DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
LICEO SCIENTIFICO STATALE “COSIMO DE GIORGI” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^F Coordinatore Prof.sa ZECCA MACCHIA LUIGINA DOCUMENTO APPROVATO IL 15 maggio 2015….. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 1 INDICE COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO di classe ..................................................................................................................................... 3 PARTE PRIMA ....................................................................................................................................................................... 4 1.1 Linee guida………………………………………………………………………………………………………………… 4 1.2 Profilo dello studente ……………………………………………………………………………………………………. 4 1.3 Obiettivi Trasversali……………………………………………………………………………………………………… 5 1.4 Competenze……………………………………………………………………………………………………………… 5 PARTE SECONDA ................................................................................................................................................................. 7 2. PROFILO DELLA CLASSE ......................................................................................................................................................... 7 2.1 Elenco degli Alunni ........................................................................................................................................................................ 7 2.2 Storia del Triennio........................................................................................................................................................................... 8 2.3 I docenti nel triennio ....................................................................................................................................................................... 9 2.4 Il percorso storico (3° anno) ........................................................................................................................................................... 9 2.5 Il percorso storico (4° Anno) .......................................................................................................................................................... 9 PARTE TERZA ..................................................................................................................................................................... 10 3. ATTIVITÀ CURRICULARI, EXTRACURRICOLARI INTEGRATIVE .............................................................................. 10 3.1 CLIL ............................................................................................................................................................................................... 10 3.2 Alunni che hanno partecipato ad attività integrative (Progetti) ................................................................................................. 10 3.3 Attività didattiche fuori classe (Visite guidate, Teatro, Cinema, Conferenze, ecc.)................................................................. 10 3.4 Attività di Orientamento in uscita ............................................................................................................................................... 10 3.5 Viaggio di Istruzione..................................................................................................................................................................... 10 3.6 Alunni che hanno partecipato a Intercultura (eliminare in caso di assenza di alunni partecipanti) ......................................... 10 3.7 Promozione delle eccellenze…………………………………………………………………………………………… 11 3.8 Simulazione delle prove scritte………………………………………………………………………………………… 11 PARTE QUARTA 4. VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI .................................................................................................. 12 4.1 Modalità e Strumenti di valutazione ............................................................................................................................................ 12 4.2 Tipologie delle prove di verifica .................................................................................................................................................. 12 4.3 Indicatori di valutazione delle prove di verifica .......................................................................................................................... 13 Griglie di correzione – Italiano-Matematica –III Prova ....................................................................................................................... 14 4.4 Criteri di valutazione..................................................................................................................................................................... 22 4.5.1 Crediti scolastici (Delibera dal Collegio dei Docenti del 16.10.2014) ........................................................................................ 21 PARTE QUINTA................................................................................................................................................................... 26 5 RELAZIONE FINALE dei singoli docenti ................................................................................................................................. 26 PARTE SESTA ...................................................................................................................................................................... 26 6. ALLEGATI ................................................................................................................................................................................... 26 6.1 Allegato A: ....................................................................................................................................................................................... 26 6.2 Allegato B: ..................................................................................................................................................................................... 26 Allegato B Programmazione di Classe ...............................................................................................................................100 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 2 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Docente 1 2 3 4 5 ZECCA MACCHIA LUIGINA INGRASCÌ ORNELLA GIOVANNI GUIDO MARTINO ANNA RITA CALCAGNILE ALESSANDRO 6 VERGINE GIUSEPPE 7 AGNELLO GIORGIO 8 MAZZOTTA GIOVANNI Materia/e Firma Docente n. ore 7 ITALIANO-LATINO INGLESE STORIA-FILOSOFIA MATEMATICA-FISICA 3 5 7 SCIENZE 3 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE EDUCAZ.FISICA RELIGIONE 2 2 1 Documento approvato nella seduta del Consiglio di classe del 15 maggio 2015 Il Dirigente scolastico Prof. Giovanna Caretto Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 3 PARTE PRIMA 1.1 - LINEE GUIDA DELLA RIFORMA - LE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL NUOVO LICEO SCIENTIFICO Dal 1° settembre 2010 è entrata in vigore la riforma complessiva e simultanea di tutto il secondo ciclo di istruzione e formazione. L’obiettivo del nuovo ordinamento liceale è quello di rilanciare la qualità della formazione, intesa come capacità di fornire allo studente “gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro” (Regolamento, art. 2, comma 2). Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutte le componenti che caratterizzano il processo di insegnamento/apprendimento; nello specifico: lo studio delle discipline in una prospettiva sistemica, storica e critica; il ricorso ai metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l’esercizio di lettura, analisi, traduzione e comprensione di testi varia natura; la pratica dell’argomentazione e del confronto; la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; l‘uso degli strumenti multimediali e laboratoriali a supporto dello studio e della ricerca. 1.2 - PROFILO DELLO STUDENTE LICEALE (PECUP) “Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale”. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in una dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’utilizzo sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 4 1.3 – DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI MATURATI DAGLI STUDENTI AL TERMINE DEL PERCORSO DI STUDI QUINQUENNALE Socio-affettivi: - Conseguimento di un sempre più maturo senso di lealtà, di disponibilità verso gli altri, di tolleranza e solidarietà; - Coinvolgimento attivo in forme e tempi sempre maggiori e partecipazione attiva/sistematica al lavoro di classe; - Padronanza di gesti e atteggiamenti per giungere ad un buon grado di maturità ed equilibrio interiore; - Acquisizione di sicurezza in se stessi mettendo alla prova a scuola le proprie attitudini e i propri interessi; - Acquisizione di un’immagine sempre più chiara e approfondita della realtà circostante; - Rispetto della proprietà, della personalità, del pensiero e del lavoro altrui; - Riconoscimento della valenza orientativa delle singole discipline. Cognitivo-operativi: - Acquisizione di una capacità di ascolto attenta e consapevole; - Valorizzazione delle capacità logico-metodologiche per avere chiarezza di pensiero e rigore di ragionamento; - Assimilazione dei contenuti di base riutilizzando consapevolmente le conoscenze acquisite; - Possesso adeguato e ben strutturato dei contenuti fondamentali delle singole discipline. 1.4 - DESCRIZIONE DELLE COMPETENZE CONSEGUITE DAGLI STUDENTI AL TERMINE DEL PERCORSO DI STUDI QUINQUENNALE. Area metodologica: - Acquisizione un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. - Consapevolezza della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari e capacità di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. - Padronanza nel compiere le interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. Area logico-argomentativa: - Attitudine a sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. - Abitudine a ragionare con rigore logico, identificando problemi e individuando soluzioni. - Propensione a leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. Area linguistica e comunicativa: - Padronanza della lingua italiana e in particolare: - Utilizzo della scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli essenziali a quelli più avanzati, modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; - Comprensione di testi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; - attitudine ad una esposizione orale curata e adeguata ai diversi contesti. - Acquisizione, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. - Attitudine a riconoscere e a stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. - Utilizzo mirato e consapevole delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 5 Area storico-umanistica: - Acquisizione dei presupposti culturali delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, locali e mondiali, e comprensione dei diritti e dei doveri che caratterizzano l’essere cittadini. - Utilizzo di metodi, concetti e strumenti geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. - Acquisizione degli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. - Consapevolezza del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come risorsa economica, della necessità di preservarlo,conservarlo, tutelarlo. - Attitudine a collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee nazionali e mondiali. - Attitudine a fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi in generale. - Possesso degli elementi distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. Area scientifica, matematica e tecnologica: - Comprensione del linguaggio formale specifico, utilizzo delle procedure tipiche del pensiero matematico, acquisizione dei contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. - Possesso dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. - Utilizzo critico di strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprensione della valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. Competenze caratterizzanti il Liceo Scientifico - Comprensione delle strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica e loro uso nell’individuare e risolvere problemi di varia natura. - Acquisizione dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali. - Propensione sia a cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica, sia a sviluppare una riflessione etica sulle applicazioni tecnologiche delle conquiste scientifiche. - Propensione a cogliere le potenzialità delle scoperte scientifiche nella vita quotidiana. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 6 PARTE SECONDA 2. PROFILO DELLA CLASSE 2.1 Elenco degli Alunni ALUNNI N. 1 2 3 4 Buffo Matteo Cagnazzo Francesco Calò Stefano De Siato Carlo 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Di Don Francesco Raniero Fisheku Sara Ianne Gianluca Laudisa Filippo Leuci Francesco Macchia Giulia Mangiulli Emanuele Martano Stefano Melechì Gian Marco Nizzardi Fabiana Papadia Paride Pepe Ludovica Quarta Enrico Rollo Laura 19 20 21 22 23 Savina Giuliana Sederino Giulia Spagnolo Monia Totaro Eugenio Turco Giacomo Documento Consiglio di Classe 2015 COMUNE DI RESIDENZA Lecce Lecce Lequile (LE) San Cesario di Lecce (LE) Calimera (LE) Surbo (LE) Monteroni di Lecce (LE) Lecce Guagnano (LE) Lequile (LE) Salice Salentino (LE) Lecce Guagnano (LE) San Pietro in Lama (LE) Lecce Cavallino (LE) Lequile (LE) San Cesario di Lecce (LE) Veglie (LE) Lequile (LE) Novoli (LE) Lecce San Cesario di Lecce (LE) Pagina 7 2.2 Storia del Triennio . La classe ha iniziato la frequenza del triennio con n 23 studenti, diventati 20 in quarta e 23 in quinta. Già all’inizio del terzo anno, il Consiglio di classe ha impostato il lavoro ponendosi come obiettivo prioritario l’acquisizione, da parte di tutti gli allievi, dei prerequisiti necessari al conseguimento degli obiettivi prefissati a lungo e medio termine, mettendo in atto strategie didattiche in orario curriculare e, successivamente, anche in orario pomeridiano. I risultati sono stati relativi alla situazione iniziale e al differente impegno profuso dagli allievi. Alla fine del terzo anno risultano 3 alunni non promossi e 5 con giudizio sospeso, il cui debito è stato poi regolarmente superato a settembre. Nella classe quarta si sono aggiunti tre nuovi alunni: 2 provenienti da un’ altra sezione dell’Istituto, invece 1 allieva proveniente da altro Liceo Scientifico. Allo scrutinio finale risultano tutti promossi tranne n.3 con giudizio sospeso, recuperato poi a settembre. Nel corso dell’anno si è realizzato un impegno più diffusamente produttivo e ciò ha consentito un profitto più che discreto. Nel corrente anno scolastico quasi tutti gli studenti hanno seguito con interesse e partecipazione personale le attività didattiche proposte, inoltre hanno tenuto, per tutto il corso di studi, un comportamento corretto e sempre improntato al rispetto degli altri, alla salvaguardia di tutti quei diritti che sono alla base di ogni contesto sociale e del buon vivere civile. Tra di loro vi è una serena disponibilità a dialogare con gli altri, a condividere i problemi, a collaborare per migliorare l’andamento della vita di classe. La frequenza scolastica non è stata quasi mai interrotta da assenze collettive. Le famiglie degli allievi hanno partecipato, pur senza regolarità, al dialogo scolastico, contribuendo alla comprensione interattiva reciproca. La maggior parte degli studenti ha assimilato i contenuti fondamentali dei vari insegnamenti e si è dedicata all’approfondimento ed all’elaborazione di tutti quei messaggi culturali che hanno costituito le materie delle varie discipline. Inoltre, ha condotto, quasi sempre, uno studio serio e responsabile, distinguendosi per il senso del dovere ed arricchendo le conoscenze di base con approfondimenti e contributi critici personali. Tenendo conto, quindi, della reale situazione della classe, la preparazione complessiva della stessa, si attesta su buoni livelli in quasi tutte le discipline. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 8 2.3 I docenti nel triennio Classe Titolari (n.) Supplenti annuali (Materia) Terza 9 - Quarta 9 Quinta 2.4 Abbandoni/ Trasferimenti Entrata 2.5 - FIL.e ST. MAT.e FIS. ED.FISICA MAT.eFIS. 26gg. 1Mese e 27gg. 1Mese e 4gg. 22 gg. Uscita - Giudizio definitivo Promossi 15 Non promossi 3 Giudizio sospeso Alunni con giudizio sospeso: 5 4 con 1 mat 1 con 3 mat Promossi 5 Alunni in uscita 20 Il percorso storico (4° Anno) Abbandoni/ Trasferimenti Alunni in Partenza Entrata 20 Durata in giorni o mesi Il percorso storico (3° anno) Alunni in Partenza 23 Materia - - 8 Supplenti temporanei 3 Uscita - Giudizio definitivo Promossi 20 Non promossi Giudizio sospeso Alunni con giudizio sospeso: 3 Promossi Alunni in uscita 3 23 2 con 2 mat. 1 con 3 mat. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 9 PARTE TERZA 3. ATTIVITÀ CURRICULARI, EXTRACURRICOLARI INTEGRATIVE 3.1 CLIL Disciplina individuata dal Consiglio di classe per l’adozione della metodologia CLIL, come da Circolare MIUR prot. n. 4969 del 25/07/2014 e delibera n. 6 del Collegio dei Docenti del 01/09/2014: SCIENZE Titolo Unità Didattica: 1) Biopolimeri 2) Struttura del DNA. Contenuti: si rimanda alla Programmazione disciplinare di Dipartimento Tipologia delle prove di verifica in lingua inglese: Prove strutturate. 3.2 Alunni che hanno partecipato ad attività integrative(Progetti) N. Alunni Disciplina 4 3 2 2 2 2 3.3 Attività Cineforum IELTS Olimpiadi di chimica Olimpiadi di fisica Olimpiadi di matematica FAI Attività didattiche fuori classe (Visite guidate, Teatro, Cinema, Conferenze, ecc.) Data 18/04/2015 29/01/2015 28/11/2014 10/02/2015 e 13/02/2015 31/01/2015 Tipologia Festival del cinema Europeo Teatro Convegno con Bauman Lettura e analisi testi classici della filosofia Convegno con Nifosì Docenti accompagnatori Martino Anna Rita Calcagnile Alessandro Vergine Giuseppe La classe ha aderito inoltre al progetto di solidarietà relativo alla donazione del sangue. 3.4 Attività di Orientamento in uscita Relazione attività di orientamento in uscita Il progetto di orientamento in uscita, proposto agli alunni delle classi quarte e Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 10 quinte del nostro Liceo e realizzato nel periodo compreso tra Ottobre 2014 e Aprile 2015. Le attività sono state svolte in base ad una programmazione formulata e organizzata tenendo conto della necessità di privilegiare due temi fondamentali: la conoscenza dell’accesso agli studi universitari e le modalità per l’inserimento nel mondo del lavoro. A tal fine è stato elaborato un calendario ( con una sequenza da Ottobre ad Aprile ) per realizzare le attività in modo coerente e connesso. ATTIVITA’ SVOLTE: per la prosecuzione degli studi all’Università sono stati organizzati i seguenti incontri strutturati in modo da creare una forte interazione con gli studenti, al fine di chiarire tutti i loro dubbi - tenuti da orientatori incaricati di presentare, oltre all’offerta formativa dei vari Atenei e ai criteri d'accesso, la riforma universitaria, i crediti formativi, le opportunità e i servizi universitari (come il Servizio Tutorato per le matricole e gli studenti della laurea triennale) la possibilità di borse di studio, le strutture residenziali per gli studenti.- l’autonomia degli Atenei nell’offerta formativa ( questo tema è molto importante per comprendere le differenze e valutare con una scelta più consapevole ), i vari Corsi di laurea, la valutazione dei crediti universitari, le indicazioni statistiche circa le possibilità di lavoro: Università Cattolica del Sacro Cuore - sede di Piacenza–(Facoltà di Giurisprudenza, Economia, Scienze Politiche, Scienze della formazione ,Agraria) Università LUISSGUIDO CARLI sede di Roma (Giurisprudenza,Scienze Politiche: Politics, Philosophy and Economics (in inglese). Economics and Business (in lingua inglese):Management – Economics – Finance. Economia e Management.) Università Bocconi: giornata di Orientamento ( nuovo corso di laurea: Bachelor of International Politics and Government, un’innovativa proposta nell’area delle Scienze Politiche in lingua inglese; Economia e Giurisprudenza – simulazione del test d’ingresso) Ingegneria dell'Informazione dell'Università del Salento Facoltà di Ingegneria Università Del Salento: incontro di Orientamento finalizzato alla presentazione dell'offerta formativa del Progetto RIESCI. Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Statale Milano TestBusters - ( Facoltà sanitaria, Medicina, Odontoiatria, Veterinaria o una delle Professioni Sanitarie.) Alle lezioni frontali, all’interno dell’Istituto, sono state collegate visite all’ Ateneo di Lecce per acquisire un’informazione più analitica circa i Corsi di Laurea,la varietà dell’offerta, i servizi connessi le esperienze di studio Università ECAMPUS Guardia di Finanza – Incontro di orientamento carriera militare Marina Militare Italiana - Incontro di orientamento carriera militare Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 11 Nel corso dell’anno scolastico gli alunni hanno partecipato alle seguenti iniziative di orientamento universitario: sportello Orientamento Classi Quinte: il giovedì dalle ore 9,15 alle ore 10,15: formazione/informazione delle iniziative promosse dalle Università sull’intero territorio nazionale e anche europeo, ed in particolare ha curato la realizzazione di percorsi integrati con l’Università del Salento. Distribuzione ai ragazzi delle classi quinte di materiale informativo ricevuto dagli Atenei, dalle Scuole di Specializzazione e da vari Enti. Università del Salento - Attività di orientamento scelta universitaria:Seminari Open anno 2015 aperti sia ai docenti che agli studenti delle ultime classi, suddivisi per facoltà ed ambiti disciplinari. SALONE DELLO STUDENTE - EDIZIONE DI BARI - 14/15/16 Ottobre 2014 - Fiera del Levante - 14, 15 e 16 ottobre (orario 9.00 - 14.00) Il Salone dello Studente di Bari, organizzato da Class Editori, è la principale manifestazione italiana di orientamento universitario volta a dare ai giovani strumenti e metodologie atte a facilitare la scelta post – diploma e a fornire ai ragazzi un panorama chiaro e ordinato delle opportunità per costruire il loro futuro, accademico e/o professionale, illustrando le giuste alternative. DomusMedica: simulazione del Test di ammissione alle Facoltà mediche. 3.5 Viaggio di Istruzione Periodo 3 Marzo - 7 Marzo Documento Consiglio di Classe 2015 Destinazione Budapest Docenti accompagnatori Martino Anna Rita Mazzotta Giovanni Pagina 12 3. 