINA ANGELO
MAURO LUDOVICO
MESSINA ROBERTO
MORELLI SIMONE
NAPPI MARCO
RUBINO GABRIELE
SAVINA MARIA CLAUDIA
SPEDICATO FRANCESCO
TONDO CHIARA
TOTARO APRILE FEDERICA
VALENTINI MARCO
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LEVERANO
SAN CESARIO
VEGLIE
LECCE
TORCHIAROLO
CAVALLINO
LECCE
LEVERANO
LECCE
LEVERANO
LECCE
NOVOLI
CAVALLINO
LECCE
CAVALLINO
LECCE
SURBO
LECCE
LEVERANO
LECCE
LECCE
CAVALLINO
SAN CESARIO
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2.2
Storia del Triennio
La classe attualmente composta da 23 studenti ( 17 ragazzi e 6 ragazze), ha iniziato la frequenza del triennio
con la medesima composizione dell’anno precedente; a fine anno i 26 ragazzi sono stati tutti promossi alla
classe successiva, ma sono divenuti 24 in quarta per il trasferimento di tre ragazzi ad altre classi dello stesso
liceo e per l’inserimento di una ragazza proveniente da altra scuola; tutta la classe, ad eccezione di uno
studente, è stata ammessa alla frequenza dell’ultimo anno. Nel corso del mese di marzo del quinto anno è
stato reinserito nella classe un ragazzo che, per impegni sportivi, si era trasferito fuori Lecce.
All’inizio del terzo anno i docenti, effettuate le prime verifiche, hanno rilevato una situazione di partenza
complessivamente adeguata in ragione di una preparazione di base sufficiente, seppur disomogenea,
dell’interesse manifestato verso le discipline e della propensione ad un’attiva partecipazione al dialogo
educativo. Di conseguenza, il consiglio nel suo complesso ha impostato un’azione educativo-didattica
finalizzata alla concretizzazione delle potenzialità espressive, logiche e interpretative, alla maturazione
dell’autonomia metodologica, alla valorizzazione del senso critico e degli interessi culturali individuali; nel
contempo i docenti hanno altresì individuato strategie mirate ad accompagnare nel processo di maturazione
anche quegli studenti che manifestavano difficoltà nell’approfondimento e nella rielaborazione dei contenuti.
Alla fine del terzo anno il profitto mediamente discreto della classe certificava il raggiungimento degli
obiettivi metodologici, cognitivi e formativi auspicati dai docenti: su ventisei alunni, sei avevano conseguito
una media superiore al 9, sei una media compresa fra 8 e 8.9, quattro una media fra il 7 e 7.9, dieci una
media fra il 6.0 e il 6.9, mentre a cinque allievi veniva applicata la sospensione del giudizio di ammissione
alla classe successiva.
Nel corso del quarto anno, la migliorata capacità di concentrazione ha consentito ai docenti tanto di affinare
le capacità argomentative e critiche di alcuni, quanto di intervenire sulla tendenza di altri verso un
apprendimento riproduttivo e generico, fornendo loro i necessari strumenti per colmare le principali lacune
ed avviare un’organica rielaborazione personale dei contenuti. Quasi tutti gli studenti hanno manifestato dei
progressi, sebbene con esiti notevolmente differenziati. L’efficacia degli interventi didattici e
dell’integrazione interdisciplinare hanno collocato il profitto della classe su un livello medio più che discreto;
su ventiquattro alunni, quattro si sono distinti con una media pari o superiore al 9, sei hanno conseguito una
media compresa fra 8 e 8.9, sei una media fra 7 e 7.9 e infine sette hanno riportato una media fra 6 e 6.9.In
due casi è stata applicata la sospensione del giudizio. Uno studente è stato fermato.
Nel corso del quinto anno la situazione generale è andata modificandosi a causa di un sopravvenuto
atteggiamento di una parte di studenti che, abbandonando progressivamente il necessario impegno e un
accettabile livello di attenzione e partecipazione, ha determinato alcune criticità e una più netta
differenziazione all’interno della classe.
Gli interventi didattici applicati dai docenti sono stati pertanto finalizzati sia a superare i limiti di autonomia
metodologica persistenti in alcuni alunni, sia a superare il nozionismo e le settoriali lacune contenutistiche di
altri, sia, soprattutto, a coinvolgere fattivamente la classe nel dialogo educativo, attraverso un equilibrato
confronto dialettico. Pur se gli esiti di tale sforzo non sono stati sempre soddisfacenti, il gruppo di studenti
dotato di mature competenze espressive, logiche, comparative e critiche non ne ha tuttavia risentito.
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2.3
I docenti nel triennio
Classe
Terza
Quarta
Quinta
2.4
Alunni in
partenza
26
2.5
Alunni in
partenza
Supplenti
annuali
(Materia)
Supplenti temporanei
Materia
Durata in giorni
o mesi
10
9
7
=
=
=
=
=
=
=
=
=
Il percorso storico (3° anno)
Abbandoni/
Trasferimenti
Giudizio definitivo
Entrata
Uscita
Promossi
26
26
21
Giudizio sospeso
Non
promossi
Alunni con
giudizio
sospeso:
Mat/Num
=
Italiano 1
Inglese 3
Fisica 4
Matem. 1
Scienze 1
Promossi
26
Alunni
in
uscita
26
Il percorso storico (4° Anno)
Abbandoni/
Trasferimenti
Entrata
24
Titolari
(n.)
1
Uscita
3
Giudizio definitivo
Promossi
21
Non
promossi
Giudizio sospeso
Alunni con
giudizio
sospeso:
Mat/Num
1
Promossi
23
Alunni
in
uscita
23
Filosofia 1
Storia 1
Scienze 1
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PARTE TERZA
3. ATTIVITÀ CURRICULARI, EXTRACURRICOLARI INTEGRATIVE
3.1
CLIL
Disciplina individuata dal Consiglio di classe per l’adozione della metodologia CLIL, come da
Circolare MIUR prot. n. 4969 del 25/07/2014 e delibera n. 6 del Collegio dei Docenti del
01/09/2014: Scienze Motorie
Titolo Unità Didattica 1: IL SISTEMA LOCOMOTORIO
Titolo Unità Didattica 2: IL SISTEMA CARDIOVASCOLARE
Contenuti: si rimanda alla Programmazione disciplinare di Scienze Motorie.
Tipologia delle prove di verifica in lingua inglese: Prove strutturate.
3.2
Alunni che hanno partecipato ad attività integrative (Progetti)
N. Alunni
4
3
5
3.3
Disciplina
MATEMATICA
MATEMATICA
INGLESE
Attività
RIESCI
TO BE
ELVIS
Attività didattiche fuori classe (Visite guidate, Teatro, Cinema, Conferenze, ecc.)
3.4
Data
Tipologia
11/04/2015
04/04/2015
24/04/2015
15/1/2015
12/11/2014
Incontro sulla bellezza dell’arte
Film “Buongiorno Taranto”
Conferenza sul massacro degli Armeni
Giornata internazionale dei raggi cosmici
Conferenza sul linguaggio
Docenti accompagnatori
Prof.ssa Russo
Prof.ssa Pati
Prof.ssa Greco
Prof.ssa Tesorone
Prof.ssa Pati
Attività di Orientamento in uscita


sportello Orientamento Classi Quinte: il giovedì dalle ore 9,15 alle ore 10,15


Università del Salento - Attività di orientamento scelta universitaria: seminari open
TestBusters - ( Facoltà sanitaria, Medicina, Odontoiatria, Veterinaria o una delle Professioni
Sanitarie.)
Incontri con portavoce di varie università

