DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“COSIMO DE GIORGI”
DOCUMENTO
DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
5^F
Coordinatore Prof.sa
ZECCA MACCHIA LUIGINA
DOCUMENTO APPROVATO IL 15 maggio 2015…..
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 1
INDICE
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO di classe ..................................................................................................................................... 3
PARTE PRIMA ....................................................................................................................................................................... 4
1.1
Linee guida………………………………………………………………………………………………………………… 4
1.2
Profilo dello studente ……………………………………………………………………………………………………. 4
1.3
Obiettivi Trasversali……………………………………………………………………………………………………… 5
1.4
Competenze……………………………………………………………………………………………………………… 5
PARTE SECONDA ................................................................................................................................................................. 7
2.
PROFILO DELLA CLASSE ......................................................................................................................................................... 7
2.1 Elenco degli Alunni ........................................................................................................................................................................ 7
2.2 Storia del Triennio........................................................................................................................................................................... 8
2.3 I docenti nel triennio ....................................................................................................................................................................... 9
2.4 Il percorso storico (3° anno) ........................................................................................................................................................... 9
2.5 Il percorso storico (4° Anno) .......................................................................................................................................................... 9
PARTE TERZA ..................................................................................................................................................................... 10
3.
ATTIVITÀ CURRICULARI, EXTRACURRICOLARI INTEGRATIVE .............................................................................. 10
3.1 CLIL ............................................................................................................................................................................................... 10
3.2 Alunni che hanno partecipato ad attività integrative (Progetti) ................................................................................................. 10
3.3 Attività didattiche fuori classe (Visite guidate, Teatro, Cinema, Conferenze, ecc.)................................................................. 10
3.4 Attività di Orientamento in uscita ............................................................................................................................................... 10
3.5 Viaggio di Istruzione..................................................................................................................................................................... 10
3.6 Alunni che hanno partecipato a Intercultura (eliminare in caso di assenza di alunni partecipanti) ......................................... 10
3.7
Promozione delle eccellenze…………………………………………………………………………………………… 11
3.8
Simulazione delle prove scritte………………………………………………………………………………………… 11
PARTE QUARTA
4.
VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI .................................................................................................. 12
4.1 Modalità e Strumenti di valutazione ............................................................................................................................................ 12
4.2 Tipologie delle prove di verifica .................................................................................................................................................. 12
4.3 Indicatori di valutazione delle prove di verifica .......................................................................................................................... 13
Griglie di correzione – Italiano-Matematica –III Prova ....................................................................................................................... 14
4.4 Criteri di valutazione..................................................................................................................................................................... 22
4.5.1 Crediti scolastici (Delibera dal Collegio dei Docenti del 16.10.2014) ........................................................................................ 21
PARTE QUINTA................................................................................................................................................................... 26
5
RELAZIONE FINALE dei singoli docenti ................................................................................................................................. 26
PARTE SESTA ...................................................................................................................................................................... 26
6.
ALLEGATI ................................................................................................................................................................................... 26
6.1 Allegato A: ....................................................................................................................................................................................... 26
6.2 Allegato B: ..................................................................................................................................................................................... 26
Allegato B Programmazione di Classe ...............................................................................................................................100
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Docente
1
2
3
4
5
ZECCA MACCHIA
LUIGINA
INGRASCÌ ORNELLA
GIOVANNI GUIDO
MARTINO ANNA RITA
CALCAGNILE
ALESSANDRO
6 VERGINE GIUSEPPE
7 AGNELLO GIORGIO
8 MAZZOTTA GIOVANNI
Materia/e
Firma
Docente
n.
ore
7
ITALIANO-LATINO
INGLESE
STORIA-FILOSOFIA
MATEMATICA-FISICA
3
5
7
SCIENZE
3
DISEGNO E STORIA
DELL’ARTE
EDUCAZ.FISICA
RELIGIONE
2
2
1
Documento approvato nella seduta del Consiglio di classe del 15 maggio 2015
Il Dirigente scolastico
Prof. Giovanna Caretto
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PARTE PRIMA
1.1 - LINEE GUIDA DELLA RIFORMA - LE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL NUOVO
LICEO SCIENTIFICO
Dal 1° settembre 2010 è entrata in vigore la riforma complessiva e simultanea di tutto il secondo ciclo di
istruzione e formazione.
L’obiettivo del nuovo ordinamento liceale è quello di rilanciare la qualità della formazione, intesa come
capacità di fornire allo studente “gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita
della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,creativo, progettuale e critico, di fronte alle
situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le
capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento
nella vita sociale e nel mondo del lavoro” (Regolamento, art. 2, comma 2).
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutte le componenti che
caratterizzano il processo di insegnamento/apprendimento; nello specifico:
 lo studio delle discipline in una prospettiva sistemica, storica e critica;
 il ricorso ai metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
 l’esercizio di lettura, analisi, traduzione e comprensione di testi varia natura;
 la pratica dell’argomentazione e del confronto;
 la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
 l‘uso degli strumenti multimediali e laboratoriali a supporto dello studio e della ricerca.
1.2 - PROFILO DELLO STUDENTE LICEALE (PECUP)
“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione
umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e
delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a
maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per
individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle
tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale”.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
 aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e
scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in una dimensione
storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli
propri dell’indagine di tipo umanistico;
 saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
 comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche
attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere
problemi di varia natura;
 saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di
problemi;
 aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica,
biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’utilizzo sistematico del laboratorio, una
padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;
 essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in
relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle
dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;
 saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
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1.3 – DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI MATURATI DAGLI STUDENTI AL
TERMINE DEL PERCORSO DI STUDI QUINQUENNALE
Socio-affettivi:
- Conseguimento di un sempre più maturo senso di lealtà, di disponibilità verso gli altri, di tolleranza e
solidarietà;
- Coinvolgimento attivo in forme e tempi sempre maggiori e partecipazione attiva/sistematica al lavoro di
classe;
- Padronanza di gesti e atteggiamenti per giungere ad un buon grado di maturità ed equilibrio interiore;
- Acquisizione di sicurezza in se stessi mettendo alla prova a scuola le proprie attitudini e i propri interessi;
- Acquisizione di un’immagine sempre più chiara e approfondita della realtà circostante;
- Rispetto della proprietà, della personalità, del pensiero e del lavoro altrui;
- Riconoscimento della valenza orientativa delle singole discipline.
Cognitivo-operativi:
- Acquisizione di una capacità di ascolto attenta e consapevole;
- Valorizzazione delle capacità logico-metodologiche per avere chiarezza di pensiero e rigore di
ragionamento;
- Assimilazione dei contenuti di base riutilizzando consapevolmente le conoscenze acquisite;
- Possesso adeguato e ben strutturato dei contenuti fondamentali delle singole discipline.
1.4 - DESCRIZIONE DELLE COMPETENZE CONSEGUITE DAGLI STUDENTI AL TERMINE
DEL PERCORSO DI STUDI QUINQUENNALE.
Area metodologica:
- Acquisizione un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori e di potersi
aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
- Consapevolezza della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari e capacità di valutare i
criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
- Padronanza nel compiere le interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
Area logico-argomentativa:
- Attitudine a sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
- Abitudine a ragionare con rigore logico, identificando problemi e individuando soluzioni.
- Propensione a leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.
Area linguistica e comunicativa:
- Padronanza della lingua italiana e in particolare:
- Utilizzo della scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli essenziali a quelli più avanzati, modulando tali
competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;
- Comprensione di testi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie
di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
- attitudine ad una esposizione orale curata e adeguata ai diversi contesti.
- Acquisizione, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
- Attitudine a riconoscere e a stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche.
- Utilizzo mirato e consapevole delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare
ricerca, comunicare.
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Area storico-umanistica:
- Acquisizione dei presupposti culturali delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, locali
e mondiali, e comprensione dei diritti e dei doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
- Utilizzo di metodi, concetti e strumenti geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della
società contemporanea.
- Acquisizione degli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica,
religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più
significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
- Consapevolezza del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano,
della sua importanza come risorsa economica, della necessità di preservarlo,conservarlo, tutelarlo.
- Attitudine a collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee nazionali e mondiali.
- Attitudine a fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi in generale.
- Possesso degli elementi distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.
Area scientifica, matematica e tecnologica:
- Comprensione del linguaggio formale specifico, utilizzo delle procedure tipiche del pensiero matematico,
acquisizione dei contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della
realtà.
- Possesso dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali padroneggiandone le
procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
- Utilizzo critico di strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento;
comprensione della valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei
processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
Competenze caratterizzanti il Liceo Scientifico
- Comprensione delle strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica e
loro uso nell’individuare e risolvere problemi di varia natura.
- Acquisizione dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali e, anche attraverso l’uso
sistematico del laboratorio, una padronanza dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali.
- Propensione sia a cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica, sia a sviluppare
una riflessione etica sulle applicazioni tecnologiche delle conquiste scientifiche.
- Propensione a cogliere le potenzialità delle scoperte scientifiche nella vita quotidiana.
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PARTE SECONDA
2. PROFILO DELLA CLASSE
2.1
Elenco degli Alunni
ALUNNI
N.
1
2
3
4
Buffo Matteo
Cagnazzo Francesco
Calò Stefano
De Siato Carlo
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Di Don Francesco Raniero
Fisheku Sara
Ianne Gianluca
Laudisa Filippo
Leuci Francesco
Macchia Giulia
Mangiulli Emanuele
Martano Stefano
Melechì Gian Marco
Nizzardi Fabiana
Papadia Paride
Pepe Ludovica
Quarta Enrico
Rollo Laura
19
20
21
22
23
Savina Giuliana
Sederino Giulia
Spagnolo Monia
Totaro Eugenio
Turco Giacomo
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COMUNE DI
RESIDENZA
Lecce
Lecce
Lequile (LE)
San Cesario di Lecce
(LE)
Calimera (LE)
Surbo (LE)
Monteroni di Lecce (LE)
Lecce
Guagnano (LE)
Lequile (LE)
Salice Salentino (LE)
Lecce
Guagnano (LE)
San Pietro in Lama (LE)
Lecce
Cavallino (LE)
Lequile (LE)
San Cesario di Lecce
(LE)
Veglie (LE)
Lequile (LE)
Novoli (LE)
Lecce
San Cesario di Lecce
(LE)
Pagina 7
2.2
Storia del Triennio
.
La classe ha iniziato la frequenza del triennio con n 23 studenti, diventati 20 in quarta e 23
in quinta.
Già all’inizio del terzo anno, il Consiglio di classe ha impostato il lavoro ponendosi come
obiettivo prioritario l’acquisizione, da parte di tutti gli allievi, dei prerequisiti necessari al
conseguimento degli obiettivi prefissati a lungo e medio termine, mettendo in atto strategie
didattiche in orario curriculare e, successivamente, anche in orario pomeridiano. I risultati
sono stati relativi alla situazione iniziale e al differente impegno profuso dagli allievi. Alla
fine del terzo anno risultano 3 alunni non promossi e 5 con giudizio sospeso, il cui debito è
stato poi regolarmente superato a settembre.
Nella classe quarta si sono aggiunti tre nuovi alunni: 2 provenienti da un’ altra sezione
dell’Istituto, invece 1 allieva proveniente da altro Liceo Scientifico. Allo scrutinio finale
risultano tutti promossi tranne n.3 con giudizio sospeso, recuperato poi a settembre. Nel
corso dell’anno si è realizzato un impegno più diffusamente produttivo e ciò ha consentito un
profitto più che discreto.
Nel corrente anno scolastico quasi tutti gli studenti hanno seguito con interesse e
partecipazione personale le attività didattiche proposte, inoltre hanno tenuto, per tutto il corso
di studi, un comportamento corretto e sempre improntato al rispetto degli altri, alla
salvaguardia di tutti quei diritti che sono alla base di ogni contesto sociale e del buon vivere
civile. Tra di loro vi è una serena disponibilità a dialogare con gli altri, a condividere i
problemi, a collaborare per migliorare l’andamento della vita di classe. La frequenza
scolastica non è stata quasi mai interrotta da assenze collettive. Le famiglie degli allievi
hanno partecipato, pur senza regolarità, al dialogo scolastico, contribuendo alla comprensione
interattiva reciproca.
La maggior parte degli studenti ha assimilato i contenuti fondamentali dei vari insegnamenti e
si è dedicata all’approfondimento ed all’elaborazione di tutti quei messaggi culturali che
hanno costituito le materie delle varie discipline. Inoltre, ha condotto, quasi sempre, uno
studio serio e responsabile, distinguendosi per il senso del dovere ed arricchendo le
conoscenze di base con approfondimenti e contributi critici personali.
Tenendo conto, quindi, della reale situazione della classe, la preparazione complessiva della
stessa, si attesta su buoni livelli in quasi tutte le discipline.
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2.3
I docenti nel triennio
Classe
Titolari
(n.)
Supplenti
annuali
(Materia)
Terza
9
-
Quarta
9
Quinta
2.4
Abbandoni/
Trasferimenti
Entrata
2.5
-
FIL.e ST.
MAT.e FIS.
ED.FISICA
MAT.eFIS.
26gg.
1Mese e 27gg.
1Mese e 4gg.
22 gg.
Uscita
-
Giudizio definitivo
Promossi
15
Non
promossi
3
Giudizio sospeso
Alunni con
giudizio
sospeso:
5
4 con 1 mat
1 con 3 mat
Promossi
5
Alunni
in
uscita
20
Il percorso storico (4° Anno)
Abbandoni/
Trasferimenti
Alunni in
Partenza
Entrata
20
Durata in giorni
o mesi
Il percorso storico (3° anno)
Alunni in
Partenza
23
Materia
-
-
8
Supplenti temporanei
3
Uscita
-
Giudizio definitivo
Promossi
20
Non
promossi
Giudizio sospeso
Alunni con
giudizio
sospeso:
3
Promossi
Alunni
in
uscita
3
23
2 con 2 mat.
1 con 3 mat.
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PARTE TERZA
3. ATTIVITÀ CURRICULARI, EXTRACURRICOLARI INTEGRATIVE
3.1
CLIL
Disciplina individuata dal Consiglio di classe per l’adozione della metodologia CLIL, come da
Circolare MIUR prot. n. 4969 del 25/07/2014 e delibera n. 6 del Collegio dei Docenti del
01/09/2014: SCIENZE
Titolo Unità Didattica: 1) Biopolimeri 2) Struttura del DNA.
Contenuti: si rimanda alla Programmazione disciplinare di Dipartimento
Tipologia delle prove di verifica in lingua inglese: Prove strutturate.
3.2
Alunni che hanno partecipato ad attività integrative(Progetti)
N. Alunni
Disciplina
4
3
2
2
2
2
3.3
Attività
Cineforum
IELTS
Olimpiadi di chimica
Olimpiadi di fisica
Olimpiadi di matematica
FAI
Attività didattiche fuori classe (Visite guidate, Teatro, Cinema, Conferenze, ecc.)
Data
18/04/2015
29/01/2015
28/11/2014
10/02/2015 e 13/02/2015
31/01/2015
Tipologia
Festival del cinema Europeo
Teatro
Convegno con Bauman
Lettura e analisi testi classici della
filosofia
Convegno con Nifosì
Docenti accompagnatori
Martino Anna Rita
Calcagnile Alessandro
Vergine Giuseppe
La classe ha aderito inoltre al progetto di solidarietà relativo alla donazione del sangue.
3.4
Attività di Orientamento in uscita
Relazione attività di orientamento in uscita
Il progetto di orientamento in uscita, proposto agli alunni delle classi quarte e
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quinte del nostro Liceo e realizzato nel periodo compreso tra Ottobre 2014 e Aprile 2015. Le attività sono
state svolte in base ad una programmazione formulata e organizzata tenendo conto
della necessità di privilegiare due temi fondamentali: la conoscenza dell’accesso agli studi universitari e le
modalità per l’inserimento nel mondo del lavoro. A tal fine è stato elaborato un calendario ( con una
sequenza da Ottobre ad Aprile ) per realizzare le attività in modo coerente e connesso.
ATTIVITA’ SVOLTE: per la prosecuzione degli studi all’Università sono stati organizzati i seguenti
incontri strutturati in modo da creare una forte interazione con gli studenti, al fine di chiarire tutti i
loro dubbi - tenuti da orientatori incaricati di presentare, oltre all’offerta formativa dei vari Atenei e ai criteri
d'accesso, la riforma universitaria, i crediti formativi, le opportunità e i servizi universitari (come il Servizio
Tutorato per le matricole e gli studenti della laurea triennale) la possibilità di borse di studio, le strutture
residenziali per gli studenti.- l’autonomia degli Atenei nell’offerta formativa ( questo tema è molto
importante per comprendere le differenze e valutare con una scelta più consapevole ), i vari Corsi di laurea,
la valutazione dei crediti universitari, le indicazioni statistiche circa le possibilità di lavoro:
 Università Cattolica del Sacro Cuore - sede di Piacenza–(Facoltà di Giurisprudenza, Economia,
Scienze Politiche, Scienze della formazione ,Agraria)
 Università LUISSGUIDO CARLI sede di Roma (Giurisprudenza,Scienze Politiche: Politics,
Philosophy and Economics (in inglese). Economics and Business (in lingua inglese):Management –
Economics – Finance. Economia e Management.)
 Università Bocconi: giornata di Orientamento ( nuovo corso di laurea: Bachelor of
International Politics and
Government, un’innovativa proposta nell’area delle Scienze Politiche in lingua inglese; Economia e
Giurisprudenza – simulazione del test d’ingresso)
 Ingegneria dell'Informazione dell'Università del Salento
 Facoltà di Ingegneria Università Del Salento: incontro di Orientamento finalizzato alla presentazione
dell'offerta formativa del Progetto RIESCI.
 Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Statale Milano
 TestBusters - ( Facoltà sanitaria, Medicina, Odontoiatria, Veterinaria o una delle Professioni Sanitarie.)
Alle lezioni frontali, all’interno dell’Istituto, sono state collegate visite all’ Ateneo di Lecce per acquisire
un’informazione più analitica circa i Corsi di Laurea,la varietà dell’offerta, i servizi connessi le
esperienze di studio
 Università ECAMPUS
 Guardia di Finanza – Incontro di orientamento carriera militare
 Marina Militare Italiana - Incontro di orientamento carriera militare
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Nel corso dell’anno scolastico gli alunni hanno partecipato alle seguenti iniziative di
orientamento universitario:

sportello Orientamento Classi Quinte:
il giovedì dalle ore 9,15 alle ore 10,15:
formazione/informazione delle iniziative promosse dalle Università sull’intero territorio nazionale
e anche europeo, ed in particolare ha curato la realizzazione di percorsi integrati con l’Università
del Salento.

Distribuzione ai ragazzi delle classi quinte di materiale informativo ricevuto dagli Atenei,
dalle Scuole di Specializzazione e da vari Enti.

Università del Salento - Attività di orientamento scelta
universitaria:Seminari Open anno
2015 aperti sia ai docenti che agli studenti delle ultime classi, suddivisi per facoltà ed ambiti
disciplinari.

SALONE DELLO STUDENTE - EDIZIONE DI BARI - 14/15/16 Ottobre 2014 - Fiera del Levante - 14,
15 e 16 ottobre (orario 9.00 - 14.00) Il Salone dello Studente di Bari, organizzato da Class Editori, è la
principale manifestazione italiana di orientamento universitario volta a dare ai giovani strumenti e
metodologie atte a facilitare la scelta post – diploma e a fornire ai ragazzi un panorama chiaro e
ordinato delle opportunità per costruire il loro futuro, accademico e/o professionale, illustrando
le giuste alternative.

DomusMedica: simulazione del Test di ammissione alle Facoltà mediche.
3.5
Viaggio di Istruzione
Periodo
3 Marzo - 7 Marzo
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Destinazione
Budapest
Docenti accompagnatori
Martino Anna Rita
Mazzotta Giovanni
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3. 7
Promozione delle eccellenze
In ottemperanza a quanto fissato dal D. L. 262 del 2007, il Liceo promuove la valorizzazione delle eccellenze incentivando la
partecipazione degli allievi a competizioni che promuovono l’eccellenza nella formazione.
Attività
N. alunni coinvolti
Certamina
-
Olimpiadi nazionali
Giochi sportivi studenteschi
Stage Raggi Cosmici
1
Master Classes
-
Cerificazione del Livello C1 della lingua inglese
2
3.8
Simulazione delle prove scritte
Simulazione della II prova scritta con relativa griglia di valutazione
Data
25/2/2015 - 22/4/2015
Argomenti
Come da traccia ministeriale
Prima Simulazione della III prova scritta
Data
10/12/2014
Tipologia
A
Discipline
STORIA
10/12/2014
A
SCIENZE
10/12/2014
A
FISICA
10/12/2014
A
ARTE
10/12/2014
A
INGLESE
Documento Consiglio di Classe 2015
Argomenti
Descrivi le novità, a livello di intendimenti e di principi
nell’esercizio del potere, che Giolitti introdusse nelle
difficili relazioni di politica interna ed estera, nel
panorama internazionale, di accentuato autoritarismo
imperialista ed espansionista, tra fine ‘800 e primi del
‘900.
Spiega come vengono ricavate le plastiche, vantaggi e
svantaggi.
I dispositivi che consentono di trasformare l’energia
elettrica in energia cinetica sono i motori elettrici.
Illustra il loro funzionamento e caratteristiche
Realismo francese e impressionismo. Descrivere
brevemente eventuali analogie e differenze.
Discuss in no more than 20 lines the theme of double
identity as it is developed in Stevenson's The Strange
Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde and in Wilde's The
Picture of Dorian Gray and The Importance of Being
Earnest.You may use a monolingual or bilingual
dictionary.
Pagina 13
Seconda Simulazione della III prova scritta
Data
30/4/2015
Tipologia
A
Discipline
LATINO
30/4/2015
A
FILOSOFIA
30/4/2015
A
INGLESE
30/4/2015
A
ARTE
30/4/2015
A
CHIMICA
Documento Consiglio di Classe 2015
Argomenti
Per Quintiliano la figura del maestro deve essere
caratterizzata da moralità e grande equilibrio:
argomenta(max20 righi).
Argomenta brevemente l’assunto di Marx secondo il
quale, ne “Il Capitale”, afferma che il profitto e
quindi la quota di sfruttamento relativa
dipendono,nel sistema capitalistico moderno,dal
particolare modo di produrre merci nel loro valore di
scambio che dereifica il lavoro.
Mrs. Dalloway is Virginia Woolf’s first modernist
story.Illustrate its subject, themes and style in no
more than 20 lines. You may use a monolingual or
bilingual dictionary.
Cubismo e futurismo.Descrivere brevemente
eventuali analogie e differenze.
Metodo dell’amplificazione genica (PCR) ed utilità
di tale metodica nei differenti campi. Illustra, nello
spazio di 15-20 righi al max.
Pagina 14
PARTE QUARTA
4. VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
4.1
Modalità e Strumenti di valutazione
La valutazione è stata effettuata tenendo, comunque, sempre presente l’interesse e la partecipazione al dialogo
educativo, la frequenza, l’impegno dimostrato, il metodo di lavoro, i progressi fatti in rapporto alla situazione di
partenza di ognuno
Gli strumenti di valutazione adottati sono quelli stabiliti dal P.O.F.
4.2
Tipologie delle prove di verifica
Verifiche orali
Microinterrogazioni,
colloqui, discussioni in
itinere durante lo
svolgimento del
modulo.Interrogazione
sommativa alla fine del
modulo
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Verifiche scritte
Prove grafiche e laboratoriali
Tipologie tradizionali.
Tutte le tipologie previste per la
prima prova di Italiano.
Trattazione sintetica di
argomenti.
Determinazione del’acidità di
un olio.
