Ristrutturazione edilizia
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Ristrutturazione edilizia
S. Candido/Brunico agosto 2015 CIRCOLARE NR. 09/2015 BONUS HOTEL PER IL RISANAMENTO STRUTTURALE E L’ACQUISTO DI SUPPELLETTILI E MOBILI Con la presente circolare andremo ad approfondire la tematica del cosiddetto Bonus Hotel, riguardante le spese sostenute da parte delle strutture albergiere per il risanamento edilizio, piuttosto che per l’acquisto di suppellettili e mobili. La tematica in questione è già stata introdotta con la nostra circolare n. 5 di agosto 2014 (vedi il nostro sito http://www.sp-consulting.it/it/), le considerazioni che andremo ad aggiungervi ora sono legate alla definizione da parte del Ministero dei beni culturali, delle modalità di compilazione e d’invio dell’istanza, per l’ottenimento del predetto bonus. 1. Quali sono i soggetti interessati? Destinatarie dell’agevolazione sono le strutture alberghiere, definite dallo stesso Decreto Ministeriale come strutture aperte al pubblico, a gestione unitaria, con servizi centralizzati che forniscono alloggio, eventualmente vitto ed altri servizi accessori, in camere situate in uno o più edifici. Viene inoltre specificato che tali strutture devono essere composte da non meno di sette camere per il pernottamento degli ospiti. In linea generale sono dunque da considerarsi strutture albergiere: gli alberghi, i villaggi albergo, le residenze turistico-alberghiere, gli alberghi diffusi, nonchè quelle individuate come tali dalle specifiche normative regionali. A quanto appena detto è importante aggiungere che l’agevolazione in questione è concessa solo alle strutture esistenti alla data del 01.01.2012 per le spese sostenute nel triennio 2014-2016 (per un massimo di 200.000 Euro). 2. Le spese agevolabili sono: Ristrutturazione edilizia 1) costruzione dei servizi igienici in ampliamento dei volumi di quelli esistenti; 2) demolizione e ricostruzione anche con modifica della sagoma ma nel rispetto della volumetria, con esclusione degli immobili soggetti a vincolo ai sensi del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni, per i quali è necessario il rispetto sia del volume che della sagoma; 3) ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza anche con la modifica della sagoma; sono esclusi gli immobili soggetti a vincolo ai sensi del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni, per i quali è necessario il rispetto sia del volume che della sagoma; 4) interventi di miglioramento e adeguamento sismico; 5) modifica dei prospetti dell’edifico, effettuata, tra l’altro, con apertura di nuove porte esterne e finestre, o sostituzione die prospetti preesistenti con altri aventi caratteristiche diverse die materiali, finiture e colori; 6) realizzazione di balconi e logge; 7) recupero die locali sottotetto e trasformazione di balconi in veranda; 8) sostituzione di serramenti esterni, da intendersi come chiusure apribili e assimilabili, quali porte, finestre e vetrine anche se non apribili, comprensive degli infissi, con altri aventi le stesse caratteristiche e non ammissibili ad altre agevolazioni fiscali; 9) sostituzione di serramenti interni (porte interne) con altri aventi caratteristiche migliorative rispetto a quelle esistenti (in termini di sicurezza e isolamento acustico); 10) installazione di nuova pavimentazione o sostituzione della preesistente con modifica della superficie e di materiali, privilegiando materiali sostenibili provenienti da fonti rinnovabili, tra i quali legno, anche con riferimento ai pontili galleggianti; 11) installazione o sostituzione di impianti di comunicazione ed allarme in caso di emergenza e di impianti di prevenzione incendi ai sensi della vigente normativa. Interventi di eliminazione delle barriere architettoniche Interventi di 1) sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti), il rifacimento o l’adeguamento di impianti tecnologici (servizi igienici, impianti elettrici, citofonici, impianti di ascensori, domotica); 2) interventi di natura edilizia più rilevante, quali il rifacimento di scale ed ascensori, l’inserimento di rampe interne ed esterne agli edifici e di servoscala o piattaforme elevatrici; 3) realizzazione ex e novo di impianti sanitari (inclusa la rubinetteria) dedicati alle persone portatrici di handicap, così come la sostituzione di impianti sanitari esistenti con altri adeguati all’ospitalità delle persone portatrici di handicap; 4) sostituzione di serramenti interni (porte interne, anche di comunicazione) in concomitanza di interventi volti all’ eliminazione delle barriere architettoniche; 5) installazione di sistemi domotici atti a controllare in remoto l’apertura e chiusura di infissi o schermature solari; 6) sistemi e tecnologie volte alla facilitazione della comunicazione ai fini dell‘accessibilità; 1) installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica; 2) installazione di schermature solari esterne mobili finalizzate alla riduzione dei consumi per condizionamento estivo; 3) coibentazione degli immobili ai fini della riduzione della incremento dell‘efficienza energetica Acquisti di mobili e componenti d’arredo destinati alla struttura alberghiera dispersione termica; 4) installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua; 5) la realizzazione di impianti elettrici, termici e idraulici finalizzati alla riduzione del consumo energetico (impianti di riscaldamento ad alta efficienza, sensori termici, illuminazione led, attrezzature a classe energetica A, A+, A++ und A+++). 