Veglia - La Parrocchia di Rovellasca

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Veglia - La Parrocchia di Rovellasca
OMAGGIO A MARIA
(ascoltiamo un canto: Maria)
Ora che sei qui, la tua dolcezza sento dentro me
come l’aurora sorgi, risplendi fra noi…
Ora che si qui, tu figlia e madre fra le braccia tue
diffondi la tua luce celeste di pace e di amor.
Tu Maria, tu sei dimora per Gesù figlio tuo,
Regina che dal cielo speranza e amore ci dai.
Ora che sei qui tu dolce madre sono figlio tuo,
trasforma il mio pianto nel canto d’amore per te.
Tu Maria, tu sei dimora per Gesù, Figlio tuo,
Regina che dal cielo speranza e amore ci dai.
Ora che sei qui insegnami ad amare come sai,
radiosa tra le stelle lei era…ora sei!
Ave Maria…
CONGEDO
Andate e portate a tutti la gioia del Signore risorto!
Rendiamo grazie a Dio!
CANTO FINALE: COME FUOCO
Come fuoco vivo si accende in noi
un'immensa felicità
che mai più nessuno ci toglierà
perché tu sei ritornato.
Chi potrà tacere, da ora in poi,
che sei tu in cammino con noi,
che la morte è vinta per sempre,
che ci hai ridonato la vita?
Spezzi il pane davanti a noi
mentre il sole è al tramonto:
ora gli occhi ti vedono,
sei tu! Resta con noi.
E per sempre ti mostrerai
in quel gesto d'amore:
mani che ancora spezzano
pane d'eternità.
VEGLIA DI PENTECOSTE…
…PER INVOCARE LO SPIRITO DEL RISORTO
La Chiesa è in penombra. Al centro dell’assemblea è preparato un fuoco: il presidente
vi si reca per la benedizione e il rito del lucernario.
È notte,
l’immensa notte delle origini e non esiste altro che amore,
altro che Amore all’orizzonte: Dio separava l’acqua dalla sabbia
e come un deserto preparava la terra dove prendere dimora.
È notte
la chiara notte di Betlemme, e non esiste altro che il Figlio,
altro che il Figlio fatto uomo: Dio si incarnava nella nostra carne
e i nostri deserti trasformava in terra d’immortale primavera.
È notte
la strana notte del Calvario, e non esiste altro che il Corpo,
altro che il Corpo tutto spine: Dio diventava uomo sulla croce
e come un giardino fecondava la Terra dove morte lo chiudeva.
È notte
la santa notte che s’illumina, e non esiste altro che il Cristo,
altro che il Cristo uomo nuovo: Dio si strappava dal cappio della tomba
ed a nuova esistenza conduceva la terra in cui Cristo era disceso.
È notte
la lunga notte in cui vaghiamo, e non esiste altro che il mondo,
altro che un mondo di rovine: Dio si fermava nelle nostre case
e come un roveto preparava la terra ormai pronta ad avvampare.
Dal caos all’armonia, dal rumore alla quiete,
dalla confusione all’unità, dall’incomprensione all’ascolto,
dalla violenza al dialogo, dal conflitto alla pace:
Vieni Spirito Santo, solo tu ci porti all’unità nel rispetto delle diversità,
solo Tu puoi ricreare i nostri cuori, solo tu puoi portarci la pace di Dio.
ASCOLTIAMO UN CANTO
Vieni qui tra noi come fiamma che scende dal cielo.
Vieni qui tra noi, rinnova il cuore del mondo.
Vieni qui tra noi, col tuo amore rischiara la terra. Vieni qui tra noi, soffio di libertà.
Nel silenzio tu sei pace, nella notte luce, Dio nascosto, vita, Dio tu sei, Amore.
Tutto si ricrea in te, Tutto vive in te. Scalda col tuo fuoco terra e cielo.
Tu, che sai raccogliere ogni gemito, semina nel nostro cuore una speranza d’eternità.
Vieni qui tra noi come fiamma che scende dal cielo.
Vieni qui tra noi, rinnova il cuore del mondo.