Pagina 15
4.3
Indicatori di valutazione delle prove di verifica
In conformità con quanto deliberato dal Collegio dei Docenti e con quanto inserito nel POF, gli Indicatori di
valutazione delle prove di verifica sono stati i seguenti:
Tipologie
Indicatori di valutazione:
Conoscenza dell’argomento
Correttezza e precisione lessicale
Prove orali
Capacità di analisi e di sintesi
Capacità di elaborazione/rielaborazione
Aderenza alla traccia (pertinenza)
Abilità e correttezza nell’uso dei mezzi espressivi (capacità linguisticoespressiva)
Capacità logico-consequenziale (coesione-coerenza)
Completezza delle informazioni (conoscenza e ricchezza argomentativa)
Originalità e capacità critico-creative
Applicazione delle conoscenze e dei procedimenti tecnici e scientifici
Prove scritte
Capacità di elaborazione
Padronanza di linguaggio specifico e precisione dei risultati
Individuazione e corretto utilizzo degli strumenti in relazione alla
specificità della prova
Prove grafiche
Capacità e/o abilità nella esecuzione
e laboratoriali
Individuazione, rilevazione, registrazione dei risultati
Interpretazione, valutazione, rielaborazione dei dati
Conoscenza degli argomenti e del linguaggio specifico
Correttezza e coerenza argomentativa
Terza Prova
Individuazione del nucleo e degli aspetti fondamentali dell’argomento
Capacità di sintesi e rielaborazione personale
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 16
Griglie di correzione - Italiano
TIPOLOGIA A:Analisi del testo
Alunno: ______________________ classe: ________
OBIETTIVI e
INDICATORI
DESCRITTORI
CONOSCENZE
Conoscenza dell’autore, della
sua produzione e/o del
quadro di riferimento
generale in cui esso si
inserisce; conoscenza delle
strutture e delle procedure
relative alla produzione del
testo
Compito non svolto
Compito del tutto errato
frammentarie, superficiali e
incoerenti
incerte, incomplete, lacunose
parziali e/o incerte
semplici ed essenziali
quasi esaurienti, lineari
esaurienti e puntuali,
sicure, approfondite, complete
rigorose ed approfondite
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
Compito non svolto
gravemente insufficiente
Compito del tutto errato
non corrette
inadeguate
limitate, non sempre adeguate
essenziali e semplici
appropriate e corrette
sicure e articolate
rigorose e persuasive
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
insufficiente
mediocre
sufficiente
discreto
buono
ottimo
complete, efficaci, originali
eccellente
Compito non svolto
Compito del tutto errato
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
scorrette, confuse, incoerenti
gravemente insufficiente
lacunose e inadeguate
insufficiente
approssimative, non sempre adeguate
mediocre
essenziali, semplici, coerenti
sufficiente
lineari, nel complesso efficaci
discreto
articolate ed efficaci
rigorose e persuasive
buono
ottimo
rigorose, originali, persuasive
eccellente
ABILITÀ
Rispetto delle consegne:
impostazione dell’elaborato
secondo le indicazioni date.
Comprensione del testo,
individuazione dei concetti
chiave e analisi dei livelli e
degli elementi stilisticoretorici e delle tematiche.
COMPETENZE
Correttezza ortografica e
morfosintattica; proprietà
lessicale; utilizzo di un
linguaggio adeguato alla
tipologia; coerenza, coesione,
pertinenza. Organizzazione e
rielaborazione critica dei
contenuti, interpretazione e
valutazione con
argomentazione.
LIVELLI DI
MISURAZIONE
gravemente insufficiente
insufficiente
mediocre
sufficiente
discreto
buono
ottimo
eccellente
VOTO
1-8
9-10
11-13
14-15
1-8
9-10
Documento Consiglio di Classe 2015
_______
11-13
14-15
1-8
9-10
TOTALE
________
_______
11-13
14-15
____________ = ____________
Pagina 17
TIPOLOGIA B: REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE
Alunno: ______________________ classe: _______
DESCRITTORI
LIVELLI DI
MISURAZIONE
Compito non svolto
Compito del tutto errato
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
frammentarie, superficiali, incoerenti
gravemente insufficiente
incerte, incomplete e/o lacunose
parziali e/o incerte
semplici ed essenziali
quasi esaurienti
esaurienti e puntuali
sicure, approfondite, complete
rigorose ed approfondite
insufficiente
mediocre
sufficiente
discreto
buono
ottimo
eccellente
Compito non svolto
gravemente insufficiente
Compito del tutto errato
non corrette
inadeguate
limitate e non sempre adeguate
essenziali e semplici
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
insufficiente
mediocre
sufficiente
appropriate e corrette
discreto
sicure e articolate
rigorose e persuasive
buono
ottimo
complete, efficaci ed originali
eccellente
OBIETTIVI e INDICATORI
CONOSCENZE Conoscenza
dell’argomento e del quadro di
riferimento generale in cui esso
si inserisce; conoscenza delle
strutture e delle procedure
relative alla produzione del testo
ABILITA’
Rispetto delle consegne:
impostazione dell’elaborato
secondo le indicazioni date.
Analisi e sintesi dei documenti,
scelta dei contenuti e delle
argomentazioni, interpretazione
dei documenti e dei dati.
COMPETENZE Correttezza
ortografica e morfosintattica;
proprietà lessicale; utilizzo di un
linguaggio adeguato alla
tipologia; coerenza, coesione,
pertinenza. Uso della
documentazione e/o di
conoscenze personali.
Organizzazione e rielaborazione
critica dei contenuti, esposizione
di un personale giudizio di
valore, efficacia argomentativa
________
11-13
14-15
1-8
9-10
________
11-13
14-15
Compito non svolto
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
insufficiente
mediocre
sufficiente
discreto
buono
ottimo
rigorose, originali e persuasive
eccellente
Documento Consiglio di Classe 2015
1-8
9-10
Compito del tutto errato
non corrette, confuse e incoerenti
lacunose e inadeguate
approssimative e non sempre adeguate
essenziali, semplici e coerenti
nel complesso efficaci
articolate ed efficaci
rigorose e persuasive
TOTALE
VOTO
1-8
9-10
________
11-13
14-15
____________ = ____________
Pagina 18
TIPOLOGIA C - D: Tema di carattere storico o generale
Alunno: ______________________ classe: _______
OBIETTIVI e INDICATORI
CONOSCENZE Conoscenza
dell’argomento e del quadro di
riferimento generale in cui esso
si inserisce; conoscenza delle
strutture e delle procedure
relative alla produzione del testo
ABILITÀ
Rispetto delle consegne:
impostazione dell’elaborato
secondo le indicazioni date.
Individuazione di nessi logici,
rapporti di causa ed effetto,
relazioni tra situazioni ed eventi,
tematiche ed esperienze anche
personali.
COMPETENZE Correttezza
ortografica e morfosintattica;
proprietà lessicale; utilizzo di un
linguaggio adeguato alla
tipologia; coerenza, coesione,
pertinenza. Organizzazione e
rielaborazione critica dei
contenuti, problematizzazione di
tematiche, esposizione di un
personale giudizio di valore;
efficacia argomentativa.
DESCRITTORI
LIVELLI DI
MISURAZIONE
Compito non svolto
Compito del tutto errato
frammentarie, superficiali, incoerenti
incerte, incomplete, lacunose
parziali e/o incerte
semplici ed essenziali
quasi esaurienti, lineari
esaurienti e puntuali,
sicure, approfondite, complete
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
insufficiente
mediocre
sufficiente
discreto
buono
ottimo
rigorose ed approfondite
eccellente
Compito non svolto
gravemente insufficiente
Compito del tutto errato
Non corrette
Inadeguate
Limitate, non sempre adeguate
essenziali e semplici
gravemente insufficiente
gravemente insufficiente
insufficiente
mediocre
sufficiente
appropriate e corrette
sicure e articolate
rigorose e persuasive
complete, efficaci, originali
discreto
buono
ottimo
eccellente
Compito non svolto
gravemente insufficiente
Compito del tutto errato
gravemente insufficiente
non corrette, confuse, incoerenti
gravemente insufficiente
lacunose e inadeguate
insufficiente
approssimative, non sempre adeguate
mediocre
essenziali, semplici e coerenti
nel complesso efficaci
sufficiente
discreto
articolate ed efficaci
rigorose e persuasive
buono
ottimo
rigorose, originali e persuasive
eccellente
TOTALE
Documento Consiglio di Classe 2015
VOTO
1-8
9-10
11-13
_________
14-15
1-8
9-10
________
11-13
14-15
1-8
9-10
________
11-13
14-15
____________ = ____________
Pagina 19
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - MATEMATICA
VOTO _____/15
ALUNNO_______________________________________ CLASSE _________
Problemi
(Valore massimo
attribuibile
75/150 per
ognuno)
CIITERI PER LA VALUTAZIONE
Quesiti
(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
P.T.
1
2
Q1
Q2
Q3
Q4
Q5
Q6
Q7
Q8
Q9
Q10
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
CAPACITA’ LOGICHE ED ARGOMENTATIVE
Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per
analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di
linguaggio, comunicazione e commento della soluzione
puntuali e logicamente rigorosi. Scelta di procedure
ottimali e non standard.
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
CORRETTEZZA E CHIAREZZA DEGLI
SVOLGIMENTI
Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e
procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle
rappresentazioni geometriche e dei grafici.
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
≤
pmax
CONOSCENZE
Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole,
procedure, metodi e tecniche
COMPLETEZZA
Problema risolto in tutte le sue parti e risposte complete
ai quesiti affrontati.
Totali
TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI
Punteggio
0-3
4-10
11-18
19-26
27-34
35-43
44-53
54-63
64-74
75-85
86-97
98-109
110-123
124-137
138-150
Voto
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 20
LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI”
ALUNNO: __________________________ CLASSE: ______
DATA: _________
Griglia di Valutazione* - TERZA PROVA -Tipologia A
INDICATORI
DESCRITTORI
Complete e approfondite
Complete ma non sempre approfondite
CONOSCENZE Essenziali
Parziali e superficiali
Insufficienti o inconsistenti
Nessuna risposta
Esecuzione di compiti complessi; applicazione/organizzazione
autonoma/sicura di conoscenze e procedure acquisite in nuovi contesti,
uso di un linguaggio appropriato e coerente.
Esecuzione di compiti complessi; applicazione/organizzazione coerente
e lineare di contenuti e procedure; uso di un linguaggio adeguato.
Applicazione globalmente corretta delle conoscenze acquisite;
ABILITA’
esecuzione di compiti semplici con alcune incertezze; uso di un
linguaggio semplice ed essenziale.
Applicazione delle conoscenze in compiti semplici e generici; presenza
di errori nell’esecuzione; uso di un linguaggio non sempre adeguato.
Gravi difficoltà nell’applicazione delle conoscenze ed errori rilevanti
nell’esecuzione; uso di un linguaggio inadeguato.
Assenza di applicazione delle conoscenze.
Esecuzione organica, autonoma e dinamica di operazioni complesse,
evidente padronanza nell’uso degli strumenti espressivi e logici,
applicazione coerente/personale del senso critico.
COMPETENZE Esecuzione coerente e consapevole di operazioni complesse; Adeguata
autonomia nell’utilizzazione di conoscenze e abilità.
Esecuzione di operazioni basilari ed essenziali, ma non approfondite.
Svolgimento di compiti più complessi mediante sollecitazioni ed
orientamenti esterni.
Esecuzione generica e/o superficiale di compiti semplici; difficoltà
nello svolgimento di operazioni complesse.
Gravi difficoltà nell’esecuzione delle operazioni richieste; carenza di
autonomia e consapevolezza nell’utilizzazione di conoscenze e abilità.
Nessuna risposta
TOTALE PROVA
PUNTEGGIO
4-5
3-4
3
2-3
1-2
0
4-5
3-4
3
2-3
1-2
0
4-5
3-4
3
2-3
1-2
0
* Adattamento della “griglia di valutazione disciplinare” presente nel POF e deliberata dal C.d.D del 16
ottobre 2014
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 21
Criteri di valutazione
In conformità con quanto deliberato dal Collegio dei Docenti e con quanto inserito nel POF, per la
valutazione degli obiettivi di apprendimentosono stati adottati i seguenti Criteri di valutazione,
Tabella per la valutazione disciplinare
TABELLA DI VALUTAZIONE
Descrittore
CONOSCENZE
Principi, teorie e
pratiche,
nozioni, nuclei
concettuali della
disciplina
ABILITÀ’
Applicazione
pratica delle
conoscenze
abilità cognitive
abilità pratiche
COMPETENZE
Acquisizione
consapevole,
durevole e
trasferibile di
conoscenze e
abilità
Livelli
Totale assenza di conoscenze, rifiuto di verifica o mancato
svolgimento dei compiti assegnati
Pochissime conoscenze
Conoscenze frammentarie, superficiali e incoerenti
Conoscenze parziali e superficiali
Conoscenze essenziali, ma non approfondite
Conoscenze globalmente complete, coerenti e con approfondimenti
settoriali
Conoscenze complete, approfondite e coordinate
Conoscenze complete, approfondite, coordinate ed ampliate
Conoscenze complete, approfondite, coordinate, ampliate,
personalizzate
Totale mancanza di applicazione delle conoscenze, rifiuto di verifica
o mancato svolgimento dei compiti assegnati
Scarsissima applicazione delle conoscenze
Gravi difficoltà nell’applicazione delle conoscenze ed errori notevoli
nell’esecuzione
Applicazione delle conoscenze in compiti semplici e generici, con
presenza di errori non gravi
Applicazione genericamente corretta delle conoscenze acquisite ed
esecuzione di compiti semplici senza errori significativi
Esecuzione di compiti complessi ed applicazione corretta di contenuti
e procedure senza errori significativi
Esecuzione di compiti complessi ed applicazione ordinata, coerente e
lineare di contenuti e procedure
Esecuzione di compiti complessi, applicazione di conoscenze e
procedure in nuovi contesti, individuazione di relazioni corrette,
organizzazione completa di conoscenze e procedure acquisite
Esecuzione autonoma di compiti complessi, applicazione di
conoscenze e procedure in nuovi contesti con precisione,
individuazione di relazioni articolate ed esaurienti, organizzazione
autonoma di conoscenze e procedure senza alcuna incertezza
Assenza di organizzazione ed esecuzione delle operazioni basilari
della disciplina, rifiuto di verifica o mancato svolgimento dei compiti
assegnati
Scarsissima organizzazione nell’esecuzione delle operazioni basilari
della disciplina
Gravi difficoltà e disorganicità nell’esecuzione delle operazioni più
elementari, notevoli carenze di autonomia e consapevolezza
nell’utilizzazione di conoscenze e abilità
Esecuzione generica e superficiale delle operazioni semplici,
difficoltà rilevanti nell’esecuzione delle operazioni complesse
Esecuzione di operazioni basilari ed essenziali, ma non approfondite.
Esecuzione di operazioni più complesse solo mediante sollecitazioni
ed orientamenti esterni
Esecuzione coerente e consapevole di operazioni non approfondite,
parziale autonomia nell’utilizzazione di conoscenze e abilità
Esecuzione approfondita, coerente e consapevole di operazioni
complesse, padronanza degli strumenti logici ed espressivi pur con
qualche incertezza
Esecuzione organica, autonoma e dinamica di operazioni complesse,
ottima padronanza nell’uso degli strumenti espressivi e logici,
applicazione coerente del senso critico
Esecuzione completa ed integrata di operazioni molto complesse, uso
appropriato, autonomo e personalizzato di molteplici strategie
espressive e logiche, applicazione consapevole del senso critico in
situazioni differenziate
Valutazione
Gravemente
insufficiente
Voto
1-2
IRC
3
4
5
6
Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
7
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
8
9
10
Buono
Gravemente
insufficiente
1-2
3
Insufficiente
4
Mediocre
5
Mediocre
Sufficiente
6
Sufficiente
Discreto
7
Discreto
Buono
8
Buono
Ottimo
9
Mediocre
Sufficiente
Ottimo
Insufficiente
Ottimo
Eccellente
Gravemente
insufficiente
10
1-2
3
Insufficiente
Insufficiente
4
Mediocre
5
Mediocre
Sufficiente
6
Sufficiente
Discreto
7
Discreto
Buono
8
Buono
Ottimo
9
Eccellente
10
Ottimo
Deliberata dal Collegio dei Docenti del 16.10.2014
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 22
Crediti scolastici e formativi
4.5.1 Crediti scolastici(DELIBERA DAL COLLEGIO DEI DOCENTI DEL 16.10.2014)
Per le III, IV e V classi a.s. 2013/14 ( Tabella D.M. n.99 del 16/12/2009 )
Tabella A
Media dei voti M
Credito scolastico III e IV anno
Credito scolastico V anno
M= 6
3-4
4-5
6<M ≤ 7
4-5
5-6
7<M ≤ 8
5-6
6-7
8<M ≤ 9
6-7
7-8
9<M ≤ 10
7-8
8-9
CRITERI DI OSCILLAZIONE
1) Nel caso in cui la media dei voti sia:
6,5 ≤M≤7
7,5 ≤M≤8
8,5 ≤M≤9
9,5 ≤M≤10
si attribuirà il massimo della relativa banda di oscillazione previsto
nella Tabella A
2) Nel caso in cui la media dei voti sia:
M =6
6<M<6,5
7 <M<7,5
8<M<8,5
9<M<9,5
si attribuirà il massimo della relativa banda di oscillazione previsto
nella Tabella A in presenza di almeno tre degli indicatori elencati
(necessario tra i 3 l’interesse e l’impegno nella partecipazione al
dialogo educativo, all’IRC o attività alternativa)
A) assiduità della frequenza scolastica,
- da attribuire se non si superano le 130 ore di assenza.
B) interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo da attribuire se:
- l’alunno ha dimostrato un impegno continuo e costante nel corso dell’anno
- l’alunno ha frequentato l’IRC o attività alternativa con valutazione superiore a
sufficiente
C) interesse e impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative inserite
nel POF:
- da attribuire se l’alunno ha frequentato con profitto almeno il 75% delle ore
effettivamente svolte;
D) credito formativo conseguito in esperienze formative non gestite dalla Scuola. Ai sensi
del DPR 323/1998 e s.m.i. e del D.M. 42/2007 danno titolo a credito formativo le
esperienze acquisite al di fuori della scuola, debitamente certificate, dalle quali derivino
competenze coerenti con il corso di studi frequentato. Sono ritenute coerenti le esperienze
realizzate in ambiti e settori relativi ad attività culturali, ricreative ed artistiche, alla
formazione professionale, al lavoro, alla salvaguardia dell’ambiente, al volontariato, alla
solidarietà sociale, alla cooperazione e allo sport, da attribuire in presenza di idonea
certificazione (DM 49/2000).
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 23
3) Si attribuisce il minimo della banda di appartenenza in caso di:
- voto di condotta pari a 7
Attività valide ai fini dell’attribuzione del credito formativo:
-
certificazioni linguistiche
pari o superiori a B1 rilasciate da: Cambridge – Trinity – Toefl – IETLS – DELE –
DELF – Goethe Institute;
-
certificazioni informatiche
conseguimento ECDL;
-
attività sportiva agonistica
conseguimento Brevetto di Arbitro Federale;
conseguimento Brevetto assistente bagnanti;
partecipazione a campionati a livello agonistico organizzati da società aderenti a
Federazioni riconosciute dal CONI;
-
attività culturali ed artistiche
studio di uno strumento musicale con certificazione di frequenza del conservatorio
o di scuola legalmente riconosciuta con superamento di esami;
menzione di merito, documentata, a concorsi almeno regionali;
-
attività di volontariato qualificata
attività continuativa, almeno annuale, di volontariato, di solidarietà e di
cooperazione presso Enti o associazioni riconosciute a livello Regionale o
Nazionale con indicazione della durata, dei compiti delle funzioni e delle
competenze acquisite;
donazione del sangue;
-
tirocini e stage
presso la pubblica amministrazione.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 24
n.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
Crediti
Alunni
Buffo Matteo
Cagnazzo Francesco
Calò Stefano
De Siato Carlo
Di Don Francesco Raniero
Fisheku Sara
Ianne Gianluca
Laudisa Filippo
Leuci Francesco
Macchia Giulia
Mangiulli Emanuele
Martano Stefano
Melechì Gian Marco
Nizzardi Fabiana
Papadia Paride
Pepe Ludovica
Quarta Enrico
Rollo Laura
Savina Giuliana
Sederino Giulia
Spagnolo Monia
Totaro Eugenio
Turco Giacomo
Documento Consiglio di Classe 2015
Terzo anno
7
4
6
5
4
5
4
6
6
7
7
7
6
5
7
6
5
7
4
6
6
6
4
Quarto anno
7
4
6
5
5
6
4
6
6
7
7
8
6
5
7
6
6
8
6
6
6
6
6
Pagina 25
PARTE QUINTA
5
RELAZIONE FINALE DEI SINGOLI DOCENTI
PARTE SESTA
6. ALLEGATI
6.1 Allegato A:
Programma svolto in ogni disciplina da ciascun docente, con indicazione analitica dei Contenuti svolti
al 9 giugno 2015, visionati e controfirmati dagli studenti);
6.2 Allegato B:
Programmazione iniziale del consiglio di classe
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 26
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“C. DE GIORGI”
LECCE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. sa Zecca Macchia Luigina
Materia :
Italiano
classe V sez. F
a.s. 2014- 2015
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 27
Presentazione generale della classe:
Nel corso del triennio la classe ha compiuto un graduale processo di maturazione , che
ha trasformato l’esuberanza iniziale in vivacità creativa e ha dato ampio spazio alla
individuale curiosità intellettuale. Sotto l’aspetto comportamentale, pur non
dimostrandosi del tutto coesa, ha raggiunto un buon livello di socializzazione,
relazionandosi in modo corretto nei rapporti interpersonali e disciplinando i propri
interventi con pertinenza. Per quanto concerne il conseguimento degli obiettivi propri
dell’indirizzo, il patrimonio lessicale della maggior parte degli allievi risulta articolato
con proprietà di termini e padronanza di linguaggi specifici. Pertanto si può concludere
che, grazie ad una partecipazione fattiva e a volte lodevole , alla fine del triennio gli
obiettivi programmati sono stati sostanzialmente raggiunti.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Gli allievi, in generale, hanno evidenziato una buona conoscenza dello sviluppo della
storia letteraria italiana, dall’età del Romanticismo ai primi decenni del ‘900, dei
modelli culturali propri delle varie epoche, dei metodi e degli strumenti di indagine per
l’analisi e l’interpretazione delle opere letterarie. Nell’acquisizione contenutistica sono
stati determinanti l’interesse e l’attitudine personale.
COMPETENZE
Gli allievi sono complessivamente in grado di analizzare autonomamente un testo
letterario, cogliendone i caratteri salienti, rapportandolo al contesto storico e culturale di
cui è espressione e confrontandolo con altri testi analoghi per contenuto, ma di autore
e/o di epoca diversa. Alcuni, dotati di buone potenzialità e di un’apprezzabile
padronanza linguistica, hanno dato prova di saper elaborare argomentazioni chiare,
coerenti ed efficaci, utilizzando fonti date e di riuscire a sintetizzare in modo organico
conoscenze disciplinari acquisite in precedenza.
CAPACITA'
Gli allievi, sia pure in maniera varia e diversificata, dimostrano capacità di analisi e di
sintesi. Riescono, inoltre, a collegare nuove conoscenze con altre già possedute, a
selezionare le informazioni pertinenti ad un argomento o ad uno scopo, ad utilizzare
cognizioni acquisite per comprendere un testo.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 28
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Unità
Argomenti e Contenuti

Giacomo Leopardi:
Periodo
Settembre – Ottobre
-
-Biografia, pensiero, genesi filosofica, emotiva e storica
del pessimismo
- il pessimismo storico: la natura malvagia; il pessimismo
cosmico.
- La poetica del <<vago e indefinito>>: l’infinito
nell’immaginazione; il bello poetico, le illusioni.
-Leopardi precursore della poetica dei poeti decadenti; il parallelo
delle cinque lingue; romanticismo e classicismo.
OPERE
- -I Canti: le Canzoni; gli Idilli; il <<risorgimento>> e i “Grandi
Idilli” del ’28 – ’30; la distanza dai Primi Idilli; il “Ciclo di
Aspasia” ; la polemica contro l’ottimismo progressista.
- Le Operette morali e l’<<arido vero>>.
-Lettera al padre: confronto con Kafka.
ANTOLOGIA
- dai Canti: (analisi e commento)
“L’infinito”
“Ad Angelo Mai”
“Ultimo canto di Saffo”
“A Silvia”
“Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”
“La ginestra”
dalle Operette morali :
“Dialogo della natura e di un Islandese”
“Cantico del gallo silvestre”
Confronti:
-Leopardi e il Novecento: Leopardi e Pascoli; Leopardi e Montale;
Leopardi e Ungaretti.

La Scapigliatura milanese o lombarda:
-
Origine e significato della denominazione; il dissenso degli
scapigliati; la poetica; gli scapigliati più notevoli;
Emilio Praga: biografia, le opere;
da Penombre “Preludio”.
 L’età del Realismo:
-
Definizione e genesi del realismo;
La poetica del realismo letterario;
Romanticismo e Realismo;
Il Realismo come fenomeno europeo;
Naturalismo francese e Verismo italiano;
Documento Consiglio di Classe 2015
Novembre –
Dicembre
Pagina 29
-
Meriti del Naturalismo e del Verismo;
Scrittori veristi.
 Naturalismo francese:
-
I fondamenti teorici, H. Taine;
I precursori, H. de Balzac e G. Flaubert;
La poetica di Zola;
Madame Bovary, la vicenda;
La condizione femminile nell'età borghese: G. Flaubert:
"Madame Bovary" e il bovarismo; H. Ibsen "Nora" ;Lev
Tolstoj "Anna Karènina".
-
 Giovanni Verga:
- Biografia;
- I romanzi preveristi;
- Verga e il Verismo;
- Il pensiero del Verga; “l’ideale dell’ostrica”
Opere:
- I Malavoglia;
Mastro don Gesualdo;
ANTOLOGIA
dalle novelle Vita dei campi:
“Rosso Malpelo”
“L’amante di Gramigna”;
da Novelle rusticane:
“La roba”
-
Il confronto tra i Malavoglia e Mastro don Gesualdo;
Differenza con Novalis.
 Il Decadentismo:
-
Origine del nome;
Carattere europeo e patria del Decadentismo;
Genesi filosofica e storica del Decadentismo;
Romanticismo e Decadentismo;
La poetica, i temi.