Salone Dello Studente - Edizione Di Bari - 14/15/16 Ottobre 2014
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3.5
Viaggio di Istruzione
Periodo
Dal 24 al 28 febbraio
3. 6
Destinazione
Praga
Docenti accompagnatori
Proff. Greco e Giannattasio
Promozione delle eccellenze
In ottemperanza a quanto fissato dal D. L. 262 del 2007, il Liceo promuove la valorizzazione delle eccellenze incentivando la
partecipazione degli allievi a competizioni che promuovono l’eccellenza nella formazione.
Attività
N. alunni coinvolti
Certamina
3
Olimpiadi nazionali
4
Giochi della Chimica
2
Giochi sportivi studenteschi
=
Stage Raggi Cosmici
1
Master Classes
1
Certificazione del Livello C1 della lingua inglese
=
3.7
Simulazione delle prove scritte
Simulazione della II prova scritta con relativa griglia di valutazione (la griglia di valutazione allegata al
documento è identica a quella usata per le prove curriculari)
Data
Argomenti
22 aprile 2015
Si allega in calce il testo
Prima Simulazione della III prova scritta
Data
Tipologia
Discipline
26.1.15
A
INGLESE
A
STORIA
A
SCIENZE
A
STORIA DELL’ARTE
A
FISICA
Seconda Simulazione della III prova scritta
Data
Tipologia
Discipline
6. 5.15
A
INGLESE
A
FILOSOFIA
A
SCIENZE
A
A
FISICA
LATINO
Documento Consiglio di Classe 2015
Argomenti
Dickens: “Hard Times”
Eventi Del 1917
Acidi Carbossilici
Pittori Impressionisti
Teorema Di Ampere
Argomenti
T.S.ELIOT: “The Waste Land”
Il metodo dialettico di Hegel
Il processo di demolizione ossidativa del
glucosio
Alternatore e forza elettromotrice
Petronio e Apuleio
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PARTE QUARTA
4. VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
4.1
Modalità e Strumenti di valutazione
La valutazione è stata effettuata tenendo, comunque, sempre presente l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo, la
frequenza, l’impegno dimostrato, il metodo di lavoro, i progressi fatti in rapporto alla situazione di partenza di ognuno
Gli strumenti di valutazione adottati sono quelli stabiliti dal P.O.F.
4.2
Tipologie delle prove di verifica
Verifiche orali
Verifiche scritte
MICROINTERROGAZIONI TIPOLOGIE TRADIZIONALI
COLLOQUI
DISCUSSIONI
COLLETTIVE
DURANTE LO
SVOLGIMENTO DEL
MODULO
ALLA FINE DEL
MODULO
Documento Consiglio di Classe 2015
Prove grafiche e laboratoriali
rappresentazione grafica e
progettuale di elementi di
arredamento attraverso le Norme
UNI.
QUESITI A RISPOSTA
MULTIPLA
QUESITI A RISPOSTA
SINGOLA
TRATTAZIONE SINTETICA
DI ARGOMENTI
ANALISI TESTUALE
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4.3
Indicatori di valutazione delle prove di verifica
In conformità con quanto deliberato dal Collegio dei Docenti e con quanto inserito nel POF, gli Indicatori di
valutazione delle prove di verifica sono stati i seguenti:
Tipologie
Indicatori di valutazione:
Conoscenza dell’argomento
Correttezza e precisione lessicale
Prove orali
Capacità di analisi e di sintesi
Capacità di elaborazione/rielaborazione
Aderenza alla traccia (pertinenza)
Abilità e correttezza nell’uso dei mezzi espressivi (capacità linguisticoespressiva)
Capacità logico-consequenziale (coesione-coerenza)
Completezza delle informazioni (conoscenza e ricchezza argomentativa)
Originalità e capacità critico-creative
Applicazione delle conoscenze e dei procedimenti tecnici e scientifici
Prove scritte
Capacità di elaborazione
Padronanza di linguaggio specifico e precisione dei risultati
Individuazione e corretto utilizzo degli strumenti in relazione alla
specificità della prova
Prove grafiche
Capacità e/o abilità nella esecuzione
e laboratoriali
Individuazione, rilevazione, registrazione dei risultati
Interpretazione, valutazione, rielaborazione dei dati
Conoscenza degli argomenti e del linguaggio specifico
Correttezza e coerenza argomentativa
Terza Prova
Individuazione del nucleo e degli aspetti fondamentali dell’argomento
Capacità di sintesi e rielaborazione personale
Documento Consiglio di Classe 2015
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Griglie di correzione - Italiano
TIPOLOGIA A: Analisi del testo
Alunno: ______________________ classe: ________
OBIETTIVI e
INDICATORI
DESCRITTORI
CONOSCENZE
Conoscenza dell’autore, della
sua produzione e/o del
quadro di riferimento
generale in cui esso si
inserisce; conoscenza delle
strutture e delle procedure
relative alla produzione del
testo
Compito non svolto
Compito del tutto errato
frammentarie, superficiali e
incoerenti
incerte, incomplete, lacunose
parziali e/o incerte
semplici ed essenziali
quasi esaurienti, lineari
esaurienti e puntuali,
sicure, approfondite, complete
rigorose ed approfondite
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
Compito non svolto
gravemente insufficiente
Compito del tutto errato
non corrette
inadeguate
limitate, non sempre adeguate
essenziali e semplici
appropriate e corrette
sicure e articolate
rigorose e persuasive
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
insufficiente
mediocre
sufficiente
discreto
buono
ottimo
complete, efficaci, originali
eccellente
Compito non svolto
Compito del tutto errato
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
scorrette, confuse, incoerenti
gravemente insufficiente
lacunose e inadeguate
insufficiente
approssimative, non sempre adeguate
mediocre
essenziali, semplici, coerenti
sufficiente
lineari, nel complesso efficaci
discreto
articolate ed efficaci
rigorose e persuasive
buono
ottimo
rigorose, originali, persuasive
eccellente
ABILITÀ
Rispetto delle consegne:
impostazione dell’elaborato
secondo le indicazioni date.
Comprensione del testo,
individuazione dei concetti
chiave e analisi dei livelli e
degli elementi stilisticoretorici e delle tematiche.
COMPETENZE
Correttezza ortografica e
morfosintattica; proprietà
lessicale; utilizzo di un
linguaggio adeguato alla
tipologia; coerenza, coesione,
pertinenza. Organizzazione e
rielaborazione critica dei
contenuti, interpretazione e
valutazione con
argomentazione.
LIVELLI DI
MISURAZIONE
gravemente insufficiente
insufficiente
mediocre
sufficiente
discreto
buono
ottimo
eccellente
VOTO
1-8
9-10
11-13
14-15
1-8
9-10
Documento Consiglio di Classe 2015
_______
11-13
14-15
1-8
9-10
TOTALE
________
_______
11-13
14-15
____________ = ____________
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TIPOLOGIA B: REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE
Alunno: ______________________ classe: _______
OBIETTIVI e
INDICATORI
DESCRITTORI
CONOSCENZE
Conoscenza dell’autore, della
sua produzione e/o del
quadro di riferimento
generale in cui esso si
inserisce; conoscenza delle
strutture e delle procedure
relative alla produzione del
testo
Compito non svolto
Compito del tutto errato
frammentarie, superficiali e
incoerenti
incerte, incomplete, lacunose
parziali e/o incerte
semplici ed essenziali
quasi esaurienti, lineari
esaurienti e puntuali,
sicure, approfondite, complete
rigorose ed approfondite
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
Compito non svolto
gravemente insufficiente
Compito del tutto errato
non corrette
inadeguate
limitate, non sempre adeguate
essenziali e semplici
appropriate e corrette
sicure e articolate
rigorose e persuasive
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
insufficiente
mediocre
sufficiente
discreto
buono
ottimo
complete, efficaci, originali
eccellente
Compito non svolto
Compito del tutto errato
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
scorrette, confuse, incoerenti
gravemente insufficiente
lacunose e inadeguate
insufficiente
approssimative, non sempre adeguate
mediocre
essenziali, semplici, coerenti
sufficiente
lineari, nel complesso efficaci
discreto
articolate ed efficaci
rigorose e persuasive
buono
ottimo
rigorose, originali, persuasive
eccellente
ABILITÀ
Rispetto delle consegne:
impostazione dell’elaborato
secondo le indicazioni date.
Comprensione del testo,
individuazione dei concetti
chiave e analisi dei livelli e
degli elementi stilisticoretorici e delle tematiche.
COMPETENZE
Correttezza ortografica e
morfosintattica; proprietà
lessicale; utilizzo di un
linguaggio adeguato alla
tipologia; coerenza, coesione,
pertinenza. Organizzazione e
rielaborazione critica dei
contenuti, interpretazione e
valutazione con
argomentazione.
LIVELLI DI
MISURAZIONE
gravemente insufficiente
insufficiente
mediocre
sufficiente
discreto
buono
ottimo
eccellente
VOTO
1-8
9-10
11-13
14-15
1-8
9-10
Documento Consiglio di Classe 2015
_______
11-13
14-15
1-8
9-10
TOTALE
________
_______
11-13
14-15
____________ = ____________
Pagina 15
TIPOLOGIA C - D: Tema di carattere storico o generale
Alunno: ______________________ classe: _______
OBIETTIVI e
INDICATORI
DESCRITTORI
CONOSCENZE
Conoscenza dell’autore, della
sua produzione e/o del
quadro di riferimento
generale in cui esso si
inserisce; conoscenza delle
strutture e delle procedure
relative alla produzione del
testo
Compito non svolto
Compito del tutto errato
frammentarie, superficiali e
incoerenti
incerte, incomplete, lacunose
parziali e/o incerte
semplici ed essenziali
quasi esaurienti, lineari
esaurienti e puntuali,
sicure, approfondite, complete
rigorose ed approfondite
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
ABILITÀ
Rispetto delle consegne:
impostazione dell’elaborato
secondo le indicazioni date.
Comprensione del testo,
individuazione dei concetti
chiave e analisi dei livelli e
degli elementi stilisticoretorici e delle tematiche.
COMPETENZE
Correttezza ortografica e
morfosintattica; proprietà
lessicale; utilizzo di un
linguaggio adeguato alla
tipologia; coerenza, coesione,
pertinenza. Organizzazione e
rielaborazione critica dei
contenuti, interpretazione e
valutazione con
argomentazione.
LIVELLI DI
MISURAZIONE
gravemente insufficiente
insufficiente
mediocre
sufficiente
discreto
buono
ottimo
eccellente
Compito non svolto
gravemente insufficiente
Compito del tutto errato
non corrette
inadeguate
limitate, non sempre adeguate
essenziali e semplici
appropriate e corrette
sicure e articolate
rigorose e persuasive
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
insufficiente
mediocre
sufficiente
discreto
buono
ottimo
complete, efficaci, originali
eccellente
Compito non svolto
gravemente insufficiente
Compito del tutto errato
gravemente insufficiente
scorrette, confuse, incoerenti
gravemente insufficiente
lacunose e inadeguate
insufficiente
approssimative, non sempre adeguate
mediocre
essenziali, semplici, coerenti
sufficiente
lineari, nel complesso efficaci
discreto
articolate ed efficaci
rigorose e persuasive
buono
ottimo
rigorose, originali, persuasive
eccellente
VOTO
1-8
9-10
11-13
14-15
1-8
9-10
Documento Consiglio di Classe 2015
_______
11-13
14-15
1-8
9-10
TOTALE
________
_______
11-13
14-15
____________ = ____________
Pagina 16
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - MATEMATICA
VOTO _____/15
ALUNNO_______________________________________ CLASSE _________
Problemi
(Valore massimo
attribuibile
75/150 per
ognuno)
1
2
CIITERI PER LA VALUTAZIONE
CONOSCENZE
Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole,
procedure, metodi e tecniche
Quesiti
(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
P.T.
Q1
Q2
Q3
Q4
Q5
Q6
Q7
Q8
Q9
Q10
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
CAPACITA’ LOGICHE ED ARGOMENTATIVE
Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per
analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di
linguaggio, comunicazione e commento della soluzione
puntuali e logicamente rigorosi. Scelta di procedure
ottimali e non standard.
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
CORRETTEZZA E CHIAREZZA DEGLI
SVOLGIMENTI
Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e
procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle
rappresentazioni geometriche e dei grafici.
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
COMPLETEZZA
Problema risolto in tutte le sue parti e risposte complete
ai quesiti affrontati.
Totali
TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI
Punteggio
0-3
4-10
11-18
19-26
27-34
35-43
44-53
54-63
64-74
75-85
86-97
98-109
110-123
124-137
138-150
Voto
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 17
LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI”
ALUNNO: __________________________ CLASSE: ______ DATA: _________
Griglia di Valutazione* - TERZA PROVA -Tipologia A
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTEGGIO
Complete e approfondite
4-5
Complete ma non sempre approfondite
3-4
CONOSCENZE Essenziali
3
Parziali e superficiali
2-3
Insufficienti o inconsistenti
1-2
Nessuna risposta
0
Esecuzione di compiti complessi
4-5
Applicazione autonoma di conoscenze e procedure in nuovi contesti
Uso di un linguaggio appropriato e coerente
Esecuzione di compiti complessi
3-4
Applicazione/organizzazione coerente e lineare di contenuti e procedure
Uso di un linguaggio adeguato
Applicazione globalmente corretta delle conoscenze acquisite
3
ABILITA’
Esecuzione di compiti semplici con alcune incertezze
Uso di un linguaggio semplice ed essenziale
Applicazione delle conoscenze in compiti semplici e generici
2-3
Presenza di errori nell’esecuzione Uso di un linguaggio non sempre adeguato
Gravi difficoltà nell’applicazione delle conoscenze
1-2
Errori rilevanti nell’esecuzione Uso di un linguaggio inadeguato
Assenza di applicazione delle conoscenze
0
Esecuzione organica, autonoma e dinamica di operazioni complesse
4-5
Evidente padronanza nell’uso degli strumenti espressivi e logici
Applicazione coerente/personale del senso critico
COMPETENZE Esecuzione coerente e consapevole di operazioni complesse
3-4
Adeguata autonomia nell’utilizzazione di conoscenze e abilità
Esecuzione di operazioni basilari ed essenziali, ma non approfondite
3
Limitata autonomia nello svolgimento di compiti più complessi
Esecuzione generica e/o superficiale di compiti semplici
2-3
Difficoltà nello svolgimento di operazioni complesse
Gravi difficoltà nell’esecuzione delle operazioni richieste
1-2
Carenza di autonomia nell’utilizzazione di conoscenze e abilità.
Nessuna risposta
0
TOTALE PROVA
* Adattamento della “griglia di valutazione disciplinare” presente nel POF e deliberata dal C.d.D del 16 ottobre 2014
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 18
4.4 Criteri di valutazione
In conformità con quanto deliberato dal Collegio dei Docenti e con quanto inserito nel POF, per la valutazione degli
obiettivi di apprendimento sono stati adottati i seguenti Criteri di valutazione,
Tabella per la valutazione disciplinare
Deliberata dal Collegio dei Docenti del 16.10.2014
TABELLA DI VALUTAZIONE
Descrittore
CONOSCENZE
Principi, teorie e
pratiche,
nozioni, nuclei
concettuali della
disciplina
ABILITÀ’
Applicazione
pratica delle
conoscenze
abilità cognitive
abilità pratiche
COMPETENZE
Acquisizione
consapevole,
durevole e
trasferibile di
conoscenze e
abilità
Livelli
Totale assenza di conoscenze, rifiuto di verifica o mancato
svolgimento dei compiti assegnati
Pochissime conoscenze
Conoscenze frammentarie, superficiali e incoerenti
Conoscenze parziali e superficiali
Conoscenze essenziali, ma non approfondite
Conoscenze globalmente complete, coerenti e con approfondimenti
settoriali
Conoscenze complete, approfondite e coordinate
Conoscenze complete, approfondite, coordinate ed ampliate
Conoscenze complete, approfondite, coordinate, ampliate,
personalizzate
Totale mancanza di applicazione delle conoscenze, rifiuto di verifica
o mancato svolgimento dei compiti assegnati
Scarsissima applicazione delle conoscenze
Gravi difficoltà nell’applicazione delle conoscenze ed errori notevoli
nell’esecuzione
Applicazione delle conoscenze in compiti semplici e generici, con
presenza di errori non gravi
Applicazione genericamente corretta delle conoscenze acquisite ed
esecuzione di compiti semplici senza errori significativi
Esecuzione di compiti complessi ed applicazione corretta di contenuti
e procedure senza errori significativi
Esecuzione di compiti complessi ed applicazione ordinata, coerente e
lineare di contenuti e procedure
Esecuzione di compiti complessi, applicazione di conoscenze e
procedure in nuovi contesti, individuazione di relazioni corrette,
organizzazione completa di conoscenze e procedure acquisite
Esecuzione autonoma di compiti complessi, applicazione di
conoscenze e procedure in nuovi contesti con precisione,
individuazione di relazioni articolate ed esaurienti, organizzazione
autonoma di conoscenze e procedure senza alcuna incertezza
Assenza di organizzazione ed esecuzione delle operazioni basilari
della disciplina, rifiuto di verifica o mancato svolgimento dei compiti
assegnati
Scarsissima organizzazione nell’esecuzione delle operazioni basilari
della disciplina
Gravi difficoltà e disorganicità nell’esecuzione delle operazioni più
elementari, notevoli carenze di autonomia e consapevolezza
nell’utilizzazione di conoscenze e abilità
Esecuzione generica e superficiale delle operazioni semplici,
difficoltà rilevanti nell’esecuzione delle operazioni complesse
Esecuzione di operazioni basilari ed essenziali, ma non approfondite.
Esecuzione di operazioni più complesse solo mediante sollecitazioni
ed orientamenti esterni
Esecuzione coerente e consapevole di operazioni non approfondite,
parziale autonomia nell’utilizzazione di conoscenze e abilità
Esecuzione approfondita, coerente e consapevole di operazioni
complesse, padronanza degli strumenti logici ed espressivi pur con
qualche incertezza
Esecuzione organica, autonoma e dinamica di operazioni complesse,
ottima padronanza nell’uso degli strumenti espressivi e logici,
applicazione coerente del senso critico
Esecuzione completa ed integrata di operazioni molto complesse, uso
appropriato, autonomo e personalizzato di molteplici strategie
espressive e logiche, applicazione consapevole del senso critico in
situazioni differenziate
Documento Consiglio di Classe 2015
Valutazione
Gravemente
insufficiente
Voto
1-2
IRC
3
4
5
6
7
Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
8
9
10
Buono
Gravemente
insufficiente
1-2
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Ottimo
3
4
Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
5
Mediocre
Sufficiente
6
Sufficiente
Discreto
7
Discreto
Buono
8
Buono
Ottimo
9
Ottimo
Eccellente
10
Gravemente
insufficiente
1-2
3
Insufficiente
Insufficiente
4
Mediocre
5
Mediocre
Sufficiente
6
Sufficiente
Discreto
7
Discreto
Buono
8
Buono
Ottimo
9
Eccellente
10
Ottimo
Pagina 19
Crediti scolastici e formativi
4.5.1 Crediti scolastici (DELIBERA DAL COLLEGIO DEI DOCENTI DEL 16.10.2014)
Media dei voti M
M= 6
6<M ≤ 7
7<M ≤ 8
8<M ≤ 9
9<M ≤ 10
Per le III, IV e V classi a.s. 2013/14 ( Tabella D.M. n.99 del 16/12/2009 )
Tabella A
Credito scolastico III e IV anno
Credito scolastico V anno
3-4
4-5
4-5
5-6
5-6
6-7
6-7
7-8
7-8
8-9
CRITERI DI OSCILLAZIONE
1) Nel caso in cui la media dei voti sia:
6,5 ≤M≤7
7,5 ≤M≤8
8,5 ≤M≤9
9,5 ≤M≤10
si attribuirà il massimo della relativa banda di oscillazione previsto nella Tabella A
2) Nel caso in cui la media dei voti sia:
M =6
6<M<6,5
7 <M<7,5
8<M<8,5
9<M<9,5
si attribuirà il massimo della relativa banda di oscillazione previsto nella Tabella A in
presenza di almeno tre degli indicatori elencati (necessario tra i 3 l’interesse e l’impegno
nella partecipazione al dialogo educativo, all’IRC o attività alternativa)
A) assiduità della frequenza scolastica,
- da attribuire se non si superano le 130 ore di assenza.
B) interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo da attribuire se:
- l’alunno ha dimostrato un impegno continuo e costante nel corso dell’anno
- l’alunno ha frequentato l’IRC o attività alternativa con valutazione superiore a sufficiente
C) interesse e impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative inserite nel POF:
- da attribuire se l’alunno ha frequentato con profitto almeno il 75% delle ore effettivamente svolte;
D) credito formativo conseguito in esperienze formative non gestite dalla Scuola. Ai sensi del DPR 323/1998 e s.m.i.
e del D.M. 42/2007 danno titolo a credito formativo le esperienze acquisite al di fuori della scuola, debitamente
certificate, dalle quali derivino competenze coerenti con il corso di studi frequentato. Sono ritenute coerenti le
esperienze realizzate in ambiti e settori relativi ad attività culturali, ricreative ed artistiche, alla formazione
professionale, al lavoro, alla salvaguardia dell’ambiente, al volontariato, alla solidarietà sociale, alla cooperazione
e allo sport, da attribuire in presenza di idonea certificazione (DM 49/2000).
3) Si attribuisce il minimo della banda di appartenenza in caso di:
- voto di condotta pari a 7
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 20
Attività valide ai fini dell’attribuzione del credito formativo:
-
certificazioni linguistiche
pari o superiori a B1 rilasciate da: Cambridge – Trinity – Toefl – IETLS – DELE – DELF – Goethe
Institute;
-
certificazioni informatiche
conseguimento ECDL;
-
attività sportiva agonistica
conseguimento Brevetto di Arbitro Federale;
conseguimento Brevetto assistente bagnanti;
partecipazione a campionati a livello agonistico organizzati da società aderenti a Federazioni
riconosciute dal CONI;
-
attività culturali ed artistiche
studio di uno strumento musicale con certificazione di frequenza del conservatorio o di scuola
legalmente riconosciuta con superamento di esami;
menzione di merito, documentata, a concorsi almeno regionali;
-
attività di volontariato qualificata
attività continuativa, almeno annuale, di volontariato, di solidarietà e di cooperazione presso Enti o
associazioni riconosciute a livello Regionale o Nazionale con indicazione della durata, dei compiti delle
funzioni e delle competenze acquisite;
donazione del sangue;
-
tirocini e stage
presso la pubblica amministrazione.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 21
n.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
Alunni
ALBANO BEATRICE
BRUNO ALESSANDRO
CALCAGNILE AGNESE
CENTONZE MAURO MARIA
CONTE LUIGI EDOARDO
CONTE PIERANDREA
CORCIULO GIULIA
DE LUCA ALESSANDRO
DE SPOTO SIMONE
DURANTE RICCARDO
IACOMELLA ALBERTO
MANCARELLA OSCAR ANTONIO
MARTINA ANGELO
MAURO LUDOVICO
MESSINA ROBERTO
MORELLI SIMONE
NAPPI MARCO
RUBINO GABRIELE
SAVINA MARIA CLAUDIA
SPEDICATO FRANCESCO
TONDO CHIARA
TOTARO APRILE FEDERICA
VALENTINI MARCO
Documento Consiglio di Classe 2015
Terzo anno
(2011/12)
8
4
6
8
6
6
6
8
7
7
7
5
8
4
5
5
5
5
7
7
5
8
8
Crediti
Quarto anno (2012/13)
8
4
6
8
6
6
6
8
7
7
7
5
7
5
5
4
5
5
6
7
6
8
7
Pagina 22
PARTE QUINTA
5
RELAZIONE FINALE DEI SINGOLI DOCENTI
PARTE SESTA
6. ALLEGATI
6.1 Allegato A:
Programma svolto in ogni disciplina da ciascun docente, con indicazione analitica dei Contenuti svolti al 9 giugno 2015,
visionati e controfirmati dagli studenti);
6.2 Allegato B:
Programmazione iniziale del consiglio di classe
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 23
