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66 .In città
STAMPA
.LA
SABATO 28 MARZO 2015
Come si crea un burattino
A Venaria la rassegna Flic
Bovary secondo la «Caduta»
Un pomeriggio per imparare a
creare burattini e un teatrino
sull’onda di una favola: è
possibile al Lunathica Lab alle
16 a Nole (via Mazzini 13) per i
bambini dai 6 ai 10 anni.
La rassegna circense della Flic
«Citè 2015» al Teatro Concordia
a Venaria (corso Puccini)
propone alle 20 «Ai Migranti»,
spettacolo del Collettivo 320
Chili. Ingresso: 13 euro.
Flaubert e l’ambientazione di
Madame Bovary nella pianura
padana nello spettacolo
«Madame Bovary» di e con
Lorena Senestro: alle 21 al Caffè
della Caduta (via Bava 39).
Cavallerizza
L’architettura
resistente
1 Oggi alle 11 al Tea-
EMANUELA MINUCCI
Qualcuno in sala, quasi certamente, nel bel mezzo del dibattito, farà partire un bel
tweet nonostante l’artista
Stefano Levi della Torre insieme con Luigi Bobbio e Giorgio
Coricelli, oggi alle 18,30 al Teatro Gobetti siano sul palco a
parlare «della caducità della
comunicazione istantanea e
dell’immediatismo» dei social
network». Viene subito al
punto Levi della Torre: «Al
pari degli storni che volteggiano in grandi, rapidi e variabili nugoli, le opinioni che si
scambiano sul tablet o sull’iPhone guidati da tweet
istintivi, sono mosse da impulsi che precedono il pensiero e sono per lo più rozzi». Insomma, siamo di fronte ad
una regressione e al dominio
dell’immediato a scapito del
progetto. «E tutto questo non
fa certo bene alla democrazia,
alla politica e al dibattito nel
senso più alto del termine».
Cinguettìo assordante
Nessuno fra i relatori vuole
demonizzare i social network,
certo è che il loro uso ormai
massiccio, come spiega Luigi
Bobbio «finisce per generare
stress, ansia e genera caos». E
aggiunge: «Il modo per uscire
da questo sistema primitivo
ed elementare legato al botta
e risposta “on line” non è chiaro a nessuno: tutto sui social
si muove e cambia direzione
improvvisamente e tanto più
questo terreno genera instabilità tanto più la gente cercherà nei leader, nelle figure
di riferimento una stabilità
rassicurante».
La via d’uscita
L’unico modo per riconquistare una base di riflessione
collettiva, secondo Luigi Bobbio, potrebbe essere un patto
fra intellettuali, politici e media, per alimentare un vero
confronto capace di generare
REPORTERS
Il flash mob con gli ombrelli
Davanti al Teatro Regio flash mob di Biennale Democrazia in onore del movimento «Umbrella Revolution» e di Benny Tay Yu Ting
che domani alle 18,30 sarà al Teatro Regio insieme con il direttore della Stampa Mario Calabresi e Federico Varese
Dibattito al Teatro Gobetti
“Un tweet ci seppellirà:
il pensiero non cinguetta”
Alla Biennale si processa la dipendenza dai social network
crescita collettiva. Aggiunge
Levi della Torre: «Siamo nell’era del telefonino incollato all’orecchio anche quando facciamo una salutare passeggiata in
solitudine. Noi riempiamo sempre i vuoti, perché ne abbiamo
paura, e invece il pensiero ne
avrebbe tanto bisogno».
rizzarli. Figuriamoci che cosa
penserebbe in questi anni di
pensiero breve dettato dall’impulso». E conclude con un’immagine: «Vediamo un panorama o un’opera d’arte e ci dimentichiamo di assaporarla perchè
dobbiamo assolutamente fotografarla. E così il vero cede il
posto alla testimonianza».
Platone e i social network
Incalza: «Già Platone nel Fedro
parlava degli effetti negativi
che aveva la scrittura sul pensiero: perché trasferiamo sul
foglio i concetti anziché interio-
Magna charta per il web
Se da un lato il pensiero istantaneo che si muove in massa
può rappresentare un pericolo,
dall’altro ormai, internet è mez-
zo irrinunciabile. E Biennale
Democrazia si preoccupa anche di «come garantirlo a tutti». Sempre oggi alle 15,30 all’aula magna della Cavallerizza
Reale sono attesi Stefano Rodotà, Philippe Aigrain e Juan
Carlos de Martin per parlare di
«Una magna charta per internet». Il dibattito partirà da un
presupposto: «Oltre 3 miliardi
di persone usano internet per
informarsi, studiare, cercare
l’anima gemella, fare politica,
trovare lavoro. Come garantire
questo servizio a tutti? E, so-
prattutto, come far sì che i diritti umani fondamentali siano tutelati anche on line?».