 Charles Baudelaire:
-
Biografia;
I fiori del male: la pubblicazione; la struttura e titolo, i temi:
il conflitto con il tempo storico; la noia e l’impossibile
evasione, gli aspetti formali.
Opere: da I fiori del male “Corrispondenze”,;
da I fiori del male “L’albatro”
da I fiori del male “Spleen”
.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 30
 Gabriele D’Annunzio:
-
Biografia
L’estetismo e la sua crisi: l’esordio, i versi degli anni ottanta
e l’estetismo
D’Annunzio e il Decadentismo,
Il dannunzianesimo;
Il pensiero, la poetica
D’Annunzio oggi
Il ciclo dei romanzi, il teatro.
Confronti
Verga e D’Annunzio
-
OPERE
-
il Piaceree la crisi dell’estetismo; la fase della “bontà”.
I romanzi del superuomo: D’Annunzio e Nietzsche: il
superuomo e l’esteta;
il Trionfo della morte; Le vergini delle rocce.
-
Le Laudi: il ciclo delle Pleiadi.
La parabola del superuomo: le 4 fasi (ebbrezza
- dionisiaca, immersione panica, fase mitica di Glauco, fase
eroica di Icaro)
- Il Notturno.
Antologia
- da Alcyone :
-
“la Sera fiesolana”
“la Tenzone”
“La pioggia nel pineto”
da Il piacere
“Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena
Muti”
da Le vergini delle rocce “Il programma politico del
“Superuomo
Gennaio – Febbraio
 Giovanni Pascoli:
-
Biografia, il pensiero
La poetica del “Fanciullino”;
Classicismo e Decadentismo del Pascoli;
Motivi,struttura e forme della poesia pascoliana;
L’ideologia politica: l’adesione al socialismo; dal
socialismo alla fede umanitaria, la mitizzazione del piccolo
proprietario rurale, il nazionalismo.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 31
-
Le soluzioni formali: la sintassi;il lessico, gli aspetti fonici;
la metrica; le figure retoriche; Pascoli e la poesia del
Novecento;
Il <<Fanciullino>> e il Superuomo: due miti
complementari;
OPERE
Myricae
I Poemetti: il <<romanzo georgico>>;
I Canti di Castelvecchio
I Poemi conviviali, i Carmina, le ultime raccolte, i saggi;
da il Fanciullino“Una poetica decadente”
da Myricae “X Agosto”
da Myricae “Novembre”
da Myricae “Arano”
dai Poemetti “Italy”
da I Canti di Castelvecchio“Il gelsomino
notturno”
dai Poemetti“ La vertigine”

La crisi del positivismo: relatività e psicoanalisi, il pensiero
negativo di Nietzsche e l'intuizionismo, il partito degli
intellettuali, Croce.

Crepuscolari e futuristi:
-
La poesia crepuscolare: origine dell’appellativo;
La poetica, i motivi e le forme della poesia crepuscolare;
I poeti crepuscolari.
 Il Futurismo:
-
Carattere generale;
Il Futurismo nella storia del costume;
La poetica;
Crepuscolari e futuristi.
 Filippo Tommaso Marinetti:
-
Biografia
Opere
Manifesto del futurismo,
Bombardamento
 I Vociani
-
Una nuova sensibilità lirica;
I poeti del “frammento”.
 Clemente Rebora:
-
La vita e le opere;
La Poetica.
 Camillo Sbarbaro:
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 32
-
Vita;
Resine;
Pianissimo e il motivo del <<deserto>>;
La città;
Gli ultimi versi, le prose e le traduzioni.
 Italo Svevo
-
Biografia
La cultura di Svevo: i maestri di pensiero: Schopenhauer,
Nietzsche, Darwin; i rapporti con il marxismo e la
psicoanalisi; i maestri letterari;i racconti, il quarto romanzo,
le commedie
Opere:
Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno
Il primo romanzo: Una vita: la vicenda;
Senilità: la pubblicazione e la vicenda, la struttura
psicologica del protagonista; l’inetto e il superuomo; la
cultura di Emilio Brentani;
-
Antologia
-
da La coscienza di Zeno :
“La morte del padre”
“L’ultima sigaretta”.
“ Ci sarà un’esplosione enorme”.
-
Marzo – Aprile
 Luigi Pirandello:
-
Biografia;
Le manifestazioni della “trappola”, la famiglia e la
condizione economico-sociale;
Il pensiero: relativismo psicologico orizzontale e verticale;
La poetica dell’Umorismo;
Il teatro: la riforma pirandelliana, le quattro fasi, i temi, la
pietas, la quarta parete;
Le novelle;
I romanzi;
Opere
-
: da Novelle:
“Ciàula scopre la luna”
“La giara”
“La patente”
dal teatro :
“Sei personaggi in cerca d’autore”
“L’uomo dal fiore in bocca”
da Il fu Mattia Pascal :
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 33
-
“ Lo <<strappo nel cielo di carta>> e la
<<lanterninosofia>>”.
Romanzi:
“L’Esclusa”
“Il Fu Mattia Pascal”
“Uno, nessuno e centomila”
-
 Franz Kafka:
-
-
Biografia;
Il pensiero e la poetica: l’ebraismo e la psicoanalisi, il
“non senso” della vita, l’“assurdo”;
La Condanna, La Metamorfosi e Il castello: la tematica
psicoanalitica: la condanna, la critica della società
borghese: la metamorfosi, l’intreccio di generi: Amerika,
l’alienazione dell’individuo: il Castello;
Il processo: l’angoscia, stato d’animo assoluto, la “tecnica
dell’inversione”, il primato dell’inverosimiglianza.
 L’Ermetismo:
-
Denominazione e limiti cronologici;
I precedenti culturali;
I contenuti e le forme della poesia ermetica;
I poeti ermetici;
La poesia ermetica e il Fascismo;
La poesia ermetica e il pubblico;
Importanza storica dell’ermetismo;
Differenza con il Decadentismo
differenza tra i poeti ermetici ed i crepuscolari e tra gli
ermetici e i futuristi.
 Umberto Saba:
-
Biografia, poetica
il Canzoniere;
Le “ragione” dell’inconscio e l’influenza di Nietzsche;
Antologia
da Casa e campagna:
“La capra”
“A mia moglie”
Da Mediterranee:
“Ulisse”
 Salvatore Quasimodo:
-
Biografia, pensiero e svolgimento della poetica.
Antologia
-
da Acque e terre:
“Ed è subito sera”
da Giorno dopo giorno :
“Alle fronde dei salici”
“Uomo del mio tempo”
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 34
 Giuseppe Ungaretti:
-
Biografia, poetica, svolgimento dei contenuti e delle forme
Antologia
da L’Allegria :
“Veglia”
“ San Martino del Carso”
“Soldati”
da Il sentimento del tempo:
“La madre”
da Il dolore:
“Non gridate più”
Maggio
 Eugenio Montale:
-
Biografia, visione della via e poetica
Approfondimento: Montale, Schopenhauer e Nietzsche;
Opere:
-
Ossi di seppia
Dora Markus,
La Bufera ed altro,
Satura (differenze con Ungaretti),
Le Occasioni
Antologia
-
da Ossi di seppia :
“I limoni”
“ Non chiederci la parola”
“ Meriggiare pallido e assorto”
“ Spesso il male di vivere … “
“ Cigola la carrucola del pozzo”
Da Le Occasioni:
“Non recidere, forbice, quel volto”
“La casa dei doganieri”
 Il Neorealismo:
-
Il Neorealismo degli anni Trenta.
 Cesare Pavese.
-
La luna e i falò
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 35
Divina Commedia
Paradiso:introduzione
Canto I ( la gloria di Dio, l’invocazione ad Apollo, il mito di Marsia, la luce,
Cirra e Nisa)
Canto II:contenuto.
Canto III: (Piccarda e Francesca, l’inadeguatezza di Dante, la carità, l’impero,
una compensazione politica, teologia della beatitudine, la figura di Piccarda.
Approfondimento: La donna nel Medioevo: un bene familiare.)
Canto VI:(Giustiniano: l’imperatore ideale, il portavoce di Dante, la giustizia
ultraterrena, un impero di diritto, il sacrificio di Cristo, la vendetta de la
vendetta.) Approfondimento: Chiesa e stato: un conflitto giuridico -teologico.
Canto XI:(:il capestro: storia di una metafora, chiesa e povertà, san
Francesco tra eroismo e umiltà, alter Christus-alter angelus)
Canto XV: la trilogia di Cacciaguida, Cacciaguida e l’enigma di una
crociata.
Canto XVII:(contingenza e libertà, il male e il bene, Dante poeta di Dio,
sa di sale lo pane altrui. Profezia sul secolo dei dissidenti.
Canto XXX:contenuto .
Canto XXXI: contenuto .
Canto XXXIII: la preghiera a Maria, la Vergine che salva, la carità,
l’epos di Dante, limitatezza umana, la gloria di Dio, san Bernardo, il
geomètra; la preghiera alla Vergine, insufficienza della memoria e della
parola; un moto d’amore. Il culto della Vergine.
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 127
N.B. I seguenti contenuti: Il NEOREALISMO ed i principali esponenti saranno sviluppati dal 16
maggio fino alla chiusura dell'anno scolastico. Qualora, per motivi di varia natura, non dovessero
essere trattati, se ne darà comunicazione scritta alla Commissione d'esame.
Unità
Documento Consiglio di Classe 2015
Argomenti e Contenuti
Periodo
Pagina 36
2. METODOLOGIE DIDATTICHE
3. E’ stata privilegiata la lezione frontale, arricchita dal contributo di filmati, lettura
diretta di testi. Lo studio della letteratura è stato sistematico, presentato secondo uno
sviluppo cronologico.
4. Ogni volta che è stato opportuno e l’argomento lo ha consentito, si è fatto ricorso
alla lettura comparata di testi simili di autori diversi dello stesso periodo o di periodi
differenti, per favorire lo sviluppo di abilità critiche, logico-deduttive, interpretative.
Ogni autore della letteratura è stato collocato nel suo contesto storico-culturale, in
rapporto con i contemporanei italiani e stranieri
5. CORSI DI RECUPERO
Non sono stati effettuati
6. CORSI DI POTENZIAMENTO
Non sono stati effettuati
7. MATERIALI DIDATTICI
Testi in adozione:
“Il piacere dei testi”(G.Baldi-S.Giusso-M.Razetti-G.Zaccaria,vol.4-5-6-) Ed.Paravia.
“Antologia della Divina Commedia”(Iacomuzzi-Dughera) Ed:SEI
8. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
-
Verifica formativa: in itinere, orale
Verifica sommativa: alla fine del modulo, scritta e orale
9. CRITERI, PERIODICITA’ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
UTILIZZATE
- Verifiche orali: colloqui, discussioni collettive in itinere, durante lo svolgimento
del modulo; interrogazioni alla fine del modulo.
- Prove scritte: tema di attualità, tema artistico-letterario, saggio breve, analisi di un
testo letterario narrativo e poetico.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 37
10. CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la verifica degli obiettivi di apprendimento si sono utilizzate le griglie di
valutazione approvate dal Collegio dei docenti e riportate nella parte generale del
presente documento.
Data
Il docente
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 38
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“C. DE GIORGI”
LECCE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. ssa Zecca Macchia Luigina
Materia Latino
classe
V
sez. F
a.s. 2014- 2015:
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 39
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Gli allievi hanno evidenziato una conoscenza, nel complesso, più che sufficiente per
quel che riguarda le strutture sintattiche; invece, per quanto attiene alle linee di sviluppo
della letteratura latina ed ai suoi autori più rappresentativi,si può concludere che sono
riusciti a raggiungere risultati più che buoni.
COMPETENZE
Le competenze conseguite variano secondo l’interesse, l’applicazione ed eventuali
carenze pregresse.
CAPACITA'
Quasi tutti gli allievi hanno evidenziato una sufficiente capacità di analizzare e tradurre
adeguatamente testi in lingua latina. Tutti hanno rivelato, sia pure a diversi livelli,
capacità di analisi e di sintesi; pochissimi anche un’apprezzabile autonomia di giudizio.
11. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Unità
Argomenti e Contenuti
- La prima età imperiale:
-
Periodo
SettembreOttobre
Società e cultura;
Seneca il Vecchio, Velleio Patercolo,Valerio
Massimo,Curzio Rufo, Aulo Celso,Columella, Apicio,
Pomponio Mela.
- Fedro:
-
La favola come genere letterario;
La novità apportata da Fedro;
Morale e società.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 40
- Lucio Anneo Seneca:
-
Una vita tra filosofia e vita pubblica;
L’opera: la filosofia dell’interiorità;
I Dialogorum libri o Dialogi;
Il genere della Consolatio e i tre esempi senecani;
Le passioni, il tempo e la felicità;
La serenità del saggio e la provvidenza;
I trattati;
De Clementia: il grande trattato politico;
De beneficiis,o dei rapporti privati;
La razionalità della natura;
Epistulae morales ad Lucilium: struttura dell’opera, i
temi;
Le tragedie: una testimonianza unica;
Trama tragedia Medea;
Interpretazioni della poesia tragica di Seneca;
Apokolokyntosis, l’opera satirica, trama;
opere perdute, dubbie e spurie;
Approfondimento: il paradosso di Seneca: ozio attivo, crisi
dei valori dell’aristocrazia, differenza con Cicerone, buon
principe, (differenza con Machiavelli) il saggio non è
perfetto, temi centrali della sua filosofia, valore dell’otium,
il tempo, il rapporto con gli uomini e il suicidio, la morte
come liberazione; rifugiarsi nel presente.
- Antologia
-
da Consolatio ad Helviam matrem,8
“Nessun luogo è l’esilio”, contenuto
Da De Ira,III,36
Necessità dell’esame di coscienza”, contenuto;
da Epistulae morales ad Lucilium,1
“Solo il tempo è nostro”, contenuto;
“ In commune nati sumus”, 95, 51-53 traduzione e
contenuto;
“Gli schiavi sono uomini”,47,1-6 traduzione e contenuto;
- Petronio:
-
NovembreDicembre
L’autore;
L’opera: Satyricon: la vicenda;
Trama del Satyricon;
Tempo lento e spazio labirintico;
Approfondimento: il labirinto, un’opera nascosta ma
sempre presente;
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 41
-
Confronto: l’episodio del lupo mannaro in Petronio, in
Cesare Pavese e Carlo Levi;
- Antologia
-
dal Satyricon:
“La matrona di Efeso”, traduzione e contenuto;
“La cena di Trimalchione”, contenuto;
“Il lupo mannaro”,contenuto.
- Marco Anneo Lucano:
-
L’autore: la vita;
L’opera: le opere perdute;
La Pharsalia;
Le fonti e la struttura dell’opera;
Un’epica rovesciata;
Lo scetticismo di Lucano;
Il mondo degli Inferi;
L’ anti-Virgilio;
I personaggi del poema;
Catone,il vero eroe;
Il saggio stoico;
Approfondimento: la necromanzia.
- Aulo Persio Flacco:
-
Gennaio Febbraio
L’autore:la vita;
L’opera: Le Satire;
I Choliambi;
I temi;
Il vizio.
- L’età Flavia:
-
società e cultura, pubblico, generi letterari e scrittori
nell'età flavia;
Cultura tecnica e scientifica a Roma;
- Plinio il Vecchio:
-
la biografia e la carriera;
la "Naturalis Historia" (i contenuti, una visione passatista, i
limiti fisici dell'uomo, gli uomini-mostri).
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 42
 Marco Fabio Quintiliano:
-
L’autore:la vita;
Il proemio e le novità dell’opera;
La figura dell’oratore e quella del maestro;
Una sintetica storia letteraria;
Modalità dell’oratore;
- Antologia
-

da Institutio oratoria I,2,1-8:
“E’meglio educare in casa o alla scuola pubblica?”
contenuto
da Institutio oratoria,II, 2, 5-8 :
“Il maestro sia come un padre”, traduzione e contenuto;
da Istitutio oratoria I,3,14-17:
“Inutilità delle punizioni corporali”, contenuto;
da Instituio oratoria II, 2,9-10:
“Il giudizio sia solo del maestro”, traduzione e contenuto.
A scuola con i Romani:
-
La famiglia e i primi insegnamenti;
Le prime scuole;
Il duro mestiere dell’insegnante;
La giornata dello scolaro;
Didattica e trasmissione del sapere.
Marzo - Aprile

L’epigramma: l’origine del genere.
 Marco Valerio Marziale:
-
L’autore: la vita;
La raccolta di epigrammi,
Il realismo, l’aderenza al reale;
Una poesia volta al divertimento;
La rappresentanza di sé;
Una poesia di occasione;
Gli Apophoreta
Gli Xenia;
La tecnica del fulmen in clausula;
Gli scritti di intrattenimento;
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 43
 Il secolo d’oro dell’Impero.
 Decimo Giunio Giovenale:
-
La scelta del genere satirico;
Indignatio e galleria dei personaggi
Temi delle satire: la condizione dei poeti, la bellezza della
provincia, la donna, la descrizione del mondo
-
Approfondimento: panem et circenses.
Contenuto della satira VI;
 Apuleio:
-
L’autore:la vita;
Il De magia e le opere filosofiche;
Le Metamorfosi;
la trama dell’ Asino d’oro;
la curiositas, l'antitesi tra caso e visione provvidenziale,
l'antitesi tra autobiografismo e dimensione universale;
le forze contrapposte del romanzo;
la trama di Amore e Psiche;
tra reale e meraviglioso;
approfondimento: la trasformazione in asino.
 Publio Cornelio Tacito:
-
L’autore: la vita;
Dialogus de oratori bus;
Historiae ;
Annales;
Caratteri della storiografia tacitiana;
L‘Agricola,opera composita;
Dure accuse all’imperialismo romano;
Grandi uomini sotto cattivi principi;
La monografia etnografica;
Per un’interpretazione della Germania;
La “storiografia tragica” di Tacito;
Approfondimento: il “tacitismo”, le donne nella società
germanica, il princeps e il comitatus;
Antologia
da Germania:
“I confini della Germania”, traduzione e contenuto;
“Origine e aspetto fisico dei Germani”, traduzione e
contenuto.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 44
 La letteratura cristiana:

Sant'Agostino
Ripetizione e consolidamento dei principali costrutti grammaticali e sintattici.
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 47
N. B. I seguenti contenuti …… saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno
scolastico. Qualora, per motivi di varia natura, non dovessero essere trattati, se ne darà comunicazione
scritta alla Commissione d'esame.
Unità
Argomenti e Contenuti
Periodo
1. METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezioni frontali,esercitazioni orali e scritte. I brani di classico sono stati sottoposti ad un lavoro di
comprensione ed analisi morfologica, sintattica e stilistica.
2. CORSI DI RECUPERO
Non sono stati effettuati
3. CORSI DI POTENZIAMENTO
Non sono stati effettuati
4. MATERIALI DIDATTICI
Testo in adozione: “LECTIO” Letteratura ed antologia autori latini (A.Diotti-S.Dossi-F.Signoracci) Ed.SEI
5. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
-Verifiche in itinere intese come
- momento di rilevazione delle conoscenze/competenze acquisite;
- momento di controllo del regolare svolgimento del processo insegnamento/apprendimento.
- Valutazione periodica intesa come
- giudizio sul grado di acquisizione di conoscenze e competenze;
- sintesi dei controlli e delle misurazioni del processo di apprendimento;
- bilancio complessivo del livello di graduale sviluppo delle capacità possedute
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 45
Valutazione finale intesa come risultato globale
 dell’impegno, della partecipazione, del senso di responsabilità, del metodo di studio;
 del raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari e trasversali prefissati;
 della reale crescita sul piano personale, sociale e culturale.
6. CRITERI, PERIODICITA’ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
UTILIZZATE
Prove scritte , verifiche orali, trattazioni sintetiche come previste dalla terza prova
7. CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda i CRITERI DI VALUTAZIONE e la TABELLA DI VALUTAZIONE si fa
riferimento a quanto indicato nella parte generale introduttiva di questo Documento di Maggio
Data
Il docente
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 46
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“C. DE GIORGI”
LECCE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. ORNELLA INGRASCÌ
Materia INGLESE
classe V F
a.s. 2014- 2015
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 47
Presentazione generale della classe:
Gli allievi, pur se esuberanti, hanno ben socializzato tra di loro e con l'insegnante, con la
quale hanno saputo costruire nel tempo un bel rapporto basato su sincerità, lealtà,
fiducia e affetto. Nel corso dell'ultimo anno non è stato necessario svolgere attività di
recupero, mentre alcuni alunni più motivati hanno partecipato ad attività extracurricolari
di approfondimento della conoscenza della lingua inglese, proposte dal Liceo (corsi ed
e/o esami per le certificazioni internazionali).
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE
Un piccolo gruppo di alunni ha una conoscenza approfondita delle strutture
morfosintattiche a livello C1 e possiede un lessico vario, con il quale è in grado di
relazionare e argomentare sul mondo culturale anglosassone, con particolare riferimento
alla storia e alla letteratura delle Isole Britanniche nel periodo che va dal tardo
Romanticismo all'età contemporanea. Il resto della classe ha acquisito conoscenze
linguistiche di livello B2, e conosce gli aspetti fondamentali degli argomenti di civiltà
proposti nel corso dell'anno. Un piccolo gruppo di alunni ha conoscenze essenziali, e
tende ad esprimerle in modo mnemonico.
COMPETENZE
Anche per quanto riguarda le competenze, un gruppetto di studenti sa esprimersi e
comunicare in modo sciolto, corretto, appropriato ed efficace in lingua straniera, sa
riflettere sulla lingua inglese a livello morfosintattico e lessicale, anche con finalità di
analisi testuale e stilistica, ed è in grado di argomentare sulle analogie e diversità tra
cultura italiana e cultura dei paesi studiati, nella dimensione storico-letteraria. Gli altri
alunni si esprimono in modo più semplice ed essenziale, in alcuni casi mnemonico, con
qualche difficoltà relativa alla pronuncia, alla morfo-sintassi e alla scelta del lessico.
CAPACITA'
Un gruppetto di studenti comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali e
scritti di varia natura; produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti,
descrivere fenomeni e situazioni, sostenere e giustificare riflessioni e opinioni personali;
comprende e contestualizza testi letterari di epoche diverse. Il resto della classe è in
grado di comunicare in modo più essenziale ma efficace, e di orientarsi tra i capisaldi
dell'evoluzione storica e letteraria britannica.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 48
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
LINGUA (Trimestre)
Units 9-10 di CODE RED (Macmillan).
CIVILTA'
Per quanto riguarda l’insegnamento della civiltà, sono partita dalla presentazione a grandi linee dei
periodi storici, per poi passare alla lettura e all’analisi tematica e stilistica di brani di opere
poetiche, narrative e teatrali tratti dal libro di testo in adozione (AA.VV., ONLY CONNECT...
NEW DIRECTIONS, Voll. 2-3, Zanichelli Editore), inquadrandoli nel contesto generale di ciascuna
opera, con riferimenti sintetici alla biografia, alla produzione letteraria e alla concezione artistica
degli autori e delle correnti a cui eventualmente essi appartengono.
THE REGENCY (Trimestre)
JANE AUSTEN: life and works; the debt to the 18th-Century novel; Austen's treatment of love.
Pride and Prejudice: plot; the heroine and the hero; themes; style.
Lettura e analisi del passo: Mr and Mrs Bennet (pp. D149-D150 vol. 2)
THE VICTORIAN AGE (Trimestre)
CHARLES DICKENS: life and works; the plots of Dickens's novels; characters; a didactic aim.
Oliver Twist: plot; London's life; the world of the workhouse.
Lettura e analisi del passo: Oliver wants some more (pp. E41-E42 vol. 2)
ROBERT LOUIS STEVENSON: life and works.
Doctor Jekyll and Mr Hyde: plot; the double nature of the setting; good and evil; narrative technique.
Lettura e analisi del passo: Jekyll's experiment (pp. E102-E104 vol. 2)
OSCAR WILDE: life and works; art for art's sake.
The Picture of Dorian Gray: plot; narrative technique; allegorical meaning.
Lettura e analisi del passo: Dorian's death (da p. E122 vol 2, rigo 111)
The Importance of Being Earnest: plot; the institution of marriage; irony and imagination.
Lettura e analisi del passo: Mother's worries (pp. E125-E127 vol. 2)
THE MODERN AGE(Pentamestre)
WILLIAM BUTLER YEATS: life and works; the phases of Yeats's art; Yeats's vision; the gyre; the symbol as a theme in
itself.
Lettura e analisi dei poemi:
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 49
The Song of Wandering Aengus (testo fornito in fotocopia)
Easter 1916 (pp. F36-F38 vol. 3)
The Second Coming (p. F39 vol. 3)
THOMAS STEARNS ELIOT: life and works; the conversion; the impersonality of the artist.
The Waste Land: the sections; the main theme; the mythical method; inoovative stylistic devices.
Lettura e analisi dei passi:
The Burial of the Dead (pp. F57-F58 vol. 3)
The Fire Sermon (pp. F59-F60 vol. 3, dal verso 9)
JAMES JOYCE: life and works; ordinary Dublin.