Allegato A
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“C. DE GIORGI”
LECCE
PROGRAMMAZIONE DI CLASSE
Classe V sez. A
Documento Consiglio di Classe 2015
a.s. 2014/2015
Pagina 24
LICEO SCIENTIFICO STATALE “COSIMO DE GIORGI”
Viale Michele De Pietro, 14 73100 – Lecce
C.F.: 80011850759
Tel. 0832/307114
Fax. 0832/305918
Cod. Ist. LEPS01000P
Sito: www.liceodegiorgi.gov.it e.mail: [email protected] [email protected]
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA
A.S. 2014/2015
Classe V
Sez. A
DOCENTI
DISCIPLINE
Adriana Pati
Italiano e Latino
Antonietta Giannattasio
Matematica e Fisica
Serenella Borrata
Inglese
Maria Antonietta Greco
Storia e Filosofia
Luciana Tesorone
Scienze Naturali
Claudia Sardelli
Scienze Motorie
Luigina Russo
Disegno e Storia dell’Arte
Antonio Rollo
Religione
IL COORDINATORE DELLA CLASSE
Prof.ssa Serenella Borrata
Documento Consiglio di Classe 2015
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. ssa Giovanna Caretto
Pagina 25
Allegati: N°8
SITUAZIONE IN INGRESSO
GIUDIZIO S.M. / COMPOSIZIONE CLASSE
DEBITI FORMATIVI/COMPOSIZIONE CLASSE
(Classi prime)
(Classi successive)
Ottimo:
_______
3 debiti:
__--_____
Distinto:
_______
M. _____ F. _____
2 debiti:
__1_____
M. __16___ F. __6___
Buono:
_______
1 debito:
__1_____
Sufficiente: _______
Nessuno:
_______
Ripetenti:
_______
Totale __________
_---______
Totale ___22_______
Alunni con DEBITO FORMATIVO assolto a fine agosto
Disciplina 1
Disciplina 2
Disciplina 3
Alunni
Bruno
Morelli
Storia
Scienze
1
Ripetenti:
Disciplina 4
Filosofia
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
Aspetto
DIDATTICO
(analisi in termini di
conoscenze, abilità,
competenze)
Le conoscenze, abilità e competenze degli studenti risultano poco uniformi, ma superiori o
almeno pari ai livelli minimi; ci sono diverse punte di eccellenza e un notevole gruppo in
progressivo miglioramento.
Aspetto
Disciplinare
La classe appare abbastanza interessata e coinvolta, pur non mancando momenti di distrazione
individuale. La partecipazione spontanea alle attività didattiche consente di delineare un sereno
(analisi in termini di
percorso di apprendimento; tuttavia si intravvede in taluni studenti una certa propensione ad un
partecipazione in classe,
impegno domestico, condotta) episodico approfondimento pomeridiano; sarà cura del Consiglio attivare quei correttivi volti a
garantire maggiore costanza nell’applicazione.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 26
OBIETTIVI TRASVERSALI
(Per ulteriori indicazioni si rimanda alle Programmazioni dipartimentali e ai Piani di lavoro individuali)
Socio-affettivi:
Conseguimento di un sempre più maturo senso di lealtà, di disponibilità verso gli altri, di tolleranza e solidarietà
Coinvolgimento attivo in forme e tempi sempre maggiori
Partecipazione attiva/sistematica al lavoro di classe – Acquisizione di ordine e precisione negli impegni assunti
Padronanza di gesti e atteggiamenti per giungere ad un buon grado di maturità ed equilibrio interiore
Acquisizione di sicurezza in se stessi mettendo alla prova a scuola le proprie attitudini e i propri interessi
Acquisizione di un’immagine sempre più chiara e approfondita della realtà circostante
Rispetto della proprietà, della personalità, del pensiero e del lavoro altrui
Riconoscimento della valenza orientativa delle singole discipline come strumento di preparazione per l’attività lavorativa
Cognitivo-operativi:
Ascoltare con attenzione e con tempi sempre più lunghi ogni tipo di messaggio
Sviluppare le capacità di osservazione e di valutazione personale
Potenziare e/o valorizzare la capacità logico-metodologiche per acquisire chiarezza di pensiero e rigore di ragionamento
Sviluppare capacità concrete e congruenti ai compiti operativi assegnati
Apprendere e assimilare i contenuti di base riutilizzando consapevolmente le conoscenze acquisite
Possesso adeguato e ben strutturato dei contenuti fondamentali delle singole discipline;
RISULTATI ATTESI IN TERMINI DI COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
1) Imparare a imparare: organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e
varie modalità di informazione e formazione,anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del
proprio metodo di studio e di lavoro.
2) Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro,
utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli,
definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
3) Comunicare: comprendere messaggi di diverso genere e complessità (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico).
Comunicare in modo efficace utilizzando i tipi di linguaggi (verbale, matematico, scientifico, simbolico).
4) Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le
altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività
collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
5) Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere
al suo interno i propri diritti e bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le
regole, le responsabilità.
6) Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti
adeguate, raccogliendo e valutando dati, proponendo soluzioni attraverso l’utilizzo di contenuti e metodi delle diverse
discipline.
7) Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare con argomentazioni coerenti collegamenti e
relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, individuando analogie e differenze, coerenze e incoerenze, cause ed
effetti.
8) Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta
valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI
(secondo le indicazioni ministeriali contenute nell’allegato A della Riforma e le pianificazioni di Ambiti dipartimentali
elaborate dal Liceo e presenti nel POF)
A) AREA METODOLOGICA
5^ anno
1) Conoscere i metodi propri di ciascuna disciplina,
 curando con particolare attenzione le modalità filologico-interpretative nella sfera linguistico-letteraria, le metodiche
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 27
 analitico-comparative nella sfera storico-sociale e i procedimenti induttivi e deduttivi nella sfera scientifico-tecnologica,
 e applicando le competenze acquisite nella rielaborazione delle conoscenze e nell’approfondimento personale,
nella formulazione di ipotesi interpretative della realtà, nello sviluppo di procedure/procedimenti speculativi
e/o sperimentali, al fine di:
- migliorare le proprie capacità logico-espositive adeguandole ai contesti, ai contenuti, alle forme espressive;
- sviluppare le proprie capacità analitico-valutative;
- potenziare le proprie capacità di astrazione e, al contempo, di verifica e controllo dei risultati.
2) Acquisire piena consapevolezza della pluralità dei metodi utilizzabili, la loro funzionalità e propedeuticità
e il loro uso autonomo e mirato.
Riconoscere lo specifico di ogni disciplina quanto al lessico, ai contenuti, alle forme espressive, ai generi testuali.
Individuare il metodo più adatto nell’impostazione/soluzione di un quesito di medio/alta difficoltà,
valutandone i livelli di affidabilità.
3) Partendo dai propri interessi culturali e nel rispetto delle interconnessioni disciplinari,
- imparare a condurre una ricerca in modo autonomo e personale;
- cogliere la “struttura storicizzata di ogni verità”;
- elaborare informazioni e dati anche complessi, applicando conoscenze e procedimenti logici noti in situazioni nuove.
Comune a tutti gli ambiti:
Conoscere ed applicare, secondo necessità e situazioni, il metodo proprio di ciascuna disciplina.
B) AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA
5^ anno
1) Saper sviluppare una tesi,
- potenziando l’abitudine alla riflessione autonoma e personale,
- potenziando valide capacità di analisi, sintesi, organizzazione, valutazione di dati, teorie, concetti, contesti e situazioni,
- confrontandola con tesi diverse e sostenendola con argomentazioni coerenti e organiche.
2) Imparare a discutere una tesi e a confutare quella contraria con argomentazioni coerenti e logiche, nel rispetto/accettazione
delle altrui posizioni,
- attraverso forme di ragionamento rigorose e non contraddittorie, identificando i problemi, effettuando relazioni e confronti
e prospettando le possibili soluzioni/alternative;
- sapendo procedere dalle premesse poste in ipotesi per giungere, attraverso ragionamenti induttivi e/o analogici, inferenze
pertinenti e dimostrazioni rigorose, a conclusioni valide da considerare come naturale conseguenza delle premesse.
3) Acquisire piena capacità di valutare criticamente gli aspetti significativi delle diverse forme di comunicazione,
con particolare riferimento:
- alle fonti documentarie, ai generi letterari, alle forme testuali;
- alle fonti storiche/storiografiche, geografiche, documentarie, filosofiche, artistico-espressive, ecc.;
- alla presenza di teorie, formule, assiomi, postulati, verità evidenti o presunte tali, ecc.
Comune a tutti gli ambiti:
Uso contestualmente adeguato, preciso e puntuale dei linguaggi settoriali.
C) AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA
5^ anno
1) Padroneggiare la lingua italiana modulando la propria competenza a seconda degli scopi comunicativi e nel rispetto
del rigore logico e della coerenza contenutistica; nello specifico:
- Esprimersi in modo appropriato, con un linguaggio pertinente ai più diversi ambiti comunicativi settoriali;
- Elaborare testi via via più complessi, corretti nella forma, adeguati nel lessico, coerenti e pertinenti nei contenuti sulla base
della loro contestualizzazione e del loro valore/significato letterario, storico, geografico, religioso, scientifico, ecc.;
- Conoscere e riconoscere i caratteri peculiari delle diverse tipologie testuali;
- Saper leggere e interpretare criticamente un testo, inquadrandolo nel suo contesto comunicativo, letterario, storico e
culturale di riferimento;
- Padroneggiare pienamente l’apparato orto-morfo-sintattico della lingua inglese e/o francese e latina;
- Sapersi esprimere in lingua inglese e/o francese in modo corretto (Livello __).
2) Saper comprendere e comunicare in lingua inglese e/o francese in modo corretto con strutture corrispondenti almeno
al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
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3) Conoscere i rapporti fra la lingua italiana e le altre lingue europee antiche e moderne e saper operare confronti alla luce
dell’evoluzione della lingua, dei contesti storici di riferimento, dei linguaggi settoriali, dei modelli di pensiero scientifico
e matematico corrispondenti. Tutto questo in relazione al periodo storico trattato.
4) Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per:
- eseguire adeguatamente un compito assegnato, fare ricerche specialistiche e/o su settori innovativi o fortemente
all’avanguardia nel campo della sperimentazione di settore;
- comunicare secondo le moderne strategie, sapendo coniugare le nuove e più recenti modalità di relazione con le
esigenze/aspettative che una lingua letteraria e/o formalizzata impone;
- affinare il proprio studio, seguendo personali inclinazioni/motivazioni di carattere storico, teoretico, culturale, sociale,
artistico-espressivo, ecc.
- agevolare personali esigenze in funzione di un continuo/ulteriore approfondimento degli studi liceali/universitari.
Comune a tutti gli ambiti:
- Conoscere il linguaggio specifico di ogni disciplina.
- Acquisire un linguaggio specialistico,caratterizzato da una terminologia e da una sintassi espositiva e descrittiva appropriata.
D) AREA STORICO-UMANISTICA
5^ anno
1) Conoscere i contesti/presupposti e i fondamenti teorici e culturali degli eventi più significativi:
o - della storia letteraria (non solo italiana) dall’800 ai giorni nostri;
- delle principali istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche che si sono succedute dal XIX secolo ad oggi;
- dei presupposti teorici e giuridici che caratterizzano l’appartenenza di soggetti ad un’entità statale determinata
e delle forme giuridiche che ne specificano ruolo, funzioni, diritti, libertà, ecc.
Conoscere la natura, l’organizzazione e le finalità delle più importanti istituzioni che operano nei settori della ricerca
scientifica e tecnologica, con particolare riferimento all’Italia e all’Europa.
2) Saper collocare nel contesto culturale, politico, sociale, storico, geografico o in base agli orientamenti di fondo in sede di
programmazione scientifica ed economica nazionale, gli eventi e i fenomeni più importanti, i movimenti culturali
e le figure significative via via affrontati.
3) Saper usare metodi desunti da ambiti/settori culturali diversificati (umanistici, letterari, scientifici, ecc.) per conseguire una
visione meno unilaterale e settoriale e giungere ad una visione più complessiva e omogenea:
- dei movimenti letterari, degli artisti, delle correnti,
- dei processi storici e sociali in chiave multicausale e multifocale,
- dei criteri di “modellizzazione” dei processi di apprendimento.
4) Conoscenza degli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, storica, artistica, filosofica, religiosa,
scientifica e tecnologica dei contesti presi in esame, attraverso lo studio di fatti, autori, opere, correnti di pensiero,
artistiche, espressive, testi sacri, ecc. dall’800 ai nostri giorni al fine di coglierne la stretta interazione sottesa.
Conoscere le personalità, la cultura e la civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue e le influenze e relazioni con la cultura
italiana.
5) Collocazione del pensiero scientifico e dello sviluppo delle innovazioni tecnologiche nel più vasto panorama della storia
delle idee, con individuazione della stretta relazione e del rapporto, spesso, di causa-effetto esistente tra ambiti concettuali
apparentemente distanti.
6) Contribuire alla formazione di una sensibilità estetica con l’utilizzo sistematico:
- di metodi e procedure tipici dell’indagine filologica-letteraria,
- di strumenti e metodi propri della ricerca storico-umanistica,
- di tutte le innovazioni che le moderne tecnologie offrono,
per meglio valersi (anche a distanza) della fruizione delle manifestazioni artistico espressive proprie del patrimonio
italiano e mondiale.
Comune a tutti gli ambiti:
- Acquisire consapevolezza sia del valore culturale del patrimonio italiano nei suoi vari aspetti,
sia della necessità della sua tutela e conservazione.
- Conseguire la conoscenza degli elementi essenziali/peculiari della cultura, della civiltà e dello sviluppo scientifico
e tecnologico dei paesi di cui si studiano le lingue.
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E) AREA SCIENTIFICA, MATEMATICA E TECNOLOGICA
5^ anno
1) Conoscere le strutture morfosintattiche e formalizzate del linguaggio scientifico e matematico per:
- comprenderne i concetti e/o i contenuti significativi, saperne riconoscere le costruzioni linguistiche fondamentali,
utilizzarne il lessico appropriato;
- saper inserire lo sviluppo di teorie, dottrine e formulazioni nel contesto più ampio (letterario, storico, filosofico, ecc.)
dell’evoluzione del pensiero umano;
- giungere all’utilizzo delle sue procedure nell’analisi di talune dottrine e posizioni di pensiero storicamente determinate;
- conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione fisico-matematica della realtà.
2) Conoscere i contenuti, le procedure e i metodi basilari delle scienze fisiche, chimiche, naturali e matematiche per:
- contestualizzarli all’interno della cultura umanistica, letteraria e poterne determinare analogie e differenze e/o effettuare
valutazioni e confronti;
- comprendere in modo appropriato e non unilaterale la struttura complessa e fondamentalmente sistemica di dottrine, teorie,
ideologie, correnti di pensiero;
- muoversi in maniera consapevole, coerente e autonoma nel campo delle scienze sperimentali, nonché delle attività motorie.
3) Ricorrere in modo autonomo e consapevole agli strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di
approfondimento disciplinare per una migliore comprensione della valenza metodologica dell'informatica nella
formalizzazione dei processi complessi e nell'acquisizione di una pragmatica capacità di pensare e agire con modelli diversi
e/o differenti, ma selezionati motivatamente.
Comune a tutti gli ambiti:
Utilizzare coerentemente gli strumenti informatici nell’impostazione di un problema di studio al fine di procedere
all’organizzazione del proprio lavoro in modo personale e funzionale al raggiungimento degli obiettivi, formativi e cognitivi,
prefissati.
CONTENUTI PER LE SINGOLE DISCIPLINE
Per questo punto si rimanda alle Programmazioni dipartimentali sviluppate nelle riunioni apposite e alle Programmazioni
individuali elaborate dai singoli Docenti, che sono da ritenere parte integrante della presente programmazione.
AREE DI CONVERGENZA PLURIDISCIPLINARE E INTERDISCIPLINARE
Il Consiglio di Classe, dopo ampia discussione, considerando sia le caratteristiche della classe, sia la complessità dei
programmi da svolgere nel corrente anno scolastico, valuta più opportuno e funzionale proporre ai discenti aree di
convergenza più specificamente disciplinari quali ad esempio: Il Positivismo e l’evoluzione delle Scienze.
Il Consiglio, inoltre, ritiene possibile l’attuazione, tra quelli proposti dal coordinatore di classe, del seguente nucleo tematico
che ogni docente esaminerà secondo modalità, contenuti e tempi di attuazione confacente alla propria disciplina e al proprio
metodo di insegnamento:
Continuità e discontinuità nell’età contemporanea
1.1
STRATEGIE PER IL POTENZIAMENTO, IL SUPPORTO E IL RECUPERO
Sulla base di quanto stabilito nelle riunioni del Collegio dei Docenti, si prevede lo svolgimento di attività di sostegno e
recupero in itinere nei casi di carenze e lacune non gravi, interventi più diretti (individuali) secondo necessità e l’attuazione di
veri e propri corsi di recupero sulla base delle risultanze delle valutazioni trimestrali.
Gli interventi di sostegno saranno finalizzati al conseguimento dei seguenti obiettivi:
 Ridurre le situazioni di disagio cognitivo;
 Favorire l’organizzazione delle conoscenze;
 Agevolare l’acquisizione di strumenti operativi;
 Potenziare le abilità individuali.
Il sostegno verrà effettuato sia nell'ambito delle abilità, sia nell'ambito dei contenuti e sarà svolto essenzialmente durante le
ore di lezione curriculare.
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I corsi di recupero saranno attivabili al di fuori dell’attività scolastica ordinaria con modalità di svolgimento da programmare
(rese note alle famiglie e notificate attraverso comunicazioni appositamente predisposte). Saranno finalizzati al
conseguimento dei seguenti obiettivi:
 Migliorare la preparazione di base;
 Accrescere le conoscenze specifiche;
 Favorire l’acquisizione di un adeguato metodo di studio;
 Consentire l’eliminazione di carenze e lacune.
I corsi dovranno:
- Prevedere un numero di ore tale da garantire un’azione efficace e valida da parte dei docenti;
- Essere organizzati in orario pomeridiano e diluiti nel corso della settimana;
- Essere predisposti dopo le rilevazioni legate alla consegna della pagella trimestrale;
Il potenziamento, sia delle competenze di base sia delle conoscenze, sarà svolto tanto attraverso le normali attività curriculari
(approfondimenti, ricerche, analisi di documentazioni specifiche, attività laboratoriali, ecc), quanto orientando i discenti verso
la partecipazione ad attività extracurriculari che potranno essere attuate dal Liceo nel corso dell’anno scolastico.
1.2
PROGETTI E/O ATTIVITÀ
La classe parteciperà a tutte le iniziative ed i progetti approvati dal Consiglio di Classe, laddove ci sia evidentemente anche la
disponibilità degli studenti e dei docenti e che saranno considerati validi al fine di una più proficua formazione culturale.
Nella fattispecie si ipotizza la partecipazione a incontri culturali, dibattiti, rappresentazioni teatrali anche in lingua, seminari
scientifici, ecc.
Considerato, poi, che la legge 222 del 23/11/12 ha istituito per il 17 marzo la “Giornata nazionale dell’Unità d’Italia, della
Costituzione, dell’Inno nazionale e della Bandiera”, rendendo, altresì, obbligatorio lo studio e la conoscenza di tali tematiche,
si programmeranno attività interdisciplinari tendenti al raggiungimento di tali finalità, secondo quando concordato dai
docenti.
Attività di eccellenza: Si ipotizzano interventi finalizzati al conseguimento dei seguenti obiettivi:
 Agevolare interessi specifici e propensioni personali dei discenti
 Consentire la partecipazione sia a Progetti in lingua, sia ai vari “certamina” cui l’Istituto viene invitato a intervenire.
 Potenziare sempre più la capacità di esporre con precisione, di operare su dati, fatti, problemi, procedure, relazioni e
di saperli riorganizzare e rielaborare in forma personale e originale. Visite didattiche, partecipazioni a
manifestazioni, scambi culturali, ecc.
 Olimpiadi di Matematica, di Scienze, di Chimica etc.
 Eventuali corsi PON che dovessero essere attivati.
ORIENTAMENTO
Il Consiglio di classe adotta le iniziative previste dal Piano per l’orientamento elaborato dalla Funzione Strumentale n. 3.
VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE
Il C.d.C. esprime parere favorevole per il viaggio di istruzione in quanto i docenti manifestano la propria disponibilità ad
accompagnare la classe nella località italiana o straniera che al momento opportuno sarà scelta come meta nel rispetto dei
criteri organizzativi fissati dal Consiglio di Istituto e delle finalità formative e didattiche stabilite dal C.D.
Il C.d.C. propone quali possibili opzioni le seguenti destinazioni: Capitali europee.
Per quanto concerne le visite guidate il Consiglio esprime pure parere favorevole, nella prospettiva che la partecipazione ad
attività esterne al Liceo non possa che contribuire all’ampliamento degli orizzonti culturali degli studenti. Pertanto saranno
prese in considerazione tutte quelle esperienze formative che potranno contribuire al raggiungimento delle finalità cui si fa
riferimento in altra parte della programmazione.
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METODOLOGIE D’INSEGNAMENTO E STRUMENTI OPERATIVI
(Per ulteriori indicazioni si rimanda alle Programmazioni dipartimentali e ai Piani di lavoro individuali)
Metodologia
Lezione frontale per lo svolgimento dei contenuti, ma aperta all’intervento diretto dei discenti
Trattazione dei diversi argomenti procedendo, con gradualità, dai concetti più semplici verso quelli più complessi
Uso di un linguaggio chiaro e di facile comprensione ricorrendo anche ad esempi, esercizi, applicazioni
Ricorso a lavori di gruppo, ad attività di apprendimento cooperativo, ad attività laboratoriali
Coinvolgimento della classe in discussioni e dibattiti sulle tematiche trattate