Vieni qui tra noi, col tuo amore rischiara la terra.
Vieni qui tra noi, soffio di libertà, Amore, Dio in mezzo a noi!
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
La presenza del Risorto sia con tutti voi.
Padre nostro…
ORAZIONE
O Dio onnipotente ed eterno,
che hai racchiuso la celebrazione della Pasqua
nel tempo sacro dei cinquanta giorni, rinnova il prodigio della Pentecoste:
fa che i popoli dispersi si raccolgano insieme
e le diverse lingue si uniscano a proclamare la gloria del tuo nome.
Per Cristo, nostro unico Signore.
Amen
E con il tuo spirito.
Sorelle e fratelli carissimi, al termine dei cinquanta giorni di Pasqua, siamo qui
riuniti, per invocare lo Spirito Santo, datore di ogni dono, affinché comunichi
anche a noi la forza di annunciare il Vangelo della speranza, in questo
momento della storia.
Come nella notte di Pasqua, anche questa sera, accenderemo nuovamente
da un fuoco benedetto, il cero della Pasqua, unico segno visibile del Cristo
risorto; ascolteremo la sua Parola e saremo invitati a spandere il profumo di
Cristo laddove viviamo per essere gioiosi testimoni di speranza!
P.
- Trasforma con una nuova Pentecoste il mondo del lavoro e fa’ nascere
un’organizzazione più rispettosa della dignità umana e delle esigenze delle
famiglie. Preghiamo...
PREGHIAMO
O Padre, che per mezzo del Tuo Figlio
ci hai comunicato la fiamma viva della tua gloria,
benedici + questo fuoco nuovo e infondi in noi il Tuo Spirito paraclito,
accendi in noi il desiderio del cielo,
perché, rinnovati nello Spirito, giungiamo
alla festa dello splendore eterno.
Per Cristo nostro Signore. Amen
"Sii lodato o Signore per fratello fuoco, attraverso lui Tu illumini la notte, ed
esso è bello e giocondo e robusto e forte " diceva San Francesco nel suo
Cantico. Ora noi tutti siamo attorno al fuoco che è segno potente di vita e di
morte, anche noi lo chiamiamo fratello e gli chiediamo di parlarci di Dio, di
essere voce dello Spirito di Dio.
1L Fratello Fuoco, sii il calore dell'abbraccio di Dio, perché siamo infreddoliti
dalle bufere della vita;Sii il calore della passione, perché Fuoco, tu sei
calore contro il freddo, possiamo amare e vivere secondo il cuore di Dio.
BENEDIZIONE
Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito.
Dio, sorgente di ogni luce,
che oggi ha mandato sui discepoli lo Spirito Consolatore,
vi benedica e vi colmi dei suoi doni.
Amen.
Il Signore risorto vi comunichi il fuoco del suo Spirito
e vi illumini con la sua sapienza.
Amen.
Lo Spirito Santo, che ha riunito popoli diversi nell’unica Chiesa,
vi renda perseveranti nella fede e gioiosi nella speranza
fino alla visione beata del cielo.
Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre, Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre.
Amen.
Vieni, speranza vera di quanti saranno salvati.
Vieni, risveglio di chi dorme. Vieni, risurrezione di chi è morto.
Vieni, o Potente, o tu che tutto fai, rifai e trasformi col solo tuo volere.
Vieni, invisibile, del tutto intangibile...
Vieni, gioia eterna.
Vieni, consolatore perfetto della povera anima mia.
Vieni, dolcezza, gloria, mio gaudio senza fine.
Ti ringrazierò d'esserti fatto per me luce inestinguibile,
sole senza tramonto perché non hai dove nasconderti,
tu che riempi l'universo della tua gloria...
Vieni, Signore, stabilisci oggi in me la tua tenda,
poni lì la tua abitazione, rimani per sempre, senza separarti,
fino alla fine in me, tuo servo, tu che sei buono,
perché al mio uscire e dopo la mia uscita da questo mondo
io sia ritrovato in te e regni con te, Dio al di sopra di tutto...
e fa' che, guardandoti senza interruzione, io che sono morto, viva;
possedendoti, io povero diventi ricco;
e sarò più ricco di tutti i re;
mangiando e bevendo te, e rivestendomi a suo tempo di te,
io mi trovi tra gli ineffabili beni,
e vi sarò godendo pienamente.