Dubliners: the origin of the collection; the use of epiphany; a pervasive theme: paralysis.
Lettura e analisis di: Eveline (pp. F143-F146, vol. 3)
Ulysses: plot; the relation to Odyssey; the setting; the representation of human nature; the mythical method; a revolutionary
prose.
Lettura e analisi del passo: I said yes I will sermon (pp. F155-F166)
VIRGINIA WOOLF: life and works; the Bloomsbury group; the literary career; a Modernist novelist; Woolf vs Joyce.
Mrs Dalloway: plot; the setting; characterization; Clarissa and Septimus.
Lettura e analisi del passo: Clarissa and Septimus (pp. F161-F162 vol. 3, fino al rigo 73)
To the Lighthouse: the plot; Mrs Ramsay; Lily Briscoe; transience, loss and art; gender issues; symbolism.
Lettura e analisi del passo: My dear, stand still (pp. F171-F172 vol. 3)
GEORGE ORWELL: life and works.
Animal Farm: plot; the historical background to the book.
Lettura e analisi del passo: Old Major's speech (pp. F193-F194 vol. 3)
Nineteen Eighty-Four: plot; An anti-utopian novel; Winston Smith.
Lettura e analisi del passo: This was London (pp. F208-F209 vol. 3)
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio:
74
N. B. I seguenti argomenti saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno scolastico.
Qualora, per motivi di varia natura, non dovessero essere trattati, se ne darà comunicazione scritta alla
Commissione d'esame.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 50
SAMUEL BECKETT: life and works.
Waiting for Godot: plot; absence of traditional structure; characters; the meaninglessness of time; the comic and the tragic;
the language.
Lettura e analisi del passo: We'll come back tomorrow (pp. G104-G106 vol. 3)
IAN MCEWAN: life and works.
Atonement: plot; believing is seeing.
Lettura e analisi del passo: Briony's crime (pp. G84-G87 vol. 3)
2. METODOLOGIE DIDATTICHE
L'approfondimento della lingua inglese, che è stata usata costantemente durante le lezioni, ha avuto
luogo a partire dalla presentazione di elementi funzionali, strutturali e lessicali in contesti globalmente
significativi, cioè calati in situazioni comunicative.
Tali situazioni sono state offerte, oltre che dai libri di testo, dalla vita di classe, da eventi di attualità o
da materiale audiovisivo e multimediale.
Si è generalmente preso avvio dalla ricezione e produzione della lingua orale per poi passare alla
lettura e produzione di testi scritti.
Per quanto riguarda l’insegnamento della civiltà, sono partita dalla presentazione a grandi linee dei
periodi storici, per poi passare alla lettura e all’analisi tematica e stilistica di brani di opere
poetiche, narrative e teatrali tratti dal libro di testo in adozione (AA.VV., ONLY CONNECT...
NEW DIRECTIONS, Voll. 2-3, Zanichelli Editore), inquadrandoli nel contesto generale di ciascuna
opera, con riferimenti sintetici alla biografia, alla produzione letteraria e alla concezione artistica
degli autori e delle correnti a cui eventualmente essi appartengono.
3. CORSI DI RECUPERO
Non è stato necessario svolgere attività di recupero in senso stretto, in quanto durante le verifiche orali
è stato dato ampio spazio alla ripetizione e all'approfondimento degli argomenti di studio.
4. CORSI DI POTENZIAMENTO
Alcuni alunni hanno partecipato a progetti d'Istituto finalizzati all'acquisizione di competenze e
certificazioni linguistiche (PON per l'acquisizione della certificazione IELTS).
5. MATERIALI DIDATTICI
Spiazzi - Tavella, ONLY CONNECT...NEW DIRECTIONS 2-3, Zanichelli.
Bandis – Nicholas, CODE RED B2, Macmillan (Units 8-10).
AA.VV., NEW INSIDE GRAMMAR, Macmillan.
6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Indicatori di osservazione del comportamento e dei processi di apprendimento:
La valutazione delle verifiche scritte e orali è stata effettuata in rapporto al programma
effettivamente svolto e alla difficoltà delle prove, considerando le abilità di: comprensione di
messaggi orali; produzione di messaggi orali; comprensione di testi scritti di vario tipo: descrittivi,
narrativi, espositivi, argomentativi, teatrali, poetici; produzione di testi scritti di tipo espositivo,
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 51
descrittivo, narrativo e argomentativo; capacità di analisi della lingua; conoscenza degli argomenti di
civiltà studiati.
I voti in decimi attribuiti in sede di valutazione periodica, non potendo scaturire da una semplice media
aritmetica dei voti delle verifiche scritte e orali, data la diversa complessità e difficoltà delle verifiche
stesse, sono stati (e saranno in sede di valutazione finale) il frutto di una valutazione globale delle
conoscenze, competenze e capacità dimostrate dagli alunni in tutte le attività scolastiche (non solo
nelle prove di verifica), nonché di una valutazione dell'interesse e dell'impegno profusi dai singoli
alunni nel corso delle lezioni e nello studio domestico.
7. CRITERI, PERIODICITA’ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
UTILIZZATE
Le verifiche orali (una nel trimestre e due nel pentamestre) sono consistite in colloqui in inglese sugli
argomenti studiati. Nelle verifiche scritte (due nel trimestre e due nel pentamestre, includendo le
simulazioni della terza prova d'esame) sono state proposte trattazioni sintetiche di argomenti di civiltà
secondo la tipologia A della terza prova degli esami di stato. Gli alunni hanno svolto i compiti in
classe nel tempo di 60 minuti con il supporto di un dizionario monolingue o bilingue, a loro scelta.
Ecco le tracce assegnate:
29/10/2014 (compito in classe): Discuss Jane Austen's idea of love and marriage as it emerges from
Pride and Prejudice. (maximum 15 lines; you may use a monolingual or bilingual dictionary)
10/12/2014 (simulazione terza prova d'esame): Discuss in no more than 20 lines the theme of double
identity as it is developed in Stevenson's The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde and in Wilde's
The Picture of Dorian Gray and The Importance of Being Earnest. You may use a monolingual or
bilingual dictionary.
14/02/2015 (compito in classe): Trace the evolution of W. B. Yeats's poetry with reference to the
poems that you have read. (maximum 20 lines; you may use a monolingual or bilingual dictionary)
30/04/2015 (simulazione terza prova d'esame): Mrs Dalloway is Virginia Woolf's first modernist
novel. Illustrate its subject, themes and style in no more than 20 lines. You may use a monolingual or
bilingual dictionary.
Un'ultimo compito in classe sarà svolto prima della conclusione dell'anno scolastico.
8. CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda i CRITERI DI VALUTAZIONE e la TABELLA DI VALUTAZIONE si fa
riferimento a quanto indicato nella parte generale introduttiva di questo Documento di Maggio.
Data
Il docente
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 52
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“C. DE GIORGI”
LECCE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Guido Giovanni
Materia: Storia ed Educazione civica
classe V sez. F
a.s. 2014- 2015
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 53
PRESENTAZIONE GENERALE DELLA CLASSE
Tutti gli alunni hanno adottato comportamenti adeguati e corretti, manifestando capacità relazionali normali
sia tra di loro, sia nei confronti del docente.
La classe, nella sua globalità, ha rivelato di possedere normali prerequisiti condizionali di
apprendimento ed assimilazione, confortati da conformi e personali stili cognitivi. Parimenti
conformi ai canoni di una normale dotazione sono state le capacità conative e di partecipazione,
benché necessitanti, in alcuni casi, della sollecitazione da parte dell’insegnante specialmente nella
organizzazione e distribuzione dei carichi di studio. Pertanto nel pentamestre la classe ha palesato
una certa discontinuità nell’impegno, specialmente nel rispetto dei ritmi di verifica, che ha
prodotto un rallentamento ulteriore nello sviluppo del programma ed un decremento generale dei
valori di valutazione.
Il profitto generale della classe si è attestato sul livello: discreto.
Il metodo di studio è risultato essere, in generale, stabilmente acquisito e personalizzato, per
quanto non sempre adeguatamente flessibile e ben calibrato sulla disciplina.
Data l’esiguità delle ore di lezione effettivamente svolte non è stato possibile effettuare
alcun approfondimento.
Recupero curricolare è stato attivato a favore dell’alunno Di Donfrancesco ed ha prodotto
un esito positivo.
Lo scrivente ha rilevato, nell’a.s. 2014-2015, l’insegnamento della disciplina nella classe da altro
docente.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze
Capacità
Competenze
1)conoscenza degli elementi -1) saper orientare nel tempo e
1) acquisizione consapevolmente di
strutturali e le categorie specifiche nello spazio gli elementi
un proprio metodo di studio
della
comunicazione storica strutturali della comunicazione
efficace, economico, coerente con
individuando le interazioni tra storica dell’età contemporanea.
il proprio stile cognitivo e
l’evoluzione
delle
idee
e 2) saper articolare, rielaborare e
finalizzato alla attivazione di
l’evoluzione storica della civiltà.
problematizzare le categorie
modalità
comunicative
2)conoscenza delle interazioni tra portanti e le strutture
significative.
le categorie storiche nella loro argomentative della ricerca
2) problematizzazione degli aspetti
successione e consequenzialità, storiografica secondo il suo
politici, sociali ed etici della
riconoscendo i molteplici fattori sviluppo storico.
contemporaneità
proposti
da
che concorrono a determinare un 3) saper cogliere e rielaborare le
contenuti sincronici della storia
evento storico.
linee di sviluppo di un percorso
contemporanea,
funzionali
3) conoscenza
delle
linee macrostorico e microstorico.
all’individuazione delle radici
essenziali dei diversi metodi di 4) saper decodificare,
culturali del presente ed alla
indagine e delle teorie storiche e discriminare e classificare le
interpretazione di alcuni tra i
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 54
delle scuole storiografiche.
4)Conoscenza delle connessioni
socio-economiche e politicoculturali delle diverse epoche, la
periodizzazione dei loro sviluppi
ed i principi delle fondamentali
teorie politico-sociali, giuridicoistituzionali ed economiche della
cultura contemporanea.
5) Riconoscere intervalli, cicli,
successioni, cesure,
trasformazioni, persistenze, cause
e linee di sviluppo degli eventi.
6) Conoscenza degli elementi
strutturali generali delle epoche ed
i nuclei concettuali del discorso
storico sviluppato.
7)Conoscenza
in
chiave
diacronica e sincronica del
significato delle trasformazioni e
delle linee di sviluppo del
percorso storico sviluppato.
Documento Consiglio di Classe 2015
trasformazioni utilizzando
intervalli, cicli, successioni,
cesure, persistenze e cause .
5) saper utilizzare il linguaggio
tecnico della disciplina.
6) Saper applicare coerentemente
le conoscenze acquisite nella
individuazione delle influenze ed
interazioni tra la storia italiana ed
europea e la storia mondiale,
come anche nella comprensione
delle specificità delle storie locali
del meridione d’Italia.
problemi più importanti della
contemporaneità: la tutela dei diritti
umani, il pluralismo, la solidarietà,
le
identità
nazionali
e
sovranazionali, l’integrazione, la
crisi dei modelli politici ed
economici.
3) argomentazione orale dei
contenuti correlati con i propri
vissuti esperienziali cognitivoemotivi ed i propri progetti
culturali aperti alla dimensione
relazionale interumana.
4) finalizzazione delle conoscenze,
dialetticamente confrontate in
classe,
all’autovalutazione
ed
all’autostima in chiave progettuale.
5)
interpretazione
delle
informazioni usando e producendo
diversi modelli testuali (commenti,
ricerche,
schemi,
mappe
concettuali).
6)Applicazione delle conoscenze
teoriche ai fini della corretta
interpretazione
dei
principi
fondamentali, delle implicazioni e
dei limiti delle teorie politiche,
economiche, sociali e giuridicoistituzionali.
Pagina 55
1.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Unità
Argomenti e Contenuti
Periodo
settembre
1°
Imperialismo, colonialismo e culto del nazionalismo
I movimenti socialisti in Europa
Inghilterra, Francia e Prussia fra il 1850 ed il 1871
Seconda rivoluzione industriale
2°
Giappone, India e Cina nella seconda metà dell’800
Guerra di secessione statunitense
Politica estera e interna di Bismark
Nuovo corso e caso Dreyfuss
3°
Guerra Russo-nipponica e rivoluzione russa del 1905 novembre e dicembre
Situazione italiana di fine ‘800
Caratteristiche generali della età giolittiana
4°
L’età giolittiana
La questione balcanica
Le fasi della prima guerra mondiale
Il dibattito in Italia tra interventisti e neutralisti
La fine della guerra: bilanci e trattati di pace
Il dopoguerra: crisi e disagio sociale
Gennaio
5°
Rivoluzione sovietica
La decolonizzazione
L’avvio della crisi dello stato liberale in Italia
Recessione economica nel dopoguerra
Biennio rosso
Crisi culturale ed etico-sociale
Febbraio
6°
L'Italia nel dopoguerra ed i problemi della pace
Da Orlando a Nitti a Giolitti
Marcia su Roma e primo governo Mussolini
Delitto Matteotti e nascita del regime
La politica interna fascista e del consenso
7°
La politica del lavoro e quella economica
Patti lateranensi
L'antifascismo
La politica estera del fascismo
8°
La Germania nel dopoguerra
ottobre
marzo
aprile
fino al 15 di maggio
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 49.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 56
I seguenti contenuti saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno scolastico.
Qualora, per motivi di varia natura, non dovessero essere trattati, se ne darà comunicazione
scritta alla Commissione d'esame:
La fascistizzazione dell'Europa
I paesi non fascistizzati ed i fronti popolari
La guerra civile in Spagna
La salita al potere di Hitler.
2.
METODOLOGIA
La metodologia adottata è stata congruente con i livelli medi di partenza della classe, con i suoi ritmi di
apprendimento in itinere e comunque sviluppata secondo ritmi che non hanno potuto ignorare la necessità di
raccordare, almeno nelle linee essenziali, gli ultimi contenuti sviluppati alla fine dello scorso anno scolastico
con quelli della contemporaneità. Particolare cura è stata infatti dedicata al consolidamento del metodo di
studio.
La metodologia inoltre è stata finalizzata alla soluzione dei problemi di apprendimento e tesa a sollecitare il
perfezionamento dello stile cognitivo. E’ stata rapportata al tipo di verifica e valutazione che il docente ha
adottato per mettere in risalto i progressi realizzati anche nella sua azione di informazione correttiva per la
docenza. Si è utilizzata pertanto la lezione frontale, il dibattito, il colloquio come momento di approfondimento,
ricerche individuali facoltative.
Al docente si è imposto, anche in considerazione del numero di ore a disposizione per l’effettiva attività
didattica, un rapido recupero di alcuni temi e problemi delle costanti di sviluppo delle fasi storiche, di contenuti
fondamentali relativi ai macroperiodi e mesoperiodi e quelli tematici diacronici e sincronici relativamente alle
trasformazioni di lungo periodo, contemporaneamente allo sviluppo delle U.D. programmate, non senza
proporre una ripresa degli elementi categoriali di raccordo dei vari settori della storia e delle sue relazioni
dinamiche con le altre esperienze culturali della modernità.
3.
CORSI DI RECUPERO E POTENZIAMENTO
Gli interventi integrativi di recupero, finalizzati alla risoluzione delle cause di disagio, demotivazione,
difficoltà di apprendimento, all’impostazione di un corretto approccio con i testi e soprattutto
all’acquisizione di un metodo di studio coerente e personale, sono stati inseriti nelle normali attività
curricolari e svolti in maniera individualizzata rimodulando e ricalibrando i contenuti e le strategie
metodologiche.
La scuola non ha attivato sportelli didattici o corsi di potenziamento pomeridiani.
4. MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo adottato, fotocopie fornite dal docente, appunti forniti dal docente.
5. STRUMENTI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI
VERIFICA
Esse sono state date da sondaggi e monitoraggi quotidiani, dibattiti, interrogazioni orali canoniche,
prove di controllo in itinere.
Sono stati effettuati anche dei test scritti strutturati integrativi, validi come prova orale, la cui griglia di
valutazione è stata data dal criterio di proporzionalità aritmetica.
Le valutazioni sono state due nel trimestre e due nel pentamestre.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 57
6. CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione del conseguimento degli obiettivi formativi e cognitivi, sia disciplinari che trasversali, e della
qualità dei comportamenti socio-affettivi è scaturita non solo dalle verifiche orali e scritte, ma anche dal concorso
di tutti gli elementi utili a definire il profilo del singolo studente ed a ripercorrere la sua evoluzione tanto negli
obiettivi cognitivi, quanto nei livelli di interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo, ivi compresi
interventi e richieste durante le lezioni, contributi forniti in dibattiti guidati, ricerche personali, questionari.
Pertanto la valutazione è stata effettuata in tre fasi:
1. Valutazione iniziale o diagnostica: effettuata all’inizio del percorso didattico, per verificare il possesso dei prerequisiti necessari e valutare i relativi livelli;
2. Valutazione in itinere o formativa: effettuata durante le varie fasi del percorso didattico, su prove scritte e orali,
tenendo conto del livello di conoscenze, abilità e competenze conseguito, con particolare attenzione per
l’individuazione dei nuclei tematici, l’uso degli strumenti linguistici ed espressivi generici e specifici,
l’organizzazione logica delle argomentazioni in forma orale e scritta, l’indagine analitica e sintetica,
l’approfondimento dei contenuti, la rielaborazione personale, la comparazione delle soluzioni, l’uso di un metodo
scientifico, lo sviluppo del senso critico, l’integrazione interdisciplinare delle conoscenze;
3. Valutazione finale o sommativa: effettuata al termine del processo didattico, tenendo conto dei livelli di
partenza, dell’evoluzione personale e culturale (in positivo o in negativo) realizzata dall’allievo, dell’impegno
profuso a scuola e a casa, dei ritmi di apprendimento, dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo
dimostrati in classe, del senso di responsabilità, del metodo di lavoro acquisito, della frequenza delle lezioni.
L’attribuzione del voto, sia a livello intermedio che finale, è in riferimento agli indicatori e descrittori di
prestazione deliberati dal suddetto Collegio dei Docenti ed inseriti nel Piano dell’Offerta Formativa.
Inoltre i docenti del Dipartimento disciplinare di Filosofia e Storia adeguano la Tabella di valutazione approvata
dal Collegio dei Docenti agli obiettivi specifici delle proprie discipline, elaborando la Tabella di valutazione
riportata successivamente.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 58
TABELLA DI VALUTAZIONE
Descrittore
CONOSCENZE
Principi, teorie e
pratiche,
nozioni, nuclei
concettuali della
disciplina
ABILITÀ’
Applicazione
pratica delle
conoscenze
abilità cognitive
abilità pratiche
COMPETENZE
Acquisizione
consapevole,
durevole e
trasferibile di
conoscenze e
abilità
Livelli
Totale assenza di conoscenze, rifiuto di verifica o mancato
svolgimento dei compiti assegnati
Pochissime conoscenze
Conoscenze frammentarie, superficiali e incoerenti
Conoscenze parziali e superficiali
Conoscenze essenziali, ma non approfondite
Conoscenze globalmente complete, coerenti e con approfondimenti
settoriali
Conoscenze complete, approfondite e coordinate
Conoscenze complete, approfondite, coordinate ed ampliate
Conoscenze complete, approfondite, coordinate, ampliate,
personalizzate
Totale mancanza di applicazione delle conoscenze, rifiuto di verifica
o mancato svolgimento dei compiti assegnati
Scarsissima applicazione delle conoscenze
Gravi difficoltà nell’applicazione delle conoscenze ed errori notevoli
nell’esecuzione
Applicazione delle conoscenze in compiti semplici e generici, con
presenza di errori non gravi
Applicazione genericamente corretta delle conoscenze acquisite ed
esecuzione di compiti semplici senza errori significativi
Esecuzione di compiti complessi ed applicazione corretta di contenuti
e procedure senza errori significativi
Esecuzione di compiti complessi ed applicazione ordinata, coerente e
lineare di contenuti e procedure
Esecuzione di compiti complessi, applicazione di conoscenze e
procedure in nuovi contesti, individuazione di relazioni corrette,
organizzazione completa di conoscenze e procedure acquisite
Esecuzione autonoma di compiti complessi, applicazione di
conoscenze e procedure in nuovi contesti con precisione,
individuazione di relazioni articolate ed esaurienti, organizzazione
autonoma di conoscenze e procedure senza alcuna incertezza
Assenza di organizzazione ed esecuzione delle operazioni basilari
della disciplina, rifiuto di verifica o mancato svolgimento dei compiti
assegnati
Scarsissima organizzazione nell’esecuzione delle operazioni basilari
della disciplina
Gravi difficoltà e disorganicità nell’esecuzione delle operazioni più
elementari, notevoli carenze di autonomia e consapevolezza
nell’utilizzazione di conoscenze e abilità
Esecuzione generica e superficiale delle operazioni semplici,
difficoltà rilevanti nell’esecuzione delle operazioni complesse
Esecuzione di operazioni basilari ed essenziali, ma non approfondite.
Esecuzione di operazioni più complesse solo mediante sollecitazioni
ed orientamenti esterni
Esecuzione coerente e consapevole di operazioni non approfondite,
parziale autonomia nell’utilizzazione di conoscenze e abilità
Esecuzione approfondita, coerente e consapevole di operazioni
complesse, padronanza degli strumenti logici ed espressivi pur con
qualche incertezza
Esecuzione organica, autonoma e dinamica di operazioni complesse,
ottima padronanza nell’uso degli strumenti espressivi e logici,
applicazione coerente del senso critico
Esecuzione completa ed integrata di operazioni molto complesse, uso
appropriato, autonomo e personalizzato di molteplici strategie
espressive e logiche, applicazione consapevole del senso critico in
situazioni differenziate
Valutazione
Voto
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
1-2
3
4
5
6
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
7
8
9
10
Gravemente
insufficiente
1-2
IRC
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Insufficiente
Insufficiente
3
4
Mediocre
5
Mediocre
Sufficiente
6
Sufficiente
Discreto
7
Discreto
Buono
8
Buono
Ottimo
9
Ottimo
Eccellente
10
Gravemente
insufficiente
1-2
3
Insufficiente
Insufficiente
4
Mediocre
5
Mediocre
Sufficiente
6
Sufficiente
Discreto
7
Discreto
Buono
8
Buono
Ottimo
9
Eccellente
10
Ottimo
Il docente
Prof. Guido Giovanni
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 59
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“C. DE GIORGI”
LECCE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Guido Giovanni
Materia: Filosofia
classe V sez. F
a.s. 2013- 2014
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 60
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze
1) Conoscenza dei contesti
storici, politici, sociali e culturali
all’interno dei quali maturano le
dottrine filosofiche ed
individuazione delle interazioni
tra l’evoluzione delle idee e
l’evoluzione storica della civiltà.
2)Conoscenza degli elementi
categoriali di raccordo tra
filosofia moderna e
contemporanea.
3) Conoscenza delle categorie
portanti e strutturali del pensiero
moderno e contemporaneo, sia
nella loro collocazione storica
diacronica, sia nella loro portata
teoretico-problematica sincronica.
4) conoscenza dei principi
fondativi dell’ indagine filosofica
nella politica, nella metafisica, nel
diritto e nella scienza dei singoli
filosofi e delle diverse correnti di
pensiero come esperimento di
razionalizzazione dell’esistenza.
5) Conoscenza degli sviluppi della
filosofia, della storia e del nuovo
modello di ragione progettuale
aperta alla prassi, tra soggettività
panlogistica e totalizzante del
mondo ed evoluzione dialettica
come dinamica strutturale e
prassica della storia.
6) Conoscenza dei contenuti delle
filosofie
della
dissoluzione
irrazionalistica e di decentramento
del soggetto come crisi del sapere
scientifico
e
della
rappresentazione unitaria delle
esperienze umane.
7)Conoscenza delle relazioni tra i
temi della filosofia
contemporanea e le altre forme di
indagine intorno all’esperienza
umana espresse dalle filosofie
dell’analisi del profondo.
Documento Consiglio di Classe 2015
Abilità
1) saper articolare, rielaborare e
problematizzare le categorie
portanti e le strutture
argomentative della ricerca
secondo la conseguenzialità
logica della comunicazione
filosofica e secondo il loro
sviluppo storico.
2) saper collocare storicamente e
contestualizzare nell’ambito delle
diverse teorie le categorie
filosofiche nella loro apertura alla
applicazione operativa nel
quaotidiano
3) saper ripercorrere e
riformulare, in una prospettiva
sistematica e genetico-evolutiva,
le fondamentali strategie
interpretative e le strutture
epistemologiche della disciplina.
4) saper decodificare,
discriminare e classificare le
informazioni secondo le linee di
sviluppo e di orientamento delle
diverse teorie filosofiche e
secondo un confronto sincronico
dei diversi orientamenti culturali.
5) saper osservare, rilevare
denotando, correlare e connotare
gli elementi costitutivi ed
accessori e le finalità dei diversi
orientamenti del pensiero.