Alternanza di momenti informativi con quelli di partecipazione diretta e attiva da parte dei discenti
Selezione di contenuti disciplinari considerati “significativi” (cioè agganciabili alle strutture concettuali dei discenti) e
“sistematici” (collocabili in reti cognitive organiche e coerenti).
Riesame di problematiche proposte, ma non completamente assimilate
Informazioni all’utenza sui contenuti, sugli obiettivi e sulle finalità specifiche che si intendono raggiungere
Indicazioni sistematiche agli alunni sul proprio andamento didattico/disciplinare
Strumenti
Materiale cartaceo (libri di testo, fotocopie, documenti vari, ecc.)
Sussidi audiovisivi e multimediali (registratore, computer, videoproiettore, LIM, ecc.)
Materiale scientifico, tecnico e professionale presente nella scuola
Attrezzatura specifica disponibile (strumenti, macchinari, utensili, suppellettili, ecc.)
Mezzi di comunicazione di massa (quotidiani, riviste, TV, Internet, ecc.)
1.3
PIANIFICAZIONE METODOLOGIA CLIL
Disciplina individuata dal Consiglio di classe per l’adozione della metodologia CLIL, come da Circolare MIUR prot. n. 4969 del 25/07/2014
e delibera n. 6 del Collegio dei Docenti del 01/09/2014: Scienze motorie
Titolo Unità Didattica 1: IL SISTEMA LOCOMOTORIO
Titolo Unità Didattica 2 IL SISTEMA CARDIOVASCOLARE
Obiettivi generali modulari
 Portare lo studente ad essere in grado di usare in modo ricettivo e produttivo la lingua straniera in contesti scientifici
 Presa di coscienza da parte dello studente dell’importanza della lingua straniera per apprendere contenuti, assimilarli e riportarli in
L2
 Potenziare il lessico utilizzato nelle due lingue per trattare i diversi contenuti oggetto del modulo
 Avvicinare lo studente al mondo delle scienze motorie in lingua inglese.
3.1 Lingua inglese
Obiettivi generali disciplinari
 Arricchire il proprio bagaglio lessicale scientifico
 Ricercare informazioni su testi scientifici, saperli analizzare e sintetizzare
 Comprendere ed illustrare concetti scientifici e saperli esporre oralmente utilizzando il lessico specifico
 Interagire oralmente con i compagni e con il docente in base ad una documentazione data
 Discutere e riportare esperienze
 Saper interpretare ed esporre dati
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Obiettivi specifici
 Saper dare informazioni sugli apparati
 Saper descrivere i concetti obiettivi del modulo
Descrittori in entrata (pre -requisiti)
 Comprende le idee principali di testi su argomenti sia concreti che astratti
 È in grado di interagire
 È in grado di comprendere informazioni in lingua inglese
 Sa descrivere procedure
Descrittori in uscita (risultati attesi)
 È in grado di comprendere testi piuttosto lunghi sapendone ricavare informazioni dettagliate
 È in grado di interagire su argomenti di carattere scientifico
 Usa un registro linguistico adeguato all’argomento trattato
 Produce testi brevi (relazioni) ben strutturati, mostrando di saper controllare le strutture discorsive
Scienze motorie e sportive
Obiettivi generali disciplinari
 Riconoscere la conoscenza del corpo come una componente essenziale dell’educazione
 Riconoscere l’importanza dell’apprendimento interattivo
 Apprezzare e vivere con curiosità le esperienze di laboratorio
Obiettivi specifici disciplinari
 Conoscere l’apparato cardiocircolatorio
 Delineare l’importanza della circolazione
 Approfondire il lessico specifico della biologia nella lingua inglese e un approccio integrato tra l’istologia, l’anatomia e la fisiologia.
Descrittori in entrata (pre-requisiti)
 Conoscenze base di istologia
 Conoscenza dei vari sistemi e apparati
Descrittori in uscita (risultati attesi)
 Riconosce i fenomeni obiettivo del modulo
 Conoscere l’apparato cardiocircolatorio
 Comprende l’importanza della conoscenza del funzionamento del corpo umano
4. Modalita’ di lavoro Tipologia di attività
 Lezione frontale
 Attività di gruppo – cooperative learning
 Attività di coppia / gruppo
 Esperienze di laboratorio
Materiali utilizzati
 Materiale cartaceo
 Slide in formato PowerPoint
Materiali prodotti
 Presentazione in powerpoint o video
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5. Eventuali fasi di differenziazione
All’interno del percorso sono previste attività di tipo collaborativo a gruppi.
6. Valutazione
Il punteggio totale di 10 è ripartito nel seguente modo:
Descrittori
Punteggi
assegnabili
Sufficienza
Conoscenza dei contenuti disciplinari
richiesti
0-4
2,5
Correttezza morfosintattica
0-2
1,25
Uso terminologia specifica e scioltezza
espositiva
0-2
1,25
Coesione - coerenza
contestualizzazione dell’argomentazione
0-1
0,5
Partecipazione, motivazione ed interesse
0-1
0,5
Punteggio totale
10
6
Punteggio
assegnato
7. Prove di verifica
 Mutiple choice test
 Essays
1.4
SEGNALAZIONE BES/DSA E DEFINIZIONE PDP
Il Consiglio di classe si riserva, ove se ne presenti la necessità, di recepire eventuali segnalazioni e di adottare tutte le
iniziative previste dalla normativa ministeriale indicata di seguito:
Legge Quadro n. 170/2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”, D.M.
12/07/2011 “Linee guida per il diritto degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento”, Direttiva Ministeriale
27/12/2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione
scolastica” e C.M. n. 8 del 06/03/2013, Piano Annuale per l’Inclusività approvato dal Collegio dei Docenti.
Viene allegata al presente Documento, costituendone parte integrante, la “Scheda di osservazione per rilevazione difficoltà”
con le relative strategie di intervento, che il Consiglio di classe si impegna ad adottare, in conformità di quanto previsto dal
PAI d’Istituto.
2
OSSERVAZIONE, VERIFICA E VALUTAZIONE
(Per ulteriori indicazioni si rimanda alle Programmazioni dipartimentali e ai Piani di lavoro individuali)
Indicatori di osservazione del comportamento e dei processi di apprendimento:
Situazione iniziale
Frequenza, partecipazione, comportamento
Impegno, interesse e senso di responsabilità.
Caratteristiche personali (sociali, affettive e relazionali)
Ritmo di apprendimento
Metodo di studio
Attitudini e propensioni personali
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Capacità di analisi e rielaborazione
Acquisizione adeguate dei contenuti proposti
Uso e applicazione di tecniche, strumenti, materiali
Raggiungimento degli obiettivi prefissati
Prove di verifica
Finalizzate alla valutazione del livello di profitto maturato dai discenti, saranno regolari e sistematiche e, per quanto possibile,
organizzate in modo tale da evitare eccessivi carichi di lavoro nella classe.
TIPOLOGIA
PROVE ORALI
(Interrogazioni, colloqui, discussioni
guidate, microinterrogazioni)
Finalità
Conoscenza dell’argomento
Correttezza e precisione lessicale
Capacità di elaborazione/rielaborazione
Prove scritte
(tradizionali o organizzate secondo le
tipologie previste per l’Esame di Stato)
Rispondenza tra indicazioni fornite ed effettivo svolgimento
Capacità di sviluppo e/o approfondimento
Chiarezza espositiva
Prove strutturate
(organizzate secondo le tipologie
previste per la Terza prova dell’Esame
di Stato)
Scelta multipla
Abbinamento/completamento
Quesito a risposta aperta
Trattazione sintetica di un argomento
Relazioni su attività di laboratorio (eventualmente svolte in gruppo)
Prove pratiche / grafiche
Conoscenza e uso corretto di strumenti/utensili/materiali
Abilità nell’esecuzione
Rispondenza tra risultato e compito assegnato
Determinazione dei criteri per la valutazione periodica e finale:
Verifiche in itinere intese come:
momento di rilevazione delle conoscenze/competenze acquisite
momento di controllo del regolare svolgimento del processo insegnamento/apprendimento
Valutazione periodica (formativa) intesa come:
giudizio sul grado di acquisizione di conoscenze e competenze
sintesi dei controlli e delle misurazioni del processo di apprendimento
bilancio complessivo del livello di graduale maturazione
Valutazione finale (sommativa) intesa come risultato globale:
dei progressi effettuati rispetto ai livelli di partenza
dell’impegno manifestato, della partecipazione, del senso di responsabilità e del metodo di studio acquisito
del raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari e trasversali prefissati
della reale crescita sul piano personale, sociale e culturale
Frequenza delle prove di verifica
Le verifiche saranno in numero congruo in relazione alla realtà della classe e in coerenza con il percorso didattico intrapreso.
Trimestre
Per quanto riguarda le discipline che prevedono lo scritto si proporranno non meno di due prove di verifica scritta, ed almeno
una verifica orale, che potrà essere effettuata sia dal posto che alla lavagna o alla cattedra. Quando lo si riterrà opportuno, si
farà ricorso a test tematici o a prove strutturate.
Relativamente alla discipline che prevedono solo l’orale si proporranno non meno di due prove di verifica, che potranno essere
effettuate sia dal posto che alla lavagna o alla cattedra. Quando lo si riterrà opportuno, si farà ricorso a test tematici o a prove
strutturate in sostituzione di una verifica orale, ma con valore equipollente.
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Pentamestre
Per quanto riguarda le discipline che prevedono lo scritto si proporranno non meno di tre prove di verifica scritta, ed almeno
due verifiche orali, che potranno essere effettuate sia dal posto che alla lavagna o alla cattedra. Quando lo si riterrà opportuno,
si farà ricorso a test tematici o a prove strutturate.
Per le Scienze si prevedono due prove scritte e due orali.
Relativamente alle discipline che prevedono solo l’orale si proporranno non meno di due prove di verifica, che potranno essere
effettuate sia dal posto che alla lavagna o alla cattedra. Quando lo si riterrà opportuno, si farà ricorso a test tematici o a prove
strutturate in sostituzione di una verifica orale, ma con valore equipollente.
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Si allega al presente Documento la TABELLA DI VALUTAZIONE deliberata dal Collegio dei Docenti in data 16 ottobre
2014.
Per i riferimenti disciplinari di Conoscenze, Abilità e Competenze, con la descrizione analitica dei relativi “Obiettivi minimi”
qualificanti il conseguimento del livello di “Sufficienza” in ogni singola disciplina, si rimanda alle Programmazioni di Dipartimento
ed alle Programmazioni individuali dei docenti del Consiglio di classe
Per i riferimenti disciplinari di Conoscenze, Abilità e Competenze, si rimanda alle Programmazioni dipartimentali ed alle
Programmazioni individuali dei docenti del Consiglio di classe.
Si allegano n. ___ Programmazioni individuali, che costituiscono parte integrante del presente Documento.
2.1 NOTIFICA DEL PIANO DI LAVORO A STUDENTI E GENITORI
nella riunione del Consiglio di classe del ………
Il Coordinatore/verbalizzante
Il Presidente/delegato
__________________________
_______________________
Rappresentanti Genitori
Rappresentanti degli alunni
Per presa visione
__________________________
_______________________
__________________________
_______________________
Lecce, _________________
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LICEO SCIENTIFICO STATALE
“C. DE GIORGI”
LECCE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Adriana Pati
Materia: Lettere Italiane
classe V sez. A
a.s. 2014- 2015
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PROFILO DELLA CLASSE
la V A è una classe nel complesso aperta e socievole, ma dalla struttura complessa: non
particolarmente coesa, è tuttavia riuscita a stabilire relazioni positive tra tutti i membri e nei
momenti difficili ha saputo mettere in atto comportamenti solidali. Due i gruppi che la
caratterizzano, uno più vivace e giocherellone, l’altro più riservato e quieto. Ha mostrato
interessi diversi, partecipando a gare, certamen e olimpiadi sia individualmente che in gruppi,
conseguendo risultati apprezzabili. Nei confronti della disciplina, l’impegno e la partecipazione
sono stati mediamente più che discreti, con alcune punte di eccellenza
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
CONOSCENZE
La Classe conosce ad un livello mediamente buono:
-
i principali movimenti culturali e le correnti letterarie che hanno caratterizzato l'Italia e l'Europa
dalla seconda metà dell’Ottocento alla metà del Novecento
gli elementi di continuità e di rottura fra i diversi movimenti culturali
la poetica e l'opera degli autori più rappresentativi dei periodi studiati
i metodi e gli strumenti di indagine per l'analisi e l'interpretazione delle opere letterarie
le diverse tipologie testuali
CAPACITÀ
La Classe ad un livello mediamente più che discreto:
-
focalizza e seleziona da un testo le informazioni in vista di un'esposizione scritta o orale
richiama dati dalle proprie conoscenze e attiva quelli utili per rispondere a quesiti o per elaborare
brevi saggi
è capace di analisi, sintesi, interpretazione e rielaborazione
produce testi diversi secondo le tipologie previste dall'Esame di Stato.
COMPETENZE
La Classe ad un livello mediamente più che discreto:
-
è in grado di stabilire relazioni tra movimenti letterari, artistici, culturali e sa individuarne
autonomamente gli elementi di continuità e di opposizione
riconosce analogie e differenze tra testi, autori o movimenti culturali; istituisce rapporti e
collegamenti tra testi sulla base di categorie interpretative date
elabora una sintesi espositiva scritta e/o orale a partire dalle proprie conoscenze
analizza un testo poetico o narrativo e sa collocarlo nel tempo e nel contesto culturale di cui è
espressione.
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1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
U.D.
U.D. 1
MODULO
GIACOMO LEOPARDI
Personalità, formazione
Lo sviluppo del pensiero e della poetica
La posizione nel contesto culturale
Le Operette morali: genesi, temi, struttura dell’opera
I Canti: genesi, temi, struttura dell’opera
Lo Zibaldone di pensieri
PERIODO
Settembre
Ottobre
Antologia
Operette Morali: Dialogo di un folletto e di uno gnomo
Dialogo della Natura e di un islandese
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere
I Canti: Ultimo canto di Saffo
L’infinito
A Silvia
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
A se stesso
La ginestra
NATURALISMO E VERISMO
U.D. 2
- Il contesto storico europeo
- Origini, linee fondamentali, sviluppi e autori del Positivismo e del Naturalismo
francese
- La Scapigliatura
- Il Verismo italiano: caratteri, luoghi, autori
- Il Realismo e Carducci
Ottobre
Novembre
GIOVANNI VERGA
- L’uomo e il suo tempo, la formazione
- La prima fase della poetica verghiana
- La “conversione verista”
- La poetica, le tecniche narrative
- Vita dei campi e Novelle rusticane
- I Malavoglia
- Mastro-don Gesualdo
Antologia:
Prefazione a Eva
Prefazione a L’Amante di Gramigna
Prefazione al Ciclo dei Vinti
Vita dei campi: Rosso Malpelo
Fantasticheria
Novelle rusticane: La roba
I Malavoglia: lettura di passi scelti
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 40
Mastro-don Gesualdo: lettura di passi scelti
SIMBOLISMO E DECADENTISMO
U.D. 3
Il contesto storico europeo
La Belle Epoque e il ruolo dell’artista
La poesia simbolista: Baudelaire e i poeti maledetti
Antologia:
Ch. Baudelaire, Les fleurs du mal, Albatro
Corrispondenze
P. Verlaine, Vocali
GIOVANNI PASCOLI
- L’uomo, il suo tempo, l’ambiente, la formazione
- L’ideologia, la poetica del fanciullino
- Le novità formali della poesia, il rapporto con il Simbolismo
- Le opere: Myricae e Canti di Castelvecchio contenuti, temi, motivi
Novembre
Gennaio
Antologia:
Il fanciullino: lettura di passi scelti
Myricae: Il lampo
Il tuono
Temporale
Lavandare
L’assiuolo
Novembre
X Agosto
Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
GABRIELE D'ANNUNZIO
L’uomo, il suo tempo, la formazione
Il ruolo nella letteratura italiana
Estetismo e superomismo
La produzione letteraria
Linee ideologiche e poetica
Antologia:
Alcyone: La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
Nella belletta
I pastori
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 41
LE AVANGUARDIE, LA CULTURA, GLI AUTORI DEL
PRIMO NOVECENTO
U.D. 4
-
L’età dell’imperialismo, della Grande Guerra e delle Avanguardie
La cultura filosofica del Primo Novecento
Le Riviste fiorentine
Le riviste gobettiane
Il Futurismo
I Crepuscolari
Febbraio
Marzo
Antologia:
F. T. Marinetti, Manifesto del Futurismo (passim)
Manifesto tecnico (passim)
A. Palazzeschi, La fontana malata
G. Gozzano, La signorina Felicita ovvero La Felicità
GIUSEPPE UNGARETTI
- La vita, la formazione, l’ambiente culturale
- La poetica: la poesia del frammento
- Le novità metriche, stilistiche e di poetica de L’allegria
Antologia:
L’allegria: In memoria
I fiumi
San Martino del Carso
Soldati
Veglia
Mattina
Natale
U.D. 5
-
ITALO SVEVO
L’uomo, il suo tempo,
L’ambiente triestino, la formazione mitteleuropea
La personalità letteraria: la letteraturizzazione della vita
La rivoluzione del romanzo
Le scelte linguistiche
I romanzi: Una vita; Senilità e la figura dell’inetto
La psicanalisi e La coscienza di Zeno
Marzo
Antologia:
Senilità: lettura di passi scelti
La coscienza di Zeno: Prefazione
Preambolo
Lettura di passi scelti
U.D. 6
LUIGI PIRANDELLO
- L’uomo, il suo tempo, l’ambiente, la formazione
- La poetica dell’umorismo
- I temi, l’ideologia
- Le Novelle per un anno
Documento Consiglio di Classe 2015
Marzo
Aprile
Pagina 42
- I romanzi: L’esclusa
Quaderni di Serafino Gubbio operatore
Il fu Mattia Pascal
Uno, nessuno e centomila
- Il teatro: dal teatro siciliano al teatro del grottesco al metateatro:
La patente
Così è (se vi pare)
Sei personaggi in cerca d’autore
Enrico IV
Antologia:
L’Umorismo, L’umorismo e il sentimento del contrario
Il fu Mattia Pascal, Lo strappo nel cielo di carta
- Lettura di passi scelti dalle opere
- Visione del dramma “Sei personaggi in cerca d’autore”
U.D. 7
L’ETÀ DEL FASCISMO E DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
- Il contesto storico
- L’Antiavanguardia
-
-
UMBERTO SABA
La vita, la formazione, l’ambiente triestino
Il rapporto con la poesia italiana
Il rapporto con la psicanalisi
La poetica: Storia e cronistoria del Canzoniere
Canzoniere: I temi, la struttura, le scelte metriche
Marzo
Maggio
Antologia:
Il Canzoniere, A mia moglie
Mio padre è stato per me l’assassino
Città vecchia
… Un grido
La capra
Teatro degli Artigianelli
Amai
EUGENIO MONTALE
Il ruolo del poeta nella cultura italiana ed europea
La vita, la formazione culturale
L’ideologia, la scelta dell’allegoria, la tecnica del “correlativo oggettivo”
L’evoluzione poetica attraverso l’opera: da Ossi di seppia alle Occasioni; dalla
Bufera e altro a Satura e ai Diari del ‘71 e del ‘72
Antologia:
Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto
I limoni
Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere ho incontrato
Le occasioni: Addii fischi nel buio cenni tosse
Non recidere forbice quel volto
La casa dei doganieri
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 43
LA DIVINA COMMEDIA
U.D.
trasver
sale
Dante, Paradiso:
lettura, analisi, commento stilistico, retorico, tematico dei
canti I, III, VI, XI, XV, XVII, XXXIII
- Contenuto e temi dei canti XII, XVI.
-
Settembre
Aprile
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 121
N. B. I seguenti contenuti saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno
scolastico. Qualora, per motivi di varia natura, non dovessero essere trattati, se ne darà
comunicazione scritta alla Commissione d'esame.
Unità
U.D. 8
Argomenti e Contenuti
Eugenio Montale
La bufera e altro
Satura
Voci della Poesia del Novecento
U.D. 9
La Narrativa Degli Anni Trenta
Il Neorealismo
2. METODOLOGIE DIDATTICHE
È stata privilegiata la lezione frontale, arricchita del contributo di filmati, documentari,
immagini, lettura diretta dei testi.
Lo studio della letteratura è stato sistematico, presentato secondo uno sviluppo cronologico.
Ogni volta che è stato opportuno e l’argomento lo ha consentito, si è fatto ricorso alla lettura
comparata di testi simili di autori diversi dello stesso periodo o di periodi differenti, per favorire
lo sviluppo di abilità critiche, logico-deduttive, interpretative.
Ogni autore della letteratura è stato collocato nel suo contesto storico-culturale, in rapporto
con i contemporanei italiani e stranieri, con altri autori che avevano affrontato tematiche o generi
simili e con gli esponenti delle altre arti; di ciascuno, come si può desumere dal programma
svolto, è stata offerta ampia antologia, sistematicamente analizzata, commentata ed interpretata,
favorendo una progressiva autonomia degli studenti, che sono stati costantemente sollecitati ad
offrire il proprio personale contributo.
I movimenti culturali sono stati presentati nel contesto storico-politico-economico, posti in
relazione con i movimenti che li precedono, secondo i principali caratteri e le più importanti
manifestazioni artistiche, soprattutto è stato favorito il confronto con la storia dell’arte.
3. MATERIALI DIDATTICI
I manuali:
R. ANTONELLI, M.S. SAPEGNO, Il senso e le forme, voll. 4,5,6, La Nuova Italia, Firenze
2011
DANTE, Divina Commedia, Paradiso (edizione a scelta)
Il manuale in uso si è rivelato scarsamente utile, prolisso nelle argomentazioni, non agile,
didatticamente faticoso e – specificatamente per il Novecento - lacunoso e parziale nei
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 44
contenuti. Pertanto si è ritenuto opportuno integrare il testo con fotocopie o dispense fornite dal
docente
4. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Interrogazioni
Questionari a risposta aperta
Test di verifica secondo la tipologia delle Prove INVALSI
Trattazioni brevi
Prove scritte secondo tutte le tipologie previste dall’esame di Stato.
5. PERIODICITÀ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
-
-
Le prove di verifica sono state effettuate secondo la scansione programmata dal Dipartimento di
Lettere:
2 prove scritte nel trimestre
3 prove scritte nel pentamestre.
Le prove orali sono state periodiche e in numero congruo nella prima e nella seconda parte
dell’anno.
Tipologia:
Test a risposta aperta
Trattazioni brevi
Colloqui ed interrogazioni
Tutte le tipologie previste per la Prima prova dell'Esame di Stato
6. CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione degli obiettivi cognitivi e dei comportamenti socio-affettivi è stata effettuata
in due fasi:
- formativa (su prove scritte e orali): sulla base del livello delle conoscenze, delle competenze,
delle capacità, e dei livelli espressioni raggiunti.
- sommativa: sulla base dei livelli di partenza, dei progressi effettuati dagli allievi,
dell'impegno profuso a scuola e a casa, dell'interesse e della partecipazione dimostrati, del
metodo di lavoro acquisito e della frequenza.