Poiché tu sei tutto bene, tutta gloria, tutto gaudio.
A te conviene la gloria, consustanziale e vivificante Trinità,
venerata, confessata, adorata e servita da tutti i fedeli,
ora e sempre, e per i secoli dei secoli. Amen.
PREGHIERA UNIVERSALE
Trascorsi i giorni dell’antica Pentecoste scese dal cielo sugli Apostoli lo Spirito
consolatore. Celebrando il grande mistero, preghiamo Dio Padre perché lo
rinnovi in noi, cantiamo insieme:
Manda il tuo Spirito Signore a rinnovare la terra!
- Opera una nuova Pentecoste nella comunità dei cristiani.
Non sia mortificata la profezia e la comunione si esprima in una fraternità
ricca di risorse e di fantasia. Preghiamo...
- Investi con una nuova Pentecoste la società. Ci sia spazio per soluzioni
nuove ai problemi dei più deboli. Preghiamo...
- Rinnova con una nuova Pentecoste il Consiglio pastorale, i gruppi dei
catechisti, degli animatori, degli operatori di solidarietà. Nascano progetti e
realizzazioni che danno risposta alle attese più autentiche. Preghiamo...
2L Fratello Fuoco, tu sei luce nella notte, sii luce nella notte del dubbio della
fede, rischiaraci la via che porta al Signore Gesù; fai sparire le ombre di
confusione, superficialità e oscurità nelle quali confondiamo il Dio amico
con un dio giudice e lontano.
3L Fratello Fuoco, tu che sei sempre diverso e sempre uguale, raccogli le
nostre famiglie e comunità. Insegnaci a fare delle nostre diversità incendi
di comunione, ricchezza scoppiettante di vita.
Tutti invocano, mentre il presidente accende il cero:
Tu, Spirito, Tu, Fuoco!
O Spirito, fuoco ardente, prendici per mano, ci porterai lontano:
lasciaci un mantello per coprire le nostre spalle:
rendi limpida e viva la tua comunità e questa nostra terra.
Tu sei fuoco, tu ci guidi!
Mentre il presidente porta il cero sul presbiterio ponendolo al centro, l’assemblea
intona l’antico inno di invocazione dello Spirito Santo:
Veni, Creator Spiritus,
mentes tuorum visita:
imple superna gratia,
quae Tu creasti pectora.
Tu septiformis mùnere,
digitus paternae dexterae,
Tu rite promissum Patris,
sermone ditans guttura.
Qui diceris Paraclitus,
altissimi donum Dei,
fons vivus, ignis, caritas,
et spiritalis unctio.
Accende lumen sensibus, Per Te sciàmus da Patrem,
infunde amorem cordibus, noscàmus atque Filium,
infirma nostri corporis
Teque utriùsque Spiritum
virtute firmans pèrpeti.
credamus omni tempore.
Hostem repellas longius,
pacemque dones protinus:
ductore sic te praevio,
vitemus omne noxium.
Deo Patri sit gloria,et Filio, qui a mortuis
serrexit, ac Paraclito, in saeculorum saecula. Amen.
P.
PREGHIAMO
Rifulga su di noi, Padre onnipotente,
Cristo, luce da luce, splendore della tua gloria,
e il dono del tuo Santo Spirito confermi nell’amore i tuoi fedeli,
rigenerati a vita nuova.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio,
e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen
G. Seduti. L’attesa dello Spirito si fa preghiera: celebrando i Primi vespri della
Solennità di Pentecoste, invochiamo su di noi, sulle nostre comunità e sulla Chiesa
intera, la forza e la franchezza, per annunciare il Vangelo della speranza in un mondo
spesso lontano da Dio, spesso incolore e arido e assetato di Verità.
1Ant. Al compiersi della Pentecoste, cinquanta giorni dopo la Pasqua,
i discepoli erano tutti riuniti, Alleluia.