6) saper riargomentare,
interpretando, secondo i diversi
registri linguistici ed i diversi
paradigmi concettuali (scientifico,
etico, antropologico, sociopolitico)
8) saper utilizzare il linguaggio
tecnico dei diversi ambiti
filosofici,
delle
diverse
metodologie d’indagine e dei
diversi stili esperienziali della
filosofia.
Competenze
1) costruire consapevolmente un
proprio metodo di studio efficace,
economico, coerente con il proprio
stile cognitivo e finalizzato alla
attivazione
di
modalità
comunicative significative.
2) problematizzare aspetti politici,
sociali
ed
etici
della
contemporaneità
proposti
da
contenuti sincronici della filosofia
moderna
e
contemporanea,
conoscendo le possibili influenze e
relazioni tra le ricerche filosofiche
e i problemi del mondo attuale,
funzionali all’individuazione delle
radici culturali del presente ed alla
interpretazione di alcuni tra i
problemi più importanti della
contemporaneità: la tutela dei diritti
umani, il pluralismo, la solidarietà,
l’ambiente, le identità nazionali e
sovranazionali, l’integrazione, la
crisi dei modelli politici ed
economici.
3) argomentare oralmente i
contenuti filosofici correlandoli
con i propri vissuti esperienziali
cognitivo- emotivi ed i propri
progetti culturali aperti alla
dimensione relazionale interumana.
4) finalizzare le conoscenze,
dialetticamente confrontate in
classe,
all’autovalutazione
ed
all’autostima in chiave progettuale.
5)Applicazione delle conoscenze
teoriche e delle metodologie
acquisite ai fini della corretta
interpretazione
dei
principi
fondamentali, delle implicazioni e
dei limiti delle teorie politiche,
economiche, sociali e giuridicoistituzionali esperimentando una
loro riformulazione in chiave
problematica ed attuale.
Pagina 61
1.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Modulo
1°
Argomenti e Contenuti
KANT
Dal periodo precritico al criticismo.
1. Caratteri generali degli scritti del periodo precritico
2. La dissertazione del 1770
3. Gli scritti del periodo critico
4. Il criticismo come “filosofia del limite” e
l’orizzonte storico del pensiero kantiano
Periodo
da settembre alla
seconda decade di
novembre
La Critica della ragion pura.
1. Il problema generale
2. I giudizi sintetici a priori
3. La rivoluzione copernicana
4. La facoltà della conoscenza e la partizione della Critica della ragion pura
5. Il concetto kantiano di “trascendentale” e il senso complessivo dell’opera
6. L’estetica trascendentale
 La teoria dello spazio e del tempo: esposizione metafisica e
trascendentale
7. L’analitica trascendentale
 Le categorie
 La deduzione trascendentale
 Gli schemi trascendentali
 Gli ambiti d’uso delle categorie e il concetto di “noumeno”
8. La dialettica trascendentale
 La genesi della metafisica e delle sue tre idee
 La critica alle prove dell’esistenza di Dio: prova ontologica.
 La funzione regolativa delle idee
 Il nuovo concetto di metafisica in Kant
La Critica della ragion pratica.
1. La ragion “pura” pratica e i compiti della seconda Critica
2. La realtà e l’assolutezza della legge morale
3. La categoricità dell’imperativo morale
4. La formalità della legge e il dovere-per-il-dovere
5. L’autonomia della legge e la rivoluzione copernicana morale
6. La teoria dei postulati pratici e la fede razionale
7. Il primato della ragion pratica
La Critica del Giudizio.
1. Il problema e la struttura dell’opera articolata in maniera
schematica ed essenziale intorno al valore di universalità
del giudizio estetico e del giudizio teleologico.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 62
2. La funzione epistemologica del giudizio riflettente.
IDEALISMO
2°
1. Il dibattito sulla cosa in sé e il passaggio da Kant a Fichte.
 I critici immediati di Kant
terza decade di
 La nascita dell’idealismo romantico
novembre
 Il termine idealismo e i suoi significati
 Dal kantismo al Fichtismo: caratteri generali dell’idealismo romantico
FICHTE
1.
3°
La dottrina della scienza
 L’infinitizzazione dell’io
 I principi della “dottrina della scienza”:
i tre momenti della deduzione fichtiana. Puntualizzazioni
 La struttura dialettica dell’io
prima decade di
dicembre
SCHELLING
4°
1. L’Assoluto come indifferenza di spirito e natura:
le critiche a Fichte
2. La filosofia della natura
 La struttura finalistica e dialettica del reale
 La natura come progressivo emergere dello
spirito
3. L’idealismo trascendentale
 La filosofia teoretica
 La filosofia pratica e i periodi della storia
 La teoria dell’arte
4. La filosofia dell’identità
seconda decade di
dicembre
HEGEL
5°
I capisaldi del sistema hegeliano
1. La vita e gli scritti
2. Il giovane Hegel
 Rigenerazione etico - religiosa e
rigenerazione politica
gennaio e prima
 Cristianesimo, ebraismo e mondo greco
settimana di
3. Le tesi di fondo del sistema
febbraio
 Finito e infinito
 Ragione e realtà
 La funzione della filosofia
4. Idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia
5. La dialettica
 I tre momenti del pensiero
 Crisi del finito, ottimismo e il carattere chiuso della dialettica
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 63
La Fenomenologia dello spirito
1. La Fenomenologia e la sua collocazione nel sistema hegeliano
2. Coscienza
3. Autocoscienza
 Servitù e signoria
 Stoicismo e scetticismo
 La coscienza infelice
4. Ragione
 La ragione osservativa
 La ragione attiva
 L’individualità in sé e per sé
5. Lo spirito, la religione e il sapere assoluto
L’ Enciclopedia delle scienze
1. La logica
 L’articolazione della logica hegeliana
 Logica e storia del pensiero
2. La filosofia della natura
3. La filosofia dello spirito
4. Lo spirito soggettivo
5. Lo spirito oggettivo
 Il diritto astratto
 La moralità
 L’eticità: famiglia, società civile e Stato
6. Il fine ultimo della storia
7. Lo spirito assoluto
 L’arte
 La religione
 La filosofia e la storia della filosofia
LA SINISTRA HEGELIANA E FEUERBACH
6°
1. La Destra e la Sinistra hegeliana: caratteri generali
 L’ambiguità della teoria hegeliana della
religione
Destra “conservatrice” e Sinistra “rivoluzionaria”
Feuerbach
1. Il rovesciamento dei rapporti di predicazione
2. La critica alla religione
 Dio come proiezione dell’uomo
 Alienazione e ateismo
3. La critica a Hegel
 Umanismo ed antropologia
seconda settimana
di febbraio
MARX
1.
2.
La vita e le opere
Le caratteristiche generali del marxismo
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 64
7°
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
La critica al misticismo logico di Hegel
La critica allo stato moderno e al liberalismo
La critica all’economia borghese
Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della
religione in chiave sociale
La concezione materialistica della storia
 Dall’ideologia alla scienza
 Struttura e sovrastruttura
 La dialettica della storia
 La critica agli ideologi della Sinistra hegeliana
Il Manifesto del partito comunista
 Borghesia, proletariato e lotta di classe
 La critica ai falsi socialismi: reazionario,
conservatore e utopistico
Il Capitale
 Economia e dialettica
 La metodologia scientifica del Capitale
 Merce, lavoro e plusvalore
 Tendenze e contraddizioni del capitalismo
La rivoluzione e la dittatura del proletariato
Le fasi della futura società comunista
da seconda
settimana di
febbraio a fine
marzo
KIERKEGAARD
8°
1. Cenni sulla vita e opere
2. L’esistenza come possibilità e fede
3. La critica all’ hegelismo
 Dal primato della Ragione al primato del
singolo: l’errore logico ed etico dell’ idealismo
4. Gli stadi dell’esistenza
 La vita estetica
 La vita etica
 La vita religiosa
5. L’angoscia e la malattia mortale
6. La disperazione e la fede
prima decade di
aprile
SCHOPENHAUER
9°
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Vicende biografiche e opere
Le radici culturali del sistema
Il “velo di Maya”
Tutto è volontà
Dall’essenza del mio corpo all’essenza del mondo
Caratteri della volontà di vivere
Il pessimismo
 Dolore, piacere e noia
 La sofferenza universale
 L’illusione dell’amore
8. Le vie della liberazione dal dolore
Documento Consiglio di Classe 2015
fino a fine aprile
Pagina 65



L’arte
L’etica della pietà
L’ascesi
NIETZSCHE
10°
1. Vita, opere e fasi della sua filosofia
2. Filosofia e malattia
3. Caratteristiche del suo pensiero e prospettivismo
4. Nascita della tragedia e filosofia nell’epoca tragica
dei greci
5. Quattro inattuali e filosofia del mattino
6. La morte di Dio e l’avvento del superuomo
7. L’autosoppressione della morale.
8. Il periodo dello Zarathustra
9. Crepuscolo degli idoli e genealogia della morale
fino alla metà di
maggio
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 78
N. B. I seguenti contenuti presumibilmente saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno
scolastico. Qualora, per motivi di varia natura, non dovessero essere trattati, se ne darà comunicazione scritta
alla Commissione d'esame:
NIETZSCHE:
1) Volontà di potenza e nihilismo
2.
METODOLOGIE
Le metodologie adottate sono state congruenti con i livelli medi di partenza della classe e con i suoi ritmi di
apprendimento in itinere. Sono state finalizzate alla soluzione dei problemi di apprendimento dei contenuti e
tese a sollecitare il perfezionamento del proprio stile cognitivo. Infine sono state rapportate al tipo di verifica e
valutazione adottati dal docente per mettere in risalto i progressi realizzati, anche nella loro azione di
informazione correttiva per la docenza. I metodi sono stati la lezione frontale, il dibattito, il colloquio come
momento di approfondimento, ricerche individuali facoltative e forme di collaborazione informatica.
Per altro al docente si è imposto, all'inizio dell'anno, un rapido recupero di alcune parti degli argomenti
pregressi, seppur in forma tematica e sincronica e contemporaneamente allo sviluppo delle U.D. programmate,
non senza proporre una ripresa degli elementi categoriali di raccordo dei vari settori della filosofia e delle sue
relazioni dinamiche con le altre esperienze culturali della modernità.
3. CORSI DI RECUPERO E POTENZIAMENTO
Gli interventi integrativi di recupero, finalizzati alla risoluzione delle cause di disagio, demotivazione,
difficoltà di apprendimento, all’impostazione di un corretto approccio con i testi e soprattutto
all’acquisizione di un metodo di studio coerente e personale, sono stati inseriti nelle normali attività
curricolari e svolti in maniera individualizzata rimodulando e ricalibrando i contenuti e le strategie
metodologiche.
La scuola non ha attivato sportelli didattici o corsi di potenziamento pomeridiani. Pertanto alcuni
approfondimenti su tematiche specifiche, laddove alcuni studenti l’abbiano richiesto, finalizzati in particolar
modo alla valorizzazione delle eccellenze ed alla preparazione all’Esame di Stato, sono stati svolti durante
le attività curricolari, anche allo scopo di coinvolgere tutta la classe.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 66
4. MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo adottato, fotocopie (tratte da riviste specializzate e da altri testi o manuali) fornite dal
docente, appunti forniti dal docente.
5. STRUMENTI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI
VERIFICA
Esse sono state date da sondaggi e monitoraggi quotidiani, dibattiti, interrogazioni orali canoniche,
ricerche e rielaborazioni personali.
Sono stati effettuati anche dei test scritti strutturati integrativi, validi come prova orale, la cui griglia
di valutazione è stata data dal criterio di proporzionalità aritmetica.
Le valutazioni sono state almeno due nel trimestre ed almeno tre nel pentamestre.
6. CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione del conseguimento degli obiettivi formativi e cognitivi, sia disciplinari che trasversali, e
della qualità dei comportamenti socio-affettivi è scaturita non solo dalle verifiche orali e scritte, ma
anche dal concorso di tutti gli elementi utili a definire il profilo del singolo studente ed a ripercorrere la
sua evoluzione tanto negli obiettivi cognitivi, quanto nei livelli di interesse, impegno e partecipazione al
dialogo educativo, ivi compresi interventi e richieste durante le lezioni, contributi forniti in dibattiti
guidati, ricerche personali, questionari, relazioni di approfondimento.
Pertanto la valutazione è stata effettuata in tre fasi:
1. Valutazione iniziale o diagnostica: effettuata all’inizio del percorso didattico, per verificare il
possesso dei pre-requisiti necessari e valutare i relativi livelli;
2. Valutazione in itinere o formativa: effettuata durante le varie fasi del percorso didattico, su prove
scritte e orali, tenendo conto del livello di conoscenze, abilità e competenze conseguito, con particolare
attenzione per l’individuazione dei nuclei tematici, l’uso degli strumenti linguistici ed espressivi
generici e specifici, l’organizzazione logica delle argomentazioni in forma orale e scritta, l’indagine
analitica e sintetica, la decodificazione dei testi, l’approfondimento dei contenuti, la rielaborazione
personale, la comparazione delle soluzioni, l’uso di un metodo scientifico, lo sviluppo del senso critico,
l’integrazione interdisciplinare delle conoscenze;
3. Valutazione finale o sommativa: effettuata al termine del processo didattico, tenendo conto dei
livelli di partenza, dell’evoluzione personale e culturale (in positivo o in negativo) realizzata
dall’allievo, dell’impegno profuso a scuola e a casa, dei ritmi di apprendimento, dell’interesse e della
partecipazione al dialogo educativo dimostrati in classe, del senso di responsabilità, del metodo di
lavoro acquisito, della frequenza delle lezioni.
L’attribuzione del voto, sia a livello intermedio che finale, è in riferimento agli indicatori e descrittori di
prestazione deliberati dal suddetto Collegio dei Docenti ed inseriti nel Piano dell’Offerta Formativa.
Inoltre i docenti del Dipartimento disciplinare di Filosofia e Storia adeguano la Tabella di valutazione
approvata dal Collegio dei Docenti agli obiettivi specifici delle proprie discipline, elaborando la Tabella
di valutazione riportata successivamente.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 67
TABELLA DI VALUTAZIONE
Descrittore
CONOSCENZE
Principi, teorie e
pratiche,
nozioni, nuclei
concettuali della
disciplina
ABILITÀ’
Applicazione
pratica delle
conoscenze
abilità cognitive
abilità pratiche
COMPETENZE
Acquisizione
consapevole,
durevole e
trasferibile di
conoscenze e
abilità
Livelli
Totale assenza di conoscenze, rifiuto di verifica o mancato
svolgimento dei compiti assegnati
Pochissime conoscenze
Conoscenze frammentarie, superficiali e incoerenti
Conoscenze parziali e superficiali
Conoscenze essenziali, ma non approfondite
Conoscenze globalmente complete, coerenti e con approfondimenti
settoriali
Conoscenze complete, approfondite e coordinate
Conoscenze complete, approfondite, coordinate ed ampliate
Conoscenze complete, approfondite, coordinate, ampliate,
personalizzate
Totale mancanza di applicazione delle conoscenze, rifiuto di verifica
o mancato svolgimento dei compiti assegnati
Scarsissima applicazione delle conoscenze
Gravi difficoltà nell’applicazione delle conoscenze ed errori notevoli
nell’esecuzione
Applicazione delle conoscenze in compiti semplici e generici, con
presenza di errori non gravi
Applicazione genericamente corretta delle conoscenze acquisite ed
esecuzione di compiti semplici senza errori significativi
Esecuzione di compiti complessi ed applicazione corretta di contenuti
e procedure senza errori significativi
Esecuzione di compiti complessi ed applicazione ordinata, coerente e
lineare di contenuti e procedure
Esecuzione di compiti complessi, applicazione di conoscenze e
procedure in nuovi contesti, individuazione di relazioni corrette,
organizzazione completa di conoscenze e procedure acquisite
Esecuzione autonoma di compiti complessi, applicazione di
conoscenze e procedure in nuovi contesti con precisione,
individuazione di relazioni articolate ed esaurienti, organizzazione
autonoma di conoscenze e procedure senza alcuna incertezza
Assenza di organizzazione ed esecuzione delle operazioni basilari
della disciplina, rifiuto di verifica o mancato svolgimento dei compiti
assegnati
Scarsissima organizzazione nell’esecuzione delle operazioni basilari
della disciplina
Gravi difficoltà e disorganicità nell’esecuzione delle operazioni più
elementari, notevoli carenze di autonomia e consapevolezza
nell’utilizzazione di conoscenze e abilità
Esecuzione generica e superficiale delle operazioni semplici,
difficoltà rilevanti nell’esecuzione delle operazioni complesse
Esecuzione di operazioni basilari ed essenziali, ma non approfondite.
Esecuzione di operazioni più complesse solo mediante sollecitazioni
ed orientamenti esterni
Esecuzione coerente e consapevole di operazioni non approfondite,
parziale autonomia nell’utilizzazione di conoscenze e abilità
Esecuzione approfondita, coerente e consapevole di operazioni
complesse, padronanza degli strumenti logici ed espressivi pur con
qualche incertezza
Esecuzione organica, autonoma e dinamica di operazioni complesse,
ottima padronanza nell’uso degli strumenti espressivi e logici,
applicazione coerente del senso critico
Esecuzione completa ed integrata di operazioni molto complesse, uso
appropriato, autonomo e personalizzato di molteplici strategie
espressive e logiche, applicazione consapevole del senso critico in
situazioni differenziate
Valutazione
Voto
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
1-2
3
4
5
6
Discreto
Buono
Ottimo
7
8
9
Eccellente
10
Gravemente
insufficiente
1-2
IRC
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
3
4
Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
5
Mediocre
Sufficiente
6
Sufficiente
Discreto
7
Discreto
Buono
8
Buono
Ottimo
9
Ottimo
Eccellente
10
Gravemente
insufficiente
1-2
3
Insufficiente
Insufficiente
4
Mediocre
5
Mediocre
Sufficiente
6
Sufficiente
Discreto
7
Discreto
Buono
8
Buono
Ottimo
9
Ottimo
Eccellente
10
Il Docente
Prof. Guido Giovanni
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 68
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“C. DE GIORGI”
LECCE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Martino Anna Rita
Materia: Matematica e Fisica
classe V sez. F
a.s. 2014- 2015
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 69
La classe 5 F, nel corrente anno scolastico, è stata composta da 23 alunni, di cui 8 ragazze e 15
ragazzi, (tutti provenienti dalla 4 F di questo Liceo).
La classe ha costituito un gruppo compatto e ben socializzato sempre improntati al rispetto e alla
collaborazione reciproca; non si sono mai verificate situazioni particolari e/o degne di nota che
possano aver pregiudicato il normale andamento delle lezioni. Gli studenti hanno sempre dimostrato
grande disponibilità verso il gruppo e verso i docenti.
La frequenza è stata assidua; non sono mancati casi di assenze, ritardi, entrate posticipate o
uscite anticipate, ma tutto si è svolta nell’abito della norma scolastica.
Relativamente all'aspetto del comportamento la classe, pur vivace, ha dimostrato, comunque,
concreto interesse all’attività didattica e grande predisposizione all’ascolto e alla partecipazione al
dialogo formativo; pertanto con gli opportuni interventi si è potuto lavorare con adeguato profitto in
vista del raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Per quanto riguarda il profitto, la classe mediamente risulta in possesso di un discreto/buono
grado di preparazione e di conoscenze specifiche e dimostra di aver acquisito un buon metodo di
lavoro. In effetti, ad un ben individuato gruppo che, sin dall’inizio, ha dimostrato costante interesse,
impegno e partecipazione ed una adeguata preparazione di base, se ne è affiancato un altro che, nel
corso dell’anno, ha migliorato l’impegno e la partecipazione per l’acquisizione dei contenuti e degli
obiettivi specifici.
Per quanto riguarda gli obiettivi prefissati nel piano di lavoro, si può concludere che gli stessi
sono stati raggiunti dagli alunni, i quali, globalmente, hanno conseguito miglioramenti rispetto al
livello di partenza.
Per favorire il conseguimento degli obiettivi, nel corso dell’anno ci si è soffermati su lavoro di
approfondimento, basato sia sull’apprendimento di una metodologia di approccio alle tematiche
scientifiche, sia sull’individuazione dei concetti fondamentali, dei collegamenti disciplinari e del
lessico significativo. È stato svolto durante le ore di lezione, ripresentando gli argomenti sotto altri
punti di vista, in forma più semplice e/o chiara, correggendo sempre gli esercizi proposti,
coinvolgendo tutti gli allievi ad una maggiore partecipazione e ad una rielaborazione personale.
Nello svolgimento degli argomenti di Matematica sono stati privilegiati e sviluppati contenuti:
 che interessavano lo svolgimento della seconda prova dell’esame di stato
 che, con collegamenti alla vita reale, costituiscono aspetti significativi della stessa;
nello svolgimento degli argomenti di Fisica è stato dato largo spazio:
 alle tematiche del quinto anno liceale;
 alle tematiche che trovavano collegamenti con il mondo reale.
È evidente che ad ogni argomento è stato dedicato il tempo ritenuto più opportuno, sintetizzando o
approfondendo a seconda della risposta della classe.
Per ulteriori chiarimenti si rimanda alla parte dei Programmi che presentano in maniera dettagliata
tutti i temi e i contenuti svolti nel corso dell’anno.
In particolare, in relazione alla programmazione curriculare svolta, la classe dimostra di aver
conseguito, sia pure in modo leggermente differenziato, i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
1) di tecniche e procedure di calcolo;
2) di funzioni elementari;
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 70
3) del linguaggio specifico;
4) del concetto di limite, del concetto di funzione continua, della teoria delle derivate e del calcolo
integrale.
COMPETENZE
Saper applicare le conoscenze acquisite
1) per la determinazione di limiti;
2) per la determinazione di derivate;
3) per la determinazione di integrali;
4) per la determinazione dell’andamento del grafico di una funzione;
5) per il corretto utilizzo delle procedure studiate per la risoluzione di equazioni e disequazioni di
vario tipo;
6) per la risoluzione di problemi;
CAPACITA'
1) di affrontare, interpretare e risolvere situazioni problematiche;
2) di determinare la migliore strategia per la risoluzione di problemi;
3) di utilizzare correttamente il linguaggio specifico
7. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
MATEMATICA
Modulo
CONTENUTI: I TRIMESTRE
Le funzioni e le loro proprietà. Definizione di funzione e sue proprietà,
1
classificazione di funzioni reali di variabile reale (razionali, irrazionali
algebriche e trascendenti). Dominio di funzioni razionali, irrazionali
algebriche e irrazionali trascendenti, Funzioni biiettive, pari, dispari,
funzioni inverse. Studio del segno di una funzione.
Informatica: Utilizzo dell’ambiente derive per la rappresentazione grafica
di funzioni
2
Elementi di topologia in R e definizione di Limite di una funzione
Elementi fondamentali di topologia in R. Definizioni di limite di una
funzione reale di variabile reale. Operazioni con i limiti. Principali teoremi
sui limiti: teorema di esistenza e unicità del limite, teorema del confronto,
teorema permanenza del segno.
Infiniti e infinitesimi. Forme indeterminate e relativa soluzione. Limiti
notevoli: il numero e e limite di senx/x per x che tende a zero. Principali
limiti notevoli con dimostrazione
Successioni
Le successioni Alcuni tipi di successioni Il limite di una successione
I teoremi sui limiti delle successioni I limiti delle progressioni: le
progressioni aritmetiche e le progressioni geometriche
Continuità Definizione di continuità in un punto e in un intervallo.
3
Teorema di Weierstress, teorema di esistenza degli zeri, teorema dei valori
intermedi. Classificazione e studio dei punti di discontinuità. Definizione
Documento Consiglio di Classe 2015
TEMPI
Settembre Ottobre
Ottobre Novembre
Pagina 71
di asintoto. Discontinuità di 2^ specie e asintoto verticale. Ricerca degli
asintoti verticali orizzontali e obliqui. Infiniti ed infinitesimi.
Modulo
CONTENUTI PENTAMESTRE
Il Calcolo Differenziale: Definizione di derivata prima in un punto e suo
4
significato geometrico e fisico. Derivabilità in un intervallo. Regole di
derivazione di funzioni elementari e di funzioni composte. Funzione
inversa e sue regole di derivazione. Funzione derivata prima e derivate
successive. Differenziale di una funzione. Teoremi di Rolle, Cauchy,
Lagrange e relative applicazioni. Teorema di De L’Hospital per le F.I.
(enunciato). Punti a tangente orizzontale. Definizione di massimi e minimi
assoluti e relativi. Continuità e derivabilità. Studio del dominio di
derivabilità di una funzione. Ricerca degli estremi di una funzione,
massimo, minimo e flessi. Problemi di massimo e di minimo.
Rappresentazione grafica di una funzione.
5
L'integrale indefinito. Funzioni primitive di una funzione data. Integrali
indefiniti immediati. Integrazione mediante scomposizione o semplice
trasformazione della funzione integranda. Integrale delle funzioni
razionali. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti.
6
L'integrale definito. Area del trapezoide. Integrale definito.
Approssimazione di un integrale definito. Proprietà dell'integrale definito.
Teorema della media. Funzione integrale. Teorema di Torricelli-Barrow.
Calcolo di aree di domini piani. Volume dei solidi di rotazione.
