Meloni Annalisa - Comporre pop

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Meloni Annalisa - Comporre pop
Progetto di una UdA “flipped”
Titolo Comporre Pop!
Docente Meloni Annalisa
Tipo di scuola (Liceo, Professionale…) Scuola Secondaria di Primo Grado
Materia Musica
Classe Terza
Scelta dell’argomento curricolare:
La canzone nella musica commerciale (Popular music): riconoscimento delle strutture interne (orizzontale e
verticale) e composizione di un brano in stile con un software di editing audio.
Essendo la prima parte dell’UdA, legata alle conoscenze, prerequisito per la seconda, prettamente pratica, si
suddivide il lavoro in tre fasi, ognuna delle quali prevede momenti di attività preliminare, attività in classe e
verifica degli apprendimenti:
1. Struttura Orizzontale
2. Struttura verticale
3. Composizione della canzone con il software Cubasis SVT 3
Obiettivo specifico:
Comporre brani musicali vocali e strumentali, utilizzando un semplice schema ritmico-melodico, conoscendo
le strutture stilistiche necessarie alla realizzazione
Traguardi per lo sviluppo delle competenze (Indicazioni Nazionali):
È’ in grado di ideare e realizzare, anche partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali
e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche
sistemi informatici.
Competenze specifiche:
- Sa riconoscere le strutture di base di una canzone
- Sa elaborare un ritornello e una strofa utili per una canzone
- Sa creare una linea ritmica ed un accompagnamento nel giro di do
- Sa riportare le melodie composte con il programma Cubasis
- Sa eseguire vocalmente una parte della canzone
- Sa coordinarsi con la base registrata e con i compagni
Come si intende attivare l’interesse e la curiosità degli allievi:
Lezione con TedEd: http://ed.ted.com/on/Ku2QwaGy
Si propone uno dei casi di maggiore successo di utilizzo dei software di editing musicale nell’ambito delle
applicazioni per smartphone, il videogioco Cytus. Si chiede agli alunni di riflettere sull’utilizzo della
composizione digitale nelle situazioni a loro più note, ai fini di verifica della comprensione del materiale
proposto, e si pone l’attenzione sulla necessità di regole compositive per la creazione del lavoro.
Link con altri materiali di approfondimento sono presenti all’interno della lezione online.
Quali attività si intendono svolgere prima della lezione:
Fase 1: Video della canzone “One thousand miles” di Vanessa Carlton
https://www.youtube.com/watch?v=Cwkej79U3ek
L’attività va svolta a casa. Si propone agli allievi di andare ad elencare il susseguirsi degli eventi musicali, dando
ad ognuno un nome da loro ritenuto opportuno ed indicandone la ricorsività e la durata approssimativa. Si
chiede di consegnare il compito attraverso piattaforma EdModo o, dove utilizzato, attraverso registro
elettronico Soluzione-web.it
Fase 2: presentazione con Prezi sulla struttura verticale Presentazione su Prezi
L’attività va svolta a casa. Si propone agli allievi di eseguire l’esercizio proposto nella presentazione. Si chiede
di consegnare il compito attraverso piattaforma EdModo o, dove utilizzato, attraverso registro elettronico
Soluzione-web.it
Fase 3: Videotutorial del programma Cubasis VST 3 https://youtu.be/7pi43BKL__o e studio di un materiale sul
giro di do (Vedi allegato).
L’attività va svolta a casa. Si richiede agli allievi di produrre tre differenti giri da quattro accordi nella tonalità
di do maggiore. Si chiede di consegnare il compito attraverso piattaforma EdModo o, dove utilizzato, attraverso
registro elettronico Soluzione-web.it almeno 48 ore prima della lezione. Correzione da parte del docente
attraverso piattaforma.
Quali attività si intendono svolgere in aula:
Fase 1: verifica delle risposte date, e ragionamento sulle terminologie utilizzate, valutando, in gruppo, quali
possono essere le più appropriate, attraverso votazione. Analisi a gruppi del materiale sulla struttura
orizzontale (Vedi allegato). La lezione è partecipata e la classe lavora in gruppo unico.