Lodate, servi del Signore, *
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore, *
ora e sempre.
Dal sorgere del sole al suo tramonto *
sia lodato il nome del Signore.
Su tutti i popoli eccelso è il Signore, *
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è pari al Signore nostro Dio che siede nell'alto *
e si china a guardare nei cieli e sulla terra?
Solleva l'indigente dalla polvere, *
dall'immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i principi, *
tra i principi del suo popolo.
Fa abitare la sterile nella sua casa *
quale madre gioiosa di figli.
1Ant. Al compiersi della Pentecoste, cinquanta giorni dopo la Pasqua,
i discepoli erano tutti riuniti, Alleluia.
MEMORIA DELLA CRESIMA
Carissimi, nella notte santa di Pasqua e in questa notte abbiamo rinnovato le
promesse battesimali. In questa preghiera vigiliare di Pentecoste, mentre
invochiamo la presenza vivificante dello Spirito, ricordiamo il sacramento della
Confermazione, dono del Padre ai suoi figli, sigillo che ha confermato il
nostro impegno cristiano, pienezza dello Spirito di Cristo, che ci ha resi
testimoni e annunziatori del Regno.
Con la forza dello Spirito, chiamati a dar vita alla speranza! È questo
l’impegno che ci assumiamo ancora questa sera, sentendoci richiamati tutti
ad essere testimoni dell’unica speranza che è Gesù risorto! Ognuno di noi
adesso, si avvicinerà ai sacerdoti presenti e sarà unto di profumo: la
speranza, sia il profumo che ci portiamo addosso questa sera, uscendo da
questo cenacolo di preghiera. Insieme invochiamo:
O Spirito, Olio che scorri sul volto,
Olio che rendi noi tutti figli e fratelli
e ci rendi profumo di Cristo e costruttori di pace;
Forza misteriosa, Lievito della comunità che ama la vita.
Tu sei Olio, profumato!
Vieni e purifica i nostri cuori: nulla di amaro,
nessuno più resista alla tua presenza.
Fonte di doni e Dono tu stesso,
sola ricchezza della nostra vita, il cuore sciogli in lodi ed in danze.
2Ant. Lingue di fuoco su ognuno degli apostoli:
lo Spirito di Dio appariva nel mondo, alleluia.
Mentre si compie il gesto si canta insieme il canto: Tu sei
Lodate il Signore: è bello cantare al nostro Dio *
dolce è lodarlo come a lui conviene.
Tu sei la prima stella del mattino tu sei la nostra grande nostalgia
Tu sei il cielo chiaro dopo la paura, dopo la paura di esserci perduti
e tornerà la vita in questo mare
Il Signore ricostruisce Gerusalemme, *
raduna i dispersi d'Israele.
Risana i cuori affranti *
e fascia le loro ferite;
egli conta il numero delle stelle *
e chiama ciascuna per nome.
Soffierà, soffierà il vento forte della vita, soffierà sulle vele e le gonfierà di Te!
Soffierà, soffierà il vento forte della vita, soffierà sulle vele e le gonfierà di Te!
Tu sei l’unico volto della pace tu sei speranza nelle nostre mani
tu sei il vento nuovo sulle nostre ali sulle nostre ali soffierà la vita
e gonfierà le vele per questo mare
Grande è il Signore, onnipotente, *
la sua sapienza noù ha confini.
Il Signore sostiene gli umili, *
ma abbassa fino a terra gli empi.
Giunto alla sede il presidente e l’assemblea invocano:
Cantate al Signore un canto di grazie,
intonate sulla cetra inni al nostro Dio.
Vieni, persona che nessuna mente può comprendere.
Vieni, felicità senza fine. Vieni, luce senza tramonto.
Vieni, luce vera. Vieni, vita eterna. Vieni, mistero nascosto.
Vieni, tesoro senza nome. Vieni, realtà ineffabile.
Togli da me il cuore insensibile ed egoista,
togli dal mio cuore le paure e la poca generosità;
metti dentro di me un cuore sensibile e umile,
coraggioso e generoso, come quello di Gesù,
così che molti possano avere da me un po’ di gioia.
