Unità di maggio/giugno 2

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Unità di maggio/giugno 2
PRESENTAZIONE
PERCORSO
MAGGIO
GIUGNO
LABORATORI
RIMANDO IN GUIDA PAG. 167
LABORATORIO DI MUSICA
Unità di Apprendimento
L’inno della classe
Apprendimento Unitario: l’alunno impara a inventare semplici brani
a partire da stimoli di diverso tipo.
OBIETTIVI FORMATIVI
◆Analizzare correttamente
le canzoni proposte
all'ascolto
individuandone le
diverse parti e
riconoscendo la forma
strofica e la forma strofaritornello.
◆Portare il proprio
contributo all'invenzione
della canzone, sapendo
interagire positivamente
con i compagni.
CONTENUTI
◆Strofa e ritornello.
◆Inventiamo una
canzone.
ATTIVITÀ
◆Ascolto.
◆Utilizzo di strumenti,
oggetti…che producono
suono.
MODALITÀ DI VERIFICA
◆Osservazioni e
annotazioni.
◆Analisi dei testi di
canzoni.
L’inno della classe
La proposta
L’attività riferita all’invenzione di una canzone parte dall’indagine su due delle strutture più tipiche della canzone, la forma strofica e la forma strofa/ritornello.
L’indagine viene condotta attraverso l’ascolto e l’analisi di canzoni proposte dall’insegnante e portate in classe dagli stessi bambini. Le conoscenze acquisite in sede di
ascolto e analisi sono poi utilizzate per dar vita a un nuovo prodotto che, per motivare i bambini, viene qui proposto come l’inno della classe, una sorta di segno musicale distintivo dell’identità del gruppo classe.
La forma strofica
Come il discorso parlato, anche la musica è organizzata in parti variamente concatenate fra di loro.
Il modo più semplice di strutturare il materiale sonoro è quello di ripetere una stessa idea musicale. I giochi cantati sono spesso organizzati in questo modo: una stessa melodia si ripete tante volte sempre uguale, con parole diverse. Questa struttura
musicale prende il nome di forma strofica.
Chiediamo ai bambini di elencare, fra i giochi cantati e le canzoni che conoscono,
quelli che hanno la forma strofica.
Scriviamo alla lavagna le canzoni in forma strofica, individuate dai bambini, e chiediamo loro di cercarne altre a casa, riflettendo sulle canzoni di ogni tipo che conoscono.
In classe aggiorneremo poi l’elenco delle canzoni in forma strofica, aggiungendo le
ultime scoperte. Successivamente, sul proprio quaderno, ciascuno scriverà le cinque
canzoni in forma strofica che più gli piacciono, fra quelle elencate insieme.
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MAGGIO
GIUGNO
PRESENTAZIONE
PERCORSO
LABORATORI
Strofa e ritornello
Più spesso le canzoni sono organizzate secondo forme un po’ più complesse di quella strofica.
Per affrontare il discorso proponiamo l’ascolto di Yellow submarine, una delle canzoni più famose dei Beatles. Si fa qui riferimento alla versione maggiormente diffusa
della canzone. È però possibile incontrarne altre, la cui struttura formale varia leggermente rispetto a quella indicata, soprattutto per quanto riguarda le fasi di transizione, l’introduzione e la coda.
Prima di proporla all’ascolto, chiediamo ai bambini di prestare particolare attenzione alla sua forma per capire se la canzone è costruita su un’unica melodia che si ripete tante volte come nella forma strofica che già conoscono, o se siamo di fronte a
una struttura differente.
I bambini non faticheranno a scoprire che Yellow submarine è costruita in forma
strofa-ritornello, ciò significa che presenta due melodie che si alternano, delle quali
una – il ritornello – viene riproposta più volte identica (stessa melodia e stesso testo)
mentre l’altra – la strofa – presenta un testo sempre diverso. Dunque essa è organizzata secondo la forma strofa-ritornello, forma che può essere sintetizzata così:
strofa – ritornello – strofa – ritornello – strofa – ritornello eccetera.
Ascoltiamo ancora Yellow submarine e scriviamo sulla lavagna la sua struttura usando, per indicare le parti di cui è composta, le lettere dell’alfabeto o qualunque altro
segno scelto dai bambini: è importante che a ogni parte musicale uguale, corrisponda una lettera o un segno uguale.
Se usiamo le lettere, la struttura di Yellow submarine, che scriveremo sulla lavagna, è
la seguente (A indica la strofa e B il ritornello): A - B - A - B - A - B.
In realtà se osserviamo con più attenzione la struttura della canzone di cui ci stiamo occupando non faremo fatica ad accorgerci della presenza di qualche piccola variante che
rende la forma di Yellow submarine meno semplice di quello che potrebbe apparire a
prima vista. Sollecitiamo i bambini a prestare attenzione a tre punti in particolare:
1. l’inizio;
2. prima e dopo il secondo ritornello;
3. la fine.
I bambini si accorgeranno facilmente che la prima strofa viene ripetuta all’inizio due
volte, senza che fra le due compaia il ritornello. E inoltre che, prima e dopo il secondo ritornello, sentiamo due parti che non possiamo ricondurre né alla strofa né al ritornello e che rappresentano propriamente delle fasi di transizione fra una parte e
l’altra, parti di raccordo la cui funzione è quella di rompere la monotonia della ripetizione regolare di strofa e ritornello. E infine scopriranno da soli che il ritornello
viene ripetuto due volte al termine della canzone, come conclusione.
