giocare in casa
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SCHEDA DI LIBRO ALICE DEVECCHI GIOCARE IN CASA. Il senso dello spazio e del movimento edizioni il verri, Milano 2012, pp. 146, € 10,00. mm 192x140 collana rossa – scrittura e invenzione – diretta da Milli Graffi – n. 2 Un libro conciso che ha per oggetto l’arte contemporanea intrecciata con l’architettura, intese come universo da percorrere con cura con il preciso fine però di staccarsene ed acquisire così un punto di vista inedito. Una conversazione con le teorie, gli eventi, gli oggetti e le tensioni quali sono apparse sotto gli occhi di tutti, ma è una conversazione portata avanti all’interno di due margini predeterminati: il libro è un diario che dura tre mesi ed è una tesi di laurea che si chiama fuori dalla burocrazia della critica ufficiale. Alice Devecchi si accosta alle opere e alle dichiarazioni teoriche con un impeto radicale che pretende chiarezza e godibilità. Il punto di vista che viene elaborando è una sorpresa di risorse, messe a punto con una freschezza mentale insolita e vigorosa. Il sottotitolo, Il senso dello spazio e del movimento, definisce il contenuto del libro. Il titolo, Giocare in casa, mette in rilievo un elemento autobiografico chiave: l’autrice è figlia di un artista cinetico, uno dei primi che negli anni Sessanta inventarono l’arte programmata, ed è ben conscia di essere stata cresciuta ed educata dentro quella cultura da cui ora sente il bisogno di prendere affettuosamente le distanze per costruire la propria emancipazione. L’elemento autobiografico è costitutivo: agisce come sottofondo narrativo. Il libro è una buona lettura, accessibile e accattivante.