P. Anche noi siamo tentati di ripiegarci su noi stessi, di cedere alla paura, allo
scoraggiamento, di vedere tutt’intorno solo male e cattiveria.
Per questo invochiamo il dono dello Spirito: perché trasformi i nostri
sguardi ed i nostri cuori e ci renda capaci di costruire un mondo nuovo,
nella giustizia e nella pace. Rinnoviamo la grazia dei sacramenti che
abbiamo ricevuto!
MEMORIA DEL BATTESIMO
Fratelli carissimi, per mezzo del Battesimo siamo divenuti partecipi del
mistero pasquale del Cristo, siamo stati sepolti insieme con lui nella morte,
per risorgere con lui a vita nuova. Ora, rinnoviamo le promesse del nostro
Battesimo, con le quali un giorno abbiamo rinunziato a satana e alle sue
opere e ci siamo impegnati a seguire fedelmente Dio nella santa Chiesa
cattolica.
1.
T.
2.
T
3.
T.
Credete in Dio, padre Onnipotente, sorgente di ogni vita, liberatore da
ogni schiavitù, Signore della storia, che chiami ciascuno di noi a
rispondere con tutta la vita al suo amore?
CREDO
Credete in Gesù Cristo, Figlio di Dio e fratello di ogni uomo, nato da
Maria Vergine, crocifisso morto e risorto, volto della Giustizia e della
Misericordia del Padre, Buona Notizia per ogni uomo, che ci invita a farci
suoi discepoli e testimoni?
CREDO
Credete nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, inviato dal Signore
Risorto ad ogni credente perché giunga alla Verità; Colui grazie al quale
possiamo credere, amare, sperare; Colui che ci fa Chiesa insegnandoci a
vivere da fratelli e che effonde su noi l'abbondanza dei suoi doni, affinché
viviamo in pienezza la nostra personale vocazione?
CREDO
Questa è la nostra fede. Questa è la fede della Chiesa.
E noi ci gloriamo di professarla in Cristo Gesù nostro Signore.
Amen
Mentre si compie il gesto si canta insieme il canone: Magnificat
Egli copre il cielo di nubi, prepara la pioggia per la terra, *
fa germogliare l'erba sui monti.
Provvede il cibo al bestiame, *
ai piccoli del corvo che gridano a lui.
Non fa conto dèl vigore del cavallo *
non apprezza l'agile corsa dell'uomo.
Il Signore si compiace di chi lo teme, *
di chi spera nella sua grazia.
2Ant. Lingue di fuoco su ognuno degli apostoli:
lo Spirito di Dio appariva nel mondo, alleluia.
3Ant. Lo Spirito che viene dal Padre
rivela la gloria di Cristo Signore, alleluia
Grandi e mirabili sono le tue opere, †
o Signore Dio onnipotente; *
giuste e vèraci le tue vie, o Re delle genti!
Chi non temerà il tuo nome, †
chi non ti glorificherà, o Signore? *
Tu solo sei santo!
Tutte le genti verranno a te, Signore, †
davanti a te si prostreranno, *
perché i tuoi giusti giudizi si sono manifestati.
3Ant. Lo Spirito che viene dal Padre
rivela la gloria di Cristo Signore, alleluia
Dal libro dell'Apocalisse di S. Giovanni Apostolo
Io, Giovanni, vidi nella mano destra di Colui che era assiso sul trono un libro a
forma di rotolo, scritto sul lato interno e su quello esterno, sigillato con sette
sigilli. Vidi un angelo forte che proclamava a gran voce: «Chi è degno di aprire
il libro e scioglierne i sigilli?». Ma nessuno né in cielo, né in terra, né sotto
terra era in grado di aprire il libro e di leggerlo. Io piangevo molto perché non
si trovava nessuno degno di aprire il libro e di leggerlo. Uno dei vegliardi mi
disse: «Non piangere più; ha vinto il leone della tribù di Giuda, il Germoglio di
Davide, e aprirà il libro e i suoi sette sigilli». - Parola di Dio
SALMO
Del tuo Spirito, Signore, è piena la terra, è piena la terra. (2v)
Benedici il Signore, anima mia,
Signore, Dio, tu sei grande!