L'attribuzione del voto sia a livello intermedio che finale ha fatto riferimento agli indicatori
di prestazione descritti nella griglia approvata dal Collegio dei docenti e già riportata nel
Documento di maggio.
Nel medesimo Documento sono riportate le griglie di valutazione delle elaborate dal
Dipartimento di Lettere e inserite nel Documento di Maggio.
I criteri di valutazione sono quelli stabiliti dalla seguente tabella, elaborati dal Collegio dei
Docenti.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 45
TABELLA DI VALUTAZIONE
Descrittore
CONOSCENZE
Principi, teorie e
pratiche,
nozioni, nuclei
concettuali della
disciplina
ABILITÀ’
Applicazione
pratica delle
conoscenze
abilità cognitive
abilità pratiche
COMPETENZE
Acquisizione
consapevole,
durevole e
trasferibile di
conoscenze e
abilità
Livelli
Totale assenza di conoscenze, rifiuto di verifica o mancato
svolgimento dei compiti assegnati
Pochissime conoscenze
Conoscenze frammentarie, superficiali e incoerenti
Conoscenze parziali e superficiali
Conoscenze essenziali, ma non approfondite
Conoscenze globalmente complete, coerenti e con approfondimenti
settoriali
Conoscenze complete, approfondite e coordinate
Conoscenze complete, approfondite, coordinate ed ampliate
Conoscenze complete, approfondite, coordinate, ampliate,
personalizzate
Totale mancanza di applicazione delle conoscenze, rifiuto di verifica
o mancato svolgimento dei compiti assegnati
Scarsissima applicazione delle conoscenze
Gravi difficoltà nell’applicazione delle conoscenze ed errori notevoli
nell’esecuzione
Applicazione delle conoscenze in compiti semplici e generici, con
presenza di errori non gravi
Applicazione genericamente corretta delle conoscenze acquisite ed
esecuzione di compiti semplici senza errori significativi
Esecuzione di compiti complessi ed applicazione corretta di contenuti
e procedure senza errori significativi
Esecuzione di compiti complessi ed applicazione ordinata, coerente e
lineare di contenuti e procedure
Esecuzione di compiti complessi, applicazione di conoscenze e
procedure in nuovi contesti, individuazione di relazioni corrette,
organizzazione completa di conoscenze e procedure acquisite
Esecuzione autonoma di compiti complessi, applicazione di
conoscenze e procedure in nuovi contesti con precisione,
individuazione di relazioni articolate ed esaurienti, organizzazione
autonoma di conoscenze e procedure senza alcuna incertezza
Assenza di organizzazione ed esecuzione delle operazioni basilari
della disciplina, rifiuto di verifica o mancato svolgimento dei compiti
assegnati
Scarsissima organizzazione nell’esecuzione delle operazioni basilari
della disciplina
Gravi difficoltà e disorganicità nell’esecuzione delle operazioni più
elementari, notevoli carenze di autonomia e consapevolezza
nell’utilizzazione di conoscenze e abilità
Esecuzione generica e superficiale delle operazioni semplici,
difficoltà rilevanti nell’esecuzione delle operazioni complesse
Esecuzione di operazioni basilari ed essenziali, ma non approfondite.
Esecuzione di operazioni più complesse solo mediante sollecitazioni
ed orientamenti esterni
Esecuzione coerente e consapevole di operazioni non approfondite,
parziale autonomia nell’utilizzazione di conoscenze e abilità
Esecuzione approfondita, coerente e consapevole di operazioni
complesse, padronanza degli strumenti logici ed espressivi pur con
qualche incertezza
Esecuzione organica, autonoma e dinamica di operazioni complesse,
ottima padronanza nell’uso degli strumenti espressivi e logici,
applicazione coerente del senso critico
Esecuzione completa ed integrata di operazioni molto complesse, uso
appropriato, autonomo e personalizzato di molteplici strategie
espressive e logiche, applicazione consapevole del senso critico in
situazioni differenziate
Valutazione
Gravemente
insufficiente
Voto
1-2
IRC
3
4
5
6
7
Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
8
9
10
Buono
Gravemente
insufficiente
1-2
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Ottimo
3
4
Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
5
Mediocre
Sufficiente
6
Sufficiente
Discreto
7
Discreto
Buono
8
Buono
Ottimo
9
Ottimo
Eccellente
10
Gravemente
insufficiente
1-2
3
Insufficiente
Insufficiente
4
Mediocre
5
Mediocre
Sufficiente
6
Sufficiente
Discreto
7
Discreto
Buono
8
Buono
Ottimo
9
Ottimo
Eccellente
10
Lecce, 15 maggio 2015
Il docente
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 46
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“C. DE GIORGI”
LECCE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Adriana Pati
Materia: LETTERE LATINE
classe V sez. A
a.s. 2014- 2015
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 47
In relazione alla programmazione curriculare, nella V A sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
La classe conosce ad un livello mediamente quasi buono:
-
conosce lo sviluppo della letteratura latina e i principali generi letterari dell'età imperiale
conosce nelle sue linee generali la struttura della lingua latina ed il suo apparato morfo-sintattico
individua elementi di continuità e rottura tra i diversi periodi culturali
conosce i metodi di analisi, commento, interpretazione di un testo classico
CAPACITÀ
La classe ad un livello mediamente più che discreto:
- sa decodificare un testo letterario ed interpretarlo in modo soddisfacente
- sa contestualizzare e commentare in modo adeguato un testo letterario
- sa elaborare una sintesi espositiva scritta o orale a partire dalle proprie conoscenze
COMPETENZE
La classe ad un livello mediamente più che discreto:
- sa istituire collegamenti tra passato e presente a livello tematico
- sa focalizzare e selezionare le informazioni in vista di un'esposizione orale e scritta
- sa produrre brevi testi argomentativi intorno ad un tema dato
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 48
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
U.D.
MODULO
LETTERATURA LATINA
U.D. 1 CICERONE, Somnium Scipionis
Lettura, traduzione, commento tematico.
U.D.2 LA PRIMA ETÀ IMPERIALE
Il contesto storico e culturale
La storiografia nell’età giulio-claudia: V. Patercolo, C. Rufo,
V. Massimo
La poesia didascalica: Fedro
L'oratoria nell'età giulio-claudia: Seneca il Vecchio.
La prosa tecnica e scientifica: Celso, Apicio, Columella, Pomponio
Mela.
La filosofia a Roma
- SENECA: personalità, ideologia, opere
Letture dalle Epistole a Lucilio
Il poema epico-storico
- LUCANO: personalità, ideologia, opere
La satira
- PERSIO: personalità, ideologia, opere
Il romanzo greco e latino
- PETRONIO: personalità, ideologia, opere
U.D.3
L’ETÀ DEI FLAVI
Il contesto storico e culturale
Il dibattito sull'oratoria in età imperiale
- QUINTILIANO: personalità, ideologia, opere
La prosa scientifica: Plinio il Vecchio
L’epigramma a Roma
- MARZIALE: personalità, ideologia, opere
Lettura di Epigrammi
U.D. 4 IL SECONDO SECOLO DELL’IMPERO
Il contesto storico e culturale
La storiografia in età imperiale
- TACITO: personalità, ideologia, opere
Letture da: Agricola, Germania, Historiae, Annales
- SVETONIO: personalità, ideologia, opere
L’epistolografia
- PLINIO IL GIOVANE: personalità, ideologia, opere
La satira
- GIOVENALE: personalità, ideologia, opere
U.D. 5 L’ETÀ DEI SEVERI
Il contesto storico culturale
La novella e il romanzo
- APULEIO: personalità, ideologia, opere
Documento Consiglio di Classe 2015
PERIODO
settembre
Ottobre
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Aprile
Aprile
Maggio
Pagina 49
Letture dall’Asinus aureus
Ore
effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 73.
N. B. I seguenti contenuti saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno scolastico.
Unità
Argomenti e Contenuti
U.D.6 LA LETTERATURA LATINA CRISTIANA
Il contesto storico e culturale
Gli Autori più rappresentativi
Periodo
Maggio
Giugno
2. METODOLOGIE DIDATTICHE
È stata privilegiata la lezione frontale; ampio spazio è stato destinato alla discussione e al rapporto passato-presente. Lo
studio della letteratura è stato sistematico, secondo uno sviluppo cronologico e per generi letterari. Ogni volta che è stato
opportuno e l’argomento lo ha consentito, si è fatto ricorso alla lettura comparata di testi simili di autori diversi dello
stesso periodo o di periodi differenti, per favorire lo sviluppo di abilità critiche, logico-deduttive, interpretative.
Ogni autore della letteratura è stato collocato nel suo contesto storico-culturale, in rapporto con i contemporanei e con altri
autori che avevano affrontato tematiche o generi.
Degli autori ritenuti tradizionalmente “classici” è stata offerta ampia antologia in latino e in traduzione, sistematicamente
analizzata, commentata ed interpretata.
Il contesto culturale è stato presentato nei suoi caratteri peculiari, in relazione con gli eventi storici che li caratterizzano, è
stato favorito il confronto con l’età contemporanea.
3. CORSI DI RECUPERO
Non sono stati svolti corsi di recupero pomeridiani. In orario curricolare sono stati offerti chiarimenti a livello metodologico e disciplinare, sia a
tutta la classe, sia individualmente, a quanti ne hanno manifestato la necessità.
4. CORSI DI POTENZIAMENTO
È stata offerta ai singoli alunni la possibilità di approfondire particolari tematiche che di volta in volta hanno destato interesse; di ogni autore è
stata fornita ampia bibliografia ed è stata sistematicamente proposta la lettura di testi di riferimento.
5. MATERIALI DIDATTICI
Il manuale:
A. DIOTTI, S. DOSSI, F. SIGNORACCI, Libera lectio, 3, SEI
Fotocopie, siti web.
6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Interrogazioni
Questionari a risposta aperta
Trattazioni brevi
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 50
7.
PERIODICITÀ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
8.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione degli obiettivi cognitivi e dei comportamenti socio-affettivi è stata effettuata in due fasi:
- formativa (su prove scritte e orali): sulla base del livello delle conoscenze, delle competenze, delle capacità, e dei
livelli espressioni raggiunti.
- sommativa: sulla base dei livelli di partenza, dei progressi effettuati dagli allievi, dell'impegno profuso a scuola e a
casa, dell'interesse e della partecipazione dimostrati, del metodo di lavoro acquisito e della frequenza.
L'attribuzione del voto sia a livello intermedio che finale ha fatto riferimento agli indicatori di prestazione descritti nella griglia seguente,
approvata dal Collegio dei Docenti ed inserita nel Piano dell’Offerta Formativa.
TABELLA DI VALUTAZIONE
Descrittore
CONOSCENZE
Principi, teorie e
pratiche,
nozioni, nuclei
concettuali della
disciplina
ABILITÀ’
Applicazione
pratica delle
conoscenze
abilità cognitive
abilità pratiche
COMPETENZE
Acquisizione
consapevole,
durevole e
trasferibile di
conoscenze e
abilità
Livelli
Totale assenza di conoscenze, rifiuto di verifica o mancato
svolgimento dei compiti assegnati
Pochissime conoscenze
Conoscenze frammentarie, superficiali e incoerenti
Conoscenze parziali e superficiali
Conoscenze essenziali, ma non approfondite
Conoscenze globalmente complete, coerenti e con approfondimenti
settoriali
Conoscenze complete, approfondite e coordinate
Conoscenze complete, approfondite, coordinate ed ampliate
Conoscenze complete, approfondite, coordinate, ampliate,
personalizzate
Totale mancanza di applicazione delle conoscenze, rifiuto di verifica
o mancato svolgimento dei compiti assegnati
Scarsissima applicazione delle conoscenze
Gravi difficoltà nell’applicazione delle conoscenze ed errori notevoli
nell’esecuzione
Applicazione delle conoscenze in compiti semplici e generici, con
presenza di errori non gravi
Applicazione genericamente corretta delle conoscenze acquisite ed
esecuzione di compiti semplici senza errori significativi
Esecuzione di compiti complessi ed applicazione corretta di contenuti
e procedure senza errori significativi
Esecuzione di compiti complessi ed applicazione ordinata, coerente e
lineare di contenuti e procedure
Esecuzione di compiti complessi, applicazione di conoscenze e
procedure in nuovi contesti, individuazione di relazioni corrette,
organizzazione completa di conoscenze e procedure acquisite
Esecuzione autonoma di compiti complessi, applicazione di
conoscenze e procedure in nuovi contesti con precisione,
individuazione di relazioni articolate ed esaurienti, organizzazione
autonoma di conoscenze e procedure senza alcuna incertezza
Assenza di organizzazione ed esecuzione delle operazioni basilari
della disciplina, rifiuto di verifica o mancato svolgimento dei compiti
assegnati
Scarsissima organizzazione nell’esecuzione delle operazioni basilari
della disciplina
Gravi difficoltà e disorganicità nell’esecuzione delle operazioni più
elementari, notevoli carenze di autonomia e consapevolezza
nell’utilizzazione di conoscenze e abilità
Esecuzione generica e superficiale delle operazioni semplici,
difficoltà rilevanti nell’esecuzione delle operazioni complesse
Esecuzione di operazioni basilari ed essenziali, ma non approfondite.
Esecuzione di operazioni più complesse solo mediante sollecitazioni
ed orientamenti esterni
Esecuzione coerente e consapevole di operazioni non approfondite,
parziale autonomia nell’utilizzazione di conoscenze e abilità
Esecuzione approfondita, coerente e consapevole di operazioni
complesse, padronanza degli strumenti logici ed espressivi pur con
qualche incertezza
Esecuzione organica, autonoma e dinamica di operazioni complesse,
ottima padronanza nell’uso degli strumenti espressivi e logici,
applicazione coerente del senso critico
Esecuzione completa ed integrata di operazioni molto complesse, uso
appropriato, autonomo e personalizzato di molteplici strategie
espressive e logiche, applicazione consapevole del senso critico in
situazioni differenziate
Documento Consiglio di Classe 2015
Valutazione
Voto
Gravemente
insufficiente
1-2
IRC
3
4
5
6
7
Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
8
9
10
Buono
Gravemente
insufficiente
1-2
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Ottimo
3
4
Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
5
Mediocre
Sufficiente
6
Sufficiente
Discreto
7
Discreto
Buono
8
Buono
Ottimo
9
Ottimo
Eccellente
10
Gravemente
insufficiente
1-2
3
Insufficiente
Insufficiente
4
Mediocre
5
Mediocre
Sufficiente
6
Sufficiente
Discreto
7
Discreto
Buono
8
Buono
Ottimo
9
Ottimo
Eccellente
10
Pagina 51
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“C. DE GIORGI”
LECCE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa Serenella Borrata
a.s. 2014- 2015
Materia Lingua e Civiltà inglese
Documento Consiglio di Classe 2015
classe V
sez. A
Pagina 52
1. Presentazione generale della classe:
La classe presenta livelli di profitto nettamente differenti e un comportamento perlopiù accettabile,
tranne momenti di esuberanza.
Non ci sono stati recuperi in itinere e sono stati approfonditi taluni aspetti delle tematiche letterarie
emerse.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Gli studenti hanno approfondito e arricchito la CONOSCENZA:
delle strutture linguistiche
delle funzioni comunicative
del lessico generale e specifico
delle tematiche dei settori specialistici (letterario, storico e sociale)
dei mezzi stilistici, delle procedure formali relative ai vari generi letterari
delle TECNICHE di analisi testuale.
COMPETENZE
Gli studenti hanno sviluppato e potenziato la COMPETENZA COMUNICATIVA nelle sue sottoarticolazioni:
COMPETENZA TECNICA (fonologica, ortografica)
COMPETENZA MORFOSINTATTICA
COMPETENZA TESTUALE (coesione grammaticale, lessicale, strutturazione di testi)
COMPETENZA PRAGMATICA (nel rapporto fra testo e situazione comunicativa)
COMPETENZA SOCIO-CULTURALE.
CAPACITA’
Gli studenti hanno ampliato e potenziato le capacità di:
Analisi
Sintesi
Valutazione
Problem solving
operando raffronti e collegamenti sui seguenti contenuti: testi letterari, analisi dei periodi storici, dei
contesti sociali, tematiche letterarie, aspetti biografici, ecc.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 53
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Unità
Unità 1
Argomenti e Contenuti di Letteratura tratti dal libro
Periodo
“With Rhymes and Reason” 1st and 2nd volume
Ripresa della Romantic Age: Towards the age of sensibility;
Settembre/Ottobre
Key concepts; the role of the poet; the Romantic poets;
Insight to the Age: the Sublime, Revolution in poetry; Revolution and poetic
subversion; a definition of Imagination; the aspiration to a better world.
Ripresa di William Wordsworth: biographical notes, main works, themes;
style; Lyrical Ballads
TEXT: “I wandered lonely as a cloud” comprensione e analisi.
Unità 2
Unità 3
Unità 4
Samuel Taylor Coleridge: biographical notes, main works, Commentary: The
Rime of the Ancient Mariner the story; the supernatural; the Wandering Jew;
the summaries.
TEXT: “The Rime of the Ancient Mariner” 1st part comprensione e analisi.
The Victorian Age: the Historical background; a period of optimism; Ottobre
Economic development and social change; The religious dilemma.
Victorian literature: the Novel, the Early Victorians; the Mid Victorians; the
Late Victorians; Aestheticism.
Insight to the Age: Victorian superiority; Victorian society; An age of
optimism and the Victorian Compromise; Victorian moralism; Darwinism;
Imperialism.
Charles Dickens: the great entertainer, the secret of his art and his sentimental Ottobre
reformism; biographical notes; main works, commentary; Features of
Dickens’s novels; Dickens’s popularity; The workhouses.
“Oliver Twist”: the plot.
TEXT: “Oliver Asks for more”, comprensione e analisi.
Oscar Wilde: Biographical notes and Aestheticism; main works, “The Picture Novembre
of Dorian Gray”, the plot.
TEXT: “The Picture of Dorian Gray”comprensione e analisi
Novembre
Unità 5
Robert Louis Stevenson: the double in man and society
TEXT: “Dr. Jekyll and Mr. Hyde” comprensione e analisi
Unità 6
The Twentieth Century: the Historical background; Up to the First World
War; the First World War.
The Literary context: an age of transition; Modernism; The Modernist novel;
Literary techniques; Fiction: stream of consciousness and interior monologue.
Imagism.
Insight to the Age: Psychoanalysis and Sigmund Freud; the Avant-garde.
Documento Consiglio di Classe 2015
Dicembre
Pagina 54
Unità 7
The War poets: Siegfried Sassoon, Rupert Brooke, Wilfred Owen.
Dicembre
Wilfred Owen: biographical notes, main works, Commentary, Poems,
Unconventional poetry. The First World War.
TEXT: “Dulce et Decorum Est” comprensione e analisi
Unità 8
James Joyce: biographical notes; Commentary, main works, Dubliners. Gennaio/Febbrai
Themes in Dubliners: paralysis and epiphany; “The Dead” the plot, themes and
symbols; Ulysses: a milestone in modern literature; Molly’s monologue
TEXT: “The Dead” comprensione e analisi
“Ulysses” comprensione e analisi
Unità 9
Virginia Woolf: biographical notes; commentary; main works, Mrs.Dalloway; Febbraio/Marzo
the plot; the Bloomsbury Group; Narrative technique; Structure
TEXT: “Mrs.Dalloway”comprensione e analisi
Unit 10
William Butler Yeats: biographical notes, Commentary, main works, Magic Marzo
and Folk tales; Realism; Maturity and Old Age
TEXT: “The Wild Swans at Coole” comprensione e analisi
“Easter 1915” comprensione e analisi
Unità 11
Thomas Stearns Eliot: biographical notes; commentary; main works, The Aprile
Objective correlative; The mythical Method; The Waste Land: an unreal city.
TEXT: “The Waste Land: The Burial of the Dead”comprensione e analisi
Unità 12
George Orwell: biographical notes; main works, commentary; Nineteen Aprile/Maggio
Eighty-Four; The plot; The background; The world of Nineteen Eighty-Four;
Newspeak and Doublethink; The characters.
TEXT: “Nineteen Eighty-Four” comprensione e analisi
Unità
Unità 1
Argomenti e Contenuti tratti dal libro
Periodo
“Direct to FCE”
Unit 5 Fitting In: Time linkers with past tenses; Multiple choice; Word Settembre
formation: nouns; Vocabulary: Personality; Revision of future forms ( to be
to, to be supposed to etc)
Unità 2
Unit 6 A matter of opinion: reporting verbs; Vocabulary: Making decisions
Unità 3
Unit 7 Survival: Countable and uncountable nouns;
Open cloze; Ottobre
Prepositions; Obligation, prohibition, advice and necessity; Word formation:
Adverbs.
Unit 4
Unit 8 Strength of mind: Vocabulary: Memory; expressions with mind; the Novembre/
passive. Wishes and regrets.
Dicembre
Documento Consiglio di Classe 2015
Ottobre
Pagina 55
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: _________
N. B. I seguenti contenuti di Letteratura saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno scolastico.
Qualora, per motivi di varia natura, non dovessero essere trattati, se ne darà comunicazione scritta alla Commissione
d'esame.
Unità
Argomenti e Contenuti
Periodo
Unità 13 Samuel Beckett: biographical notes; main works, Commentary; A new giugno
kind of Drama; Language and style; Waiting for Godot: The plot;
Humour in the play; Who is Godot?
TEXT: “Waiting for Godot”: comprensione e analisi
1. METODOLOGIE DIDATTICHE
 LEZIONI – CONFERENZA
 LEZIONI – DISCUSSIONE
con il ricorso a blocchi concettuali con impiego di supporti visivi e audio-orali
(lavagna luminosa/lucidi/registratore/smart board)
 LEZIONI – PARTECIPATE
 DISCUSSIONE DEI CASI con tecniche di problem-solving per l’analisi testuale
2. CORSI DI RECUPERO
Non sono stati effettuati corsi di recupero in orario extracurriculare.
3. CORSI DI POTENZIAMENTO
La scuola ha organizzato un corso di preparazione per la certificazione FCE in
extracurriculare.
orario
4. MATERIALI DIDATTICI
- Testo di letteratura “With Rhymes and Reason” 1° e 2° volume di Cinzia Medaglia, Beverley Anne
Young (ed. Loescher)
- Testo di lingua “Direct to FCE” student’s book di Roy Norris e Lynda Edwards (ed. Macmillan)
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 56
- Testo di Grammatica “Grammar Files” (reference book) di Edward Jordan Patrizia Fiocchi (ed:
Trinity Whitebridge)
- Ricorso a supporti didattici : lavagna luminosa + lucidi (per i blocchi concettuali)+ smart board.
- ricorso a registratore (per la presentazione orale dei testi)
- ricorso sia al vocabolario monolingue che al vocabolario bilingue come sussidi nel corso dei
compiti in classe.
5. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
- Test di sviluppo cognitivo
- Test di comprensione della lettura
- Elaborati scritti
- Colloqui con l'alunno: interrogazioni tradizionali
conversazione in lingua (dialoghi, interviste, etc..)
- Test di padronanza lessicale: esposizione di brani di tipologia varia (scientifici, letterari,storici
etc…) verifiche di sole conoscenze acquisite (use of English)
6. CRITERI, PERIODICITA’ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le prove di verifica sono state sia scritte che orali, a seconda degli obiettivi prefissati. Ogni prova è