1) acquisto, rifacimento o sostituzione di cucine o di attrezzature professionali per la ristorazione, quali, tra l’altro, apparecchiature varie di cottura, forni. Armadi frigoriferi e congelatori, macchine per la preparazione dinamica, elementi per la preparazione statica, macchine per il lavaggio delle stoviglie, macchine per il lavaggio dei tessuti, abbattitori di temperatura, produttori di ghiaccio, con altri aventi caratteristiche migliorative rispetto a quelle esistenti, in termini di sicurezza, efficienza energetica e prestazioni; 2) acquisto di mobili e di complementi d’arredo da interno e da esterno, quali, tra gli altri, tavoli, scrivanie, sedute imbottite e non, altri manufatti imbottiti, mobili contenitori, letti e materassi, gazebo, pergole, ombrelloni, tende da sole e zanzariere; 3) acquisto di mobili fissi, quali, tra gli altri, arredi fissi per bagno, pareti e cabine doccia, cucine componibili, boiserie, pareti interne, mobili e apparecchi di illuminazione; 4) acquisto di pavimentazioni di sicurezza, arredi e strumentazioni per la convegnistica, attrezzature per parchi giochi e attrezzature sportive pertinenziali; 5) arredi e strumentazioni per la realizzazione di centri benessere ubicati all’interno delle strutture ricettive. 3. Importo del credito d‘imposta Il credito d’imposta concesso sulle suddette spese è pari al 2014 – 2016, fino ad un importo massimo di Euro 30 % dei costi sostenuti nel triennio 200.000. Per l’esatta individuazione del periodo di sostenimento delle spese è necessario fare riferimento al criterio di competenza fiscale di cui all’art. 109 del Tuir. 4. Modalità di inoltro della domanda Le modalità di inoltro della domanda definite dal Ministero dei beni culturali ricalcano la falsariga di quelle previste per la “Digitalizzazione turistica”: a) La richiesta di accesso al credito d’imposta deve essere inviata per via telematica al Ministero attraverso il portale https://procedimenti.beniculturali.gov.it. b) La richiesta in questione deve essere compilata in tutte le sue parti e firmata digitalmente, sia dal legale rappresentante dell’impresa, sia dal suo commercialista (o in alternativa dal collegio sindacale, dal revisore legale dei conti, consulente del lavoro), il quale certifica il reale sostenimento dei costi. Se Lei non dovesse ancora disporre di una firma digitale, le consigliamo di richiederla immediatamente presso la camera di commercio (previo appuntamento) o presso altri soggetti che offrono questo tipo di servizio. c) Dalle ore 10:00 del 15 settembre 2015 sarà possibile caricare la richiesta sul portale citato al punto a) non sarà però ancora possibile inviarla. d) Sarà possibile effettuare l’invio e chiudere così la procedura di inoltro della richiesta a partire dalle ore 10:00 del 12. ottobre 2015 fino alle ore 16:00 del 15. ottobre 2015. Dal momento che le risorse finanziarie messe a disposizione dello Stato per questa iniziativa non sono illimitate (20 miliioni di Euro per l’anno 2014 e rispettivamente 50 milioni di Euro per gli anni 2015 e 2016) è fondamentale inoltrare la richiesta di accesso al credito d’imposta il prima possibile. Il principio di ammissione delle domande, sarà quello dell’ordine cronologico di arrivo, ne consegue che le istanze che saranno inviate, dopo l’esaurimento delle risorse messe a disposizione dal Governo non avranno esito positivo. Di conseguenza sarà di grande importanza inviare telematicamente l’istanza il 12. ottobre 2015 alle ore 10.00 (da qui la definizione di Click Day). Per l‘anno 2015 sarà possibile inoltrare la richiesta dal 1. gennaio fino 28. febbraio 2016; Per l‘anno 2016 sarà possibile inoltrare la richiesta dal 1. gennaio fino 28. febbraio 2017. Se l’istanza dovesse essere effettivamente accolta, sarà possibile utilizzare il Bonus mediante compensazione nel modello F24, tramite canale telematico in tre quote annue di pari importo. Per eventuali domande e/o spiegazioni più dettagliate inerenti alla materia appena esposta restiamo a Sua disposizione. Attraverso la nostra pagina internet (http://www.sp-consulting.it/it/) può inoltre agevolmente consultare tutte le nostre precedenti circolari. Al seguente indirizzo troverà anche il numero telefonico e l’indirizzo E-Mail dei nostri dipendenti: http://www.sp-consulting.it/it/team.aspx. Inoltre ci può seguire anche su Facebook ricercando il profilo SP Consulting GmbH – Srl Cordiali saluti - Dr. Corrado Picchetti -