Integrazione a fette e metodo dei gusci cilindrici. Significato fisico
dell'integrale definito. Integrali impropri.
La risoluzione approssimata di un’equazione: primo teorema di unicità
dello zero (senza dimostrazione); il metodo di bisezione.
Il calcolo integrale e l’Analisi Numerica Il problema della misura:
7
calcolo dei volumi. Misura della lunghezza di un arco di curva e della
superficie laterale di un solido di rotazione. Integrali impropri.
Applicazioni degli integrali alla fisica. L’integrazione numerica: il metodo
dei trapezi
Le equazioni differenziali. Introduzione, equazioni del primo ordine
8
lineari ed a variabili separabili, equazioni del secondo ordine omogenee
non omogenee, problemi che hanno come modello le equazioni
differenziali.
TEMPI
Dicembre Gennaio
Febbraio Marzo
Aprile
Maggio
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 108.
Teoremi dimostrati:
senx
x , determinazione dei
T. di unicità del limite, t. del confronto, t. della permanenza del segno,
coefficienti m e q di un asintoto obliquo, continuità delle f. derivabili, regole di derivazione delle
funzioni y=k, y=x, y=senx, y=cosx, y=logax, y=ax, regole di derivazione di somma, prodotto, funzione
reciproca, quoziente, funzione inversa, derivabilità e continuità, t. di Rolle, t. di Cauchy, t, di
Lagrange, corollari t. di Lagrange presenti nel testo in adozione, C.N. per l’esistenza di un massimo o
di un minimo relativo, teorema di Fermat, proprietà dell’integrale indefinito, integrazione per parti,
teorema della media, teorema di Torricelli.
lim
x 0
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 72
N. B. I seguenti contenuti saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno scolastico. Il
Programma effettivamente svolto e debitamente firmato dai discenti, sarà consegnato alla coordinatrice
nell’ambito della riunione del Consiglio di classe relativo allo scrutinio finale.
Unità
9
Argomenti e Contenuti
Periodo
Distribuzioni di probabilità. Variabili aleatorie e distribuzioni discrete. Maggio - Giugno
Distribuzione binomiale. Distribuzione di Poisson
FISICA
U.D.
CONTENUTI I TRIMESTRE
TEMPI
1
SettembreLa corrente elettrica nei metalli
I conduttori metallici: spiegazione microscopica dell’effetto Joule; la Ottobre
velocità di deriva degli elettroni con dimostrazione della formula. La
seconda legge di Ohm. Il resistore variabile e il potenziometro. La
dipendenza della resistività dalla temperatura: i coefficienti di
temperatura, i superconduttori. La forza di attrazione tra le armature di
un condensatore piano: forza di attrazione a Q costante, forza di
attrazione a V costante. Carica e scarica di un condensatore: processo
di carica, bilancio energetico del processo di carica, processo di scarica.
L’estrazione degli elettroni da un metallo: il potenziale di estrazione,
l’elettronvolt, l’effetto termoionico, l’effetto fotoelettrico. L’effetto
Volta.
2
Ottobre/
La corrente elettrica nei liquidi e nei gas
Le soluzioni elettrolitiche: la dissociazione elettrolitica. L’elettrolisi. Le
leggi di Faraday per l’elettrolisi: prima legge di Faraday, definizione;
seconda legge di Faraday, definizione. Le pile a secco.La conducibilità
nei gas: le scariche elettriche nei gas, il fulmine, le lampade a
fluorescenza.
I raggi catodici, definizione del tubo a raggi catodici.
Novembre Fenomeni magnetici fondamentali
La forza magnetica e le linee di campo magnetico: le forze tra i poli Dicembre/
magnetici, il campo magnetico, il campo magnetico terrestre, la
direzione e il verso del campo magnetico, le linee di campo, confronto
tra campo magnetico e campo elettrico.
Forze tra magneti e correnti: il campo magnetico generato da un filo
percorso da corrente, l’esperienza di Faraday.
Forze tra correnti: formula che esprime la legge di Ampère, definizione
dell’Ampère e del Coulomb.
L’intensità del campo magnetico, l’unità di misura di B.
La forza magnetica su un filo percorso da corrente.
Il campo magnetico di un filo percorso da corrente: valore del campo
magnetico generato da un filo, legge di Biot e Savart con dimostrazione
della formula. Il campo magnetico di una spira e di un solenoide. Il
3
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 73
motore elettrico, momento della forza magnetica su una spira, momento
magnetico della spira. L’amperometro e il voltmetro.
Modulo
4
5
7
CONTENUTI PENTAMESTRE
TEMPI
Gennaio
Il campo magnetico
La forza di Lorentz con dimostrazione della forza magnetica su una
carica in moto.Forza elettrica e magnetica: il selettore di velocità,
l’effetto Hall, la tensione di Hall. Il moto di una carica in un campo
magnetico uniforme, raggio della traiettoria circolare, periodo del moto
circolare, moto con velocità obliqua a un campo magnetico uniforme.
Applicazioni sperimentali del moto di cariche in campi magnetici, il
valore della carica specifica dell’elettrone.
Il flusso del campo magnetico, il teorema di Gauss per il magnetismo,
dimostrazione del teorema di Gauss per il magnetismo.
La circuitazione del campo magnetico, il teorema di Ampère,
dimostrazione del teorema di Ampère.
Applicazioni del teorema di Ampère: il campo magnetico all’interno di
un filo percorso da corrente con dimostrazione, campo magnetico
generato da un toroide.
Le proprietà magnetiche dei materiali, interpretazione microscopica
della
proprietà
magnetiche
di
sostanze
ferromagnetiche,
paramagnetiche e diamagnetiche, permeabilità magnetica relativa.
Il ciclo di isteresi magnetica, la magnetizzazione permanente, la
temperatura di Curie, i domini di Weiss, le memorie magnetiche
digitali, l’elettromagnete.
febbraio L’induzione elettromagnetica
La corrente indotta, il ruolo del flusso del campo magnetico.
Marzo
La legge di Faraday-Neumann con dimostrazione; la forza
elettromotrice indotta istantanea. La legge di Lenz, le correnti di
Foucault.
L’autoinduzione e la mutua induzione, l’induttanza in un circuito.
Formula dell’energia del campo magnetico, l’induttanza di un
solenoide, formula della densità di energia del campo magnetico con
dimostrazione.
L’alternatore, formula della forza elettromotrice alternata, il valore
efficace della forza elettromotrice e della corrente.
Gli elementi circuitali fondamentali in corrente alternata: circuito
ohmico, circuito induttivo, circuito capacitivo.
Relazione tra i valori efficaci, formula dell’impedenza, condizione di
risonanza.
Il trasformatore, la trasformazione delle correnti.
Aprile Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche.
Il campo elettrico indotto, circuitazione del campo elettrico indotto, Maggio
calcolo della circuitazione del campo elettrico.
Il termine mancante: corrente di spostamento, calcolo della corrente di
spostamento.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 74
8
9
Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico.
Le onde elettromagnetiche con definizione, la velocità della luce.
Le onde elettromagnetiche piane, profilo spaziale dell’onda, definizione
della frequenza, ricezione delle onde elettromagnetiche (antenna
ricevente), energia trasportata da un’onda piana.
Definizione della polarizzazione della luce.
Lo spettro elettromagnetico, onde radio e microonde, radiazioni
infrarosse, visibili e ultraviolette, raggi X e raggi gamma.
Radio, cellulari e televisione.
Relatività dello spazio e del tempo: Il valore numerico della velocità. Le
trasformazioni di Lorentz e quelle di Galileo.
Gli assiomi della teoria della relatività ristretta.
La relatività della simultaneità: concetto di simultaneità, definizione
operativa di simultaneità.
La dilatazione dei tempi: sincronizzazione degli orologi, la misura di un
intervallo di tempo, la dilatazione dei tempi e l’intervallo di tempo
proprio, i simboli β e γ.
La contrazione delle lunghezze, la lunghezza propria, conferma
sperimentale
Maggio
La relatività ristretta:
La velocità relativa, senza dimostrazione.
L’equivalenza tra massa ed energia: la massa è energia, PET.
Energia totale, energia cinetica relativistica, massa relativistica.
L’effetto Doppler relativistico, formula con dimostrazione.
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 67
8. METODOLOGIE
La metodologia adottata è stata quella di introdurre gli argomenti tramite lezione frontale, e/o
spiegazione delle vari procedure, evidenziazione dei processi più significativi, realizzazione di
procedure e semplificazioni alla lavagna, uso di fotocopie, coinvolgimento continuo dei discenti con
domande e richieste di intervento.
Lo sviluppo del programma è stato modulare. Per ogni modulo è stata eseguita una verifica scritta e un
gruppo di verifiche orali. Ogni argomento è stato introdotto con l’approccio del problem-solving.
L’aspetto applicativo delle tematiche nella soluzione di problemi è sempre stato sostenuto e anticipato
da una trattazione teorica di base. Inoltre, si è cercato di mettere l’allievo al centro del processo
educativo, dedicando alcune ore di lezione alla discussione di procedure e calcolo corretti con
esercitazioni mirate sia in fisica che in matematica E’ stata sempre sollecitata l’acquisione delle
conoscenze con il linguaggio formale scientifico adeguato.
9. CORSI DI RECUPERO
Il recupero si è svolto sia in itinere sulla base delle difficoltà via via evidenziate da parte di alcuni
allievi/e alunni, sia pomeridiano durante le lezioni di recupero modulari organizzate dall’Istituto.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 75
10. CORSI DI POTENZIAMENTO
Il corso di potenziamento in matematica programmato dall’istituto è stato realizzato sulla base delle
necessità richieste dalla classe.
11. MATERIALI DIDATTICI
Testo di MATEMATICA: MassimoBergamini, Anna Trifone, Graziella Barozzi: Matematica. Blu
2.0, fotocopie varie di testi d’esame.
Testo di FISICA: Ugo Amaldi: L’Amaldi per i licei scientifici. Blu, filmati, esperienze di laboratorio.
12. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
In MATEMATICA l’attività di valutazione orale ha previsto almeno due verifiche trimestrali e due
pentamestrali per ogni alunno. Nelle verifiche orali sono state valutate le capacità argomentative e il
possesso delle conoscenze. La valutazione scritta è stata effettuata mediante cinque verifiche scritte, di
cui quelle del secondo pentamestre secondo la tipologia degli esami di stato, proposte da ministero.
Attraverso le verifiche scritte sono state valutate le capacità di organizzare contenuti in possesso per
individuare strategie di risoluzione. I livelli di valutazione sono stati conformi a quelli indicati nel POF
dell’Istituto.
In FISICA le verifiche orali quali microinterrogazioni e discussioni collettive finalizzate a valutare
soprattutto il livello degli apprendimenti della classe nel suo insieme, ma anche, quello dei singoli
alunni ed interrogazioni finalizzate ad accertare il livello degli apprendimenti dei singoli alunni
13. CRITERI, PERIODICITA’ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
UTILIZZATE
CRITERI, STRUMENTI E PERIODICITÀ DELLE VERIFICHE
1) Indicatori di osservazione del comportamento e dei processi di apprendimento:
 Situazione di partenza
 Impegno, interesse, senso di responsabilità
 Caratteristiche personali (sociali, affettive, relazionali)
 Ritmo di apprendimento e Metodo di studio
 Capacità di analisi e rielaborazione personale
 Acquisizione adeguata dei contenuti proposti
 Raggiungimento degli obiettivi prefissati
2) Prove di verifica:
MATEMATICA: Nel primo trimestre sono state effettuate verifiche scritte strutturate come sequenza
di problemi brevi. Nel pentamestre successivo sono state somministrate verifiche strutturate con
quesiti e problemi a scelta dell’alunno come previsto dall’esame di stato.
FISICA: Verifiche scritte con esercizi e problemi nel primo trimestre, trattazione sintetica di
argomenti, ovvero corrispondenti alla tipologia A della terza prova dell’esame di stato nel secondo
pentamestre.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 76
3) Valutazione
Nella valutazione finale, in conclusione, si è tenuto conto sia di tutti i fattori che possono aver
influenzato il profitto, sia dei progressi evidenziati da ciascun alunno rispetto al livello di partenza.
Tutto ciò naturalmente è stato considerato senza mai prescindere dal reale raggiungimento degli
obiettivi disciplinari prefissati.
Data 15 maggio 2015
Il docente
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 77
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“C. DE GIORGI”
LECCE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Giuseppe VERGINE
Materia: DISEGNO e STORIA dell’ARTE - Classe V sez. F
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 78
a.s. 2014-2015
Presentazione generale della classe:
- Socializzazione: raggiunto un buon livello.
- Comportamento: non sono state rilevate particolari criticita’.
- Approfondimenti e recuperi: alcuni allievi, tra quelli maggiormente interessati dalla disciplina, hanno svolto
attivita’ di approfondimento su alcuni temi, con esiti positivi e con ricadute sulla loro preparazione generale.
- Profitto: nel complesso il livello raggiunto si puo’ ritenere discreto, con punte di eccelenza.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Conoscere i dati biografici essenziali e le opere principali dei maggiori artisti dal periodo
Romantico alla seconda meta’ del Novecento.
Individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte,
cogliendone gli aspetti specifici relativi alle tematiche, allo stato di conservazione, all’iconografia, allo stile, alle
tipologie.
COMPETENZE
Essere in grado di cogliere i caratteri distintivi della produzione artistica in relazione ai vari ambiti
culturali.
CAPACITA'
Saper analizzare gli aspetti formali di un’opera con un linguaggio adeguato.
Saper leggere un’opera d’arte (pittura, scultura architettura) operando confronti, collegamenti e
relazioni.
14. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Unità
Argomenti e Contenuti
Periodo
01
REALISMO IN FRANCIA
 GUSTAVE COURBET - (IL FUNERALE A ORNANS)
TRIMESTRE
02
ÉDOUARD MANET - (OLYMPIA) – (LE DÉJEUNER SUR L’HERBE)
TRIMESTRE
03
IMPRESSIONISMO
 CLAUDE MONET – (IMPRESSION, SOLEIL LEVANT) - (CATTEDRALE DI ROUEN)
 PIERRE-AUGUSTE RENOIR - (BALLO AL MOULIN DE LA GALETTE)
 EDGAR DEGAS - (LA LEZIONE DI DANZA)
TRIMESTRE
04
L’ARCHITETTURA DEGLI INGEGNERI
 ALEXANDRE-GUSTAVE EIFFEL - (LA TORRE EIFFEL)
 JOSEPH PAXTON - (CRYSTAL PALACE)
TRIMESTRE
Documento Consiglio di Classe 2015
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Unità
05
06
Argomenti e Contenuti
POST-IMPRESSIONISMO
 GEORGE SEURAT - (LA DOMENICA ALLA GRANDE JATTE)
 PAUL GAUGUIN - (DA DOVE VENIAMO ? CHI SIAMO ? DOVE ANDIAMO ?)
 PAUL CÉZANNE - (I GIOCATORI DI CARTE)
 VINCENT VAN GOGH - (LA CAMERA DA LETTO)
EDVARD MUNCH - (L’URLO)
Periodo
TRIMESTRE
PENTAMESTRE
07
ART NOUVEAU
 LA SECESSIONE AUSTRIACA - GUSTAV KLIMT - (IL BACIO)
 OTTO WAGNER E JOSEPH MARIA OLBRICH – (OPERE PRINCIPALI)
 VICTOR HORTA E JOSEPH HOFFMANN – (OPERE PRINCIPALI)
 CHARLES RENNIE MACKINTOSH – (OPERE PRINCIPALI)
PENTAMESTRE
08
ANTONI GAUDI – (SAGRADA FAMILIA)
PENTAMESTRE
09
ESPRESSIONISMO
 I FAUVES
 HENRI MATISSE - (LA DANZA)
 DIE BRÜCKE
 ERNST L UDWIG KIRCHNER - (MARCELLA)
 ERICH MENDELSOHN – (LA TORRE EINSTEIN)
PENTAMESTRE
10
IL CUBISMO
 PABLO PICASSO - (GUERNICA) – (LES DEMOISELLES D’AVIGNON)
 GEORGE BRAQUE - (PIANOFORTE E MANDOLA)
PENTAMESTRE
11
ASTRATTISMO
 DER BLAUE REITER - VASILIJ KANDINSKIJ - (QUADRO CON ARCO NERO)
 DE STIJL - PIET MONDRIAN - (QUADRO I)
PENTAMESTRE
12
LE AVANGUARDIE RUSSE – (RAGGISMO, SUPREMATISMO, COSTRUTTIVISMO)
PENTAMESTRE
13
IL FUTURISMO
 UMBERTO BOCCIONI - (FORME UNICHE NELLA CONTINUITA’ DELLO SPAZIO)
 GIACOMO BALLA - (DINAMISMO DI UN CANE AL GUINZAGLIO )
PENTAMESTRE
14
PITTURA METAFISICA - GIORGIO DE CHIRICO - (LE TORRE ROSSA)
PENTAMESTRE
15
DADAISMO
 MARCEL DUCHAMP - (IL GRANDE VETRO)
 MAN RAY - (LE VIOLON D’INGRES)
PENTAMESTRE
16
IL SURREALSMO
 JOAN MIRO’ - (I PERSONAGGI “SCARABOCCHIO” – I PERSONAGGI A COLORI)
 RENÉ MAGRITTE - (QUESTA NON E’ UNA PIPA)
 SALVADOR DALI’ - (LA PERSISTENZA DELLA MEMORIA)
 MAX ERNST - (LA VESTIZIONE DELLA SPOSA)
PENTAMESTRE
17
LA SCUOLA DI PARIGI
 AMEDEO MODIGLIANI – (NUDO ROSSO)
 MARC CHAGALL – (LA PASSEGGIATA)
PENTAMESTRE
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 80
Unità
Argomenti e Contenuti
Periodo
18
IL MOVIMENTO MODERNO IN ARCHITETTURA
 W ALTER GROPIUS - (BAUHAUS A DESSAU)
 MARCELLO PIACENTINI – (PALAZZO DI GIUSTIZIA A MILANO)
 ARCHITETTURA RAZIONALE - LE CORBUSIER - (VILLA SAVOYE)
 ARCHITETTURA ORGANICA - FRANK LLOYD WRIGHT - (CASA KAUFMANN)
PENTAMESTRE
19
DRIPPING ART - J ACKSON POLLOCK – (PALI BLU)
PENTAMESTRE
20
COLOR FIELD – MARC ROTHKO
PENTAMESTRE
21
SPAZIALISMO – LUCIO FONTANA - (CONCETTO SPAZIALE)
PENTAMESTRE
22
RENATO GUTTUSO - (CROCIFISSIONE)
PENTAMESTRE
23
PITTURA MATERICA – ALBERTO BURRI - (CRETTO G 1)
PENTAMESTRE
24
POP ART - ANDY WARHOL - (GREEN COCA-COLA BOTTLES)
PENTAMESTRE
25
LAND ART - CHRISTO
PENTAMESTRE
26
OPTICAL ART - VICTOR VASARELY
PENTAMESTRE
27
FRANK OWEN GEHRY – (MUSEO GUGGENHEIM A BILBAO)
PENTAMESTRE
28
RENZO PIANO – (AUDITORIUM A ROMA)
PENTAMESTRE
29
RICHARD MEIER - (CHIESA DI DIO PADRE MISERICORDIOSO A ROMA)
PENTAMESTRE
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 47
15. METODOLOGIE DIDATTICHE
Si e’ fatto ricorso a
 Lezione frontale per lo svolgimento dei contenuti, ma aperta all’intervento diretto degli allievi
 Trattazione dei diversi argomenti procedendo, con gradualita’, dai concetti piu’ semplici verso quelli piu’
complessi
 Uso di un linguaggio chiaro e di facile comprensione ricorrendo anche ad esempi, esercizi, applicazioni
 Lavori di gruppo, attivita’ di apprendimento cooperativo e attivita laboratoriali
 Coinvolgimento della classe in discussioni e dibattiti sulle tematiche trattate
 Alternanza di momenti informativi con quelli di partecipazione diretta e attiva da parte dei discenti
 Selezione di contenuti disciplinari considerati “significativi” (cioè agganciabili alle strutture concettuali
degli allievi) e “sistematici” (collocabili in reti cognitive organiche e coerenti).
 Riesame di problematiche proposte, ma non completamente assimilate
 Informazioni all’utenza sui contenuti, sugli obiettivi e sulle finalita’ specifiche che si intendono raggiungere
 Indicazioni sistematiche agli allievi sul proprio andamento didattico/disciplinare
16. CORSI DI RECUPERO
Non e’ stato necessario attivare ne’ interventi di sostegno ne’ corsi di recupero.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 81
17. CORSI DI POTENZIAMENTO
Interventi di potenziamento, sia delle competenze di base sia delle conoscenze, sono stati svolti
durante le normali attivita’ curriculari, mediante approfondimenti, ricerche, analisi di documentazioni
specifiche, preparazione ed esposizione di presentazioni multimediali degli argomenti disciplinari.
18. MATERIALI DIDATTICI
LIBRO DI TESTO
Autore:
Titolo:
Casa Editrice:
Giuseppe NIFOSI’
ARTE IN PRIMO PIANO – Vol.5 - Dal Tardo ‘800 agli Anni 2000
LATERZA SCOLASTICA
STRUMENTI




Si e’ fatto ricorso a
Materiale cartaceo (libri di testo, fotocopie, documenti vari, e altro)
Sussidi audiovisivi e multimediali (registratore, computer, videoproiettore, LIM, e altro)
Materiale scientifico, tecnico e professionale presente nella scuola
Mezzi di comunicazione di massa (quotidiani, riviste, TV, Internet, e altro)
19. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Verifiche in itinere intese come
 momento di rilevazione delle conoscenze/competenze acquisite;
 momento di controllo del regolare svolgimento del processo insegnamento/apprendimento.
Valutazione periodica intesa come
 giudizio sul grado di acquisizione di conoscenze e competenze;
 sintesi dei controlli e delle misurazioni del processo di apprendimento;
 bilancio complessivo del livello di graduale sviluppo delle capacità possedute
Valutazione finale intesa come risultato globale
 dell’impegno, della partecipazione, del senso di responsabilità, del metodo di studio;
 del raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari e trasversali prefissati;
 della reale crescita sul piano personale, sociale e culturale.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 82
21. CRITERI, PERIODICITA’ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
UTILIZZATE
 Prove orali ((Interrogazioni, colloqui, discussioni guidate, micro-interrogazioni)
 Prove scritte (tradizionali o organizzate secondo le tipologie previste per l’Esame di Stato)
 Prove strutturate (organizzate secondo le tipologie previste per la Terza prova dell’Esame di Stato)
22. CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione scolastica, oltre ad essere la formulazione di un giudizio di merito sul profitto degli
alunni, ha funzione di controllo sull’intero processo di insegnamento/apprendimento, educativo e formativo
della persona in base a:
Evoluzione intesa come percorso formativo che lo studente è stato in grado di compiere nel corso dell’anno
scolastico.
Partecipazione intesa come attenzione, puntualità nel mantenere gli impegni, disponibilità a migliorare,
curiosità, motivazione, interesse, capacità di iniziativa personale.
Impegno inteso come applicazione finalizzata al conseguimento degli obiettivi formativi e didattici, frequenza
alle lezioni, qualità e quantità dello studio a casa, disponibilità all’approfondimento personale, rispetto delle
scadenze.
Valutazione delle competenze. Il Collegio dei Docenti ha deliberato, in termini generali, criteri e scala decimale
di valutazione. Successivamente ciascun Dipartimento li contestualizza nella propria disciplina in ordine alle
conoscenze, abilità e competenze.
La valutazione degli obiettivi cognitivi e dei comportamenti socio-affettivi sarà:
Formativa: effettuata sulla base del livello delle conoscenze, delle abilità e delle competenze manifestate nelle
prove effettuate;
Sommativa: sulla base dei livelli di partenza, dei progressi effettuati dagli allievi, dell’impegno profuso a
scuola e a casa, dell’interesse e della partecipazione dimostrati, del metodo di lavoro acquisito e della frequenza.