stata conforme ai contenuti e alle abilità relativi a una o più unità didattiche programmate. Le prove
di verifica sono state corrette tramite la griglia di seguito indicata.
Le verifiche orali e scritte sono state sia di tipo formativo che sommativo, consistendo
in composizioni, questionari per la verifica della comprensione scritta e orale, prove strutturate,
colloqui, conversazioni, relazioni e commenti di testi letterari. Sono state, ovviamente, sempre coerenti
con il lavoro precedentemente svolto in classe.
Si sono effettuate due verifiche scritte e una orale nel primo trimestre, tre verifiche scritte e due
orali nel pentamestre, i cui tempi sono stati concordati precedentemente con alunni e colleghi per evitare
il sovraccarico di studio in particolari periodi.
7. CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione dell’alunno ha tenuto conto dei criteri deliberati dal collegio dei docenti. L’attribuzione
del voto, sia a livello intermedio che finale, ha fatto riferimento ai descrittori di prestazione deliberati
dal Collegio dei Docenti del 16 Ottobre 2014 ed inseriti nel Piano dell’Offerta Formativa dell’a.s. 20142015.
In allegato al presente documento si riportano:
 le Griglie di valutazione elaborate in sede di Programmazione di Dipartimento
 la Tabella di valutazione deliberata dal Collegio dei Docenti in data 16 Ottobre 2014
Data
Documento Consiglio di Classe 2015
Il docente
Pagina 57
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“C. DE GIORGI”
LECCE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Maria Antonietta Greco
Materia Storia
classe V sez. A
a.s. 2014- 2015
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 58
Presentazione generale della classe
La classe dal punto di vista della socializzazione
si presenta molto unita, tanto che a volte il
comportamento degli allievi supera le soglie di una normale vivacità. Tuttavia gli allievi,anche se molto
vivaci, dimostrano senso di responsabilità e partecipano alle attività didattiche, alcuni sono propositivi
e manifestano impegno costante tendente all’approfondimento personale,altri invece evidenziano
interesse e impegno volti al conseguimento degli obiettivi didattici. Il profitto medio della classe è
discreto.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Gli allievi possiedono buone conoscenze in chiave multicausale e in prospettiva mondiale di eventi,
fenomeni, situazioni e problemi, relativi alle trasformazioni politiche, economiche e sociali che
caratterizzano la storia del’900.
CAPACITA'
Gli allievi riconoscono e usano categorie, concetti e termini storici per descrivere l’azione dell’uomo
nella storia, individuano e spiegano persistenze, mutamenti, colgono le tendenze di fondo dei vari periodi
storici, interpretandone le trasformazioni e individuano i raccordi cronologici e tematici con le altre
discipline.
COMPETENZE
Gli allievi usano adeguatamente strumenti e modelli per inquadrare, periodizzare, comparare i diversi
fenomeni storici, interpretano discretamente la realtà studiata e traggono indicazioni utili per meglio
comprendere, attraverso opportune analogie, la realtà contemporanea.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 59
LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI”
A. S 2014/2015
PROGRAMMA DI STORIA E ED. CIVICA
CL. V SEZ. A
Unità
I
II
III
Argomenti e Contenuti
Periodo
La società di massa: Caratteri della società di massa.
Potere e seduzione delle masse: Gustave Le Bon
La Seconda Internazionale, il revisionismo e E.Bernestein
La dottrina sociale della Chiesa: Leone XIII e la Rerum Novarum,.
Nazionalismo.
Razzismo, le giustificazioni teoriche, il paradosso del razzismo americano
La nascita del movimento sionista,I Protocolli degli anziani di Sion.
Settembre
L’affare Dreyfus
Ottobre
L' età giolittiana: la visione politica di Giolitti, il decollo della
rivoluzione industriale. Il doppio volto di Giolitti, la politica economica,
la politica estera. Giolitti ed il Partito socialista. Giolitti e i cattolici.
Giolitti e l' opposizione di destra. La politica estera. Il suffragio
universale e le elezioni del 1913.
Ottobre
Documenti e storiografia: G.SALVEMINI, Il”ministro della malavita”.
La prima guerra mondiale: Le cause storico-politiche, militari, socioculturali, economiche. Il primo ed il secondo anno di guerra: caratteri Ottobre
generali. Interventismo e neutralismo in Italia. Il movimento operaio. La
terza fase della guerra 1917-18. Conseguenze economiche e sociali della Novembre
guerra. I trattati di pace e il dopoguerra in Europa.
Documenti e storiografia:. I quattordici punti di Wilson.
B.BONGIOVANNI,: Il secolo breve, Tratto da:La periodizzazione del
Novecento,1995
IV
La rivoluzione russa: L’Impero russo nel XIX secolo. La rivoluzione di
febbraio,la rivoluzione di ottobre. Comunismo di guerra e Nuova politica Dicembre
economica.
La nascita dell’U.R.S.S. Stalin al potere
V
I
problemi
del
dopoguerra:Il
biennio
rosso
(1919- Dicembre
20).Dittature,democrazie e nazionalismi. L’Italia
nell’immediato Gennaio
dopoguerra:la questione di Fiume;la nascita dei nuovi partiti: PPI; PCI; I
Fasci di Combattimento.
Documenti: Il programma dei Fasci di Combattimento
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 60
Gennaio
VI
Il fascismo: L' ascesa del fascismo. La fine delle istituzioni liberali. La
costruzione dello Stato totalitario. L’educazione e la cultura. Propaganda
e consenso. La politica economica fascista. La politica estera.
Documenti e storiografia:
R. DE FELICE,Il fascismo tra rivoluzione e ricerca di consenso.
N. TRANFAGLIA, I limiti di De Felice..
.
VII
VIII
Gennaio
La Germania tra le due guerre: la crisi del primo dopoguerra (1919- Febbraio
1923). La Repubblica di Weimar. La crisi ed il crollo della repubblica. Il
movimento nazista: origine e fondamenti ideologici. Hitler: il programma.
La grande crisi ed il movimento nazista. Hitler al potere: caratteristiche
dello stato nazista. Politica economica e sociale. Politica estera.
Documenti e storiografia. Programma del partito nazionalsocialista
tedesco dei Lavoratori. Dibattito sull’origine del Nazismo, analisi di brani
tratti dalle opere di: E. Nolte. B.Bongiovanni. .
H. ARENDT, Le origini del totalitarismo
N. COHN , Nazismo e movimenti millenaristici
Marzo
La crisi del 1929: La ripresa economica del dopoguerra, isolazionismo e
xenofobia degli Stati Uniti, il crollo della borsa di New York del 1929 e
le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo, Roosevelt e il "New
Deal".
John M. Keynes
La guerra civile spagnola, caratteri generali
Verso la guerra: Giappone e Cina tra le due guerre. Crisi e tensioni in
Europa.
Il sistema delle alleanze alla vigilia della seconda guerra mondiale,
espansionismo nazista.
IX
La seconda guerra mondiale: Le cause, l'andamento della guerra Aprile
(caratteri generali).L’intervento dell’Italia, la guerra in Africa e in Maggio
Russia.Lo sbarco alleato in Sicilia e la caduta del Fascismo.
1943: la svolta. L’occupazione tedesca e la guerra di liberazione.
1944-1945: la vittoria alleata.
Dalla guerra totale ai Trattati di pace.
Maggio
X
La Resistenza in Italia: Il carattere patriottico e politico-sociale della
Resistenza. L’8 settembre e l’avvio della Resistenza. Gli eventi militari e
politici della guerra in Italia.La liberazione
A.Pavone, La Resistenza,una guerra civile.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 61
Educazione Civica:
Lo stato
La Costituzione: diritti e doveri dei cittadini nei rapporti politici,
L' ordinamento della repubblica, il Capo dello stato.
Sistemi elettorali e rappresentanza politica.
La Corte costituzionale
Lezioni magistrali in CD:
MARIO ISNENGHI:Cinque modi di andare alla guerra
GIOVANNI SABBATUCCI:1924.Il delitto Matteotti
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15
maggio: 53.
N. B. I seguenti contenuti saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla
chiusura dell'anno scolastico. Qualora, per motivi di varia natura,
non dovessero essere trattati, se ne darà comunicazione scritta alla
Commissione d'esame.
XI
Maggio
La guerra fredda.
La nascita dei blocchi: La Conferenza di Yalta,La nascita dell’ONU, La
conferenza di Potsdam,La dottrina Truman e il Piano Marshall,Il
Cominform e la condanna di Tito,
Il blocco di Berlino
Documenti:La dottrina Truman
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 62
2.METODOLOGIE
La metodologia didattica è stata caratterizzata sia dalla tradizionale lezione“frontale”,sia da dibattiti,
sia dalla visione di documentari e dall’ascolto di lezioni magistrali tenute da storici autorevoli. La
ricostruzione storica degli eventi più significativi è stata arricchita dallo studio del dibattito
storiografico emerso dalle tesi degli storici più autorevoli sia del passato che del presente.
3.CORSI DI RECUPERO
Non sono stati effettuati
4.CORSI DI POTENZIAMENTO
Non sono stati effettuati
5.MATERIALI DIDATTICI
F.M. FELTRI , M.M. BERTAZZONI, F. NERI Chiaroscuro,VOL 3 SEI Editrice
M. VEGETTI, S. VEGETTI FINZI,A. L. CELLI Fare società. Einaudi Scuola
G. GENTILE,L. RONGA,A. ROSSI
Millennium vol. 3 La Scuola
6.STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Interrogazioni, dialogo e partecipazione alla discussione organizzata, questionari di natura
strutturate.
discorsiva.
Prove
7.TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Test a risposta aperta e multipla (tip.B,C)
Trattazioni brevi (tip. A)
Colloqui e interrogazioni.
8.CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione degli obiettivi cognitivi e dei comportamenti socio-affettivi è stata effettuata
in due fasi:
- formativa: sulla base del livello della conoscenze, delle competenze, delle capacità raggiunte
- sommativa: sulla base dei livelli di partenza, dei progressi effettuati dagli allievi,
dell’assiduità nella frequenza delle lezioni, dell’interesse e della partecipazione attiva
alla vita scolastica, dell’impegno dimostrato.
L’attribuzione del voto sia a livello intermedio che finale ha fatto riferimento agli indicatori di
descritti nella griglia approvata dal Collegio dei docenti e già riportata nel Documento di Maggio.
prestazione
Il docente
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 63
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“C. DE GIORGI”
LECCE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Maria Antonietta Greco
Materia Filosofia
classe V sez. A
a.s. 2014- 2015
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 64
Presentazione generale della classe
La classe dal punto di vista della socializzazione
si presenta molto unita, tanto che a volte il
comportamento degli allievi supera le soglie di una normale vivacità. Tuttavia gli allievi,anche se molto
vivaci, dimostrano senso di responsabilità e partecipano alle attività didattiche, alcuni sono propositivi
e manifestano impegno costante tendente all’approfondimento personale, altri invece evidenziano
interesse e impegno volti al conseguimento degli obiettivi didattici. Il profitto medio della classe è più
che discreto.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Gli allievi possiedono mediamente una adeguata conoscenza dei contenuti proposti, che sanno
collocare nei contesti storici,politici,sociali e culturali da cui provengono, pertanto essi colgono
agevolmente le interazioni tra idee ed evoluzione storica e riconoscono sia le influenze esercitate dalle
teorie filosofiche studiate su altre forme di interpretazione della realtà naturale e umana,sia le influenze
esercitate dai saperi scientifici sull’evoluzione del pensiero filosofico otto-novecentesco.
CAPACITA'
Gli alunni dimostrano di possedere le seguenti capacità: definizione e comprensione di concetti,
enucleazione delle idee centrali di un argomento, ricostruzione delle strategie argomentative adottate da
ogni singolo filosofo, individuazione delle tesi del pensiero dei singoli autori, inquadramento delle stesse
nel relativo contesto storico, riconoscimento dei raccordi tematici interdisciplinari, valutazione critica di
problemi e situazioni.
COMPETENZE
Gli allievi sanno organizzare adeguatamente dati e problematizzare concetti,individuano i problemi
dell’indagine filosofica e della pluralità dei modelli risolutivi, operano autonome valutazioni delle
problematiche proposte,dimostrando di saper applicare il metodo d’indagine acquisito anche in altre
situazioni;essi utilizzano correttamente il lessico filosofico.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 65
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
U.D. -MODULO - PERCORSO FORMATIVO - APPROFONDIMENTO
La filosofia dell’infinito:Idealismo e Romanticismo.
L’aspirazione all’infinito. La rivalutazione della dimensione storica.
L’esaltazione dell’arte.
PERIODO
Settembre
J. G. Fichte, la vita, le opere. L' infinità dell' Io, la Dottrina
della scienza ed i suoi tre principi. La "scelta tra dogmatismo ed idealismo".
La missione del dotto, la concezione politica.
Hegel. La vita e le opere giovanili. I capisaldi del sistema.
La dialettica. La Fenomenologia dello Spirito. Filosofia dello Spirito:
Spirito oggettivo, Spirito assoluto. La filosofia della storia.
La Sinistra hegeliana: caratteri generali.
L.Feuerbach: critica all’hegelismo, critica alla religione,
umanismo e filantropismo.
Ottobre
Novembre
C.Marx, vita e opere. Critica al "misticismo logico" di Hegel.
La critica della civiltà moderna e del liberalismo. La critica dell' economia
borghese e la problematica dell' alienazione. Interpretazione della religione.
La concezione materialistica della storia. Il Manifesto. Il Capitale.
A.Schopenhauer: vita e opere. Il mondo come volontà e rappresentazione,
caratteri e manifestazioni della “ volontà di vivere”, il pessimismo,
le vie di liberazione dal dolore.
S. Kierkegaard, Vita e opere. L' esistenza come possibilità e fede.
Il rifiuto dell' hegelismo e l' infinita differenza qualitativa fra l' uomo e Dio.
Gli stadi dell' esistenza. Il sentimento del possibile, l' angoscia.
Disperazione e fede .
Il Positivismo: caratteri generali e contesto storico
Comte. La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze,
la sociologia, la divinizzazione della storia e la religione della scienza.
Documento Consiglio di Classe 2015
Dicembre
Gennaio
Gennaio
Pagina 66
F. Nietzsche. Vita e scritti. La denuncia delle "menzogne millenarie"
dell' umanità e l' ideale di un "oltre uomo".
Il dionisiaco e l' apollineo come categorie interpretative
del mondo greco. L' accettazione totale della vita. La critica della morale
e la trasvalutazione dei valori.
La "morte di Dio" e la fine delle illusioni metafisiche.
Il problema del nichilismo e del suo superamento. L' eterno ritorno.
Il superuomo e la volontà di potenza. Il prospettivismo.
Febbraio
Marzo
Freud: La rivoluzione psicoanalitica.
La vita e le opere. L’inconscio. Il metodo dell’analisi.
L’interpretazione dei sogni. Sessualità e nuova immagine dell’infanzia.
Genesi della nevrosi. Es, Io e Super-io. La civiltà e la sofferenza umana.
Il disagio della civiltà.
Bergson. Vita e scritti. Tempo, durata e libertà. Spirito e corpo:
materia e memoria.
L’evoluzione creatrice. Il problema della conoscenza.
Intelligenza e intuizione.
La morale e la religione.
La teoria critica della società da Weber alla Scuola di Francoforte.
Weber: il mondo nell’epoca del “disincantamento”
La formazione,il metodo delle scienze storico-sociali.
L’analisi della causalità storica. L’analisi del mondo capitalistico.
L’etica della responsabilità
Aprile
Maggio
La scuola di Francoforte:Caratteri generali.
M. Horkheimer : La dialettica autodistruttiva dell’Illuminismo
T. Adorno: La dialettica negativa,la critica dell’”industria culturale”
e la teoria dell’arte.
H. Marcuse. Eros e civiltà: piacere e lavoro alienato.
L’uomo a una dimensione
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al
15 maggio totale 69
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 67
2. METODOLOGIE
La metodologia didattica è stata caratterizzata dalla tradizionale lezione "frontale" e da discussioni
scaturite da riflessioni su problemi emergenti dalla lettura e dall' analisi del pensiero dei singoli
autori, in modo da suscitare un confronto tra le soluzioni date dagli allievi e quelle emerse dallo
studio dei sistemi filosofici come storicamente si sono succeduti.
3 CORSI DI RECUPERO
Non sono stati effettuati
4 CORSI DI POTENZIAMENTO
Non sono stati stati effettuati
5.MATERIALI DIDATTICI.
D. MASSARO ,La comunicazione filosofica,vol.3,tomo A+B. Paravia
6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Interrogazioni, dialogo e partecipazione alla discussione organizzata,
microinterrogazioni,questionari.
7.TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Verifiche orali, test oggettivi riferentesi alle tip.A,B,C.
8.CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione degli obiettivi cognitivi e dei comportamenti socio-affettivi è stata effettuata
in due fasi:
- formativa: sulla base del livello della conoscenze, delle competenze, delle capacità raggiunte
- sommativa: sulla base dei livelli di partenza, dei progressi effettuati dagli allievi,
dell’assiduità nella frequenza delle lezioni, dell’interesse e della partecipazione attiva
alla vita scolastica, dell’impegno dimostrato.
L’attribuzione del voto sia a livello intermedio che finale ha fatto riferimento agli indicatori di
descritti nella griglia approvata dal Collegio dei docenti e già riportata nel Documento di Maggio.
prestazione
Il docente
Maria Antonietta Greco
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 68
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“C. DE GIORGI”
LECCE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa Antonietta Giannattasio
Materia:
matematica
classe V sez. A
a.s. 2014- 2015
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 69
Presentazione generale della classe:
In quinta la classe ha iniziato il suo percorso didattico con un adeguato interesse allo studio ed una sufficiente partecipazione al dialogo educativo.
Tuttavia nel corso del secondo periodo dell’anno scolastico molti allievi hanno dovuto affrontare i test di ammissione ad alcune università ed
accademie e ciò ha determinato per alcuni di loro un calo nell’impegno e nell’attenzione durante le lezioni.
La classe, nel suo complesso, si attesta su un livello mediamente discreto di conoscenze, abilità e competenze. Si riscontrano, comunque, livelli
differenti di impegno e di profitto.
Il comportamento della classe, sicuramente vivace, è stato sempre rispettoso nei confronti della scuola e degli insegnanti e la vita scolastica si è
svolta in un clima di serenità e di collaborazione tra le diverse componenti: docenti, discenti e genitori.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
La classe possiede conoscenze nel complesso adeguate dei nuclei concettuali relativi al programma svolto. Alcuni allievi, in virtù dell’assiduo
interesse espresso per la matematica, hanno acquisito conoscenze ben coordinate e approfondite; altri alunni, pur non manifestando uno spiccato
interesse verso la disciplina, hanno acquisito conoscenze chiare e abbastanza approfondite; infine alcuni studenti, discontinui nell’applicazione e
nell’impegno, hanno colmato varie lacune e realizzato progressi nell’organizzazione delle conoscenze.
ABILITA'
Anche il livello delle abilità acquisite risulta differenziato all’interno della classe: alcuni alunni riescono ad eseguire autonomamente compiti
complessi, applicando conoscenze e procedure in situazioni nuove ed individuando relazioni articolate ed esaurienti; altri studenti si limitano ad
applicare conoscenze e procedimenti risolutivi in modo ordinato e senza errori significativi; pochi allievi applicano in modo genericamente corretto
le conoscenze e riescono ad eseguire compiti semplici con qualche errore non grave.
COMPETENZE
Nella classe un gruppo di alunni ha acquisito consapevolezza interpretativa e critica nell’utilizzare contenuti e metodi in situazioni nuove e
complesse, anche extrascolastiche. Un altro gruppo di studenti è in grado di risolvere problemi in modo coerente anche in situazioni nuove, mentre
alcuni allievi hanno acquisito competenze solo complessivamente adeguate agli obiettivi disciplinari.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 70
9. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Unità
1
2
3
4
5
6
Argomenti e Contenuti
Periodo
ottobre-novembre
• Le funzioni, i limiti e le successioni
Le funzioni reali di variabile reale e le loro proprietà; la topologia della retta; le
definizioni di limite; primi teoremi sui limiti; le operazioni con i limiti; le forme
indeterminate; i limiti notevoli; gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto; le
funzioni continue; i teoremi sulle funzioni continue; i punti di discontinuità di
una funzione; la ricerca degli asintoti; il grafico probabile di una funzione; le
successioni; il limite di una successione; i teoremi sui limiti delle successioni.
dicembre-gennaio
• La derivata di una funzione e i teoremi del calcolo differenziale
La derivata di una funzione; la retta tangente al grafico di una funzione; la
continuità e la derivabilità.
Le derivate fondamentali; i teoremi sul calcolo delle derivate; la derivata di una
funzione composta; la derivata di [f(x)]g(x); la derivata della funzione inversa; le
derivate di ordine superiore al primo; il differenziale di una funzione; le
applicazioni delle derivate alla fisica; i teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy e De
L’Hospital.
• Lo studio delle funzioni reali di una variabile reale
febbraio
Definizioni di massimo, minimo e flesso; massimi, minimi, flessi orizzontali e
derivata prima; flessi e derivata seconda; massimi, minimi, flessi e derivate
successive; i problemi di massimo e di minimo; lo studio di una funzione; i
grafici di una funzione e della sua derivata; applicazioni dello studio di una
funzione.
marzo-aprile
• Il calcolo integrale
L’integrale indefinito; gli integrali indefiniti immediati; l’integrazione per
sostituzione; l’integrazione per parti; l’integrazione di funzioni razionali fratte;
l’integrale definito; la funzione integrale; il teorema fondamentale del calcolo
integrale; il calcolo delle aree e dei volumi; la lunghezza di un arco di curva e
l’area di una superficie di rotazione; gli integrali impropri; applicazioni degli
integrali alla fisica.
aprile-maggio
• Le equazioni differenziali
Le equazioni differenziali; le equazioni differenziali del primo ordine; le
equazioni differenziali del tipo y f x;
le equazioni differenziali a
variabili separabili; le equazioni differenziali lineari del primo ordine; le
equazioni differenziali del secondo ordine lineari a coefficienti costanti.
• Analisi numerica
La risoluzione approssimata
di un’equazione: la separazione delle radici; il