La fase dura una lezione.
Fase 2: consolidamento dei concetti di linea ritmica e di accompagnamento attraverso i seguenti brani: “Smells
like ten spirits” dei Nirvana https://www.youtube.com/watch?v=zYxkezUr8MQ , “Otherside” dei Red Hot Chilli
Peppers https://www.youtube.com/watch?v=_m7_xZN8D7M. Esercitazioni di gruppo che vertono sulla
riproduzione vocale e attraverso la body percussion delle due linee citate. Lezione che prevede momenti
partecipati e momenti di studio collettivo.
La fase dura una lezione.
Fase 3: composizione di due linee ritmiche, due accompagnamenti su giro di do e due melodie funzionali a
diventare strofa e ritornello di una canzone; aggiunta di un’eventuale introduzione e scelta di un’immagine che
accompagni il brano; individuazione di una linea tra le tre che possa essere suonata dal vivo; esercitazioni per
l’esecuzione. Lavoro a piccoli gruppi (2-3 alunni), con suddivisione specializzata dei ruoli e continua verifica
interna del lavoro svolto (almeno due volte a lezione, supponendo che ogni alunno possa lavorare su un
computer e solo in aula informatica).
La fase dura 3-4 lezioni, si prevede la creazione di forum su piattaforma (Es. Moodle o EdModo) per favorire
l’attività di progettazione di gruppo a casa.
Quali attività di verifica degli apprendimenti concludono l’attività didattica:
Fase 1: verifica formativa, elencazione delle parti della struttura orizzontale della canzone “Try” di P!nk
https://www.youtube.com/watch?v=fdHCec23BKE . La verifica permette di accertare l’acquisizione delle
conoscenze necessarie a identificare i parametri della struttura orizzontale. Correzione di gruppo rispetto al
materiale precedentemente dato
Fase 2: verifica formativa, divisione in gruppi e correzione interna dell’esercizio preliminare assegnato per casa,
successivamente condivisione dei risultati per una correzione collegiale. La verifica permette di accertare
l’acquisizione delle conoscenze necessarie a identificare i parametri della struttura verticale.
Fase 3: verifica formativa, esercitazione sul programma Cubasis VST 3. L’esercitazione prevede la scrittura al
programma delle prime quattro battute dell’Inno alla Gioia di L.V. Beethoven con lo strumento di violino,
accompagnate da un pattern a crome suonato su tom, il tutto adeguatamente quantizzato.
VERIFICA SOMMATIVA FINALE: esecuzione della canzone davanti ai compagni, e valutazione da parte degli
stessi secondo una griglia che preveda i seguenti criteri:
 Durata coerente delle parti di strofa e ritornello
 Coerenza della melodia con l’accompagnamento e la linea ritmica
 Grado di sincronizzazione tra parti “Live” e la base
 Facilità di memorizzazione della melodia scritta
La verifica mira a consolidare l’acquisizione delle conoscenze relative alle canzoni pop e all’utilizzo del software
Cubasis, nonché le capacità compositive, quindi di invenzione e rielaborazione del materiale musicale, e
l’avvicinamento ai criteri di utilizzo, e quindi di significatività, emersi nell’attività di attivazione.
In che modo l’approccio proposto differisce dal suo approccio tradizionale?
L’approccio tradizionale pone al primo posto la somministrazione delle conoscenze, che si tratti di una nozione
compositiva o dell’uso di un programma informatico: questo limita la possibilità di contestualizzazione e
problematicizzazione dell’apprendimento da parte dell’alunno, che si limita ad accettare passivamente la
nozione senza effettivamente interiorizzarla, e quindi apprezzarla.
Attraverso l’approccio della Flipped Classroom, invece, lo studente va a collocare il contenuto in un ambito di
sua pertinenza e lo assimila con le strutture a lui proprie, andando addirittura ad implementarle con i nuovi
contenuti. L’alunno può, quindi, attraverso la contestualizzazione dell’apprendimento, rendere significative le
nuove conoscenze ed abilità, ed è quindi motivato a riutilizzarle in ambiti diversi, andando a creare nuove
competenze spendibili.