7 Promozione delle eccellenze In ottemperanza a quanto fissato dal D. L. 262 del 2007, il Liceo promuove la valorizzazione delle eccellenze incentivando la partecipazione degli allievi a competizioni che promuovono l’eccellenza nella formazione. Attività N. alunni coinvolti Certamina - Olimpiadi nazionali Giochi sportivi studenteschi Stage Raggi Cosmici 1 Master Classes - Cerificazione del Livello C1 della lingua inglese 2 3.8 Simulazione delle prove scritte Simulazione della II prova scritta con relativa griglia di valutazione Data 25/2/2015 - 22/4/2015 Argomenti Come da traccia ministeriale Prima Simulazione della III prova scritta Data 10/12/2014 Tipologia A Discipline STORIA 10/12/2014 A SCIENZE 10/12/2014 A FISICA 10/12/2014 A ARTE 10/12/2014 A INGLESE Documento Consiglio di Classe 2015 Argomenti Descrivi le novità, a livello di intendimenti e di principi nell’esercizio del potere, che Giolitti introdusse nelle difficili relazioni di politica interna ed estera, nel panorama internazionale, di accentuato autoritarismo imperialista ed espansionista, tra fine ‘800 e primi del ‘900. Spiega come vengono ricavate le plastiche, vantaggi e svantaggi. I dispositivi che consentono di trasformare l’energia elettrica in energia cinetica sono i motori elettrici. Illustra il loro funzionamento e caratteristiche Realismo francese e impressionismo. Descrivere brevemente eventuali analogie e differenze. Discuss in no more than 20 lines the theme of double identity as it is developed in Stevenson's The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde and in Wilde's The Picture of Dorian Gray and The Importance of Being Earnest.You may use a monolingual or bilingual dictionary. Pagina 13 Seconda Simulazione della III prova scritta Data 30/4/2015 Tipologia A Discipline LATINO 30/4/2015 A FILOSOFIA 30/4/2015 A INGLESE 30/4/2015 A ARTE 30/4/2015 A CHIMICA Documento Consiglio di Classe 2015 Argomenti Per Quintiliano la figura del maestro deve essere caratterizzata da moralità e grande equilibrio: argomenta(max20 righi). Argomenta brevemente l’assunto di Marx secondo il quale, ne “Il Capitale”, afferma che il profitto e quindi la quota di sfruttamento relativa dipendono,nel sistema capitalistico moderno,dal particolare modo di produrre merci nel loro valore di scambio che dereifica il lavoro. Mrs. Dalloway is Virginia Woolf’s first modernist story.Illustrate its subject, themes and style in no more than 20 lines. You may use a monolingual or bilingual dictionary. Cubismo e futurismo.Descrivere brevemente eventuali analogie e differenze. Metodo dell’amplificazione genica (PCR) ed utilità di tale metodica nei differenti campi. Illustra, nello spazio di 15-20 righi al max. Pagina 14 PARTE QUARTA 4. VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI 4.1 Modalità e Strumenti di valutazione La valutazione è stata effettuata tenendo, comunque, sempre presente l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo, la frequenza, l’impegno dimostrato, il metodo di lavoro, i progressi fatti in rapporto alla situazione di partenza di ognuno Gli strumenti di valutazione adottati sono quelli stabiliti dal P.O.F. 4.2 Tipologie delle prove di verifica Verifiche orali Microinterrogazioni, colloqui, discussioni in itinere durante lo svolgimento del modulo.Interrogazione sommativa alla fine del modulo Documento Consiglio di Classe 2015 Verifiche scritte Prove grafiche e laboratoriali Tipologie tradizionali. Tutte le tipologie previste per la prima prova di Italiano. Trattazione sintetica di argomenti. Determinazione del’acidità di un olio. Pagina 15 4.3 Indicatori di valutazione delle prove di verifica In conformità con quanto deliberato dal Collegio dei Docenti e con quanto inserito nel POF, gli Indicatori di valutazione delle prove di verifica sono stati i seguenti: Tipologie Indicatori di valutazione: Conoscenza dell’argomento Correttezza e precisione lessicale Prove orali Capacità di analisi e di sintesi Capacità di elaborazione/rielaborazione Aderenza alla traccia (pertinenza) Abilità e correttezza nell’uso dei mezzi espressivi (capacità linguisticoespressiva) Capacità logico-consequenziale (coesione-coerenza) Completezza delle informazioni (conoscenza e ricchezza argomentativa) Originalità e capacità critico-creative Applicazione delle conoscenze e dei procedimenti tecnici e scientifici Prove scritte Capacità di elaborazione Padronanza di linguaggio specifico e precisione dei risultati Individuazione e corretto utilizzo degli strumenti in relazione alla specificità della prova Prove grafiche Capacità e/o abilità nella esecuzione e laboratoriali Individuazione, rilevazione, registrazione dei risultati Interpretazione, valutazione, rielaborazione dei dati Conoscenza degli argomenti e del linguaggio specifico Correttezza e coerenza argomentativa Terza Prova Individuazione del nucleo e degli aspetti fondamentali dell’argomento Capacità di sintesi e rielaborazione personale Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 16 Griglie di correzione - Italiano TIPOLOGIA A:Analisi del testo Alunno: ______________________ classe: ________ OBIETTIVI e INDICATORI DESCRITTORI CONOSCENZE Conoscenza dell’autore, della sua produzione e/o del quadro di riferimento generale in cui esso si inserisce; conoscenza delle strutture e delle procedure relative alla produzione del testo Compito non svolto Compito del tutto errato frammentarie, superficiali e incoerenti incerte, incomplete, lacunose parziali e/o incerte semplici ed essenziali quasi esaurienti, lineari esaurienti e puntuali, sicure, approfondite, complete rigorose ed approfondite gravemente insufficiente gravemente insufficiente Compito non svolto gravemente insufficiente Compito del tutto errato non corrette inadeguate limitate, non sempre adeguate essenziali e semplici appropriate e corrette sicure e articolate rigorose e persuasive gravemente insufficiente gravemente insufficiente insufficiente mediocre sufficiente discreto buono ottimo complete, efficaci, originali eccellente Compito non svolto Compito del tutto errato gravemente insufficiente gravemente insufficiente scorrette, confuse, incoerenti gravemente insufficiente lacunose e inadeguate insufficiente approssimative, non sempre adeguate mediocre essenziali, semplici, coerenti sufficiente lineari, nel complesso efficaci discreto articolate ed efficaci rigorose e persuasive buono ottimo rigorose, originali, persuasive eccellente ABILITÀ Rispetto delle consegne: impostazione dell’elaborato secondo le indicazioni date. Comprensione del testo, individuazione dei concetti chiave e analisi dei livelli e degli elementi stilisticoretorici e delle tematiche. COMPETENZE Correttezza ortografica e morfosintattica; proprietà lessicale; utilizzo di un linguaggio adeguato alla tipologia; coerenza, coesione, pertinenza. Organizzazione e rielaborazione critica dei contenuti, interpretazione e valutazione con argomentazione. LIVELLI DI MISURAZIONE gravemente insufficiente insufficiente mediocre sufficiente discreto buono ottimo eccellente VOTO 1-8 9-10 11-13 14-15 1-8 9-10 Documento Consiglio di Classe 2015 _______ 11-13 14-15 1-8 9-10 TOTALE ________ _______ 11-13 14-15 ____________ = ____________ Pagina 17 TIPOLOGIA B: REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE Alunno: ______________________ classe: _______ DESCRITTORI LIVELLI DI MISURAZIONE Compito non svolto Compito del tutto errato gravemente insufficiente gravemente insufficiente frammentarie, superficiali, incoerenti gravemente insufficiente incerte, incomplete e/o lacunose parziali e/o incerte semplici ed essenziali quasi esaurienti esaurienti e puntuali sicure, approfondite, complete rigorose ed approfondite insufficiente mediocre sufficiente discreto buono ottimo eccellente Compito non svolto gravemente insufficiente Compito del tutto errato non corrette inadeguate limitate e non sempre adeguate essenziali e semplici gravemente insufficiente gravemente insufficiente insufficiente mediocre sufficiente appropriate e corrette discreto sicure e articolate rigorose e persuasive buono ottimo complete, efficaci ed originali eccellente OBIETTIVI e INDICATORI CONOSCENZE Conoscenza dell’argomento e del quadro di riferimento generale in cui esso si inserisce; conoscenza delle strutture e delle procedure relative alla produzione del testo ABILITA’ Rispetto delle consegne: impostazione dell’elaborato secondo le indicazioni date. Analisi e sintesi dei documenti, scelta dei contenuti e delle argomentazioni, interpretazione dei documenti e dei dati. COMPETENZE Correttezza ortografica e morfosintattica; proprietà lessicale; utilizzo di un linguaggio adeguato alla tipologia; coerenza, coesione, pertinenza. Uso della documentazione e/o di conoscenze personali. Organizzazione e rielaborazione critica dei contenuti, esposizione di un personale giudizio di valore, efficacia argomentativa ________ 11-13 14-15 1-8 9-10 ________ 11-13 14-15 Compito non svolto gravemente insufficiente gravemente insufficiente gravemente insufficiente insufficiente mediocre sufficiente discreto buono ottimo rigorose, originali e persuasive eccellente Documento Consiglio di Classe 2015 1-8 9-10 Compito del tutto errato non corrette, confuse e incoerenti lacunose e inadeguate approssimative e non sempre adeguate essenziali, semplici e coerenti nel complesso efficaci articolate ed efficaci rigorose e persuasive TOTALE VOTO 1-8 9-10 ________ 11-13 14-15 ____________ = ____________ Pagina 18 TIPOLOGIA C - D: Tema di carattere storico o generale Alunno: ______________________ classe: _______ OBIETTIVI e INDICATORI CONOSCENZE Conoscenza dell’argomento e del quadro di riferimento generale in cui esso si inserisce; conoscenza delle strutture e delle procedure relative alla produzione del testo ABILITÀ Rispetto delle consegne: impostazione dell’elaborato secondo le indicazioni date. Individuazione di nessi logici, rapporti di causa ed effetto, relazioni tra situazioni ed eventi, tematiche ed esperienze anche personali. COMPETENZE Correttezza ortografica e morfosintattica; proprietà lessicale; utilizzo di un linguaggio adeguato alla tipologia; coerenza, coesione, pertinenza. Organizzazione e rielaborazione critica dei contenuti, problematizzazione di tematiche, esposizione di un personale giudizio di valore; efficacia argomentativa. DESCRITTORI LIVELLI DI MISURAZIONE Compito non svolto Compito del tutto errato frammentarie, superficiali, incoerenti incerte, incomplete, lacunose parziali e/o incerte semplici ed essenziali quasi esaurienti, lineari esaurienti e puntuali, sicure, approfondite, complete gravemente insufficiente gravemente insufficiente gravemente insufficiente insufficiente mediocre sufficiente discreto buono ottimo rigorose ed approfondite eccellente Compito non svolto gravemente insufficiente Compito del tutto errato Non corrette Inadeguate Limitate, non sempre adeguate essenziali e semplici gravemente insufficiente gravemente insufficiente insufficiente mediocre sufficiente appropriate e corrette sicure e articolate rigorose e persuasive complete, efficaci, originali discreto buono ottimo eccellente Compito non svolto gravemente insufficiente Compito del tutto errato gravemente insufficiente non corrette, confuse, incoerenti gravemente insufficiente lacunose e inadeguate insufficiente approssimative, non sempre adeguate mediocre essenziali, semplici e coerenti nel complesso efficaci sufficiente discreto articolate ed efficaci rigorose e persuasive buono ottimo rigorose, originali e persuasive eccellente TOTALE Documento Consiglio di Classe 2015 VOTO 1-8 9-10 11-13 _________ 14-15 1-8 9-10 ________ 11-13 14-15 1-8 9-10 ________ 11-13 14-15 ____________ = ____________ Pagina 19 GRIGLIA DI VALUTAZIONE - MATEMATICA VOTO _____/15 ALUNNO_______________________________________ CLASSE _________ Problemi (Valore massimo attribuibile 75/150 per ognuno) CIITERI PER LA VALUTAZIONE Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5) P.T. 1 2 Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10 ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax CAPACITA’ LOGICHE ED ARGOMENTATIVE Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, comunicazione e commento della soluzione puntuali e logicamente rigorosi. Scelta di procedure ottimali e non standard. ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax CORRETTEZZA E CHIAREZZA DEGLI SVOLGIMENTI Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici. ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax ≤ pmax CONOSCENZE Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi e tecniche COMPLETEZZA Problema risolto in tutte le sue parti e risposte complete ai quesiti affrontati. Totali TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI Punteggio 0-3 4-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150 Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 20 LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI” ALUNNO: __________________________ CLASSE: ______ DATA: _________ Griglia di Valutazione* - TERZA PROVA -Tipologia A INDICATORI DESCRITTORI Complete e approfondite Complete ma non sempre approfondite CONOSCENZE Essenziali Parziali e superficiali Insufficienti o inconsistenti Nessuna risposta Esecuzione di compiti complessi; applicazione/organizzazione autonoma/sicura di conoscenze e procedure acquisite in nuovi contesti, uso di un linguaggio appropriato e coerente. Esecuzione di compiti complessi; applicazione/organizzazione coerente e lineare di contenuti e procedure; uso di un linguaggio adeguato. Applicazione globalmente corretta delle conoscenze acquisite; ABILITA’ esecuzione di compiti semplici con alcune incertezze; uso di un linguaggio semplice ed essenziale. Applicazione delle conoscenze in compiti semplici e generici; presenza di errori nell’esecuzione; uso di un linguaggio non sempre adeguato. Gravi difficoltà nell’applicazione delle conoscenze ed errori rilevanti nell’esecuzione; uso di un linguaggio inadeguato. Assenza di applicazione delle conoscenze. Esecuzione organica, autonoma e dinamica di operazioni complesse, evidente padronanza nell’uso degli strumenti espressivi e logici, applicazione coerente/personale del senso critico. COMPETENZE Esecuzione coerente e consapevole di operazioni complesse; Adeguata autonomia nell’utilizzazione di conoscenze e abilità. Esecuzione di operazioni basilari ed essenziali, ma non approfondite. Svolgimento di compiti più complessi mediante sollecitazioni ed orientamenti esterni. Esecuzione generica e/o superficiale di compiti semplici; difficoltà nello svolgimento di operazioni complesse. Gravi difficoltà nell’esecuzione delle operazioni richieste; carenza di autonomia e consapevolezza nell’utilizzazione di conoscenze e abilità. Nessuna risposta TOTALE PROVA PUNTEGGIO 4-5 3-4 3 2-3 1-2 0 4-5 3-4 3 2-3 1-2 0 4-5 3-4 3 2-3 1-2 0 * Adattamento della “griglia di valutazione disciplinare” presente nel POF e deliberata dal C.d.D del 16 ottobre 2014 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 21 Criteri di valutazione In conformità con quanto deliberato dal Collegio dei Docenti e con quanto inserito nel POF, per la valutazione degli obiettivi di apprendimentosono stati adottati i seguenti Criteri di valutazione, Tabella per la valutazione disciplinare TABELLA DI VALUTAZIONE Descrittore CONOSCENZE Principi, teorie e pratiche, nozioni, nuclei concettuali della disciplina ABILITÀ’ Applicazione pratica delle conoscenze abilità cognitive abilità pratiche COMPETENZE Acquisizione consapevole, durevole e trasferibile di conoscenze e abilità Livelli Totale assenza di conoscenze, rifiuto di verifica o mancato svolgimento dei compiti assegnati Pochissime conoscenze Conoscenze frammentarie, superficiali e incoerenti Conoscenze parziali e superficiali Conoscenze essenziali, ma non approfondite Conoscenze globalmente complete, coerenti e con approfondimenti settoriali Conoscenze complete, approfondite e coordinate Conoscenze complete, approfondite, coordinate ed ampliate Conoscenze complete, approfondite, coordinate, ampliate, personalizzate Totale mancanza di applicazione delle conoscenze, rifiuto di verifica o mancato svolgimento dei compiti assegnati Scarsissima applicazione delle conoscenze Gravi difficoltà nell’applicazione delle conoscenze ed errori notevoli nell’esecuzione Applicazione delle conoscenze in compiti semplici e generici, con presenza di errori non gravi Applicazione genericamente corretta delle conoscenze acquisite ed esecuzione di compiti semplici senza errori significativi Esecuzione di compiti complessi ed applicazione corretta di contenuti e procedure senza errori significativi Esecuzione di compiti complessi ed applicazione ordinata, coerente e lineare di contenuti e procedure Esecuzione di compiti complessi, applicazione di conoscenze e procedure in nuovi contesti, individuazione di relazioni corrette, organizzazione completa di conoscenze e procedure acquisite Esecuzione autonoma di compiti complessi, applicazione di conoscenze e procedure in nuovi contesti con precisione, individuazione di relazioni articolate ed esaurienti, organizzazione autonoma di conoscenze e procedure senza alcuna incertezza Assenza di organizzazione ed esecuzione delle operazioni basilari della disciplina, rifiuto di verifica o mancato svolgimento dei compiti assegnati Scarsissima organizzazione nell’esecuzione delle operazioni basilari della disciplina Gravi difficoltà e disorganicità nell’esecuzione delle operazioni più elementari, notevoli carenze di autonomia e consapevolezza nell’utilizzazione di conoscenze e abilità Esecuzione generica e superficiale delle operazioni semplici, difficoltà rilevanti nell’esecuzione delle operazioni complesse Esecuzione di operazioni basilari ed essenziali, ma non approfondite. Esecuzione di operazioni più complesse solo mediante sollecitazioni ed orientamenti esterni Esecuzione coerente e consapevole di operazioni non approfondite, parziale autonomia nell’utilizzazione di conoscenze e abilità Esecuzione approfondita, coerente e consapevole di operazioni complesse, padronanza degli strumenti logici ed espressivi pur con qualche incertezza Esecuzione organica, autonoma e dinamica di operazioni complesse, ottima padronanza nell’uso degli strumenti espressivi e logici, applicazione coerente del senso critico Esecuzione completa ed integrata di operazioni molto complesse, uso appropriato, autonomo e personalizzato di molteplici strategie espressive e logiche, applicazione consapevole del senso critico in situazioni differenziate Valutazione Gravemente insufficiente Voto 1-2 IRC 3 4 5 6 Insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto 7 Discreto Buono Ottimo Eccellente 8 9 10 Buono Gravemente insufficiente 1-2 3 Insufficiente 4 Mediocre 5 Mediocre Sufficiente 6 Sufficiente Discreto 7 Discreto Buono 8 Buono Ottimo 9 Mediocre Sufficiente Ottimo Insufficiente Ottimo Eccellente Gravemente insufficiente 10 1-2 3 Insufficiente Insufficiente 4 Mediocre 5 Mediocre Sufficiente 6 Sufficiente Discreto 7 Discreto Buono 8 Buono Ottimo 9 Eccellente 10 Ottimo Deliberata dal Collegio dei Docenti del 16.10.2014 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 22 Crediti scolastici e formativi 4.5.1 Crediti scolastici(DELIBERA DAL COLLEGIO DEI DOCENTI DEL 16.10.2014) Per le III, IV e V classi a.s. 2013/14 ( Tabella D.M. n.99 del 16/12/2009 ) Tabella A Media dei voti M Credito scolastico III e IV anno Credito scolastico V anno M= 6 3-4 4-5 6<M ≤ 7 4-5 5-6 7<M ≤ 8 5-6 6-7 8<M ≤ 9 6-7 7-8 9<M ≤ 10 7-8 8-9 CRITERI DI OSCILLAZIONE 1) Nel caso in cui la media dei voti sia: 6,5 ≤M≤7 7,5 ≤M≤8 8,5 ≤M≤9 9,5 ≤M≤10 si attribuirà il massimo della relativa banda di oscillazione previsto nella Tabella A 2) Nel caso in cui la media dei voti sia: M =6 6<M<6,5 7 <M<7,5 8<M<8,5 9<M<9,5 si attribuirà il massimo della relativa banda di oscillazione previsto nella Tabella A in presenza di almeno tre degli indicatori elencati (necessario tra i 3 l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, all’IRC o attività alternativa) A) assiduità della frequenza scolastica, - da attribuire se non si superano le 130 ore di assenza. B) interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo da attribuire se: - l’alunno ha dimostrato un impegno continuo e costante nel corso dell’anno - l’alunno ha frequentato l’IRC o attività alternativa con valutazione superiore a sufficiente C) interesse e impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative inserite nel POF: - da attribuire se l’alunno ha frequentato con profitto almeno il 75% delle ore effettivamente svolte; D) credito formativo conseguito in esperienze formative non gestite dalla Scuola. Ai sensi del DPR 323/1998 e s.m.i. e del D.M. 42/2007 danno titolo a credito formativo le esperienze acquisite al di fuori della scuola, debitamente certificate, dalle quali derivino competenze coerenti con il corso di studi frequentato. Sono ritenute coerenti le esperienze realizzate in ambiti e settori relativi ad attività culturali, ricreative ed artistiche, alla formazione professionale, al lavoro, alla salvaguardia dell’ambiente, al volontariato, alla solidarietà sociale, alla cooperazione e allo sport, da attribuire in presenza di idonea certificazione (DM 49/2000). Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 23 3) Si attribuisce il minimo della banda di appartenenza in caso di: - voto di condotta pari a 7 Attività valide ai fini dell’attribuzione del credito formativo: - certificazioni linguistiche pari o superiori a B1 rilasciate da: Cambridge – Trinity – Toefl – IETLS – DELE – DELF – Goethe Institute; - certificazioni informatiche conseguimento ECDL; - attività sportiva agonistica conseguimento Brevetto di Arbitro Federale; conseguimento Brevetto assistente bagnanti; partecipazione a campionati a livello agonistico organizzati da società aderenti a Federazioni riconosciute dal CONI; - attività culturali ed artistiche studio di uno strumento musicale con certificazione di frequenza del conservatorio o di scuola legalmente riconosciuta con superamento di esami; menzione di merito, documentata, a concorsi almeno regionali; - attività di volontariato qualificata attività continuativa, almeno annuale, di volontariato, di solidarietà e di cooperazione presso Enti o associazioni riconosciute a livello Regionale o Nazionale con indicazione della durata, dei compiti delle funzioni e delle competenze acquisite; donazione del sangue; - tirocini e stage presso la pubblica amministrazione. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 24 n. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 Crediti Alunni Buffo Matteo Cagnazzo Francesco Calò Stefano De Siato Carlo Di Don Francesco Raniero Fisheku Sara Ianne Gianluca Laudisa Filippo Leuci Francesco Macchia Giulia Mangiulli Emanuele Martano Stefano Melechì Gian Marco Nizzardi Fabiana Papadia Paride Pepe Ludovica Quarta Enrico Rollo Laura Savina Giuliana Sederino Giulia Spagnolo Monia Totaro Eugenio Turco Giacomo Documento Consiglio di Classe 2015 Terzo anno 7 4 6 5 4 5 4 6 6 7 7 7 6 5 7 6 5 7 4 6 6 6 4 Quarto anno 7 4 6 5 5 6 4 6 6 7 7 8 6 5 7 6 6 8 6 6 6 6 6 Pagina 25 PARTE QUINTA 5 RELAZIONE FINALE DEI SINGOLI DOCENTI PARTE SESTA 6. ALLEGATI 6.1 Allegato A: Programma svolto in ogni disciplina da ciascun docente, con indicazione analitica dei Contenuti svolti al 9 giugno 2015, visionati e controfirmati dagli studenti); 6.2 Allegato B: Programmazione iniziale del consiglio di classe Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 26 LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI” LECCE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. sa Zecca Macchia Luigina Materia : Italiano classe V sez. F a.s. 2014- 2015 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 27 Presentazione generale della classe: Nel corso del triennio la classe ha compiuto un graduale processo di maturazione , che ha trasformato l’esuberanza iniziale in vivacità creativa e ha dato ampio spazio alla individuale curiosità intellettuale. Sotto l’aspetto comportamentale, pur non dimostrandosi del tutto coesa, ha raggiunto un buon livello di socializzazione, relazionandosi in modo corretto nei rapporti interpersonali e disciplinando i propri interventi con pertinenza. Per quanto concerne il conseguimento degli obiettivi propri dell’indirizzo, il patrimonio lessicale della maggior parte degli allievi risulta articolato con proprietà di termini e padronanza di linguaggi specifici. Pertanto si può concludere che, grazie ad una partecipazione fattiva e a volte lodevole , alla fine del triennio gli obiettivi programmati sono stati sostanzialmente raggiunti. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Gli allievi, in generale, hanno evidenziato una buona conoscenza dello sviluppo della storia letteraria italiana, dall’età del Romanticismo ai primi decenni del ‘900, dei modelli culturali propri delle varie epoche, dei metodi e degli strumenti di indagine per l’analisi e l’interpretazione delle opere letterarie. Nell’acquisizione contenutistica sono stati determinanti l’interesse e l’attitudine personale. COMPETENZE Gli allievi sono complessivamente in grado di analizzare autonomamente un testo letterario, cogliendone i caratteri salienti, rapportandolo al contesto storico e culturale di cui è espressione e confrontandolo con altri testi analoghi per contenuto, ma di autore e/o di epoca diversa. Alcuni, dotati di buone potenzialità e di un’apprezzabile padronanza linguistica, hanno dato prova di saper elaborare argomentazioni chiare, coerenti ed efficaci, utilizzando fonti date e di riuscire a sintetizzare in modo organico conoscenze disciplinari acquisite in precedenza. CAPACITA' Gli allievi, sia pure in maniera varia e diversificata, dimostrano capacità di analisi e di sintesi. Riescono, inoltre, a collegare nuove conoscenze con altre già possedute, a selezionare le informazioni pertinenti ad un argomento o ad uno scopo, ad utilizzare cognizioni acquisite per comprendere un testo. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 28 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Unità Argomenti e Contenuti Giacomo Leopardi: Periodo Settembre – Ottobre - -Biografia, pensiero, genesi filosofica, emotiva e storica del pessimismo - il pessimismo storico: la natura malvagia; il pessimismo cosmico. - La poetica del <<vago e indefinito>>: l’infinito nell’immaginazione; il bello poetico, le illusioni. -Leopardi precursore della poetica dei poeti decadenti; il parallelo delle cinque lingue; romanticismo e classicismo. OPERE - -I Canti: le Canzoni; gli Idilli; il <<risorgimento>> e i “Grandi Idilli” del ’28 – ’30; la distanza dai Primi Idilli; il “Ciclo di Aspasia” ; la polemica contro l’ottimismo progressista. - Le Operette morali e l’<<arido vero>>. -Lettera al padre: confronto con Kafka. ANTOLOGIA - dai Canti: (analisi e commento) “L’infinito” “Ad Angelo Mai” “Ultimo canto di Saffo” “A Silvia” “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” “La ginestra” dalle Operette morali : “Dialogo della natura e di un Islandese” “Cantico del gallo silvestre” Confronti: -Leopardi e il Novecento: Leopardi e Pascoli; Leopardi e Montale; Leopardi e Ungaretti. La Scapigliatura milanese o lombarda: - Origine e significato della denominazione; il dissenso degli scapigliati; la poetica; gli scapigliati più notevoli; Emilio Praga: biografia, le opere; da Penombre “Preludio”. L’età del Realismo: - Definizione e genesi del realismo; La poetica del realismo letterario; Romanticismo e Realismo; Il Realismo come fenomeno europeo; Naturalismo francese e Verismo italiano; Documento Consiglio di Classe 2015 Novembre – Dicembre Pagina 29 - Meriti del Naturalismo e del Verismo; Scrittori veristi. Naturalismo francese: - I fondamenti teorici, H. Taine; I precursori, H. de Balzac e G. Flaubert; La poetica di Zola; Madame Bovary, la vicenda; La condizione femminile nell'età borghese: G. Flaubert: "Madame Bovary" e il bovarismo; H. Ibsen "Nora" ;Lev Tolstoj "Anna Karènina". - Giovanni Verga: - Biografia; - I romanzi preveristi; - Verga e il Verismo; - Il pensiero del Verga; “l’ideale dell’ostrica” Opere: - I Malavoglia; Mastro don Gesualdo; ANTOLOGIA dalle novelle Vita dei campi: “Rosso Malpelo” “L’amante di Gramigna”; da Novelle rusticane: “La roba” - Il confronto tra i Malavoglia e Mastro don Gesualdo; Differenza con Novalis. Il Decadentismo: - Origine del nome; Carattere europeo e patria del Decadentismo; Genesi filosofica e storica del Decadentismo; Romanticismo e Decadentismo; La poetica, i temi. Charles Baudelaire: - Biografia; I fiori del male: la pubblicazione; la struttura e titolo, i temi: il conflitto con il tempo storico; la noia e l’impossibile evasione, gli aspetti formali. Opere: da I fiori del male “Corrispondenze”,; da I fiori del male “L’albatro” da I fiori del male “Spleen” . Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 30 Gabriele D’Annunzio: - Biografia L’estetismo e la sua crisi: l’esordio, i versi degli anni ottanta e l’estetismo D’Annunzio e il Decadentismo, Il dannunzianesimo; Il pensiero, la poetica D’Annunzio oggi Il ciclo dei romanzi, il teatro. Confronti Verga e D’Annunzio - OPERE - il Piaceree la crisi dell’estetismo; la fase della “bontà”. I romanzi del superuomo: D’Annunzio e Nietzsche: il superuomo e l’esteta; il Trionfo della morte; Le vergini delle rocce. - Le Laudi: il ciclo delle Pleiadi. La parabola del superuomo: le 4 fasi (ebbrezza - dionisiaca, immersione panica, fase mitica di Glauco, fase eroica di Icaro) - Il Notturno. Antologia - da Alcyone : - “la Sera fiesolana” “la Tenzone” “La pioggia nel pineto” da Il piacere “Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti” da Le vergini delle rocce “Il programma politico del “Superuomo Gennaio – Febbraio Giovanni Pascoli: - Biografia, il pensiero La poetica del “Fanciullino”; Classicismo e Decadentismo del Pascoli; Motivi,struttura e forme della poesia pascoliana; L’ideologia politica: l’adesione al socialismo; dal socialismo alla fede umanitaria, la mitizzazione del piccolo proprietario rurale, il nazionalismo. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 31 - Le soluzioni formali: la sintassi;il lessico, gli aspetti fonici; la metrica; le figure retoriche; Pascoli e la poesia del Novecento; Il <<Fanciullino>> e il Superuomo: due miti complementari; OPERE Myricae I Poemetti: il <<romanzo georgico>>; I Canti di Castelvecchio I Poemi conviviali, i Carmina, le ultime raccolte, i saggi; da il Fanciullino“Una poetica decadente” da Myricae “X Agosto” da Myricae “Novembre” da Myricae “Arano” dai Poemetti “Italy” da I Canti di Castelvecchio“Il gelsomino notturno” dai Poemetti“ La vertigine” La crisi del positivismo: relatività e psicoanalisi, il pensiero negativo di Nietzsche e l'intuizionismo, il partito degli intellettuali, Croce. Crepuscolari e futuristi: - La poesia crepuscolare: origine dell’appellativo; La poetica, i motivi e le forme della poesia crepuscolare; I poeti crepuscolari. Il Futurismo: - Carattere generale; Il Futurismo nella storia del costume; La poetica; Crepuscolari e futuristi. Filippo Tommaso Marinetti: - Biografia Opere Manifesto del futurismo, Bombardamento I Vociani - Una nuova sensibilità lirica; I poeti del “frammento”. Clemente Rebora: - La vita e le opere; La Poetica. Camillo Sbarbaro: Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 32 - Vita; Resine; Pianissimo e il motivo del <<deserto>>; La città; Gli ultimi versi, le prose e le traduzioni. Italo Svevo - Biografia La cultura di Svevo: i maestri di pensiero: Schopenhauer, Nietzsche, Darwin; i rapporti con il marxismo e la psicoanalisi; i maestri letterari;i racconti, il quarto romanzo, le commedie Opere: Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno Il primo romanzo: Una vita: la vicenda; Senilità: la pubblicazione e la vicenda, la struttura psicologica del protagonista; l’inetto e il superuomo; la cultura di Emilio Brentani; - Antologia - da La coscienza di Zeno : “La morte del padre” “L’ultima sigaretta”. “ Ci sarà un’esplosione enorme”. - Marzo – Aprile Luigi Pirandello: - Biografia; Le manifestazioni della “trappola”, la famiglia e la condizione economico-sociale; Il pensiero: relativismo psicologico orizzontale e verticale; La poetica dell’Umorismo; Il teatro: la riforma pirandelliana, le quattro fasi, i temi, la pietas, la quarta parete; Le novelle; I romanzi; Opere - : da Novelle: “Ciàula scopre la luna” “La giara” “La patente” dal teatro : “Sei personaggi in cerca d’autore” “L’uomo dal fiore in bocca” da Il fu Mattia Pascal : Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 33 - “ Lo <<strappo nel cielo di carta>> e la <<lanterninosofia>>”. Romanzi: “L’Esclusa” “Il Fu Mattia Pascal” “Uno, nessuno e centomila” - Franz Kafka: - - Biografia; Il pensiero e la poetica: l’ebraismo e la psicoanalisi, il “non senso” della vita, l’“assurdo”; La Condanna, La Metamorfosi e Il castello: la tematica psicoanalitica: la condanna, la critica della società borghese: la metamorfosi, l’intreccio di generi: Amerika, l’alienazione dell’individuo: il Castello; Il processo: l’angoscia, stato d’animo assoluto, la “tecnica dell’inversione”, il primato dell’inverosimiglianza. L’Ermetismo: - Denominazione e limiti cronologici; I precedenti culturali; I contenuti e le forme della poesia ermetica; I poeti ermetici; La poesia ermetica e il Fascismo; La poesia ermetica e il pubblico; Importanza storica dell’ermetismo; Differenza con il Decadentismo differenza tra i poeti ermetici ed i crepuscolari e tra gli ermetici e i futuristi. Umberto Saba: - Biografia, poetica il Canzoniere; Le “ragione” dell’inconscio e l’influenza di Nietzsche; Antologia da Casa e campagna: “La capra” “A mia moglie” Da Mediterranee: “Ulisse” Salvatore Quasimodo: - Biografia, pensiero e svolgimento della poetica. Antologia - da Acque e terre: “Ed è subito sera” da Giorno dopo giorno : “Alle fronde dei salici” “Uomo del mio tempo” Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 34 Giuseppe Ungaretti: - Biografia, poetica, svolgimento dei contenuti e delle forme Antologia da L’Allegria : “Veglia” “ San Martino del Carso” “Soldati” da Il sentimento del tempo: “La madre” da Il dolore: “Non gridate più” Maggio Eugenio Montale: - Biografia, visione della via e poetica Approfondimento: Montale, Schopenhauer e Nietzsche; Opere: - Ossi di seppia Dora Markus, La Bufera ed altro, Satura (differenze con Ungaretti), Le Occasioni Antologia - da Ossi di seppia : “I limoni” “ Non chiederci la parola” “ Meriggiare pallido e assorto” “ Spesso il male di vivere … “ “ Cigola la carrucola del pozzo” Da Le Occasioni: “Non recidere, forbice, quel volto” “La casa dei doganieri” Il Neorealismo: - Il Neorealismo degli anni Trenta. Cesare Pavese. - La luna e i falò Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 35 Divina Commedia Paradiso:introduzione Canto I ( la gloria di Dio, l’invocazione ad Apollo, il mito di Marsia, la luce, Cirra e Nisa) Canto II:contenuto. Canto III: (Piccarda e Francesca, l’inadeguatezza di Dante, la carità, l’impero, una compensazione politica, teologia della beatitudine, la figura di Piccarda. Approfondimento: La donna nel Medioevo: un bene familiare.) Canto VI:(Giustiniano: l’imperatore ideale, il portavoce di Dante, la giustizia ultraterrena, un impero di diritto, il sacrificio di Cristo, la vendetta de la vendetta.) Approfondimento: Chiesa e stato: un conflitto giuridico -teologico. Canto XI:(:il capestro: storia di una metafora, chiesa e povertà, san Francesco tra eroismo e umiltà, alter Christus-alter angelus) Canto XV: la trilogia di Cacciaguida, Cacciaguida e l’enigma di una crociata. Canto XVII:(contingenza e libertà, il male e il bene, Dante poeta di Dio, sa di sale lo pane altrui. Profezia sul secolo dei dissidenti. Canto XXX:contenuto . Canto XXXI: contenuto . Canto XXXIII: la preghiera a Maria, la Vergine che salva, la carità, l’epos di Dante, limitatezza umana, la gloria di Dio, san Bernardo, il geomètra; la preghiera alla Vergine, insufficienza della memoria e della parola; un moto d’amore. Il culto della Vergine. Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 127 N.B. I seguenti contenuti: Il NEOREALISMO ed i principali esponenti saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno scolastico. Qualora, per motivi di varia natura, non dovessero essere trattati, se ne darà comunicazione scritta alla Commissione d'esame. Unità Documento Consiglio di Classe 2015 Argomenti e Contenuti Periodo Pagina 36 2. METODOLOGIE DIDATTICHE 3. E’ stata privilegiata la lezione frontale, arricchita dal contributo di filmati, lettura diretta di testi. Lo studio della letteratura è stato sistematico, presentato secondo uno sviluppo cronologico. 4. Ogni volta che è stato opportuno e l’argomento lo ha consentito, si è fatto ricorso alla lettura comparata di testi simili di autori diversi dello stesso periodo o di periodi differenti, per favorire lo sviluppo di abilità critiche, logico-deduttive, interpretative. Ogni autore della letteratura è stato collocato nel suo contesto storico-culturale, in rapporto con i contemporanei italiani e stranieri 5. CORSI DI RECUPERO Non sono stati effettuati 6. CORSI DI POTENZIAMENTO Non sono stati effettuati 7. MATERIALI DIDATTICI Testi in adozione: “Il piacere dei testi”(G.Baldi-S.Giusso-M.Razetti-G.Zaccaria,vol.4-5-6-) Ed.Paravia. “Antologia della Divina Commedia”(Iacomuzzi-Dughera) Ed:SEI 8. STRUMENTI DI VALUTAZIONE - Verifica formativa: in itinere, orale Verifica sommativa: alla fine del modulo, scritta e orale 9. CRITERI, PERIODICITA’ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE - Verifiche orali: colloqui, discussioni collettive in itinere, durante lo svolgimento del modulo; interrogazioni alla fine del modulo. - Prove scritte: tema di attualità, tema artistico-letterario, saggio breve, analisi di un testo letterario narrativo e poetico. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 37 10. CRITERI DI VALUTAZIONE Per la verifica degli obiettivi di apprendimento si sono utilizzate le griglie di valutazione approvate dal Collegio dei docenti e riportate nella parte generale del presente documento. Data Il docente Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 38 LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI” LECCE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. ssa Zecca Macchia Luigina Materia Latino classe V sez. F a.s. 2014- 2015: Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 39 In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Gli allievi hanno evidenziato una conoscenza, nel complesso, più che sufficiente per quel che riguarda le strutture sintattiche; invece, per quanto attiene alle linee di sviluppo della letteratura latina ed ai suoi autori più rappresentativi,si può concludere che sono riusciti a raggiungere risultati più che buoni. COMPETENZE Le competenze conseguite variano secondo l’interesse, l’applicazione ed eventuali carenze pregresse. CAPACITA' Quasi tutti gli allievi hanno evidenziato una sufficiente capacità di analizzare e tradurre adeguatamente testi in lingua latina. Tutti hanno rivelato, sia pure a diversi livelli, capacità di analisi e di sintesi; pochissimi anche un’apprezzabile autonomia di giudizio. 11. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Unità Argomenti e Contenuti - La prima età imperiale: - Periodo SettembreOttobre Società e cultura; Seneca il Vecchio, Velleio Patercolo,Valerio Massimo,Curzio Rufo, Aulo Celso,Columella, Apicio, Pomponio Mela. - Fedro: - La favola come genere letterario; La novità apportata da Fedro; Morale e società. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 40 - Lucio Anneo Seneca: - Una vita tra filosofia e vita pubblica; L’opera: la filosofia dell’interiorità; I Dialogorum libri o Dialogi; Il genere della Consolatio e i tre esempi senecani; Le passioni, il tempo e la felicità; La serenità del saggio e la provvidenza; I trattati; De Clementia: il grande trattato politico; De beneficiis,o dei rapporti privati; La razionalità della natura; Epistulae morales ad Lucilium: struttura dell’opera, i temi; Le tragedie: una testimonianza unica; Trama tragedia Medea; Interpretazioni della poesia tragica di Seneca; Apokolokyntosis, l’opera satirica, trama; opere perdute, dubbie e spurie; Approfondimento: il paradosso di Seneca: ozio attivo, crisi dei valori dell’aristocrazia, differenza con Cicerone, buon principe, (differenza con Machiavelli) il saggio non è perfetto, temi centrali della sua filosofia, valore dell’otium, il tempo, il rapporto con gli uomini e il suicidio, la morte come liberazione; rifugiarsi nel presente. - Antologia - da Consolatio ad Helviam matrem,8 “Nessun luogo è l’esilio”, contenuto Da De Ira,III,36 Necessità dell’esame di coscienza”, contenuto; da Epistulae morales ad Lucilium,1 “Solo il tempo è nostro”, contenuto; “ In commune nati sumus”, 95, 51-53 traduzione e contenuto; “Gli schiavi sono uomini”,47,1-6 traduzione e contenuto; - Petronio: - NovembreDicembre L’autore; L’opera: Satyricon: la vicenda; Trama del Satyricon; Tempo lento e spazio labirintico; Approfondimento: il labirinto, un’opera nascosta ma sempre presente; Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 41 - Confronto: l’episodio del lupo mannaro in Petronio, in Cesare Pavese e Carlo Levi; - Antologia - dal Satyricon: “La matrona di Efeso”, traduzione e contenuto; “La cena di Trimalchione”, contenuto; “Il lupo mannaro”,contenuto. - Marco Anneo Lucano: - L’autore: la vita; L’opera: le opere perdute; La Pharsalia; Le fonti e la struttura dell’opera; Un’epica rovesciata; Lo scetticismo di Lucano; Il mondo degli Inferi; L’ anti-Virgilio; I personaggi del poema; Catone,il vero eroe; Il saggio stoico; Approfondimento: la necromanzia. - Aulo Persio Flacco: - Gennaio Febbraio L’autore:la vita; L’opera: Le Satire; I Choliambi; I temi; Il vizio. - L’età Flavia: - società e cultura, pubblico, generi letterari e scrittori nell'età flavia; Cultura tecnica e scientifica a Roma; - Plinio il Vecchio: - la biografia e la carriera; la "Naturalis Historia" (i contenuti, una visione passatista, i limiti fisici dell'uomo, gli uomini-mostri). Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 42 Marco Fabio Quintiliano: - L’autore:la vita; Il proemio e le novità dell’opera; La figura dell’oratore e quella del maestro; Una sintetica storia letteraria; Modalità dell’oratore; - Antologia - da Institutio oratoria I,2,1-8: “E’meglio educare in casa o alla scuola pubblica?” contenuto da Institutio oratoria,II, 2, 5-8 : “Il maestro sia come un padre”, traduzione e contenuto; da Istitutio oratoria I,3,14-17: “Inutilità delle punizioni corporali”, contenuto; da Instituio oratoria II, 2,9-10: “Il giudizio sia solo del maestro”, traduzione e contenuto. A scuola con i Romani: - La famiglia e i primi insegnamenti; Le prime scuole; Il duro mestiere dell’insegnante; La giornata dello scolaro; Didattica e trasmissione del sapere. Marzo - Aprile L’epigramma: l’origine del genere. Marco Valerio Marziale: - L’autore: la vita; La raccolta di epigrammi, Il realismo, l’aderenza al reale; Una poesia volta al divertimento; La rappresentanza di sé; Una poesia di occasione; Gli Apophoreta Gli Xenia; La tecnica del fulmen in clausula; Gli scritti di intrattenimento; Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 43 Il secolo d’oro dell’Impero. Decimo Giunio Giovenale: - La scelta del genere satirico; Indignatio e galleria dei personaggi Temi delle satire: la condizione dei poeti, la bellezza della provincia, la donna, la descrizione del mondo - Approfondimento: panem et circenses. Contenuto della satira VI; Apuleio: - L’autore:la vita; Il De magia e le opere filosofiche; Le Metamorfosi; la trama dell’ Asino d’oro; la curiositas, l'antitesi tra caso e visione provvidenziale, l'antitesi tra autobiografismo e dimensione universale; le forze contrapposte del romanzo; la trama di Amore e Psiche; tra reale e meraviglioso; approfondimento: la trasformazione in asino. Publio Cornelio Tacito: - L’autore: la vita; Dialogus de oratori bus; Historiae ; Annales; Caratteri della storiografia tacitiana; L‘Agricola,opera composita; Dure accuse all’imperialismo romano; Grandi uomini sotto cattivi principi; La monografia etnografica; Per un’interpretazione della Germania; La “storiografia tragica” di Tacito; Approfondimento: il “tacitismo”, le donne nella società germanica, il princeps e il comitatus; Antologia da Germania: “I confini della Germania”, traduzione e contenuto; “Origine e aspetto fisico dei Germani”, traduzione e contenuto. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 44 La letteratura cristiana: Sant'Agostino Ripetizione e consolidamento dei principali costrutti grammaticali e sintattici. Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 47 N. B. I seguenti contenuti …… saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno scolastico. Qualora, per motivi di varia natura, non dovessero essere trattati, se ne darà comunicazione scritta alla Commissione d'esame. Unità Argomenti e Contenuti Periodo 1. METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali,esercitazioni orali e scritte. I brani di classico sono stati sottoposti ad un lavoro di comprensione ed analisi morfologica, sintattica e stilistica. 2. CORSI DI RECUPERO Non sono stati effettuati 3. CORSI DI POTENZIAMENTO Non sono stati effettuati 4. MATERIALI DIDATTICI Testo in adozione: “LECTIO” Letteratura ed antologia autori latini (A.Diotti-S.Dossi-F.Signoracci) Ed.SEI 5. STRUMENTI DI VALUTAZIONE -Verifiche in itinere intese come - momento di rilevazione delle conoscenze/competenze acquisite; - momento di controllo del regolare svolgimento del processo insegnamento/apprendimento. - Valutazione periodica intesa come - giudizio sul grado di acquisizione di conoscenze e competenze; - sintesi dei controlli e delle misurazioni del processo di apprendimento; - bilancio complessivo del livello di graduale sviluppo delle capacità possedute Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 45 Valutazione finale intesa come risultato globale dell’impegno, della partecipazione, del senso di responsabilità, del metodo di studio; del raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari e trasversali prefissati; della reale crescita sul piano personale, sociale e culturale. 6. CRITERI, PERIODICITA’ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Prove scritte , verifiche orali, trattazioni sintetiche come previste dalla terza prova 7. CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda i CRITERI DI VALUTAZIONE e la TABELLA DI VALUTAZIONE si fa riferimento a quanto indicato nella parte generale introduttiva di questo Documento di Maggio Data Il docente Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 46 LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI” LECCE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. ORNELLA INGRASCÌ Materia INGLESE classe V F a.s. 2014- 2015 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 47 Presentazione generale della classe: Gli allievi, pur se esuberanti, hanno ben socializzato tra di loro e con l'insegnante, con la quale hanno saputo costruire nel tempo un bel rapporto basato su sincerità, lealtà, fiducia e affetto. Nel corso dell'ultimo anno non è stato necessario svolgere attività di recupero, mentre alcuni alunni più motivati hanno partecipato ad attività extracurricolari di approfondimento della conoscenza della lingua inglese, proposte dal Liceo (corsi ed e/o esami per le certificazioni internazionali). In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Un piccolo gruppo di alunni ha una conoscenza approfondita delle strutture morfosintattiche a livello C1 e possiede un lessico vario, con il quale è in grado di relazionare e argomentare sul mondo culturale anglosassone, con particolare riferimento alla storia e alla letteratura delle Isole Britanniche nel periodo che va dal tardo Romanticismo all'età contemporanea. Il resto della classe ha acquisito conoscenze linguistiche di livello B2, e conosce gli aspetti fondamentali degli argomenti di civiltà proposti nel corso dell'anno. Un piccolo gruppo di alunni ha conoscenze essenziali, e tende ad esprimerle in modo mnemonico. COMPETENZE Anche per quanto riguarda le competenze, un gruppetto di studenti sa esprimersi e comunicare in modo sciolto, corretto, appropriato ed efficace in lingua straniera, sa riflettere sulla lingua inglese a livello morfosintattico e lessicale, anche con finalità di analisi testuale e stilistica, ed è in grado di argomentare sulle analogie e diversità tra cultura italiana e cultura dei paesi studiati, nella dimensione storico-letteraria. Gli altri alunni si esprimono in modo più semplice ed essenziale, in alcuni casi mnemonico, con qualche difficoltà relativa alla pronuncia, alla morfo-sintassi e alla scelta del lessico. CAPACITA' Un gruppetto di studenti comprende in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali e scritti di varia natura; produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni, sostenere e giustificare riflessioni e opinioni personali; comprende e contestualizza testi letterari di epoche diverse. Il resto della classe è in grado di comunicare in modo più essenziale ma efficace, e di orientarsi tra i capisaldi dell'evoluzione storica e letteraria britannica. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 48 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE LINGUA (Trimestre) Units 9-10 di CODE RED (Macmillan). CIVILTA' Per quanto riguarda l’insegnamento della civiltà, sono partita dalla presentazione a grandi linee dei periodi storici, per poi passare alla lettura e all’analisi tematica e stilistica di brani di opere poetiche, narrative e teatrali tratti dal libro di testo in adozione (AA.VV., ONLY CONNECT... NEW DIRECTIONS, Voll. 2-3, Zanichelli Editore), inquadrandoli nel contesto generale di ciascuna opera, con riferimenti sintetici alla biografia, alla produzione letteraria e alla concezione artistica degli autori e delle correnti a cui eventualmente essi appartengono. THE REGENCY (Trimestre) JANE AUSTEN: life and works; the debt to the 18th-Century novel; Austen's treatment of love. Pride and Prejudice: plot; the heroine and the hero; themes; style. Lettura e analisi del passo: Mr and Mrs Bennet (pp. D149-D150 vol. 2) THE VICTORIAN AGE (Trimestre) CHARLES DICKENS: life and works; the plots of Dickens's novels; characters; a didactic aim. Oliver Twist: plot; London's life; the world of the workhouse. Lettura e analisi del passo: Oliver wants some more (pp. E41-E42 vol. 2) ROBERT LOUIS STEVENSON: life and works. Doctor Jekyll and Mr Hyde: plot; the double nature of the setting; good and evil; narrative technique. Lettura e analisi del passo: Jekyll's experiment (pp. E102-E104 vol. 2) OSCAR WILDE: life and works; art for art's sake. The Picture of Dorian Gray: plot; narrative technique; allegorical meaning. Lettura e analisi del passo: Dorian's death (da p. E122 vol 2, rigo 111) The Importance of Being Earnest: plot; the institution of marriage; irony and imagination. Lettura e analisi del passo: Mother's worries (pp. E125-E127 vol. 2) THE MODERN AGE(Pentamestre) WILLIAM BUTLER YEATS: life and works; the phases of Yeats's art; Yeats's vision; the gyre; the symbol as a theme in itself. Lettura e analisi dei poemi: Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 49 The Song of Wandering Aengus (testo fornito in fotocopia) Easter 1916 (pp. F36-F38 vol. 3) The Second Coming (p. F39 vol. 3) THOMAS STEARNS ELIOT: life and works; the conversion; the impersonality of the artist. The Waste Land: the sections; the main theme; the mythical method; inoovative stylistic devices. Lettura e analisi dei passi: The Burial of the Dead (pp. F57-F58 vol. 3) The Fire Sermon (pp. F59-F60 vol. 3, dal verso 9) JAMES JOYCE: life and works; ordinary Dublin. Dubliners: the origin of the collection; the use of epiphany; a pervasive theme: paralysis. Lettura e analisis di: Eveline (pp. F143-F146, vol. 3) Ulysses: plot; the relation to Odyssey; the setting; the representation of human nature; the mythical method; a revolutionary prose. Lettura e analisi del passo: I said yes I will sermon (pp. F155-F166) VIRGINIA WOOLF: life and works; the Bloomsbury group; the literary career; a Modernist novelist; Woolf vs Joyce. Mrs Dalloway: plot; the setting; characterization; Clarissa and Septimus. Lettura e analisi del passo: Clarissa and Septimus (pp. F161-F162 vol. 3, fino al rigo 73) To the Lighthouse: the plot; Mrs Ramsay; Lily Briscoe; transience, loss and art; gender issues; symbolism. Lettura e analisi del passo: My dear, stand still (pp. F171-F172 vol. 3) GEORGE ORWELL: life and works. Animal Farm: plot; the historical background to the book. Lettura e analisi del passo: Old Major's speech (pp. F193-F194 vol. 3) Nineteen Eighty-Four: plot; An anti-utopian novel; Winston Smith. Lettura e analisi del passo: This was London (pp. F208-F209 vol. 3) Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 74 N. B. I seguenti argomenti saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno scolastico. Qualora, per motivi di varia natura, non dovessero essere trattati, se ne darà comunicazione scritta alla Commissione d'esame. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 50 SAMUEL BECKETT: life and works. Waiting for Godot: plot; absence of traditional structure; characters; the meaninglessness of time; the comic and the tragic; the language. Lettura e analisi del passo: We'll come back tomorrow (pp. G104-G106 vol. 3) IAN MCEWAN: life and works. Atonement: plot; believing is seeing. Lettura e analisi del passo: Briony's crime (pp. G84-G87 vol. 3) 2. METODOLOGIE DIDATTICHE L'approfondimento della lingua inglese, che è stata usata costantemente durante le lezioni, ha avuto luogo a partire dalla presentazione di elementi funzionali, strutturali e lessicali in contesti globalmente significativi, cioè calati in situazioni comunicative. Tali situazioni sono state offerte, oltre che dai libri di testo, dalla vita di classe, da eventi di attualità o da materiale audiovisivo e multimediale. Si è generalmente preso avvio dalla ricezione e produzione della lingua orale per poi passare alla lettura e produzione di testi scritti. Per quanto riguarda l’insegnamento della civiltà, sono partita dalla presentazione a grandi linee dei periodi storici, per poi passare alla lettura e all’analisi tematica e stilistica di brani di opere poetiche, narrative e teatrali tratti dal libro di testo in adozione (AA.VV., ONLY CONNECT... NEW DIRECTIONS, Voll. 2-3, Zanichelli Editore), inquadrandoli nel contesto generale di ciascuna opera, con riferimenti sintetici alla biografia, alla produzione letteraria e alla concezione artistica degli autori e delle correnti a cui eventualmente essi appartengono. 3. CORSI DI RECUPERO Non è stato necessario svolgere attività di recupero in senso stretto, in quanto durante le verifiche orali è stato dato ampio spazio alla ripetizione e all'approfondimento degli argomenti di studio. 4. CORSI DI POTENZIAMENTO Alcuni alunni hanno partecipato a progetti d'Istituto finalizzati all'acquisizione di competenze e certificazioni linguistiche (PON per l'acquisizione della certificazione IELTS). 5. MATERIALI DIDATTICI Spiazzi - Tavella, ONLY CONNECT...NEW DIRECTIONS 2-3, Zanichelli. Bandis – Nicholas, CODE RED B2, Macmillan (Units 8-10). AA.VV., NEW INSIDE GRAMMAR, Macmillan. 6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Indicatori di osservazione del comportamento e dei processi di apprendimento: La valutazione delle verifiche scritte e orali è stata effettuata in rapporto al programma effettivamente svolto e alla difficoltà delle prove, considerando le abilità di: comprensione di messaggi orali; produzione di messaggi orali; comprensione di testi scritti di vario tipo: descrittivi, narrativi, espositivi, argomentativi, teatrali, poetici; produzione di testi scritti di tipo espositivo, Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 51 descrittivo, narrativo e argomentativo; capacità di analisi della lingua; conoscenza degli argomenti di civiltà studiati. I voti in decimi attribuiti in sede di valutazione periodica, non potendo scaturire da una semplice media aritmetica dei voti delle verifiche scritte e orali, data la diversa complessità e difficoltà delle verifiche stesse, sono stati (e saranno in sede di valutazione finale) il frutto di una valutazione globale delle conoscenze, competenze e capacità dimostrate dagli alunni in tutte le attività scolastiche (non solo nelle prove di verifica), nonché di una valutazione dell'interesse e dell'impegno profusi dai singoli alunni nel corso delle lezioni e nello studio domestico. 7. CRITERI, PERIODICITA’ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le verifiche orali (una nel trimestre e due nel pentamestre) sono consistite in colloqui in inglese sugli argomenti studiati. Nelle verifiche scritte (due nel trimestre e due nel pentamestre, includendo le simulazioni della terza prova d'esame) sono state proposte trattazioni sintetiche di argomenti di civiltà secondo la tipologia A della terza prova degli esami di stato. Gli alunni hanno svolto i compiti in classe nel tempo di 60 minuti con il supporto di un dizionario monolingue o bilingue, a loro scelta. Ecco le tracce assegnate: 29/10/2014 (compito in classe): Discuss Jane Austen's idea of love and marriage as it emerges from Pride and Prejudice. (maximum 15 lines; you may use a monolingual or bilingual dictionary) 10/12/2014 (simulazione terza prova d'esame): Discuss in no more than 20 lines the theme of double identity as it is developed in Stevenson's The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde and in Wilde's The Picture of Dorian Gray and The Importance of Being Earnest. You may use a monolingual or bilingual dictionary. 14/02/2015 (compito in classe): Trace the evolution of W. B. Yeats's poetry with reference to the poems that you have read. (maximum 20 lines; you may use a monolingual or bilingual dictionary) 30/04/2015 (simulazione terza prova d'esame): Mrs Dalloway is Virginia Woolf's first modernist novel. Illustrate its subject, themes and style in no more than 20 lines. You may use a monolingual or bilingual dictionary. Un'ultimo compito in classe sarà svolto prima della conclusione dell'anno scolastico. 8. CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda i CRITERI DI VALUTAZIONE e la TABELLA DI VALUTAZIONE si fa riferimento a quanto indicato nella parte generale introduttiva di questo Documento di Maggio. Data Il docente Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 52 LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI” LECCE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. Guido Giovanni Materia: Storia ed Educazione civica classe V sez. F a.s. 2014- 2015 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 53 PRESENTAZIONE GENERALE DELLA CLASSE Tutti gli alunni hanno adottato comportamenti adeguati e corretti, manifestando capacità relazionali normali sia tra di loro, sia nei confronti del docente. La classe, nella sua globalità, ha rivelato di possedere normali prerequisiti condizionali di apprendimento ed assimilazione, confortati da conformi e personali stili cognitivi. Parimenti conformi ai canoni di una normale dotazione sono state le capacità conative e di partecipazione, benché necessitanti, in alcuni casi, della sollecitazione da parte dell’insegnante specialmente nella organizzazione e distribuzione dei carichi di studio. Pertanto nel pentamestre la classe ha palesato una certa discontinuità nell’impegno, specialmente nel rispetto dei ritmi di verifica, che ha prodotto un rallentamento ulteriore nello sviluppo del programma ed un decremento generale dei valori di valutazione. Il profitto generale della classe si è attestato sul livello: discreto. Il metodo di studio è risultato essere, in generale, stabilmente acquisito e personalizzato, per quanto non sempre adeguatamente flessibile e ben calibrato sulla disciplina. Data l’esiguità delle ore di lezione effettivamente svolte non è stato possibile effettuare alcun approfondimento. Recupero curricolare è stato attivato a favore dell’alunno Di Donfrancesco ed ha prodotto un esito positivo. Lo scrivente ha rilevato, nell’a.s. 2014-2015, l’insegnamento della disciplina nella classe da altro docente. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze Capacità Competenze 1)conoscenza degli elementi -1) saper orientare nel tempo e 1) acquisizione consapevolmente di strutturali e le categorie specifiche nello spazio gli elementi un proprio metodo di studio della comunicazione storica strutturali della comunicazione efficace, economico, coerente con individuando le interazioni tra storica dell’età contemporanea. il proprio stile cognitivo e l’evoluzione delle idee e 2) saper articolare, rielaborare e finalizzato alla attivazione di l’evoluzione storica della civiltà. problematizzare le categorie modalità comunicative 2)conoscenza delle interazioni tra portanti e le strutture significative. le categorie storiche nella loro argomentative della ricerca 2) problematizzazione degli aspetti successione e consequenzialità, storiografica secondo il suo politici, sociali ed etici della riconoscendo i molteplici fattori sviluppo storico. contemporaneità proposti da che concorrono a determinare un 3) saper cogliere e rielaborare le contenuti sincronici della storia evento storico. linee di sviluppo di un percorso contemporanea, funzionali 3) conoscenza delle linee macrostorico e microstorico. all’individuazione delle radici essenziali dei diversi metodi di 4) saper decodificare, culturali del presente ed alla indagine e delle teorie storiche e discriminare e classificare le interpretazione di alcuni tra i Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 54 delle scuole storiografiche. 4)Conoscenza delle connessioni socio-economiche e politicoculturali delle diverse epoche, la periodizzazione dei loro sviluppi ed i principi delle fondamentali teorie politico-sociali, giuridicoistituzionali ed economiche della cultura contemporanea. 5) Riconoscere intervalli, cicli, successioni, cesure, trasformazioni, persistenze, cause e linee di sviluppo degli eventi. 6) Conoscenza degli elementi strutturali generali delle epoche ed i nuclei concettuali del discorso storico sviluppato. 7)Conoscenza in chiave diacronica e sincronica del significato delle trasformazioni e delle linee di sviluppo del percorso storico sviluppato. Documento Consiglio di Classe 2015 trasformazioni utilizzando intervalli, cicli, successioni, cesure, persistenze e cause . 5) saper utilizzare il linguaggio tecnico della disciplina. 6) Saper applicare coerentemente le conoscenze acquisite nella individuazione delle influenze ed interazioni tra la storia italiana ed europea e la storia mondiale, come anche nella comprensione delle specificità delle storie locali del meridione d’Italia. problemi più importanti della contemporaneità: la tutela dei diritti umani, il pluralismo, la solidarietà, le identità nazionali e sovranazionali, l’integrazione, la crisi dei modelli politici ed economici. 3) argomentazione orale dei contenuti correlati con i propri vissuti esperienziali cognitivoemotivi ed i propri progetti culturali aperti alla dimensione relazionale interumana. 4) finalizzazione delle conoscenze, dialetticamente confrontate in classe, all’autovalutazione ed all’autostima in chiave progettuale. 5) interpretazione delle informazioni usando e producendo diversi modelli testuali (commenti, ricerche, schemi, mappe concettuali). 6)Applicazione delle conoscenze teoriche ai fini della corretta interpretazione dei principi fondamentali, delle implicazioni e dei limiti delle teorie politiche, economiche, sociali e giuridicoistituzionali. Pagina 55 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Unità Argomenti e Contenuti Periodo settembre 1° Imperialismo, colonialismo e culto del nazionalismo I movimenti socialisti in Europa Inghilterra, Francia e Prussia fra il 1850 ed il 1871 Seconda rivoluzione industriale 2° Giappone, India e Cina nella seconda metà dell’800 Guerra di secessione statunitense Politica estera e interna di Bismark Nuovo corso e caso Dreyfuss 3° Guerra Russo-nipponica e rivoluzione russa del 1905 novembre e dicembre Situazione italiana di fine ‘800 Caratteristiche generali della età giolittiana 4° L’età giolittiana La questione balcanica Le fasi della prima guerra mondiale Il dibattito in Italia tra interventisti e neutralisti La fine della guerra: bilanci e trattati di pace Il dopoguerra: crisi e disagio sociale Gennaio 5° Rivoluzione sovietica La decolonizzazione L’avvio della crisi dello stato liberale in Italia Recessione economica nel dopoguerra Biennio rosso Crisi culturale ed etico-sociale Febbraio 6° L'Italia nel dopoguerra ed i problemi della pace Da Orlando a Nitti a Giolitti Marcia su Roma e primo governo Mussolini Delitto Matteotti e nascita del regime La politica interna fascista e del consenso 7° La politica del lavoro e quella economica Patti lateranensi L'antifascismo La politica estera del fascismo 8° La Germania nel dopoguerra ottobre marzo aprile fino al 15 di maggio Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 49. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 56 I seguenti contenuti saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno scolastico. Qualora, per motivi di varia natura, non dovessero essere trattati, se ne darà comunicazione scritta alla Commissione d'esame: La fascistizzazione dell'Europa I paesi non fascistizzati ed i fronti popolari La guerra civile in Spagna La salita al potere di Hitler. 2. METODOLOGIA La metodologia adottata è stata congruente con i livelli medi di partenza della classe, con i suoi ritmi di apprendimento in itinere e comunque sviluppata secondo ritmi che non hanno potuto ignorare la necessità di raccordare, almeno nelle linee essenziali, gli ultimi contenuti sviluppati alla fine dello scorso anno scolastico con quelli della contemporaneità. Particolare cura è stata infatti dedicata al consolidamento del metodo di studio. La metodologia inoltre è stata finalizzata alla soluzione dei problemi di apprendimento e tesa a sollecitare il perfezionamento dello stile cognitivo. E’ stata rapportata al tipo di verifica e valutazione che il docente ha adottato per mettere in risalto i progressi realizzati anche nella sua azione di informazione correttiva per la docenza. Si è utilizzata pertanto la lezione frontale, il dibattito, il colloquio come momento di approfondimento, ricerche individuali facoltative. Al docente si è imposto, anche in considerazione del numero di ore a disposizione per l’effettiva attività didattica, un rapido recupero di alcuni temi e problemi delle costanti di sviluppo delle fasi storiche, di contenuti fondamentali relativi ai macroperiodi e mesoperiodi e quelli tematici diacronici e sincronici relativamente alle trasformazioni di lungo periodo, contemporaneamente allo sviluppo delle U.D. programmate, non senza proporre una ripresa degli elementi categoriali di raccordo dei vari settori della storia e delle sue relazioni dinamiche con le altre esperienze culturali della modernità. 3. CORSI DI RECUPERO E POTENZIAMENTO Gli interventi integrativi di recupero, finalizzati alla risoluzione delle cause di disagio, demotivazione, difficoltà di apprendimento, all’impostazione di un corretto approccio con i testi e soprattutto all’acquisizione di un metodo di studio coerente e personale, sono stati inseriti nelle normali attività curricolari e svolti in maniera individualizzata rimodulando e ricalibrando i contenuti e le strategie metodologiche. La scuola non ha attivato sportelli didattici o corsi di potenziamento pomeridiani. 4. MATERIALI DIDATTICI Libro di testo adottato, fotocopie fornite dal docente, appunti forniti dal docente. 5. STRUMENTI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA Esse sono state date da sondaggi e monitoraggi quotidiani, dibattiti, interrogazioni orali canoniche, prove di controllo in itinere. Sono stati effettuati anche dei test scritti strutturati integrativi, validi come prova orale, la cui griglia di valutazione è stata data dal criterio di proporzionalità aritmetica. Le valutazioni sono state due nel trimestre e due nel pentamestre. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 57 6. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione del conseguimento degli obiettivi formativi e cognitivi, sia disciplinari che trasversali, e della qualità dei comportamenti socio-affettivi è scaturita non solo dalle verifiche orali e scritte, ma anche dal concorso di tutti gli elementi utili a definire il profilo del singolo studente ed a ripercorrere la sua evoluzione tanto negli obiettivi cognitivi, quanto nei livelli di interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo, ivi compresi interventi e richieste durante le lezioni, contributi forniti in dibattiti guidati, ricerche personali, questionari. Pertanto la valutazione è stata effettuata in tre fasi: 1. Valutazione iniziale o diagnostica: effettuata all’inizio del percorso didattico, per verificare il possesso dei prerequisiti necessari e valutare i relativi livelli; 2. Valutazione in itinere o formativa: effettuata durante le varie fasi del percorso didattico, su prove scritte e orali, tenendo conto del livello di conoscenze, abilità e competenze conseguito, con particolare attenzione per l’individuazione dei nuclei tematici, l’uso degli strumenti linguistici ed espressivi generici e specifici, l’organizzazione logica delle argomentazioni in forma orale e scritta, l’indagine analitica e sintetica, l’approfondimento dei contenuti, la rielaborazione personale, la comparazione delle soluzioni, l’uso di un metodo scientifico, lo sviluppo del senso critico, l’integrazione interdisciplinare delle conoscenze; 3. Valutazione finale o sommativa: effettuata al termine del processo didattico, tenendo conto dei livelli di partenza, dell’evoluzione personale e culturale (in positivo o in negativo) realizzata dall’allievo, dell’impegno profuso a scuola e a casa, dei ritmi di apprendimento, dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo dimostrati in classe, del senso di responsabilità, del metodo di lavoro acquisito, della frequenza delle lezioni. L’attribuzione del voto, sia a livello intermedio che finale, è in riferimento agli indicatori e descrittori di prestazione deliberati dal suddetto Collegio dei Docenti ed inseriti nel Piano dell’Offerta Formativa. Inoltre i docenti del Dipartimento disciplinare di Filosofia e Storia adeguano la Tabella di valutazione approvata dal Collegio dei Docenti agli obiettivi specifici delle proprie discipline, elaborando la Tabella di valutazione riportata successivamente. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 58 TABELLA DI VALUTAZIONE Descrittore CONOSCENZE Principi, teorie e pratiche, nozioni, nuclei concettuali della disciplina ABILITÀ’ Applicazione pratica delle conoscenze abilità cognitive abilità pratiche COMPETENZE Acquisizione consapevole, durevole e trasferibile di conoscenze e abilità Livelli Totale assenza di conoscenze, rifiuto di verifica o mancato svolgimento dei compiti assegnati Pochissime conoscenze Conoscenze frammentarie, superficiali e incoerenti Conoscenze parziali e superficiali Conoscenze essenziali, ma non approfondite Conoscenze globalmente complete, coerenti e con approfondimenti settoriali Conoscenze complete, approfondite e coordinate Conoscenze complete, approfondite, coordinate ed ampliate Conoscenze complete, approfondite, coordinate, ampliate, personalizzate Totale mancanza di applicazione delle conoscenze, rifiuto di verifica o mancato svolgimento dei compiti assegnati Scarsissima applicazione delle conoscenze Gravi difficoltà nell’applicazione delle conoscenze ed errori notevoli nell’esecuzione Applicazione delle conoscenze in compiti semplici e generici, con presenza di errori non gravi Applicazione genericamente corretta delle conoscenze acquisite ed esecuzione di compiti semplici senza errori significativi Esecuzione di compiti complessi ed applicazione corretta di contenuti e procedure senza errori significativi Esecuzione di compiti complessi ed applicazione ordinata, coerente e lineare di contenuti e procedure Esecuzione di compiti complessi, applicazione di conoscenze e procedure in nuovi contesti, individuazione di relazioni corrette, organizzazione completa di conoscenze e procedure acquisite Esecuzione autonoma di compiti complessi, applicazione di conoscenze e procedure in nuovi contesti con precisione, individuazione di relazioni articolate ed esaurienti, organizzazione autonoma di conoscenze e procedure senza alcuna incertezza Assenza di organizzazione ed esecuzione delle operazioni basilari della disciplina, rifiuto di verifica o mancato svolgimento dei compiti assegnati Scarsissima organizzazione nell’esecuzione delle operazioni basilari della disciplina Gravi difficoltà e disorganicità nell’esecuzione delle operazioni più elementari, notevoli carenze di autonomia e consapevolezza nell’utilizzazione di conoscenze e abilità Esecuzione generica e superficiale delle operazioni semplici, difficoltà rilevanti nell’esecuzione delle operazioni complesse Esecuzione di operazioni basilari ed essenziali, ma non approfondite. Esecuzione di operazioni più complesse solo mediante sollecitazioni ed orientamenti esterni Esecuzione coerente e consapevole di operazioni non approfondite, parziale autonomia nell’utilizzazione di conoscenze e abilità Esecuzione approfondita, coerente e consapevole di operazioni complesse, padronanza degli strumenti logici ed espressivi pur con qualche incertezza Esecuzione organica, autonoma e dinamica di operazioni complesse, ottima padronanza nell’uso degli strumenti espressivi e logici, applicazione coerente del senso critico Esecuzione completa ed integrata di operazioni molto complesse, uso appropriato, autonomo e personalizzato di molteplici strategie espressive e logiche, applicazione consapevole del senso critico in situazioni differenziate Valutazione Voto Gravemente insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente 1-2 3 4 5 6 Discreto Buono Ottimo Eccellente 7 8 9 10 Gravemente insufficiente 1-2 IRC Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Insufficiente Insufficiente 3 4 Mediocre 5 Mediocre Sufficiente 6 Sufficiente Discreto 7 Discreto Buono 8 Buono Ottimo 9 Ottimo Eccellente 10 Gravemente insufficiente 1-2 3 Insufficiente Insufficiente 4 Mediocre 5 Mediocre Sufficiente 6 Sufficiente Discreto 7 Discreto Buono 8 Buono Ottimo 9 Eccellente 10 Ottimo Il docente Prof. Guido Giovanni Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 59 LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI” LECCE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. Guido Giovanni Materia: Filosofia classe V sez. F a.s. 2013- 2014 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 60 In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze 1) Conoscenza dei contesti storici, politici, sociali e culturali all’interno dei quali maturano le dottrine filosofiche ed individuazione delle interazioni tra l’evoluzione delle idee e l’evoluzione storica della civiltà. 2)Conoscenza degli elementi categoriali di raccordo tra filosofia moderna e contemporanea. 3) Conoscenza delle categorie portanti e strutturali del pensiero moderno e contemporaneo, sia nella loro collocazione storica diacronica, sia nella loro portata teoretico-problematica sincronica. 4) conoscenza dei principi fondativi dell’ indagine filosofica nella politica, nella metafisica, nel diritto e nella scienza dei singoli filosofi e delle diverse correnti di pensiero come esperimento di razionalizzazione dell’esistenza. 5) Conoscenza degli sviluppi della filosofia, della storia e del nuovo modello di ragione progettuale aperta alla prassi, tra soggettività panlogistica e totalizzante del mondo ed evoluzione dialettica come dinamica strutturale e prassica della storia. 6) Conoscenza dei contenuti delle filosofie della dissoluzione irrazionalistica e di decentramento del soggetto come crisi del sapere scientifico e della rappresentazione unitaria delle esperienze umane. 7)Conoscenza delle relazioni tra i temi della filosofia contemporanea e le altre forme di indagine intorno all’esperienza umana espresse dalle filosofie dell’analisi del profondo. Documento Consiglio di Classe 2015 Abilità 1) saper articolare, rielaborare e problematizzare le categorie portanti e le strutture argomentative della ricerca secondo la conseguenzialità logica della comunicazione filosofica e secondo il loro sviluppo storico. 