metodo di bisezione.
L’integrazione numerica: obiettivo dell’integrazione numerica; il metodo dei
rettangoli; il metodo dei trapezi.
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 112
N. B. I seguenti contenuti saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno scolastico. Qualora, per motivi di varia natura, non
dovessero essere trattati, se ne darà comunicazione scritta alla Commissione d'esame.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 71
Unità
Argomenti e Contenuti
Periodo
7
• Distribuzioni di probabilità
Le variabili casuali discrete e le distribuzioni di probabilità; i valori
caratterizzanti una variabile casuale discreta; le distribuzioni di probabilità di
uso frequente; le variabili casuali standardizzate; le variabili casuali continue.
maggio-giugno
10. METODOLOGIE DIDATTICHE
-
Lezione frontale per lo svolgimento dei contenuti, ma aperta all’intervento diretto dei discenti;
Trattazione dei diversi argomenti procedendo, con gradualità, dai concetti più semplici verso quelli più complessi;
Uso di un linguaggio chiaro e di facile comprensione ricorrendo anche ad esempi, esercizi, applicazioni;
Ricorso a lavori di gruppo, ad attività di apprendimento cooperativo, ad attività laboratoriali;
Coinvolgimento della classe in discussioni e dibattiti sulle tematiche trattate;
Alternanza di momenti informativi con quelli di partecipazione diretta e attiva da parte dei discenti;
Selezione di contenuti disciplinari considerati “significativi” (cioè agganciabili alle strutture concettuali dei discenti) e
“sistematici” (collocabili in reti cognitive organiche e coerenti);
Riesame di problematiche proposte, ma non completamente assimilate;
Informazioni all’utenza sui contenuti, sugli obiettivi e sulle finalità specifiche che si intendono raggiungere;
Indicazioni sistematiche agli alunni sul proprio andamento didattico/disciplinare.
11. CORSI DI RECUPERO
L’attività di sostegno e recupero è stata svolta essenzialmente durante le ore di lezione curriculare.
E’ stato attivato uno sportello didattico nel mese di novembre ed un corso di recupero pomeridiano dopo lo scrutinio del primo trimestre.
12. CORSI DI POTENZIAMENTO
Nel mese di maggio sono state programmate dieci ore di potenziamento per esercitazioni ed approfondimenti relativi alla seconda prova di
matematica dell’esame.
13. MATERIALI DIDATTICI
Testo adottato
Autori: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi
Titolo: Matematica.blu 2.0
Volume: 5
Casa editrice: Zanichelli
Sussidi audiovisivi e multimediali (registratore, computer, videoproiettore, LIM, ecc.)
Materiale scientifico, tecnico e professionale presente nella scuola
Attrezzatura specifica disponibile (strumenti, macchinari, utensili, suppellettili, ecc.)
Mezzi di comunicazione di massa (quotidiani, riviste, TV, Internet, ecc.)
14. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le prove di verifica, scritte e orali, sono state finalizzate alla valutazione del livello di profitto maturato dai discenti, sono state regolari e
sistematiche e, per quanto possibile, organizzate in modo tale da evitare eccessivi carichi di lavoro nella classe.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 72
15. CRITERI, PERIODICITA’ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Criteri per la valutazione periodica e finale:
Verifiche intese come:
 momenti di rilevazione delle conoscenze/competenze acquisite
 momenti di controllo del regolare svolgimento del processo insegnamento/apprendimento
Valutazione iniziale intesa come:
 rilevazione del possesso dei pre-requisiti richiesti
 rilevazione dei livelli di conoscenze, abilità e competenze in possesso all’inizio del percorso didattico
Valutazione periodica intesa come:
 giudizio sul grado di acquisizione di conoscenze, abilità e competenze
 sintesi dei controlli e delle misurazioni del processo di apprendimento
 bilancio complessivo del livello di graduale maturazione di conoscenze, abilità e competenze
Valutazione finale intesa come risultato globale:
 del raggiungimento degli obiettivi disciplinari e trasversali prefissati
 del raggiungimento dei livelli minimi disciplinari prefissati
 dell’interesse, dell’impegno, della partecipazione, del senso di responsabilità, del metodo di studio
 dell’evoluzione effettuata rispetto ai livelli di partenza
 della reale crescita sul piano personale, sociale e culturale
Tipologie delle prove di verifica:
 Prove orali (interrogazioni, colloqui, discussioni guidate, microinterrogazioni)
 Prove scritte (tradizionali o organizzate secondo le tipologie previste per l’esame di stato)
Frequenza delle prove di verifica:
Le verifiche sono state in numero congruo in relazione alla realtà della classe e in coerenza con il percorso didattico intrapreso.
 Trimestre
In dipartimento si è stabilito di svolgere non meno di due prove di verifica scritta, ed almeno una verifica orale, che è stata effettuata sia dal posto
che alla lavagna o alla cattedra. Quando lo si è ritenuto opportuno, si è fatto ricorso a test tematici o a prove strutturate.
 Pentamestre
Per il pentamestre sono state previste non meno di tre prove di verifica scritta, ed almeno due verifiche orali, che sono state effettuate sia dal posto
che alla lavagna o alla cattedra. Quando lo si è ritenuto opportuno, si è fatto ricorso a test tematici o a prove strutturate.
16. CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione dell’alunno è stata formativa e sommativa e ha tenuto conto dei criteri deliberati dal collegio dei docenti. L’attribuzione del voto,
sia a livello intermedio che finale, ha fatto riferimento ai descrittori di prestazione deliberati dal Collegio dei Docenti del 16 Ottobre 2014 ed
inseriti nel Piano dell’Offerta Formativa dell’a.s. 2014-2015.
Data
15/05/2015
Il docente
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 73
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“C. DE GIORGI”
LECCE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa Antonietta Giannattasio
Materia: fisica
classe V sez. A
a.s. 2014- 2015
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 74
Presentazione generale della classe:
In quinta la classe ha iniziato il suo percorso didattico con un adeguato interesse allo studio ed una sufficiente partecipazione al dialogo educativo.
Tuttavia nel corso del secondo periodo dell’anno scolastico molti allievi hanno dovuto affrontare i test di ammissione ad alcune università ed
accademie e ciò ha determinato per alcuni di loro un calo nell’impegno e nell’attenzione durante le lezioni.
La classe, nel suo complesso, si attesta su un livello mediamente discreto di conoscenze, abilità e competenze. Si riscontrano, comunque, livelli
differenti di impegno e di profitto.
Il comportamento della classe, sicuramente vivace, è stato sempre rispettoso nei confronti della scuola e degli insegnanti e la vita scolastica si è
svolta in un clima di serenità e di collaborazione tra le diverse componenti: docenti, discenti e genitori.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
La classe possiede conoscenze nel complesso adeguate dei nuclei concettuali relativi al programma svolto. Alcuni allievi, in virtù dell’assiduo
interesse espresso per la fisica, hanno acquisito conoscenze ben coordinate e approfondite; altri alunni, pur non manifestando uno spiccato interesse
verso la disciplina, hanno acquisito conoscenze chiare e abbastanza approfondite; infine alcuni studenti, discontinui nell’applicazione e
nell’impegno, hanno colmato varie lacune e realizzato progressi nell’organizzazione delle conoscenze.
ABILITA'
Anche il livello delle abilità acquisite risulta differenziato all’interno della classe: alcuni alunni riescono ad eseguire autonomamente compiti
complessi, applicando conoscenze e procedure in situazioni nuove e dimostrando di saper esporre gli argomenti in modo organico e con un
linguaggio appropriato; altri studenti si limitano ad applicare conoscenze e procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica senza errori
significativi e nell’esposizione usano un linguaggio semplice ma adeguato; pochi allievi applicano in modo genericamente corretto le conoscenze e
riescono ad eseguire compiti semplici esponendo gli argomenti in modo non sempre organico e corretto.
COMPETENZE
Nella classe un gruppo di alunni ha acquisito consapevolezza interpretativa e critica nell’utilizzare contenuti e metodi caratteristici dell’indagine
scientifica e riesce a svolgere compiti complessi contestualizzati in situazioni reali. Un altro gruppo di studenti è in grado di svolgere compiti in
modo coerente anche in situazioni nuove, mentre alcuni allievi hanno acquisito competenze solo complessivamente adeguate agli obiettivi
disciplinari.
Documento Consiglio di Classe 2015
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1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Unità
1
2
3
4
5
6
7
8
Argomenti e Contenuti
Periodo
settembre
Fenomeni di elettrostatica:
la distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico; il campo
elettrico e il potenziale nei conduttori all’equilibrio; il teorema di Coulomb; il
potere dispersivo delle punte; la capacità di un conduttore; il condensatore; i
condensatori in serie e in parallelo; l’energia immagazzinata in un condensatore.
ottobre
La corrente elettrica continua:
l’intensità della corrente elettrica; i generatori di tensione e i circuiti elettrici; la
prima legge di Ohm; i resistori in serie e in parallelo; le leggi di Kirchhoff; la
trasformazione dell’energia elettrica; la forza elettromotrice.
novembre
La corrente elettrica nei metalli, nei liquidi e nei gas:
i conduttori metallici; la seconda legge di Ohm; la dipendenza della resistività
dalla temperatura; carica e scarica di un condensatore; l’estrazione degli elettroni
da un metallo; l’effetto Volta; l’effetto termoelettrico e la termocoppia; le
soluzioni elettrolitiche; l’elettrolisi; le leggi di Faraday per l’elettrolisi; la
conducibilità nei gas.
dicembre
I fenomeni magnetici fondamentali:
la forza magnetica e le linee del campo magnetico; forze tra magneti e correnti;
forze tra correnti; l’intensità del campo magnetico; la forza magnetica su un filo
percorso da corrente; il campo magnetico di un filo percorso da corrente; il
campo magnetico di una spira e di un solenoide; il motore elettrico.
dicembre-gennaio
Il campo magnetico:
la forza di Lorentz; forza elettrica e magnetica; il moto di una carica in un
campo magnetico uniforme; il flusso del campo magnetico; la circuitazione del
campo magnetico e il teorema di Ampère; le proprietà magnetiche dei materiali;
il ciclo di isteresi magnetica.
febbraio
L’induzione elettromagnetica:
la corrente indotta; la legge di Faraday-Neumann; la legge di Lenz;
l’autoinduzione e la mutua induzione; energia e densità di energia del campo
magnetico; l’alternatore; gli elementi circuitali fondamentali in corrente
alternata; i circuiti in corrente alternata.
marzo-aprile
Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche:
il campo elettrico indotto; il termine mancante; le equazioni di Maxwell e il
campo elettromagnetico; le onde elettromagnetiche; le onde elettromagnetiche
piane; la polarizzazione della luce; lo spettro elettromagnetico; le onde radio e le
microonde; le radiazioni infrarosse, visibili e ultraviolette; i raggi X e i raggi
gamma.
aprile-maggio
La relatività ristretta:
il valore numerico della velocità della luce; l’esperimento di Michelson-Morley;
gli assiomi della teoria della relatività ristretta; la relatività della simultaneità; la
dilatazione dei tempi; la contrazione delle lunghezze; le trasformazioni di
Lorentz; l’equivalenza tra massa ed energia.
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 77
N. B. I seguenti contenuti saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno scolastico. Qualora, per motivi di varia natura, non
dovessero essere trattati, se ne darà comunicazione scritta alla Commissione d'esame.
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Unità
Argomenti e Contenuti
Periodo
9
La crisi della fisica classica:
il corpo nero e l’ipotesi di Planck; l’effetto fotoelettrico; la quantizzazione della
luce secondo Einstein; l’effetto Compton.
maggio-giugno
2. METODOLOGIE DIDATTICHE
-
Lezione frontale per lo svolgimento dei contenuti, ma aperta all’intervento diretto dei discenti;
Trattazione dei diversi argomenti procedendo, con gradualità, dai concetti più semplici verso quelli più complessi;
Uso di un linguaggio chiaro e di facile comprensione ricorrendo anche ad esempi, esercizi, applicazioni;
Ricorso a lavori di gruppo, ad attività di apprendimento cooperativo, ad attività laboratoriali;
Coinvolgimento della classe in discussioni e dibattiti sulle tematiche trattate;
Alternanza di momenti informativi con quelli di partecipazione diretta e attiva da parte dei discenti;
Selezione di contenuti disciplinari considerati “significativi” (cioè agganciabili alle strutture concettuali dei discenti) e
“sistematici” (collocabili in reti cognitive organiche e coerenti);
Riesame di problematiche proposte, ma non completamente assimilate;
Informazioni all’utenza sui contenuti, sugli obiettivi e sulle finalità specifiche che si intendono raggiungere;
Indicazioni sistematiche agli alunni sul proprio andamento didattico/disciplinare.
3. CORSI DI RECUPERO
L’attività di sostegno e recupero è stata svolta essenzialmente durante le ore di lezione curriculare.
E’ stato attivato un corso di recupero pomeridiano dopo lo scrutinio del primo trimestre.
4. CORSI DI POTENZIAMENTO
Non sono stati programmati corsi di potenziamento.
5. MATERIALI DIDATTICI
Testo adottato
Autori: Ugo Amaldi
Titolo: L’Amaldi per i licei scientifici.blu
Volume: 3
Casa editrice: Zanichelli
Sussidi audiovisivi e multimediali (registratore, computer, videoproiettore, LIM, ecc.)
Materiale scientifico, tecnico e professionale presente nella scuola
Attrezzatura specifica disponibile (strumenti, macchinari, utensili, suppellettili, ecc.)
Mezzi di comunicazione di massa (quotidiani, riviste, TV, Internet, ecc.)
6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le prove di verifica, scritte e orali, sono state finalizzate alla valutazione del livello di profitto maturato dai discenti, sono state regolari e
sistematiche e, per quanto possibile, organizzate in modo tale da evitare eccessivi carichi di lavoro nella classe.
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Pagina 77
7. CRITERI, PERIODICITA’ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Criteri per la valutazione periodica e finale:
Verifiche intese come:
 momenti di rilevazione delle conoscenze/competenze acquisite
 momenti di controllo del regolare svolgimento del processo insegnamento/apprendimento
Valutazione iniziale intesa come:
 rilevazione del possesso dei pre-requisiti richiesti
 rilevazione dei livelli di conoscenze, abilità e competenze in possesso all’inizio del percorso didattico
Valutazione periodica intesa come:
 giudizio sul grado di acquisizione di conoscenze, abilità e competenze
 sintesi dei controlli e delle misurazioni del processo di apprendimento
 bilancio complessivo del livello di graduale maturazione di conoscenze, abilità e competenze
Valutazione finale intesa come risultato globale:
 del raggiungimento degli obiettivi disciplinari e trasversali prefissati
 del raggiungimento dei livelli minimi disciplinari prefissati
 dell’interesse, dell’impegno, della partecipazione, del senso di responsabilità, del metodo di studio
 dell’evoluzione effettuata rispetto ai livelli di partenza
 della reale crescita sul piano personale, sociale e culturale
Tipologie delle prove di verifica:
 Prove orali (interrogazioni, colloqui, discussioni guidate, microinterrogazioni)
 Prove scritte (tradizionali o organizzate secondo le tipologie previste per la terza prova dell’esame di stato)
Frequenza delle prove di verifica:
Le verifiche sono state in numero congruo in relazione alla realtà della classe e in coerenza con il percorso didattico intrapreso.
 Trimestre
In dipartimento si è stabilito di svolgere non meno di due prove di verifica scritta, ed almeno una verifica orale, che è stata effettuata sia dal posto
che alla lavagna o alla cattedra. Quando lo si è ritenuto opportuno, si è fatto ricorso a test tematici o a prove strutturate.
 Pentamestre
Per il pentamestre sono state previste non meno di tre prove di verifica scritta, ed almeno due verifiche orali, che sono state effettuate sia dal posto
che alla lavagna o alla cattedra. Quando lo si è ritenuto opportuno, si è fatto ricorso a test tematici o a prove strutturate.
8. CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione dell’alunno è stata formativa e sommativa e ha tenuto conto dei criteri deliberati dal collegio dei docenti. L’attribuzione del voto,
sia a livello intermedio che finale, ha fatto riferimento ai descrittori di prestazione deliberati dal Collegio dei Docenti del 16 Ottobre 2014 ed
inseriti nel Piano dell’Offerta Formativa dell’a.s. 2014-2015.
Data
15/05/2015
Il docente
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Pagina 78
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“C. DE GIORGI”
LECCE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa
Materia
Scienze naturali
LUCIANA TESORONE
classe
V
sez. A
a.s. 2014- 2015
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Pagina 79
Presentazione generale della classe
 Socializzazione
Il livello di socializzazione è apparso buono, con relazioni interpersonali tra pari generalmente positive.
 Comportamento
La classe è apparsa eterogenea sul piano del comportamento manifestato durante le lezioni, con molti alunni che hanno partecipato e
contribuito attivamente ad esse, ma con alcuni di essi che hanno richiesto costanti incoraggiamenti e frequenti inviti ad apporti più
costrutti.
 Approfondimenti
Attraverso esperimenti laboratoriali e ricerche in internet sono stati effettuati approfondimenti relativamente ai Moduli di Chimica Organica e di
Biotecnologie.
Gli alunni sono stati orientati a partecipare alle attività extracurricolari afferenti alla disciplina.
Due di essi hanno infatti partecipato alla fase di istituto dei Giochi della Chimica, ed una studentessa anche alla loro fase regionale.