Altrettanto interessante è la posizione del docente: in questa metodologia non può imporre il suo punto di
vista, ma va a valutare i singoli contributi di ogni studente, apprendendo lui stesso dai suoi alunni ove gli apporti
siano stati innovativi e coerenti. L’apprendimento quindi non è più unilaterale, ma reciproco, e questo
permette una costruzione più universale, e quindi più condivisa, del sapere.
Allegato 1 – Fase 1, attività in aula
RICONOSCIMENTO DELLA STRUTTURA ORIZZONTALE DI UNA CANZONE
Ogni canzone di musica leggera ha una struttura canonica, ripresa dai lied ottocenteschi
(composizioni da camera eseguite da un cantante e accompagnate dal pianoforte), che è
chiamata strofica perché al suo interno si ripetono più volte alcune parti con la stessa musica.
Se considero la struttura orizzontale di una canzone, ovvero il susseguirsi in successione e lo
sviluppo delle sue parti nel tempo, gli elementi che si possono ritrovare sono i seguenti:
 Introduzione strumentale
 Strofa, ripetuta con musica uguale e testo diverso; è divisibile in due parti, A e B, e la
prima, oltre ad essere quasi sempre lunga il doppio della seconda, ha anche una musica
diversa
 Ritornello, che si ripete con musica e testo uguali
 Ponte, ovvero un breve collegamento strumentale tra ritornello e la strofa successiva
 Variazione: momento con musica e testo completamente diversi rispetto ai precedenti
elementi; solitamente si trova dopo la seconda ripetizione del ritornello
 Coda finale, ovvero una ripetizione del ritornello arricchita, che si può concludere con
un breve stacco strumentale
La struttura di una canzone non è ovviamente fissa: a parte la presenza obbligatoria di
almeno due strofe con ritornello, le altre parti possono esserci come no, e possono essere
disposte con ordine variabile.
E’ importante riconoscere le varie parti, e soprattutto capire se la musica al loro interno ha
ulteriori ripetizioni, per ridurre drasticamente il lavoro successivo di trascrizione. Ogni singolo
frammento originale, ovvero preso da solo senza le sue ripetizioni, si chiama incipit.
Allegato 2 – Fase 3, attività preliminare alla lezione
IL GIRO DI DO
Il “Giro di do” è una sequenza di accordi (solitamente 4) che possono essere ricondotti ad una
scala specifica, quella di do. Ma quali accordi scegliere dalla scala di do? E soprattutto, come
costruirli?
Noi già sappiamo che ogni scala ha sette gradi:
E che un accordo si ottiene sovrapponendo due terze (“una nota sì ed una no”):
Ma gli accordi corrispondenti utilizzati nella musica leggera sono solo quelli costruiti su
quattro gradi: I, IV, V, IV, che nella nostra scala di riferimento, in siglatura chitarristica, sono:
DO (C), FA (F), SOL (G) e LAm (Am):
In che ordine li posso trovare nella musica leggera? Le sequenze di accordi accettabili
rientrano tutte in questo schema:
I
VI
IV
V
Posso partire in un qualunque punto dello schema e, seguendo le frecce, scegliere quattro
accordi, anche ripetuti, per ottenere una sequenza corretta armonicamente (il nostro giro):
I – V – VI – IV (Questa è la sequenza più utilizzata in tutta la musica pop)
Oppure:
IV – I – IV – V
Ma per essere un vero giro, devo fare in modo che sia circolare, ovvero dopo il quarto accordo
devo essere nelle condizioni di tornare al primo scelto. Ad esempio questa sequenza:
VI – V – I – IV
Non potrà essere un giro efficace perché non potrò collegarmi dal IV grado al VI.
In una canzone pop solitamente ci sono due giri di accordi che afferiscono alla stessa tonalità
(nel nostro caso due giri di do), uno per il la strofa e uno per il ritornello: dovrò verificare che
i passaggi dall’uno all’altro e viceversa siano accettabili, verificando nello schema dato:
I – V – VI – IV e V – I – VI – I => OK,
I – V – VI – IV e VI – IV – I – IV => NO