La seguente tabella riporta descrittori e livelli di valutazione che vengono contestualizzati in ogni
disciplina in ordine alle conoscenze, abilità e competenze.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 83
TABELLA DI VALUTAZIONE
Descrittore
CONOSCENZE
Principi, teorie e
pratiche,
nozioni, nuclei
concettuali della
disciplina
ABILITÀ’
Applicazione
pratica delle
conoscenze
abilità cognitive
abilità pratiche
COMPETENZE
Acquisizione
consapevole,
durevole e
trasferibile di
conoscenze e
abilità
Livelli
Totale assenza di conoscenze, rifiuto di verifica o mancato
svolgimento dei compiti assegnati
Pochissime conoscenze
Conoscenze frammentarie, superficiali e incoerenti
Conoscenze parziali e superficiali
Conoscenze essenziali, ma non approfondite
Conoscenze globalmente complete, coerenti e con
approfondimenti settoriali
Conoscenze complete, approfondite e coordinate
Conoscenze complete, approfondite, coordinate ed ampliate
Conoscenze complete, approfondite, coordinate, ampliate,
personalizzate
Totale mancanza di applicazione delle conoscenze, rifiuto di
verifica o mancato svolgimento dei compiti assegnati
Scarsissima applicazione delle conoscenze
Gravi difficoltà nell’applicazione delle conoscenze ed errori
notevoli nell’esecuzione
Applicazione delle conoscenze in compiti semplici e generici,
con presenza di errori non gravi
Applicazione genericamente corretta delle conoscenze
acquisite ed esecuzione di compiti semplici senza errori
significativi
Esecuzione di compiti complessi ed applicazione corretta di
contenuti e procedure senza errori significativi
Esecuzione di compiti complessi ed applicazione ordinata,
coerente e lineare di contenuti e procedure
Esecuzione di compiti complessi, applicazione di conoscenze e
procedure in nuovi contesti, individuazione di relazioni corrette,
organizzazione completa di conoscenze e procedure acquisite
Esecuzione autonoma di compiti complessi, applicazione di
conoscenze e procedure in nuovi contesti con precisione,
individuazione di relazioni articolate ed esaurienti,
organizzazione autonoma di conoscenze e procedure senza
alcuna incertezza
Assenza di organizzazione ed esecuzione delle operazioni
basilari della disciplina, rifiuto di verifica o mancato svolgimento
dei compiti assegnati
Scarsissima organizzazione nell’esecuzione delle operazioni
basilari della disciplina
Gravi difficoltà e disorganicità nell’esecuzione delle operazioni
più elementari, notevoli carenze di autonomia e
consapevolezza nell’utilizzazione di conoscenze e abilità
Esecuzione generica e superficiale delle operazioni semplici,
difficoltà rilevanti nell’esecuzione delle operazioni complesse
Esecuzione di operazioni basilari ed essenziali, ma non
approfondite. Esecuzione di operazioni più complesse solo
mediante sollecitazioni ed orientamenti esterni
Esecuzione coerente e consapevole di operazioni non
approfondite, parziale autonomia nell’utilizzazione di
conoscenze e abilità
Esecuzione approfondita, coerente e consapevole di operazioni
complesse, padronanza degli strumenti logici ed espressivi pur
con qualche incertezza
Esecuzione organica, autonoma e dinamica di operazioni
complesse, ottima padronanza nell’uso degli strumenti
espressivi e logici, applicazione coerente del senso critico
Esecuzione completa ed integrata di operazioni molto
complesse, uso appropriato, autonomo e personalizzato di
molteplici strategie espressive e logiche, applicazione
consapevole del senso critico in situazioni differenziate
Valutazione
Voto
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
1-2
3
4
5
6
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
7
8
9
10
Gravemente
insufficiente
1-2
IRC
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
3
4
Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
5
Mediocre
Sufficiente
6
Sufficiente
Discreto
7
Discreto
Buono
8
Buono
Ottimo
9
Ottimo
Eccellente
Gravemente
insufficiente
10
1-2
3
Insufficiente
Insufficiente
4
Mediocre
5
Mediocre
Sufficiente
6
Sufficiente
Discreto
7
Discreto
Buono
8
Buono
Ottimo
9
Eccellente
10
Ottimo
Lecce, 15 maggio 2015
Il docente
Prof. Giuseppe VERGINE
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 84
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“C. DE GIORGI”
LECCE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Agnello Giuseppe Giorgio
Materia Scienze motorie
classe V sez. F
a.s. 2014- 2015
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 85
Presentazione generale della classe:
La classe ha sempre partecipato con interesse alle attività didattiche e sportive
dimostrando dinamiche di gruppo atte alla cooperazione e allo spirito di collaborazione.
Il comportamento è stato sempre corretto sia nelle relazioni interpersonali che con
l’insegnante, sia anche nei riguardi dell’istituzione scolastica. Le attività proposte sono
state eseguite con diligenza e sono state migliorative rispetto al livello di partenza con
profitti finali, complessivamente più che buoni.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Nel complesso, gli alunni, dimostrano di possedere adeguate conoscenze nell’ambito
motorio con azioni corrette ed adeguate alle richieste. Buona è la loro conoscenza della
tecnica e delle regole degli sport effettuati, così come degli argomenti teorici svolti.
COMPETENZE
La maggior parte degli alunni sa organizzare le conoscenze motorie acquisite, Essi
riescono ad esprimersi attraverso una buona motricità con gesti coordinati, finalizzati e
tecnicamente corretti, sia nelle attività individuali che nei giochi di squadra,
dimostrando di saper applicare azioni motorie anche complesse.
CAPACITA'
Ogni alunno riesce ad utilizzare positivamente le conoscenze acquisite, finalizza i gesti
tecnici e dimostra di saperli adattare alle varie situazioni. Sa organizzare, produrre e
dedurre azioni personali nel contesto sportivo ed espressivo-motorio, Sa cooperare e
convogliare le proprie risorse per il raggiungimento di obbiettivi comuni.
• CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Unità
Argomenti e Contenuti
U.D. - Modulo - Percorso formativo – Approfondimento
Periodo
Periodo/ore
- Esercizi generali di condizionamento neuro-muscolare ed
Set-Dic
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 86
organico
- Esercizi generali di mobilità articolare, di allungamento e
tonicità muscolare.
- Esercizi di scioltezza articolare specifici per le
articolazioni scapolo-omerale, coxo-femorale e rachidea.
- Esercizi di stretching.
- Esercizi a coppie e a gruppo di allungamento muscolare e
scioltezza articolare.
Gen-Feb
- Nozioni di pronto soccorso e primo intervento
- Nozioni sulla sicurezza
- Esercizi di potenziamento dei muscoli degli arti inferiori,
superiori, addominali e dorsali.
- Esercizi a coppie di opposizione e resistenza.
- Percorso a coppie.
- Sistema scheletrico
- Esercizi di coordinazione.
- Esercizi di equilibrio: statico, dinamico ed in volo.
- Preatletici generali.
- Propedeutici alla corsa di resistenza .Corsa di resistenza a
ritmo lento ed uniforme, a ritmo personale. Gara di corsa di
resistenza sui 12 minuti.
Feb-Mar.
- Il cuore e la circolazione sanguigna
- Fondamentali individuali e di squadra dei grandi giochi
sportivi.
- Gioco della pallavolo.
- Gioco del calcetto.
Documento Consiglio di Classe 2015
Apr-Mag
Pagina 87
- Tennis-tavolo
- Badminton
- Gioco degli scacchi.
- Gioco della dama.
•
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 45
N. B. I seguenti contenuti …… saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno
scolastico. Qualora, per motivi di varia natura, non dovessero essere trattati, se ne darà comunicazione
scritta alla Commissione d'esame.
Unità
Argomenti e Contenuti
Periodo
- Propedeutici alla corsa veloce. Scatti per brevi tratti ed in varie Mag - Giu
posizioni di partenza. Gare e giochi di staffetta. Corsa veloce mt. 30
- Alimentazione e problematiche alimentari
• METODOLOGIE DIDATTICHE
In riferimento alle modalità di apprendimento si è sempre privilegiato il metodo
globale-analitico-sintetico.Il lavoro è stato proposto al gruppo-classe, con
momenti di individualizzazione e con proposte per “compiti” miranti alla
maturazione di una maggiore autonomia. Le proposte sono state fatte passando
dal facile al difficile con esercizi a coppie e a gruppi miranti alla cooperazione e
collaborazione.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 88
• CORSI DI RECUPERO
• CORSI DI POTENZIAMENTO
• MATERIALI DIDATTICI
Sono state utilizzate attrezzature codificate e non nelle strutture sportive e negli
spazi esterni messi a disposizione dell’ Istituto per lo svolgimento delle attività
pratiche. Per le lezioni teoriche è stato utilizzato il libro di testo coadiuvato da
appunti e fotocopie.
• STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Osservazione diretta dell’alunno durante le attività motorie e uso di test,
competizioni, circuiti, percorsi, esercizi atti a misurare i miglioramenti e gli
apprendimenti.
• CRITERI, PERIODICITA’ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
UTILIZZATE
Osservazione sistematica delle prestazioni e dei comportamenti motori attraverso
prove di abilità, test motori e miglioramenti della tecnica nei vari sport.
Per la teoria si sono usati quesiti a risposta aperta, multipla e la tipologia A
trattazione sintetica degli argomenti.
• CRITERI DI VALUTAZIONE
Attraverso gli strumenti di valutazione: test, percorsi, circuiti e gare, si sono
misurati i livelli raggiunti dagli alunni in termini di: conoscenza del proprio corpo
, delle possibilità motorie ed espressive, dell’acquisizione delle competenze e
della maturazione delle loro capacità. Inoltre si è dato il giusto peso all’interesse
dimostrato, all’impegno, alla partecipazione attiva e costante.
Data 15 Maggio 2016
Il docente
Agnello Giuseppe Giorgio
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 89
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“C. DE GIORGI”
LECCE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Alessandro Calcagnile
Materia ….Scienze
classe V …5… sez. …F..
a.s. 2014- 2015
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 90
Presentazione generale della classe:
Socializzazione: si evidenzia un buon gruppo classe con tendenza alla
collaborazione reciproca che induce l’integrazione completa di tutti gli studenti.
Comportamento: certamente corretto e responsabile sia in presenza del docente
che in sua assenza (cambio dell’ora) e sia in ambiente scolastico che
extrascolastico (nelle uscite didattiche).
Approfondimenti e recuperi: il potenziamento delle conoscenze e delle
competenze è stato svolto sia attraverso le normali attività curricolari
(approfondimenti, ricerche, analisi di documentazioni specifiche, attività
laboratoriali) che orientando i discenti verso la partecipazione ad attività
extracurricolari che sono state attuate dal Liceo nel corso dell’anno scolastico
(es Giochi della chimica); recuperi antimeridiani in itinere sono stati svolti nel
corso dell’a. scolastico e puntualmente registrati.
Profitto: si presenta adeguato con molte punte di sicura eccellenza a fronte di
qualche studente meno impegnato o motivato che comunque ha risentito
dell’effetto di trascinamento positivo del gruppo classe.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: gli studenti hanno acquisito le conoscenze e le nozioni basilari che
afferiscono alla disciplina come da programma svolto nel corso di Scienze (vedi oltre).
COMPETENZE: gli studenti hanno integrato le conoscenze acquisite in questa
disciplina con i concetti e le strutture fondanti sia delle materie scientifiche
(matematica, fisica, chimica generale, geologia) che di quelle umanistico-letterarie
(comprensione del testo, linguaggio tecnico-specifico, utilizzo di altra lingua di
riferimento come l’inglese tecnico) elaborando schemi concettuali integrati in una
comprensione olistica degli argomenti.
CAPACITA': lo sviluppo di una “forma mentis” scientifica adeguata permette, alla
maggior parte degli studenti della classe, di affrontare un problema in maniera
costruttiva ed ordinata che parte dall’osservazione di un fenomeno, ne evidenzia gli
aspetti positivi e le criticità, permette un inquadramento di esso nel contesto ambientale
di sviluppo, approccia in maniera multidisciplinare per l’individuazione di adatte
strategie risolutive elaborando perfino previsioni di potenziali sviluppi futuri.
Documento Consiglio di Classe 2015
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12. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Unità
1°
2°
3°
4°
Argomenti e Contenuti
Periodo
CHIMICA ORGANICA: idrocarburi alifatici saturi ed insaturi, aromatici Sett --Dic
(genesi, nomenclatura, struttura, stereochimica e stereoisomeria,
reattività, reazioni red/ox e loro bilanciamento). Alcani (sostituzione
radicalica, ossidazione), alcheni (addizione secondo Markonicoff ed anti,
polimerizzazione elettrofila e radicalica), Aromatici, alchini, bioplastiche
(CLIL), Alogenuri alchilici, Acidi carbossilici e loro reattività di idrolisi
ed esterificazione, Aldeidi e Chetoni (addizione elettrofila in amb acido),
Alcoli. (Lab: Stereoisomeria degli Antipodi Ottici)
BIOCHIMICA: Glucidi con formule di Fisher ed Haworth e loro Dic -Marzo
interconversione, glicolisi, fermentazione e loro regolazione. Enzimi
regolatori, allosterici, inibitori competitivi e non competitivi. Ciclo di
Krebs, Catena Respiratoria. Ammidi e Poliammidi, Ammine. Reazioni di
Eliminazione E e Sostituzione Nucleofila SN e loro competizione.
Fotosintesi (fase luminosa e fase oscura). Aminoacidi e Proteine e
reazioni di transaminazione. (Laboratorio: 1° Saponificazione; 2° acidità
di un olio)
BIOTECNOLOGIE: biotecnologie ed enzimi di restrizione, DNA
struttura e funzione; DNA ricombinante, struttura degli acidi nucleici e Mar--- Maggio
proteine; fosfolipidi e struttura bilayer delle membrane; cenni sulle
nanotecnologie; sequenziamento Sanger e progetto “Genoma Umano”;
clonazione animale (pecora Dolly); OGM ed organismi transgenici;
terapia genica; produzione biotecnologica proteine terapeutiche (insulina
umana etc); PCR; genoteca; clonazione; Regolazione pre e post –
trascrizionale (Lab: 1° alcolometria di un vino; 2° estrazione di DNA e
metabolismo anae di Saccaromyces).
SCIENZE DELLA TERRA: calore interno della Terra, celle convettive,
Gradiente Geotermico; Magnetismo terrestre, paleomagnetismo. Teoria di Mag-Giu
Wegener, Deriva dei Continenti, isostasia. Movimenti convergenti,
divergenti e slittamento laterale delle zolle e loro manifestazioni (Dorsali
oceaniche, orogenesi, sistema arco-fossa, sismi tettonici).
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: ______80_____
N. B. I seguenti contenuti …di Sc. Terra (unità 4°)… saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla
chiusura dell'anno scolastico. Qualora, per motivi di varia natura, non dovessero essere trattati, se ne
darà comunicazione scritta alla Commissione d'esame.
Documento Consiglio di Classe 2015
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Unità
Scienze
della
Terra
Argomenti e Contenuti
Periodo
Atmosfera: caratteristiche generali e fenomeni climatologici con Maggio-giu
particolare riferimento al clima mediterraneo .
.
13. METODOLOGIE DIDATTICHE
Le lezioni frontali sono state affiancate ad attività laboratoriali tecnico-pratiche che
hanno orientato gli studenti allo sviluppo di una certa autonomia logico-concettuale
ed operativa.
14. CORSI DI RECUPERO : non sono stati attivati ma ci si è avvalsi di interventi di
recupero in itinere durante l’attività antimeridiana, cosa puntualmente riportata
sul registro di classe.
15. CORSI DI POTENZIAMENTO: non sono stati attivati
16. MATERIALI DIDATTICI: i testi in adozione sono:
a) Alberghina-Colangelo-Tonini- La Biochimica-Mondadori scuola
b) Rippa – La chimica di Rippa – Bovolenta editore
c) Pignocchino Feyles – Scienze della Terra 5 anno- SEI edit
L’attività didattica prevede n. 3 ore settimanali; si è fatto uso dell’attività
didattica laboratoriale per n. 7 esperienze; approfondimenti sono stati sollecitati
sul web per le biotecnologie più recenti; materiale didattico è stato anche messo
a disposizione on-line su “Didattica” del registro elettronico.
17. STRUMENTI DI VALUTAZIONE: verifiche scritte (simulazioni 3° prova con
trattazione sintetica, verifiche miste strutturate e/o a risposta aperta, verifica in
lingua straniera CLIL, relazione di laboratorio), verifiche orali quali
interrogazioni e microinterrogazioni per interventi assai significativi dal posto.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 93
18. CRITERI, PERIODICITA’ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
UTILIZZATE: le prove scritte (di cui almeno una di laboratorio) e le verifiche
orali sono state svolte secondo quanto previsto in sede di programmazione di
dipartimento e riportato nella programmazione personale.
19. CRITERI DI VALUTAZIONE: sono state valutate le conoscenze acquisite, le
competenze e le capacità applicative, l’elaborazione autonoma e critica delle
conoscenze; anche l’uso di un linguaggio tecnico specifico è stato preso in
considerazione nonché l’intera evoluzione del percorso.
Data 15/Maggio/2015
Il docente
Alessandro Calcagnile
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 94
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“C. DE GIORGI”
LECCE
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Mazzotta Giovanni
Materia: RELIGIONE CATTOLICA
Documento Consiglio di Classe 2015
classe V F
a.s. 2014/2015
Pagina 95
La classe si è sempre mostrata ben disposta al dialogo didattico educativo, ed ha
coltivato rapporti positivi al suo interno e con i docenti. Corretta nel comportamento ha
ottenuto complessivamente buoni risultati di profitto.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE:
conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del
cattolicesimo in ambito morale ;
conoscenza delle principali tendenze della cultura
contemporanea in campo scientifico ed etico;
conoscenza di almeno un documento del Magistero della
Chiesa.
COMPETENZE:
saper comprendere e riconoscere il rapporto tra fede e morale;
saper collocare il discorso morale nel contesto del discorso
cristiano identificando l’aspetto specifico della morale cristiana.
CAPACITA':
di significato;
capacità di confronto critico tra il cristianesimo e i vari sistemi
capacità di comprendere e rispettare le diverse posizioni che le
persone assumono in materia etica e religiosa.
Documento Consiglio di Classe 2015
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1
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Periodo/ore
La realizzazione di sé, compito insostituibile della persona:
l’ambito ‘etico’ dell’esperienza umana.
3h
Fondazione razionale e fondazione teologica del compito
morale.
3h
I tratti peculiari della morale cristiana in relazione a
problematiche emergenti: il valore della vita umana,
la sua difesa e promozione; fede e scienza di fronte alle origini
della vita.
3h
Il sorgere e l’affermarsi della bioetica: i diritti dell’uomo, il
progresso biomedico, nuove urgenze e possibilità .
Quale etica per la bioetica: modello radical-nichilista,
sociologico-utilitarista, scientista-tecnocratico, personalista.
4h
L’uomo responsabile della vita umana: il procreare umano e le
tecniche di riproduzione assistita, aspetti antropologici, etici e
legali.
4h
L’aborto; il morire umano, tra eutanasia ed accanimento
terapeutico; il trapianto di organi; ingegneria genetica.
8h
Il Magistero della Chiesa nell’enciclica Evangelium Vitae.
4h
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino
al 15 maggio
2
totale 26
METODOLOGIE
Didatticamente si è articolata un’impostazione ‘dialogica’ del curricolo formativo,
facendo diventare l’alunno soggetto del momento educativo e non oggetto dello stesso.
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 97
Ci si è mossi in maniera induttivo-esperienziale, partendo dal vissuto e dall’esperienza
dell’alunno, in quanto immerso in una cultura che presenta, comunque, forti i segni
della realtà religiosa cristiana, che sono stati analizzati, spiegati, compresi. Altro punto
fermo è stata la sistematicità e la gradualità dei temi affrontati, eliminando l’idea di ‘
estemporaneità’ che l’alunno poteva avvertire nei riguardi dell’Irc. L’azione didattica si
è concretizzata in lezioni frontali diversamente articolate , utilizzando le tecniche del
‘brainstorming/ problemsolving’, lavori
di gruppo, presentazione e discussione di relazioni.
3
CORSI DI RECUPERO
Non si sono resi necessari
4
CORSI DI POTENZIAMENTO
Non si sono effettuati
5
MATERIALI DIDATTICI
Ci si è serviti del libro di testo ‘Cultura e religione’, di tecnologie audiovisive e
multimediali, di testi del Magistero della Chiesa, di testi in fotocopia forniti dal
docente, di articoli di giornali e riviste.
6 STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Partecipazione e contributo personale dell’allievo nelle varie fasi dell’attività didattica,
interazione durante la discussione guidata, produzione di testi sulle tematiche studiate.
7 TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Strumenti di verifica, sono stati il dialogo continuo durante le lezioni, colloqui rapidi ed
aperti a tutta la classe, momenti di verifica scritta (questionari, saggi brevi, relazioni).
8 CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche hanno rilevato le acquisizioni più importanti dal punto di vista della
conoscenza dei contenuti trattati e delle competenze e capacità maturate. La valutazione
finale, ovviamente, ha fatto riferimento agli obiettivi previsti e costituisce la sintesi dei
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 98
risultati raggiunti nell’iter didatticotenendo conto sia del livello di acquisizione dei
contenuti, sia dell’impegno, dell’interesse e della qualità di partecipazione dimostrati da
ogni singolo alunno.
Tabella di valutazione
CONOSCENZE
CAPACITA’
COMPETENZE
DESCRITTORE
Nessuna conoscenza o poche/pochissime conoscenze
Frammentarie, superficiali e incoerenti
Parziali e superficiali
Essenziali ma non approfondite
Sostanzialmente complete, coerenti e con qualche approfondimento
Complete, approfondite e coordinate
Complete, approfondite, coordinate, ampliate, personalizzate
Non riesce ad applicare le conoscenze e commette gravi errori
Riesce ad applicare le conoscenze solo in compiti semplici; commette
errori anche gravi nell’esecuzione
Commette errori non gravi nella esecuzione di compiti semplici
Applica le conoscenze acquisite ed esegue compiti semplici senza fare
errori
Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure, pur
con qualche errore
Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure
Esegue compiti complessi, applica le conoscenze e le procedure in
nuovi contesti, con rigore e precisione, stabilisce relazioni, organizza
autonomamente e completamente le conoscenze e le procedure
acquisite.
Non riesce ad effettuare le operazioni basilari della disciplina.
Riesce con grande difficoltà ad effettuare le operazioni più elementari.
Effettua con incertezza solo alcune semplici operazioni
È capace di effettuare operazioni complete, ma non approfondite.
Effettua autonomamente operazioni complete anche se non sempre
approfondite
Effettua operazioni complesse in modo completo ed approfondito.
Esegue con ottime capacità operazioni molto complesse, si esprime
con padronanza di mezzi che denotano capacità critiche ed espressive
complete
Esegue operazioni molto complesse con padronanza di mezzi: capacità
espressive autonome, complete, critiche, approfondite e personali;
linguaggio specifico.
Documento Consiglio di Classe 2015
LIVELLO
VOTO
Insufficiente
1-4
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
5
6
7
8
9 -10
Insufficiente
1-4
Mediocre
5
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8
Ottimo
9 - 10
Insufficiente
1-4
Mediocre
Sufficiente
5
6
Discreto
7
Buono
8
Ottimo
9 - 10
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Allegato B
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“C. DE GIORGI”
LECCE
PROGRAMMAZIONE DI CLASSE
Classe V sez. F
Documento Consiglio di Classe 2015
a.s. 2014-2015
Pagina 100
LICEO SCIENTIFICO STATALE “COSIMO DE GIORGI”
Viale Michele De Pietro, 14 73100 – Lecce
C.F.: 80011850759
Tel. 0832/307114
Fax. 0832/305918
Cod. Ist. LEPS01000P
Sito: www.liceodegiorgi.gov.it e.mail: [email protected] [email protected]
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA
A.S. 2014/2015
V_____
Classe___
Sez. ___
F_____
Docenti
Zecca Macchia Luigina
Discipline.
Italiano-Latino
Ingrascì Ornella
Inglese
Guido Giovanni
Storia-Filosofia
Calcagnile Alessandro
Scienze
Martino Anna Rita
Matematica-Fisica
Vergine Giuseppe
Disegno-Storia dell’arte
Agnello Giorgio
Ed.Fisica.
Mazzotta Giovanni
Religione
IL COORDINATORE DELLA CLASSE
Prof.ssa Zecca Macchia Luigina
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. …………………………
Allegati: N°………
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 101
SITUAZIONE IN INGRESSO
GIUDIZIO S.M. / COMPOSIZIONE CLASSE
DEBITI FORMATIVI/COMPOSIZIONE CLASSE
(Classi prime)
(Classi successive)
Ottimo:
_______
3 debiti:
1
Distinto:
_______
M. _____ F. _____
2 debiti:
2
M. 15
F. 8
Buono:
_______
1 debito:
0
Sufficiente: _______
Nessuno:
Ripetenti:
_______
0
Totale
Alunni con DEBITO FORMATIVO assolto a fine agosto
Disciplina 1
Disciplina 2
Disciplina 3
Alunni
Cagnazzo Francesco
Matematica
Di Don Francesco Matematica
Raniero
Ianne Gianluca
Matematica
1
Ripetenti:
Totale __________
23
Disciplina 4
Fisica
Fisica
Fisica
Scienze
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
Aspetto
DIDATTICO
(analisi in termini di
conoscenze, abilità,
competenze)
Aspetto
Disciplinare
La classe partecipa attivamente all’attività scolastica ed è disponibile al dialogo didattico,
anche se rileva, ad oggi, una certa saltuarietà ed incostanza nello studio domestico.
Dal punto di vista disciplinare la scolaresca è corretta.