Democrazia dal balconcino
Sul fronte opposto di internet
c’è la «Democrazia dal balconcino»: la storia di Daria Spada e
Maksim Cristan cha da due anni si affacciano dal balcone di
casa (di via Mercanti 3) e cantano i Balcani le canzoni della loro
tradizione rom: oggi alle 16 si
esibiscono nel cortile del rettorato in via Po 17.
Lei è la dura. «Bert, tutto ok?»
gli chiede, e appena il timoroso biondino le dà l’assenso, eccola che sferra il suo colpo:
con una frustata gli fa volare
un oggetto dalle mani, con le
freccette colpisce il bersaglio
appoggiato sulla sua testa da
una decina di metri di altezza,
e poi senza esitazione fa scen-
1 Oggi alle 21,30 al
Teatro Regio andrà in
scena «Finalmente il
finimondo un passaggio di sola andata». Il
filosofo della scienza
Telmo Pievani e il giornalista Federico Taddia, accompagnati
dalla Banda Osiris raccontano l’avventura
del Pianeta ripercorrendo i passaggi in cui
si è sfiorata «la fine
del mondo». Spiegando che questi finimondi hanno sempre
rappresentato
un
nuovo inizio per altre
forme di vita.
A testa
in giù
il trapezio
Washington
è un attrezzo
molto difficile
perché l’acrobata esegue
i numeri a
testa in giù e
in equilibrio
su una barra
Bert& Fred una coppia acrobatica
partner sul trapezio e nella vita
TIZIANA PLATZER
Banda Osiris
Finalmente
ilfinimondo
twitter@emanuelaminucci
Teatro «Le Serre»
Unica data italiana
dello spettacolo
circense,
molto umoristico
tro Gobetti di via Rossini 8 andrà in scena
«Architetture resistenti»con Davide Barbato,
Mauro Berruto, Marta
Ciccolari Micaldi, Marta Gerardi, Luca Molinari, The Sweet Life Society, Pier Giorgio Turi.
Prendendo spunto
dalla graphic novel intitolata appunto «Architetture resistenti»
ci si confronterà su come l’architettura possa e debba migliorare
la vita dei suoi fruitori
resistendo alla bruttezza, alla speculazione edilizia, all’ingiustizia, all’incuria. E sarà
proprio il pubblico, in
qualità di utente dei
luoghi, a valutare per
alzata di mano quale
tra le architetture proposte sia la più «resistente».
dere perfetto dall’alto un affilato coltello da cucina in mezzo
alle gambe del malcapitato
partner. Gioco pericoloso, ma
sia chiaro, per ridere: è la trama
comica ad unire i numeri di
complicate tecniche circensi
nello spettacolo di Bert & Fred,
gli artisti belgi portati dal Cirko
Vertigo alle 21 nell’unica data
italiana al Teatro «Le Serre» a
Grugliasco.
Coppia temeraria
Partner nell’arte e nella vita,
Frederique Snoeks, 29 anni, e
Bert Loenders, 25 anni, sono
stati consacrati all’arte circense
l’anno passato al Festival di Parigi e lo spettacolo di stasera ha
debuttato in Belgio a febbraio,
dunque non ha «vissuto» più di
cinque date, con comprensibile
emozione degli artisti per l’andata in scena. Artefici di una
performance a ciclo continuo di
gag acrobatiche, dove la fiducia
fra i due è essenziale, si muovono nell’immaginario di un circo
spettacolare, che ha il suo culmine nel trapezio Washington,
un attrezzo poco «frequentato»
per la difficoltà: l’acrobata esegue gli esercizi a testa in giù rimanendo in equilibrio sulla barra. Una disciplina che Bert &
Fred hanno studiato all’Accademia di Circo di Tilburg in Olanda con il maestro Arian Miluka ora fra i docenti dell’equipe torinese - e che propongono al pubblico con volteggi ad effetto. Su
tutti il lancio delle freccette di
Fred dal trapezio sul bersaglio
mobile che Bert porta in mezzo
alla platea. E la scelta stessa del
trapezio produce uno scenario
spettacolare: sia gli artisti, sia i
tecnici, hanno portato imbragati i due motori che fanno muovere l’attrezzo a 11 metri d’altezza
sulla cupola del teatro.
Trappole da Twister
Il tappetone con le bolle multicolori, nota per giocare con
mani e piedi negli Anni ’60,
viene usato dalla coppia per
movimenti in velocità, secondo la tecnica del «mano a
mano», su un percorso «a
trappole»: quelle per i topi,
disseminate in ogni cerchio.
Ma nessuna scatta, troppo
rapidi i due. Protagonisti di
verticali su piramidi di sedie,
numeri alla ruota canadese e
alle cinghie aeree, e pure al
tiro di precisione con la carabina.
Teatro «Le Serre»
via Lanza 31 Grugliasco
tel. 011/0714488