Recuperi
Sulla base di quanto stabilito dal Collegio dei Docenti, per recuperare carenze e lacune di livello non grave si è fatto ricorso ad interventi in ambito
curricolare attuati attraverso azioni individualizzate, a cui sono state destinate tre ore di lezione.
 Profitto
Il profitto risulta in media più che discreto.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 80
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Gli alunni sanno:

spiegare la natura e descrivere la geometria dei legami del carbonio, anche utilizzando il concetto di ibridazione; descrivere i vari tipi di
isomeria; illustrare le regole della nomenclatura IUPAC; scrivere e denominare i principali gruppi funzionali; descrivere le caratteristiche
chimiche e fisiche delle principali famiglie di composti organici; elencare i diversi tipi di reazione, fornendo anche gli opportuni esempi

descrivere e riconoscere la struttura e le principali funzioni delle biomolecole; illustrare i processi biochimici studiati individuando
reagenti, prodotti e scambi energetici delle loro principali tappe; descrivere ruolo e importanza degli enzimi; descrivere ruolo e
importanza del sistema ATP/ADP

descrivere proprietà fisiche, fonti e usi dei più comuni biomateriali; illustrare ii concetti di biocompatibilità, di micro e nano strutture

descrivere le principali modalità di regolazione e controllo dell’espressione genica; descrivere le principali caratteristiche, relative
soprattutto alle modalità riproduttive, dei virus e dei batteri; descrivere le principali tecniche utilizzate per produrre cloni cellulari o
genici; descrivere le principali tecniche per ottenere DNA ricombinante; descrivere le principali procedure per produrre ogm

spiegare l’utilizzo delle onde sismiche per ottenere informazioni sull’interno della Terra; illustrare le caratteristiche dei diversi strati
dell’interno della Terra; illustrare le teorie della deriva dei continenti, dell’espansione dei fondali oceanici, della tettonica a zolle
COMPETENZE
Gli alunni sanno:

individuare i prodotti di reazioni tra composti organici dati; comparare proprietà fisiche e chimiche di composti organici appartenenti alla
stassa famiglia

individuare la correlazione tra i processi metabolici studiati e le funzioni svolte dagli organismi nel loro insieme

identificare i vantaggi dell’uso delle bioplastiche in relazione alle risorse e al loro smaltimento; identificare i vantaggi e rischi delle
nanotecnologie

individuare gli obiettivi delle principali biotecnologie e valutarne rischi e implicazioni etiche, sociali ed economiche; individuare gli
obiettivi della genomica e della proteomica; comprendere e analizzare dati e informazioni provenienti da articoli scientifici riguardanti le
biotecnologie e le loro più recenti applicazioni

correlare i moti delle placche ai fenomeni sismici, vulcanici e orogenetici

raccogliere e analizzare dati durante esperienze di laboratorio e on line
CAPACITA'
Gli alunni sanno:

riconoscere un composto organico dal suo gruppo funzionale; usare la nomenclatura IUPAC per i composti organici; riconoscere i
composti tra loro isomeri e individuare il tipo di isomeria che li contraddistingue; riconoscere i diversi tipi di reazione
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 81

individuare la correlazione tra fasi endoergoniche del metabolismo cellulare e fasi esoergoniche; correlare i diversi processi biochimici
appresi alle diverse attività e fasi del ciclo cellulare; illustrare l’importanza della fotosintesi negli equilibri degli ecosistemi

distinguere, in base alla loro biocompatibilità, i biomateriali; illustare l’evoluzione del concetto di biocompatibilità; individuare il campo
di azione dei nanomateriali

riconoscere l’importanza dell’espressione selettiva dell’informazione genica; individuare i principali livelli di controllo dell’espressione
genica; illustrare l’uilità di virus e batteri nelle applicazioni biotecnologiche

collocare le teorie precedenti nel più ampio quadro della dinamica delle zolle
17. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Moduli e Unità didattiche
MODULO N.1 CHIMICA ORGANICA
 U.d. n. 1
LA CHIMICA DEL CARBONIO
 U.d. n.2
GLI IDROCARBURI
 U.d. n.3
GLI ALTRI COMPOSTI ORGANICI
MODULO N. 2: SCIENZA DEI MATERIALI
 U.d. n. 1
BIOMATERIALI E NANOTECNOLOGIE
MODULO N. 3 LA BIOCHIMICA
 U.d. n. 1
LE BIOMOLECOLE
 U.d. n.2
ORGANISMI ED ENERGIA
 U.d. n. 3
I CICLI METABOLICI
MODULO N. 4 SCIENZE DELLA TERRA.
 U.d.n.1
STRUTTURA INTERNA DELLA
TERRA E SUE PROPRIETA'
CHIMICO-FISICHE
 U.d. n. 2
LA DINAMICA DELLA LITOSFERA
MODULO N. 5 BIOTECNOLOGIE
 U.d.n.1
REGOLAZIONE E CONTROLLO
DELL'ESPRESSIONE GENICA
 U.d.n.2
LE BIOTECNOLOGIE
Argomenti e Contenuti
Periodo
L’atomo di carbonio.
Proprietà e classificazione dei composti
organici (classi, scrittura di formule, settembre-novembre
proprietà fisiche e reattività).
Biomateriali e nanotecnologie
dicembre
Biomolecole.
Cicli
metabolici.
Metabolismo di lipidi, protidi, carboidrati, gennaio-febbraio
acidi nucleici. Enzimi. Sistema ATP-ADP
Struttura interna della Terra e proprietà
chimico-fisiche.
La dinamica della litosfera: isostasia,
deriva dei continenti, tettonica a zolle.
Regolazione e controllo dell’espressione
genica.
Ingegneria genetica e biotecnologie.
marzo
aprile-maggio
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 75
N. B. I seguenti contenuti saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno scolastico. Qualora, per motivi di varia natura, non
dovessero essere trattati, se ne darà comunicazione scritta alla Commissione d'esame.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 82
Unità
 U.d.n.2
LE BIOTECNOLOGIE
Argomenti e Contenuti
Ingegneria genetica e biotecnologie
Periodo
maggio-giugno
18. METODOLOGIE DIDATTICHE
Alle lezioni frontali interattive, generalmente condotte utilizzando materiali multimediali appositamente predisposti e la LIM, si sono aggiunte
lezioni on line reperite su siti specifici.
Alla didattica frontale sono poi stati affiancati:

lavori di gruppo e attività di apprendimento cooperativo

attività laboratoriali
19. CORSI DI RECUPERO
Sulla base di quanto stabilito dal Collegio dei Docenti, per recuperare carenze e lacune di livello non grave si è fatto ricorso ad interventi in ambito
curricolare attuati attraverso azioni individualizzate, a cui sono state destinate tre ore di lezione.
20. CORSI DI POTENZIAMENTO
Il potenziamento, sia delle competenze di base che delle eccellenze è avvenuto attraverso attività curricolari (ricerche, approfondimenti,
esperimenti di laboratorio etc…), ma anche orientando gli alunni alla partecipazione alle specifiche attività extracurricolari che sono state attuate
nell’Istituto nel corso dell’anno scolatico.
21. MATERIALI DIDATTICI
Come sussidi sono stati utilizzati i testi in adozione, ma anche altri testi disciplinari, nonché tecnologie audiovisive e multimediali.
Ulteriore sussidio è stata la piattaforma on line Classe Viva che è stata utilizzata, oltre che come registro on line, anche come strumento per
diffondere materiali (testi, immagini, esercitazioni, mappe etc…) o per assegnare compiti ed esercizi non contenuti nei libri di testo.
Nelle attività laboratoriali sono stati utilizzati i laboratori scolastici ma anche i laboratori virtuali on line.
22. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La verifica finalizzata alla valutazione delle conoscenze e competenze iniziali è stata attuata attraverso discussioni guidate.
Le verifiche finalizzate a monitorare il livello di raggiungimento degli obiettivi didattici sono state scritte o orali, e hanno riguardato conoscenze,
abilità e competenze relative a una o più unità didattiche svolte.
Esse sono state regolari e sistematiche, e ove possibile, concordate per quanto riguarda i tempi con gli altri Docenti del Consiglio, allo scopo di
distribuire uniformemente il carico di lavoro della classe.
23. CRITERI, PERIODICITA’ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le prove svolte sono state:
1.
prove orali in forma di:
 discussioni guidate
 esposizione di lavori di ricerca
Documento Consiglio di Classe 2015
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2. prove scritte
 secondo le tipologie A o C della III prova dell’Esame di Stato
 relazioni su attività di ricerca effettuate e prodotte in gruppo
Nel trimestre sono state svolte 2 prove scritte e 1 orale; nel pentamestre sono state svolte 5 prove scritte e 3 orali.
24. CRITERI DI VALUTAZIONE
Tutte le prove sono state valutate secondo i criteri e le griglie contenute nelle programmazione di Dipartimento e di Classe.
La Docente
Prof.ssa Luciana Tesorone
Lecce, 15 maggio 2015
Documento Consiglio di Classe 2015
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LICEO SCIENTIFICO STATALE
“C. DE GIORGI”
LECCE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Luigina Russo
Materia Disegno e Storia dell’Arte
classe V sez. A
a.s. 2014- 2015
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 85
Presentazione generale della classe:
-
Socializzazione
Comportamento
Approfondimenti e recuperi
Profitto
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
La classe ha acquisito una valida conoscenza dei contenuti fondamentali della disciplina, approfondita, peraltro,
pienamente una buona parte di essa. Il livello della classe è discreto, con qualche punta di buono e di eccellenza.
COMPETENZE
Quasi tutti gli allievi sanno organizzare ed applicare le loro conoscenze teoriche, facendo uso del linguaggio specifico e di
una metodologia adeguata, sono in grado di cogliere i caratteri distintivi della produzione artistica in relazione ai vari
ambiti culturali.
CAPACITA'
Alcuni allievi, hanno la capacità di rielaborare, se guidati opportunamente, altri, fortemente motivati, sono in grado di
rielaborare le idee e le conoscenze acquisite e valutarne criticamente l’importanza, sanno operare in maniera personale,
fare dei confronti tra opere d’Arte di autori e periodi diversi, apprezzarle criticamente e inserirle in situazioni
pluridisciplinari.
Documento Consiglio di Classe 2015
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25. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Unità
Argomenti e Contenuti
Il Romanticismo: inquietudini pre-romantiche; fantasia, natura
sublime (romanticismo inglese); la pittura di friedrich tra visibile e
invisibile; pittura francese e italianaIl paesaggio sublime e pittoresco :Turner (Bufera di neve);
Constable (Il mulino di Flatford); Friedrich (Croce in montagna,
Abbazia nel querceto ,Viandante sul mare di nebbia). Il
Romanticismo francia e italia con Géricaut (La zattera della
Medusa), Delacroix con “La Libertà che guida il popolo” e “La
morte di Sardanapàlo”, Hayez con “Il bacio”.
Il Realismo: scuola Barbizon, Corot, Millet, Courbet.
approfondimento sui preraffaelliti e sul realismo .
I Macchiaioli: Fattori, Signorini, Cremona e Lega.
Gli impressionisti: Manet, Monet, Pissarrò, Renoir e Degas.
Confronto tra i macchiaioli e gli impressionisti.
caratteristiche degli artisti impressionisti; arte e fotografia;
giapponismo e spagnolismo.
Neo-impressionismo e post-impressionismo..
Seurat (Il bagno ad Asnières e una domenica pomeriggio all'isola
della Grande Jatte) e Signac (Colazione); Divisionismo: Giuseppe
Pelizza da Volpedo (Il quarto Stato).
Cézane, Van Gogh, Gauguin. (confronto tra "Le grandi bagnanti"
Cézanne e "Les demoiselle d'Avignòn" di Picasso .
Van Gogh, “I mangiatori di patate”, “Autoritratto” , “Camera da
letto”, “Vaso con dodici girasoli”, “La chiesa di Auvers, “Notte
stellata” e “Campo di grano con corvi” e “La berceuse” di Van
Gogh.
Guaguin con le opere “La Orana Maria” (Ave Maria), “Manao
Tupapau” (Lo spirito dei morti veglia) e “Che siamo? Da dove
veniamo? Dove andiamo?!.
Simbolismo: Moreau (Salomè, l'apparizione);
Cèzanne: “Casa dell'impiccato” a Auvers, “I giocatori di carte”, le
nature morte; “ Le grandi bagnanti” e “ Le montagne di SainteVictoire”.
Toulose Lautrec: “Mouline Rouge” .
Arts and Craft con Morris.
L'arte delle secessioni con il pittore Klimt e le sue opere
"Giuditta", “Fregio di Beethoven" e "Il Bacio" ; Toulose-Lautrec con
"Il Moulin Rouge".
Documento Consiglio di Classe 2015
Periodo
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Pagina 87
Munch (Fanciulla malata, L'urlo, Pubertà, Madonna) .
Art Nouveau con Gaudì.
Art Nouveau in Gran Bretagna, in Francia, in Austria e in Italia.
Il 900: le avanguardie artistiche( espressionismo francese e tedesco
con Matisse in francia) .
L'espressionismo: I Fauve e Die Brucke con Matisse (La stanza
Rossa, La Danza,La Musica), Kirchner (Scene di strada berlinese e Maggio
Marcella); Kokoschka “La sposa del vento “, Schiele "La morte e
la fanciulla”, Chagall "la passeggiata" e Modigliani “Nudo
sdraiato a braccia aperte”.
Cubismo: analitico e sintetico. George Braques “Casa all’Estaque”,
Picasso
(periodo blu e rosa) “Poveri in riva al mare” e “I Saltimbanchi”, “
Les demoiselles d'Avignon”, “ Guernica”.
Il Futurismo con Boccioni e Balla e le opere rispettivamente "La
Città che sale, la trilogia degli stati d'animo, e Forme uniche nella
continuità dello spazio", "Bambina che corre sul balcone",
l'architetto Antonio Sant'Elia, Il Secondo Futurismo.
L' Astrattismo con Kandiskij e la sua teoria sull'Arte.
La nascita del Cavaliere azzurro, (del Blaue Reiter) con Vailij Giugno
Kandinskij e Franz Marc.
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 46 ore di lezione.
N. B. I seguenti contenuti saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno scolastico. Qualora, per
motivi di varia natura, non dovessero essere trattati, se ne darà comunicazione scritta alla Commissione d'esame.
Unità
Argomenti e Contenuti
Periodo
Maggio
I colori secondo Kandinskij , la pittura come suono.
“Primo acquarello”.Neoplasticismo con Mondrian.
Griglia nera, Trilogia composta da albero rosso grigio e melo in
fiore.
“Broadway Boogie Woogie”, “composizione con rosso giallo e blu”
e
“Quadro 1”.
Metafisica: Giorgio de Chirico con “le Muse inquietanti”.
Surrealismo: “Questa non è una pipa”di Magritte; Salvator Dalì,
“Giraffa in fiamme”, “ la persistenza della memoria” e Mirò “Il
bell’uccello rivela l’ignoto a una coppia di innamorati”.
Il Dadaismo, il collage, fotomontaggio e il ready.made;
Duchamp con “L.H.O,O,Q.” Fontana” e “ Ruota di bicicletta”.
Architettura del ‘900: Walter Gropius: il connubio tra arte e Giugno.
industria, il Bauhaus a Dessau, Le Corbusier: i cinque punti
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 88
dell’architettura con l’edificio simbolo “Villa Savoye” a Poissy e
Wright (La casa sulla cascata o la casa Kaufmann
26. METODOLOGIE DIDATTICHE
Le metodologie adottate sono state opportunamente adeguate alle esigenze specifiche della classe e finalizzate alle
richieste dell’Esame di Stato. Si sono tenute lezioni tradizionali, basate su un colloquio frontale, verifiche orali su vari
argomenti, scambi di idee ed opinioni. Ampia cura è stata dedicata alla lettura di opere d’arte, al commento e alla
rielaborazione.
27. CORSI DI RECUPERO
Nella quinta classe non è stato necessario attivarli.
28. CORSI DI POTENZIAMENTO
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29. MATERIALI DIDATTICI
Il testo adottato di Arte, ben fornito di storia e di immagini artistiche, hanno risposto in modo soddisfacente alle esigenze
degli allievi e alle loro richieste intitolato “STORIA dell’ARTE”dal Seicento all’Impressionismo di Marco Bona
Castellotti 4° vol. e 5° vol. Da Cézanne ai nostri giorni, Editore ELECTA SCUOLA.
30. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Si fa riferimento alla griglia del P,O.F.
31. CRITERI, PERIODICITA’ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova. Le verifiche, regolari e sistematiche, su un congruo
numero di verifiche orali, due per il trimestre e tre per il pentamestre, opportunamente scaglionate nel corso delle attività
didattiche e hanno accompagnato il percorso didattico-educativo in vista di una serena valutazione complessiva.
Sono state utilizzate test oggettivi come previsti dalla terza prova dall’Esame di Stato (prova simulata).
8.CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione globale ha tenuto conto dei livelli di partenza, della partecipazione al dialogo educativo, della conoscenza
dei contenuti e delle capacità di rielaborarli in modo personale e autonomo, dell’assiduità della frequenza, del metodo di
lavoro, delle capacità, dell’interesse prestato e delle competenze acquisite.
Data
Il docente
11/05/2015
Documento Consiglio di Classe 2015
Luigina Russo
Pagina 89
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“C. DE GIORGI”
LECCE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. ssa Claudia Sardelli
Materia Scienze Motorie e Sportive
classe V sez. A
a.s. 2014- 2015
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 90
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Conoscere schemi motori complessi utili ad affrontare attività sportive.
Conoscere le regole e il lessico specifico varie discipline
Conoscere l’anatomo-fisiologia di alcuni apparati
Conoscere semplici tecniche di
prevenzione e di primo soccorso
CAPACITA'
Potenziare le capacità coordinative e condizionali
Trasferire le personali capacità
nello svolgimento di giochi pre-sportivi e sportivi.
Riconoscere e acquisire stili di comportamento corretti
COMPETENZE
Saper valutare e migliorare il proprio stato di efficienza fisica e neuromuscolare.
Valorizzare le propensioni individuali e l’attitudine a ruoli definiti
Tutelare la salute e prevenire gli infortuni
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 91
32. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
(da organizzare per Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi. Eventuali approfondimenti)
Unità
1
2
3
4
5
Argomenti e Contenuti
 corsa variata in intensità e durata;
 percorsi e circuiti;
 potenziamento muscolare a carico naturale
individuale e a coppie;
 esercizi di opposizione e resistenza;
 esercizi di mobilità articolare individuali e a
coppie;
 esercizi atti a sviluppare l’equilibrio statico e
dinamico;
 esercizi atti a migliorare la coordinazione dinamica
generale;
 esercizi tendenti allo sviluppo dell’agilità e
destrezza;
 esercizi tendenti allo sviluppo della rapidità
 attività di gruppo
 giochi di movimento e giochi di squadra;
 arbitraggi.
 Pallavolo e i suoi fondamentali;
 Pallatamburello, tecnica dei fondamentali e
regolamento di gioco;
 Tennis- tavolo-, tecnica dei fondamentali e
regolamento di gioco
 Gesti tecnici di atletica leggera;
 Elementi di ginnastica aerobica;
 Passi base e piccole progressioni di step.
 CLIL Apparato Locomotore
Apparato Cardiocircolatorio
Periodo
OTTOBRE NOVEMBRE
DICEMBRE GENNAIO
FEBBRAIO MARZO
APRILE MAGGIO
MARZOAPRILE
MAGGIO
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 40 ore
Documento Consiglio di Classe 2015
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33. METODOLOGIE







Insegnamento Interattivo
Insegnamento a stazioni
Apprendimento cooperativo
Didattica laboratoriale
Strategie di auto-apprendimento
Insegnamento in team
Peer-teaching
34. CORSI DI RECUPERO
35. CORSI DI POTENZIAMENTO
36. MATERIALI DIDATTICI
 Piccoli attrezzi, Palloni
 Libri di testo
 Presentazioni multimediali
37. STRUMENTI DI VALUTAZIONE





Osservazione sistematica – Test
Questionari- Interrogazioni
Quantificazione delle verifiche
Strumenti e tecniche per il recupero dell’insuccesso
Interventi Individualizzati e di gruppo
38. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
 Prove pratiche Test. Esercizi- Esercitazioni tecnico tattiche
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 93
 Prove scritte - Strutturate e semi-strutturate (vero/falso, completamento, scelta multipla…),
questionari a risposta aperta, relazioni, temi/componimenti, sintesi, soluzioni di problemi, esercizi
di vario tipo
 Prove orali -Colloqui, interrogazioni, interventi, discussioni su argomenti di studio, esposizione di
attività svolte, test, prove scritte valide per l’orale
39. CRITERI DI VALUTAZIONE
-processo di apprendimento di ciascuno
-processo di maturazione ed evoluzione rispetto alla situazione di partenza
-metodo di lavoro
-impegno e partecipazione
-percorso formativo
-efficacia dell’itinerario di apprendimento programmato
-esiti delle prove di verifica- esiti di iniziative di sostegno e recupero
-osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento
-livelli di conoscenze, abilità, autonomia nelle prestazioni
-livello di partenza
-confronto tra risultati previsti e raggiunti
-uso degli strumenti
-impegno personale, partecipazione, metodo di lavoro
-evoluzione del processo di apprendimento
Il docente
Prof.ssa Claudia Sardelli
Documento Consiglio di Classe 2015
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