(analisi in termini di
partecipazione in classe,
impegno domestico, condotta)
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 102
OBIETTIVI TRASVERSALI
(Per ulteriori indicazioni si rimanda alle Programmazioni dipartimentali e ai Piani di lavoro individuali)
Socio-affettivi:
Conseguimento di un sempre più maturo senso di lealtà, di disponibilità verso gli altri, di tolleranza e solidarietà
Coinvolgimento attivo in forme e tempi sempre maggiori
Partecipazione attiva/sistematica al lavoro di classe – Acquisizione di ordine e precisione negli impegni assunti
Padronanza di gesti e atteggiamenti per giungere ad un buon grado di maturità ed equilibrio interiore
Acquisizione di sicurezza in se stessi mettendo alla prova a scuola le proprie attitudini e i propri interessi
Acquisizione di un’immagine sempre più chiara e approfondita della realtà circostante
Rispetto della proprietà, della personalità, del pensiero e del lavoro altrui
Riconoscimento della valenza orientativa delle singole discipline come strumento di preparazione per l’attività lavorativa
Cognitivo-operativi:
Ascoltare con attenzione e con tempi sempre più lunghi ogni tipo di messaggio
Sviluppare le capacità di osservazione e di valutazione personale
Potenziare e/o valorizzare la capacità logico-metodologiche per acquisire chiarezza di pensiero e rigore di ragionamento
Sviluppare capacità concrete e congruenti ai compiti operativi assegnati
Apprendere e assimilare i contenuti di base riutilizzando consapevolmente le conoscenze acquisite
Possesso adeguato e ben strutturato dei contenuti fondamentali delle singole discipline;
RISULTATI ATTESI IN TERMINI DI COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
1) Imparare a imparare: organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e
varie modalità di informazione e formazione,anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del
proprio metodo di studio e di lavoro.
2) Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro,
utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli,
definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
3) Comunicare: comprendere messaggi di diverso genere e complessità (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico).
Comunicare in modo efficace utilizzando i tipi di linguaggi (verbale, matematico, scientifico, simbolico).
4) Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le
altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività
collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
5) Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far
valere al suo interno i propri diritti e bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti,
le regole, le responsabilità.
6) Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti
adeguate, raccogliendo e valutando dati, proponendo soluzioni attraverso l’utilizzo di contenuti e metodi delle diverse
discipline.
7) Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare con argomentazioni coerenti collegamenti e
relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, individuando analogie e differenze, coerenze e incoerenze, cause ed
effetti.
8) Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta
valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI
(secondo le indicazioni ministeriali contenute nell’allegato A della Riforma e le pianificazioni di Ambiti
dipartimentali elaborate dal Liceo e presenti nel POF)
A) AREA METODOLOGICA
5^ anno
1) Conoscere i metodi propri di ciascuna disciplina,
 curando con particolare attenzione le modalità filologico-interpretative nella sfera linguistico-letteraria, le
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 103
metodiche
 analitico-comparative nella sfera storico-sociale e i procedimenti induttivi e deduttivi nella sfera
scientifico-tecnologica,
 e applicando le competenze acquisite nella rielaborazione delle conoscenze e nell’approfondimento
personale,
nella formulazione di ipotesi interpretative della realtà, nello sviluppo di procedure/procedimenti
speculativi
e/o sperimentali, al fine di:
- migliorare le proprie capacità logico-espositive adeguandole ai contesti, ai contenuti, alle forme
espressive;
- sviluppare le proprie capacità analitico-valutative;
- potenziare le proprie capacità di astrazione e, al contempo, di verifica e controllo dei risultati.
2) Acquisire piena consapevolezza della pluralità dei metodi utilizzabili, la loro funzionalità e
propedeuticità
e il loro uso autonomo e mirato.
Riconoscere lo specifico di ogni disciplina quanto al lessico, ai contenuti, alle forme espressive, ai
generi testuali.
Individuare il metodo più adatto nell’impostazione/soluzione di un quesito di medio/alta difficoltà,
valutandone i livelli di affidabilità.
3) Partendo dai propri interessi culturali e nel rispetto delle interconnessioni disciplinari,
- imparare a condurre una ricerca in modo autonomo e personale;
- cogliere la “struttura storicizzata di ogni verità”;
- elaborare informazioni e dati anche complessi, applicando conoscenze e procedimenti logici noti in
situazioni nuove.
Comune a tutti gli ambiti:
Conoscere ed applicare, secondo necessità e situazioni, il metodo proprio di ciascuna disciplina.
B) AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA
5^ anno
1) Saper sviluppare una tesi,
- potenziando l’abitudine alla riflessione autonoma e personale,
- potenziando valide capacità di analisi, sintesi, organizzazione, valutazione di dati, teorie, concetti,
contesti e situazioni,
- confrontandola con tesi diverse e sostenendola con argomentazioni coerenti e organiche.
2) Imparare a discutere una tesi e a confutare quella contraria con argomentazioni coerenti e logiche, nel
rispetto/accettazione
delle altrui posizioni,
- attraverso forme di ragionamento rigorose e non contraddittorie, identificando i problemi, effettuando
relazioni e confronti e prospettando le possibili soluzioni/alternative;
- sapendo procedere dalle premesse poste in ipotesi per giungere, attraverso ragionamenti induttivi e/o
analogici, inferenze pertinenti e dimostrazioni rigorose, a conclusioni valide da considerare come
naturale conseguenza delle premesse.
3) Acquisire piena capacità di valutare criticamente gli aspetti significativi delle diverse forme di
comunicazione,
con particolare riferimento:
- alle fonti documentarie, ai generi letterari, alle forme testuali;
- alle fonti storiche/storiografiche, geografiche, documentarie, filosofiche, artistico-espressive, ecc.;
- alla presenza di teorie, formule, assiomi, postulati, verità evidenti o presunte tali, ecc.
Comune a tutti gli ambiti:
Uso contestualmente adeguato, preciso e puntuale dei linguaggi settoriali.
C) AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 104
5^ anno
1) Padroneggiare la lingua italiana modulando la propria competenza a seconda degli scopi comunicativi e
nel rispetto
del rigore logico e della coerenza contenutistica; nello specifico:
- Esprimersi in modo appropriato, con un linguaggio pertinente ai più diversi ambiti comunicativi
settoriali;
- Elaborare testi via via più complessi, corretti nella forma, adeguati nel lessico, coerenti e pertinenti nei
contenuti sulla base della loro contestualizzazione e del loro valore/significato letterario, storico,
geografico, religioso, scientifico, ecc.;
- Conoscere e riconoscere i caratteri peculiari delle diverse tipologie testuali;
- Saper leggere e interpretare criticamente un testo, inquadrandolo nel suo contesto comunicativo,
letterario, storico e culturale di riferimento;
- Padroneggiare pienamente l’apparato orto-morfo-sintattico della lingua inglese e/o francese e latina;
- Sapersi esprimere in lingua inglese e/o francese in modo corretto (Livello __).
2) Saper comprendere e comunicare in lingua inglese e/o francese in modo corretto con strutture
corrispondenti almeno
al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
3) Conoscere i rapporti fra la lingua italiana e le altre lingue europee antiche e moderne e saper operare
confronti alla luce
dell’evoluzione della lingua, dei contesti storici di riferimento, dei linguaggi settoriali, dei modelli di
pensiero scientifico
e matematico corrispondenti. Tutto questo in relazione al periodo storico trattato.
4) Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per:
- eseguire adeguatamente un compito assegnato, fare ricerche specialistiche e/o su settori innovativi o
fortemente all’avanguardia nel campo della sperimentazione di settore;
- comunicare secondo le moderne strategie, sapendo coniugare le nuove e più recenti modalità di
relazione con le esigenze/aspettative che una lingua letteraria e/o formalizzata impone;
- affinare il proprio studio, seguendo personali inclinazioni/motivazioni di carattere storico, teoretico,
culturale, sociale, artistico-espressivo, ecc.
- agevolare personali esigenze in funzione di un continuo/ulteriore approfondimento degli studi
liceali/universitari.
Comune a tutti gli ambiti:
- Conoscere il linguaggio specifico di ogni disciplina.
- Acquisire un linguaggio specialistico,caratterizzato da una terminologia e da una sintassi espositiva e
descrittiva appropriata.
D) AREA STORICO-UMANISTICA
5^ anno
1) Conoscere i contesti/presupposti e i fondamenti teorici e culturali degli eventi più significativi:
o - della storia letteraria (non solo italiana) dall’800 ai giorni nostri;
- delle principali istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche che si sono succedute dal XIX
secolo ad oggi;
- dei presupposti teorici e giuridici che caratterizzano l’appartenenza di soggetti ad un’entità statale
determinata
e delle forme giuridiche che ne specificano ruolo, funzioni, diritti, libertà, ecc.
Conoscere la natura, l’organizzazione e le finalità delle più importanti istituzioni che operano nei
settori della ricerca
scientifica e tecnologica, con particolare riferimento all’Italia e all’Europa.
2) Saper collocare nel contesto culturale, politico, sociale, storico, geografico o in base agli orientamenti
di fondo in sede di
programmazione scientifica ed economica nazionale, gli eventi e i fenomeni più importanti, i
movimenti culturali
e le figure significative via via affrontati.
3) Saper usare metodi desunti da ambiti/settori culturali diversificati (umanistici, letterari, scientifici, ecc.)
Documento Consiglio di Classe 2015
Pagina 105
per conseguire una
visione meno unilaterale e settoriale e giungere ad una visione più complessiva e omogenea:
- dei movimenti letterari, degli artisti, delle correnti,
- dei processi storici e sociali in chiave multicausale e multifocale,
- dei criteri di “modellizzazione” dei processi di apprendimento.
4) Conoscenza degli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, storica, artistica,
filosofica, religiosa,
scientifica e tecnologica dei contesti presi in esame, attraverso lo studio di fatti, autori, opere, correnti
di pensiero,
artistiche, espressive, testi sacri, ecc. dall’800 ai nostri giorni al fine di coglierne la stretta interazione
sottesa.
Conoscere le personalità, la cultura e la civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue e le influenze e
relazioni con la cultura
italiana.
5) Collocazione del pensiero scientifico e dello sviluppo delle innovazioni tecnologiche nel più vasto
panorama della storia
delle idee, con individuazione della stretta relazione e del rapporto, spesso, di causa-effetto esistente
tra ambiti concettuali
apparentemente distanti.
6) Contribuire alla formazione di una sensibilità estetica con l’utilizzo sistematico:
- di metodi e procedure tipici dell’indagine filologica-letteraria,
- di strumenti e metodi propri della ricerca storico-umanistica,
- di tutte le innovazioni che le moderne tecnologie offrono,
per meglio valersi (anche a distanza) della fruizione delle manifestazioni artistico espressive proprie
del patrimonio
italiano e mondiale.
Comune a tutti gli ambiti:
- Acquisire consapevolezza sia del valore culturale del patrimonio italiano nei suoi vari aspetti,
sia della necessità della sua tutela e conservazione.
- Conseguire la conoscenza degli elementi essenziali/peculiari della cultura, della civiltà e dello sviluppo
scientifico
e tecnologico dei paesi di cui si studiano le lingue.
E) AREA SCIENTIFICA, MATEMATICA E TECNOLOGICA
5^ anno
1) Conoscere le strutture morfosintattiche e formalizzate del linguaggio scientifico e matematico per:
- comprenderne i concetti e/o i contenuti significativi, saperne riconoscere le costruzioni linguistiche
fondamentali, utilizzarne il lessico appropriato;
- saper inserire lo sviluppo di teorie, dottrine e formulazioni nel contesto più ampio (letterario, storico,
filosofico, ecc.) dell’evoluzione del pensiero umano;
- giungere all’utilizzo delle sue procedure nell’analisi di talune dottrine e posizioni di pensiero
storicamente determinate;
- conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione fisico-matematica
della realtà.
2) Conoscere i contenuti, le procedure e i metodi basilari delle scienze fisiche, chimiche, naturali e
matematiche per:
- contestualizzarli all’interno della cultura umanistica, letteraria e poterne determinare analogie e
differenze e/o effettuare valutazioni e confronti;
- comprendere in modo appropriato e non unilaterale la struttura complessa e fondamentalmente
sistemica di dottrine, teorie, ideologie, correnti di pensiero;
- muoversi in maniera consapevole, coerente e autonoma nel campo delle scienze sperimentali, nonché
delle attività motorie.
3) Ricorrere in modo autonomo e consapevole agli strumenti informatici e telematici nelle attività di
studio e di approfondimento disciplinare per una migliore comprensione della valenza metodologica
dell'informatica nella formalizzazione dei processi complessi e nell'acquisizione di una pragmatica
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capacità di pensare e agire con modelli diversi e/o differenti, ma selezionati motivatamente.
Comune a tutti gli ambiti:
Utilizzare coerentemente gli strumenti informatici nell’impostazione di un problema di studio al fine di
procedere all’organizzazione del proprio lavoro in modo personale e funzionale al raggiungimento degli
obiettivi, formativi e cognitivi, prefissati.
CONTENUTI PER LE SINGOLE DISCIPLINE
Per questo punto si rimanda alle Programmazioni dipartimentali sviluppate nelle riunioni apposite e alle Programmazioni
individuali elaborate dai singoli Docenti, che sono da ritenere parte integrante della presente programmazione.
1.1
STRATEGIE PER IL POTENZIAMENTO, IL SUPPORTO E IL RECUPERO
Sulla base di quanto stabilito nelle riunioni del Collegio dei Docenti, si prevede lo svolgimento di attività di sostegno e
recupero in itinere nei casi di carenze e lacune non gravi, interventi più diretti (individuali) secondo necessità e l’attuazione
di veri e propri corsi di recupero sulla base delle risultanze delle valutazioni trimestrali.
Gli interventi di sostegno saranno finalizzati al conseguimento dei seguenti obiettivi:
 Ridurre le situazioni di disagio cognitivo;
 Favorire l’organizzazione delle conoscenze;
 Agevolare l’acquisizione di strumenti operativi;
 Potenziare le abilità individuali.
Il sostegno verrà effettuato sia nell'ambito delle abilità, sia nell'ambito dei contenuti e sarà svolto essenzialmente durante le
ore di lezione curriculare.
I corsi di recupero saranno attivabili al di fuori dell’attività scolastica ordinaria con modalità di svolgimento da
programmare (rese note alle famiglie e notificate attraverso comunicazioni appositamente predisposte). Saranno finalizzati
al conseguimento dei seguenti obiettivi:
 Migliorare la preparazione di base;
 Accrescere le conoscenze specifiche;
 Favorire l’acquisizione di un adeguato metodo di studio;
 Consentire l’eliminazione di carenze e lacune.
I corsi dovranno:
- Prevedere un numero di ore tale da garantire un’azione efficace e valida da parte dei docenti;
- Essere organizzati in orario pomeridiano e diluiti nel corso della settimana;
- Essere predisposti dopo le rilevazioni legate alla consegna della pagella trimestrale;
Il potenziamento, sia delle competenze di base sia delle conoscenze, sarà svolto tanto attraverso le normali attività
curriculari (approfondimenti, ricerche, analisi di documentazioni specifiche, attività laboratoriali, ecc), quanto orientando i
discenti verso la partecipazione ad attività extracurriculari che potranno essere attuate dal Liceo nel corso dell’anno
scolastico.
1.2
PROGETTI E/O ATTIVITÀ
La classe parteciperà a tutte le iniziative ed i progetti approvati dal Consiglio di Classe, laddove ci sia evidentemente anche
la disponibilità degli studenti e dei docenti e che saranno considerati validi al fine di una più proficua formazione culturale.
Nella fattispecie si ipotizza la partecipazione a incontri culturali, dibattiti, rappresentazioni teatrali anche in lingua, seminari
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scientifici, ecc.
Considerato, poi, che la legge 222 del 23/11/12 ha istituito per il 17 marzo la “Giornata nazionale dell’Unità d’Italia, della
Costituzione, dell’Inno nazionale e della Bandiera”, rendendo, altresì, obbligatorio lo studio e la conoscenza di tali
tematiche, si programmeranno attività interdisciplinari tendenti al raggiungimento di tali finalità, secondo quando
concordato dai docenti
Attività di eccellenza: Si ipotizzano interventi finalizzati al conseguimento dei seguenti obiettivi:
 Agevolare interessi specifici e propensioni personali dei discenti
 Consentire la partecipazione sia a Progetti in lingua, sia ai vari “certamina” cui l’Istituto viene invitato a
intervenire.
 Potenziare sempre più la capacità di esporre con precisione, di operare su dati, fatti, problemi, procedure, relazioni
e di saperli riorganizzare e rielaborare in forma personale e originale.
Visite didattiche, partecipazioni a manifestazioni, scambi culturali, ecc.
ORIENTAMENTO
Il Consiglio di classe adotta le iniziative previste dal Piano per l’orientamento elaborato dalla Funzione Strumentale n. 3.
VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE
Il C.d.C. esprime parere favorevole per il viaggio di istruzione in quanto i docenti Zecca, Guido, Vergine, Mazzotta
manifestano la propria disponibilità ad accompagnare la classe nella località italiana o straniera che al momento opportuno
sarà scelta come meta nel rispetto dei criteri organizzativi fissati dal Consiglio di Istituto e delle finalità formative e
didattiche stabilite dal C.D.
Il C.d.C. propone quali possibili opzioni le seguenti destinazioni: 1)Vienna 2) Stoccolma , 3) Edimburgo.
Per quanto concerne le visite guidate il Consiglio esprime pure parere favorevole, nella prospettiva che la partecipazione ad
attività esterne al Liceo non possa che contribuire all’ampliamento degli orizzonti culturali degli studenti. Pertanto saranno
prese in considerazione tutte quelle esperienze formative che potranno contribuire al raggiungimento delle finalità cui si fa
riferimento in altra parte della programmazione.
METODOLOGIE D’INSEGNAMENTO E STRUMENTI OPERATIVI
(Per ulteriori indicazioni si rimanda alle Programmazioni dipartimentali e ai Piani di lavoro individuali)
Metodologia
Lezione frontale per lo svolgimento dei contenuti, ma aperta all’intervento diretto dei discenti
Trattazione dei diversi argomenti procedendo, con gradualità, dai concetti più semplici verso quelli più complessi
Uso di un linguaggio chiaro e di facile comprensione ricorrendo anche ad esempi, esercizi, applicazioni
Ricorso a lavori di gruppo, ad attività di apprendimento cooperativo, ad attività laboratoriali
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Coinvolgimento della classe in discussioni e dibattiti sulle tematiche trattate
Alternanza di momenti informativi con quelli di partecipazione diretta e attiva da parte dei discenti
Selezione di contenuti disciplinari considerati “significativi” (cioè agganciabili alle strutture concettuali dei discenti) e
“sistematici” (collocabili in reti cognitive organiche e coerenti).
Riesame di problematiche proposte, ma non completamente assimilate
Informazioni all’utenza sui contenuti, sugli obiettivi e sulle finalità specifiche che si intendono raggiungere
Indicazioni sistematiche agli alunni sul proprio andamento didattico/disciplinare
Strumenti
Materiale cartaceo (libri di testo, fotocopie, documenti vari, ecc.)
Sussidi audiovisivi e multimediali (registratore, computer, videoproiettore, LIM, ecc.)
Materiale scientifico, tecnico e professionale presente nella scuola
Attrezzatura specifica disponibile (strumenti, macchinari, utensili, suppellettili, ecc.)
Mezzi di comunicazione di massa (quotidiani, riviste, TV, Internet, ecc.)
1.3
PIANIFICAZIONE METODOLOGIA CLIL
Disciplina individuata dal Consiglio di classe per l’adozione della metodologia CLIL, come da Circolare MIUR prot. n.
4969 del 25/07/2014 e delibera n. 6 del Collegio dei Docenti del 01/09/2014:
- Scienze Titolo Unità Didattica: 1) Biopolimeri 2) Struttura del DNA
Tipologia delle prove di verifica in lingua inglese: Mista
1.4
SEGNALAZIONE BES/DSA E DEFINIZIONE PDP
Il Consiglio di classe, ai sensi della Legge Quadro n. 170/2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di
apprendimento in ambito scolastico”, del D.M. 12/07/2011 “Linee guida per il diritto degli alunni con disturbi specifici
dell’apprendimento”, della Direttiva Ministeriale 27/12/2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi
speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e della C.M. n. 8 del 06/03/2013, e facendo riferimento al
Piano Annuale per l’Inclusività approvato dal Collegio dei Docenti, dopo aver acquisito tutti gli elementi pervenuti, segnala
il/i seguenti alunni con BES-DSA:
…………………………
Viene allegata al presente Documento, costituendone parte integrante, la “Scheda di osservazione per rilevazione difficoltà”
con le relative strategie di intervento, che il Consiglio di classe si impegna ad adottare, in conformità di quanto previsto dal
PAI d’Istituto.
2
OSSERVAZIONE, VERIFICA E VALUTAZIONE
(Per ulteriori indicazioni si rimanda alle Programmazioni dipartimentali e ai Piani di lavoro individuali)
Indicatori di osservazione del comportamento e dei processi di apprendimento:
Situazione iniziale
Frequenza, partecipazione, comportamento
Impegno, interesse e senso di responsabilità.
Caratteristiche personali (sociali, affettive e relazionali)
Ritmo di apprendimento
Metodo di studio
Attitudini e propensioni personali
Capacità di analisi e rielaborazione
Acquisizione adeguate dei contenuti proposti
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Uso e applicazione di tecniche, strumenti, materiali
Raggiungimento degli obiettivi prefissati
Prove di verifica
Finalizzate alla valutazione del livello di profitto maturato dai discenti, saranno regolari e sistematiche e, per quanto
possibile, organizzate in modo tale da evitare eccessivi carichi di lavoro nella classe.
TIPOLOGIA
Finalità
PROVE ORALI
(Interrogazioni, colloqui, discussioni
guidate, microinterrogazioni)
Conoscenza dell’argomento
Correttezza e precisione lessicale
Capacità di elaborazione/rielaborazione
Prove scritte
(tradizionali o organizzate secondo le
tipologie previste per l’Esame di Stato)
Rispondenza tra indicazioni fornite ed effettivo svolgimento
Capacità di sviluppo e/o approfondimento
Chiarezza espositiva
Prove strutturate
(organizzate secondo le tipologie
previste per la Terza prova dell’Esame
di Stato)
Scelta multipla
Abbinamento/completamento
Quesito a risposta aperta
Trattazione sintetica di un argomento
Prove pratiche / grafiche
Conoscenza e uso corretto di strumenti/utensili/materiali
Abilità nell’esecuzione
Rispondenza tra risultato e compito assegnato
Determinazione dei criteri per la valutazione periodica e finale:
Verifiche in itinere intese come:
momento di rilevazione delle conoscenze/competenze acquisite
momento di controllo del regolare svolgimento del processo insegnamento/apprendimento
Valutazione periodica (formativa) intesa come:
giudizio sul grado di acquisizione di conoscenze e competenze
sintesi dei controlli e delle misurazioni del processo di apprendimento
bilancio complessivo del livello di graduale maturazion
Valutazione finale (sommativa) intesa come risultato globale:
dei progressi effettuati rispetto ai livelli di partenza
dell’impegno manifestato, della partecipazione, del senso di responsabilità e del metodo di studio acquisito
del raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari e trasversali prefissati
della reale crescita sul piano personale, sociale e culturale
Frequenza delle prove di verifica
Le verifiche saranno in numero congruo in relazione alla realtà della classe e in coerenza con il percorso didattico intrapreso.
Trimestre
Per quanto riguarda le discipline che prevedono lo scritto si proporranno non meno di due prove di verifica scritta, ed
almeno una verifica orale, che potrà essere effettuata sia dal posto che alla lavagna o alla cattedra. Quando lo si riterrà
opportuno, si farà ricorso a test tematici o a prove strutturate.
Relativamente alla discipline che prevedono solo l’orale si proporranno non meno di due prove di verifica, che potranno
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essere effettuate sia dal posto che alla lavagna o alla cattedra. Quando lo si riterrà opportuno, si farà ricorso a test tematici o
a prove strutturate in sostituzione di una verifica orale, ma con valore equipollente.
Pentamestre
Per quanto riguarda le discipline che prevedono lo scritto si proporranno non meno di tre prove di verifica scritta, ed
almeno due verifiche orali, che potranno essere effettuate sia dal posto che alla lavagna o alla cattedra. Quando lo si riterrà
opportuno, si farà ricorso a test tematici o a prove strutturate.
Relativamente alle discipline che prevedono solo l’orale si proporranno non meno di due prove di verifica, che potranno
essere effettuate sia dal posto che alla lavagna o alla cattedra. Quando lo si riterrà opportuno, si farà ricorso a test tematici o
a prove strutturate in sostituzione di una verifica orale, ma con valore equipollente.
Si allega al presente Documento la TABELLA DI VALUTAZIONE deliberata dal Collegio dei Docenti in
data ………………..
Per i riferimenti disciplinari di Conoscenze, Abilità e Competenze, si rimanda alle Programmazioni
dipartimentali ed alle Programmazioni individuali dei docenti del Consiglio di classe.
Si allegano n. ___ Programmazioni individuali, che costituiscono parte integrante del presente
Documento.
2.1 NOTIFICA DEL PIANO DI LAVORO A STUDENTI E GENITORI
nella riunione del Consiglio di classe del ………
Il Coordinatore/verbalizzante
Luigina Zecca Macchia
Il Presidente/delegato
Per presa visione
Rappresentanti Genitori
Rappresentanti degli alunni
__________________________
_______________________
__________________________
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Lecce, _________________
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