Sono immense, splendenti
tutte le tue opere e tutte le creature.
Se tu togli il tuo soffio muore ogni cosa
e si dissolve nella terra.
Il tuo spirito scende:
tutto si ricrea e tutto si rinnova.
La tua gloria, Signore, resti per sempre.
Gioisci, Dio, del creato.
Questo semplice canto
salga a te Signore, sei tu la nostra gioia.
G. Lo Spirito, Un vento che spazza via residui di antico entusiasmo, tentativi finiti
male, illusioni a poco prezzo, sforzi privi di sostanza. Un vento che irrompe gagliardo,
liberando la nostra Chiesa dall’odore di chiuso e di stantio, per portarci un’aria
frizzante e nuova. Sei tu questo vento, Spirito di Dio. Chiesa di Cristo, apri le tue
porte e fai entrare il rombo dello Spirito, il vento, l’aria nuova della speranza!
(Il presidente si reca in fondo alla Chiesa e spalanca la porta principale mentre
l’assemblea acclama insieme):
O Spirito, Vento che scuoti la casa,
non sappiamo da dove vieni: solo vediamo arrivare
piccoli semi di verità ed amore:
dono dello Spirito che ancora dovrebbe scuotere
tutta la nostra casa. Tu sei Vento nella casa!
E sulle bocche fioriscano i suoni,
le nostre lingue intreccino canti nel celebrare i tuoi prodigi.
CANTO DELL’ALLELUIA
(Il presidente si reca con l’Evangelario dal fondo della chiesa fino all’ambone, dove
proclamerà il brano scelto).
Dal Vangelo secondo Giovanni (15,26-27;16,12-15)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: quando verrà il Consolatore che
io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi
renderà testimonianza; e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete
stati con me fin dal principio. Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il
momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera,
perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le
cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà.
Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà
del mio e ve l'annunzierà.
PER LA RIFLESSIONE PERSONALE
Davanti a te, Padre, apro la mia anima,
senza scuse e senza difese,
perché desidero che il tuo sguardo penetrante,
davanti al quale è inutile nascondermi,
mi aiuti a far luce dentro me stesso.
Io credo di essere sincero quando affermo
che credo in te, che sei il mio Dio,
e credo in Gesù, tuo Figlio e mio fratello,
ma, davanti a te, mi interrogo con onestà:
mi fido davvero di te fino in fondo?
È questo che mi chiedo, stando davanti a te.
Tu esisti e mi ami: questo è importante per me?
La mia vita è nelle tue mani o ancora nelle mie?
Quali sono i pensieri che guidano la mia vita:
i miei pensieri o i tuoi, contenuti nel Vangelo?
Se mi fido di te, perché dipendo così tanto
da quello che gli altri pensano di me?
Perché metto il loro giudizio al di sopra del tuo,
così che basta un piccolo torto a rendermi triste
e tutto il tuo amore non basta a rendermi felice?
Se davvero tu sei il mio Dio, il mio Creatore,
il mio Padre, il Padre che mi ha dato Gesù,
e che mi dona con abbondanza lo Spirito Santo,
perché ti trascuro così tanto da dimenticarti
giornate intere senza un pensiero e una preghiera?
E se la tua parola è luce, verità, giustizia e vita,
perché con tanta leggerezza non ne tengo conto
e così poco mi preoccupo dei miei peccati?
Eppure in Gesù vedo quanto pesano i peccati,
e so che essi causano sofferenze e distruzioni.
E se ti riconosco come Padre mio e di tutti,
allora, davanti a te, con lealtà mi chiedo:
perché non mi decido davvero a vedere in tutti
dei fratelli e delle sorelle a cui voler bene,
con tutte le forze e le disponibilità che possiedo?
Nel Battesimo tu hai messo dentro di me il tuo Spirito.
Perché non mi lascio guidare dalla sua forza?
Perché invidia, giudizi cattivi, rifiuto,
orgoglio ed egoismo hanno così tanto spazio dentro di me?