Riscriviamo dunque sulla lavagna la struttura precisa della canzone, indicando anche le nuove scoperte realizzate: A - A - B - A - episodio di transizione; B - episodio di
transizione - A - B - B.
Chiediamo ai bambini di portare in classe le registrazioni delle canzoni che conoscono e che presentano, a loro parere, la forma strofa-ritornello. In classe ascoltiamo
ogni canzone più volte per decidere se la sua struttura è propriamente quella cercata e poi, in caso affermativo, scriviamo sul quaderno la successione delle sue parti,
facendo attenzione a indicare non solo le due essenziali e caratteristiche di questa
forma (strofa e ritornello), ma anche quelle per così dire accessorie, come l’introduzione, gli episodi di transizione e di conclusione.
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PRESENTAZIONE
PERCORSO
LABORATORI
MAGGIO
GIUGNO
Inventiamo una canzone
Utilizziamo le nuove informazioni che abbiamo acquisito durante l’ascolto di diverse
canzoni per inventare la nostra canzone, una sorta di inno della classe che ci accompagnerà di qui al termine dell’anno scolastico.
Cominciamo dal ritornello, il momento più importante della canzone. Bisogna prestare molta attenzione a come lo si costruisce: è utile pensare dapprima al testo e solo in seguito alla melodia che lo rivestirà. Scrivere un testo a versi regolari (con lo
stesso numero di sillabe) potrebbe essere utile quando poi si inventerà la melodia,
ma potrebbe risultare monotono e prevedibile. I bambini potranno scegliere la soluzione che preferiscono: regolare e semplice, ma con il rischio di essere un po’ scontati, o irregolare e più complicato, ma forse più interessante e originale?
Divisi in gruppi, ciascun bambino scrive sul quaderno la propria proposta. Le diverse idee vengono poi lette per scegliere quella che si ritiene più bella o per dare vita a
un nuovo prodotto mescolando più proposte.
L’invenzione del testo delle strofe è forse la parte più divertente del progetto: qui ci
si può sbizzarrire citando tutti i componenti della classe, l’insegnante, i bidelli eccetera, illustrando le caratteristiche di ciascuno, quei tratti che rendono ogni persona
unica e irripetibile. Qui l’utilizzo di una struttura metrica regolare è essenziale per
mettere a punto più strofe e adattarle alla melodia che verrà successivamente scelta.
Una volta deciso quanto lunga deve essere ogni singola strofa (quattro versi? sei? otto?) e quanto lunghi saranno i singoli versi, si può lasciare libero spazio all’invenzione: quante strofe usciranno?
Ora si tratta di trovare la melodia giusta per la canzone della classe. Cominciamo dal
ritornello, ricordando che esso rappresenta la parte più pregnante e memorabile di
ogni canzone e va quindi creato con particolare cura. La strada più semplice ed efficace è quella di improvvisare a turno, uno dopo l’altro, sulle parole del ritornello, limitandosi al primo verso. Quando qualcuno trova un frammento melodico soddisfacente, tutti lo imparano a memoria e poi, sempre a turno, si prova a continuarlo, improvvisando sul secondo verso fino a quando non si trova qualcosa che piace.
Si prosegue così fino a quando non è stata inventata l’intera melodia del ritornello.
Poi, con lo stesso sistema usato per il ritornello, si cerca la melodia della strofa.
Arricchire la canzone
Ora che abbiamo testo e melodia della canzone della classe, possiamo cercare di dare una veste più interessante al nostro inno, aggiungendo parti ritmiche, effetti timbrici e tutto ciò che sembra utile per abbellirlo.
L’accompagnamento ritmico può essere realizzato usando gli strumenti e gli oggetti,
ma anche la voce, le mani e tutti i gesti che producono suono.
Per dare varietà all’esecuzione è bene infine prevedere di interrompere, di quando
in quando, la regolarità della struttura strofa/ritornello. Come abbiamo visto nelle
canzoni ascoltate, si possono inserire delle parti di transizione, per esempio:
– brevi passaggi solo strumentali fra il ritornello e una nuova strofa: può trattarsi
semplicemente di una breve sequenza ritmica che riprende elementi già sentiti, o
di un vero e proprio inciso, vale a dire un nuovo, breve frammento melodico da inserire fra due parti della nostra canzone;
– l’esecuzione solo strumentale (o a bocca chiusa) del ritornello, di una strofa o di
una parte di essi.
Si possono anche inventare un’introduzione e una coda.
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MAGGIO
GIUGNO
PRESENTAZIONE
PERCORSO
LABORATORI
A questo punto non resta che eseguire la canzone inventata: attenzione a realizzarla
nel migliore dei modi possibili, curando non solo il ritmo e l’intonazione, ma anche
l’intensità (vanno decisi con cura i momenti piano e quelli più forte) e l’espressione!
Modalità di verifica degli apprendimenti
Durante l’osservazione dei modi con cui i bambini svolgono le attività, l’insegnante
considera le capacità di:
– analizzare correttamente le canzoni proposte all’ascolto individuandone le diverse
parti e riconoscendo la forma strofica e la forma strofa-ritornello;
– portare il proprio contributo (sia in termini di originalità che di ricchezza di idee)
all’invenzione della canzone, sapendo interagire positivamente con i compagni;
– eseguire correttamente (quanto a intonazione, ritmo, dinamica ed espressione) la
canzone inventata, inserendosi in modo efficace nell’insieme musicale.
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