2) saper collocare storicamente e contestualizzare nell’ambito delle diverse teorie le categorie filosofiche nella loro apertura alla applicazione operativa nel quaotidiano 3) saper ripercorrere e riformulare, in una prospettiva sistematica e genetico-evolutiva, le fondamentali strategie interpretative e le strutture epistemologiche della disciplina. 4) saper decodificare, discriminare e classificare le informazioni secondo le linee di sviluppo e di orientamento delle diverse teorie filosofiche e secondo un confronto sincronico dei diversi orientamenti culturali. 5) saper osservare, rilevare denotando, correlare e connotare gli elementi costitutivi ed accessori e le finalità dei diversi orientamenti del pensiero. 6) saper riargomentare, interpretando, secondo i diversi registri linguistici ed i diversi paradigmi concettuali (scientifico, etico, antropologico, sociopolitico) 8) saper utilizzare il linguaggio tecnico dei diversi ambiti filosofici, delle diverse metodologie d’indagine e dei diversi stili esperienziali della filosofia. Competenze 1) costruire consapevolmente un proprio metodo di studio efficace, economico, coerente con il proprio stile cognitivo e finalizzato alla attivazione di modalità comunicative significative. 2) problematizzare aspetti politici, sociali ed etici della contemporaneità proposti da contenuti sincronici della filosofia moderna e contemporanea, conoscendo le possibili influenze e relazioni tra le ricerche filosofiche e i problemi del mondo attuale, funzionali all’individuazione delle radici culturali del presente ed alla interpretazione di alcuni tra i problemi più importanti della contemporaneità: la tutela dei diritti umani, il pluralismo, la solidarietà, l’ambiente, le identità nazionali e sovranazionali, l’integrazione, la crisi dei modelli politici ed economici. 3) argomentare oralmente i contenuti filosofici correlandoli con i propri vissuti esperienziali cognitivo- emotivi ed i propri progetti culturali aperti alla dimensione relazionale interumana. 4) finalizzare le conoscenze, dialetticamente confrontate in classe, all’autovalutazione ed all’autostima in chiave progettuale. 5)Applicazione delle conoscenze teoriche e delle metodologie acquisite ai fini della corretta interpretazione dei principi fondamentali, delle implicazioni e dei limiti delle teorie politiche, economiche, sociali e giuridicoistituzionali esperimentando una loro riformulazione in chiave problematica ed attuale. Pagina 61 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Modulo 1° Argomenti e Contenuti KANT Dal periodo precritico al criticismo. 1. Caratteri generali degli scritti del periodo precritico 2. La dissertazione del 1770 3. Gli scritti del periodo critico 4. Il criticismo come “filosofia del limite” e l’orizzonte storico del pensiero kantiano Periodo da settembre alla seconda decade di novembre La Critica della ragion pura. 1. Il problema generale 2. I giudizi sintetici a priori 3. La rivoluzione copernicana 4. La facoltà della conoscenza e la partizione della Critica della ragion pura 5. Il concetto kantiano di “trascendentale” e il senso complessivo dell’opera 6. L’estetica trascendentale La teoria dello spazio e del tempo: esposizione metafisica e trascendentale 7. L’analitica trascendentale Le categorie La deduzione trascendentale Gli schemi trascendentali Gli ambiti d’uso delle categorie e il concetto di “noumeno” 8. La dialettica trascendentale La genesi della metafisica e delle sue tre idee La critica alle prove dell’esistenza di Dio: prova ontologica. La funzione regolativa delle idee Il nuovo concetto di metafisica in Kant La Critica della ragion pratica. 1. La ragion “pura” pratica e i compiti della seconda Critica 2. La realtà e l’assolutezza della legge morale 3. La categoricità dell’imperativo morale 4. La formalità della legge e il dovere-per-il-dovere 5. L’autonomia della legge e la rivoluzione copernicana morale 6. La teoria dei postulati pratici e la fede razionale 7. Il primato della ragion pratica La Critica del Giudizio. 1. Il problema e la struttura dell’opera articolata in maniera schematica ed essenziale intorno al valore di universalità del giudizio estetico e del giudizio teleologico. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 62 2. La funzione epistemologica del giudizio riflettente. IDEALISMO 2° 1. Il dibattito sulla cosa in sé e il passaggio da Kant a Fichte. I critici immediati di Kant terza decade di La nascita dell’idealismo romantico novembre Il termine idealismo e i suoi significati Dal kantismo al Fichtismo: caratteri generali dell’idealismo romantico FICHTE 1. 3° La dottrina della scienza L’infinitizzazione dell’io I principi della “dottrina della scienza”: i tre momenti della deduzione fichtiana. Puntualizzazioni La struttura dialettica dell’io prima decade di dicembre SCHELLING 4° 1. L’Assoluto come indifferenza di spirito e natura: le critiche a Fichte 2. La filosofia della natura La struttura finalistica e dialettica del reale La natura come progressivo emergere dello spirito 3. L’idealismo trascendentale La filosofia teoretica La filosofia pratica e i periodi della storia La teoria dell’arte 4. La filosofia dell’identità seconda decade di dicembre HEGEL 5° I capisaldi del sistema hegeliano 1. La vita e gli scritti 2. Il giovane Hegel Rigenerazione etico - religiosa e rigenerazione politica gennaio e prima Cristianesimo, ebraismo e mondo greco settimana di 3. Le tesi di fondo del sistema febbraio Finito e infinito Ragione e realtà La funzione della filosofia 4. Idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia 5. La dialettica I tre momenti del pensiero Crisi del finito, ottimismo e il carattere chiuso della dialettica Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 63 La Fenomenologia dello spirito 1. La Fenomenologia e la sua collocazione nel sistema hegeliano 2. Coscienza 3. Autocoscienza Servitù e signoria Stoicismo e scetticismo La coscienza infelice 4. Ragione La ragione osservativa La ragione attiva L’individualità in sé e per sé 5. Lo spirito, la religione e il sapere assoluto L’ Enciclopedia delle scienze 1. La logica L’articolazione della logica hegeliana Logica e storia del pensiero 2. La filosofia della natura 3. La filosofia dello spirito 4. Lo spirito soggettivo 5. Lo spirito oggettivo Il diritto astratto La moralità L’eticità: famiglia, società civile e Stato 6. Il fine ultimo della storia 7. Lo spirito assoluto L’arte La religione La filosofia e la storia della filosofia LA SINISTRA HEGELIANA E FEUERBACH 6° 1. La Destra e la Sinistra hegeliana: caratteri generali L’ambiguità della teoria hegeliana della religione Destra “conservatrice” e Sinistra “rivoluzionaria” Feuerbach 1. Il rovesciamento dei rapporti di predicazione 2. La critica alla religione Dio come proiezione dell’uomo Alienazione e ateismo 3. La critica a Hegel Umanismo ed antropologia seconda settimana di febbraio MARX 1. 2. La vita e le opere Le caratteristiche generali del marxismo Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 64 7° 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. La critica al misticismo logico di Hegel La critica allo stato moderno e al liberalismo La critica all’economia borghese Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale La concezione materialistica della storia Dall’ideologia alla scienza Struttura e sovrastruttura La dialettica della storia La critica agli ideologi della Sinistra hegeliana Il Manifesto del partito comunista Borghesia, proletariato e lotta di classe La critica ai falsi socialismi: reazionario, conservatore e utopistico Il Capitale Economia e dialettica La metodologia scientifica del Capitale Merce, lavoro e plusvalore Tendenze e contraddizioni del capitalismo La rivoluzione e la dittatura del proletariato Le fasi della futura società comunista da seconda settimana di febbraio a fine marzo KIERKEGAARD 8° 1. Cenni sulla vita e opere 2. L’esistenza come possibilità e fede 3. La critica all’ hegelismo Dal primato della Ragione al primato del singolo: l’errore logico ed etico dell’ idealismo 4. Gli stadi dell’esistenza La vita estetica La vita etica La vita religiosa 5. L’angoscia e la malattia mortale 6. La disperazione e la fede prima decade di aprile SCHOPENHAUER 9° 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Vicende biografiche e opere Le radici culturali del sistema Il “velo di Maya” Tutto è volontà Dall’essenza del mio corpo all’essenza del mondo Caratteri della volontà di vivere Il pessimismo Dolore, piacere e noia La sofferenza universale L’illusione dell’amore 8. Le vie della liberazione dal dolore Documento Consiglio di Classe 2015 fino a fine aprile Pagina 65 L’arte L’etica della pietà L’ascesi NIETZSCHE 10° 1. Vita, opere e fasi della sua filosofia 2. Filosofia e malattia 3. Caratteristiche del suo pensiero e prospettivismo 4. Nascita della tragedia e filosofia nell’epoca tragica dei greci 5. Quattro inattuali e filosofia del mattino 6. La morte di Dio e l’avvento del superuomo 7. L’autosoppressione della morale. 8. Il periodo dello Zarathustra 9. Crepuscolo degli idoli e genealogia della morale fino alla metà di maggio Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 78 N. B. I seguenti contenuti presumibilmente saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno scolastico. Qualora, per motivi di varia natura, non dovessero essere trattati, se ne darà comunicazione scritta alla Commissione d'esame: NIETZSCHE: 1) Volontà di potenza e nihilismo 2. METODOLOGIE Le metodologie adottate sono state congruenti con i livelli medi di partenza della classe e con i suoi ritmi di apprendimento in itinere. Sono state finalizzate alla soluzione dei problemi di apprendimento dei contenuti e tese a sollecitare il perfezionamento del proprio stile cognitivo. Infine sono state rapportate al tipo di verifica e valutazione adottati dal docente per mettere in risalto i progressi realizzati, anche nella loro azione di informazione correttiva per la docenza. I metodi sono stati la lezione frontale, il dibattito, il colloquio come momento di approfondimento, ricerche individuali facoltative e forme di collaborazione informatica. Per altro al docente si è imposto, all'inizio dell'anno, un rapido recupero di alcune parti degli argomenti pregressi, seppur in forma tematica e sincronica e contemporaneamente allo sviluppo delle U.D. programmate, non senza proporre una ripresa degli elementi categoriali di raccordo dei vari settori della filosofia e delle sue relazioni dinamiche con le altre esperienze culturali della modernità. 3. CORSI DI RECUPERO E POTENZIAMENTO Gli interventi integrativi di recupero, finalizzati alla risoluzione delle cause di disagio, demotivazione, difficoltà di apprendimento, all’impostazione di un corretto approccio con i testi e soprattutto all’acquisizione di un metodo di studio coerente e personale, sono stati inseriti nelle normali attività curricolari e svolti in maniera individualizzata rimodulando e ricalibrando i contenuti e le strategie metodologiche. La scuola non ha attivato sportelli didattici o corsi di potenziamento pomeridiani. Pertanto alcuni approfondimenti su tematiche specifiche, laddove alcuni studenti l’abbiano richiesto, finalizzati in particolar modo alla valorizzazione delle eccellenze ed alla preparazione all’Esame di Stato, sono stati svolti durante le attività curricolari, anche allo scopo di coinvolgere tutta la classe. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 66 4. MATERIALI DIDATTICI Libro di testo adottato, fotocopie (tratte da riviste specializzate e da altri testi o manuali) fornite dal docente, appunti forniti dal docente. 5. STRUMENTI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA Esse sono state date da sondaggi e monitoraggi quotidiani, dibattiti, interrogazioni orali canoniche, ricerche e rielaborazioni personali. Sono stati effettuati anche dei test scritti strutturati integrativi, validi come prova orale, la cui griglia di valutazione è stata data dal criterio di proporzionalità aritmetica. Le valutazioni sono state almeno due nel trimestre ed almeno tre nel pentamestre. 6. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione del conseguimento degli obiettivi formativi e cognitivi, sia disciplinari che trasversali, e della qualità dei comportamenti socio-affettivi è scaturita non solo dalle verifiche orali e scritte, ma anche dal concorso di tutti gli elementi utili a definire il profilo del singolo studente ed a ripercorrere la sua evoluzione tanto negli obiettivi cognitivi, quanto nei livelli di interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo, ivi compresi interventi e richieste durante le lezioni, contributi forniti in dibattiti guidati, ricerche personali, questionari, relazioni di approfondimento. Pertanto la valutazione è stata effettuata in tre fasi: 1. Valutazione iniziale o diagnostica: effettuata all’inizio del percorso didattico, per verificare il possesso dei pre-requisiti necessari e valutare i relativi livelli; 2. Valutazione in itinere o formativa: effettuata durante le varie fasi del percorso didattico, su prove scritte e orali, tenendo conto del livello di conoscenze, abilità e competenze conseguito, con particolare attenzione per l’individuazione dei nuclei tematici, l’uso degli strumenti linguistici ed espressivi generici e specifici, l’organizzazione logica delle argomentazioni in forma orale e scritta, l’indagine analitica e sintetica, la decodificazione dei testi, l’approfondimento dei contenuti, la rielaborazione personale, la comparazione delle soluzioni, l’uso di un metodo scientifico, lo sviluppo del senso critico, l’integrazione interdisciplinare delle conoscenze; 3. Valutazione finale o sommativa: effettuata al termine del processo didattico, tenendo conto dei livelli di partenza, dell’evoluzione personale e culturale (in positivo o in negativo) realizzata dall’allievo, dell’impegno profuso a scuola e a casa, dei ritmi di apprendimento, dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo dimostrati in classe, del senso di responsabilità, del metodo di lavoro acquisito, della frequenza delle lezioni. L’attribuzione del voto, sia a livello intermedio che finale, è in riferimento agli indicatori e descrittori di prestazione deliberati dal suddetto Collegio dei Docenti ed inseriti nel Piano dell’Offerta Formativa. Inoltre i docenti del Dipartimento disciplinare di Filosofia e Storia adeguano la Tabella di valutazione approvata dal Collegio dei Docenti agli obiettivi specifici delle proprie discipline, elaborando la Tabella di valutazione riportata successivamente. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 67 TABELLA DI VALUTAZIONE Descrittore CONOSCENZE Principi, teorie e pratiche, nozioni, nuclei concettuali della disciplina ABILITÀ’ Applicazione pratica delle conoscenze abilità cognitive abilità pratiche COMPETENZE Acquisizione consapevole, durevole e trasferibile di conoscenze e abilità Livelli Totale assenza di conoscenze, rifiuto di verifica o mancato svolgimento dei compiti assegnati Pochissime conoscenze Conoscenze frammentarie, superficiali e incoerenti Conoscenze parziali e superficiali Conoscenze essenziali, ma non approfondite Conoscenze globalmente complete, coerenti e con approfondimenti settoriali Conoscenze complete, approfondite e coordinate Conoscenze complete, approfondite, coordinate ed ampliate Conoscenze complete, approfondite, coordinate, ampliate, personalizzate Totale mancanza di applicazione delle conoscenze, rifiuto di verifica o mancato svolgimento dei compiti assegnati Scarsissima applicazione delle conoscenze Gravi difficoltà nell’applicazione delle conoscenze ed errori notevoli nell’esecuzione Applicazione delle conoscenze in compiti semplici e generici, con presenza di errori non gravi Applicazione genericamente corretta delle conoscenze acquisite ed esecuzione di compiti semplici senza errori significativi Esecuzione di compiti complessi ed applicazione corretta di contenuti e procedure senza errori significativi Esecuzione di compiti complessi ed applicazione ordinata, coerente e lineare di contenuti e procedure Esecuzione di compiti complessi, applicazione di conoscenze e procedure in nuovi contesti, individuazione di relazioni corrette, organizzazione completa di conoscenze e procedure acquisite Esecuzione autonoma di compiti complessi, applicazione di conoscenze e procedure in nuovi contesti con precisione, individuazione di relazioni articolate ed esaurienti, organizzazione autonoma di conoscenze e procedure senza alcuna incertezza Assenza di organizzazione ed esecuzione delle operazioni basilari della disciplina, rifiuto di verifica o mancato svolgimento dei compiti assegnati Scarsissima organizzazione nell’esecuzione delle operazioni basilari della disciplina Gravi difficoltà e disorganicità nell’esecuzione delle operazioni più elementari, notevoli carenze di autonomia e consapevolezza nell’utilizzazione di conoscenze e abilità Esecuzione generica e superficiale delle operazioni semplici, difficoltà rilevanti nell’esecuzione delle operazioni complesse Esecuzione di operazioni basilari ed essenziali, ma non approfondite. Esecuzione di operazioni più complesse solo mediante sollecitazioni ed orientamenti esterni Esecuzione coerente e consapevole di operazioni non approfondite, parziale autonomia nell’utilizzazione di conoscenze e abilità Esecuzione approfondita, coerente e consapevole di operazioni complesse, padronanza degli strumenti logici ed espressivi pur con qualche incertezza Esecuzione organica, autonoma e dinamica di operazioni complesse, ottima padronanza nell’uso degli strumenti espressivi e logici, applicazione coerente del senso critico Esecuzione completa ed integrata di operazioni molto complesse, uso appropriato, autonomo e personalizzato di molteplici strategie espressive e logiche, applicazione consapevole del senso critico in situazioni differenziate Valutazione Voto Gravemente insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente 1-2 3 4 5 6 Discreto Buono Ottimo 7 8 9 Eccellente 10 Gravemente insufficiente 1-2 IRC Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo 3 4 Insufficiente Insufficiente Mediocre 5 Mediocre Sufficiente 6 Sufficiente Discreto 7 Discreto Buono 8 Buono Ottimo 9 Ottimo Eccellente 10 Gravemente insufficiente 1-2 3 Insufficiente Insufficiente 4 Mediocre 5 Mediocre Sufficiente 6 Sufficiente Discreto 7 Discreto Buono 8 Buono Ottimo 9 Ottimo Eccellente 10 Il Docente Prof. Guido Giovanni Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 68 LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI” LECCE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. Martino Anna Rita Materia: Matematica e Fisica classe V sez. F a.s. 2014- 2015 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 69 La classe 5 F, nel corrente anno scolastico, è stata composta da 23 alunni, di cui 8 ragazze e 15 ragazzi, (tutti provenienti dalla 4 F di questo Liceo). La classe ha costituito un gruppo compatto e ben socializzato sempre improntati al rispetto e alla collaborazione reciproca; non si sono mai verificate situazioni particolari e/o degne di nota che possano aver pregiudicato il normale andamento delle lezioni. Gli studenti hanno sempre dimostrato grande disponibilità verso il gruppo e verso i docenti. La frequenza è stata assidua; non sono mancati casi di assenze, ritardi, entrate posticipate o uscite anticipate, ma tutto si è svolta nell’abito della norma scolastica. Relativamente all'aspetto del comportamento la classe, pur vivace, ha dimostrato, comunque, concreto interesse all’attività didattica e grande predisposizione all’ascolto e alla partecipazione al dialogo formativo; pertanto con gli opportuni interventi si è potuto lavorare con adeguato profitto in vista del raggiungimento degli obiettivi prefissati. Per quanto riguarda il profitto, la classe mediamente risulta in possesso di un discreto/buono grado di preparazione e di conoscenze specifiche e dimostra di aver acquisito un buon metodo di lavoro. In effetti, ad un ben individuato gruppo che, sin dall’inizio, ha dimostrato costante interesse, impegno e partecipazione ed una adeguata preparazione di base, se ne è affiancato un altro che, nel corso dell’anno, ha migliorato l’impegno e la partecipazione per l’acquisizione dei contenuti e degli obiettivi specifici. Per quanto riguarda gli obiettivi prefissati nel piano di lavoro, si può concludere che gli stessi sono stati raggiunti dagli alunni, i quali, globalmente, hanno conseguito miglioramenti rispetto al livello di partenza. Per favorire il conseguimento degli obiettivi, nel corso dell’anno ci si è soffermati su lavoro di approfondimento, basato sia sull’apprendimento di una metodologia di approccio alle tematiche scientifiche, sia sull’individuazione dei concetti fondamentali, dei collegamenti disciplinari e del lessico significativo. È stato svolto durante le ore di lezione, ripresentando gli argomenti sotto altri punti di vista, in forma più semplice e/o chiara, correggendo sempre gli esercizi proposti, coinvolgendo tutti gli allievi ad una maggiore partecipazione e ad una rielaborazione personale. Nello svolgimento degli argomenti di Matematica sono stati privilegiati e sviluppati contenuti: che interessavano lo svolgimento della seconda prova dell’esame di stato che, con collegamenti alla vita reale, costituiscono aspetti significativi della stessa; nello svolgimento degli argomenti di Fisica è stato dato largo spazio: alle tematiche del quinto anno liceale; alle tematiche che trovavano collegamenti con il mondo reale. È evidente che ad ogni argomento è stato dedicato il tempo ritenuto più opportuno, sintetizzando o approfondendo a seconda della risposta della classe. Per ulteriori chiarimenti si rimanda alla parte dei Programmi che presentano in maniera dettagliata tutti i temi e i contenuti svolti nel corso dell’anno. In particolare, in relazione alla programmazione curriculare svolta, la classe dimostra di aver conseguito, sia pure in modo leggermente differenziato, i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE 1) di tecniche e procedure di calcolo; 2) di funzioni elementari; Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 70 3) del linguaggio specifico; 4) del concetto di limite, del concetto di funzione continua, della teoria delle derivate e del calcolo integrale. COMPETENZE Saper applicare le conoscenze acquisite 1) per la determinazione di limiti; 2) per la determinazione di derivate; 3) per la determinazione di integrali; 4) per la determinazione dell’andamento del grafico di una funzione; 5) per il corretto utilizzo delle procedure studiate per la risoluzione di equazioni e disequazioni di vario tipo; 6) per la risoluzione di problemi; CAPACITA' 1) di affrontare, interpretare e risolvere situazioni problematiche; 2) di determinare la migliore strategia per la risoluzione di problemi; 3) di utilizzare correttamente il linguaggio specifico 7. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE MATEMATICA Modulo CONTENUTI: I TRIMESTRE Le funzioni e le loro proprietà. Definizione di funzione e sue proprietà, 1 classificazione di funzioni reali di variabile reale (razionali, irrazionali algebriche e trascendenti). Dominio di funzioni razionali, irrazionali algebriche e irrazionali trascendenti, Funzioni biiettive, pari, dispari, funzioni inverse. Studio del segno di una funzione. Informatica: Utilizzo dell’ambiente derive per la rappresentazione grafica di funzioni 2 Elementi di topologia in R e definizione di Limite di una funzione Elementi fondamentali di topologia in R. Definizioni di limite di una funzione reale di variabile reale. Operazioni con i limiti. Principali teoremi sui limiti: teorema di esistenza e unicità del limite, teorema del confronto, teorema permanenza del segno. Infiniti e infinitesimi. Forme indeterminate e relativa soluzione. Limiti notevoli: il numero e e limite di senx/x per x che tende a zero. Principali limiti notevoli con dimostrazione Successioni Le successioni Alcuni tipi di successioni Il limite di una successione I teoremi sui limiti delle successioni I limiti delle progressioni: le progressioni aritmetiche e le progressioni geometriche Continuità Definizione di continuità in un punto e in un intervallo. 3 Teorema di Weierstress, teorema di esistenza degli zeri, teorema dei valori intermedi. Classificazione e studio dei punti di discontinuità. Definizione Documento Consiglio di Classe 2015 TEMPI Settembre Ottobre Ottobre Novembre Pagina 71 di asintoto. Discontinuità di 2^ specie e asintoto verticale. Ricerca degli asintoti verticali orizzontali e obliqui. Infiniti ed infinitesimi. Modulo CONTENUTI PENTAMESTRE Il Calcolo Differenziale: Definizione di derivata prima in un punto e suo 4 significato geometrico e fisico. Derivabilità in un intervallo. Regole di derivazione di funzioni elementari e di funzioni composte. Funzione inversa e sue regole di derivazione. Funzione derivata prima e derivate successive. Differenziale di una funzione. Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange e relative applicazioni. Teorema di De L’Hospital per le F.I. (enunciato). Punti a tangente orizzontale. Definizione di massimi e minimi assoluti e relativi. Continuità e derivabilità. Studio del dominio di derivabilità di una funzione. Ricerca degli estremi di una funzione, massimo, minimo e flessi. Problemi di massimo e di minimo. Rappresentazione grafica di una funzione. 5 L'integrale indefinito. Funzioni primitive di una funzione data. Integrali indefiniti immediati. Integrazione mediante scomposizione o semplice trasformazione della funzione integranda. Integrale delle funzioni razionali. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti. 6 L'integrale definito. Area del trapezoide. Integrale definito. Approssimazione di un integrale definito. Proprietà dell'integrale definito. Teorema della media. Funzione integrale. Teorema di Torricelli-Barrow. Calcolo di aree di domini piani. Volume dei solidi di rotazione. Integrazione a fette e metodo dei gusci cilindrici. Significato fisico dell'integrale definito. Integrali impropri. La risoluzione approssimata di un’equazione: primo teorema di unicità dello zero (senza dimostrazione); il metodo di bisezione. Il calcolo integrale e l’Analisi Numerica Il problema della misura: 7 calcolo dei volumi. Misura della lunghezza di un arco di curva e della superficie laterale di un solido di rotazione. Integrali impropri. Applicazioni degli integrali alla fisica. L’integrazione numerica: il metodo dei trapezi Le equazioni differenziali. Introduzione, equazioni del primo ordine 8 lineari ed a variabili separabili, equazioni del secondo ordine omogenee non omogenee, problemi che hanno come modello le equazioni differenziali. TEMPI Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 108. Teoremi dimostrati: senx x , determinazione dei T. di unicità del limite, t. del confronto, t. della permanenza del segno, coefficienti m e q di un asintoto obliquo, continuità delle f. derivabili, regole di derivazione delle funzioni y=k, y=x, y=senx, y=cosx, y=logax, y=ax, regole di derivazione di somma, prodotto, funzione reciproca, quoziente, funzione inversa, derivabilità e continuità, t. di Rolle, t. di Cauchy, t, di Lagrange, corollari t. di Lagrange presenti nel testo in adozione, C.N. per l’esistenza di un massimo o di un minimo relativo, teorema di Fermat, proprietà dell’integrale indefinito, integrazione per parti, teorema della media, teorema di Torricelli. lim x 0 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 72 N. B. I seguenti contenuti saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno scolastico. Il Programma effettivamente svolto e debitamente firmato dai discenti, sarà consegnato alla coordinatrice nell’ambito della riunione del Consiglio di classe relativo allo scrutinio finale. Unità 9 Argomenti e Contenuti Periodo Distribuzioni di probabilità. Variabili aleatorie e distribuzioni discrete. Maggio - Giugno Distribuzione binomiale. Distribuzione di Poisson FISICA U.D. CONTENUTI I TRIMESTRE TEMPI 1 SettembreLa corrente elettrica nei metalli I conduttori metallici: spiegazione microscopica dell’effetto Joule; la Ottobre velocità di deriva degli elettroni con dimostrazione della formula. La seconda legge di Ohm. Il resistore variabile e il potenziometro. La dipendenza della resistività dalla temperatura: i coefficienti di temperatura, i superconduttori. La forza di attrazione tra le armature di un condensatore piano: forza di attrazione a Q costante, forza di attrazione a V costante. Carica e scarica di un condensatore: processo di carica, bilancio energetico del processo di carica, processo di scarica. L’estrazione degli elettroni da un metallo: il potenziale di estrazione, l’elettronvolt, l’effetto termoionico, l’effetto fotoelettrico. L’effetto Volta. 2 Ottobre/ La corrente elettrica nei liquidi e nei gas Le soluzioni elettrolitiche: la dissociazione elettrolitica. L’elettrolisi. Le leggi di Faraday per l’elettrolisi: prima legge di Faraday, definizione; seconda legge di Faraday, definizione. Le pile a secco.La conducibilità nei gas: le scariche elettriche nei gas, il fulmine, le lampade a fluorescenza. I raggi catodici, definizione del tubo a raggi catodici. Novembre Fenomeni magnetici fondamentali La forza magnetica e le linee di campo magnetico: le forze tra i poli Dicembre/ magnetici, il campo magnetico, il campo magnetico terrestre, la direzione e il verso del campo magnetico, le linee di campo, confronto tra campo magnetico e campo elettrico. Forze tra magneti e correnti: il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente, l’esperienza di Faraday. Forze tra correnti: formula che esprime la legge di Ampère, definizione dell’Ampère e del Coulomb. L’intensità del campo magnetico, l’unità di misura di B. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Il campo magnetico di un filo percorso da corrente: valore del campo magnetico generato da un filo, legge di Biot e Savart con dimostrazione della formula. Il campo magnetico di una spira e di un solenoide. Il 3 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 73 motore elettrico, momento della forza magnetica su una spira, momento magnetico della spira. L’amperometro e il voltmetro. Modulo 4 5 7 CONTENUTI PENTAMESTRE TEMPI Gennaio Il campo magnetico La forza di Lorentz con dimostrazione della forza magnetica su una carica in moto.Forza elettrica e magnetica: il selettore di velocità, l’effetto Hall, la tensione di Hall. Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme, raggio della traiettoria circolare, periodo del moto circolare, moto con velocità obliqua a un campo magnetico uniforme. Applicazioni sperimentali del moto di cariche in campi magnetici, il valore della carica specifica dell’elettrone. Il flusso del campo magnetico, il teorema di Gauss per il magnetismo, dimostrazione del teorema di Gauss per il magnetismo. La circuitazione del campo magnetico, il teorema di Ampère, dimostrazione del teorema di Ampère. Applicazioni del teorema di Ampère: il campo magnetico all’interno di un filo percorso da corrente con dimostrazione, campo magnetico generato da un toroide. Le proprietà magnetiche dei materiali, interpretazione microscopica della proprietà magnetiche di sostanze ferromagnetiche, paramagnetiche e diamagnetiche, permeabilità magnetica relativa. Il ciclo di isteresi magnetica, la magnetizzazione permanente, la temperatura di Curie, i domini di Weiss, le memorie magnetiche digitali, l’elettromagnete. febbraio L’induzione elettromagnetica La corrente indotta, il ruolo del flusso del campo magnetico. Marzo La legge di Faraday-Neumann con dimostrazione; la forza elettromotrice indotta istantanea. La legge di Lenz, le correnti di Foucault. L’autoinduzione e la mutua induzione, l’induttanza in un circuito. Formula dell’energia del campo magnetico, l’induttanza di un solenoide, formula della densità di energia del campo magnetico con dimostrazione. L’alternatore, formula della forza elettromotrice alternata, il valore efficace della forza elettromotrice e della corrente. Gli elementi circuitali fondamentali in corrente alternata: circuito ohmico, circuito induttivo, circuito capacitivo. Relazione tra i valori efficaci, formula dell’impedenza, condizione di risonanza. Il trasformatore, la trasformazione delle correnti. Aprile Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche. Il campo elettrico indotto, circuitazione del campo elettrico indotto, Maggio calcolo della circuitazione del campo elettrico. Il termine mancante: corrente di spostamento, calcolo della corrente di spostamento. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 74 8 9 Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico. Le onde elettromagnetiche con definizione, la velocità della luce. Le onde elettromagnetiche piane, profilo spaziale dell’onda, definizione della frequenza, ricezione delle onde elettromagnetiche (antenna ricevente), energia trasportata da un’onda piana. Definizione della polarizzazione della luce. Lo spettro elettromagnetico, onde radio e microonde, radiazioni infrarosse, visibili e ultraviolette, raggi X e raggi gamma. Radio, cellulari e televisione. Relatività dello spazio e del tempo: Il valore numerico della velocità. Le trasformazioni di Lorentz e quelle di Galileo. Gli assiomi della teoria della relatività ristretta. La relatività della simultaneità: concetto di simultaneità, definizione operativa di simultaneità. La dilatazione dei tempi: sincronizzazione degli orologi, la misura di un intervallo di tempo, la dilatazione dei tempi e l’intervallo di tempo proprio, i simboli β e γ. La contrazione delle lunghezze, la lunghezza propria, conferma sperimentale Maggio La relatività ristretta: La velocità relativa, senza dimostrazione. L’equivalenza tra massa ed energia: la massa è energia, PET. Energia totale, energia cinetica relativistica, massa relativistica. L’effetto Doppler relativistico, formula con dimostrazione. Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 67 8. METODOLOGIE La metodologia adottata è stata quella di introdurre gli argomenti tramite lezione frontale, e/o spiegazione delle vari procedure, evidenziazione dei processi più significativi, realizzazione di procedure e semplificazioni alla lavagna, uso di fotocopie, coinvolgimento continuo dei discenti con domande e richieste di intervento. Lo sviluppo del programma è stato modulare. Per ogni modulo è stata eseguita una verifica scritta e un gruppo di verifiche orali. Ogni argomento è stato introdotto con l’approccio del problem-solving. L’aspetto applicativo delle tematiche nella soluzione di problemi è sempre stato sostenuto e anticipato da una trattazione teorica di base. Inoltre, si è cercato di mettere l’allievo al centro del processo educativo, dedicando alcune ore di lezione alla discussione di procedure e calcolo corretti con esercitazioni mirate sia in fisica che in matematica E’ stata sempre sollecitata l’acquisione delle conoscenze con il linguaggio formale scientifico adeguato. 9. CORSI DI RECUPERO Il recupero si è svolto sia in itinere sulla base delle difficoltà via via evidenziate da parte di alcuni allievi/e alunni, sia pomeridiano durante le lezioni di recupero modulari organizzate dall’Istituto. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 75 10. CORSI DI POTENZIAMENTO Il corso di potenziamento in matematica programmato dall’istituto è stato realizzato sulla base delle necessità richieste dalla classe. 11. MATERIALI DIDATTICI Testo di MATEMATICA: MassimoBergamini, Anna Trifone, Graziella Barozzi: Matematica. Blu 2.0, fotocopie varie di testi d’esame. Testo di FISICA: Ugo Amaldi: L’Amaldi per i licei scientifici. Blu, filmati, esperienze di laboratorio. 12. STRUMENTI DI VALUTAZIONE In MATEMATICA l’attività di valutazione orale ha previsto almeno due verifiche trimestrali e due pentamestrali per ogni alunno. Nelle verifiche orali sono state valutate le capacità argomentative e il possesso delle conoscenze. La valutazione scritta è stata effettuata mediante cinque verifiche scritte, di cui quelle del secondo pentamestre secondo la tipologia degli esami di stato, proposte da ministero. Attraverso le verifiche scritte sono state valutate le capacità di organizzare contenuti in possesso per individuare strategie di risoluzione. I livelli di valutazione sono stati conformi a quelli indicati nel POF dell’Istituto. In FISICA le verifiche orali quali microinterrogazioni e discussioni collettive finalizzate a valutare soprattutto il livello degli apprendimenti della classe nel suo insieme, ma anche, quello dei singoli alunni ed interrogazioni finalizzate ad accertare il livello degli apprendimenti dei singoli alunni 13. CRITERI, PERIODICITA’ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE CRITERI, STRUMENTI E PERIODICITÀ DELLE VERIFICHE 1) Indicatori di osservazione del comportamento e dei processi di apprendimento: Situazione di partenza Impegno, interesse, senso di responsabilità Caratteristiche personali (sociali, affettive, relazionali) Ritmo di apprendimento e Metodo di studio Capacità di analisi e rielaborazione personale Acquisizione adeguata dei contenuti proposti Raggiungimento degli obiettivi prefissati 2) Prove di verifica: MATEMATICA: Nel primo trimestre sono state effettuate verifiche scritte strutturate come sequenza di problemi brevi. Nel pentamestre successivo sono state somministrate verifiche strutturate con quesiti e problemi a scelta dell’alunno come previsto dall’esame di stato. FISICA: Verifiche scritte con esercizi e problemi nel primo trimestre, trattazione sintetica di argomenti, ovvero corrispondenti alla tipologia A della terza prova dell’esame di stato nel secondo pentamestre. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 76 3) Valutazione Nella valutazione finale, in conclusione, si è tenuto conto sia di tutti i fattori che possono aver influenzato il profitto, sia dei progressi evidenziati da ciascun alunno rispetto al livello di partenza. Tutto ciò naturalmente è stato considerato senza mai prescindere dal reale raggiungimento degli obiettivi disciplinari prefissati. Data 15 maggio 2015 Il docente Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 77 LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI” LECCE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. Giuseppe VERGINE Materia: DISEGNO e STORIA dell’ARTE - Classe V sez. F Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 78 a.s. 2014-2015 Presentazione generale della classe: - Socializzazione: raggiunto un buon livello. - Comportamento: non sono state rilevate particolari criticita’. - Approfondimenti e recuperi: alcuni allievi, tra quelli maggiormente interessati dalla disciplina, hanno svolto attivita’ di approfondimento su alcuni temi, con esiti positivi e con ricadute sulla loro preparazione generale. - Profitto: nel complesso il livello raggiunto si puo’ ritenere discreto, con punte di eccelenza. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Conoscere i dati biografici essenziali e le opere principali dei maggiori artisti dal periodo Romantico alla seconda meta’ del Novecento. Individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte, cogliendone gli aspetti specifici relativi alle tematiche, allo stato di conservazione, all’iconografia, allo stile, alle tipologie. COMPETENZE Essere in grado di cogliere i caratteri distintivi della produzione artistica in relazione ai vari ambiti culturali. CAPACITA' Saper analizzare gli aspetti formali di un’opera con un linguaggio adeguato. Saper leggere un’opera d’arte (pittura, scultura architettura) operando confronti, collegamenti e relazioni. 14. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Unità Argomenti e Contenuti Periodo 01 REALISMO IN FRANCIA GUSTAVE COURBET - (IL FUNERALE A ORNANS) TRIMESTRE 02 ÉDOUARD MANET - (OLYMPIA) – (LE DÉJEUNER SUR L’HERBE) TRIMESTRE 03 IMPRESSIONISMO CLAUDE MONET – (IMPRESSION, SOLEIL LEVANT) - (CATTEDRALE DI ROUEN) PIERRE-AUGUSTE RENOIR - (BALLO AL MOULIN DE LA GALETTE) EDGAR DEGAS - (LA LEZIONE DI DANZA) TRIMESTRE 04 L’ARCHITETTURA DEGLI INGEGNERI ALEXANDRE-GUSTAVE EIFFEL - (LA TORRE EIFFEL) JOSEPH PAXTON - (CRYSTAL PALACE) TRIMESTRE Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 79 Unità 05 06 Argomenti e Contenuti POST-IMPRESSIONISMO GEORGE SEURAT - (LA DOMENICA ALLA GRANDE JATTE) PAUL GAUGUIN - (DA DOVE VENIAMO ? CHI SIAMO ? DOVE ANDIAMO ?) PAUL CÉZANNE - (I GIOCATORI DI CARTE) VINCENT VAN GOGH - (LA CAMERA DA LETTO) EDVARD MUNCH - (L’URLO) Periodo TRIMESTRE PENTAMESTRE 07 ART NOUVEAU LA SECESSIONE AUSTRIACA - GUSTAV KLIMT - (IL BACIO) OTTO WAGNER E JOSEPH MARIA OLBRICH – (OPERE PRINCIPALI) VICTOR HORTA E JOSEPH HOFFMANN – (OPERE PRINCIPALI) CHARLES RENNIE MACKINTOSH – (OPERE PRINCIPALI) PENTAMESTRE 08 ANTONI GAUDI – (SAGRADA FAMILIA) PENTAMESTRE 09 ESPRESSIONISMO I FAUVES HENRI MATISSE - (LA DANZA) DIE BRÜCKE ERNST L UDWIG KIRCHNER - (MARCELLA) ERICH MENDELSOHN – (LA TORRE EINSTEIN) PENTAMESTRE 10 IL CUBISMO PABLO PICASSO - (GUERNICA) – (LES DEMOISELLES D’AVIGNON) GEORGE BRAQUE - (PIANOFORTE E MANDOLA) PENTAMESTRE 11 ASTRATTISMO DER BLAUE REITER - VASILIJ KANDINSKIJ - (QUADRO CON ARCO NERO) DE STIJL - PIET MONDRIAN - (QUADRO I) PENTAMESTRE 12 LE AVANGUARDIE RUSSE – (RAGGISMO, SUPREMATISMO, COSTRUTTIVISMO) PENTAMESTRE 13 IL FUTURISMO UMBERTO BOCCIONI - (FORME UNICHE NELLA CONTINUITA’ DELLO SPAZIO) GIACOMO BALLA - (DINAMISMO DI UN CANE AL GUINZAGLIO ) PENTAMESTRE 14 PITTURA METAFISICA - GIORGIO DE CHIRICO - (LE TORRE ROSSA) PENTAMESTRE 15 DADAISMO MARCEL DUCHAMP - (IL GRANDE VETRO) MAN RAY - (LE VIOLON D’INGRES) PENTAMESTRE 16 IL SURREALSMO JOAN MIRO’ - (I PERSONAGGI “SCARABOCCHIO” – I PERSONAGGI A COLORI) RENÉ MAGRITTE - (QUESTA NON E’ UNA PIPA) SALVADOR DALI’ - (LA PERSISTENZA DELLA MEMORIA) MAX ERNST - (LA VESTIZIONE DELLA SPOSA) PENTAMESTRE 17 LA SCUOLA DI PARIGI AMEDEO MODIGLIANI – (NUDO ROSSO) MARC CHAGALL – (LA PASSEGGIATA) PENTAMESTRE Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 80 Unità Argomenti e Contenuti Periodo 18 IL MOVIMENTO MODERNO IN ARCHITETTURA W ALTER GROPIUS - (BAUHAUS A DESSAU) MARCELLO PIACENTINI – (PALAZZO DI GIUSTIZIA A MILANO) ARCHITETTURA RAZIONALE - LE CORBUSIER - (VILLA SAVOYE) ARCHITETTURA ORGANICA - FRANK LLOYD WRIGHT - (CASA KAUFMANN) PENTAMESTRE 19 DRIPPING ART - J ACKSON POLLOCK – (PALI BLU) PENTAMESTRE 20 COLOR FIELD – MARC ROTHKO PENTAMESTRE 21 SPAZIALISMO – LUCIO FONTANA - (CONCETTO SPAZIALE) PENTAMESTRE 22 RENATO GUTTUSO - (CROCIFISSIONE) PENTAMESTRE 23 PITTURA MATERICA – ALBERTO BURRI - (CRETTO G 1) PENTAMESTRE 24 POP ART - ANDY WARHOL - (GREEN COCA-COLA BOTTLES) PENTAMESTRE 25 LAND ART - CHRISTO PENTAMESTRE 26 OPTICAL ART - VICTOR VASARELY PENTAMESTRE 27 FRANK OWEN GEHRY – (MUSEO GUGGENHEIM A BILBAO) PENTAMESTRE 28 RENZO PIANO – (AUDITORIUM A ROMA) PENTAMESTRE 29 RICHARD MEIER - (CHIESA DI DIO PADRE MISERICORDIOSO A ROMA) PENTAMESTRE Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 47 15. METODOLOGIE DIDATTICHE Si e’ fatto ricorso a Lezione frontale per lo svolgimento dei contenuti, ma aperta all’intervento diretto degli allievi Trattazione dei diversi argomenti procedendo, con gradualita’, dai concetti piu’ semplici verso quelli piu’ complessi Uso di un linguaggio chiaro e di facile comprensione ricorrendo anche ad esempi, esercizi, applicazioni Lavori di gruppo, attivita’ di apprendimento cooperativo e attivita laboratoriali Coinvolgimento della classe in discussioni e dibattiti sulle tematiche trattate Alternanza di momenti informativi con quelli di partecipazione diretta e attiva da parte dei discenti Selezione di contenuti disciplinari considerati “significativi” (cioè agganciabili alle strutture concettuali degli allievi) e “sistematici” (collocabili in reti cognitive organiche e coerenti). Riesame di problematiche proposte, ma non completamente assimilate Informazioni all’utenza sui contenuti, sugli obiettivi e sulle finalita’ specifiche che si intendono raggiungere Indicazioni sistematiche agli allievi sul proprio andamento didattico/disciplinare 16. CORSI DI RECUPERO Non e’ stato necessario attivare ne’ interventi di sostegno ne’ corsi di recupero. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 81 17. CORSI DI POTENZIAMENTO Interventi di potenziamento, sia delle competenze di base sia delle conoscenze, sono stati svolti durante le normali attivita’ curriculari, mediante approfondimenti, ricerche, analisi di documentazioni specifiche, preparazione ed esposizione di presentazioni multimediali degli argomenti disciplinari. 18. MATERIALI DIDATTICI LIBRO DI TESTO Autore: Titolo: Casa Editrice: Giuseppe NIFOSI’ ARTE IN PRIMO PIANO – Vol.5 - Dal Tardo ‘800 agli Anni 2000 LATERZA SCOLASTICA STRUMENTI Si e’ fatto ricorso a Materiale cartaceo (libri di testo, fotocopie, documenti vari, e altro) Sussidi audiovisivi e multimediali (registratore, computer, videoproiettore, LIM, e altro) Materiale scientifico, tecnico e professionale presente nella scuola Mezzi di comunicazione di massa (quotidiani, riviste, TV, Internet, e altro) 19. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Verifiche in itinere intese come momento di rilevazione delle conoscenze/competenze acquisite; momento di controllo del regolare svolgimento del processo insegnamento/apprendimento. Valutazione periodica intesa come giudizio sul grado di acquisizione di conoscenze e competenze; sintesi dei controlli e delle misurazioni del processo di apprendimento; bilancio complessivo del livello di graduale sviluppo delle capacità possedute Valutazione finale intesa come risultato globale dell’impegno, della partecipazione, del senso di responsabilità, del metodo di studio; del raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari e trasversali prefissati; della reale crescita sul piano personale, sociale e culturale. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 82 21. CRITERI, PERIODICITA’ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Prove orali ((Interrogazioni, colloqui, discussioni guidate, micro-interrogazioni) Prove scritte (tradizionali o organizzate secondo le tipologie previste per l’Esame di Stato) Prove strutturate (organizzate secondo le tipologie previste per la Terza prova dell’Esame di Stato) 22. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione scolastica, oltre ad essere la formulazione di un giudizio di merito sul profitto degli alunni, ha funzione di controllo sull’intero processo di insegnamento/apprendimento, educativo e formativo della persona in base a: Evoluzione intesa come percorso formativo che lo studente è stato in grado di compiere nel corso dell’anno scolastico. Partecipazione intesa come attenzione, puntualità nel mantenere gli impegni, disponibilità a migliorare, curiosità, motivazione, interesse, capacità di iniziativa personale. Impegno inteso come applicazione finalizzata al conseguimento degli obiettivi formativi e didattici, frequenza alle lezioni, qualità e quantità dello studio a casa, disponibilità all’approfondimento personale, rispetto delle scadenze. Valutazione delle competenze. Il Collegio dei Docenti ha deliberato, in termini generali, criteri e scala decimale di valutazione. Successivamente ciascun Dipartimento li contestualizza nella propria disciplina in ordine alle conoscenze, abilità e competenze. La valutazione degli obiettivi cognitivi e dei comportamenti socio-affettivi sarà: Formativa: effettuata sulla base del livello delle conoscenze, delle abilità e delle competenze manifestate nelle prove effettuate; Sommativa: sulla base dei livelli di partenza, dei progressi effettuati dagli allievi, dell’impegno profuso a scuola e a casa, dell’interesse e della partecipazione dimostrati, del metodo di lavoro acquisito e della frequenza. La seguente tabella riporta descrittori e livelli di valutazione che vengono contestualizzati in ogni disciplina in ordine alle conoscenze, abilità e competenze. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 83 TABELLA DI VALUTAZIONE Descrittore CONOSCENZE Principi, teorie e pratiche, nozioni, nuclei concettuali della disciplina ABILITÀ’ Applicazione pratica delle conoscenze abilità cognitive abilità pratiche COMPETENZE Acquisizione consapevole, durevole e trasferibile di conoscenze e abilità Livelli Totale assenza di conoscenze, rifiuto di verifica o mancato svolgimento dei compiti assegnati Pochissime conoscenze Conoscenze frammentarie, superficiali e incoerenti Conoscenze parziali e superficiali Conoscenze essenziali, ma non approfondite Conoscenze globalmente complete, coerenti e con approfondimenti settoriali Conoscenze complete, approfondite e coordinate Conoscenze complete, approfondite, coordinate ed ampliate Conoscenze complete, approfondite, coordinate, ampliate, personalizzate Totale mancanza di applicazione delle conoscenze, rifiuto di verifica o mancato svolgimento dei compiti assegnati Scarsissima applicazione delle conoscenze Gravi difficoltà nell’applicazione delle conoscenze ed errori notevoli nell’esecuzione Applicazione delle conoscenze in compiti semplici e generici, con presenza di errori non gravi Applicazione genericamente corretta delle conoscenze acquisite ed esecuzione di compiti semplici senza errori significativi Esecuzione di compiti complessi ed applicazione corretta di contenuti e procedure senza errori significativi Esecuzione di compiti complessi ed applicazione ordinata, coerente e lineare di contenuti e procedure Esecuzione di compiti complessi, applicazione di conoscenze e procedure in nuovi contesti, individuazione di relazioni corrette, organizzazione completa di conoscenze e procedure acquisite Esecuzione autonoma di compiti complessi, applicazione di conoscenze e procedure in nuovi contesti con precisione, individuazione di relazioni articolate ed esaurienti, organizzazione autonoma di conoscenze e procedure senza alcuna incertezza Assenza di organizzazione ed esecuzione delle operazioni basilari della disciplina, rifiuto di verifica o mancato svolgimento dei compiti assegnati Scarsissima organizzazione nell’esecuzione delle operazioni basilari della disciplina Gravi difficoltà e disorganicità nell’esecuzione delle operazioni più elementari, notevoli carenze di autonomia e consapevolezza nell’utilizzazione di conoscenze e abilità Esecuzione generica e superficiale delle operazioni semplici, difficoltà rilevanti nell’esecuzione delle operazioni complesse Esecuzione di operazioni basilari ed essenziali, ma non approfondite. Esecuzione di operazioni più complesse solo mediante sollecitazioni ed orientamenti esterni Esecuzione coerente e consapevole di operazioni non approfondite, parziale autonomia nell’utilizzazione di conoscenze e abilità Esecuzione approfondita, coerente e consapevole di operazioni complesse, padronanza degli strumenti logici ed espressivi pur con qualche incertezza Esecuzione organica, autonoma e dinamica di operazioni complesse, ottima padronanza nell’uso degli strumenti espressivi e logici, applicazione coerente del senso critico Esecuzione completa ed integrata di operazioni molto complesse, uso appropriato, autonomo e personalizzato di molteplici strategie espressive e logiche, applicazione consapevole del senso critico in situazioni differenziate Valutazione Voto Gravemente insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente 1-2 3 4 5 6 Discreto Buono Ottimo Eccellente 7 8 9 10 Gravemente insufficiente 1-2 IRC Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo 3 4 Insufficiente Insufficiente Mediocre 5 Mediocre Sufficiente 6 Sufficiente Discreto 7 Discreto Buono 8 Buono Ottimo 9 Ottimo Eccellente Gravemente insufficiente 10 1-2 3 Insufficiente Insufficiente 4 Mediocre 5 Mediocre Sufficiente 6 Sufficiente Discreto 7 Discreto Buono 8 Buono Ottimo 9 Eccellente 10 Ottimo Lecce, 15 maggio 2015 Il docente Prof. Giuseppe VERGINE Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 84 LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI” LECCE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. Agnello Giuseppe Giorgio Materia Scienze motorie classe V sez. F a.s. 2014- 2015 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 85 Presentazione generale della classe: La classe ha sempre partecipato con interesse alle attività didattiche e sportive dimostrando dinamiche di gruppo atte alla cooperazione e allo spirito di collaborazione. Il comportamento è stato sempre corretto sia nelle relazioni interpersonali che con l’insegnante, sia anche nei riguardi dell’istituzione scolastica. Le attività proposte sono state eseguite con diligenza e sono state migliorative rispetto al livello di partenza con profitti finali, complessivamente più che buoni. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Nel complesso, gli alunni, dimostrano di possedere adeguate conoscenze nell’ambito motorio con azioni corrette ed adeguate alle richieste. Buona è la loro conoscenza della tecnica e delle regole degli sport effettuati, così come degli argomenti teorici svolti. COMPETENZE La maggior parte degli alunni sa organizzare le conoscenze motorie acquisite, Essi riescono ad esprimersi attraverso una buona motricità con gesti coordinati, finalizzati e tecnicamente corretti, sia nelle attività individuali che nei giochi di squadra, dimostrando di saper applicare azioni motorie anche complesse. CAPACITA' Ogni alunno riesce ad utilizzare positivamente le conoscenze acquisite, finalizza i gesti tecnici e dimostra di saperli adattare alle varie situazioni. Sa organizzare, produrre e dedurre azioni personali nel contesto sportivo ed espressivo-motorio, Sa cooperare e convogliare le proprie risorse per il raggiungimento di obbiettivi comuni. • CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Unità Argomenti e Contenuti U.D. - Modulo - Percorso formativo – Approfondimento Periodo Periodo/ore - Esercizi generali di condizionamento neuro-muscolare ed Set-Dic Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 86 organico - Esercizi generali di mobilità articolare, di allungamento e tonicità muscolare. - Esercizi di scioltezza articolare specifici per le articolazioni scapolo-omerale, coxo-femorale e rachidea. - Esercizi di stretching. - Esercizi a coppie e a gruppo di allungamento muscolare e scioltezza articolare. Gen-Feb - Nozioni di pronto soccorso e primo intervento - Nozioni sulla sicurezza - Esercizi di potenziamento dei muscoli degli arti inferiori, superiori, addominali e dorsali. - Esercizi a coppie di opposizione e resistenza. - Percorso a coppie. - Sistema scheletrico - Esercizi di coordinazione. - Esercizi di equilibrio: statico, dinamico ed in volo. - Preatletici generali. - Propedeutici alla corsa di resistenza .Corsa di resistenza a ritmo lento ed uniforme, a ritmo personale. Gara di corsa di resistenza sui 12 minuti. Feb-Mar. - Il cuore e la circolazione sanguigna - Fondamentali individuali e di squadra dei grandi giochi sportivi. - Gioco della pallavolo. - Gioco del calcetto. Documento Consiglio di Classe 2015 Apr-Mag Pagina 87 - Tennis-tavolo - Badminton - Gioco degli scacchi. - Gioco della dama. • Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: 45 N. B. I seguenti contenuti …… saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno scolastico. Qualora, per motivi di varia natura, non dovessero essere trattati, se ne darà comunicazione scritta alla Commissione d'esame. Unità Argomenti e Contenuti Periodo - Propedeutici alla corsa veloce. Scatti per brevi tratti ed in varie Mag - Giu posizioni di partenza. Gare e giochi di staffetta. Corsa veloce mt. 30 - Alimentazione e problematiche alimentari • METODOLOGIE DIDATTICHE In riferimento alle modalità di apprendimento si è sempre privilegiato il metodo globale-analitico-sintetico.Il lavoro è stato proposto al gruppo-classe, con momenti di individualizzazione e con proposte per “compiti” miranti alla maturazione di una maggiore autonomia. Le proposte sono state fatte passando dal facile al difficile con esercizi a coppie e a gruppi miranti alla cooperazione e collaborazione. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 88 • CORSI DI RECUPERO • CORSI DI POTENZIAMENTO • MATERIALI DIDATTICI Sono state utilizzate attrezzature codificate e non nelle strutture sportive e negli spazi esterni messi a disposizione dell’ Istituto per lo svolgimento delle attività pratiche. Per le lezioni teoriche è stato utilizzato il libro di testo coadiuvato da appunti e fotocopie. • STRUMENTI DI VALUTAZIONE Osservazione diretta dell’alunno durante le attività motorie e uso di test, competizioni, circuiti, percorsi, esercizi atti a misurare i miglioramenti e gli apprendimenti. • CRITERI, PERIODICITA’ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Osservazione sistematica delle prestazioni e dei comportamenti motori attraverso prove di abilità, test motori e miglioramenti della tecnica nei vari sport. Per la teoria si sono usati quesiti a risposta aperta, multipla e la tipologia A trattazione sintetica degli argomenti. • CRITERI DI VALUTAZIONE Attraverso gli strumenti di valutazione: test, percorsi, circuiti e gare, si sono misurati i livelli raggiunti dagli alunni in termini di: conoscenza del proprio corpo , delle possibilità motorie ed espressive, dell’acquisizione delle competenze e della maturazione delle loro capacità. Inoltre si è dato il giusto peso all’interesse dimostrato, all’impegno, alla partecipazione attiva e costante. Data 15 Maggio 2016 Il docente Agnello Giuseppe Giorgio Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 89 LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI” LECCE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. Alessandro Calcagnile Materia ….Scienze classe V …5… sez. …F.. a.s. 2014- 2015 Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 90 Presentazione generale della classe: Socializzazione: si evidenzia un buon gruppo classe con tendenza alla collaborazione reciproca che induce l’integrazione completa di tutti gli studenti. Comportamento: certamente corretto e responsabile sia in presenza del docente che in sua assenza (cambio dell’ora) e sia in ambiente scolastico che extrascolastico (nelle uscite didattiche). Approfondimenti e recuperi: il potenziamento delle conoscenze e delle competenze è stato svolto sia attraverso le normali attività curricolari (approfondimenti, ricerche, analisi di documentazioni specifiche, attività laboratoriali) che orientando i discenti verso la partecipazione ad attività extracurricolari che sono state attuate dal Liceo nel corso dell’anno scolastico (es Giochi della chimica); recuperi antimeridiani in itinere sono stati svolti nel corso dell’a. scolastico e puntualmente registrati. Profitto: si presenta adeguato con molte punte di sicura eccellenza a fronte di qualche studente meno impegnato o motivato che comunque ha risentito dell’effetto di trascinamento positivo del gruppo classe. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: gli studenti hanno acquisito le conoscenze e le nozioni basilari che afferiscono alla disciplina come da programma svolto nel corso di Scienze (vedi oltre). COMPETENZE: gli studenti hanno integrato le conoscenze acquisite in questa disciplina con i concetti e le strutture fondanti sia delle materie scientifiche (matematica, fisica, chimica generale, geologia) che di quelle umanistico-letterarie (comprensione del testo, linguaggio tecnico-specifico, utilizzo di altra lingua di riferimento come l’inglese tecnico) elaborando schemi concettuali integrati in una comprensione olistica degli argomenti. CAPACITA': lo sviluppo di una “forma mentis” scientifica adeguata permette, alla maggior parte degli studenti della classe, di affrontare un problema in maniera costruttiva ed ordinata che parte dall’osservazione di un fenomeno, ne evidenzia gli aspetti positivi e le criticità, permette un inquadramento di esso nel contesto ambientale di sviluppo, approccia in maniera multidisciplinare per l’individuazione di adatte strategie risolutive elaborando perfino previsioni di potenziali sviluppi futuri. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 91 12. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Unità 1° 2° 3° 4° Argomenti e Contenuti Periodo CHIMICA ORGANICA: idrocarburi alifatici saturi ed insaturi, aromatici Sett --Dic (genesi, nomenclatura, struttura, stereochimica e stereoisomeria, reattività, reazioni red/ox e loro bilanciamento). Alcani (sostituzione radicalica, ossidazione), alcheni (addizione secondo Markonicoff ed anti, polimerizzazione elettrofila e radicalica), Aromatici, alchini, bioplastiche (CLIL), Alogenuri alchilici, Acidi carbossilici e loro reattività di idrolisi ed esterificazione, Aldeidi e Chetoni (addizione elettrofila in amb acido), Alcoli. (Lab: Stereoisomeria degli Antipodi Ottici) BIOCHIMICA: Glucidi con formule di Fisher ed Haworth e loro Dic -Marzo interconversione, glicolisi, fermentazione e loro regolazione. Enzimi regolatori, allosterici, inibitori competitivi e non competitivi. Ciclo di Krebs, Catena Respiratoria. Ammidi e Poliammidi, Ammine. Reazioni di Eliminazione E e Sostituzione Nucleofila SN e loro competizione. Fotosintesi (fase luminosa e fase oscura). Aminoacidi e Proteine e reazioni di transaminazione. (Laboratorio: 1° Saponificazione; 2° acidità di un olio) BIOTECNOLOGIE: biotecnologie ed enzimi di restrizione, DNA struttura e funzione; DNA ricombinante, struttura degli acidi nucleici e Mar--- Maggio proteine; fosfolipidi e struttura bilayer delle membrane; cenni sulle nanotecnologie; sequenziamento Sanger e progetto “Genoma Umano”; clonazione animale (pecora Dolly); OGM ed organismi transgenici; terapia genica; produzione biotecnologica proteine terapeutiche (insulina umana etc); PCR; genoteca; clonazione; Regolazione pre e post – trascrizionale (Lab: 1° alcolometria di un vino; 2° estrazione di DNA e metabolismo anae di Saccaromyces). SCIENZE DELLA TERRA: calore interno della Terra, celle convettive, Gradiente Geotermico; Magnetismo terrestre, paleomagnetismo. Teoria di Mag-Giu Wegener, Deriva dei Continenti, isostasia. Movimenti convergenti, divergenti e slittamento laterale delle zolle e loro manifestazioni (Dorsali oceaniche, orogenesi, sistema arco-fossa, sismi tettonici). Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio: ______80_____ N. B. I seguenti contenuti …di Sc. Terra (unità 4°)… saranno sviluppati dal 16 maggio fino alla chiusura dell'anno scolastico. Qualora, per motivi di varia natura, non dovessero essere trattati, se ne darà comunicazione scritta alla Commissione d'esame. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 92 Unità Scienze della Terra Argomenti e Contenuti Periodo Atmosfera: caratteristiche generali e fenomeni climatologici con Maggio-giu particolare riferimento al clima mediterraneo . . 13. METODOLOGIE DIDATTICHE Le lezioni frontali sono state affiancate ad attività laboratoriali tecnico-pratiche che hanno orientato gli studenti allo sviluppo di una certa autonomia logico-concettuale ed operativa. 14. CORSI DI RECUPERO : non sono stati attivati ma ci si è avvalsi di interventi di recupero in itinere durante l’attività antimeridiana, cosa puntualmente riportata sul registro di classe. 15. CORSI DI POTENZIAMENTO: non sono stati attivati 16. MATERIALI DIDATTICI: i testi in adozione sono: a) Alberghina-Colangelo-Tonini- La Biochimica-Mondadori scuola b) Rippa – La chimica di Rippa – Bovolenta editore c) Pignocchino Feyles – Scienze della Terra 5 anno- SEI edit L’attività didattica prevede n. 3 ore settimanali; si è fatto uso dell’attività didattica laboratoriale per n. 7 esperienze; approfondimenti sono stati sollecitati sul web per le biotecnologie più recenti; materiale didattico è stato anche messo a disposizione on-line su “Didattica” del registro elettronico. 17. STRUMENTI DI VALUTAZIONE: verifiche scritte (simulazioni 3° prova con trattazione sintetica, verifiche miste strutturate e/o a risposta aperta, verifica in lingua straniera CLIL, relazione di laboratorio), verifiche orali quali interrogazioni e microinterrogazioni per interventi assai significativi dal posto. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 93 18. CRITERI, PERIODICITA’ E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: le prove scritte (di cui almeno una di laboratorio) e le verifiche orali sono state svolte secondo quanto previsto in sede di programmazione di dipartimento e riportato nella programmazione personale. 19. CRITERI DI VALUTAZIONE: sono state valutate le conoscenze acquisite, le competenze e le capacità applicative, l’elaborazione autonoma e critica delle conoscenze; anche l’uso di un linguaggio tecnico specifico è stato preso in considerazione nonché l’intera evoluzione del percorso. Data 15/Maggio/2015 Il docente Alessandro Calcagnile Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 94 LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI” LECCE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. Mazzotta Giovanni Materia: RELIGIONE CATTOLICA Documento Consiglio di Classe 2015 classe V F a.s. 2014/2015 Pagina 95 La classe si è sempre mostrata ben disposta al dialogo didattico educativo, ed ha coltivato rapporti positivi al suo interno e con i docenti. Corretta nel comportamento ha ottenuto complessivamente buoni risultati di profitto. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del cattolicesimo in ambito morale ; conoscenza delle principali tendenze della cultura contemporanea in campo scientifico ed etico; conoscenza di almeno un documento del Magistero della Chiesa. COMPETENZE: saper comprendere e riconoscere il rapporto tra fede e morale; saper collocare il discorso morale nel contesto del discorso cristiano identificando l’aspetto specifico della morale cristiana. CAPACITA': di significato; capacità di confronto critico tra il cristianesimo e i vari sistemi capacità di comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 96 1 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Periodo/ore La realizzazione di sé, compito insostituibile della persona: l’ambito ‘etico’ dell’esperienza umana. 3h Fondazione razionale e fondazione teologica del compito morale. 3h I tratti peculiari della morale cristiana in relazione a problematiche emergenti: il valore della vita umana, la sua difesa e promozione; fede e scienza di fronte alle origini della vita. 3h Il sorgere e l’affermarsi della bioetica: i diritti dell’uomo, il progresso biomedico, nuove urgenze e possibilità . Quale etica per la bioetica: modello radical-nichilista, sociologico-utilitarista, scientista-tecnocratico, personalista. 4h L’uomo responsabile della vita umana: il procreare umano e le tecniche di riproduzione assistita, aspetti antropologici, etici e legali. 4h L’aborto; il morire umano, tra eutanasia ed accanimento terapeutico; il trapianto di organi; ingegneria genetica. 8h Il Magistero della Chiesa nell’enciclica Evangelium Vitae. 4h Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico fino al 15 maggio 2 totale 26 METODOLOGIE Didatticamente si è articolata un’impostazione ‘dialogica’ del curricolo formativo, facendo diventare l’alunno soggetto del momento educativo e non oggetto dello stesso. Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 97 Ci si è mossi in maniera induttivo-esperienziale, partendo dal vissuto e dall’esperienza dell’alunno, in quanto immerso in una cultura che presenta, comunque, forti i segni della realtà religiosa cristiana, che sono stati analizzati, spiegati, compresi. Altro punto fermo è stata la sistematicità e la gradualità dei temi affrontati, eliminando l’idea di ‘ estemporaneità’ che l’alunno poteva avvertire nei riguardi dell’Irc. L’azione didattica si è concretizzata in lezioni frontali diversamente articolate , utilizzando le tecniche del ‘brainstorming/ problemsolving’, lavori di gruppo, presentazione e discussione di relazioni. 3 CORSI DI RECUPERO Non si sono resi necessari 4 CORSI DI POTENZIAMENTO Non si sono effettuati 5 MATERIALI DIDATTICI Ci si è serviti del libro di testo ‘Cultura e religione’, di tecnologie audiovisive e multimediali, di testi del Magistero della Chiesa, di testi in fotocopia forniti dal docente, di articoli di giornali e riviste. 6 STRUMENTI DI VALUTAZIONE Partecipazione e contributo personale dell’allievo nelle varie fasi dell’attività didattica, interazione durante la discussione guidata, produzione di testi sulle tematiche studiate. 7 TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Strumenti di verifica, sono stati il dialogo continuo durante le lezioni, colloqui rapidi ed aperti a tutta la classe, momenti di verifica scritta (questionari, saggi brevi, relazioni). 8 CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche hanno rilevato le acquisizioni più importanti dal punto di vista della conoscenza dei contenuti trattati e delle competenze e capacità maturate. La valutazione finale, ovviamente, ha fatto riferimento agli obiettivi previsti e costituisce la sintesi dei Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 98 risultati raggiunti nell’iter didatticotenendo conto sia del livello di acquisizione dei contenuti, sia dell’impegno, dell’interesse e della qualità di partecipazione dimostrati da ogni singolo alunno. Tabella di valutazione CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE DESCRITTORE Nessuna conoscenza o poche/pochissime conoscenze Frammentarie, superficiali e incoerenti Parziali e superficiali Essenziali ma non approfondite Sostanzialmente complete, coerenti e con qualche approfondimento Complete, approfondite e coordinate Complete, approfondite, coordinate, ampliate, personalizzate Non riesce ad applicare le conoscenze e commette gravi errori Riesce ad applicare le conoscenze solo in compiti semplici; commette errori anche gravi nell’esecuzione Commette errori non gravi nella esecuzione di compiti semplici Applica le conoscenze acquisite ed esegue compiti semplici senza fare errori Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure, pur con qualche errore Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure Esegue compiti complessi, applica le conoscenze e le procedure in nuovi contesti, con rigore e precisione, stabilisce relazioni, organizza autonomamente e completamente le conoscenze e le procedure acquisite. Non riesce ad effettuare le operazioni basilari della disciplina. Riesce con grande difficoltà ad effettuare le operazioni più elementari. Effettua con incertezza solo alcune semplici operazioni È capace di effettuare operazioni complete, ma non approfondite. Effettua autonomamente operazioni complete anche se non sempre approfondite Effettua operazioni complesse in modo completo ed approfondito. Esegue con ottime capacità operazioni molto complesse, si esprime con padronanza di mezzi che denotano capacità critiche ed espressive complete Esegue operazioni molto complesse con padronanza di mezzi: capacità espressive autonome, complete, critiche, approfondite e personali; linguaggio specifico. Documento Consiglio di Classe 2015 LIVELLO VOTO Insufficiente 1-4 Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo 5 6 7 8 9 -10 Insufficiente 1-4 Mediocre 5 Sufficiente 6 Discreto 7 Buono 8 Ottimo 9 - 10 Insufficiente 1-4 Mediocre Sufficiente 5 6 Discreto 7 Buono 8 Ottimo 9 - 10 Pagina 99 Allegato B LICEO SCIENTIFICO STATALE “C. DE GIORGI” LECCE PROGRAMMAZIONE DI CLASSE Classe V sez. F Documento Consiglio di Classe 2015 a.s. 2014-2015 Pagina 100 LICEO SCIENTIFICO STATALE “COSIMO DE GIORGI” Viale Michele De Pietro, 14 73100 – Lecce C.F.: 80011850759 Tel. 0832/307114 Fax. 0832/305918 Cod. Ist. LEPS01000P Sito: www.liceodegiorgi.gov.it e.mail: [email protected] [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA A.S. 2014/2015 V_____ Classe___ Sez. ___ F_____ Docenti Zecca Macchia Luigina Discipline. Italiano-Latino Ingrascì Ornella Inglese Guido Giovanni Storia-Filosofia Calcagnile Alessandro Scienze Martino Anna Rita Matematica-Fisica Vergine Giuseppe Disegno-Storia dell’arte Agnello Giorgio Ed.Fisica. Mazzotta Giovanni Religione IL COORDINATORE DELLA CLASSE Prof.ssa Zecca Macchia Luigina IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. ………………………… Allegati: N°……… Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 101 SITUAZIONE IN INGRESSO GIUDIZIO S.M. / COMPOSIZIONE CLASSE DEBITI FORMATIVI/COMPOSIZIONE CLASSE (Classi prime) (Classi successive) Ottimo: _______ 3 debiti: 1 Distinto: _______ M. _____ F. _____ 2 debiti: 2 M. 15 F. 8 Buono: _______ 1 debito: 0 Sufficiente: _______ Nessuno: Ripetenti: _______ 0 Totale Alunni con DEBITO FORMATIVO assolto a fine agosto Disciplina 1 Disciplina 2 Disciplina 3 Alunni Cagnazzo Francesco Matematica Di Don Francesco Matematica Raniero Ianne Gianluca Matematica 1 Ripetenti: Totale __________ 23 Disciplina 4 Fisica Fisica Fisica Scienze SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE Aspetto DIDATTICO (analisi in termini di conoscenze, abilità, competenze) Aspetto Disciplinare La classe partecipa attivamente all’attività scolastica ed è disponibile al dialogo didattico, anche se rileva, ad oggi, una certa saltuarietà ed incostanza nello studio domestico. Dal punto di vista disciplinare la scolaresca è corretta. (analisi in termini di partecipazione in classe, impegno domestico, condotta) Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 102 OBIETTIVI TRASVERSALI (Per ulteriori indicazioni si rimanda alle Programmazioni dipartimentali e ai Piani di lavoro individuali) Socio-affettivi: Conseguimento di un sempre più maturo senso di lealtà, di disponibilità verso gli altri, di tolleranza e solidarietà Coinvolgimento attivo in forme e tempi sempre maggiori Partecipazione attiva/sistematica al lavoro di classe – Acquisizione di ordine e precisione negli impegni assunti Padronanza di gesti e atteggiamenti per giungere ad un buon grado di maturità ed equilibrio interiore Acquisizione di sicurezza in se stessi mettendo alla prova a scuola le proprie attitudini e i propri interessi Acquisizione di un’immagine sempre più chiara e approfondita della realtà circostante Rispetto della proprietà, della personalità, del pensiero e del lavoro altrui Riconoscimento della valenza orientativa delle singole discipline come strumento di preparazione per l’attività lavorativa Cognitivo-operativi: Ascoltare con attenzione e con tempi sempre più lunghi ogni tipo di messaggio Sviluppare le capacità di osservazione e di valutazione personale Potenziare e/o valorizzare la capacità logico-metodologiche per acquisire chiarezza di pensiero e rigore di ragionamento Sviluppare capacità concrete e congruenti ai compiti operativi assegnati Apprendere e assimilare i contenuti di base riutilizzando consapevolmente le conoscenze acquisite Possesso adeguato e ben strutturato dei contenuti fondamentali delle singole discipline; RISULTATI ATTESI IN TERMINI DI COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1) Imparare a imparare: organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e formazione,anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. 2) Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. 3) Comunicare: comprendere messaggi di diverso genere e complessità (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico). Comunicare in modo efficace utilizzando i tipi di linguaggi (verbale, matematico, scientifico, simbolico). 4) Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. 5) Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. 6) Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti adeguate, raccogliendo e valutando dati, proponendo soluzioni attraverso l’utilizzo di contenuti e metodi delle diverse discipline. 7) Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare con argomentazioni coerenti collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, individuando analogie e differenze, coerenze e incoerenze, cause ed effetti. 8) Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI (secondo le indicazioni ministeriali contenute nell’allegato A della Riforma e le pianificazioni di Ambiti dipartimentali elaborate dal Liceo e presenti nel POF) A) AREA METODOLOGICA 5^ anno 1) Conoscere i metodi propri di ciascuna disciplina, curando con particolare attenzione le modalità filologico-interpretative nella sfera linguistico-letteraria, le Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 103 metodiche analitico-comparative nella sfera storico-sociale e i procedimenti induttivi e deduttivi nella sfera scientifico-tecnologica, e applicando le competenze acquisite nella rielaborazione delle conoscenze e nell’approfondimento personale, nella formulazione di ipotesi interpretative della realtà, nello sviluppo di procedure/procedimenti speculativi e/o sperimentali, al fine di: - migliorare le proprie capacità logico-espositive adeguandole ai contesti, ai contenuti, alle forme espressive; - sviluppare le proprie capacità analitico-valutative; - potenziare le proprie capacità di astrazione e, al contempo, di verifica e controllo dei risultati. 2) Acquisire piena consapevolezza della pluralità dei metodi utilizzabili, la loro funzionalità e propedeuticità e il loro uso autonomo e mirato. Riconoscere lo specifico di ogni disciplina quanto al lessico, ai contenuti, alle forme espressive, ai generi testuali. Individuare il metodo più adatto nell’impostazione/soluzione di un quesito di medio/alta difficoltà, valutandone i livelli di affidabilità. 3) Partendo dai propri interessi culturali e nel rispetto delle interconnessioni disciplinari, - imparare a condurre una ricerca in modo autonomo e personale; - cogliere la “struttura storicizzata di ogni verità”; - elaborare informazioni e dati anche complessi, applicando conoscenze e procedimenti logici noti in situazioni nuove. Comune a tutti gli ambiti: Conoscere ed applicare, secondo necessità e situazioni, il metodo proprio di ciascuna disciplina. B) AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA 5^ anno 1) Saper sviluppare una tesi, - potenziando l’abitudine alla riflessione autonoma e personale, - potenziando valide capacità di analisi, sintesi, organizzazione, valutazione di dati, teorie, concetti, contesti e situazioni, - confrontandola con tesi diverse e sostenendola con argomentazioni coerenti e organiche. 2) Imparare a discutere una tesi e a confutare quella contraria con argomentazioni coerenti e logiche, nel rispetto/accettazione delle altrui posizioni, - attraverso forme di ragionamento rigorose e non contraddittorie, identificando i problemi, effettuando relazioni e confronti e prospettando le possibili soluzioni/alternative; - sapendo procedere dalle premesse poste in ipotesi per giungere, attraverso ragionamenti induttivi e/o analogici, inferenze pertinenti e dimostrazioni rigorose, a conclusioni valide da considerare come naturale conseguenza delle premesse. 3) Acquisire piena capacità di valutare criticamente gli aspetti significativi delle diverse forme di comunicazione, con particolare riferimento: - alle fonti documentarie, ai generi letterari, alle forme testuali; - alle fonti storiche/storiografiche, geografiche, documentarie, filosofiche, artistico-espressive, ecc.; - alla presenza di teorie, formule, assiomi, postulati, verità evidenti o presunte tali, ecc. Comune a tutti gli ambiti: Uso contestualmente adeguato, preciso e puntuale dei linguaggi settoriali. C) AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 104 5^ anno 1) Padroneggiare la lingua italiana modulando la propria competenza a seconda degli scopi comunicativi e nel rispetto del rigore logico e della coerenza contenutistica; nello specifico: - Esprimersi in modo appropriato, con un linguaggio pertinente ai più diversi ambiti comunicativi settoriali; - Elaborare testi via via più complessi, corretti nella forma, adeguati nel lessico, coerenti e pertinenti nei contenuti sulla base della loro contestualizzazione e del loro valore/significato letterario, storico, geografico, religioso, scientifico, ecc.; - Conoscere e riconoscere i caratteri peculiari delle diverse tipologie testuali; - Saper leggere e interpretare criticamente un testo, inquadrandolo nel suo contesto comunicativo, letterario, storico e culturale di riferimento; - Padroneggiare pienamente l’apparato orto-morfo-sintattico della lingua inglese e/o francese e latina; - Sapersi esprimere in lingua inglese e/o francese in modo corretto (Livello __). 2) Saper comprendere e comunicare in lingua inglese e/o francese in modo corretto con strutture corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. 3) Conoscere i rapporti fra la lingua italiana e le altre lingue europee antiche e moderne e saper operare confronti alla luce dell’evoluzione della lingua, dei contesti storici di riferimento, dei linguaggi settoriali, dei modelli di pensiero scientifico e matematico corrispondenti. Tutto questo in relazione al periodo storico trattato. 4) Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per: - eseguire adeguatamente un compito assegnato, fare ricerche specialistiche e/o su settori innovativi o fortemente all’avanguardia nel campo della sperimentazione di settore; - comunicare secondo le moderne strategie, sapendo coniugare le nuove e più recenti modalità di relazione con le esigenze/aspettative che una lingua letteraria e/o formalizzata impone; - affinare il proprio studio, seguendo personali inclinazioni/motivazioni di carattere storico, teoretico, culturale, sociale, artistico-espressivo, ecc. - agevolare personali esigenze in funzione di un continuo/ulteriore approfondimento degli studi liceali/universitari. Comune a tutti gli ambiti: - Conoscere il linguaggio specifico di ogni disciplina. - Acquisire un linguaggio specialistico,caratterizzato da una terminologia e da una sintassi espositiva e descrittiva appropriata. D) AREA STORICO-UMANISTICA 5^ anno 1) Conoscere i contesti/presupposti e i fondamenti teorici e culturali degli eventi più significativi: o - della storia letteraria (non solo italiana) dall’800 ai giorni nostri; - delle principali istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche che si sono succedute dal XIX secolo ad oggi; - dei presupposti teorici e giuridici che caratterizzano l’appartenenza di soggetti ad un’entità statale determinata e delle forme giuridiche che ne specificano ruolo, funzioni, diritti, libertà, ecc. Conoscere la natura, l’organizzazione e le finalità delle più importanti istituzioni che operano nei settori della ricerca scientifica e tecnologica, con particolare riferimento all’Italia e all’Europa. 2) Saper collocare nel contesto culturale, politico, sociale, storico, geografico o in base agli orientamenti di fondo in sede di programmazione scientifica ed economica nazionale, gli eventi e i fenomeni più importanti, i movimenti culturali e le figure significative via via affrontati. 3) Saper usare metodi desunti da ambiti/settori culturali diversificati (umanistici, letterari, scientifici, ecc.) Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 105 per conseguire una visione meno unilaterale e settoriale e giungere ad una visione più complessiva e omogenea: - dei movimenti letterari, degli artisti, delle correnti, - dei processi storici e sociali in chiave multicausale e multifocale, - dei criteri di “modellizzazione” dei processi di apprendimento. 4) Conoscenza degli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, storica, artistica, filosofica, religiosa, scientifica e tecnologica dei contesti presi in esame, attraverso lo studio di fatti, autori, opere, correnti di pensiero, artistiche, espressive, testi sacri, ecc. dall’800 ai nostri giorni al fine di coglierne la stretta interazione sottesa. Conoscere le personalità, la cultura e la civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue e le influenze e relazioni con la cultura italiana. 5) Collocazione del pensiero scientifico e dello sviluppo delle innovazioni tecnologiche nel più vasto panorama della storia delle idee, con individuazione della stretta relazione e del rapporto, spesso, di causa-effetto esistente tra ambiti concettuali apparentemente distanti. 6) Contribuire alla formazione di una sensibilità estetica con l’utilizzo sistematico: - di metodi e procedure tipici dell’indagine filologica-letteraria, - di strumenti e metodi propri della ricerca storico-umanistica, - di tutte le innovazioni che le moderne tecnologie offrono, per meglio valersi (anche a distanza) della fruizione delle manifestazioni artistico espressive proprie del patrimonio italiano e mondiale. Comune a tutti gli ambiti: - Acquisire consapevolezza sia del valore culturale del patrimonio italiano nei suoi vari aspetti, sia della necessità della sua tutela e conservazione. - Conseguire la conoscenza degli elementi essenziali/peculiari della cultura, della civiltà e dello sviluppo scientifico e tecnologico dei paesi di cui si studiano le lingue. E) AREA SCIENTIFICA, MATEMATICA E TECNOLOGICA 5^ anno 1) Conoscere le strutture morfosintattiche e formalizzate del linguaggio scientifico e matematico per: - comprenderne i concetti e/o i contenuti significativi, saperne riconoscere le costruzioni linguistiche fondamentali, utilizzarne il lessico appropriato; - saper inserire lo sviluppo di teorie, dottrine e formulazioni nel contesto più ampio (letterario, storico, filosofico, ecc.) dell’evoluzione del pensiero umano; - giungere all’utilizzo delle sue procedure nell’analisi di talune dottrine e posizioni di pensiero storicamente determinate; - conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione fisico-matematica della realtà. 2) Conoscere i contenuti, le procedure e i metodi basilari delle scienze fisiche, chimiche, naturali e matematiche per: - contestualizzarli all’interno della cultura umanistica, letteraria e poterne determinare analogie e differenze e/o effettuare valutazioni e confronti; - comprendere in modo appropriato e non unilaterale la struttura complessa e fondamentalmente sistemica di dottrine, teorie, ideologie, correnti di pensiero; - muoversi in maniera consapevole, coerente e autonoma nel campo delle scienze sperimentali, nonché delle attività motorie. 3) Ricorrere in modo autonomo e consapevole agli strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento disciplinare per una migliore comprensione della valenza metodologica dell'informatica nella formalizzazione dei processi complessi e nell'acquisizione di una pragmatica Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 106 capacità di pensare e agire con modelli diversi e/o differenti, ma selezionati motivatamente. Comune a tutti gli ambiti: Utilizzare coerentemente gli strumenti informatici nell’impostazione di un problema di studio al fine di procedere all’organizzazione del proprio lavoro in modo personale e funzionale al raggiungimento degli obiettivi, formativi e cognitivi, prefissati. CONTENUTI PER LE SINGOLE DISCIPLINE Per questo punto si rimanda alle Programmazioni dipartimentali sviluppate nelle riunioni apposite e alle Programmazioni individuali elaborate dai singoli Docenti, che sono da ritenere parte integrante della presente programmazione. 1.1 STRATEGIE PER IL POTENZIAMENTO, IL SUPPORTO E IL RECUPERO Sulla base di quanto stabilito nelle riunioni del Collegio dei Docenti, si prevede lo svolgimento di attività di sostegno e recupero in itinere nei casi di carenze e lacune non gravi, interventi più diretti (individuali) secondo necessità e l’attuazione di veri e propri corsi di recupero sulla base delle risultanze delle valutazioni trimestrali. Gli interventi di sostegno saranno finalizzati al conseguimento dei seguenti obiettivi: Ridurre le situazioni di disagio cognitivo; Favorire l’organizzazione delle conoscenze; Agevolare l’acquisizione di strumenti operativi; Potenziare le abilità individuali. Il sostegno verrà effettuato sia nell'ambito delle abilità, sia nell'ambito dei contenuti e sarà svolto essenzialmente durante le ore di lezione curriculare. I corsi di recupero saranno attivabili al di fuori dell’attività scolastica ordinaria con modalità di svolgimento da programmare (rese note alle famiglie e notificate attraverso comunicazioni appositamente predisposte). Saranno finalizzati al conseguimento dei seguenti obiettivi: Migliorare la preparazione di base; Accrescere le conoscenze specifiche; Favorire l’acquisizione di un adeguato metodo di studio; Consentire l’eliminazione di carenze e lacune. I corsi dovranno: - Prevedere un numero di ore tale da garantire un’azione efficace e valida da parte dei docenti; - Essere organizzati in orario pomeridiano e diluiti nel corso della settimana; - Essere predisposti dopo le rilevazioni legate alla consegna della pagella trimestrale; Il potenziamento, sia delle competenze di base sia delle conoscenze, sarà svolto tanto attraverso le normali attività curriculari (approfondimenti, ricerche, analisi di documentazioni specifiche, attività laboratoriali, ecc), quanto orientando i discenti verso la partecipazione ad attività extracurriculari che potranno essere attuate dal Liceo nel corso dell’anno scolastico. 1.2 PROGETTI E/O ATTIVITÀ La classe parteciperà a tutte le iniziative ed i progetti approvati dal Consiglio di Classe, laddove ci sia evidentemente anche la disponibilità degli studenti e dei docenti e che saranno considerati validi al fine di una più proficua formazione culturale. Nella fattispecie si ipotizza la partecipazione a incontri culturali, dibattiti, rappresentazioni teatrali anche in lingua, seminari Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 107 scientifici, ecc. Considerato, poi, che la legge 222 del 23/11/12 ha istituito per il 17 marzo la “Giornata nazionale dell’Unità d’Italia, della Costituzione, dell’Inno nazionale e della Bandiera”, rendendo, altresì, obbligatorio lo studio e la conoscenza di tali tematiche, si programmeranno attività interdisciplinari tendenti al raggiungimento di tali finalità, secondo quando concordato dai docenti Attività di eccellenza: Si ipotizzano interventi finalizzati al conseguimento dei seguenti obiettivi: Agevolare interessi specifici e propensioni personali dei discenti Consentire la partecipazione sia a Progetti in lingua, sia ai vari “certamina” cui l’Istituto viene invitato a intervenire. Potenziare sempre più la capacità di esporre con precisione, di operare su dati, fatti, problemi, procedure, relazioni e di saperli riorganizzare e rielaborare in forma personale e originale. Visite didattiche, partecipazioni a manifestazioni, scambi culturali, ecc. ORIENTAMENTO Il Consiglio di classe adotta le iniziative previste dal Piano per l’orientamento elaborato dalla Funzione Strumentale n. 3. VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE Il C.d.C. esprime parere favorevole per il viaggio di istruzione in quanto i docenti Zecca, Guido, Vergine, Mazzotta manifestano la propria disponibilità ad accompagnare la classe nella località italiana o straniera che al momento opportuno sarà scelta come meta nel rispetto dei criteri organizzativi fissati dal Consiglio di Istituto e delle finalità formative e didattiche stabilite dal C.D. Il C.d.C. propone quali possibili opzioni le seguenti destinazioni: 1)Vienna 2) Stoccolma , 3) Edimburgo. Per quanto concerne le visite guidate il Consiglio esprime pure parere favorevole, nella prospettiva che la partecipazione ad attività esterne al Liceo non possa che contribuire all’ampliamento degli orizzonti culturali degli studenti. Pertanto saranno prese in considerazione tutte quelle esperienze formative che potranno contribuire al raggiungimento delle finalità cui si fa riferimento in altra parte della programmazione. METODOLOGIE D’INSEGNAMENTO E STRUMENTI OPERATIVI (Per ulteriori indicazioni si rimanda alle Programmazioni dipartimentali e ai Piani di lavoro individuali) Metodologia Lezione frontale per lo svolgimento dei contenuti, ma aperta all’intervento diretto dei discenti Trattazione dei diversi argomenti procedendo, con gradualità, dai concetti più semplici verso quelli più complessi Uso di un linguaggio chiaro e di facile comprensione ricorrendo anche ad esempi, esercizi, applicazioni Ricorso a lavori di gruppo, ad attività di apprendimento cooperativo, ad attività laboratoriali Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 108 Coinvolgimento della classe in discussioni e dibattiti sulle tematiche trattate Alternanza di momenti informativi con quelli di partecipazione diretta e attiva da parte dei discenti Selezione di contenuti disciplinari considerati “significativi” (cioè agganciabili alle strutture concettuali dei discenti) e “sistematici” (collocabili in reti cognitive organiche e coerenti). Riesame di problematiche proposte, ma non completamente assimilate Informazioni all’utenza sui contenuti, sugli obiettivi e sulle finalità specifiche che si intendono raggiungere Indicazioni sistematiche agli alunni sul proprio andamento didattico/disciplinare Strumenti Materiale cartaceo (libri di testo, fotocopie, documenti vari, ecc.) Sussidi audiovisivi e multimediali (registratore, computer, videoproiettore, LIM, ecc.) Materiale scientifico, tecnico e professionale presente nella scuola Attrezzatura specifica disponibile (strumenti, macchinari, utensili, suppellettili, ecc.) Mezzi di comunicazione di massa (quotidiani, riviste, TV, Internet, ecc.) 1.3 PIANIFICAZIONE METODOLOGIA CLIL Disciplina individuata dal Consiglio di classe per l’adozione della metodologia CLIL, come da Circolare MIUR prot. n. 4969 del 25/07/2014 e delibera n. 6 del Collegio dei Docenti del 01/09/2014: - Scienze Titolo Unità Didattica: 1) Biopolimeri 2) Struttura del DNA Tipologia delle prove di verifica in lingua inglese: Mista 1.4 SEGNALAZIONE BES/DSA E DEFINIZIONE PDP Il Consiglio di classe, ai sensi della Legge Quadro n. 170/2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”, del D.M. 12/07/2011 “Linee guida per il diritto degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento”, della Direttiva Ministeriale 27/12/2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e della C.M. n. 8 del 06/03/2013, e facendo riferimento al Piano Annuale per l’Inclusività approvato dal Collegio dei Docenti, dopo aver acquisito tutti gli elementi pervenuti, segnala il/i seguenti alunni con BES-DSA: ………………………… Viene allegata al presente Documento, costituendone parte integrante, la “Scheda di osservazione per rilevazione difficoltà” con le relative strategie di intervento, che il Consiglio di classe si impegna ad adottare, in conformità di quanto previsto dal PAI d’Istituto. 2 OSSERVAZIONE, VERIFICA E VALUTAZIONE (Per ulteriori indicazioni si rimanda alle Programmazioni dipartimentali e ai Piani di lavoro individuali) Indicatori di osservazione del comportamento e dei processi di apprendimento: Situazione iniziale Frequenza, partecipazione, comportamento Impegno, interesse e senso di responsabilità. Caratteristiche personali (sociali, affettive e relazionali) Ritmo di apprendimento Metodo di studio Attitudini e propensioni personali Capacità di analisi e rielaborazione Acquisizione adeguate dei contenuti proposti Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 109 Uso e applicazione di tecniche, strumenti, materiali Raggiungimento degli obiettivi prefissati Prove di verifica Finalizzate alla valutazione del livello di profitto maturato dai discenti, saranno regolari e sistematiche e, per quanto possibile, organizzate in modo tale da evitare eccessivi carichi di lavoro nella classe. TIPOLOGIA Finalità PROVE ORALI (Interrogazioni, colloqui, discussioni guidate, microinterrogazioni) Conoscenza dell’argomento Correttezza e precisione lessicale Capacità di elaborazione/rielaborazione Prove scritte (tradizionali o organizzate secondo le tipologie previste per l’Esame di Stato) Rispondenza tra indicazioni fornite ed effettivo svolgimento Capacità di sviluppo e/o approfondimento Chiarezza espositiva Prove strutturate (organizzate secondo le tipologie previste per la Terza prova dell’Esame di Stato) Scelta multipla Abbinamento/completamento Quesito a risposta aperta Trattazione sintetica di un argomento Prove pratiche / grafiche Conoscenza e uso corretto di strumenti/utensili/materiali Abilità nell’esecuzione Rispondenza tra risultato e compito assegnato Determinazione dei criteri per la valutazione periodica e finale: Verifiche in itinere intese come: momento di rilevazione delle conoscenze/competenze acquisite momento di controllo del regolare svolgimento del processo insegnamento/apprendimento Valutazione periodica (formativa) intesa come: giudizio sul grado di acquisizione di conoscenze e competenze sintesi dei controlli e delle misurazioni del processo di apprendimento bilancio complessivo del livello di graduale maturazion Valutazione finale (sommativa) intesa come risultato globale: dei progressi effettuati rispetto ai livelli di partenza dell’impegno manifestato, della partecipazione, del senso di responsabilità e del metodo di studio acquisito del raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari e trasversali prefissati della reale crescita sul piano personale, sociale e culturale Frequenza delle prove di verifica Le verifiche saranno in numero congruo in relazione alla realtà della classe e in coerenza con il percorso didattico intrapreso. Trimestre Per quanto riguarda le discipline che prevedono lo scritto si proporranno non meno di due prove di verifica scritta, ed almeno una verifica orale, che potrà essere effettuata sia dal posto che alla lavagna o alla cattedra. Quando lo si riterrà opportuno, si farà ricorso a test tematici o a prove strutturate. Relativamente alla discipline che prevedono solo l’orale si proporranno non meno di due prove di verifica, che potranno Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 110 essere effettuate sia dal posto che alla lavagna o alla cattedra. Quando lo si riterrà opportuno, si farà ricorso a test tematici o a prove strutturate in sostituzione di una verifica orale, ma con valore equipollente. Pentamestre Per quanto riguarda le discipline che prevedono lo scritto si proporranno non meno di tre prove di verifica scritta, ed almeno due verifiche orali, che potranno essere effettuate sia dal posto che alla lavagna o alla cattedra. Quando lo si riterrà opportuno, si farà ricorso a test tematici o a prove strutturate. Relativamente alle discipline che prevedono solo l’orale si proporranno non meno di due prove di verifica, che potranno essere effettuate sia dal posto che alla lavagna o alla cattedra. Quando lo si riterrà opportuno, si farà ricorso a test tematici o a prove strutturate in sostituzione di una verifica orale, ma con valore equipollente. Si allega al presente Documento la TABELLA DI VALUTAZIONE deliberata dal Collegio dei Docenti in data ……………….. Per i riferimenti disciplinari di Conoscenze, Abilità e Competenze, si rimanda alle Programmazioni dipartimentali ed alle Programmazioni individuali dei docenti del Consiglio di classe. Si allegano n. ___ Programmazioni individuali, che costituiscono parte integrante del presente Documento. 2.1 NOTIFICA DEL PIANO DI LAVORO A STUDENTI E GENITORI nella riunione del Consiglio di classe del ……… Il Coordinatore/verbalizzante Luigina Zecca Macchia Il Presidente/delegato Per presa visione Rappresentanti Genitori Rappresentanti degli alunni __________________________ _______________________ __________________________ _______________________ Lecce, _________________ Documento Consiglio di Classe 2015 Pagina 111